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Foglio excel che effettua la simulazione del ravvedimento speciale, o ravvedimento tombale, per i soggetti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale (CPB), introdotto dalla Legge di conversione del Decreto Omnibus (D.L. 113 del 2024).
Aggiornato al Decreto legge del 19.10.2024 n. 155
La norma consente ai soggetti ISA che aderiscono al CPB (Concordato Preventivo Biennale) entro il 31/10/2024, di definire le imposte sul reddito di impresa o di lavoro autonomo e relative addizionali, nonché l’IRAP, relative ai periodi d’imposta 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, effettuando il versamento di un'imposta sostitutiva.
I predetti redditi vengono tassati con una determinazione ridotta della base imponibile (fra il 5% e il 50% in ragione dell’indice ISA del contribuente), e di una aliquota agevolata (10%, 12% o 15%, in ragione dell’indice ISA del contribuente).
I tributi così calcolati dovranno essere versati:
L’applicativo è formato da:
Per approfondire ti segnaliamo il nostro eBook in pdf "Ravvedimento Tombale 2018-2022 (eBook)".
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
L'ebook "Il Regime di Adempimento Collaborativo: Grandi Imprese e PMI" offre una guida completa e dettagliata sul nuovo regime di adempimento collaborativo, focalizzandosi sulle grandi imprese e PMI.
Aggiornato alle Linee guida AdE del 10.01.2025
eBook in pdf di 162 pagine.
L’adempimento collaborativo rappresenta un'opportunità strategica per le imprese che vogliono instaurare un rapporto trasparente con l’Amministrazione finanziaria, ridurre il rischio fiscale e ottenere significativi benefici premiali. Questo eBook offre un'analisi approfondita e operativa del regime di cooperative compliance, aggiornato alle ultime Linee guida dell’Agenzia delle Entrate del 10 gennaio 2025 e alle nuove disposizioni del D.M. Certificazione in vigore dal 18 gennaio 2025.
Premessa
1. Aspetti normativi e sostanziali del nuovo istituto dell’adempimento collaborativo
1.1 Il regime di adempimento collaborativo o co-operative compliance
1.2 I requisiti soggettivi: nuovi cluster
1.3 La valutazione dei requisiti dimensionali
1.4 L’effetto di trascinamento tra “facoltà” e “obbligo”
2. La gestione integrata dei rischi fiscali grandi imprese e PMI
2.1 Requisiti oggettivi: il Tax Control Framework, TCF, integrato
3. Competenze e aspetti procedimentali
3.1 Competenza esclusiva e controllo del regime
3.2 Aspetti procedimentali
4. Effetti PREMIALI post Decreto 108/2024
4.1 Effetti premiali, incentivi specifici, e sistema sanzionatorio
5. L’adeguata progettazione del tax control framework integrato grandi imprese e PMI
5.1 Le finalità e le caratteristiche del Tax Control Framework
6. Considerazioni conclusive e prospettiva futura
7. Provvedimenti, prassi e norme
Formulario sul Primo Grado del Contenzioso tributario
eBook in pdf di 183 pagine.
Questo formulario rappresenta uno strumento essenziale per avvocati, commercialisti e operatori del settore tributario che si trovano ad affrontare il contenzioso nelle Corti di Giustizia Tributaria di Primo Grado. Il volume fornisce modelli di ricorsi e strategie difensive aggiornate, analizzando gli sviluppi normativi e giurisprudenziali più recenti nel contenzioso fiscale.
Grazie a un approccio pratico e operativo, il libro guida il professionista nella stesura di ricorsi, memorie processuali e strategie difensive per affrontare gli avvisi di accertamento e le principali contestazioni fiscali.
Diversi i Modelli di ricorso personalizzati per diverse tipologie di accertamento tributario, tra cui:
Completa, infine, l’opera un’ampia rassegna giurisprudenziale relativa ai casi presentati nel manuale, con indicazione della specifica sentenza a chiusura del caso affrontato nel modello proposto.
Introduzione
Modello ricorso avviso di accertamento induttivo
Modello ricorso avviso di accertamento tazzinometro
Modello ricorso avviso di accertamento plusvalenza vendita esercizio commerciale
Modello ricorso avviso di accertamento autolavaggio
Modello ricorso avviso di accertamento VTL
Modello ricorso avviso di accertamento ambulante
Modello ricorso accertamento ICI
Modello ricorso cartella avviso di accertamento non notificato cittadino straniero
Modello ricorso cartella esattoriale
Modello ricorso intimazione e cartella tributarie
Modello ricorso intimazione pagamento
Modello ricorso fermo amministrativo
Modello ricorso iscrizione ipoteca cartelle tributarie
Modello istanza riassunzione giudizio sospeso
Modello relata di notifica ricorso contro Agenzia delle Entrate
Modello relata di notifica ricorso contro Agenzia delle Entrate – Riscossione
Modello istanza udienza da remoto
Memoria aggiuntiva autolavaggio
Modello memoria aggiuntiva ambulante
Modello memoria aggiuntiva fermo amministrativo
Modello prova testimoniale scritta
Modello memoria illustrativa tributaria CGT Primo Grado
Modello memoria tributaria CGT primo grado tazzinometro
Modello memoria illustrativa ICI
Modello memoria illustrativa intimazione pagamento
Modello memoria tributaria CGT primo grado
Modello memoria illustrativa ipoteca
Modello nota spese
Rassegna giurisprudenziale
Pacchetto completo di 2 eBook in pdf sul processo tributario e una guida pratica alla redazione di un ricorso tributario.
"Guida Pratica alla Redazione di un Ricorso Tributario" di Carmine R. La Mura, offre un'approfondita analisi e istruzioni pratiche per la redazione di ricorsi tributari:
- Casi Pratici e Formulari
- Errori da non commettere
- Ricorso - Appello – Giudizio di ottemperanza
- Processo Tributario Telematico
- Istituti deflativi
eBook in pdf di 237 pagine.
Sesta Edizione aggiornata con il D.Lgs. n. 87/2024 in vigore dal 29 giugno che Riforma il sistema Sanzionatorio tributario
Premessa
1. I poteri delle corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado
1.1 Il nuovo modello per la testimonianza scritta nel processo tributario e la possibilità di notificazione dello stesso anche in via telematica
1.2 La sottoscrizione del modello di testimonianza da parte del testimone
2. Capacità di stare in giudizio
3. Assistenza tecnica
3.1.Le modalità di conferimento dell’incarico professionale prima del D.Lgs. 220/2023
3.2 Le modalità di conferimento dell’incarico professionale dopo il D.Lgs. n. 220/2023
4. Litisconsorzio ed intervento
4.1 Il litisconsorzio nel processo tributario
4.1.1 Il litisconsorzio necessario
4.1.2 Il litisconsorzio facoltativo
4.2 Il litisconsorzio tra Ente impositore e Agente della riscossione prima del D. Lgs. n. 220/2023
4.3 Il litisconsorzio tra Ente impositore e Agente della Riscossione dopo il D.Lgs. n. 220/2023
5. Spese del giudizio
5.1 La nuova ipotesi di compensazione delle spese di lite
5.2 La liquidazione delle spese di lite alla luce dei principi di chiarezza e sinteticità
6. Comunicazioni e notificazioni
7. Comunicazioni, notificazioni e depositi telematici
7.1 Le comunicazioni (Art. 16-bis, comma 1)
7.1.1 L’obbligo di effettuare le comunicazioni esclusivamente in modalità telematica
7.1.2 Il nuovo onere di comunicare la variazione dell’indirizzo PEC alle parti costituite e alla segreteria della Corte
7.1.3 Il perfezionamento della comunicazione nel caso di pluralità di difensori
7.2 Notificazioni e deposito di atti processuali, documenti e provvedimenti giurisdizionali in modalità telematica (Art. 16-bis, comma 3)
7.3 Abrogazione della facoltà , per le parti che stanno in giudizio senza assistenza tecnica, di effettuare i depositi e le notifiche con modalità cartacea ovvero telematica (Art. 16-bis, comma 3-bis)
7.4 La violazione delle norme dell’art. 16-bis del D. Lgs. n. 546/1992 e delle norme tecniche del PTT non costituisce causa di invalidità del deposito (Art. 16-bis, comma 4-bis)
8. Degli atti in generale
8.1 I principi di sinteticità e chiarezza
8.2 Sottoscrizione con firma digitale per tutti gli atti e i provvedimenti del processo
8.3 La liquidazione delle spese del giudizio in relazione alla violazione dell’art. 16-bis D. Lgs. n. 546/92
8.4 Nullità dei provvedimenti giudiziari privi di sottoscrizione con firma digitale
9. Atti impugnabili e oggetto del ricorso
9.1 L’autotutela nel processo tributario
9.2. Il contrasto giurisprudenziale in tema di impugnabilità del rifiuto sull’istanza di autotutela
9.3 L’impugnabilità del rifiuto espresso o tacito dell’autotutela obbligatoria (ex art. 10-quater della Legge n. 212/2000) e del rifiuto espresso dell’autotutela facoltativa (ex art. 10-quinquies della Legge n. 212/2000)
10. Termine per la proposizione del ricorso
11. Potere di certificazione di conformità
12. Trattazione in camera di consiglio
12.1. L’udienza in camera di consiglio alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 220/2023
12.2 L’udienza pubblica alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 220/2023: discussione in pubblica udienza in presenza o da remoto
13. Udienza a distanza
13.1 Le udienze pubbliche a distanza prima del D. Lgs. 220/2023
13.2 Le udienze pubbliche a distanza dopo il D. Lgs. 220/2023
14. Deliberazioni del collegio giudicante
15. Contenuto della sentenza
16. Pubblicazione e comunicazione della sentenza
17. Sospensione dell’atto impugnato
17.1. La disciplina e i requisiti della sospensione cautelare dell’efficacia esecutiva dell’atto impugnato
17.2 La nuova procedura cautelare tributaria e l’impugnabilità dell’ordinanza cautelare emessa dal collegio o dal giudice monocratico
18. Definizione del giudizio in esito alla domanda di sospensione
18.1. I presupposti per la sentenza tributaria in forma semplificata
18.1.1 I presupposti individuati dal comma 1 dell’art. 47-ter D.lgs. 546/92
18.1.2 I presupposti individuati dal comma 2 dell’art. 47-ter D.lgs. 546/92: la manifesta fondatezza, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza del ricorso
18.2. La motivazione della sentenza tributaria in forma semplificata
19. Conciliazione fuori udienza
19.1. La conciliazione fuori udienza prima del D. Lgs. 220/2023
19.2. La conciliazione fuori udienza dopo il D. Lgs. 220/2023
19.3. Iter procedurale della conciliazione fuori udienza in Cassazione
20. Conciliazione proposta dalla corte di giustizia tributaria
20.1. La nuova procedura di conciliazione proposta dalla Corte di Giustizia tributaria
21. Definizione e pagamento delle somme dovute
22. Giudice competente e provvedimenti sull’esecuzione provvisoria in appello
22.1. La disposizione sulla sospensione dell’esecuzione dell’atto è stata soppressa nell’art. 52 e traslata nel nuovo art. 47 D. Lgs. n. 546/92
22.2 L’udienza di sospensione non può essere fissata oltre il 30° giorno dalla data di presentazione della medesima istanza e non può coincidere con l’udienza di trattazione del merito della controversia (Art. 52, commi 3 e 6-bis)
23. Nuove prove in appello
23.1. Il divieto di disporre nuove prove e produrre nuovi documenti (Art. 58, comma 1)
23.1.1 La nozione di nuove prove e nuovi documenti
23.1.2 La normativa applicabile ai giudizi instaurati in secondo grado fino al 04 gennaio 2024
23.1.3 La normativa applicabile ai giudizi instaurati in secondo grado dal 05 gennaio 2024
23.2 I motivi aggiunti (Art. 58, comma 2)
23.3 Il divieto assoluto e inderogabile di deposito in appello di documenti rilevanti ai fini della legittimità della sottoscrizione degli atti nonché di notifiche dell’atto impugnato che potevano essere prodotte in primo grado (Art. 58, comma 3)
24. Provvedimenti sull’esecuzione provvisoria della sentenza impugnata per cassazione
24.1 La disposizione sulla sospensione dell’esecuzione dell’atto è stata soppressa nell’art. 62-bis e traslata nel nuovo art. 47 D. Lgs. n. 546/92
24.2 La trattazione dell’istanza di sospensione non può essere fissata oltre il 30° giorno dalla data di presentazione della medesima istanza (Art. 62-bis, comma 2)
25. Proposizione della impugnazione
26. Norme transitorie e finali
27. Disposizioni di coordinamento e abrogazioni
27.1 Abrogazione dell’istituto del reclamo-mediazione ex art. 17-bis D.Lgs. 546/92
27.2. Abrogazione dell’art. 16, comma 4, D. L. n. 119/2018 relativo all’udienza da remoto
28. Clausola di invarianza finanziaria
29. Entrata in vigore e decorrenza degli effetti
Normativa
DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 2023, n. 220 Disposizioni in materia di contenzioso tributario
Premessa
1. Il Ricorso Tributario
1.1 Contenuto del Ricorso
1.2 Il Ricorso – Errori da non commettere
1.2.1 Inammissibilità del Ricorso
1.2.2 Proposizione di ricorso cumulativo
1.2.3 Autenticazione della Procura
1.2.4 Esatta Identificazione della Corte di Giustizia Tributaria– L’incompetenza Territoriale ed i Rimedi Esperibili - la Riassunzione
Schema istanza di riassunzione presso la corte di giustizia tributaria competente
1.2.5 Gli atti impugnabili e conseguenze della mancata indicazione dell’atto
1.2.6 Ricorso presentato oltre i termini
1.2.7 Esatta identificazione del Legittimato passivo
1.2.8 Il Principio di non Contestazione
1.2.9 Il Divieto dello “Ius Novorum” e le relative Eccezioni
1.2.10 La sospensione dell’atto impugnato e la tutela cautelare effettiva del nuovo processo tributario
1.2.11 Le copie autentiche nell’ambito del Processo Tributario Telematico
Focus I nuovi termini di notifica degli atti impositivi per effetto della sospensione COVID – Riflessi processuali
1.3 Le Modifiche apportate al processo tributario - di cui alla legge 130/2022 ed aggiornate alla delega di cui alla L. 111/2023 - Principi ispiratori della Riforma
1.3.1 Le nuove regole sulle prove nel processo tributario
1.3.2 La prova testimoniale
2. Un Ricorso in materia TARI
2.1 Premessa
2.2 Il Caso
2.2.1 Introduzione
2.2.2 Analisi del verbale di accertamento dell’ufficio impositore
2.2.3 Elaborazione della linea difensiva ed impostazione del Ricorso
2.2.4 Preparazione del Ricorso con Istanza
2.2.5 Elementi di Strategia Processuale
Schema Allegato capitolo 2
3. Il contributo del consorzio di Bonifica. Ricorso avverso una ingiunzione di pagamento alla riscossione del contributo di un consorzio di bonifica
3.1 Premessa
3.2 La natura tributaria del Contributo Consortile
3.3 Il Caso – Un Ricorso avverso Ingiunzione di Pagamento Contributo Consorzio di Bonifica
Ricorso con istanza
3.4 Nuovi sviluppi difensivi – sull’asserita impossibilità dei consorzi di riscuotere a mezzo ruolo
3.5 Impatto della nuova disciplina dell’onere della prova dettata dalla L. 130/2022 sul contenzioso in materia di consorzio di bonifica
4. Ricorso per Rimborso Irap – Impatto della novella di cui al co. 8 L. 234/21
4.1 Premessa
4.2 L’esclusione IRAP del Promotore Finanziario - casistiche
4.3 Un Caso Pratico di Ricorso
4.3.1 Come avviare il contenzioso Irap contro il diniego dell’istanza di rimborso (schema)
5. Ricorso per Accertamento Immobiliare
5.1 Premessa
5.2 Un Caso pratico di Ricorso
Schema di Ricorso in tema di Accertamento Immobiliare
5.3 Esempio di determinazione del valore normale in base alla quotazione OMI
6. Il ricorso per il rimborso IMU per effetto della sentenza C.C. n. 209/2022 – coniugi con residenze diverse
7. I mezzi di impugnazione - l’appello
7.1 Premessa
7.2 Termini per l’impugnativa dell’appello
7.3 La procedura dell’appello
Schema tipo appello
7.4 Le controdeduzioni e l’eventuale appello incidentale
7.5 Modalità di proposizione dell’appello
7.5.1 Quadro sinottico delle fasi principali dell’appello
7.6 Un Caso Pratico - Controdeduzioni all'Appello dell'Agenzia delle Entrate per sentenza favorevole di annullamento iscrizione a ruolo per omessa notifica del preavviso di cui all'art. 36 bis d.p.r. 600/72 e 54 bis d.p.r.633/72
7.6.1 Premessa
7.6.2 Il Caso
Modello di Ricorso alla Corte di Giustizia Trib. di I grado per iscrizione a ruolo non preventivamente preceduta da avviso bonario
Schema controdeduzioni in appello
7.7 Elementi di strategia processuale
7.7.1 Sentenza di rimessione alla Corte di Giustizia Tributaria per Incompetenza territoriale e Sentenza priva di sottoscrizione
7.7.2 Controdeduzioni
7.7.3 L’appello civetta
8. Il Giudizio di Ottemperanza
8.1 Premessa
8.2 Oggetto del Giudizio di Ottemperanza
8.3 Presupposti per il Giudizio
8.4 Il procedimento
8.5 I Provvedimenti conseguenti al Giudizio di Ottemperanza
8.6 Alcune possibili eccezioni processuali all’ottemperanza
Atto di messa in mora ex art. 70 comma 2 d.lgs. n. 546 del 1992
9. Il Processo Tributario Telematico
9.1 Premessa
9.2 Il SIGIT – Sistema Informativo della Giustizia Tributaria
9.2.1 La Registrazione al SIGIT
9.3 Il Ricorso Telematico
9.3.1 La notifica del Ricorso Telematico all’Ente impositore
9.3.2 La Procura ad Litem del difensore
Modello di procura generale
9.3.3 Sottoscrizione del Ricorso
9.3.4 Costituzione in Giudizio
9.3.5 Iscrizione nel Registro generale e Ricevuta di Accettazione
9.3.6 Il Fascicolo informatico
9.3.7 Criteri per l’assegnazione del ricorso ed eventuali profili di illegittimità
9.4 Risoluzione di alcune problematiche frequenti
9.5 Le Udienze nel PTT da remoto e la sospensione dell’udienza per problematiche di connessione
9.6 Guida illustrata al deposito
9.6.1 Come ottenere il formato PDF/A
9.6.2 Come Procedere alla costituzione in giudizio
10. Gli Istituti deflativi del contenzioso
10.1 Premessa
10.2 La natura giuridica degli strumenti deflativi del contenzioso
10.3 La necessità del contraddittorio procedimentale per effetto del decreto attuativo della Legge delega 150/2022
10.3.1 Il contraddittorio preventivo obbligatorio per i tributi locali
10.4 La nuova autotutela tributaria come modificata dal D.lgs. 220/2023 in attuazione della delega L. 111/2023
10.5 L’accertamento con adesione
10.5.1 Disciplina generale
10.5.2 L’applicabilità dell’accertamento con adesione ai tributi locali
10.5.3 Casistica
10.5.4 Il coordinamento dell’accertamento con adesione con l’obbligo generalizzato del contraddittorio preventivo per effetto della Legge delega n. 111/2023
10.5.5 Il caso – Accertamento con adesione in materia di Indagini Bancarie e Finanziarie
10.6 La Mediazione/Reclamo e la sua abrogazione
10.6.1 Il Reclamo/ Mediazione
10.6.2 La determinazione del valore della controversia
10.6.3 Presupposti oggettivi che giustificano la Mediazione
10.6.4 Perfezionamento dell’accordo
10.6.5 La soppressione disposta dal D.lgs. 220/2023 e la mancanza di una disciplina transitoria
10.7 La Conciliazione Giudiziale
10.7.1 La procedura
Appendice
Breve Rassegna di Giurisprudenza
Sentenza del 22/01/2014 n. 1263 - Corte di Cassazione - Sezione/Collegio 5
Giurisprudenza - CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 settembre 2016 n. 18230
CTP DI CREMONA SEZ. 1 2018
Bibliografia
L'eBook "Guida Pratica alla Redazione di un Ricorso Tributario" di Carmine R. La Mura, offre un'approfondita analisi e istruzioni pratiche per la redazione di ricorsi tributari.
Sesta edizione aggiornata con il D.Lgs. n. 87/2024 in vigore dal 29 giugno che Riforma il sistema Sanzionatorio tributario
eBook in pdf di 237 pagine.
La redazione di un ricorso tributario non è agevole. Bisogna tener conto di una normativa che, oltre alle norme specifiche di diritto processuale tributario, richiama anche elementi di procedura civile e diritto amministrativo. Ne risultano una serie di percorsi e procedure non semplici da applicare con attenzione per evitare di commettere errori o dimenticanze che possono compromettere l’iter e gli obiettivi del ricorso.
Lo scopo del presente lavoro è quello di fornire un valido ausilio alla redazione di un ricorso tributario per opporsi alla pretesa erariale analizzandone le fasi principali e soffermandosi sulle ipotesi di nullità ed inammissibilità. Al fine di rendere il testo maggiormente operativo, verranno discussi anche dei casi concreti di opposizione alla pretesa tributaria arricchiti da elementi di strategia processuale.
L’obiettivo è quello di fornire un punto di riferimento con relativi riferimenti giurisprudenziali, esempi e formule per affrontare il contenzioso.
L’opera si divide in tre parti.
Con l’avvenuta pubblicazione in G.U. del 3 gennaio 2024 del D.lgs. 220/2023 in attuazione della Legge delega n. 111/2023 si sono registrate profonde modifiche al Processo Tributario.
La presente edizione tiene conto di queste corpose innovazioni, che comprendono l’abrogazione dell’istituto della mediazione, con il contestuale rafforzamento del contraddittorio preventivo ed endoprocedimentale obbligatorio nonché della conciliazione giudiziale. L’obbligo del contraddittorio generalizzato, in ossequio anche agli orientamenti comunitari, ha reso necessario un intervento di coordinamento con l’istituto dell’accertamento con adesione per evitare sovrapposizioni.
Novellato anche l’istituto dell’autotutela, laddove si introduce, secondo una disciplina derogatoria speciale, un’autotutela obbligatoria, un unicum nel nostro ordinamento in quanto è noto che l’autotutela nell’ambito del diritto amministrativo è connotata comunque dall’esercizio di discrezionalità amministrativa. Si è aggiornata la parte del contenzioso in tema di consorzi di bonifica coordinandolo con la nuova disciplina dell’onere della prova già introdotta con la precedente riforma. Infine, si è introdotto un nuovo capitolo riguardante il contenzioso inerente il rimborso IMU per i coniugi e le coppie di fatto all’indomani della Sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022.
Quest'ultima edizione è stata oggetto di aggiornamento, reso necessario dalle recenti modifiche introdotte dal D.lgs. 87/2024 al regime sanzionatorio che hanno modificato il quadro normativo in materia di cumulo giuridico delle sanzioni tributarie, modifica che avrà effetti sulla difesa tributaria e su uno dei casi presentati.
Inoltre, si farà menzione di alcune recenti sentenze della Corte di Cassazione sulla portata applicativa del nuovo onere della prova introdotto dalla L. 130/2022 e dal D.lgs. 219/2023, ed in particolare in materia di presunzioni legali operanti negli accertamenti bancari, di cui si presenterà anche un quadro riepilogativo con le maggiori problematiche oltre un caso pratico.
Infine, si è integrato, seppur minimamente la sezione dedicata al processo tributario telematico recependo una recente pronuncia della Cassazione in merito agli effetti sul giudizio tributario di un’interruzione del colle- gamento telematico durante l’udienza, rammentando che a tal proposito si registrano prassi differenti presso le diverse giurisdizioni territoriali.
Premessa
1. Il Ricorso Tributario
1.1 Contenuto del Ricorso
1.2 Il Ricorso – Errori da non commettere
1.2.1 Inammissibilità del Ricorso
1.2.2 Proposizione di ricorso cumulativo
1.2.3 Autenticazione della Procura
1.2.4 Esatta Identificazione della Corte di Giustizia Tributaria– L’incompetenza Territoriale ed i Rimedi Esperibili - la Riassunzione
Schema istanza di riassunzione presso la corte di giustizia tributaria competente
1.2.5 Gli atti impugnabili e conseguenze della mancata indicazione dell’atto
1.2.6 Ricorso presentato oltre i termini
1.2.7 Esatta identificazione del Legittimato passivo
1.2.8 Il Principio di non Contestazione
1.2.9 Il Divieto dello “Ius Novorum” e le relative Eccezioni
1.2.10 La sospensione dell’atto impugnato e la tutela cautelare effettiva del nuovo processo tributario
1.2.11 Le copie autentiche nell’ambito del Processo Tributario Telematico
Focus I nuovi termini di notifica degli atti impositivi per effetto della sospensione COVID – Riflessi processuali
1.3 Le Modifiche apportate al processo tributario - di cui alla legge 130/2022 ed aggiornate alla delega di cui alla L. 111/2023 - Principi ispiratori della Riforma
1.3.1 Le nuove regole sulle prove nel processo tributario
1.3.2 La prova testimoniale
2. Un Ricorso in materia TARI
2.1 Premessa
2.2 Il Caso
2.2.1 Introduzione
2.2.2 Analisi del verbale di accertamento dell’ufficio impositore
2.2.3 Elaborazione della linea difensiva ed impostazione del Ricorso
2.2.4 Preparazione del Ricorso con Istanza
2.2.5 Elementi di Strategia Processuale
Schema Allegato capitolo 2
3. Il contributo del consorzio di Bonifica. Ricorso avverso una ingiunzione di pagamento alla riscossione del contributo di un consorzio di bonifica
3.1 Premessa
3.2 La natura tributaria del Contributo Consortile
3.3 Il Caso – Un Ricorso avverso Ingiunzione di Pagamento Contributo Consorzio di Bonifica
Ricorso con istanza
3.4 Nuovi sviluppi difensivi – sull’asserita impossibilità dei consorzi di riscuotere a mezzo ruolo
3.5 Impatto della nuova disciplina dell’onere della prova dettata dalla L. 130/2022 sul contenzioso in materia di consorzio di bonifica
4. Ricorso per Rimborso Irap – Impatto della novella di cui al co. 8 L. 234/21
4.1 Premessa
4.2 L’esclusione IRAP del Promotore Finanziario - casistiche
4.3 Un Caso Pratico di Ricorso
4.3.1 Come avviare il contenzioso Irap contro il diniego dell’istanza di rimborso (schema)
5. Ricorso per Accertamento Immobiliare
5.1 Premessa
5.2 Un Caso pratico di Ricorso
Schema di Ricorso in tema di Accertamento Immobiliare
5.3 Esempio di determinazione del valore normale in base alla quotazione OMI
6. Il ricorso per il rimborso IMU per effetto della sentenza C.C. n. 209/2022 – coniugi con residenze diverse
7. I mezzi di impugnazione - l’appello
7.1 Premessa
7.2 Termini per l’impugnativa dell’appello
7.3 La procedura dell’appello
Schema tipo appello
7.4 Le controdeduzioni e l’eventuale appello incidentale
7.5 Modalità di proposizione dell’appello
7.5.1 Quadro sinottico delle fasi principali dell’appello
7.6 Un Caso Pratico - Controdeduzioni all'Appello dell'Agenzia delle Entrate per sentenza favorevole di annullamento iscrizione a ruolo per omessa notifica del preavviso di cui all'art. 36 bis d.p.r. 600/72 e 54 bis d.p.r.633/72
7.6.1 Premessa
7.6.2 Il Caso
Modello di Ricorso alla Corte di Giustizia Trib. di I grado per iscrizione a ruolo non preventivamente preceduta da avviso bonario
Schema controdeduzioni in appello
7.7 Elementi di strategia processuale
7.7.1 Sentenza di rimessione alla Corte di Giustizia Tributaria per Incompetenza territoriale e Sentenza priva di sottoscrizione
7.7.2 Controdeduzioni
7.7.3 L’appello civetta
8. Il Giudizio di Ottemperanza
8.1 Premessa
8.2 Oggetto del Giudizio di Ottemperanza
8.3 Presupposti per il Giudizio
8.4 Il procedimento
8.5 I Provvedimenti conseguenti al Giudizio di Ottemperanza
8.6 Alcune possibili eccezioni processuali all’ottemperanza
Atto di messa in mora ex art. 70 comma 2 d.lgs. n. 546 del 1992
9. Il Processo Tributario Telematico
9.1 Premessa
9.2 Il SIGIT – Sistema Informativo della Giustizia Tributaria
9.2.1 La Registrazione al SIGIT
9.3 Il Ricorso Telematico
9.3.1 La notifica del Ricorso Telematico all’Ente impositore
9.3.2 La Procura ad Litem del difensore
Modello di procura generale
9.3.3 Sottoscrizione del Ricorso
9.3.4 Costituzione in Giudizio
9.3.5 Iscrizione nel Registro generale e Ricevuta di Accettazione
9.3.6 Il Fascicolo informatico
9.3.7 Criteri per l’assegnazione del ricorso ed eventuali profili di illegittimità
9.4 Risoluzione di alcune problematiche frequenti
9.5 Le Udienze nel PTT da remoto e la sospensione dell’udienza per problematiche di connessione
9.6 Guida illustrata al deposito
9.6.1 Come ottenere il formato PDF/A
9.6.2 Come Procedere alla costituzione in giudizio
10. Gli Istituti deflativi del contenzioso
10.1 Premessa
10.2 La natura giuridica degli strumenti deflativi del contenzioso
10.3 La necessità del contraddittorio procedimentale per effetto del decreto attuativo della Legge delega 150/2022
10.3.1 Il contraddittorio preventivo obbligatorio per i tributi locali
10.4 La nuova autotutela tributaria come modificata dal D.lgs. 220/2023 in attuazione della delega L. 111/2023
10.5 L’accertamento con adesione
10.5.1 Disciplina generale
10.5.2 L’applicabilità dell’accertamento con adesione ai tributi locali
10.5.3 Casistica
10.5.4 Il coordinamento dell’accertamento con adesione con l’obbligo generalizzato del contraddittorio preventivo per effetto della Legge delega n. 111/2023
10.5.5 Il caso – Accertamento con adesione in materia di Indagini Bancarie e Finanziarie
10.6 La Mediazione/Reclamo e la sua abrogazione
10.6.1 Il Reclamo/ Mediazione
10.6.2 La determinazione del valore della controversia
10.6.3 Presupposti oggettivi che giustificano la Mediazione
10.6.4 Perfezionamento dell’accordo
10.6.5 La soppressione disposta dal D.lgs. 220/2023 e la mancanza di una disciplina transitoria
10.7 La Conciliazione Giudiziale
10.7.1 La procedura
Appendice
Breve Rassegna di Giurisprudenza
Sentenza del 22/01/2014 n. 1263 - Corte di Cassazione - Sezione/Collegio 5
Giurisprudenza - CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 settembre 2016 n. 18230
CTP DI CREMONA SEZ. 1 2018
Bibliografia
Guida alle dichiarazioni integrative, eBook in pdf di 82 pagine sulle modalità di autocorrezione degli errori e delle inesattezze.
Aggiornato con il Decreto sanzioni - D.lgs. n.87/2024
Il presente elaborato passa in rassegna la disciplina delle dichiarazioni integrative, mettendo in luce le modalità di autocorrezione degli errori e delle inesattezze.
L’istituto della dichiarazione integrativa rappresenta uno degli adempimenti atti a consentire la regolarizzazione spontanea di omissioni ed errori suscettibili di compromettere l’attendibilità, l’esattezza e la completezza dell’informativa resa all’Agenzia delle Entrate.
La facoltà di rettifica della dichiarazione attribuita dalla legge è figlia del rinnovato orientamento del legislatore tributario, sempre più propenso a favorire l’introduzione di strumenti deflattivi del contenzioso in un’ottica ditax compliance atta a favorire all’emersione ex ante delle irregolarità dichiarative.
Si tratta di una strategia che, da un lato, consente di promuovere la fedeltà fiscale attraverso la riduzione delle sanzioni applicabili, dall’altro stimola una maggiore efficacia dell’azione di repressione degli illeciti fiscali grazie al minor carico di lavoro degli organi di giustizia tributaria ed alla possibilità di procedere ad accertamenti via via più mirati. In questo contesto, la dichiarazione integrativa assume un ruolo centrale al pari di altri strumenti deflattivi del contenzioso, quali l’accertamento con adesione, l’istanza di reclamo-mediazione, gli inviti alla regolarizzazione e, in generale, gli altri istituti che permettono la definizione agevolata e preventiva delle liti.
Come si osserva nel prosieguo del testo, la correzione può essere finalizzata, ora a porre rimedio agli errori formali, ora a sanare errori sostanziali che incidono sulla determinazione della misura delle imposte liquidate.
Nella trattazione viene analizzato, in primis, il quadro regolatorio che sovrintende la rettifica delle dichiarazioni, focalizzando anche i risvolti sanzionatori connessi alla ripresentazione delle comunicazioni fiscali.
Nei capitoli successivi al terzo, al fine di permettere un’analisi casistica quanto più completa possibile, si riproducono le modalità di regolarizzazione differenziate in base alla fattispecie dichiarativa oggetto di intervento.
Premessa
Dichiarazioni integrative: regole generali
1.1 Rettifica alle dichiarazioni e normativa di riferimento
1.2 Dichiarazione integrativa a sfavore
1.3 Dichiarazione integrativa a favore
1.4 Effetti sul termine decadenziale di accertamento
1.5 Trasformazione dei rimborsi
Trattamento sanzionatorio
2.1 Correzione di errori rilevabili in sede di liquidazione o di controllo formale
2.2 Correzione di errori non rilevabili in sede di liquidazione o di controllo formale
2.3 Errore di imputazione temporale del componente di reddito
2.4 Correzione di errori formali
Dichiarazioni integrative redditi
3.1 Presupposti, modalità e termini di presentazione
3.2 Dichiarazione integrativa a sfavore
3.2.1 Esempio: Dichiarazione integrativa con maggior debito
3.2.2 Esempio: omessa indicazione dei canoni di locazione in regime di cedolare secca
3.2.3 Caso particolare: dichiarazione integrativa a sfavore che sana errori commessi dopo il 1° settembre 2024
3.3 Dichiarazione integrativa a favore
3.3.1 Esempio: dichiarazione integrativa a favore infrannuale
3.3.2 Esempio: dichiarazione integrativa a favore ultrannuale
3.4 Dichiarazione formalmente irregolare
3.4.1 Esempio: dichiarazione integrativa con errori formali
3.5 Dichiarazione integrativa 730
Dichiarazione Integrativa Irap
4.1 Presupposti, modalità e termini di presentazione
4.2 Dichiarazione integrativa Irap a sfavore
4.2.1 Esempio: dichiarazione integrativa da cui deriva un minor credito
4.3 Dichiarazione integrativa Irap a favore
4.3.1 Esempio: dichiarazione integrativa a favore infrannuale
4.3.2 Esempio: dichiarazione integrativa a favore ultrannuale
4.4 Dichiarazione formalmente irregolare
4.4.1 Esempio: dichiarazione integrativa con errori formali
Dichiarazione integrativa Iva
5.1 Presupposti, modalità e termini di presentazione
5.2 Dichiarazione integrativa Iva a sfavore
5.2.1 Esempio: dichiarazione integrativa Iva a sfavore
5.3 Dichiarazione integrativa Iva a favore
5.3.1 Esempio: dichiarazione integrativa a favore infrannuale
5.3.2 Esempio: dichiarazione integrativa a favore ultrannuale
Il volume, aggiornato ai più recenti orientamenti dell’Agenzia delle Entrate e giurisprudenziali, si pone come strumento di supporto ai professionisti che si trovano ad affrontare ipotesi di contenzioso in materia di bonus edilizi ed in particolare di Superbonus 110%, fornendo una comprensione chiara dei principali aspetti giuridici, fiscali e delle problematiche associate a questo ambito.
Il testo offre una panoramica completa delle controversie più comuni che possono sorgere nel contesto dei bonus edilizi, come la violazione delle norme di accesso, le dispute sulla qualità dei lavori eseguiti e le questioni relative alla documentazione richiesta, analizzando i diritti e le responsabilità delle numerose parti coinvolte: committenti e appaltatori, general contractor, architetti e ingegneri, asseveratori e “vistatori”, istituti di credito e amministratori di condominio.
PRINCIPALI ARGOMENTI
Fabiola Pietrella
Dottore commercialista e Revisore legale dei conti, è CEO e socia dello Studio associato Pietrella Bruè. Già Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Macerata, è consulente tecnico in ambito contabile, bancario e aziendale. Relatore innumerosi convegni e autrice di pubblicazioni giuridiche.
Prefazione di Guido Castelli
Premessa
Ringraziamenti
Capitolo 1 – I bonus fiscali minori in edilizia
Premessa
1.1. Il bonus ristrutturazioni
1.2. Il sismabonus
1.3. Il sismabonus acquisti
1.4. Il bonus per l’acquisto di immobili ristrutturati o restaurati
1.5 L’ecobonus
1.6. Il bonus barriere architettoniche
1.7. Il bonus facciate
1.8. Il bonus mobili
1.9. Alternative alla detrazione
1.10. Casi di contenzioso nei bonus ordinari
1.10.1. Bonus edilizi e sostenitore effettivo delle spese
1.10.2. Nel sismabonus acquisti chi può essere considerato “sostenitore” della spesa?
1.10.3. Se il committente esegue lavori di manutenzione ordinaria degli infissi può usufruire del bonus ristrutturazioni?
1.10.4. Se non ho optato per lo sconto in fattura o la cessione del credito e non sono riuscito a cedere il credito nei termini previsti, come posso trasferire il credito d’imposta ad altro codice fiscale?
1.10.5. Se la comunicazione all’ENEA non sia stata inviata o sia stata inviata tardivamente?
1.10.6. Se la comunicazione all’ENEA fosse stata inviata con dati errati?
1.10.7. Se ho eseguito interventi ecobonus, posso usufruire del bonus arredo per l’acquisto dei mobili e per le spese di trasporto e montaggio degli stessi?
1.10.8. Cosa succede in caso di omissione della preventiva comunicazione all’ASL?
1.10.9. Se un’impresa non ha portato in detrazione le spese per l’efficientamento energetico sostenute per interventi su immobili ad uso diverso dallo strumentale, può ancora recuperarli alla luce della risoluzione Ade n. 34/2020?
1.10.10. Per gli interventi di eliminazione barriere architettoniche posso scegliere il bonus ristrutturazioni 50%?
1.10.11. Di quanti bonus ristrutturazione posso usufruire se eseguo gli interventi edilizi in più periodi d’imposta?
1.10.12. C osa succede se ho sostenuto spese nel corso del 2022, ma non ho potuto cedere il credito entro il 31 marzo 2023 perché l’Allegato B (asseverazione sismica) non era stato presentato?
1.10.13. Se l’Allegato B (asseverazione sismica) fosse stato presentato errato?
1.10.14. Se l’impresa di costruzioni non ha presentato l’asseverazione sismica (All. B) e si acquista solo un box auto si può usufruire del sismabonus acquisti?
1.10.15. Come comportarsi se un condomino impugna un verbale di assemblea in cui è stato deliberato di installare un cappotto termico a causa del quale si riduce la superficie dei balconi privati?
1.10.16. Bonus facciate e lavori non eseguiti, tante vicende quasi tutte uguali. Analisi di un caso
1.10.17. Se una SRL ha la proprietà di un immobile commerciale in condominio e vengono deliberati lavori di ristrutturazione sulle parti comuni, può detrarre la spesa?
1.10.18. Se l’impresa di costruzioni usufruisce dei bonus per risparmio energetico, l’acquirente potrà usufruire del bonus per l’acquisto di immobili ristrutturati?
1.10.19. Se un immobile viene utilizzato “promiscuamente”, ovvero sia come uso residenziale che per l’esercizio di lavoro autonomo o di impresa, il professionista o l’imprenditore può portare in detrazione l’intera spesa sostenuta e contemporaneamente portare la spesa in deduzione come costo nella contabilità?
1.10.20. C ILA: può essere controllata/contestata dal Comune?
Capitolo 2 – Il rilancio dell’edilizia con il superbonus
Premessa
2.1. Artt. 119-121 del decreto Rilancio
2.2. L’intensa evoluzione della normativa
2.3. Requisito soggettivo: i beneficiari
2.4. Requisito oggettivo: gli edifici e gli interventi ammessi
2.5. Interventi trainanti e trainati
2.6. Le tre opzioni per usufruire dei bonus (detrazione, cessione e sconto)
2.7. Le asseverazioni e il visto di conformità
2.8. Casi di contenzioso nel superbonus
2.8.1. Cosa bisogna fare se non è stata presentata la CILA-S perché i lavori sono iniziati prima del 1° giugno 2021 (CILA/CILA-S)?
2.8.2. Cosa bisogna fare se c’è la necessità di presentare una variante in corso d’opera per un intervento iniziato prima del 1° giugno 2021?
2.8.3. Se ci sono errori nella CILA-S?
2.8.4. Posso frazionare l’immobile prima dell’inizio dei lavori?
2.8.5. Posso anche creare un condominio prima dell’inizio dei lavori?
2.8.6. Se un’attività di Bed & Breakfast viene sospesa solo nel corso dei lavori, si potrebbe delineare la decadenza del credito per abuso del diritto?
2.8.7. Le spese di carattere meramente “organizzativo” del General Contractor possono avere accesso alla maxi-agevolazione superbonus 110%?
2.8.8. Posso scegliere quale bonus utilizzare e cumulare i vari bonus?
2.8.9. Ma qual è il riflesso nel bilancio dello Stato dei crediti da superbonus (e da bonus edilizi in genere)? Che natura hanno?
2.8.10. “Acconti” per lavori rientranti nel superbonus 110% non ancora eseguiti
2.8.11. Errori nel bonifico parlante
2.8.12. Se non è stato deliberato il fondo speciale condominiale?
2.8.13. Gli oneri finanziari sono costi inerenti?
2.8.14. Il compenso dell’amministratore è ammesso a bonus? E con quale percentuale?
2.8.15. Cosa succede in caso di “errore di bonus”?
Capitolo 3 – Contenzioso in materia di beneficiari
Premessa
3.1. Proprietario, familiare convivente e/o detentore di diritto reale
3.2. Condomini
3.3. Unico proprietario da 2 a 4 unità immobiliari
3.4. Superbonus per società sportive e per ETS
3.5. Ipotesi di contenzioso in relazione ai beneficiari
3.5.1. Verifica del beneficiario legittimo
3.5.2. Il titolo per la detenzione dell’immobile
3.5.3. Se un comproprietario non è in possesso del consenso degli altri proprietari, può autonomamente eseguire gli interventi e usufruire dei bonus?
3.5.4. Superbonus e persone fisiche che agiscono nell’ambito di attività d’impresa o professione
3.5.5. Se il convivente di fatto (o il coniuge) non ha la stessa residenza del committente dei lavori?
3.5.6. Il residente all’estero accede ai bonus edilizi e al superbonus?
3.5.7. Se un condomino è moroso per la quota di propria
spettanza per interventi superbonus
3.5.8. Come intestare le fatture nel condominio minimo
3.5.9. Se nel condominio tutte le fatture (sia per interventi trainanti che per quelli trainati) siano state emesse al rappresentante del condominio?
3.5.10. Decesso dell’avente diritto e cessione del bonus non perfezionata
3.5.11. Se ristrutturo un immobile acquistato con i benefici prima casa, quali sono i termini per trasferire la residenza?
3.5.12. Se ci sono errori in fattura
3.5.13. Se il beneficiario è un agricoltore
3.5.14. Super-ecobonus e limite di 2 unità immobiliari per ogni codice fiscale: il limite è annuale?
3.5.15. Interventi superbonus in condominio: il condomino dissenziente può sottrarsi?
Capitolo 4 – Contenzioso nell’inquadramento dell’edificio e degli interventi
Premessa
4.1. Il Catasto e le visure catastali
4.2. Gli immobili accatastati in F/2 (unità collabenti)
4.3. Gli immobili accatastati in F/3 (unità in corso di definizione)
4.4. Gli immobili accatastati in F/4 (unità in corso di costruzione)
4.5. Gli immobili residenziali e le pertinenze
4.6. Le parti comuni
4.7. Gli immobili danneggiati da eventi sismici
4.8. Ipotesi di contenzioso in relazione all’inquadramento dell’edificio e degli interventi
4.8.1. Verifica dell’effettiva “collabenza” dell’immobile accatastato in F/2
4.8.2. Gli immobili collabenti (F/2) siti nei territori colpiti da eventi sismici
4.8.3. Il rischio del “riclassamento” catastale d’ufficio
4.8.4. Utilizzo promiscuo di un immobile
4.8.5. Errato calcolo della prevalenza residenziale di un edificio
4.8.6. Nel conteggio delle quattro unità dell’unico proprietario si considerano le pertinenze?
4.8.7. Posso accedere ai bonus in caso di cambio di destinazione d’uso (da strumentale a residenziale o da residenziale a strumentale)?
4.8.8. Accesso ai bonus in caso di ampliamento senza demolizione
4.8.9. Interventi di ristrutturazione con demolizione e aumenti di volumetria
4.8.10. Accorpamento o suddivisione di immobili: le unità immobiliari da considerare ai fini del calcolo dei bonus spettanti
4.8.11. Se usufruisco dei bonus su più pertinenze?
4.8.12. “Accertamento della proprietà immobiliare urbana – elenco dei subalterni assegnati”: chi ha esaminato questo documento?
4.8.13. La delocalizzazione volontaria negli immobili danneggiati da eventi sismici (art. 47 Testo unico sulla ricostruzione)
4.8.14. Qual è la “data di inizio lavori” per le pratiche di ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma?
4.8.15. Aggregato edilizio con alcuni immobili danneggiati dal sisma: è possibile usufruire del superbonus anche per gli immobili non danneggiati?
Capitolo 5 – Rapporti con le imprese esecutrici e contenzioso
Premessa
5.1. Il contratto di appalto
5.2. Il contratto di subappalto
5.3. Il mandato con rappresentanza
5.4. Il mandato senza rappresentanza
5.5. Ipotesi di contenzioso nei rapporti con le imprese esecutrici
5.5.1. G.C. e ribaltamento spese professionali
5.5.2. G.C. e ribaltamento spese professionali nelle pratiche legate alla ricostruzione di immobili danneggiati da eventi sismici
5.5.3. Responsabilità dell’impresa in caso di difetti e vizi dell’opera
5.5.4. Responsabilità dell’impresa in caso di mancata percezione dei bonus (impresa ritardataria/impresa “fuggitiva”)
5.5.5. Eventuali profili penali
5.5.6. Le problematiche legate al Durc di congruità
5.5.7. Le problematiche legate al possesso della SOA
5.5.8. Il mutamento dell’impresa appaltatrice in corso d’opera pregiudica il mantenimento dell’agevolazione fiscale?
5.5.9. E se l’appaltatore non rispetta le norme in materia di sicurezza sul lavoro, chi risponde?
5.5.10. Cantiere non ancora concretamente avviato dall’impresa ma fatture per lo studio preliminare: si può fruire dello sconto in fattura/cessione del credito superbonus aliquota 70%?
5.5.11. L’impresa appaltatrice ha emesso fatture solo per oneri di attualizzazione del credito prima dell’entrata in vigore del d.l. “Blocca cessioni”
5.5.12. Chiusura dei lavori al 31 dicembre 2023 con contestuale emissione delle fatture dell’appaltatore (sconto in fattura). Invio allo SDI nel mese di gennaio 2024. Superbonus 110%: essere o non essere?
5.5.13. Se durante l’esecuzione dei lavori o al termine degli stessi l’impresa pretende un pagamento superiore a quello stabilito?
5.5.14. Se il G.C. non fosse impresa edile?
5.5.15. Strumenti giuridici per il “superamento dell’impasse” e difese
Capitolo 6 – Rapporti con i professionisti e contenzioso
Premessa
6.1. Il contratto di incarico professionale per le asseverazioni e per il visto di conformità
6.2. Inadempimento dell’impresa e responsabilità del direttore dei lavori
6.3. Responsabilità dei tecnici nel caso di decadenza dai benefici fiscali
6.4. Cessione del credito e responsabilità dei professionisti
6.5. Errori dei professionisti
6.6. Ipotesi di contenzioso nei rapporti con i professionisti
6.6.1. Casi di responsabilità solidale dell’impresa e dei professionisti
6.6.2. Qual è l’arma che il D.L. può sfoderare contro l’appaltatore inadempiente o ritardatario?
6.6.3. Il committente potrebbe agire nei confronti del professionista per ottenere il risarcimento danni qualora si rifiuti di fornire documentazione integrativa richiesta dal cessionario o dall’advisor?
6.6.4. Che cosa potrebbe accadere se il cliente affida l’incarico a un sedicente professionista?
6.6.5. Il professionista incaricato può andare esente da responsabilità nei confronti del suo cliente qualora provi che il danno sia stato commesso da un suo collaboratore?
6.6.6. Il commercialista che asseconda il cliente nel portare in detrazione il credito maturato con superbonus 110% non avendolo informato dell’impossibilità di tale operazione in quanto “incapiente” può essere chiamato in giudizio a risarcirlo?
6.6.7. G.C. con rappresentanza che emette fatture di ribaltamento delle spese tecniche con applicazione dell’IVA al 22%: mandato senza rappresentanza per facta concludentia? Emissione della fattura da parte del professionista al committente nel caso di G.C. secondo il mandato senza rappresentanza: mutamento per facta concludentia?
6.6.8. I verbali di contestazione dei lavori da parte del D.L., emessi a chiusura lavori, possono esimere il professionista da responsabilità?
6.6.9. Il professionista che rilascia un’asseverazione superbonus 110% dichiarando falsamente di essere assicurato.
6.6.10. Si può agire contro il professionista che ha asseverato importi inferiori rispetto alle fatture emesse nei confronti del committente nel rispetto dei massimali di spesa?
6.6.11. Emissione del visto di conformità per un credito inferiore rispetto a quello asseverato e chiusura dei termini per l’agevolazione fiscale: si può agire per responsabilità professionale?
6.6.12. Frazionamento fittizio prima dei lavori: chi risponde in caso di “abuso del diritto”?
6.6.13. Errata costituzione del condominio: condominio con usufruttuario
6.6.14. I professionisti inviano avviso di parcella al G.C. senza rappresentanza il quale, pur non potendo pagarle, provvede a ribaltarle al committente. All’esito del ribaltamento, a richiesta dei professionisti, il G.C. non provvede al pagamento. Cosa succede?
6.6.15. Errata emissione del visto di conformità per crediti superiori rispetto a quelli spettanti e asseverati
Capitolo 7 – Contenzioso in materia fiscale
Premessa
7.1. I tre livelli di controllo del fisco
7.2. Lo strumento della remissione in bonis
7.3. Le cause di decadenza
7.4. Crediti d’imposta inesistenti o non spettanti
7.5. Il regime sanzionatorio
7.6. Cessione del credito e responsabilità
7.6.1. Responsabilità del Comune
7.6.2. Responsabilità del cessionario
7.6.2.1. Responsabilità dei cessionari dopo la l. n. 142/2022
7.6.2.2. Responsabilità dei cessionari prima della l. n. 142/2022
7.7. Obblighi antiriciclaggio
7.8. Procedure di restituzione/annullamento/rifiuto crediti d’imposta
7.9. Compensazione crediti da bonus edilizi per soggetti con debiti erariali
7.10. La plusvalenza nella vendita di immobile che ha fruito del superbonus
7.11. Ipotesi di contenzioso
7.11.1. Legittimità del controllo formale post controllo del cantiere ab origine
7.11.2. Documentazione incompleta: come si comporta l’Agenzia delle entrate?
7.11.3. SAL a cavallo: non ammessi in caso di cessione del credito o sconto in fattura
7.11.4. Remissione in bonis: una tantum o una per omissione?. » 235
7.11.5. Sconto in fattura non a buon fine per mancata asseverazione: la situazione è sanabile?
7.11.6. Se il cessionario corrisponde al fornitore, non occorre il bonifico parlante
7.11.7. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: e se la cessione è effettuata da parte di soggetto diverso dal beneficiario del superbonus?
7.11.8. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: gli interventi che fanno scattare il calcolo della plusvalenza
7.11.9. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: tante storie, tanti dubbi di applicazione
7.11.10. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: l’usucapione e la clausola di riserva della proprietà
7.11.11. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: il rent to buy
7.11.12. Se le spese per il visto di conformità sono pagate dopo aver fatto le asseverazioni, sono detraibili?
7.11.13. Accertamenti rendita catastale
7.11.14. Se manca il contratto GSE?
7.11.15. Vendita dell’immobile post interventi superbonus: e se unisco le unità immobiliari prima della vendita?
Capitolo 8 – La normativa sul superbonus
Premessa
8.1. Esame delle fonti normative
8.1.1. Il d.l. n. 34/2020 (c.d. decreto Rilancio) convertito in l. n. 77/2020
8.1.2. Il d.l. n. 104/2020 (c.d. decreto Agosto) convertito in l. n. 126/2020
8.1.3. La legge di bilancio 2021 (l. n. 178/2020)
8.1.4. Il d.l. n. 41/2021 (c.d. decreto Sostegni) convertito in l. n. 69/2021
8.1.5. Il d.l. n. 77/2021 (c.d. decreto Semplificazioni bis) convertito in l. n. 108/2021
8.1.6. Il d.l. n. 157/2021 (c.d. decreto Anti-frodi)
8.1.7. La l. n. 234/2021 (c.d. legge di bilancio 2022)
8.1.8. Il d.l. n. 4/2022 (c.d. decreto Sostegni ter) convertito in l. n. 25/2022
8.1.9. Il decreto MITE prezzi bonus edilizi n. 75 del 14 febbraio 2022 – pubblicato in G.U. il 16 marzo 2022
8.1.10. Il d.l. n. 13/2022 (c.d. decreto Frodi)
8.1.11. Il d.l. n. 17/2022 (c.d. decreto Bollette) convertito con l. n. 34/2020
8.1.12. Il d.l. n. 21/2022 (c.d. decreto Ucraina) convertito con l. n. 51/2022
8.1.13. Il d.l. n. 50/2022 (c.d. decreto Aiuti) convertito con l. n. 91/2022
8.1.14. Il d.l. n. 73/2022 (c.d. decreto Semplificazioni) convertito con l. n. 122/2022
8.1.15. Il d.l. n. 115/2022 (c.d. decreto Aiuti bis) convertito con l. n. 142/2022
8.1.16. Il d.l. n. 176/2022 (c.d. decreto Aiuti quater) convertito con l. n. 6/2023 e l. n. 197/2022 (legge di bilancio 2023)
8.1.17. Il d.l. n. 11/2023 (c.d. decreto Blocca-cessioni) convertito con l. n. 38/2023
8.1.18. Il d.l. n. 104/2023 (c.d. decreto Omnibus) convertito con l. n. 136/2023
8.1.19. Il d.l. n. 212/2023 (c.d. decreto Salva-SAL o Salva-spese) convertito con l. n. 17/2024
8.1.20. La l. n. 213/2023 (legge di bilancio 2024)
8.1.21. Il d.l. n. 39/2024 (c.d. decreto Tagliacrediti o decreto Agevolazioni) convertito in l. n. 67/2024
Capitolo 9 – Prassi sui bonus edilizi
Formulario
1. Facsimile di contratto di cessione del credito di imposta superbonus 110% (Sal ............) - (Parti comuni / private)
2. Relazione di consulenza tecnica d’ufficio per la Procura
3. Opzione per il c.d. “sconto sul corrispettivo” in luogo della detrazione per interventi “edilizi”
Prestito Extra Versione 2.15 permette di verificare, attraverso il calcolo del TEG e del TAEG, la presenza di irregolarità vessatorie in tutti i contratti finanziari destinati ai consumatori, quali:
Aggiornato a seguito della pubblicazione delle soglie Banca d'Italia per il I° trimestre 2025 (applicazione dal 1° gennaio al 31 marzo 2025) e con la Sentenza della Corte di Cassazione n. 19597 del 18/09/2020.
Il software è utilizzabile per un numero illimitato di analisi, ed è in grado di gestire pressoché tutte le variabili che contribuiscono all’usura e alla violazione della legge sulla trasparenza bancaria; disponendo della documentazione sono sufficienti pochi minuti di lavoro (inserimento dati) per ottenere risultati immediati anche per rapporti finanziari complessi, redigendo la perizia econometrica in modo del tutto automatico, secondo il seguente schema di lavoro:
La perizia viene generata in modo assolutamente automatico in formato Word (ulteriormente personalizzabile dall’utente) richiedendo, oltre ai valori numerici, solo poche altre informazioni (nome del redattore, albo di iscrizione).
REQUISITI DI SISTEMA
Con periodicità trimestrale, in occasione della pubblicazione delle tabelle ministeriali recanti le nuove soglie di usura, sul portale fiscoetasse.com verrà pubblicato un aggiornamento del software, e per 1 anno dal momento dell'acquisto verranno forniti gli aggiornamenti via email.
Usura Extra permette di verificare la presenza di usura su tutti i più importanti contratti finanziari, quali:
Aggiornato a seguito della pubblicazione delle soglie Banca d'Italia per il I° trimestre 2025 (applicazione dal 1° gennaio al 31 marzo 2025) - Versione 3.14 e con le Sentenze della Corte di Cassazione a SS.UU. n. 16303 del 20/06/2018 (usurarietà della CMS) e n. 19597 del 18/09/2020 (usurarietà della mora).
Il software è utilizzabile per un numero illimitato di analisi, ed è in grado di gestire pressoché tutte le variabili che contribuiscono all’usura; disponendo della documentazione bancaria sono sufficienti pochi minuti di lavoro (inserimento dati) per ottenere risultati immediati anche per rapporti finanziari complessi, redigendo la perizia econometrica in modo del tutto automatico, secondo il seguente schema di lavoro:
La perizia viene generata in modo assolutamente automatico in formato Word (ulteriormente personalizzabile dall’utente) richiedendo, oltre ai valori numerici, solo poche altre informazioni (nome del redattore, albo di iscrizione).
Usura Extra è dotato delle seguenti caratteristiche:
per i conti correnti e i conti anticipo:
Per i mutui:
Per i leasing:
Con periodicità trimestrale, in occasione della pubblicazione delle tabelle ministeriali recanti le nuove soglie di usura, sul portale fiscoetasse.com verrà pubblicato un aggiornamento del software, e per 1 anno dal momento dell'acquisto verranno forniti gli aggiornamenti via email.
REQUISITI DI SISTEMA
Il Pacchetto contiene:
3 utili Software:
Software pensato per calcolare gli addebiti anatocistici illegittimi che gli Istituti Finanziari hanno praticato sui conti correnti.
"L’edizione è aggiornata con la riforma definitiva dell’art. 120 del Testo Unico Bancario e la conseguente nuova delibera del CICR in tema di frequenza di capitalizzazione ed esigibilità degli interessi entrata in vigore nel 2017."
Software che consente di verificare la presenza di usura su tutti i più importanti contratti finanziari generando in automatico la perizia econometrica. Con periodicità trimestrale, in occasione della pubblicazione delle tabelle ministeriali recanti le nuove soglie di usura, pubblicheremo un aggiornamento del software Usura extra, e per 1 anno dal momento dell'acquisto verranno forniti gli aggiornamenti via email.
Aggiornato a seguito della pubblicazione delle soglie Banca d'Italia per il I° trimestre 2025 (applicazione dal 1° gennaio al 31 marzo 2025) - Versione 3.14 e con le Sentenze della Corte di Cassazione a SS.UU. n. 16303 del 20/06/2018 (usurarietà della CMS) e n. 19597 del 18/09/2020 (usurarietà della mora).
Usura Extra permette di verificare la presenza di usura su tutti i più importanti contratti finanziari, quali:
ATTENZIONE: A causa delle sostanziali novità introdotte dalle sentenze della Corte di Cassazione, Usura Extra 2021 è incompatibile con le versioni precedenti di Usura Extra; chi possiede una versione precedente potrà continuare ad utilizzarla, ma i conteggi fatti con questa non potranno essere aperti nella versione 2021; le due versioni, comunque, possono coesistere tranquillamente sullo stesso PC.
Software per la verifica la presenza di irregolarità vessatorie in tutti i contratti finanziari destinati ai consumatori, quali: Prestito personale, Prestito finalizzato all’acquisto rateale, Cessione del quinto dello stipendio, Cessione del quinto della pensione, Delegazione di pagamento. Con periodicità trimestrale, in occasione della pubblicazione delle tabelle ministeriali recanti le nuove soglie di usura, pubblicheremo un aggiornamento del software Prestito extra, e per 1 anno dal momento dell'acquisto verranno forniti gli aggiornamenti via email.
Aggiornato a seguito della pubblicazione delle soglie Banca d'Italia per il I° trimestre 2025 (applicazione dal 1° gennaio al 31 marzo 2025) e con la Sentenza della Corte di Cassazione n. 19597 del 18/09/2020.
I software non richiedono codici di attivazione e possono essere utilizzati su postazioni differenti.
VIDEO DIMOSTRATIVI
Anatocismo Ultra
Prestito Extra
REQUISITI DI SISTEMA
Ai fini dell’archiviazione elettronica dei documenti è opportuno installare i dispositivi virtuali di stampa come PDFCreator o PrimoPDF, scaricabili gratuitamente da internet. I medesimi programmi consentono di stampare a video i documenti e salvarli in formato pdf, altrimenti in loro assenza sarà possibile esclusivamente la stampa su carta.