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Transfer pricing "Kick-off" - Guida operativa alle analisi di benchmark; eBook in pdf di 97 pagine.
La presente trattazione si propone di affrontare, senza pretesa di esaustività, ma con un approccio pratico-operativo, uno degli aspetti maggiormente ostici per chi si occupa di prezzi di trasferimento, ossia lo svolgimento delle analisi di benchmark.
L’obiettivo della presente Guida è di offrire a chi si approccia per la prima volta alla materia, uno strumento di supporto per affrontare le difficoltà tecniche intrinseche del processo di analisi, senza peraltro la pretesa di sostituirsi allo studio e agli approfondimenti teorici da rivolgere necessariamente alle fonti normative.
Per tale ragione, al fine di concentrare la trattazione su principi e corollari della comparabilità e sul conseguente sviluppo operativo delle analisi di benchmark, si è deciso di affrontare il tema degli oneri documentali soltanto nel Capitolo finale della trattazione, a riprova di come la redazione della TP Documentation rappresenti la formalizzazione di un processo logico molto più complesso di cui la reportistica costituisce la sintesi.
Premessa
1. Introduzione al transfer pricing
1.1 Dal concetto di “controllo” al principio di libera concorrenza
1.2 Il principio di libera concorrenza nelle Linee Guida OCSE e l’impatto del BEPS
2. I metodi di transfer pricing
3. L’analisi di comparabilità
3.1 Analisi di comparabilità: Fase 1
3.1.1 Analisi del mercato e del settore di appartenenza
3.1.2 Analisi dei fattori di comparabilità: l’analisi dei “cinque fattori”
3.1.3 Portfolio approach
3.1.4 Individuazione della tested party e del profilo funzionale delle entità
4. L’analisi di benchmark: ricerca dei soggetti comparabili
4.1 Introduzione e principi generali
4.2 L’analisi di benchmark nell’applicazione del metodo TNMM: gli indicatori di profitto (PLI)
4.3 L’approccio al processo di benchmarking
4.4 La strategia di ricerca: scelta del database e search criteria
4.5 Criteri di ricerca e impostazione della “booleana”
4.5.1 L’inserimento dei criteri nel database
4.5.2 L’estrazione dei dati dal database
4.6 Manual screening (o screening “qualitativo”): impostazione della rejection matrix
4.7 Screening “quantitativo”: dati finanziari
5. Calcolo dei valori di libera concorrenza
5.1Calcolo del PLI dei soggetti comparabili
5.2 Introduzione al metodo statistico: il range interquartile
5.3 Calcolo del range interquartile: aspetti operativi
5.4 Aggiornamento dei dati finanziari (o rolling forward)
6. La documentazione sui prezzi di trasferimento
6.1 Evoluzione normativa
6.1.1 Il Provvedimento del 2020: le novità in materia di oneri documentali
7. Considerazioni conclusive
La gestione delle attività sportive nautiche; eBook in pdf di 153 pagine.
Aggiornato al Decreto 06.04.2023 in G.U. n.106 08.05.2023
Questo prontuario vuole contribuire a facilitare la gestione delle attività sportive nautiche prendendo in rassegna le varie disposizioni legislative in materia.
Può costituire un valido manuale di comportamento per amministratori, dirigenti e operatori, oltre che per i consulenti di associazioni, fondazione, circoli, club, cooperative sociali ed enti vari.
Pensiamo che l’utilità sia data anche dal fornire con immediatezza senza appesantimenti formali una rassegna di tutte le disposizioni che riguardano il diportista nautico e tutti coloro che operano nel settore.
Ricordiamo, infatti, che per nautica da diporto si intende quella attività che si svolge a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro.
Tali caratteristiche determinano un particolare regime del diporto, che è dotato di nome e istituti propri, tali da collocarlo in posizione di autonomia rispetto al più ampio fenomeno della navigazione.
La conoscenza delle varie fattispecie potrà contribuire ad aumentare la consapevolezza e la capacità di interpretare le situazioni, di navigare in sicurezza e di tutelarsi di fronte a possibili contenziosi o incidenti.
La prima parte del volume affronta la normativa definita dal Codice della Navigazione con riguardo agli enti che soprassiedono ai servizi.
Successivamente vengono prese in esame le disposizioni che riguardano le formalità di iscrizione nel Registro nazionale, il Sistema telematico centrale della nautica da diporto (SISTE) e la navigazione.
Data la particolarità del settore anche la contrattualistica specie se inerente all’acquisto, il noleggio ed il leasing è caratterizzata da particolarità specifiche del settore.
Di tutta evidenza la specificità della normativa fiscale per l’iva e le imposte dirette, la sicurezza, alcune specifiche attività nautiche, la figura del lavoratore sportivo e le associazioni sportive, il codice del terzo settore e i principi contabili, ecc.
Tutto questo attenendoci quanto più possibile all’intento di mantenerne il carattere pratico e divulgativo.
Premessa
I protagonisti della nautica
Assonautica
Confindustria Nautica - UCINA
Il CONI e gli enti sportivi
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Il Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del mare
La Federazione Motonautica
La Federazione Italiana Vela
La Federazione Imbarcazioni Storiche FIBAS
Il Comitato Internazionale del Mediterraneo (CIM)
Il RINA
1. Il codice della nautica da diporto
1.1 La riforma della Nautica da Diporto
1.2 L’Autorità Marittima e il Corpo della Capitaneria
1.3 Il Sistema Centrale della Nautica da Diporto SISTE
1.4 L’iscrizione delle imbarcazioni da diporto
1.5 Tipologie di mezzi per la navigazione da diporto
1.6 La dichiarazione di Armatore
1.7 L’Anagrafe Nazionale delle patenti nautiche
1.8 Le patenti nautiche
1.9 L’identificazione dell’imbarcazione
1.10 Le categorie di progettazione: marchio CE
1.11 La navigazione nell’ambito della UE
1.12 Le categorie di costruzione limitano la navigazione
2. Le immatricolazioni
2.1 L’immatricolazione nei Registri delle Unità da Diporto - R.I.D
2.2 La Licenza di navigazione ed il Certificato di sicurezza
2.3 L’immatricolazione di unità provenienti dalla UE
2.4 L’imbarcazione immatricolata in Italia di cittadino residente all’estero
2.5 La bandiera italiana per gli stranieri
2.6 L’immatricolazione all’estero di imbarcazione italiana
2.7 L’immatricolazione per utilizzo a fini commerciali
2.8 L’immatricolazione nel RID per finalità turistiche
2.9 Vendita di un’imbarcazione ad un cittadino straniero
2.10 La cancellazione dai pubblici registri
2.11 Il Registro delle Imbarcazioni Storiche
3. La definizione di attività sportiva
3.1. La riforma dello sport
3.2 I soggetti legittimati all'esercizio delle A.S.D.
3.3 Il Registro Nazionale delle Attività Sportive
3.4 L’alternativa CONI RUNTS
3.5 La definizione di attività sportiva e didattica
3.6 L’iscrizione al Registro delle A.S.D.
3.7 La certificazione dell’iscrizione
3.8 Le manifestazioni sportive
3.9 L’attività subacquea
4. I documenti per la navigazione
4.1 I documenti di bordo
4.2 Il ruolino di equipaggio
4.3 I documenti doganali della navigazione
4.4 La licenza di navigazione e il certificato di sicurezza
4.5 La Dichiarazione di potenza dei motori
4.6 La licenza per la stazione radiotelefonica VHF
4.7 L’assicurazione di responsabilità civile
4.8 I contrassegni per la navigazione dei natanti sui laghi
4.9 Le dotazioni mediche di bordo
5. L’istruzione nautica
5.1 I Centri di istruzione
5.2 Gli istruttori professionali di vela
5.3 Le Scuole nautiche
5.4 La Nautica Sociale
5.5 La Legge Salvamare per i rifiuti
5.6 La tutela storica, artistica e archeologica
5.7 L’educazione marinaresca
5.8 L’ambiente marino
5.9 Le imbarcazioni di interesse storico
5.10 I campi di ormeggio attrezzati
6. I contratti
6.1 Le concessioni demaniali marittime
6.2 L’affitto di posti barca
6.3 Il possesso dei titoli azionari
6.4 La Direttiva Bolkestein investe anche i circoli nautici
6.5 Gli spazi portuali
6.6 Il transito delle imbarcazioni di soggetti diversamente abili
6.7 Il contratto di ormeggio
6.8 L’acquisto in Italia di imbarcazioni da diporto
6.9 L’acquisto all’estero di imbarcazioni da diporto
6.10 L’intestazione di imbarcazioni da diporto alle persone giuridiche
6.12 Il contratto di sponsorizzazione
6.13 L’Albergo Nautico Diffuso
7. L’imposta sul valore aggiunto
7.1 L’IVA agevolata (Legge 398/91)
7.2 L’IVA non imponibile per le unità da diporto
7.3 L’IVA nel leasing nautico
7.4 Il calcolo delle percentuali di navigazione fuori UE
7.5 L’IVA sui noleggi
7.6 L’IVA al 10% per i Marina Resort
8. Le imposte dirette
8.1 L’imposizione diretta (Legge 398/91)
8.2 La prevalenza delle attività commerciali
8.3 L’imposizione diretta del Codice del Terzo Settore
8.4 Gli interventi di natura civilistica
8.5 La procedura semplificata di acquisizione della personalità giuridica
8.6 Le agevolazioni fiscali di cui alla Legge 398/91 e Legge 117/2017
8.7 L’agevolazione per le attività amministrative
8.8 Le liberalità in denaro o in natura agli enti del Terzo Settore
8.9 Il Modello EAS
8.10 La Tonnage tax
9. Il lavoratore sportivo
9.1 La nuova figura del lavoratore sportivo
9.2 L’Agente Sportivo
9.3 La tassazione dei compensi del lavoratore sportivo
9.4 I Titoli professionali del diporto
9.5 Gli sportivi delle Forze Armate
9.6 I redditi dei marittimi imbarcati su navi con bandiera estera
9.7 Il Registro dei volontari e gli obblighi assicurativi
9.8 L’Archivio Nazionale degli Infortuni
9.9 Il mediatore - yacht broker
10. Aspetti particolari
10.1 La sicurezza nei luoghi di lavoro
10.2 La valutazione del rischio
10.3 Il Piano Operativo della Sicurezza
10.4 Linee guida per il contenimento della diffusione del Covid-19
10.5 Il passaggio al motore elettrico
10.6 GDPR, Privacy
10.7 L’attività di assistenza, salvataggio e recupero
10.8 Attività di rimorchio – trasporto – soccorso
10.9 Il vocabolario nautico
11. Il codice del terzo settore
11.1 Il Circolo Nautico ente del Terzo Settore
11.2 L’associazione riconosciuta
11.3 L’associazione non riconosciuta
11.4 La costituzione di una A.S.D
11.5 La democraticità ed i benefici fiscali
11.6 L’iscrizione al RUNTS
11.7 La donazione-conferimento
11.8 L’iscrizione al RUNTS ed al CONI
11.9 L’Associazione di Promozione Sociale (APS)
11.10 Le attività agevolate dal CTS
11.11 Attività diverse e raccolte fondi
11.12 Il 5 per Mille per le A.S.D.
11.13 Federazioni sportive e organismi di diritto pubblico
12. Le scritture contabili
12.1 La disciplina contabile del Terzo Settore
12.2 I nuovi schemi del bilancio
12.3 Le Raccolte pubbliche di fondi
12.4 L’obbligo di pubblicazione di emolumenti e compensi
12.5 La deducibilità degli oneri e delle spese relativi a imbarcazioni da diporto
12.6 Principi contabili per i noleggi
12.7 Gli accantonamenti per i lavori di manutenzione delle navi
Fonti normative
Bibliografia
L’accentuata complessità della gestione finanziaria delle imprese, soprattutto PMI, accompagnata da una limitata attenzione verso i processi aziendali deputati all’elaborazione di dati prospettici e di indicatori di performance, fanno sì che l’area Tesoreria e Finanza evidenzi un’accresciuta rilevanza riguardo ai rischi di revisione.
Nonostante ciò, tali rischi risultano in alcuni casi sottovalutati e, conseguentemente, poco presidiati in termini di valutazione preliminare del sistema di controllo interno e di definizione di adeguate strategie di revisione.
Con il presente contributo si è voluto contestualizzare il tema del rischio di revisione negli aspetti di finanza operativa e strategica, al fine di fornire alcuni spunti operativi sia per il revisore che per l’organo di controllo, per i quali la valutazione del sistema di controllo interno è una procedura obbligatoria e fondamentale.
La presente Circolare "Gestione finanziaria delle PMI e rischio di revisione" è la Circolare del Giorno n. 127 del 24.05.2023 compresa nell'Abbonamento Circolare del Giorno.
Mettersi in proprio; Un'utile Guida all'esercizio delle attività indipendenti: artigiani, commercianti, imprenditori agricoli e lavoratori autonomi senza cassa.
eBook in pdf di 101 pagine.
Nell’ambito delle prestazioni manuali e / o intellettuali le attività di lavoro autonomo rappresentano un macro – gruppo a parte rispetto al lavoro dipendente e a quello parasubordinato.
Il carattere predominante e distintivo del rapporto oggetto della presente trattazione è l’autonomia, da intendersi come l’assenza di qualsiasi assoggettamento al potere direttivo, organizzativo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro – committente.
Pur essendo attività indipendenti non mancano una serie di adempimenti contributivi e fiscali. I primi attengono alla copertura Inps garantita a:
Sotto il profilo fiscale i redditi percepiti nell’esercizio delle attività di lavoro autonomo sono soggetti all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), con la possibilità di applicare un regime semplificato in termini di calcolo della tassazione e adempimenti tributari.
La recente Manovra di bilancio (Legge 29 dicembre 2022 numero 197) ha altresì contemplato la cosiddetta “flat tax incrementale” con imposta sostitutiva di Irpef ed addizionali, pari al 15%.
Nelle pagine dell'ebook, per ogni tipologia di attività autonoma (artigiani, commercianti, agricoltori ed autonomi senza cassa) verranno prese in considerazione le modalità di iscrizione all’Inps e gli obblighi contributivi (aliquote, minimali e massimali) oltre alle prestazioni spettanti in termini di pensioni, congedi e indennizzi.
Ci si concentrerà poi sulla tassazione Irpef e gli obblighi dichiarativi rappresentati dall’invio all’Agenzia entrate del modello REDDITI PERSONE FISICHE.
Il risultato è una vera e propria guida sugli adempimenti contributivi e fiscali per chi vuole intraprendere una attività autonoma sia in forma imprenditoriale che professionale.
Introduzione
1. INPS
1.1 Artigiani
1.1.1 L’imprenditore
1.1.2 Società
1.2 Commercianti
1.3 Obbligo di iscrizione all’Inps
1.3.1 Attività esercitata in forma individuale
1.3.2 Attività in forma societaria
1.3.3 Svolgimento di più attività
1.3.4 Modalità di iscrizione
1.4 Contributi
1.4.1 Contributi IVS
1.4.1.1 Soci di s.r.l.
1.4.1.2 S.n.c. ed s.a.s.
1.4.1.3 Familiari collaboratori
1.4.1.4 Il minimale
1.4.2 Le aliquote
1.4.3 Versamento
1.4.4 Maternità
1.5 Contributi da riscatto, figurativi e volontari
1.5.1 Riscatto della laurea
1.5.2 Contributi figurativi
1.5.3 Contributi volontari
1.6 Le prestazioni Inps
1.6.1 Pensioni
1.6.1.1 Pensione di vecchiaia
1.6.1.2 Anzianità contributiva precedente al 31 dicembre 1995
1.6.1.3 Anzianità contributiva dal 1° gennaio 1996
1.6.1.4 Pensione anticipata
1.6.1.5 Anzianità contributiva precedente al 31 dicembre 1995
1.6.1.6 Anzianità contributiva dal 1° gennaio 1996
1.6.2 Decorrenze
1.6.3 Calcolo
1.6.3.1 Calcolo reddituale
1.6.3.2 La pensione mista
1.6.4 Pensione minima
1.6.5 Perequazione automatica
1.7 Trattamenti di famiglia
1.8 Indennità di maternità
1.8.1 Periodi aggiuntivi
1.8.2 Maternità anticipata
1.8.3 Padre lavoratore autonomo
1.9 Congedo parentale
1.10 Congedo per donne vittime di violenza
1.11 Indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale
1.11.1 Requisiti
1.11.2 Condizioni
1.11.3 Domanda
1.11.4 Liquidazione
1.12 Tutela assicurativa Inail
1.12.1 Premi
1.13 Lavoratori agricoli
1.13.1 Coltivatori diretti
1.13.2 Coloni e mezzadri
1.13.3 Imprenditori agricoli professionali
1.13.4 Iscrizione all’Inps
1.13.5 Contributi e aliquote
1.13.6 Reddito imponibile
1.13.7 Aliquota
1.13.8 Versamento
1.13.9 Esonero contributivo
1.13.9.1 Ammissione allo sgravio
1.13.10 Pensioni
1.13.11 Assegni familiari
1.13.12 Maternità
1.13.13 Congedo per donne vittime di violenza
1.13.14 Tutela assicurativa Inail
1.14 Liberi professionisti
1.15 Professionisti iscritti alla Gestione separata Inps
1.15.1 Aliquote
1.15.2 Imponibile e massimale
1.15.3 Versamento e rivalsa
1.15.4 Prestazioni
1.15.5 Indennità di malattia
1.15.5.1 Requisiti
1.15.5.2 Durata
1.15.5.3 Giornate indennizzabili
1.15.5.4 Misura
1.15.5.5 Certificazione di malattia
1.15.5.6 Domanda telematica
1.15.6 Indennità di malattia per degenza ospedaliera
1.15.6.1 Requisiti
1.15.6.2 Durata e importo
1.15.6.3 Domanda
1.15.6.4 Contributi figurativi
1.15.7 Indennità di maternità / paternità
1.15.7.1 Flessibilità
1.15.7.2 Astensione nei 5 mesi successivi al parto
1.15.7.3 Parto prematuro
1.15.7.4 Sospensione
1.15.7.5 Misura
1.15.7 Cumulo con altri eventi
1.15.8 Indennità per congedo parentale
1.15.9 Indennità ISCRO
1.15.10 Pensioni
1.15.10.1 Pensione di vecchiaia
1.15.10.2 Pensione anticipata
1.15.10.3 Riscatto
1.15.10.4 Contribuzione volontaria
1.15.10.5 Costituzione di rendita vitalizia
2. Trattamento fiscale
2.1 Tassazione Irpef
2.2 Tassazione
2.3 A chi spetta la flax tax ncrementale?
2.3.1 Soggetti esclusi
2.4 Regime forfettario
2.4.1 Soggetti esclusi
2.4.2 Accesso al regime forfettario
2.4.3 Determinazione del reddito
2.4.4 Tassazione
2.4.5 Adempimenti
2.4.6 Semplificazioni per l’IVA
2.4.7 Fattura elettronica
2.4.8 Uscita volontaria dal regime
2.4.9 Uscita obbligatoria dal regime
2.4.10 Fuoriuscita per cessata attività
2.4.11 Rimedio all’utilizzo erroneo del regime forfettario
2.4.12 Attività esistente
2.5 Regime analitico
2.6 I compensi
2.6.1 Clienti sostituti d’imposta
2.6.2 Cessazione dell’attività
2.7 Spese
2.7.1 Spese correnti
2.7.2 Beni strumentali
2.7.2 Beni mobili di proprietà
2.7.4 Beni mobili in noleggio o leasing
2.7.5 Mezzi di trasporto
2.7.6 Telefoni
2.7.7 Immobili
2.7.8 Plusvalenze e minusvalenze
2.7.9 Spese che danno diritto a crediti d’imposta
2.8 Obblighi contabili
2.8.1 Contabilità semplificata
2.8.2 Contabilità ordinaria
3. Obblighi dichiarativi
3.1 Chi deve presentare il modello REDDITI Persone fisiche e non il 730?
3.2 Obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi
3.3 Termini e modalità di presentazione della dichiarazione
3.3.1 Termini
3.3.2 Trasmissione in forma cartacea
3.3.3 Trasmissione telematica
3.3.4 Presentazione agli uffici postali
3.4 Documentazione da rilasciare al dichiarante a prova della presentazione della dichiarazione
3.5 Comunicazione di avvenuta presentazione della dichiarazione
3.6 Modalità e termini di versamento delle imposte
3.7 Come si versano le imposte?
3.8 Dilazione delle somme
3.9 Correzione del modello Redditi 2023
3.10 Conservazione della documentazione
3.11 Dichiarazione correttiva nei termini
3.12 Integrazione della dichiarazione
Lavorare con le discipline bio naturali, eBook pdf 130 pagine.
Come operare e gestire l’attività nel mondo della Vitalità e del Benessere: Storia, Evoluzione e Gestione.
Essere manager di sè stessi come professionisti di:
e altre attività ancora.
Dopo trent’anni di vita a stretto contatto professionale e personale con appassionati delle Discipline Bio Naturali, che hanno scelto di fare della propria passione una fonte di reddito esclusiva o integrativa, ci è chiaro come questa attività non nasca mai da un calcolo, ma da uno slancio spontaneo e da un sincero interesse personale.
Quando si prende la coraggiosa decisione di praticare come professionisti la Disciplina che ci ha attratto e affascinato, quindi di abbandonare il ruolo di dilettanti ci si disorienta perché si vive quasi un senso di tradimento nel doversi misurare con le relative incombenze legali e amministrative e, addirittura, nel chiedere un compenso per le nostre prestazioni che offriamo, tutto sommato, volentieri.
Ci è capitato, nel discutere con amici e clienti in questa situazione, di far ricorso al dizionario enciclopedico per favorire un chiarimento identitario per cui, anche in questo agile vademecum, proveremo ad avvalerci di questa modalità.
La lettura di queste definizioni ci è stata funzionale, immaginando che lo sarà anche in questo frangente, a confondere ulteriormente il nostro interlocutore che, come capita quando si sfoglia un’enciclopedia medica, ritrova in sé alcuni "sintomi" di ogni definizione letta.
Come si sa: dal pieno caos inizia il cammino per ritrovare l’ordine e la chiarezza che speriamo di favorire nel percorso che intendiamo proporvi con questo elaborato.
Prefazione
1. Le Discipline Bio Naturali
2. Breve storia delle Discipline Bio Naturali
3. Le D.B.N. in Italia
4. Una breve descrizione delle D.B.N. più rappresentative in Italia
4.1 Biodanza
4.2 Biodinamica Craniosacrale
4.3 Biofertilità
4.4 Bodywork Emotivo Strutturale
4.5 Cinofilia Etico Bionaturale
4.6 Danza Creativa
4.7 Danza Orientale Antica
4.8 Educazione Posturale Al Lavoro
4.9 Equitazione Etico Bionaturale
4.10 Essenze Floreali
4.11 Gelotologia
4.12 Jin Shin Do
4.13 Karate Tradizionale Biodinamico
4.14 Kinesiologia
4.15 Metodo Integrato Bowen
4.16 Naturopatia
4.17 Ortho-Bionomy
4.18 Pranic Healing
4.19 Pranopratica
4.20 Pratica Metamorfica
4.21 Qi Gong
4.22 Radiestesia
4.23 Rebirthing
4.24 Reiki
4.25 Riflessologia
4.26 Riflessologia Auricolare Funzionale
4.27 Shiatsu
4.28 Tai Chi Chuan
4.29 Tecniche Manuali Ayurvediche
4.30 Tecniche Manuali Olistiche
4.31 Tecniche Musicali Olistiche
4.32 Tecniche Osteopatiche Olistiche
4.33 Tecniche Suono-vibrazionali Olistiche
4.34 Training Del Benessere/Bio-naturopatia
4.35 Tuina
4.36 Vitality Management
4.37 Water Shiatsu
4.38 Yiquan - Dachengquan
4.39 Yoga
4.40 Yoga Metodo Odaka
5. Prospettive e desideri per le D.B.N. – Un futuro Bio Naturale
6. Le parole delle D.B.N.
7. Gestire le D.B.N.: aspetti fiscali, pratici e amministrativi
8. Storia degli ordini professionali
8.1 Differenza tra ordine e collegio
8.2 Natura giuridica degli ordini professionali
8.3 Le professioni non organizzate in ordini o collegi
9. Il MiSE
10. La L. n. 4/2013: analisi dell’articolo 1
10.1 Chiarimenti del MiSE
10.2 Le Discipline Bio Naturali possono essere praticate ovunque?
11. La classificazione delle professioni: codici Ateco e Istat 4
11.1 Il problema del codice Ateco nel mondo delle Discipline Bio Naturali.
12. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
12.1 Come lavorare in forma individuale
12.2 Forma individuale
12.3 Relativamente alla imposta IVA e alle imposte sul reddito
12.4 Il regime forfettario e gli aspetti premiali connessi all'emissione della fattura elettronica
12.5 L’aspetto contributivo della gestione separata
12.6 Lavoro parasubordinato
12.7 Collaborazioni Coordinate e Continuative e assimilate
12.8 Lavoro autonomo occasionale e versamento dei contributi INPS
12.9 Lavoratori autonomi
13. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
13.1 Come lavorare in forma associata
13.2 La riforma del Terzo Settore
13.3 Codice del Terzo settore (D. Lgs. 117/2017)
13.4 Tassazione degli enti del Terzo settore
14. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali. Come lavorare in forma societaria
14.1 Tipologie di società
15. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
Come lavorare in forma cooperativa
15.1 La persona fisica
15.2 La persona giuridica
16. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali. Come lavorare in forma di lavoratore dipendente o assimilati
16.1 Contratto collettivo nazionale
16.2 Analisi della terminologia in ambito di lavoro dipendente
17. Le Associazioni Professionali per le D.B.N.
18. La S.C.I.A.
18.1 L’Operatore delle D.B.N. è tenuto, ad inizio attività, alla presentazione della S.C.I.A.?
19. Gli adempimenti relativi alla normativa sulla protezione dei dati personali
19.1 Come possiamo definire i “dati personali”?
19.2 Cosa intendiamo con “trattamento dei dati personali”?
19.3 Chi è il “Titolare del trattamento” dei dati?
19.4 Quali sono gli adempimenti relativi alla protezione dei dati personali per un operatore delle D.B.N.?
20. Documentazione a supporto dell'analisi pratica degli adempimenti da seguire
20.1 Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA
20.2 Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi (Modello EAS)
20.3 Modello Persone Fisiche 2023 redditi anno 2022
21. Conclusioni
Il volume, dopo una sintetica trattazione dei principi di diritto, dedica grande attenzione allanalisi di casi pratici, nella dichiarata ottica di fornire al lettore uno strumento di agevole interpretazione, finalizzato alla soluzione di questioni pratiche frequenti nella prassi quotidiana degli studi professionali e delle aziende.
La casistica trattata è il frutto di esperienze sul campo, di questioni realmente affrontate e risolte nell'ambito dell'attività professionale degli Autori, ma anche di ricerche ed approfondimenti sulla più recente giurisprudenza.
Il volume riporta oltre 300 casi ed è corredato di formulario disponibile online in formato personalizzabile.
Damiano Marinelli Avvocato cassazionista, mediatore ed arbitro. Già docente universitario, è Presidente dell'Associazione Legali Italiani (www.associazionelegaliitaliani.it) e Consigliere Nazionale dell'Unione Nazionale Consumatori (www.areaconsulenze.it - marinelli@areaconsulenze.it).
Saverio Sabatini Avvocato civilista, fondatore dello Studio legale "Sabatini e Associati" di Ancona, che cura gli interessi di numerose aziende private e pubbliche, società di capitali e istituti di credito (www.sabatinieassociati.com - s.sabatini@sabatinieassociati.com).
Introduzione
Capitolo I – La costituzione delle società di capitali
1. I requisiti dell’atto costitutivo
2. La formazione della denominazione sociale: il principio di verità
3. Capitale sociale e patrimonio sociale
4. Le operazioni compiute prima dell’iscrizione: i c.d. atti anticipati e relativa responsabilità
5. La nullità della società: l’illiceità dell’oggetto sociale
6. L’autonomia patrimoniale
7. La limitazione di responsabilità
8. L’unipersonalità e il regime di responsabilità
9. I patti parasociali
10. Il capitale sociale, la sua inadeguatezza e la sottocapitalizzazione nel regime dell’art. 2467 c.c.: applicabilità anche alle s.p.a.?
11. Società controllate e collegate: la direzione e coordinamento
12. L’assunzione di partecipazioni in altre imprese
Capitolo II – I conferimenti e il capitale sociale
1. Beni e diritti conferibili a capitale
2. La stima dei conferimenti di beni in natura e crediti
3. Prestazione di opere e servizi nella s.p.a. e nella s.r.l.
4. Il c.d. richiamo dei decimi: la decadenza del socio e il divieto dell’esercizio del diritto di voto
5. Le c.d. prestazioni accessorie
6. Il principio di proporzionalità tra conferimento e assegnazione delle partecipazioni
7. Gli strumenti finanziari partecipativi
8. Indivisibilità, inscindibilità e comproprietà azionaria
9. Le categorie di azioni e i diritti particolari; le azioni privilegiate e le azioni correlate o di settore, le azioni di godimento
10. One share, one vote e derogabilità: il diritto di voto
11. Categorie di quote nelle s.r.l. PMI
12. Azioni gratuite e strumenti finanziari a favore dei dipendenti
13. Gravami sulle azioni: pegno, sequestro e usufrutto
14. I c.d. acquisti pericolosi
15. Limiti alla circolazione delle partecipazioni e gradimento mero e non mero
16. Le azioni proprie
17. Le obbligazioni
18. Le riserve
19. Il finanziamento dei soci
Capitolo III – L’assemblea
1. Luogo di convocazione dell’assemblea e lo strano caso della s.r.l.s.
2. Poteri dell’organo amministrativo e dell’assemblea. Le competenze assembleari e le competenze gestorie. I diritti primordiali
3. La determinazione del compenso dell’organo amministrativo
4. La convocazione dell’assemblea e le novità in tema di videoconferenza
5. La costituzione dell’assemblea e la validità delle deliberazioni
6. Diritto d’intervento e di voto
7. La rappresentanza
8. Il conflitto di interessi
9. Il rinvio
10. Il verbale
11. Annullabilità e nullità della delibera
Capitolo IV – L’amministrazione e il controllo
1. La scelta del sistema di governance e la board diversity. L’intelligenza artificiale (machine learning) al servizio della governance
2. Gli amministratori e le competenze esclusive
3. La nomina, la revoca, l’ineleggibilità e la decadenza
4. L’amministratore delegato
5. Le limitazioni convenzionali ai poteri degli amministratori
6. Cessazione e sostituzione dell’amministratore: la clausola simul stabunt simul cadent a rischio abusività
7. Le delibere del consiglio di amministrazione
8. Interessi degli amministratori e divieto di concorrenza
9. Il regime di responsabilità nelle s.r.l. e nelle s.p.a.: il particolare ruolo del terzo (creditori, curatori, ecc.)
10. L’organo di controllo: i poteri e doveri del collegio sindacale
11. La denunzia al collegio e la denunzia al tribunale
12. La riforma dell’azione sociale di responsabilità
13. Organo amministrativo e di controllo nelle società partecipate
Capitolo V – Le modificazioni dello statuto
1. Il ruolo del notaio
2. Il recesso nel codice civile e nel Testo unico sulle società partecipate
3. L’esclusione del socio tra codice civile (i.e. socio moroso) e autonomia statutaria
4. L’aumento gratuito del capitale
5. L’aumento oneroso, scindibile e inscindibile
6. Delibera, sottoscrizione ed esecuzione dell’aumento: le azioni interamente liberate e la responsabilità degli amministratori
7. Il sovrapprezzo
8. Il diritto di opzione e di sottoscrizione
9. La riduzione volontaria del capitale sociale
10. La riduzione per perdite e il regime speciale Covid
Capitolo VI – Le operazioni straordinarie
1. La continuità dei rapporti giuridici e l’estinzione della società incorporata dopo Cassazione, Sezioni Unite, 30 luglio 2021, n. 21970
2. Limiti alla trasformazione
3. La trasformazione tra continuità dei rapporti giuridici e forma vincolata
4. La trasformazione progressiva
5. La trasformazione regressiva
6. La trasformazione omogenea ed eterogenea e la “trasformazione” dell’impresa individuale
6.1. La trasformazione omogenea “atipica” tra società di persone
6.2. La trasformazione omogenea “atipica” tra società di capitali
6.3. La trasformazione eterogenea e l’opposizione ex art. 2500-novies
6.4. La trasformazione della s.r.l.s. è una vera trasformazione?
6.5. L’inammissibile trasformazione dell’impresa individuale e necessità di conferire l’azienda
7. La fusione tra società e il successo del leveraged buy-out
8. La scissione tra società e l’analogia con la fusione
9. La scissione asimmetrica non proporzionale
Capitolo VII – Formulario
1. Atto costitutivo s.r.l.
2. Atto costitutivo s.p.a.
3. Statuto s.r.l.
4. Statuto s.p.a.
5. Deliberazione di aumento del capitale sociale
6. Deliberazione di proroga del termine, riduzione del capitale sociale per perdite e contestuale aumento
7. Deliberazione di trasformazione
8. Deliberazione di fusione inversa
9. Clausole statutarie
9.1. Prelazione e gradimento
9.2. Covendita
9.3. Trascinamento
9.4. Clausole ereditarie
9.5. Il c.d. lock-up
9.6. Clausola della “roulette russa”
9.7. Esclusione per changing control
10. Ricorso per scioglimento giudiziale s.r.l.
11. Patto parasociale
12. Accordo quadro in operazione di M&A
Capitolo VIII – Casistica
1. Le delibere “a cascata”
2. La persona giuridica amministratore di società di persone
3. I quorum rafforzati e il principio unanimistico nelle deliberazioni societarie
4. L’obbligo di conferimento al di là del conferimento a capitale sociale
5. La cancellazione della società dal registro delle imprese e la sorte dei crediti
6. L’aumento del capitale sociale in presenza di perdite
7. Partecipazione sociale e comunione legale
8. Consiglio di amministrazione totalitario
9. L’esecuzione in forma specifica della delibera di scissione
10. La revocatoria della scissione
11. La rilevanza dei c.d. utili di periodo
12. Aumento di capitale, compensazione dei crediti e postergazione
13. La circolazione del diritto di opzione
14. Determinazione del prezzo nella cessione di quote e la clausola di earn-out
15. Ricorso ex art. 700 c.p.c. per sospensione amministratore
16. Ricorso ex art. 700 c.p.c. per esclusione socio s.r.l.
17. L’esclusione del socio inattivo
18. Azione di responsabilità da parte del creditore di s.r.l.
19. Autonomia gestoria e business judgement rule
20. Organo amministrativo e adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili
21. Il titolare effettivo nelle società partecipate
22. La sorte del socio tra dichiarazione di recesso e liquidazione del valore
23. Recesso in s.p.a. e durata
24. Prelazione statutaria a favore di terzi
25. Quorum rafforzati e clausola di salvaguardia
26. I debiti dell’azienda e la solidarietà nel debito fiscale
27. La voce “varie ed eventuali” nell’ordine del giorno
28. I versamenti in conto futuro aumento e la copertura delle perdite
29. Ma è davvero “reale” l’efficacia del patto di prelazione?
30. Impugnazione delibera assembleare, sua sostituzione non oggetto di autonoma impugnazione e interesse ad agire
31. Mancata distribuzione utili e abuso di maggioranza
Indice degli Autori e delle opere citate
Indice analitico
Indice dei casi
Indice dei contenuti aggiuntivi online
Transfer price, eBook in pdf di 151 pagine.
Aggiornato con giurisprudenza e prassi al 30 aprile 2023
La disciplina del transfer pricing è oggetto di crescente interesse tra i consulenti e i responsabili amministrativi delle aziende. Ciò discende anche dall’attenzione che l’Amministrazione finanziaria ha sempre più frequentemente riservato a queste tematiche.
Nel corso degli anni ci si è resi conto che gli accertamenti sui prezzi infragruppo non sono una prerogativa dei grossi gruppi internazionali, ma anche delle c.d. piccole multinazionali tascabili.
Il presente e book affronta la tematica del transfer pricing analizzando cosa prevede la disciplina interna ex.art. 110 co. 7 Tuir, il D.M 14.5.2018, il provvedimento 30.5.2018 emanato ai sensi dell’art. 31 quater DPR 600/73 e normative collegate, il Provvedimento dell’Agenzia Entrate 23.11.2020, n. 0360494, la C.M. 15/E/2021 del 26 novembre, la più recente C.M. 16/E/2022 del 24 maggio, spunti forniti in documenti di Prassi da parte dell’Agenzia delle Entrate, e la disciplina dettata in ambito internazionale (OCSE), anche alla luce delle linee guida aggiornate ad inizio 2022.
Un capitolo sarà dedicato al commento delle più recenti sentenze sul tema.
1. Inquadramento della normativa nazionale
1.1 Il Transfer pricing e il principio del valore normale nel Tuir
1.2 L’interpretazione autentica del D.Lgs. internazionalizzazione 147/2015
2. Le linee guida OCSE 2022 - 2017
2.1 Introduzione
2.2 Il prezzo di libera concorrenza – Arm’s lenght price
2.3 L’individuazione del rischio nel transfer pricing
2.4 Le sinergie di gruppo secondo le linee guida OCSE in materia di TP
2.5 Altre nuove indicazioni nelle linee guida OCSE 2017 rispetto alle linee 2010
2.6 I servizi a basso valore aggiunto: I criteri elaborati in sede OCSE
2.7 I servizi finanziari infragruppo
2.7.1 Il cash pooling - casistiche
2.8 Le “novità” introdotte con l’aggiornamento delle LINEE GUIDA OCSE 2022
2.9 Il transfer pricing ai tempi del COVID– le indicazioni dell’OCSE
3. Orientamenti giurisprudenziali
3.1 Introduzione
3.2 Il finanziamento infragruppo fruttuoso o meno - Una posizione della Corte di Giustizia UE
3.3 Il transfer price ha natura di norma antielusiva?
3.4 Quale metodo utilizzare nella determinazione del prezzo infragruppo
3.5 La questione relativa alla penality protection da ‘documentazione TP’
3.6 Su chi incombe l’onere della prova in materia di TP
3.7 Altri temi (risvolti penali, transfer pricing nazionale)
4. Il D.M. 14 maggio 2018: le linee guida domestiche
4.1 Introduzione
4.2 I servizi a basso valore aggiunto
4.3 La Documentazione (Master File e Country File)
4.3.1 Le novità del decreto
4.3.2 Inquadramento della disciplina
4.3.3 L’indicazione in dichiarazione dei redditi dei rapporti infragruppo
4.3.4 Casistiche controverse in tema di documentazione
4.4 Le definizioni del Decreto
4.4.1 La questione del controllo: l’approccio tradizionale
4.4.2 Il controllo nel nuovo decreto
4.4.3 Altre questioni
4.4.4 La nozione di comparabilità
4.5 I metodi utilizzabili
4.5.1 La gerarchia dei metodi utilizzabili
4.5.2 Aggregazione delle operazioni
4.6 Intervallo di valori conformi al principio di libera concorrenza
4.6.1 Le previsioni del decreto
5. Il provvedimento 23.11.2020 - la Circolare 15/E/2021 e la Circolare 16/E/2022
5.1 L’Entrata in vigore
5.2 Il concetto di controllo
5.3 Forme e termini di consegna della documentazione idonea
5.4 Estensione e condizioni di efficacia della documentazione idonea
5.5 La documentazione parziale
5.6 I nuovi schemi di masterfile e documentazione nazionale
5.6.1. Introduzione
5.6.2. Il Masterfile
5.6.3. La documentazione nazionale
5.6.4. Documentazione relativa alle stabili organizzazioni
5.6.5 Documentazione idonea per le piccole e medie imprese
5.6.6 Il masterfile redatto dalle società controllate
5.6.6 Il Ravvedimento operoso
5.6.7 I servizi a basso valore aggiunto
5.6.8 Gli step della C.M. 16/E/2022
6. Il provvedimento 30.05.2018
6.1 Introduzione
6.2 Le definizioni e l’ambito applicativo
6.3 L’accesso alla procedura
6.4 Ammissibilità e procedibilità dell’istanza
6.5 Svolgimento del procedimento
6.6 Cause di estinzione del procedimento
6.7 Rapporti con le procedure amichevoli e disposizioni finali
6.8 Entrata in vigore
7. Altri temi
7.1 APPLICAZIONE DELL’IVA ai servizi infragruppo
7.2 OCSE e le SCHEDE PAESE sulle normative TP
7.3 DAC6 E TRANSFER PRICING
7.4 TRANSFER PRICING e APA – Novità dal 2021
Guida alle operazioni sul capitale sociale di Spa e Srl; eBook in pdf di 69 pagine
Massimario e tecniche di redazione del verbale corredato dalle Massime Notarili
1. Aumento oneroso del capitale sociale
1.1 Introduzione generale e presupposti
1.2 Sottoscrizione e conferimenti
1.3 Diritto d’opzione
1.4 Sovrapprezzo
1.5 Massime Notarili
1.5.1 Aumento delegato agli amministratori
1.5.2 Efficacia dell’aumento prima del termine finale di sottoscrizione
1.5.3 Aumento di capitale in presenza di perdite superiori al terzo
1.5.4 Aumento in presenza di partecipazioni gravate da usufrutto
1.5.5 Sottoscrizione dell’aumento a condizione o termine
1.5.6 Aumento mediante compensazione di crediti
1.5.7 Versamenti in conto futuro aumento capitale
1.5.8 Determinazione della competenza dell’esperto ai fini della relazione di stima per il conferimento
1.5.9 Delibera di aumento e sovrapprezzo
1.6 Aumento di capitale in sede di costituzione della società
1.6.1 Requisiti relazione di stima
1.6.2 Conferimento d’opera o servizi nelle srl
2. Aumento gratuito del capitale sociale
2.1 Presupposti
2.2 Poste utilizzabili
2.3 Modalità di attuazione dell’aumento
2.4 Massime Notarili
2.4.1 Aumento gratuito non proporzionale
2.4.2 Utilizzo della riserva legale per l’aumento gratuito
2.4.3 Utilizzo riserve sopravvenute e situazione patrimoniale aggiornata
3. Riduzione del capitale per perdite
3.1 Riduzione per perdite superiori al terzo del capitale
3.2 Riduzione del capitale al di sotto del minimo legale
3.3 Massime Notarili
3.3.1 Azzeramento e ricostituzione del capitale senza contestuale esecuzione
3.3.2 Riduzione del capitale a copertura parziale delle perdite
3.3.3 Copertura perdite ed utile di periodo
3.3.4 Documentazione ed aspetti formali della delibera di riduzione per perdite
3.3.5 Trasformazione di società in perdita senza riduzione del capitale
3.3.6 Utilizzo della riserva in conto futuro aumento di capitale in sede di delibera di riduzione per ripianamento perdite
4. Riduzione volontaria del capitale sociale
4.1 Presupposti
4.2 Modalità di attuazione
4.3 Opposizione dei creditori
4.4 Massime Notarili
4.4.1 Differenza tra efficacia ed eseguibilità della delibera
4.4.2 Riduzione non proporzionale
4.4.3 Riduzione del capitale con assegnazione in natura di immobile soggetto alla disciplina dei beni culturali
5. Formulario e tecniche di redazione dei verbali di aumento e riduzione
5.1 Esempio di verbale di aumento oneroso spa da liberarsi in denaro
5.2 Esempio di verbale di aumento oneroso srl da liberarsi in natura con sottoscrizione immediata e conferimento di immobile da parte di terzi
5.3 Esempio di verbale di aumento gratuito di spa
5.4 Esempio di verbale di riduzione volontaria srl
5.5 Esempio di verbale di riduzione per perdite superiori al terzo ex art. 2446 c.c.
5.6 Esempio di verbale di riduzione per perdite che hanno azzerato il capitale ex art. 2447 c.c. e contestuale ricostituzione al minimo di legge
Guida in pdf di 76 pagine sul nuovo Codice degli appalti per orientarsi alla lettura tra conferme e novità.
l nuovo Codice degli appalti si compone di 5 libri e contiene complessivamente 229 articoli e 36 allegati.
Si tratta di un numero di articoli analogo a quelli del Codice vigente, ma con i suoi allegati abbatte in modo rilevante il numero di norme e linee guida di attuazione.
Nel nuovo Codice, infatti, gli allegati sostituiscono ogni altra fonte attuativa. Gli allegati contengono la disciplina di dettaglio. Si prevede che, in sede di prima applicazione, ciascun allegato sia abrogato a
decorrere dalla data di entrata in vigore di un corrispondente regolamento ministeriale adottato decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti acquisiti i pareri o il concerto degli altri ministri competenti ed
eventualmente, ove richiesta, l’intesa con la Conferenza unificata.
Il Codice entrerà in vigore il 1° luglio 2023.
Le novità introdotte fanno tutte riferimento alla normativa comunitaria, anche relativamente alla maggiore discrezionalità degli enti per la gestione degli appalti sotto soglia. Introdotte norme più vincolanti per la verifica del rispetto dei CCNL di settore, obbligatori anche in caso di subappalto, e per combattere il lavoro nero. Previste anche norme per ridurre il contenzioso. Il Codice è stato infatti riscritto sulla base della legge delega che impegnava il governo a rivedere la disciplina dei contratti pubblici per uniformarla a quella del diritto europeo e ai principi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, anche al fine di evitare l'avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione europea e di giungere alla risoluzione delle procedure avviate. Si prevede anche una decisa accelerazione nell'approvazione dei progetti da parte della Conferenza dei servizi.
Indice
Premessa
1. Principi generali e applicazione
1.1 Principi specifici – Articoli 1 - 12
1.2 Contratti nazionali e sanzioni in caso di violazione
1.2.1 Casi di esclusione e opere a scomputo - Articolo 13
1.3 Soglie di rilevanza europea e disciplina dei contratti misti – Articolo 14
1.3.1 Calcolo importi e divieto di frazionamento
1.3.2 Servizi
1.3.3 Contratti misti
1.4 Responsabile unico del progetto (RUP) - Articolo 15
1.5 Conflitto di interessi – Articolo 16
1.6 Fasi delle procedure di affidamento – Articolo 17
1.7 Stipula – Articolo 18
2. Digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti
2.1 Principi e diritti digitali – Articoli 19 -33
2.1.1 L’intelligenza artificiale per la valutazione delle offerte
2.1.2 Fascicolo virtuale dell’operatore economico
2.2 Sistemi dinamici di acquisizione, aste elettroniche e cataloghi elettronici – Articoli 32-34
2.3 Accesso agli atti e riservatezza – Articoli 35 - 36
3. Programmazione
3.1 Programmazione e accelerazione per il varo dei progetti – Art. 37
3.2 Localizzazione e approvazione del progetto delle opere – Art. 38
3.3 Programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale – Art. 39
3.4 Dibattito pubblico – Art. 40
4. Progettazione
4.1 Livelli e contenuti della progettazione – Art. 41
4.1.1 Verifica preventiva dell’interesse archeologico
4.1.2 Costo della manodopera e costi di sicurezza esclusi dai ribassi
4.2 Verifica progettazione strumenti digitali per le costruzioni
4.3 Sempre ammesso l’appalto integrato – Art. 44
4.4 Incentivi alle funzioni tecniche - Art. 45
4.5 Concorsi di progettazione aperti – Art. 46
4.6 Consiglio superiore dei lavori pubblici – Art. 47
5. Appalti sottosoglia
5.1 Disciplina e procedure – Art. 48 - 55
5.1.1 Controllo sul possesso dei requisiti
5.1.2 Garanzie e esclusione automatica delle offerte anomale
5.1.3 Offerte anomale e aggiudicazione
5.2 Appalti esclusi nei settori ordinari – Art. 56
5.3 Clausole sociali e criteri di sostenibilità energetica e ambientale – Art. 57
5.4 Suddivisione in lotti – Art. 58
5.5 Accordi quadro – Art. 59
5.6 Revisione dei prezzi – Art. 60
5.7 Contratti riservati – Art. 61
5.8 Qualificazione degli enti – Art. 62 – 64
5.9 Operatori economici - Art. 65 - 66
5.10 Consorzi e associazioni temporanee d’imprese
5.11 Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP) e altri accordi internazionali – Art. 69
6. Procedure di scelta del contraente
6.1 Procedure di scelta e relativi presupposti – Art. 70 - 74
6.2 Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando – Art. 75
6.3 Consultazioni preliminari di mercato – Art. 77 -78
6.4 Specifiche tecniche, avvisi e documenti di gara - Art. 79 – 88
6.5 Inviti e informazioni ai candidati – Art. 89- 90
6.6 Termini per la presentazione delle offerte e commissione giudicatrice – Art. 91-92
6.7 Casi di esclusione dalla procedura di appalto e verifica dei requisiti – Art. 94-99
6.7.1 Cause di esclusione automatica (Art. 94)
6.7.2 Cause di esclusione non automatica (Art. 95)
6.7.3 Disciplina dell’esclusione (Art. 96)
6.7.4 Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti (Art. 97)
6.7.5 Illecito professionale (Art. 97)
6.8 Verifica requisiti e soccorso istruttorio – Art. 100-101
6.9 Impegni dell’operatore economico e avvalimento – Art. 102-104
6.10 Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, costi del ciclo vita – Art. 105
6.11 Garanzie per la partecipazione alla procedura – Art.106
7. Selezione delle offerte
7.1 Criteri di aggiudicazione e r
La legge di bilancio 2023, reintroducendo il regime agevolato per l'assegnazione degli immobili e dei beni mobili registrati ai soci di società commerciali, offre nuovamente ai contribuenti la possibilità di ottenere la riduzione degli oneri fiscali, di solito molto ingenti, derivanti dalla fuoriuscita dei beni dalla sfera societaria.
I medesimi vantaggi possono essere ottenuti con la cessione ai soci, laddove vi siano elementi che la facciano preferire all'assegnazione, con la trasformazione della società commerciale in società semplice (e quindi con la fuoriuscita dei beni non dalla sfera societaria ma solo dal regime fiscale d'impresa) e con l'estromissione da parte dell'imprenditore individuale degli immobili dal regime d'impresa.
La normativa oggetto di analisi ha la finalità di ridurre il numero di società con scarsa operatività, che spesso finiscono per pagare (o, peggio, per evadere) imposte figurative mal digerite dai titolari (dovute alla disciplina delle società di comodo e della fiscalità dei beni in godimento ai soci), ma anche di ottimizzare la gestione di singoli beni o di favorire in alcuni casi il recesso di soci che per vari motivi vogliano uscire dalla compagine societaria, senza intralciare l'attività d'impresa, dal momento che l'agevolazione ha ad oggetto solo beni non strumentali.
La disciplina dell'assegnazione dei beni richiede, per la sua applicazione, che si affrontino temi non solo di diritto tributario, ma anche di diritto societario e di contabilità.
Gli scenari possibili sono innumerevoli, e nel corso della trattazione si contraddistingue l'impegno dell'autore nel fornire tutti gli strumenti necessari per affrontarli non tralasciando finanche l'aspetto più operativo, attraverso la messa a disposizione di una serie di verbali di assemblea utili per l'attuazione dell'assegnazione.
Francesco De Rosa Dottore commercialista, revisore legale e giornalista pubblicista, è iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli dal 2004. Autore di numerosi articoli su riviste specializzate in ambito tributario e relatore a convegni e webinar, è specializzato in abuso del diritto ed operazioni straordinarie. Ha collaborato con la cattedra di diritto tributario dellUniversità degli studi di Napoli Parthenope.
1. Introduzione
2. I soggetti
2.1 Le società
2.1.1 I soggetti della trasformazione
2.2 I requisiti dei soci
2.2.1 Le altre regole relative ai soci
2.2.2 Operazioni straordinarie
2.2.3 Aspetti applicativi
3. Ambito oggettivo
3.1 Gli immobili strumentali per destinazione
3.2 I beni mobili registrati
3.3 Momento in cui verificare i requisiti dei beni
4. Le operazioni agevolate
4.1 Le assegnazioni
4.1.1 La par condicio tra i soci
4.1.2 Distribuzione di utili
4.1.3 Restituzione di riserve di capitale
4.1.4 Riduzione del capitale sociale
4.1.5 Liquidazione della società
4.1.6 Recesso o esclusione del socio
4.1.7 Restituzione di finanziamenti soci
4.2 Le cessioni
4.3 La trasformazione in società semplice
5. Le imposte dirette
5.1 Gli effetti per la società: il calcolo della plusvalenza
5.1.1 Scelta del valore di riferimento
5.1.2 Assegnazione e successiva alienazione fuori dal reddito d’impresa
5.1.3 Riflessi fiscali delle plusvalenze e delle minusvalenze derivanti dalla fuoriuscita del bene
5.1.4 Calcolo dell’imposta sostitutiva
5.2 Gli effetti sui soci
5.2.1 Regime delle società di persone
5.2.2 Regime ordinario delle società di capitali
5.2.3 Regime agevolato delle società di capitali
5.2.4 Sottozero
5.2.5 Recesso, esclusione, liquidazione
5.2.6 Par condicio tra i soci - Approfondimento
5.3 L’assegnazione di beni rivalutati
5.4 Le riserve in sospensione d’imposta
5.5 La fiscalità post trasformazione in società semplice
6. Le imposte indirette
6.1 L’Iva
6.1.1 Base imponibile
6.2 L’imposta di registro e le imposte ipocatastali
6.3 Riepilogo delle imposte indirette ed effetti della norma agevolativa
7. Il versamento dell’imposta sostitutiva, le sanzioni e la potenziale elusività
7.1 Il versamento dell’imposta sostitutiva
7.2 Le rettifiche dell’Agenzia delle entrate
7.3 Il regime agevolato e l’abuso del diritto
7.3.1 Cambio di destinazione dell’immobile
7.3.2 Assegnazione finalizzata alla successiva vendita del bene
8. L’estromissione dei beni immobili da parte dell’imprenditore individuale
9. I metodi per contabilizzare l’assegnazione
9.1 Introduzione
9.2 I soggetti interessati
9.3 Il valore di assegnazione
9.3.1 Valore attribuito dai soci e valore normale
9.4 Valore di assegnazione coincidente con il valore contabile
9.4.1 Metodo unico per le scritture
9.4.2 Restituzione di riserve di capitale
9.5 Valore di assegnazione superiore al valore contabile
9.5.1 Metodo del valore contabile
9.5.2 Metodo della riserva
9.5.3 Metodo della plusvalenza
9.6 Valore di assegnazione inferiore al valore contabile
9.6.1 Metodo del valore contabile
9.6.2 Metodo della riserva
9.6.3 Metodo della plusvalenza
9.7 Assegnazione di un bene merce
9.8 Confronti tra i metodi di contabilizzazione e criticità
9.8.1 Plusvalenza da assegnazione
9.8.2 Necessità di riserve capienti
9.8.3 Profili fiscali del metodo della plusvalenza
9.8.4 Metodo della riserva senza rivalutazione
10. L’attuazione dell’assegnazione: i verbali di assemblea
10.1 Introduzione
10.1.1 Assemblea dei soci
10.1.2 Cessioni di beni
10.1.3 Procedura
10.2 Assegnazione con distribuzione di dividendi in natura – Verbale
10.2.1 Commento
10.3 Assegnazione con distribuzione di dividendi ed accollo di un debito – Verbale e contratto
10.3.1 Commento
10.3.2 Accollo
10.3.3 Regime fiscale
10.4 Assegnazione con restituzione di versamenti - Verbale
10.4.1 Commento
10.5 Assegnazione con distribuzione di dividendi e restituzione di versamenti
10.5.1 Commento
10.6 Assegnazione con distribuzione di dividendi e versamento in favore della società – Verbale e corrispondenza
10.6.1 Analisi e commento
10.7 Assegnazione con rinuncia al finanziamento soci -Verbale e corrispondenza
10.7.1 Commento
10.8 Autorizzazione alla vendita al socio - Verbali
10.8.1 Commento
Appendice normativa
Circolare dell’Agenzia delle entrate n. 26/E del 1° giugno 2016
Circolare dell’Agenzia delle entrate n.37/E del 16 settembre 2016
Legge, 29/12/2022 n° 197