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8 prodotti in questa categoria
Il nuovo contenzioso tributario per gli enti locali
D.Lgs. n. 220 del 30 dicembre 2023
eBook di 128 pagine.
Il testo è pensato anche per tutti coloro che, per interesse o necessità professionale, desiderano approfondire le recenti normative e prassi del contenzioso tributario.
L’opera offre una guida completa sulle novità introdotte dalla recente riforma del contenzioso tributario, approfondendo aspetti pratici e normativi legati a imposte come IMU, TASI e TARI. Attraverso spiegazioni dettagliate e casi concreti, il libro illustra i procedimenti di ricorso, gli strumenti di conciliazione e le modalità di gestione dei contenziosi.
Inoltre include suggerimenti pratici sia per la redazione delle controdeduzioni e delle memorie difensive sia per la gestione ed evasione delle istanze in autotutela fornendo strumenti utili per una gestione più efficace e informata del contenzioso.
Con un approccio diretto e orientato all’applicazione pratica, questo e-book rappresenta una risorsa preziosa per tutti coloro che si occupano di fiscalità locale, aiutando a comprendere le recenti modifiche legislative e a migliorare la qualità del lavoro in ambito tributario.
Questo ebook fornisce agli enti locali strumenti interpretativi e operativi per affrontare i vari aspetti del contenzioso tributario alla luce delle più recenti novità legislative. Evidenzia infine l’importanza di una corretta gestione procedurale, l’interpretazione delle normative e l’utilizzo delle sentenze della Suprema Corte e delle Corti di Giustizia Tributarie.
Mario Piccioni
Referente del Nucleo di Valutazione IMU-TASI e TARI del settore contenzioso dell’Andreani Tributi S.r.l., inventore e proprietario di due brevetti, nonché progettista di due applicativi GPTS OpenAI attualmente in fase di sviluppo e test, di cui uno in materia di tributi locali e di contenzioso.
Bibliografia dell’Autore
Presentazione
Abbreviazioni
Capitolo 1 – Il nuovo contenzioso tributario
Introduzione ed evoluzione del contenzioso tributario
La nuova riforma di legge
Tempi per la notifica del ricorso, l’iscrizione a ruolo e la costituzione in giudizio
Modalità di notifica del ricorso
L’istruttoria e la valutazione del ricorso
Il cumulo delle sanzioni
La conciliazione
La verifica sul S.I.Gi.T.
La sentenza, la lite temeraria, il giudicato e il giudizio di ottemperanza
L’organizzazione documentale
Il diritto e il merito, le casistiche più ricorrenti
Capitolo 2 – Il presupposto impositivo IMU, TASI, TARI
La soggettività passiva e la debenza dei tributi
Capitolo 3 – Elaborati tecnico-giuridici
Raggruppamento per tipologia
Abitazione principale e pertinenze
Delibere e regolamenti
Aree edificabili
Aree portuali
Beni merce
Catasto
Coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali
Eredità mortis causa
Esenzioni
Generale
IACP
Inagibilità
La procedura fallimentare
Leasing
Notifica
Ruralità
Società
Soggettività passiva
Versamenti
Bibliografia delle fonti
La nuova contabilità ACCRUAL per tutte le Pubbliche Amministrazioni è stata approvata dallo Standard Setter Board e dalla Struttura di Governance del Ministero dell’Economia entro giugno 2024, rispettando i termini della Riforma 1.15 del PNRR.
Si tratta di un Quadro Concettuale (QC) di n. 18 standard contabili denominati ITAS.
La riforma riguarda tutte le Pubbliche Amministrazioni, Enti Locali compresi, che dovranno applicare, almeno inizialmente, due sistemi di contabilità distinti: quello tradizionale finanziario e quello economico-patrimoniale ACCRUAL.
Il cronoprogramma prevede una fase pilota nel 2025 e l’applicazione generalizzata nell’anno 2026.
Dopo una presentazione delle finalità della contabilità ACCRUAL e dei principi internazionali a cui fa riferimento (IPSAS), il corso illustra e commenta il Quadro Concettuale (QC) ed i 18 standard contabili (ITAS).
Il corso, di taglio operativo, riserverà ampio spazio ad esempi di rilevazione a partita doppia, note e consigli, al fine di agevolare la lettura e la prima applicazione.
La partecipazione è gratuita per gli abbonati a:
Mauro Bellesia
Ragioniere Capo di Amministrazione comunale. Componente dello Standard Setter Board del Ministero dell’Economia e delle Finanze e componente dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti locali presso il Ministero dell’Interno. Revisore contabile. Autore di pubblicazioni in materia
La quota include:
L’accesso potrà essere effettuato tramite PC, TABLET o SMARTPHONE; non occorrono né webcam né microfono
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA (esempio: problemi di connessione)
Prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza.
Tel.: 0541 628490
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 formazione@maggioli.it
Il libro nasce dall’esigenza di dotarsi di uno strumento operativo per l’attuazione del “Recovery Plan”.
La struttura è così costituita:
› il primo capitolo è dedicato all’analisi del “PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Next Generation Italia”, di alcune riforme riferite alla P.A., alla semplificazione degli appalti pubblici e alle norme anticorruzione;
› il secondo capitolo si focalizza sugli investimenti la cui realizzazione compete alle Regioni e agli Enti Locali, suddivisi per missioni e aree di intervento;
› il terzo capitolo propone una serie di atti comunali da adottare per l’attuazione operativa del Piano. Un Regolamento comunale ad hoc per l’attuazione del Recovery Plan, supportato da schede extracontabili: cronoprogrammi di spesa, stato di attuazione, autovalutazione sulla tempistica degli interventi e indicatori sui risultati attesi, obiettivi di performance, schemi di delibera di Giunta e di Consiglio e determine dei Responsabili dei servizi;
› il quarto capitolo tratta di milestone, target, autovalutazione e progetti a regia;
› il quinto capitolo esamina gli atti di gestione per l’attuazione del Recovery Plan;
› il sesto capitolo presenta uno schema di Regolamento comunale sul conflitto d’interessi;
› il settimo capitolo analizza le ulteriori risorse provenienti dai fondi strutturali 2021-2027;
› l’ottavo capitolo pone l’attenzione sul controllo e monitoraggio del Recovery Plan da parte dell’Organo di Revisione;
› il nono capitolo tratta della gestione contabile dei fondi.
Gli strumenti proposti supportano l’Ente, la Governance, i Funzionari, i Segretari comunali, l’Organo di Revisione e tutti gli attori coinvolti nell’attuazione concreta del PNRR, con particolare focus sull’importanza del rispetto della tempistica, per l’attuazione e la realizzazione dei progetti finanziati.
La documentazione e le schede presentate nel volume sono personalizzabili e disponibili online nell’area dedicata:
› proposta di Regolamento comunale di attuazione del Recovery Plan,
› proposta di Regolamento sul conflitto d’interessi,
› schemi di cronoprogramma,
› schemi di delibera di Giunta e di Consiglio comunale,
› schemi di determine,
› fac-simili di obiettivi di performance,
› schemi di rendiconto,
› check-list di controllo e monitoraggio.
Maria Carla Manca
Dottore Commercialista, Revisore Legale, Revisore Enti Locali, esperta in gestione e rendicontazione fondi comunitari, curatrice della rubrica “Finanza agevolata” sulla rivista Finanza e Tributi Locali di Maggioli Editore, Componente esecutivo ANCREL Nazionale, Presidente ANCREL Oristano.
Rosa Ricciardi
Dottore Commercialista, Revisore Legale, Revisore Enti Locali, esperta certificazione fondi pubblici e controllo di gestione, Vicepresidente ANCREL Nazionale, Presidente ANCREL Sezione Friuli-Venezia Giulia.
Presentazione di Marco Castellani
Dottore Commercialista, Revisore e consulente di Enti Locali, Presidente ANCREL - Associazione Nazionale Certificatori e Revisori Enti Locali.
Presentazione di Marco Castellani
Premessa
Glossario
Bibliografia
Capitolo 1 Piano nazionale di ripresa e resilienza Next Generation Italia
1.1. La rappresentazione del Recovery Plan e analisi delle risorse
1.2. Le riforme previste dal Piano
1.3. Le priorità trasversali
1.4. La riforma della P.A.
1.4.1. L’analisi dell’asse relativo all’accesso. Gli obiettivi e le modalità di attuazione
1.4.2. L’analisi dell’asse relativo alla buona amministrazione. Gli obiettivi e le modalità di attuazione
1.4.3. L’analisi dell’asse relativo alle competenze. Gli obiettivi e le modalità di attuazione
1.4.4. L’analisi dell’asse relativo alla digitalizzazione. Gli obiettivi e le modalità di attuazione
1.5. La semplificazione in materia di appalti pubblici
1.6. Abrogazione e revisione di norme che alimentano la corruzione
1.7. La riforma per dotare le Pubbliche Amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale “accrual”
1.8. Attuazione e monitoraggio
1.9. Analisi del Regolamento UE 2021/240 del 10 febbraio 2021, “Istituzione dello strumento di sostegno tecnico”
1.10. Analisi del Regolamento UE 2021/241 del 12 febbraio 2021, “Istituzione del dispositivo per la ripresa e la resilienza”
Capitolo 2 Il ruolo degli Enti territoriali nell’attuazione del Piano
2.1. Il ruolo degli Enti territoriali
2.2. Le linee d’intervento e le missioni
2.3. Analisi dei principi generali applicabili agli interventi finanziati dal PNRR ed esempi pratici
2.4. Le linee di intervento finanziate dal Piano nazionale complementare
Capitolo 3 Modello di governance PNRR e riorganizzazione dell’Ente pubblico
3.1. La necessità di una nuova organizzazione dell’Ente pubblico
3.2. Il focus sulla governance del PNRR centrale
3.3. Esempio di governance rapportato agli Enti nella loro organizzazione. Il percorso progettuale
3.4. Fac simile di verbale di Giunta comunale “Organizzazione Ente PNRR”
Capitolo 4 Milestone, target, autovalutazione e progetti a regia
4.1. Milestone, target ed esempi pratici
4.2. L’autovalutazione
4.3. Progetti a regia ed esempi pratici per gli Enti locali
Capitolo 5 Gli atti comunali di gestione per l’attuazione del Recovery Plan
5.1. Il regolamento comunale di attuazione del Recovery Plan e le schede extracontabili collegate
Schema di Regolamento comunale operativo per l’attuazione del Recovery Plan
Scheda n. 1 – Cronoprogrammi di spesa coerenti e collegati al Documento Unico di Programmazione (DUP)
Scheda n. 2 – Stato di attuazione dei programmi
Scheda n. 3 – Monitoraggio degli interventi e indicatori sui risultati attesi
Scheda n. 4 – Autovalutazione sulla tempistica degli interventi
Scheda n. 5 – Cronoprogramma suddiviso per annualità rapportato alle fasi di Bilancio e alla esigibilità delle entrate e delle spese
Scheda n. 6 – Bozza di delibera Giunta comunale
Scheda n. 7 – Bozza di delibera Consiglio comunale
Scheda n. 8 – Bozza di determina su assunzione impegni di
Scheda n. 9 – Nota Integrativa esplicitata per lettura facilitata Giunta comunale, Consiglio comunale e Organo di Revisione
Scheda n. 10 – Fac-simile obiettivo di performance Servizio Finanziario sull’attuazione e indicatori di risultato
Scheda n. 11 – Fac-simile obiettivo di performance Servizio Politiche europee sull’attuazione e indicatori di risultato
Scheda n. 12 – Fac-simile obiettivo di performance Servizio Tecnico sull’attuazione e indicatori di risultato
Scheda n. 13 – Fac-simile obiettivo di performance Servizio Socio-Assistenziale sull’attuazione e indicatori di risultato
Scheda n. 14 – Rendicontazione Servizio Politiche europee
Scheda n. 15 – Rendicontazione Servizio Socio-Assistenziale
Scheda n. 16 – Rendicontazione Servizio Tecnico
Scheda n. 17 – Cronoprogramma dei lavori riferiti al periodo di utilizzo
Scheda n. 18 – Bozza di determina impegni di spesa risorse UE 2021-2027
Scheda n. 19 – Bozza di delibera Consiglio comunale risorse UE 2021-2027
Scheda n. 20 – Bozza di delibera Giunta comunale “Organizzazione Ente PNRR”
Capitolo 6 Il regolamento comunale “Conflitto d’interessi PNRR’’
6.1. Il regolamento comunale “Conflitto d’interessi PNRR”
Schema di ‘‘CRegolamento comunale onflitto d’interessi PNRR’’
Capitolo 7 Le ulteriori risorse provenienti dai Fondi strutturali 2021-2027 e rafforzamento del Recovery Plan
7.1. I Fondi strutturali e di investimento europei “SIE”
7.2. I riferimenti ai Regolamenti UE sui Fondi strutturali e di investimento europei “SIE”
7.3. La partecipazione a progetti di cooperazione interterritoriale e transnazionale
7.4. Il quadro finanziario delle risorse e l’allocazione in bilancio
7.5. Il cronoprogramma dei lavori riferiti al periodo di utilizzo
7.6. Bozza di determina impegno di spesa
7.7. Bozza di delibera Consiglio comunale
Capitolo 8 Il controllo e il monitoraggio da parte dell’Organo di Revisione sull’attuazione del Recovery Plan
8.1. Check-list sul controllo e monitoraggio
Scheda n. 1/Revisione – Check-list attuazione dei programmi, controllo e monitoraggi interventi Recovery Plan
Scheda n. 2/Revisione – Verbale sul progetto in corso, S.A.L. e rendicontazione interventi Recovery Plan
Scheda n. 3/Revisione – Verbale rendicontazione finale interventi Recovery Plan
Capitolo 9 La gestione contabile dei Fondi PNRR
9.1. Le semplificazioni in tema contabile
9.2. Le semplificazioni in tema di personale
Breve guida in pdf di 282 pagine, per il revisore dei conti di comuni e province, il presente contributo mira a fornire una panoramica generale sulle problematiche con cui deve confrontarsi il revisore dei conti degli enti locali.
Aggiornato con:
Il presente contributo si rivolge ai revisori di comuni e province con l’intento di fornire una panoramica il più completa possibile, benché sintetica, dei vari aspetti che interessano l’incarico, nella consapevolezza che quelli di particolare complessità (quali, ad esempio, i principi della contabilità, il controllo sulle società ed enti partecipati e la normativa in materia di personale), meritano indubbiamente approfondimenti specifici.
1. REVISORI DEI CONTI E SISTEMI DI CONTROLLO DEGLI ENTI LOCALI
1.1 Introduzione della figura del revisore ed evoluzione normativa
1.2 Il sistema dei controlli interni
1.3 I controlli esterni
1.4 La proposta di riforma
2. NOMINA E CESSAZIONE DEI REVISORI
2.1 Il sistema di nomina
2.1.1 Istituzione dell’elenco
2.1.2 Domanda di iscrizione e mantenimento nell’elenco
2.1.3 Sorteggio e nomina del revisore
2.1.4 Accettazione della carica
2.1.5 Enti appartenenti a Regioni a statuto speciale
2.1.6 Revisori nelle unioni di comuni
2.2 Incompatibilità e ineleggibilità
2.2.1 Indipendenza
2.2.2 Concorso al dissesto dell’ente
2.2.3 Limite al cumulo degli incarichi
2.2.4 Dichiarazione di sussistenza dei requisiti
2.3 Durata dell’incarico
2.4 Cause di cessazione
2.5 Sostituzione del revisore
2.6 Remunerazione del revisore
2.6.1 Compenso
2.6.2 Rimborso spese
3. FUNZIONAMENTO DELL’ORGANO DI REVISIONE
3.1 Composizione dell’organo di revisione
3.2 Insediamento dell’organo di revisione
3.3 Comportamento etico-professionale
3.3.1 Principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli Enti Locali emanati dal C.N.D.C.E.C.
3.4 Collaboratori dell’organo di revisione
3.5 Modalità di esercizio della vigilanza
3.5.1 Fasi della revisione
3.5.2 Tecniche di campionamento
3.5.3 Significatività dell’errore
3.5.4 Rischio di revisione
3.6 Deliberazioni dell’organo di revisione
3.6.1 Verbalizzazione delle riunioni
3.7 Responsabilità dell’organo di revisione
3.7.1 La responsabilità civile
3.7.2 La responsabilità penale
3.7.3 Responsabilità amministrativa per danno erariale
3.7.4 L’azione di responsabilità
4. CONTABILITÀ E BILANCI DELL’ENTE
4.1 Il sistema della contabilità finanziaria
4.1.1 Fasi dell’entrata
4.1.2 Fasi della spesa
4.2 Il sistema di tesoreria
4.3 L’armonizzazione contabile
4.3.1 Accertamento e imputazione delle entrate
4.3.2 Impegno e imputazione delle spese
4.3.3 Accantonamenti a fondi e vincoli
4.3.4 Il fondo pluriennale vincolato (FPV)
4.3.5 Piano dei conti integrato e contabilità economico-patrimoniale
4.3.6 Il bilancio consolidato
4.4 Il Bilancio di previsione
4.4.1 Termini di approvazione
4.4.2 Esercizio provvisorio e gestione provvisoria
4.4.3 Obblighi di comunicazione
4.4.4 Principi di redazione del bilancio
4.4.5 Allegati al bilancio di previsione
4.4.6 Gli equilibri di bilancio
4.4.7 Emendamenti al bilancio
4.4.8 Variazioni di bilancio
4.4.9 Contenimento delle spese
4.5 Il Rendiconto della gestione
4.5.1 Riaccertamento dei residui
4.5.2 Risultato di amministrazione
4.5.3 Prospetto di conciliazione
4.5.4 Stato patrimoniale
4.5.5 Conto economico
4.5.6 Allegati al rendiconto
4.6 Altri strumenti della programmazione e gestione finanziaria
4.6.1 Documento Unico di Programmazione (DUP)
4.6.2 Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio
4.6.3 Relazione di inizio mandato
4.6.4 Relazione di fine mandato
4.6.5 Piano esecutivo di gestione e delle performance
4.6.6 Nota integrativa
4.7 Rapporti con società e organismi partecipati
4.7.1 Costituzione di organismi partecipati, acquisto e mantenimento di partecipazioni
4.7.2 Società in house
4.7.3 Organi sociali delle società a partecipazione pubblica
4.7.4 Razionalizzazione delle società partecipate
4.7.5 Perdite delle società partecipate
5. ENTI DEFICITARI E DISSESTATI
5.1 Crisi dell’ente
5.2 Dissesto
5.2.1 Delibera del dissesto
5.2.2 Procedura di risanamento
5.2.3 Procedura semplificata e anticipazione di cassa
5.2.4 Procedura straordinaria
5.3 Pre-dissesto
5.3.1 Relazioni dell’organo di revisione
5.4 Deficitarietà strutturale
6. VERIFICHE DEI REVISORI
6.1 Verifiche di cassa
6.2 Collaborazione con il consiglio dell’ente
6.3 Referto e denuncia su gravi irregolarità di gestione
6.4 Parere sulla proposta di bilancio di previsione e sulle variazioni
6.5 Verifiche sugli strumenti di programmazione
6.6 Verifica del mantenimento degli equilibri di bilancio
6.7 Relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto
6.8 Relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del bilancio consolidato
6.9 Parere sulla modalità di gestione dei servizi e sulle proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni
6.9.1 Asseverazione dei debiti e crediti nei confronti delle partecipate
6.10 Parere sulle proposte di ricorso all'indebitamento
6.11 Parere sulle proposte di utilizzo di strumenti di finanza innovativa
6.12 Parere sulle proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni
6.13 Verifica sulla tempestività dei pagamenti
6.14 Parere sulle proposte di regolamento
6.15 Verifiche sul personale e la contrattazione integrativa decentrata
6.16 Vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica
6.16.1 Gestione delle entrate
6.16.2 Gestione delle spese
6.16.3 Vigilanza sull'attività contrattuale
6.16.4 Vigilanza sull'acquisizione di beni e servizi
6.16.5 Vigilanza sull'amministrazione dei beni
6.17 Certificazione Covid-19
6.18 Vigilanza sugli adempimenti fiscali
6.18.1 Soggettività Iva
6.18.2 Soggettività Irap
6.18.3 Non soggettività passiva IRES
6.18.4 Sostituto di imposta
6.18.5 Visto di conformità
6.19 Collaborazione con la Corte dei Conti
TABELLA DETERMINAZIONE DEI COMPENSI DELL’ORGANO DI REVISIONE
SCHEMI DEL BILANCIO DI PREVISIONE
TABELLA DEI PARAMETRI DI RISCONTO DELLA SITUAZIONE DI DEFICITARIETÀ STRUTTURALE VALORI SOGLIA PER FASCIA DEMOGRAFICA EX ART. 33, C. 2, D.L. N. 34/2019
Il testo intende fornire le corrette chiavi di lettura del nuovo impianto dell'armonizzazione contabile, soffermandosi in particolar modo sulle rilevanti connessioni ed influenze che esso esercita anche sui restanti sistemi di misurazione e sui principali meccanismi operativi caratterizzanti la funzionalità dell'ente locale.
Il volume ha come primaria finalità quella di rendere agevole la comprensione delle logiche sottostanti alla predisposizione del bilancio armonizzato rendendolo familiare ad un'ampia fascia di potenziali soggetti decisori e fruitori.
L'idea di fondo che spinge gli Autori è che, per comprendere le logiche inerenti alla predisposizione e alla gestione del bilancio, occorra essere pienamente consapevoli delle numerose relazioni che intercorrono tra tale strumento cardine del processo di programmazione e le conseguenti fasi della gestione, per poter procedere in sequenza con opportune valutazioni da realizzare in sede di consuntivazione, utili poi per sviluppare in modo integrato anche il complesso sistema di controlli interni e per rendicontare in modo trasparente l'operato dell'ente anche alla collettività.
In particolare l'opera approfondisce i temi centrali dell'armonizzazione contabile al fine di una corretta interpretazione dell'organizzazione dell'ente locale relativamente: al processo di pianificazione strategica e di programmazione di mandato, soffermandosi sulle finalità informative sottostanti al DUP e sulla relativa articolazione nelle due sezioni previste (SeS e SeO); alle fasi e agli strumenti di programmazione e gestione del nuovo bilancio armonizzato; alla rendicontazione finanziaria ed economico-patrimoniale; alle finalità informative e alle caratteristiche del bilancio consolidato del gruppo ente locale; alla valenza informativa che il legislatore attribuisce al cosiddetto Piano degli indicatori. Il testo è completato da esemplificazioni e casi pratici concernenti alcune modalità di sviluppo e risoluzione messe a punto dagli enti locali in questa prima fase di attuazione del processo di riforma, nonché da una serie di casistiche tratte dalle esperienze maturate dagli Autori nello svolgimento della loro attività professionale.
Per il taglio operativo e schematico, l'opera è destinata ai responsabili ed al personale dei servizi finanziari di enti locali, ai loro revisori nonché agli amministratori ed ai consiglieri. Grazie al linguaggio semplice ed immediato utilizzato, il testo è altresì rivolto al pubblico degli studenti di corsi universitari e post lauream (Master e Corsi di Alta Formazione).
Gli Autori Marco Castellani Dottore commercialista, revisore e consulente di enti locali, componente della Commissione ARCONET presso il MEF, docente in corsi di formazione, pubblicista. Presidente ANCREL (Associazione Nazionale Certificatori e Revisori Enti Locali)
Luca Mazzara Direttore del Master in City Management, del Corso di alta formazione universitaria in Pianificazione e controllo strategico degli enti locali e del Corso di specializzazione per Manager delle Unioni. Fondatore e responsabile scientifico di Strategic Lab, Università di Bologna, Scuola di Economia, Management e Statistica, Campus di Forlì. Docente nel progetto di formazione istituzionale sull'armonizzazione contabile del MEF-Ragioneria Generale dello Stato in collaborazione con Ministero dell'Università, dell'Istruzione e della Ricerca, ANCI, UPI, IFEL, FORMAP e FUAP. Docente nellambito dei corsi-concorso per Segretari comunali per la Scuola Superiore delle Pubblica Amministrazione Locale prima e, successivamente, per il Ministero dell'Interno. Autore di pubblicazioni in tema di pianificazione, programmazione e controllo delle performance nelle autonomie locali.
Capitolo I - Il documento unico di programmazione: finalità informative e linee di sviluppo
Capitolo II - Programmazione e gestione del bilancio armonizzato
Capitolo III - Il rendiconto armonizzato
Capitolo IV - Il bilancio consolidato
Capitolo V - Il piano degli indicatori e dei risultati attesi
L’anno 2020 è un anno ricco di novità per i tributi comunali.
Oltre alla nuova IMU ed all’introduzione dell’accertamento esecutivo anche per i tributi comunali, il legislatore è intervenuto su vari fronti, al fine di sistematizzare la disciplina di riferimento, benché non sembri individuarsi un percorso logico lineare.
Ne è un esempio, tra i tanti, la modifica ai termini di presentazione della dichiarazione IMU disposta con il D.L. n. 34 del 2019, che ha spostato, solo per gli anni d’imposta 2018 e 2019, il termine di presentazione al 31 dicembre, modifica di cui si fa fatica ad individuare le ragioni logico-giuridiche, non essendo neanche possibile considerare tale spostamento come una semplificazione a favore del contribuente.
In generale, si rileva un orientamento legislativo volto a pretendere sempre di più dai Comuni, sanzionandoli pesantemente in caso di omissione o ritardi.
Basti pensare al regime di efficacia delle delibere tributarie comunali che, se non inviate al Ministero delle Finanze entro il 14 ottobre 2020, diventano inapplicabili, anche se approvate dal consiglio comunale nei termini.
Ritardare o dimenticarsi di inviare la delibera può quindi costare centinaia di milioni di euro; una sanzione eccessiva, e sicuramente irragionevole, per una dimenticanza.
Il quadro normativo poi sarà destinato a mutare ancora nel 2021 con l’introduzione del Canone Unico, sostitutivo dei prelievi sulla pubblicità e sull’occupazione del suolo pubblico.
A complicare il quadro di riferimento, in cui devono operare gli uffici tributi comunali, c’è anche il significativo contributo della giurisprudenza, che non riesce sistematicamente a fornire una soluzione immediata e certa ai dubbi interpretativi, e questo favorisce il proliferare del contenzioso, oltre al fatto che occorre aspettare mediamente un decennio per vedere conclusa una causa tributaria.
Pasquale Mirto
Dirigente del Settore Entrate dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Condirettore scientifico della rivista Finanza e Tributi Locali. Collabora con Anci Emilia-Romagna ed IFEL ed è autore di numerosi articoli e pubblicazioni in materia di tributi comunali. Già membro del Comitato di Gestione dell’Agenzia delle Entrate, nominato su designazione della Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Capitolo 1 Profili generali
1.1. Quadro normativo di riferimento
1.2. Il presupposto d’imposta
1.3. La nozione di possesso
Capitolo 2 I fabbricati
2.1. I fabbricati
2.2. La base imponibile dei fabbricati
2.2.1. L’efficacia dell’atto di attribuzione della rendita catastale
2.2.2. La rendita presunta
2.2.3. Impugnazione della rendita e versamento Imu
2.2.4. La revisione della rendita catastale e la rettifica in autotutela
2.3. Le modifiche delle rendite catastali sollecitate dal comune
2.3.1. La procedura 336
2.3.2. La segnalazione comma 58 della legge n. 662 del 1996
2.3.3. Il controllo dei DOCFA ai sensi del comma 34-quinquies del d.l. n. 4 del 2006
2.3.4. Il comma 335 della legge n. 311 del 2004
2.4. L’abitazione principale
2.4.1. Le pertinenze dell’abitazione principale
2.4.2. Le detrazioni per abitazione principale
2.5. Le abitazioni degli Iacp
2.6. Le abitazioni delle cooperative edilizie a proprietà indivisa
2.7. Gli alloggi delle cooperative a proprietà divisa
2.8. Gli alloggi sociali
2.9. Gli alloggi delle Forze di polizia, Vigili del fuoco e Prefettura
2.10. L’abitazione degli ex coniugi
2.11. Il genitore affidatario
2.12. L’assimilazione dell’abitazione posseduta da anziani o disabili
2.13. Le abitazioni degli iscritti Aire
2.14. Le abitazioni in comodato
2.15. Gli immobili merce
2.16. I fabbricati di interesse storico o artistico
2.16.1. I fabbricati di interesse storico o artistico inagibili
2.16.2. I fabbricati di interesse storico o artistico in corso di ristrutturazione
2.16.3. I fabbricati di interesse storico o artistico: casi particolari
2.17. I fabbricati inagibili
2.18. I fabbricati collabenti
2.19. Il fabbricato di nuova costruzione
2.20. Fabbricati classificabili nel gruppo catastale D
2.21. Le centrali elettriche
2.22. Gli imbullonati
2.23. L’imposta immobiliare sulle piattaforme petrolifere
2.24. L’imponibilità delle piattaforme petrolifere
2.25. I rigassificatori
2.26. Gli immobili portuali
2.27. Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili
2.27.1. Gli interventi di prassi
2.27.2. La giurisprudenza di legittimità
2.28. Discariche rifiuti
2.29. Le cave
2.30. I padiglioni fieristici
2.31. Antenne
2.32. Porti turistici
2.33. Metanodotti
2.34. I fabbricati rurali
2.34.1. Corte di Cassazione, sez. un., sentenza n. 18565 del 2009
2.34.2. La prassi catastale
2.34.3. Le domande di riconoscimento della ruralità ex d.l. n. 70 del 2011
2.34.4. La retroattività delle domande di variazione
2.34.5. Il lungo percorso di accatastamento dei fabbricati rurali
2.34.6. Il lungo percorso di accatastamento dei fabbricati ex rurali
2.35. I fabbricati fantasma
2.36. I fabbricati rurali nell’Imu
Capitolo 3 Le aree fabbricabili
3.1. La definizione di area fabbricabile
3.2. Gli strumenti urbanistici generali
3.3. L’edificabilità secondo i criteri per l’esproprio: edificabilità legale ed edificabilità di fatto
3.4. Data del passaggio da terreno agricolo ad area fabbricabile
3.5. La comunicazione di cambio di destinazione dei terreni
3.6. La base imponibile delle aree fabbricabili
3.7. La delibera comunale di determinazione dei valori
3.8. Valore venale e valore di esproprio
3.9. I nuovi strumenti urbanistici previsti dalle leggi regionali
3.10. L’area fabbricabile durante i lavori di ristrutturazione
3.11. Gli interventi edilizi in zona agricola
3.12. L’area fabbricabile pertinenziale
3.12.1. Area fabbricabile pertinenziale posseduta da un soggetto diverso da chi possiede il bene principale
3.13. L’area preordinata all’esproprio
3.14. Le aree bianche
3.15. La cessione dei diritti edificatori
3.16. Aree fabbricabili: casi particolari
3.16.1. Aree con ridotte dimensioni o intercluse
3.16.2. Area gravata da vincoli di natura privatistica
3.16.3. Aree soggette a PEEP e PIP
3.16.4. Area destinata a distributore di carburante
3.16.5. Area con vincolo di rispetto distanza
3.16.6. Costruzione parcheggio sotterraneo ad area cortiliva
Capitolo 4 I terreni agricoli
4.1. I terreni agricoli: la nuova definizione
4.2. La caotica evoluzione normativa
4.2.1. I terreni nel 2012
4.2.2. I terreni nel 2013
4.2.3. I terreni nel 2014
4.2.4. I terreni nel 2015
4.2.5. I terreni dal 2016 e nella nuova Imu
4.3. I terreni incolti
4.4. La base imponibile dei terreni agricoli
4.5. Il terreno in comproprietà
4.6. L’esenzione per i terreni montani
4.7. La definizione di coltivatore diretto
4.8. La definizione di imprenditore agricolo professionale
4.9. Le società agricole
4.10. Il coadiuvante agricolo
4.11. Il pensionato agricolo
Capitolo 5 La soggettività passiva
5.1. I soggetti passivi
5.2. Diritto di proprietà
5.3. Usufrutto ed uso
5.3.1. L’usufrutto legale dei genitori
5.4. Diritto di abitazione
5.5. Enfiteusi
5.6. Diritto di superficie
5.7. Locazione finanziaria
5.8. Concessione di aree demaniali
5.9. I consorzi di bonifica
5.10. Immobili in multiproprietà e condominiali
5.11. Il trust
5.12. Il fondo patrimoniale
5.13. Patto di riservato dominio
5.14. Eredità giacente
5.14.1. Custode giudiziario
5.15. L’Imu nel fallimento
5.15.1. L’Imu nel periodo pre-fallimentare
5.15.2. Il maxi periodo fallimentare
5.15.3. L’immobile compreso nel fallimento ma sottoposto ad esecuzione individuale
5.15.4. Imu ed assuntore del concordato fallimentare
5.16. La tutela del credito Imu nelle altre procedure concorsuali
5.16.1. Imu e concordato preventivo
5.16.2. La transazione fiscale
5.16.3. Liquidazione coatta amministrativa
5.16.4. L’amministrazione straordinaria
5.16.5. Accordi di ristrutturazione dei debiti
5.16.6. La crisi da sovraindebitamento
Capitolo 6 Il soggetto attivo e le aliquote
6.1. Il soggetto attivo
6.2. Le aliquote
6.3. Il termine di approvazione delle delibere e la loro pubblicazione
6.4. Il regolamento comunale
Capitolo 7 Le esenzioni
7.1. Le esenzioni in generale
7.2. Le esenzioni per gli enti pubblici
7.3. I fabbricati di categoria E
7.4. I fabbricati con destinazione ad usi culturali
7.5. I fabbricati destinati all’esercizio di culto
7.6. I fabbricati della Santa Sede e degli Stati esteri
7.7. Enti non commerciali: quadro normativo
7.7.1. La decisione della Commissione europea e la sua successiva riforma
7.7.2. Il requisito soggettivo
7.7.3. Il requisito oggettivo
7.7.4. La coincidenza tra possessore e utilizzatore
7.7.5. La gratuità dell’attività svolta
7.7.6. I requisiti generali
7.7.7. Le attività assistenziali
7.7.8. Le attività previdenziali
7.7.9. Le attività sanitarie
7.7.10. Le attività didattiche
7.7.11. Le attività ricettive
7.7.12. Le attività culturali e ricreative
7.7.13. Le attività sportive
7.7.14. Le attività di ricerca scientifica
7.7.15. Le attività di religione e culto
7.7.16. L’utilizzazione mista
7.7.17. Le regole per il versamento dell’Imu
7.7.18. Le regole per la presentazione della dichiarazione
Capitolo 8 Versamenti, dichiarazioni e rimborsi
8.1. Il versamento
8.1.1. Gli importi minimi di versamento
8.1.2. Modalità di versamento
8.1.3. Il versamento per i residenti estero
8.1.4. Il versamento per gli enti pubblici
8.2. La dichiarazione
8.3. I rimborsi
8.3.1. La compensazione infrannuale tra quota comunale e quota statale
8.3.2. La regolazione dei rimborsi tra Stato e comuni e tra comuni
Capitolo 9 L’attività di controllo
9.1. Premessa
9.2. Il funzionario responsabile d’imposta
9.3. La sottoscrizione degli atti di accertamento
9.4. L’attività di controllo e gli atti di accertamento
9.5. L’accertamento esecutivo
9.6. La rateazione dell’accertamento esecutivo
9.7. Il contraddittorio preventivo
9.8. Le sanzioni
9.9. Sanzione per omessa denuncia per ogni anno d’imposta
9.10.La disapplicazione delle sanzioni
9.11.Il ravvedimento operoso
9.12.Il cumulo giuridico
9.13.I termini di notifica degli atti di accertamento: omesso versamento, infedele dichiarazione ed omessa denuncia
9.13.1. La notifica a seguito della sospensione COVID-19
9.14.La notifica: inquadramento generale
9.14.1. I vizi della notifica
9.14.2. Irreperibilità
9.14.3. Notifica a società
9.14.4. Notifica alla società estinta
9.14.5. Notifica agli eredi
9.15. La notifica con raccomandata semplice
9.16. La notifica mediante messo notificatore dell’ufficio tributi
9.17. La notifica mediante messo comunale
9.18. La notifica mediante atto giudiziario
9.19. La notifica a mezzo pec
9.20. La liberalizzazione dei servizi di notificazione
9.21. Gli strumenti deflattivi del contenzioso tributario
9.21.1. Acquiescenza
9.21.2. Accertamento con adesione
9.21.3. Definizione agevolata delle sanzioni
9.21.4. Annullamento e rettifica
9.21.5. Interpello
9.22. Il reclamo/mediazione
APPENDICE LEGISLATIVA
D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 - Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell’articolo 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (artt. 1-15, Imposta comunale sugli immobili)
D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 - Istituzione dell’imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell’Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali (artt. 52, 53 e 59)
D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 - Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore ag- Indice 13 giunto e di riscossione dei tributi, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (artt. 13 e 15)
D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472 - Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (artt. 1- 24)
Legge 27 luglio 2000, n. 212 - Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente
Legge 21 novembre 2000, n. 342 - Misure in materia fiscale (art. 74) » Legge 30 dicembre 2004, n. 311 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005) (art. …, commi 334-339)
D.L. 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286 - Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (art. 2, commi 31-46)
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) (art. 1, commi 158-175 e 179-182)
D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 - Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici (art. 13)
Legge 27 dicembre 2013, n. 147 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) (art. 1, commi 639-731)
Legge 30 dicembre 2018, n. 145 - Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (art. 1, commi 705 e 1091)
D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 - Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi (artt. 15-bis, 15-ter e 16-ter)
D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 - Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (art. 38)
Legge 27 dicembre 2019, n. 160 - Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (art. 1, commi 738 - 815)
D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 - Misure di potenziamento del Servizio sani- 14 Indice tario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (artt. 67, 68, 83 e 107)
D.L. 19 maggio 2020, n. 34 - Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (artt. 135, 149, 151, 152, 154, 157, 158, 160, 177)
• Decreto dichiarazione IMU (D.M. 30 ottobre 2012)
• Modello di dichiarazione IMU
• Istruzioni (Allegati al D.M. 30 ottobre 2012)
• Decreto di dichiarazione IMU- modello e istruzioni in lingua tedesca
• Modello di dichiarazione IMU TASI ENC
• Istruzioni per la compilazione del modello
Il manuale, aggiornato al Decreto fiscale 2020 (D.L. 124/2019 convertito con L. 157/2019) che interviene in materia di responsabilità del committente per quanto concerne le ritenute da applicare sulla retribuzione dei dipendenti dellappaltatore impiegati nellappalto, al Decreto Sblocca-Cantieri (D.L. 32/2019 convertito con L. 55/2019), alle nuove Linee guida n. 4 (Delibera 636/2019), alla nuova disciplina di invio del conto giudiziale mediante il sistema SI.RE.CO. e al Codice di giustizia contabile (D.Lgs. 174/2016 così come modificato dal D.Lgs. 114/2019), intende esaminare e risolvere le principali problematiche legate allesercizio delle funzioni di economato e di provveditorato nellente locale, mediante un approccio di tipo operativo. A tal fine vengono illustrati i compiti, le responsabilità e gli adempimenti più importanti che attengono alle funzioni di economato e, in particolare, delleconomo quale agente contabile. Grande attenzione viene dedicata alla gestione del fondo cassa economale e alle corrette modalità per procedere al relativo reintegro. Vengono inoltre esaminate le disposizioni riguardanti le missioni dei pubblici dipendenti, con attenzione alle regole riguardanti gli anticipi, i rimborsi e le rendicontazioni. Viene inoltre commentata la disciplina relativa alle procedure di approvvigionamento di beni e servizi mediante lanalisi della normativa, spesso riassunta con lausilio di schemi esplicativi. Nel corso della trattazione, al fine di tradurre in concreti strumenti operativi le nozioni contenute nella parte illustrativa, viene fatto puntuale rinvio ai modelli collegati. Lo scopo dellopera è infatti quello di fornire alloperatore un quadro di insieme, aggiornato e organico, sulle funzioni affidate al Settore Economato-Provveditorato. Gli argomenti vengono affrontati senza dare per scontato il possesso da parte del lettore di eventuali conoscenze pregresse; di conseguenza risulta indirizzato sia a dipendenti di nuova nomina, sia a tutti coloro che desiderino rispolverare le principali disposizioni in materia di appalti pubblici e di gestione delle funzioni di economato. Il manuale è articolato in due parti: 1) Nella prima parte, dedicata alle funzioni più specifiche delleconomato, vengono illustrate le principali disposizioni normative di riferimento, le pronunce giurisprudenziali intervenute in materia ed infine le problematiche che devono trovare una propria definizione allinterno del regolamento di economato del quale lente deve dotarsi. 2) La seconda parte è dedicata alle procedure sotto soglia e allanalisi delle singole fasi che portano allaffidamento dellappalto. Una particolare attenzione viene dedicata alle procedure dappalto svolte sul Mercato elettronico alla luce delle nuove Linee guida ANAC aggiornate al Decreto Sblocca-Cantieri. Salvio Biancardi Funzionario di primario Comune, autore di pubblicazioni e docente in corsi di formazione.
L’attuale complessità della gestione amministrativa degli enti locali implica che sempre più spesso la conoscibilità dei fatti generatori di responsabilità erariale si annidi nel sistema dei controlli. Ciò comporta innanzitutto la necessità di conoscere la filosofia del nuovo sistema e, in secondo luogo, quella di porre in essere e gestire il processo coerentemente con la ratio che ha indotto il legislatore a riformare la materia mediante la creazione di un sistema coordinato “a rete” di soggetti controllori, interni ed esterni, al vertice del quale è stata posta la Corte dei conti quale soggetto terzo, imparziale, altamente competente in materia di contabilità pubblica e peraltro dotato di nuovi poteri sanzionatori e impeditivi. I controlli interni sono stati ridefiniti, valorizzati e precisati prevedendo nuovi ruoli e responsabilità. Parallelamente quelli esterni sono stati potenziati con l’introduzione di nuove funzioni, nuove procedure e nuovi poteri in capo alla Corte dei conti sancendo in via definitiva il superamento del modello prettamente collaborativo che aveva caratterizzato il precedente regime. Il sistema uscito dalla riforma realizza, da un lato, l’integrazione delle funzioni dei vari attori interni ed esterni e, dall’altro, la circolarità del processo di controllo. Non è un caso, infatti, che le disposizioni normative di riforma abbiano introdotto l’obbligo di redazione di una “relazione di inizio mandato” e previsto specifiche sanzioni nell’ipotesi di mancata predisposizione e pubblicazione della “relazione di fine mandato” conferendo organicità alla materia dei controlli nell’ottica di un generale obbligo di accountability della complessiva gestione dell’ente locale.
In questo contesto viene focalizzata l’attenzione sull’esame del controllo degli equilibri di bilancio in ragione del rango costituzionale assunto da tale forma di controllo in seguito alla riforma dell’art. 81 della Costituzione, passando analiticamente in rassegna i nuovi istituti contabili introdotti con la contabilità armonizzata e posti a presidio del controllo degli equilibri finanziari. L’approccio integrato che vede trattato in un unico volume il sistema costituito dai controlli interni e da quelli esterni consente l’emergere delle interrelazioni tra i vari soggetti (interni ed esterni) deputati alle funzioni di controllo e ciò risalta in modo emblematico nell’analisi dettagliata svolta con riferimento agli obblighi di segnalazione spettanti ai revisori dei conti in relazione alle funzioni di controllo esercitate. Il testo rappresenta un utile strumento per comprendere e realizzare compiutamente il nuovo sistema dei controlli al fine di permettere ad amministratori, funzionari e revisori dei conti di attuare con cognizione di causa i numerosi adempimenti previsti e, conseguentemente, di “mettere in sicurezza” l’attività amministrativa con positive ricadute sul piano gestionale e su quello delle responsabilità.
Massimo Barbiero Dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze ricopre l’incarico di direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Vicenza; laureato in Economia e Commercio, Giurisprudenza e in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni Internazionali, è abilitato alla libera professione di dottore commercialista e iscritto nel registro dei revisori legali; già responsabile del servizio finanziario di enti locali, ricopre da oltre un ventennio incarichi di revisore dei conti e di sindaco in numerose società, enti pubblici e amministrazioni locali dove ha maturato specifiche competenze in materia di controlli.
Segnalazioni bibliografiche
› I controlli della Corte dei conti sugli enti territoriali e gli altri enti pubblici
A. Gribaudo - R. Patumi
› Gli equilibri di bilancio degli enti locali Analisi di tutti gli equilibri del sistema di bilancio degli enti locali
M. Quecchia