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Manuale operativo, in pdf di 139 pagine, per i fondi regionali e altre fonti di finanziamento a livello territoriale, Volume IV
con prefazione di Elvio Mauri Direttore Generale di Fondimpresa
Si tratta del quarto volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata".
In questo quarto volume della collana dei manuali operativi di finanza agevolata, abbiamo concentrato la nostra attenzione alle opportunità in ambito locale che i bandi a carattere regionale o comunque territoriale ci possono offrire. Non si tratta di restringere la visuale, anzi allargarla in ambito di prossimità per dare concretezza ai progetti delle PMI che possono fruire di contributi per il consolidamento dell’azienda, per la ristrutturazione dei processi produttivi, per l’ammodernamento dei macchinari, per i nuovi modelli di funzionamento nel rispetto dell’ambiente, del risparmio energetico, della formazione, dell’internazionalizzazione del mercato di riferimento per i prodotti e molto altro.
Entrare nei meccanismi operativi della finanza agevolata, vuol dire per un imprenditore o un professionista, affacciarsi in un mondo di incentivazioni talmente ampio, tale da interessare indistintamente qualsiasi azienda di produzione o di servizi, qualsiasi amministrazione pubblica locale, qualsiasi associazione o ente di promozione territoriale.
Il primo step è ovviamente quello di possedere la “bussola di orientamento” che ci consente di capire dove cercare l’informazione e con quali modalità. Il primo scoglio sembra apparentemente semplice da superare, in realtà esiste una proliferazione di molteplici notizie di stampa specializzata (per esempio tardive) o siti istituzionali dove è possibile rintracciare avviso pubblico e modulistica, ma nessuno fino ad ora ci ha mai insegnato “come fare”, come scrivere un progetto, quali sono gli elementi essenziali, come dare risalto alla nostra attività per noi meritevole di attenzione che non rimanga nell’anonimato di un burocratico formulario .
Sicuramente gli imprenditori e i professionisti più attenti sapranno dare anima al progetto che viene presentato, valorizzando le potenzialità, gli sviluppi sul mercato, il posizionamento strategico e l’esperienza aziendale.
Tuttavia i problemi cominciano a sorgere quando occorre “tradurre” la nostra bella presentazione in numeri che abbiano un Business Plan “a prova di bomba”, che non riguarda l’esercizio compilativo dell’apprendista stregone che prova a dare un senso di sviluppo ottimistico dei rendimenti al quadro degli investimenti prospettato, ma un ragionamento di analisi puntuale su ogni valore che diventa il risultato di una logica conseguenza della nostra capacità previsionale, soprattutto degli imprevisti.
La cultura italiana dell’utilizzo dei fondi europei è molto in ritardo rispetto ad altri paesi ed abbiamo avuto cognizione soltanto da un decennio, ma alla presa di coscienza di importanti risultati che ne possano derivare (a tal proposito è stato utile il tam-tam continuo sui fondi del PNRR) non sempre ne è derivata una adeguata risposta in termini concreti.
Ancora oggi inorridisco alle semplificazioni che derivano dal mondo politico istituzionale quando si parla per slogan, il più ricorrente è “dobbiamo spendere i fondi del PNRR”. Svilire una materia così complessa in termini talmente sbagliati vuol dire che alla base c’è una ignoranza (nel senso latino del termine) così radicata che non possiamo e non dobbiamo far finta di nulla.
Non si tratta di spesa, che serve a soddisfare i fabbisogni correnti necessari o meno, paragonabile a quella che facciamo al supermercato, in quanto i fondi del PNRR, ma in generale tutte le misure europee, sono finalizzate al finanziamento degli investimenti che consentono il miglioramento della produttività, con incentivazione del lavoro e della crescita sociale ed economica.
Avere quindi nel proprio bilancio (pubblico o privato che sia) la disponibilità di finanziamenti derivanti da meccanismi agevolativi (a fondo perduto o con tasso agevolato) consente di potenziare la capacità di reperite fonti da destinare ad impieghi produttivi che ci consentiranno di velocizzare nel tempo il rientro degli investimenti con benefici in ambito lavorativo e produttivo.
Lo scopo di questo manuale non è limitato alla conoscenza della materia a livello accademico, quanto piuttosto la possibilità di illustrare con esempi pratici (attraverso appositi link) tutte le varie fasi pratiche della presentazione di un progetto per la partecipazione ad un bando, dalla ricerca della misura agevolativa, alla descrizione dell’investimento, alla costruzione del business plan e soprattutto alla fase di rendicontazione delle attività.
I cinque eBook della presente collana daranno un panorama completo, iniziando dai finanziamenti europei diretti nella programmazione del settennato 2021-2027, ai fondi del PNRR, ai bandi nazionali, alle misure regionali e ai finanziamenti per il terzo settore.
All’interno di ciascun manuale verranno fatti riferimenti pratici con collegamenti ipertestuali sulle misure agevolative e sugli esempi concreti che possono essere presi come modello da seguire.
1. I fondi regionali nella nuova Programmazione 2021-2027
1.1 Piani e programmi europei 2021-2027
1.2 I programmi regionali 2021-2027 e la distribuzione delle risorse
2. La Smart Specialization Strategy (S3) regionale
2.1 La Smart Specialization Strategy 3 nella Programmazione 2021-2027
2.2 La Strategia di Specializzazione Intelligente – S3 della Regione Veneto
3. Il Programma Fondo europeo di sviluppo regionale – Fesr di Emilia-Romagna, Lazio e Campania
3.1 Il Programma FESR 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna
3.2 La programmazione 2021-2027 della Regione Lazio
3.3 La programmazione 2021-2027 della Regione Campania
4. I Programmi di Cooperazione Territoriale Europea (CTE)
4.1 La cooperazione territoriale europea nel periodo 2021-2027
4.2 Come funzionano i Programmi di Cooperazione Territoriale Europea
4.3 Programmi INTERREG per l’Italia
4.4 Alcuni esempi: Programmi di Cooperazione Territoriale Italia – Austria e Italia – Malta
5. Dove consultare i bandi regionali aperti e in apertura
5.1 I riferimenti sitografici degli sportelli Europei delle Regioni e Provincie Autonome Italiane
6. Come presentare un progetto regionale
6.1 Elementi principali di un bando e di una proposta
6.2 Indicazioni per la presentazione del progetto
6.3 L’avvio del progetto
6.4 Il monitoraggio e la valutazione
6.5 La conclusione del progetto
6.6 Alcuni esempi di progetti regionali finanziati nella programmazione 2014-2020
7. Esempi pratici
7.1 Realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo, innovazione e industrializzazione PROGETTI DI R&S - PR FESR 2021-2027 BANDO 2022
7.2 Contributi per favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità in risposta alla crisi da Covid 19 - BANDO NUOVA IMPRESA 2022
7.3 Lazio Academy - Formare per creare occupazione e qualità del lavoro". PROGRAMMA FONDO SOCIALE EUROPEO PLUS (FSE+) 2021- 2027 OBIETTIVO DI POLICY 4 "UN'EUROPA PIÙ SOCIALE" PRIORITÀ "OCCUPAZIONE" - OBIETTIVO SPECIFICO A) E D), PRIORITÀ "GIOVANI”
8. Altre fonti di finanziamento territoriale – focus contributi camere di Commercio Provinciali
8.1 Le principali tipologie di bandi promosse dalle Camere di Commercio
8.2 Dove consultare i bandi promossi dalle Camere di Commercio, requisiti di ammissione e le principali modalità di partecipazione
8.3 Bandi Voucher Digitali 4.0 - Camera di Commercio di Roma
9. Le attività di controllo e rendicontazione degli interventi regionali cofinanziati da fondi dell’Unione Europea
9.1 I soggetti responsabili della gestione e del controllo dei Programmi Operativi Regionali
9.2 I Sistemi di Gestione e Controllo dei Programmi Operativi Regionali
9.3 Il Controllo di I livello
9.4 La rendicontazione delle spese a valere sui Programmi Operativi Regionali
9.5 Le attività di rendicontazione e controllo degli interventi regionali cofinanziati da fondi della Cooperazione Territoriale Europea
9.5.1 La rendicontazione delle spese nell’ambito dei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea
9.5.2 Autorità dei Programmi Interreg: Gestione, Controllo e Audit
Sitografia e bibliografia
Il volume, aggiornato al D. Lgs. 17 giugno 2022, n. 83 (Decreto Insolvency), al D.L. 30 aprile 2022, n. 36, conv. in L. 29 giugno 2022, n. 79 e al D.L. 21 giugno, n. 73 (Decreto Semplificazioni), conv. in L. 4 agosto 2022, n. 122, riporta:
Completano il codice gli indici cronologico e analitico.
Luigi Tramontano, Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l'esame di abilitazione alla professione forense.
L'alleanza fra imprese permette di realizzare sinergie di gruppo ed economie di scala: per questo sono sempre più frequenti gli accordi di collaborazione, finalizzati a disciplinare i rapporti tra due o più aziende oppure a regolare lo svolgimento di determinate fasi dell'attività d'impresa.
Le strategie di partnership, tanto in periodi di crisi quanto in periodi di crescita, costituiscono ormai un modo di gestire il business interiorizzato e comune a molti manager ed imprenditori. Il volume esamina tali accordi, privilegiando le tipologie più diffuse, ovvero i consorzi e le società consortili senza tuttavia tralasciare altre forme, di respiro più ampio e internazionale - come le ATI, il GEIE, le Joint Ventures e i Trust - ovvero di taglio nazionale e di sempre maggior diffusione, come le reti d'imprese.
La trattazione - che tiene conto della più recente produzione giurisprudenziale in materia - è improntata alla praticità operativa, grazie alla presenza di schemi, tabelle, grafici e, soprattutto, di oltre 60 formule e facsimile degli atti menzionati, scaricabili anche online, per la personalizzazione e la stampa.
Cinzia De Stefanis, Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
Antonio Quercia, Dottore commercialista e revisore contabile in Bari. Si occupa, in particolare, di consulenza aziendale e tributaria. Esplica incarichi di consulente tecnico presso il Tribunale di Bari. È autore di testi di diritto tributario e societario.
Parte I I consorzi e le società consortili
1 I consorzi
1.1 Introduzione
1.2 L’utilità
1.3 Le varie categorie di consorzi
1.4 La classificazione dei consorzi
1.5 I tipi di consorzio previsti dal codice civile
1.5.1 I consorzi con attività interna
1.5.2 I consorzi con attività esterna
1.5.3 Disciplina giuridica del consorzio
1.5.3.1 Forma contrattuale e durata del consorzio
1.5.4 Le società consortili
2 Le regole generali applicabili a tutti i consorzi (con attività interna ed esterna)
2.1 La costituzione
2.1.1 La forma del contratto
2.1.2 Il contenuto del contratto
2.2 Le modifiche del contratto
2.3 Il funzionamento del consorzio
2.4 L’amministrazione
2.5 Le delibere consortili
2.6 La figura dei consorziati
2.7 Lo scioglimento del consorzio
3 I consorzi con attività esterna
3.1 Le caratteristiche
3.2 La disciplina legislativa
3.3 Iscrizione nel registro imprese
3.3.1 Modalità di deposito dell’estratto del contratto consortile presso il registro delle imprese
3.4 Il funzionamento del consorzio
3.4.1 La nomina dei componenti l’organo amministrativo
3.4.2 Obblighi
3.4.3 Le responsabilità
3.4.4 Cessazione e revoca degli amministratori
3.5 Il fondo consortile
3.6 La situazione patrimoniale
3.6.1 Le modalità di deposito della situazione patrimoniale presso il registro delle imprese
3.7 Lo scioglimento
3.7.1 orme relative alla liquidazione stabilite nel contratto
4 La società consortile
4.1 L’utilità
4.2 La forma
4.3 La costituzione e i conferimenti
4.4 Lo scopo consortile
4.5 I contributi nella società consortile
4.6 Ingresso, esclusione e recesso dei soci
4.7 La ripartizione dell’utile
4.8 L’amministrazione
4.9 La durata
4.10 L’assemblea
4.11 Lo scioglimento
4.12 Responsabilità delle società consortili
4.12.1 L’orientamento della Corte di Cassazione
4.12.2 Società consortili di capitali costituite per l’esecuzione dei lavori aggiudicati ai soci riuniti in associazione temporanea di impresa da una stazione appaltante pubblica
4.13 La società consortile mista
4.14 I consorzi per l’internazionalizzazione
4.14.1 Le nuove finalità dei consorzi per l’internazionalizzazione
4.14.2 Novità finanziarie
4.14.3 Tipologie di consorzi per l’internazionalizzazione
4.14.4 Classificazione dei consorzi per l’internazionalizzazione
4.14.5 Forma giuridica e tipologia di consorzio
4.15 Il consorzio qualità
4.15.1 L’utilità
4.15.2 I servizi del consorzio di qualità
4.16 I consorzi artigiani
4.16.1 Le forme associative di cooperazione tra imprese artigiane
4.16.2 I vantaggi del consorzio tra imprenditori artigiani
4.16.3 Le leggi regionali: aiuti per lo sviluppo dei consorzi tra artigiani
Parte II La società consortile di persone, società in nome collettivo e in accomandita semplice
5 La società consortile in nome collettivo
5.1 La costituzione di società consortile in nome collettivo
5.1.1 Forma dell’atto costitutivo
5.1.2 Contenuto essenziale dell’atto costitutivo
5.1.2.1 Ragione sociale
5.1.2.2 Sede della società
5.1.2.3 Oggetto sociale
5.1.2.4 Conferimenti di ciascun socio, valore e modo di valutazione
5.1.2.5 Prestazioni cui sono obbligati i soci d’opera (se vi sono)
5.1.2.6 Durata della società, anche se l’obbligatorietà di questo requisito è discussa
5.2 Mancanza di requisiti integrabili dalle norme di legge
5.3 Il contenuto eventuale dell’atto costitutivo
5.4 Formazione del capitale sociale
5.4.1 Conferimenti in genere
5.4.2 Conferimenti in denaro
5.4.3 Conferimenti di beni in natura
5.4.4 Conferimenti di crediti
5.4.5 Conferimenti d’opera
5.5 La nullità o annullabilità dell’atto costitutivo
5.5.1 Nullità
5.5.2 Annullabilità
5.5.2.1 Effetti dell’annullabilità
5.6 Iscrizione atto costitutivo nel registro imprese
6 La società consortile in accomandita semplice
6.1 La costituzione della società consortile in accomandita semplice
6.1.1 Il contenuto dell’atto di costituzione
6.1.2 Il contenuto eventuale dell’atto costitutivo
6.1.3 Formazione del capitale sociale
6.2 La forma dell’atto costitutivo
6.2.1 Iscrizione nel registro delle imprese
6.2.1.1 Controllo dell’ufficio del registro imprese (art. 2189, c. 2, c.c.)
6.3 La nullità e l’annullabilità del contratto di società
6.3.1 Nullità
6.3.2 Annullabilità
6.3.2.1 Effetti dell’annullabilità
Parte III Società consortile a responsabilità limitata
7 La società consortile a responsabilità limitata
7.1 Le tre diverse tipologie di srl
7.2 Il contenuto dell’atto costitutivo della Srl ordinaria
7.2.1 La costituzione per atto unilaterale
7.2.2 La sede sociale
7.2.3 L’oggetto sociale
7.2.4 La durata della società
7.2.5 Il capitale sociale
7.2.6 L’iscrizione nel registro delle imprese
7.2.7 I finanziamenti dei soci
7.2.8 L’emissione di titoli di debito
7.2.9 Le quote di partecipazione
7.2.9.1 Il trasferimento delle partecipazioni
7.2.10 L’amministrazione e il controllo contabile
7.2.10.1 Il consiglio di amministrazione non collegiale
7.2.11 Il metodo assembleare
7.2.12 La distribuzione di competenze tra soci e amministratori
7.2.13 La disciplina della responsabilità degli amministratori
7.2.14 Il recesso e l’esclusione del socio
7.3 La società a responsabilità semplificata
7.3.1 Vantaggi e svantaggi nella scelta della società a responsabilità semplificata
Parte IV Il contratto di rete
8 Il contratto di rete
8.1 Reti di imprese
8.1.1 I quattro aspetti da valutare nella fase costitutiva
8.1.2 Perché le imprese fanno rete
8.2 Il contratto di rete: le principali caratteristiche
8.2.1 La procedura per la costituzione on line del contratto di rete
8.2.2 I contenuti obbligatori del contratto di rete
8.2.3 I contenuti facoltativi del contratto di rete
8.2.4 La forma del contratto di rete
9 La bollatura obbligatoria o facoltativa dei libri sociali delle società consortili
9.1 Compiti bollatura
9.2 Bollatura facoltativa
9.3 Libri sociali delle società per azioni e cooperative consortili
9.4 Libri sociali della società consortili a responsabilità limitata
9.5 La modulistica da utilizzare
9.6 Numerazione e bollatura
9.7 Versamento tassa annuale
9.7.1 Versamento rapportato al capitale sociale
9.8 Competenza territoriale alla bollatura
9.8.1 Oggetto della bollatura
9.8.2 Altri libri e registri previsti dalla riforma
9.8.3 I libri sociali obbligatori per i consorzi di garanzia collettiva Fidi
9.8.4 Modalità di predisposizione di libro o registro oggetto della bollatura
9.8.5 Registro contabilità lavori pubblici
9.8.6 Numerazione dei libri e la modulistica da utilizzare
10 Diritto annuale 2022
10.1 Diritto annuale per le imprese iscritte e annotate nel registro delle imprese
10.2 Soggetti obbligati al pagamento del diritto
10.3 Cessazione dell’obbligo del pagamento del diritto
10.4 Determinazione dell’importo del diritto annuale
10.5 Imprese iscritte nella sezione ordinaria
10.6 Imprese iscritte nella sezione speciale
10.7 Imprese non residenti
10.8 Riduzione diritto annuale 2022
Parte V Associazione temporanea d’impresa – GEIE
11 Le varie forme giuridiche di collaborazione
11.1 Generalità
11.2 La differenza fra la figura del socio e quella di “joint venturer” o di “impresa riunita”
11.3 Il livello di complessità dell’alleanza
11.4 Le caratteristiche di una “joint venture” italiana
11.5 Una graduatoria
12 L’associazione temporanea di imprese
12.1 Generalità
12.2 Caratteristiche e utilità
12.2.1 Le finalità del raggruppamento (o associazione) temporanea
12.3 La natura giuridica dell’associazione temporanea tra imprese
12.4 Appalti privati
12.4.1 Associazione temporanea d’impresa con rilevanza interna
12.4.2 Il contratto di mandato
12.4.3 La forma e gli elementi del mandato collettivo
12.5 Raggruppamenti temporanei di imprese più “flessibili’’
Aggiornata alla recente giurisprudenza, la presente opera vuole essere uno strumento utile al Professionista che si trovi di fronte a problematiche connesse alle passività ereditarie.
Le autrici rispondono, in modo preciso e con taglio pratico, all'esigenza avvertita tra gli operatori del diritto, di approfondire e affrontare in modo critico, la tematica dei beni ereditari. Un occhio attento sugli scenari che possono disvelarsi al momento dell'apertura della successione, rende quest'opera unica nella sua trattazione. Completa il volume l'analisi degli aspetti fiscali dell'istituto.
Cristina Cerrai, Avvocato in Livorno, patrocinante in Cassazione, ha una formazione specifica nell'ambito del diritto di famiglia e dei minori. Ha ricoperto il ruolo di Coordinatore Nazionale dell'Osservatorio di Diritto di Famiglia e dei Minori della Giunta A.I.G.A. Attualmente, in qualità di Consigliera di Parità della Provincia di Livorno, è responsabile del centro di ascolto antiviolenza "Sportello VIS".
Stefania Ciocchetti, Avvocata formata nel diritto di famiglia, si occupa di mediazione familiare dal 1995; componente Comitato degli Esperti della Scuola di Aggiornamento c/o Fondazione Scuola Forense Barese; componente Commissione Famiglia c/o COA Bari, nomina a componente Consiglio Distrettuale di Disciplina (distretto di Corte Appello Bari) per il prossimo quadriennio.
Patrizia La Vecchia, Avvocato in Siracusa con una formazione specifica nell'ambito del diritto civile ed in particolare del diritto di famiglia e dei minori; già relatrice in numerosi convegni e corsi di formazione in materia di tutela dei minori e violenza alle donne; già componente dell'osservatorio del Diritto di famiglia dell'AIGA, autrice e curatrice di diverse pubblicazioni in materia di diritto di famiglia e minorile. Oggi Vicepresidente della Sezione di Siracusa.
Ivana Enrica Pipponzi, Avvocata cassazionista, ha una formazione specifica nell'ambito del diritto di famiglia e dei minori. A seguito della sua provata esperienza specifica, ha ricoperto le cariche di componente dell'Osservatorio Nazionale di Diritto di Famiglia e dei Minori di AIGA, di responsabile nazionale del Dipartimento "Diritto di Famiglia e Persone" e di coordinatrice del Dipartimento "Persona e Tutela dei Diritti Umani" della Fondazione AIGA "Tommaso Bucciarelli". Già Commissaria Regionale per le Pari Opportunità della Regione Basilicata, è l'attuale Consigliera Regionale di Parità per la Basilicata. Coautrice di numerosi volumi editi dalla Maggioli Editore in materia di Diritto di famiglia, dei minori e Successioni.
Emanuela Vargiu, Avvocato cassazionista, formata nel diritto civile ed amministrativo; da dieci anni patrocinatore di cause innanzi alle Magistrature Superiori, esercita la professione a Cagliari. È autrice di diverse pubblicazioni giuridiche in materia di Diritto di famiglia e successioni.
I debiti ereditari dall’apertura della successione
Quesito 1. Come si avvia il procedimento successorio?
Quesito 2. Quali sono le forme di accettazione dell’eredità?
Quesito 3. Quali sono i soggetti che devono accettare l’eredità esclusivamente con beneficio di inventario?
Quesito 4. Il diritto di accettare l’eredità si può trasmettere? Ed entro quale termine?
Quesito 5. Come si effettua l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario?
Quesito 6. Quali sono gli obblighi del chiamato possessore e non possessore dei beni ereditari?.
Quesito 7. Quali sono gli effetti del beneficio di inventario?
Quesito 8. Cosa è il rendimento del conto nella eredità beneficiata?
Quesito 9. Come si svolge la liquidazione dell’eredità beneficiata?
Quesito 10. Quando e come si svolge la procedura di liquidazione concorsuale dell’eredità beneficiata?
Quesito 11. Il rilascio dei beni ai creditori ed ai legatari può essere considerata una modalità di pagamento dei debiti ereditari?
Quesito 12. Come si ripartiscono i debiti ereditari tra gli eredi?
Quesito 13. Come si dividono i pesi e debiti ereditari per l’ipotesi in cui nell’asse ereditario siano compresi immobili gravati da rendita redimibile?
Quesito 14. Quali sono le modalità di divisione dei debiti ereditari tra coeredi?
Quesito 15. Cosa accade per l’ipotesi in cui un coerede sia insolvente rispetto alla sua quota di debito ipotecario?
Quesito 16. Il legatario è obbligato al pagamento dei debiti ereditari?
Quesito 17. In quali circostanze ed innanzi a quali presupposti i coeredi possono vendere i beni ereditari per il pagamento dei debiti?
Quesito 18. I debiti e le obbligazioni ereditarie caratterizzati da intuitus personae sono trasmissibili?
Quesito 19. Quali debiti non si trasmettono agli eredi?
19.1. I debiti estinti per prescrizione
19.2. Sanzioni amministrative e multe per violazione del codice della strada
Quesito 20. Gli eredi sono responsabili in solido o pro quota per i debiti ereditari di origine tributaria?
Quesito 21. Quali obblighi hanno i chiamati all’eredità rispetto alle obbligazioni tributarie del defunto?
Quesito 22. Come vengono notificati gli atti impositivi intestati al de cuius?
Quesito 23. Gli eredi in caso di accettazione dell’eredità sono responsabili per i debiti tributari del de cuius?
Quesito 24. Gli eredi in caso di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario sono responsabili per i debiti tributari del de cuius?
Quesito 25. Gli eredi in caso di rinunzia all’eredità sono responsabili per i debiti tributari del de cuius?
Quesito 26. Quando gli eredi sono responsabili per i debiti tributari in via solidale e quando sono responsabili pro quota?
26.1. Le ipotesi di responsabilità solidale: imposta sui redditi ed imposta di successione
26.2. Varie ipotesi di responsabilità per debiti ereditari tributari pro quota
26.3. L’IVA e la responsabilità pro quota
26.4. L’Invim e la responsabilità pro quota
26.5. L’imposta di registro e la responsabilità pro quota
26.6. IUC, Imu, Tasi, Tarsu, altre varie imposte e loro trasmissibilità agli eredi
Questo volume intende offrire una guida all'utilizzo dei social media nell'ambito della gestione di società sportive. Esamina le caratteristiche dei social media e il modo in cui lo sport ha integrato la comunicazione digitale nel proprio business e presenta le strategie di "fan engagement", ossia di coinvolgimento dei propri tifosi, messe in atto dalle società sportive.
L'attenzione si concentra sulla figura del social media manager in ambito sportivo, sulle skill che gli sono richieste, sugli strumenti digitali in suo possesso e sulle strategie comunicative che può sviluppare. Completano il volume interviste a esperti e professionisti che raccontano le loro esperienze - presso i club e le federazioni del calcio, della pallavolo e del rugby - e offrono suggerimenti preziosi per chi intende comprendere le dinamiche di comunicazione e marketing in ambito sportivo.
Il capitolo finale è dedicato alle media house calcistiche, con un'attenzione particolare alle strategie social di federazioni e club italiani.
Danila Bavastro, Consulente e formatrice per società sportive e liberi professionisti della Sport Industry. È inoltre speaker e moderatrice di eventi verticali al mondo dello sport come Social Football Summit e Sport Digital Marketing Festival. Ha contribuito alla realizzazione del corso di specializzazione in Sport, Cultura e Gestione promosso dall'Università di Genova. È stata addetta stampa e Social Media Manager del club di calcio Genoa Cfc.
Il volume è un indispensabile strumento per la preparazione alle prove del Concorso per 1410 Allievi Finanzieri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 dicembre 2022, n. 95. Il bando prevede di selezionare i candidati attraverso le seguenti prove: - prova scritta di preselezione; - prove di efficienza fisica; - accertamento dell'idoneità psico-fisica; - accertamento dell'idoneità attitudinale; - accertamento dell'idoneità al servizio (per i candidati al servizio Anti Terrorismo e Pronto Impiego); - valutazione dei titoli.
La prova scritta consiste in un test con 90 domande sulle abilità logico-matematiche, conoscenza orto-grammaticale e sintattica della lingua italiana, storia, educazione civica e geografia. Il testo affronta nella prima parte i quesiti a risposta multipla di carattere psicoattitudinale e di logica.
Tutti i quesiti sono accompagnati dalle soluzioni con spiegazioni dettagliate, che chiariscono il procedimento logico per individuare la risposta esatta e forniscono consigli per le tecniche di risoluzione. La seconda parte presenta una sezione manualistica seguita da una selezione di quesiti a risposta multipla in: - cultura generale e competenze linguistiche (letteratura italiana, grammatica italiana, storia, storia dell'arte, geografia, educazione civica, matematica, discipline scientifiche); - informatica.
Il testo è completato da videolezioni di analisi e commento dei questionari esempio pubblicati dalla Guardia di Finanza con metodi e trucchi per risolvere i quiz, disponibili nella sezione online raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume.
Allo stesso indirizzo sono infine disponibili: - quiz di lingua inglese: - simulatore di quiz; - test di personalità.
Il bilancio è la raccolta di informazioni più immediatamente disponibili sull'assetto e sull'andamento di un'azienda. Ogni operatore economico deve saperlo interpretare correttamente, vuoi che si tratti di controllare la gestione di un'azienda, vuoi che si debba decidere se avviare o mantenere con essa rapporti d'affari. Per interpretare correttamente un bilancio, però, occorre avere una buona conoscenza del suo "linguaggio", ossia dei criteri e delle regole secondo cui esso viene costruito.
Questo libro si propone di offrire una presentazione del bilancio organica e rigorosa, ma accessibile anche ai non specialisti. In un contesto normativo che ha subito profonde trasformazioni, il volume mantiene come principale punto di riferimento le norme del Codice Civile, riformate dal D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 139, di recepimento della Direttiva 34/2013/UE e i principi contabili OIC, aggiornati al marzo 2020. Sulle questioni di maggior rilievo si esamina anche la posizione dei principi contabili internazionali.
Francesco Giunta, Professore ordinario di Financial Statement Analysis e di International Accounting presso il Dipartimento di Scienze per l'Economia e l'Impresa dell'Università degli Studi di Firenze.
Michele Pisani, Professore ordinario di Bilancio e di Contabilità Internazionale presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione e di Economia dell'Università degli Studi dell'Aquila.
Aggiornato alla recente giurisprudenza, il volume si propone di analizzare i rapporti tra il fenomeno successorio e gli strumenti giuridici previsti dal nostro ordinamento alternativi al testamento, che permettono di realizzare una sistemazione anticipata del patrimonio ereditario.
L'impostazione dell'opera, che si articola in quesiti operativi, la rende uno strumento utile per il Professionista che si trovi ad affrontare e definire questioni successorie. La trattazione di casi pratici permette di individuare le conseguenze concrete di determinate scelte e, dunque, di individuare lo strumento migliore nel singolo caso.
Scopo della presente opera è dunque quello di indirizzare il Professionista nella gestione delle controversie successorie cercando di garantire, da una parte, la libertà individuale di disporre dei propri diritti patrimoniali, dall'altra, tutelare i diritti dei soggetti legittimari, evitando l'indebito depauperamento dell'asse ereditario.
Luigi Tramontano, Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e giurisprudenziali e direttore scientifico e docente di corsi accreditati di preparazione alle professioni legali e ai pubblici concorsi.
Andrea Bracaglia, Avvocato del foro di Perugia. Consulente esterno di studi notarili per la predisposizione e redazione di atti di diritto civile e commerciale. Sarah Zakaria Funzionario del Tribunale di Perugia Sezione Penale, Ufficio del Gip come Addetta all'Ufficio del Processo.
Quesito 1. Quali sono gli ambiti applicativi della successione?
1.1. Finalità
1.2. Aspetti generali dell’ambito applicativo
Quesito 2. Quali sono le caratteristiche del testamento?
2.1. La natura giuridica del testamento
2.2. Le fonti del diritto successorio
Quesito 3. In che cosa consiste il divieto di patti successori?
3.1. La nozione giuridica di patto successorio
3.2. Le tipologie di patti successori
3.2.1. Patti successori istitutivi
3.2.2. Patti successori dispositivi
3.2.3. Patti successori rinunziativi
3.2.4. Patti successori indiretti
3.3. La disciplina giuridica dei patti successori
3.4. Le deroghe riconosciute dal nostro ordinamento al divieto di patti successori. Le figure controverse
3.4.1. Patto di famiglia, cenni e rinvio
3.4.2. Assicurazione sulla vita, cenni e rinvio
3.4.3. Donazione a causa di morte
3.4.4. Clausole di continuazione nelle società di persone con l’erede del socio defunto, cenni e rinvio
3.4.5. Contratto a favore del terzo con effetto dalla morte dello stipulante
3.4.6. Mandato post mortem, cenni e rinvio
Quesito 4. Cos’è il patto di famiglia?
4.1. Introduzione
4.2. Qual è la natura giuridica del patto di famiglia?
4.3. Quali sono i caratteri del patto di famiglia?
4.4. Qual è la struttura giuridica del patto di famiglia?
4.5. Quali sono i soggetti del patto di famiglia?
4.5.1. Il disponente
4.5.2. I discendenti assegnatari
4.5.3. I legittimari non assegnatari
4.6. Qual è l’oggetto del patto di famiglia?
4.7. Quale forma deve rispettare il patto di famiglia?
4.8. Qual è il regime di pubblicità del patto di famiglia?
4.9. È possibile impugnare il patto di famiglia?
4.10. Come si scioglie il patto di famiglia?
4.11. Quali sono i rapporti giuridici tra il patto di famiglia e il diritto successorio?
4.12. Come si risolvono eventuali controversie?
4.13. Quali sono gli istituti giuridici affini al patto di famiglia conosciuti dal nostro ordinamento?
Quesito 5. È possibile prevedere nei patti sociali la continuazione della società con gli eredi del socio defunto?
5.1. Cosa sono le clausole per la successione nelle partecipazioni sociali?
5.2. Cosa accade in caso di continuazione della società con gli eredi del socio defunto?
5.3. Cosa sono le clausole di consolidazione o accrescimento?
Quesito 6. Come si configura il negozio giuridico della donazione?
6.1. Cos’è la donazione?
6.2. Quali sono i caratteri della donazione?
6.3. Quali sono i requisiti del contratto di donazione?
6.3.1. Accordo delle parti
6.3.2. Causa
6.3.3. Oggetto
6.3.4. Forma
6.4. Quali sono le fattispecie peculiari di donazione?
6.4.1. Donazione di beni futuri
6.4.2. Donazione di beni altrui
6.4.3. Donazione di bene facente parte di una più ampia comunione
6.5. Quali sono i soggetti del contratto di donazione?
6.5.1. Donante
6.5.2. Donatario
6.6. Quali sono gli elementi accidentali del contratto di donazione?
6.6.1. Onere
6.6.2. Condizione
6.6.3. Termine
6.7. Quali sono le figure particolari di donazione?
6.8. Qual è il regime dell’invalidità e della revocabilità della donazione?
6.8.1. Invalidità
6.8.2. Sanabilità della donazione nulla
6.8.3. Revocabilità della donazione
Quesito 7. Cosa sono le liberalità non donative e le donazioni indirette?
7.1. Definizione di liberalità non donative
7.2. Definizione di donazione indiretta
7.2.1. Disciplina
7.2.2. Modalità di donazione indiretta
Quesito 8. Come si configura il rapporto giuridico tra la donazione e il diritto successorio?
8.1. Note introduttive
8.2. Che cos’è la collazione?
8.2.1. I soggetti
8.2.2. Oggetto
8.2.3. Modalità di collazione
8.2.4. Il rapporto tra la collazione e le peculiari forme di donazione
8.2.5. La dispensa da collazione e da imputazione
8.2.6. L’azione di riduzione
8.2.7. Azione di restituzione
8.2.8. L’atto di opposizione alla donazione
8.2.9. Lo scioglimento della donazione
Quesito 9. Cos’è un negozio fiduciario?
9.1. Definizione
9.2. Quali sono i tipi di fiducia?
9.3. Qual è la natura giuridica del negozio fiduciario?
Quesito 10. Cos’è il trust?
10.1. Definizione
10.2. Qual è la natura giuridica del trust?
10.3. Quali sono gli effetti del trust?
10.4. Quali sono i soggetti del trust?
10.4.1. Il disponente o settlor
10.4.2. Il trustee
10.4.3. I beneficiari
10.4.4. Il guardiano
10.5. Il trust è opponibile ai terzi?
Quesito 11. Cos’è il deposito bancario congiunto?
11.1. Definizione
11.2. È possibile istituire un deposito bancario a favore di un terzo?
Quesito 12. Cos’è la rendita vitalizia a favore di terzi?
12.1. La rendita vitalizia a favore di terzi
12.2. Quali sono i caratteri e la forma della rendita vitalizia?
12.3. Quale disciplina giuridica si applica alla rendita vitalizia?
12.4. Si può disporre una rendita vitalizia per testamento?
12.5. Cos’è il vitalizio alimentare?
Quesito 13. Cos’è il prestito vitalizio ipotecario?
13.1. La disciplina
13.2. Quali sono le modalità di rimborso del prestito vitalizio ipotecario?
13.3. Qual è il regime di tutela degli eredi disposto dagli ordinamenti?
Quesito 14. Cos’è Il mandato post mortem exequendum?
14.1. Definizione
14.2. Qual è la disciplina del mandato post mortem exequendum?
14.3. Cos’è il mandato mortis causa?
14.4. Cosa si intende per mandato post mortem in senso stretto?
Quesito 15. Cos’è la fondazione di famiglia?
15.1. Definizione
15.2. Qual è la disciplina giuridica delle fondazioni di famiglia?
Quesito 16. Come si configura l’impresa familiare?
16.1. Definizione
16.2. Qual è la natura giuridica dell’impresa familiare? Quale disciplina si applica?
16.3. Cosa si intende per concentrazione dell’impresa familiare?
16.4. Com’è regolata la successione degli eredi nell’impresa familiare?
Quesito 17. Qual è la disciplina giuridica del contratto di assicurazione sulla vita?
17.1. I caratteri
17.2. Si può istituire un’assicurazione sulla vita a favore di un terzo?
MODULISTICA
1 – Testamento pubblico
2 – Patto di famiglia
3 – Donazione immobiliare
4 – Mutuo dissenso di donazione
5 – Trust
Contenuti aggiuntivi
Questo volume, con un taglio giuridicamente rigoroso ma al tempo stesso pratico (attraverso la proposta di modelli di ricorsi), si presenta come un valido strumento per i professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti) che assistono le società o i lavoratori autonomi sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell'INPS.
La prima parte dell'opera guida il professionista all'interno dell'inquadramento della materia a livello normativo, nella suddivisione tra le varie gestioni (lavoro a tempo determinato, apprendistato, lavoro intermittente, lavoro marittimo e ex IPSEMA, giornalistico, di appalto, le prestazioni occasionali e il lavoro autonomo) e nell'analisi di vari istituti come le ispezioni, l'accesso agli atti e gli strumenti alternativi al contenzioso.
Vengono affrontate le sanzioni che l'INPS può irrogare, il sistema di riscossione e le possibili tutele. Infine nella parte generale vengono illustrati i meccanismi di formazione del DURC, le differenze e gli strumenti di tutela sia contro il DURC esterno, che contro quello interno, fino ad arrivare al DURC negativo e la perdita delle agevolazioni contributive.
La parte speciale esamina le fattispecie significative delle gestioni più rilevanti dell'INPS: AGO, Gestione Agricola, Gestione Artigiani e Commercianti (esaminando fattispecie come i familiari coadiutori, la doppia iscrizione dellamministratore di SRL, i soci lavoratori, la cancellazione del liquidatore di società, l'artigiano di fatto, i gestori di case vacanza e b&b). Vengono approfondite le questioni di maggior rilevanza della Gestione Separata: gli iscritti alle professioni ordinistiche, la decorrenza della prescrizione, il limite reddituale di euro 5.000, i pensionati, gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS.
L'ultimo capitolo, infine, esamina le Gestioni ex ENPALS, fornendo un inquadramento di queste particolari gestioni e, poi, specificando le questioni relative agli artisti dello spettacolo, alla cessione del diritto all'immagine e all'obbligo previdenziale degli autori delle opere letterarie o di altro genere.
Il volume è arricchito da un utile corredo di materiale tecnico-operativo disponibile online. Questa seconda edizione è stata aggiornata con la giurisprudenza e la prassi pubblicata negli ultimi due anni e anche recentemente dall'INPS.
Paolo Maria Gangi, LL.M., Avvocato iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma; esplica la propria attività professionale prevalentemente per le PMI italiane in materia di contenzioso previdenziale, contrattualistica nazionale e internazionale, privacy e compliance in genere. Ha pubblicato diversi articoli in ambito giuridico.
Giuseppe Miceli ha conseguito l'abilitazione alla professione di Avvocato nel 2008, presso la Corte d'Appello di Roma. Svolge attività di docenza presso Università e business School. È Curatore editoriale e Autore di numerosi volumi e saggi in materia di Antiriciclaggio e Privacy.
Roberto Sarra ha svolto la pratica forense presso l'Avvocatura Generale dello Stato ed è iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma, con abilitazione al patrocinio davanti le Giurisdizioni Superiori. Esplica la propria attività professionale prevalentemente nell'ambito del diritto del lavoro. Svolge attività di docenza presso Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e LUMSA Università Libera Università Maria Santissima Assunta.
Parte Generale
1 Le fonti del diritto
1.1 Le leggi e gli altri atti normativi maggiormente rilevanti
1.1.1 Norme di rango costituzionale
1.1.2 Norme di rango legislativo (legge ordinaria, decreti legislativi, decreti legge convertiti in legge)
1.2 Il sistema delle circolari e loro rilevanza
2 L’obbligo contributivo
2.1 La natura dell’obbligo contributivo
2.2 L’obbligo contributivo nel rapporto di lavoro subordinato
2.2.1 Inquadramento previdenziale del datore di lavoro e domanda di iscrizione all’INPS
2.2.2 Principio dell’unicità contributiva
2.2.3 Profili previdenziali nel rapporto di lavoro a tempo determinato
2.2.4 Profili previdenziali nel contratto di apprendistato
2.2.5 Profili previdenziali nel lavoro intermittente
2.2.6 Profili previdenziali nel lavoro marittimo ex IPSEMA
2.2.7 Profili previdenziali nel lavoro giornalistico
2.2.8 Obblighi contributivi nel contatto di appalto
2.2.9 Profili previdenziali nelle prestazioni occasionali
2.3 Il lavoro autonomo
2.3.1 Artigiani
2.3.2 Commercianti
2.3.3 Adempimenti contributivi
2.4 La Gestione Separata
2.5 Il settore agricoltura
2.6 I Fondi sostitutivi
2.6.1 Fondo speciale del Personale delle Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
2.6.2 Fondo Dazio
2.6.3 Fondo Volo
2.7 I Fondi integrativi
2.7.1 Fondo Esattoriali
2.7.2 Fondo Gas
2.7.3 La Gestione minatori
2.8 Il Fondo Clero
2.9 Le pensioni internazionali
3 L’omissione contributiva
3.1 L’inadempimento dell’obbligo contributivo
3.2 L’Ispettorato Nazionale del Lavoro
3.3 L’accertamento amministrativo
3.4 L’accertamento ispettivo
3.5 I verbali ispettivi
3.6 Gli allegati al verbale di accertamento e notificazione
3.7 Le fasi successive alla conclusione del verbale di accertamento e notificazione
3.8 L’efficacia dei verbali ispettivi e il regime delle preclusioni
3.9 L’interpello
3.10 Strumenti deflattivi e alternativi al contenzioso
3.11 L’accesso agli atti
3.12 Il principio di automaticità e la prescrizione
4 Il sistema sanzionatorio
4.1 Le sanzioni contro l’adempimento dell’obbligo contributivo
4.2 Le sanzioni civili
4.3 Le sanzioni amministrative
4.4 Le sanzioni penali
5 Il recupero dei crediti contributivi dell’INPS
5.1 Il sistema di riscossione dell’INPS
5.2 L’avviso bonario e l’avviso di addebito
5.3 Schema dell’iter procedimentale relativo all’avviso di addebito
5.4 Il sistema delle tutele giurisdizionali contro l’avviso di addebito
5.5 La tutela giurisdizionale contro l’avviso di addebito ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 26 febbraio 1999, n. 46
5.6 La tutela ex art. 615 c.p.c.
5.7 La tutela ex art. 617 c.p.c.
5.8 I rapporti con il processo tributario
5.9 Azione civile ordinaria e procedimento monitorio
6 La tutela amministrativa
6.1 L’istanza di autotutela
6.2 Il ricorso amministrativo e la normativa applicabile
6.3 I Comitati
6.3.1 Comitati provinciali e commissioni speciali
6.3.2 Comitati regionali (artt. 42-43 legge n. 88 del 1989)
6.3.3 Comitati generali
7 La tutela giurisdizionale
7.1 Natura, rito applicabile e decadenza
7.2 La pregiudizialità dell’azione amministrativa
7.3 Indipendenza tra azione giudiziale e ricorso amministrativo
7.4 Le azioni previste dall’art. 442 c.p.c. e la giurisdizione del G.O.
7.5 La competenza
7.6 Litispendenza, continenza e connessione
7.7 La legittimazione attiva e passiva
7.8 Il litisconsorzio necessario
7.9 L’intervento
7.10 La fase introduttiva del giudizio
7.11 Istruttoria e decisione della causa
7.11.1 La prova documentale
7.11.2 La prova testimoniale
7.11.3 La fase decisoria. Interessi e rivalutazione monetaria
7.11.4 Le spese del giudizio
7.11.5 La formazione del giudicato
7.12 Le impugnazioni: il ricorso in appello
7.13 L’accertamento tecnico preventivo obbligatorio
7.14 Il procedimento monitorio
7.15 L’ordinanza-ingiunzione ex legge n. 689/1981
7.16 L’opposizione a cartella esattoriale
8 Il DURC
8.1 Il DURC: nozione ed evoluzione normativa
8.2 La procedura per l’ottenimento del DURC (il “DURC online”)
8.3 Natura giuridica del DURC
8.4 Il DURC “esterno”
8.5 Il DURC “interno” e la perdita delle agevolazioni contributive
8.6 Le tutele contro il DURC negativo
Parte Speciale
9 Le fattispecie significative della gestione dipendenti
9.1 Trasferta e trasfertismo
9.2 Fringe benefit
9.2.1 Mensa aziendale e buoni pasto
9.2.2 Auto aziendali
9.2.3 Fabbricati concessi in uso al dipendente
9.2.4 Prestiti agevolati concessi al dipendente
9.2.5 Stock option
9.2.6 Le liberalità
9.3 Premi di produttività
9.4 Ferie, R.O.L. ed ex festività
9.5 Part-time verticale
9.6 Crisi aziendale e rispetto del minimo contributivo
9.7 Applicazione CCNL non rappresentativi e revoca delle agevolazioni contributive
9.8 Appalto genuino e responsabilità solidale
9.9 Titolarità di cariche sociali e lavoro subordinato
10 Le fattispecie significative della gestione agricola
10.1 Coltivatore diretto: definizione e requisiti
10.2 Imprenditore agricolo professionale (Iap) persona fisica: requisiti e caratteri
10.3 Imprenditore agricolo professionale (Iap) cooperative e società: requisiti e caratteri
10.4 Cassazione civile, sezione tributaria, n. 2644 del 5 febbraio 2020 su requisiti Iap e agevolazioni tributarie
10.5 La procedura per il rilascio della certificazione
11 Le fattispecie significative della Gestione Artigiani e Commercianti
11.1 Inquadramento della Gestione Artigiani e Commercianti
11.2 I familiari coadiutori
11.3 L’amministratore di società e la questione della doppia iscrizione
11.4 Il socio lavoratore
11.5 Il calcolo dell’imponibile previdenziale
11.6 Il liquidatore di società
11.7 L’artigiano di fatto
11.8 I settori economici ricompresi nella Gestione Commercianti
11.9 La gestione di affittacamere, b&b e case vacanza
12 Le fattispecie significative della Gestione Separata
12.1 Inquadramento della Gestione Separata
12.2 Gli iscritti alle professioni ordinistiche (architetti, avvocati, ingegneri)
12.3 La decorrenza della prescrizione
12.4 Il limite reddituale di euro 5.000
12.5 I pensionati iscritti alla Gestione Separata
12.6 Gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS
13 Artisti, sportivi e diritto d’autore
13.1 Inquadramento delle Gestioni ex ENPALS
13.2 Gli artisti dello spettacolo
13.3 La cessione del diritto all’immagine
13.4 Gli autori di opere letterarie o di altro genere
Applicativo in excel per il calcolo delle quote di costo rimborsabili a seguito dell’estinzione di un prestito appartenente alla famiglia del credito al consumo:
con i criteri stabiliti dalla sentenza n. 263/22 della Corte Costituzionale, la quale dispone che tutti i costi iniziali sono rimborsabili pro-quota al consumatore che estingue il debito anticipatamente, anche prima dell’entrata in vigore del riformato art. 125-sexies del Testo Unico Bancario.
La sentenza della Corte Costituzionale rende di fatto esecutiva anche in Italia la nota sentenza “Lexitor” della Corte di Giustizia Europea, emessa a tutela del consumatore creditizio; da ciò deriva che pressoché tutti i rapporti di credito al consumo estinti anticipatamente possono dar luogo a restituzioni di oneri finanziari, anche con un semplice ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario.
Il tool esegue il calcolo trattando in modo differente i costi secondo la loro natura:
I dati da inserire sono i seguenti:
Il calcolo restituisce l’importo singolo e complessivo degli oneri rimborsabili, al netto di eventuali quote già percepite, e sviluppa il piano di ammortamento del prestito.
REQUISITI
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate.