Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
A quattro anni dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 117 del 3 luglio 2017 che lo ha istituito, il 23 novembre 2021 è stato inaugurato il Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) a cui si possono iscrivere le Organizzazioni non Profit.
L’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, pur non essendo obbligatorio, riveste particolare importanza in considerazione delle opportunità offerte agli Enti.
L’accesso permette infatti di usufruire delle nuove agevolazioni fiscali previste dalla riforma del terzo settore e del riparto del cinque per mille dell’Irpef destinato al “volontariato”.
Il Registro risponde al principio di trasparenza consentendo a tutti gli interessati di conoscere specificità e caratteristiche degli Enti del terzo settore.
In esso saranno contenute, non solamente le informazioni di base dell’Ente, (quali la denominazione, la forma giuridica, la sede legale, la data di costituzione, il codice fiscale) ma anche rilevanti notizie e dati (quali l’oggetto dell’attività di interesse generale svolta, le generalità del Rappresentante legale e dei soggetti che ricoprono cariche sociali, le modifiche dello statuto e soprattutto i rendiconti economici e sociali dell’Ente).
Il volume raccoglie un ampio formulario utile per l’attività di iscrizione al RUNTS e per la gestione dei dati dell’Ente.
Le formule, accompagnate da puntuali commenti che ne semplificano la compilazione, sono fornite anche online in formato personalizzabile.
Cinzia De Stefanis
Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
1 Associazioni di volontariato (Odv)
Costituzione Odv
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione di volontariato Ets
Formula 2 – Statuto dell’organizzazione volontariato
Formula 3 – Regolamento generale dell’associazione di volontariato
Assemblee e consiglio direttivo
Formula 4 – Convocazione assemblea ordinaria
Formula 5 – Convocazione consiglio direttivo
Formula 6 – Convocazione di assemblea straordinaria
Formula 7 – Convocazione dell’assemblea dei soci per rinnovo consiglio direttivo
Formula 8 – Lettera di delega per intervenire in assemblea
Formula 9 – Verbale di assemblea ordinaria
Formula 10 – Convocazione dell’assemblea ordinaria di seconda convocazione
Formula 11 – Verbale assemblea ordinaria prima convocazione andata deserta
Formula 12 – Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali
Formula 13 – Verbale di assemblea straordinaria per modifica statuto
Formula 14 – Approvazione del verbale del comitato esecutivo dell’associazione di volontariato per adeguamento dello statuto alla disciplina generale prevista dal codice del terzo settore (d.lgs. n. 117/2017)
Formula 15 – Verbale dell’assemblea straordinaria dei soci per lo scioglimento e devoluzione del patrimonio dell’associazione di volontariato Ets
Formula 16 – Verbale del consiglio direttivo
Formula 17 – Verbale del consiglio direttivo per la nomina del presidente
Formula 18 – Verbale del consiglio direttivo per l’apertura di c/c bancari
2 Associazione di promozione sociale (Aps)
Costituzione
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione promozione sociale
Formula 2 – Statuto associazione di promozione sociale (facsimile 1)
Formula 3 – Statuto di associazione di promozione sociale Ets (con oggetto sociale legato all’ambiente, alla valorizzazione patrimonio culturale, alle filiere del commercio equo e solidale) (facsimile 2)
Formula 4 – Statuto di Aps turistica (facsimile 3)
Formula 5 – Statuto (pro loco) dell’associazione di promozione sociale (facsimile 4)
Assemblee e consiglio direttivo
Formula 6 – Convocazione dell’assemblea ordinaria di assemblea di promozione sociale Ets
Formula 7 – Convocazione dell’assemblea straordinaria di Aps Ets
Formula 8 – Convocazione del consiglio direttivo di Aps Ets
Formula 9 – Lettera di delega per intervenire in assemblea (ordinaria o straordinaria)
Formula 10 – Verbale di assemblea ordinaria di Aps Ets in videoconferenza
Formula 11 – Verbale di assemblea ordinaria andata deserta di Aps Ets
Formula 12 – Verbale di assemblea straordinaria per scioglimento e devoluzione del patrimonio dell’Aps Ets
Formula 13 – Verbale del consiglio direttivo per nomina del presidente del consiglio direttivo di Aps Ets
Formula 14 – Lettera di dimissione di un consigliere di Aps Ets
Formula 15 – Verbale dell’assemblea ordinaria per rinnovo cariche associative
Formula 16 – Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali di Aps Ets
Formula 17 – Verbale dell’organo amministrativo per diniego domanda di ammissione
3 Fondazione
Costituzione
Formula 1 – Atto costitutivo di fondazione Ets
Formula 2 – Costituzione di fondazione Ets per testamento
Formula 3 – Statuto di fondazione conforme alle disposizioni di cui al d.lgs. n. 117/2017
4 Associazione riconosciuta
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione riconosciuta Ets
Formula 2 – Statuto associazione riconosciuta Ets (facsimile 1)
Formula 3 – Statuto di associazione riconosciuta conforme alle disposizioni di cui al d.lgs. n. 117/2017 (facsimile 2)
Formula 4 – Statuto di associazione riconosciuta conforme alle disposizioni di cui al d.lgs. n. 117/2017 (facsimile 3)
Assemblee
Formula 5 – Verbale dell’assemblea ordinaria dell’associazione riconosciuta Ets
Formula 6 – Verbale dell’assemblea dei soci dell’associazione riconosciuta Ets per rinnovo cariche sociali
Formula 7 – Richiesta di convocazione del consiglio di amministrazione dell’associazione riconosciuta Ets
Formula 8 – Verbale della riunione del consiglio direttivo dell’associazione riconosciuta Ets
Formula 9 – Verbale del consiglio direttivo per nomina del presidente
5 Associazione non riconosciuta
Costituzione
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione non riconosciuta Ets
Formula 2 – Statuto di associazione non riconosciuta Ets
Assemblee
Formula 3 – Convocazione dell’assemblea ordinaria dell’associazione non riconosciuta Ets
Formula 4 – Verbale dell’assemblea ordinaria dell’associazione non riconosciuta Ets
Formula 5 – Verbale dell’assemblea straordinaria dell’associazione non riconosciuta Ets
Formula 6 – Verbale dell’assemblea telematica ordinaria dei soci
Formula 7 – Verbale di assemblea ordinaria andata deserta
6 Associazione religiosa Ets
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione religiosa Ets
7 Gestione economica-amministrativa degli Ets
Formula 1 – Rendicontazione dei contributi pubblici (ex legge 124 del 2017)
Formula 2 – Esempio di ricevuta per erogazioni in denaro da privati o imprese
Formula 3 – Dichiarazione per riconoscimento scontrini fiscali
Formula 4 – Format sui compensi ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti e agli associati degli Ets con entrate superiori a 100mila euro annui
Formula 5 – Relazione sull’attività svolta dall’associazione/fondazione
Formula 6 – Contratto di sponsorizzazione
Formula 7 – Scheda relativa alla sede
Formula 8 – Elenco dei professionisti di cui l’ente si avvale
Formula 9 – Elenco delle persone con compiti operativi nella sede
Formula 10 – Contratto di comodato di beni mobili e beni mobili registrati
Formula 11 – Richiesta di registrazione e adempimenti successivi (MOD. 69)
Formula 12 – Domanda di attribuzione codice fiscale e variazione dati (MOD. AA5/6)
Formula 13 – Atto di transazione e quietanza
Formula 14 – Nota di addebito
8 Bilanci
Modelli standardizzati
Formula 1 – Modello A - Stato patrimoniale
Formula 2 – Modello B - Rendiconto gestionale
Formula 3 – Modello C - Relazione di missione
Formula 4 – Modello D - Rendiconto per cassa
Assemblea e consiglio direttivo
Formula 5 – Convocazione di assemblea ordinaria di associazione Ets (volontariato, promozione sociale, riconosciuta e non)
Formula 6 – Verbale dell’assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione del bilancio o del rendiconto di cassa
Formula 7 – Convocazione del consiglio direttivo di associazione/fondazione Ets per approvazione bilancio/rendiconto per cassa
Formula 8 – Verbale del consiglio direttivo per approvazione del bilancio/rendiconto per cassa di associazioni/fondazioni
Formula 9 – Verbale di assemblea ordinaria di approvazione bilancio/rendiconti di cassa con intervento dei soci in videoconferenza
Formula 10 – Relazione dell’organo di controllo sull’esercizio
Formula 11 – Relazione del collegio dei revisori al bilancio consuntivo
9 Libri sociali e fiscali
Formula 1 – Libro “prima nota di cassa”
Formula 2 – Inventario dei beni di un’associazione/fondazione
Formula 3 – Notula per prestazione lavoro occasionale
Formula 4 – Facsimile libro associati
Formula 5 – Registro degli aderenti dei volontari
10 Associati o volontari
Formula 1 – Facsimile libro degli aderenti
Formula 2 – Domanda di ammissione come membro di un associazione di volontariato EtS
Formula 3 – Richiesta in qualità di aderente dell’associazione di promozione sociale Ets
Formula 4 – Contratto con i volontari
Formula 5 – Richiesta di accesso ai libri sociali dell’associazione/fondazione Ets da parte dell’associato
Formula 6 – Registro dei volontari non occasionali
Formula 7 – Dichiarazione di missione per conto associazione/fondazione “Ets ”
Formula 8 – Lettera d’incarico per missione da effettuarsi per conto dell’associazione/fondazione
Formula 9 – Ricevuta di versamento della quota associativa
Formula 10 – Comunicazione di recesso dall’associazione/fondazione
Formula 11 – Scheda per la definizione delle esigenze assicurative
Formula 12 – Dichiarazione sostitutiva di certificazioni spese del volontario
Formula 13 – Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Formula 14 – Verbale del consiglio direttivo per diniego domanda di ammissione
11 Privacy
Formula 1 – Lettera di nomina al responsabile interno del trattamento dati
Formula 2 – Nomina amministratore di sistema
Formula 3 – Informativa (ex art. 13 GDPR) per soci e aspiranti soci e consenso al trattamento dati
12 Come accedere alla piattaforma telematica del Registro unico nazionale del terzo settore (Runts)
eBook di 72 pagine in pdf, sulla cessione dello studio professionale, nato con l'obiettivo di aiutare i professionisti a comprendere i mutamenti in corso e dotarli degli strumenti necessari a dare continuità alla propria attività professionale, migliorando competenze e qualità della vita.
Sarà quindi tracciato un quadro completo delle operazioni di fusione e acquisizione di Studi professionali in Italia con particolare riferimento a studi di Commercialisti e consulenti del lavoro, mentre saranno fatti alcuni cenni sulle operazioni di cessione/aggregazione di Studi legali ed odontoiatrici.
Oltre agli aspetti inerenti la prassi, la normativa e la fiscalità, saranno presentati, estratti di contratti di cessione e dati non reperibili in banche dati pubbliche.
Premessa
1. La prassi in Italia con uno sguardo all’Europa
1.1 La prassi in Europa: i concetti di “affiancamento” e di “attività ripetitiva e standardizzata”
1.2 La prassi in Italia
1.3 Le operazioni M&A di Studi professionali: le operazioni singole e le operazioni strutturate
1.4 Gli effetti delle aggregazioni
1.5 Focus: l’M&A professionale nel settore dentale
1.5.1 Il contesto in cui operano gli Studi dentistici ed i vantaggi delle operazioni M&A
1.5.2 Lo stato attuale del mercato del M&A di Studi Dentistici
1.6 Focus: l’M&A professionale nel settore legale
2. Gli aspetti fiscali nelle operazioni M&A di Studi professionali
2.1 Le differenze tra M&A di Studi professionali e aziende
2.2 La cessione del “Pacchetto Clienti”
2.3 La cessione del marchio
2.4 La cessione dei cespiti
2.5 I compensi per il patto di non concorrenza (articolo 2125 del codice civile)
2.6 L’apporto della clientela in un’associazione professionale
2.7 La trasformazione/conferimento dello Studio associato in S.T.P.
3. La valutazione dello Studio professionale in ottica di cessione
3.1 La valutazione dello Studio del Commercialista/Consulente del Lavoro
3.1.1 Il metodo finanziario
3.1.2 Il metodo dei multipli di transazioni comparabili e l’analisi di regressione
3.1.3 L’effetto della pandemia da covid-19 sul valore degli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro
3.2 La valutazione dello Studio legale
3.3 La valutazione dello Studio odontoiatrico
4. La reale natura dell’operazioni di acquisizione/cessione di uno Studio professionale
4.1 La progettualità che attiva le operazioni di aggregazioni professionale
4.1.1 Il professionista vicino all’età pensionabile
4.1.2 Il professionista cinquantenne
4.1.3 Il giovane professionista
4.2 La natura aggregativa dell’operazione di cessione/acquisizione di uno Studio professionale
4.2.1 L’attività di affiancamento/canalizzazione del professionista aggregato (cedente)
4.2.2 Il principio di continuità gestionale
5. Gli aspetti civilistici e contrattuali delle operazioni di aggregazione professionale
5.1 Le ragioni di uno storico disinteresse normativo: bipartizione fra attività imprenditoriale e attività professionale
5.2 L’imprenditorializzazione dell’attività professionale: l’orientamento normativo e giurisprudenziale comunitario
5.3 L’art. 54, comma 1-quater, del T.U.I.R.: sua matrice fiscale e necessità di una giustificazione civilistica dell’operazione di cessione
5.4 La risoluzione n. 108/2002 dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
5.5 La sentenza n. 2860/2010 della Corte di Cassazione
5.6 Il contratto di cessione di Studio professionale: il suo oggetto ed il principio di continuità fra vecchia e nuova gestione
5.7 Le condizioni peculiari delle operazioni di aggregazione professionale
5.8 Alcuni casi pratici
5.9 Il contratto di aggregazione tramite fusione/incorporazione: cenni sulle principali clausole contrattuali/statutarie
5.9.1 Le categorie di quote – diritti particolari delle partecipazioni
5.9.2 Trasferimento di quote
5.9.3 Recesso del socio
6. Statistiche sul mercato M&A degli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro (a cura di MpO Centro Studi)
6.1 Profilo dei Dominus cedenti
6.2 Profilo degli Studi ceduti
6.3 Le operazioni
Un'impresa di successo, come nasce e si sviluppa un'idea imprenditoriale.
eBook in pdf di 247 pagine.
Questo eBook, è stato scritto per fornire al lettore una riflessione sulle possibili modalità di sviluppo imprenditoriale seguendo il modello del Marketing.
Modello che favorisce il successo aziendale verso i settori di pubblico da cui maggiormente dipende la conquista del consenso.
Si tratta del settore del pubblico esterno, in particolare i clienti, di cui è importante conquistare la mente e il cuore, e del pubblico interno, cioè di tutti coloro che, nell’impresa, lavorano per rendere possibile tale successo.
Per contribuire alla descrizione di come la strategia aziendale di Marketing possa condurre a conquistare posizioni importanti sul mercato, gli Autori hanno inserito nel testo gli avvenimenti più salienti che hanno caratterizzato lo sviluppo di Arken, una Impresa di successo leader nei mercati mondiali per la progettazione e produzione di arredi modulari per negozi, accessori, vetrine, elementi di arredo e manichini.
Arredi personalizzati per il mondo del retail, delle farmacie, del contract e per grandi catene di negozi, alberghi e residenze.
Arken, con la sua storia, accompagna, quindi, il percorso del libro.
Introduzione
1. La nascita dell’impresa e la definizione del business
1.1. Impresa: intuito ed arte
1.2. L’idea imprenditoriale
1.3. Il business e le competenze
1.4. Il processo di pianificazione dell’impresa e il disegno organizzativo
1.5. La pianificazione strategica aziendale
1.6. Le decisioni strategiche
1.7. La definizione e la pianificazione del business (il business plan)
1.8. L’evoluzione del business plan
1.9. Le sezioni del business plan
1.10. Il business plan, la Mission aziendale e la matrice prodotto/mercato
1.11. La definizione degli obiettivi di business
1.12. Il business plan e l’organizzazione dell’impresa
1.13. L’organizzazione process driven
1.14. Lo sviluppo dell’azienda
1.15. Le fasi dello sviluppo
2. Il Marketing Management e il Piano di Marketing
2.1. Il Marketing Management
2.2. L’organizzazione di Marketing
2.3. Il Marketing e il piano strategico
2.4. Il Piano di Marketing
2.5. I momenti del Piano di Marketing
2.6. Lo schema del Piano di Marketing, Analisi PESTLE e SWOT
2.7. Il Marketing mix
3. I rapporti con il mercato e le ricerche
3.1. L’analisi dello scenario di marketing e di mercato
3.2. Il sistema informativo aziendale (SIA), CRM e CMS
3.3. Il mercato domestico e il mercato estero
3.4. Il ruolo delle informazioni
3.5. Le ricerche di marketing
3.6. Le ricerche di mercato e la segmentazione
3.7. Il ruolo della statistica per le ricerche di mercato
3.8. La rilevazione dei dati con l’intervista
4. Il Prodotto
4.1. La soddisfazione dei bisogni dei consumatori
4.2. L’evoluzione progettuale
4.3. L’oggetto e i bisogni
4.4. La distinzione fra prodotti
4.5. I caratteri distintivi del prodotto
4.6. I vari tipi di bisogni
4.7. La tutela dei consumatori e la qualità dell’offerta
4.8. Concorrenza e monopolio
5. Il Prezzo
5.1. Il valore del prezzo
5.2. La politica di prezzo
5.3. Il problema dei costi
5.4. I costi, il prezzo e il just in time
5.5. Il punto di pareggio
5.6. Aspetti strategici e tattici del pricing
5.7. Il rapporto fra il prezzo e la pubblicità
6. La distribuzione commerciale
6.1. Gli obiettivi e le strategie di Marketing e Commerciali
6.2. L’incontro fra la domanda e l’offerta
6.3. La rete distributiva
6.4. Il Franchising
6.5. I canali di distribuzione
6.6. I vari tipi di punti di vendita
6.7. Le vie della distribuzione
6.8. Gli intermediari e il brand management
6.9. Il servizio al cliente
6.10. Il Sales Management e la forza di vendita
6.11. L’E-Commerce e l’M-Commerce
7. La comunicazione al mercato
7.1. Le varie forme di comunicazione
7.2. La motivazione all’acquisto
7.3. Il sistema della comunicazione d’impresa
7.4. Le attività di comunicazione con il mercato
7.4.1. I segni distintivi dell’impresa
7.4.2. Il Design
7.4.3. Il Packaging
7.4.4. La Pubblicità
7.4.5. La Promozione delle vendite e il ciclo di vita del prodotto/servizio
7.4.6. Il Merchandising e la Pubblicità sul punto di vendita
7.4.7. La Pubblicità diretta e il Direct Marketing
7.4.8. Il Web Marketing
7.4.9. Il Brand Entertainment
7.4.10. Il Buzz Marketing
7.4.11. Il Guerrilla Marketing
7.4.12. Il Marketing Tribale
7.4.13. Il Marketing Virale
7.4.14. Il Product placement
7.4.15. Testimonials, Personalities promotion, Influencer
7.5. La comunicazione con l’opinione pubblica: le Pubbliche Relazioni
8. Il Marketing mix dei servizi
8.1. I prodotti e i servizi
8.2. Operare nei servizi
8.3. L’intangibilità dell’offerta
8.4. I caratteri dei fattori del Marketing mix dei servizi
8.5. Il valore aggiunto del Servizio
9. Forme specializzate di Marketing
9.1. Il Marketing Cinestesico
9.2. Il Marketing delle Emozioni
9.3. Il Marketing Fieristico
9.4. Il Marketing Internazionale
9.5. Il Neuroimaging Marketing
9.6. Il Marketing Sensoriale
9.7. Il Marketing Sociale
9.8. Il Societing Marketing
9.9. Il Marketing Territoriale
10. L’Employer Branding
10.1. Le attività di Employer Branding (marketing interno)
10.2. Il concetto di Employer Branding
10.3. Il Marketing interno
11. La gestione del cambiamento
11.1. L’impresa sistemica
11.2. Le componenti dell’impresa sistemica
11.3. L’impegno nel cambiamento
12. Le competenze manageriali
12.1. Le competenze per il vantaggio competitivo dell’impresa
12.2. Le competenze visibili e invisibili
12.3. I modelli aziendali per le competenze
12.4. La valutazione delle competenze
12.5. Il coaching e il mentoring
12.5.1. Il coach
12.5.2. Il mentor
13. La Comunicazione interna
13.1. Gli obiettivi della Comunicazione interna
13.2. Gli strumenti della Comunicazione interna
13.2.1. Strumenti cartacei, digitali e relazionali
13.2.2. Strumenti di ascolto
14. La formazione del personale
14.1. La formazione e l’employer branding
14.2. Gli obiettivi della formazione
14.3. I percorsi formativi
14.4. Tipologie di formazione
14.4.1. Il kitchen training
14.5. I luoghi della formazione
14.6. La docenza esterna e interna
14.7. La comunicazione con i partecipanti a sostegno dell’employer branding
14.8. Il piano delle attività formative
14.9. Il controllo dei risultati
14.10. I centri di formazione interni
14.11. Uno sguardo alle future generazioni
15. Il sistema premiante
15.1. Il sistema premiante e l’employer branding
15.2. Il total reward
15.3. La politica di gestione del personale
15.4. Gli strumenti per valutare la performance
15.5. Gli strumenti per valutare il potenziale
15.6. Il talent management
16. La responsabilizzazione del personale per il successo dell’impresa
16.1. La responsabilizzazione e l’employer branding
16.2. L’utilizzo di stratagemmi
16.3. Samurai, Bushido e valori aziendali
17. Conclusioni, Customer Experience e Employee Experience
18. What next per le imprese
Bibliografia
Sitografia
Il patto di famiglia è un istituto giuridico grazie al quale un imprenditore, mentre è ancora in vita, ha la facoltà di trasferire in tutto o in parte, l’azienda o le partecipazioni azionarie di cui è titolare ad uno o più discendenti da egli stesso prescelti, in presenza di un accordo tra tutti i legittimari.
eBook in pdf di 79 pagine sul patto di famiglia:
1. Lineamenti dell’istituto
1.1 La ratio dell’istituto
1.2 La genesi della disciplina
2. La disciplina del codice civile
2.1 lineamenti e regole di circolazione di aziende e quote
2.2 I beni oggetto del trasferimento
2.3 La forma dell’atto e i soggetti coinvolti
2.4 Gli effetti del patto di famiglia
2.4.1 Effetto immediato reale: il trasferimento d’azienda
2.4.2 Effetto immediato obbligatorio: la liquidazione degli altri partecipanti
2.4.3 Effetti differiti: riunione fittizia, imputazione ex se
2.4.4 Effetti differiti: divieto di collazione e di azione di riduzione
2.4.4.1 La collazione
2.4.4.2 L’azione di riduzione
2.5 I vizi del consenso e la mancata partecipazione
2.6 Scioglimento e modifica
3. I limiti e le opportunità del patto di famiglia
3.1 Introduzione
3.2 I limiti posti dall’ordinamento: il divieto dei patti successori
3.3 La disciplina in tema di legittima
3.4 La donazione e il patto di famiglia a confronto
3.5 Le varie soluzioni a confronto per il nostro caso
3.6 La donazione con testamento
3.7 La donazione dei beni in comunione ai figli ed il testamento per il coniuge
3.8 Il patto di famiglia con liquidazione dei legittimari da parte del disponente
3.9 La donazione in comunione dei tre immobili
3.10 Un confronto tra donazione e patto di famiglia
3.11 La soluzione del trust
4. La fiscalità del patto di famiglia
4.1 Introduzione
4.2 Imposizione diretta
4.3 Profili di fiscalità indiretta del patto di famiglia: i diversi approcci
4.4 Imposizione indiretta: inquadramento
4.5 Le teorie dottrinali: la Teoria atomistica
4.6 Le teorie dottrinali: Teoria unitaria
4.7 La ricostruzione della Cassazione del 2018
4.8 Le critiche all’Ordinanza 2018
4.9 Argomenti a favore dell’approccio unitario
4.10 Inaccettabilità della tesi della Cassazione a prescindere dalla visione unitaria
4.11 La Cassazione rivede le sue posizioni: Cass. 24 dicembre 2020 n. 29.506
4.12 La tassazione in ipotesi di scioglimento o di recesso dal patto di famiglia
5. Le ultime risposte dell’Agenzia in tema di patto di famiglia
5.1 Risposta n. 450 del 30 ottobre 2019: esenzione 4 ter e diritto di recesso
5.2 Risposta n. 37 del 7 febbraio 2020: la superholding destinata ai cugini
5.3 Risposta n. 38 del 7 febbraio 2020: il passaggio della nuda proprietà con i diritti di voto
5.4 Risposta n. 155 del 28 maggio 2020: lo scioglimento della comunione attraverso la scissione asimmetrica
5.5 Risposta ad interpello n. 552 del 28 agosto 2021: esenzione e controllo dell’azienda
5.6 Risposta n. 571 del 30 agosto 2021: esenzione e franchigie
5.7 Esenzione da imposta di donazione e operazioni straordinarie
5.7.1 Introduzione
5.7.2 La trasformazione
5.7.3 La scissione
5.7.4 La fusione societaria
5.7.5 Il conferimento di azienda
5.7.6 Il conferimento di partecipazioni
6. Un esempio concreto di patto di famiglia
Il Manuale delle società di persone (società in nome collettivo, società in accomandita semplice e società semplice) è rivolto all’approfondimento della normativa e degli adempimenti connessi a tale tipologia societaria.
L’opera, aggiornata con gli ultimi interventi legislativi e giurisprudenziali, rappresenta uno strumento pratico e di facile consultazione rivolto a tutti gli operatori professionali che hanno necessità di approfondire l’universo delle società di persone.
Obiettivo dell’opera è quello di raccogliere, in un numero ragionevole di pagine, la complessa disciplina delle società di persone, con particolare attenzione ai problemi della fase costitutiva e della gestione
Per le tematiche di maggiore interesse sono riportate massime giurisprudenziali, sia di merito che di legittimità, e schede di sintesi esplicative dell’istituto trattato.
I punti di forza del testo sono:
› il taglio pratico;
› la trattazione chiara, semplice, operativa;
› l’aggiornamento legislativo e giurisprudenziali;
› la completezza delle problematiche operative trattate.
Il volume rappresenta una bussola per la conduzione delle società di persone, dalla nascita alla chiusura ed in particolare per costituzione, decisione dei soci, gestione degli amministratori, controlli.
Completa la trattazione un esame delle operazioni straordinarie come scioglimento, liquidazione, cessione e affitto d’azienda.
A corredo della trattazione a disposizione degli operatori del settore un formulario online.
Cinzia De Stefanis
Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
Il presente e-Book, pdf di 160 pagine, intende fornire il quadro completo delle modifiche previste al codice penale e di procedura penale, evidenziando quanto entra immediatamente in vigore e tutte le ricadute pratiche della riforma.
Al fine di elaborare proposte di riforma in materia di processo e di sistema sanzionatorio penale, la ministra Cartabia ha istituito presso l'Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia una commissione di studio, presieduta dal Presidente emerito della Corte costituzionale, Giorgio Lattanzi.
Perseguendo l'obiettivo di «superare il luogo comune e la cultura del carcere, come unica o comunque irrinunciabile, risposta al reato», la Commissione sottolinea anzitutto, nella sua relazione finale presentata al Guardasigilli, l'improrogabilità di una riforma organica della disciplina della pena pecuniaria e, in particolare, dei meccanismi di conversione della stessa, tramite l'adozione di un sistema basato sulle “quote” che consenta di commisurare la pena alla gravità del fatto e alle condizioni economiche del condannato.
In questa cornice si inserisce la riforma delineata dal disegno di legge S 2353, denominato Delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonchè in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari, ora all'esame del Parlamento. Tale progetto di riforma nasce in un contesto del tutto peculiare, trattandosi di un emendamento a un disegno di legge presentato lo scorso anno dalla precedente compagine governativa (disegno di legge AC 2435).
Di qui, nella Gazzetta Ufficiale n. 237 del 4 ottobre 2021 è stata pubblicata la legge n. 134 del 27 settembre 2021 Delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari. La legge, che in vigore il 19 ottobre 2021, si compone di due articoli:
Luigi Tramontano
Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l’esame di abilitazione alla professione.
Introduzione
1. I contenuti della riforma
1.1 Oggetto e procedimento (Articolo 1, commi da 1 a 4)
1.2 Processo penale telematico (Articolo 1, comma 5)
1.3 Notificazioni all’imputato. (Articolo 1, comma 6)
1.4 Processo in assenza (Articolo 1, comma 7)
1.5 Utilizzo delle videoregistrazioni e dei collegamenti a distanza (Articolo 1, comma 8)
1.6 Indagini preliminari e udienza preliminare (Articolo 1, comma 9)
1.7 Procedimenti speciali (Articolo 1, comma 10)
1.8 Giudizio (Articolo 1, comma 11)
1.9 Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica (Articolo 1, comma 12)
1.10 Impugnazioni (Articolo 1, comma 13)
1.11 Amministrazione dei beni in sequestro ed esecuzione della confisca (Articolo 1, comma 14)
1.12 Condizioni di procedibilità (Articolo 1, comma 15)
1.13 Esecuzione delle pene pecuniarie (Articolo 1, comma 16)
1.14 Sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi (Articolo 1, comma 17)
1.15 Giustizia riparativa (Articolo 1, commi da 18 a 20)
1.16 Disposizioni in materia di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (Articolo 1, comma 21)
1.17 Disposizioni in materia di sospensione del procedimento penale con messa alla prova dell’imputato (Articolo 1, comma 22)
1.18 Disciplina sanzionatoria delle contravvenzioni (Articolo 1, comma 23)
1.19 Disposizioni in materia di controllo giurisdizionale della legittimità della perquisizione (Articolo 1, comma 24)
1.20 Disposizioni in materia di comunicazione della sentenza (Articolo 1, comma 25)
1.21 Ufficio per il processo penale (Articolo 1, commi da 26 a 28)
2. Norme immediatamente vigenti
2.1 Disposizioni in materia di prescrizione del reato (Articolo 2, comma 1)
2.2 Disposizioni in materia di ragionevole durata dei giudizi di impugnazione (Articolo 2, commi da 2 a 6)
2.3. Compiuta identificazione della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato (Articolo 2, commi da 7 a 10)
2.4 Modifiche in materia di tutela della vittima di reato (Articolo 2, commi 11-13)
2.5 Disposizioni in materia di garanzie dei detenuti (Articolo 2, comma 14)
2.6 Disposizioni in materia di arresto obbligatorio in flagranza (Articolo 2, comma 15)
2.7 Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della giustizia penale, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria (Articolo 2, commi 16-17)
2.8 Piano per la transizione digitale della amministrazione della giustizia (Articolo 2, commi 18-19)
2.9 Comitato tecnico-scientifico per la digitalizzazione del processo (Articolo 2, commi 20-21)
2.10 Disposizioni finanziarie (Articolo 2, commi 22-24)
Appendice
Lo studio della Ragioneria presuppone un impegno notevole nell’esercitazione pratica: trattasi, infatti, della necessità di apprendere un “linguaggio” contabile, che consenta di rappresentare quantitativamente e qualitativamente le operazioni aziendali.
Il testo, introdotti gli elementi teorici di base della contabilità, sviluppa esempi applicativi delle registrazioni riguardanti le più frequenti operazioni aziendali, pervenendo alla chiusura dei conti e alla redazione del bilancio d’esercizio di stretta derivazione contabile.
Inoltre, si concentra sulla tecnica contabile necessaria al consapevole passaggio dai saldi dei conti della contabilità generale al “sistema dei valori” costituenti gli elementi da indicare nei prospetti del bilancio civilistico previsti dagli articoli 2424 e 2425 del Codice Civile, aggiornati dal D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 139.
Oltre alle classiche esercitazioni contabili il volume presenta una tavola comparativa utile all’inserimento di saldi dei conti negli schemi di bilancio.
L’appendice contiene una sintesi degli strumenti tecnici che un tempo venivano insegnati sotto il titolo di “computisteria” e che attualmente sono spesso trascurati sia a livello universitario che nell’ambito della scuola media superiore.
Piera Berlini
ha insegnato Economia aziendale presso l’Istituto Tecnico Economico Statale “R. Valturio” di Rimini ed Economia gestionale presso l’Università degli Studi di Bologna, campus di Rimini.
Nives Carlini Cuttin
ha insegnato Economia aziendale presso Istituti Tecnici Economici Statali e Ragioneria generale presso l’Università degli Studi di Bologna, campus di Rimini.
Lauretta Semprini
dottore di ricerca in Programmazione e controllo, docente a contratto su tematiche di ragioneria, contabilità e bilancio e insegnante di ruolo di Economia aziendale negli Istituti superiori.
Stefania Vignini
ricercatore confermato in Economia aziendale presso l’Università degli Studi di Bologna.
Capitolo 1 Nozioni propedeutiche di contabilità
1.1. Il sistema informativo aziendale
1.1.1. Gli inventari
1.1.2. Le contabilità elementari
1.1.3. Le contabilità sezionali
1.1.4. La contabilità generale
1.2. I sistemi contabili
1.3. I metodi contabili
1.4. Gli schemi contabili di bilancio secondo la normativa civilistica modificata dal d.lgs. n. 139/2015
1.4.1. Stato patrimoniale
1.4.2. Conto economico
1.5. Il piano dei conti di una società per azioni svolgente attività industriale con relativo collocamento negli schemi del bilancio d’esercizio
Capitolo 2 Operazioni di gestione effettuate durante l’esercizio
2.1. Introduzione alle operazioni di gestione
2.2. Le operazioni relative ai finanziamenti a titolo di capitale proprio
2.2.1. Costituzione
2.2.1.1. Costituzione azienda individuale
2.2.1.2. Costituzione società di persone (Società in nome collettivo S.n.c.) con conferimento in denaro
2.2.1.3. Costituzione di una S.n.c. con conferimento in denaro e in beni disgiunti
2.2.1.4. Costituzione di una S.n.c con conferimento di denaro, di singoli beni (beni disgiunti) e di un’azienda già
funzionante (beni congiunti)
2.2.1.5. Costituzione di una società di capitali (S.p.a) con conferimenti in denaro e sostenimento di spese di costituzione
2.2.1.6. Costituzione di una S.p.a. con apporti di denaro, di beni in natura sia disgiunti che congiunti (azienda in funzionamento)
2.2.2. Aumento di capitale
2.2.2.1. Aumento di capitale sociale con emissione di nuove azioni a pagamento
2.2.3. Riparto utili
2.2.3.1. Riparto utili di una S.p.a.
2.2.4. Esercitazioni svolte solo con la logica dei quadranti
2.3. Le operazioni relative ai finanziamenti a titolo di capitale di credito
2.3.1. Apertura di credito in conto corrente
2.3.2. Anticipi su crediti commerciali
2.3.3. Presentazione di Ricevute bancarie (Ri.Ba)
2.3.3.1. Presentazione di ricevute bancarie sbf (salvo buon fine)
2.3.3.2. Presentazione di ricevute bancarie all’incasso sbf non riscosse alla scadenza
2.3.4. Anticipazione bancaria garantita da titoli
2.3.5. Sconto di effetti
2.3.6. Mutuo passivo
2.3.7. Emissione e gestione di un prestito obbligazionario
2.3.8. Esercitazioni svolte solo con la logica dei quadranti
2.4. Le operazioni relative agli acquisti di beni e servizi e relativi regolamenti
2.4.1. Acquisti di beni: vari casi
2.4.1.1. Acquisti di materie prime FMV con trasporto a cura del venditore
2.4.1.2. Acquisti di materie prime FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto assegnato
2.4.1.3. Acquisti di materie prime FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto franco
2.4.1.4. Acquisti di materie prime con imballaggi fatturati a parte
2.4.1.5. Acquisti di materie prime e imballaggi a rendere cauzionati
2.4.1.6. Anticipi per la fornitura di materie prime
2.4.1.7. Acquisti di materie prime con omaggi/premi di fornitura ricevuti dal fornitore
2.4.2. Rettifiche relative agli acquisti: vari casi
2.4.2.1. Nota di variazione per abbuoni qualitativi
2.4.2.2. Nota di variazione per reso
2.4.3. Acquisti di servizi: vari casi
2.4.3.1. Acquisto di servizi telefonici
2.4.3.2. Acquisti di servizi di manutenzione ordinaria
2.4.3.3. Fattura di un libero professionista
2.5. Le operazioni relative al circuito degli investimenti in beni strumentali
2.5.1. Acquisto di un bene strumentale: vari casi
2.5.1.1. Acquisto di un bene strumentale
2.5.1.2. Acquisto di un bene strumentale con acconti e spese accessorie
2.5.2. Dismissione di un bene strumentale: vari casi
2.5.2.1. Alienazione di un bene strumentale
2.5.2.2. Eliminazione per distruzione materiale di un bene strumentale
2.5.2.3. Permuta di un bene strumentale
2.6. Le operazioni relative al fattore lavoro
2.6.1. Liquidazione e pagamento retribuzioni
2.6.2. Licenziamento di un dipendente
2.7. Le operazioni relative al circuito degli investimenti accessori patrimoniali
2.7.1. Acquisti e vendita di titoli a reddito predeterminato
2.7.2. Vendita azioni
2.7.3. Sottoscrizione di obbligazioni di altra società
2.7.4. Acquisto di fabbricato ad uso civile
2.7.5. Affitto di un immobile civile
2.8. Le operazioni relative alle vendite di beni e servizi e relativo regolamento
2.8.1. Vendita di beni: vari casi
2.8.1.1. Vendita di prodotti con regolamento immediato
2.8.1.2. Vendita di prodotti finiti FMV con trasporto effettuato dal venditore
2.8.1.3. Vendita di prodotti FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto franco
2.8.1.4. Vendita di prodotti finiti con imballaggi fatturati
2.8.1.5. Vendita di prodotti, imballaggi a rendere con cauzione
2.8.1.6. Anticipi ricevuti da clienti
2.8.2. Rettifiche relative alle vendite: vari casi
2.8.2.1. Nota di variazione per abbuoni qualitativi concessi ai clienti
2.8.2.2. Nota di variazione per reso su vendite
2.8.2.3. Vendita di prodotti, resi su vendite e regolamento con ribasso per arrotondamento di prezzo
2.8.3. Liquidazione e versamento dell’IVA
Capitolo 3 Operazioni di fine periodo
3.1. Il controllo contabile
3.2. Le operazioni di assestamento
3.2.1. Operazioni di completamento-integrazione
3.2.1.1. Maturazione degli interessi attivi e passivi sul c/c bancario
3.2.1.2. Stralcio di crediti inesigibili
3.2.1.3. Rilevazione delle fatture da ricevere e da emettere
3.2.1.4. Rilevazione del TFR
3.2.1.5. Rilevazione accantonamenti ai fondi rischi ed oneri
3.2.1.6. Rilevazione della svalutazione crediti
3.2.1.7. a) Rilevazione ratei passivi
3.2.1.7. b) Rilevazione ratei attivi
3.2.1.8. Rilevazione imposte d’esercizio
3.2.1.9. Rilevazione di un ammanco di cassa
3.2.2. Operazioni di rettifica-ammortamento
3.2.2.1. Rilevazione delle rimanenze di magazzino
3.2.2.2. a) Rilevazione dei risconti attivi
3.2.2.2. b) Rilevazione dei risconti passivi
3.2.2.3. Rilevazione degli ammortamenti
3.2.2.4. Capitalizzazione dei costi
3.3. Le operazioni di epilogo al conto economico, determinazione del reddito e chiusura dei conti
3.3.1. Epilogo al conto economico
3.3.1.1. Epilogo dei componenti positivi di reddito
3.3.1.2. Epilogo dei componenti negativi di reddito
3.3.2. Determinazione del risultato economico
3.3.2.1. Rilevazione utile d’esercizio
3.3.2.2. Rilevazione perdita d’esercizio
3.3.3. Chiusura dei conti
3.3.3.1. Chiusura delle attività
3.3.3.2. Chiusura delle passività e del netto
Capitolo 4 Operazioni di apertura dei conti
4.1. Scritture di apertura delle attività, passività e netto
4.1.1. Apertura delle attività
4.1.2. Apertura delle passività e del netto
4.2. Storno dei risconti
4.2.1. Storno dei risconti attivi
4.2.2. Storno dei risconti passivi
4.3. Apertura delle esistenze iniziali di magazzino
4.4. Chiusura delle fatture da ricevere ed emettere
4.5. Chiusura dei ratei
4.5.1 Chiusura dei ratei passivi
4.5.2. Chiusura dei ratei attivi
4.6. Utilizzo fondo manutenzioni e riparazioni cicliche
4.7. Utilizzo fondo rischi su crediti
Capitolo 5 Esercitazioni riepilogative
5.1. Dall’assestamento alla riapertura
5.2. Assestamento, bilancio civilistico e riapertura
Capitolo 6 Temi, casi ed esercizi svolti
6.1. Temi di ragioneria
6.2. La contabilità
6.2.1 Operazioni di gestione
6.2.2 Operazioni di assestamento, epilogo e chiusura dei conti
6.2.3 Collocamento dei conti nel bilancio civilistico
Capitolo 7 Prove d’esame
Prova n. 1
Soluzione prova n. 1
Prova n. 2
Soluzione prova n. 2
Prova n. 3
Soluzione prova n. 3
Prova n. 4
Soluzione prova n. 4
Prova n. 5
Soluzione prova n. 5
Prova n. 6
Soluzione
Appendice Nozioni propedeutiche di computisteria
A1. Interesse e sconto
A1.1 Interesse
Problemi inversi dell’interesse
A1.2 Montante
Problemi inversi del montante
A1.3 Sconto commerciale
Lo sconto commerciale con il tempo espresso in mesi o in giorni
Problemi inversi dello sconto commerciale
A1.4 Valore attuale commerciale
I problemi inversi del valore attuale
A1.5 Sconto mercantile
A2. Titoli di credito e ricevute bancarie (ri.ba.)
A2.1 Il regolamento degli scambi
A2.2 I titoli di credito
A2.2.1 Le cambiali
A2.2.2 Gli assegni
A2.3 Le ricevute bancarie (ri.ba.)
A3. Azioni, obbligazioni e titoli del debito pubblico
A3.1 Il mercato mobiliare ed i suoi strumenti
A3.2 I titoli di debito
A3.3 I titoli di capitale (azioni)
A4. La rilevazione contabile della fiscalità d’impresa
A4.1 Alcuni concetti fondamentali sulle imposte
A4.2 Imposta sul valore aggiunto (IVA)
A4.3 I principali strumenti della compravendita: fattura, documento di trasporto e nota di variazione
eBook in pdf di 215 pagine sui regimi contabili minori:
contabilità semplificata e scritture contabili.
1. Il regime forfetario
1.1 Premessa
1.2 Regime forfetario 2019 a confronto con le regole del 2018
1.3 Regime forfetario 2020
1.3.1 Le criticità del regime
1.4 Norme applicabili
1.4.1 Ambito soggettivo
1.4.2 Requisiti necessari per l’applicazione del regime
1.5 Requisiti di ammissione al nuovo regime dei forfetari
1.5.1 Ingresso nel regime dei contribuenti forfetari
1.6 Durata del regime forfetario
1.7 Soggetti esclusi dal regime forfetario
1.7.1 Regimi speciali IVA
1.7.2 Soggetti non residenti
1.7.3 Cessione di fabbricati e relative porzioni o di terreni edificabili
1.7.4 Partecipazione in società
1.7.4.1 Le partecipazioni in società di persone
1.7.4.2 La partecipazione in s.r.l.
1.7.5 Soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro
1.8 Determinazione del reddito
1.8.1 Principali caratteristiche del regime
1.8.2 Principio di cassa
1.8.3 Trattamento fiscale delle perdite
1.8.4 Imposta sostitutiva
1.9 Nuove iniziative produttive
1.10 Passaggio di regime
1.11 Disapplicazione del regime
1.12 Accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso
2. Il regime dei minimi
2.1 Premessa
2.2 Norme applicabili
2.2.1 Ambito soggettivo
2.2.2 Requisiti necessari per l’applicazione del regime
2.3 Requisiti di ammissione al regime dei minimi
2.3.1 Ingresso nel regime dei contribuenti minimi
2.4 Durata del regime dei minimi
2.5 Inizio effettivo dell’attività
2.6 Soggetti esclusi dal regime dei minimi
2.6.1 Regimi speciali IVA
2.6.2 Partecipazione in società
2.7 Regime dei contribuenti minimi (art. 1, commi 96-117, della L. n. 244/2007)
2.7.1 Principali caratteristiche del regime
2.7.2 Determinazione del reddito
2.7.3 Principio di cassa
2.7.4 Trattamento fiscale delle perdite
2.7.5 Imposta sostitutiva
2.7.6 Determinazione del reddito dell’esercizio precedente a quello dei minimi
2.8 Passaggio di regime
2.9 Disapplicazione del regime
2.10 Accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso
3. Contabilità semplificata
3.1 Premessa
3.2 Il nuovo regime di cassa
3.3 Soggetti interessati
3.4 Determinazione del reddito delle imprese minori
3.5 Passaggio di regime
3.6 Criterio di cassa
3.7 Le norme a base dell’art. 66 del TUIR
3.7.1 Beni relativi all’impresa
3.7.2 Norme generali sui componenti del reddito d’impresa
3.7.3 Norme generali sulle valutazioni
3.7.4 Ricavi
3.7.5 Plusvalenze
3.7.6 Sopravvenienze attive
3.7.7 Dividendi
3.7.8 Proventi immobiliari
3.7.9 Spese per prestazioni di lavoro
3.7.10 Proventi non computabili nella determinazione del reddito
3.7.11 Oneri contributivi e di utilità sociale
3.7.12 Minusvalenze e sopravvenienze passive
3.8.13 Ammortamento
3.8.13.1 Ammortamento dei beni materiali
3.8.13.2 Ammortamento dei beni immateriali
3.8.13.3 Spese di manutenzione
3.8.13.4 Beni in leasing
3.8.14 Spese relative a più esercizi
3.8.15 Auto aziendali
3.8.16 Accantonamenti di quiescenza e previdenza
3.8.17 Interessi passivi
3.9 L’irrilevanza delle rimanenze
3.10 Perdite fiscali
3.11 Applicazione del regime ed opzioni
4. Scritture contabili
4.1 Premessa
4.2 Scritture contabili delle imprese
4.3 Scritture contabili dei professionisti
4.4 Adempimenti formali del contribuente forfetario
4.5 Scritture contabili dei semplificati
4.6 Esercizio dell’opzione o della revoca
4.7 Cessazione della pluralità dei soci e prosecuzione da parte del socio superstite
4.7.1 Dichiarazione dei redditi e IRAP
4.7.2 Dichiarazione annuale IVA
La finanza quantitativa è la branca dell’economia (tradizionalmente ostica) che usa strumenti di matematica e statistica per risolvere problemi di natura finanziaria.
Questo volume ha l’obiettivo di creare un ponte tra l’intuizione economica e il rigore matematico, fornendo così uno strumento utile sia a coloro che si affacciano per la prima volta allo studio di queste tematiche senza basi matematiche particolarmente solide, sia a quelli che, partendo da solide basi matematiche, vogliano comprendere pienamente concetti finanziari come la valutazione e la copertura dei titoli derivati, le dinamiche di azioni e obbligazioni, la valutazione del rischio di credito.
Imma Oliva
insegna alla Sapienza Università di Roma.
Roberto Renò
insegna all’Università di Verona e, in qualità di Visiting Professor, alla Johns Hopkins University di Baltimora (USA).
Questo libro non è un manuale tecnico per realizzare un sistema di e-commerce; piuttosto, è una guida che aiuta a definire la giusta strategia di marketing per costruire un e-commerce che non sia solo un catalogo di prodotti acquistabili online.
Il testo è dedicato a chiunque si stia avvicinando al mondo dell’e-commerce per la prima volta (imprenditori, responsabili marketing, consulenti, studenti) con l’obiettivo di aiutarli a “partire con il piede giusto”, evitando i tipici errori di chi inizia a vendere online.
L’approccio seguito, sviluppato dall’autore in molti anni di esperienza sul campo, parte dall’analisi dei dati (oggi reperibili molto più facilmente rispetto a qualche anno fa) per arrivare alla creazione di un progetto e-commerce capace di farsi spazio in un mercato sempre più affollato.
Giuseppe Noschese
Consulente e-commerce e formatore. Da anni si occupa della vita digitale delle aziende e le affianca nel processo di Digital Transformation, pianificando le strategie e individuando gli strumenti e le risorse utili a raggiungere gli obiettivi di business. Speaker radiofonico e ideatore del format Cultura Digitale, contenitore multimediale di consigli di marketing e business, di notizie ed esperienze di aziende e professionisti del settore. Founder di Ecommerce HUB, PrestaShop Ambassador e formatore in eventi, workshop e meetup.
Capitolo 1 Perché vendere online
1.1 L’e-commerce in Italia
1.2 Quali sono le opportunità
1.3 Gli errori da evitare
1.4 Il tempo da dedicare all’e-commerce e le risorse da coinvolgere
1.5 Partire nel modo giusto: la roadmap per il successo
Capitolo 2 Mercato, competitor e clienti: analisi e strumenti
2.1 Mercato: lo spazio del tuo business
2.2 Fonti e strumenti per l’analisi del mercato
2.2.1 Fonti
2.2.2 Strumenti
2.3 Competitor: chi dovrai affrontare
2.3.1 Individuare i competitor
2.3.2 Strumenti per l’analisi dei competitor
2.3.3 Metti alla prova i tuoi competitor
2.4 Clienti: sai a chi ti rivolgi?
2.4.1 Strumenti per l’analisi dei clienti
Capitolo 3 Rendi unico il tuo e-commerce
3.1 Proposta di valore: cos’è e come definirla
3.2 Value Proposition Canvas
3.3 Come differenziarsi dai competitor
Capitolo 4 Strumenti per progettare il tuo e-commerce
4.1 Cos’è un modello di business
4.2 Modelli di gestione e-commerce
4.2.1 Catalogo prodotti
4.2.2 Gestione del magazzino
4.2.3 Modelli di vendita
4.3 Business Model Canvas
4.4 Fai bene i conti prima di vendere
Capitolo 5 E-commerce e marketplace: il binomio vincente
5.1 Il tuo e-commerce
5.2 La scelta della piattaforma
5.2.1 Piattaforme su misura
5.2.2 Piattaforme open source CMS
5.2.3 Piattaforme SaaS a noleggio
5.3 Marketplace
5.3.1 Tipologie di marketplace
5.3.2 Perché vendere sui marketplace
5.3.3 Svantaggi e aspetti negativi dei marketplace
5.3.4 Consigli e strumenti utili
5.4 Gestire i dati: crea un e-commerce scalabile
Capitolo 6 Valida il mercato e inizia a vendere online
6.1 L’approccio startup applicato all’e-commerce
6.2 Come generare traffico
6.3 Consigli pratici e strumenti utili
Conclusioni
Lista degli strumenti
Ringraziamenti
Bibliografia