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Il libro è lo strumento, frutto di anni di collaborazioni fra consulenti, enti, università e imprenditori che attraverso una cinquantina di domande suddivise in 8 ambiti organizzativi, permette di effettuare una istantanea della situazione organizzativa aziendale col fine di evidenziare i punti forti e quelli deboli, enfatizzando attraverso dei rating, peso per giudizio, le priorità di intervento da attuare.
L’obiettivo del testo è delineare un’analisi di contesto, utilizzabile quale evidenza come richiesto dalla norma ISO 9001, nonché offrire un metodo propedeutico alla valutazione dell’adeguato assetto organizzativo recentemente disposto dalla disciplina della crisi d’impresa, rispondendo altresì a quanto specificato dalla Fondazione dell’Ordine dei Commercialisti.
La trattazione pensata per effettuare diagnosi pratiche della situazione organizzativa delle aziende, in tempi ridotti, si rivolge:
• agli imprenditori, in particolare delle Pmi, che vogliono verificare lo stato di salute ed il grado di continuità e sostenibilità della propria impresa;
• ai commercialisti e revisori che devono effettuare le relazioni integrative contenenti la valutazione dell’adeguato assetto organizzativo;
• ai responsabili qualità che devono soddisfare il primo punto della norma ISO 9001;
• a tutti gli addetti ai lavori che ricercano soluzioni per migliorare le prestazioni d’impresa.
Alberto Mari
Consulente Direzionale certificato APCO CMC, amministratore di MM srl proprietaria del brand NCG (www.ncg.it). Esperto UMIQ e valutatore riconosciuto per enti di certificazioni. Presidente del Terziario Innovativo di Confindustria MC. Trenta anni di esperienza, prima in azienda, poi come consulente e temporary manager. Competenze distintive sui temi di management in particolare per le PMI, esperto di sistemi di gestione per la qualità, analisi dei rischi organizzativi, rischi di filiera, mappature processi e analisi competenze. Parte del gruppo di lavoro per lo sviluppo del progetto UMIQ, ideatore del modello RiskOne, dei verticali UMIQ quali Risk9001 e UMIQ Filiere, del percorso Business Starter Kit.
Prefazione
1 Come stanno le PMI
2 Le domande giuste: RiskOne®
2.1 Ambito1: Organizzazione e strategie
1001 Strategie ed obiettivi
1002 Struttura organizzativa
1003 Continuità manageriale
1004 Modello di Leadership
1005 Attività e processi
1006 Cruscotto e Reporting
1007 Comunicazione
2.2 Ambito2: Portafoglio prodotti
2001 Gestione idee
2002 Innovatività del portafoglio prodotti/servizi
2003 Profondità ed ampiezza del portafoglio
2004 Sostenibilità dei prodotti/servizi
2005 Presidio normativo
2006 Pianificazione e gestione dei progetti
2.3 Ambito3: Mercati e vendite
3001 Analisi concorrenza
3002 Internazionalizzazione
3003 Dipendenza da prodotto, settore e mercato
3004 Struttura portafoglio ordini
3005 Andamento fatturato e mercato
3006 Struttura commerciale
3007 Azioni commerciali e reporting
3008 Gestione delle connessioni ed opportunità
3009 Gestione preventivazione e scostamenti
3010 Assistenza e soddisfazione dei clienti
2.4 Ambito4: Operation
4001 Valutazione rischi di filiera
4002 Definizione e gestione specifiche d’acquisto
4003 Pianificazione della produzione
4004 Saturazione produttiva
4005 Rispetto dei tempi
4006 Ripetibilità produttiva
4007 Efficacia produttiva e gestione NC
4008 Controllo qualità
4009 Gestione logistica interna ed esterna
4010 Stato dei macchinari ed impianti
4011 Gestione delle manutenzioni
2.5 Ambito5: Amministrazione e controllo
5001 Organizzazione amministrativa
5002 Assetto amministrativo e contabile
5003 Analisi periodica bilanci e azioni correttive
5004 Gestione finanziaria
5005 Strumenti di pianificazione e controllo di gestione
2.6 Ambito6: Persone e competenze
6001 Gestione del personale
6002 Selezione e reclutamento
6003 Motivazione e coinvolgimento
6004 Sistema retributivo
6005 Mappatura competenze
6006 Adeguatezza competenze
6007 Gestione formazione ed efficacia
6008 Attitudini
6009 Parità di genere
2.7 Ambito7: Digitalizzazione e sistemi informativi
7001 Stato infrastrutture ICT
7002 Integrazione dei sistemi informativi
7003 Grado di digitalizzazione organizzativa
7004 Industry 4.0
7005 Continuità digitale
2.8 Ambito8: Sostenibilità
8001 Sostenibilità economico-finanziaria
8002 Sostenibilità sociale
8003 Sostenibilità ambientale
Conclusioni
Ringraziamenti
L’autore
Guida agli strumenti di controllo per la rilevazione dello stato di crisi.
Strumenti operativi di controllo per gli adeguati assetti e le misure idonee del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Il presente eBook in pdf di 41 pagine, accompagna l'applicativo Excel per la misurazione dello stato crisi, acquistabili insieme nel pacchetto "Strumenti di controllo stato di crisi (eBook + Excel)"
Questo ebook vuole fornire all’imprenditore, o ai suoi consulenti, gli strumenti operativi e pratici per adeguare gli “Assetti amministrativi e contabili” per le imprese collettive e attivare le “Misure idonee” per le imprese individuali, così come richiesto dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019).
Adeguare gli assetti e attivare le misure idonee, come specificato dall’art. 3 del D.Lgs. 14/2019, in concreto vuol dire soprattutto:
In questo ebook viene illustrato come materialmente occorre procedere per attivarsi, utilizzando il un tool in Excel che accompagna l'eBook e acquistabili nel Pacchetto "Strumenti di controllo stato di crisi (eBook + Excel)" che può essere utilizzato come primo approccio alla verifica dello stato di salute dell’azienda, similmente ad un termometro, per poter poi approfondire le indagini e arrivare ad interventi strategici gestionali allo scopo di evitare lo stato di crisi, così come richiesto dalla normativa.
Coerentemente al taglio prettamente operativo di questo ebook, l'applicativo Excel può essere utilizzato dall’imprenditore per la misurazione dello stato di crisi mediante gli strumenti descritti nell’ebook e previsti dall’art. 3 del Codice della crisi d’Impresa.
Sintesi
1. Premessa: gli strumenti di misurazione della crisi
2. Gli equilibri aziendali
3. L’Equilibrio economico
3.1 Verifica e indicatori dell’equilibrio economico
3.2 Interventi migliorativi dell’equilibrio economico
3.2.1 Interventi sul fatturato
3.2.2 Interventi sulla generalità dei costi
4. L’Equilibrio patrimoniale
4.1 Verifica e indicatori dell’equilibrio patrimoniale
4.2 Interventi migliorativi dell’equilibrio patrimoniale
5. L’Equilibrio finanziario
5.1 Verifica e indicatori dell’equilibrio finanziario
5.2 Interventi migliorativi dell’equilibrio finanziario
6. Relazioni tra gli equilibri
7. La sostenibilità dei debiti
8. I segnali di crisi di cui al comma 4 e all’art. 25-novies
9. L’applicativo Excel: Strumenti di controllo per la rilevazione dello stato di crisi
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L'applicativo in excel "Adeguato Assetto Organizzativo" è uno strumento di diagnosi organizzativa, che permette di effettuare, attraverso un pattern di domande, un percorso di vaglio e definizione dei propri punti di forza e debolezza, cioè il proprio assetto organizzativo.
È utile a tutte le aziende che vogliono confrontarsi con un percorso di valutazione e riflessione sulla propria organizzazione. Permette di avere una fotografia chiara, in modo semplice e veloce, del livello di adeguatezza del proprio assetto organizzativo.
Il file excel realizzato prevede la compilazione di una check list composta da 56 domande suddivise in 8 ambiti che consente di effettuare l’analisi di contesto dell’organizzazione, per comprendere i principali punti di forza e di debolezza aziendali ed è propedeutica alla valutazione dell’adeguato assetto organizzativo.
Le domande utilizzate per valutare il proprio assetto organizzativo, sono riconducibili alle seguenti prospettive:
Tutte le domande prevedono la definizione di un livello di importanza (peso dell'aspetto sull'organizzazione) da 1 a 5 e la definizione di un giudizio (valutazione dello stato dell'aspetto analizzato) da -3 a +3. I risultati rappresentati nei grafici sono il risultato del rating conseguito in ciascun aspetto (importanza x giudizio).
Come meglio spiegato nel libro, i pesi dipendono dall’importanza di quell’aspetto per l’azienda che stiamo valutando. Semplificando, per capire l’importanza bisogna domandarsi quali sono i fattori critici di successo dell’azienda e quali sono le principali opportunità e minacce dovute a mercati, fornitori, concorrenti e barriere esterne in generale. Una volta individuati potremo stabilire per ogni ambito ed aspetto quale peso assegnare.
I giudizi vanno da -3 a +3, come indirizzo si consiglia di considerare il -3 nel caso di totale mancanza della pratica ed il + 3 come migliore pratica disponibile. Per farlo nel miglior modo possibile può essere d’aiuto il libro. È stato scritto con questo scopo, fornisce per ciascuna domanda/aspetto di RiskOne® elementi di esempi e spiegazioni applicative che guidano l’utente per svolgere delle valutazioni meno discrezionali possibili.
Per ulteriore supporto e stato previsto un modulo formativo specifico certificato AICQ SICEV che peraltro fa parte di un percorso di qualifica degli auditor. La partecipazione al modulo permette di essere inseriti sull’elenco degli esperti RiskOne®.
Per iniziare vanno inseriti i dati anagrafici direttamente nel report nella copertina, per la compilazione delle domande bisogna accedere al foglio DB RiskOne e su ciascuna selezionare pesi e giudizi, si possono inserire anche delle note ad uso interno per supportare la relazione finale.
Una volta completate le valutazioni il report si aggiorna nei grafici ed è possibile completarlo con la relazione inseribile.
Per ciascuna domanda bisogna assegnare un peso ed un giudizio, sono anche possibili nei non applicabili quando l’argomento in questione non è oggetto delle attività aziendali (ad esempio la progettazione).
I pesi vanno da 1 a 5 dove 1 va considerato il minimo e 5 il massimo. Pesi bassi riguardano aspetti che impattano poco l’organizzazione mentre i pesi più alti vanno assegnati agli aspetti maggiormente strategici.
Il report si basa sulle considerazioni emerse dalle risposte alle domande, una volta che sono stati compilati tutti i pesi ed i giudizi degli aspetti il tool rende disponibile un report che riporta un rating, un radar chart per ambiti e un grafico a barre di dettaglio dei singoli aspetti.
Il dettaglio, in particolare, rappresenta il rating di ciascun aspetto, il prodotto del peso per il giudizio. Quindi rappresenta le priorità sulle quali concentrarsi, i rischi sia positivi che negativi emersi.
Il rating e il radar chart possono essere utili per confrontare nel tempo l’evoluzione della situazione aziendale in termini generali.
Il dettaglio invece deve essere la base di ragionamenti che debbono prevedere sia la necessità di ridurre i punti di debolezza sia di sfruttare i punti di forza."
Il file richiede Microsoft Excel 2007 (o successivi) o equivalente (Non funziona su MAC)
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
A scadenza sarà possibile rinnovarlo ad un prezzo ridotto.
Il software Finalyst è un'applicazione in Cloud, strumento utile al professionista per l’analisi di dati di bilancio di una azienda o una pluralità di aziende a confronto, verifica il rispetto degli indici di allerta dettati dall’art. 13 co. 2 del codice della crisi, elaborare analisi di sensività e piani previsionali.
Tutte le analisi sono scaricabili in un report da condividere con clienti, istituti di credito e allegarli ad altri documenti.
I bilanci sono disponibili e pronti per l’analisi ed il reporting. Grazie al collegamento diretto con Infocamere è possibile analizzare il 100% dei bilanci delle società di capitale italiane oppure caricare velocemente un bilancio già a disposizione.
Finalyst è un software all-in-one, che mette a disposizione di aziende e professionisti una soluzione unica e completa per analizzare la gestione passata, le performance attuali e per pianificare le azioni prospettiche. Dati complessi riferiti all’azienda ed al settore sono resi semplici ed intuitivi, per consentire una lettura smart mettendo aziende e professionisti nella condizione di prendere consapevoli decisioni data-driven. Finalyst mette a disposizione dell’azienda un efficace sistema di pianificazione e controllo che, anche attraverso il calcolo degli indici di allerta, supporta l’implementazione dell’adeguato assetto organizzativo richiesto dal Nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza.
Nel dettaglio:
La licenza di Finalyst è annuale e si differenzia per il numero di società (anagrafica) che è possibile inserire nella propria dashboard. Per la società inserita sarà possibile scaricare i bilanci da Infocamere (senza costi aggiuntivi) ed eseguire tutte le tipologie di analisi.
La crisi emergenziale conseguente alla pandemia ha indotto il legislatore a intervenire in modo significativo in ambito concorsuale, fornendo alle imprese in difficoltà nuovi strumenti per gestire in una prospettiva quanto più possibile anticipata la crisi di impresa.
Lo strumento della composizione negoziata - una delle innovazioni più incisive - consente all'imprenditore, che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, di perseguire un tempestivo risanamento dell'impresa con il supporto di un esperto indipendente, che agevoli le trattative con i creditori e gli altri soggetti interessati.
Il volume, aggiornato alla recentissima Legge 21 aprile 2023, n. 41 di conversione del D.L. 13/2023 (Decreto PNRR), è un utile ausilio per il professionista chiamato a confrontarsi con il procedimento di composizione negoziata della crisi di impresa, affrontando la disciplina in una prospettiva multidisciplinare che valorizza dal punto di vista giuridico, ma non solo, i molteplici e distinti aspetti di un istituto che pare destinato ad essere utilizzato con sempre maggior frequenza.
Filippo Ghignone Avvocato del Foro di Bologna, Dottore di ricerca in Diritto Fallimentare presso l'Università di Bologna. Svolge la professione e l'attività di ricerca nell'ambito del diritto fallimentare e concorsuale in genere, occupandosi prevalentemente di ristrutturazione del debito, di distressed investments e di c.d. special opportunities. È autore di diverse pubblicazioni in materia di diritto commerciale e fallimentare.
Questo volume approfondisce il tema del risanamento dei debiti tributari e previdenziali nella Crisi d'impresa, alla luce della recentissima Legge 21 aprile 2023, n. 41, di conversione del D.L. 13/2023 (c.d. "Decreto PNRR"), e della Riforma Cartabia.
Pone particolare attenzione sugli aspetti salienti dell'attuale disciplina, primo fra tutti il cram down tributario o contributivo - o omologazione forzata - ovvero la possibilità di intervento diretto dell'autorità giudiziaria al fine di approvare il piano di risanamento dei debiti tributari e previdenziali anche in mancanza di adesione alla proposta transattiva da parte delle amministrazioni pubbliche creditrici.
A livello normativo, oltre al citato "Decreto PNRR", il volume illustra le prospettive degli istituti alla luce della Delega fiscale approvata dal Consiglio dei Ministri in data 16 marzo 2023, compara le tematiche relative agli istituti transattivi ai differenti strumenti deflattivi del contenzioso tributario ed esamina le possibili influenze della "Riforma Cartabia" sulle procedure giudiziali.
Per una pratica consultazione sono presenti riquadri con Riferimenti Normativi e Riferimenti Operativi e l'ausilio di FORMULE utili per il professionista. In calce al testo si trovano riquadri con la Prassi e la Giurisprudenza, sia di merito che di legittimità, che ha contribuito a definire le linee interpretative della disciplina trattata.
Antonio Maria Manco Avvocato del Foro di Lecce, ha maturato la sua esperienza occupandosi per anni di procedure di risanamento dei debiti in favore di consumatori e imprese. Ha frequentato la Scuola di alta formazione e specializzazione dell'avvocato tributarista dell'UNCAT. Dal 2018 ha la qualifica di Gestore della crisi da sovraindebitamento. Ha scritto articoli in materia tributaria per riviste giuridiche telematiche ed è relatore in convegni patrocinati da Ordini Professionali.
L'art. 2086 del c.c., come modificato dalla recente riforma della crisi d'impresa, ha specificatamente introdotto l'obbligo per tutte le imprese, soprattutto per quelle sane, indipendentemente dalla loro dimensione e tipologia, di dotarsi di adeguati assetti e misure, ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell'assunzione di idonee iniziative.
La previsione normativa non è per niente banale e comporta un vero e proprio mutamento culturale per le realtà economiche italiane, introducendo l'obbligo di una visione strategica prospettica nella gestione dell'impresa, con particolare attenzione ai rischi assunti e la predisposizione di opportuni strumenti di monitoraggio e prevenzione della crisi.
Il libro si propone, attraverso contributi derivanti da competenze ed esperienze maturate in diversi percorsi professionali, di offrire una panoramica sulle principali tematiche che devono essere affrontate nella realizzazione di un sistema organizzativo, amministrativo e finanziario coerente con le dimensioni, l'attività e le prospettive dell'impresa, fornendo degli spunti che possono essere un utile strumento di approfondimento in questo ambito.
Marcella Caradonna, Dottore Commercialista e Revisore, Professore a contratto dell'Università Cattolica del Sacro cuore di Milano, e giornalista pubblicista autrice di numerosi libri e contributi editoriali su tematiche aziendalistiche e di diritto d'impresa. Nella professione svolge prevalentemente un'attività di consulenza strategica alle imprese sia in ambito aziendale che negoziale. Ha ruoli di amministratore indipendente, ODV e organo di controllo in diverse società anche quotate.
1 Il concetto di assetto organizzativo nell’impresa (a cura di Marcella Caradonna)
1.1 Assetto organizzativo
1.2 Caratteristiche dell’assetto amministrativo
1.3 Sistema di controllo interno e gestione dei rischi
1.4 Sistema contabile, pianificazione, programmazione e controllo
2 L’assetto contabile e finanziario: gli attori e gli strumenti per l’adeguato assetto (a cura di Alessandro Mattavelli)
2.1 La pianificazione
2.2 La verifica dello stato di salute dell’impresa e dei dati prospettici
2.3 Il modulo andamentale
2.4 Gli indici della crisi secondo le indicazioni del Consiglio Nazionale
2.5 Il DSCR
2.6 Conclusione: la lezione per l’imprenditore e per il professionista
3 Il ruolo del collegio sindacale nella verifica del rispetto dell’art. 2086 c.c. (a cura di Maria Rita Astorina)
Premessa
3.1 Evoluzione del ruolo del collegio sindacale
3.2 I doveri del collegio sindacale
3.3 Assetto organizzativo adeguato dal punto di vista dimensionale
3.4 Adeguatezza assetto amministrativo contabile
3.5 Assetto organizzativo adeguato in caso di crisi
3.6 Perdita della continuità aziendale
3.7 Obbligo di segnalazione degli organi di controllo societari
3.8 Attività di vigilanza del collegio sindacale
4 La responsabilità civile in caso di mancato assetto organizzativo (a cura di Massimiliano Castagna)
4.1 Concetto generale di responsabilità civile
4.2 Modifiche introdotte dal codice della crisi per responsabilità degli amministratori
4.3 Principi generali sulla responsabilità civile degli amministratori
4.4 La responsabilità degli amministratori per gli adeguati assetti e bjr
4.5 Responsabilità dei revisori
4.6 Il giudice competente per l’esercizio dell’azione di responsabilità
5 Le responsabilità penali di amministratori e sindaci (a cura di Fabrizio Manganiello)
5.1 Introduzione
5.2 Le conseguenze della perdita di continuità aziendale
5.3 Le disposizioni penali del codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
5.4 I singoli reati in relazione alla mala gestio degli organi sociali
6 Definizione di illiquidità ed insolvenza (a cura di Maria Lucetta Russotto)
Premessa
6.1 Il contesto economico
6.2 Le fasi di vita dell’impresa
6.3 L’impresa come sistema.
6.4 La crisi come concetto economico
6.5 La durata media della vita delle imprese
6.6 La ristrutturazione preventiva
6.7 La crisi e la sua valutazione economica. La “teoria di creazione del valore” o EVA - Economic Value Added
6.8 La crisi e l’insolvenza
6.9 L’insolvenza
6.10 Conclusioni
7 L’adeguato assetto e la continuità aziendale nella riforma della crisi di impresa (a cura di Antonio Bianchi)
7.1 Il principio degli assetti adeguati nella disciplina riformata
7.2 Ancora sulla adeguatezza dei sistemi organizzativi: la NIFO Rule (Nose in, fingers out)
7.3 Il principio di agire informato. Il dovere di informazione
7.4 I doveri dell’imprenditore funzionali alla tempestiva rilevazione della crisi.
7.5 La stima del prevedibile andamento di gestione: il forecast aziendale
7.6 La sostenibilità del debito
7.7 L’equilibrio finanziario e il rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi: Debt/Equity
7.8 La continuità aziendale e il trigger event. I principi contabili OIC 11 e ISA 570
7.9 Ancora sulla continuità aziendale: l’action plan e il forward looking
7.10 Conclusioni
8 La negoziazione assistita ed il parere dell’esperto sull’adeguato assetto e la continuità aziendale (a cura di Felice Ruscetta e Paola Ruscetta)
Premessa
8.1 La composizione negoziata della crisi
8.2 La figura dell’esperto facilitatore e il suo parere sull’adeguato assetto
e sulla continuità aziendale
8.3 Conclusioni
9 Conclusioni
9.1 Gli assetti societari tra riformato codice della crisi e codice civile
Bibliografia
Gli Autori
Aggiornato con le indicazioni del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019)
Il CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (D.lgs. 14/2019) entrato in vigore il 15/07/2022 all’art. 3 stabilisce che gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili previsti dall’art. 2086 c.c., devono consentire, tra l’altro, di rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario.
Per adempiere a tale prescrizione è necessario procedere ad una dettagliata analisi dei bilanci precedenti per verificare l’andamento e il trend degli equilibri aziendali.
Questo tool in Excel permette di riclassificare e analizzare gli schemi del bilancio degli ultimi 3 esercizi in forma abbreviata in modo semplice e rapido con la generazione di un Dashboard che evidenzia lo stato degli equilibri aziendali come richiesto dalla normativa.
Il bilancio in forma abbreviata è previsto dagli artt. 2435 bis (imprese minori) e 2435 ter (microimprese) del c.c. per le imprese che non superano i limiti del Totale Attivo, Ricavi delle vendite e delle prestazioni e n. dipendenti indicati in tali articoli.
Lo Stato Patrimoniale in forma abbreviata contiene solo le voci indicate con lettere maiuscole e numeri romani, mentre il Conto Economico contiene solo alcuni raggruppamenti e semplificazioni rispetto al prospetto ordinario.
Questo tool in Excel permette di riclassificare e analizzare gli schemi del bilancio in forma abbreviata in modo semplice e rapido.
Operativamente è sufficiente inserire gli ultimi tre bilanci in forma abbreviata e il tool elabora autonomamente i seguenti prospetti:
I prospetti degli indici e dei margini mettono in evidenza i valori fuori parametro evidenziandoli in rosso. In questo modo risulta più immediato individuare su quali indicatori focalizzare l’attenzione per eventuali interventi migliorativi.
Inoltre tutti gli indicatori (indici e margini) sono singolarmente commentati circa il loro significato ed inoltre vengono suggeriti alcuni rimedi operativi migliorativi. Le indicazioni sui rimedi operativi sono a carattere generale e vanno ovviamente valutati in base alla realtà aziendale oggetto di analisi.
In calce ad ogni prospetto elaborato dal tool, è possibile annotare osservazioni e appunti in un foglio di word.
Con la funzione “Relazione finale” è possibile accedere ad un foglio di Word nel quale sono indicati i punti da trattare per avere una completa relazione sulla situazione dell’azienda in base ai bilanci analizzati. Ovviamente i punti elencati sono indicativi e la compilazione della relazione è libera.
Infine la comoda funzione “Stampa fascicolo” permette di stampare il fascicolo dell’analisi dei bilanci di 30 pagine, con tutti i prospetti e grafici elaborati, con possibilità di personalizzare il frontespizio.
Il prodotto necessita di Microsoft Excel (non funziona con Mac / OpenOffice).
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
“ANALISI DI BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA” può essere utilizzato proficuamente da:
L’analisi può risultare utile anche prima di richiedere un eventuale nuovo credito bancario, al fine di effettuare una autovalutazione della situazione aziendale.
Il volume, aggiornato al D. Lgs. 17 giugno 2022, n. 83 (Decreto Insolvency), al D.L. 30 aprile 2022, n. 36, conv. in L. 29 giugno 2022, n. 79 e al D.L. 21 giugno, n. 73 (Decreto Semplificazioni), conv. in L. 4 agosto 2022, n. 122, riporta:
Completano il codice gli indici cronologico e analitico.
Luigi Tramontano, Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l'esame di abilitazione alla professione forense.
Il nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza, entrato in vigore il 15 luglio 2022 e modificato recentemente dal D.Lgs. 17 giugno 2022, n. 83 e dalla legge 4 agosto 2022, n. 122, nel recepire i contenuti del decreto legge n. 118/2021 e della Direttiva Insolvency, ha disciplinato il percorso della composizione negoziata, quale nuovo strumento di ausilio alle imprese per affrontare tempestivamente l'emersione della crisi, anche grazie al coinvolgimento di esperti nominati dalle Commissioni istituite presso le Camere di Commercio.
La norma in esame, nel dettare le modalità operative per l'avvio della composizione negoziata e per la gestione delle trattative, introduce anche importanti responsabilità in capo ad amministratori e sindaci, che dovranno vigilare periodicamente sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e sui segnali di allarme.
Con la composizione negoziata sono previste agevolazioni ed incentivi per l'utilizzo del nuovo strumento e tra queste, le misure protettive e cautelari per la tutela della continuità produttiva e le autorizzazioni per i trasferimenti dell'azienda e l'ottenimento della finanza prededucibile. La guida, con taglio operativo, intende fornire gli strumenti per affrontare la crisi d'impresa, sia nel ruolo di consulente, sia nella nuova funzione di esperto negoziatore.
Il volume fornisce agli amministratori delle aziende, ai loro professionisti e agli esperti indipendenti un prezioso vademecum per l'accesso alla composizione negoziata della crisi d'impresa e per la gestione degli adempimenti successivi, con i primi richiami giurisprudenziali, completo di facsimili e check list in versione online per la personalizzazione e la stampa.
Il testo è arricchito di un tool in excel per la simulazione del compenso dell'esperto.
Daniela Savi Dottore Commercialista in Piacenza, revisore, advisor, attestatore, nonché coadiutore di esperti negoziatori nominati dalle CCIAA. È docente sul tema della crisi d'impresa e di pianificazione gestionale per le aziende. Svolge da anni attività di consulenza societaria e di consulente in operazioni di risanamento economico-finanziario e ristrutturazione del debito per aziende in crisi. Autrice di articoli e relatrice in convegni in materia di crisi d'impresa, ha realizzato il volume
Gli adempimenti di Sindaci e Revisori (edizioni Maggioli). Svolge attività di curatore fallimentare, commissario liquidatore e commissario giudiziale, nonché di consulente per il Tribunale.
1 Premessa
2 L’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza - Le disposizioni della Direttiva UE 2019/1023
2.1 L’adeguatezza delle misure e degli assetti in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa
2.2 Gli strumenti di allerta precoce: i segnali di allarme
2.3 Le segnalazioni dell’Organo di Controllo ai sensi dell’art. 25-octies C.C.I.I.
2.4 L’obbligo di istituzione dell’Organo di Controllo per le imprese minori
3 La composizione negoziata della crisi d’impresa: uno sguardo d’insieme
3.1 Il carattere volontario e autonomo delle soluzioni negoziali
3.2 La definizione di crisi e/o insolvenza per l’accesso alla composizione negoziata ed il progetto di risanamento ragionevolmente perseguibile
3.3 I percorsi di composizione della crisi a confronto: la composizione assistita (ex art. 19 C.C.I.I.) oggi sostituita da quella negoziata (art. 12 C.C.I.I.)
4 Elenchi degli esperti presso le Camere di Commercio
4.1 La domanda di iscrizione all’elenco degli esperti
4.2 L’obbligo formativo di cui all’art. 3, comma 4 del D.L. 118/2021
4.3 Focus: il curriculum vitae per l’iscrizione nell’elenco degli esperti
5 La nomina dell’esperto nella composizione negoziata
5.1 I compensi
6 L’accettazione dell’incarico da parte dell’esperto indipendente
6.1 L’accettazione dell’incarico a cura dell’esperto
6.2 Le dichiarazioni dell’esperto ai fini dell’accettazione dell’incarico
6.2.1 Il rifiuto dell’incarico a cura dell’esperto – Comunicazione riservata
7 La Piattaforma Telematica nazionale
7.1 La Piattaforma Telematica: sezioni e contenuti
7.2 L’interoperabilità della Piattaforma con le altre banche dati
7.3 Scambio di documentazione ed informazioni tra imprenditore e creditori
8 L’accesso alla procedura negoziata e formulazione dell’istanza
8.1 I requisiti soggettivi
8.2 I requisiti oggettivi - La ragionevole perseguibilità del risanamento
8.3 L’istanza per la nomina dell’esperto a cura del debitore e l’avvio del procedimento di composizione negoziata della crisi
8.4 I Test pratici per la verifica della ragionevole perseguibilità del piano ai sensi del decreto dirigenziale 28 settembre 2021 (sezione I)
8.5 Le liste di controllo per la redazione dei piani di risanamento
8.5.1 Il requisito dell’organizzazione dell’impresa
8.5.2 Rilevazione della situazione contabile e dell’andamento corrente
8.5.3 Individuazione delle strategie di intervento atte a rimuovere le cause della crisi
8.5.4 Le proiezioni dei flussi finanziari
8.5.5 Il risanamento del debito
8.5.6 Crisi in caso di gruppi di imprese
8.5.7 La check list particolareggiata per la redazione del piano di risanamento e per l’analisi della sua coerenza
8.6 La documentazione da depositare con l’istanza
8.6.1 Focus: il Progetto di piano di risanamento e la Relazione sull’attività esercitata recante un piano finanziario per i successivi sei mesi e le iniziative industriali che intende adottare
8.6.2 Focus: l’elenco dei creditori e dei diritti reali e personali di garanzia
8.7 La delibera dei soci/azionisti o del Consiglio di amministrazione: obbligo o facoltà?
9 L’elaborazione del piano di risanamento e delle strategie d’intervento
9.1 Informazioni generali
9.2 Descrizione dell’attività svolta
9.3 I risultati economico-patrimoniali degli ultimi esercizi
9.4 Descrizione delle cause di difficoltà economico-finanziaria e/o crisi
9.5 Descrizione della situazione economico-finanziaria aggiornata
9.6 Descrizione delle principali obbligazioni in scadenza nei sei/dodici mesi successivi (piano finanziario)
9.7 La strategia industriale, organizzativa e commerciale per il recupero dell’equilibrio economico
9.8 Le motivazioni, le assumptions e gli impatti che l’imprenditore si attende in merito alle iniziative industriali programmate
9.9 La strategia finanziaria per il recupero dell’equilibrio finanziario – Piano finanziario
9.10 Le tempistiche di concreta realizzazione dell’“action plan”
9.11 Le informazioni aggiuntive per la check list (decreto dirigenziale 28 settembre 2021)
9.12 Lo sviluppo/simulazione dei risultati previsionali su orizzonti temporali di breve e medio termine, all’esito degli interventi programmati
9.13 La simulazione degli effetti sul piano finanziario (revised) della revisione degli impegni di breve e/o medio termine, secondo gli interventi programmati – Piano finanziario revised
9.14 Il recupero dell’equilibrio economico, patrimoniale e finanziario - Conclusioni
10 Compiti e doveri dell’esperto indipendente e delle parti coinvolte nel processo di risanamento
10.1 Il ruolo dell’esperto indipendente nel procedimento di composizione negoziata
10.2 L’obbligo di comportamento in buona fede e di correttezza richiesto a tutte la parti coinvolte nel processo di negoziazione
10.3 I doveri posti a carico del debitore di rappresentazione completa della situazione, di gestire l’azienda senza arrecare pregiudizio dei creditori e di assumere tempestivamente ogni iniziativa necessaria per il superamento della crisi
10.4 Il coinvolgimento degli Istituti di credito: obbligo di partecipazione attiva e informata alle trattative. Divieto di revoca degli affidamenti
11 La convocazione del debitore per la valutazione delle prospettive di risanamento
11.1 La convocazione dell’imprenditore
11.2 La richiesta di sostituzione dell’esperto per assenza del requisito di indipendenza
11.3 L’incontro con il debitore e la valutazione delle prospettive di risanamento
12 Il protocollo di conduzione della composizione negoziata (Sezione III - decreto dirigenziale del 28 settembre 2021)
13 La comunicazione alle rappresentanze sindacali e le altre misure a tutela dei crediti dei lavoratori
14 La conclusione dell’incarico dell’esperto ed il divieto di intrattenere rapporti con il debitore
15 La relazione finale dell’esperto indipendente ai sensi dell’art. 17, comma 8 D.Lgs. 14/2019
15.1 Contenuto, tempi e modalità di redazione
15.2 La pubblicazione della relazione sulla Piattaforma Telematica
16 Agevolazioni e incentivi per l’utilizzo della composizione negoziata - Misure premiali
16.1 Le agevolazioni di natura fiscale – La riduzione delle sanzioni e degli interessi sui debiti erariali
16.2 Le agevolazioni di natura fiscale – La rateizzazione dei debiti era- riali nell’ambito della composizione
16.3 Le agevolazioni di natura fiscale – Non imponibilità delle sopravvenienze attive da riduzione dei debiti e deducibilità fiscale della perdita in capo al creditore
16.4 La sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione
17 Le segnalazioni dell’Organo di Controllo
17.1 Contenuto della segnalazione e fissazione del termine di relazione dell’organo amministrativo
18 La cessione dell’azienda nella composizione negoziata ed il ruolo dell’esperto
19 Le misure protettive e cautelari
19.1 La procedura per la richiesta di applicazione delle misure protettive e adempimenti successivi
19.2 I documenti da depositare per la richiesta dell’applicazione delle mi-sure protettive
19.3 L’udienza con le parti interessate – Nomina dell’ausiliario
19.4 Il ruolo dell’esperto in caso di applicazione delle misure protettive e cautelari
19.5 La proroga, revoca o modifica delle misure protettive
20 Le gestione dell’impresa in pendenza delle trattative e le autorizzazioni del tribunale
20.1 La gestione dell’impresa in pendenza della composizione negoziata
20.2 Le autorizzazioni del tribunale ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs. 14/2019 – I finanziamenti prededucibili
20.3 L’autorizzazione alla concessione di finanziamenti prededucibili o di cessione d’azienda autorizzati – L’intervento dell’esperto
20.4 Rinegoziazione dei contratti
21 La chiusura della procedura negoziata - Le alternative
22 La disciplina della composizione negoziata per i soggetti sotto-soglia
23 La conservazione degli effetti degli atti autorizzati dal tribunale ed esenzione da revocatoria
24 Il concordato semplificato per la cessione dei beni e la liquidazione del patrimonio
24.1 Le valutazioni del tribunale ai fini dell’apertura del procedimento e la nomina dell’ausiliario a cura del tribunale
4.2 L’omologa del concordato semplificato liquidatorio
24.3 Procedura di liquidazione del patrimonio
25 La Piattaforma Telematica: istruzioni e modalità operative
25.1 L’istituzione della Piattaforma Telematica per la gestione delle domande e dei percorsi della composizione negoziata per la crisi d’impresa
25.2 La Piattaforma Telematica di Unioncamere per la composizione negoziata
25.3 Contenuti della Piattaforma
25.4 Visibilità dei documenti caricati: la sezione pubblica e quella privata
25.5 Utenti e funzioni riservate agli utilizzatori
25.6 Il test pratico