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Il volume è uno dei primi testi che approfondisce la revisione del rendiconto di sostenibilità ed è rivolto principalmente a revisori indipendenti o società di revisione che operano in questa nuova area dell’informativa societaria. È noto che il rendiconto di sostenibilità è parte integrante della relazione sulla gestione come richiesto dal D. Lgs. 125/2024 e deve essere redatto in conformità ai Principi della CSRD e ai principi ESRS relativi.
Il libro affronta in particolare i soggetti incaricati della revisione della sostenibilità, le responsabilità degli stessi e le sanzioni in caso di inosservanza delle norme cogenti, le caratteristiche dell’incarico relativo e l’indipendenza del revisore.
Aspetto importante riguarda gli assetti organizzativi in ambito ESG che si distinguono da caso a caso. Sono illustrate le principali differenze tra un approccio di revisione di reasonable assurance da quello di limited assurance applicabile al rendiconto di sostenibilità. Il testo evidenzia con opportuni esempi gli IRO – Impatti rischi ed opportunità, i sistemi di controllo interno necessari per produrre i dati e le informazioni ESG e la due diligence applicabile alla catena del valore. Infine, si forniscono esempi di lettere di attestazione e di facsimili di relazioni del revisore sul rendiconto di sostenibilità.
Si ricorda che l’intera materia è in continua evoluzione, i dati sono aggiornati al 28 febbraio 2025 e si garantisce l’aggiornamento online fino al 30 novembre 2025.
RICCARDO BAUER
Attualmente è Docente di Revisione Aziendale e controllo dei conti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dottore commercialista e revisore legale con esperienza ultratrentennale in revisione, ha operato per circa 30 anni in una società di revisione multinazionale. È stato Presidente del Collegio sindacale di importanti società quotate, è Presidente della Commissione Non Financial Audit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Legali dell’Ordine di Milano. Autore di numerose pubblicazioni in tema di controllo, di revisione e di bilancio.
MONICA PETA
Dottore Commercialista, Revisore Legale, PhD, già Professore a contratto all’Università Magna Graecia di Catanzaro, Docente di corsi e Master universitari, Componente revisore dell’ODCEC di Roma, ricopre cariche in organi di controllo, amministrazione e ODV di società ed enti, Componente della Commissione Reporting di Sostenibilità del CNEDEC, autore di plurime pubblicazioni.
Introduzione
1 Gli aspetti principali delle norme sulla sostenibilità e sulla sua revisione
1. Introduzione e il contesto di riferimento europeo e nazionale
2. L’ambito di applicazione e le scadenze
3. Le disposizioni transitorie, gli esoneri e le deroghe
4. Le semplificazioni per le PMI quotate
5. La pubblicità
6. La vigilanza del Collegio sindacale e del CCIRC
7. Le altre modifiche alle normative vigenti
8. Le finalità e contenuti dei principi di rendicontazione di sostenibilità
9. I Principi ESRS applicabili dal 1° gennaio 2024
10. Il contenuto del rendiconto di sostenibilità
2 Un richiamo dei principi generali: ESRS 1 e ESRS 2
1. Introduzione
2. ESRS 1 – I requisiti di adeguata informativa
3. ESRS 2 – I requisiti di adeguata informativa
4. Doppia materialità e dovuta diligenza (due diligence)
4.1 Doppia materialità
4.2 Dovuta diligenza (due diligence)
3 Una sintesi degli ESRS ambientali, sociali e di governance e check list di
conformità
1. Il processo di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità
2. La “conformità” del processo di rendicontazione (Check list n. 1)
3. ESRS E – Obblighi di informativa su aspetti ambientali e tassonomia (Check
list n. 2)
4. ESRS S – Obblighi d’informativa su aspetti sociali (Check list n. 3)
5. ESRS G1 – Obblighi di informativa di governance (Check list n. 4)
4 I soggetti incaricati della revisione della sostenibilità
1. Introduzione
2. L’abilitazione all’esercizio della revisione legale del reporting di sostenibilità
3. La formazione continua del revisore della sostenibilità
5 Le responsabilità e le sanzioni del revisore di sostenibilità
1. Lo stato dell’arte delle norme sulla responsabilità del revisore della sostenibilità
2. Il principio di attestazione SSAE (Italia)
3. Le responsabilità e il sistema sanzionatorio
4. Le sanzioni amministrative applicabili al revisore e il ruolo del MEF e della Consob
5. Le sanzioni penali
6. Le modifiche alla normativa di vigilanza Consob per il rischio di sostenibilità
6 Le caratteristiche dell’incarico di revisione della sostenibilità
1. Introduzione
2. Il procedimento di conferimento dell’incarico
3. Le condizioni indispensabili per l’incarico di attestazione della rendicontazione di sostenibilità
4. Il contenuto della proposta
5. L’approccio di revisione ESG
7 L’indipendenza del revisore della sostenibilità
1. Il principio d’indipendenza e lo scetticismo professionale
2. Le minacce all’indipendenza
3. Il codice etico e i principi etici
8 Gli assetti organizzativi ESG e le relazioni con gli altri attori del controllo
1. Introduzione
2. Gli aspetti organizzativi in ambito ESG e le relazioni con il revisore della sostenibilità
3. Le relazioni con il revisore legale
4. Le relazioni con altri importanti soggetti apicali
5. Le relazioni con altri revisori di sostenibilità prima, durante e dopo l’incarico stesso
6. Relazioni con gli esperti
7. Relazioni con il Collegio sindacale
8. Le relazioni con l’Organismo di Vigilanza
9 Gli aspetti operativi di revisione della sostenibilità: differenze tra limited assurance e full assurance
1. Introduzione
2. Le differenze tra “reasonable assurance” e “limited assurance”
3. Le procedure di verifica nel rendiconto di sostenibilità
4. I tipi di procedure di revisione per la raccolta di elementi probativi
5. Come applicare le analisi comparative
10 La valutazione degli IRO
1. Introduzione e stato dell’arte
2. Le differenze tra Impatti, rischi e opportunità ed esempi
3. Le procedure di valutazione dei rischi
11 I sistemi di controllo interno ESG
1. Introduzione
2. Il sistema dei controlli interni: funzione, obiettivi e componenti
3. I limiti di ogni sistema di controllo interno ESG
4. Il modello di controllo – Enterprise Risk Management – ERM
12 La due diligence e la sua revisione
1. Introduzione e le norme relative alla due diligence
2. Le caratteristiche della due diligence ESG
3. Le fasi della due diligence
4. La catena del valore
5. Un esempio applicato alla filiera dei fornitori
13 I principi di revisione applicabili
1. Introduzione
2. La sintesi delle caratteristiche di ISSA 5000 – General requirements for sustainability assurance engagements
3. Le caratteristiche di ISAE 3000 Revised e i confronti con ISSA 5000
4. Le caratteristiche di SSAE Italia
14 La lettera di attestazione
1. Le attestazioni finali
2. La lettera di attestazione quale elemento probativo per la attestazione di sostenibilità
3. Gli elementi fondamentali di una lettera di attestazione
4. Un esempio di una lettera di attestazione per rendicontazione di sostenibilità di tipo volontario
15 Le relazioni del revisore sul rendiconto di sostenibilità
1. Introduzione
2. La relazione di attestazione per SSAE Italia – La responsabilità del soggetto incaricato della attestazione sulla rendicontazione di sostenibilità
3. Un facsimile di relazione della rendicontazione individuale di sostenibilità
4. Facsimile di una relazione di attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità
5. ISAE 3000 Revised – Redazione della relazione di assurance
Appendice
1. Elenco principi di sostenibilità e di revisione
2. Glossario sulla sostenibilità
3. D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 - Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE (estratto degli articoli rilevanti ai fini della revisione legale)
4. Direttiva Parlamento Europeo 13 giugno 2024, n. 2024/1760/UE relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e il regolamento (UE) 2023/2859 (Testo rilevante ai fini del SEE)
5. Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità – Standard on Sustainability Assurance Engagement - SSAE (Italia)
Competenze, strumenti e strategie per la filiera responsabile
FESG00007
in fase di accreditamento presso CNDCEC per i Commercialisti e il CNF per Avvocati
I requisiti di due diligence e l’evoluzione normativa (come CSRD e CSDDD), anche alla luce delle proposte del pacchetto “Omnibus” rendono urgente una visione integrata della sostenibilità che, dal procurement alla distribuzione, rispetti criteri ESG e soddisfi le attese degli stakeholder. In un contesto sempre più sensibile a tematiche ambientali e sociali, la capacità di presidiare la filiera in modo responsabile può determinare la differenza tra acquisire un vantaggio competitivo o subire danni di reputazione.
Il corso, dal taglio operativo e ricco di best practice (approccio learning by doing), si propone di trasmettere ai partecipanti strumenti utili alla attivazione di procedure di due diligence, definizione di KPI, integrazione della sostenibilità nella governance e comunicazione dei risultati, sia a livello di reporting che di engagement dei fornitori. Grazie a workshop interattivi e casi reali, sarà possibile sviluppare competenze immediatamente spendibili: dall’identificazione dei rischi lungo la supply chain fino all’implementazione di soluzioni innovative per la riduzione dell’impatto ambientale e la tutela dei diritti umani, il tutto in un’ottica di creazione di valore condiviso.
Il corso si rivolge a una platea ampia e variegata, in particolare a:
Martedì 13 Maggio, ore 14.30 - 17.30
Introduce: Cesare Tomassetti
Docente: Amedeo Tartaglia
Principi generali, contesto normativo e di mercato
1. Scenario di riferimento e Agenda 2030
• Evoluzione della sostenibilità e ruolo delle filiere nel creare valore condiviso.
• Rilevanza per PMI e grandi imprese.
2. Quadro normativo (CSRD, CSDDD, Linee guida EFRAG IG2) e implicazioni del recente Decreto Omnibus
• Normative, Direttive e Linee Guida di riferimento
• Obblighi di rendicontazione, responsabilità legale, possibili semplificazioni.
• Aspetti specifici che incidono sulla gestione della Supply Chain e sulla Value Chain
3. Evoluzione della funzione Procurement
• La gestione aziendale della Supply Chain
• Supply Chain vs. Value Chain
• Procurement Maturity Model
• The Triple Bottom Line nel procurement
4. Due Diligence lungo la supply chain
• Identificazione impatti, rischi e opportunità ESG (ambientali, sociali, di governance).
• Human Rights Due Diligence e Corporate Sustainability Due Diligence Directive: implicazioni pratiche
• Strumenti e metodologie di valutazione e monitoraggio (supplier risk map, scoring, audit).
Mercoledì 21 Maggio, ore 14.30-17.30
Docente: Valeria Fazio
Sustainable Procurement: approcci metodologici e modelli operativi
1. Integrazione dei principi ESG nei processi di Procurement
• Dal Responsible Sourcing al Sustainable Procurement
• Benefici e fattori di successo del Sustainable Procurement
2. Sustainable Procurement Process (SPP)
• Il Sistema di Gestione ISO 20400
• I requisiti della ISO 20400
3. Supplier Diversity nel Procurement
• Integrazione degli aspetti DEI (Diversity, Equity & Inclusion) nel Procurement
4. Engagement degli attori della filiera
• Tecniche di coinvolgimento dei fornitori e dei partner a valle e a monte della Value Chain (upstream e downstream)
• Capacity building e formazione per migliorare la sostenibilità dell’intera catena.
5. Best practice e Case Study
• Casi aziendali e best practice
Martedì 27 Maggio, ore 14.30-17.30
Docente: Amedeo Tartaglia
Tecnologie, governance e contrattualistica
1. L’utilizzo dei dati nella gestione della Supply Chain
• Technology landscape e data providers
2. Strumenti e piattaforme digitali
• Le principali soluzioni in uso per il monitoraggio e la certificazione della catena di fornitura
- Le banche dati per la divulgazione dei dati ambientali (CDP)
- Technology trends (Digital Supply Chain, Blockchain, Resilienza e Advanced Risk Management)
3. Governance ESG, policy e sistemi di controllo interno
Coinvolgimento degli organi amministrativi e dei sistemi di controllo
- Modelli organizzativi 231, anticorruzione, risk management avanzato
- Sustainable Procurement Policy
4. Contrattualistica e procedure di monitoraggio
• Clausole ESG, penali e incentivi, fornitori “compliant”.
• Monitoraggio continuo (audit e piani di miglioramento)
5. Best practice e Case Study
• Casi aziendali e best practice
Mercoledì 4 Giungo, ore 14.30-17.30
Docente: Valeria Fazio
Metriche, rendicontazione e piano azioni
1. Le metriche del Sustainable Procurement
• KPI ESG e metriche di filiera
• Standard di riferimento (GRI, EFRAG/ESRS, IFRS S1/S2)
• Indicatori ambientali (Scope 3, GHG Protocol, LCA) e sociali (diritti umani, condizioni di lavoro), governance (anticorruzione, compliance)
2. Rendicontazione e assurance
• Disclosure delle performance di filiera nei bilanci di sostenibilità
• Ruolo del revisore e aspetti di assurance delle informazioni sulla Supply Chain
3. Strategie e Piano Azioni
• Sustainable Procurement come vantaggio competitivo
• Strategic drivers e obiettivi ESG
• Allineamento con i piani strategici, budgeting e procurement
4. Impatto su finanza e credito
• Le richieste informative da parte di banche e investitori (ESG Rating)
5. Prospettive ed evoluzioni future
• Le possibili implicazioni della proposta Omnibus e di ulteriori normative sulla gestione della filiera
6. Best practice e Case Study
• Analisi di aziende di diverse dimensioni (PMI vs grandi gruppi)
• Cadi aziendali e best practice
Valeria Fazio
Partner di BDO Italia SpA nella Divisione ‘Sustainable Innovation’, lavora nel campo della sostenibilità da 28 anni. Ha svolto un’esperienza come ‘Sustainability Services Development Manager’ in DNV GL Business Assurance (2012-2018) dove si è occupata della gestione e sviluppo, a livello internazionale, di progetti in ambito sostenibilità per multinazionali di diversi settori e comparti industriali, collaborando col WBCSD e col Global Compact. Dal 2011 coordina il modulo di “Business Sustainability” all’interno degli Executive MBA e Global MBA della Business School di Bologna. Da Novembre del 2019 è membro del nucleo di coordinamento del Ministero della Transizione Ecologica per la definizione della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile. Da Luglio 2024, è Consigliere d’Amministrazione Indipendente presso CIR Food.
Amedeo Tartaglia
Senior Manager di BDO Advisory Services, Amedeo vanta una esperienza professionale nel campo della sostenibilità e della formazione da oltre 26 anni. Laureato in Fisica, Senior Sustainability Consultant, Business e Trainer Coach con una vasta esperienza in ambienti aziendali complessi e in diversi settori di business, Innovation Manager iscritto nell’Albo del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Con una vasta esperienza in Sustainability Advisory & Consulting, ESG Strategy & Governance, Accounting ESG, ESG Roadmap & Sustainability Action Plan, Stakeholder Engagement è docente al Digital Master ESG - Sustainability Management: La gestione della sostenibilità in azienda, promosso da BDO Advisory Services in collaborazione con Wolters Kluwer e IPSOA.
In fase di accreditamento presso:
Il codice sconto da inserire al momento dell'acquisto, è da richiedere a info@fiscoetasse.com indicando il numero di partecipanti
Il corso on line sarà fruibile sia da pc che da dispostivi mobili (smartphone/tablet).
Il partecipante riceverà una mail da Formazione Maggioli contenente il pulsante da cliccare per accedere all’aula virtuale.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA (esempio: problemi di connessione)
Prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza.
Tel.: 0541 628903
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 - email formazione@maggioli.it
Tool ESG: Gestione e Rendicontazione della Sostenibilità per il Bilancio d'esercizio 2024.
File excel per la gestione del processo di raccolta dati, funzionale alla rendicontazione dell’informativa di sostenibilità per soggetti sia obbligati che volontari.
Il Tool rappresenta anche un utile strumento di orientamento per la revisione della rendicontazione di sostenibilità obbligatoria e volontaria.
L'applicativo ESG è un tool kit di supporto all’impresa e al professionista per:
Il file Excel consente la precompilazione delle seguenti informazioni:
EFRAG
MEF
Il Tool ESG nasce con l’obiettivo di fornire alle società obbligate a rendicontare l’informativa di sostenibilità secondo la Direttiva 2022/2464/UE, Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD, uno strumento di supporto all’individuazione dei data point (Efrag), alla “raccolta dati” e di orientamento al “tipo di informativa” da rendicontare conformemente ai principi di rendicontazione, European Sustainability Reporting Standard, ESRS, elaborati dall’EFRAG, approvati dalla Commissione Europea il 31 luglio 2023 ed adottati con Regolamento delegato UE 2023/2772 dal 1° gennaio 2024.
Lo strumento è utile anche ai soggetti volontari che possono intraprendre un processo semplificato di rendicontazione alla sostenibilità compliant all’ ESRS volontario. I fogli excels, infatti, propongono in modo semplice e intuitivo la distinzione tra informative ESRS destinate ai soggetti obbligati, e informative semplificate previste dal ESRS VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standards) destinate ai soggetti volontari.
Il Tool gestisce i 40 indicatori di sostenibilità Banca – PMI del documento “Dialogo di Sostenibilità tra PMI e Banche“ elaborato dal Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, MEF.
In Italia la Direttiva CSRD è stata recepita dal D.Lgs. n. 125 del 06/09/2024 (Decreto di recepimento).
Le società italiane che rientrano nel perimetro dell’obbligo sono tenute a rendicontare le informazioni di sostenibilità nella Relazione sulla gestione societaria, ai sensi del co. 2 dell’art. 2428 C.c., in conformità alle norme del Decreto di
recepimento e ai principi di rendicontazione ESRS.
Il Decreto di recepimento ha previsto la figura del ‘Revisore della Sostenibilità’ quale soggetto incaricato ad attestare la conformità delle informazioni della sostenibilità.
Al riguardo, il Tool è un utile strumento di orientamento per la revisione della rendicontazione di sostenibilità obbligatoria e volontaria.
Gli autori a seguito della pubblicazione delle Linee guida di Assirevi, hanno previsto l’implementazione di uno strumento excel che dialogherà con il presente Tool per la stesura della Relazione di attestazione.
Fisco e Tasse presenta "La revisione del reporting ESG - Corso online 2025": dalla sostenibilità alla relazione di attestazione del revisore legale.
Percorso formativo online di 4 incontri in diretta e differita
Il Corso permette ai revisori legali di assolvere l'obbligo formativo nelle Materie del Gruppo D (materie di cui all’art.4, comma 3-ter, del Dlgs. n. 39/2010, come modificato dal D.lgs. n. 125/2024) caratterizzanti ai fini dell’attestazione di sostenibilità.
Ricordiamo infatti che, in linea con quanto consentito dalla normativa europea infatti, il decreto legislativo n. 125/2024, in deroga alle nuove disposizioni per il tirocinio e l’esame, ha previsto all’articolo 18, per i revisori iscritti al registro entro il 1° gennaio 2026 che intendano svolgere anche il lavoro finalizzato al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, un regime transitorio che permette l’acquisizione dell’abilitazione a tale attività attraverso uno specifico obbligo formativo annuale di almeno 5 crediti nelle materie caratterizzanti la sostenibilità.
Il Corso "La revisione del reporting ESG" è un percorso formativo che mira a fornire le competenze fondamentali per comprendere e applicare i nuovi obblighi di rendicontazione ESG previsti dal D.lgs. 125/2024 e dagli ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Strutturato in quattro incontri online tra marzo e aprile 2025, il corso offre un approccio pratico e teorico per guidare le imprese e i professionisti nella transizione verso la sostenibilità aziendale.
19 MARZO 2025 | 14:30 – 17:30 (3 ore)
"D.lgs. 125/2024 ed ESRS: Principali Caratteristiche e Nuovi Obblighi"
Codici materia Revisori: D.1.2 - D.1.1
Codici materia ODCEC: C.2.17
Durante il primo incontro verranno introdotte le principali disposizioni del D.lgs. 125/2024, il decreto che disciplina la rendicontazione di sostenibilità per le imprese. Verranno inoltre fornite le basi sugli ESRS, i nuovi standard europei che definiscono gli obblighi di informativa sulla sostenibilità. Si approfondirà il ruolo del Collegio sindacale nelle imprese e le sue responsabilità nella governance ESG. Si parlerà inoltre di catena del valore, un elemento chiave per garantire trasparenza e conformità agli standard di sostenibilità.
25 MARZO 2025 | 14:30 – 17:30 (3 ore)
"Obblighi Informativi ESG: ESRS 1, ESRS 2 e Doppia Materialità"
Codici materia: D.1.6 - D.1.4 - D.1.5
Codici materia ODCEC: C.2.17
Questa giornata sarà dedicata agli obblighi di informativa ESG secondo gli standard ESRS 1 e ESRS 2. Verrà inoltre approfondito il concetto di doppia materialità, fondamentale per valutare l’impatto delle attività aziendali sulla società e sull’ambiente. Verranno illustrati casi pratici di due diligence applicata alla sostenibilità.
2 APRILE 2025 | 15:00 – 17:00 (2 ore)
"Architettura ESG per le PMI e Due Diligence"
Codice materia: D.1.1 - D.1.6
Codici materia ODCEC: C.2.17
9 APRILE 2025 | 15:00 – 17:00 (2 ore)
"Standard ESG: Ambiente, Sociale e Governance"
Codice materia: D.1.1 - D.1.6
Codici materia ODCEC: C.2.17
Negli ultimi due incontri saranno analizzati gli standard relativi alle tematiche ambientali (E1-E5), sociali (S1-S4) e di governance (G1), con particolare attenzione all’informativa sulla condotta aziendale.
Corso accreditato dal MEF per i Revisori Legali e in fase di accreditamento presso il CNDCEC per i Commercialisti.
È raccomandata la partecipazione il giorno della diretta per avere la possibilità di interagire con il docente in tempo reale.
Tuttavia, gli iscritti, in caso non avessero la possibilità di partecipare il giorno della diretta, avranno accesso alla registrazione dei corsi in differita con gli stessi requisiti di presenza (tre/due ore di presenza per lezione, con controllo telematico) per il riconoscimento dei crediti formativi.
Per ottenere i crediti, è necessario partecipare attivamente al corso per l'intera durata della lezione, mentre il superamento del Questionario finale è invece opzionale.
In sintesi, per ottenere i crediti è necessario completare tutte le ore del singolo videocorso. Il sistema tiene traccia della fruizione dei video da parte dell'utente, e attribuisce i crediti solo quando tutto il videocorso è stato completato.
Per l'attribuzione dei crediti NON è più obbligatorio il questionario finale di verifica.
ESG e le catene del valore: Corporate sustainability Due diligence directive
Obblighi di diligenza, trasparenza e responsabilità delle imprese: gestire gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente lungo la catena del valore
eBook in pdf di 99 pagine.
L'eBook offre un'analisi dettagliata della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), il nuovo quadro normativo europeo che impone alle imprese di gestire in modo responsabile gli impatti ambientali e sociali lungo l'intera filiera produttiva. L'opera si distingue per il suo approccio pratico, pensato per professionisti, imprenditori e consulenti, interessati a comprendere e implementare le nuove disposizioni in materia di sostenibilità d'impresa.
L'autrice accompagna il lettore nell'esplorazione delle novità legislative, soffermandosi su temi cruciali quali:
Introduzione
La Corporate Sustainability Due Diligence Directive e la Sostenibilità il framework normativo e non solo
1.1 Lo Sviluppo Sostenibile la Sostenibilità e la Sostenibilità d’impresa da dove nascono una breve sintesi dei profili storici e dell’evoluzione normativa internazionale europea e nazionale
1.2 Brevi riflessioni sul concetto di catena globale del valore sulle catene del valore sui diritti umani e sull’ambiente
1.3 Le Imprese Transnazionali brevi riflessioni
L’iter di approvazione della CSDDD ed il complessivo cambio di passo della UE sulla Sostenibilità e sulle filiere produttive
2.1 Le principali novità del testo normativo approvato
2.2 Il testo definitivo della CSDDD ed il dovere di diligenza
2.3 Conclusioni
L’ambito di applicazione Le esenzioni I principali passi che le aziende dovranno compiere
3.1 L’ambito di applicazione
3.2 Le esenzioni
3.3 I principali passi
L’obbligo di diligenza
4.1 La diligenza e la gestione del rischio
4.2 L’integrazione del dovere di diligenza
4.3 L’individuazione e la valutazione degli impatti negativi
4.4 Attribuzione di priorità
4.5 Prevenzione degli impatti negativi potenziali
4.6 Dialogo con gli stakeholders
4.7 Conclusioni
Sostenibilità e supply chain le PMI e gli strumenti tecnologici
5.1 Il dovere di diligenza e la filiera
5.2 Il contractual cascading
5.3 La procedimentalizzazione e l’effetto domino
5.4 La CSDDD le difficoltà applicative e la tecnologia
5.5 Conclusioni
L’amministrazione del rischio e la sua gestione I controlli e le Autorità di Controllo
6.1 La CSDDD ed il rischio
6.2 La CSDDD e l’armonizzazione degli obblighi in materia di rischio
6.3 La CSDDD e la gestione del rischio
6.4 Le Autorità di Controllo
Le sanzioni
La procedura di reclamo e di notifica
8.1 Le procedure di reclamo
8.2 La notifica
8.3 Conclusioni
Responsabilità civile delle società e diritto al pieno risarcimento
9.1 Quando una società può essere ritenuta responsabile
9.2 I procedimenti per il risarcimento del danno
9.3 I procedimenti per il risarcimento del danno e l’extra-territorialità
9.4 Il diritto al pieno risarcimento e la tutela reale
La Sostenibilità e la contract governance La Sostenibilità come clausola generale
10.1 Il riconoscimento della Sostenibilità nell’ordinamento
10.2 La natura giuridica della Sostenibilità
10.3 Il contratto e la sua evoluzione
10.4 La contract governance brevi cenni
10.5 Il nuovo contratto brevi cenni
10.6 La CSDDD il nuovo contratto e la clausola di sostenibilità
10.7 L’estensione dell’efficacia soggettiva delle clausole all’epoca della CSDDD
10.8 Conclusioni
Bibliografia – Letteratura menzionata
Sitografia
Giurisprudenza
Profili giuridici della Direttiva sulla sostenibilità aziendale.
Dalla Responsabilità Sociale delle Imprese alla Rendicontazione: un'analisi del quadro giuridico attraverso il Codice Civile, il Diritto dell'Impresa e il Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza.
Aggiornato al D. Lgs. 125/2024 che ha recepito la Direttiva (UE) CSRD, in vigore dal 25 settembre 2024, rendendo operativi i doveri di informazione sui Fattori ESG
eBook in pdf di 117 pagine.
Questo volume rappresenta una guida essenziale per comprendere il complesso quadro giuridico della sostenibilità, con un'attenzione particolare alle implicazioni del Codice Civile, del Diritto dell'Impresa e del Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza.
La "Corporate Sustainability Reporting Directive" (CSRD) è un chiaro segnale dell'impegno dell'Unione Europea per promuovere lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale delle imprese. Questo impegno si basa sulla necessità di affrontare sfide globali come i cambiamenti climatici, i conflitti, la povertà e la pandemia, riconoscendo il ruolo cruciale delle imprese nel trovare un equilibrio tra crescita economica, coesione sociale e tutela ambientale.
L'eBook esplora il concetto di "valore" nelle imprese moderne, andando oltre la semplice massimizzazione del profitto per includere obiettivi di sostenibilità ambientale e inclusione sociale. Questo implica un'evoluzione nella governance aziendale e una nuova visione del rapporto tra imprese, fiscalità e sistema finanziario, tutti orientati verso la sostenibilità.
La "Corporate Sustainability Reporting Directive" rappresenta una svolta epocale, introducendo obblighi giuridici per le imprese riguardo alla rendicontazione di sostenibilità e l'uso di standard di reporting europei. Questa direttiva obbliga le aziende a trasformarsi in imprese sostenibili per mantenere la competitività e l'accesso ai finanziamenti.
Contenuto dell'eBook:
L'eBook è rivolto non solo ai professionisti del diritto e agli esperti di sostenibilità, ma anche a imprenditori, dirigenti aziendali, consulenti e a chiunque sia interessato a comprendere le nuove sfide e opportunità legate alla sostenibilità aziendale.
Introduzione
1. La Corporate Sustainability Reporting Directive: il quadro di riferimento
1.1 Lo Sviluppo Sostenibile-Sostenibilità: brevi cenni
1.1.1 Sviluppo Sostenibile-Sostenibilità: evoluzione a livello internazionale e caratteristiche dei principi contenuti nei documenti/atti internazionali
1.1.2 Sviluppo Sostenibile: evoluzione a livello europeo
1.2 Sviluppo Sostenibile-Sostenibilità: Responsabilità Sociale delle Imprese e nuovo “concetto” di impresa e “fare impresa”
1.2.1 La “nuova” cultura d’impresa
1.2.2 La Responsabilità Sociale d’Impresa: i profili regolatori di matrice europea
1.2.3 La Responsabilità Sociale d’Impresa: i profili regolatori di matrice nazionale
1.2.4 Le norme tecniche: brevi cenni
1.3 Dalla CSR ai fattori ESG
1.3.1 Gli ESG: brevi considerazioni anche in ordine al ruolo della finanza
2. Dalla NFRD alla CSRD: sintetici cenni
3. La CSRD: i soggetti obbligati e adempimenti conseguenti
3.1 Adempimenti conseguenti: Relazione sulla Gestione e Rendicontazione di Sostenibilità
4. I principi di rendicontazione: il principio della doppia materialità
4.1 Gli ESRS: l’approccio adottato e l’architettura
4.2 Gli ESRS ed il principio di doppia materialità
4.3 I principi di rendicontazione di sostenibilità per le piccole e medie imprese
5. Rendicontazione di Sostenibilità e supply chain
5.1 La catena del valore o anche filiera sostenibile
5.2 La catena del valore e la CSRD
5.3 La catena del valore ed il Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
5.4 La catena del valore, la Direttiva CSDDD e le PMI (non quotate)
6. Rendicontazione di sostenibilità e assurance
7. La CSRD e la Tassonomia
8. La CSRD e l’Impresa Sostenibile
8.1 Profili europei
8.2 Profili nazionali
8.3 L’Impresa Sostenibile
9. La CSRD: gli impatti sugli Organi Sociali
9.1 CSRD e gli Organi sociali: profili generali
9.1.1 L’impatto della CSRD in tema di sostenibilità dell’Organo Amministrativo
9.2. CSRD e gli Organi sociali: profili operativi
10. Dalla CSRD al Codice Civile fino al Codice della Crisi d’Impresa
10.1 Il nuovo art. 2086 c.c. e la Sostenibilità
10.2 La Sostenibilità e la responsabilità sociale della crisi d’impresa
11. La fiscalità come fattore di sostenibilità ESG
12. Il D.Lgs. 125/2024 che recepisce la CSRD
12.1 L’ambito di applicazione
12.2 I criteri dimensionali delle imprese
12.3 La “road map”
12.4 Le informazioni da comunicare ovvero il perimetro della disclosure
12.5 Il formato elettronico e la marcatura
12.6 La doppia materialità
12.7 I rappresentanti dei lavoratori
12.8 L’attestazione sulla conformità della Rendicontazione di Sostenibilità ed i c.d. “Revisori di Sostenibilità”
12.8.1 L’attività di revisione/attestazione
12.8.2 I c.d. Revisori di Sostenibilità
12.9 Responsabilità e sanzioni
Bibliografia – Letteratura menzionata
Riferimenti normativi, regolamentari ed internazionali
Sitografia
Giurisprudenza
Abbreviazioni ed acronimi
Guida pratica alla rendicontazione di sostenibilità per PMI: normative ESRS, doppia materialità e governance aziendale
Aggiornato al D. Lgs 125/2024 che dal 25.09.2024 recepisce in Italia la Direttiva (UE) CSRD
Questo e-book in pdf di 334 pagine, è un approfondimento completo e pratico per le PMI e microimprese che affrontano la transizione verso la sostenibilità aziendale. Basato sulle normative aggiornate al D. Lgs. 125/2024, che recepisce in Italia la Direttiva (UE) CSRD, il testo si concentra sugli obblighi di rendicontazione secondo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).
L'opera offre una guida operativa per implementare processi e strumenti di rendicontazione sostenibile, con focus su governance, gestione dei rischi e integrazione della doppia materialità nella catena del valore. Inoltre, affronta le semplificazioni per PMI e microimprese, fornendo strategie di autovalutazione e compliance con esempi pratici.
L'e-book si rivolge a imprenditori, professionisti e consulenti aziendali interessati a comprendere le opportunità e gli obblighi legati alla sostenibilità aziendale. Con un taglio pratico e operativo, è un riferimento indispensabile per migliorare la competitività delle imprese in un mercato sempre più orientato alla sostenibilità.
Introduzione
PRIMA PARTE. RESPONSABILITÀ SOCIETARIA E SOSTENIBILITÀ ESG
1. Le tappe dello sviluppo del modello d’impresa sostenibile
1.1 Introduzione alla Corporate Social Responsibility (CSR)
1.2 L’accountability dell’informazione non finanziaria
1.3 Il framework internazionale e nazionale
1.4 La Dichiarazione non finanziaria (DNF) fino al 31 dicembre 2023
1.4.1 La discrezionalità nella diversity information della DNF
1.5 L’approccio al cambiamento The April Package 2021
2. L’informativa di sostenibilità GRI
2.1 I principali standard setter internazionali generalmente accettati
2.2 Global Reporting Initiative (GRI) 2022 e prospettiva di allineamento alla CSRD
2.2.1 Lo standard GRI 1
2.2.2 Lo standard GRI 2 informativa generale
2.2.3 Lo standard GRI 3: questioni materiali e processo di materialità
2.2.4 Tabella complessiva
2.2.5 La mappatura dei rischi ESG nei GRI
SECONDA PARTE. GLI ESRS NEL BILANCIO D’ESERCIZIO LA GESTIONE DEL RISCHIO DI SOSTENIBILITÀ
3. Il quadro normativo CSRD e i principi di rendicontazione europei
3.1 La Direttiva (UE) 2022/2464, Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD
3.2 Finalità e contenuti dei principi generali di rendicontazione
3.3 ESRS approccio comprehensive corporate reporting
4. La rendicontazione di sostenibilità in Italia
4.1 Obbligo per i primi bilanci pubblicati nel 2025
4.2 Contenuto minimo della Dichiarazione di sostenibilità
4.2.1 Disposizioni transitorie, esonero e deroghe
4.2.2 Semplificazioni per le PMI quotate
4.3 Obbligo di pubblicità
4.4 Responsabilità e sanzioni dell’organo amministrativo e di controllo
4.5 Sintesi dell’assetto normativo e gerarchia fonti e principi
5. L’architettura degli ESRS
5.1 ESRS trasversali
5.1.1 ESRS 1 - prescrizioni generali
5.1.2 Le caratteristiche qualitative fondamentali dell’informazione
5.1.3 L’elenco delle questioni rilevanti, l’RA 16
5.1.4 L’inizio del processo di rendicontazione: la doppia rilevanza in pratica
5.1.5 Doppia materialità: approccio ESRS
5.1.6 Il processo di doppia materialità e creazione del valore
5.1.7 Due diligence linee guida nella CSDDD
5.1.8 Il periodo di riferimento della dichiarazione di sostenibilità
5.1.9 Il “rischio di sostenibilità” nel SCI best practices
5.1.10 Impatti, rischi ed opportunità della catena del valore. Linee guida EFRAG
5.1.11 Struttura della dichiarazione di sostenibilità
5.1.12 Gradualità degli obblighi di informativa
5.1.13 Il “Revisore della sostenibilità” e ISSA 5000 (cenni)
5.1.14 Quadro di sintesi prescrizioni ESRS 1
5.2 ESRS 2: obblighi d’informativa e metodo
5.2.1 L’informativa di Governance. Assessment e check list
5.3 ESRS 2: Strategia, modello di business e catena del valore
5.4 ESRS 2: La gestione dei rischi e il controllo interno delle questioni di sostenibilità
5.4.1 Politica del rischio d’impresa e questioni di sostenibilità. Best practices
5.5 ESRS 2: obbligo minimo di informativa sulle politiche, azioni, metriche e monitoraggio
5.6 ESRS 2: elenco degli elementi di informazione e data point
6. La dimensione ambientale ESRS E
6.1 Tassonomia Europea
6.1.1 Gli obiettivi ambientali ESRS E
6.2 L’informazione ambientale dal 1° gennaio 2024
6.3 Cambiamenti climatici ESRS E1
6.4 ESRS E2: la rendicontazione dell’inquinamento
6.5 ESRS E3 Acque e risorse marine
6.6 ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi
6.7 ESRS E5 Uso delle risorse e dell’economia circolare
7. La dimensione sociale ESRS S
7.1 ESRS S: rendicontazione delle questioni di sostenibilità Sociale
7.1.1 Informazioni generali e check list per la valutazione di rilevanza
7.1.2 Gestione degli impatti rischi ed opportunità ed esempi di politiche della forza lavoro dell’impresa
7.1.3 Metriche, obiettivi, esempi di informative
7.2 ESRS S2 La forza lavoro della catena del valore
7.2.1 Gli obblighi di informativa ESRS S2
7.3 ESRS S3 Comunità interessate
7.4 ESRS S4 Consumatori ed utilizzatori finali
8. La condotta aziendale
9. ESRS volontario PMI e microimprese
9.1 Opzione modello e obbligo di conformità
10. Rendicontare la sostenibilità per creare valore
10.1 Dal Business Model (BM) al Sustainable Business Model (SBM)
10.2 Il processo di definizione di un Sustainable Business Model
10.2.1 L’impatto degli ESG sul valore creato
10.3 La determinazione del valore creato secondo il Discounted Cash Flow (DCF)
10.3.1 L’approccio al valore dell’International Integrated Reporting Council
10.3.2 Gli Elementi chiave
11. Note finali
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