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Questo volume, giunto alla seconda edizione, si presenta come una guida pratica e aggiornata sulla biblioteconomia, utile per quanti intendono partecipare ai concorsi pubblici per bibliotecari e collaboratori bibliotecari, ma anche per coloro che necessitano di una panoramica sulla formazione professionale e l’organizzazione bibliotecaria nel suo complesso.
› Storia del libro, bibliografia e bibliologia
› Sistema bibliotecario in Italia e normativa di riferimento
› Organizzazione Ministero Cultura
› Diritto d’autore
› Servizi e spazi delle biblioteche
› Catalogazione, classificazione e soggettazione
› Biblioteca digitale
› Marketing e promozione dei servizi
› Elementi di Archivistica
› Elementi di Diritto amministrativo
› Pubblico impiego
› Anticorruzione, trasparenza e privacy
› Contratti pubblici (online)
› Ordinamento e servizi degli enti locali
La prima parte del testo fornisce alcuni cenni sulla storia del libro, analizza il sistema bibliotecario in Italia, in particolare le varie tipologie degli istituti bibliotecari, l’articolazione e le competenze del Ministero della Cultura e l’amministrazione dei beni librari. Segue una sezione dedicata alle biblioteche pubbliche, in particolare sul personale, gli spazi, i servizi della biblioteca, la gestione delle collezioni, la catalogazione, la gestione degli eventi culturali.
Questa nuova edizione contiene una sezione dedicata agli elementi di archivistica (l’archivio, il ciclo vitale, la gestione, la strutturale, le norme, l’organizzazione in Italia), il glossario, la bibliografia e un’appendice con materiali e documenti utili. L’ultima parte contiene alcuni elementi del Diritto amministrativo (gli atti, i provvedimenti e il procedimento amministrativi, il rapporto di pubblico impiego, l’anticorruzione e la trasparenza, la privacy, e l’ordinamento e servizi degli enti locali) e, infine, una selezione di prove ufficiali di concorsi già svolti. Ogni parte è corredata da una selezione di quiz con risposta commentata. Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili: una breve sezione sui Contratti pubblici, un simulatore di quiz.
Brunella Garavini
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ha un Diploma in Archivistica, paleografia e diplomatica, svolge da vent’anni la professione di Bibliotecaria presso una biblioteca di ente locale.
PARTE PRIMA
STORIA DEL LIBRO E DELLE BIBLIOTECHE, BIBLIOTECONOMIA
Capitolo 1
La storia del libro
1.1 Alle origini del libro
1.2 Le caratteristiche del libro antico
1.3 La catalogazione del libro antico
1.4 I manoscritti in biblioteca
1.5 La bibliologia
1.6 Elementi di bibliografia
Capitolo 2
Storia delle biblioteche
2.1 Le biblioteche nel mondo antico
2.2 Le biblioteche nel periodo tardo antico e medievale
2.3 Il Rinascimento e l’invenzione della stampa
2.4 L’età moderna
2.5 Le biblioteche tra Ottocento e Novecento
2.6 L’IFLA e l’AIB
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli 1 e 2
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli 1 e 2
• Esercizi relativi ai Capitoli 1 e 2
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli 1 e 2
Capitolo 3
Le tipologie delle biblioteche in Italia
3.1 Le biblioteche pubbliche statali
3.2 Le biblioteche pubbliche (public libraries)
3.3 Le biblioteche delle Università (academic libraries)
3.4 Le biblioteche scolastiche
3.5 Altre biblioteche
3.6 Le biblioteche in Italia: una fotografia
3.7 La storia delle biblioteche in Italia
3.8 La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
3.9 La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Capitolo 4
La normativa generale di riferimento
4.1 La Costituzione italiana
4.2 Il Codice dei beni culturali e del paesaggio
4.3 Il deposito legale
4.4 La legge sulla promozione e il sostegno alla lettura (L. 13 febbraio 2020, n. 15)
4.5 Le normative regionali
Capitolo 5
Il Ministero della cultura
5.1 La storia e le competenze del MIC
5.2 L’organizzazione del Ministero
Capitolo 6
L’amministrazione dei beni librari nell’organizzazione del Ministero della cultura
6.1 La Direzione generale Biblioteche e istituti culturali
6.2 Le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche
6.3 Istituti centrali e uffici con finalità particolari
6.4 Le biblioteche pubbliche statali
6.5 L’organizzazione interna delle biblioteche pubbliche statali e la gestione dei servizi al pubblico (D.P.R. 5 luglio 1995, n. 417)
Capitolo 7
Il diritto d’autore in biblioteca
7.1 La tutela del diritto d’autore
7.2 Tipi di diritti previsti dalla L. n. 633/1941
7.3 La SIAE
7.4 Il pubblico dominio, le licenze open e l’open access
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Esercizi relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli da 3 a 7
Capitolo 8
La biblioteca pubblica
8.1 Il Manifesto IFLA/UNESCO per le biblioteche pubbliche
8.2 La biblioteca pubblica nell’era contemporanea
Capitolo 9
Il personale e gli spazi delle biblioteche
9.1 Le risorse umane
9.2 La deontologia professionale e i compiti del bibliotecario
9.3 Gli edifici della biblioteca
9.4 Progettare una nuova biblioteca
9.5 La salute e la sicurezza
9.6 Le norme antincendio
Capitolo 10
La gestione delle collezioni
10.1 Le collezioni in biblioteca
10.2 L’accesso dei documenti
10.3 Le politiche di acquisto
10.4 Il trattamento dei documenti acquisiti
10.5 La conservazione
10.6 La revisione delle raccolte
Capitolo 11
I servizi della biblioteca
11.1 I servizi della biblioteca o la biblioteca come servizio?
11.2 Il regolamento e la carta dei servizi
11.3 L’iscrizione alla biblioteca
11.4 Il servizio di reference
11.5 La consultazione in sede e le sale studio
11.6 Il prestito esterno
11.7 Il prestito interbibliotecario
11.8 I servizi di riproduzione
11.9 Servizi legati alle attrezzature informatiche (postazioni multimediali)
11.10 L’information literacy
11.11 L’azione interculturale della biblioteca
Capitolo 12
Le biblioteche per ragazzi
12.1 Una definizione dei servizi bibliotecari per bambini e ragazzi
12.2 I materiali
12.3 Gli spazi della biblioteca per ragazzi
12.4 Le attività di promozione organizzate dalla biblioteca
12.5 Il progetto Nati per Leggere
12.6 I ragazzi e il digitale
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Esercizi relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli da 8 a 12
Capitolo 13
La catalogazione
13.1 La catalogazione e i cataloghi nella storia
13.2 La funzione del catalogo
13.3 Libro, opera, pubblicazione, esemplare
13.4 L’applicazione dell’informatica ai cataloghi delle biblioteche
13.5 L’International Standard Bibliographic Description (ISBD)
13.6 Functional Requirements for Bibliographic Records (FRBR)
13.7 Il Library Reference Model (LRM)
13.8 Le regole italiane di catalogazione: le REICAT
13.9 RDA: Resource Description and Access
13.10 Gli accessi formali e semantici
13.11 L’indicizzazione per soggetto
13.12 Le classificazioni e la Classificazione Decimale Dewey
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 13
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 13
• Esercizi relativi al Capitolo 13
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 13
Capitolo 14
La biblioteca digitale
14.1 La biblioteca digitale: definizioni
14.2 Progettare una biblioteca digitale
14.3 L’accesso alla biblioteca digitale
14.4 Le collezioni
14.5 La gestione dei diritti
14.6 Gli OPAC
14.7 I linked data
14.8 La biblioteca sul web
14.9 Gli ebook
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 14
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 14
• Esercizi relativi al Capitolo 14
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 14
Capitolo 15
Il marketing culturale e la promozione dei servizi
15.1 Il marketing culturale
15.2 Strumenti di marketing e pianificazione strategica
15.3 La progettazione delle azioni culturali
15.4 Il coinvolgimento degli utenti e la biblioteca partecipata
15.5 L’outsourcing
15.6 Il fundraising
15.7 Comunicare la biblioteca
15.8 La biblioteca sui social
15.9 La valutazione della biblioteca
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 15
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 15
• Esercizi relativi al Capitolo 15
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 15
Capitolo 16
Elementi di archivistica
16.1 Il documento
16.2 L’archivio: un termine, diversi significati
16.3 Soggetto produttore e soggetto conservatore
16.4 La gestione documentale
16.5 Il ciclo vitale degli archivi: archivio corrente, di deposito, storico
16.6 La struttura di un archivio
16.7 Norme e standard di descrizione
16.8 Strumenti di ricerca in archivio
16.9 L’organizzazione degli archivi in Italia
16.10 I documenti informatici e la firma elettronica
Capitolo 17
Glossario di termini di biblioteconomia
Glossario
Bibliografica
APPENDICI
• Appendice 1 – Manifesto IFLA‐UNESCO delle biblioteche pubbliche 2022
• Appendice 2 – Il regolamento delle biblioteche pubbliche statali
• Appendice 3 – Linee Guida AgID sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici (aggiornate al maggio 2021)
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
Capitolo 1
La pubblica amministrazione
1.1 La nozione di pubblica amministrazione
1.2 I principi costituzionali sull’amministrazione
1.3 L’organizzazione della pubblica amministrazione
1.3.1 L’apparato amministrativo centrale dello Stato
1.4 L’apparato amministrativo periferico dello Stato
1.4.1 Il Prefetto
1.4.2 Il Sindaco
1.4.3 Altri enti
Capitolo 2
La Costituzione e gli enti locali: il Titolo V
2.1 Le Regioni e gli enti territoriali nella Costituzione
2.1.1 Le norme di attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione
2.1.2 Le Regioni e gli enti locali nel Titolo V, Parte II della Costituzione
2.2 Le Regioni
2.3 La potestà legislativa e l’art. 117 della Costituzione
2.3.1 La potestà regolamentare
2.4 Le funzioni amministrative
2.4.1 I principi della sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza
2.5 L’autonomia finanziaria
2.6 Organi regionali e forma di governo
2.7 Lo Statuto regionale
2.8 Il potere sostitutivo del Governo e le altre forme di controllo dello Stato
2.8.1 Strumenti di raccordo tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali
2.9 Le questioni di legittimità costituzionale
2.10 La nuova disciplina costituzionale degli enti locali: la riforma del Titolo V della Costituzione
2.10.1 Le funzioni degli enti locali nella Costituzione
2.10.2 Le funzioni fondamentali degli enti locali e i rapporti con lo Stato
2.11 L’ordinamento dei Comuni e delle Province
2.12 Le variazioni territoriali di Regioni e enti locali
2.12.1 L’istituzione di nuove Province e il mutamento delle circoscrizioni provinciali
2.12.2 Il distacco di Province e Comuni da una Regione
Capitolo 3
Gli enti locali: evoluzione e natura giuridica
3.1 Nozione di ente locale
3.2 L’autonomia degli enti locali
3.3 Gli elementi costitutivi degli enti locali
3.4 L’evoluzione normativa
3.4.1 Le disposizioni sugli enti locali nell’originario testo costituzionale
3.4.2 La riforma dell’ordinamento locale degli anni ’90: la L. n. 142/1990
3.4.3 La nuova disciplina costituzionale degli enti locali: la riforma del Titolo V della
Costituzione
Capitolo 4
I Comuni
4.1 Il Comune
4.2 Gli organi di governo del Comune
4.3 Il sistema elettorale dei Comuni
4.3.1 Elezione del Sindaco e del Consiglio comunale nei Comuni sino ai 15.000 abitanti
4.3.2 Elezione del Sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti
4.4 La forma di governo del Comune
4.4.1 Il Consiglio comunale
4.4.2 Il regolamento interno e le regole di funzionamento
4.4.3 Numero dei consiglieri
4.4.4 Presidenza del Consiglio
4.4.5 Le commissioni
4.5 Il Sindaco: ruolo e competenze
4.5.1 Le ulteriori competenze del Sindaco come rappresentante della comunità locale.
4.6 Le competenze del Sindaco in qualità di ufficiale del Governo
4.6.1 I poteri del Sindaco e il ruolo del Prefetto
4.6.2 Natura giuridica delle ordinanze contingibili e urgenti e limitazioni
4.6.3 La delega delle funzioni di ufficiale di Governo
4.7 Vicende delle cariche
4.7.1 Insediamento e durata del mandato
4.7.2 Cessazione dalla carica
Capitolo 5
La Giunta comunale
5.1 Competenze della Giunta
5.2 Nomina e composizione della Giunta
5.3 Status degli assessori
5.3.1 Compiti e deleghe
5.3.2 Cessazione dalla carica
Capitolo 6
Le aggregazioni e l’esercizio associato di funzioni
6.1 Le forme associative tra gli enti locali
6.1.1 La spinta all’esercizio associato delle funzioni nei piccoli Comuni
6.1.2 Il TUEL e le forme associative tra enti locali
6.2 La disciplina delle Unioni di Comuni
6.2.1 Gli organi delle Unioni di Comuni
6.2.2 La potestà statutaria e regolamentare
6.2.3 Le funzioni delle Unioni dei Comuni
6.3 Le Comunità montane e isolane o di arcipelago
6.3.1 La disciplina
6.3.2 Organi di governo delle Comunità montane
6.3.3 Funzioni
6.3.4 Fusione e scissione
6.3.5 La leggi finanziarie per il 2008 e per il 2010 e gli interventi della Corte Costituzionale
6.4 Le convenzioni
6.5 I consorzi
Capitolo 7
Le funzioni normative e amministrative
7.1 Lo Statuto
7.1.1 Nozione
7.1.2 Fonti e natura giuridica dello Statuto
7.1.3 Il rapporto con la legge statale e i vincoli alla potestà statutaria
7.1.4 Contenuti dello Statuto
7.1.5 Procedimento di approvazione dello Statuto
7.2 I regolamenti
7.2.1 Fonti e ambito della potestà regolamentare
7.2.2 Approvazione e impugnazione dei regolamenti
7.3 Le funzioni amministrative del Comune
7.4 Le funzioni amministrative delle Province
• Quesiti commentati relativi alla Parte Seconda
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Seconda
PARTE TERZA
IL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE
Capitolo 1
L’ordinamento degli uffici e del personale degli enti locali
1.1 Il pubblico impiego
1.1.1 I principi costituzionali in materia di pubblico impiego
1.1.2 La privatizzazione del pubblico impiego
1.1.2.1 Il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165
1.1.3 Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (la c.d. riforma Brunetta)
1.1.4 I decreti legislativi nn. 74 e 75 del 25 maggio 2017
1.2 La contrattazione collettiva negli enti locali
1.3 Le fonti locali di disciplina: il regolamento degli uffici e dei servizi
1.4 Lo status del dipendente pubblico
1.4.1 Le assenze per malattia
1.4.2 I permessi retribuiti
1.4.3 Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi
1.4.4 Classificazione del personale in fasce di merito
1.4.5 Altri elementi caratterizzanti lo status di dipendente pubblico
1.5 L’inidoneità fisica permanente
1.6 Le procedure per il reclutamento dei dipendenti pubblici
1.7 Il ricorso alla flessibilità nel pubblico impiego
1.7.1 Il contratto a termine
1.7.2 La somministrazione di lavoro a tempo determinato
1.7.3 Il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa
1.7.4 Il contratto di lavoro part-time
1.7.5 Il lavoro accessorio
1.8 Il lavoro agile
1.8.1 Il ricorso al lavoro agile nella pubblica amministrazione
1.9 La separazione fra politica e amministrazione negli enti locali
1.9.1 Principi generali
1.9.2 Gli incarichi a contratto
1.9.3 Il direttore generale (city manager)
1.9.4 Il segretario
Capitolo 2
Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici
2.1 La delega regolamentare
2.2 Il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62
2.3 I principi generali
2.4 Le singole fattispecie
2.5 Utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media
2.6 I rapporti con il pubblico
2.7 Le disposizioni particolari per i dirigenti
2.8 I contratti e gli altri atti negoziali
2.9 Vigilanza, monitoraggio ed attività formative
2.10 La violazione dei doveri del codice e la responsabilità
Capitolo 3
La responsabilità dei pubblici dipendenti
3.1 Il fondamento della responsabilità dei pubblici dipendenti
3.2 La responsabilità del dipendente pubblico
3.3 Le tipologie di responsabilità del dipendente pubblico
3.3.1 La responsabilità civile
3.3.2 La responsabilità penale
3.3.3 La responsabilità amministrativo-contabile
3.3.4 La responsabilità disciplinare
3.3.4.1 Il procedimento disciplinare
3.3.4.2 Il licenziamento disciplinare
3.3.5 La responsabilità dirigenziale
3.3.5.1 La responsabilità disciplinare dei dirigenti
3.3.5.2 Valutazione e responsabilità del dirigente negli enti locali
Capitolo 4
La normativa anticorruzione
4.1 Premessa
4.2 I soggetti dell’anticorruzione
4.3 I piani anticorruzione e le misure di prevenzione
• Quesiti commentati relativi alla Parte Terza
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Terza
PARTE QUARTA
ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
Capitolo 1
I principi dell’azione amministrativa
1.1 I principi dell’azione amministrativa
1.2 I principi europei interessati
1.3 Lineamenti generali sugli atti della pubblica amministrazione
Capitolo 2
La discrezionalità amministrativa
2.1 Principio di legalità amministrativa
2.2 Discrezionalità amministrativa
2.3 La discrezionalità tecnica, la discrezionalità mista e l’accertamento tecnico
2.4 Il merito
2.5 Il sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità tecnica
2.5.1 Il sindacato del giudice amministrativo sulle valutazioni tecniche: la verificazione e la consulenza tecnica d’ufficio
Capitolo 3
La semplificazione amministrativa (D.P.R. 445/2000)
3.1 L’autocertificazione e gli altri istituti di semplificazione
3.1.1 Le dichiarazioni sostitutive di certificazione (presentate ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000)
3.1.2 Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (presentate ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000)
3.2 Controlli ed accertamenti d’ufficio
3.3 Istanze e dichiarazioni da presentare alla pubblica amministrazione
3.3.1 Istanze e dichiarazioni presentate alle Pubbliche Amministrazioni per via telematica
3.4 Il documento informatico
Capitolo 4
Il procedimento amministrativo
4.1 Nozione e funzione
4.2 Procedimento e fascicolo informatico
4.3 L’obbligo di motivazione
4.4 L’esercizio consensuale della potestà amministrativa: gli accordi
4.5 Il ruolo del responsabile del procedimento
4.6 La comunicazione di avvio del procedimento
4.7 Il preavviso di diniego
4.8 I pareri e le valutazioni tecniche
4.9 Il silenzio-assenso
4.9.1 Il silenzio-assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici
4.10 L’autocertificazione nella legge n. 241/1990
4.11 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
4.12 La conferenza di servizi
4.13 La conclusione del procedimento amministrativo
Capitolo 5
Il silenzio amministrativo
5.1 La previsione dell’art. 2 L. n. 241/1990
5.2 Le connesse forme di responsabilizzazione
5.3 Azioni avverso il silenzio
Capitolo 6
Il diritto di accesso
6.1 Diritto di accesso ex L. n. 241/1990
6.2 La richiesta di accesso ai documenti amministrativi
6.3 La disciplina regolamentare
6.3.1 I controinteressati
6.3.2 Il c.d. accesso informale
6.3.3 I casi di esclusione dell’accesso
6.4 Il contrasto con la tutela della riservatezza
6.5 Accesso civico e accesso generalizzato (FoIA)
Capitolo 7
Gli atti amministrativi
7.1 Nozione
7.2 Gli elementi essenziali
7.3 Gli elementi accidentali
7.4 La struttura formale dell’atto
7.5 I caratteri
7.6 L’efficacia
7.7 L’esecutività e l’eseguibilità
7.8 L’autorizzazione e le figure affini
7.9 La concessione
7.10 I provvedimenti restrittivi: gli atti ablatori
7.11 Gli atti sanzionatori
7.12 L’espropriazione
Capitolo 8
Autotutela e patologia dell’atto amministrativo
8.1 Il potere di autotutela
8.2 L’autotutela decisoria: gli atti di ritiro
8.3 La convalescenza dell’atto
8.4 La patologia dell’atto amministrativo
8.5 Il regime giuridico della nullità
8.6 Il regime giuridico dell’annullabilità
8.7 La conservazione dell’atto amministrativo
Capitolo 9
I ricorsi amministrativi
9.1 Nozione
9.2 Le tipologie
9.3 Il ricorso gerarchico (proprio)
9.3.1 Il ricorso gerarchico (improprio)
9.4 Il ricorso in opposizione
9.5 Il ricorso straordinario al Capo dello Stato
9.6 La funzione giurisdizionale nell’ordinamento giuridico italiano: la giurisdizione del giudice amministrativo (cenni)
Capitolo 10
La privacy: il diritto alla protezione dei dati personali
10.1 Premessa
10.2 Fonti in materia di trattamento dei dati
10.3 GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati
10.3.1 Ambito di applicazione
10.3.2 Le principali definizioni
10.3.3 I principi generali in tema di trattamento dei dati personali
10.3.4 Trattamento di categorie particolari di dati personali
10.3.5 Diritti dell’interessato
10.3.6 Le figure fondamentali connesse alla protezione dei dati
10.3.7 Codici di condotta e certificazioni
10.3.8 Misure di sicurezza e accountability
10.4 Codice in materia di protezione dei dati personali
10.5 Il Garante per la protezione dei dati personali
• Quesiti commentati relativi alla Parte Quarta
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Quarta
PARTE QUINTA
L’AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Rinvio
PARTE SESTA
SIMULAZIONI
Simulazione 1 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. D) presso il Comune di Firenze
Soluzioni alla simulazione 1
Simulazione 2 – Categoria C dell’area delle biblioteche presso l’Università degli studi di
Trieste
Soluzioni alla simulazione 2
Simulazione 3 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. C) presso il Comune di Padova
Soluzioni alla simulazione 3
Simulazione 4 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. C) presso il Comune di Padova
Soluzioni alla simulazione 4
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Nella sezione online sono disponibili:
- eventuali aggiornamenti normativi;
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› quiz e videolezioni di logica;
› simulatore di quiz.
Il Manuale si presenta come ottimo strumento per la preparazione alle prove del Concorso per Funzionari per attività di selezione, valutazione, formazione e sviluppo delle risorse umane dell’Agenzia delle Entrate.
Il testo illustra in maniera chiara e completa tutti gli argomenti che saranno oggetto delle prove concorsuali per questo profilo, in particolare:
- nel primo capitolo “Le teorie dell’organizzazione e dei sistemi gestionali di risorse umane” sono descritti i cambiamenti, le attività e i ruoli di una moderna direzione risorse umane, l’evoluzione degli stili di gestione del personale e del ruolo della direzione risorse umane. Vengono approfonditi i concetti di ruolo, job description, job profile, job analysis e job evaluation;
- nel secondo capitolo “Il reclutamento e la selezione del personale” viene descritto il ruolo del selezionatore, fornendo informazioni dettagliate per realizzare tutto il percorso della selezione (Talent Acquisition process), sono illustrate le logi- che, le tecniche e gli strumenti per organizzare una selezione, con esempi di strumenti da utilizzare;
- nel terzo capitolo “La progettazione, realizzazione e gestione di interventi formativi” viene illustrato il ruolo del formatore attraverso le diverse fasi che compongono il processo formativo aziendale. Il capitolo offre spunti di riflessione sull’importanza dell’utilizzo di metodologie professionali adeguate, incluso il digital training;
- nel quarto capitolo “I sistemi di misurazione e valutazione della performance e il performance management” viene descritto il ruolo di chi si occupa di gestione e sviluppo delle risorse umane e sono illustrate le modalità per misurare l valore delle posizioni organizzative, le modalità da utilizzare per pianificare, gestire e valutare le prestazioni delle risorse umane e le diverse tipologie di pianificazione delle carriere e dello sviluppo personale.
Seguono una parte teorica dedicata agli Elementi di Statistica e una dedicata al rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A..
Alla fine di ogni capitolo è presente una selezione di quiz a risposta commentata per fare in modo che il lettore possa verificare il proprio grado di apprendimento degli argomenti trattati.
Il manuale si conclude con Bibliografia e Sitografia, utili strumenti per la preparazione dei candidati.
Luisa Macciocca Massimo
È co-founder e CEO di Conexa- Sviluppo Manageriale. È Senior Management Consultant per imprese di varie dimensioni in diversi settori di business e docente di Risorse Umane, People Management e Marketing in Business School e Università italiane e europee. Per molti anni ha svolto attività professionale e manageriale in grandi imprese internazionali nei settori di Beni di Largo consumo, Petrolifero e Aerospaziale nelle Direzioni risorse umane e Marketing. È stata partner di prestigiose società di Head hunting operanti a livello internazionale. Ha fondato NAME, il Network for Aerospace Management in Europe per la formazione cross cultural di manager internazionali. Da molti anni ha ottenuto la certificazione SHRM (Society for Human Resources Management), la più grande associazione al mondo di manager e professionisti che operano nel settore delle Risorse umane. È giornalista pubblicista, autrice di libri e saggi sulla cultura d’impresa. È laureata in Sociologia (Psicologia sociale e Antropologia culturale) e in Lingue e letterature straniere (Letteratura americana).
LIBRO PRIMO
TEORIE DELL’ORGANIZZAZIONE E DEI SISTEMI GESTIONALI DI RISORSE UMANE RECLUTAMENTO E SELEZIONE DEL PERSONALE PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI INTERVENTI FORMATIVI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E DEL PERFORMANCE MANAGEMENT
Introduzione
Capitolo 1
Le teorie dell’organizzazione e dei sistemi gestionali di risorse umane
1.1 I cambiamenti che le organizzazioni devono affrontare e gestire
1.1.1 La Direzione risorse umane, il cambiamento e gli strumenti gestionali
1.1.2 Le attività e i ruoli della Direzione risorse umane
1.1.2.1 Le attività della Direzione risorse umane
1.1.2.2 I ruoli impegnati nella gestione e nella valorizzazione delle risorse umane
1.1.3 Le decisioni strategiche, la continua digitalizzazione e le competenze
1.1.4 La Direzione risorse umane e la Digital Transformation
1.1.5 La competizione strategica
1.1.5.1 Le offerte impossibili
1.1.6 Le risorse umane e il managerial thinking
1.1.7 Le risorse umane e la customer satisfaction
1.1.8 L’impresa eccellente
1.1.9 Il management alla guida del successo dell’impresa
1.1.9.1 Le scelte del vertice aziendale
1.2 L’evoluzione degli stili di gestione
1.2.1 Un intervento metodologico
1.2.2 L’ordine, la razionalità, la specializzazione
1.2.3 I principi del management scientifico
1.2.4 La scienza dell’amministrazione
1.2.5 Le critiche al management scientifico
1.2.6 Il cammino verso un cambiamento culturale
1.2.7 Il sistema burocratico
1.2.8 I tumulti operai e l’opinione pubblica
1.3 Il ruolo delle Relazioni umane nell’impresa
1.3.1 Gli esperimenti sulle relazioni interpersonali
1.3.2 L’importanza dei rapporti fra i dipendenti
1.3.3 Una efficace leva produttiva: la motivazione
1.3.3.1 Ishikawa e i circoli della qualità
1.3.4 I cinque gradini per agire
1.3.5 I fattori motivanti e i fattori igienici
1.4 Le risorse diventano umane
1.4.1 Il lavoro di gruppo
1.4.2 La dimensione del gruppo al lavoro
1.4.3 La condivisione dei valori
1.5 Le risorse umane e le competenze per il cambiamento
1.5.1 Le risorse umane e i beni di valore
1.5.2 Il benchmarking misura il valore delle risorse umane
1.6 La gestione del cambiamento
1.6.1 Il vertice e la base si avvicinano: l’impresa sistemica
1.6.2 Non problemi, ma soluzioni
1.7 Le risorse umane e la qualità delle competenze
1.8 La cultura dell’organizzazione
1.8.1 La comunità e la società
1.8.2 I valori, la missione e le relazioni interne
1.9 Lo scambio di vantaggi
1.9.1 La ricompensa come oggetto di scambio
1.9.2 La valutazione del bene immaterial
1.10 Le risorse umane: dal carattere organizzativo alla struttura sociale
1.10.1 Le risorse umane e il carattere
1.11 L’etica aziendale
1.12 La responsabilità sociale delle imprese
1.13 Le Benefit Corporation (B Corp)
1.14 L’evoluzione della funzione del personale e il contesto sociale
1.14.1 Le politiche e l’organizzazione del personale
1.14.2 La direzione/gestione delle risorse umane
1.15 L’evoluzione della funzione del personale e delle relazioni industriali
1.15.1 I momenti di crescita della funzione del personale
1.16 Fino agli anni ’50: ruolo amministrativo/normativo
1.17 Anni ’60: aumento dell’identità e dei compiti
1.17.1 La figura del capo-ufficio
1.18 Anni ’70: gestione della conflittualità sindacale
1.18.1 I nuovi temi di riflessione organizzativa
1.19 Anni ’80: coinvolgimento nelle decisioni del vertice aziendale
1.19.1 La complessità
1.19.2 Una parola impegnativa
1.19.3 L’organizzazione in una prospettiva complessa
1.20 Dagli anni ’90: ruolo strategico per affrontare il mercato. Il computer sulle scrivanie
1.20.1 La rete, la digitalizzazione e la società dell’informazione. E-Italy
1.20.2 La rete e l’ampiezza del fenomeno del networking
1.20.2.1 Le comunità di pratica
1.20.2.2 La rete e l’uso dei social network
1.20.2.3 I “social”: Twitter (X), Facebook e LinkedIn
1.20.2.4 YouTube, Flickr, SlideShare
1.20.2.5 Il blogging delle imprese
1.20.3 La conoscenza e gli “intangible assets”
1.20.3.1 Le project communities
1.20.3.2 Le professional communities
1.20.4 I gruppi che si alleano e competono con successo
1.20.5 La tribù aziendale
1.21 La struttura organizzativa
1.21.1 La struttura organizzativa e l’organigramma
1.21.2 I modelli tradizionali di struttura organizzativa
1.21.2.1 La struttura funzionale
1.21.2.2 I vantaggi e i rischi della struttura funzionale
1.21.3 La struttura divisionale
1.21.3.1 I vantaggi e i rischi della struttura divisionale
1.21.4 La struttura per progetti
1.21.4.1 I vantaggi e i rischi della struttura per progetti
1.21.5 La struttura a matrice
1.21.5.1 I vantaggi e i rischi della struttura a matrice
1.21.6 La logica di funzionalità
1.22 L’organizzazione per processi
1.23 Come un network può presidiare i mercati globali
1.23.1 Oltre il network
1.24 I ruoli aziendali
1.25 La job description, il job profile, la job analysis
1.26 La job evaluation
1.27 Il ciclo di pianificazione, gestione e sviluppo delle risorse umane
1.28 Il ruolo della Direzione risorse umane nella gestione del cambiamento
1.28.1 Gli elementi comuni nel cambiamento
1.29 L’organizzazione liquida e la flessibilità organizzativa
1.30 Lo smart working, dalla pandemia da Covid-19 al ritorno in azienda
1.30.1 Smart working e lavoro agile
1.30.2 Smart working e pandemia
1.30.3 La comunicazione aziendale durante la pandemia
1.30.4 Il ritorno in azienda
Questionario n. 1 - Teorie dell’organizzazione e dei sistemi gestionali di risorse umane
Soluzioni al questionario n. 1
Capitolo 2
Il reclutamento e la selezione del personale
2.1 La necessità di assumere
2.1.1 Il processo che conduce alla ricerca di personale (Talent Acquisition)
2.2 Il job posting
2.3 L’organizzazione interna per la selezione
2.4 Le motivazioni ad assumere
2.5 La posizione vacante e il profilo del candidato ideale
2.6 L’organizzazione della selezione
2.7 L’attività di reperimento delle candidature
2.7.1 Le fonti interne
2.7.2 Le fonti esterne
2.7.2.1 Gli elenchi di diplomati e di laureati da scuole e università
2.7.2.2 Gli annunci sulla stampa specializzata
2.7.2.3 Gli annunci sul web, il social recruiting e il digital recruiting
2.7.2.4 Le società di consulenza
2.7.2.5 Le società di head hunting
2.7.3 L’analisi dei curricula
2.8 L’attività di selezione
2.8.1 Il primo contatto con i candidati
2.8.2 Il luogo di incontro dei candidati
2.8.3 L’accoglienza dei candidati e il questionario informativo
2.8.4 Le prove di selezione
2.8.4.1 Le modalità per i candidati senza esperienza
2.8.4.2 Le modalità per candidati con esperienza
2.8.5 Le persone che intervistano i candidati
2.8.6 Le modalità per giungere alla decisione di assumere
2.8.7 Interview scheduling software
2.9 Focus: i test di selezione
2.9.1 I test attitudinali
2.9.2 I test di personalità
2.9.3 L’esercitazione in basket
2.10 Focus: il colloquio di selezione
2.10.1 Le domande durante il colloquio
2.10.2 Le behavioral interview
2.10.3 Il rischio di lasciarsi influenzare
2.10.4 La relazione scritta sui colloqui
2.11 Focus: la scelta della persona da assumere
2.12 Il servizio di outplacement
2.13 Il temporary manager
2.14 Le aspettative dei giovani e l’employer branding
2.15 Le modalità per agevolare l’inserimento in azienda
2.15.1 Induction, Orientation e Onboarding
2.16 La retention e l’engagement del personale
2.16.1 La retention del personale
2.16.2 Balancing private & professional life
2.16.3 Work life balance
2.16.3.1 I servizi ai dipendenti
2.16.3.2 I servizi alle famiglie
2.16.3.3 L’organizzazione del lavoro
2.16.3.4 L’offerta e la domanda di servizi
2.16.4 L’engagement del personale
2.16.5 Il concetto di accountability
2.17 La gestione delle dimissioni
2.18 La conferma del superamento del periodo di prova
Questionario n. 2 - Il reclutamento e la selezione del personale
Soluzioni al questionario n. 2
Capitolo 3
La progettazione, realizzazione e gestione di interventi formativi
3.1 Gli obiettivi della formazione
3.1.1 L’apprendimento
3.1.2 Dal teaching al learning
3.2 La formazione come processo
3.3 L’analisi dei bisogni formativi
3.3.1 I bisogni derivanti dall’analisi delle strategie aziendali e delle competenze
3.3.3 I bisogni derivanti dall’analisi del potenziale
3.3.4 I bisogni derivanti da percorsi formativi pre-identificati
3.4 La progettazione degli interventi
3.4.1 La macro progettazione
3.4.1.1 Gli obiettivi da raggiungere
3.4.1.2 Le tipologie di interventi formativi
3.4.1.3 I partecipanti agli interventi
3.4.1.4 I contenuti degli interventi
3.4.1.5 La durata degli interventi
3.4.1.6 Il periodo dell’anno e i giorni della settimana da scegliere
3.4.1.7 Il luogo presso il quale realizzare gli interventi
3.4.1.8 La docenza da utilizzare
3.4.1.9 Il processo di comunicazione ai partecipanti
3.4.1.10 Il piano della formazione
3.4.2 La micro progettazione
3.4.2.1 Le metodologie didattiche
3.5 La conduzione
3.5.1 Le persone coinvolte nella conduzione delle attività formative
3.5.2 Le attività di unfreezing
3.5.3 Le tecniche di coinvolgimento dei partecipanti
3.5.4 La gestione di atteggiamenti non costruttivi da parte dei partecipanti
3.5.5 I docenti di qualità
3.5.6 L’utilizzo di film nella didattica
3.5.7 La disposizione dell’aula di formazione e le attrezzature didattiche
3.5.8 Il materiale didattico.
3.5.9 Il supporto del management alle attività formative
3.6 Il monitoraggio e la valutazione dei risultati ottenuti
3.6.1 Il monitoraggio e la valutazione del gradimento
3.6.2 Il monitoraggio e la valutazione dell’apprendimento
3.6.3 La valutazione del cambiamento degli atteggiamenti e dei comportamenti
3.6.4 Il ROI della formazione
3.7 La formazione interaziendale
3.8 La formazione internazionale
3.9 La formazione e-learning
3.10 La formazione dei digital natives
3.11 I centri di formazione aziendali
3.11.1 Le digital academies
3.12 Le piattaforme digitali per la formazione manageriale
3.13 La formazione finanziata
3.14 L’associazione dei formatori
Questionario n. 3 - La progettazione, realizzazione e gestione di interventi formativi
Soluzioni al questionario n. 3
Capitolo 4
I sistemi di misurazione e valutazione della performance e il performance management
4.1 Il ciclo di pianificazione, gestione, valutazione e sviluppo delle risorse umane
4.2 Le tipologie e le finalità delle valutazioni
4.3 La valutazione delle posizioni
4.4 La valutazione delle prestazioni
4.4.1 La valutazione top-down senza informazione
4.4.2 La valutazione top-down con informazione
4.4.3 La valutazione interattiva
4.4.4 La eterovalutazione
4.4.5 La valutazione a 360°
4.4.6 La valutazione delle prestazioni come strumento strategico
4.4.6.1 La logica di pianificazione degli obiettivi
4.4.6.2 La congruenza dei comportamenti
4.4.6.3 La gestione della prestazione come processo continuo nel tempo
4.4.6.4 La formazione dei valutatori
4.4.7 Il flusso e i protagonisti della valutazione delle prestazioni
4.4.8 Un esempio di applicazione: una scheda di valutazione delle prestazioni
4.4.9 L’utilizzo gestionale dei dati emersi dalla valutazione della prestazione
4.4.10 La gestione del feedback sulla prestazione
4.4.11 I supporti digitali per la gestione del processo
4.4.12 Dal performance appraisal al performance management
4.5 La valutazione del potenziale
4.5.1 I protagonisti della valutazione del potenziale
4.5.2 Gli strumenti per valutare il potenziale
4.5.3 L’assessment center
4.5.4 Un percorso permanente a tappe per valutare il potenziale
4.6 La valutazione delle competenze
4.6.1 Le diverse categorie di competenze
4.6.2 I modelli aziendali per le competenze
4.6.3 Le modalità per valutare le competenze
4.6.4 L’importanza delle competenze culturali
4.6.5 L’importanza delle competenze interculturali
4.6.5.1 Il valore della diversità (DEI = Diversity Equity Inclusion)
4.6.5.2 Le dimensioni culturali
4.6.5.3 Le culture blu e le culture verdi
4.6.5.4 La diversa importanza delle competenze tra culture diverse
4.6.5.5 La Mappa delle Culture
4.7 Lo sviluppo e i percorsi di carriera
4.7.1 La pianificazione delle carriere
4.7.2 Gli strumenti per pianificare la sostituibilità
4.7.2.1 Le tavole di sostituibilità
4.7.2.2 I serbatoi di persone con potenziale
4.7.2.3 I sistemi esperti
4.7.3 Le politiche di gestione delle carriere
4.8 Talent Management & Development
4.8.1 Il coaching
4.8.2 Il mentoring
4.8.3 Il modello 70:20:10
4.9 La politica retributiva
4.9.1 La definizione e gli obiettivi della politica retributiva
4.9.2 Le modalità per attuare la politica retributiva
4.9.3 La scelta di chi premiare
4.9.4 La scelta di come premiare
4.9.4.1 I premi legati alla parte fissa della retribuzione
4.9.4.2 I premi legati alla parte variabile della retribuzione
4.9.4.2.1 L’una tantum
4.9.4.2.2 I premi legati alla quantità
4.9.4.2.3 I premi di produttività e di risultato
4.9.4.2.4 Il bonus e l’Mbo
4.9.4.3 La partecipazione azionaria
4.9.4.4 I benefit
4.9.5 La scelta di cosa premiare
4.9.5.1 I premi per una prestazione superiore
4.9.5.2 I premi per il raggiungimento di risultati particolari
4.9.5.3 I premi per l’utilizzo delle competenze distintive
4.9.6 La scelta di quanto premiare
4.9.6.1 Il budget
4.9.6.2 Il posizionamento delle retribuzioni rispetto al mercato
4.9.6.3 Il coverage
4.9.7 La scelta di quando premiare
4.9.8 La scelta delle modalità di comunicazione del premio
4.9.9 Le indagini retributive
4.9.10 Il total reward
Questionario n. 4 - I sistemi di misurazione e valutazione della performance e il performance management
Soluzioni al questionario n. 4
Considerazioni conclusive
Bibliografia
Sitografia
LIBRO SECONDO
ELEMENTI DI STATISTICA
Capitolo 1
Le rilevazioni statistiche
1.1 Introduzione alla Statistica
1.2 La popolazione e le unità statistiche
1.3 Le fasi di un’analisi statistica
1.4 Errori campionari ed errori extra-campionari
1.5 I caratteri statistici e le scale di misurazione
1.5.1 Scale di misurazione dei caratteri
1.6 Suddivisione in classi di modalità di un carattere quantitativo
1.7 Le frequenze e le intensità
1.7.1 Le frequenze cumulate
1.8 Serie storiche e serie territoriali
1.9 I numeri indici
1.9.1 Numeri indici semplici
1.9.2 Numeri indici complessi
Capitolo 2
Distribuzioni di frequenza e rappresentazioni grafiche
2.1 Introduzione alle distribuzioni di frequenza
2.2 Rappresentazioni grafiche
2.3 Diagrammi a segmenti
2.4 Istogrammi
2.5 Poligoni di frequenza
2.6 Curve di frequenza
2.7 Grafici a torta
2.8 Diagrammi a barre o a nastri
2.9 Scatter plot
2.10 Grafici radar
2.11 Cartogrammi
2.12 Ideogrammi
2.13 Misure di sintesi statistiche
Capitolo 3
Gli indici di posizione
3.1 Introduzione alle medie
3.2 La media aritmetica
3.3 La media geometrica
3.4 La media armonica
3.5 La media quadratica
3.6 La moda
3.7 La mediana
3.8 I quantili
Capitolo 4
La variabilità e l’eterogeneità
4.1 Introduzione alla variabilità
4.2 Gli scostamenti semplici medi
4.3 La varianza, la devianza e lo scarto quadratico medio
4.4 Il coefficiente di variazione
4.5 Il campo di variazione e la differenza interquartile
4.6 Mutua variabilità
4.7 La concentrazione
4.8 L’eterogeneità
Capitolo 5
La forma
5.1 Introduzione alla simmetria e alla curtosi
5.2 Simmetria
5.3 Curtosi
5.4 I momenti
5.4.1 Momenti r-esimi
5.4.2 Momenti r-esimi rispetto alla media
5.4.3 Momenti r-esimi standardizzati
Capitolo 6
Analisi statistica delle relazioni tra due caratteri
6.1 Distribuzioni multiple
6.2 Distribuzioni doppie
6.2.1 Lo scatter plot
6.2.2 Lo stereogramma
6.3 Distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate
6.4 Indipendenza in distribuzione e indipendenza in media
6.5 Connessione tra caratteri statistici
6.6 Regressione
6.6.1 Indice di determinazione lineare
6.7 Correlazione
Capitolo 7
Introduzione al calcolo delle probabilità e alle variabili casuali
7.1 Assiomatizzazione: i concetti primitivi
7.2 Algebra degli eventi
7.3 I postulati e i teoremi
7.4 Altri approcci alla teoria della probabilità: approccio classico e approccio frequentista
7.5 Probabilità condizionata, eventi indipendenti e teorema delle probabilità totali
7.6 Teorema di Bayes
7.7 Le variabili casuali e le loro distribuzioni di probabilità
7.7.1 Variabili casuali discrete
7.7.2 Variabili casuali continue
7.8 Valore medio e varianza di una variabile casuale
7.9 Covarianza di variabili casuali
7.10 Variabile casuale Binomiale
7.11 Variabile casuale Normale
7.12 Teorema del limite centrale
Capitolo 8
Introduzione al campionamento e alla teoria della stima
8.1 Popolazione e campione
8.2 Campionamento da popolazioni finite
8.2.1 Campionamento casuale semplice
8.2.2 Campionamento casuale stratificato
8.2.3 Campionamento casuale a grappoli e a stadi
8.3 Campionamento da popolazioni infinite
8.4 Statistiche e distribuzioni campionarie
8.4.1 Distribuzione della media campionaria
8.4.2 Distribuzione della varianza campionaria
8.5 Stimatori e stime
8.6 Proprietà di uno stimatore
8.7 Stimatori puntuali
8.8 Metodo dei minimi quadrati
8.9 Stima per intervallo della media di una popolazione Normale con varianza nota
Questionario n. 1 - Elementi di statistica
Soluzioni al questionario n. 1
LIBRO TERZO
RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Capitolo 1
Rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A. Responsabilità, doveri e diritti dei pubblici dipendenti, comportamento e sanzioni
1.1 Il sistema delle fonti del pubblico impiego
1.2 La micro e la macro organizzazione
1.3 La contrattazione collettiva
1.4 La contrattazione integrativa
1.5 L’accesso al pubblico impiego
1.5.1 II reclutamento: dal testo unico al decreto attuativo PNRR-bis (D.L. 36/2022, conv. in L. 79/2022)
1.5.1.1 Le procedure concorsuali semplificate di cui al D.L. 44/2021
1.5.1.2 Le nuove regole in materia di reclutamento di cui al D.L. 80/2021
1.5.1.3 Le nuove regole di cui al D.L. 36/2022, conv. in L. 79/2022
1.5.1.4 Le nuove regole di cui al D.L. 44/2023, conv. in L. 74/2023 (c.d. decreto pubblica amministrazione)
1.5.1.5 Le nuove regole di cui al D.L. 75/2023, conv. in L. 112/2023 (c.d. decreto pubblica amministrazione-bis)
1.5.1.6 Il “nuovo” regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi (D.P.R. 487/1994 nel testo novellato dal D.P.R. 82/2023)
1.6 Lavoro a tempo parziale
1.7 Lavoro a tempo determinato (o a termine)
1.8 Contratto di somministrazione
1.9 Il lavoro agile (c.d. smart working)
1.10 L’attenzione al benessere organizzativo
1.11 Il regime delle progressioni
1.12 La modificazione soggettiva
1.12.1 La mobilità volontaria
1.12.2 La mobilità obbligatoria
1.12.3 La mobilità tra pubblico e privato
1.13 L’esercizio di mansioni superiori
1.14 II nuovo status del dipendente pubblico
1.15 La responsabilità dei dipendenti pubblici e le sanzioni disciplinari
1.16 Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici
1.16.1 I principi generali
1.16.2 Le singole fattispecie
1.16.3 I rapporti con il pubblico
1.16.4 Le disposizioni particolari per i dirigenti
1.16.5 Vigilanza, monitoraggio ed attività formative
1.16.6 La violazione dei doveri del codice e la responsabilità
1.16.7 Organismo indipendente di valutazione
1.16.8 Merito e premi
1.16.8.1 Merito
1.16.8.2 Premi
1.17 La dirigenza e il management locale
1.17.1 II rapporto politica-amministrazione e le funzioni dirigenziali
1.17.2 La culpa in vigilando del dirigente
1.17.3 La delega di funzioni dirigenziali
1.18 Trasparenza e anticorruzione
1.19 Il Nucleo della concretezza e il Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni
1.20 Piano integrato di attività e organizzazione
1.21 Riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità
1.22 Cessazione del rapporto di lavoro presso le amministrazioni pubbliche
1.23 II riparto di giurisdizione in materia di pubblico impiego
Il presente volume vuole offrire al lettore uno strumento indispensabile per prepararsi alla prova preselettiva prevista per il concorso di magistratura tributaria.
La prova richiede la soluzione di 75 quesiti a risposta multipla da risolvere nel tempo massimo di 60 minuti sulle seguenti materie:
• diritto tributario
• diritto processuale tributario
• diritto civile e commerciale
• diritto processuale civile
Il manuale comprende i materiali completi per la preparazione teorica nelle materie oggetto di esame, aggiornate alle più recenti novità legislative, tra cui gli ultimi interventi che hanno interessato il sistema tributario, dalla Legge di Bilancio 2024 ai decreti attuativi della Riforma fiscale, e i quiz per l’esercitazione pratica necessaria al superamento dei test.
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Luigi Tramontano
Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l’esame di abilitazione alla professione forense.
Il volume offre un quadro completo e aggiornato sui principi e le norme sulla contabilità dello Stato e, in particolare, sulla contabilità delle istituzioni scolastiche.
Nella prima parte il testo illustra gli elementi essenziali della contabilità dello Stato, aggiornati con la normativa vigente.
Nella seconda parte approfondisce la contabilità delle istituzioni scolastiche in tutti i suoi aspetti:
- programmazione finanziaria delle istituzioni scolastiche;
- redazione e gestione del programma annuale;
- servizio di cassa e scritture contabili obbligatorie;
- rendicontazione.
Segue un utile esempio pratico sulla costruzione del programma annuale suddiviso nelle varie fasi di costruzione.
Nella terza parte viene infine trattata l’attività negoziale delle Istituzioni scolastiche anche alla luce del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023).
Il testo è arricchito da schemi grafici ed esemplificazioni pratiche, risultando così un utile strumento per lo studio e la comprensione della materia contabile.
Il volume si presenta quindi come uno strumento agevole, aggiornato e completo per la preparazione per i concorsi per DS e DSGA, ma anche per coloro che già svolgono la funzione di DS e DSGA e che vogliono completare la preparazione per una migliore conoscenza della materia.
Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono presenti 3 videolezioni di approfondimento sulla normativa di riferimento, a cura dell’autrice.
Maria Rosaria Tosiani, Laureata in economia e commercio ed abilitata alla professione di dottore commercialista, è DSGA in una scuola a Bologna. Autrice di articoli e pubblicazioni su tematiche fiscali e amministrativo-contabili connesse al mondo della scuola. Collabora con riviste e svolge compiti di relatrice ed esperta in corsi di formazione per il personale scolastico.
Premessa
PARTE PRIMA
LA CONTABILITÀ PUBBLICA E IL BILANCIO DELLO STATO
Capitolo 1
Definizione e fonti della contabilità pubblica
1.1. Le fonti normative della contabilità pubblica
Capitolo 2
Il bilancio dello Stato in generale
2.1. Definizione
2.2. Funzione del bilancio
2.3. Anno finanziario ed esercizio finanziario
2.4. Tipi di bilancio
2.5. Requisiti del bilancio: i principi del bilancio pubblico
Capitolo 3
La costruzione del bilancio dello Stato e l’art. 81 della Costituzione
3.1. La copertura finanziaria delle leggi
3.2. I mezzi di copertura finanziaria
3.3. Le clausole di salvaguardia
Capitolo 4
Il ciclo della programmazione di finanza pubblica
4.1. La programmazione economica e finanziaria e i suoi strumenti
4.2. Dal DEF al bilancio di previsione
4.2.1. Il DEF
4.2.2. La NADEF
4.2.3. La legge di bilancio
4.3. Classificazione delle entrate e delle spese
4.4. Fondi di riserva e fondi speciali
Capitolo 5
La gestione del bilancio
5.1. La gestione finanziaria
5.2. Il sistema di finanziamento delle amministrazioni pubbliche
5.3. Strumenti di finanza innovativa per la realizzazione di investimenti pubblici – Il project finance
5.4. Le entrate e il loro regime giuridico
5.5. Le spese e il loro regime giuridico
5.6. La gestione dei residui
5.6.1. Residui attivi
5.6.2. Residui passivi
5.6.3. Perenzione e prescrizione amministrative
5.7. Le contabilità ordinarie e speciali
5.7.1. Le contabilità ordinarie
5.7.2. Il Funzionario delegato
5.7.3. La rendicontazione
5.7.4. Le contabilità speciali
5.7.5. La rendicontazione delle contabilità speciali
5.7.6. Gli accordi di programma
Capitolo 6
Il servizio di tesoreria
6.1. L’attività della Tesoreria
6.2. La Tesoreria nazionale: funzioni e obiettivi
6.3. La riscossione delle entrate
6.4. Il pagamento delle spese
6.5. L’anticipazione di tesoreria
6.6. La custodia di titoli e valori
6.7. La tesoreria decentrata
6.8. Sistemi informativi connessi alla gestione del servizio di tesoreria
6.8.1. SIOPE
6.8.2. SIPA
Capitolo 7
L’assestamento del bilancio
7.1. L’assestamento del bilancio
Capitolo 8
Il rendiconto generale dello Stato
8.1. Articolazione del rendiconto
8.2. Documenti
8.3. L’esame e l’approvazione del rendiconto
Capitolo 9
I rendiconti speciali: i conti amministrativi e i conti giudiziari
9.1. L’agente contabile
9.2. Il dovere di rendicontazione: il conto amministrativo ed il conto giudiziale
9.3. La responsabilità contabile
PARTE SECONDA
LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI
Capitolo 1
La programmazione finanziaria delle istituzioni scolastiche
Premessa
1.1. Il PTOF e la programmazione finanziaria
1.2. L’attività progettuale
1.3. Deliberazione del progetto e quantificazione della spesa
1.4. La programmazione strategica
Capitolo 2
La redazione del programma annuale
2.1. Le caratteristiche del programma annuale
2.2. Quali sono i principi contabili a cui deve uniformarsi il programma annuale
2.3. La distinzione tra anno finanziario ed esercizio finanziario
2.4. La struttura del programma annuale
2.5. I contributi volontari delle famiglie
2.6. Mutui
2.7. La classificazione delle spese
2.8. La formazione del programma annuale
2.9. La gestione delle attività economiche
2.10. Il riepilogo per conti economici
2.11. Approvazione del programma annuale
2.12. La relazione illustrativa
2.13. Il parere dei revisori dei conti
2.14. L’esercizio provvisorio
Capitolo 3
La gestione del programma annuale
3.1. La gestione del programma annuale
3.2. Le fasi di accertamento delle entrate
3.3. Le reversali d’incasso
3.4. La fase d’assunzione degli impegni di spesa
3.5. I mandati di pagamento
3.6. Pagamenti con carta di credito
3.7. Il piano dei conti
3.8. Le partite di giro
3.9. Gestione del fondo economale per le minute spese
3.10. Gestione del fondo di riserva
3.11. Le variazioni al programma annuale
3.11.1. Le variazioni al programma annuale che possono essere effettuate direttamente dal dirigente scolastico
3.11.2. Le variazioni al programma annuale che richiedono la deliberazione del Consiglio d’istituto
3.11.3. L’assestamento del programma annuale
Capitolo 4
Il servizio di cassa e le scritture contabili obbligatorie
4.1. Il servizio di cassa
4.2. Le scritture contabili obbligatorie
4.2.1. Il giornale di cassa
4.2.2. Il partitario delle entrate
4.2.3. Il partitario delle spese
4.2.4. Registro conto corrente postale
4.2.5. Il registro delle fatture
4.3. Modalità della tenuta dei registri contabili
Capitolo 5
La rendicontazione
5.1. Il conto consuntivo
5.1.1. Il conto finanziario (o conto consuntivo)
5.1.2. Il conto patrimoniale – modello K
5.1.3. Gli allegati al conto consuntivo
5.1.4. Il rendiconto di progetto/attività – modello I
5.1.5. La situazione amministrativa definitiva – modello J
5.1.6. Elenco dei residui attivi e passivi – modello L
5.1.7. Il prospetto spese per il personale – modello M
5.1.8. Il riepilogo per tipologia di spesa – modello N
5.2. Formazione del conto consuntivo
5.3. Approvazione del conto consuntivo
5.4. Relazione al conto consuntivo
5.5. Il parere dei revisori
Capitolo 6
Esemplificazione pratica: la costruzione del programma annuale
6.1. 1° step: determinazione avanzo di amministrazione
6.2. 2° step: il DS e il DSGA determinano l’entità delle entrate riportandole
nella prima parte del modello A
6.3. 3° step: determinazione fondo di riserva pari ad un importo massimo non superiore al 10% dell’importo del contributo MIM per il funzionamento
6.4. 4° step: il DSGA compila le schede illustrative finanziarie (Modello B) dei Progetti/Attività individuati
6.5. 5° step: DS e DSGA, sulla base dei dati relativi ai Totali delle Spese, calcolati all’interno dei Modelli B dei diversi progetti/attività gestiti, compilano la seconda parte – sezione Spese del Modello A
6.6. Step successivi
PARTE TERZA
I BENI E I CONTRATTI PUBBLICI
Capitolo 1
I beni dello Stato e delle pubbliche amministrazioni
1.1. I beni e le principali distinzioni
1.2. I beni pubblici e le principali distinzioni
1.2.1. I beni demaniali
1.2.2. Il regime giuridico dei beni demaniali
1.2.3. I beni patrimoniali
Capitolo 2
L’amministrazione dei beni pubblici
2.1. I beni inventariabili
2.2. La valorizzazione dei beni
2.3. Relativamente agli atti di utilizzo
Capitolo 3
Il patrimonio delle istituzioni scolastiche
3.1. I beni delle istituzioni scolastiche
3.1.1. Beni inventariabili
3.1.2. Beni non inventariabili
3.2. Soggetti responsabili
3.3. Gestione dei beni
3.3.1. Gestione dei beni inventariabili
Capitolo 4
L’attività negoziale delle istituzioni scolastiche
4.1. L’autonomia contrattuale delle istituzioni scolastiche
4.2. Quali sono i limiti dell’attività contrattuale delle istituzioni scolastiche
4.3. L’applicazione alle istituzioni scolastiche del codice dei contratti pubblici
4.4. Le fasi della procedura ad evidenza pubblica
4.5. La ripartizione della competenza in materia negoziale tra il dirigente scolastico e il Consiglio d’istituto
4.6. La programmazione degli acquisti
4.7. Che cosa acquistare e quando acquistare
4.8. Determinazione del valore del contratto
4.9. Come scegliere le ditte fornitrici
4.10. Le procedure di scelta del contraente
4.11. La forma che possono assumere i contratti delle istituzioni scolastiche
4.12. La digitalizzazione delle procedure di aggiudicazione
4.13. Una particolare tipologia di contratti: i contratti con esperti es
Il manuale ha lo scopo di fornire un’ottima preparazione a coloro che si apprestano ad affrontare il complesso e impegnativo iter del Concorso per dirigenti scolastici.
Il testo è strutturato sulla base della bibliografia contenuta nei Quadri di riferimento concorsuali e della più recente legislazione scolastica con particolare riferimento alle riforme in atto (esami di stato, sostegno, istituti professionali), al fine di approfondire gli argomenti relativi a tutte le fasi concorsuali.
Le tematiche affrontate sono:
- sistemi formativi e ordinamenti degli studi in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea;
- gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche (PTOF, RAV, PdM);
- organizzazione e responsabilità del personale scolastico, funzioni e competenze del dirigente scolastico;
- sicurezza sul lavoro, accesso agli atti e tutela della privacy;
- organizzazione degli ambienti di apprendimento, valutazione e uso dei nuovi linguaggi multimediali; inclusione scolastica;
- relazioni e comunicazioni nell’istituzione scolastica e gestione delle problematiche;
- conduzione delle organizzazioni complesse e strategie di direzione;
- uso di apparecchiature e applicazioni multimediali;
- competenze linguistiche.
Tutti gli argomenti prevedono una specifica trattazione delle competenze e del ruolo del dirigente scolastico.
Il testo affronta i temi connessi alla conoscenza e alle competenze del dirigente scolastico previste dalla vigente normativa con riferimento ai mutati contesti della dirigenza pubblica a seguito della riforma Madia.
L’ultima parte contiene:
- l’analisi di un caso per far esercitare le abilità di problem solving in relazione alle situazioni concrete;
- alcune simulazioni per la prova preselettiva.
Nella sezione online collegata al libro sono previsti eventuali aggiornamenti normativi.
Rosanna Calvino
Docente di discipline giuridiche ed economiche, specializzata nell’attività didattica del sostegno. Ha svolto numerosi incarichi nello staff di dirigenza scolastica.
Ha collaborato con Enti Pubblici per la stesura di interventi di miglioramento dell’attività di gestione dell’istituzione scolastica e dell’offerta formativa, di monitoraggio e valutazione nella scuola dell’autonomia, per il rafforzamento delle performance dirigenziali e di raccordo efficace tra scuola e lavoro.
Autrice di numerose pubblicazioni di legislazione scolastica e metodologie didattiche.
Gianluca Dradi
Ha svolto per 22 anni la professione di avvocato, attualmente è dirigente scolastico e formatore. Ha all’attivo diverse pubblicazioni in materia di diritto scolastico.
PARTE PRIMA Unione europea, programmi e politiche, i sistemi formativi e gli ordinamenti scolastici nei Paesi dell’UE e in Italia con particolare riferimento alle riforme ordinamentali
Capitolo 1 La dimensione europea della scuola
1. Le politiche sull’istruzione dell’Unione europea
2. Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente
3. Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018
4. Il nuovo programma dell’UE nell’ambito dell’istruzione e formazione
5. L’integrazione dei sistemi educativi europei
6. Il Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche
7. Il sistema integrato europeo di trasferimento dei crediti
8. Europass
9. Riflessi dell’EQF in Italia
10. Fondi strutturali
11. I sistemi scolastici dei paesi dell’Unione europea
Capitolo 2 Il sistema scolastico italiano e le riforme in atto
1. L’evoluzione storica della scuola italiana
2. La Costituzione italiana e la scuola
3. La stagione riformistica della scuola
4. La riforma Moratti
5. La riforma Gelmini
6. Legge 107/2015. Riforma del Sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti
6.1 La legge 107/2015 e l’autonomia scolastica
6.2 Organico dell’autonomia
6.3 Rimodulazione del monte ore, apertura estiva delle istituzioni scolastiche
6.4 Formazione delle classi
6.5 Il piano dell’offerta formativa triennale
6.6 Il piano straordinario di assunzioni
6.7 Supplenze per gli iscritti in prima fascia delle graduatorie di circolo e d’istituto
6.8 Periodo di prova
6.9 Il Comitato di valutazione
6.10 Carta elettronica per l’aggiornamento dei docenti
6.11 Formazione in servizio obbligatoria
6.12 Supplenze fino a 10 giorni
6.13 Il limite di 36 mesi per i contratti delle supplenze non è retroattivo
6.14 Risorse economiche per il potenziamento della valutazione a favore dell’INVALSI
6.15 Lo staff del dirigente scolastico
6.16 School bonus e detrazioni IRPEF per le iscrizioni alle scuole paritarie
6.17 Finanziamento dei percorsi formativi
6.18 Le scuole innovative
6.19 L’istruzione per gli adulti
6.20 Le attività e gli insegnamenti di potenziamento dell’offerta formativa indicati come prioritari
6.21 Alternanza scuola-lavoro
6.22 Istruzione tecnica superiore
6.23 A mensa alimenti a km zero e da agricoltura bio
6.24 Chi usa edifici è responsabile
6.25 Competenze del dirigente scolastico
6.26 Sistema di valutazione dell’operato del dirigente scolastico
6.27 Personale scolastico in posizione di comando o altro
6.28 Portale unico dei dati della scuola
6.29 Interventi in materia amministrativo-contabile
6.30 Piano straordinario di verifica dei requisiti della parità scolastica
6.31 Piano nazionale per la scuola digitale
6.32 Didattica laboratoriale
6.33 Deleghe, deroghe e abrogazioni
6.34 Il profilo dirigenziale del dirigente scolastico alla luce della riforma della legge n. 107/2015
Capitolo 3 Gli ordinamenti didattici
1. Gli ordinamenti didattici
1.1 La scuola dell’infanzia
1.2 Il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni
1.3 La scuola primaria
1.4 La scuola secondaria di primo grado
1.5 La scuola secondaria di secondo grado
1.5.1 I licei
1.5.2 Gli istituti tecnici
1.5.3 Gli istituti professionali
2. Le scuole private
3. Le scuole pareggiate
4. Modalità di formazione delle classi
5. Le competenze degli enti locali nel settore dell’istruzione
6. Alternanza scuola-lavoro
7. Istruzione tecnica superiore
Capitolo 4 Indicazioni Nazionali e Linee Guida degli ordinamenti scolastici
1. Il riordino della scuola dell’infanzia e della scuola del primo ciclo
2. Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012
3. Le Indicazioni nazionali e il curricolo dell’istruzione secondaria di secondo grado
3.1 Le Indicazioni nazionali per i licei
3.2 Le Linee guida per gli istituti tecnici
3.3 Le Linee guida per gli istituti professionali
4. Il riordino dei Centri per l’istruzione degli adulti
5. Istruzione per adulti, lifelong learning e i compiti del dirigente scolastico
PARTE SECONDA Gestione dell’istituzione scolastica, predisposizione del POF nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche in rapporto alle esigenze formative
Capitolo 1 L’autonomia scolastica
1. Il processo di decentramento dell’amministrazione del MIUR
2. Autonomia scolastica
3. L’autonomia didattica
4. Gli organi tecnici di supporto all’autonomia scolastica
5. L’autonomia finanziaria
6. Il ruolo del dirigente scolastico nella scuola dell’autonomia
Capitolo 2 Gli strumenti di gestione dell’autonomia scolastica
1. Gli strumenti dell’autonomia
2. Piano dell’offerta formativa
2.1 Dal POF annuale al POF triennale
3. Il curricolo della scuola e la progettazione scolastica
4. Il piano annuale delle attività dei docenti e del personale ATA
5. Il Programma finanziario
6. La Carta dei servizi scolastici
Capitolo 3 La governance delle istituzioni scolastiche
1. Gli organi di autogoverno
2. Il Consiglio superiore della pubblica istruzione
3. Organi collegiali
4. Il Consiglio di classe
5. Il Collegio dei docenti
6. Funzioni e compiti del Collegio dei docenti
7. Il Consiglio di circolo o di istituto
8. Funzioni e compiti del Consiglio d’istituto
9. Giunta esecutiva del Consiglio d’istituto
10. Comitato tecnico-scientifico
11. Dipartimenti
12. Le assemblee dei genitori e degli studenti
13. Il Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
14. Le elezioni degli organi collegiali
PARTE TERZA Area giuridica, amministrativa, finanziaria
Capitolo 1 Disciplina giuridica del personale scolastico
1. Inquadramento normativo
2. La contrattualizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici
3. Stato giuridico del personale scolastico
4. Le fonti di regolamentazione delle professionalità operanti nella scuola
5. Profilo professionale e stato giuridico del personale docente
6. La libertà dell’insegnamento
7. La funzione del docente
8. Regime di incompatibilità, divieti e responsabilità
9. Il profilo professionale del dirigente scolastico e stato giuridico
10. Reclutamento e cessazione del rapporto di lavoro del dirigente scolastico
11. I profili professionali del personale ATA
12. Personale ATA – AREA D
Il presente volume vuole offrire al lettore uno strumento indispensabile per scrivere un tema con modalità analoghe a quelle che si dovranno affrontare durante il concorso per la magistratura tributaria in arrivo nel 2023.
Con un approccio pratico e immediato, l'opera propone 30 Temi svolti su argomenti e questioni di diritto tributario possibili oggetto della prova scritta, ma anche validi consigli sulla corretta impostazione dellâelaborato, sul percorso logico che si intende seguire nella trattazione delle questioni, sul corretto uso delle citazioni ai riferimenti dottrinali, giurisprudenziali e normativi, nonché sugli errori più comuni da evitare.
L'obiettivo è dunque duplice:
Completa il Volume una Sezione online in cui saranno disponibili, fino allo svolgimento della prova, eventuali aggiornamenti e materiali didattici integrativi.
AUTORE Barbara Fasoli Braccini Docente a contratto presso Unitelma la Sapienza di Roma di Economia aziendale II (CLEA) e Programmazione e controllo (CLEMI). Dottore commercialista e revisore contabile. Membro del consiglio di gestione della Fondazione Telos Centro Studi dell'ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili, organizza l''attività di formazione per la professione. Coordinatore del gruppo di studi su fusioni ed acquisizioni dell'Associazione internazionale tra studi professionali XLNC.