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CWLE00057
Il Corso permette la maturazione delle ore formative obbligatorie per la richiesta di iscrizione all’Albo dei gestori della crisi da sovraindebitamento per avvocati e commercialisti e per l’aggiornamento biennale
Corso accreditato per Avvocati presso il C.O.A. di Ferrara - 20 crediti formativi
in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, il C.O.A. di Ferrara, Commercialista Telematico e l’OCC Presidium Debitores
Definito dalle Linee guida generali elaborate dalla Scuola Superiore della Magistratura ed erogato ai sensi dell’art. 16 del D.P.R. 162/1982, dell'art. 4 co. 5 e 6 del d.m. 202/2014, e dell’art. 356 CCII.
Il corso tiene conto delle novità del Terzo Correttivo al CCII, di cui al D.Lgs. 136/2024.
Il corso permette la maturazione delle ore formative obbligatorie per la richiesta di iscrizione all’Albo dei gestori della crisi da sovraindebitamento per avvocati e commercialisti e per l’aggiornamento biennale.
Il corso, articolato in 44 ore e 30 minuti, fruibili in lezioni separate di un’ora circa ciascuna, è volto alla formazione abilitante per richiedere l’iscrizione all’albo dei Gestori della crisi da sovraindebitamento e al relativo aggiornamento biennale.
Le lezioni sono in versione on demand, fruibili in qualsiasi momento: l’attestazione valida ai sensi di quanto disposto dalla normativa di riferimento sarà rilasciata a coloro che matureranno le 40 ore formative richieste con superamento del test finale entro il 31 dicembre 2025.
Con la effettiva visione di 40 ore dei video messi a disposizione, vengono maturati i 20 crediti formativi per avvocati.
Comitato Scientifico
Prof. Andrea Lolli
Prof. Edgardo Ricciardiello
Avv. Monica Mandico
Avv. Elena Ceserani
Avv. Flavia Silla
Dott.ssa Tania Tomasi
Referente organizzativo
Avv. Monica Mandico
PARTE INTRODUTTIVA: NORME COMUNI AI PROCEDIMENTI DI SOVRAINDEBITAMENTO
Docenti: Elena Ceserani e Monica Mandico
PARTE I: IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI DEL CONSUMATORE
Docenti: Elena Ceserani, Monica Mandico e Flavia Silla
PARTE II: LIQUIDAZIONE ED ESDEBITAZIONE
Docenti: Elena Ceserani, Monica Mandico e Flavia Silla
PARTE III: IL CONCORDATO MINORE
Docenti: Elena Ceserani e Monica Mandico
Elena Ceserani, Avvocato in Bologna, patrocinante in Cassazione, gestore della crisi ex art. 356 CCII, esperto negoziatore della crisi d’impresa, arbitro, mediatore civile e commerciale e commissario giudiziale nelle LCA.
Relatrice e formatrice in numerosi corsi specialistici presso Fondazioni Forensi, Ordini degli Avvocati, Ordini dei Dottori Commercialisti e Centri di formazione accreditati dal Ministero della Giustizia.
Monica Mandico, Avvocato cassazionista presso lo Studio Mandico & Partners. Ha svolto incarichi di docenza in numerosi corsi di formazione ed è legale accreditato presso Enti no profit e Onlus. È componente della Commissione per la nomina di Esperto Negoziatore presso la C.C.I.A.A. di Napoli. Autrice di numerose pubblicazioni su diritto bancario e finanziario, sovraindebitamento e GDPR, dirige la Collana “Soluzioni per la gestione del debito” di Maggioli Editore.
Flavia Silla, Avvocato cassazionista e dottore commercialista in Milano e Roma nonché revisore legale, mediatore ai sensi del D.Lgs. n. 28/2010 e pubblicista. È socio fondatore di Enne.Zero, associazione tra avvocati e professionisti della negoziazione. Collabora da tempo in qualità di docente a corsi e seminari organizzati da importanti società di formazione e da Ordini professionali ed è autrice di numerose pubblicazioni in materia societaria, fallimentare e tributaria e in tema di strumenti ADR.
Evento accreditato presso il COA di Ferrara: 20 CF
Per il rilascio dei crediti formativi sarà necessaria la visione effettiva di 40 ore di registrazione.
L’attestazione valida ai sensi di quanto disposto dalla normativa di riferimento, sarà rilasciata solo a coloro che matureranno le 40 ore formative richieste con superamento del test finale entro il 31.12.2025.
Test obbligatorio finale
Al termine del Corso è previsto un test il cui superamento sarà indicato nell’attestato
Accesso al corso online, con possibilità di rivedere le lezioni fino al 31 dicembre 2025.
Per l’erogazione del corso on line in diretta, Maggioli utilizza il software GoToWebinar, piattaforma che richiede i seguenti requisiti di sistema:
L’accesso al corso non richiede il possesso di cuffia e microfono, anche se è fortemente consigliato per una migliore qualità dell’audio (è invece superfluo se l’utente ha in dotazione un computer multimediale).
Il corso online è fruibile sia da pc che da dispositivi mobili (smartphone/tablet).
Assistenza
Il nostro Servizio Clienti è a disposizione per ulteriori chiarimenti:
tel 0541-628200 - email formazione@maggioli.it
Foglio excel di autodiagnosi per la verifica dell’adeguatezza delle misure idonee e degli assetti organizzativi amministrativi e contabili in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa (D.Lgs. 14/2019).
La nuova normativa sulla crisi d’impresa (D.Lgs. 14/2019) in vigore dal 15/07/2022 e l’art. 2086 comma 2 del codice civile, in vigore dal 16/3/2019, hanno stabilito che ogni impresa, collettiva o individuale, di qualsiasi natura e dimensione, dovrà dotarsi delle misure idonee e degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, per prevenire lo stato di crisi, pena gravi responsabilità per amministratori e organi di controllo.
Il tool TEST PER LA VERIFICA DEGLI ADEGUATI ASSETTI ha lo scopo di verificare l’esistenza e l’adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili per le imprese collettive, e le misure idonee per le imprese individuali, per rilevare tempestivamente lo stato di crisi.
La verifica viene effettuata mediante una batteria di 3 gruppi di TEST per un totale di 65 quesiti particolareggiati di autodiagnosi che rispecchiano esattamente quanto richiesto dall’art. 3 comma 3 “Adeguatezza delle misure e degli assetti in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa” del D.Lgs. 14/2019 alle lettere a) b) c).
Parte dei quesiti contenuti nei TEST sono estratti dalle seguenti fonti normative:
I quesiti sono raggruppati in 3 batterie di test, per un totale di 65 domande, così suddivise:
Il prodotto non è un software di calcolo, ma contiene quesiti per autodiagnosticare se l’impresa è dotata delle misure idonee e degli adeguati assetti per la prevenzione della crisi.
Il prodotto necessita di Microsoft Excel (non funziona con Mac / OpenOffice).
Il presente volume illustra le novità di interesse per gli operatori del settore delle procedure concorsuali contenute nel c.d. Decreto Correttivo Ter (D.Lgs. 13 settembre 2024, n. 136) al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza. Il commento operativo articolo per articolo si propone di fornire una guida completa all’interpretazione ed all’applicazione delle rilevanti modifiche apportate al CCII, a breve distanza dalla sua entrata in vigore. Tra le principali novità, l’ampliamento della composizione negoziata della crisi come procedura per il superamento della situazione di squilibrio dell’impresa prima che si arrivi all’insolvenza e il potenziamento del ruolo dell’esperto. Rilevanti interventi riguardano anche la disciplina del sovraindebitamento e del concor- dato minore, aperto al debitore sovraindebitato diverso dal consumatore, e i requisiti più rigorosi per ottenere il cram down fiscale, uno dei punti più significativi della nuova disciplina, con cui il Legislatore risponde all’esigenza di conciliare la tutela delle ragioni dei creditori pubblici ed il superamento della crisi d’impresa. Per agevolare la lettura delle novità è riportato a confronto il vecchio ed il nuovo testo in cui sono evidenziati i cambiamenti operati dal legislatore.
Giorgio Cherubini
Avvocato, ammesso al patrocinio innanzi le giurisdizioni superiori, esercita nel settore del diritto commerciale e della crisi d’impresa. Già Presidente e attualmente socio onorario di INSOL Europe, è Vice Presidente dell’ISIR. Founding Partner dell’Associazione professionale Explegal, ricopre incarichi su nomina del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in numerose procedure concorsuali. Già curatore fallimentare presso il Tribunale di Roma, commissario liquidatore su nomina dell’IVASS, è autore di pubblicazioni e relatore in conferenze nazionali e internazionali.
Introduzione
Capo I
MODIFICHE AL CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (ARTICOLI 1-51)
Articolo 1
Modifiche alla Parte prima, Titolo I, Capo I, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 2
Modifiche alla Parte prima, Titolo I, Capo II, Sezione I, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 3
Modifiche alla Parte prima, Titolo I, Capo II, Sezione II, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 4
Modifiche alla Parte prima, Titolo I, Capo II, Sezione III, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 5
Modifiche alla Parte prima, Titolo II, Capo I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 6
Modifiche alla Parte prima, Titolo II, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 7
Modifiche alla Parte prima, Titolo II, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 8
Modifiche alla Parte prima, Titolo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 9
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 10
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 11
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo IV, Sezione I, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 12
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo IV, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 13
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo IV, Sezione III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 14
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 15
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo I, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 16
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo I, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 17
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo I-bis del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 18
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo II, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 19
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo II, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 20
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo II, Sezione III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 21
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 22
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 23
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 24
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione IV del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 25
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione V del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 26
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione VI del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 27
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione VI-bis del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 28
Modifiche alla Parte prima, Titolo V del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 29
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo I, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14.
Articolo 30
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo I, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 31
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo I, Sezione IV del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 32
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo I, Sezione V del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 33
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 34
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 35
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo IV, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 36
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo IV, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 37
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo V del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 38
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo VI del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 39
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo VII del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14.
Articolo 40
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo VIII del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 41
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo IX del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 42
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo X, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 43
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo X, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 44
Modifiche alla Parte prima, Titolo VI, Capo I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 45
Modifiche alla Parte prima, Titolo VI, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 46
Modifiche alla Parte prima, Titolo VI, Capo IV del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 47
Modifiche alla Parte prima, Titolo VII, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 48
Modifiche alla Parte prima, Titolo IX, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 49
Modifiche alla Parte prima, Titolo X, Capo I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 50
Modifiche alla Parte prima, Titolo X, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 51
Modifiche alla Parte prima, Titolo X, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Capo II
DISPOSIZIONI DI COORDINAMENTO E ABROGAZIONI E DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINANZIARIE
Articolo 52
Modifiche alla legge 30 dicembre 2021, n. 234
Articolo 53
Modifiche al decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270
Articolo 54
Modifiche al decreto legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41
Articolo 55
Modifiche alla legge 29 dicembre 1990, n. 428
Articolo 56
Entrata in vigore e disciplina transitoria
Articolo 57
Clausola d’invarianza finanziaria
Il Kit CONTROLLO DI GESTIONE ha lo scopo di implementare un sistema informativo interno, come richiesto dall’art. 2086 2° comma del c.c. e dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019), per intercettare tempestivamente un eventuale stato di crisi della PMI.
Il Kit è composto da 6 fogli di calcolo Excel + 2 file Word editabili oltre ad una Scheda di Progettazione.
I Moduli del Kit sono stati realizzati rispettando le indicazioni dell’art. 3 e 25-novies del Codice della Crisi, per adempiere all’obbligo degli adeguati assetti (per le imprese collettive) e delle misure idonee (per le imprese individuali), e possono essere utilizzati indipendentemente l’uno dall’altro.
Il Kit è la dotazione minima che tutte le imprese devono avere, di qualsiasi dimensione e forma giuridica, al fine di ottenere un sistema di controllo già pronto e semplice da utilizzare.
Il pacchetto è composto da 8 moduli così suddivisi: 6 fogli di calcolo Excel + 2 moduli Word editabili + una Scheda di Progettazione, ed è stato realizzato rispettando tutte le indicazioni dell’art. 3 e 25-novies del Codice della Crisi, al fine di dotare l’impresa degli adeguati assetti e delle misure idonee.
L’elenco sintetico delle funzioni dei singoli moduli è il seguente:
In conformità con l’art. 179-ter disp. att. c.p.c. e le Linee Guida della SSM emanate in data 7.04.2023
CWLE00078
In collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara e Commercialista Telematico
Il corso, articolato in 20 ore formative, garantisce l’abilitazione alla professione di Delegato alle vendite e Custode giudiziario.
Comitato scientifico:
Il corso si rivolge a tutti i professionisti iscritti all’Albo degli Avvocati, dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dei Notai che intendono iscriversi nell’elenco dei custodi giudiziari e delegati alle vendite.
Durante il corso saranno analizzate le fasi della procedura e gli adempimenti dei professionisti delegati, in modo da fornire ai partecipanti tutte le conoscenze e le competenze necessarie alla funzione.
Ai fini della richiesta di iscrizione negli appositi albi, è necessaria la frequenza di 20 ore di lezione e occorre sostenere un test finale.
Il test finale si svolgerà in modalità online sincrona, con webcam accesa, con tempo limite di 120 minuti, previa identificazione dei partecipanti.
La partecipazione al corso con svolgimento del test finale è valida per l'iscrizione all'Albo dei Custodi Giudiziari solo per Avvocati.
Al termine del corso è previsto un test finale, da svolgersi in modalità online sincrona con webcam accesa nel tempo limite di 120 minuti.
Il test sarà composto da 50 domande a risposta chiusa, individuate tramite sorteggio nell’ambito di un numero complessivo di 450 quesiti predisposti dai Consigli nazionali degli Ordini professionali.
Per il positivo superamento della prova è richiesta la presenza di almeno 35 risposte corrette.
Modera tutte le lezioni: Avv. Monica Mandico
Le diverse lezioni prevedono anche l’analisi di casi pratici.
Ogni incontro ha durata di 4 ore (14.30 - 18.30)
I sessione: Martedì 11 marzo 2025
Docenti: Monica Mandico, Ilaria Malagrida
II sessione: Martedì 18 marzo 2025
Docenti: Erika Capobianco, Marco Bolognesi
III sessione: Martedì 1° aprile 2025
Docenti: Monica Mandico, Erika Capobianco
IV sessione: Martedì 8 aprile 2025
Docenti: Erika Capobianco, Marco Bolognesi
V sessione: Lunedì 14 aprile
Docenti: Giovanni Fanticini
Test di valutazione: Martedì 15 aprile (Piattaforma zoom: 14.30 -17.30)
Responsabile: Avv. Monica Mandico
Al termine del corso è previsto un test finale, da svolgersi in modalità online sincrona con webcam accesa nel tempo limite di 120 minuti.
Il test sarà composto da 50 domande a risposta chiusa, individuate tramite sorteggio nell’ambito di un numero complessivo di 450 quesiti predisposti dai Consigli nazionali degli Ordini professionali.
Per il positivo superamento della prova è richiesta la presenza di almeno 35 risposte corrette.
MODALITA’ DI ACCESSO AL CORSO ON LINE
Il corso on line sarà fruibile sia da pc che da dispostivi mobili (smartphone/tablet).
Il partecipante riceverà una mail da Formazione Maggioli contenente il pulsante da cliccare per accedere all’aula virtuale.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA (esempio: problemi di connessione)
Prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza.
Tel.: 0541 628903
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 formazione@maggioli.it
in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, il C.O.A. di Ferrara, Commercialista Telematico e l’O.C.C. Presidium Debitores
Definito dalle Linee guida generali elaborate dalla Scuola Superiore della Magistratura ed erogato ai sensi dell'art. 356 CCII.
CWLE00076
Il corso permette la maturazione delle ore formative obbligatorie per la richiesta di iscrizione all’Albo dei Gestori della crisi d’impresa, Curatori, Commissari giudiziali, Liquidatori e Attestatori per avvocati e commercialisti.
Corso accreditato per avvocati presso il COA di Ferrara: 20 crediti formativi
Il corso è aperto a tutte le figure professionali e manageriali coinvolte nella gestione della crisi o dell’insolvenza del debitore, sia esso consumatore o professionista, ovvero imprenditore che eserciti, anche non a fini di lucro, un’attività commerciale, artigianale o agricola, operando quale persona fisica, persona giuridica o altro ente collettivo, gruppo di imprese o società pubblica, con esclusione dello Stato e degli enti pubblici.
Il percorso formativo oltre a fornire gli elementi per individuare i protocolli idonei da seguire per trovare le soluzioni mirate al salvataggio dell’impresa in stato di difficoltà economica-finanziaria, consente altresì di preparare l’impresa al cambiamento, per prevenire o rispondere ad eventuali segnalazioni da parte dei creditori (siano essi banche, amministrazione tributaria o previdenziale); per strutturare gli adeguati assetti; per essere compliance alla normativa comunitaria e al nuovo CCII.
Il corso garantisce l’acquisizione del requisito formativo, con obbligo di effettiva frequenza di 40 ore, per l’iscrizione all’Albo dei Curatori, Gestori, Liquidatori, Commissari giudiziali e Attestatori, di cui agli artt. 356-358 CCII.
Il corso viene erogato, a norma dell’art. 16 del D.P.R. 162/1982 ed è finalizzato all'assolvimento degli obblighi di formazione di cui all’art. 356 C.C.I.I., di cui all'articolo 4, comma 5, lettere b), c) e d) del decreto del Ministro della giustizia 24 settembre 2014, n. 202 e successive modificazioni e in ottemperanza alle linee guida della Scuola Superiore della Magistratura.
In particolare, il corso si propone di dotare i professionisti delle specifiche competenze teoriche e tecnico- pratiche necessarie per l’esercizio di attività di consulenza, assistenza legale e amministrativa agli imprenditori in stato di pre-crisi e di crisi (o ai debitori insolventi) e di consulenza aziendale e programmazione di soluzioni stragiudiziali per la composizione della crisi d’impresa.
Il corso è articolato in 12 eventi online della durata di 4 ore ciascuno.
Al fine del rilascio dell’attestato è necessaria la partecipazione ad almeno l’80% delle ore e il superamento del test finale; per soddisfare l’obbligo formativo, è richiesta la frequenza di 40 ore.
Il corso è valido ai fini dell'iscrizione all'Albo Gestori della crisi d'impresa, Curatori, Commissari giudiziali, Liquidatori e Attestatori per:
Il Corso si articola in 12 unità didattiche pomeridiane della durata singola di 4 ore.
Al termine è previsto un test finale con domande a risposta multipla.
Al fine del rilascio dell’attestato è necessaria la partecipazione ad almeno l’80% delle ore.
Il corso si svolge totalmente in formato ON LINE IN DIRETTA, con messa a disposizione delle registrazioni delle singole sessioni formative, consultabili per i successivi 365 giorni.
Giovedì 3 aprile 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, TANIA TOMASI
Referente organizzativo: Monica Mandico
Saluti istituzionali
Giovedì 10 aprile 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, VINCENZO DI PAOLO
Referente organizzativo: Monica Mandico
Mercoledì 16 aprile 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, DANIELA SAVI, FABIOLA TOMBOLINI
Referente organizzativo: Monica Mandico
Lunedì 28 aprile 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, BRUNO BARTOLI, IRENE GNANI
Referente organizzativo: Monica Mandico
Lunedì 5 maggio 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: TANIA TOMASI, MONICA MANDICO, SIMONE NANNI
Referente organizzativo: Tania Tomasi
Giovedì 8 maggio 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: TANIA TOMASI
Referente organizzativo: Tania Tomasi
Giovedì 15 maggio 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: TANIA TOMASI, MONICA MANDICO, SIMONE NANNI
Referente organizzativo: Tania Tomasi
Giovedì 22 maggio 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: TANIA TOMASI, IRENE GNANI, SIMONE NANNI
Referente organizzativo: Tania Tomasi
Giovedì 29 maggio 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, DANIELA SAVI, FABIOLA TOMBOLINI
Referente organizzativo: Monica Mandico
Giovedì 5 giugno 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: EMANUELE ARTUSO, TANIA TOMASI, BRUNO BARTOLI
Referente organizzativo: Tania Tomasi
Giovedì 12 giugno 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: TANIA TOMASI, BRUNO BARTOLI, SIMONE NANNI
Referente organizzativo: Tania Tomasi
Giovedì 19 giugno 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, VINCENZO DI PAOLO, DANIELA SAVI, FABIOLA TOMBOLINI
Referente organizzativo: Monica Mandico
IN FASE DI ACCREDITAMENTO PRESSO IL C.O.A. DI FERRARA
Crediti formativi per avvocati: 20 crediti formativi
Per il rilascio dei crediti formativi sarà necessaria la frequenza minima del 80% dell'orario previsto rispondendo alle domande di attenzione poste durante lo svolgimento delle videoconferenze.
Attestato di partecipazione
L’attestato di partecipazione sarà rilasciato solamente agli iscritti che frequenteranno almeno l’80% delle ore a programma.
L’attestazione valida ai sensi di quanto disposto dalla normativa di riferimento, sarà rilasciata solo a coloro che matureranno le 40 ore formative richieste con superamento del test finale.
Test obbligatorio finale
Al termine del Corso è previsto un test il cui superamento sarà indicato nell’attestato di partecipazione.
L’accesso potrà essere effettuato tramite PC, TABLET o SMARTPHONE; non occorrono né webcam né microfono.
Il corso online è fruibile sia da pc che da dispositivi mobili (smartphone/tablet). Non occorrono né webcam né microfono.
Il partecipante riceverà una mail da Formazione Maggioli contenente il pulsante da cliccare per accedere all’aula virtuale.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA (esempio: problemi di connessione)
Prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza.
Tel.: 0541 628903
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 formazione@maggioli.it
Gli adeguati assetti organizzativi amministrativi e contabili per la gestione dell’impresa e la prevenzione della crisi
di Studio Verna società professionale, Acciaro & Associati società tra professionisti
eBook in pdf di 378 pagine + Formulari e Check-list
Con un approccio operativo e corredato da formule e check-list, il volume approfondisce tali disposizioni, proponendo linee guida e procedure pratiche per la valutazione degli assetti organizzativi e del reporting aziendale.
Questa seconda edizione del Manuale, aggiornata con il terzo correttivo del Codice della Crisi e con la Direttiva CRSD, si arricchisce del contributo di nuovi autori e di un formulario notevolmente ampliato.
Un’opera indispensabile per chiunque voglia garantire un’amministrazione più efficace, prevenire i rischi gestionali e tutelare la continuità aziendale.
L’imprenditore italiano si distingue per una straordinaria capacità creativa e commerciale, ma spesso trascura la gestione e l’aggiornamento degli assetti organizzativi della propria azienda una volta istituiti. Questa carenza è ulteriormente accentuata dalla scarsa attenzione dedicata a tali aspetti anche da parte dei consulenti, solitamente assorbiti dagli oneri fiscali e dalle numerose procedure burocratiche che ostacolano il percorso imprenditoriale.
L’art. 2086 del codice civile introduce principi di corporate governance basati su un sistema di pianificazione e controllo interno. Inoltre, il Codice della Crisi, entrato in vigore nel luglio 2022, affronta in maniera preventiva il problema dell’eccessivo indebitamento, una delle principali cause delle crisi aziendali, offrendo strumenti specifici per il risanamento e la salvaguardia dell’impresa.
Gli autori intendono fornire un quadro operativo e concreto del concetto di adeguati assetti societari, sulla base delle indicazioni provenienti dalle best practices aziendali, unitamente agli spunti derivanti dalla giurisprudenza e alla luce delle recenti novità legislative che hanno altresì portato definitivamente all’entrata in vigore del Codice della crisi.
In particolare, il primo capitolo intende fornire un quadro generale sull’assetto organizzativo, amministrativo e contabile nel Codice della crisi e nel (nuovo) Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, alla luce del D.Lgs. n. 83/2022, di recepimen- to della c.d. Direttiva Insolvency.
I capitoli successivi si concentrano sui singoli assetti (i c.d. assetti OrAmCo) richiamati dalla normativa civilistica e sul concetto di adeguatezza anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi.
Successivamente, l’attenzione viene posta sul ruolo del revisore e sulla recente regolamentazione intervenuta sul tema.
Dopo aver analizzato il rapporto con gli istituti bancari, anche alla luce dei recenti Orientamenti EBA, le tematiche legate alla sostenibilità e l’importanza della certificazione, vengono forniti un formulario e una check list operativa di ausilio a imprese e professionisti.
Capitolo 1
L’assetto OrAmCo nel codice civile e nel Codice della crisi
1.1 L’art. 2086 quale apriporta di principi di corretta amministrazione
1.2 Le principali definizioni
1.3 L’assetto OrAmCo secondo le dimensioni e la natura dell’impresa
1.4 Istituzione, valutazione ed attuazione dell’assetto OrAmCo nell’art. 2381 c.c. Dovere precipuo degli amministratori
1.5 Strumenti dell’assetto OrAmCo previsti dall’art. 2381 c.c.
1.6 L’assetto OrAmCo e i doveri dei sindaci
1.7 Responsabilità inerenti all’istruzione e il funzionamento dell’assetto OrAmCo di amministratori, sindaci e revisori
Capitolo 2
L’assetto organizzativo. La corporate governance
2.1 L’impresa come entità organizzata
2.2 La centralità della corporate governance per l’efficiente organizzazione dell’impresa e la prevenzione della crisi
2.3 Le norme di funzionamento della società: lo statuto
2.4 L’assemblea dei soci
2.5 L’organo amministrativo
2.5.1 La competenza nella gestione dell’impresa
2.5.2 Il ruolo dell’organo amministrativo: principi e compiti
2.5.3 Le diverse configurazioni dell’organo amministrativo
2.5.4 L’Alta dirigenza
2.5.5 Sistemi di amministrazione alternativi per le s.p.a. – Cenni
2.5.6 Il ruolo dell’organo di amministrazione nell’istituzione e la valutazione degli assetti organizzativi
2.6 Il comitato controllo rischi e l’internal auditor
2.7 Il ruolo del collegio sindacale e del revisore nell’ambito degli assetti organizzativi
Capitolo 3
L’assetto organizzativo: la progettazione della struttura
3.1 La centralità della struttura organizzativa
3.2 Dall’assetto dell’impresa nel suo complesso alla scomposizione codicistica nelle tre aree dell’organizzazione, dell’amministrazione, della contabilità
3.3 La prima area dell’assetto dell’impresa: la parte organizzativa
3.4 L’adeguatezza dell’assetto organizzativo
3.5 Fenomeni di criticità sugli assetti di corporate governance e sulla struttura organizzativa
3.6 La progettazione di un adeguato assetto organizzativo
3.6.1 La divisione dei compiti e il raggruppamento in unità organizzative
3.6.2 Struttura accentrata e struttura decentrata: il sistema di delega
3.6.3 Il coordinamento delle unità organizzative
3.6.4 La formalizzazione dei ruoli: organigrammi e mansionari
3.6.5 Le procedure aziendali
3.6.6 In particolare: le procedure contabili
3.7 I modelli di struttura organizzativa
3.7.1 La struttura semplice
3.7.2 La struttura funzionale
3.7.3 La struttura divisionale
3.7.4 La struttura a matrice
3.8 La progettazione dei sistemi operativi. Il supporto dell’intelligenza artificiale
3.9 Sistema di controllo interno e gestione dei rischi
3.9.1 L’importanza del controllo interno e della gestione dei rischi
3.9.2 L’Enterprise Risk Management per la creazione di valore
3.10 Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 quale parte integrante (e specifica) del sistema di controllo dei rischi
3.10.1 L’esimente da responsabilità e l’Organismo di Vigilanza
3.11 Gli altri modelli organizzativi di gestione della compliance
3.11.1 Sicurezza sul lavoro
3.11.2 Ambiente
3.11.3 Cybersecurity
3.11.4 Privacy
3.11.5 Modello Anticorruzione
3.11.6 Il sistema di controllo del rischio fiscale
3.12 Il sistema di gestione della qualità. Opportunità di un sistema unico integrato di compliance
3.13 Un modello di gestione integrata del rischio: CoSo ERM framework
Capitolo 4
L’assetto amministrativo: il suo concreto funzionamento
4.1 Il concetto di adeguatezza dell’assetto amministrativo
4.2 Sistema di pianificazione, programmazione e controllo
4.3 Il controllo di gestione per la prevenzione della crisi
4.4 La contabilità analitica e il sistema di misurazione dei costi
4.4.1 Oggetti di calcolo, tipologia delle informazioni e modalità di calcolo dei costi
4.5 Budgeting e forecasting
4.5.1 Il processo di budgeting e il master budget
4.5.2 Il sistema di forecasting
4.6 Reporting aziendale
4.6.1 Il reporting a balanced scorecard
4.6.2 Monitoraggio e analisi degli scostamenti
4.6.3 Il reporting e i sistemi di business intelligence
4.7 Il piano industriale e il piano di risanamento
4.7.1 Il piano come strumento di pianificazione e attuazione degli obiettivi aziendali
4.7.2 Il monitoraggio costante del piano: business review periodiche
Capitolo 5
L’assetto contabile
5.1 Il concetto di assetto contabile
5.2 La definizione e i benefici dell’assetto contabile
5.3 L’assetto contabile quale base della reportistica e della pianificazione e controllo
5.4 Le procedure contabili
5.4.1 Gestione delle anagrafiche
5.4.2 Ciclo attivo e passivo
5.4.3 Indicatori non finanziari su clienti e fornitori
5.4.4 Gestione della tesoreria e gestione del personale
5.5 L’analisi di bilancio: capitale circolante netto, EBITDA e flusso di cassa
5.5.1 Riclassificazione dello stato patrimoniale: capitale circolante netto
5.5.2 Riclassificazione del conto economico: EBITDA
5.6 Il rendiconto finanziario: flusso di cassa della gestione operativa
5.7 L’analisi per indici
5.8 I segnali di allarme nel (nuovo) Codice della crisi
Capitolo 6
Il punto di vista del revisore in relazione all’assetto contabile prescritto dall’art. 2086, co. 2, c.c.: la verifica del sistema di controllo interno
6.1 Premessa: i sistemi di controllo interni (SCI) quale presidio al monitoraggio
6.2 L’attuazione del sistema di controllo interno dell’impresa
6.3 L’attività di controllo del revisore
6.4 Il piano di revisione
6.5 Sintesi sull’attività del revisore del sistema di controllo interno
6.6 Controllo del revisore oggetto di richiamo dall’art. 25-octies CCII
Capitolo 7
Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili nella recente giurisprudenza di merito
7.1 Premessa
7.2 La denunzia di gravi irregolarità al tribunale ex art. 2409 c.c.
7.3 Le gravi irregolarità derivanti dall’inadeguatezza degli assetti ex art. 2086
7.4 Responsabilità degli amministratori per inadempimento dei doveri imposti dall’art. 2086 c.c.
7.5 Scelte organizzative e business judgment rule
7.6 Scelte organizzative e business judgment rule (segue)
7.7 Importanza degli obblighi previsti dall’art. 2086 nella gestione ordinaria dell’impresa
7.8 Conclusioni
Capitolo 8
Gli adeguati assetti e la scelta dello strumento di risanamento
8.1 Introduzione
8.2 Il dovere di adozione e attuazione di uno degli strumenti di risanamento
8.3 La competenza della scelta dello strumento di risanamento
8.4 La probabilità di crisi, la crisi attuale e l’insolvenza
8.4.1 La probabilità di crisi (o pre-crisi)
8.4.2 La probabilità di insolvenza (o crisi attuale)
8.4.3 L’insolvenza reversibile e irreversibile
8.5 Il test di sostenibilità dell’indebitamento e le prospettive di risanamento
8.5.1 Test e adeguati assetti: un connubio imprescindibile
8.6 La scelta dello strumento di risanamento
8.6.1 La composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa
8.6.2 Gli accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento
8.6.3 Accordi di ristrutturazione dei debiti
8.6.4 Accordi di ristrutturazione agevolati
8.6.5 Accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa
8.6.6 Transazione su crediti tributari e contributivi
8.6.7 La convenzione di moratoria
8.6.8 Il concordato preventivo
8.6.9 Il concordato minore
8.6.10 Il piano di ristrutturazione soggetto a omologazione
Capitolo 9
Verso un nuovo rapporto banca impresa per garantire l’accesso al credito alle PMI
9.1 La valutazione approfondita della BCE: AQR e stress test
9.2 Linee guida per le banche sui crediti deteriorati: possibili punti di contatto con l’articolo 2086 c.c.
9.3 L’ottica prospettica insita nel modello di impairment dell’IFRS 9
9.4 I vantaggi dell’adeguato assetto al fine di avanzare richieste di concessione in bonis
9.5 Gli Orientamenti EBA in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti e la cultura del rischio di credito
9.6 La capacità attuale e prospettica di rimborso dell’indebitamento
9.7 L’analisi della posizione finanziaria dell’impresa
9.8 L’analisi di sensibilità e stress test
9.9 L’analisi di fattibilità del piano tra Linee guida e orientamenti della Cassazione
9.10 Indicatori relativi ai rapporti con gli istituti finanziari
9.11 Conclusioni: gli adeguati assetti per un corretto dialogo con gli istituti bancari
Capitolo 10
L’informativa ESG e gli adeguati assetti
10.1 Introduzione
10.2 Benefici dell’integrazione dei fattori ESG nell’assetto aziendale
10.2.1 Benefici finanziari
10.3 Gli standard di rendicontazione
10.4 Il bilancio di sostenibilità
10.4.1 Obbligo di redazione del bilancio di sostenibilità e stato dell’arte
10.4.2 Il perimetro della rendicontazione
10.4.3 Gli stakeholders
10.4.4 I temi materiali
10.4.5 Strutturazione delle informazioni ESG
10.4.6 Il bilancio ESG e la sua dimensione economica
10.4.7 Presentazione delle informazioni e audits
Capitolo 11
Un adeguato assetto per la sostenibilità e la competitività: la certificazione accreditata
11.1 Il contesto
11.2 Efficacia ed efficienza
11.3 Il quadro di riferimento
11.4 Un quantum leap culturale: la norma ISO 9001:2015
11.5 Altre norme ISO a supporto degli adeguati assetti
11.6 Benefici per le organizzazioni e la comunità
11.7 L’iter certificativo
11.8 Il futuro del Sistema di Gestione della Qualità
Capitolo 12
Le tecniche di prevenzione dei rischi di contenzioso: il nuovo strumento della mediazione
12.1 Tecniche di gestione dei colloqui, dialogo, ascolto e gestione delle trattative
12.2 Gestione degli interessi contrapposti
12.3 La prevenzione del conflitto e del contenzioso e la gestione della contrattualistica
12.4 Lo strumento della mediazione quale risorsa di sensibilizzazione degli stakeholders nell’ottica di prevenzione dei conflitti e della crisi
Formulario
Sezione I – Amministratori e OrAmCo
Sezione II – Sindaci e OrAmCo
Sezione III – Strumenti
Sezione IV – Composizione assistita
Check list
Check list assetti micro imprese e PMI con punteggio
in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, il C.O.A. di Ferrara, Commercialista Telematico e l’O.C.C. Presidium Debitores
CWLE00077
Il corso garantisce l’acquisizione del requisito formativo dell’aggiornamento biennale, con obbligo di effettiva frequenza di 18 ore, per il mantenimento dell'iscrizione all'Albo dei Gestori della Crisi, Curatori, Liquidatori, Commissari giudiziali e Attestatori, di cui agli artt. 356-358 CCII.
Corso accreditato per avvocati presso il COA di Ferrara
Definito dalle Linee guida generali elaborate dalla Scuola Superiore della Magistratura ed erogato ai sensi dell'art. 356 CCII.
Il corso garantisce l’acquisizione del requisito formativo dell’aggiornamento biennale, con obbligo di effettiva frequenza di 18 ore, per il mantenimento dell'iscrizione all'Albo dei Gestori della Crisi, Curatori, Liquidatori, Commissari giudiziali e Attestatori, di cui agli artt. 356-358 CCII.
Il corso viene erogato, a norma dell’art. 16 del D.P.R. 162/1982 ed è finalizzato all'assolvimento degli obblighi di formazione di cui all’art. 356 C.C.I.I., di cui all'articolo 4, comma 5, lettere b), c) e d) del decreto del Ministro della giustizia 24 settembre 2014, n. 202 e in ottemperanza alle linee guida della Scuola Superiore della Magistratura.
Il corso è articolato in 5 eventi online della durata di 4 ore ciascuno.
Al fine del rilascio dell’attestato è necessaria la partecipazione ad almeno l’80% delle ore; per soddisfare l’obbligo formativo, è richiesta la frequenza di 18 ore.
Il corso è valido ai fini dell’aggiornamento biennale per:
Il Corso si articola in 5 unità didattiche pomeridiane della durata singola di 4 ore.
Al fine del rilascio dell’attestato è necessaria la partecipazione ad almeno l’80% delle ore.
Il corso si svolge totalmente in formato ON LINE IN DIRETTA, con messa a disposizione delle registrazioni delle singole sessioni formative, consultabili per i successivi 365 giorni.
Giovedì 3 aprile 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, TANIA TOMASI
Referente organizzativo: Monica Mandico
Saluti istituzionali
Lunedì 28 aprile 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, BRUNO BARTOLI, IRENE GNANI
Referente organizzativo: Monica Mandico
Giovedì 5 giugno 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: EMANUELE ARTUSO, TANIA TOMASI, BRUNO BARTOLI
Referente organizzativo: Tania Tomasi
Giovedì 12 giugno 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: TANIA TOMASI, BRUNO BARTOLI, SIMONE NANNI
Referente organizzativo: Tania Tomasi
Giovedì 19 giugno 2025, ore 14.30 – 18.30
Docenti: MONICA MANDICO, VINCENZO DI PAOLO, DANIELA SAVI, FABIOLA TOMBOLINI
Referente organizzativo: Monica Mandico
CORSO IN FASE DI ACCREDITAMENTO PER AVVOCATI PRESSO IL C.O.A. DI FERRARA
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Per il rilascio dei crediti formativi sarà necessaria la frequenza minima del 80% dell'orario previsto rispondendo alle domande di attenzione poste durante lo svolgimento delle videoconferenze.
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L’attestato di partecipazione sarà rilasciato solamente agli iscritti che frequenteranno almeno l’80% delle ore a programma.
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Prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza.
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Utile raccolta di 5 ebook, per un totale di oltre 800 pagine, sulle soluzioni di superamento della crisi di impresa dopo il D.lgs 136/2024.
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Procedure per il superamento delle crisi da sovraindebitamento dopo il Dlgs. 136/2024.
Come piccoli imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi e famiglie possono ridurre i propri debiti ed esdebitarsi
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Sono passati quasi 20 anni dalla prima riforma del diritto fallimentare, che ebbe luogo con il Decreto Legislativo (D.Lgs.) 5/2006, e può essere che con il D.Lgs. 136/2024 si sia completato il lungo processo legislativo, che ha avuto per obiettivo la flessibilizzazione delle soluzioni alla crisi di impresa, e soprattutto il recupero di quelle attività imprenditoriali che potevano avere una seconda vita, dopo il superamento delle difficoltà, grazie al ricorso alle procedure previste dal diritto fallimentare prima, e dal Codice della crisi di impresa poi.
D’altronde, prima la ridotta crescita economica, che ha caratterizzato l’ultimo ventennio della storia economica italiana, poi lo shock della pandemia del Covid-19, successivamente la crisi energetica, acutizzata dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina, che ha determinato sanzioni e controsanzioni tra l’Ue e il paese guidato da Putin, infine l’inflazione, e le sfide di un mondo perfino troppo globalizzato (vedi la pressione economica proveniente dalla Cina), hanno fatto sì che diventasse sempre più importante il tema della gestione della crisi di impresa, visto l’elevato numero di operatori economici che si sono trovati tra l’incudine dell’aumento dei costi, e il martello del calo dei ricavi.
Queste circostanze hanno reso necessario intervenire più volte sulla disciplina della crisi di impresa, che era stata prima sensibilmente modificata dai D.Lgs. 5/2006 e 169/2007, e poi del tutto rinnovata dal D.Lgs. 14/2019, contenente il Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza, successivamente adeguato alla Direttiva Ue 2019/1023 (cd. direttiva Insolvency).
Per ultimo è intervenuto il D.Lgs. 136/2024, che ha provveduto ad inserire chiarimenti e correzioni, suggerite dalle esperienze derivanti dalle prime applicazioni del Codice della crisi di impresa, che è entrato in vigore, di fatto, solo dal 2022.
L’ebook si articola in 5 capitoli e 4 appendici.
Nel primo capitolo si illustra l’impostazione comune delle procedure di superamento della crisi da sovraindebitamento, e si ricordano le condizioni da rispettare per potervi accedere, per passare poi a richiamare il ruolo del professionista e dell’Occ, l’Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento, a cui normalmente si deve rivolgere il debitore (famiglia, professionista, piccolo operatore economico) per avviare le procedure previste dal Codice della crisi di impresa, concludendo quindi con le regole per l’individuazione del Tribunale competente, a cui presentare la domanda di accesso ad alle procedure descritte in questo volume.
Il secondo capitolo descrive la procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore, e comincia con le modalità di attivazione della procedura, ossia con il rispetto delle condizioni per l’avvio della procedura, per proseguire con un richiamo delle prime fasi della procedura stessa. Segue poi l’illustrazione dei documenti più importanti della procedura, ossia il piano di ristrutturazione dei debiti e la proposta di accordo con i creditori, e il richiamo dell’opportunità di una previa trattativa tra debitore e creditori, per continuare con la descrizione dei contenuti della domanda di accesso alla procedura. Questa prima parte del capitolo si conclude con la spiegazione delle modalità di presentazione della domanda, e l’evidenziazione delle attività dell’Occ in questa prima fase della procedura. La seconda parte del capitolo è dedicata all’apertura della procedura, e quindi alla descrizione del decreto di apertura della procedura, e alle attività di Occ e creditori nell’ambito della procedura. Si arriva così alla terza parte del capitolo, che si occupa del completamento della procedura, e pertanto della sentenza di omologazione del piano di ristrutturazione dei debiti, e delle attività di Occ e creditori dopo questa sentenza, senza trascurare di spiegare cosa succede se il Tribunale nega l’omologazione del piano. Infine, le ultime parti del capitolo provvedono a chiarire cosa avviene durante l’esecuzione del piano, e la revoca dell’omologazione del piano.
Il terzo capitolo delinea la procedura del concordato minore, e la sua struttura replica quella del capitolo precedente, salvo che in questo caso i documenti principali sono la proposta di concordato minore e il piano, e per quanto riguarda i creditori, è prevista una loro votazione in merito alla convenienza del concordato minore. Un’altra differenza rispetto alla procedura precedente è data dalla maggiore complessità della fase di attuazione, che nel caso del concordato minore comporta il serio coinvolgimento di debitore, Occ, giudice, liquidatore.
Il quarto capitolo è centrato sulla procedura di liquidazione controllata, che può essere attivata autonomamente, o come conversione delle due precedenti procedure. Anche questo capitolo rispecchia la struttura dei due precedenti, salvo che in questo caso il documento principale è la domanda di accesso alla procedura, e che non ci può essere nessuna previa trattativa tra debitore e creditori. Inoltre, lo svolgimento di questa procedura è più complessa, e vede l’intervento di vari soggetti, di cui il liquidatore è di gran lunga il più importante. Per cui, dopo un richiamo delle principali tappe della procedura, si illustrano i compiti di liquidatore, debitore, creditori, Tribunale, e giudice delegato, che attuano la procedura.
Il quinto capitolo è dedicato all’esdebitazione, che consiste nella cancellazione dei debiti residui dopo la conclusione della procedura di liquidazione controllata. A questo riguardo si comincia con la spiegazione dell’oggetto dell’esdebitazione e delle ragioni di interesse da parte del debitore per essa, le condizioni per ottenerla, la procedura per assicurarsela, per concludere con la descrizione della procedura specifica del debitore sovraindebitato incapiente.
Infine, il testo si conclude con 4 appendici:
Introduzione
CAPITOLO 1. QUADRO GENERALE DELLE PROCEDURE DI SUPERAMENTO DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
1. L’impostazione delle procedure di superamento della crisi da sovraindebitamento
2. Le condizioni per l’accesso alle procedure di superamento della crisi da sovraindebitamento
3. Il ruolo del professionista
4. Il ruolo dell’Occ e dei gestori della crisi
5. L’individuazione del Tribunale competente
CAPITOLO 2. LA PROCEDURA DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI DEL CONSUMATORE
1. L’avvio della procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore
1.1 Le condizioni per l’avvio della procedura di ristrutturazione dei debiti
1.2 Le prime fasi della procedura di ristrutturazione dei debiti
1.3 Il piano di ristrutturazione dei debiti e la proposta di accordo
1.3.1 La necessità di 2 documenti: il piano e la proposta
1.3.2 Il piano di ristrutturazione dei debiti
1.3.3 La proposta di accordo con i creditori
1.4 La trattativa tra debitore e creditori
1.5 La domanda di accesso alla procedura di ristrutturazione dei debiti
1.5.1 La disciplina applicabile alla domanda di accesso
1.5.2 I contenuti della domanda di accesso
1.6 La presentazione della domanda di accesso alla procedura di ristrutturazione dei debiti
1.6.1 I soggetti abilitati a presentare la domanda di accesso
1.6.2 Gli effetti della presentazione della domanda di accesso
1.7 Il ruolo dell’Occ o del professionista che lo sostituisce nell’avvio della procedura
2. L’apertura della procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore
2.1 Il decreto di apertura della procedura di ristrutturazione dei debiti
2.2 Le attività dell’Occ nell’ambito dell’avvio della procedura
2.3 Le attività dei creditori nell’ambito dell’avvio della procedura
2.4 Il decreto di blocco della procedura
3. Il completamento della procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore
3.1 La sentenza di omologazione del piano di ristrutturazione dei debiti
3.2 Le attività dell’Occ dopo la sentenza di omologazione
3.3 Le attività dei creditori dopo la sentenza di omologazione
3.4 La sentenza che nega l’omologazione del piano di ristrutturazione dei debiti e le sue conseguenze
4. L’esecuzione del piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore
5. La revoca dell’omologazione del piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore e i suoi effetti
CAPITOLO 3. IL CONCORDATO MINORE
1. L’avvio della procedura del concordato minore
1.1 Le condizioni per l’avvio della procedura del concordato minore
1.2 Le prime fasi della procedura del concordato minore
1.3 La proposta di concordato minore e il piano
1.3.1 La disciplina della proposta di concordato minore e del piano
1.3.2 I possibili contenuti del piano
1.3.3 I possibili contenuti della proposta di concordato minore
1.4 La trattativa tra debitore e creditori
1.5 La domanda di accesso alla procedura del concordato minore
1.5.1 La disciplina applicabile alla domanda di accesso
1.5.2 I contenuti della domanda di accesso
1.6 La presentazione della domanda di accesso alla procedura del concordato minore
1.6.1 I soggetti abilitati a presentare la domanda di accesso
1.6.2 Gli effetti della presentazione della domanda di accesso
1.7 Il ruolo dell’Occ o del professionista che lo sostituisce nell’avvio della procedura
2. L’apertura della procedura del concordato minore
2.1 Il decreto di apertura della procedura del concordato minore
2.2 Il decreto di blocco della procedura del concordato minore
2.3 Le conseguenze dell’apertura della procedura del concordato minore
2.4 Le attività dell’Occ nell’ambito dell’avvio della procedura
2.5 Le attività dei creditori nell’ambito dell’avvio della procedura
2.5.1 I compiti dei creditori
2.5.2 Le regole per l’approvazione del concordato minore da parte dei creditori
3. Il completamento della procedura del concordato minore
3.1 La sentenza di omologazione del concordato minore
3.2 Le conseguenze della sentenza di omologazione del concordato minore
3.3 La sentenza che nega l’omologazione del concordato minore e le sue conseguenze
4. L’esecuzione del concordato minore
4.1 Le attività del debitore durante l’esecuzione del concordato minore
4.2 Le attività dell’Occ durante l’esecuzione del concordato minore
4.3 Le attività del giudice durante l’esecuzione del concordato minore
5. La revoca dell’omologazione del concordato minore e i suoi effetti
CAPITOLO 4. LA LIQUIDAZIONE CONTROLLATA
1. L’avvio della procedura di liquidazione controllata
1.1 Le condizioni per l’avvio della procedura di liquidazione controllata
1.2 Le prime fasi della procedura di liquidazione controllata
1.3 La domanda di accesso alla procedura di liquidazione controllata
1.3.1 La disciplina applicabile alla domanda di accesso alla procedura
1.3.2 I contenuti della domanda di accesso alla procedura
1.4 La presentazione della domanda di accesso alla procedura di liquidazione controllata ed i suoi effetti
1.5 Il ruolo dell’Occ nell’ambito dell’avvio della procedura
2. L’apertura della procedura di liquidazione controllata
2.1 La sentenza di apertura della procedura di liquidazione controllata
2.2 Le conseguenze dell’apertura della procedura di liquidazione controllata
3. Lo svolgimento della procedura di liquidazione controllata
3.1 Le tappe dello svolgimento della procedura di liquidazione controllata
3.2 Il ruolo del liquidatore nella procedura di liquidazione controllata
3.3 Il ruolo del debitore nella procedura di liquidazione controllata
3.4 Il ruolo dei creditori nella procedura di liquidazione controllata
3.5 Il ruolo del Tribunale e del giudice delegato nella procedura di liquidazione controllata
4. Gli effetti della chiusura della procedura di liquidazione controllata
CAPITOLO 5. L’ESDEBITAZIONE DEL DEBITORE
1. L’oggetto dell’esdebitazione, e i motivi di interesse per i debitori
2. Le condizioni per l’esdebitazione
3. Il procedimento per ottenere l’esdebitazione
4. L’esdebitazione del debitore sovraindebitato incapiente