Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Guida gratuita sulle collezioni d'arte e la loro gestione (valorizzazione, protezione, trasferimento), eBook gratuito in pdf di 48 pagine.
Questo testo nasce dai webinar che l'autore ha tenuto negli anni per iniziativa di Ascheri Academy, coordinata dal Collega Guido Ascheri e animata dal gruppo di professionisti che collaborano alle attività dello studio Ascheri & Partners e dello Studio Legale Adam Nelson di Londra.
Di taglio più che possibile pratico, il lavoro svolto vuole offrire un primo orientamento per professionisti e per family office desiderosi di misurarsi con la ricerca e l’applicazione di adeguati strumenti giuridici per proteggere, valorizzare e trasmettere opere e collezioni d’arte.
Qualche incursione nel mercato dell’arte di oggi consente poi di comprendere nel concreto le dimensioni numeriche del fenomeno collezionistico.
Per lo stesso motivo all’inizio di ogni capitolo sono presenti – in ordine decrescente di prezzo - le opere che nel 2022 hanno registrato nel mondo i prezzi più alti nelle vendite all’asta (fonte: The Art Market Recap 2022 di Artsy. I prezzi indicati includono le commissioni).
“L'arte spazza dalla nostra anima la polvere della quotidianità”
(Pablo Picasso).
A cura di:
Questo e-book è aggiornato al 3 aprile 2023. La Legislazione e la prassi amministrativa sono in continua evoluzione. Prestare attenzione alle modifiche intervenute dopo la pubblicazione.
L'evoluzione dell'onere della prova nel processo tributario;
Approfondimento gratuito in pdf di 17 pagine.
L’onere della prova è un principio logico-argomentativo che prevede l’obbligo, per chi vuole dimostrare l’esistenza di un fatto, di fornire le prove dell’esistenza del fatto stesso.
Si tratta, pertanto, di una regola che consente di individuare il soggetto onerato della prova di un fatto controverso e, quindi, di individuare colui sul quale grava il rischio della mancata prova o dell’incertezza del fatto da provare.
Nell’ambito del processo tributario, la trattazione dell’onere della prova non può prescindere dall’analisi della disciplina civilistica e, in particolare, dell’art. 2697 c.c., poiché, prima dell’entrata in vigore della L. n. 130/2022, non esisteva alcuna specifica norma in materia di riparto dell’onere probatorio.
È stata, infatti, proprio la legge di riforma del processo tributario n. 130 del 31 agosto 2022, entrata in vigore il 16 settembre 2022, ad aver introdotto una specifica disposizione in materia nel codice del processo tributario, aggiungendo il comma 5-bis all’art. 7 D. Lgs. n. 546/1992.
L’accentuata complessità della gestione finanziaria delle imprese, soprattutto PMI, accompagnata da una limitata attenzione verso i processi aziendali deputati all’elaborazione di dati prospettici e di indicatori di performance, fanno sì che l’area Tesoreria e Finanza evidenzi un’accresciuta rilevanza riguardo ai rischi di revisione.
Nonostante ciò, tali rischi risultano in alcuni casi sottovalutati e, conseguentemente, poco presidiati in termini di valutazione preliminare del sistema di controllo interno e di definizione di adeguate strategie di revisione.
Con il presente contributo si è voluto contestualizzare il tema del rischio di revisione negli aspetti di finanza operativa e strategica, al fine di fornire alcuni spunti operativi sia per il revisore che per l’organo di controllo, per i quali la valutazione del sistema di controllo interno è una procedura obbligatoria e fondamentale.
La presente Circolare "Gestione finanziaria delle PMI e rischio di revisione" è la Circolare del Giorno n. 127 del 24.05.2023 compresa nell'Abbonamento Circolare del Giorno.
Mettersi in proprio; Un'utile Guida all'esercizio delle attività indipendenti: artigiani, commercianti, imprenditori agricoli e lavoratori autonomi senza cassa.
eBook in pdf di 101 pagine.
Nell’ambito delle prestazioni manuali e / o intellettuali le attività di lavoro autonomo rappresentano un macro – gruppo a parte rispetto al lavoro dipendente e a quello parasubordinato.
Il carattere predominante e distintivo del rapporto oggetto della presente trattazione è l’autonomia, da intendersi come l’assenza di qualsiasi assoggettamento al potere direttivo, organizzativo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro – committente.
Pur essendo attività indipendenti non mancano una serie di adempimenti contributivi e fiscali. I primi attengono alla copertura Inps garantita a:
Sotto il profilo fiscale i redditi percepiti nell’esercizio delle attività di lavoro autonomo sono soggetti all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), con la possibilità di applicare un regime semplificato in termini di calcolo della tassazione e adempimenti tributari.
La recente Manovra di bilancio (Legge 29 dicembre 2022 numero 197) ha altresì contemplato la cosiddetta “flat tax incrementale” con imposta sostitutiva di Irpef ed addizionali, pari al 15%.
Nelle pagine dell'ebook, per ogni tipologia di attività autonoma (artigiani, commercianti, agricoltori ed autonomi senza cassa) verranno prese in considerazione le modalità di iscrizione all’Inps e gli obblighi contributivi (aliquote, minimali e massimali) oltre alle prestazioni spettanti in termini di pensioni, congedi e indennizzi.
Ci si concentrerà poi sulla tassazione Irpef e gli obblighi dichiarativi rappresentati dall’invio all’Agenzia entrate del modello REDDITI PERSONE FISICHE.
Il risultato è una vera e propria guida sugli adempimenti contributivi e fiscali per chi vuole intraprendere una attività autonoma sia in forma imprenditoriale che professionale.
Introduzione
1. INPS
1.1 Artigiani
1.1.1 L’imprenditore
1.1.2 Società
1.2 Commercianti
1.3 Obbligo di iscrizione all’Inps
1.3.1 Attività esercitata in forma individuale
1.3.2 Attività in forma societaria
1.3.3 Svolgimento di più attività
1.3.4 Modalità di iscrizione
1.4 Contributi
1.4.1 Contributi IVS
1.4.1.1 Soci di s.r.l.
1.4.1.2 S.n.c. ed s.a.s.
1.4.1.3 Familiari collaboratori
1.4.1.4 Il minimale
1.4.2 Le aliquote
1.4.3 Versamento
1.4.4 Maternità
1.5 Contributi da riscatto, figurativi e volontari
1.5.1 Riscatto della laurea
1.5.2 Contributi figurativi
1.5.3 Contributi volontari
1.6 Le prestazioni Inps
1.6.1 Pensioni
1.6.1.1 Pensione di vecchiaia
1.6.1.2 Anzianità contributiva precedente al 31 dicembre 1995
1.6.1.3 Anzianità contributiva dal 1° gennaio 1996
1.6.1.4 Pensione anticipata
1.6.1.5 Anzianità contributiva precedente al 31 dicembre 1995
1.6.1.6 Anzianità contributiva dal 1° gennaio 1996
1.6.2 Decorrenze
1.6.3 Calcolo
1.6.3.1 Calcolo reddituale
1.6.3.2 La pensione mista
1.6.4 Pensione minima
1.6.5 Perequazione automatica
1.7 Trattamenti di famiglia
1.8 Indennità di maternità
1.8.1 Periodi aggiuntivi
1.8.2 Maternità anticipata
1.8.3 Padre lavoratore autonomo
1.9 Congedo parentale
1.10 Congedo per donne vittime di violenza
1.11 Indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale
1.11.1 Requisiti
1.11.2 Condizioni
1.11.3 Domanda
1.11.4 Liquidazione
1.12 Tutela assicurativa Inail
1.12.1 Premi
1.13 Lavoratori agricoli
1.13.1 Coltivatori diretti
1.13.2 Coloni e mezzadri
1.13.3 Imprenditori agricoli professionali
1.13.4 Iscrizione all’Inps
1.13.5 Contributi e aliquote
1.13.6 Reddito imponibile
1.13.7 Aliquota
1.13.8 Versamento
1.13.9 Esonero contributivo
1.13.9.1 Ammissione allo sgravio
1.13.10 Pensioni
1.13.11 Assegni familiari
1.13.12 Maternità
1.13.13 Congedo per donne vittime di violenza
1.13.14 Tutela assicurativa Inail
1.14 Liberi professionisti
1.15 Professionisti iscritti alla Gestione separata Inps
1.15.1 Aliquote
1.15.2 Imponibile e massimale
1.15.3 Versamento e rivalsa
1.15.4 Prestazioni
1.15.5 Indennità di malattia
1.15.5.1 Requisiti
1.15.5.2 Durata
1.15.5.3 Giornate indennizzabili
1.15.5.4 Misura
1.15.5.5 Certificazione di malattia
1.15.5.6 Domanda telematica
1.15.6 Indennità di malattia per degenza ospedaliera
1.15.6.1 Requisiti
1.15.6.2 Durata e importo
1.15.6.3 Domanda
1.15.6.4 Contributi figurativi
1.15.7 Indennità di maternità / paternità
1.15.7.1 Flessibilità
1.15.7.2 Astensione nei 5 mesi successivi al parto
1.15.7.3 Parto prematuro
1.15.7.4 Sospensione
1.15.7.5 Misura
1.15.7 Cumulo con altri eventi
1.15.8 Indennità per congedo parentale
1.15.9 Indennità ISCRO
1.15.10 Pensioni
1.15.10.1 Pensione di vecchiaia
1.15.10.2 Pensione anticipata
1.15.10.3 Riscatto
1.15.10.4 Contribuzione volontaria
1.15.10.5 Costituzione di rendita vitalizia
2. Trattamento fiscale
2.1 Tassazione Irpef
2.2 Tassazione
2.3 A chi spetta la flax tax ncrementale?
2.3.1 Soggetti esclusi
2.4 Regime forfettario
2.4.1 Soggetti esclusi
2.4.2 Accesso al regime forfettario
2.4.3 Determinazione del reddito
2.4.4 Tassazione
2.4.5 Adempimenti
2.4.6 Semplificazioni per l’IVA
2.4.7 Fattura elettronica
2.4.8 Uscita volontaria dal regime
2.4.9 Uscita obbligatoria dal regime
2.4.10 Fuoriuscita per cessata attività
2.4.11 Rimedio all’utilizzo erroneo del regime forfettario
2.4.12 Attività esistente
2.5 Regime analitico
2.6 I compensi
2.6.1 Clienti sostituti d’imposta
2.6.2 Cessazione dell’attività
2.7 Spese
2.7.1 Spese correnti
2.7.2 Beni strumentali
2.7.2 Beni mobili di proprietà
2.7.4 Beni mobili in noleggio o leasing
2.7.5 Mezzi di trasporto
2.7.6 Telefoni
2.7.7 Immobili
2.7.8 Plusvalenze e minusvalenze
2.7.9 Spese che danno diritto a crediti d’imposta
2.8 Obblighi contabili
2.8.1 Contabilità semplificata
2.8.2 Contabilità ordinaria
3. Obblighi dichiarativi
3.1 Chi deve presentare il modello REDDITI Persone fisiche e non il 730?
3.2 Obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi
3.3 Termini e modalità di presentazione della dichiarazione
3.3.1 Termini
3.3.2 Trasmissione in forma cartacea
3.3.3 Trasmissione telematica
3.3.4 Presentazione agli uffici postali
3.4 Documentazione da rilasciare al dichiarante a prova della presentazione della dichiarazione
3.5 Comunicazione di avvenuta presentazione della dichiarazione
3.6 Modalità e termini di versamento delle imposte
3.7 Come si versano le imposte?
3.8 Dilazione delle somme
3.9 Correzione del modello Redditi 2023
3.10 Conservazione della documentazione
3.11 Dichiarazione correttiva nei termini
3.12 Integrazione della dichiarazione
File excel per la determinazione del compenso spettante al collegio sindacale in base alla legge sull’equo compenso in vigore dal 20 maggio 2023.
Il file considera i compensi annui stabiliti dal riquadro 11 della Tabella C (recante i compensi spettanti agli iscritti negli Albi professionali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili) del DM 20 luglio 2012 n. 140, in quanto richiamato dall’art. 29 (rubricato “Sindaco di società”) del medesimo DM 140/2012.
L’utilizzo del file presuppone una adeguata competenza fiscale da parte dell’utente.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Applicativo excel per la determinazione dell’equo compenso da applicare (a decorrere dal 20.05.2023) per le prestazioni rese da Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ai sensi del DM 140 del 20/07/2012.
Il file gestisce le seguenti fattispecie:
La L. 21.04.2023 n. 49 che disciplina l’equo compenso è in vigore dal 20.05.2023 (GU del 05.05.23).
La normativa si applica a qualsiasi accordo sottoscritto dal 20.05.2023 verso i contraenti forti (imprese bancarie o assicurative; società controllate dalle prime o loro mandatarie; imprese che, nell’anno antecedente al conferimento dell’incarico, abbiano occupato più di 50 dipendenti, oppure abbiano presentato ricavi superiori a 10 milioni di euro; PA e società a partecipazione pubblica). Restano pertanto escluse dal provvedimento tutte le realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni
I professionisti a cui si applica l’equo compenso (art.1 L. 49/2023) sono i seguenti:
Per quanto riguarda i Dottori Commercialisti per il momento occorre applicare le tariffe previste dal Decreto 140 del 20/07/2012, ma questi andranno rivisti entro 120 gg dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28.02.2023 è stato approvato il modello "Redditi" SC 2023, da presentare nell’anno 2023 da parte delle società di capitali ed enti commerciali, per il periodo d’imposta 2022.
Il Pacchetto contiene le Circolari del Giorno di approfondimento disponibili anche in ABBONAMENTO ANNUALE sulle novità del modello redditi Società di capitali SC/2023 e relativa check-list per la raccolta dei documenti:
La Circolare e la check-list fanno parte dell'Abbonamento Circolare del Giorno.
L'Iva nel commercio elettronico B2C e lo Sportello Unico in pratica
Disciplina, adempimenti, controlli e casi specifici
eBook in pdf di 332 pagine.
La presente Guida persegue la finalità di:
L’Opera è rivolta sia agli operatori italiani che vogliono intraprendere il commercio elettronico all’interno dell’Unione europea che alle imprese estere, comunitarie o stabilite in Paesi terzi, che si confrontano con il mercato italiano.
Grande attenzione è stata rivolta al regime dello sportello unico, quale sistema di semplificazione degli adempimenti fiscali, con riferimento ai vari ambiti(es. registrazione, dichiarazione, controllo)anche in vista della sua possibile estensione ad altre operazioni ed i rapporti B2B.
Per quanto concerne lo sportello unico si è fatto riferimento, ove ritenuto possibile (e salvo conferma ufficiale dell’Amministrazione finanziaria) ed in assenza di un’indicazione onnicomprensiva di prassi al riguardo, anche alla circolare concernente il previgente regime del Mini One Stop Shop.
Principali fonti di riferimento:
1. L’IVA nel commercio elettronico B2C
1.1 La Digital economy
1.1.1 Il commercio elettronico
1.1.1.1 Un fenomeno in costante e continua ascesa
1.2 Il funzionamento ordinario dell’IVA
1.2.1 La soggettività passiva
1.2.2 Il vat reference number
1.2.3 Il debitore d’imposta
1.2.4 I sistemi di identificazione IVA
1.3 Le prestazioni di servizio
1.3.1 La regola generale
1.3.2 Le deroghe
1.3.2.1 Deroghe nei rapporti B2B e B2C
1.3.2.2 Deroghe nei rapporti B2C (*NB: vedi infra per l’e-commerce)
1.4 L’e-commerce diretto (servizi digitali)
1.4.1 Le novità dal 2015
1.4.2 Le novità dal 2019
1.4.3 Territorialità dei servizi digitali
1.4.3.1 Fornitore UE o Extra-UE
1.4.3.2 Fornitore italiano
1.4.4 Luogo di stabilimento del destinatario privato consumatore
1.4.4.1 Presunzioni riguardanti il luogo di stabilimento
1.4.4.2 Confutazione delle presunzioni riguardanti il luogo di stabilimento
1.4.4.3 Presunzioni per l’individuazione dello status di soggetto passivo
1.4.4.4 Servizi digitali prestati mediante mezzi elettronici nell’ambito di un mandato senza rappresentanza
1.4.5 I servizi di telecomunicazione
1.4.5.1 I servizi di teleradiodiffusione
1.4.5.2 I servizi prestati mediante mezzi elettronici
1.5 I servizi interattivi on-line
1.5.1 Servizi interattivi online: la prassi dell’Agenzia delle Entrate
1.6 L’e-commerce diretto in ambito nazionale
1.6.1 Adempimenti IVA nell’e-commerce – tabelle sinottiche e considerazioni riassuntive
1.7 L’e-commerce indiretto
1.7.1 Regole di territorialità ai fini IVA – Sintesi delle fattispecie principali
1.7.1.1 Operazioni rilevanti ai fini dell’IVA
1.7.1.2 Status giuridico dei beni
1.7.1.3 Luogo di esistenza fisica del bene
1.7.1.4 Cessioni senza trasporto
1.7.1.5 Cessioni con trasporto
1.7.1.6 Acquisti intracomunitari di beni
1.7.1.7 Importazioni
1.8 Vendite a distanza
1.8.1 Regole di Territorialità ai fini IVA delle vendite a distanza
1.8.1.1 Clienti italiani
1.8.1.2 Clienti UE
1.8.1.3 Clienti italiani e fornitore comunitario
1.8.1.4 Clienti extra-UE
1.8.1.5 Clienti italiani e fornitore extra UE
1.9 E-commerce indiretto: sintesi delle novità in vigore dal 1° luglio 2021
1.9.1 Estensione dell’ambito applicativo del regime speciale MOSS
1.9.2 Vendite cross border B2C: disciplina fino al 30 giugno 2021
1.9.2.1 Territorialità
1.9.2.2 Natura non-intracomunitaria: vendite a distanza “in uscita”
1.9.2.3 Natura non intracomunitaria: vendite a distanza “in entrata”
1.9.2.4 Irrilevanza delle modalità organizzative e di esecuzione della vendita
1.9.2.5 Tentata vendita
1.9.2.6 Tentata vendita in altri SM UE
1.10 Vendite cross-border B2C: disciplina dal 1° luglio 2021
1.10.1 Vendite a distanza intracomunitarie di beni
1.10.2 vendite a distanza di beni importati da territori o Paesi terzi
1.10.3 Intervento diretto del fornitore nel trasporto o spedizione
1.10.4 Fattispecie particolari di esclusione: cessioni di beni assoggettate al regime del “margine”
1.10.5 Fattispecie particolari di esclusione: cessioni di beni soggetti ad accisa
1.10.6 Territorialità delle vendite a distanza intracomunitarie di beni
1.11 Nuova soglia unica comunitaria di euro 10.000
1.12 Il fornitore presunto (Marketplace)
1.12.1 Gestore del marketplace
1.12.2 Ruolo del rivenditore
1.12.3 Coinvolgimento di più interfacce
1.12.4 Responsabilità limitata del fornitore presunto
1.12.5 Onere della prova
1.12.5.1 Debitore IVA nel caso in cui il fornitore presunto non la versi
1.12.5.2 Presunzione dello status del venditore e dell’acquirente
1.12.5.3 Luogo della cessione
1.12.5.4 Momento impositivo
1.12.5.5 Esenzione della fornitura B2B
1.13 L’interpello IVA europeo per operazioni transnazionali complesse (CBR)
1.13.1 In cosa consiste e chi può presentarlo
1.13.2 Come e dove trasmettere la richiesta
1.13.3 L’elenco dei CBR presentati
1.14 Obblighi comunicativi nazionali ed internazionali
1.14.1 Obbligo di comunicazione domestico per le piattaforme digitali delle vendite di beni mobili esistenti nel territorio dello Stato
1.14.1.1 Già previsto un obbligo simile fino al 30 giugno 2021
1.14.2 Monitorati i pagamenti cross border nell’e-commerce
1.14.2.1 Ambito soggettivo ed oggettivo
1.14.2.2 Le regole operative per il CESOP
1.14.3 La DAC
1.14.3.1 Definizione di piattaforma ed attività pertinente
1.14.3.2 Stato membro oggetto di scambio di informazione
1.14.3.3 Aspetti sanzionatori
1.14.3.4 Tempistiche
2. Lo sportello unico
Premessa - L’evoluzione ad oggi dello sportello unico
2.1 Il VAT on E-Service (VoES)
2.1.1 Servizi elettronici forniti da prestatori extra-UE rilevanti nello SM del consumer
2.1.2 Semplificazioni mediante l’introduzione dello sportello unico
2.2 Il Mini One Stop Shop, MOSS (cenni)
2.2.1 La disciplina interna
2.2.2 I numeri
2.2.2.1 Revenue sharing
2.2.2.2 Number of registrations
2.2.3 Dichiarazione speciale trimestrali
2.2.3.1 Variazione possibile sostituendo il modello originario
2.2.3.2 Possibile integrare/modificare le dichiarazioni speciali
2.2.3.3 Liquidazione, controlli e rimborsi ancora possibili
2.2.3.3.1 I termini di accertamento
2.2.3.3.2 I termini di liquidazione
2.2.3.3.3 I termini di effettuazione dei rimborsi
2.2.3.4 Possibile il ravvedimento operoso
2.2.4 Transizione automatica dal MOSS all’OSS
2.2.5 Informazioni e prassi disponibile
2.3 Il Large One Stop Shop: normativa nazionale di riferimento
2.3.1 Il regime OSS non UE nel decreto IVA
2.3.1.1 Ambito soggettivo e oggettivo
2.3.1.2 Registrazione
2.3.1.3 Variazione dati, cancellazione, esclusione
2.3.1.4 Dichiarazione speciale
2.3.1.4.1 Modalità di integrazione di una dichiarazione speciale
2.3.1.5 Importi in valuta diversa dall’euro
2.3.1.6 Modelli di identificazione e dichiarazione speciale
2.3.1.7 Versamento dell’imposta e documentazione delle operazioni
2.3.1.8 Recupero dell’imposta a credito sugli acquisti
2.3.1.9 Dispensa dagli obblighi IVA ordinari
2.3.2 Il regime OSS UE nel decreto IVA
2.3.2.1 Ambito soggettivo e oggettivo
2.3.2.2 Rimando alle regole previste per il regime non UE
2.3.2.3 Dispensa dagli obblighi IVA ordinari
2.3.2.4 Registrazione
2.3.2.5 Esclusione
2.3.2.6 Dichiarazione speciale
2.3.2.7 Recupero dell’imposta a credito sugli acquisti
2.3.3 Il regime IOSS e “postale” con competenza condivisa tra AdE e ADM
2.3.3.1 Il regime IOSS nel decreto IVA
2.3.3.1.1 Ambito soggettivo e oggettivo
2.3.3.1.2 Momento di esigibilità dell’imposta
2.3.3.1.4 Variazione dai dati
2.3.3.1.5 Esclusione
2.3.3.1.6 Dichiarazione speciale mensile
2.3.3.1.6.1 Modalità di integrazione di una dichiarazione speciale
2.3.3.1.6.2 Presentazione massiva delle dichiarazioni dei soggetti rappresentati
2.3.3.1.7 Valuta diversa dall’euro
2.3.3.1.8 Modelli di identificazione e dichiarazione speciale
2.3.3.1.9 Versamento dell’imposta e documentazione delle operazioni
2.3.3.1.10 Recupero dell’imposta a credito sugli acquisti
2.3.3.1.11 Dispensa dagli obblighi IVA ordinari
2.3.3.2 Il regime speciale per la dichiarazione e il pagamento dell'IVA all'importazione (c.d. regime postale)
2.3.3.2.1 Ambito soggettivo e oggettivo
2.3.3.2.2 Dichiarazione speciale mensile
2.3.3.2.3 Versamento dell’imposta
2.3.3.2.4 Documentazione da conservare
2.3.3.2.5 Misure operative
2.3.4 Procedure comuni a tutti i regimi speciali (variazione dati, cancellazione ed esclusione)
2.3.4.1 Effettuazione del versamento
2.3.5 Soggetti registrati ai regimi speciali in altri SM
2.3.5.1 Ambito soggettivo e oggettivo
2.3.5.2 b. Dispensa dagli obblighi IVA ordinari
2.3.5.3 Recupero dell’imposta a credito sugli acquisti
2.3.5.4 Documentazione delle operazioni
2.3.6 Disposizioni sulla riscossione e ripartizione dell'imposta
2.3.7 Utilizzo degli applicativi disponibili
2.3.7.1 Modalità di registrazione
2.3.7.2 Modalità presentazione della dichiarazione speciale e di pagamento
2.3.8 I canali nazionali di assistenza
2.3.8.1 Le FAQ dell’Agenzia delle entrate
2.3.9 Le informazioni fiscali dei singoli SM (regole, aliquote e sanzioni)
2.3.9.1 Data base e documenti predisposti dalla Commissione europea (contatti disponibili, adempimenti, sanzioni tributari, aliquote per singolo Paese)
2.3.10 Gli Uffici competenti
2.3.10.1 La competenza ripartita tra Centro Operativo di Pescara (COP) e Uffici territoriali
2.3.11 Versamenti in eccesso
2.3.11.1 Restituzione eccedenza di versamento dell’Italia quale SMI
2.3.11.2 Restituzione eccedenza di versamento dell’Italia quale SMC
2.3.11.3 Modalità di effettuazione dei rimborsi in Italia
2.3.12 Controlli nazionali e comunitari
2.3.12.1 Fasi del controllo
2.3.12.1.1 Remainder SMI: indicazioni comunitarie
2.3.12.1.1.1 Mancato invio dichiarazione
2.3.12.1.1.2 Mancato/parziale pagamento
2.3.12.1.2 Controllo automatizzato e formale
2.3.12.1.2.1 Controlli automatizzati sulle dichiarazioni relative ai regimi speciali presentate dai soggetti passivi ivi identificati
2.3.12.1.2.2 Controlli formali: liquidazione dell’IVA dovuta sulle operazioni effettuate in Italia nell’ambito dei regimi speciali
2.3.12.1.2.3 Rapporto tra modifiche della dichiarazione speciale ed attività di liquidazione
2.3.12.1.2.4 Esecuzione coattiva della pretesa tributaria
2.3.12.1.2.5 Credito da liquidazione
2.3.12.1.3 Controllo sostanziale: l’accertamento in rettifica o induttivo dell’imposta dovuta sulle operazioni effettuate in Italia nell’ambito dei regimi speciali
2.3.12.1.3.1 Accertamento in rettifica
2.3.12.1.3.2 Contraddittorio endoprocedimentale
2.3.12.1.3.3 Accertamento parziale
2.3.12.1.3.4 Accertamento induttivo
2.3.12.1.3.5 Termini ordinari
2.3.12.1.3.6 Accertamenti integrativi/rettificativi
2.3.12.1.3.7 Accertamenti esecutivi
2.3.12.1.3.8 Notifica degli accertamenti esecutivi
2.3.12.1.3.9 Rapporto tra modifiche della dichiarazione speciale ed attività di accertamento
2.3.12.1.3.10 Esecuzione coattiva della pretesa tributaria
2.3.12.1.3.11 Controlli automatizzati centralizzati comunitari nell’IOSS
2.3.12.1.3.12 Audit con informazioni standard
2.3.12.1.3.13 Gli strumenti di controllo previsti dalla normativa comunitaria
2.3.13 Sanzioni amministrative tributarie
2.3.13.1 Applicazione delle disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative
2.3.14 Contenzioso
2.3.15 Rimando generale alla disciplina tributaria ordinaria
2.3.16 Casi particolari (prassi ed altre indicazioni)
2.3.16.1 Crediti irrecuperabili
2.3.16.2 Drop shipping
2.3.16.2.1 Si riportano di seguito degli esempi al riguardo (Note esplicative UE LOSS)
2.3.16.2.2 Risposta interpello n. 74/2023. Regime IOSS ''dropshipping” e regime forfetario
2.3.16.2.3 Risposta interpello n. 77/2023. Regime IOSS: individuazione del fornitore e determinazione valore intrinseco
2.3.16.3 Gruppo IVA
2.3.16.4 Compatibilità tra regime del margine e regime OSS (risposta ad interpello AdE, n. 497/2022)
2.3.16.5 Modalità di documentazione e registrazione delle operazioni OSS non necessarie per la qualifica di esportatore abituale e ai fini del plafond (risposta ad interpello AdE, n. 493/2022)
2.3.16.6 Compatibilità tra regime del margine e regime OSS (risposta ad interpello AdE, n. 497/2022)
2.3.16.7 Indicazioni varie
2.3.16.8 Indicazioni relative al commercio elettronico
2.3.16.8.1 Rimborso dell’IVA versata impropriamente nello Stato estero di stabilimento in caso di "vendite a distanza" (circolare n. 20/E/2006)
2.3.16.8.2 Procedura di reso nella vendita per corrispondenza (risoluzione n. 274/E/2009)
2.3.16.9 Regime OSS: vendite con partenza da altri Stati membri (risposta interpello n. 51/2023)
2.3.16.10 Regime OSS: luogo di identificazione ai fini OSS di una società irlandese che stocca le merci in Italia presso una logistica terza che eroga un servizio di ''pick and pack (risposta interpello n. 58/2023)
2.3.16.11 Regime OSS: Cessioni intracomunitarie e cessioni a distanza intracomunitarie di beni – Comunicazione di un numero identificativo IVA non presente nell'archivio VIES (risposta interpello n. 230/2023)
2.3.16.12 Regime OSS: Modalità di versamento dell'IVA relativa ad annualità precedenti da parte di un soggetto non identificato in Italia, non consentito lo sportello unico (risposta interpello n. 253/2023)
2.3.17 Indicazioni comunitarie
2.3.17.1 Principale normativa comunitaria di riferimento
2.3.17.2 Abbreviazioni e definizioni
2.3.17.1 Le novità in sintesi
2.3.17.1.1 Avvio incoraggiante del LOSS
2.3.17.1.1.1
2.3.17.1.1.2 Meno partite IVA per soggetti non residenti
2.3.17.2 Ambito soggettivo ed oggettivo dei nuovi regimi speciali
2.3.17.2.1 Il regime OSS non UE
2.3.17.2.1.1 Regole di fatturazione rimandata agli Stati membri
2.3.17.2.2 Il regime OSS UE
2.3.17.2.2.1 Ambito soggettivo ed oggettivo
2.3.17.2.2.2 Nomina del rappresentante fiscale
2.3.17.2.2.3 Vendite intracomunitarie a distanza di beni
2.3.17.2.2.4 Obblighi in materia di fatturazione
2.3.17.2.2.4.1 Prestazioni di servizi
2.3.17.2.2.4.2 Vendite a distanza intracomunitarie di beni
2.3.17.2.3 Le vendite a distanza e importazione di beni di valore modesto: il regime IOSS e lo special arrangement
2.3.17.3.2.1 Il regime IOSS
2.3.17.3.2.1.1 Ambito soggettivo e oggettivo
2.3.17.3.2.1.2 L’intermediario IOSS
2.3.17.3.2.1.3 Il funzionamento in sintesi
2.3.17.3.2.1.4 Quando e come si applica l’IVA
2.3.17.3.2.2 Lo special arrangement o regime “postale”
2.3.17.3.2.2.1 Il funzionamento
2.3.17.2.4 Gli adempimenti
2.3.17.2.4.1 Registrazione
2.3.17.2.4.1.1 Modalità di registrazione
2.3.17.2.4.2 Cancellazione ed esclusione
2.3.17.2.4.2.1 Cancellazione
2.3.17.2.4.2.1.1 Regime OSS UE e OSS non UE
2.3.17.2.4.2.1.2 Regime IOSS
2.3.17.2.4.2.1.3 Cancellazione: casi particolari(vedi allegato 2.d)
2.3.17.2.4.2.2 Esclusione
2.3.17.2.4.2.2.1 Il periodo di quarantena
2.3.17.2.4.3 Trasferimento della sede
2.3.17.2.4.4 Dichiarazione speciale
2.3.17.2.4.4.1 Variazioni solo in un modello successivo
2.3.17.2.4.4.2 Possibile anche le variazioni oltre 3 anni allo SMC
2.3.17.2.4.5 Versamento
2.3.17.2.4.6 Recupero dell’imposta a credito sugli acquisti
2.3.17.2.4.7 Versamenti in eccesso
2.3.17.2.4.8 Documentazione a supporto delle operazioni effettuate
2.3.17.2.4.8.1 Fornitore presunto
2.3.17.2.4.9 Fatturazione 68
Allegato 2.a - Domande e risposte in merito ai regimi speciali OSS UE e OSS non UE
Allegato 2.b - Domande e risposte in merito al regime speciale IOSS
Allegato 2.c – Dati di registrazione
Allegato 2.d – Cancellazione: casi particolari
Allegato 2.e – Contenuto della dichiarazione
Allegato 2.f - Contatti SM
Allegato 3.g – Norme adempimenti e sanzioni SM
Allegato 2.h - Le FAQ dell’AdE
Prospettive - Verso l’estensione dello sportello unico
Lavorare con le discipline bio naturali, eBook pdf 130 pagine.
Come operare e gestire l’attività nel mondo della Vitalità e del Benessere: Storia, Evoluzione e Gestione.
Essere manager di sè stessi come professionisti di:
e altre attività ancora.
Dopo trent’anni di vita a stretto contatto professionale e personale con appassionati delle Discipline Bio Naturali, che hanno scelto di fare della propria passione una fonte di reddito esclusiva o integrativa, ci è chiaro come questa attività non nasca mai da un calcolo, ma da uno slancio spontaneo e da un sincero interesse personale.
Quando si prende la coraggiosa decisione di praticare come professionisti la Disciplina che ci ha attratto e affascinato, quindi di abbandonare il ruolo di dilettanti ci si disorienta perché si vive quasi un senso di tradimento nel doversi misurare con le relative incombenze legali e amministrative e, addirittura, nel chiedere un compenso per le nostre prestazioni che offriamo, tutto sommato, volentieri.
Ci è capitato, nel discutere con amici e clienti in questa situazione, di far ricorso al dizionario enciclopedico per favorire un chiarimento identitario per cui, anche in questo agile vademecum, proveremo ad avvalerci di questa modalità.
La lettura di queste definizioni ci è stata funzionale, immaginando che lo sarà anche in questo frangente, a confondere ulteriormente il nostro interlocutore che, come capita quando si sfoglia un’enciclopedia medica, ritrova in sé alcuni "sintomi" di ogni definizione letta.
Come si sa: dal pieno caos inizia il cammino per ritrovare l’ordine e la chiarezza che speriamo di favorire nel percorso che intendiamo proporvi con questo elaborato.
Prefazione
1. Le Discipline Bio Naturali
2. Breve storia delle Discipline Bio Naturali
3. Le D.B.N. in Italia
4. Una breve descrizione delle D.B.N. più rappresentative in Italia
4.1 Biodanza
4.2 Biodinamica Craniosacrale
4.3 Biofertilità
4.4 Bodywork Emotivo Strutturale
4.5 Cinofilia Etico Bionaturale
4.6 Danza Creativa
4.7 Danza Orientale Antica
4.8 Educazione Posturale Al Lavoro
4.9 Equitazione Etico Bionaturale
4.10 Essenze Floreali
4.11 Gelotologia
4.12 Jin Shin Do
4.13 Karate Tradizionale Biodinamico
4.14 Kinesiologia
4.15 Metodo Integrato Bowen
4.16 Naturopatia
4.17 Ortho-Bionomy
4.18 Pranic Healing
4.19 Pranopratica
4.20 Pratica Metamorfica
4.21 Qi Gong
4.22 Radiestesia
4.23 Rebirthing
4.24 Reiki
4.25 Riflessologia
4.26 Riflessologia Auricolare Funzionale
4.27 Shiatsu
4.28 Tai Chi Chuan
4.29 Tecniche Manuali Ayurvediche
4.30 Tecniche Manuali Olistiche
4.31 Tecniche Musicali Olistiche
4.32 Tecniche Osteopatiche Olistiche
4.33 Tecniche Suono-vibrazionali Olistiche
4.34 Training Del Benessere/Bio-naturopatia
4.35 Tuina
4.36 Vitality Management
4.37 Water Shiatsu
4.38 Yiquan - Dachengquan
4.39 Yoga
4.40 Yoga Metodo Odaka
5. Prospettive e desideri per le D.B.N. – Un futuro Bio Naturale
6. Le parole delle D.B.N.
7. Gestire le D.B.N.: aspetti fiscali, pratici e amministrativi
8. Storia degli ordini professionali
8.1 Differenza tra ordine e collegio
8.2 Natura giuridica degli ordini professionali
8.3 Le professioni non organizzate in ordini o collegi
9. Il MiSE
10. La L. n. 4/2013: analisi dell’articolo 1
10.1 Chiarimenti del MiSE
10.2 Le Discipline Bio Naturali possono essere praticate ovunque?
11. La classificazione delle professioni: codici Ateco e Istat 4
11.1 Il problema del codice Ateco nel mondo delle Discipline Bio Naturali.
12. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
12.1 Come lavorare in forma individuale
12.2 Forma individuale
12.3 Relativamente alla imposta IVA e alle imposte sul reddito
12.4 Il regime forfettario e gli aspetti premiali connessi all'emissione della fattura elettronica
12.5 L’aspetto contributivo della gestione separata
12.6 Lavoro parasubordinato
12.7 Collaborazioni Coordinate e Continuative e assimilate
12.8 Lavoro autonomo occasionale e versamento dei contributi INPS
12.9 Lavoratori autonomi
13. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
13.1 Come lavorare in forma associata
13.2 La riforma del Terzo Settore
13.3 Codice del Terzo settore (D. Lgs. 117/2017)
13.4 Tassazione degli enti del Terzo settore
14. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali. Come lavorare in forma societaria
14.1 Tipologie di società
15. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
Come lavorare in forma cooperativa
15.1 La persona fisica
15.2 La persona giuridica
16. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali. Come lavorare in forma di lavoratore dipendente o assimilati
16.1 Contratto collettivo nazionale
16.2 Analisi della terminologia in ambito di lavoro dipendente
17. Le Associazioni Professionali per le D.B.N.
18. La S.C.I.A.
18.1 L’Operatore delle D.B.N. è tenuto, ad inizio attività, alla presentazione della S.C.I.A.?
19. Gli adempimenti relativi alla normativa sulla protezione dei dati personali
19.1 Come possiamo definire i “dati personali”?
19.2 Cosa intendiamo con “trattamento dei dati personali”?
19.3 Chi è il “Titolare del trattamento” dei dati?
19.4 Quali sono gli adempimenti relativi alla protezione dei dati personali per un operatore delle D.B.N.?
20. Documentazione a supporto dell'analisi pratica degli adempimenti da seguire
20.1 Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA
20.2 Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi (Modello EAS)
20.3 Modello Persone Fisiche 2023 redditi anno 2022
21. Conclusioni
Il testo, aggiornato al D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 (riforma Cartabia) e alla L. 29 dicembre 2022, n. 197, raccoglie oltre 200 formule, ciascuna corredata da norma di legge, commento, indicazione dei termini di legge o scadenze, delle preclusioni e delle massime giurisprudenziali.
Il Volume si configura come uno strumento completo e operativo di grande utilità per il Professionista che deve impostare un'efficace strategia difensiva nell'ambito del processo civile.
L'opera fornisce per ogni argomento procedurale lo schema della formula, disponibile anche on line in formato editabile e stampabile.
Lucilla Nigro Autore di formulari giuridici, unitamente al padre avv. Benito Nigro, dall'anno 1990. Avvocato cassazionista, Mediatore civile e Giudice ausiliario presso la Corte di Appello di Napoli, sino al dicembre 2022.
Prefazione alla V edizione
Prefazione alla IV edizione
Prefazione alla III edizione
Prefazione alla II edizione
Titolo I
PARTI E DIFENSORI
1. Informativa al cliente e trattamento dei dati personali (redatta dal C.N.F.)
2. Informativa al cliente sulla mediazione
3. Procura alle liti
4. Revoca della procura
5. Rinuncia alla procura
6. Parcella
7. Istanza di ammissione al gratuito patrocinio
8. Dichiarazione da allegare all’istanza di patrocinio
9. Opposizione a decreto di liquidazione onorario di gratuito patrocinio
10. Appello contro il decreto di diniego del patrocinio
11. Ricorso per Cassazione contro il decreto in appello di diniego del patrocinio
Titolo II
MEDIAZIONE
12. Istanza di mediazione
13. Atto notorio per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato per il procedimento di mediazione
14. Istanza di mediazione a firma congiunta delle parti
15. Adesione della parte invitata
16. Adesione con domanda riconvenzionale
17. Mediazione demandata dal giudice perché obbligatoria
18. Mediazione delegata dal giudice vista la natura della causa
19. Fissazione di termine per completare la procedura di mediazione già proposta
20. Istanza di mediazione demandata dal giudice
21. Ordinanza di integrazione del contraddittorio in mediazione
22. Designazione del mediatore e fissazione dell’incontro
23. Esperimento della procedura di mediazione nel procedimento di opposizione a D.I.
24. Verbale di mediazione in materia condominiale
25. Verbale di mediazione obbligatoria, facente seguito a clausola di mediazione
26. Verbale di mancata comparizione
27. Verbale di accordo
28. Verbale negativo di mancato accordo
29. Verbale di mediazione con proposta di conciliazione del mediatore e rinvio per la definizione
30. Accettazione o rifiuto della proposta
31. Verbale di riconoscimento di usucapione
Titolo III
GIUDIZIO DI PRIMO GRADO INNANZI AL TRIBUNALE
32. Atto di citazione
33. Abbreviazione dei termini di comparizione
34. Relazione di notificazione: 1) cartacea; 2) telematica
35. Iscrizione a ruolo – Tabelle del CU
36. Litisconsorzio necessario
37. Intervento volontario
38. Estromissione del garantito
39. Successione nel processo
40. Anticipazione dell’udienza di comparizione
41. Nullità della citazione
42. Comparsa di costituzione e risposta
43. Comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale
44. Comparsa di costituzione e risposta con eccezione di incompetenza per territorio
45. Comparsa di costituzione e risposta con eccezione di incompetenza per materia
46. Comparsa di costituzione e risposta con eccezione di litispendenza
47. Comparsa di costituzione con richiesta di riunione per connessione
48. Comparsa di costituzione con chiamata in garanzia
49. Comparsa di costituzione con chiamata in causa di terzo
50. Atto di citazione di chiamata in causa di terzo
51. Prima udienza di comparizione
52.a) Memorie integrative ex art. 171-ter, comma 1, n. 1), c.p.c. (1° termine)
52.b) Memorie integrative di replica e note istruttorie ex art. 171-ter, comma 1, n. 2, c.p.c. (2° termine)
52.c) Memoria ex art. 171-ter, comma 1, n. 3, c.p.c. (3° termine)
53. Passaggio dal rito ordinario al rito semplificato
54. Ordinanza di accoglimento della domanda su diritti disponibili delle parti
55. Ordinanza per il pagamento di somme non contestate
56. Ordinanza ingiunzione di pagamento
57. Dichiarazione testimoniale scritta
58. Deferimento di giuramento decisorio
59. Deferimento di giuramento suppletorio
60. Deferimento di interrogatorio formale
61. Citazione di testimoni a mezzo ufficiale giudiziario
62. Citazione di testimoni a cura dell’avvocato
63. Note scritte di precisazione delle conclusioni
64. Comparsa conclusionale
65. Memorie di replica
66. Istanza di correzione di sentenze ed ordinanze
67. Interruzione del processo per morte della parte o del difensore
68. Riassunzione del processo interrotto
69. Estinzione del processo per rinuncia o per inattività delle parti
70. Riassunzione del processo
Titolo IV
GIUDIZIO DI PRIMO GRADO INNANZI AL GIUDICE DI PACE
71. Ricorso semplificato ex artt. 316 e 281-undecies c.p.c. innanzi al g.d.p.
72. Ricorso semplificato per risarcimento danni a cose, da sinistro stradale
73. Ricorso semplificato per risarcimento danni a persone, da sinistro stradale
74. Comparsa di costituzione e risposta
75. Comparsa di costituzione e risposta con domanda riconvenzionale
76. Note di trattazione scritta
77. Opposizione a verbale di accertamento per violazione del c.d.s.
Titolo V
GIUDIZIO DI APPELLO
78. Istanza per la sospensione dell’efficacia esecutiva o l’esecuzione della sentenza impugnata
79. Appello contro le sentenze del giudice di pace
80. Appello contro le sentenze del tribunale
81. Appello incidentale
82. Costituzione in appello
83. Note per la precisazione delle conclusioni innanzi al collegio
84. Comparsa collegiale conclusionale in appello
Titolo VI
RICORSO PER CASSAZIONE ED ALTRE FORME DI IMPUGNAZIONE
85. Ricorso per Cassazione
86. Riserva facoltativa di ricorso per Cassazione
87. Controricorso per Cassazione
88. Ricorso incidentale
89. Riassunzione per rinvio innanzi alla Corte di Appello
90. Revocazione
91. Opposizione di terzo
92. Procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati
93. Revocazione o correzione per errore materiale o di fatto contro le sentenze della Cassazione emesse ex art. 380-bis c.p.c., con decisione accelerata
94. Revocazione alla Corte di cassazione per contrarietà alla convenzione europea dei diritti dell’uomoc
Titolo VII
CONTROVERSIE DI LAVORO
95. Istanza di negoziazione ex articolo 2 del decreto legge n. 132/2014, comma 7-bis, aggiunto con il d.lgs. n. 149/2022 (modello redatto dal C.N.F.)
96. Istanza di conciliazione obbligatoria in materia di licenziamento
97. Ricorso per il pagamento di indennità lavorative
98. Ricorso per attribuzione di qualifica superiore
99. Ricorso per mobbing
100. Ricorso per la conversione del rapporto di somministrazione irregolare in lavoro subordinato
101. Ricorso per la trasformazione del contratto a termine
102. Ricorso (docenti) per il risarcimento del danno e il riconoscimento della progressione di carriera
103. Ricorso ex art. 700 c.p.c. per la reintegra al lavoro
104. Ricorso ex art. 441-bis c.p.c. per la reintegra al lavoro
105. Memoria difensiva
106. Ricorso in appello (rito del lavoro)
107. Costituzione in appello (rito del lavoro)
108. Ricorso per Cassazione in materia di lavoro
Titolo VIII
PRECETTO ED ESECUZIONE
109. Attestazione di conformità del provvedimento giudiziario esecutivo
110. Atto di precetto in forza di sentenza
111. Precetto fondato su cambiali
112. Precetto per il rilascio di immobile (locazione)
113. Atto di precetto per consegna o rilascio (reintegra nel possesso)
114. Verbale di pignoramento mobiliare e ricerca con modalità telematiche
115. Conversione di pignoramento mobiliare
116. Intervento nel pignoramento mobiliare
117. Istanza di assegnazione dei beni mobili pignorati
118. Istanza di attribuzione della somma ricavata dalla vendita
119. Pignoramento presso terzi
120. Citazione per l’accertamento del credito in caso di mancata dichiarazione o contestazione del terzo
121. Atto di pignoramento immobiliare
122. Istanza di vendita immobiliari
123. Istanza di assegnazione di beni immobili pignorati
Titolo IX
OPPOSIZIONI ALL’ESECUZIONE
124. Opposizione all’esecuzione non iniziata
125. Opposizione all’esecuzione iniziata
126. Opposizione alla regolarità formale del titolo esecutivo e del precetto
Titolo X
PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE
127. Ricorso per decreto ingiuntivo di pagamento fondato su prova scritta
128. Ricorso per decreto ingiuntivo di consegna di cosa mobile
129. Ricorso per decreto ingiuntivo per la consegna di cose fungibili
130. Ricorso per decreto ingiuntivo per pagamento di credito professionale
131. Ricorso per decreto ingiuntivo per il pagamento di spese condominiali
132. Ricorso per decreto ingiuntivo su cambiali scadute
133. Opposizione a decreto ingiuntivo
134. Opposizione tardiva
Titolo XI
PROCEDIMENTO DI SFRATTO E FINITA LOCAZIONE
135. Licenza per finita locazione abitativa
136. Sfratto per finita locazione abitativa
137. Memoria di costituzione dell’intimato
138. Sfratto per finita locazione commerciale
139. Memoria di costituzione con domanda riconvenzionale per l’avviamento commerciale
140. Sfratto per morosità
141. Opposizione dopo la convalida dello sfratto
142. Memoria difensiva del ricorrente dopo il mutamento di rito
143. Memoria difensiva del resistente dopo il mutamento di rito
Titolo XII
PROCEDIMENTI CAUTELARI IN GENERALE
144. Schema tipo di domanda per le misure cautelari
145. Provvedimento di accoglimento della misura cautelare
146. Domanda per l’inizio del giudizio di merito
147. Revoca e modifica del provvedimento cautelare
148. Ricorso per le modalità di attuazione dei provvedimenti cautelari
149. Reclamo contro i provvedimenti cautelari
Titolo XIII
PROCEDIMENTI CAUTELARI IN PARTICOLARE
150. Sequestro giudiziario
151. Sequestro conservativo
152. Giudizio di merito dopo il sequestro
153. Denuncia di nuova opera e danno temuto
154. Giudizio di merito dopo la denuncia di nuova opera o di danno temuto
155. Assunzione preventiva di testimoni
156. Accertamento tecnico ed ispezione giudiziale
157. Procedimento di urgenza
158. Giudizio di merito dopo il provvedimento di urgenza
Titolo XIV
PROCEDIMENTO SEMPLIFICATO DI COGNIZIONE INNANZI AL TRIBUNALE
159. Ricorso semplificato di cognizione
160. Decreto di fissazione dell’udienza
161. Costituzione del convenuto
162. Ordinanza di mutamento del rito da semplificato ad ordinario
163. Note autorizzate per precisare le domande, le eccezioni e le conclusioni, indicare i mezzi di prova e produrre documenti
164. Memorie autorizzate di replica e prova contraria
165. Sentenza
Titolo XV
PROCEDIMENTI POSSESSORI
166. Reintegrazione e manutenzione nel possesso
167. Giudizio di merito dopo le azioni possessorie
Titolo XVI
SEPARAZIONE E DIVORZIO - NEGOZIAZIONE ASSISTITA
168. Ricorso a firma congiunta dei coniugi per separazione consensuale
169. Ricorso per separazione giudiziale
170. Piano genitoriale
171. Costituzione del convenuto
172. Richiesta di modifica o revoca della ordinanza di provvedimenti temporanei
173. Istanza per la revisione dell’assegno di mantenimento (separazione)
174. Ricorso giudiziale per la cessazione degli effetti civili del matrimonio (divorzio)
175. Ricorso a firma congiunta per la cessazione degli effetti civili del matrimonio (divorzio)
176. Comparsa di costituzione e risposta (divorzio)
177. Ricorso per la revisione dell’assegno di mantenimento (divorzio)
178. Verbale di negoziazione assistita per la separazione/divorzio
179. Ricorso con cumulo della domanda di separazione e divorzio
180. Verbale di trasferimento immobiliare nell’accordo di separazione o divorzio
181. Note di trattazione scritta (separazione/divorzio)
Titolo XVII
NEGOZIAZIONE ASSISTITA
182. Convenzione volontaria di negoziazione assistita
183. Invito alla stipula di convenzione di negoziazione, quando è condizione di procedibilità della domanda (risarcimento danni da circolazione stradale)
184. Invito alla stipula di convenzione di negoziazione, quando è condizione di procedibilità della domanda (pagamento somma)
185. Convenzione di negoziazione assistita quando è condizione di procedibilità della domanda
186. Adesione alla negoziazione assistita
187. Dichiarazione di mancato accordo in negoziazione assistita certificata dagli avvocati
188. Verbale di accordo
189. Eccezione di improcedibilità per mancato esperimento della procedura di negoziazione
190. Negoziazione assistita demandata dal giudice
191. Esecutività dell’accordo di negoziazione
Titolo XVIII
ARBITRATO E TRASFERIMENTO DEL CONTENZIOSO IN SEDE ARBITRALE
192. Clausola compromissoria per arbitrato rituale
193. Clausola compromissoria per arbitrato irrituale
194. Nomina di arbitri previsti dalla convenzione di arbitrato
195. Risposta della controparte alla nomina degli arbitri
196. Ricorso al tribunale per la nomina di arbitri
197. Istruzione probatoria
198. Lodo arbitrale
199. Deposito del lodo
200. Impugnazione del lodo per nullità
201. Istanza congiunta di trasferimento dei procedimenti giudiziari in sede arbitrale
202. Ordinanza di trasmissione del fascicolo al presidente del c.d.o. per la nomina del collegio arbitrale
203. Dichiarazione di disponibilità dell’avvocato al c.d.o. per essere nominato arbitro
204. Riassunzione del processo di appello per scadenza dei termini di conclusione del procedimento arbitrale
205. Riassunzione del processo di appello per nullità del lodo arbitrale emesso in seguito a trasferimento in sede arbitrale
Indice alfabetico-analitico
