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Startup e Innovazione – Attori, regole e nuovi scenari.
Una guida pratica e aggiornata, in pdf di 161 pagine, su:
Un manuale operativo e di approfondimento pensato per professionisti, imprenditori, investitori, consulenti e policy maker che operano nell’ecosistema dell’innovazione.
Questo eBook, aggiornato con le più recenti riforme normative del 2024 e 2025, fornisce un’analisi completa degli strumenti giuridici, fiscali e finanziari a supporto delle startup e PMI innovative, con un taglio pratico e orientato all’azione.
Gli autori, esperti di diritto societario e politiche fiscali, affrontano tematiche fondamentali per comprendere e gestire le dinamiche dell’imprenditorialità innovativa: dalle Società di investimento semplice (SiS) ai SAFE, dal venture capital alla normativa scale-up, dai contratti con la Pubblica Amministrazione ai nuovi modelli di incubatori certificati.
Ecco una scheda prodotto descrittiva per lo shop FiscoeTasse, dedicata all’e-book “Startup e Innovazione – Attori, regole e nuovi scenari” di Giulio Centemero e Giovanni Marra.
Prefazione di Anna Lambiase
ASPETTI GENERALI: LE SOCIETÀ DI INVESTIMENTO SEMPLICE, CARATTERISTICHE, OPPORTUNITÀ FISCALI, DIFFERENZA RISPETTO AD UN CLUB DEAL
SIMPLE AGREEMENT FOR FUTURE EQUITY (SAFE): STRUTTURA, VANTAGGI E APPLICAZIONE NEL CONTESTO ITALIANO
CORPORATE VENTURE CAPITAL E INNOVAZIONE: MODELLI, NUMERI E PROSPETTIVE
DEFINIZIONE E REQUISITI DELLA START UP INNOVATIVA ALLA LUCE DELLA RIFORMA
COLLABORAZIONI PUBBLICO-PRIVATE E IL RUOLO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: IL NUOVO INCENTIVO RAPPRESENTATO DAI CONTRATTI DI SPERIMENTAZIONE CON LA PA
La stipula di contratti di sperimentazione come requisito per la permanenza nel registro
RISPOSTE LEGISLATIVE E PARLAMENTARI AI MACRO TREND GLOBALI: SOSTENERE L'INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITÀ ITALIANA
Fonti
VENTURE BUILDER E STARTUP STUDIO: CATALIZZATORI DELL'INNOVAZIONE SISTEMICA E PROPOSTE PER LO SVILUPPO IN ITALIA
Fonti
IL “NUOVO “INCUBATORE ALLA LUCE DEL DDL CONCORRENZA
Gli aspetti amministrativi, contabili e fiscali delle agenzie immobiliari.
Edizione 2025
eBook in pdf di 109 pagine.
L’attività di agente in mediazione e in particolare l’attività di agente immobiliare (esercitata sia come impresa individuale sia secondo una struttura societaria più complessa) è un’attività spesso imprevedibile e prevede inizialmente una scelta imprenditoriale ben ponderata proprio per le sue caratteristiche peculiari e per le conseguenti evoluzioni. La riuscita di tale attività è spesso collegata ad eventi che non hanno nulla a che vedere con la volontà e l’impegno del mediatore. Potrebbero insorgere alcuni eventi infatti che rischiano di pregiudicare il buon esito della mediazione, come ad esempio:
Oltre a queste problematiche strettamente connesse alla natura dell’attività, il mediatore immobiliare deve possedere una serie di requisiti per poter iniziare la sua attività. Oltre ad essi, il mediatore o la sua azienda, devono sottostare alla normativa civilistica e fiscale che spesso è complessa e stratificata.
Proprio per queste motivazioni, l'eBook vuole essere una guida pratica, operativa, semplice, sintetica e che faccia chiarezza sui principali aspetti dell’attività di mediazione immobiliare. Oltre ai requisiti, è necessario conoscere le modalità con cui iniziare l’attività imprenditoriale di mediazione immobiliare, capire le basi della contabilità aziendale, conoscere gli aspetti contabili, fiscali e di gestione dell’attività stessa.
Introduzione
1. Il mediatore
1.1 Chi è il mediatore
1.2 I requisiti e le incompatibilità
1.2.1 I requisiti generali
1.2.2 I requisiti morali
1.2.3 I requisiti professionali
1.3 Obblighi e responsabilità
1.3.1 Le responsabilità del mediatore
1.3.2 Gli obblighi del mediatore
1.4 La provvigione
2. Tipologie di mediatori e le agenzie immobiliari
2.1 Iscrizione al Registro delle Imprese
2.2 Occasionalità dell’attività di Mediatore
2.3 Sanzioni
2.3.1 Sanzioni disciplinari
2.3.2 Sanzioni amministrative
2.3.3 Sanzioni penali
2.4 La scelta del soggetto giuridico
2.4.1 La classificazione delle società
2.4.2 Le società di persone
2.4.3 Le società di capitali
2.4.4 Il Bilancio
2.4.5 Gli indici di Bilancio
2.4.6 Gli adeguati assetti organizzativi, gli obblighi alla revisione, le soglie del nuovo Codice della Crisi e relativi indici
2.5 Adempimenti
2.5.1 Codice ATECO immobiliare
2.5.2 CCIAA
2.5.3 Gestione dei contributi INPS
2.5.4 La PEC
2.5.5 La polizza assicurativa
3. Regimi contabili
3.1 Regime contabile ordinario
3.2 Regime contabile semplificato
3.3 Differenze tra Regime contabile ordinario e semplificato
3.4 Regime forfettario
4. Gestione contabile ed IVA
4.1 La fattura
4.1.1 La fattura attiva e passiva
4.1.2 La fattura elettronica
4.1.3 La fattura dell’agente immobiliare
4.3 IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) e regimi IVA
4.3.1 Il presupposto dell’IVA
4.3.2 Classificazione delle operazioni IVA
4.3.3 Le aliquote IVA
4.3.4 Il reverse charge e lo split payment
5. La fiscalità dell’agente immobiliare
5.1 Ricavi, fatturato e incasso
5.2 Adempimenti periodici
5.2.1 Le imposte indirette: i versamenti dell’IVA
5.2.2 Le imposte indirette: l’imposta di registro e l’imposta di bollo
5.3 Imposte dirette e dichiarazioni fiscali
5.3.1 I redditi e i modelli di dichiarazione
5.3.2 Gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale – ISA
5.3.3 Le imposte dirette: l’IRPEF e il versamento
5.3.5 Le imposte dirette: l’IRES e il versamento
5.3.6 Le imposte locali: l’IRAP
5.3.7 Il Concordato preventivo biennale
5.3.8 Le tassazioni sugli immobili
5.4 Iscrizione all’INPS
5.5 Accertamenti fiscali
5.5.1 Il controllo sulle dichiarazioni fiscali
5.5.2 I tipi di accertamento
5.5.3 Le cartelle di pagamento e la riscossione dei tributi
5.5.4 Le sanzioni tributarie
5.5.5 Statuto dei diritti del contribuente
5.6 Approfondimenti e criticità
6. Approfondimenti sulle società immobiliari
6.1 Gli immobili sotto il profilo contabile e fiscale
6.1.1 Gestione contabile e fiscale immobili in costruzione
6.1.2 Differenza tra immobile strumentale per natura o destinazione
6.1.3 Un immobile patrimoniale strumentale per destinazione può essere ammortizzato?
7. Strategie di marketing per l’agente immobiliare
7.1 Il Marketplace
7.2 Strategie digitali e Social
7.3 Il futuro dei Social per le agenzie immobiliari: TikTok e l’influencer marketing
7.4 Marketing Immobiliare
FOCUS: I Fondi di Investimento Immobiliare
Bibliografia e Sitografia
La fiscalità delle Società immobiliari: guida 2025 per le imprese di costruzione, compravendita, gestione e godimento degli immobili.
Guida aggiornata con i decreti della riforma fiscal
eBook in pdf di 266 pagine.
Il presente lavoro ha ad oggetto la gestione fiscale e contabile degli immobili da parte delle società immobiliari, intendendosi per tali:
È noto, infatti, che la detenzione di beni immobili (abitativi o strumentali) a titolo personale può non essere una scelta ottimale. L’investimento immobiliare, come tutti gli investimenti, è soggetto ad alcuni rischi, ma anche la persona che investe potrebbe trovarsi a rischiare la perdita del proprio patrimonio investito (magari in caso di insolvenza in presenza di mutui fondiari, creditori personali, etc).
Per esigenze di tutela del patrimonio da aggressioni personali di terzi e per veicolare i proventi, derivanti dalla messa a reddito di beni immobili, può essere valutata l’opzione di costituire una società di gestione immobiliare. Questa, a seconda dei casi, può essere costituita sotto forma di società di persone o di società di capitali (nel caso, la forma più utilizzata è la SRL).
La guida che viene proposta si offre appunto come ausilio per le società di persone in contabilità ordinaria e per le società di capitali, sia quelle di piccole dimensioni che quelle soggette, mediante il cd. principio di derivazione rafforzata, ai principi contabili nazionali; non mancano tuttavia, ove necessari, i riferimenti alle società di persone in contabilità semplificata e alle società che adottano i principi contabili internazionali. Per molti aspetti l’opera può anche interessare le imprese di costruzione edile.
L’interlocutore a cui ci si rivolge è non solo il professionista, ma anche l’amministratore che, in tema di fiscalità immobiliare, voglia per così dire “metterci la testa”, che intenda cioè provare ad entrare in un linguaggio che in prima battuta può sembrare decisamente oscuro, ma che, con un po’ di attenzione, magari leggendo e rileggendo, si riesce un po’ a penetrare. Nella disamina degli eventi in cui possono via via imbattersi le società in questione (acquisti, vendite, locazioni, ammortamenti, valutazioni, rivalutazioni, svalutazioni, leasing, ecc.), particolare attenzione è stata posta alle numerose divergenze che, in tema di immobili, di frequente si presentano tra la normativa civilistica e quella fiscale e che necessitano delle conseguenti variazioni, in aumento o in diminuzione, nella dichiarazione dei redditi. Ogni istituto è stato affrontato tenendo conto delle varie qualificazioni degli immobili (immobili merce, immobili strumentali, immobili patrimonio, senza dimenticare peraltro i fabbricati rurali). Per quanto riguarda l’imposizione indiretta uno spazio rilevante è stato dedicato alla spinosa problematica della detrazione dell’IVA nell’acquisto degli immobili.
Per molte fattispecie riscontrabili nella realtà gestionale si è cercato di citare con esattezza la norma che la disciplina, il cui testo è ampiamente riportato in nota, ed i principi contabili nazionali; si è in tal modo consentito al lettore di farsene un’idea personale, giungendo magari, in relazione al problema, ad una conclusione diversa da quella esposta dall’autore. La normativa è stata commentata soprattutto con la prassi dell’Agenzia delle Entrate, non perché quest’ultima abbia sempre ragione nell’interpretazione delle disposizioni di legge, ma innanzitutto per la chiarezza di esposizione e di analisi di molte pronunce; inoltre, in fase di prima impostazione di un’operazione, si è ritenuta opportuna un’adeguata cognizione dei rischi di un accertamento.
Ove possibile, tuttavia, non si è mancato di riportare anche le pronunce della Corte di Cassazione e della più autorevole dottrina.
La presente edizione 2025 dell’e-book, rispetto all’edizione precedente, è stata aggiornata tenendo conto dei seguenti interventi legislativi:
La presente opera non è stata redatta con ausilio di IA; tutte le informazioni e le affermazioni riportate, per quanto discutibili, sono state verificate mediante disposizioni di legge o pronunciamenti di prassi e di giurisprudenza.
Introduzione
1. Cenni generali
1.1 L’attività e la forma giuridica delle società immobiliari
1.1.1. Forma giuridica
1.2 La classificazione degli immobili
1.2.1 I beni relativi all’impresa
1.2.2 Gli immobili merce
1.2.3 Gli immobili strumentali
1.2.4 Gli immobili patrimonio
1.2.5 Riepilogo della classificazione degli immobili
1.3 Cenni sulla determinazione del reddito d’impresa
1.4 Le società di comodo
1.5 Le società di investimento immobiliare quotate (SIIQ) e non quotate (SIINQ)
2. L’acquisto di immobili
2.1 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: premessa
2.2 I fabbricati strumentali per natura ceduti da soggetto IVA
2.3 I fabbricati abitativi ceduti da soggetto IVA
2.4 I fabbricati rurali abitativi ceduti da soggetto IVA
2.5 I terreni ceduti da soggetto IVA
2.6 Gli immobili ceduti da soggetto privato
2.7 Le prestazioni di servizi incrementative delle aree o dei fabbricati non ultimati acquistati
2.8 I beni finiti da utilizzare nelle costruzioni su aree o su fabbricati non ultimati acquistati
2.9 La detrazione dell’IVA
2.10 Immobili merce: reddito d’impresa e contabilità
2.11 Immobili strumentali: reddito d’impresa e contabilità
2.12 Immobili patrimonio: reddito d’impresa e contabilità
3. La cessione di immobili
3.1 Cessione e imposizione indiretta: premessa
3.2 Fabbricati strumentali per natura
3.3 Fabbricati abitativi
3.4 Fabbricati rurali abitativi
3.5 I terreni
3.6 Detrazione IVA e cessione
3.7 Immobili merce: reddito d’impresa e contabilità
3.8 Immobili strumentali: reddito d’impresa e contabilità
3.9 Immobili patrimonio: reddito d’impresa e contabilità
4. La locazione di immobili
4.1 Locazione e imposizione indiretta
4.2 Detrazione dell’IVA
4.3 Adempimenti IVA
4.4 Reddito d’impresa e contabilità
5. Il leasing immobiliare
5.1 Cenni generali
5.2 Criterio contabile patrimoniale del leasing finanziario
5.3 Criterio contabile finanziario del leasing finanziario
5.4 Criterio contabile del leasing operativo
5.5 Criterio del principio di derivazione rafforzata (IAS/IFRS)
5.6 Deduzione dei canoni in contabilità semplificata
5.7 Contratto di sale and lease back
5.8 Imposizione indiretta nei contratti di leasing finanziario
5.9 Imposizione indiretta nella cessione dei contratti
5.10 Rettifica della detrazione IVA
5.11 Deducibilità IRAP dei canoni
6. Il possesso e la gestione ordinaria degli immobili
6.1 Ammortamento degli immobili
6.2 Rilevazione delle rimanenze
6.3 Immobili di interesse storico e artistico
6.4 Rivalutazione e riallineamento valori fiscali/contabili
6.5 Svalutazione dei beni immobili
6.6 Immobili detenuti all’estero
6.7 Le società immobiliari e l’IMU
6.8 Spese di manutenzione, riparazione e trasformazione
6.9 Interessi passivi
Disciplina amministrativa e fiscale della nautica da diporto.
Aggiornato con norme, sentenze e circolari emanati al 19.05.2025
Edizione 2025 - eBook in pdf di 305 pagine.
Secondo i più recenti dati di Confindustria nautica, il settore della nautica da diporto continua a mostrare solidità e resilienza. Si registrano dati di tutto rispetto che evidenziano una continua crescita del fatturato del comparto industriale trainato, in particolare, dalle esportazioni della produzione cantieristica nautica.
Insomma la nautica tricolore ha evidentemente una forte propensione ai mercati esteri: con un tasso di esportazione pari al 90%, la produzione italiana di nuove unità da diporto conferma il proprio primato mondiale nei superyacht – con oltre la metà degli ordini globali – nonché nei segmenti delle grandi unità pneumatiche, della componentistica e degli accessori. In linea con tale sviluppo economico sono apparse anche i numerosi interventi normativi che, negli ultimi anni, hanno interessato il comparto.
Di conseguenza, è sorta la necessità di affrontare una attenta analisi delle norme di natura tecnico-amministrativa introdotte in tema di immatricolazione, registrazione e utilizzo delle imbarcazioni da diporto che mediante l’introduzione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto (SISTE), prevedono ora forme unificate e semplificate di carattere informatico-telematico in grado di garantirne l’immediata fruibilità ai fini dei controlli, maggiore sicurezza, facilità di implementazione e, non ultimo, un ulteriore slancio al settore della nautica proprio in un momento in cui lo stesso si avvia verso la strada della ripresa.
Passando ai profili di natura tributaria, abbiamo sviluppato una attenta disamina della disciplina applicabile ai fini della imposizione diretta, dell’Iva, dell’Imposta di Registro, in relazione all’acquisizione, alla gestione e manutenzione delle unità da diporto, con particolare attenzione a tutti quei profili di eminente interesse fiscale concernenti la locazione e il noleggio delle imbarcazioni, il Leasing nautico, l’acquisto di imbarcazioni nuove o usate, la compravendita in ambito comunitario ed extra-UE, la fornitura di servizi necessari al funzionamento delle stesse unità, la fornitura ed utilizzo dei beni accessori, le Accise sul rifornimento di prodotti petroliferi (cd. bunkeraggio), il vettovagliamento, i contratti di ormeggio, la disciplina del c.d. “posto barca”, ivi compresa l’applicazione della tassa sui rifiuti e l’applicazione dell’IMU sugli “specchi d’acqua”.
Ampio spazio è dedicato alle diverse e numerose posizioni di prassi assunte dall’Agenzia delle entrate e dirette a disciplinare le modalità di applicazione del regime di non imponibilità Iva della cessione, locazione e noleggio di unità da diporto mediante il cd. “criterio di effettività” e la nuova dichiarazione d’alto mare.
Assume importanza anche la disamina della disciplina del cd. Bonus sud (ora, ZES Unica) per investimenti nelle aree assistite mediante l’acquisizione e la messa a noleggio/locazione di unità da diporto che è stata potenziata in termini economici e prorogata fino a fine 2025, in relazione alla quale vi sono state rese importanti diposizioni, adottate peraltro proprio a seguito di talune sollecitazioni avanzate dagli stessi autori del presente lavoro, sia da parte dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), che dell’Agenzia delle entrate, che hanno contribuito a chiarire la corretta classificazione in bilancio delle unità da diporto acquisite a tali fini e l’esatta portata del concetto di “struttura produttiva”.
Specifici approfondimenti sono, infine, dedicati alle importanti questioni fiscali connesse all’utilizzo del cd. “Redditometro” e del “Monitoraggio fiscale” e al loro impatto rispetto al fenomeno in esame, nonché alla disciplina normativa di contrasto degli illeciti perpetrati nel comparto (Società di comodo, assegnazione gratuita delle imbarcazioni in godimento ai soci, abuso del diritto in relazione al Leasing nautico, utilizzo di unità da diporto per finalità diverse dall’abilitazione e trasporto di passeggeri in caso di noleggio/locazione di imbarcazione).
Il volume si chiude con gli aspetti critici e di rilievo sanzionatorio maggiormente diffusi.
Sintesi
1. L’evoluzione normativa del Codice della Nautica da diporto
1.1. La riforma del Codice della nautica: il D.lgs. n. 229/2017 e il D.lgs. n. 160/2020
1.2. Gli obblighi amministrativi generali in tema di registrazione, immatricolazione e utilizzo di unità per la navigazione da diporto
1.2.1. Il Sistema Centrale della Nautica da Diporto (SISTE)
1.2.2. L’Archivio nazionale dei prodotti delle unità da diporto
1.2.3. Natanti da diporto e moto d’acqua: distinzioni e nuove prescrizioni di utilizzo, locazione e noleggio (la marcatura CE)
1.2.4. Immatricolazione delle unità da diporto acquisite in Leasing (locazione finanziaria)
1.2.5. Iscrizione nel registro internazionale delle navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche
1.2.6. Utilizzo delle unità da diporto per fini commerciali (per la somministrazione itinerante di cibo e bevande e per il commercio al dettaglio - c.d. “commercial yacht”)
1.2.7. L’iscrizione provvisoria delle navi e delle imbarcazioni da diporto
1.2.8. Vendita all’estero dell’imbarcazione e iscrizione di una imbarcazione straniera
1.2.9. Le “unità da diporto a controllo remoto” (cc.dd. “droni”)
1.2.10. L’Anagrafe nazionale delle patenti nautiche e le altre novità in tema di patente nautica
1.2.11. L’obbligo della patente nautica per il noleggio occasionale
1.3. Nuove figure e strutture della nautica da diporto
1.3.1. Istruttori professionali di vela
1.3.2. Scuole nautiche
1.3.3. Centri di istruzione per la nautica
1.3.4. La giornata del mare e della cultura marina
1.4. Le misure a tutela della disabilità e la “Nautica sociale”
2. Mezzi, dotazioni, provviste, spazi e requisiti per la navigazione da diporto
2.1. I mezzi per la navigazione da diporto. Tipologie e caratteristiche generali
2.2. Dotazioni di bordo e di sicurezza
2.3. Provviste di bordo
2.4. I cc.dd. “documenti di bordo”: licenza di navigazione (anche provvisoria), certificato di sicurezza e dichiarazione di potenza
2.5. I requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna
2.6. Gli spazi portuali per la nautica da diporto (…il c.d. “posto barca”)
2.7. Accosti in transito, campi di ormeggio, ricovero a secco
2.8. Le concessioni demaniali marittime: aspetti di interesse e profili di criticità
2.8.1. Le aree demaniali per la nautica da diporto. Il regime di concessione ai privati
2.8.2. Concessioni demaniali marittime e obbligo di evidenza pubblica
2.8.3. La proroga delle concessioni demaniali marittime
3. Il contratto di ormeggio, il posto barca, i pontili galleggianti e gli specchi d’acqua
3.1. Il contratto di ormeggio
3.2. Il rapporto di sub-concessione del posto barca
3.3. Il regime fiscale del concessionario demaniale marittimo
3.4. Profili fiscali della cessione della proprietà superficiaria di un porto turistico
3.5. La locazione/affitto del posto barca e rilevanza ai fini fiscali
3.6. (Segue…) la locazione degli ormeggi
3.7. La categoria catastale del “posto barca”
3.8. Il godimento del posto barca attraverso l’assegnazione di titoli azionari da parte della società concessionaria di gestione del porto
3.9. La disciplina edilizia per la realizzazione di “pontili galleggianti”
3.10. La tassa sui rifiuti sui “posti barca”: il problema del soggetto passivo
3.11. Tassazione ai fini IMU degli “specchi d’acqua”
4. Locazione, Leasing e noleggio di unità da diporto
4.1. La locazione, il Leasing e il noleggio: dal Codice della navigazione a quello della nautica da diporto
4.2. Le varie tipologie contrattuali “da diporto”
4.2.1. La locazione commerciale
4.2.2. Il contratto di noleggio (…la nuova formula “a cabina”)
4.2.3. La locazione finanziaria
4.3. L’estensione del regime di non imponibilità dell’art. 8-bis del D.P.R. n. 633/1972 anche alle cessioni, locazioni e noleggi di unità da diporto direttamente utilizzate in “attività economiche”
4.4. Determinazione del presupposto territoriale per l’applicazione dell’Iva sui canoni di locazione/noleggio in rapporto all’utilizzo dell’imbarcazione da diporto (anche) al di fuori dell’Unione europea
4.4.1. Introduzione
4.4.2. Locazione e noleggio “a breve termine”
4.4.3. Il previgente criterio forfetario di applicazione dell’Iva
4.4.4. Il nuovo “criterio di effettività”
4.4.4.1. Provvedimento prot. n. 234483/2020 del 15 giugno 2020
4.4.4.2. Risoluzione n. 47/E del 17 agosto 2020
4.4.4.4. Provvedimento prot. n. 341339/2020 del 29 ottobre 2020
4.4.5. Le modifiche della legge di bilancio 2021, n. 178/2020
4.4.5.1. Art. 1, commi 708 e 709
4.4.5.2. Il nuovo regime auto-dichiarativo
4.4.5.3. Risoluzione n. 54 del 6 agosto 2021
4.4.5.4. Provvedimento n. 352534 del 9 dicembre 2021
4.4.6. Criticità sollevate da ASSONIME
4.5. Il noleggio occasionale di unità da diporto
4.6. Il noleggio e la locazione di natanti da diporto: le nuove regole introdotte dal 2022
4.6.1. Cenni introduttivi
4.6.2. I nuovi adempimenti introdotti dal D.M. 1° settembre 2021
5. L’Imposta sul valore aggiunto nella nautica da diporto
5.1. Introduzione
5.2. Detraibilità dell’Iva sugli acquisiti di imbarcazioni da diporto strumentali
5.3. Compravendita di imbarcazioni da diporto in ambito Ue ed Extra-UE
5.3.1. La forma della compravendita
5.3.2. Cessioni tra soggetti nazionali
5.3.3. Compravendita in ambito comunitario
5.3.4. Acquisto di mezzi di trasporto nuovi e usati
5.3.4.1. Iva su unità “nuove”
5.3.4.2. Iva sul margine per unità “usate”
5.3.4.3. Tabella riepilogativa
5.3.5. Regime di franchigia transfrontaliero da gennaio 2025
5.3.6. Importazioni ed esportazioni
5.3.6.1. Premessa
5.3.6.2. Da Paesi extra-UE
5.3.6.3. Dal Regno Unito post-Brexit
5.3.6.4. Esportazioni e prova dell’uscita
5.4. Non imponibilità Iva per la “navigazione in alto mare”
5.4.1. Regime di non imponibilità
5.4.2. Chiarimenti di prassi
5.4.3. Legge di Bilancio 2021 e dichiarazione d’alto mare
5.4.4. Esenzione anche per il refitting
5.4.5. Regole telematiche
5.5. Regime Iva per vari servizi
5.5.1. Noleggio per ricerca scientifica
5.5.2. Riparazioni
5.5.3. Assistenza e soccorso
5.5.4. Bunkeraggio
5.5.5. Demolizione
5.5.6. Vigilanza antipirateria
5.5.7. Ristrutturazioni nei porti commerciali
5.5.8. Nautical design
5.5.9. Gite turistiche e mini crociere
5.5.10. Trasporto urbano via acqua
5.5.11. Pacchetti turistici da società estera
5.5.12. Albergo nautico diffuso
5.6. Adempimenti formali Iva e fatturazione
5.6.1. Obblighi generali
5.6.2. Fatturazione carburanti
5.6.3. Fatturazione provviste di bordo
6. Imposte dirette, Imposta di registro e Accise nella nautica da diporto
6.1. Introduzione
6.2. La deducibilità degli oneri e delle spese relativi a imbarcazioni da diporto
6.3. (Segue…) sulla deducibilità dei costi di sponsorizzazione in ambito nautico
6.4. La Tonnage tax
6.5. Gli accantonamenti per lavori di manutenzione delle navi
6.6. La vendita in Italia, da parte di società estera, di pacchetti turistici comprensivi dell’uso di imbarcazioni da diporto
6.7. Il trattamento fiscale del noleggio occasionale di imbarcazioni da diporto
6.8. Rilevanza fiscale dei certificati di rating delle imbarcazioni per le gare veliche
6.9. La tassazione dei redditi dei lavoratori marittimi imbarcati su navi battenti bandiera estera
6.10. L’Imposta di registro nel settore della nautica da diporto
6.10.1. Nel caso di compravendita di imbarcazioni da diporto da parte di soggetti privati
6.10.2. In relazione agli atti di cessione di unità da diporto formati in Italia
6.11. Le accise sulle operazioni di rifornimento di prodotti petroliferi a bordo (cd. bunkeraggio)
– La sentenza C-341/20 del 16 settembre 2021 della Corte di Giustizia UE sull’esenzione dalle accise dell’attività di noleggio
7. Agevolazioni e crediti di imposta
7.1. Il regime di favore (fiscale e contributivo) connesso all’iscrizione delle navi da diporto nel Registro internazionale
7.2. Credito di imposta per il personale imbarcato (art. 4, comma 1, D.l. 30 dicembre 1997, n. 457)
7.3. La compatibilità tra il credito per la salvaguardia della gente di mare e la Tonnage tax
7.4. Gli sgravi contributivi per la salvaguardia dell’occupazione della gente di mare
7.5. Il credito di imposta per gli investimenti in unità da diporto nel Mezzogiorno (ZES Unica)
7.5.1. Premessa: le caratteristiche principali dell’agevolazione
7.5.2. L’investimento iniziale finalizzato all’acquisizione di un’imbarcazione da diporto
7.5.3. L’unità da diporto quale “struttura produttiva” – Chiarimenti forniti con la Circolare n. 33/E del 2023
7.5.4. L’unità da diporto quale bene strumentale
7.5.5. Classificazione in bilancio delle imbarcazioni da diporto come macchinari, impianti e attrezzature varie – Chiarimenti Fondazione OIC
8. Aspetti critici e di rilievo sanzionatorio
8.1. Introduzione
8.2. Leasing nautico e abuso del diritto tributario
8.3. Unità di diporto di “Società di comodo”
8.4. Le norme di contrasto all’abusiva assegnazione di imbarcazioni da diporto in godimento a soci e familiari
8.5. Comunicazione unica all’Anagrafe tributaria di navi, galleggianti e unità da diporto
8.6. Possesso di imbarcazioni in territorio estero – Obblighi comunicativi in tema di “Monitoraggio fiscale”
8.7. L’applicazione del cd. “Redditometro” al settore della nautica da diporto
8.8. La conduzione delle unità da diporto: il problema dello Skipper
8.9. Violazioni e sanzioni
8.9.1. Utilizzo improprio dell’unità da diporto
8.9.2. Partecipazione a manifestazioni nautiche
8.9.3. Trasporto oneroso non autorizzato
8.9.4. Intestazione fittizia
8.9.5. Noleggio non professionale
8.9.6. Omessa dichiarazione valutaria
8.9.7. Sanzioni amministrative
8.9.8. Sanzioni penali
8.9.9. Accertamento induttivo
Sei un aspirante tassista o vuoi avviare un’attività di NCC? Oppure sei un professionista che assiste queste categorie?
L’ebook “Taxi e NCC” di Nicola Santangelo è la guida operativa che stavi cercando: un testo completo, chiaro e aggiornato con tutte le ultime novità normative 2025.
La pubblicazione offre un approccio pratico e sistematico alla gestione amministrativa, legale e fiscale dei servizi di trasporto pubblico non di linea, con focus su:
Un’opera indispensabile sia per chi vuole iniziare un’attività imprenditoriale, sia per chi intende regolarizzare o ottimizzare la propria posizione lavorativa nel settore dei trasporti urbani non di linea.
eBook in pdf di 81 pagine.
A chi si rivolge
Contenuti principali
Prefazione
1. Imprese artigiane
1.1 Introduzione
1.2 Legge-quadro per l’artigianato
1.3 Definizione di «imprenditore artigiano»
1.4 Definizione di «impresa artigiana»
1.5 Limiti dimensionali
1.6 Albo delle imprese artigiane
1.7 Normative regionali
2. Imprese cooperative
2.1 Introduzione
2.2 Definizione di «società cooperativa»
2.3 Costituzione della società cooperativa
2.4 Ammissione di un nuovo socio
2.5 Soci lavoratori
2.6 Trattamento economico
2.7 Trattamento previdenziale
2.8 Albo delle società cooperative
3. Trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea
3.1 Introduzione
3.2 Definizione di «autoservizi pubblici non di linea»
3.2.1 Servizio taxi
3.2.1.1 Caratteristiche delle autovetture
3.2.1.2 Corrispettivo del trasporto
3.2.2 Servizio di noleggio con conducente (NCC)
3.2.2.1 Caratteristiche delle autovetture
3.2.2.2 Corrispettivo del trasporto
3.2.2.3 Foglio di servizio
3.2.2.3.1 Introduzione
3.2.2.3.2 Foglio di servizio elettronico (FDSE)
3.2.2.3.3 Tipologie di contratti
3.2.2.3.4 Obbligo del foglio di servizio elettronico
3.2.2.3.5 Esclusioni
3.2.2.3.6 Entrata in vigore
3.3 Competenze delle Regioni
3.4 Competenze dei Comuni
3.5 Competenze dello Stato
3.6 Certificato di abilitazione professionale (CAP)
3.7 Iscrizione nel ruolo dei conducenti
3.8 Rilascio della licenza e dell’autorizzazione
3.9 Trasferimento della licenza e dell’autorizzazione
3.10 Sostituzione alla guida
3.11 Collaborazione dei familiari
3.12 Registro informatico pubblico nazionale (RENT)
3.12.1 Introduzione
3.12.2 Istituzione del RENT
3.12.3 Accesso al RENT
3.13 Sanzioni
4. Avvio dell’attività
4.1 Introduzione
4.2 Impresa individuale
4.3 Impresa familiare
4.4 Società in nome collettivo
4.5 Società in accomandita semplice
4.6 Società per azioni
4.7 Società in accomandita per azioni
4.8 Società a responsabilità limitata
4.8.1 Società a responsabilità limitata a capitale ridotto
4.8.2 Società a responsabilità limitata semplificata
4.9 Comunicazione unica
5. Imposte e tasse
5.1 Imposta sul valore aggiunto
5.1.1 Introduzione
5.1.2 Aliquote IVA
5.1.3 Ricevuta fiscale e fattura elettronica
5.2 IRPEF
5.3 Contributi previdenziali
5.3.1 Introduzione
5.3.2 Aliquote e minimali
5.3.3 Termini e modalità di versamento
5.3.4 Agevolazioni
5.4 Regime forfetario
5.4.1 Introduzione
5.4.2 Requisiti per l’accesso al regime
5.4.3 Avvio dell’attività
5.4.4 Soggetti esclusi
5.4.5 Obblighi ed esenzioni
5.4.6 Determinazione del reddito imponibile
5.4.7 Opzione per il regime ordinario
5.4.8 Cessazione del regime forfetario
5.4.9 Contributi
6. FAQ
6.1 Artigianato e società cooperative
6.2 Taxi e NCC
6.3 Avvio dell’attività
6.4 Imposte e tasse
Bibliografia
Data di uscita 15/05/2025
Nel momento in cui si decide di intraprendere un’iniziativa imprenditoriale o di cambiarne l’assetto, la scelta della forma societaria assume senza dubbio un’importanza notevole. Al riguardo, la società a responsabilità limitata (S.r.l.) si pone come strumento duttile conciliando un assetto societario snello, proprio delle società di persone, e lo scudo patrimoniale, proprio delle società di capitali.
Il volume, pensato in particolare per consulenti, affronta in modo sistematico e dettagliato tutti gli aspetti della tassazione delle società di capitali, con un’attenzione costante alla prassi applicativa, agli orientamenti dell’Amministrazione finanziaria e alla giurisprudenza più recente.
L’obiettivo è fornire un supporto concreto, esempi operativi e indicazioni puntuali per indirizzare le decisioni gestionali ai fini civilistici, contabili e fiscali con precisione e lungimiranza. Il libro è aggiornato alle disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207), nonché agli ultimi decreti legislativi emanati in attuazione della legge delega di riforma fiscale.
IL VOLUME INCLUDE
PRINCIPALI ARGOMENTI
VALERIA RUSSO
Dottore commercialista e revisore legale, Associate Partner presso lo Studio Associato - Consulenza legale e tributaria KPMG. Ha maturato una significativa esperienza come funzionario dell’Agenzia Entrate e del Dipartimento delle Finanze. Dottore di ricerca in Diritto tributario delle società. Autrice di libri di approfondimento e numerosi articoli per le riviste di settore e la stampa specializzata. Svolge, altresì, attività di relatore/docente in corsi e convegni organizzati da associazioni professionali e da società di formazione.
ANDREA ANTENUCCI
Dottore commercialista, Tax Manager presso lo Studio Associato – Consulenza legale e tributaria KPMG. Ha maturato una significativa esperienza nell’ambito della tassazione delle società e dei gruppi multinazionali, fiscalità finanziaria e energy, M&A e imposizione indiretta.
1 S.r.l.: i pro e i contro della scelta di questa forma giuridica
1.1 I “pro” e i “contro” della S.r.l.: tra realtà e falsi miti
1.2 La disciplina della S.r.l. nel codice civile: cenni
1.3 Gli organi sociali
1.4 Le scritture contabili obbligatorie e le conseguenze in caso di irregolare tenuta
1.5 Il bilancio di esercizio
1.6 Il diritto camerale e la vidimazione dei libri sociali
2 Le imposte dirette: IRES
2.1 La derivazione del reddito imponibile dal risultato di bilancio
2.2 Le regole di determinazione della base imponibile
2.3 Le principali variazioni in aumento e in diminuzione
2.4 La determinazione e liquidazione dell’imposta
2.5 I regimi di tassazione “aggregata”
2.6 IRES premiale per il 2025
3 Le imposte dirette: IRAP
3.1 Presupposto dell’imposta e soggetti passivi
3.2 Le regole di determinazione della base imponibile
3.3 Le deduzioni ai fini IRAP
3.4 La determinazione e liquidazione dell’imposta
3.5 Deduzione IRAP da IRES
4 Il Concordato Preventivo Biennale
4.1 Ambito soggettivo
4.2 La procedura di accesso
4.3 Le regole di determinazione del reddito e del valore della produzione netta nei concordati
4.4 La modulistica del CPB
4.5 La determinazione dell’imposta e l’opzione per l’imposta sostitutiva sul reddito eccedente
4.6 Il regime premiale in caso di adesione al CPB
4.7 Cessazione e decadenza dal CPB
5 Le imposte indirette: IVA
5.1 Inquadramento generale
5.2 I presupposti dell’IVA: soggettivo, oggettivo e territoriale
5.3 Operazioni imponibili ed esenti
5.4 La base imponibile IVA
5.5 Aliquote IVA
5.6 Il diritto alla rivalsa e il diritto alla detrazione
5.7 La gestione delle attività separate
5.8 La gestione della fatturazione e delle note di credito
5.9 La liquidazione e versamento dell’IVA
5.10 Gli adempimenti ai fini IVA
5.11 Il reverse charge, l’autofatturazione e lo split payment
5.12 La liquidazione IVA di gruppo e il gruppo IVA
6 Le altre imposte indirette
6.1 Imposta di registro
6.2 Imposte ipotecaria e catastale
6.3 Imposta di bollo
ConvertiATECO è uno strumento Excel professionale pensato per chi lavora con la classificazione delle attività economiche: commercialisti, consulenti fiscali, imprese e lavoratori autonomi.
Con la recente introduzione della nuova classificazione ATECO 2025, questo file ti permette di convertire facilmente i vecchi codici ATECO 2022 in quelli aggiornati, e viceversa, grazie a un sistema guidato e intuitivo.
Per ogni codice ATECO aggiornato viene indicato anche il coefficiente di redditività forfettario previsto per il 2025, così da offrire un supporto completo anche per la valutazione del regime forfettario.
Il tool contiene una sezione operativa in cui è presente:
Un’interfaccia semplificata per cercare rapidamente un codice o una descrizione:
Nella Tabella Operativa ATECO sono presenti colonne di dati, tra cui:
Questa sezione ti consente analisi rapide, esportazioni selettive, calcoli di confronto tra vecchi e nuovi coefficienti.
Guida rapida alla Valutazione d'azienda: guida alla scelta del metodo di valutazione più corretto.
Aggiornato alle linee guida per le aziende in crisi
La valutazione d’azienda è un’attività cruciale che si concretizza nella stima del capitale economico dell’impresa, distinto dal capitale netto contabile. Essa si rende necessaria in molteplici circostanze: operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, acquisizioni), cessioni di partecipazioni, procedure concorsuali, cessazioni d’attività e variazioni della compagine sociale.
L’obiettivo è attribuire un valore corretto al complesso aziendale, inteso come sistema organizzato di beni, servizi e persone volto alla produzione di reddito.
Il presente lavoro si propone come guida operativa e sintetica per professionisti, imprenditori ed investitori, affrontando in modo sistematico:
Ampio spazio è dedicato alla valutazione di aziende in condizioni non ordinarie, quali start-up, imprese in perdita o in stato di crisi. Tali casistiche impongono approcci alternativi e personalizzati, che superano la logica valutativa standard ed è in linea con il Discussion Paper 1/2025 dell’Organismo Italiano di Valutazione (OIV), che offre un percorso strutturato e argomentato per affrontare le criticità valutative in contesti di dissesto.
L’edizione introduce l’impiego di metodologie complementari alla prassi tradizionale, tra cui:
L’appendice riporta le indicazioni del CNDCEC sui riflessi fiscali, integrando esempi pratici e considerazioni relative a valutazioni cross-border.
Premessa
1. I fondamenti della Valutazione aziendale
1.1 Funzioni e Limiti della Valutazione
1.2 Limiti della Valutazione
1.3 Nozioni base per le valutazioni aziendali
1.3.1 L’apprezzamento del rischio aziendale nella valutazione d’azienda – Il Modello CAPM
1.3.2 Analisi dei dati
1.3.3 La Regressione Lineare
1.4 Panoramica sui Metodi di Valutazione
1.5 I principi italiani di Valutazione
1.6 L’analisi di bilancio finalizzata alla ponderazione dell’affidabilità della stima della valutazione d’azienda
1.6.1 L’analisi del costo del venduto ed il Margine lordo industriale
1.6.2 L’analisi della struttura dei costi
1.6.3 La valutazione della posizione di cassa
1.6.4 Il rapporto di indebitamento
1.6.5 Redditività sul capitale ed incidenza del rapporto di indebitamento
2. I Metodi Patrimoniali
2.1 Premessa
2.2 Il Processo di Valutazione (Problematiche e caratteristiche)
2.3 Il processo di valutazione e le fasi del Metodo Patrimoniale
2.4 Esempio di Relazione di Valutazione di una società immobiliare
2.5 Un Caso di valutazione secondo il metodo patrimoniale complesso – La Valutazione di Un Bar con Pasticceria
3. I Metodi Reddituali
3.1 Il Modello Sintetico Reddituale
3.2 Il Modello di Crescita di Gordon
3.3 La Normalizzazione del reddito
3.4 La normalizzazione del reddito - un caso pratico
3.5 La stima del tasso di crescita
3.5.1 Premessa
3.5.2 L’utilizzo dei tassi di crescita storici
3.5.3 L’utilizzo della Regressione lineare
3.5.4 Il ruolo del ciclo di vita del prodotto nella stima dei tassi di crescita
3.5.5 La verifica della compatibilità del tasso di crescita stimato
3.5.6 La Stima del Tasso di attualizzazione
3.6 Il Metodo di Valutazione Indiretto secondo i flussi di cassa disponibili
3.7 Un Caso di Valutazione secondo il metodo dei Flussi di Cassa – Luxottica Group
3.8 I limiti del Modello
4. Il metodo dei multipli
4.1 Premessa
4.2 I multipli più diffusi – P/E, P/B, P/RO
4.3 L’applicazione del metodo dei Multipli alle aziende non quotate in borsa
5. I metodi di valutazione misti
5.1 Premessa
5.2 Il Metodo del Valore Medio
5.3 Il metodo dell’U.E.C
5.4 Un Caso di valutazione di un’azienda di produzione con valutazione autonoma dell’avviamento
6. Altri Metodi di Valutazione
6.1 Il metodo EVA
6.1.1 Accorgimenti da adottare nel calcolo dell’EVA
6.1.2 Come utilizzare la metodologia EVA
6.2 Illustrazione semplificata dell’applicazione della metodologia
6.3 Il Metodo del Break Up Value
6.4 Il Metodo MVA
6.5 Il Metodo OYPA – Rendita annuale perpetua
6.6 Il Metodo del Risultato Economico Integrato
7. Parte speciale – La Valutazione delle aziende in crisi e delle Start-up
7.1 Introduzione
7.1.1 Le Condizioni che legittimano il riconoscimento di un valore economico patrimoniale di tipo fiscale
7.2 Analisi sintetica delle cause che possono produrre una crisi aziendale
FOCUS: La valutazione delle aziende in crisi – Il discussion paper n. 1/2025 OIC
7.4 La valutazione delle aziende in crisi – alcune considerazioni sui metodi utilizzabili
7.5 La valutazione di un’azienda in perdita – Casi illustrati
7.5.1 Valutazione della Tesla utilizzando il rapporto EV/EBIDTA
7.5.2 Il Modello di Damodaran per la valutazione delle aziende con reddito negativo
7.6 La valutazione di una start up
7.6.1 La valutazione di una start-up secondo il metodo finanziario legato al ciclo di vita del prodotto
7.6.2 La valutazione di una start-up secondo il Venture Capital Method
7.6.3 La valutazione di una start-up utilizzando il Berkus Method
Appendice
EFFETTI FISCALI NELLA VALUTAZIONE D’AZIENDA. SINTESI DELLE LINEE GUIDA CNDCEC
1.1 Premessa
1.2 I Riflessi fiscali nei metodi di valutazione patrimoniali
1.3 I riflessi fiscali nella valutazione dei beni accessori e nelle perdite pregresse
1.4 I riflessi fiscali nei trasferimenti d’azienda
FOCUS: IL REGIME DI AFFRANCAMENTO DEI PLUSVALORI E LA PARTICIPATION EXEMPTION
Prospetto di sintesi pregi e difetti dei metodi di valutazione aziendale
Bibliografia
FWTP00032
mercoledì 18 giugno 2025 – ore 14.30-17.30
mercoledì 25 giugno 2025 – ore 14.30-17.30
mercoledì 2 luglio 2025 – ore 14.30-17.30
ACCREDITAMENTO: in fase di accreditamento per Commercialisti solo per le dirette
Al 30 aprile 2025, sono oltre 12.000 le Start-up e PMI innovative iscritte nell’apposita Sezione del registro Imprese, requisito necessario, insieme a molti altri previsti dalla normativa specifica di riferimento, per accedere a importanti agevolazioni fiscali, finanziarie e societarie.
Tuttavia, la gestione contabile e fiscale di queste imprese richiede competenze altamente specialistiche: gli adempimenti sono numerosi, complessi e completamente avulsi rispetto alle ordinarie problematiche di una società di capitali.
Il professionista che si limita ad essere soggetto passivo dell’iniziativa imprenditoriale rischia di assistere, nel giro di pochi mesi, al fallimento del progetto imprenditoriale. Il successo di una start-up, infatti, non dipende solo dalla validità dell’idea, ma anche dalla presenza di un professionista capace di accompagnarla e guidarla lungo tutto il suo percorso di crescita.
Lo scopo del presente percorso formativo è quello di fornire ai Commercialisti gli strumenti operativi e le competenze necessarie per supportare le start-up innovative in tutte le fasi del loro ciclo di vita ed evitare quindi, come spesso accade, che l’ottima idea naufraghi per assenza di una guida che armonizzi tutte le componenti di cui un business vincente si compone.
Dunque, il programma non si limita solo a contabilità, fisco e incentivi, ma prevede anche gli elementi per trasformare il ruolo del commercialista in un acceleratore di execution, creando un ponte tra l’idea imprenditoriale e il successo sul mercato:
L’ISCRIZIONE INCLUDE:
Start up innovative e PMI innovative
La costituzione della società e l’iscrizione alla sezione Start up
La creazione della startup e il ruolo del commercialista
Business Model e sostenibilità iniziale
Le PMI imprese innovative
Misure agevolative e semplificazioni per le start up e PMI innovative
Definizione del revenue model e strategie di pricing
Analisi della sostenibilità finanziaria
L’importanza delle partnership strategiche
Strategie di crescita attraverso finanziamenti e investimenti
Come costruire un ecosistema di supporto per le startup
Strategie di crescita attraverso partnership e sinergie
Il ruolo del commercialista come connettore di opportunità
Le agevolazioni 2024 ai soci delle Start up e PMI innovative
Le agevolazioni a decorrere dal 2025
Il work for equity (start up) e lo stock option (PMI)
Lelio Cacciapaglia
Dottore Commercialista – Dipartimento Finanze – MEF (intervento a titolo personale)
Armando Fossi
Dottore Commercialista – Docente Università di Torino
Previa conferma dell’avvenuto accreditamento da parte del CNDCEC, la visione in diretta di questo webinar può consentire la maturazione di crediti formativi validi per la formazione obbligatoria continua degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
Il rilascio dei crediti è condizionato al rispetto delle regole e delle procedure previste dal regolamento vigente adottato dal CNDCEC.
La mancata acquisizione di crediti formativi dovuta alla non partecipazione dell’iscritto alla Videoconferenza, ad errori dello stesso riguardanti le procedure di verifica previste dai Consigli Nazionali o per problemi tecnici o di altra natura non imputabili a Commercialista Telematico Srl, non dà diritto al rimborso dell’acquisto.
N.B.: Attestato di partecipazione e Crediti Formativi verranno associati al nominativo e all’indirizzo email del partecipante.
Requisiti software:
Servizio tecnico di assistenza (esempio: problemi di connessione): prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza. Tel.: 0541 628903
Normalmente la video-registrazione del corso è pronta dopo 5-6 giorni lavorativi ed è consultabile all’interno della piattaforma di e-learning. La registrazione rimane visibile per 365 giorni dall’acquisto.
Società benefit: un “nuovo” modello di business e di sostenibilità ESG
eBook in pdf di 93 pagine.
Il presente lavoro si concentra sul “modello benefit” che, per le sue peculiari caratteristiche, rappresenta un driver importantissimo del cambiamento attualmente in corso orientato alla Sostenibilità: la Società Benefit, di seguito anche e semplicemente «SB», è ex se un altro modo di fare impresa, che si inserisce, dopo le molteplici crisi ed i tanti shock via via intervenuti (n.d.r. che hanno lacerato il “tessuto sociale”), in un rivoluzionario cambio di paradigma.
Infatti, si è preso atto della necessità di dare la possibilità di affermazione ad un modello centrato “sullo sviluppo umano”, quale Sviluppo Sostenibile, che postula l’impossibilità di uno sviluppo in assenza di un accrescimento delle persone e dei territori in cui le persone vivono e che abbandona il tradizionale, ma oramai vetusto, shareholder capitalism per dare spazio al c.d. stakeholderism capitalism, anche in relazione alla disciplina giuridica della società lucrativa nel nostro diritto societario. «(..) Un cambio di paradigma, quello evocato, che nella pratica si traduce in nuove e molteplici modalità di produrre valore da parte delle istituzioni che organizzano e gestiscono economie e società (..)» e quindi in un rinnovato tessuto imprenditoriale capace di generare principalmente competitività attraverso azioni di mutuo interesse.
Il nuovo “fare impresa”, infatti, deve necessariamente orientarsi verso la Sostenibilità, superando il tradizionale trade-off fra profitto ed impegno sociale e consolidando la tendenza ad incorporare le c.d. componenti di socialità ed il c.d. purpose, modificando così i DNA aziendali. In questa nuova stagione, quindi, il novello tessuto imprenditoriale diventa, simultaneamente, “generatore” di valore economico e sociale, tant’è che il successo di un’impresa non è più testimoniato soltanto dal suo bilancio e dalla soddisfazione ai suoi azionisti.
Il motivo che ha spinto l'autrice a scrivere il presente contributo, è quello di far conoscere le Società Benefit, attraverso un “viaggio” attraverso l’architettura normativa, ma senza tralasciare aspetti aziendalistici, così da offrire una prospettiva il più ampia possibile.
Introduzione
1. L’Impresa al tempo della Sostenibilità: Sviluppo Sostenibile, Sostenibilità, finalismo d’impresa ed interesse sociale
1.1 Lo Sviluppo Sostenibile e la Sostenibilità: significato e storia
1.2 Responsabilità Sociale d’Impresa, finalismo d’impresa e beni comuni: evoluzione e storia
1.3 Interesse sociale all’epoca della Sostenibilità: profili giuridici - I nuovi doveri degli amministratori ed il benessere della collettività
2. Le Società Benefit: dalle origini statunitensi fino al fenomeno italiano – La “spinta gentile”
2.1 Le origini storiche dell’istituto e della disciplina: dalle origini statunitensi a quelle europee ed italiane
2.2 La Società Benefit e la “spinta gentile”
3. Le Società Benefit: la disciplina italiana
3.1 Breve introduzione
3.2 La normativa
4. Le Società Benefit: il processo di creazione – Attività e adempimenti principali
4.1 La creazione di una Società Benefit o la trasformazione di una società in SB
5. Le Società Benefit: lo statuto
5.1 La denominazione
5.2 L’oggetto sociale
5.3 Le clausole
6. Alcune considerazioni in punto di beneficio comune e pluralità di scopo nelle SB
6.1 Definizione di SB
6.2 Definizione di beneficio comune
7. Le Società Benefit: considerazioni in punto di bilanciamento degli interessi
8. Le Società Benefit: profili di governance – Doveri e responsabilità degli amministratori
8.1 I doveri dell’organo gestorio e le responsabilità
8.2 La responsabilità dell’organo gestorio nei confronti degli stakeholders: ipotesi
9. Il Responsabile di Impatto
10. La disclosure nelle Società Benefit: la relazione annuale d’impatto
11. La valutazione d’impatto
12. Responsabilità delle SB – Il controllo esterno e le condotte rilevanti - L’AGCM: poteri e sanzioni
12.1 Le violazioni di cui al comma 384: approfondimento
12.2 L’AGCM: i poteri
12.3 L’AGCM: ulteriori spunti
12.4 Le sanzioni
12.5 Un caso: l’AGCM sanziona un’impresa alimentare per comunicazione ingannevole
13. Aspetti contabili e fiscali: brevi cenni
Bibliografia – Letteratura menzionata
Riferimenti normativi, regolamentari ed internazionali