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Il foglio di calcolo excel RAVVEDIMENTO OPEROSO 2025 si presenta aggiornato con le novità normative e con il nuovo tasso di interesse legale pari al 2,00% a far data dal 01/01/2025, previsto dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 dicembre 2024 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16-12-2024), che modifica la misura del saggio degli interessi legali di cui all'articolo 1284 codice civile.
Il prodotto si presenta aggiornato, accorpando in un unico Tool la duplice modalità di calcolo e le differenti sanzioni applicabili, prevista per le violazioni commesse fino al 31 agosto 2024 e per quelle commesse a far data dal 01 settembre 2024 (D.Lgs. 87/2024).
Note operative:
Il TOOL RAVVEDIMENTO OPEROSO 2025 è lo strumento operativo, pratico ed irrinunciabile, per determinare gli importi dovuti nei casi di versamento tardivo di imposte, tramite l'istituto del ravvedimento operoso (art. 13 D.Lgs. 18 dicembre 1997 nr. 472).
Realizzato da un professionista per le esigenze operative dello studio e delle aziende, è concepito in maniera intuitiva e di semplice utilizzo anche per gli operatori meno esperti in Excel.
La versione 2025 è arricchita di diverse ed importanti novità funzionali:
Il contenuto di molti campi è selezionabile con l'ausilio di menù a tendina, che evitano la possibilità di errore da parte dell'operatore.
Il Tool è fornito con la sezione "Codici Tributo" preimpostata con i codici di più frequente utilizzo.
La sezione è comunque implementabile/modificabile dall'utente in tutte quelle circostanze in cui tale operazione si rendesse necessaria (istituzione di nuovi codici tributo, soppressione o modifica di codici preesistenti, etc.).
Il Tool è strutturato in sei sezioni:
E' possibile navigare tra le varie sezioni del Tool utilizzando i link (pulsanti) posti nella parte alta di ciascuna sezione.
Il Tool è fornito con la sezione "Codici Tributo" preimpostata con i codici di più frequente utilizzo.
La sezione è comunque implementabile/modificabile dall'utente in tutte quelle circostanze in cui tale operazione si rendesse necessaria (istituzione di nuovi codici tributo, soppressione o modifica di codici preesistenti, etc.). Si raccomanda, ad ogni modifica di codice tributo, di avviare la macro "Aggiorna ARCHIVIO C.T." attivabile tramite apposito pulsante posto in alto a sinistra della sezione (tale operazione è indispensabile per rendere fruibili le variazioni apportate sia per il calcolo del ravvedimento che per la stampa del modello F24).
Per ciascun codice tributo è indispensabile, per il completo funzionamento del Tool, inserire nell'apposita riga anche i corrispondenti codici tributo per sanzioni ed interessi (questi ultimi liddove versati separatamente dall'imposta principale).
La sezione dedicata ai Codici Tributo accoglie separatamente i codici tributo per Imposte da quelli per Sanzioni e per Interessi (per il corretto caricamento di nuovi codici tributo utilizzare i tasti funzionali in alto nell'apposita sezione).
Una particolare attenzione va rivolta nel caricare quei codici tributo della sezione ENTI LOCALI per i quali la normativa prevede che l'importo delle sanzioni ed interessi vanno corrisposti utilizzando il solo codice tributo per imposta (IMU e TASI ad esempio). In tal caso è sufficiente non compilare le due colonne (codici correlati) "sanzioni" ed "interessi" in corrispondenza del codice tributo per imposte.
E' possibile (non obbligatorio per la funzionalità del Tool) caricare in questa sezione di archivio i nominativi dei contribuenti per i quali si richiede il calcolo del ravvedimento e la stampa del relativo modello F24.
Inserire i dati richiesti nelle apposite caselle con sfondo verde (violazioni fino al 31/08/2024) o azzurro (violazioni da 01/09/2024).
Il foglio di calcolo è dotato di numerosi controlli di congruità che prevengono anomalie tipo: “Errata digitazione codice tributo” – “Anomala, incongrua o errata indicazione delle date”.
Le anomalie riscontrate sono immediatamente evidenziate con segnalazione di errore in prossimità della cella ove esso è riscontrato.
Fintanto che le anomalie non vengono rimosse, il calcolo del ravvedimento non viene fornito.
Il calcolo del ravvedimento non viene visualizzato, inoltre, in caso di compilazione di riga incompleta (presenza di solo codice tributo o di solo importo).
Tool in excel per lo sviluppo automatico del piano di ammortamento dei cespiti aziendali, con criteri civilistici e fiscali.
E’ possibile gestire fino a 100 cespiti, e per ognuno di essi viene indicato:
I dati fornito consentono di ottenere il piano di ammortamento, che è formato dalle seguenti informazioni:
L’insieme dei cespiti è poi riepilogato in una scheda che restituisce i valori di bilancio aggregati secondo le voci delle Immobilizzazioni immateriali e materiali, ulteriormente distinti nelle categorie previste dall’art. 2424 c.c.
REQUISITI TECNICI
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate.
Aiuti e crediti d'imposta tra Quadro RS e Quadro RU nei Modelli di Dichiarazione dei redditi 2024;
Un'utile guida all’esposizione dei contributi e dei crediti d’imposta nelle dichiarazioni dei redditi riferite al periodo d’imposta 2023.
Aggiornato con il provvedimento del 28 febbraio 2024 di approvazione dei Modelli Redditi e Normativa e Prassi di luglio 2024
eBook in pdf di 71 pagine.
Per rispondere all’emergenza economica e sanitaria che ha colpito l’Europa, il nostro governo è stato autorizzato a fornire diversi incentivi economici a famiglie ed imprese, per sopperire alle difficoltà economiche dettate dalle chiusure nazionali ed internazionali che si sono susseguite nell’arco degli ultimi anni.
Il Governo italiano ha iniziato a mettere in atto il PNRR nella seconda metà del 2021. Il Piano dovrà essere portato a compimento e rendicontato entro la fine del 2026.
Per le famiglie sono stati previsti incentivi quali, ad esempio, il bonus vacanze, contributi per il servizio di trasporto sostenibile, crediti d’imposta per la mobilità elettrica.
Per le imprese e i professionisti sono stati introdotte misure che vanno dai contributi a fondo perduto per chi ha subito cali di fatturato rispetto all’esercizio precedente, a svariati crediti d’imposta per far fronte alle spese sostenute nel periodo emergenziale, quali, ad esempio, il credito per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro, etc.
Tra le principali novità segnaliamo che nel quadro RU è stata prevista l’indicazione dei dati relativi agli importi maturati dei nuovi crediti d’imposta introdotti dal 2022 (tra questi, si segnalano le agevolazioni riconosciute a favore delle imprese per fronteggiare la crisi energetica) e sono state aggiornate le informazioni richieste nella sezione IV in riferimento ai crediti Formazione 4.0, Ricerca, Sviluppo e Innovazione e agli Investimenti in beni strumentali.
L’intento degli autori è di fornire una guida all’esposizione dei contributi/crediti d’imposta nelle dichiarazioni dei redditi riferite al periodo d’imposta 2023.
1. Contributi a fondo perduto
1.1 Indicazioni di carattere generale
2. Crediti d’imposta e quadro RU
2.1 Indicazioni di carattere generale
2.2 Dati relativi ai crediti d’imposta rientranti nel piano transizione 4.0
2.3 Caso pratico – Prenotazione credito 4.0 beni immateriali
3. Quadro RS: prospetto Aiuti di Stato
3.1 Regole di compilazione prospetto aiuti di Stato
3.2 Quadro RS e contributi a fondo perduto
3.3 L’impresa unica nel rigo RS402
4. Incentivi e crediti d’imposta nel Modello Redditi 2024: esempi di compilazione
4.1 Credito d’imposta per incentivare l'installazione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari - art. 1 commi da 831 a 834 L. 234/2021; art.1 c. 270 L.197/2022
4.2 Credito d’imposta in favore di imprese turistiche per canoni di locazione di immobili - art. 5 D.L. 4/2022
4.2.1 Esempio compilazione quadro RU
4.2.2 Esempio compilazione quadro RS
4.3 Credito d’imposta per l'IMU in favore del comparto del turismo - art. 22 D.L. 21/2022
4.3.1 Esempio compilazione quadro RU
4.3.2 Esempio compilazione quadro RS
4.4 Credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca (terzo trimestre 2022) - art. 7 del decreto-legge 9 agosto 2022 n. 115
4.4.1 Esempio utilizzo del credito di imposta e compilazione quadro RU
4.5 Credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca (quarto trimestre 2022) - art. 2 del decreto-legge 23 settembre 2022 n. 144
4.6 Credito d’imposta per imprese esercenti attività agricola pesca e agromeccanica per l’acquisto di gasolio e benzina (primo trimestre 2023) - Art. 1 commi 45 – 50 L. 197/2022
4.6.1 Esempio compilazione quadro RU
4.6.2 Esempio compilazione quadro RS
4.7 Credito d’imposta per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico (Reg. UE 702/2014) - Art. 1 comma 131 L. n. 178 del 2020 (Provv. 20/05/2022 punto 3.3 lett. a)
4.7.1 Esempio compilazione quadro RU
4.7.2 Esempio compilazione quadro RS
4.8 Credito d’imposta per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico (de minimis) - Art. 1 comma 131 L. n. 178 del 2020 (Provv. 20/05/2022 punto 3.3 lett. b e c)
4.9 Bonus investimenti pubblicitari - Art. 57-bis D.L. 50/2017
4.9.1 Esempio compilazione quadro RU
4.9.2 Esempio compilazione quadro RS
4.10 Campagne pubblicitarie affidate a leghe e società sportive - art. 81 D.L. 104/2020; art. 10 D.L. 73/2021; art. 9 D.L. 4/2022; art.1 comma 615 L.197/2022 art. 37 D.L. 75/2023
4.10.1 Utilizzo credito di imposta ed esempio compilazione quadro RU
4.11 Tabella crediti residui
4.12 Crediti energia e gas 2022
4.12.1 Credito d’imposta imprese energivore
4.12.2 Credito d’imposta imprese diverse dalle energivore
4.12.2.1 Caso pratico compilazione Modello Redditi 2024
4.12.3 Crediti d’imposta per le imprese gasivore
4.12.4 Crediti d’imposta per le imprese diverse dalle gasivore
4.13 Crediti energia e gas 2023
4.13.1 Credito d’imposta imprese non energivore
4.13.1.1 Caso pratico compilazione Modello Redditi 2024
4.13.2 Credito d’imposta imprese energivore
4.13.3 Credito d’imposta imprese non gasivore
4.13.4 Credito d’imposta imprese gasivore
4.13 Termini di utilizzo dei crediti energia e gas
La presente guida in pdf di 99 pagine, esamina, adottando come filo conduttore l’operatività, le modalità di tassazione per le persone fisiche delle principali categorie reddituali ottenute all’estero da tali persone.
Tale modalità di tassazione sarà esaminata analizzando quesiti concreti riguardanti tutte le categorie reddituali che è possibile incontrare percependo redditi dall’estero.
Inoltre saranno analizzati anche gli adempimenti che tali contribuenti devono provvedere ad effettuare in Italia quando si possiedono investimenti – sia immobiliari sia di altro tipo – all’estero, dato che come sappiamo, oltre a dichiarare i redditi è necessario valutare anche se è obbligatorio compilare il quadro RW e pagare le imposte patrimoniali in Italia.
Premessa
1. Tassazione redditi esteri: obblighi e questioni operative
1. Soggetto non residente, redditi prodotti all’estero e dichiarazione dei redditi in Italia
2. Non residente e mancata cancellazione dall’AIRE
3. Obblighi dei non residenti
4. Presentazione della dichiarazione dei redditi in caso di residenza fiscale all’estero
5. Detrazione assicurazione estera
2. Redditi di lavoro dipendente
6. Reddito da società estera e tassazione
7. Conversione in euro imposte estere
8. Lavoro prestato all’estero
9. Indicazione in dichiarazione di lavoro dipendente in Danimarca
10. Reddito estero e tassazione tramite le retribuzioni convenzionali
11. Compensi ricevuti in Austria
12. Redditi da soggetto residente a San Marino e modello redditi PF
13. Lavoro dipendente all’estero e adempimenti
14. Reddito di lavoro dipendente estero e credito imposte estere
15. Reddito di lavoro dipendente UK e modalità di tassazione
16. Reddito di lavoro dipendente estone
17. Reddito di lavoro dipendente Inghilterra e Norvegia
18. Trasferimento in Svizzera
19. Lavoro da remoto svolto in Italia per datore di lavoro estero
3. I redditi per gli immobili all’estero
20. Cessione immobile estero
21. Detenzione immobile estero ed obblighi dichiarativi in Italia
22. Plusvalenza immobile estero
23. Acquisto e locazione di immobile in Francia
24. Tassazione affitto londinese
4. Le pensioni
25. Pensione estera canadese e tassazione
26. Pensione argentina
5. I dividendi
27. Dividendi in Lussemburgo e tassazione
28. Dividendi azioni estere
6. Altri redditi
29. Diritto d’autore estero e tassazione
30. Partecipazione monegasca
31. Compensi a lavoratore autonomo estero e ritenuta
32. Borsa di studio estera
33. Redditi da trading online
34. Partecipazione qualificata e tassazione SCI
35. Tassazione titoli azionari esteri
36. Polizza estera e tassazione
37. Deputato europeo
38. Plusvalenza quota societaria
39. Partecipazione società di persone estera
40. Cessione partecipazione estera
41. Tassazione valuta estera
42. Attività professionale all’estero
43. Vincita al casinò di San Marino
44. Lavoro autonomo all’estero
45. Possesso di partecipazione all’estero e adempimenti
46. Vendita azioni società
47. Polizza assicurativa Svizzera
7. Monitoraggio fiscale e patrimoniali estere
48. Brexit ed IVIE
49. Immobile estero ed RW
50. Conti correnti esteri ed RW
51. Conti correnti esteri e obblighi dichiarativi
52. Contribuente residente in zone limitrofi ed RW
53. Donazione immobile ed RW
54. Detenzione investimenti esteri ed obblighi dichiarativi
55. Amministratore società estera ed RW
56. RW e frontalieri
57. Mancata compilazione del quadro RW e ravvedimento
58. Partecipazione società estera ed RW
59. Finanziamenti infruttiferi ed RW
60. Conti correnti cointestati e deleghe di firma
61. Cassetta di sicurezza all’estero
Riferimenti normativi
Con il provvedimento n. 68514 del 28.02.2024 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di dichiarazione Redditi SC 2024, riferito all’anno di imposta 2023.
Il Pacchetto contiene le Circolari del Giorno di approfondimento disponibili anche in ABBONAMENTO ANNUALE sulle novità del modello redditi Società di capitali SC/2024 e relativa check-list per la raccolta dei documenti:
La Circolare e la check-list fanno parte dell'Abbonamento Circolare del Giorno.
La presente Guida in pdf di 84 pagine esamina, adottando come filo conduttore l’operatività, le modalità di indicazione nella dichiarazione dei redditi delle persone fisiche delle principali categorie reddituali ottenute all’estero da tali persone.
Aggiornato al Decreto sulla Fiscalità Internazionale e al provv. AdE del 28.02.2024 n. 68472
In primis si analizzerà da un punto di vista teorico pratico la modalità di valutazione che devono tenere gli operatori nell’esame delle tematiche relative a redditi esteri ottenuti da persone fisiche. Quindi, si procederà ad un’analisi della disciplina della residenza delle persone fisiche, le convenzioni contro le doppie imposizioni e le modalità di tassazione dei soggetti residenti.
Successivamente, si analizzeranno le modalità di indicazione delle principali categorie di reddito percepiti dalle persone fisiche e la modalità di eliminazione della doppia imposizione.
Infine, si daranno i cenni sulla normativa del monitoraggio fiscale, disciplina solitamente molto legata al possesso di redditi esteri
Premessa
1. Tassazione dei redditi esteri in Italia
1.1 Quadro normativo
1.2 La residenza delle persone fisiche
1.2.1 Criteri di individuazione della residenza fiscale delle persone fisiche
1.3 Trasferimento della residenza in paradisi fiscali
1.4 La residenza nelle Convenzioni contro le doppie imposizioni
1.5 La tassazione dei soggetti residenti per i redditi prodotti all’estero
1.6 La doppia imposizione
1.7 Le Convenzioni internazionali
2. I redditi di lavoro dipendente
2.1 Principi generali
2.1.1 Criteri generali di tassazione secondo la normativa italiana
2.1.2 I lavoratori frontalieri
2.1.3 Frontalieri in Svizzera con nuovo regime fiscale
2.1.4 Le retribuzioni convenzionali
2.1.5 Addizionale del 10% per i dirigenti del settore finanziario
2.2 Convenzioni contro le doppie imposizioni
2.3 Credito per le imposte pagate all’estero
2.4 Indicazione del reddito nel quadro RC del modello REDDITI
2.4.1 Redditi tassati nei modi ordinari o secondo le retribuzioni convenzionali
2.4.2 Redditi dei lavoratori frontalieri
2.5 Territorialità dei redditi di lavoro dipendente incerta in epoca COVID
2.6 Prestazioni rese in via straordinaria in remote working
3. I redditi degli immobili esteri
3.1 Premessa
3.2 Reddito degli immobili situati all’estero
3.2.1 Immobili non produttivi di reddito
3.2.2 Immobile non locato e lo Stato estero prevede una tassazione
3.2.3 Immobile locato e lo Stato estero non prevede una tassazione
3.2.4 Immobile locato e lo Stato estero prevede una tassazione
3.2.5 Disallineamento dei periodi d’imposta
3.2.6 Cedolare secca - esclusione
3.3 Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni
3.4 La cessione degli immobili esteri per i soggetti non imprenditori
3.5 Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni
3.6 Credito per le imposte pagate all’estero
3.7 Indicazione nel modello REDDITI
3.7.1 Immobile concesso in locazione in Spagna
3.7.2 Immobile in Svizzera adibito ad abitazione principale non di lusso
3.7.3 Immobile concesso in locazione in Germania
4. Pensioni
4.1 Premessa
4.2 Le Convenzioni contro le doppie imposizioni
4.3 Modalità di tassazione
4.4 Credito per le imposte pagate all’estero
4.5 Rimborso delle imposte applicate all’estero
4.6 Indicazione del reddito nel quadro RC del modello REDDITI
4.6.1 Pensione tassata nei modi ordinari
4.6.2 Pensione tassata nei modi ordinari e non applicazione ritenute dal Paese erogante
4.6.3 Pensione tassata nei modi ordinari e applicazione ritenute dal Paese erogante
5. I dividendi
5.1 Criteri di territorialità
5.2 Convenzioni contro le doppie imposizioni
5.3 Dividendi esteri derivanti da partecipazioni non black list
5.3.1 Principio del netto frontiera
5.3.2 Percezione diretta dei dividendi di fonte estera
5.4 Credito per le imposte pagate all’estero
5.5 Dividendi esteri derivanti da partecipazioni black list
5.5.1 Rilevanza del periodo di maturazione per i dividendi da Paesi black list
5.5.2 Disapplicazione della tassazione integrale dei dividendi
5.5.3 Detassazione degli utili provenienti da soggetti a fiscalità privilegiata
5.5.4 Dividendi distribuiti da società conduit
5.5.5 Distribuzione degli utili da parte della CFC
5.5.6 Affrancamento degli utili delle partecipate a regime privilegiato
5.6 Indicazione in dichiarazione
5.6.1 Dividendo da Stato a fiscalità ordinaria
5.6.2 Dividendo percepito direttamente all’estero
6. Gli interessi e altri redditi di capitale
6.1 Imposizione sui redditi di fonte estera
6.2 Credito per le imposte pagate all’estero
6.3 Convenzioni contro le doppie imposizioni
6.4 Indicazione in dichiarazione
6.4.1 Interessi di conto corrente
6.4.2 Obbligazioni estere
7. Il credito per le imposte pagate all’estero
7.1 Premessa
7.2 Redditi di fonte estera per i quali compete il credito
7.3 Concorso del reddito alla formazione del reddito complessivo
7.4 Imposte estere accreditabili
7.4.1 Imposta non espressa in euro
7.4.2 Carattere definitivo dell’imposta estera
7.4.3 Documentazione dell’imposta estera pagata
7.5 Determinazione del credito per le imposte pagate all’estero
7.5.1 Quota d’imposta italiana
7.5.2 Limite dell’imposta netta
7.6 Periodo d’imposta in cui deve essere richiesta la detrazione
7.7 Per country limitation
7.8 Redditi che concorrono solo parzialmente alla formazione della base imponibile italiana
7.9 Indicazione in dichiarazione
8. Il monitoraggio fiscale
8. Il monitoraggio fiscale
8.1 Il quadro RW
8.1.1 Soggetti tenuti alla compilazione del quadro RW
8.1.2 Ambito oggettivo
8.1.3 Attività estere di natura finanziaria
8.1.4 Attività patrimoniali situate all’estero
8.1.5 il nuovo quadro W nel modello 730
8.2 Valori da indicare all’interno del quadro RW
8.3 Importi in valuta estera
8.4 Esonero dalla compilazione del quadro RW
8.4.1 Esonero per gli immobili esteri che non hanno subito variazioni
8.5 Esempi di compilazione del modello REDDITI
8.5.1 Immobile in un Paese europeo
8.5.2 Immobile in un Paese extra UE
8.5.3 Immobile in comproprietà
8.5.4 Conto corrente in comproprietà
8.5.5 Obbligazioni
9. Le imposte patrimoniali estere
9.1 IVIE
9.1.1 Soggetti passivi
9.1.2 Aliquota e base imponibile
9.1.3 Esclusione dall’IRPEF degli immobili esteri non locati
9.1.4 Abitazione principale all’estero
9.1.5 Determinazione dell’imposta e del credito di imposta
9.1.6 Versamento, liquidazione, accertamento e riscossione
9.1.7 Esempio calcolo IVIE
9.1.8 Brexit ed effetti sull’IVIE
9.2 IVAFE
9.2.1 Ambito oggettivo
9.2.2 Aliquota e base imponibile
9.2.3 Conti correnti e depositi di risparmio
9.2.4 Credito di imposta
9.2.5 Versamento, liquidazione, accertamento e riscossione
9.2.6 Aliquota dello 0,4% sui prodotti finanziari in Stati black list
9.2.7 Imposta sul valore delle cripto-attività
9.2.8 Esempi di calcolo IVAFE
Riferimenti normativi
Legislazione
Prassi
Guida alle criptovalute e dichiarazione dei redditi, con esempi pratici di compilazione dei quadri RT ed RW e la raccolta della normativa di riferimento; eBook in pdf di 120 pagine (III edizione).
con prefazione di Dario Deotto
Nell'ebook si analizzano gli aspetti civilistici e fiscali sia in capo alle società, e quindi l’esposizione in bilancio e la rilevanza ai fini IVA, sia in capo alle persone fisiche dando evidenza del calcolo della plusvalenza e del monitoraggio fiscale. Infine vengono forniti esempi pratici di compilazione dei quadri RT ed RW e la raccolta della normativa di riferimento.
Gilberto Chiari
Dottore commercialista e revisore contabile in Canossa (RE) riveste incarichi di revisore contabile in società ed enti pubblici, si occupa di consulenza fiscale e societaria, socio fondatore dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.
Dario Deotto
Commercialista, pubblicista, svolge la propria attività professionale quale partner fondatore dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.
Francesco Paolo Fabbri
Dottore commercialista e revisore contabile in Bologna, si occupa principalmente di tematiche afferenti l’accertamento ed il contenzioso, pubblica contributi in materia fiscale su riviste specializzate.
Alberto Ferrari
Laureato in Ingegneria Informatica, blockchain Specialist e AWS Certified Solutions Architect, Alberto è cofondatore di Thesis SRL azienda di Parma specializzata in consulenza direzionale e progettazione software.
Maurizio Nadalutti
Dottore commercialista e revisore contabile in Udine, si occupa principalmente di contenzioso tributario ed è partner dello Studio Legale Tributario Deottolovecchio & Partners.
Prefazione, di Dario Deotto
PARTE I - INTRODUZIONE AI CONCETTI BASE DELLE CRIPTOVALUTE, a cura di Alberto Ferrari
1. Principi base
1.1 Introduzione
1.1.1 Le criptovalute
1.1.2 La storia
1.1.3 Obiettivi
1.2 Principi base
1.2.1 La blockchain
1.2.2 Le principali criptovalute
1.2.3 Wallet, transazioni, blocchi, mining, chiavi private e pubbliche
1.2.4 Principali concetti per l’aspetto fiscale
1.3 Oltre le criptovalute
1.3.1 Blockchain permissioned e permissionless
1.3.2 Smart contract e chaincode
1.3.3 I token
1.3.4 Non Fungible Token
1.3.5 Le ICO
1.3.6 Defi: la finanza decentralizzata
PARTE II - CRIPTOVALUTE: ASPETTI GIURIDICI E FISCALI, di Gilberto Chiari e Maurizio Nadalutti
2. Criptovalute
2.1 La definizione di criptovaluta
2.1.1 Le definizioni di criptovaluta
2.1.2 La definizione di “cripto attività” - Legge n.197 del 29 dicembre 2022
2.1.3 Adempimenti dei prestatori di servizi nell’ambito delle valute virtuali
2.2 Il Regolamento MiCA
3. Aspetti civilistici e fiscali delle criptovalute
3.1 Società – Aspetti civilistici e fiscali riguardanti le criptovalute
3.1.1 Rappresentazione in bilancio delle criptovalute
3.1.2 Le operazioni rilevanti ai fini IVA
3.2 Persone fisiche e criptovalute: aspetti fiscali
3.2.1 Il trattamento fiscale delle criptovalute per l’anno d’imposta 2022 e precedenti
3.2.2 Il calcolo della plusvalenza secondo la tesi dell’Agenzia delle Entrate
3.2.3 Il trattamento fiscale delle cripto-attività dal periodo d’imposta 2023
3.2.4 Il calcolo della plusvalenza dal 1° gennaio 2023
3.2.5 Misura dell’imposta sostitutiva sulle cripto-attività e regimi di determinazione
3.2.6 Regime transitorio
3.2.7 Il monitoraggio fiscale ed alcune altre novità della legge n. 197/2022
3.2.8 Esempi di compilazione quadro RT e quadro RW
3.2.9 La regolarizzazione delle cripto-attività (ed i nuovi obblighi di monitoraggio fiscale)
3.2.10 Rideterminazione del valore delle cripto-attività
4. I token non fungibili (NFT)
4.1 I non fungible token (NFT)
4.2 I non fungible token (NFT) e le imposte dirette
4.3 I non fungible token e l’IVA
4.4 I non fungible token ed il quadro RW
5. Disegno di Legge n. 2572 del 30 marzo 2022
PARTE III - NORMATIVA E PRASSI DI RIFERIMENTO
NORMATIVA
D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917
D.lgs. 8 novembre 2021, n. 184
Decreto Ministero dell’economia e delle finanze 13 gennaio 2022
PRASSI
Risoluzione Agenzia delle Entrate 2 settembre 2016, n. 72/E
Interpello 22 gennaio 2018, n. 956-39/2018
Risposta Agenzia delle Entrate 28 settembre 2018, n. 14
Risposta Agenzia delle Entrate 20 aprile 2020, n. 110
Risposta Agenzia delle Entrate 2 settembre 2020, n. 303
Risposta Agenzia delle Entrate 24 novembre 2021, n. 788
Pacchetto 2 eBook in pdf:
Premessa
1. Cenni sul sistema tributario
1.1 Spese ed entrate dell’apparato statale
1.2 Principi costituzionali
1.3 Suddivisione delle entrate tributarie
1.4 Elementi costitutivi del tributo
2. Obblighi dichiarativi
2.1 Dichiarazione tributaria
2.2 Natura giuridica della dichiarazione
2.3 Fedeltà e completezza della dichiarazione
2.4 Il pagamento delle imposte
2.5 La riscossione coattiva
2.6 Irreperibilità del contribuente
3. Natura del fenomeno evasivo
3.1 Il fenomeno dell’evasione fiscale
3.2 Differenza tra evasione ed elusione fiscale
3.3 L’evasione da riscossione
3.4 Differenza tra evasione dichiarativa ed evasione da riscossione
3.5 Le stime dell’evasione fiscale
3.6 Gli illeciti fiscali e i reati tributari
4. Il sistema penale tributario
4.1 Il D.Lgs. n. 74 del 2000
4.2 Il dolo specifico di evasione
4.3 Differenza tra dolo specifico e dolo generico in ambito penale tributario
4.4 Ambito oggettivo e soggettivo del sistema penale tributario
4.5 Il delitto tentato nel sistema penale tributario
5. Nozioni base del sistema penale tributario
5.1 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
5.2 Concetto di “elementi attivi o passivi”
5.3 Concetto di “dichiarazione”
5.4 Concetto di “fine di evadere le imposte” e di “fine di consentire a terzi l’evasione”
5.5 Concetto di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità"
5.6 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente"
5.7 Concetto di “mezzi fraudolenti”
5.8 Prospetto di sintesi
6. Le novità apportate al sistema penale tributario dal Decreto Fiscale 2020
6.1 Sintesi dell’evoluzione normativa del sistema punitivo tributario
6.2 Relazione governativa
6.3 Sintesi delle novità
7. Novità nei reati dichiarativi
7.1 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
7.2 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
7.3 Dichiarazione infedele
7.4 Omessa dichiarazione 6
8. Novità nei reati in materia di documenti
8.1 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
8.2 Occultamento o distruzione di documenti contabili
9. Reati tributari non modificati
9.1 Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
9.2 Omesso versamento di IVA
9.3 Indebita compensazione
9.4 Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
9.5 Responsabilità del consulente
10. Applicabilità della confisca per “sproporzione"
10.1 Confisca prevista dall’art. 240-bis del codice penale
10.2 Perimetro applicativo della confisca “allargata”
10.3 Reati tributari colpiti dalla confisca “per sproporzione”
11. Responsabilità amministrativa degli enti in ambito penale tributario
11.1 Il D.Lgs. n. 231/2001
11.2 Operatività del sistema “231”
11.3 Estensione della responsabilità degli enti ai reati tributari
12. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
12.1 L’art. 13 del D.Lgs. n. 74/2000
12.2 Modifiche introdotte dal D.L. n. 124/2019
12.3 Orientamento giurisprudenziale
13. Prescrizione nei reati tributari
13.1 Il termine di prescrizione come causa di estinzione dei reati
13.2 Novità nella prescrizione dei reati tributari
14. Novità introdotte dalla riforma Cartabia
14.1 Causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto
14.2 Udienza predibattimentale nei procedimenti a citazione diretta
15. Novità introdotte dal D.L. n. 34/2023 (Decreto bollette)
15.1 Causa speciale di non punibilità per i reati tributari
16. Il sistema sanzionatorio amministrativo
16.1 Architettura normativa di riferimento
16.2 Principi generali
16.3 Cause di non punibilità
16.4 Criteri di determinazione della sanzione
16.5 Il concorso di persone e il c.d. autore mediato
16.6 Il ravvedimento operoso
16.7 Il procedimento di irrogazione
16.8 Decadenza e prescrizione
16.9 Ipoteca e sequestro conservativo
16.10 Impianto sanzionatorio
17. Violazioni agli obblighi dichiarativi
17.1 Omessa presentazione della dichiarazione
17.2 Dichiarazione infedele
17.3 Dichiarazione inesatta e/o incompleta
18. Violazioni agli obblighi relativi alla fatturazione, documentazione e registrazione
18.1 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni imponibili
18.2 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni non imponibili o esenti
18.3 Violazioni per mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto
18.4 Violazioni agli obblighi di mancata regolarizzazione degli acquisti
19. Violazioni alla contabilità e alla documentazione fiscale
19.1 Omessa tenuta/conservazione di scritture, libri, registri e documenti
19.2 Rifiuto di esibire documenti e registri
20. Violazioni in materia di riscossione
20.1 Omesso, insufficiente o tardivo versamento
20.2 Violazioni in materia di compensazioni
20.3 Versamenti relativi alle ritenute alla fonte
20.4 Incompletezza dei documenti di versamento
21. Tregua fiscale
21.1 Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 153 a 159)
21.2 Regolarizzazione delle irregolarità formali (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 166 a 173)
21.3 Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 174 a 178)
21.4 Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 179 a 185)
21.5 Definizione agevolata delle controversie tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 186 a 205)
21.6 Conciliazione agevolata fuori udienza (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 206 a 212)
21.7 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 213 a 218)
21.8 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 219 a 221)
21.9 Stralcio dei debiti fino a euro 1.000 affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 222 a 230)
21.10 Definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 231 a 252)
Appendice normativa
Bibliografia
Premessa
1. I principali bonus edilizi
1.1 Ecobonus
1.2 Bonus facciate
1.3 Superbonus 110%
2. Vantaggi fiscali
2.1 Fruizione diretta della detrazione
2.2 Sconto in fattura
2.3 Cessione del credito
2.4 Piattaforma cessione crediti
3. Principali novità introdotte dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38 di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11
3.1 Divieto di acquisto dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi da parte della Pubblica Amministrazione
3.2 Divieto di esercitare l’opzione per fruire dello sconto in fattura e della cessione del credito
3.3 Esonero dalla responsabilità solidale per il cessionario
3.4 Compensazione dei crediti d’imposta con i debiti fiscali
4. Quadro generale delle possibili condotte illecite fiscali
4.1 Dolo specifico di evasione
4.2 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
4.3 Concetti di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità”
4.4 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente”
4.5 Concetto di “mezzi fraudolenti”
4.6 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
4.7 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
4.8 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
4.9 Indebita compensazione
5. Situazioni patologiche che possono configurare un reato
5.1 Interventi fatturati e non effettuati
5.2 Interventi effettuati e sovraffatturati
5.3 Interventi effettuati da soggetto diverso dall’emittente fattura
5.4 Utilizzo in compensazione di credito non spettante o inesistente
6. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
7. Prescrizione nei reati tributari
8. UIF – Fattori di rischio ed elementi sintomatici di possibili operatività illecite
8.1 Comunicazione del 10 novembre 2020
8.2 Comunicazione del 11 febbraio 2021
8.3 Comunicazione del 11 aprile 2022
9. Ulteriori ipotesi di reato configurabili
9.1 Associazione per delinquere
9.2 Truffa e truffa aggravata
9.3 Indebita percezione di erogazioni pubbliche
9.4 Riciclaggio
9.5 Autoriciclaggio
9.6 Abusiva attività finanziaria
10. Misure cautelari reali adottabili
10.1 Sequestro preventivo diretto
10.2 Sequestro preventivo per equivalente
10.3 Sequestro preventivo in capo al terzo estraneo al reato
10.4 Sequestro dei crediti come prodotto del reato e sequestro impeditivo
10.5 Sequestro dei crediti nel cassetto fiscale
11. Misure cautelari personali adottabili
11.1 Misure coercitive
11.2 Misure interdittive
12. Casi pratici
Appendice normativa
Il rischio penale nei Bonus edilizi: disamina delle possibili condotte illecite connesse ai bonus fiscali in materia edilizia con alcuni esempi di casistiche particolari; eBook in pdf di 252 pagine.
Testo aggiornato al Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, convertito con modificazioni dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38.
Panorama sul regime sanzionatorio tributario penale e amministrativo alla luce delle novità introdotte da:
eBook in pdf di 306 pagine.
L’autore si prefigge l’obiettivo di dare al lettore un quadro d’insieme chiaro ed esauriente, del regime sanzionatorio tributario e delle ripercussioni a cui il contribuente può andare incontro in caso vengano poste in essere condotte ritenute dal legislatore contra legem. Nonostante la trattazione parta da un contesto piuttosto teorico, grazie all’ausilio di numerose tabelle esemplificative e all’inserimento di molti casi pratici il lettore viene condotto all’interno delle reali fattispecie delittuose.
Come noto nel nostro ordinamento la violazione di obblighi tributari determina l’irrogazione di sanzioni che a seconda della gravità della violazione commessa, o per meglio dire in forza del maggiore danno che il contribuente ha arrecato o intendeva arrecare alla collettività, possono distinguersi in:
L’impianto sanzionatorio amministrativo si fonda su tre norme in vigore dal 1° aprile 1998, che riguardano:
Con particolare riguardo all’irrogazione delle sanzioni amministrative, nel testo trova ampio spazio il tema della c.d. “tregua fiscale”, ovvero quel pacchetto di misure agevolative a beneficio dei contribuenti introdotte nell’ordinamento fiscale dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023).
Passando poi all’impianto sanzionatorio penale, la norma di riferimento per tutte le fattispecie di reato tributario previste in Italia è il D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74.
Sia il sistema sanzionatorio amministrativo che quello penale sono stati rivisitati dal D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 158 ed ulteriori ed importanti modifiche sono state apportate dal Decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 (il D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, convertito con modificazioni dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157).
Difatti, con riferimento ai temi trattati in questo testo, la disciplina penale tributaria è stata oggetto di numerosi cambiamenti. Le modifiche riguardano un tendenziale aumento delle pene delle diverse fattispecie criminose e in taluni casi l’introduzione di soglie di punibilità più basse.
Le novità, però, non si fermano qui.
Di particolare rilievo, infatti, risulta essere l’applicazione ad alcuni reati tributari e solo in previsione di determinati casi specifici della confisca “per sproporzione” o “allargata” (art. 240-bis c.p.), istituto in precedenza previsto e disposto esclusivamente come misura di prevenzione patrimoniale a contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso (pertanto nei casi di estrema gravità quali l’associazione di tipo mafioso, la riduzione in schiavitù, la tratta di esseri umani e così via).
A ciò si aggiunge l’estensione del sistema di responsabilità degli enti previsto dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 a determinate ipotesi delittuose previste dal D.Lgs. n. 74/2000, ovverosia alle seguenti fattispecie:
Con il recepimento nell’ordinamento nazionale della direttiva (UE) 2017/1317 (c.d. “direttiva PIF” - direttiva per la protezione degli interessi finanziari) attraverso il D.Lgs. 14 luglio 2020 n. 75, seguito con disposizioni correttive e integrative dal D.Lgs. 4 ottobre 2022, n. 156, il catalogo dei reati tributari presupposto del D.Lgs. n. 231/2001 è stato ampliato comprendendo ora anche le seguenti ipotesi delittuose:
Il decreto attuativo della direttiva PIF ha inoltre modificato l’art. 6 del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74 (ulteriormente corretto ad opera del D.Lgs. 4 ottobre 2022, n. 156), prevedendo l’ipotesi del tentativo nei reati di tipo dichiarativo (articoli nn. 2, 3 e 4 del D.Lgs. n. 74/2000) quando le condotte delittuose:
Nel testo si evidenziano, in aggiunta, alcune novità introdotte dalla c.d. “riforma Cartabia” (D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 150 sulla riforma del processo penale e disciplina della giustizia riparativa) che hanno impattato su taluni aspetti del sistema penale tributario, ad esempio attraverso le modifiche apportate alla disciplina della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p..
Infine, con la recentissima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2023 della Legge 26 maggio 2023, n. 56, che ha convertito (con modificazioni) il D.L. 30 marzo 2023, n. 34 (c.d. “Decreto Bollette”), ha trovato spazio nel sistema penale tributario anche una nuova causa speciale di non punibilità per taluni reati tributari, che si può concretizzare al manifestarsi di una serie di circostanze e condizioni.
Come già espresso nella precedente edizione di questo libro, rimane il convincimento che l’attuale sistema fiscale italiano risulti eccessivamente frammentato e talvolta disomogeneo (il nostro sistema fiscale, come rimarcato da autorevole dottrina, necessita oramai della creazione di testi unici).
Premessa
1. Cenni sul sistema tributario
1.1 Spese ed entrate dell’apparato statale
1.2 Principi costituzionali
1.3 Suddivisione delle entrate tributarie
1.4 Elementi costitutivi del tributo
2. Obblighi dichiarativi
2.1 Dichiarazione tributaria
2.2 Natura giuridica della dichiarazione
2.3 Fedeltà e completezza della dichiarazione
2.4 Il pagamento delle imposte
2.5 La riscossione coattiva
2.6 Irreperibilità del contribuente
3. Natura del fenomeno evasivo
3.1 Il fenomeno dell’evasione fiscale
3.2 Differenza tra evasione ed elusione fiscale
3.3 L’evasione da riscossione
3.4 Differenza tra evasione dichiarativa ed evasione da riscossione
3.5 Le stime dell’evasione fiscale
3.6 Gli illeciti fiscali e i reati tributari
4. Il sistema penale tributario
4.1 Il D.Lgs. n. 74 del 2000
4.2 Il dolo specifico di evasione
4.3 Differenza tra dolo specifico e dolo generico in ambito penale tributario
4.4 Ambito oggettivo e soggettivo del sistema penale tributario
4.5 Il delitto tentato nel sistema penale tributario
5. Nozioni base del sistema penale tributario
5.1 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
5.2 Concetto di “elementi attivi o passivi”
5.3 Concetto di “dichiarazione”
5.4 Concetto di “fine di evadere le imposte” e di “fine di consentire a terzi l’evasione”
5.5 Concetto di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità"
5.6 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente"
5.7 Concetto di “mezzi fraudolenti”
5.8 Prospetto di sintesi
6. Le novità apportate al sistema penale tributario dal Decreto Fiscale 2020
6.1 Sintesi dell’evoluzione normativa del sistema punitivo tributario
6.2 Relazione governativa
6.3 Sintesi delle novità
7. Novità nei reati dichiarativi
7.1 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
7.2 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
7.3 Dichiarazione infedele
7.4 Omessa dichiarazione 6
8. Novità nei reati in materia di documenti
8.1 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
8.2 Occultamento o distruzione di documenti contabili
9. Reati tributari non modificati
9.1 Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
9.2 Omesso versamento di IVA
9.3 Indebita compensazione
9.4 Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
9.5 Responsabilità del consulente
10. Applicabilità della confisca per “sproporzione"
10.1 Confisca prevista dall’art. 240-bis del codice penale
10.2 Perimetro applicativo della confisca “allargata”
10.3 Reati tributari colpiti dalla confisca “per sproporzione”
11. Responsabilità amministrativa degli enti in ambito penale tributario
11.1 Il D.Lgs. n. 231/2001
11.2 Operatività del sistema “231”
11.3 Estensione della responsabilità degli enti ai reati tributari
12. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
12.1 L’art. 13 del D.Lgs. n. 74/2000
12.2 Modifiche introdotte dal D.L. n. 124/2019
12.3 Orientamento giurisprudenziale
13. Prescrizione nei reati tributari
13.1 Il termine di prescrizione come causa di estinzione dei reati
13.2 Novità nella prescrizione dei reati tributari
14. Novità introdotte dalla riforma Cartabia
14.1 Causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto
14.2 Udienza predibattimentale nei procedimenti a citazione diretta
15. Novità introdotte dal D.L. n. 34/2023 (Decreto bollette)
15.1 Causa speciale di non punibilità per i reati tributari
16. Il sistema sanzionatorio amministrativo
16.1 Architettura normativa di riferimento
16.2 Principi generali
16.3 Cause di non punibilità
16.4 Criteri di determinazione della sanzione
16.5 Il concorso di persone e il c.d. autore mediato
16.6 Il ravvedimento operoso
16.7 Il procedimento di irrogazione
16.8 Decadenza e prescrizione
16.9 Ipoteca e sequestro conservativo
16.10 Impianto sanzionatorio
17. Violazioni agli obblighi dichiarativi
17.1 Omessa presentazione della dichiarazione
17.2 Dichiarazione infedele
17.3 Dichiarazione inesatta e/o incompleta
18. Violazioni agli obblighi relativi alla fatturazione, documentazione e registrazione
18.1 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni imponibili
18.2 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni non imponibili o esenti
18.3 Violazioni per mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto
18.4 Violazioni agli obblighi di mancata regolarizzazione degli acquisti
19. Violazioni alla contabilità e alla documentazione fiscale
19.1 Omessa tenuta/conservazione di scritture, libri, registri e documenti
19.2 Rifiuto di esibire documenti e registri
20. Violazioni in materia di riscossione
20.1 Omesso, insufficiente o tardivo versamento
20.2 Violazioni in materia di compensazioni
20.3 Versamenti relativi alle ritenute alla fonte
20.4 Incompletezza dei documenti di versamento
21. Tregua fiscale
21.1 Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 153 a 159)
21.2 Regolarizzazione delle irregolarità formali (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 166 a 173)
21.3 Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 174 a 178)
21.4 Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 179 a 185)
21.5 Definizione agevolata delle controversie tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 186 a 205)
21.6 Conciliazione agevolata fuori udienza (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 206 a 212)
21.7 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 213 a 218)
21.8 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 219 a 221)
21.9 Stralcio dei debiti fino a euro 1.000 affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 222 a 230)
21.10 Definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 231 a 252)
Appendice normativa
Bibliografia
Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28.02.2023 è stato approvato il modello "Redditi" SC 2023, da presentare nell’anno 2023 da parte delle società di capitali ed enti commerciali, per il periodo d’imposta 2022.
Il Pacchetto contiene le Circolari del Giorno di approfondimento disponibili anche in ABBONAMENTO ANNUALE sulle novità del modello redditi Società di capitali SC/2023 e relativa check-list per la raccolta dei documenti:
La Circolare e la check-list fanno parte dell'Abbonamento Circolare del Giorno.