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Il presente lavoro intende fornire ai professionisti una guida allo svolgimento dell’incarico del revisore di sostenibilità ai sensi dell’art. 8, d. lgs. 125/2024, privilegiando un approccio pratico.
Aggiornato alla Direttiva (UE) 2025/794 in vigore dal 17.04.2025
eBook in pdf di 121 pagine
Per l’approfondimento dei principi di rendicontazione, e degli altri aspetti legati alle responsabilità degli organi di controllo, qui accennati solo per le parti inerenti, il lettore può fare riferimento ai testi della stessa autrice, “Reporting di sostenibilità ESG”, Maggioli, febbraio 2024; e “La revisione del reporting di sostenibilità ESG”, Maggioli, febbraio 2025.
Il presente e-book si articola in quattro capitoli:
Sia per l’attestazione obbligatoria che per quella volontaria, il revisore assume le responsabilità inerenti alla conformità, secondo le regole del SSAE Italia e dello standard ISAE3000 R (l’e-book non tratta l’attestazione del report di sostenibilità delle società EIP, per la quale il lettore può fare riferimento al testo già sopra citato “Revisione Reporting di sostenibilità ESG, Maggioli, Febbraio 2025).
La Commissione europea, con riferimento al contesto del Pacchetto Omnibus, ha affidato all’EFRAG il lavoro di revisione degli ESRS, di conseguenza, anche questo testo sarà aggiornato per le parti che lo riguardano quando sarà completata la riforma degli standard.
Premessa
1. Il revisore della sostenibilità
1.1 La rendicontazione di sostenibilità: il contesto europeo
1.2 La Direttiva (UE) 2025/794 e la riforma degli ESRS
1.2.1 Le nuove date dell’obbligo di rendicontazione
1.2.2 Le norme CSDDD posticipate entrano in vigore in due ondate
1.2.3 La riforma degli ESRS
1.2.4 Contenuti della riforma ESRS
1.2.5 Cinque fasi operative
1.3 Il contesto italiano: il decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125
1.4 Aspetti definitori, scadenze, deroghe ed esenzioni, D.Lgs. 125/2024
1.4.1 Semplificazioni per le PMI quotate
1.4.2 Pubblicità
1.4.3 Vigilanza del Collegio Sindacale e del CCIRC
2. SSAE Italia Check list
2.1 Le responsabilità del Revisore della rendicontazione di sostenibilità
2.2 Obiettivi e attività del revisore
2.2.1 Rendicontazione di sostenibilità: pianificazione e procedure di revisione
2.2.3 Istruzioni per le check list
2.2.3.1 Check list (n. 1) “Orientamento alla conformità del processo di rendicontazione”
2.2.3.2 Check list (n. 2) “Orientamento alla conformità delle informazioni ambientali”
2.2.3.3 Check list (n. 3) “Orientamento alla conformità delle Informazioni sociali”
2.2.3.4 Check list (n. 4) “Orientamento alla conformità delle informazioni sulla condotta d’azienda”
2.2.4 Comprensione e valutazione della rilevanza
2.2.5 Tassonomia ambientale: pianificazione e procedure di revisione
2.3 Guida alle aree di comprensione e relative procedure di revisione, check list
2.4 Tipi di errori e attestazioni scritte
2.4.1 Eventi successivi
2.4.2 Altre informazioni
3. La relazione di attestazione
3.1 La redazione della relazione di attestazione sull’esame limitato
3.1.1 Case study: Monclear (report di sostenibilità al bilancio 2024)
3.1.2 Linee guida ai Modelli
4. Le carte di lavoro Check list
4.1 Documentazione e responsabilità del revisore
4.2 Caratteristiche e contenuto delle carte di lavoro
4.2.1 Conformità ai principi di revisione
4.2.2 Tipologie di carte di lavoro
4.3 La lettera d’incarico
4.3.1 Caratteristiche dell’incarico per Società non quotate
4.3.2 La durata
4.3.3 La revoca
4.3.4 Le dimissioni e risoluzione consensuale
4.3.5 Il compenso
4.3.6 L’oggetto
4.3.7 La natura
4.3.8 Modalità di svolgimento
4.3.9 Personale impiegato
4.3.10 Documenti finali
4.3.11 Situazioni di incompatibilità
4.3.12 Modelli
4.3.12.1 La lettera d’incarico
4.3.12.2 Il questionario di attestazione di indipendenza
4.3.12.3 Il questionario di valutazione dell’adeguatezza
4.3.12.4 Il questionario relativo all’accettazione dell’incarico
4.3.12.5 Il questionario relativo alla continuazione dell’incarico
Testi e documenti di approfondimento
Hai una piccola o media impresa e vuoi iniziare a rendicontare la sostenibilità in modo professionale, ma semplice e guidato?
Il Tool Excel “VSME – Rendicontazione volontaria PMI” è la soluzione perfetta per redigere una relazione completa e conforme allo standard VSME (Voluntary Sustainability Management and Evaluation), sia che si tratti di informativa descrittiva che di metrica quantitativa, pensata specificamente per soggetti volontari come le PMI.
Per ogni metrica e informativa descrittiva viene richiamato il paragrafo specifico dello standard e i paragrafi specifici delle linee guida di supporto contemplate dallo standard per compilare l’informativa. Sono quindi indicate apposite guide alla compilazione della metrica corrispondente conformi alle Linee guida dello standard.
Il documento consente di avere un quadro completo di tutte le informative previste e di capire quali siano applicabili o meno per l’impresa.
Una volta compilato, il documento può essere stampato nella sua interezza in pdf.
Il documento prevede anche campi descrittivi con celle vuote da compilare liberamente a cura dell’organo amministrativo e degli organi aziendali preposti alla rendicontazione di sostenibilità.
Il tool si rivolge alla PMI che intendono adottare un primo approccio al tema di rendicontazione della sostenibilità e che possono iniziare la rendicontazione in conformità agli standard VSME.
Lo standard rappresenta di per sé una guida alla compilazione e, volendo, anche alla lettura e studio dello standard di riferimento perché i paragrafi consentono di orientarsi tra i principi e le linee guida per ogni singola metrica. Lo standard, così strutturato, diventa anche utile per il revisore di sostenibilità qualora l’impresa volesse includere tale informativa all’interno del documento di bilancio.
Il Tool, così costruito, consente al revisore che certifica l’informativa, di valutare la completezza dell’informativa resa e di valutare l’applicabilità di argomenti previsti dallo standard rispetto a quanto rendicontato dall’impresa, e di comprendere la provenienza del dato rendicontato.
Questo strumento consente di:
Il file richiede Microsoft Excel 2010 o superiore.
Funziona anche su MAC.
Tool ESG: Gestione e Rendicontazione della Sostenibilità per il Bilancio d'esercizio 2024.
File excel per la gestione del processo di raccolta dati, funzionale alla rendicontazione dell’informativa di sostenibilità per soggetti sia obbligati che volontari.
Il Tool rappresenta anche un utile strumento di orientamento per la revisione della rendicontazione di sostenibilità obbligatoria e volontaria.
L'applicativo ESG è un tool kit di supporto all’impresa e al professionista per:
Il file Excel consente la precompilazione delle seguenti informazioni:
EFRAG
MEF
Il Tool ESG nasce con l’obiettivo di fornire alle società obbligate a rendicontare l’informativa di sostenibilità secondo la Direttiva 2022/2464/UE, Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD, uno strumento di supporto all’individuazione dei data point (Efrag), alla “raccolta dati” e di orientamento al “tipo di informativa” da rendicontare conformemente ai principi di rendicontazione, European Sustainability Reporting Standard, ESRS, elaborati dall’EFRAG, approvati dalla Commissione Europea il 31 luglio 2023 ed adottati con Regolamento delegato UE 2023/2772 dal 1° gennaio 2024.
Lo strumento è utile anche ai soggetti volontari che possono intraprendre un processo semplificato di rendicontazione alla sostenibilità compliant all’ ESRS volontario. I fogli excels, infatti, propongono in modo semplice e intuitivo la distinzione tra informative ESRS destinate ai soggetti obbligati, e informative semplificate previste dal ESRS VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standards) destinate ai soggetti volontari.
Il Tool gestisce i 40 indicatori di sostenibilità Banca – PMI del documento “Dialogo di Sostenibilità tra PMI e Banche“ elaborato dal Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, MEF.
In Italia la Direttiva CSRD è stata recepita dal D.Lgs. n. 125 del 06/09/2024 (Decreto di recepimento).
Le società italiane che rientrano nel perimetro dell’obbligo sono tenute a rendicontare le informazioni di sostenibilità nella Relazione sulla gestione societaria, ai sensi del co. 2 dell’art. 2428 C.c., in conformità alle norme del Decreto di
recepimento e ai principi di rendicontazione ESRS.
Il Decreto di recepimento ha previsto la figura del ‘Revisore della Sostenibilità’ quale soggetto incaricato ad attestare la conformità delle informazioni della sostenibilità.
Al riguardo, il Tool è un utile strumento di orientamento per la revisione della rendicontazione di sostenibilità obbligatoria e volontaria.
Gli autori a seguito della pubblicazione delle Linee guida di Assirevi, hanno previsto l’implementazione di uno strumento excel che dialogherà con il presente Tool per la stesura della Relazione di attestazione.
Società benefit: un “nuovo” modello di business e di sostenibilità ESG
eBook in pdf di 93 pagine.
Il presente lavoro si concentra sul “modello benefit” che, per le sue peculiari caratteristiche, rappresenta un driver importantissimo del cambiamento attualmente in corso orientato alla Sostenibilità: la Società Benefit, di seguito anche e semplicemente «SB», è ex se un altro modo di fare impresa, che si inserisce, dopo le molteplici crisi ed i tanti shock via via intervenuti (n.d.r. che hanno lacerato il “tessuto sociale”), in un rivoluzionario cambio di paradigma.
Infatti, si è preso atto della necessità di dare la possibilità di affermazione ad un modello centrato “sullo sviluppo umano”, quale Sviluppo Sostenibile, che postula l’impossibilità di uno sviluppo in assenza di un accrescimento delle persone e dei territori in cui le persone vivono e che abbandona il tradizionale, ma oramai vetusto, shareholder capitalism per dare spazio al c.d. stakeholderism capitalism, anche in relazione alla disciplina giuridica della società lucrativa nel nostro diritto societario. «(..) Un cambio di paradigma, quello evocato, che nella pratica si traduce in nuove e molteplici modalità di produrre valore da parte delle istituzioni che organizzano e gestiscono economie e società (..)» e quindi in un rinnovato tessuto imprenditoriale capace di generare principalmente competitività attraverso azioni di mutuo interesse.
Il nuovo “fare impresa”, infatti, deve necessariamente orientarsi verso la Sostenibilità, superando il tradizionale trade-off fra profitto ed impegno sociale e consolidando la tendenza ad incorporare le c.d. componenti di socialità ed il c.d. purpose, modificando così i DNA aziendali. In questa nuova stagione, quindi, il novello tessuto imprenditoriale diventa, simultaneamente, “generatore” di valore economico e sociale, tant’è che il successo di un’impresa non è più testimoniato soltanto dal suo bilancio e dalla soddisfazione ai suoi azionisti.
Il motivo che ha spinto l'autrice a scrivere il presente contributo, è quello di far conoscere le Società Benefit, attraverso un “viaggio” attraverso l’architettura normativa, ma senza tralasciare aspetti aziendalistici, così da offrire una prospettiva il più ampia possibile.
Introduzione
1. L’Impresa al tempo della Sostenibilità: Sviluppo Sostenibile, Sostenibilità, finalismo d’impresa ed interesse sociale
1.1 Lo Sviluppo Sostenibile e la Sostenibilità: significato e storia
1.2 Responsabilità Sociale d’Impresa, finalismo d’impresa e beni comuni: evoluzione e storia
1.3 Interesse sociale all’epoca della Sostenibilità: profili giuridici - I nuovi doveri degli amministratori ed il benessere della collettività
2. Le Società Benefit: dalle origini statunitensi fino al fenomeno italiano – La “spinta gentile”
2.1 Le origini storiche dell’istituto e della disciplina: dalle origini statunitensi a quelle europee ed italiane
2.2 La Società Benefit e la “spinta gentile”
3. Le Società Benefit: la disciplina italiana
3.1 Breve introduzione
3.2 La normativa
4. Le Società Benefit: il processo di creazione – Attività e adempimenti principali
4.1 La creazione di una Società Benefit o la trasformazione di una società in SB
5. Le Società Benefit: lo statuto
5.1 La denominazione
5.2 L’oggetto sociale
5.3 Le clausole
6. Alcune considerazioni in punto di beneficio comune e pluralità di scopo nelle SB
6.1 Definizione di SB
6.2 Definizione di beneficio comune
7. Le Società Benefit: considerazioni in punto di bilanciamento degli interessi
8. Le Società Benefit: profili di governance – Doveri e responsabilità degli amministratori
8.1 I doveri dell’organo gestorio e le responsabilità
8.2 La responsabilità dell’organo gestorio nei confronti degli stakeholders: ipotesi
9. Il Responsabile di Impatto
10. La disclosure nelle Società Benefit: la relazione annuale d’impatto
11. La valutazione d’impatto
12. Responsabilità delle SB – Il controllo esterno e le condotte rilevanti - L’AGCM: poteri e sanzioni
12.1 Le violazioni di cui al comma 384: approfondimento
12.2 L’AGCM: i poteri
12.3 L’AGCM: ulteriori spunti
12.4 Le sanzioni
12.5 Un caso: l’AGCM sanziona un’impresa alimentare per comunicazione ingannevole
13. Aspetti contabili e fiscali: brevi cenni
Bibliografia – Letteratura menzionata
Riferimenti normativi, regolamentari ed internazionali
2 CFP Revisori Legali e ODCEC E-learning in diretta e differita
Differita e-learning dal 18/04/2025 al 31/12/2025 (Diretta e-learning già svolta il 09/04/2025 | 2 ore)
codice evento 232755
RELATORE: Dott.ssa Monica Peta
"Standard ESG: Ambiente, Sociale e Governance"
MATERIE E VALIDITA' ACCREDITAMENTO
Codici materia CNCDEC: C.2.17
Codice materia Revisori Legali: D.1.1 - D.1.6
Per usufruire dei corsi accreditati segui questi semplici passi:
Per ottenere i crediti è necessario completare le DUE ore di videocorso. Il sistema tiene traccia della fruizione dei video da parte dell'utente, e attribuisce i crediti solo quando tutto il videocorso è stato completato.
Per l'attribuzione dei crediti NON è più obbligatorio il questionario finale di verifica.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, partecipare alle gare d’appalto significa confrontarsi con un cambiamento culturale profondo: la sostenibilità diventa un requisito imprescindibile, non più un valore accessorio. Questo libro nasce per guidare consulenti aziendali, professionisti del settore pubblico e privato, imprese e responsabili unici del progetto (RUP) nella comprensione e applicazione concreta dei nuovi obblighi normativi.
Attraverso l’analisi puntuale degli articoli chiave, come per esempio l’art. 1 con il quale viene inserito nell’ordinamento il principio del risultato, oppure l’art. 57 dedicato proprio alle clausole “di Sostenibilità” (n.d.r. clausole sociali e ambientali), senza dimenticare la rinnovata legittimazione riconosciuta alla discrezionalità, l’autore accompagna il lettore in un percorso che unisce interpretazione normativa, casi applicativi e riflessioni strategiche.
Il testo propone una lettura integrata tra diritto, strategia d’impresa e responsabilità sociale, offrendo strumenti pratici per redigere offerte competitive e conformi ai cri-
teri ESG (ambientali, sociali, di governance), oggi determinanti in fase di valutazione delle proposte.
Chi legge troverà risposte a domande essenziali: Come “comprendere” e “venire incontro” ai bisogni della P.A. al tempo della Sostenibilità e dell’espresso principio del risultato? Come si traduce la sostenibilità in termini operativi? Come si predispone la documentazione di gara perrispettare i nuovi requisiti? Quali opportunità e rischi si aprono per le imprese?
Un manuale autorevole, utile e aggiornato, pensato per chi vuole essere protagonista consapevole e preparato sul nuovo paradigma degli appalti pubblici sostenibili.
Data di uscita 15/04/2025
AGGIORNAMENTI NORMATIVI
IL VOLUME INCLUDE
MICHELA ROI
Avvocato, abilitato alle Giurisdizioni Superiori, con una lunga attività professionale, svolta sia a livello internazionale che nazionale, senza trascurare le province italiane. Founder di «Roilex», Studio Legale & Tri- butario Roi & Partners, da anni si interessa di sviluppo sostenibile, responsabilità sociale ed ESG, oltre che di Energia Rinnovabile ed Efficientamento Energetico, Public Procurement, Procedimento Amministrativo, Diritto dell’Impresa-Societario, Diritto della Crisi dell’Impresa e dell’Insolvenza e Diritto Europeo, con un approccio olistico, trasversale e manageriale. Già autrice di diversi testi in materia di sostenibilità.
Introduzione
1. Sostenibilità – L’Agenda 2030 – Responsabilità Sociale – Fattori ESG
1.1 Introduzione
1.2 Gli albori dello Sviluppo Sostenibile/la Sostenibilità
1.3 Lo Sviluppo Sostenibile/la Sostenibilità: l’antropocene
1.4 L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
1.5 Come si è arrivati all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
1.6 Il concetto di Sviluppo Sostenibile/Sostenibilità: evoluzione – Profili internazionali
1.7 Il concetto di Sviluppo Sostenibile/Sostenibilità: evoluzione – Il “piano” europeo
1.8 La Responsabilità Sociale delle organizzazioni e i Fattori ESG
1.9 I Fattori ESG (n.d.r. “l’altra faccia della medaglia”): brevi cenni
1.10 La P.A. e la Responsabilità Sociale e i Fattori ESG
2. L’Agenda 2030, gli SDGs e gli Appalti Pubblici Sostenibili
2.1 Introduzione
2.2 L’Agenda 2030 e gli SDGs
2.3 Gli SDGs e gli Appalti Pubblici Sostenibili
2.4 Gli Appalti Pubblici Sostenibili: sintesi schematica
3. Innovazione negli Appalti Pubblici: il modello italiano
3.1 Introduzione
3.2 Il modello italiano: le innovazioni
4. La discrezionalità: principale “sintomo” del cambio di paradigma negli Appalti Pubblici
5. Gli Appalti Pubblici Sostenibili e il quadro normativo di riferimento
5.1 Introduzione
5.2 Il quadro europeo: breve sintesi
5.3 La disciplina nazionale: le novità
5.3.1 La Legge Delega ovvero la L. 21 giugno 2022, n. 79: snodi principali
5.3.2 Il D.Lgs. 36/2023: il novello Codice dei Contratti Pubblici
5.3.3 Il D.Lgs. 209/2024 ovvero il Correttivo: sintetica esposizione
6. Il Codice dei Contratti Pubblici: la filosofia
7. I principi ispiratori: i principi generali
7.1 Introduzione
7.2 Il principio di risultato: art. 1 del Codice
7.2.1 Il principio di risultato: il combinato disposto dell’art. 1 e dell’art. 4 del Codice e le implicazioni applicative
7.2.2 I profili giurisprudenziali: primi arresti
7.3 Il principio di fiducia: art. 2 del Codice – Implicazioni applicative
7.4 I profili giurisprudenziali: brevi cenni
7.5 Accesso al mercato: art. 3 del Codice
7.6 La gerarchia dei principi: art. 4 del Codice
7.7 I principi strumentali al risultato: articoli da 5 a 11 del Codice
7.8 Il principio del rinvio esterno: art. 12 del Codice
8. La qualificazione delle Stazioni Appaltanti
8.1 Introduzione
8.2 Le disposizioni dell’art. 63 del Codice, come modificato dal Correttivo
8.3 Recentissima Delibera dell’ANAC: brevi cenni
9. Gli operatori economici e i requisiti di partecipazione – Le Società Benefit
9.1 Introduzione
9.2 Definizione di operatore economico
9.3 Chi sono gli operatori economici
9.4 I requisiti di partecipazione e la “qualificazione” degli operatori economici
9.4.1 I requisiti di partecipazione
9.4.2 I requisiti di ordine generale – Implicazioni applicative
9.4.3 Segue: I requisiti di ordine generale – Disciplina dell’esclusione: art. 96 del Codice
9.4.4 I requisiti di ordine speciale
9.5 Le Società Benefit: brevi riflessioni
10. Gli operatori economici e i requisiti di esecuzione: art. 113 del Codice
11. Responsabile Unico del Progetto
11.1 Introduzione
11.2 La nomina del RUP
11.3 La struttura di supporto del RUP
11.4 I compiti e le funzioni del RUP comuni a tutte le fasi dell’affidamento
12. La programmazione e la progettazione
12.1 Introduzione
12.2 La programmazione
12.2.1 La programmazione dei lavori e degli acquisti di beni e servizi: l’art. 37 del Codice.
12.3 Il Dibattito Pubblico: brevi cenni
12.4 La progettazione
12.4.1 I livelli di progettazione delle opere: art. 41 del Codice
12.4.2 I livelli di progettazione di beni e servizi: art. 41, comma 12, del Codice
13. La procedura di evidenza pubblica e segnatamente la formazione della volontà
13.1 Introduzione
13.2 Le articolazioni della procedura ad evidenza pubblica
13.2.1 La struttura
13.3 La decisione di contrarre
13.4 La decisione di contrarre e il RUP
13.5 La decisione di contrarre e l’affidamento diretto
14. Gli atti di gara
14.1 Introduzione
14.2 Il bando di gara – Implicazioni applicative
15. La documentazione e gli impegni dell’offerente
15.1 Introduzione
15.2 I documenti per la partecipazione alla gara
15.3 Gli impegni degli operatori economici da inserire negli atti di gara
15.3.1 I profili giurisprudenziali
16. La selezione delle offerte: segnatamente criterio di selezione e valutazione delle offerte
16.1 Introduzione
16.2 La selezione delle offerte: i principi
16.2.1 Il criterio della conformità della valutazione delle offerte ai criteri indicati nella lex specialis
16.2.2 Il criterio “soggettivo” di cui all’art. 107, comma 1, lett. b) del Codice
16.3 Le verifiche preliminari quale principio generale
16.3.1 La c.d. inversione procedimentale
16.4 La facoltatività di non aggiudicare
16.5 I criteri di selezione delle offerte
16.5.1 Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e segnatamente il criterio basato sul rapporto qualità/prezzo
16.5.2 I criteri di valutazione della qualità dell’offerta
16.5.3 Elementi di cybersicurezza
16.5.4 Il criterio del prezzo fisso
16.5.5 I criteri e la ponderazione
16.6 I criteri premiali
16.7 Ulteriori profili e prescrizioni
16.8 Il criterio del prezzo più basso
16.9 La verifica di congruità e l’esclusione delle offerte anormalmente basse
16.9.1 L’esclusione discrezionale e il procedimento di verifica dell’anomalia
16.9.2 L’esclusione automatica delle offerte anomale
17. Istituti e clausole comuni: le clausole sociali e i criteri di sostenibilità energetica ed ambientale
17.1 Introduzione
17.2 L’art. 57 del Codice e gli Appalti Pubblici Sostenibili
17.2.1 L’art. 57, comma 1, pre Correttivo: le clausole sociali
17.2.2 L’art. 57, commi 1 e 2-bis, post Correttivo: le modifiche alle clausole sociali
17.3 Profili applicativi delle clausole sociali sulla scorta degli orientamenti giurisprudenziali
17.4 L’art. 57, comma 2: le “clausole ambientali”
17.5 L’art. 57 e i CAM
17.5.1 I CAM: brevissima rassegna sui più significativi arresti della più recente Giurisprudenza
18. Il contratto e la sua esecuzione
18.1 Introduzione
18.2 La stipula del contratto
18.3 La fase esecutiva
18.4 La fase esecutiva e il RUP
18.5 La fase esecutiva e il Correttivo: premialità e penali applicabili all’operatore economico
19. Il subappalto
20. Conclusioni
Bibliografia
Normativa, provvedimenti e atti – Sitografia
Giurisprudenza
2 CFP Revisori Legali e ODCEC E-learning in differita
Differita e-learning dal 10/04/2025 al 31/12/2025 (Diretta e-learning già svolta il 02/04/2025 | 2 ore)
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RELATORE: Dott.ssa Monica Peta
"Architettura ESG per le PMI e Due Diligence"
MATERIE E VALIDITA' ACCREDITAMENTO
Codici materia CNCDEC: C.2.17
Codice materia Revisori Legali: D.1.1 - D.1.6
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3 CFP Revisori Legali e ODCEC E-learning in differita
Differita e-learning dal 02/04/2025 al 31/12/2025 (Diretta e-learning già svolta il 25/03/2025 | 3 ore)
codice evento 232755
RELATORE: Dott.ssa Monica Peta
"Obblighi Informativi ESG: ESRS 1, ESRS 2 e Doppia Materialità"
Questa giornata sarà dedicata agli obblighi di informativa ESG secondo gli standard ESRS 1 e ESRS 2. Verrà inoltre approfondito il concetto di doppia materialità, fondamentale per valutare l’impatto delle attività aziendali sulla società e sull’ambiente. Verranno illustrati casi pratici di due diligence applicata alla sostenibilità.
MATERIE E VALIDITA' ACCREDITAMENTO
Codici materia CNCDEC: C.2.17
Codice materia Revisori Legali: D.1.6 - D.1.4 - D.1.5
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Per ottenere i crediti è necessario completare le TRE ore di videocorso. Il sistema tiene traccia della fruizione dei video da parte dell'utente, e attribuisce i crediti solo quando tutto il videocorso è stato completato.
Per l'attribuzione dei crediti NON è più obbligatorio il questionario finale di verifica.
Il volume è uno dei primi testi che approfondisce la revisione del rendiconto di sostenibilità ed è rivolto principalmente a revisori indipendenti o società di revisione che operano in questa nuova area dell’informativa societaria. È noto che il rendiconto di sostenibilità è parte integrante della relazione sulla gestione come richiesto dal D. Lgs. 125/2024 e deve essere redatto in conformità ai Principi della CSRD e ai principi ESRS relativi.
Il libro affronta in particolare i soggetti incaricati della revisione della sostenibilità, le responsabilità degli stessi e le sanzioni in caso di inosservanza delle norme cogenti, le caratteristiche dell’incarico relativo e l’indipendenza del revisore.
Aspetto importante riguarda gli assetti organizzativi in ambito ESG che si distinguono da caso a caso. Sono illustrate le principali differenze tra un approccio di revisione di reasonable assurance da quello di limited assurance applicabile al rendiconto di sostenibilità. Il testo evidenzia con opportuni esempi gli IRO – Impatti rischi ed opportunità, i sistemi di controllo interno necessari per produrre i dati e le informazioni ESG e la due diligence applicabile alla catena del valore. Infine, si forniscono esempi di lettere di attestazione e di facsimili di relazioni del revisore sul rendiconto di sostenibilità.
Si ricorda che l’intera materia è in continua evoluzione, i dati sono aggiornati al 28 febbraio 2025 e si garantisce l’aggiornamento online fino al 30 novembre 2025.
RICCARDO BAUER
Attualmente è Docente di Revisione Aziendale e controllo dei conti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dottore commercialista e revisore legale con esperienza ultratrentennale in revisione, ha operato per circa 30 anni in una società di revisione multinazionale. È stato Presidente del Collegio sindacale di importanti società quotate, è Presidente della Commissione Non Financial Audit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Legali dell’Ordine di Milano. Autore di numerose pubblicazioni in tema di controllo, di revisione e di bilancio.
MONICA PETA
Dottore Commercialista, Revisore Legale, PhD, già Professore a contratto all’Università Magna Graecia di Catanzaro, Docente di corsi e Master universitari, Componente revisore dell’ODCEC di Roma, ricopre cariche in organi di controllo, amministrazione e ODV di società ed enti, Componente della Commissione Reporting di Sostenibilità del CNEDEC, autore di plurime pubblicazioni.
Introduzione
1 Gli aspetti principali delle norme sulla sostenibilità e sulla sua revisione
1. Introduzione e il contesto di riferimento europeo e nazionale
2. L’ambito di applicazione e le scadenze
3. Le disposizioni transitorie, gli esoneri e le deroghe
4. Le semplificazioni per le PMI quotate
5. La pubblicità
6. La vigilanza del Collegio sindacale e del CCIRC
7. Le altre modifiche alle normative vigenti
8. Le finalità e contenuti dei principi di rendicontazione di sostenibilità
9. I Principi ESRS applicabili dal 1° gennaio 2024
10. Il contenuto del rendiconto di sostenibilità
2 Un richiamo dei principi generali: ESRS 1 e ESRS 2
1. Introduzione
2. ESRS 1 – I requisiti di adeguata informativa
3. ESRS 2 – I requisiti di adeguata informativa
4. Doppia materialità e dovuta diligenza (due diligence)
4.1 Doppia materialità
4.2 Dovuta diligenza (due diligence)
3 Una sintesi degli ESRS ambientali, sociali e di governance e check list di
conformità
1. Il processo di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità
2. La “conformità” del processo di rendicontazione (Check list n. 1)
3. ESRS E – Obblighi di informativa su aspetti ambientali e tassonomia (Check
list n. 2)
4. ESRS S – Obblighi d’informativa su aspetti sociali (Check list n. 3)
5. ESRS G1 – Obblighi di informativa di governance (Check list n. 4)
4 I soggetti incaricati della revisione della sostenibilità
1. Introduzione
2. L’abilitazione all’esercizio della revisione legale del reporting di sostenibilità
3. La formazione continua del revisore della sostenibilità
5 Le responsabilità e le sanzioni del revisore di sostenibilità
1. Lo stato dell’arte delle norme sulla responsabilità del revisore della sostenibilità
2. Il principio di attestazione SSAE (Italia)
3. Le responsabilità e il sistema sanzionatorio
4. Le sanzioni amministrative applicabili al revisore e il ruolo del MEF e della Consob
5. Le sanzioni penali
6. Le modifiche alla normativa di vigilanza Consob per il rischio di sostenibilità
6 Le caratteristiche dell’incarico di revisione della sostenibilità
1. Introduzione
2. Il procedimento di conferimento dell’incarico
3. Le condizioni indispensabili per l’incarico di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4. Il contenuto della proposta
5. L’approccio di revisione ESG
7 L’indipendenza del revisore della sostenibilità
1. Il principio d’indipendenza e lo scetticismo professionale
2. Le minacce all’indipendenza
3. Il codice etico e i principi etici
8 Gli assetti organizzativi ESG e le relazioni con gli altri attori del controllo
1. Introduzione
2. Gli aspetti organizzativi in ambito ESG e le relazioni con il revisore della sostenibilità
3. Le relazioni con il revisore legale
4. Le relazioni con altri importanti soggetti apicali
5. Le relazioni con altri revisori di sostenibilità prima, durante e dopo l’incarico stesso
6. Relazioni con gli esperti
7. Relazioni con il Collegio sindacale
8. Le relazioni con l’Organismo di Vigilanza
9 Gli aspetti operativi di revisione della sostenibilità: differenze tra limited assurance e full assurance
1. Introduzione
2. Le differenze tra “reasonable assurance” e “limited assurance”
3. Le procedure di verifica nel rendiconto di sostenibilità
4. I tipi di procedure di revisione per la raccolta di elementi probativi
5. Come applicare le analisi comparative
10 La valutazione degli IRO
1. Introduzione e stato dell’arte
2. Le differenze tra Impatti, rischi e opportunità ed esempi
3. Le procedure di valutazione dei rischi
11 I sistemi di controllo interno ESG
1. Introduzione
2. Il sistema dei controlli interni: funzione, obiettivi e componenti
3. I limiti di ogni sistema di controllo interno ESG
4. Il modello di controllo – Enterprise Risk Management – ERM
12 La due diligence e la sua revisione
1. Introduzione e le norme relative alla due diligence
2. Le caratteristiche della due diligence ESG
3. Le fasi della due diligence
4. La catena del valore
5. Un esempio applicato alla filiera dei fornitori
13 I principi di revisione applicabili
1. Introduzione
2. La sintesi delle caratteristiche di ISSA 5000 – General requirements for sustainability assurance engagements
3. Le caratteristiche di ISAE 3000 Revised e i confronti con ISSA 5000
4. Le caratteristiche di SSAE Italia
14 La lettera di attestazione
1. Le attestazioni finali
2. La lettera di attestazione quale elemento probativo per la attestazione di sostenibilità
3. Gli elementi fondamentali di una lettera di attestazione
4. Un esempio di una lettera di attestazione per rendicontazione di sostenibilità di tipo volontario
15 Le relazioni del revisore sul rendiconto di sostenibilità
1. Introduzione
2. La relazione di attestazione per SSAE Italia – La responsabilità del soggetto incaricato della attestazione sulla rendicontazione di sostenibilità
3. Un facsimile di relazione della rendicontazione individuale di sostenibilità
4. Facsimile di una relazione di attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità
5. ISAE 3000 Revised – Redazione della relazione di assurance
Appendice
1. Elenco principi di sostenibilità e di revisione
2. Glossario sulla sostenibilità
3. D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 - Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE (estratto degli articoli rilevanti ai fini della revisione legale)
4. Direttiva Parlamento Europeo 13 giugno 2024, n. 2024/1760/UE relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e il regolamento (UE) 2023/2859 (Testo rilevante ai fini del SEE)
5. Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità – Standard on Sustainability Assurance Engagement - SSAE (Italia)
Competenze, strumenti e strategie per la filiera responsabile
FESG00007
in fase di accreditamento presso CNDCEC per i Commercialisti e il CNF per Avvocati
I requisiti di due diligence e l’evoluzione normativa (come CSRD e CSDDD), anche alla luce delle proposte del pacchetto “Omnibus” rendono urgente una visione integrata della sostenibilità che, dal procurement alla distribuzione, rispetti criteri ESG e soddisfi le attese degli stakeholder. In un contesto sempre più sensibile a tematiche ambientali e sociali, la capacità di presidiare la filiera in modo responsabile può determinare la differenza tra acquisire un vantaggio competitivo o subire danni di reputazione.
Il corso, dal taglio operativo e ricco di best practice (approccio learning by doing), si propone di trasmettere ai partecipanti strumenti utili alla attivazione di procedure di due diligence, definizione di KPI, integrazione della sostenibilità nella governance e comunicazione dei risultati, sia a livello di reporting che di engagement dei fornitori. Grazie a workshop interattivi e casi reali, sarà possibile sviluppare competenze immediatamente spendibili: dall’identificazione dei rischi lungo la supply chain fino all’implementazione di soluzioni innovative per la riduzione dell’impatto ambientale e la tutela dei diritti umani, il tutto in un’ottica di creazione di valore condiviso.
Il corso si rivolge a una platea ampia e variegata, in particolare a:
I SESSIONE
Introduce: Cesare Tomassetti
Docente: Amedeo Tartaglia
Principi generali, contesto normativo e di mercato
1. Scenario di riferimento e Agenda 2030
• Evoluzione della sostenibilità e ruolo delle filiere nel creare valore condiviso.
• Rilevanza per PMI e grandi imprese.
2. Quadro normativo (CSRD, CSDDD, Linee guida EFRAG IG2) e implicazioni del recente Decreto Omnibus
• Normative, Direttive e Linee Guida di riferimento
• Obblighi di rendicontazione, responsabilità legale, possibili semplificazioni.
• Aspetti specifici che incidono sulla gestione della Supply Chain e sulla Value Chain
3. Evoluzione della funzione Procurement
• La gestione aziendale della Supply Chain
• Supply Chain vs. Value Chain
• Procurement Maturity Model
• The Triple Bottom Line nel procurement
4. Due Diligence lungo la supply chain
• Identificazione impatti, rischi e opportunità ESG (ambientali, sociali, di governance).
• Human Rights Due Diligence e Corporate Sustainability Due Diligence Directive: implicazioni pratiche
• Strumenti e metodologie di valutazione e monitoraggio (supplier risk map, scoring, audit).
II SESSIONE
Docente: Valeria Fazio
Sustainable Procurement: approcci metodologici e modelli operativi
1. Integrazione dei principi ESG nei processi di Procurement
• Dal Responsible Sourcing al Sustainable Procurement
• Benefici e fattori di successo del Sustainable Procurement
2. Sustainable Procurement Process (SPP)
• Il Sistema di Gestione ISO 20400
• I requisiti della ISO 20400
3. Supplier Diversity nel Procurement
• Integrazione degli aspetti DEI (Diversity, Equity & Inclusion) nel Procurement
4. Engagement degli attori della filiera
• Tecniche di coinvolgimento dei fornitori e dei partner a valle e a monte della Value Chain (upstream e downstream)
• Capacity building e formazione per migliorare la sostenibilità dell’intera catena.
5. Best practice e Case Study
• Casi aziendali e best practice
III SESSIONE
Docente: Amedeo Tartaglia
Tecnologie, governance e contrattualistica
1. L’utilizzo dei dati nella gestione della Supply Chain
• Technology landscape e data providers
2. Strumenti e piattaforme digitali
• Le principali soluzioni in uso per il monitoraggio e la certificazione della catena di fornitura
- Le banche dati per la divulgazione dei dati ambientali (CDP)
- Technology trends (Digital Supply Chain, Blockchain, Resilienza e Advanced Risk Management)
3. Governance ESG, policy e sistemi di controllo interno
Coinvolgimento degli organi amministrativi e dei sistemi di controllo
- Modelli organizzativi 231, anticorruzione, risk management avanzato
- Sustainable Procurement Policy
4. Contrattualistica e procedure di monitoraggio
• Clausole ESG, penali e incentivi, fornitori “compliant”.
• Monitoraggio continuo (audit e piani di miglioramento)
5. Best practice e Case Study
• Casi aziendali e best practice
IV SESSIONE
Docente: Valeria Fazio
Metriche, rendicontazione e piano azioni
1. Le metriche del Sustainable Procurement
• KPI ESG e metriche di filiera
• Standard di riferimento (GRI, EFRAG/ESRS, IFRS S1/S2)
• Indicatori ambientali (Scope 3, GHG Protocol, LCA) e sociali (diritti umani, condizioni di lavoro), governance (anticorruzione, compliance)
2. Rendicontazione e assurance
• Disclosure delle performance di filiera nei bilanci di sostenibilità
• Ruolo del revisore e aspetti di assurance delle informazioni sulla Supply Chain
3. Strategie e Piano Azioni
• Sustainable Procurement come vantaggio competitivo
• Strategic drivers e obiettivi ESG
• Allineamento con i piani strategici, budgeting e procurement
4. Impatto su finanza e credito
• Le richieste informative da parte di banche e investitori (ESG Rating)
5. Prospettive ed evoluzioni future
• Le possibili implicazioni della proposta Omnibus e di ulteriori normative sulla gestione della filiera
6. Best practice e Case Study
• Analisi di aziende di diverse dimensioni (PMI vs grandi gruppi)
• Cadi aziendali e best practice
Valeria Fazio
Partner di BDO Italia SpA nella Divisione ‘Sustainable Innovation’, lavora nel campo della sostenibilità da 28 anni. Ha svolto un’esperienza come ‘Sustainability Services Development Manager’ in DNV GL Business Assurance (2012-2018) dove si è occupata della gestione e sviluppo, a livello internazionale, di progetti in ambito sostenibilità per multinazionali di diversi settori e comparti industriali, collaborando col WBCSD e col Global Compact. Dal 2011 coordina il modulo di “Business Sustainability” all’interno degli Executive MBA e Global MBA della Business School di Bologna. Da Novembre del 2019 è membro del nucleo di coordinamento del Ministero della Transizione Ecologica per la definizione della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile. Da Luglio 2024, è Consigliere d’Amministrazione Indipendente presso CIR Food.
Amedeo Tartaglia
Senior Manager di BDO Advisory Services, Amedeo vanta una esperienza professionale nel campo della sostenibilità e della formazione da oltre 26 anni. Laureato in Fisica, Senior Sustainability Consultant, Business e Trainer Coach con una vasta esperienza in ambienti aziendali complessi e in diversi settori di business, Innovation Manager iscritto nell’Albo del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Con una vasta esperienza in Sustainability Advisory & Consulting, ESG Strategy & Governance, Accounting ESG, ESG Roadmap & Sustainability Action Plan, Stakeholder Engagement è docente al Digital Master ESG - Sustainability Management: La gestione della sostenibilità in azienda, promosso da BDO Advisory Services in collaborazione con Wolters Kluwer e IPSOA.
In fase di accreditamento presso:
Il codice sconto da inserire al momento dell'acquisto, è da richiedere a info@fiscoetasse.com indicando il numero di partecipanti
Il corso on line sarà fruibile sia da pc che da dispostivi mobili (smartphone/tablet).
Il partecipante riceverà una mail da Formazione Maggioli contenente il pulsante da cliccare per accedere all’aula virtuale.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA (esempio: problemi di connessione)
Prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza.
Tel.: 0541 628903
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 - email formazione@maggioli.it