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Crediti d'imposta per Ricerca & Sviluppo: disciplina, criticità e sviluppi operativi in un eBook in pdf di 141 pagine.
Aggiornato con la giurisprudenza e le novità introdotte dal DL n. 39/2024 e dal DM 04/07/2024 (Linee Guida integrative del MIMIT per la corretta applicazione del credito d’imposta)
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di analizzare la disciplina del credito d’imposta R&S alla luce delle novità introdotte dal Dpcm del 15/09/2023 e dai provvedimenti attuativi dello stesso in tema di «certificazione» nonché, da ultimo, dall’art. 6 del DL n. 39/2024 in materia di monitoraggio della fruizione dell’agevolazione, soffermando in particolar modo l’attenzione sugli aspetti critici che la disciplina de qua presenta e sulle possibili soluzioni.
In tale cornice, viene analizzata anche l’eliminazione del «Patent Box» come disposta dal DL n. 146/2021 e confermata con la Legge di Bilancio 2022.
In particolare, dopo aver esaminato l’evoluzione normativa in materia, saranno declinati i presupposti soggettivi, oggettivi e temporali della misura del nuovo credito d’imposta per investimenti in R&S, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, i profili procedurali e sanzionatori, le criticità rinvenienti dall’attuale quadro normativo e di prassi, non trascurando l’illustrazione di possibili percorsi migliorativi della rilevante misura di incentivazione fiscale da parte delle imprese.
Di particolare interesse è poi la previsione, introdotta dall’art. 23 del DL n. 73/2022, c.d. «Decreto Semplificazioni» (convertito con la Legge n. 122/2022), in base alla quale, allo scopo di favorire l'applicazione in condizioni di certezza operativa delle discipline dei crediti di imposta in commento, le imprese possono richiedere una certificazione che attesti la qualificazione degli investimenti effettuati (consuntiva) o da effettuare (preventiva) ai fini della loro classificazione nell'ambito delle attività di Ricerca e Sviluppo, di Innovazione Tecnologica e Design e Innovazione Estetica (R&S&I&D).
Con il Decreto MIMIT del 04/07/2024 sono state approvate le Linee Guida (previste dal c. 5 del citato articolo nonché dall’art. 3, c. 5 del DPCM 15/09/2023), per la richiesta ed il conseguimento della certificazione.
Al fine poi di monitorare gli utilizzi del suddetto credito d’imposta, l’art. 6 del DL n. 39/2024 (conv., con modificazioni, nella L. n. 67/2024), ha stabilito che la relativa compensazione mediante F24 sia consentita solo dopo aver presentato gli specifici modelli approvati con il Decreto del MIMIT del 24/04/2024. In particolare, con riferimento agli investimenti in attività di R&S effettuati dall’01/01/2024 al 29/03/2024, è previsto l’invio della sola comunicazione ad avvenuto completamento dell’investimento (ex post) mentre, per quelli effettuati a partire dal 30/03/2024, va trasmessa sia la comunicazione preventiva (ex ante) che successiva (ex post).
Introduzione.
Premessa.
1. Evoluzione normativa.
2. Ambito soggettivo e temporale.
3. Credito di imposta per R&S.
3.1 Potenziamento per le strutture produttive del Mezzogiorno.
3.2 La super deduzione dei costi di R&S.
4. Credito di imposta per le attività di innovazione tecnologica.
5. Credito di imposta per le attività di design e ideazione estetica.
6. L’utilizzo del credito d’imposta e relativi obblighi documentali
7. Modello Dichiarazione Redditi - Quadro RU e rilevazione contabile dei crediti d’imposta.
8. Procedura di collaborazione tra MISE e Agenzia delle Entrate.
9. Profilo sanzionatorio.
10. Considerazioni conclusive.
eBook in pdf di 173 pagine sulla Pace Fiscale 2023: 10 strumenti per definire il contenzioso con il Fisco, prima, durante o dopo un accertamento.
Aggiornato al D.L. n. 34/2023 (Decreto "Bollette") e con la recente Circolare n. 21/E del 26 luglio 2023
Con l’avvio delle riforme del sistema fiscale trova nuovamente spazio una misura straordinaria di “tregua” fiscale, una sorta di “condono” con possibilità di chiudere le liti potenziali, attuali o passate, con il pagamento delle imposte (ma non delle sanzioni).
L’ambito di operatività delle disposizioni introdotte dalla Legge di bilancio 2023 è vasto, e parte dall’ opportunità di definire gli avvisi bonari sino alla riapertura dei termini per la rottamazione, senza trascurare il rafforzamento della conciliazione giudiziale e la possibilità di definire le liti pendenti; particolarmente importante è poi l’innovativo strumento del “ravvedimento speciale”, che si affianca alla sanatoria delle violazioni formali e al saldo e stralcio per i debiti fino a 1.000 euro.
Le misure presentate dal legislatore sono naturalmente da valutare all’interno della sfera di ogni singolo soggetto, alla luce della situazione personale e della necessità di considerare tutte le opportunità fornite dalla normativa, tenendo presente peraltro che riguardano tutti i contribuenti, dalla persona fisica alla grande impresa.
In questo contesto, l'ebook si propone di fornire uno strumento di rapida consultazione e una “bussola” per orientare il professionista nell’interpretazione della legislazione e soprattutto della prassi rilevanti in materia.
Introduzione alle misure di sostegno al contribuente nella Legge di Bilancio 2023: pace o “tregua” fiscale?
Sintesi dell’organizzazione delle disposizioni normative
Prospetto delle misure di definizione agevolata della Legge di Bilancio 2023
Modalità di pagamento delle somme dovute per le misure previste dalla “Tregua fiscale”
1. La sanatoria delle comunicazioni di irregolarità
1.1 Definizione agevolata avvisi bonari
1.1.1 Chi può aderire alla sanatoria delle comunicazioni di irregolarità
1.1.2 Quanto occorre pagare
1.1.3 Rateazioni in corso
1.1.4 Definizione agevolata degli avvisi bonari e decreto Sostegni (D.L. N. 41/2021)
1.1.5 Mancato pagamento delle somme dovute per l’adesione alla sanatoria
1.1.6 Lieve inadempimento e sanatoria
1.1.7 Altre misure: 1) rateazione in 20 rate a prescindere dall’importo dovuto
1.1.8 Altre misure: 2) proroga di un anno del termine decadenziale per la notificazione delle cartelle di pagamento
1.1.9 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
1.1.10 Le date da ricordare per la definizione agevolata degli avvisi bonari
2. La definizione delle violazioni formali
2.1 Definizione delle violazioni formali
2.1.1 Chi può aderire alla definizione delle violazioni formali
2.1.2 Chi NON può aderire alla definizione delle violazioni formali
2.1.3 Modalità e costi della definizione delle violazioni formali
2.1.4 Altre misure: proroga di due anni del termine decadenziale per la notificazione delle cartelle di pagamento e rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
2.1.5 Osservazioni conclusive: 1) nozione di “violazione formale”
2.1.6 Osservazioni conclusive: 2) le valutazioni da fare
2.1.7 Le date da ricordare per la definizione delle violazioni formali
3. Le misure straordinarie deflative del contenzioso nel procedimento
3.1 Ravvedimento speciale
3.1.1 Chi può aderire al ravvedimento speciale
3.1.2 Chi NON può aderire al ravvedimento speciale
3.1.3 Modalità e costi del ravvedimento speciale
3.1.4 Mancato pagamento delle somme dovute per il ravvedimento speciale
3.1.5 Ravvedimento ordinario e ravvedimento speciale
3.1.6 Lieve inadempimento e ravvedimento speciale
3.1.7 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
3.1.8 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
3.1.9 Le date da ricordare per il ravvedimento speciale
3.2 Adesione agevolata e definizione agevolata del PVC
3.2.1 Chi può aderire all’adesione agevolata e alla definizione agevolata del PVC
3.2.2 Chi NON può aderire all’adesione agevolata e alla definizione agevolata del PVC
3.2.3 Modalità e costi dell’adesione agevolata e della definizione agevolata del PVC
3.2.4 Mancato pagamento delle somme dovute per l’adesione agevolata e la definizione agevolata del PVC
3.2.5 Riversamento credito R&S e definizione agevolata dei PVC
3.2.6 Lieve inadempimento, adesione e definizione agevolata del PVC
3.2.7 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
3.2.8 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
3.2.9 Le date da ricordare per l’adesione agevolata e la definizione agevolata dei PVC
4. Le misure straordinarie deflative del contenzioso nel processo
4.1 Definizione agevolata delle liti tributarie
4.1.1 Introduzione alla “nuova” definizione agevolata delle liti tributarie
4.1.2 Chi può aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.3 Chi NON può aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.4 Modalità e costi della definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.5 Mancato pagamento delle somme dovute per la definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.6 Lieve inadempimento e definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.7 Somme pagate in pendenza di giudizio
4.1.8 Estinzione del giudizio
4.1.9 Sospensione del giudizio dei termini
4.1.10 Diniego di definizione agevolata
4.1.11 Estinzione da parte di coobbligato
4.1.12 Definizione agevolata in base alla Riforma della giustizia tributaria
4.1.13 Estensione alle controversie incardinate con gli enti territoriali
4.1.14 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
4.1.15 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.1.16 Le date da ricordare per la definizione agevolata delle liti tributarie
4.2 Conciliazione agevolata
4.2.1 Chi può aderire alla conciliazione agevolata
4.2.2 Chi NON può aderire alla conciliazione agevolata
4.2.3 Modalità e costi della conciliazione agevolata
4.2.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la conciliazione agevolata
4.2.5 Lieve inadempimento e conciliazione agevolata
4.2.6 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.2.7 Le date da ricordare per la conciliazione agevolata
4.3 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione
4.3.1 Chi può aderire alla rinuncia agevolata in Cassazione
4.3.2 Chi NON può aderire alla rinuncia agevolata in Cassazione
4.3.3 Modalità e costi della rinuncia agevolata
4.3.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la rinuncia agevolata
4.3.5 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.3.6 Le date da ricordare per la rinuncia agevolata in Cassazione
4.4 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate in procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.1 Chi può aderire alla regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.2 Chi NON può aderire alla regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.3 Modalità e costi della regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.5 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.4.6 Le date da ricordare per la regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
5. Le misure di sostegno del contribuente nella riscossione
5.1 Stralcio dei debiti fino a 1.000 euro affidati agli Agenti della riscossione
5.1.1 Caratteristiche principali dello stralcio dei ruoli fino 1.000 euro
5.1.2 Stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro e precedenti rottamazioni
5.1.3 Somme escluse dallo stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro
5.1.4 Carichi affidati da enti diversi (tra cui enti locali ed enti di previdenza privati)
5.1.5 Annullamento automatico delle sanzioni amministrative
5.1.6 Le date da ricordare per lo stralcio dei ruoli fino 1.000 euro
5.2 Rottamazione “quater” dei ruoli affidati all’agente della riscossione dal 1.1.2000 al 30.6.2022
5.2.1 Rottamazione “quater”: le novità rispetto alle precedenti rottamazioni
5.2.2 Rottamazione “quater”: le somme escluse dalla definizione
5.2.3 Rottamazione “quater”: la procedura da seguire
5.2.4 Effetti della presentazione della dichiarazione di adesione alla rottamazione “quater”
5.2.5 Rottamazione “quater”: quanto e “come” versare gli importi dovuti
5.2.6 Rottamazione “quater” e dilazioni di pagamento in atto
5.2.7 Rottamazione “quater” e contenzioso pendente
5.2.8 Rottamazione “quater” e procedure concorsuali
5.2.9 Rottamazione “quater” e precedenti rottamazioni non perfezionate
5.2.10 Conseguenze in caso di mancato versamento delle somme dovute per la rottamazione “quater”
5.2.11 Le date da ricordare per la rottamazione quater
6. Approfondimento – Pace fiscale e Riforma fiscale
Appendice normativa
Aggiornato con provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 05.07.2023 n. 250755, per recepire le ultime modifiche normative.
Il “decreto Bollette” (Dl n. 34/2023) ha infatti posticipato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine per aderire, introdotto l’opzione per la rateazione mensile e modificato il calendario dei versamenti delle prime tre rate: le nuove deadline sono 30 settembre 2023, 31 ottobre 2023 e 20 dicembre 2023.
Inoltre è stata aggiornata la piattaforma per la trasmissione telematica delle domande.
Il presente modello di domanda deve essere utilizzato dai soggetti che hanno proposto l’atto introduttivo del giudizio in primo grado (o da chi vi è subentrato o ne ha la legittimazione) che intendono definire, ai sensi dell’articolo 1, commi da 186 a 202, della legge n. 197 del 2022, mediante il versamento delle somme indicate nelle medesime disposizioni normative, le controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle entrate, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio, il cui ricorso sia stato notificato alla controparte entro la data di entrata in vigore della legge - 1° gennaio 2023 - e per le quali alla data di presentazione della domanda il processo non si sia concluso con pronuncia
definitiva.
La domanda deve essere presentata in via telematica, entro il termine del 30 settembre 2023.
In attesa dell’attivazione del servizio di trasmissione telematica è consentita la presentazione delle domande di definizione tramite invio all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dell’Ufficio che è parte nel giudizio.
In allegato:
Libro di carta sulla Pace Fiscale 2023: 10 strumenti per definire il contenzioso con il Fisco, prima, durante o dopo un accertamento.
Con l'avvio delle riforme del sistema fiscale trova nuovamente spazio una misura straordinaria di "tregua" fiscale, una sorta di "condono" con possibilità di chiudere le liti potenziali, attuali o passate, con il pagamento delle imposte (ma non delle sanzioni).
L'ambito di operatività delle disposizioni introdotte dalla Legge di bilancio 2023 è vasto, e parte dall'opportunità di definire gli avvisi bonari sino alla riapertura dei termini per la rottamazione, senza trascurare il rafforzamento della conciliazione giudiziale e la possibilità di definire le liti pendenti; particolarmente importante è poi l'innovativo strumento del "ravvedimento speciale", che si affianca alla sanatoria delle violazioni formali e al saldo e stralcio per i debiti fino a 1.000 euro.
Le misure presentate dal legislatore sono naturalmente da valutare all'interno della sfera di ogni singolo soggetto, alla luce della situazione personale e della necessità di considerare tutte le opportunità fornite dalla normativa, tenendo presente peraltro che riguardano tutti i contribuenti, dalla persona fisica alla grande impresa.
In questo contesto, il libro si propone di fornire uno strumento di rapida consultazione e una "bussola" per orientare il professionista nell'interpretazione della legislazione e soprattutto della prassi rilevanti in materia.
Aggiornamenti garantiti e disponibili online fino al 30 giugno 2023
Alessandro Albano Avvocato cassazionista, collabora stabilmente con Studio Gnudi. Dottore di ricerca in Diritto tributario europeo, è autore di diversi capitoli in opere collettanee e di numerosi articoli, anche in lingua inglese, pubblicati sulle principali riviste tributarie. Professore a contratto in Diritto tributario e processuale nell'Università degli Studi di Bologna, docente in Master post lauream organizzati da Atenei universitari. È relatore a seminari e convegni organizzati dagli Ordini professionali, oltre che componente di commissioni di studio. È tra l'altro socio IFA- sezione italiana, dell'ANTI, Sezione Emilia-Romagna e della Camera degli Avvocati tributaristi di Bologna.
Introduzione alle misure di sostegno al contribuente nella Legge di Bilancio 2023: pace o “tregua” fiscale?
Sintesi dell’organizzazione delle disposizioni normative
Prospetto delle misure di definizione agevolata della Legge di Bilancio 2023
Modalità di pagamento delle somme dovute per le misure previste dalla “Tregua fiscale”
1. La sanatoria delle comunicazioni di irregolarità
1.1 Definizione agevolata avvisi bonari
1.1.1 Chi può aderire alla sanatoria delle comunicazioni di irregolarità
1.1.2 Quanto occorre pagare
1.1.3 Rateazioni in corso
1.1.4 Definizione agevolata degli avvisi bonari e decreto Sostegni (D.L. N. 41/2021)
1.1.5 Mancato pagamento delle somme dovute per l’adesione alla sanatoria
1.1.6 Lieve inadempimento e sanatoria
1.1.7 Altre misure: 1) rateazione in 20 rate a prescindere dall’importo dovuto
1.1.8 Altre misure: 2) proroga di un anno del termine decadenziale per la notificazione delle cartelle di pagamento
1.1.9 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
1.1.10 Le date da ricordare per la definizione agevolata degli avvisi bonari
2. La definizione delle violazioni formali
2.1 Definizione delle violazioni formali
2.1.1 Chi può aderire alla definizione delle violazioni formali
2.1.2 Chi NON può aderire alla definizione delle violazioni formali
2.1.3 Modalità e costi della definizione delle violazioni formali
2.1.4 Altre misure: proroga di due anni del termine decadenziale per la notificazione delle cartelle di pagamento e rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
2.1.5 Osservazioni conclusive: 1) nozione di “violazione formale”
2.1.6 Osservazioni conclusive: 2) le valutazioni da fare
2.1.7 Le date da ricordare per la definizione delle violazioni formali
3. Le misure straordinarie deflative del contenzioso nel procedimento
3.1 Ravvedimento speciale
3.1.1 Chi può aderire al ravvedimento speciale
3.1.2 Chi NON può aderire al ravvedimento speciale
3.1.3 Modalità e costi del ravvedimento speciale
3.1.4 Mancato pagamento delle somme dovute per il ravvedimento speciale
3.1.5 Ravvedimento ordinario e ravvedimento speciale
3.1.6 Lieve inadempimento e ravvedimento speciale
3.1.7 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
3.1.8 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
3.1.9 Le date da ricordare per il ravvedimento speciale
3.2 Adesione agevolata e definizione agevolata del PVC
3.2.1 Chi può aderire all’adesione agevolata e alla definizione agevolata del PVC
3.2.2 Chi NON può aderire all’adesione agevolata e alla definizione agevolata del PVC
3.2.3 Modalità e costi dell’adesione agevolata e della definizione agevolata del PVC
3.2.4 Mancato pagamento delle somme dovute per l’adesione agevolata e la definizione agevolata del PVC
3.2.5 Riversamento credito R&S e definizione agevolata dei PVC
3.2.6 Lieve inadempimento, adesione e definizione agevolata del PVC
3.2.7 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
3.2.8 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
3.2.9 Le date da ricordare per l’adesione agevolata e la definizione agevolata dei PVC
4. Le misure straordinarie deflative del contenzioso nel processo
4.1 Definizione agevolata delle liti tributarie
4.1.1 Introduzione alla “nuova” definizione agevolata delle liti tributarie
4.1.2 Chi può aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.3 Chi NON può aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.4 Modalità e costi della definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.5 Mancato pagamento delle somme dovute per la definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.6 Lieve inadempimento e definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.7 Somme pagate in pendenza di giudizio
4.1.8 Estinzione del giudizio
4.1.9 Sospensione del giudizio dei termini
4.1.10 Diniego di definizione agevolata
4.1.11 Estinzione da parte di coobbligato
4.1.12 Definizione agevolata in base alla Riforma della giustizia tributaria
4.1.13 Estensione alle controversie incardinate con gli enti territoriali
4.1.14 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
4.1.15 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.1.16 Le date da ricordare per la definizione agevolata delle liti tributarie
4.2 Conciliazione agevolata
4.2.1 Chi può aderire alla conciliazione agevolata
4.2.2 Chi NON può aderire alla conciliazione agevolata
4.2.3 Modalità e costi della conciliazione agevolata
4.2.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la conciliazione agevolata
4.2.5 Lieve inadempimento e conciliazione agevolata
4.2.6 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.2.7 Le date da ricordare per la conciliazione agevolata
4.3 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione
4.3.1 Chi può aderire alla rinuncia agevolata in Cassazione
4.3.2 Chi NON può aderire alla rinuncia agevolata in Cassazione
4.3.3 Modalità e costi della rinuncia agevolata
4.3.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la rinuncia agevolata
4.3.5 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.3.6 Le date da ricordare per la rinuncia agevolata in Cassazione
4.4 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate in procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.1 Chi può aderire alla regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.2 Chi NON può aderire alla regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.3 Modalità e costi della regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.5 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.4.6 Le date da ricordare per la regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
5. Le misure di sostegno del contribuente nella riscossione
5.1 Stralcio dei debiti fino a 1.000 euro affidati agli Agenti della riscossione
5.1.1 Caratteristiche principali dello stralcio dei ruoli fino 1.000 euro
5.1.2 Stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro e precedenti rottamazioni
5.1.3 Somme escluse dallo stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro
5.1.4 Carichi affidati da enti diversi (tra cui enti locali ed enti di previdenza privati)
5.1.5 Annullamento automatico delle sanzioni amministrative
5.1.6 Le date da ricordare per lo stralcio dei ruoli fino 1.000 euro
5.2 Rottamazione “quater” dei ruoli affidati all’agente della riscossione dal 1.1.2000 al 30.6.2022
5.2.1 Rottamazione “quater”: le novità rispetto alle precedenti rottamazioni
5.2.2 Rottamazione “quater”: le somme escluse dalla definizione
5.2.3 Rottamazione “quater”: la procedura da seguire
5.2.4 Effetti della presentazione della dichiarazione di adesione alla rottamazione “quater”
5.2.5 Rottamazione “quater”: quanto e “come” versare gli importi dovuti
5.2.6 Rottamazione “quater” e dilazioni di pagamento in atto
5.2.7 Rottamazione “quater” e contenzioso pendente
5.2.8 Rottamazione “quater” e procedure concorsuali
5.2.9 Rottamazione “quater” e precedenti rottamazioni non perfezionate
5.2.10 Conseguenze in caso di mancato versamento delle somme dovute per la rottamazione “quater”
5.2.11 Le date da ricordare per la rottamazione quater
Appendice normativa
Legge 29 dicembre 2022, n. 197 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023
e bilancio pluriennale per il triennio 2023- 2025. (22G00211) – Estratto
Prassi ragionata
Il credito d'imposta per l'acquisto e il consumo di energia elettrica e gas naturale, dal Sostegni Ter alla Legge di Bilancio 2023, il punto dopo un anno di modifiche;
eBook in pdf di 64 pagine.
Aggiornato con i provvedimenti Agenzia Entrate del 26/01/2023 e del 16/02/2023 e con la Risoluzione n. 8 del 14/02/2023
L’incremento improvviso e sproporzionato dei prezzi delle materie prime energetiche, dovuto alle tensioni internazionali e a fenomeni di speculazione, ha indotto il Governo Italiano ad adottare delle misure che mitigassero gli effetti di tali aumenti sulle attività economiche; fra queste misure una in particolare consiste nel riconoscere un credito di imposta sui costi energetici di una platea di imprese che, nel corso del 2022, si è allargata fino a ricomprenderle sostanzialmente tutte.
L’intervento agevolativo è definito nei vari decreti che lo hanno prima istituito e poi esteso, come un “contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica e di gas naturale”. I provvedimenti normativi in questione, seppur con rimandi ad altre norme precedenti, sono sostanzialmente otto:
Il credito di imposta ha riguardato dapprima il gas per le aziende “gasivore” e l’energia elettrica per quelle “energivore” per il primo trimestre 2022, e poi è stato esteso nel tempo (comprendendo secondo trimestre, terzo trimestre, ottobre, novembre e dicembre 2022, primo trimestre 2023), e nella platea dei beneficiari (includendo anche le aziende non gasivore e non energivore), aumentando progressivamente anche la percentuale del ristoro.
Le norme operano dunque una decisa distinzione fra le aziende a forte consumo della materia prima energetica e quelle che ne fanno un consumo quantitativamente ordinario; la distinzione è rilevante soprattutto per il credito di imposta relativo all’energia elettrica perché le aliquote di ristoro a favore delle aziende energivore sono nettamente maggiori, mentre l’agevolazione sul gas è sostanzialmente identica fra aziende gasivore e non gasivore, se si fa eccezione per il primo trimestre 2022 in cui era riconosciuta solo alle prime.
Per il resto la fruizione del contributo richiede la verifica di requisiti soggettivi (legati sostanzialmente al settore di appartenenza, alla presenza in alcuni elenchi predisposti dalle autorità energetiche, e alla dotazione potenziale di energia disponibile) e di requisiti oggettivi (che richiedono l’incremento di costo unitario della materia prima pari o superiore al 30%).
Il credito di imposta può essere utilizzato in compensazione in F24 oppure ceduto ad altri soggetti, previa apposizione del visto di conformità rilasciato dai soggetti autorizzati dalla Legge.
Nell'eBook si cercherà di esporre il funzionamento complessivo delle misure agevolative, separando quelle relative all’energia elettrica da quelle che riguardano il gas naturale, tenendo conto anche dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Dello stesso autore per il calcolo del credito d'imposta consigliamo il tool in excel "Credito imposta energia e gas - Legge Bilancio (Excel)"
1. Introduzione
2. Credito di imposta sui consumi di energia elettrica
2.1 Cronologia delle misure del credito di imposta per le aziende energivore
2.2 Cronologia delle misure del credito di imposta per le aziende non energivore
2.3 Requisiti soggettivi per la fruizione del credito di imposta sul consumo di energia elettrica
2.4 Definizione di azienda “energivora”
2.5 VAL e iVAL
2.6 Requisiti oggettivi per la fruizione del credito di imposta sul consumo di energia elettrica
2.7 Determinazione del costo medio del KWh (aziende energivore e non, che non producono energia per l’autoconsumo)
2.8 Determinazione del costo medio del KWh (aziende energivore che producono energia per l’autoconsumo)
2.9 Calcolo del credito di imposta
2.10 Utilizzo del credito d’imposta
2.11 Codici tributo
2.12 Cessione del credito di imposta
3. Credito di imposta sui consumi di gas naturale
3.1 Cronologia delle misure del credito di imposta per le aziende gasivore
3.2 Cronologia delle misure del credito di imposta per le aziende non gasivore
3.3 Requisiti soggettivi per la fruizione del credito di imposta sul consumo di gas naturale
3.4 Requisiti oggettivi per la fruizione del credito di imposta sul consumo di gas naturale
3.5 Calcolo del credito di imposta
3.6 Utilizzo del credito di imposta
3.7 Codici tributo
3.8 Cessione del credito di imposta
Appendice 1 - Settori di cui all’allegato 3 delle Linee Guida CE ai sensi del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2017
Appendice 2 - Settori di cui all’allegato 5 delle Linee Guida CE ai sensi del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2017
Appendice 3 – Istruzioni per la compilazione del modello per la comunicazione della cessione dei crediti d’imposta
Appendice 4 – Modello per la comunicazione della cessione dei crediti d’imposta
Fonti normative
File excel per la gestione fiscale del regime Forfetario in vigore dal 2023:
La Legge di Bilancio 2023 ha potenziato il regime forfettario di determinazione del reddito aumentando il limite di ricavi o compensi ammessi a 85.000 euro e modificando i criteri di fuoriuscita dal regime.
Ciò comporta la necessità di effettuare puntuali valutazioni di convenienza fiscale/economica per l’accesso al Regime della Flat Tax.
Il file consente la gestione fiscale di tale regime (verifica dei requisiti di accesso, sintesi della normativa e dei relativi adempimenti previsti, gestione fatturazione, calcolo imposta sostitutiva annua) nonché l'effettuazione di un calcolo di convenienza fiscale tra il nuovo regime forfettario e il regime ordinario di determinazione delle imposte.
E’ disponibile una presentazione scaricabile gratuitamente.
Il foglio di calcolo richiede Microsoft Excel 2010 o superiore.
Le principali novità fiscali della Legge di bilancio 2023: Circolare in formato word personalizzabile di 30 pagine, pronta per essere inviata ai clienti dello Studio.
Quest’anno, più degli altri anni, abbiamo assistito alla corsa al rush finale per l’approvazione nei tempi della Legge di Bilancio 2023.
Nella seduta di giovedì 29 dicembre 2022, grazie alla fiducia ottenuta al Senato il testo è stato definitivamente approvato per poi essere pubblicato il giorno stesso sulla Gazzetta Ufficiale n° 303 del 29-12-2022 – Suppl. Ordinario n° 43.
Si tratta di un nutrito pacchetto di complessivi 903 commi, tra cui molte sono le novità fiscali e in materia di lavoro riepilogate in maniera sintetica nella presente Circolare.
La presente Circolare è compresa nell'Abbonamento Circolare Settimanale dello Studio, la circolare dedicata alla clientela dello studio, in formato word, che tratta le novità del momento, soprattutto fiscali, le scadenze e gli adempimenti. Acquistalo subito ad un prezzo promozionale!
Tutte le novità della Legge di Bilancio approvata dalla Camera con 221 si e 152 no, in corso di approvazione definitiva dal Senato con il voto di fiducia, per essere pubblicata in gazzetta entro il 31 dicembre 2022. Dopo la pubblicazione in Gazzetta eventuali modifiche saranno fornite gratuitamente con aggiornamento immediato dell'ebook.
Pacchetto fiscale principale protagonista della legge di Bilancio 2023 che contiene un mix di misure volte a contrastare il caro energia e a sostenere le famiglie e le imprese, sia per gli investimenti che con la riduzione del cuneo fiscale per le nuove assunzioni.
In dettaglio in materia fiscale viene estesa la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite IVA e si ampliano le misure per la detassazione ai premi dei dipendenti. Prevista poi una “tregua fiscale” ad ampio raggio, che va dalla rottamazione delle vecchie cartelle fino a 1.000 euro alla possibilità di definizione agevolata per quelle consegnate fino al 2022 pagando sanzioni ridotte al 3%. Reintrodotta anche la possibilità di sanare le liti pendenti. Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l'uso del contante sale a 5.000 euro.
Sul fronte delle pensioni, oltre alla conferma di “opzione donna” rivisitata e “Ape sociale”, si attua l’indicizzazione delle pensioni e si introduce per l'anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro.
In tema energia è confermata l'eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d'imposta per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.
Per le famiglie ci sarà la maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie con tre o più figli. Viene istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15.000 euro gestita dai comuni e volta all'acquisto di beni di prima necessità. Prorogata per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.
Infine dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d'età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. E' inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta di lavoro.
Nell’ebook una prima analisi delle più significative misure di interesse per contribuenti, professionisti e imprese.
Premessa
1. Fisco e riscossione
1.1 Nuovi limiti di reddito per il regime forfettario – comma 54
1.2 Tassa piatta incrementale – commi 55-57
1.3 Detassazione delle mance – commi 58-62
1.4 Riduzione imposta sostitutiva sui premi di produttività – comma 63
1.5 Nuovo rinvio per le plastic tax e sugar tax – comma 64
1.6 Ammortamento immobili imprese di commercio al dettaglio - commi 65-69
1.7 Riduzione oneri fiscali per cessione beni in forma gratuita – comma 70
1.8 Finalizzazione interessi depositi obbligatori notai e pubblici ufficiali – comma 71
1.9 Riduzione IVA sui prodotti per l'infanzia e per l'igiene intima femminile – comma 72
1.10 IVA ridotta sul pellett – comma 73
1.11 Imposta sostitutiva sulle pensioni svizzere anche erogate all’estero– commi 77-78
1.12 Imposta sostitutiva per le pensioni del Principato di Monaco - comma 79
1.13 Proroga esenzione IRPEF per i redditi dei terreni agricoli - comma 80
1.14 Indeducibilità dei costi derivanti da operazioni intercorse con imprese localizzate in Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali – commi 84-86
1.15 Rimpatrio utili e riserve all’estero - commi 87-95
1.16 Tassazione plusvalenze cessioni soggetti esteri - commi 96-99
1.17 Assegnazione agevolata di beni ai soci e trasformazioni societarie - commi 100-105
1.18 Estromissione dei beni delle imprese individuali – comma 106
1.19 Rideterminazione valori di acquisto terreni e partecipazioni – commi 107-109
1.20 Agevolazioni piccola proprietà contadina – commi 110-111
1.21 Affrancamento quote OICR e polizze assicurative - commi 112-114
1.22 Revisione accise sui tabacchi - comma 122
1.23 Proroga concessioni per giochi - commi 123-125
1.24 Tassazione cripto-attività – commi 126-132
1.25 Rivalutazione cripto valute – commi 1033-137
1.26 Emersione depositi in cripto valute – commi 138-143
1.27 Imposta di bollo sulle cripto valute - commi 144-147
1.28 Attribuzione partita IVA - commi 148-150
1.29 Comunicazioni IVA per le vendite on line - comma 151
1.30 Responsabilità per cessione crediti IVA inesistenti – comma 152
1.31 Definizione agevolata avvisi bonari - commi 153-159
1.32 Riapertura termini versamenti rateali per gli enti sportivi – commi 160-161
1.33 Sanatoria irregolarità formali commesse fino ad ottobre 2022 - commi 166-173
1.34 Ravvedimento speciale - commi 174-178
1.35 agevolata accertamenti - commi 179-185
1.36 Definizione agevolata liti pendenti - commi 186-205
1.37 Accordo di conciliazione - commi 206-212
1.38 Rinuncia agevolata ai giudizi tributari pendenti in Cassazione – commi 213-218
1.39 Regolarizzazione omessi versamenti - commi 219 -221
1.40 Stralcio cartelle fino a 1000 euro - commi 222-230
1.41 Rottamazione tributi locali e debiti con enti previdenziali privati - commi 227-230
1.42 Sanatoria cartelle esattoriali - commi 231-252
1.43 Stabile organizzazione in Italia - comma 255
1.44 Limite al contante - comma 384
1.45 Tavolo per ridurre il costo dei POS - commi 385-388
2. Impresa e sviluppo
2.1 Proroga agevolazioni in favore del Mezzogiorno - commi 265-269
2.2 Proroga termini di riversamento del credito d'imposta R&S - commi 271 - 272
2.3 Estensione del principio di derivazione rafforzata - commi 273-275
2.4 Contabilità semplificata - comma 276
2.5 Rifinanziamento dei contratti di sviluppo – commi 389-390
2.6 Proroga Fondo di garanzia PMI - commi 392 – 393
2.7 Proroga del credito d'imposta per le consulenze per la quotazione delle PMI - comma 395
2.8 Rifinanziamento per la Nuova Sabatini - commi 414-416
2.9 Fondo per la crescita sostenibile – comma 419
2.10 Garanzia a favore di progetti del Green New Deal – comma 421
2.11 Proroga del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi – comma 423
2.12 Fondo per l’innovazione in agricoltura – commi 428-431
2.13 Sostegno del settore dell’autotrasporto – comma 503-504
2.14 Fondo ammodernamento, sicurezza e dismissione impianti di risalita e di innevamento - commi 592-594
2.15 Recupero aiuti COVID corrisposti in eccedenza dei massimali - commi 595-602
2.16 Fondo per accrescere il livello e l’offerta professionale nel turismo - commi 603-306
2.17 Fondo per il turismo sostenibile – commi 611-612
2.18 Proroga Sport bonus – comma 614
2.19 Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari di società sportive – comma 615
2.20 Credito d’imposta acquisto materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata- commi 685-690
3. Lavoro e politiche sociali
3.1 Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei dipendenti – comma 281
3.2 Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo – comma 282
3.3 Esonero contributivo per le nuove assunzioni - commi 294 - 299
3.4 Proroga dell'iscrizione agevolata alla previdenza agricola per i giovani – comma 300
3.5 Proroga smart-working lavoratori fragili - commi 302-303
3.6 Revisione reddito di cittadinanza - commi 313-321
3.7 Modifiche alla disciplina delle prestazioni occasionali - commi 324 -354
4. Pensioni
4.1 Quota 103 per la pensione anticipata - commi 283- 285
4.2 Incentivo alla prosecuzione dell'attività lavorativa - commi 286-287
4.3 Conferma Ape sociale - commi 288-291
4.4 Nuove regole per Opzione donna - comma 292
4.5 Perequazione trattamenti pensionistici – commi 301-310
5. Energia
5.1 Credito d'imposta alle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale – commi 2-9
5.2 Superbonus l'efficientamento energetico del Terzo settore – comma 10
5.3 Azzeramento degli oneri di sistema nel settore elettrico per il primo trimestre 2023 – commi 11-12
5.4 Riduzione dell'IVA su gas e teleriscaldamento per il primo trimestre 2023 – commi 13-16
5.5 Nuova soglie ISEE per i bonus sociali elettrico e gas - commi 17-19
5.6 Strutturale il taglio di oneri dalle bollette energetiche – commi 20-23
5.7 Stop al taglio delle forniture del gas per i clienti morosi – commi 24-28
5.8 Tetto ai ricavi dei grandi impianti da fonti di energia rinnovabili – commi 30-38
5.9 Proroga termine avvio attività impianti biocarburante agevolati – commi 39-40
5.10 Riduzione dei consumi di energia elettrica – commi 41-44
5.11 Credito d'imposta acquisto carburante imprese agricole e della pesca – commi 45-51
5.12 Fondi per il settore del vetro di Murano – commi 51-52
5.13 Contributo straordinario di solidarietà imprese energetiche – commi 115-119
5.14 Rimodulate le norme sul contributo di solidarietà 2022 – commi 120-121
6. Famiglia, casa, giovani
6.1 Proroga agevolazioni prima casa under 36 – comma 74
6.2 Fondo di solidarietà per i mutui prima casa – comma 75
6.3 Detrazione 50% IVA su acquisto immobili a risparmio energetico – comma 76
6.4 Esenzione IMU per gli immobili occupati - commi 81-82
6.5 Bonus mobili a 8.000 euro per il 2023 - comma 277
6.6 Modifiche indennizzo danni agli immobili per inquinamento a Taranto – commi 278-280
6.7 Rinegoziazione mutui variabili – comma 322
6.8 ISEE in modalità precompilata – comma 323
6.9 Proroga abbattimento barriere architettoniche – comma 365
6.10 Assegno unico universale rimodulato – commi 357-358
6.11 Congedo parentale – comma 359
6.12 Reddito alimentare – commi 434-435
6.13 Bonus psicologo a regime – comma 538
6.14 18app – comma 630
6.15 Superbonus - comma 894