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Il Software consente di inserire i dati relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali, sostenute nell'anno precedente e il contestuale invio all'Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo.
Attenzione: i dati relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico sulle parti comuni condominiali, effettuati nel 2023, possono essere inviati fino al 4 aprile 2024.
A partire dall’anno d’imposta 2016, gli amministratori di condominio in carica al 31 dicembre dell’anno di riferimento, che ricevono fatture relative a spese per interventi di ristrutturazione su parti comuni di edifici residenziali, sono tenuti a comunicare i dati contenuti nelle stesse all’Agenzia delle entrate in via telematica, entro 16 marzo (in precedenza era fissato al 28 febbraio).
La comunicazione deve contenere:
Gli amministratori di condominio con riferimento a spese per il recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuate sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile ad oggetto di ristrutturazione, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ad esse.
La comunicazione deve essere inviata esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Gli invii possono essere ordinari, sostitutivi o di annullamento.
Invio ordinario: è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. È possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.
Invio sostitutivo: è la comunicazione con la quale si opera la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata e acquisita con esito positivo dal sistema telematico.
Annullamento: è la comunicazione con cui si richiede l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. L’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.
Subito dopo l’acquisto riceverete un'email con tutte le istruzioni per scaricare il file setup.exe e i codici di attivazione del programma.
I dati oggetto di comunicazione possono essere importati da un file di Excel con il pulsante Importa da Excel (clicca qui per scaricare le istruzioni per l'importazione), oppure inseriti manualmente da input.
N.B. L'importazione delle spese da file Excel è possibile tramite tracciato predisposto GBsoftware, all'interno del software troverete un pulsante per scaricare il TRACCIATO di esempio in formato excel (clicca qui per scaricare il tracciato).
Se sei già in possesso di altri Software Integrato GB o Contabilità GB cliccando sul pulsante Importa vengono ripresi in automatico i dati dalle registrazioni contabili. Così facendo l'utente vede infatti il riepilogo di tutte le fatture di spesa selezionabili.
Gli archivi contenenti le comunicazioni da trasmettere tramite il servizio telematico dovranno avere dimensioni non superiori ai 3 MegaByte.
Avvenuto l’invio è possibile controllare l’esito direttamente dai simboli che appariranno nella procedura e tramite la ricevuta disponibile in pdf. Nel caso in cui ci siano degli errori, l’applicazione permette di visualizzare le sole righe che hanno generato l’errore, per poi ritrasmetterle una volta corrette.
Il software può essere acquistato singolarmente e si integra perfettamente con tutti gli altri software GB.
Prima di far partire l'installazione, assicurarsi che il Pc in uso abbia i requisiti minimi necessari per il funzionamento della piattaforma.
Requisiti Minimi Server
Requisiti Minimi Client
Il Software è monoutenza installabile su un solo computer.
Ti ricordiamo che si integra perfettamente con tutti gli altri Software GB, infatti sfruttando l'integrazione con le registrazioni contabili, consentirà ai possessori di "Software GB INTEGRATO Commercialisti" e GB Contabilità per Aziende e Professionisti e GB Contabilità per Commercialisti di svolgere il nuovo adempimento completamente in autonomia.
Il Software consente di inserire i dati relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali, sostenute nell'anno precedente e il contestuale invio all'Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo.
A partire dall’anno d’imposta 2016, gli amministratori di condominio in carica al 31 dicembre dell’anno di riferimento, che ricevono fatture relative a spese per interventi di ristrutturazione su parti comuni di edifici residenziali, sono tenuti a comunicare i dati contenuti nelle stesse all’Agenzia delle entrate in via telematica, entro il 16 marzo di ciascun anno (in precedenza era il 28 febbraio).
La comunicazione deve contenere:
Gli amministratori di condominio con riferimento a spese per il recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuate sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile ad oggetto di ristrutturazione, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ad esse.
La comunicazione deve essere inviata entro il 16 marzo di ciascun anno esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Gli invii possono essere ordinari, sostitutivi o di annullamento.
Invio ordinario: è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. È possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.
Invio sostitutivo: è la comunicazione con la quale si opera la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata e acquisita con esito positivo dal sistema telematico.
Annullamento: è la comunicazione con cui si richiede l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. L’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.
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I dati oggetto di comunicazione possono essere importati da un file di Excel con il pulsante Importa da Excel (clicca qui per scaricare le istruzioni per l'importazione), oppure inseriti manualmente da input.
N.B. L'importazione delle spese da file Excel è possibile tramite tracciato predisposto GBsoftware, all'interno del software troverete un pulsante per scaricare il TRACCIATO di esempio in formato excel (clicca qui per scaricare il tracciato).
Se sei già in possesso di altri Software Integrato GB o Contabilità GB cliccando sul pulsante Importa vengono ripresi in automatico i dati dalle registrazioni contabili. Così facendo l'utente vede infatti il riepilogo di tutte le fatture di spesa selezionabili.
Gli archivi contenenti le comunicazioni da trasmettere tramite il servizio telematico dovranno avere dimensioni non superiori ai 3 MegaByte.
Avvenuto l’invio è possibile controllare l’esito direttamente dai simboli che appariranno nella procedura e tramite la ricevuta disponibile in pdf. Nel caso in cui ci siano degli errori, l’applicazione permette di visualizzare le sole righe che hanno generato l’errore, per poi ritrasmetterle una volta corrette.
Il software può essere acquistato singolarmente e si integra perfettamente con tutti gli altri software GB.
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La comunicazione deve essere inviata entro il 16 marzo di ciascun anno esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
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Attenzione: i dati relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico sulle parti comuni condominiali, effettuati nel 2023, possono essere inviati fino al 4 aprile 2024.
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Gli amministratori di condominio con riferimento a spese per il recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuate sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile ad oggetto di ristrutturazione, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ad esse.
La comunicazione deve essere inviata entro il 16 marzo di ciascun anno esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
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Invio ordinario: è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. È possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.
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Annullamento: è la comunicazione con cui si richiede l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. L’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.
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Questa Guida operativa affronta le varie problematiche relative al regime Iva (nonché Imposta di Registro e Ipo-Catastali) nel settore dell’edilizia e immobiliare in genere, alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e delle più recenti circolari, risoluzioni e sentenze emanate nel corso del 2024.
Fulcro della trattazione sono gli Schemi riassuntivi, suddivisi per tipologie di immobili e di operazione, che sintetizzano il maggior numero di casistiche possibili in un’unica tabella facile da consultare.
Completato da una serie di facsimili per la richiesta, da parte dell’acquirente/committente, dell’applicazione dell’aliquota Iva agevolata, il testo esamina gli argomenti più significativi concernenti l’Iva in edilizia, senza tralasciare la normativa di riferimento.
MARCO RIGHETTI
Svolge la professione di Dottore Commercialista presso lo Studio dott. Righetti & Associati in Castelnuovo del Garda, in qualità di partner. È specializzato in consulenza societaria e fiscale con particolare riferimento alle imprese che operano nel settore edilizio, immobiliare e turistico. È iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Verona e ai Revisori Legali e collabora con la rivista telematica “Commercialista Telematico”.
PREMESSA E ISTRUZIONI PER L’USO
CAPITOLO 1 – AMBITI SOGGETTIVI
1.1. - Classificazione delle Imprese in Edilizia
1.2. - Cooperative
1.3. - Soggetti con i requisiti “Prima Casa” – Iva al 4% o Registro al 2%
1.4. - Soggetti senza i requisiti “Prima Casa” – Iva al 10%/22% o Registro al 9%
1.5. - Professionisti
1.6. - Imprenditori agricoli
1.7. - Enti pubblici e privati
1.8. - Enti del terzo settore
1.9. - Parrocchie
1.10. - Soggetti con regime di detrazione Iva superiore o meno al 25%
CAPITOLO 2 – AMBITI OGGETTIVI
2.1. - Definizione di immobili
2.2. - Aree fabbricabili e non fabbricabili
2.3. - Piani particolareggiati, convenzionati, Peep, Pip, atti di trasformazione del territorio
2.4. - Unità abitative e unità strumentali
2.5. - Prima casa
2.6. - Unità abitativa di lusso (caratteristiche principali)
2.7. - Pertinenze
2.8. - Fabbricati costruiti con le caratteristiche “Legge Tupini”
2.9. - Edifici assimilati alle abitazioni non di lusso (“assimilati Tupini”)
2.10. - Residenze turistico alberghiere
2.11. - Abitazioni in residence
2.12. - Abitazioni non ultimate o al grezzo
2.13. - Alloggi sociali
2.14. - Immobili vincolati (immobili di interesse storico, artistico e archeologico)
2.15. - Immobili rurali
2.16. - Unità collabenti
2.17. - Materie prime e prodotti finiti (acquisto)
2.18. - Prestazioni di servizi (distinzione tra appalto e fornitura)
2.19. - Opere di urbanizzazione primaria e secondaria
2.20. - Interventi di recupero edilizio (manutenzioni e ristrutturazioni)
2.21. - Abbattimento delle barriere architettoniche
2.22. - Opere condominiali
2.23. - Piscine (acquisto e realizzazione)
2.24. - Lavori di giardinaggio
2.25. - Impianti fotovoltaici e pannelli solari
2.26. - Lavori di rimozione e smaltimento amianto
2.27. - Noleggio di ponteggi
2.28. - Fabbricati in legno
2.29. - Unità immobiliari arredate – regime Iva cessione
CAPITOLO 3 – OPERAZIONI VARIE
3.1. - Riforma del settore immobiliare D.L. 223/2006 e successive modifiche – cenni
3.2. - La variazione dell’aliquota Iva ordinaria
3.3. - Le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2011 e dal Decreto Sviluppo 2012
3.4. - Le variazioni in vigore dal 2014 riguardanti l’imposta di registro
3.5. - Riforma fiscale – Decreti attuativi della Legge 111/2023
3.6. - Momento di effettuazione delle operazioni ai fini Iva
3.7. - Iva e operazioni accessorie - cenni
3.8. - Locazioni di immobili
3.9. - Locazioni turistiche e locazioni brevi
3.10. - La cedolare secca sulle locazioni abitative e sui negozi
3.11. - Il “Rent to Buy” e altre forme alternative di stimolo delle compravendite immobiliari
3.12. - Credito d’imposta per riacquisto “Prima Casa”
3.13. - Operazioni immobiliari a causa o in occasione di separazione e divorzio
3.14. - Casi particolari assimilati o meno ai trasferimenti
3.15. - Cessione di fabbricato per atto della pubblica autorità, aste immobiliari
3.16. - Leasing immobiliari
3.17. - Donazioni e successioni di immobili
3.18. - Data di ultimazione lavori e cessione di fabbricato in corso di costruzione
3.19. - Appalti con operazioni soggette a diverse aliquote Iva
3.20. - Appalti: casi particolari
3.21. - Responsabilità solidale negli appalti
3.22. - Variazione di destinazione d’uso degli immobili
3.23. - Caparra e acconti
3.24. - Immobiliari, detrazione dell’Iva e pro-rata Iva
3.25. - Regime del reverse-charge
3.26. - Split payment
3.27. - Rimborso Iva in edilizia
3.28. - Accertamento, prezzo valore, valore normale, solidarietà Iva del cessionario
3.29. - Responsabilità del cedente e del cessionario per l’applicazione dell’Iva ridotta
3.30. - Acquisto di immobile in costruzione e tutela degli acquirenti - cenni
3.31. - Trasferimento di denaro e transazioni immobiliari - cenni
3.32. - Lavori edilizi e permessi - cenni
3.33. - Piano casa - cenni
3.34. - Attestato di prestazione energetica - cenni
3.35. - Durc e Durc di congruità - cenni
3.36. - Patente a punti in edilizia - cenni
3.37. - Eventi sismici e calamità naturali - rimandi
3.38. - Imposte dirette nel settore immobiliare - cenni
3.39. - Territorialità Iva, trasferimenti immobiliari e prestazioni di servizi su immobili
CAPITOLO 4 – SCHEMI RIASSUNTIVI
Tabella 1 - Vendita di fabbricati abitativi a un privato
Tabella 2 - Vendita di fabbricati abitativi a una impresa
Tabella 3 - Vendita di fabbricati strumentali (B, C, D, E, A/10)
Tabella 4 - Vendita di terreni
Tabella 5 - Locazione di fabbricati abitativi
Tabella 6 - Locazione di fabbricati strumentali
Tabella 7 - Leasing di fabbricati abitativi
Tabella 8 - Leasing di fabbricati strumentali
Tabella 9 - Locazione di terreni
Tabella 10 - Leasing di terreni
Tabella 11 - Prestazioni di servizi per fabbricati abitativi o a prevalente destinazione abitativa
Tabella 12 - Prestazioni di servizi per la realizzazione di immobili non abitativi
Tabella 13 - Vendita di beni e materiali per fabbricati abitativi o a prevalente destinazione abitativa
Tabella 14 - Vendita di beni e materiali per la realizzazione di immobili non abitativi
CAPITOLO 5 – MODULI PER LA RICHIESTA DELL’IVA AGEVOLATA
5.1. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione prima casa
5.2. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione di garage prima casa
5.3. - Richiesta Iva agevolata, acquisto immobile prima casa (anche se non ultimato – al grezzo)
5.4. - Richiesta Iva agevolata, acquisto di garage prima casa (anche se non ultimato – al grezzo)
5.5. - Richiesta Iva agevolata, appalto per la costruzione di abitazione rurale per agricoltore
5.6. - Richiesta Iva agevolata, acquisto da impresa costruttrice di abitazione rurale per agricoltore
5.7. - Richiesta Iva agevolata, assegnazione di immobile prima casa
5.8. - Richiesta Iva agevolata, impresa che costruisce fabbricati Tupini per la rivendita
5.9. - Richiesta Iva agevolata, opere finalizzate al superamento delle barriere architettoniche
5.10 - Richiesta Iva agevolata, acquisto beni finiti per la costruzione di immobile abitativo non di lusso
5.11 - Richiesta Iva agevolata, acquisto beni finiti per la realizzazione di abitazione rurale per agricoltore
5.12. - Richiesta Iva ridotta, appalto per la costruzione di abitazione non di lusso
5.13. - Richiesta Iva ridotta, appalto per la costruzione di fabbricati “Tupini”
5.14. - Richiesta Iva agevolata, opere di urbanizzazione e operazioni assimilate
5.15. - Richiesta Iva agevolata, interventi di recupero edilizio
5.16. - Richiesta Iva agevolata, manutenzioni ordinarie e straordinarie edilizia residenziale pubblica
5.17. - Richiesta Iva agevolata, allacciamento alle reti di teleriscaldamento per risparmio energetico
5.18. - Richiesta Iva agevolata, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili abitativi
5.19. - Richiesta Iva agevolata, acquisto di garage pertinenza di abitazione non di lusso
CAPITOLO 6 – ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVI
Articolo 10 D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva) - stralcio
Articolo 17 D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva) - stralcio
Articolo 17 ter D.P.R. n. 633/1972 (Legge Iva)
Tabella A/2 – parte II – Beni e servizi soggetti all’aliquota del 4%
Tabella A/3 – parte III – Beni e servizi soggetti all’aliquota del 10%
La gestione degli immobili per conto del proprietario: fiscalità e adempimenti del Property Manager.
eBook in pdf di 82 pagine (Edizione 2025)
La Figura del Property Manager, sta prendendo sempre più spazio nello scenario attuale e sarà una figura in continua evoluzione nello scenario futuro.
È importante conoscere quali sono i limiti e le caratteristiche utili per poter approcciare questa nuova figura professionale, la quale attualmente non prevede alcuna regolazione normativa, per questo motivo in questo Ebook l'autrice ha cercato di presentare la figura del Property Manager sotto molti aspetti, non solo quello fiscale e normativo, ma anche sul piano di attuazione dello svolgimento dell’attività stessa.
Nella Guida si ripercorrono i primi approcci del professionista con il portafoglio clienti, quali saranno le comunicazioni obbligatorie ai fini del corretto svolgimento dell’attività di intermediario nelle locazioni brevi.
Vengono inoltre presentati l’aspetto fiscale, le stime dei costi a cui è soggetto un Property Manager professionista, le tecniche di posizionamento social per imporre un maggiore spazio all’interno del mercato immobiliare, accogliere la domanda di mercato con offerte specifiche del settore.
Questa breve guida potrebbe esservi utile per affacciarvi alla professione di un Property Manager, dandovi basi solide e spunti da cui partire per svolgere al meglio, come un vero professionista questa attività.
Premessa
La locazione, lo strumento che ci permette di poter mettere a reddito un immobile: Aspetti fiscali e civili
1.1 Gli obblighi delle parti
1.2 La registrazione di un contratto di locazione
1.3 Il canone di locazione in dichiarazione dei redditi
1.4 L’IMU: il costo delle seconde case
Tutte le novità introdotte dal 2023: adempimenti e comunicazioni degli alloggiati per gli affitti brevi di locazioni turistiche
2.1 Le comunicazioni obbligatorie delle locazioni brevi
2.2 Alloggiati web
2.3 Comunicazione alle province degli alloggiati per fini ISTAT
2.4 Comunicazione al Comune e imposta di soggiorno
2.5 Novità 2023: Comunicazione all’Agenzia delle Entrate
2.6 Novità 2024 sugli Affitti Brevi
2.6.1 Decreto Anticipi 2024: novità affitti brevi
2.6.2 Il codice CIN
2.6.3 La cedolare secca al 26%
2.7 Il caso AIRBNB
2.7.1 Cosa accade in questo modo?
2.7.2 Vantaggi e svantaggi?
2.7.3 A chi si applica la ritenuta fiscale?
2.7.4 Cosa si intende per host professionisti?
2.8 Direttiva europea Dac7 (2021/514 del Consiglio del 22 marzo 2021) e il decreto di recepimento italiano (Dlgs 32/2023)
2.8.1 Chi risulta escluso dall’obbligo di comunicazione?
Il reddito da locazione in dichiarazione dei redditi: tassazione IRPEF o cedolare secca
3.1 L’IRPEF: Imposta sul reddito delle persone fisiche
3.2 Il reddito da locazione: tassazione ordinaria
3.3 Il reddito derivante da locazione è tassato sempre secondo la tassazione ordinaria IRPEF?
3.4 La cedolare secca sui redditi da locazione
3.5 Sublocazione di un immobile in comodato d’uso
La figura professionale del Property Manager
4.1 Il Property Manager come consulente immobiliare
4.2 Il Property Manager come intermediario nei contratti di locazione
4.3 Il modo di operare di un Property Manager
4.4 Il Property Manager e l’apertura della Partita IVA
4.5 Il Codice Ateco di un Property Manager
4.6 L’attività organizzativa del Property Manager
4.7 L’accordo tra il professionista e il cliente
La differenza nella gestione degli affitti brevi tra privati e Property Manager
5.1 Le conoscenze di un professionista come il Property Manager
5.2 Le skills di un Property Manager
5.3 La conoscenza del mercato immobiliare e le oscillazioni di prezzo
5.4 Tecniche di acquisizione di un immobile
5.5 Le collaborazioni con professionisti del settore
5.6 Come viene stabilito il prezzo di un immobile?
Il Property Manager e la differenza con gli agenti e intermediari immobiliari
6.1 La differenza con l’agente immobiliare e con l’intermediario immobiliare
6.2 L’aspetto fiscale delle due figure professionali
6.3 Il percorso formativo del Property Manager e dell’agente immobiliare
6.4 La gestione di Airbnb per un Property Manager
Le strategie di marketing e revenue management
7.1 Social Advertising
7.2 Google Ads
7.3 SEO (Search Engine Optimization)
7.4 Newsletter
7.5 Il revenue management
7.6 Ristrutturazione immobiliare progettata dal Property Manager
7.7 Nuove forme di pagamento smart: Pay by link
7.8 A.I. per il Property manager
Acquisizione di immobili all’estero dichiarati in Italia
8.1 La gestione di immobili all’estero
8.2 Gli aspetti fiscali dei redditi esteri
8.3 Ma cosa accade nel caso di servizi resi all’estero?
8.4 La ritenuta d’acconto versata dal Property Manager
8.5 Il modello 770 e la CU
Regime fiscale di un Property Manager: dall’apertura della Partita Iva al versamento delle tasse
9.1 Il regime contabile di un Property Manager
9.2 Il regime ordinario
9.3 Il regime semplificato
9.4 Il regime forfettario
9.5 Le aliquote che vengono applicate al regime forfettario
9.6 Calcolo tasse e contributi nel regime forfettario
9.7 I costi fissi di un Property Manager
9.8 Il Property Manager e la dichiarazione dei redditi
9.9 Tassazione locazione di immobili conferiti in TRUST
9.10 Scrittura privata tra Mandante e Property Manager (fac simile)
9.11 Focus conclusivo analisi del mercato immobiliare 2023 - 2025
Il valore delle rendite e pensioni, nonché il valore dei diritti reali di uso, usufrutto e abitazione, sono determinati usando coefficienti aggiornati periodicamente sulla base della variazione del tasso legale di interesse.
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 27 dicembre 2024 riporta le modalità di calcolo dei diritti di usufrutto e delle rendite o pensioni in ragione della nuova misura del saggio di interesse pari al 2,00% dal 01.01.2025.
Il volume, aggiornato ai più recenti orientamenti dell’Agenzia delle Entrate e giurisprudenziali, si pone come strumento di supporto ai professionisti che si trovano ad affrontare ipotesi di contenzioso in materia di bonus edilizi ed in particolare di Superbonus 110%, fornendo una comprensione chiara dei principali aspetti giuridici, fiscali e delle problematiche associate a questo ambito.
Il testo offre una panoramica completa delle controversie più comuni che possono sorgere nel contesto dei bonus edilizi, come la violazione delle norme di accesso, le dispute sulla qualità dei lavori eseguiti e le questioni relative alla documentazione richiesta, analizzando i diritti e le responsabilità delle numerose parti coinvolte: committenti e appaltatori, general contractor, architetti e ingegneri, asseveratori e “vistatori”, istituti di credito e amministratori di condominio.
PRINCIPALI ARGOMENTI
Fabiola Pietrella
Dottore commercialista e Revisore legale dei conti, è CEO e socia dello Studio associato Pietrella Bruè. Già Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Macerata, è consulente tecnico in ambito contabile, bancario e aziendale. Relatore innumerosi convegni e autrice di pubblicazioni giuridiche.
Prefazione di Guido Castelli
Premessa
Ringraziamenti
Capitolo 1 – I bonus fiscali minori in edilizia
Premessa
1.1. Il bonus ristrutturazioni
1.2. Il sismabonus
1.3. Il sismabonus acquisti
1.4. Il bonus per l’acquisto di immobili ristrutturati o restaurati
1.5 L’ecobonus
1.6. Il bonus barriere architettoniche
1.7. Il bonus facciate
1.8. Il bonus mobili
1.9. Alternative alla detrazione
1.10. Casi di contenzioso nei bonus ordinari
1.10.1. Bonus edilizi e sostenitore effettivo delle spese
1.10.2. Nel sismabonus acquisti chi può essere considerato “sostenitore” della spesa?
1.10.3. Se il committente esegue lavori di manutenzione ordinaria degli infissi può usufruire del bonus ristrutturazioni?
1.10.4. Se non ho optato per lo sconto in fattura o la cessione del credito e non sono riuscito a cedere il credito nei termini previsti, come posso trasferire il credito d’imposta ad altro codice fiscale?
1.10.5. Se la comunicazione all’ENEA non sia stata inviata o sia stata inviata tardivamente?
1.10.6. Se la comunicazione all’ENEA fosse stata inviata con dati errati?
1.10.7. Se ho eseguito interventi ecobonus, posso usufruire del bonus arredo per l’acquisto dei mobili e per le spese di trasporto e montaggio degli stessi?
1.10.8. Cosa succede in caso di omissione della preventiva comunicazione all’ASL?
1.10.9. Se un’impresa non ha portato in detrazione le spese per l’efficientamento energetico sostenute per interventi su immobili ad uso diverso dallo strumentale, può ancora recuperarli alla luce della risoluzione Ade n. 34/2020?
1.10.10. Per gli interventi di eliminazione barriere architettoniche posso scegliere il bonus ristrutturazioni 50%?
1.10.11. Di quanti bonus ristrutturazione posso usufruire se eseguo gli interventi edilizi in più periodi d’imposta?
1.10.12. C osa succede se ho sostenuto spese nel corso del 2022, ma non ho potuto cedere il credito entro il 31 marzo 2023 perché l’Allegato B (asseverazione sismica) non era stato presentato?
1.10.13. Se l’Allegato B (asseverazione sismica) fosse stato presentato errato?
1.10.14. Se l’impresa di costruzioni non ha presentato l’asseverazione sismica (All. B) e si acquista solo un box auto si può usufruire del sismabonus acquisti?
1.10.15. Come comportarsi se un condomino impugna un verbale di assemblea in cui è stato deliberato di installare un cappotto termico a causa del quale si riduce la superficie dei balconi privati?
1.10.16. Bonus facciate e lavori non eseguiti, tante vicende quasi tutte uguali. Analisi di un caso
1.10.17. Se una SRL ha la proprietà di un immobile commerciale in condominio e vengono deliberati lavori di ristrutturazione sulle parti comuni, può detrarre la spesa?
1.10.18. Se l’impresa di costruzioni usufruisce dei bonus per risparmio energetico, l’acquirente potrà usufruire del bonus per l’acquisto di immobili ristrutturati?
1.10.19. Se un immobile viene utilizzato “promiscuamente”, ovvero sia come uso residenziale che per l’esercizio di lavoro autonomo o di impresa, il professionista o l’imprenditore può portare in detrazione l’intera spesa sostenuta e contemporaneamente portare la spesa in deduzione come costo nella contabilità?
1.10.20. C ILA: può essere controllata/contestata dal Comune?
Capitolo 2 – Il rilancio dell’edilizia con il superbonus
Premessa
2.1. Artt. 119-121 del decreto Rilancio
2.2. L’intensa evoluzione della normativa
2.3. Requisito soggettivo: i beneficiari
2.4. Requisito oggettivo: gli edifici e gli interventi ammessi
2.5. Interventi trainanti e trainati
2.6. Le tre opzioni per usufruire dei bonus (detrazione, cessione e sconto)
2.7. Le asseverazioni e il visto di conformità
2.8. Casi di contenzioso nel superbonus
2.8.1. Cosa bisogna fare se non è stata presentata la CILA-S perché i lavori sono iniziati prima del 1° giugno 2021 (CILA/CILA-S)?
2.8.2. Cosa bisogna fare se c’è la necessità di presentare una variante in corso d’opera per un intervento iniziato prima del 1° giugno 2021?
2.8.3. Se ci sono errori nella CILA-S?
2.8.4. Posso frazionare l’immobile prima dell’inizio dei lavori?
2.8.5. Posso anche creare un condominio prima dell’inizio dei lavori?
2.8.6. Se un’attività di Bed & Breakfast viene sospesa solo nel corso dei lavori, si potrebbe delineare la decadenza del credito per abuso del diritto?
2.8.7. Le spese di carattere meramente “organizzativo” del General Contractor possono avere accesso alla maxi-agevolazione superbonus 110%?
2.8.8. Posso scegliere quale bonus utilizzare e cumulare i vari bonus?
2.8.9. Ma qual è il riflesso nel bilancio dello Stato dei crediti da superbonus (e da bonus edilizi in genere)? Che natura hanno?
2.8.10. “Acconti” per lavori rientranti nel superbonus 110% non ancora eseguiti
2.8.11. Errori nel bonifico parlante
2.8.12. Se non è stato deliberato il fondo speciale condominiale?
2.8.13. Gli oneri finanziari sono costi inerenti?
2.8.14. Il compenso dell’amministratore è ammesso a bonus? E con quale percentuale?
2.8.15. Cosa succede in caso di “errore di bonus”?
Capitolo 3 – Contenzioso in materia di beneficiari
Premessa
3.1. Proprietario, familiare convivente e/o detentore di diritto reale
3.2. Condomini
3.3. Unico proprietario da 2 a 4 unità immobiliari
3.4. Superbonus per società sportive e per ETS
3.5. Ipotesi di contenzioso in relazione ai beneficiari
3.5.1. Verifica del beneficiario legittimo
3.5.2. Il titolo per la detenzione dell’immobile
3.5.3. Se un comproprietario non è in possesso del consenso degli altri proprietari, può autonomamente eseguire gli interventi e usufruire dei bonus?
3.5.4. Superbonus e persone fisiche che agiscono nell’ambito di attività d’impresa o professione
3.5.5. Se il convivente di fatto (o il coniuge) non ha la stessa residenza del committente dei lavori?
3.5.6. Il residente all’estero accede ai bonus edilizi e al superbonus?
3.5.7. Se un condomino è moroso per la quota di propria
spettanza per interventi superbonus
3.5.8. Come intestare le fatture nel condominio minimo
3.5.9. Se nel condominio tutte le fatture (sia per interventi trainanti che per quelli trainati) siano state emesse al rappresentante del condominio?
3.5.10. Decesso dell’avente diritto e cessione del bonus non perfezionata
3.5.11. Se ristrutturo un immobile acquistato con i benefici prima casa, quali sono i termini per trasferire la residenza?
3.5.12. Se ci sono errori in fattura
3.5.13. Se il beneficiario è un agricoltore
3.5.14. Super-ecobonus e limite di 2 unità immobiliari per ogni codice fiscale: il limite è annuale?
3.5.15. Interventi superbonus in condominio: il condomino dissenziente può sottrarsi?
Capitolo 4 – Contenzioso nell’inquadramento dell’edificio e degli interventi
Premessa
4.1. Il Catasto e le visure catastali
4.2. Gli immobili accatastati in F/2 (unità collabenti)
4.3. Gli immobili accatastati in F/3 (unità in corso di definizione)
4.4. Gli immobili accatastati in F/4 (unità in corso di costruzione)
4.5. Gli immobili residenziali e le pertinenze
4.6. Le parti comuni
4.7. Gli immobili danneggiati da eventi sismici
4.8. Ipotesi di contenzioso in relazione all’inquadramento dell’edificio e degli interventi
4.8.1. Verifica dell’effettiva “collabenza” dell’immobile accatastato in F/2
4.8.2. Gli immobili collabenti (F/2) siti nei territori colpiti da eventi sismici
4.8.3. Il rischio del “riclassamento” catastale d’ufficio
4.8.4. Utilizzo promiscuo di un immobile
4.8.5. Errato calcolo della prevalenza residenziale di un edificio
4.8.6. Nel conteggio delle quattro unità dell’unico proprietario si considerano le pertinenze?
4.8.7. Posso accedere ai bonus in caso di cambio di destinazione d’uso (da strumentale a residenziale o da residenziale a strumentale)?
4.8.8. Accesso ai bonus in caso di ampliamento senza demolizione
4.8.9. Interventi di ristrutturazione con demolizione e aumenti di volumetria
4.8.10. Accorpamento o suddivisione di immobili: le unità immobiliari da considerare ai fini del calcolo dei bonus spettanti
4.8.11. Se usufruisco dei bonus su più pertinenze?
4.8.12. “Accertamento della proprietà immobiliare urbana – elenco dei subalterni assegnati”: chi ha esaminato questo documento?
4.8.13. La delocalizzazione volontaria negli immobili danneggiati da eventi sismici (art. 47 Testo unico sulla ricostruzione)
4.8.14. Qual è la “data di inizio lavori” per le pratiche di ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma?
4.8.15. Aggregato edilizio con alcuni immobili danneggiati dal sisma: è possibile usufruire del superbonus anche per gli immobili non danneggiati?
Capitolo 5 – Rapporti con le imprese esecutrici e contenzioso
Premessa
5.1. Il contratto di appalto
5.2. Il contratto di subappalto
5.3. Il mandato con rappresentanza
5.4. Il mandato senza rappresentanza
5.5. Ipotesi di contenzioso nei rapporti con le imprese esecutrici
5.5.1. G.C. e ribaltamento spese professionali
5.5.2. G.C. e ribaltamento spese professionali nelle pratiche legate alla ricostruzione di immobili danneggiati da eventi sismici
5.5.3. Responsabilità dell’impresa in caso di difetti e vizi dell’opera
5.5.4. Responsabilità dell’impresa in caso di mancata percezione dei bonus (impresa ritardataria/impresa “fuggitiva”)
5.5.5. Eventuali profili penali
5.5.6. Le problematiche legate al Durc di congruità
5.5.7. Le problematiche legate al possesso della SOA
5.5.8. Il mutamento dell’impresa appaltatrice in corso d’opera pregiudica il mantenimento dell’agevolazione fiscale?
5.5.9. E se l’appaltatore non rispetta le norme in materia di sicurezza sul lavoro, chi risponde?
5.5.10. Cantiere non ancora concretamente avviato dall’impresa ma fatture per lo studio preliminare: si può fruire dello sconto in fattura/cessione del credito superbonus aliquota 70%?
5.5.11. L’impresa appaltatrice ha emesso fatture solo per oneri di attualizzazione del credito prima dell’entrata in vigore del d.l. “Blocca cessioni”
5.5.12. Chiusura dei lavori al 31 dicembre 2023 con contestuale emissione delle fatture dell’appaltatore (sconto in fattura). Invio allo SDI nel mese di gennaio 2024. Superbonus 110%: essere o non essere?
5.5.13. Se durante l’esecuzione dei lavori o al termine degli stessi l’impresa pretende un pagamento superiore a quello stabilito?
5.5.14. Se il G.C. non fosse impresa edile?
5.5.15. Strumenti giuridici per il “superamento dell’impasse” e difese
Capitolo 6 – Rapporti con i professionisti e contenzioso
Premessa
6.1. Il contratto di incarico professionale per le asseverazioni e per il visto di conformità
6.2. Inadempimento dell’impresa e responsabilità del direttore dei lavori
6.3. Responsabilità dei tecnici nel caso di decadenza dai benefici fiscali
6.4. Cessione del credito e responsabilità dei professionisti
6.5. Errori dei professionisti
6.6. Ipotesi di contenzioso nei rapporti con i professionisti
6.6.1. Casi di responsabilità solidale dell’impresa e dei professionisti
6.6.2. Qual è l’arma che il D.L. può sfoderare contro l’appaltatore inadempiente o ritardatario?
6.6.3. Il committente potrebbe agire nei confronti del professionista per ottenere il risarcimento danni qualora si rifiuti di fornire documentazione integrativa richiesta dal cessionario o dall’advisor?
6.6.4. Che cosa potrebbe accadere se il cliente affida l’incarico a un sedicente professionista?
6.6.5. Il professionista incaricato può andare esente da responsabilità nei confronti del suo cliente qualora provi che il danno sia stato commesso da un suo collaboratore?
6.6.6. Il commercialista che asseconda il cliente nel portare in detrazione il credito maturato con superbonus 110% non avendolo informato dell’impossibilità di tale operazione in quanto “incapiente” può essere chiamato in giudizio a risarcirlo?
6.6.7. G.C. con rappresentanza che emette fatture di ribaltamento delle spese tecniche con applicazione dell’IVA al 22%: mandato senza rappresentanza per facta concludentia? Emissione della fattura da parte del professionista al committente nel caso di G.C. secondo il mandato senza rappresentanza: mutamento per facta concludentia?
6.6.8. I verbali di contestazione dei lavori da parte del D.L., emessi a chiusura lavori, possono esimere il professionista da responsabilità?
6.6.9. Il professionista che rilascia un’asseverazione superbonus 110% dichiarando falsamente di essere assicurato.
6.6.10. Si può agire contro il professionista che ha asseverato importi inferiori rispetto alle fatture emesse nei confronti del committente nel rispetto dei massimali di spesa?
6.6.11. Emissione del visto di conformità per un credito inferiore rispetto a quello asseverato e chiusura dei termini per l’agevolazione fiscale: si può agire per responsabilità professionale?
6.6.12. Frazionamento fittizio prima dei lavori: chi risponde in caso di “abuso del diritto”?
6.6.13. Errata costituzione del condominio: condominio con usufruttuario
6.6.14. I professionisti inviano avviso di parcella al G.C. senza rappresentanza il quale, pur non potendo pagarle, provvede a ribaltarle al committente. All’esito del ribaltamento, a richiesta dei professionisti, il G.C. non provvede al pagamento. Cosa succede?
6.6.15. Errata emissione del visto di conformità per crediti superiori rispetto a quelli spettanti e asseverati
Capitolo 7 – Contenzioso in materia fiscale
Premessa
7.1. I tre livelli di controllo del fisco
7.2. Lo strumento della remissione in bonis
7.3. Le cause di decadenza
7.4. Crediti d’imposta inesistenti o non spettanti
7.5. Il regime sanzionatorio
7.6. Cessione del credito e responsabilità
7.6.1. Responsabilità del Comune
7.6.2. Responsabilità del cessionario
7.6.2.1. Responsabilità dei cessionari dopo la l. n. 142/2022
7.6.2.2. Responsabilità dei cessionari prima della l. n. 142/2022
7.7. Obblighi antiriciclaggio
7.8. Procedure di restituzione/annullamento/rifiuto crediti d’imposta
7.9. Compensazione crediti da bonus edilizi per soggetti con debiti erariali
7.10. La plusvalenza nella vendita di immobile che ha fruito del superbonus
7.11. Ipotesi di contenzioso
7.11.1. Legittimità del controllo formale post controllo del cantiere ab origine
7.11.2. Documentazione incompleta: come si comporta l’Agenzia delle entrate?
7.11.3. SAL a cavallo: non ammessi in caso di cessione del credito o sconto in fattura
7.11.4. Remissione in bonis: una tantum o una per omissione?. » 235
7.11.5. Sconto in fattura non a buon fine per mancata asseverazione: la situazione è sanabile?
7.11.6. Se il cessionario corrisponde al fornitore, non occorre il bonifico parlante
7.11.7. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: e se la cessione è effettuata da parte di soggetto diverso dal beneficiario del superbonus?
7.11.8. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: gli interventi che fanno scattare il calcolo della plusvalenza
7.11.9. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: tante storie, tanti dubbi di applicazione
7.11.10. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: l’usucapione e la clausola di riserva della proprietà
7.11.11. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: il rent to buy
7.11.12. Se le spese per il visto di conformità sono pagate dopo aver fatto le asseverazioni, sono detraibili?
7.11.13. Accertamenti rendita catastale
7.11.14. Se manca il contratto GSE?
7.11.15. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: e se unisco le unità immobiliari prima della vendita?
Capitolo 8 – La normativa sul superbonus
Premessa
8.1. Esame delle fonti normative
8.1.1. Il d.l. n. 34/2020 (c.d. decreto Rilancio) convertito in l. n. 77/2020
8.1.2. Il d.l. n. 104/2020 (c.d. decreto Agosto) convertito in l. n. 126/2020
8.1.3. La legge di bilancio 2021 (l. n. 178/2020)
8.1.4. Il d.l. n. 41/2021 (c.d. decreto Sostegni) convertito in l. n. 69/2021
8.1.5. Il d.l. n. 77/2021 (c.d. decreto Semplificazioni bis) convertito in l. n. 108/2021
8.1.6. Il d.l. n. 157/2021 (c.d. decreto Anti-frodi)
8.1.7. La l. n. 234/2021 (c.d. legge di bilancio 2022)
8.1.8. Il d.l. n. 4/2022 (c.d. decreto Sostegni ter) convertito in l. n. 25/2022
8.1.9. Il decreto MITE prezzi bonus edilizi n. 75 del 14 febbraio 2022 – pubblicato in G.U. il 16 marzo 2022
8.1.10. Il d.l. n. 13/2022 (c.d. decreto Frodi)
8.1.11. Il d.l. n. 17/2022 (c.d. decreto Bollette) convertito con l. n. 34/2020
8.1.12. Il d.l. n. 21/2022 (c.d. decreto Ucraina) convertito con l. n. 51/2022
8.1.13. Il d.l. n. 50/2022 (c.d. decreto Aiuti) convertito con l. n. 91/2022
8.1.14. Il d.l. n. 73/2022 (c.d. decreto Semplificazioni) convertito con l. n. 122/2022
8.1.15. Il d.l. n. 115/2022 (c.d. decreto Aiuti bis) convertito con l. n. 142/2022
8.1.16. Il d.l. n. 176/2022 (c.d. decreto Aiuti quater) convertito con l. n. 6/2023 e l. n. 197/2022 (legge di bilancio 2023)
8.1.17. Il d.l. n. 11/2023 (c.d. decreto Blocca-cessioni) convertito con l. n. 38/2023
8.1.18. Il d.l. n. 104/2023 (c.d. decreto Omnibus) convertito con l. n. 136/2023
8.1.19. Il d.l. n. 212/2023 (c.d. decreto Salva-SAL o Salva-spese) convertito con l. n. 17/2024
8.1.20. La l. n. 213/2023 (legge di bilancio 2024)
8.1.21. Il d.l. n. 39/2024 (c.d. decreto Tagliacrediti o decreto Agevolazioni) convertito in l. n. 67/2024
Capitolo 9 – Prassi sui bonus edilizi
Formulario
1. Facsimile di contratto di cessione del credito di imposta superbonus 110% (Sal ............) - (Parti comuni / private)
2. Relazione di consulenza tecnica d’ufficio per la Procura
3. Opzione per il c.d. “sconto sul corrispettivo” in luogo della detrazione per interventi “edilizi”
L’opera contiene tutti gli strumenti utili al professionista per affrontare le criticità legate ad abusi edilizi e sanatorie, anche in considerazione della recente giurisprudenza e delle significative novità normative in materia. L’ottava edizione del volume è stata ampliata con le nuove disposizioni del Decreto Salva Casa, volte a sanare (o comunque a facilitare la sanatoria) di diverse irregolarità edilizie. Tra queste, il superamento del requisito della doppia conformità per la sanatoria, la particolare disciplina in tema di tolleranze costruttive e le aumentate possibilità di ottenere il cambio di destinazione d’uso. Con formulario, giurisprudenza, tabelle e schemi esemplificativi, il testo guida il professionista tra le violazioni in cui potrebbe imbattersi: attraverso l’analisi di casi concreti, l’Autore illustra operativamente come affrontare la fattispecie e quale procedura di sanatoria eseguire. Ciascun capitolo si compone di una prima parte in cui è riportata la ratio delle questioni in oggetto, con indicazione delle fonti normative; una seconda parte di commento, che intende identificare nella pratica gli ambiti applicativi degli istituti e le procedure di sanatoria e un’esauriente rassegna giurisprudenziale per argomento.
Nicola D’Angelo
Magistrato, autore di testi di diritto, collabora su tematiche giuridiche con diverse riviste tra cui “Progetto sicurezza”, “Rivista Giuridica di Po- lizia” e “L’Ufficio Tecnico”, pubblicate da Maggioli Editore.
Capitolo I – Il permesso in sanatoria
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione: permesso di costruire
– La valutazione dell’opera nella sua interezza
– Casistica/apertura pareti finestrate
– Casistica/costruzioni interrate
– Casistica/impianti di carburante
– Casistica/lampioni
– Casistica/lavori agricoli
– Casistica/mansarde e sottotetti
– Casistica/mura di recinzione, mura di contenimento
– Casistica/palloni pressostatici
– Casistica/pertinenze
– Casistica/piscine
– Casistica/pontili galleggianti
– Casistica/porticati
– Casistica/prefabbricati
– Casistica/recinzioni
– Casistica/roulotte, case mobili, cassoni
– Casistica/tettoia di copertura
– Casistica tratta dalla tabella “A” allegata al d.lgs. 222/2016
– Procedure di rilascio del permesso di costruire
– Ambito di applicazione: SCIA alternativa
– Ambito di applicazione: interventi eseguiti in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio
– Presupposti di applicazione
– Inapplicabilità della sanatoria al permesso di costruire in deroga
– Sanatoria e vincolo paesaggistico
– Sanatoria e violazioni normativa sismica
– La procedura
– Gli effetti della sanatoria
– Sanatoria e valutazione del giudice penale
– La sanatoria ex lege delle difformità marginali
Giurisprudenza
– Ambito di applicazione
– Cassone
– Impianti di carburante
– Insegne
– Inapplicabilità della sanatoria al permesso di costruire in deroga
– Istanza di sanatoria e silenzio della P.A
– Lampioni
– La valutazione dell’opera nella sua interezza
– Movimenti di terreno
– Muro di contenimento
– Palloni pressostatici
– Parcheggi
– Pertinenze
– Piani interrati
– Pontile
– Sanatoria e doppia conformità
– Sanatoria ed effetti
– Sanatoria e false attestazioni
– Sanatoria e prescrizioni/condizioni
– Sanatoria e provvedimento
– Sanatoria e sospensione del procedimento
– Sanatoria e vincolo idrogeologico
– Sanatoria e violazioni normativa sismica
– Sanatoria parziale
– Soppalco
– Sottotetto
– Stabile ormeggio di un’imbarcazione
– Veranda
Mappa
Formulario
– Permesso in sanatoria
Capitolo II – SCIA e CILA in sanatoria
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione: SCIA alternativa
– Ambito di applicazione: SCIA
– Ambito di applicazione: CILA
– Attività libera
– Glossario attività edilizia libera
– Disciplina della SCIA alternativa
– Disciplina della SCIA
– La concentrazione dei regimi amministrativi
– SCIA in sanatoria
– CILA in sanatoria
Giurisprudenza
– Ambito di applicazione
– SCIA alternativa
– SCIA e varianti
– Provvedimenti di sospensione dei lavori e demolizione adottati oltre i termini
– Relazione di accompagnamento alla SCIA e false certificazioni
– Relazione di accompagnamento alla SCIA in sanatoria e false certificazioni
Mappa
Formulario
– CILA per interventi di edilizia libera
Capitolo III – La sanatoria paesaggistica
Ratio
Commento
– L’autorizzazione per gli interventi edilizi
– Le attività che richiedono l’autorizzazione
– Interventi ed opere non soggetti ad autorizzazione paesaggistica
– Interventi ed opere di lieve entità soggetti ad autorizzazione semplificata
– Autorizzazione paesaggistica semplificata per interventi di lieve entità
– Le violazioni amministrative
– Le violazioni penali
– Violazioni penali e sanatoria a seguito di accertamento di compatibilità paesaggistica
– Accertamento subordinato a prescrizioni
– Violazioni amministrative e sanatoria a seguito di accertamento di compatibilità paesaggistica
– Violazioni penali e sanatoria a seguito di rimessione in pristino
Giurisprudenza
– Accertamento di compatibilità e processo penale
– Accertamento di compatibilità paesaggistica
– Accertamento subordinato a prescrizioni
– Nulla osta paesaggistico - effetti
– Sanatoria a seguito di rimessione in pristino
– Violazioni paesaggistiche
Mappa
Formulario
– Istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica
Capitolo IV – Il condono edilizio
Ratio
Commento
– Finalità dell’istituto
– Condizioni di applicabilità
– Il concetto di opera ultimata
– Tipologie di abuso sanabile
– Condizioni di esclusione
– Condono edilizio in zone sottoposte a vincoli
– Condono edilizio e condono paesaggistico: rapporti ed interferenze
– La domanda di condono
– Il provvedimento finale; il silenzio-assenso per decorso del termine
– Il provvedimento di diniego
– Gli effetti della sanatoria
Giurisprudenza
– La domanda
– Il concetto di opera ultimata
– Soggetti legittimati
– Zone vincolate
– Rilevanza penale delle false autocertificazioni
– Il provvedimento finale/il silenzio-assenso per decorso del termine
– Effetti della sanatoria
– Condono e diritti dei terzi
Mappa
Formulario
– Domanda relativa alla definizione degli illeciti edilizi
Capitolo V – Il condono ambientale
Ratio
Commento
– Ambito di applicazione
– Condono paesaggistico e condono edilizio: rapporti ed interferenze
– Condono paesaggistico e lottizzazione abusiva
– Istanza di condono e processo
Giurisprudenza
– Condono e processo penale
– Condono paesaggistico e lottizzazione abusiva
– Condono paesaggistico e nulla osta paesaggistico: differenze
– Rapporti condono paesaggistico/condono edilizio
Mappa
Formulario
– Richiesta di accertamento di compatibilità paesaggistica (Art. 37 legge 308/2004)
Capitolo VI – Superbonus 110%: sanatorie e tolleranze
Ratio
Commento
Giurisprudenza
– Utilizzo credito d’imposta derivante da Superbonus
– Cessione dei crediti edilizi e frodi fiscali
– Fatture per operazioni inesistenti
– Sequestro preventivo crediti dei terzi cessionari
Capitolo VII – Il c.d. “decreto Salva Casa”
Ratio
Commento
– Recupero dei sottotetti
– Ampliamento delle attività in edilizia libera
– Modifiche alla disciplina sullo stato legittimo degli immobili
– Modifiche alla disciplina del cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari
– Vicende riguardanti le opere acquisite gratuitamente dal comune in caso di interventi in assenza o in difformità dal permesso di costruire
– Determinazione delle variazioni essenziali
– Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire
– Modifiche alla disciplina sulle tolleranze costruttive
– Requisiti di altezza minima e di superficie minima
– Regolarizzazione delle varianti in difformità dal titolo rilasciato prima della c.d. legge Bucalossi
– Tolleranze per parziali difformità realizzate durante lavori oggetto di
un titolo abilitativo, accertate all’esito di sopralluogo o ispezione
– Modifiche alla disciplina sull’accertamento di conformità
– Destinazione di risorse a interventi in materia ambientale
– Strutture amovibili realizzate durante l’emergenza sanitaria da Covid-19
Avvertenza:
Le massime riportate sono state, nella quasi totalità, estratte dal Massimario del Centro Elaborazione Dati della Suprema Corte di Cassazione; in tal caso si è indicato, per ciascuna, oltre agli estremi tradizionali anche il numero di archivio CED (Rv.).
– Disposizioni a favore delle zone devastate dalla catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963
– Norme finali e di coordinamento
– Entrata in vigore
Indice della giurisprudenza
Il settore dell’edilizia sta costituendo in questi ultimi anni un volano per il nostro Paese grazie agli incentivi fiscali e alla propulsione data dai contributi del PNRR, creando nuovi posti di lavoro e nuove opportunità per le aziende che attorno ad esso gravitano. Tuttavia il lavoro in campo edile da sempre rappresenta un sistema particolare che deve essere gestito con grande attenzione e prudenza da parte sia dei professionisti del settore, sia delle stesse aziende, bilanciando le offerte economiche ed i piani di avanzamento lavori con gli indici di congruità della manodopera, i versamenti alla Cassa Edile, la sicurezza sul lavoro e il Durc. Il presente libro si pone l’obiettivo di fare da guida per tutti gli operatori del settore: aziende, consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti e responsabili della sicurezza, che si trovano quotidianamente a gestire il corretto inquadramento del lavoratore edile, la sua rendicontazione fino alla elaborazione del cedolino paga e delle denunce alle casse previdenziali di competenza. A chiusura del volume sono presenti una serie di esempi pratici che permettono la verifica di quelli che sono i calcoli tipici del mondo dell’edilizia, fornendo contributi e spunti sulla gestione delle aziende edili e offrendo soluzioni operative rispetto ad una novità che rivoluzionerà il settore, ossia la patente a crediti.
MASSIMILIANO MATTEUCCI
Consulente del Lavoro in Roma, Milano e Bologna, Socio Nexumstp Spa. Cultore della materia presso la cattedra di Diritto del Lavoro dell’Università “La Sapienza” di Roma e presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Docente a contratto per Master Universitari di I e II livello. Profes- sore a contratto di “Innovazione digitale e relazioni industriali” presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma
SIMONA RICCI
Consulente del Lavoro, esperta in edilizia, Docente nel Master di I livello presso l’Università Lumsa di Roma.