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La legge di bilancio 2023, reintroducendo il regime agevolato per l'assegnazione degli immobili e dei beni mobili registrati ai soci di società commerciali, offre nuovamente ai contribuenti la possibilità di ottenere la riduzione degli oneri fiscali, di solito molto ingenti, derivanti dalla fuoriuscita dei beni dalla sfera societaria.
I medesimi vantaggi possono essere ottenuti con la cessione ai soci, laddove vi siano elementi che la facciano preferire all'assegnazione, con la trasformazione della società commerciale in società semplice (e quindi con la fuoriuscita dei beni non dalla sfera societaria ma solo dal regime fiscale d'impresa) e con l'estromissione da parte dell'imprenditore individuale degli immobili dal regime d'impresa.
La normativa oggetto di analisi ha la finalità di ridurre il numero di società con scarsa operatività, che spesso finiscono per pagare (o, peggio, per evadere) imposte figurative mal digerite dai titolari (dovute alla disciplina delle società di comodo e della fiscalità dei beni in godimento ai soci), ma anche di ottimizzare la gestione di singoli beni o di favorire in alcuni casi il recesso di soci che per vari motivi vogliano uscire dalla compagine societaria, senza intralciare l'attività d'impresa, dal momento che l'agevolazione ha ad oggetto solo beni non strumentali.
La disciplina dell'assegnazione dei beni richiede, per la sua applicazione, che si affrontino temi non solo di diritto tributario, ma anche di diritto societario e di contabilità.
Gli scenari possibili sono innumerevoli, e nel corso della trattazione si contraddistingue l'impegno dell'autore nel fornire tutti gli strumenti necessari per affrontarli non tralasciando finanche l'aspetto più operativo, attraverso la messa a disposizione di una serie di verbali di assemblea utili per l'attuazione dell'assegnazione.
Francesco De Rosa Dottore commercialista, revisore legale e giornalista pubblicista, è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli dal 2004. Autore di numerosi articoli su riviste specializzate in ambito tributario e relatore a convegni e webinar, è specializzato in abuso del diritto ed operazioni straordinarie. Ha collaborato con la cattedra di diritto tributario dellUniversità degli studi di Napoli Parthenope.
1. Introduzione
2. I soggetti
2.1 Le società
2.1.1 I soggetti della trasformazione
2.2 I requisiti dei soci
2.2.1 Le altre regole relative ai soci
2.2.2 Operazioni straordinarie
2.2.3 Aspetti applicativi
3. Ambito oggettivo
3.1 Gli immobili strumentali per destinazione
3.2 I beni mobili registrati
3.3 Momento in cui verificare i requisiti dei beni
4. Le operazioni agevolate
4.1 Le assegnazioni
4.1.1 La par condicio tra i soci
4.1.2 Distribuzione di utili
4.1.3 Restituzione di riserve di capitale
4.1.4 Riduzione del capitale sociale
4.1.5 Liquidazione della società
4.1.6 Recesso o esclusione del socio
4.1.7 Restituzione di finanziamenti soci
4.2 Le cessioni
4.3 La trasformazione in società semplice
5. Le imposte dirette
5.1 Gli effetti per la società: il calcolo della plusvalenza
5.1.1 Scelta del valore di riferimento
5.1.2 Assegnazione e successiva alienazione fuori dal reddito d’impresa
5.1.3 Riflessi fiscali delle plusvalenze e delle minusvalenze derivanti dalla fuoriuscita del bene
5.1.4 Calcolo dell’imposta sostitutiva
5.2 Gli effetti sui soci
5.2.1 Regime delle società di persone
5.2.2 Regime ordinario delle società di capitali
5.2.3 Regime agevolato delle società di capitali
5.2.4 Sottozero
5.2.5 Recesso, esclusione, liquidazione
5.2.6 Par condicio tra i soci - Approfondimento
5.3 L’assegnazione di beni rivalutati
5.4 Le riserve in sospensione d’imposta
5.5 La fiscalità post trasformazione in società semplice
6. Le imposte indirette
6.1 L’Iva
6.1.1 Base imponibile
6.2 L’imposta di registro e le imposte ipocatastali
6.3 Riepilogo delle imposte indirette ed effetti della norma agevolativa
7. Il versamento dell’imposta sostitutiva, le sanzioni e la potenziale elusività
7.1 Il versamento dell’imposta sostitutiva
7.2 Le rettifiche dell’Agenzia delle entrate
7.3 Il regime agevolato e l’abuso del diritto
7.3.1 Cambio di destinazione dell’immobile
7.3.2 Assegnazione finalizzata alla successiva vendita del bene
8. L’estromissione dei beni immobili da parte dell’imprenditore individuale
9. I metodi per contabilizzare l’assegnazione
9.1 Introduzione
9.2 I soggetti interessati
9.3 Il valore di assegnazione
9.3.1 Valore attribuito dai soci e valore normale
9.4 Valore di assegnazione coincidente con il valore contabile
9.4.1 Metodo unico per le scritture
9.4.2 Restituzione di riserve di capitale
9.5 Valore di assegnazione superiore al valore contabile
9.5.1 Metodo del valore contabile
9.5.2 Metodo della riserva
9.5.3 Metodo della plusvalenza
9.6 Valore di assegnazione inferiore al valore contabile
9.6.1 Metodo del valore contabile
9.6.2 Metodo della riserva
9.6.3 Metodo della plusvalenza
9.7 Assegnazione di un bene merce
9.8 Confronti tra i metodi di contabilizzazione e criticità
9.8.1 Plusvalenza da assegnazione
9.8.2 Necessità di riserve capienti
9.8.3 Profili fiscali del metodo della plusvalenza
9.8.4 Metodo della riserva senza rivalutazione
10. L’attuazione dell’assegnazione: i verbali di assemblea
10.1 Introduzione
10.1.1 Assemblea dei soci
10.1.2 Cessioni di beni
10.1.3 Procedura
10.2 Assegnazione con distribuzione di dividendi in natura – Verbale
10.2.1 Commento
10.3 Assegnazione con distribuzione di dividendi ed accollo di un debito – Verbale e contratto
10.3.1 Commento
10.3.2 Accollo
10.3.3 Regime fiscale
10.4 Assegnazione con restituzione di versamenti - Verbale
10.4.1 Commento
10.5 Assegnazione con distribuzione di dividendi e restituzione di versamenti
10.5.1 Commento
10.6 Assegnazione con distribuzione di dividendi e versamento in favore della società – Verbale e corrispondenza
10.6.1 Analisi e commento
10.7 Assegnazione con rinuncia al finanziamento soci -Verbale e corrispondenza
10.7.1 Commento
10.8 Autorizzazione alla vendita al socio - Verbali
10.8.1 Commento
Appendice normativa
Circolare dell’Agenzia delle entrate n. 26/E del 1° giugno 2016
Circolare dell’Agenzia delle entrate n.37/E del 16 settembre 2016
Legge, 29/12/2022 n° 197
Un completo eBook in pdf di 560 pagine sugli aspetti:
delle imprese edili. Con Formule, tabelle ed esempi.
IV° Edizione - marzo 2023
Aggiornato con:
Capitolo 1 – Gli aspetti giuridici
1.1. Oggetto dell’attività e qualificazione giuridica dell’imprenditore edile
1.2. Forma giuridica: impresa individuale, impresa societaria e associazione in partecipazione
Allegato A – Contratto di associazione tra imprenditore e capitalista per un’operazione
1.3. Forma giuridica: impresa individuale, impresa familiare
1.4. Forma giuridica: impresa coniugale
1.5. Forma giuridica: società di fatto e società irregolare
1.6. Forma giuridica: società in nome collettivo e società in accomandita semplice
1.7. Forma giuridica: società per azioni
1.8. Forma giuridica: società a responsabilità limitata
1.9. Forma giuridica: s.r.l. unipersonale
1.10. Forma giuridica: s.r.l.s
1.11. Forma giuridica: scelta del tipo di società
Allegato A – Tabella di raffronto tra la s.n.c. e la s.a.s
Allegato B – Tabella di raffronto tra la s.r.l. e la s.p.a
1.12. Consorzi: motivazioni per la costituzione
1.13. Consorzi: disposizioni civilistiche per i consorzi con attività esterna
Allegato A – Atto costitutivo di consorzio per la partecipazione a gare ed appalti sui mercati nazionali ed esteri e con accentramento degli acquisti
Allegato B - Estratto di contratto di consorzio con Ufficio Appalti ed Acquisti
1.14. Raggruppamento temporaneo tra imprese edili per un singolo affare
Allegato A – Mandato collettivo speciale con rappresentanza
1.15. Differenze tra associazione in partecipazione, consorzio e raggruppamento temporaneo tra imprese per un affare
Allegato A – Differenze tra associazione in partecipazione, consorzio con attività esterna e raggruppamento temporaneo tra imprese per un affare
1.16. Differenze tra consorzi, società consortili e raggruppamenti temporanei
1.17. Cooperative di lavoro
Capitolo 2 – Gli adempimenti costitutivi
2.1. Piani d’impianto dell’impresa edile
2.2. Piano degli investimenti a lungo termine
Allegato A – Piano degli investimenti a lungo termine della costituenda “A” s.p.a
2.3. Preventivo del risultato economico
Allegato A – Preventivo economico della costituenda “A” s.p.a.(1)
2.4. Preventivo finanziario
Allegato A – Preventivo finanziario della costituenda “A” s.p.a
2.5. Altri adempimenti costitutivi: iscrizione all’Agenzia delle entrate
Allegato A – Stralcio della tabella ATECO 2007 (Classificazione delle attività economiche)
2.6. Altri adempimenti costitutivi: pagamento dell’imposta di registro
2.7. Altri adempimenti costitutivi: la P.E.C., l’iscrizione al registro delle imprese e la comunicazione unica
2.8. Altri adempimenti costitutivi: i libri contabili obbligatori
Allegato A – Termini degli adempimenti costitutivi per tipo di società e per i consorzi
Allegato B – Libri legali e fiscali obbligatori per impresa, società e associazioni
Allegato C – Libri fiscali obbligatori per tipo di consorzio
2.9. Semplificazioni contabili
2.10. Tenuta e conservazione dei libri contabili
Tabella A – Bollatura e /o numerazione dei libri legali e fiscali
2.11. Termini di conservazione dei registri e della documentazione contabile
Allegato A – Tabella termini di conservazione delle scritture contabili
Allegato B – Tabella termini di controllo dichiarazioni fiscali
2.12. Apertura e chiusura dei cantieri edili
Capitolo 3 – La gestione
3.1. Premessa
3.2. Preventivi di gestione
3.3. Preventivo finanziario
3.4. Semplificazione e procedura unificata amministrativa nel settore edile
Tabella A – Istruzioni per l’adozione della documentazione unificata
Allegato A – Quadro delle definizioni uniformi
3.5. Acquisto di terreni - aree fabbricabili
Allegato A – Controdichiarazione all’atto di compravendita di area edificabile
3.6. Costruzione su suolo comune diventa proprietà comune per accessione
3.7. Vendita di immobile abusivo
3.8. Clausola penale, caparra confirmatoria e caparra penitenziale
Allegato A – Tabella sinottica delle differenze tra clausola penale, caparra confirmatoria e caparra penitenziale
3.9. Vendita di immobili con riserva di proprietà
3.10. Permuta di area edificabile con appartamenti e locali
3.11. Contratto di appalto
3.11.1. Contratto di appalto e contratto di somministrazione di lavoro
Allegato A – Diritti ed obblighi dell’appaltante
Allegato B – Diritti ed obblighi dell’appaltatore
3.11.2. Contratto di appalto, quello di subfornitura e la solidarietà verso i lavoratori e gli enti previdenziali
Allegato A – Responsabilità del committente o dell’appaltatore verso i dipendenti
3.11.3. Contratto di appalto e revisione prezzi
3.12. Vendita di appartamenti
3.13. Consegna differita dell’immobile dal venditore al compratore
3.14. Contratto per persona da nominare, cessione del contratto e contratto a favore di terzi nella compravendita immobiliare
3.15. Preliminare di vendita e preliminare di preliminare
Allegato A – Schema di contratto preliminare di vendita di immobile da costruire (a cura della Scuola di Notariato della Lombardia)
Allegato B – Verbale di consegna appartamento
3.16. Effetti della trascrizione del contratto preliminare: privilegio del promissario acquirente sul bene immobile
3.17. Responsabilità contrattuale del promittente venditore nella reiterata vendita dello stesso immobile ad un terzo
3.18. Fideiussione, Fondo di solidarietà e Fondo di garanzia nella vendita d’immobili
3.19. Preminenza delle clausole presenti nel contratto definitivo rispetto a quelle contenute nel preliminare
3.20. Vendita tramite agenzie immobiliari
3.21. Locazione con patto di futura vendita vincolante solo per l’acquirente (rent to buy) – aspetti giuridici
3.22. Locazione finanziaria di immobile abitativo
3.23. Interessi automatici sui crediti commerciali e professionali
Allegato A – Saggio d’interesse sui crediti commerciali e professionali
Allegato B – Tabella sinottica del provvedimento legislativo (d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231)
3.24. Interessi nei contratti pubblici
3.25. Contratto di subfornitura
Allegato A – Tabella sinottica della subfornitura
3.26. La responsabilità del costruttore e la prescrizione dell’azione del committente nei suoi confronti
3.27. Contributo di costruzione e oneri di urbanizzazione
Allegato A – Oneri di urbanizzazione primaria e secondaria
Allegato B – Casi di esonero dal pagamento del contributo di costruzione (art. 17, comma3, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380)
Allegato C – Determinazione del contributo di costruzione e la destinazione d’uso del fabbricato (art. 19, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380)
3.28. Contributo per le gare ai lavori pubblici
Allegato A – Contributi per partecipare alle gare di lavori pubblici (art. 1, c. 67, della l. 23 dicembre 2005, n. 266)
3.29. Detrazione degli interessi sul mutuo per l’abitazione principale
Allegato A – Casi di detraibilità o meno degli interessi su mutui ipotecari
Capitolo 4 – La contabilità
4.1. Premessa
4.2. Norme che disciplinano la redazione del bilancio d’esercizio
Allegato A – Società obbligate ad adottare gli IAS/IFRS
4.3. Soggetti interessati alla redazione del bilancio CEE
4.4. Principi fiscali di determinazione del reddito e loro divergenza con quelli civilistici
Allegato A – Prospetto di decorrenza della deducibilità di costi e spese secondo il TUIR (d.P.R. n. 917/1986) e il codice civile
4.5. Modifica dei criteri civilistici e fiscali di valutazione
Allegato A – Comunicazione di mutamento del criterio di valutazione
4.6. Condizioni e contenuto del bilancio in forma abbreviata
Allegato A – Stato patrimoniale in forma abbreviata
Allegato B – Conto economico in forma abbreviata (art. 2435-bis del d.lgs. 6/2003)
Allegato C – Clausole generali e principi di redazione del bilancio
4.7. Condizioni e contenuto del bilancio delle micro-imprese
Allegato A – Parametri ed obblighi connessi alle classi dimensionali delle imprese
4.8. Contenuto della nota integrativa
4.9. Relazione sulla gestione
4.10. Rendiconto finanziario
4.11. Approvazione del bilancio nella s.r.l
Allegato A – Scheda adempimenti da osservare per l’approvazione del bilancio nella s.r.l. (questa tabella è redatta supponendo che la decisione dei soci sia stata adottata secondo il metodo assembleare)
Allegato B – Rappresentazione grafica degli adempimenti connessi al bilancio d’esercizio delle S.r.l
4.12. Piano dei conti
Allegato A – Conti specifici da inserire nel piano dei conti di un’impresa edile
Allegato B – Tabella dei coefficienti di ammortamento “Gruppo XVI Industrie edili”
4.13. Scritture di gestione
4.14. Contabilità industriale o analitica o dei costi: concetti generali
4.15. Contabilità industriale o analitica o dei costi: le configurazioni di costo
4.16. Contabilità industriale o analitica o dei costi: 1° sistema di rilevazione
4.17. Contabilità industriale o analitica o dei costi: 2° sistema di rilevazione
4.18. Contabilità industriale o analitica o dei costi: 3° sistema di rilevazione
4.19. Scritture dell’associazione in partecipazione a carattere finanziario
4.20. Scritture dell’associazione in partecipazione a carattere economico-tecnico. 1a convenzione: ripartizione periodica dei costi e dei ricavi
4.21. Scritture dell’associazione in partecipazione a carattere economico-tecnico: 2a convenzione: ripartizione finale dei costi e dei ricavi
4.22. Rilevazione contabile delle opere e dei servizi su ordinazione
Allegato A – Indice del Principio contabile OIC Documento 16/2016 n. 23 – Lavori in corso su ordinazione
Allegato B – Definizione dei costi di commessa
Allegato C – Definizione dei ricavi di commessa
4.23. Valutazione delle opere e dei servizi su ordinazione: criterio dello stato di avanzamento
Allegato A – Metodi o parametri per la determinazione dello stato d’avanzamento (OIC Documento 12/2016, n. 23)
Allegato B – Procedura consigliata per l’applicazione del criterio dello stato d’avanzamento (ripresi dal Par. 60, del Principio contabile OIC - Documento 12/2016, n. 23)
Allegato C – Rappresentazione in bilancio dei valori relativi alle opere ultrannuali in corso di esecuzione – criterio dello stato di avanzamento (ripresi dal Par. 24-30,
e da 38 a 39, del Principio contabile OIC - Documento 12/2016, n. 23)
4.24. Valutazione delle opere e dei servizi su ordinazione: criterio della commessa completata
4.25. Maggiorazioni di prezzo nelle commesse ultrannuali
Allegato A – Tipologie di maggiorazioni di prezzo nelle commesse ultrannuali (ripresi dai par. 86-89, del Principio contabile OIC Documento 08/2014 n. 23)
4.26. Costi di commessa, pre-operativi e sostenuti dopo la chiusura della commessa ultrannuale
4.27. Contabilizzazione dei costi di sicurezza nelle commesse pubbliche
Allegato A – Glossario dei piani di sicurezza
Allegato B – Costi di sicurezza
4.28. Rimanenze di materiali, rettifiche di ricavi o costi dopo la chiusura delle commesse e ritenute a garanzia nelle commesse ultrannuali
4.29. Perdite probabili nelle commesse ultrannuali
4.30. Proventi ed oneri finanziari nelle commesse ultrannuali
4.31. Contabilità dei consorzi con attività commerciale
Capitolo 5 – Gli aspetti tributari dell’impresa edile: l’imposizione diretta
5.1. Differente tassazione tra aziende individuali e aziende familiari
5.2. Tassazione delle società di persone
5.3. Tassazione delle società di capitali in capo alla società erogante ed ai soci
Allegato A1 – Tassazione utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, corrisposti da società di capitali residente a società di
capitali (per partecipazioni qualificate e non)
Allegato A2 – Tassazione utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016, corrisposti da società di capitali residente a società di
capitali (per partecipazioni qualificate e non)
Allegato B1 – Tassazione utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007 e sino al 31 dicembre 2011, corrisposti da società di capitali
residente a persona fisica, in possesso di partecipazioni non qualificate
Allegato B2 – Tassazione utili, corrisposti dal 2012 al 30 giugno 2014, da società di capitali residente a persona fisica, in possesso di partecipazioni non qualificate
Allegato B3 – Tassazione utili, corrisposti dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2016, da società di capitali residente a persona fisica, in possesso di partecipazioni non
qualificate
Allegato B4 – Tassazione utili, prodotti dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017, da società di capitali residente a persona fisica, in possesso di partecipazioni non
qualificate
Allegato B5 – Tassazione utili, prodotti dal 1° gennaio 2018, da società di capitali residente a persona fisica, in possesso di partecipazioni qualificate e non
Allegato C1 – Tassazione utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, corrisposti da società di capitali residente a persona fisica, in possesso di partecipazioni qualificate
Allegato C2 – Tassazione utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016 sino al 31 dicembre 2017, corrisposti da società di capitali residente a persona fisica, in possesso di partecipazioni qualificate
Allegato D – Tassazione stratificata per anno degli utili di società di capitali
5.4. Gli interessi passivi ed il ROL
Allegato A – Calcolo degli interessi deducibili e del ROL
Allegato B – La deducibilità degli interessi passivi
5.5. Interessi passivi relativi all’acquisto o alla costruzione in proprio di beni strumentali
5.6. Interessi passivi sugli immobili costruiti per la vendita (immobili merce)
5.7. Interessi passivi per le commesse ultrannuali
5.8. Interessi passivi e immobili patrimonio
Allegato A – Deducibilità degli interessi passivi sugli immobili
5.9. Momento di effettuazione delle operazioni nell’imposizione diretta, nell’IVA e nelle imposte di registro
Allegato A – Tabella momenti impositivi ai fini dell’IVA e delle II.DD
5.10. Momento di deducibilità del costo: clausola penale
5.11. Criterio di competenza: i costi sostenuti dopo l’esercizio di realizzo del ricavo
5.12. Correlazione dei componenti positivi e negativi del reddito imponibile nell’esecuzione di opere per conto di terzi
5.13. Richieste di maggiorazione di prezzo nell’ambito delle opere ultrannuali
5.14. Rimanenze valutate a costi specifici: confronto con il valore normale
5.15. Deducibilità delle imposte e delle sanzioni
Allegato A – La deducibilità dei tributi nella determinazione del reddito d’impresa
5.16. Valutazione delle rimanenze: materie prime e materiali vari
5.17. Valutazione delle rimanenze nel 1° periodo di formazione
5.18. Valutazione delle rimanenze nei periodi successivi
Allegato A – Sintesi della normativa sul valore delle rimanenze (art. 92, d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917)
5.19. Valutazione delle rimanenze: fabbricati costruiti
Allegato A – Elenco dei costi che partecipano alla determinazione delle rimanenze dei fabbricati (circ. Min. 26 novembre 1981, n. 40/9/4056)
5.20. Valutazione delle rimanenze: fabbricati in corso di costruzione
5.21. Valutazione delle rimanenze: opere e servizi in esecuzione di contratti d’appalto
Allegato A – Prospetto delle opere, forniture e servizi in corso di esecuzione (art. 93, comma 6, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917)
Allegato B – Riepilogo dei prospetti concernenti la valutazione delle opere e servizi in corso di esecuzione (art. 93, comma 6, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917). 340
Allegato C – Esempio di compilazione del prospetto delle opere in corso di esecuzione (art. 93, comma 6, d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917)
Allegato D – Valutazione delle opere e servizi secondo la norma civilistica e quella fiscale
Allegato E – Imputazione fiscale dei corrispettivi per l’appaltatore e per il committente nelle opere pluriennali
5.22. Struttura del c/economico in relazione alle rimanenze d’esercizio
5.23. Oneri di urbanizzazione e imposizione diretta
5.24. Provvigioni all’intermediario nei contratti di appalto di durata pluriennale
5.25. Locazione con patto di futura vendita vincolante per ambedue le parti
5.26. Locazione con patto di futura vendita vincolante solo per l’acquirente (rent to buy) – aspetti fiscali
5.27. Plusvalenza derivante dalla vendita di immobili non nell’esercizio di attività commerciale
5.28. Ritenuta fiscale subita sui lavori di manutenzione
5.29. La rinuncia alla caparra confirmatoria da parte del cliente
5.30. Cenni sull’IRAP – Imposta regionale sulle attività produttive
Capitolo 6 – Gli aspetti tributari dell’impresa edile: l’imposizione indiretta
6.1. Generalità
Allegato A – Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi nelle imprese edili
6.2. Norme specifiche dell’IVA e dell’imposta di registro per le imprese edili
6.3. Norme specifiche ricorrenti per le imprese edili
Allegato A – Tabella delle caratteristiche delle abitazioni di lusso (d.m. 2 agosto 1969)
6.4. Fabbricato “venuto a esistenza” e suo momento di ultimazione
6.5. Individuazione dell’immobile ai fini fiscali: area edificabile o fabbricato?
6.6. Individuazione dell’immobile ai fini fiscali: area edificabile o terreno agricolo?
6.7. La tassazione delle aree edificabili
6.8. Assegnazione di beni e di azienda ai soci
6.9. Valutazione automatica (prezzo-valore) delle vendite di abitazioni
Allegato A – Moltiplicatori fissi per la valutazione automatica degli immobili (d.m. 14 dicembre 1991, si applicano sulle rendite catastali rivalutate)
Allegato B – Atti soggetti o meno all’accertamento di valore
Allegato C – Valore normale dei fabbricati secondo l’Agenzia delle entrate
Allegato D – Norme tecniche per la determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria (d.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, Allegato C)
6.10. Alcune pronunce dell’Agenzia delle entrate sul prezzo valore
6.11. Dicotomia tra prezzo in preliminare e prezzo in atto definitivo
6.12. Pronunce della Corte di Cassazione sull’accertamento di valore nelle compravendite immobiliari
6.13. Pertinenze della prima casa soggette al prezzo valore e altre pertinenze
6.14. Agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa e delle pertinenze
Allegato A – Casi di ammissione o di impedimento all’acquisto di casa con l’aliquota IVA del 4%
6.15. Valutazione delle vendite di immobili diversi dalle abitazioni
6.16. Donazione di fabbricati
6.17. Locazione di appartamenti e di fabbricati strumentali
Allegato A – Immobili strumentali per natura: categorie
Allegato A/1 – Immobili a destinazione speciale
Allegato A/2 – Immobili a destinazione particolare
Allegato B – Immobili destinati ad uso di civile-abitazione
Allegato C – Categorie fittizie (vedasi circ. dell’Agenzia del Territorio dell’11 aprile 2006, n. 3/T)
Allegato D – Quadro generale delle categorie (d.P.R. 23 marzo 1998, n. 138, Allegato B)
Allegato E – Prospetto IVA e imposta di registro sui contratti di locazione immobiliare
6.18. Acconti prima dell’atto di compravendita di fabbricati
Allegato A – Trattamento di IVA e di imposta di registro degli acconti e del saldo
6.19. Restituzione di acconti per recesso del cliente
Allegato A – Trattamento IVA della restituzione di acconti per recesso del cliente
6.20. Contratto per persona da nominare, cessione del contratto e contratto a favore di terzi
6.21. Caparra e penale
Allegato A – La tassazione applicabile ai contratti preliminari (Alternatività IVA-Registro)
6.22. Interessi su mutui e per dilazione di pagamento
6.23. Permuta di area edificabile con fabbricati: momento impositivo
6.24. Tassazione dei contratti con riserva di proprietà
6.25. Fatturazione sospesa, fatturazione elettronica e scissione dei pagamenti
6.26. Responsabilità dell’applicazione di aliquota IVA e dichiarazione di destinazione dei beni acquistati
Allegato A – Dichiarazione per l’applicazione dell’aliquota IVA del 4% (circ. del 2 marzo 1994, n. l/E, a fine par. 14)
Allegato B – Dichiarazione per l’applicazione dell’aliquota IVA del 10% (circ. del 2 marzo 1994, n. 1/E, a fine par. 14)
6.27. Documento di trasporto
6.28. Inversione contabile
Allegato A – Lo schema dell’inversione contabile
Allegato B – Tabella d’individuazione delle attività rientranti nel settore edile
Allegato C – Premessa/Clausola per la richiesta della inversione contabile
Allegato D – Prospetto sull’inversione contabile in edilizia in ordine alle prestazioni individuate dall’articolo 17, sesto comma, lett. a), del d.P.R. 26/10/1972, n. 633.. 449
Allegato E – Domande e risposte sull’inversione contabile in edilizia in ordine alle prestazioni individuate dall’articolo 17, sesto comma, lett. a-ter), del d.P.R. 26/10/1972, n. 633
6.29. Rettifica dell’IVA sull’acquisto di beni ammortizzabili ............................................................ 454
Allegato A – Operazioni esenti (ai sensi dell’art. 10, nn. 8), 8-bis), 8-ter), del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633)
Allegato B – La rettifica dell’IVA nella vendita e nella locazione di fabbricati
6.30. Rimborsi o compensazioni infrannuali o annuali d’IVA
Allegato A – Determinazione dell’aliquota media delle operazioni
Allegato B – Modalità di compensazione dell’IVA
6.31. IVA sugli acquisti di beni finiti e materie prime
Allegato A – Tabella aliquote IVA per gli acquisti delle imprese edili
6.32. Prestazioni chieste a professionisti
6.33. Riserve e somme all’affidatario di appalti pubblici
6.34. Fatturazione dei consorzi e dei raggruppamenti temporanei d’imprese per l’esecuzione di opere
6.35. Lavori soggetti ad aliquote diverse
6.36. Fabbricati non ultimati: vendita e lavori di completamento
6.37. Manutenzione ordinaria e interventi di recupero
Allegato A – Classificazione tra interventi di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edile (circ. 24 febbraio 1998, n. 57/E, del Ministero delle Finanze)
Allegato B – Le aliquote dell’IVA negli interventi di recupero
6.38. Manutenzione e fornitura di beni significativi
6.39. Opere di recupero edilizio e relative cessioni di fabbricati
6.40. Opere di urbanizzazione e IVA
6.41. Appalti commissionati e ricevuti dalle imprese edili
Allegato A – Tabella aliquote IVA su lavori appaltati da un’impresa edile
Allegato B – Tabella aliquote IVA su lavori appaltati ad un’impresa edile
6.42. Subappalti e successioni di più appaltanti nelle costruzioni
Allegato A – Trattamento IVA di prestazioni effettuate da imprese edili
6.43. Lavori e cessioni di fabbricati nell’edilizia residenziale pubblica
Allegato A – Edifici non compresi nell’edilizia residenziale pubblica
6.44. Complesso edilizio comprendente più edifici
6.45. Costruzioni in zone direzionali
6.46. Fabbricati realizzati senza permesso di costruire
6.47. Cambio di destinazione d’uso dell’immobile tra preliminare e rogito notarile
6.48. Cessione, costruzione e ristrutturazione di fabbricati strumentali
6.49. L’aliquota dell’IVA nella costruzione di capannoni
Allegato A – Codici Ateco delle imprese appaltatrici per lavori d’installazione di impianti in edifici, rientranti nel regime di inversione contabile
Allegato B – Prestazioni rientranti nella nozione di “completamento di edifici”, rientranti nell’inversione contabile
Allegato C – Imponibilità all’IVA delle cessioni di fabbricati strumentali per natura
6.50. Le ritenute e l’inversione contabile negli appalti e subappalti
6.51. Cessioni di beni immobili: IVA e/o imposta di registro
Allegato A – Prospetto aliquote IVA e/o imposta di registro sui contratti di compravendita immobiliare
Appendice
Allegato A – Schema n. 1 per la redazione del rendiconto finanziario: Flusso della gestione reddituale determinato con il metodo indiretto
Allegato B – Schema n. 2 per la redazione del rendiconto finanziario: Flusso della gestione reddituale determinato con il metodo diretto
Allegato C – Contenuto e struttura del rendiconto finanziario
Allegato D – Classificazione dei flussi finanziari
Allegato E – Casi particolari di flussi finanziari
Allegato F – Informazioni in calce al rendiconto finanziario
Formula di Contratto preliminare di compravendita, pubblicata su “Il Sole 24 Ore” di lunedì 24 settembre 2007 (redatta in collaborazione con il Consiglio notarile di Milano)
Contratto tipo di appalto privato per opere edilizie relative ad immobili civili di proprietà condominiale
Camera di commercio di Roma - Contratto tipo per manutenzione di impianto termico centralizzato con nomina del terzo responsabile
Contratto tipo per manutenzione di impianto termico centralizzato
Bibliografia
Il volume, pdf di 378 pagine, affronta, in maniera sistematica e completa, la materia dei Consorzi e delle Società consortili, gruppi di piccole e medie imprese legate fra loro da rapporti di fornitura e collaborazione.
Aggiornato con la giurisprudenza più recente.
Il volume affronta, in maniera sistematica e completa, la materia dei Consorzi e delle Società consortili, gruppi di piccole e medie imprese legate fra loro da rapporti di fornitura e collaborazione.
Dallo start-up alla gestione giornaliera, sono approfonditi, per ogni fase della vita societaria:
I continui riferimenti alla prassi, alla normativa e alla dottrina, danno al lettore i punti chiave per orientarsi nella complessità della tematica, anche alla luce delle modifiche intervenute nel corso del 2022 e di questo primo trimestre del 2023.
Il volume mantiene il suo approccio operativo, grazie all’uso di schemi, tabelle, esemplificazioni pratiche.
1 – Aspetti giuridici
1.1 – I consorzi: nozioni e norme applicabili
1.2 – La natura giuridica del consorzio
1.3 – I soggetti dei consorzi
1.4 – L’istituzione di un’organizzazione in comune
1.5 – I consorzi con attività esterna
1.6 – L’oggetto dei consorzi
1.7 – La concorrenza
1.8 – La forma e il contenuto del contratto
1.9 – La durata del consorzio
1.10 – Il controllo sull’attività dei singoli consorziati
1.11 – Le deliberazioni consortili
1.12 – Le modificazioni del contratto nei consorzi e nelle società consortili
1.13 – Gli organi preposti al consorzio
1.14 – Il recesso, l’esclusione del consorziato e il consorzio con un unico socio
1.15 – Il trasferimento o il conferimento dell’azienda partecipante al consorzio
1.16 – Le cause di scioglimento del consorzio
1.17 – La rappresentanza dei consorziati
1.18 – Il fondo consortile
1.19 – I contributi, le quote e la percentuale sugli utili dell’affare
1.20 – Il consorzio e la liquidazione giudiziale
1.21 – La responsabilità del consorzio verso i terzi
1.22 – La situazione patrimoniale del consorzio
1.23 – La forma dell’atto di adesione al consorzio
Allegato A – Domanda d’iscrizione al Consorzio
Allegato B – Fac-simile della procedura da seguire per l’iscrizione in un consorzio
1.24 – L’ispezione giudiziale ed il consorzio
1.25 – Differenze tra i consorzi e i gruppi
1.26 – Differenze tra i consorzi e le associazioni in partecipazione
1.27 – Differenze tra i consorzi e i cartelli
1.28 – Differenze tra i consorzi, le società consortili e i raggruppamenti temporanei
Allegato A – Differenze tra associazioni in partecipazione, consorzi con attività esterne e raggruppamenti temporanei tra imprese per un affare
1.29 – Differenze tra i consorzi e le cooperative
1.30 – Differenze tra i consorzi ed i condominii complessi
1.31 – Differenze tra i consorzi ed i GEIE
1.32 – I consorzi atipici
1.33 – I consorzi negli appalti di lavori pubblici
1.34 – I consorzi stabili
1.35 – I consorzi obbligatori
1.36 – I controlli dell’autorità governativa
1.37 – Il consorzio può essere imprenditore?
1.38 – La clausola compromissoria nel contratto di consorzio
1.39 – L’iscrizione di un consorziato a due consorzi concorrenti
1.40 – Le società consortili
1.41 – La società in nome collettivo
1.42 – La società in accomandita semplice
1.43 – La società per azioni
1.44 – La società a responsabilità limitata
1.45 – Le società consortili miste
1.46 – La responsabilità dei consorziati nella società consortile
1.47 – L’utile nei consorzi e nelle società consortili
1.48 – La trasformazione dei consorzi e delle società consortili
1.49 – La riduzione del capitale sociale per recesso di un socio in una società consortile
1.50 – L’ispezione giudiziale e la società consortile
1.51 – I termini di prescrizione nei consorzi con attività esterna e nelle società consortili
2 – Gli adempimenti costitutivi
2.1 – L’iscrizione all’Agenzia delle Entrate
2.2 – L’iscrizione nel registro delle imprese
2.3 – Il versamento del 25% del capitale sottoscritto
2.4 – Il pagamento dell’imposta di registro
2.5 – Gli adempimenti presso l’ufficio del registro delle imprese e la relativa modulistica e documentazione
Allegato A – Tabella termini adempimenti costitutivi per consorzi e società consortili
2.6 – I libri contabili secondo le norme civilistiche
2.7 – I libri contabili secondo le norme fiscali
Allegato A – Libri fiscali obbligatori per tipo di consorzio
2.8 – Le motivazioni per la tenuta della contabilità ordinaria
2.9 – Le semplificazioni fiscali
2.10 – Le norme civilistiche sulla bollatura, tenuta e conservazione dei libri contabili
2.11 – Le norme tributarie sulla numerazione, tenuta e conservazione dei libri contabili
Allegato A – Bollatura e /o numerazione dei libri legali e fiscali
Allegato B – Tabella termini di conservazione delle scritture contabili
Allegato C – Tabella termini di controllo dichiarazioni fiscali
2.12 – Le penalità per gli omessi adempimenti costitutivi
2.13 – L’iscrizione dei consorzi e delle società consortili all’albo delle imprese artigiane
3 – La contabilità
3.1 – I registri dell’IVA: il registro degli acquisti
3.2 – I registri dell’IVA: il registro delle fatture
Allegato A – Termini di emissione e registrazione delle fatture, nonché modalità di liquidazione dell’imposta
3.3 – I registri dell’IVA: il registro dei corrispettivi
3.4 – Il registro dei beni ammortizzabili
3.5 – Il libro dei soci
3.6 – Il libro degli inventari
3.7 – Il libro giornale
3.8 – La contabilità di magazzino
3.9 – La redazione del bilancio
Allegato A – Clausole generali e principi di redazione del bilancio
3.10 – Il pareggio nei bilanci di consorzio
3.11 – Il piano dei conti
3.12 – Le condizioni e il contenuto del bilancio in forma abbreviata
3.13 – Le condizioni e il contenuto del bilancio delle micro-imprese
Allegato A – Parametri ed obblighi connessi alle classi dimensionali delle imprese
3.14 – Il contenuto della nota integrativa
3.15 – La relazione sulla gestione
3.16 – Il rendiconto finanziario
3.17 – Approvazione del bilancio nella S.R.L
Allegato A – Scheda adempimenti da osservare per l’approvazione del bilancio nella S.R.L
3.18 – Le scritture di costituzione dei consorzi e delle società consortili
3.19 – Le scritture dell’impresa consorziata all’atto della costituzione del consorzio e della società consortile
3.20 – Le scritture di gestione dei consorzi commerciali e delle società consortili
3.21 – Le scritture di chiusura dei consorzi commerciali e delle società consortili
3.22 – Le scritture dei consorziati di un consorzio commerciale
3.23 – Le scritture dei consorzi non commerciali
3.24 – Le scritture di un consorzio munito di rappresentanza
3.25 – Metodi di determinazione delle quote annuali dei consorziati
4 – L’IVA
4.1 – La normativa dell’Iva relativa ai consorzi
4.2 – I consorzi commerciali e l’IVA
4.3 – I consorzi non commerciali e l’IVA
4.4 – I contributi, le quote e l’IVA
4.5 – Il riaddebito dei costi, sostenuti dal consorzio, alle imprese consorziate
4.6 – Il riaddebito dei costi, secondo la giurisprudenza
Allegato A – Prospetto regime IVA dei costi sostenuti nei consorzi con attività esterna
4.7 – I consorzi e le operazioni esenti
4.8 – La detrazione dell’IVA sui costi dei consorzi commerciali
Allegato A – Prospetto di deducibilità ai fini delle II.DD. e di detraibilità dell’IVA per i mezzi di trasporto
4.9 – I consorzi bancari
4.10 – I consorzi di sviluppo industriale
4.11 – I consorzi e la gestione di rottami e rifiuti
4.12 – La detrazione dell’IVA sui costi dei consorzi non commerciali
4.13 – Il momento di effettuazione delle operazioni ai fini dell’IVA per i consorzi commerciali
4.14 – Il momento di effettuazione delle operazioni ai fini dell’IVA per i consorzi non commerciali Allegato A – Tabella momento impositivo con pagamenti diversi dal contante
4.15 – La fattura elettronica: le modalità della trasmissione
4.16 – La fattura elettronica: la trasmissione al SdI e i controlli sui file
4.17 – La fattura elettronica: la domiciliazione
4.18 – La fattura elettronica: la data di emissione e di ricezione
4.19 – I consorzi: le operazioni per proprio conto e quelle per conto dei consorziati
4.20 – La fatturazione dei consorzi ad imprese per l’esecuzione di opere pubbliche
4.21 – La società consortile subentrante al raggruppamento temporaneo di imprese
4.22 – Il volume d’affari, le liquidazioni periodiche e la dichiarazione annuale
Allegato A – I consorzi, le società consortili e l’imponibilità ai fini dell’IVA
Allegato B – Termini di liquidazione periodica dell’IVA
4.23 – La liquidazione dell’IVA di gruppo per le società consortili
4.24 – L’esigibilità differita dell’IVA non è consentita tra il consorzio ed i consorziati
4.25 – L’inversione contabile (reverse-charge): generalità
4.26 – L’inversione contabile ed i consorzi
4.27 – L’inversione contabile nelle prestazioni dei consorziati verso i consorzi aggiudicatari di commesse di P.A., tenuti ad emettere fatture in regime di scissione di pagamenti
5 – Le imposte sul reddito
5.1 – La normativa dell’IRES relativa ai consorzi
5.2 – La soggettività ai fini dell’IRES dei consorzi e delle società consortili
5.3 – Le differenze tra i consorzi commerciali e non ai fini dell’IRES
5.4 – La base imponibile dei consorzi commerciali e non
5.5 – Le plusvalenze e le minusvalenze dei consorzi commerciali e non
5.6 – Le sopravvenienze attive e passive dei consorzi commerciali e non
5.7 – La ritenuta dell’IRES operata sugli interessi, ecc. dagli istituti di credito, sui contributi di cofinanziamento erogati dagli enti pubblici e sui bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili
5.8 – Il riporto delle perdite d’esercizio nei consorzi commerciali e non
5.9 – Il riporto delle perdite per i consorzi esenti dall’IRES
5.10 – I principi fiscali che guidano la deduzione di spese e di oneri dei consorzi commerciali e non
5.11 – Gli obblighi ai fini della dichiarazione dei redditi dei consorzi commerciali e non.
5.12 – I contributi, le quote e l’IRES
5.13 – I contributi versati ai consorzi e l’imposizione fiscale dei consorziati
5.14 – I contributi pubblici (in conto esercizio) ai consorzi
5.15 – I contributi pubblici (in conto capitale) ai consorzi
5.16 – I contributi erogati ai consorzi e la ritenuta fiscale
5.17 – Il momento di effettuazione delle operazioni ai fini della imposizione diretta
Allegato A – Tabella momenti impositivi ai fini dell’IVA e delle II.DD
5.18 – La contabilità separata dei consorzi non commerciali ai fini delle II.DD. e ai fini dell’IVA
5.19 – La deduzione di costi ed oneri non suscettibili di diretta imputazione all’attività istituzionale o all’attività commerciale
5.20 – La contabilità forfettaria dei consorzi non commerciali
5.21 – Convenienza fiscale di un consorzio a qualificarsi commerciale o non commerciale
Allegato A – Tabella per la collocazione conveniente di un consorzio ai fini IRES
5.22 – Le società consortili e l’IRES
5.23 – Gli utili dei consorzi e delle società consortili non sono tassati se
Allegato A – Tabella di raffronto ai fini IRES tra i consorzi commerciali e non (*)
5.24 – La tassazione transitoria all’IRES degli utili percepiti dai consorzi
5.25 – L’imponibilità all’IRES del reddito imputato dai consorzi e dalle società consortili ai consorziati
Allegato A1 – Tassazione utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016, corrisposti da società di capitali residente a società di capitali (per partecipazioni qualificate e non)
Allegato B1 – Tassazione utili, prodotti dal 1° gennaio 2018, da società di capitali residente a persona fisica, in possesso di partecipazioni qualificate e non
Allegato C1 – Tassazione reddito proveniente da società di capitali in capo ai soci residenti in Italia
Allegato E – Tassazione stratificata per anno degli utili di società di capitali
5.26 – La trasparenza fiscale del reddito delle società consortili aventi come soci altre società
5.27 – Il regime di esenzione delle plusvalenze delle società consortili
5.28 – Le società non operative
5.29 – Il credito d’imposta per i redditi esteri
5.30 – Il consolidato nazionale
5.31 – Interessi passivi e calcolo del ROL
5.31.1 – Normativa propedeutica da osservare
5.31.2 – Soggetti obbligati ed esonerati dalla normativa
5.31.3 – Deducibilità degli interessi passivi
5.31.4 – Interessi rilevanti ai fini del ROL
5.31.5 – Interessi passivi inclusi nel costo dei beni
5.31.6 – Gestione caratteristica e ROL
5.31.7 – L’eccedenza degli interessi passivi a riporto e le imposte anticipate
5.31.8 – L’eccedenza del ROL a riporto
Allegato A – Calcolo degli interessi deducibili e del ROL
Allegato B – Evoluzione negli anni dei dati per la deducibilità degli interessi passivi
5.32 – Gli interessi passivi ed il consolidamento nazionale
5.33 – La deducibilità delle spese generali in presenza di redditi esenti delle società consortili
5.34 – L’imposta regionale sulle attività produttive
5.35 – I termini di presentazione del bilancio e della dichiarazione dei redditi dei consorzi e delle società consortili
Allegato A – Termini di deposito della situazione patrimoniale o del bilancio nel registro delle imprese e di presentazione della dichiarazione dei redditi dei consorzi e delle società consortili
6 – Le agevolazioni fiscali
6.1 – La normativa
6.2 – Le agevolazioni ai fini dell’IRES
6.3 – Le agevolazioni fiscali dei consorzi e delle società consortili tra le piccole e medie imprese nonché delle società consortili miste
Allegato A – Requisiti dei consorzi e delle società consortili per accedere ai benefici della l. 21 maggio 1981, n. 240
Allegato B – Attività dei consorzi e delle società consortili di cui all’art. 1, della l. 21 maggio 1981, n. 240 (si veda l’art. 6 della stessa legge)
Gli aspetti civilistici e fiscali degli Influencer; eBook in pdf di 131 pagine
Il presente e-book nasce dall’idea di Davide, Maria Lucia e Carlo di realizzare una guida che sia di supporto principalmente ad Avvocati e Dottori commercialisti, ma anche VIP agent, i quali si trovino quotidianamente a dover assistere influencer e celebrities nella pianificazione delle loro attività.
Nel corso, infatti, della loro attività professionale è capitato più volte di dover assistere influencer, modelle e celebrities nella loro pianificazione fiscale nazionale ed internazionale. Ed è proprio sul lavoro, nel momento in cui gli autori si sono dovuti “sporcare le mani” che è nata l’idea di scrivere un e-book ove affrontare, ancorché preliminarmente, le maggiori tematiche fiscali che coinvolgono il mondo delle celebrities.
Hanno deciso di partire dagli influencer.
La “sfida influencer” è sembrata la più stimolante non fosse altro perché al momento della pubblicazione dell'ebook, non pare esistano sul mercato contributi significativi, i quali affrontino lato domestico ed internazionale le maggiori tematiche fiscali che un influencer si trova a dover affrontare nello svolgimento della propria professione.
All’interno del presente e-book, anche al fine di rendere più scorrevole e piacevole la lettura e contestuale comprensione,sono stati realizzati schemi grafici, i quali dovrebbero aiutare tutti coloro i quali si approcceranno alla materia per la prima volta ovvero non “maneggino con cura” la materia tributaria.
Un ringraziamento alla nostra collaboratrice Alessandra Ruocco la quale, con professionalità, pazienza e dedizione ha supportato gli autori nella realizzazione di tutti i grafici del presente e-book i quali costituiscono parte fondamentale della nostra idea di fare divulgazione scientifica.
Sintesi
1. Gli influencer: una categoria poco “catalogabile”
2. La collaborazione tra influencer e brand
2.1 Il diritto di immagine e il diritto di sfruttamento dell’immagine
2.2 Le modalità di collaborazione
2.3 I contratti di sponsorizzazione e di endorsement
2.4 Il contratto di “affiliate marketing"
3. Le imposte degli influencer
3.1 Cessione del diritto di sfruttamento dell’immagine
3.1.1 Profili reddituali. Cenni introduttivi
3.1.2 Compensi dell’influencer: redditi da lavoro dipendente
3.1.3 Compensi dell’influencer: redditi da lavoro autonomo
3.1.4 Posizioni dell’Amministrazione finanziaria
3.1.5 Compensi dell’influencer: redditi diversi
3.1.6 Ritenute applicate
3.1.7 Profili IVA. Cenni introduttivi
3.1.8 Presupposto soggettivo IVA
3.1.9 Presupposto oggettivo IVA
3.1.10 Presupposto territoriale IVA
3.1.11 Posizione dell’Amministrazione finanziaria
3.2 I Banner pubblicitari
3.2.1 Profili reddituali
3.2.2 Ritenute applicate
3.2.3 Profili IVA
4. Fuori dai confini domestici
4.1 Premessa
4.2 Influencer non residenti
4.3 Influencer residenti
4.4 Regimi fiscali attrattivi e influencer
5. Tax Planning
5.1 L’utilizzo delle “STAR COMPANY”
5.1.1 Star company localizzata in Italia
5.1.2 Star company localizzata all’estero
5.2 Influencer agency
6. Conclusioni
7. Appendice
7.1 La Prassi amministrativa in materia di cessione dello sfruttamento dell’immagine
7.1.1 Risoluzione n. 255/E del 2 ottobre 2009
7.1.2 Risposta ad Interpello n. 139 del 3 marzo 2021
7.1.3 Risposta ad interpello n. 700 dell’11 ottobre 2021
7.2 La Prassi amministrativa in materia di banner pubblicitari
7.2.1 Risoluzione n. 209/E del 18 novembre 2003
Bibliografia
Dottrina
Prassi amministrativa
Giurisprudenza
Raccolta di tre volumi in pdf della collana "Percorso Startup":
Premessa a cura di Giovanni Marra
1. La struttura di un accordo parasociale
1.1 Le regole a tutela dell’assetto proprietario: lock-up, prelazione, prima offerta
1.2 La Co-vendita da Trascinamento (drag-along) o da Seguito (tag-along)
1.3 Alcuni spunti sullo schema delle clausole di co-vendita
2. Le clausole che regolarizzano il governo societario a cura di Giovanni Marra
2.1 Gli accordi sulla gestione
2.2. Gli accordi sulle decisioni assembleari
2.3 Le ipotesi di leavership
3. Violazione degli accordi parasociali a cura di Michela Moretti
3.1 Cosa accade se gli accordi previsti nei patti non vengono rispettati?
3.2 Gli strumenti giudiziali di tutela
3.3 Gli strumenti negoziali di tutela
4. L’accordo di investimento a cura di Giovanni Marra
4.1 L’accordo in generale
4.2 La due diligence
4.3 Perché si svolge la due diligence?
4.4. Rapporto tra due diligence e gli accordi che la precedono
4.5 la Due Diligence nella prassi
4.6 Le garanzie
4.7 Clausole di interesse per l’investitore
5. L’esperienza diretta: management, investimento e imprenditoria in Startup a cura di Elisa Serafini
5.1 Le metriche e il rapporto con gli investitori
5.2 La relazione con gli investitori nelle startup early-stage
5.3 La relazione con gli investitori nelle scaleup
5.4 Gli OKR una metodologia interna efficace per gli investimenti
5.4.1 Come strutturare gli OKR?
5.5 Presentarsi agli investitori: elevator pitch e deck
5.5.1 Il bisogno del mercato
5.5.2 Il valore aggiunto del servizio o prodotto
5.5.3 Il modello di business
5.5.4 Il mercato potenziale
5.5.5 I competitor e le possibilità di exit
5.5.6 Il team
5.5.7 Le modalità di presentazione e le startup application
5.6 Le crisi: se qualcosa va storto, come comunicare agli investitori?
6. IPO: la via alternativa per la crescita della scale up. Case: Redelfi S.p.A. a cura di Anna Lambiase e Floriana Vitale
6.1 Premessa
6.2 Euronext Growth Milan: il Mercato dedicato allo Sviluppo delle PMI
6.3 La Quotazione su EGM come Volano di Crescita
6.4 Da Startup a Piazza Affari: il Segmento Professionale di EGM
6.5 Case Study: REDELFI
1. La selezione del team
1.1 Da semplice team ad azienda strutturata
1.2 La struttura organizzativa
1.3 Le skills appropriate
1.4 Il sizing opportunamente bilanciato
1.5 Il modello operativo coerente con la mission
1.6 I processi / procedure chiaramente definiti
2. I piani di incentivazione
2.1 Assegnazione di stock option
2.2 Gli strumenti finanziari partecipativi
2.3 Esempi di clausole contenute nei regolamenti dei piani di incentivazione
3. La creazione di un team e le forme di collaborazione
3.1 Le deroghe al diritto del lavoro
3.1.1 Le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato
3.1.2 Le assunzioni a tempo determinato
3.1.3 La composizione della retribuzione
4. L’assegnazione di strumenti finanziari a prestatori di opere e servizi: il c.d. Work for Equity
5. L’importanza dei contratti nella tua start-up
5.1 Premessa
5.2 Ma cosa è un contratto?
5.2.1 Elementi accessori del contratto
5.2.2 Il recesso secondo il Codice civile
5.2.3 La risoluzione del contratto
5.2.4 L’importanza delle clausole penali per la predeterminazione del danno
5.2.5 Cos’è la manleva
5.3 Diritto di esclusiva
5.4 Patto di non concorrenza
5.5 Accordo di distribuzione
5.6 Accordo di riservatezza
6. La fiscalità d’impresa
6.1 Introduzione
6.2 La strategia fiscale nelle start-up
6.3 L’esonero da diritti camerali e di bollo
6.4 La proroga dello status di start-up innovativa
6.5 Il credito d’imposta ricerca e sviluppo
6.6 Ricerca e sviluppo
6.7 Innovazione tecnologica
6.8 Innovazione Digitale 4.0
6.9 Obblighi documentali
6.10 I contratti extra-muros
6.11 Incentivi all’investimento nel capitale di start-up innovative
6.12 La proroga del termine per la copertura delle perdite
6.13 Work for equity: il regime dell'Iva
6.14 La fattura
6.15 Maggiore facilità nella compensazione iva
6.16 Fail fast
6.17 Deroga alla disciplina sulle società di comodo
Presentazione
1. La valutazione e realizzazione di un business plan
1.1 Premessa
1.2 Che cos’è un business plan?
1.3 Teoria tecnica del modello
1.3.1 Suddivisione in sezioni
1.3.2 Utilizzo della colorazione
1.3.3 Costruzione per flussi
1.3.4 Automatismo
1.3.5 Avanzamento logico
1.3.6 Utilizzo dei check
1.4 Teoria economica del modello
1.4.1 Input
1.4.1.1 Ricavi e costi operativi
1.4.1.2 Investimenti
1.4.1.3 Fonti di finanziamento
1.4.1.4 Capitale Circolante Netto (o “Net Working Capital”)
1.4.1.5 Imposte
1.4.2 Calculation
1.4.2.1 EBITDA
1.4.2.2 Net Working Capital
1.4.2.3 CAPEX
1.4.2.4 Fonti finanziarie
1.4.2.5 Imposte
1.4.3 Output
1.5 Pillole di valutazione del business
1.5.1 Generazione di cassa e generazione di utili
1.5.2 Livello di EBITDA
1.5.3 Prudenza delle assumptions
1.6 Suggerimenti / checklist
2. L’avvio dell’attività di impresa: dal prototipo al “go to market”
2.1 Una breve premessa
2.2 L’importanza del prototipo
2.3 La protezione del tuo vantaggio competitivo
2.4 Le forme di tutela della proprietà industriale: il marchio
2.5 Le forme di tutela della proprietà industriale: il software
2.6 Le forme di tutela della proprietà industriale: il prodotto
2.7 L’immissione in commercio di prodotti sicuri
2.8 La responsabilità del produttore per danno da prodotti difettosi
2.9 La marcatura CE del prodotto
2.10 La validazione del business
2.10.1 La cd. Exponential Growth
2.11 Il go to market tramite il commercio elettronico
2.11.1 Considerazioni fiscali
2.11.2 Il commercio elettronico indiretto nei confronti di consumatori di Paesi UE fino al 1° luglio 2021
2.11.3 Il commercio elettronico indiretto nei confronti di consumatori di Paesi UE dopo il 1° luglio 2021
2.11.4 Cessioni effettuate nei confronti di consumatori extracomunitari: adempimenti per esportazione merce
2.11.5 Il commercio elettronico diretto
2.11.6 I dazi doganali
3. Come creare l’impresa innovativa
3.1 Aprire la start-up
3.1.1 I requisiti da rispettare
3.1.2 Attenzione ai requisiti oggettivi
3.1.3 Attenzione ai requisiti soggettivi
3.1.4 Come costituire la tua start-up
3.1.5 Costituire la tua start-up online
3.1.6 Iscriviamo la tua start-up nel Registro delle Imprese
3.1.7 Iscrizione di una società di nuova costituzione
3.1.8 Iscrizione di una società già costituita
4. I Patti Parasociali tra soci
4.1 Cosa sono i Patti Parasociali
4.2 Particolarità dei Patti Parasociali
4.3 Come sono disciplinati i patti parasociali
4.4 Le clausole tipiche dei Patti Parasociali
5. La promozione della propria impresa tramite il digital marketing
5.1 La metodologia Inbound
5.2 Primi passi per creare la tua strategia di digital marketing
5.3 Quali strumenti scegliere per la tua strategia
5.4 Come attrarre potenziali clienti
5.5 Facebook ADS
5.6 LinkedIn campaign manager
5.7 Google ADS
5.8 Come convertire i visitatori in lead?
5.9 Come chiudere la vendita
5.10 Come trasformare i tuoi clienti in promoters
5.11 Brevi cenni di neuromarketing
6. Privacy e Digital Marketing
6.1 Premessa
6.2 Privacy, marketing e profilazione
6.3 I social Network
6.4 Le banche dati
6.5 Tracking technologies: i cookie
6.5.1 Cookie utilizzati dal presente sito
6.5.1.1 Gestione dei cookie
6.5.1.2 Link ad altri siti web
6.6 Attività di promozione verso clienti
6.7 On-line advertising e influencer marketing
Da Start up a Scale up: scalare il Business e arrivare all'exit; eBook in pdf 46 pagine
Il presente eBook rappresenta il terzo volume della collana "Percorso Startup".
L’ingresso di un investitore in una start-up, sia esso un fondo di venture capital o un soggetto industriale comporta la necessità di fissare delle regole al fine di soddisfare il giusto equilibrio tra esigenze di investimento e aspettative della proprietà fondatrice.
Tali regole possono confluire nello statuto (accordi sociali) e/o in un apposito accordo ovvero il patto parasociale. Qual è la differenza tra le due tipologie di previsioni?
Nel primo ebook abbiamo affrontato il tema degli accordi tra soci c.d. “parasociali” descrivendo le clausole tipiche che accedono a tale accordo.
Nel caso dell’ingresso dell’investitore tali patti vengono integrati con l’accordo di investimento confluendo, normalmente, il tutto, in un unico documento.
Attraverso il patto i firmatari quindi, i soci, intendono regolare:
In questa sede riprendiamo le principali clausole che vengono inserite nel patto parasociale focalizzando l’attenzione sugli aspetti legati alla tutela delle esigenze di investitori e fondatori.
Premessa a cura di Giovanni Marra
1. La struttura di un accordo parasociale
1.1 Le regole a tutela dell’assetto proprietario: lock-up, prelazione, prima offerta
1.2 La Co-vendita da Trascinamento (drag-along) o da Seguito (tag-along)
1.3 Alcuni spunti sullo schema delle clausole di co-vendita
2. Le clausole che regolarizzano il governo societario a cura di Giovanni Marra
2.1 Gli accordi sulla gestione
2.2. Gli accordi sulle decisioni assembleari
2.3 Le ipotesi di leavership
3. Violazione degli accordi parasociali a cura di Michela Moretti
3.1 Cosa accade se gli accordi previsti nei patti non vengono rispettati?
3.2 Gli strumenti giudiziali di tutela
3.3 Gli strumenti negoziali di tutela
4. L’accordo di investimento a cura di Giovanni Marra
4.1 L’accordo in generale
4.2 La due diligence
4.3 Perché si svolge la due diligence?
4.4. Rapporto tra due diligence e gli accordi che la precedono
4.5 la Due Diligence nella prassi
4.6 Le garanzie
4.7 Clausole di interesse per l’investitore
5. L’esperienza diretta: management, investimento e imprenditoria in Startup a cura di Elisa Serafini
5.1 Le metriche e il rapporto con gli investitori
5.2 La relazione con gli investitori nelle startup early-stage
5.3 La relazione con gli investitori nelle scaleup
5.4 Gli OKR una metodologia interna efficace per gli investimenti
5.4.1 Come strutturare gli OKR?
5.5 Presentarsi agli investitori: elevator pitch e deck
5.5.1 Il bisogno del mercato
5.5.2 Il valore aggiunto del servizio o prodotto
5.5.3 Il modello di business
5.5.4 Il mercato potenziale
5.5.5 I competitor e le possibilità di exit
5.5.6 Il team
5.5.7 Le modalità di presentazione e le startup application
5.6 Le crisi: se qualcosa va storto, come comunicare agli investitori?
6. IPO: la via alternativa per la crescita della scale up. Case: Redelfi S.p.A. a cura di Anna Lambiase e Floriana Vitale
6.1 Premessa
6.2 Euronext Growth Milan: il Mercato dedicato allo Sviluppo delle PMI
6.3 La Quotazione su EGM come Volano di Crescita
6.4 Da Startup a Piazza Affari: il Segmento Professionale di EGM
6.5 Case Study: REDELFI
Il controllo di gestione nelle imprese alberghiere; eBook in pdf di 121 pagine.
Aspetti peculiari e strumenti di controllo nel settore alberghiero
L’albergo è un'impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento, utilizzato solitamente per soggiorni di breve durata e specialmente dai turisti.
In senso molto più stretto l’impresa alberghiera può essere definita come un complesso di beni, persone e servizi organizzati per erogare prestazioni ricettive in uno o più stabili.
Le imprese alberghiere per fornire un prodotto turistico globale in grado di soddisfare in maniera competitiva le differenziate esigenze della clientela, sono caratterizzate al loro interno dalla presenza di numerose aree funzionali semplici e complesse e comunque tra loro complementari.
Pertanto, al pari di ogni impresa, anche le strutture alberghiere sono realtà, il cui livello è influenzato da numerose variabili, quali ad esempio: la dimensione, la struttura amministrativa, le modalità erogazione dei servizi, la collocazione geografica, la varietà dei servizi, nonché la tipologia di clientela.
Tutte le tipologie di imprese sono realtà complesse ed il grado di complessità può dipendere da svariati fattori: livello dimensionale, assetto della governance, tipologia di processo produttivo o di erogazione del servizio, mercato di sbocco, settore in cui si compere, eccetera.
Il caso dell’impresa alberghiera rispecchia pienamente questo mix di situazioni quali influenza della zona di ubicazione, tipologie di canali distributivi, livello dimensionale, categoria, appartenenza o meno ad un gruppo. Ma è soprattutto, la moltitudine di servizi erogati, dal servizio base di alloggio a quelli di ristorazione, wellness, mice, ecc., che rendono l’impresa alberghiera una struttura multiservizio, una realtà industriale complessa e multidivisionale.
Da qui sempre più frequentemente sorge la necessità di un monitoraggio attento sia della contribuzione complessiva che delle marginalità di ogni singola unità di business.
All’interno di questo contesto, il controllo della gestione diventa, quindi, un punto fondamentale per una corretta valutazione dell’andamento dell’attività d’impresa e per la definizione e programmazione delle decisioni da assumere.
Ogni forma di controllo per essere efficace deve porsi obiettivi ed ottenere risultati. Essa non può essere fine a sé stessa ma deve permettere di anticipare eventi ed accadimenti, produrre miglioramenti e permettere azioni correttive.
Le attività di controllo debbono anche essere efficienti e quindi tempestive, direi quasi immediate. A poco servirebbe intervenire in modo tardivo seppur mirato e preciso.
Poiché l’attività svolta deve essere economicamente sostenibile, l’impianto e la gestione di un sistema di controllo, che certamente hanno un costo, devono determinare maggiori marginalità (utili) o risparmi di costo tali da giustificarne con sufficiente margine l’esistenza.
Gli strumenti del controllo di gestione sono il budget, ovvero un sistema più o meno articolato, complesso e integrato di previsione e la contabilità analitica, cioè un sistema di rilevazioni consuntive più dettagliate con più informazioni rispetto alla contabilità generale.
Qual è il momento migliore per strutturare un sistema di controllo di gestione? il controllo di gestione non è un salvagente, ma un metodo di navigazione.
Questa metafora serve a evidenziare l’idea che la programmazione del viaggio andrebbe fatta prima di lasciare il porto, e non quando si perde l’orientamento.
Ovviamente, non bisogna mai dimenticarsi che prima un’azienda implementa il proprio sistema decisionale e prima acquisirà un maggior controllo sul proprio destino futuro
L’obiettivo di questo lavoro, previa una premessa sulla tecnica ed i contenuti del controllo di gestione è, quindi, quello di sviluppare un semplice approccio metodologico ad una attività di controllo di gestione all’interno delle imprese alberghiere che consenta al management di attuare coerenti azioni di pianificazione passando attraverso una chiara lettura dei dati gestionali.
Ronald Harry Coase, economista inglese, ha scritto “Tortura abbastanza a lungo i dati e confesseranno qualunque cosa”
1. Il controllo di gestione.
1.1 Definizione.
1.2 Scopo del controllo.
1.3 Oggetto del Controllo.
1.4 Schema del controllo.
1.5 Unità di Controllo.
1.6 Tempistiche del Controllo.
1.7 Processo necessario.
1.8 Utilità e Fasi
2. La contabilità analitica.
2.1 Definizione.
2.2 Oggetto e Finalità.
2.3 Valori della contabilità analitica.
2.4 Classificazione dei costi
2.4.1 Speciali e Comuni
2.4.2 Variabili e Fissi
2.4.3 Discrezionali e non discrezionali
2.4.4 Effettivi, Ipotetici e Figurativi
2.5 Configurazioni di costo.
2.5.1 Direct Cost
2.5.2 Full cost
2.5.3 Costo complessivo.
2.5.4 Costo economico tecnico.
2.6 Procedure di rilevazione.
2.6.1 Sistema A.B.C.
2.6.2 Cost Driver
2.6.3 Sviluppo del processo di un sistema ABC.
2.6.4 Considerazioni sul metodo ABC.
3. Il budget economico.
3.1 Aspetti generali e definizione di budget
3.2 Processo di formazione.
3.3 Consigli per redigere un budget aziendale efficace.
4. Caratteristiche dell’impresa alberghiera.
4.1 Rigidità dell’offerta.
4.2 Problematiche gestionali dei servizi alberghieri
4.3 Struttura dei costi
4.4 Articolazione in reparti o Aree di Affari
4.4.1 Il servizio di ricevimento (reception)
4.4.2 Il servizio governante e pulizia (housekeeping)
4.4.3 Le aree funzionali: “non service departments”
4.4.4 Il servizio ristorante e bar-breakfast
4.5 Il Pricing Alberghiero.
5. Il controllo di gestione nell’impresa alberghiera.
5.1 Premessa.
5.2 Fase 1: programmazione.
5.3 Fase 2: Redazione del budget
5.4 Fase 3: Misurazione e reporting.
5.5 Fase 4: Valutazione dei risultati
6. Il budget per l’impresa alberghiera.
6.1 l’importanza di fare un budget
6.2 Costruzione del budget
6.2.1 Budget Ricavi
6.2.2 Budget dei Costi
6.2.3 Determinazione della Room cost
6.2.4 il Budget finanziario.
7. Gli indici della contabilità analitica.
7.1 Definizione.
7.2 Margine operativo Lordo.
7.3 EBITDA.
7.4 Utile lordo.
7.5 Utile Netto.
7.6 G.O.P. Gross Operating Profit
8. Break even analysis dell’impresa alberghiera.
8.1 Break Even Point: definizioni
8.2 Applicazione Break Even al Controllo di Gestione.
9. Strumenti operativi: il modello U.S.A.L.I.
9.1 Introduzione al modello.
9.2 Scopi e finalità.
9.3 Applicazione del modello.
9.3.1 La definizione dei centri di responsabilità.
9.3.2 L'imputazione dei ricavi e dei costi ai centri
9.3.3 Peculiarità del centro operativo “Camere”
9.4 Vantaggi del modello.
9.5 Impostazione del Budget
9.6 Controllo di Gestione.
9.7 Esempio Modelli di report
10. Indicatori di performance.
10.1 Kpi - Definizione.
10.2 Tasso di occupazione OCC.
10.3 Ricavo medio per camera ADR.
10.4 Ricavo medio per camera disponibile REVPAR.
10.5 GOPPAR.
10.6 RSE Efficienza delle vendite.
10.7 REVPAC.
10.8 REVPOR.
10.9 COSTPAR.
10.10 Altri indici
11. Cenni sul controllo di gestione sul food & beverage.
12. Controllo di gestione: il report finale.
13. Profit management-efficienza-performance.
13.1 Significato di Profit Management
13.2 Efficienza del Profit Management
13.3 Vantaggi del Profit Management
13.4 Ricerca della migliore performance.
Conclusioni
Bibliografia.
L'alleanza fra imprese permette di realizzare sinergie di gruppo ed economie di scala: per questo sono sempre più frequenti gli accordi di collaborazione, finalizzati a disciplinare i rapporti tra due o più aziende oppure a regolare lo svolgimento di determinate fasi dell'attività d'impresa.
Le strategie di partnership, tanto in periodi di crisi quanto in periodi di crescita, costituiscono ormai un modo di gestire il business interiorizzato e comune a molti manager ed imprenditori. Il volume esamina tali accordi, privilegiando le tipologie più diffuse, ovvero i consorzi e le società consortili senza tuttavia tralasciare altre forme, di respiro più ampio e internazionale - come le ATI, il GEIE, le Joint Ventures e i Trust - ovvero di taglio nazionale e di sempre maggior diffusione, come le reti d'imprese.
La trattazione - che tiene conto della più recente produzione giurisprudenziale in materia - è improntata alla praticità operativa, grazie alla presenza di schemi, tabelle, grafici e, soprattutto, di oltre 60 formule e facsimile degli atti menzionati, scaricabili anche online, per la personalizzazione e la stampa.
Cinzia De Stefanis, Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
Antonio Quercia, Dottore commercialista e revisore contabile in Bari. Si occupa, in particolare, di consulenza aziendale e tributaria. Esplica incarichi di consulente tecnico presso il Tribunale di Bari. È autore di testi di diritto tributario e societario.
Parte I I consorzi e le società consortili
1 I consorzi
1.1 Introduzione
1.2 L’utilità
1.3 Le varie categorie di consorzi
1.4 La classificazione dei consorzi
1.5 I tipi di consorzio previsti dal codice civile
1.5.1 I consorzi con attività interna
1.5.2 I consorzi con attività esterna
1.5.3 Disciplina giuridica del consorzio
1.5.3.1 Forma contrattuale e durata del consorzio
1.5.4 Le società consortili
2 Le regole generali applicabili a tutti i consorzi (con attività interna ed esterna)
2.1 La costituzione
2.1.1 La forma del contratto
2.1.2 Il contenuto del contratto
2.2 Le modifiche del contratto
2.3 Il funzionamento del consorzio
2.4 L’amministrazione
2.5 Le delibere consortili
2.6 La figura dei consorziati
2.7 Lo scioglimento del consorzio
3 I consorzi con attività esterna
3.1 Le caratteristiche
3.2 La disciplina legislativa
3.3 Iscrizione nel registro imprese
3.3.1 Modalità di deposito dell’estratto del contratto consortile presso il registro delle imprese
3.4 Il funzionamento del consorzio
3.4.1 La nomina dei componenti l’organo amministrativo
3.4.2 Obblighi
3.4.3 Le responsabilità
3.4.4 Cessazione e revoca degli amministratori
3.5 Il fondo consortile
3.6 La situazione patrimoniale
3.6.1 Le modalità di deposito della situazione patrimoniale presso il registro delle imprese
3.7 Lo scioglimento
3.7.1 orme relative alla liquidazione stabilite nel contratto
4 La società consortile
4.1 L’utilità
4.2 La forma
4.3 La costituzione e i conferimenti
4.4 Lo scopo consortile
4.5 I contributi nella società consortile
4.6 Ingresso, esclusione e recesso dei soci
4.7 La ripartizione dell’utile
4.8 L’amministrazione
4.9 La durata
4.10 L’assemblea
4.11 Lo scioglimento
4.12 Responsabilità delle società consortili
4.12.1 L’orientamento della Corte di Cassazione
4.12.2 Società consortili di capitali costituite per l’esecuzione dei lavori aggiudicati ai soci riuniti in associazione temporanea di impresa da una stazione appaltante pubblica
4.13 La società consortile mista
4.14 I consorzi per l’internazionalizzazione
4.14.1 Le nuove finalità dei consorzi per l’internazionalizzazione
4.14.2 Novità finanziarie
4.14.3 Tipologie di consorzi per l’internazionalizzazione
4.14.4 Classificazione dei consorzi per l’internazionalizzazione
4.14.5 Forma giuridica e tipologia di consorzio
4.15 Il consorzio qualità
4.15.1 L’utilità
4.15.2 I servizi del consorzio di qualità
4.16 I consorzi artigiani
4.16.1 Le forme associative di cooperazione tra imprese artigiane
4.16.2 I vantaggi del consorzio tra imprenditori artigiani
4.16.3 Le leggi regionali: aiuti per lo sviluppo dei consorzi tra artigiani
Parte II La società consortile di persone, società in nome collettivo e in accomandita semplice
5 La società consortile in nome collettivo
5.1 La costituzione di società consortile in nome collettivo
5.1.1 Forma dell’atto costitutivo
5.1.2 Contenuto essenziale dell’atto costitutivo
5.1.2.1 Ragione sociale
5.1.2.2 Sede della società
5.1.2.3 Oggetto sociale
5.1.2.4 Conferimenti di ciascun socio, valore e modo di valutazione
5.1.2.5 Prestazioni cui sono obbligati i soci d’opera (se vi sono)
5.1.2.6 Durata della società, anche se l’obbligatorietà di questo requisito è discussa
5.2 Mancanza di requisiti integrabili dalle norme di legge
5.3 Il contenuto eventuale dell’atto costitutivo
5.4 Formazione del capitale sociale
5.4.1 Conferimenti in genere
5.4.2 Conferimenti in denaro
5.4.3 Conferimenti di beni in natura
5.4.4 Conferimenti di crediti
5.4.5 Conferimenti d’opera
5.5 La nullità o annullabilità dell’atto costitutivo
5.5.1 Nullità
5.5.2 Annullabilità
5.5.2.1 Effetti dell’annullabilità
5.6 Iscrizione atto costitutivo nel registro imprese
6 La società consortile in accomandita semplice
6.1 La costituzione della società consortile in accomandita semplice
6.1.1 Il contenuto dell’atto di costituzione
6.1.2 Il contenuto eventuale dell’atto costitutivo
6.1.3 Formazione del capitale sociale
6.2 La forma dell’atto costitutivo
6.2.1 Iscrizione nel registro delle imprese
6.2.1.1 Controllo dell’ufficio del registro imprese (art. 2189, c. 2, c.c.)
6.3 La nullità e l’annullabilità del contratto di società
6.3.1 Nullità
6.3.2 Annullabilità
6.3.2.1 Effetti dell’annullabilità
Parte III Società consortile a responsabilità limitata
7 La società consortile a responsabilità limitata
7.1 Le tre diverse tipologie di srl
7.2 Il contenuto dell’atto costitutivo della Srl ordinaria
7.2.1 La costituzione per atto unilaterale
7.2.2 La sede sociale
7.2.3 L’oggetto sociale
7.2.4 La durata della società
7.2.5 Il capitale sociale
7.2.6 L’iscrizione nel registro delle imprese
7.2.7 I finanziamenti dei soci
7.2.8 L’emissione di titoli di debito
7.2.9 Le quote di partecipazione
7.2.9.1 Il trasferimento delle partecipazioni
7.2.10 L’amministrazione e il controllo contabile
7.2.10.1 Il consiglio di amministrazione non collegiale
7.2.11 Il metodo assembleare
7.2.12 La distribuzione di competenze tra soci e amministratori
7.2.13 La disciplina della responsabilità degli amministratori
7.2.14 Il recesso e l’esclusione del socio
7.3 La società a responsabilità semplificata
7.3.1 Vantaggi e svantaggi nella scelta della società a responsabilità semplificata
Parte IV Il contratto di rete
8 Il contratto di rete
8.1 Reti di imprese
8.1.1 I quattro aspetti da valutare nella fase costitutiva
8.1.2 Perché le imprese fanno rete
8.2 Il contratto di rete: le principali caratteristiche
8.2.1 La procedura per la costituzione on line del contratto di rete
8.2.2 I contenuti obbligatori del contratto di rete
8.2.3 I contenuti facoltativi del contratto di rete
8.2.4 La forma del contratto di rete
9 La bollatura obbligatoria o facoltativa dei libri sociali delle società consortili
9.1 Compiti bollatura
9.2 Bollatura facoltativa
9.3 Libri sociali delle società per azioni e cooperative consortili
9.4 Libri sociali della società consortili a responsabilità limitata
9.5 La modulistica da utilizzare
9.6 Numerazione e bollatura
9.7 Versamento tassa annuale
9.7.1 Versamento rapportato al capitale sociale
9.8 Competenza territoriale alla bollatura
9.8.1 Oggetto della bollatura
9.8.2 Altri libri e registri previsti dalla riforma
9.8.3 I libri sociali obbligatori per i consorzi di garanzia collettiva Fidi
9.8.4 Modalità di predisposizione di libro o registro oggetto della bollatura
9.8.5 Registro contabilità lavori pubblici
9.8.6 Numerazione dei libri e la modulistica da utilizzare
10 Diritto annuale 2022
10.1 Diritto annuale per le imprese iscritte e annotate nel registro delle imprese
10.2 Soggetti obbligati al pagamento del diritto
10.3 Cessazione dell’obbligo del pagamento del diritto
10.4 Determinazione dell’importo del diritto annuale
10.5 Imprese iscritte nella sezione ordinaria
10.6 Imprese iscritte nella sezione speciale
10.7 Imprese non residenti
10.8 Riduzione diritto annuale 2022
Parte V Associazione temporanea d’impresa – GEIE
11 Le varie forme giuridiche di collaborazione
11.1 Generalità
11.2 La differenza fra la figura del socio e quella di “joint venturer” o di “impresa riunita”
11.3 Il livello di complessità dell’alleanza
11.4 Le caratteristiche di una “joint venture” italiana
11.5 Una graduatoria
12 L’associazione temporanea di imprese
12.1 Generalità
12.2 Caratteristiche e utilità
12.2.1 Le finalità del raggruppamento (o associazione) temporanea
12.3 La natura giuridica dell’associazione temporanea tra imprese
12.4 Appalti privati
12.4.1 Associazione temporanea d’impresa con rilevanza interna
12.4.2 Il contratto di mandato
12.4.3 La forma e gli elementi del mandato collettivo
12.5 Raggruppamenti temporanei di imprese più “flessibili’’
La società semplice ha incontrato nel corso degli ultimi anni un interesse sempre maggiore da parte degli operatori. Il presente manuale si pone l'obiettivo di analizzare, in chiave pratica, i principali aspetti dell'istituto.
Nella prima parte del testo gli autori si dedicano ad un approfondimento dell'inquadramento civilistico per passare poi alla fiscalità diretta. Successivamente la società semplice viene inserita in un contesto internazionale, affrontando quindi il caso dei soci non residenti della società semplice italiana e della società che detiene investimenti all'estero. Un capitolo del testo si occupa della fiscalità indiretta, in particolare ciò che concerne tanto l'imposta di successione e donazione quanto l'imposta di registro. Vengono approfondite anche le operazioni straordinarie che coinvolgono la società semplice e i casi pratici in cui questa viene spesso utilizzata, prestando particolare attenzione alla possibilità offerta dalla Legge di Bilancio 2023 (L.197/2022) a seguito dell'assegnazione agevolata dei beni ai soci nonchè della trasformazione agevolata in società semplice. Viene dedicato un focus alla questione della incompatibilità della società semplice con l'esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile. Il testo affronta altresì la società semplice nel contesto delineato tra legge fallimentare, codice della crisi e composizione negoziata.
Un capitolo specifico tratta del contenzioso direttamente connesso alla società semplice. Seguono altri interventi rivolti alla comunicazione dei rapporti all'anagrafe tributaria, ai profili antiriciclaggio, al monitoraggio fiscale e, infine, agli aspetti contributivi.
Ennio Vial, Dottore commercialista, opera nel settore della consulenza in materia di fiscalità internazionale, di operazioni straordinarie, di riorganizzazione di patrimoni familiari e di trust. È relatore per svariati enti di formazione. Pubblica da oltre 20 anni articoli e libri su temi di sua competenza. Amministratore di Trust Company.
Silvia Bettiol, Dottore commercialista, si dedica alla consulenza in materia di fiscalità internazionale, di operazioni straordinarie e di trust. Ha maturato una significativa esperienza in tema di comunicazioni delle holding e adempimenti del Trust. È relatrice e autrice di pubblicazioni su temi di sua competenza. Procuratrice di Trust Company.
Disciplina civilistica e fiscale della cessione e affitto d'azienda o di un suo ramo;
eBook in pdf di 136 pagine completo di Case study
Parte I - Cessione d’azienda o di ramo d’azienda
Premessa
1. La cessione d’azienda nel Codice civile
1.1 Ramo di impresa e ramo d’azienda
1.2 La nozione di azienda nella giurisprudenza della Corte di Giustizia UE
1.3 Individuazione dell’azienda e pensiero dell’Agenzia delle Entrate
1.4 La forma dell’atto di cessione
1.5 La successione nei contratti
1.6 Profili contabili
2. La cessione d’azienda nel diritto tributario
2.1 Cessione d’azienda o trasferimento di beni: il trasferimento del marchio
2.2 Cessione diretta o indiretta di azienda
3. Cessione d’azienda con costituzione di rendita vitalizia
4. Cessione di azienda con patto di riservato dominio
4.1 Risoluzione del contratto
4.2 Recupero imposte versate
5. Trattamento contabile dei marchi
6. Tassazione ai fini dell’imposta di registro
6.1 Valore di cessione
6.2 Avviamento: metodi di valutazione
6.3 Cessione di azienda e contratti di leasing
7. Successione dei contratti nella cessione di azienda
8. Passaggio dei dipendenti nella cessione di azienda
8.1 Aziende con più di 15 dipendenti
8.2 Aziende in crisi
8.3 La tutela dei lavoratori e la conservazione dei diritti del lavoratore
8.4 Il Trattamento di Fine rapporto
9. Responsabilità del cessionario nella cessione d’azienda
10. Case study: analisi della prassi contabile nella cessione d’azienda
11. Contratto di cessione d’azienda: facsimile
Parte II - Affitto d’azienda o di ramo d’azienda
Premessa
12. L’affitto di azienda nel Codice civile
13. Rent to buy d’azienda
14. Affitto di azienda e liquidazione giudiziale
15. L’affitto di azienda nel Codice della crisi e dell’insolvenza
16. Disciplina contabile
17. Affitto d’azienda e imposizione diretta
17.1 Cessione dell’unica azienda affittata da parte dell’ex imprenditore individuale
17.2 Cessioni di beni durante il periodo di affitto d’azienda e conguaglio
17.3 Contratti di leasing nell’affitto di azienda
17.4 Credito di imposta canoni locazione affitto di immobili e di azienda
18. Affitto d'azienda e l'imposta sul valore aggiunto
18.1 L'applicazione della norma antielusiva
19. Responsabilità dell’affittuario nell’affitto d’azienda
20. Contratto di affitto di azienda