Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Il credito d'imposta per l'acquisto e il consumo di energia elettrica e gas naturale, dal Sostegni Ter alla Legge di Bilancio 2023, il punto dopo un anno di modifiche;
eBook in pdf di 64 pagine.
Aggiornato con i provvedimenti Agenzia Entrate del 26/01/2023 e del 16/02/2023 e con la Risoluzione n. 8 del 14/02/2023
L’incremento improvviso e sproporzionato dei prezzi delle materie prime energetiche, dovuto alle tensioni internazionali e a fenomeni di speculazione, ha indotto il Governo Italiano ad adottare delle misure che mitigassero gli effetti di tali aumenti sulle attività economiche; fra queste misure una in particolare consiste nel riconoscere un credito di imposta sui costi energetici di una platea di imprese che, nel corso del 2022, si è allargata fino a ricomprenderle sostanzialmente tutte.
L’intervento agevolativo è definito nei vari decreti che lo hanno prima istituito e poi esteso, come un “contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica e di gas naturale”. I provvedimenti normativi in questione, seppur con rimandi ad altre norme precedenti, sono sostanzialmente otto:
Il credito di imposta ha riguardato dapprima il gas per le aziende “gasivore” e l’energia elettrica per quelle “energivore” per il primo trimestre 2022, e poi è stato esteso nel tempo (comprendendo secondo trimestre, terzo trimestre, ottobre, novembre e dicembre 2022, primo trimestre 2023), e nella platea dei beneficiari (includendo anche le aziende non gasivore e non energivore), aumentando progressivamente anche la percentuale del ristoro.
Le norme operano dunque una decisa distinzione fra le aziende a forte consumo della materia prima energetica e quelle che ne fanno un consumo quantitativamente ordinario; la distinzione è rilevante soprattutto per il credito di imposta relativo all’energia elettrica perché le aliquote di ristoro a favore delle aziende energivore sono nettamente maggiori, mentre l’agevolazione sul gas è sostanzialmente identica fra aziende gasivore e non gasivore, se si fa eccezione per il primo trimestre 2022 in cui era riconosciuta solo alle prime.
Per il resto la fruizione del contributo richiede la verifica di requisiti soggettivi (legati sostanzialmente al settore di appartenenza, alla presenza in alcuni elenchi predisposti dalle autorità energetiche, e alla dotazione potenziale di energia disponibile) e di requisiti oggettivi (che richiedono l’incremento di costo unitario della materia prima pari o superiore al 30%).
Il credito di imposta può essere utilizzato in compensazione in F24 oppure ceduto ad altri soggetti, previa apposizione del visto di conformità rilasciato dai soggetti autorizzati dalla Legge.
Nell'eBook si cercherà di esporre il funzionamento complessivo delle misure agevolative, separando quelle relative all’energia elettrica da quelle che riguardano il gas naturale, tenendo conto anche dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Dello stesso autore per il calcolo del credito d'imposta consigliamo il tool in excel "Credito imposta energia e gas - Legge Bilancio (Excel)"
1. Introduzione
2. Credito di imposta sui consumi di energia elettrica
2.1 Cronologia delle misure del credito di imposta per le aziende energivore
2.2 Cronologia delle misure del credito di imposta per le aziende non energivore
2.3 Requisiti soggettivi per la fruizione del credito di imposta sul consumo di energia elettrica
2.4 Definizione di azienda “energivora”
2.5 VAL e iVAL
2.6 Requisiti oggettivi per la fruizione del credito di imposta sul consumo di energia elettrica
2.7 Determinazione del costo medio del KWh (aziende energivore e non, che non producono energia per l’autoconsumo)
2.8 Determinazione del costo medio del KWh (aziende energivore che producono energia per l’autoconsumo)
2.9 Calcolo del credito di imposta
2.10 Utilizzo del credito d’imposta
2.11 Codici tributo
2.12 Cessione del credito di imposta
3. Credito di imposta sui consumi di gas naturale
3.1 Cronologia delle misure del credito di imposta per le aziende gasivore
3.2 Cronologia delle misure del credito di imposta per le aziende non gasivore
3.3 Requisiti soggettivi per la fruizione del credito di imposta sul consumo di gas naturale
3.4 Requisiti oggettivi per la fruizione del credito di imposta sul consumo di gas naturale
3.5 Calcolo del credito di imposta
3.6 Utilizzo del credito di imposta
3.7 Codici tributo
3.8 Cessione del credito di imposta
Appendice 1 - Settori di cui all’allegato 3 delle Linee Guida CE ai sensi del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2017
Appendice 2 - Settori di cui all’allegato 5 delle Linee Guida CE ai sensi del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2017
Appendice 3 – Istruzioni per la compilazione del modello per la comunicazione della cessione dei crediti d’imposta
Appendice 4 – Modello per la comunicazione della cessione dei crediti d’imposta
Fonti normative
Manuale operativo, in pdf di 139 pagine, per i fondi regionali e altre fonti di finanziamento a livello territoriale, Volume IV
con prefazione di Elvio Mauri Direttore Generale di Fondimpresa
Si tratta del quarto volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata".
In questo quarto volume della collana dei manuali operativi di finanza agevolata, abbiamo concentrato la nostra attenzione alle opportunità in ambito locale che i bandi a carattere regionale o comunque territoriale ci possono offrire. Non si tratta di restringere la visuale, anzi allargarla in ambito di prossimità per dare concretezza ai progetti delle PMI che possono fruire di contributi per il consolidamento dell’azienda, per la ristrutturazione dei processi produttivi, per l’ammodernamento dei macchinari, per i nuovi modelli di funzionamento nel rispetto dell’ambiente, del risparmio energetico, della formazione, dell’internazionalizzazione del mercato di riferimento per i prodotti e molto altro.
Entrare nei meccanismi operativi della finanza agevolata, vuol dire per un imprenditore o un professionista, affacciarsi in un mondo di incentivazioni talmente ampio, tale da interessare indistintamente qualsiasi azienda di produzione o di servizi, qualsiasi amministrazione pubblica locale, qualsiasi associazione o ente di promozione territoriale.
Il primo step è ovviamente quello di possedere la “bussola di orientamento” che ci consente di capire dove cercare l’informazione e con quali modalità. Il primo scoglio sembra apparentemente semplice da superare, in realtà esiste una proliferazione di molteplici notizie di stampa specializzata (per esempio tardive) o siti istituzionali dove è possibile rintracciare avviso pubblico e modulistica, ma nessuno fino ad ora ci ha mai insegnato “come fare”, come scrivere un progetto, quali sono gli elementi essenziali, come dare risalto alla nostra attività per noi meritevole di attenzione che non rimanga nell’anonimato di un burocratico formulario .
Sicuramente gli imprenditori e i professionisti più attenti sapranno dare anima al progetto che viene presentato, valorizzando le potenzialità, gli sviluppi sul mercato, il posizionamento strategico e l’esperienza aziendale.
Tuttavia i problemi cominciano a sorgere quando occorre “tradurre” la nostra bella presentazione in numeri che abbiano un Business Plan “a prova di bomba”, che non riguarda l’esercizio compilativo dell’apprendista stregone che prova a dare un senso di sviluppo ottimistico dei rendimenti al quadro degli investimenti prospettato, ma un ragionamento di analisi puntuale su ogni valore che diventa il risultato di una logica conseguenza della nostra capacità previsionale, soprattutto degli imprevisti.
La cultura italiana dell’utilizzo dei fondi europei è molto in ritardo rispetto ad altri paesi ed abbiamo avuto cognizione soltanto da un decennio, ma alla presa di coscienza di importanti risultati che ne possano derivare (a tal proposito è stato utile il tam-tam continuo sui fondi del PNRR) non sempre ne è derivata una adeguata risposta in termini concreti.
Ancora oggi inorridisco alle semplificazioni che derivano dal mondo politico istituzionale quando si parla per slogan, il più ricorrente è “dobbiamo spendere i fondi del PNRR”. Svilire una materia così complessa in termini talmente sbagliati vuol dire che alla base c’è una ignoranza (nel senso latino del termine) così radicata che non possiamo e non dobbiamo far finta di nulla.
Non si tratta di spesa, che serve a soddisfare i fabbisogni correnti necessari o meno, paragonabile a quella che facciamo al supermercato, in quanto i fondi del PNRR, ma in generale tutte le misure europee, sono finalizzate al finanziamento degli investimenti che consentono il miglioramento della produttività, con incentivazione del lavoro e della crescita sociale ed economica.
Avere quindi nel proprio bilancio (pubblico o privato che sia) la disponibilità di finanziamenti derivanti da meccanismi agevolativi (a fondo perduto o con tasso agevolato) consente di potenziare la capacità di reperite fonti da destinare ad impieghi produttivi che ci consentiranno di velocizzare nel tempo il rientro degli investimenti con benefici in ambito lavorativo e produttivo.
Lo scopo di questo manuale non è limitato alla conoscenza della materia a livello accademico, quanto piuttosto la possibilità di illustrare con esempi pratici (attraverso appositi link) tutte le varie fasi pratiche della presentazione di un progetto per la partecipazione ad un bando, dalla ricerca della misura agevolativa, alla descrizione dell’investimento, alla costruzione del business plan e soprattutto alla fase di rendicontazione delle attività.
I cinque eBook della presente collana daranno un panorama completo, iniziando dai finanziamenti europei diretti nella programmazione del settennato 2021-2027, ai fondi del PNRR, ai bandi nazionali, alle misure regionali e ai finanziamenti per il terzo settore.
All’interno di ciascun manuale verranno fatti riferimenti pratici con collegamenti ipertestuali sulle misure agevolative e sugli esempi concreti che possono essere presi come modello da seguire.
1. I fondi regionali nella nuova Programmazione 2021-2027
1.1 Piani e programmi europei 2021-2027
1.2 I programmi regionali 2021-2027 e la distribuzione delle risorse
2. La Smart Specialization Strategy (S3) regionale
2.1 La Smart Specialization Strategy 3 nella Programmazione 2021-2027
2.2 La Strategia di Specializzazione Intelligente – S3 della Regione Veneto
3. Il Programma Fondo europeo di sviluppo regionale – Fesr di Emilia-Romagna, Lazio e Campania
3.1 Il Programma FESR 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna
3.2 La programmazione 2021-2027 della Regione Lazio
3.3 La programmazione 2021-2027 della Regione Campania
4. I Programmi di Cooperazione Territoriale Europea (CTE)
4.1 La cooperazione territoriale europea nel periodo 2021-2027
4.2 Come funzionano i Programmi di Cooperazione Territoriale Europea
4.3 Programmi INTERREG per l’Italia
4.4 Alcuni esempi: Programmi di Cooperazione Territoriale Italia – Austria e Italia – Malta
5. Dove consultare i bandi regionali aperti e in apertura
5.1 I riferimenti sitografici degli sportelli Europei delle Regioni e Provincie Autonome Italiane
6. Come presentare un progetto regionale
6.1 Elementi principali di un bando e di una proposta
6.2 Indicazioni per la presentazione del progetto
6.3 L’avvio del progetto
6.4 Il monitoraggio e la valutazione
6.5 La conclusione del progetto
6.6 Alcuni esempi di progetti regionali finanziati nella programmazione 2014-2020
7. Esempi pratici
7.1 Realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo, innovazione e industrializzazione PROGETTI DI R&S - PR FESR 2021-2027 BANDO 2022
7.2 Contributi per favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità in risposta alla crisi da Covid 19 - BANDO NUOVA IMPRESA 2022
7.3 Lazio Academy - Formare per creare occupazione e qualità del lavoro". PROGRAMMA FONDO SOCIALE EUROPEO PLUS (FSE+) 2021- 2027 OBIETTIVO DI POLICY 4 "UN'EUROPA PIÙ SOCIALE" PRIORITÀ "OCCUPAZIONE" - OBIETTIVO SPECIFICO A) E D), PRIORITÀ "GIOVANI”
8. Altre fonti di finanziamento territoriale – focus contributi camere di Commercio Provinciali
8.1 Le principali tipologie di bandi promosse dalle Camere di Commercio
8.2 Dove consultare i bandi promossi dalle Camere di Commercio, requisiti di ammissione e le principali modalità di partecipazione
8.3 Bandi Voucher Digitali 4.0 - Camera di Commercio di Roma
9. Le attività di controllo e rendicontazione degli interventi regionali cofinanziati da fondi dell’Unione Europea
9.1 I soggetti responsabili della gestione e del controllo dei Programmi Operativi Regionali
9.2 I Sistemi di Gestione e Controllo dei Programmi Operativi Regionali
9.3 Il Controllo di I livello
9.4 La rendicontazione delle spese a valere sui Programmi Operativi Regionali
9.5 Le attività di rendicontazione e controllo degli interventi regionali cofinanziati da fondi della Cooperazione Territoriale Europea
9.5.1 La rendicontazione delle spese nell’ambito dei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea
9.5.2 Autorità dei Programmi Interreg: Gestione, Controllo e Audit
Sitografia e bibliografia
Manuale operativo, in pdf di 128 pagine, per i fondi europei a gestione indiretta e i finanziamenti nazionali, Volume III.
Prefazione di Franco Fiumara (Amministratore delegato e Direttore generale di Ferservizi SpA - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano)
Si tratta del terzo volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata".
Siamo arrivati al punto di mezzo della nostra collana, e con questo terzo volume raggiungiamo l’apice di interesse per le PMI, i professionisti e i manager di aziende pubbliche ed enti locali che ritrovano quotidianamente negli articoli di stampa specializzata i titoli e gli argomenti sui fondi europei a gestione indiretta e sui finanziamenti nazionali che abbiamo trattato in questo volume.
In pratica, di cosa si tratta?
La solita classificazione ed elenco della spesa sui fondi disponibili?
La risposta, che conosce il lettore più attento che ha avuto modo di studiare i volumi precedenti della collana, è contenuta già nel titolo di “Manuale Operativo”, quindi non risponde soltanto al “cosa è” ma soprattutto al “come si fa”.
Invitalia, Ismea, Sace-Simest e Mise sono tra i principali protagonisti delle misure nazionali agevolative, che spesso nella loro complessità sembrano lontane dall’ordinaria vita aziendale. Non occorrono super consulenti o illuminati strateghi della finanza per saper cogliere le opportunità che tutti i giorni, più di quanto pensiamo, sono a portata di mano.
L’imprenditoria italiana, nonostante a volte non abbia molta fiducia sulle proprie capacità, è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, e i progetti delle PMI (che rappresentano oltre il 95% del tessuto produttivo), fanno la differenza e meritano pari dignità al cospetto delle grandi imprese.
L’elasticità nelle organizzazioni aziendali, ma soprattutto l’apertura culturale verso nuove modalità di lavoro, sono un punto di partenza per riconsiderare la composizione delle fonti delle risorse disponibili al fine di velocizzare sistemi di impiego più veloci nel sostegno degli investimenti necessari allo sviluppo. In sintesi quindi la finanza agevolata riesce ad accelerare i tempi di ritorno dei capitali investiti, solo se l’idea imprenditoriale riesce ad essere convincente nelle linee programmatiche di sviluppo, nell’equilibrio economicofinanziario, nelle positive ricadute nella collettività, sia nel mercato del lavoro, sia nel rispetto dell’ambiente.
E’ una questione di etica del lavoro e di crescita sostenibile.
Non esistono più come vent’anni fa contributi a pioggia, o erogazioni indiscriminate, abbiamo compreso, nostro malgrado, di avere risorse limitate, quindi è indispensabile una nuova cultura contro gli sprechi, abbiamo bisogno di esempi virtuosi e di una nuova generazione che sappia guardare oltre le necessità contingenti
La collana è costituita da cinque manuali che possono essere fruiti singolarmente, secondo le necessità contingenti, tuttavia è consigliabile seguirla secondo il filo logico di trattazione, soprattutto per coloro che per la prima volta esplorano il mondo dell’europrogettazione.
Attraverso la presente collana cerchiamo di dare un panorama esaustivo su tutte le possibili misure agevolative e soprattutto un taglio molto pratico su come si scrive un progetto, con esempi pubblicati di iniziative già finanziate, come si effettua una ricerca, cosa esattamente viene finanziato e quali sono gli investimenti ammissibili.
I cinque eBook della presente collana daranno un panorama completo, iniziando dai finanziamenti europei diretti nella programmazione del settennato 2021-2027, ai fondi del PNRR, ai bandi nazionali, alle misure regionali e ai finanziamenti per il terzo settore.
All’interno di ciascun manuale verranno fatti riferimenti pratici con collegamenti ipertestuali sulle misure agevolative e sugli esempi concreti che possono essere presi come modello da seguire.
1. Cosa sono i fondi strutturali europei (a cura della dott.ssa Nicole Conte e del dott. Vincenzo Parisi)
1.1 Fondi strutturali europei, la programmazione 2021-2027 in Italia
1.2 I programmi nazionali e regionali
2. Fondi strutturali europei 2021-2027:l’accordo di partenariato
2.1 I fondi strutturali e di investimento europei
2.2 La strategia
2.3 I cinque obiettivi strategici
3. Descrizione dei principali enti erogatori nazionali
3.1 Ministero dello Sviluppo Economico
3.2 Invitalia
3.3 Ismea
3.4 Sace-Simest
3.5 Ministero della Cultura
4. Transizione 4.0 - Le linee del ministero dello sviluppo economico
4.1 Beni strumentali – Nuova Sabatini
4.2 PMI e proprietà industriale: Brevetti+, Marchi+ e Disegni+
4.3 Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima – PNIEC
4.4 Misure di fiscalità agevolata promosse dal MISE: i Credito d’imposta
5. Le principali misure promosse da INVITALIA
5.1 Resto al sud
5.2 Smart&Start
5.3 Voucher Internazionalizzazione
5.4 Fondo Nazionale Efficienza Energetica
5.5 Contratto di sviluppo
5.6 Altre misure gestite da INVITALIA
6. I fondi nazionali a sostegno dell’agricoltura: le linee ISMEA
6.1 Generazione terra - Agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura
6.2 Più Impresa - Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura
6.3 Finanziamenti agevolati ISMEA
7. I fondi a supporto dell’internazionalizzazione: il fondo 394 di SACE-SIMEST
7.1 Le 7 linee di finanziamento del Fondo 394/81
7.2 I Finanziamenti SACE del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
7.3 Gli aiuti alle imprese che hanno subito perdite economiche a causa del conflitto in Ucraina
8. I fondi per il comparto culturale
8.1 Bando per la “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC)
8.2 Credito di imposta per le imprese di produzione di videogiochi – Ministero della Cultura
8.3 Contributo a fondo perduto per le attività di spettacolo dal vivo da svolgersi nei musei, parchi archeologici di rilevante interesse nazionale presenti su tutto il territorio nazionale dotati di autonomia speciale – Ministero della Cultura
9. Come accedere ai fondi europei nazionali
9.1 Il ciclo di vita di un progetto e le attività più rilevanti da portare avanti
9.2 La stesura del progetto
9.3 Check-up del progetto
9.4 Lo sviluppo del progetto
9.5 La chiusura del progetto
10. Esempi pratici
10.1 Capo III “Fondo Imprese Creative” – Ministero dello Sviluppo Economico
10.2 Creative Living LAB – Ministero della Cultura - Direzione Generale Creatività Contemporanea
10.3 Contributi Selettivi – Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo 4
11. Le attività di controllo e rendicontazione degli interventi cofinanziati da fondi nazionali e fondi dell’Unione Europea (a cura dell'avv. Barbara Togna)
11.1 I soggetti responsabili della gestione e del controllo dei Programmi Operativi
11.2 I Sistemi di Gestione e Controllo dei Programmi Operativi
11.3 Il Controllo di I livello
11.4 La rendicontazione delle spese a valere sui Programmi Operativi Nazionali
Sitografia e bibliografia
Il tema dei servizi di prossimità intesi come funzione settoriale della vita urbana è parso da subito superato dall'approccio plurale del PNRR, in cui l'attenzione a questa tematica è da ricercare in maniera trasversale alle diverse missioni, attraverso investimenti dedicati alla rigenerazione urbana e territoriale.
I contributi al presente volume sono utili a comprendere il rapporto fra PNRR e prossimità in un'ottica di territorializzazione delle differenti progettualità. Evidenziano percorsi di opportunità e criticità su cui porre attenzione per ricomporre a carattere locale l'insieme degli investimenti articolati nelle sei missioni del PNRR che, grazie all'attuazione delle riforme, accompagneranno il Paese sino al 2026 e oltre.
Investimenti e riforme sono, infatti, indispensabili per abilitare i territori al perseguimento di una visione di trasformazione dell'economia di prossimità quale elemento fondamentale per garantire la coesione sociale necessaria al compimento delle transizioni digitali ed ecologiche, su cui si basa Next Generation EU.
Si apre, dunque, una stagione in cui oltre all'attuazione degli interventi finanziati con il PNRR dovrà avvenire una ricostruzione sinergica, a livello territoriale, dei vari investimenti previsti dal piano con quelli che si sono avviati o si avvieranno anche grazie ai fondi connessi alla programmazione europea ordinaria 2021/27, a fondi nazionali e regionali, a sostegni di fondazioni di origine bancaria, per scongiurare l'acuirsi o la nascita di nuovi divari territoriali e orientare l'azione pubblica e privata verso politiche e progetti dal carattere integrato, plurale e attento alle relazioni di prossimità.
Elena Franco Architetto, esperta di politiche integrate, si occupa di valorizzazione urbana e territoriale. Ha lavorato a oltre cinquanta piani strategici e progetti di sviluppo locale e, con l'associazione Tocema Worldwide, ha progettato la certificazione europea di qualità per i Distretti del Commercio. Svolge attività di ricerca e formazione per enti pubblici e privati.
Laura Fregolent Architetto, PhD in Scienze e metodi per la città e il territorio europei è professore di Tecnica e pianificazione urbanistica presso l'Università Iuav di Venezia. Svolge attività di ricerca nel campo degli studi urbani con particolare attenzione ai processi di trasformazione urbana e territoriale. È co-direttore della rivista Archivio di Studi Urbani e Regionali edita da Franco Angeli.
Luca Tamini Professore di Urbanistica e responsabile scientifico del Laboratorio Urb&Com del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. PhD in Pianificazione territoriale e ambientale, svolge attività di ricerca e formazione occupandosi di regolazione urbanistica delle attività economiche urbane e di riuso funzionale dei servizi e dei contenitori dismessi.
Manuale operativo, in pdf di 149 pagine, per i fondi del PNRR con prefazione del Procuratore Generale della Corte dei Conti Angelo Canale.
Volume II
Si tratta del secondo volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata".
Il presente manuale, ha l’ambizioso obiettivo di fornire una road map operativa per professionisti, aziende ed enti locali per non mancare l’occasione di partecipare ai finanziamenti previsti dal PNRR per portare avanti concretamente i propri progetti di sviluppo.
La collana è costituita da cinque manuali che possono essere fruiti singolarmente, secondo le necessità contingenti, tuttavia è consigliabile seguirla secondo il filo logico di trattazione, soprattutto per coloro che per la prima volta esplorano il mondo dell’europrogettazione.
Attraverso la presente collana cerchiamo di dare un panorama esaustivo su tutte le possibili misure agevolative e soprattutto un taglio molto pratico su come si scrive un progetto, con esempi pubblicati di iniziative già finanziate, come si effettua una ricerca, cosa esattamente viene finanziato e quali sono gli investimenti ammissibili.
I cinque eBook della presente collana daranno un panorama completo, iniziando dai finanziamenti europei diretti nella programmazione del settennato 2021-2027, ai fondi del PNRR, ai bandi nazionali, alle misure regionali e ai finanziamenti per il terzo settore.
All’interno di ciascun manuale verranno fatti riferimenti pratici con collegamenti ipertestuali sulle misure agevolative e sugli esempi concreti che possono essere presi come modello da seguire.
1. Cosa sono i fondi del PNRR: obiettivi, iter normativo e struttura del piano (A cura della Dott.ssa Nicole Conte e del Dott. Vincenzo Parisi)
1.1 Il piano nazionale di ripresa e resilienza
1.2 Cos’è il PNRR
1.3 Gli obiettivi e le missioni del PNRR
2. La struttura del PNRR e le sei missioni di investimento
2.1 Gli investimenti
2.2 Le riforme
2.2.1 Le sei Missioni del PNRR
2.3 Le Priorità Trasversali
3. Quali sono e dove consultare i bandi del PNRR
3.1 I progetti PNRR e i principi generali da rispettare per essere selezionati
3.2 Dove consultare le misure del PNRR
3.3 Le principali misure finanziate dal PNRR, per imprese, comuni, cultura e terzo settore
4. I principali progetti finanziati dal PNRR
5. Come presentare i progetti per le call previste dal PNRR
5.1 Un esempio pratico: Avviso pubblico progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici PNRR M1C3 - Investimento 2.1 - Attrattività dei Borghi – Linea B
5.2 Analisi del Bando e del Formulario
5.3 Presentazione della domanda di finanziamento
6. Esempi operativi
6.1 Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR
6.1.1 L’Avviso Pubblico
6.1.2 Dotazione Finanziaria e Soggetti ammissibili
6.1.3 Tipologia di interventi e Spese Ammissibili
6.1.4 Valutazione delle proposte progettuali
6.1.5 Obblighi del Soggetto attuatore
6.1.6 Modalità di presentazione della domanda
6.2 Formulario del bando PNRR M1C3 Intervento 2.1 - Attrattività dei borghi storici progetto locale di rigenerazione culturale e sociale
SEZIONE 1 - Strategia del Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale e caratteristiche del contesto di intervento
7. Le attività di controllo e rendicontazione degli interventi (A cura dell'Avv. Barbara Togna)
7.1 Controlli PNRR: principali riferimenti e dettami normativi
7.1.1 La tracciabilità delle spese
7.1.2 Prevenzione e lotta alla corruzione
7.2 Soggetti competenti nelle attività di verifica e controllo
7.3 Strumenti per la verifica e controllo degli interventi del PNRR
7.3.1 Il sistema ReGIS
7.4 Controlli e rendicontazione di competenza dei soggetti attuatori
7.4.1 Controlli di competenza dei soggetti attuatori
7.4.2 Rendicontazione delle spese all’Amministrazione centrale
7.5 Controlli e rendicontazione di competenza delle amministrazioni centrali titolari di misure PNRR
7.5.1 Controlli di competenza delle amministrazioni centrali titolari di misure PNRR
7.6 Rendicontazione delle spese
7.6.1 Rendicontazione delle spese al Servizio centrale
7.6.2 “Indicatori comuni” ed eventuali quote di co-finanziamento delle misure PNRR con altri fondi europei
7.6.3 Rendicontazione di Milestone e Target
7.7 Format allegati alle Linee guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR
7.7.1 Report avanzamento investimenti/riforme con milestone
7.7.2 Report avanzamento investimenti/riforme con target
7.7.3 Check-list per la verifica di M&T dell’Amministrazione centrale titolare di Misura PNRR
7.7.4 Dichiarazione di Gestione dell’Amministrazione centrale titolare di Misura PNRR
8. Riferimenti bibliografici e sitografici
Manuale operativo in pdf di 76 pagine, per i fondi europei diretti - programmazione 2021-2017: come leggere, cercare, interpretare le principali misure europee di intervento finanziario a sostegno delle attività economiche.
Volume I
Si tratta del primo volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata" progettato come il piano zero di un edificio, con la costruzione delle indispensabili fondamenta per avere una maggiore dimestichezza operativa nel saper leggere, cercare, interpretare le principali misure europee di intervento finanziario a sostegno delle attività economiche.
La collana è costituita da cinque manuali che possono essere fruiti singolarmente, secondo le necessità contingenti, tuttavia è consigliabile seguirla secondo il filo logico di trattazione, soprattutto per coloro che per la prima volta esplorano il mondo dell’europrogettazione.
Avere un quadro di insieme che parte dalle politiche di bilancio pluriennale dell’UE ci fa capire l’importanza di tutte le possibili azioni che poi si rifletteranno inevitabilmente anche nelle successive misure di finanza agevolata che verranno verticalizzate dalle singole regioni.
La trattazione del presente volume infatti, non riguarda solo i “grandi progetti” di partenariato tra diverse entità di più paesi, ma in concreto arriva ad essere penetrante anche nella praticità di interventi che conosciamo tutti, come la misura Erasmus+.
Riteniamo indispensabile quindi avere un quadro di insieme per capire tutti i meccanismi utili per affrontare i vari step delle attività che andremo ad esaminare.
La prima fase è sempre la ricerca, ma il nostro lavoro non finisce qui, sarebbe riduttivo per un professionista o manager che volesse per la prima volta confezionare un lavoro “tailor made”, per i propri clienti o per l’azienda in cui lavora, il “sapere” ma non il “saper fare”.
In questo caso il nostro lavoro è stato “far sapere” che non si tratta del solito elenco di suddivisione analitica accademica con classificazione in assi e obiettivi, ma lo scopo principale è realizzare uno strumento utile per affrontare concretamente le attività di consulenza attraverso gli esempi di costruzione di progetti finanziati con dei link di immediata consultazione, utili per avere un termine di confronto e capire se stiamo seguendo la strada giusta.
Attraverso la presente collana "Guide operative per la finanza agevolata" cerchiamo di dare un panorama esaustivo su tutte le possibili misure agevolative e soprattutto un taglio molto pratico su come si scrive un progetto, con esempi pubblicati di iniziative già finanziate, come si effettua una ricerca, cosa esattamente viene finanziato e quali sono gli investimenti ammissibili.
I cinque eBook della presente collana daranno un panorama completo, iniziando dai finanziamenti europei diretti nella programmazione del settennato 2021-2027, ai fondi del PNRR, ai bandi nazionali, alle misure regionali e ai finanziamenti per il terzo settore.
All’interno di ciascun manuale verranno fatti riferimenti pratici con collegamenti ipertestuali sulle misure agevolative e sugli esempi concreti che possono essere presi come modello da seguire.
Introduzione
Introduzione al volume I
1. Il Bilancio Pluriennale dell’Unione Europea 2021-2027: modalità di attuazione (a cura dell'Avv. Barbara Togna)
2. I Programmi a gestione diretta
3. Erasmus+
4. Europa Creativa
5. Europa Digitale
6. Fondo Asilo e Migrazione
7. Fondo Europeo per la Difesa
8. Orizzonte Europa (Horizon Europe)
9. LIFE: Programma per l’Ambiente e l’Azione per il Clima
10. Meccanismo per collegare l'Europa (MCE)
11. Strumento Di Sostegno Tecnico (SST)
12. Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti E Valori
13. Programma UE per la Salute (EU4HEALTH)
14. Programma per il Mercato Unico
15. Meccanismo Unionale di Protezione Civile
16. Ottenere il finanziamento di un progetto
16.1 Partecipare ad un invito/bando a presentare proposte progettuali
16.2 Procedura di aggiudicazione e sottoscrizione del contratto
Le disposizioni di maggior impatto al sostegno delle imprese introdotte dal DL "Aiuti Ter" (n. 144/2022) pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23.09.20222, esaminate in questo Pacchetto completo contenente:
Le due tipologie di Circolari sono disponibili nel conveniente Pacchetto Abbonamento Fisco INFORMA
Decreto “Aiuti-ter” – parte 1 - La Circolare del Giorno n. 251 del 28.09.2022
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 144/2022 (“Decreto Aiuti-ter”), recante “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, che ha disposto, tra le altre cose, misure volte a ridurre l’impatto dei rincari sull’energia. In questa e in una successiva circolare si approfondiranno le novità di maggiore impatto di cui al Decreto in esame.
Decreto “Aiuti-ter” – parte 2 - La Circolare del Giorno n. 252 del 29.09.2022
Prosegue l’analisi delle novità normative del “Decreto Aiuti-ter”, che include, tra le altre cose, disposizioni per specifici settori (sport, Terzo settore, cultura e trasporto) e la riproposizione di indennità una tantum dedicate a diverse tipologie di soggetti (lavoratori dipendenti, autonomi ed altre categorie).
Decreto Aiuti Ter, Indennità 200 e 150 euro e istruzioni, Contributo fondo perduto Parco Agrisolare e invio delle proposte entro il 27 ottobre 2022.
LA SETTIMANA IN BREVE
LE SCHEDE INFORMATIVE
DECRETO AIUTI-TER
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 223 del 23 settembre 2022 il decreto n.144/2022, cd. “Decreto Aiuti-ter”. Il decreto è rubricato “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)” ed è in vigore dal 24 settembre 2022.
INDENNITA' 200 E 150 EURO: ISTRUZIONI
Per il contrasto alle difficoltà economiche create dal caro–energia, al bonus 200 euro previsto dal DL Aiuti per le persone fisiche con reddito 2021 fino a 35mila euro, si è aggiunto, con il DL Aiuti ter un bonus aggiuntivo di 150 euro riservato agli stessi soggetti con reddito fino a 20mila euro. In particolare, per lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS e per professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatoria di previdenza e assistenza, è stato pubblicato l’atteso decreto attuativo nel quale si prevede l’erogazione unificata di entrambe le indennità. In questa scheda ne riepiloghiamo la disciplina.
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
CONTRIBUTO FONDO PERDUTO “PARCO AGRISOLARE”: INVIO PROPOSTE ENTRO IL 27 OTTOBRE 2022
A partire dal 27 settembre 2022 fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022 è possibile presentare la domanda di accesso agli incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, la c.d. misura di investimento 2.2 del PNRR, denominata “Parco Agrisolare”. In particolare, la misura prevede la selezione e il finanziamento, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto, di interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione. Con la pubblicazione dell’Avviso pubblico del Mipaaf del 23.08.2022, è stato approvato il Regolamento Operativo recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici.
PRASSI DELLA SETTIMANA
PROVVEDIMENTI, RISOLUZIONI, CIRCOLARI E RISPOSTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
SCADENZARIO DAL 30.09.2022 AL 14.10.2022
LA SETTIMANA IN BREVE
LE SCHEDE INFORMATIVE
DECRETO AIUTI-TER
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 223 del 23 settembre 2022 il decreto n.144/2022, cd. “Decreto Aiuti-ter”. Il decreto è rubricato “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)” ed è in vigore dal 24 settembre 2022.
INDENNITA' 200 E 150 EURO: ISTRUZIONI
Per il contrasto alle difficoltà economiche create dal caro–energia, al bonus 200 euro previsto dal DL Aiuti per le persone fisiche con reddito 2021 fino a 35mila euro, si è aggiunto, con il DL Aiuti ter un bonus aggiuntivo di 150 euro riservato agli stessi soggetti con reddito fino a 20mila euro. In particolare, per lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS e per professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatoria di previdenza e assistenza, è stato pubblicato l’atteso decreto attuativo nel quale si prevede l’erogazione unificata di entrambe le indennità. In questa scheda ne riepiloghiamo la disciplina.
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
CONTRIBUTO FONDO PERDUTO “PARCO AGRISOLARE”: INVIO PROPOSTE ENTRO IL 27 OTTOBRE 2022
A partire dal 27 settembre 2022 fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022 è possibile presentare la domanda di accesso agli incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, la c.d. misura di investimento 2.2 del PNRR, denominata “Parco Agrisolare”. In particolare, la misura prevede la selezione e il finanziamento, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto, di interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione. Con la pubblicazione dell’Avviso pubblico del Mipaaf del 23.08.2022, è stato approvato il Regolamento Operativo recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici.
PRASSI DELLA SETTIMANA
PROVVEDIMENTI, RISOLUZIONI, CIRCOLARI E RISPOSTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
SCADENZARIO DAL 30.09.2022 AL 14.10.2022
Tutte le disposizioni e le novità introdotte dalla conversione del DL "Aiuti Bis" (n. 115/2022) nella Legge n. 142/2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21.09.2022, esaminate in questo Pacchetto completo contenente:
Entrambe le Circolari sono disponibili nel conveniente Pacchetto Abbonamento Fisco INFORMA
Novità del “Decreto Aiuti-bis” convertito – parte 1 - La Circolare del Giorno n. 247 del 22.09.2022.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21.09.2022 è stata pubblicata la legge di conversione del D.L. 115/2022 (“Decreto Aiuti-bis”), che è intervenuto, in particolare, rispetto all’attuale crisi energetica, introducendo agevolazioni sia per i privati cittadini che per gli operatori – tra le quali riduzioni delle tariffe per l’acquisto di energia e gas, blocco dei prezzi per alcune categorie “svantaggiate” e impossibilità di modifica unilaterale dei contratti di fornitura dell’energia.
Nella presenta circolare si esaminano le nuove norme del “Decreto Aiuti-bis”, anche in seguito alle modifiche in sede di conversione.
Novità del “Decreto Aiuti-bis” convertito – parte 2 - La Circolare del Giorno n. 248 del 23.09.2022.
Prosegue l’analisi delle novità normative del “Decreto Aiuti-bis” convertito in legge, che include, tra le altre cose, disposizioni in materia fiscale (modifiche alla disciplina della cessione dei crediti fiscali per le ristrutturazioni e alla normativa che regola il versamento del contributo straordinario contro il caro bollette) e di lavoro (estensione dell’indennità una tantum di euro 200 a ulteriori soggetti, proroga “smart working semplificato” eccetera).
Conversione DL Aiuti Bis, Contributo a fondo perduto rilancio turismo montano.
LA SETTIMANA IN BREVE
LE SCHEDE INFORMATIVE
CONVERSIONE AIUTI BIS
Nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21.09.2022 è stata pubblicata la legge di conversione del D.L. 115/2022 (“Decreto Aiuti-bis”), che è intervenuto rispetto all’attuale crisi energetica, introducendo agevolazioni sia per i privati cittadini che per gli operatori. In questa scheda le principali novità.
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
CONTRIBUTO FONDO PERDUTO RILANCIO TURISMO MONTANO: PRESENTAZIONE PROGETTI ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2022
Entro il 30 settembre 2022 sarà possibile presentare le proposte di intervento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità. Con l’Avviso del 18.07.2022 n. 9049/22, il Ministero del Turismo definisce i termini e le modalità per l’invio della domanda di finanziamento completa della proposta, a valere sulla misura “Montagna Italia” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, di cui alla delibera CIPESS n. 58/2021”.
Nella consueta rubrica “Sapere per fare” riepiloghiamo nel dettaglio i soggetti che possono fruire del suddetto contributo e i termini e le modalità di presentazione delle domande.
PRASSI DELLA SETTIMANA
PROVVEDIMENTI, RISOLUZIONI, CIRCOLARI E RISPOSTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
SCADENZARIO DAL 23.09.2022 AL 07.10.2022
LA SETTIMANA IN BREVE
LE SCHEDE INFORMATIVE
CONVERSIONE AIUTI BIS
Nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21.09.2022 è stata pubblicata la legge di conversione del D.L. 115/2022 (“Decreto Aiuti-bis”), che è intervenuto rispetto all’attuale crisi energetica, introducendo agevolazioni sia per i privati cittadini che per gli operatori. In questa scheda le principali novità.
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
CONTRIBUTO FONDO PERDUTO RILANCIO TURISMO MONTANO: PRESENTAZIONE PROGETTI ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2022
Entro il 30 settembre 2022 sarà possibile presentare le proposte di intervento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità. Con l’Avviso del 18.07.2022 n. 9049/22, il Ministero del Turismo definisce i termini e le modalità per l’invio della domanda di finanziamento completa della proposta, a valere sulla misura “Montagna Italia” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, di cui alla delibera CIPESS n. 58/2021”.
Nella consueta rubrica “Sapere per fare” riepiloghiamo nel dettaglio i soggetti che possono fruire del suddetto contributo e i termini e le modalità di presentazione delle domande.
PRASSI DELLA SETTIMANA
PROVVEDIMENTI, RISOLUZIONI, CIRCOLARI E RISPOSTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
SCADENZARIO DAL 23.09.2022 AL 07.10.2022
Mai l’Unione europea ha conosciuto una stagione così intensa di programmi sorretti da risorse reali per far correre le economie nazionali verso un futuro sostenibile.
Questa massiccia iniezione di risorse passa attraverso i Piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR), con i quali ogni Stato definisce obiettivi, azioni e tempi di realizzazione.
L’Italia ha ottenuto per il proprio PNRR la quota di risorse più importante tra tutti gli Stati dell’UE, oltre 200 miliardi di euro, più della metà dei quali sono concessi a prestito e dovranno essere restituiti.
L’impiego di queste risorse e il raggiungimento dei risultati previsti rappresentano una sfida che richiede il coinvolgimento di tutti, funzionari pubblici e privati, imprenditori, la cittadinanza intera.
Nel volume vengono descritte le parole che costituiscono l’alfabeto minimo del PNRR. Lo scopo è facilitare la conoscenza di regole, di strumenti e del loro funzionamento attraverso descrizioni comprensibili anche a non esperti, integrate con collegamenti a filmati, interviste e documenti per chi desidera approfondire.
Il volume è diviso in due parti; nella prima sono raccolti i termini che riguardano il PNRR, ripartiti in cinque capitoli: I. Strumenti e regole europee, II. Struttura, III. Governance, IV. Funzionamento, V. Valutazione, monitoraggio e rendicontazione. Nella seconda parte sono raccolti i termini che riguardano gli appalti pubblici, mercato strategico attraverso il quale transitano gran parte delle risorse del PNRR; essi sono ripartiti in tre capitoli: VI. Organi, VII. Procedure, VIII. Istituti, strumenti e soluzioni.
Michele Cozzio
Professore a contratto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, con docenze in università italiane ed estere. Studioso di diritto europeo, si occupa in particolare di contratti pubblici, servizi di interesse generale, politiche di governo del territorio. Coordina le iniziative dell’Osservatorio di Diritto Comunitario e Nazionale sugli Appalti Pubblici. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e saggi e consulente giuridico di Transparency International Italia (area appalti). Esercita la professione di avvocato, of counsel presso PizziniCosta&Partners di Trento.
Con interventi di: Andrea Bellucci, Antonella Cupiccia, Antonino Di Giuseppe, Alessia Dini Giovanni Lombardo, Pasquale Pantalone, Nicoletta Parisi, Maria Rovero, Federico Smerchinich, Edoardo Tozzo, Giada Turato, Daniela Vellutino, Alessandro Vetrano, Eleonora Villa, Francesco Zuffada
I. Strumenti e regole europee
I.1. Dispositivo per la ripresa e la resilienza
Recovery and Resilience Facility (RRF)
I.2. Fondo per una transizione giusta
Just Transition Fund (JTF)
I.3. Informativa sulla sostenibilità
Sustainable Finance Disclosure
I.4. Iniziative faro
European Flagship Initiatives
I.5. InvestEU
I.6. Meccanismo europeo di stabilità
European Stability Mechanism (MES)
I.7. Meccanismo per una transizione giusta
Just Transition Mechanism (JTM)
I.8. Next Generation EU (NGEU)
I.9. Obbligazioni verdi (contesto)
Green Bond (Framework)
I.10. Orizzonte Europa
Horizon Europe
I.11. Patto verde europeo
European Green Deal
I.12. Quadro finanziario pluriennale (QFP)
Multiannual Financial Framework (MFF)
I.13. React-EU
I.14. Regime generale di condizionalità (Stato di diritto)
General Regime of Conditionality (Rule of Law)
I.15. REPowerEU
I.16. Risorse proprie (Unione europea)
I.17. Sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione a fronte di emergenze
Support to Mitigate Unemployment Risks in an Emergency (SURE)
I.18. Strumento di sostegno tecnico (SST)
Technical Support Instrument (TSI)
I.19. Sviluppo rurale
I.20. Tassonomia UE (per le attività ecosostenibili)
EU Taxonomy (for sustainable activities)
II. Struttura
II.1. Assi strategici
II.2. Coesione territoriale (priorità traversale)
II.3. Componenti
II.4. Condizionalità
II.5. Contributo all’obiettivo climatico e digitale (principio del)
II.6. Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU
II.7. investimenti
II.8. Milestone (obiettivi qualitativi)
II.9. Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo)
II.10. Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica)
II.11. Missione 3 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile)
II.12. Missione 4 (Istruzione e ricerca)
II.13. Missione 5 (Inclusione e coesione)
II.14. Missione 6 (Salute)
II.15. Non arrecare danni significativi (principio del)
Do No Significant Harm (DNSH)
II.16. Parità di genere (priorità trasversale)
II.17. Parità generazionale (priorità trasversale)
II.18. Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
II.19. Piano nazionale integrato per l’energia e il clima 2030 (PNIEC)
II.20. Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC)
II.21. Progetti bandiera del PNRR
II.22. Progetti PNRR
II.23. Riforme abilitanti
II.24. Riforme orizzontali
II.25. Riforme settoriali
II.26. Target (obiettivi quantitativi)
III. Governance
III.1. Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR
III.2. Audit del sistema
III.3. Audit delle operazioni
III.4. Audit delle performance
III.5. Cabina di regia
III.6. Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD)
III.7. Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE)
III.8. Commissione tecnica PNRR-PNIEC
III.9. Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l’Unione europea (IGRUE)
III.10. Organismo di audit
III.11. Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
III.12. Segreteria tecnica
III.13. Servizio centrale per il PNRR
III.14. Società pubbliche (supporto tecnico operativo)
III.15. Soggetto attuatore
III.16. Soggetto realizzatore o esecutore
III.17. Soprintendenza speciale per il PNRR
III.18. Supporto tecnico operativo
III.19. Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale
III.20. Ufficio europeo per la lotta antifrode
European Anti-Fraud Office
III.21. Unità di missione (struttura di coordinamento)
III.22. Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione
IV. Funzionamento
IV.1. Avviso pubblico di selezione
IV.2. Contratto di sviluppo
IV.3. Dichiarazione di regolarità sul diritto al lavoro delle persone con disabilità
IV.4. Elenco assunzioni a tempo determinato
IV.5. Elenco per conferimento incarichi professionali
IV.6. Esperto
IV.7. Iscritto
IV.8. Personale con alta specializzazione
IV.9. Piattaforma digitale per il reclutamento
IV.10. Portale del reclutamento inPA
IV.11. Procedura di selezione del personale (amministrazioni pubbliche)
IV.12. Procedura di selezione del personale (società pubbliche)
IV.13. Professionisti ed esperti per il PNRR
IV.14. Progetti a regia
IV.15. Progetti a titolarità
IV.16. Programmazione e pianificazione
IV.17. Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile
IV.18. Reclutamento personale e conferimento incarichi professionali
IV.19. Reclutamento personale e conferimento incarichi professionali negli enti locali
IV.20. Relazione di genere sulla situazione del personale maschile e femminile
V. Valutazione, monitoraggio e rendicontazione
V.1. Attività di controllo e audit
V.2. Doppio finanziamento (divieto del)
V.3. Frode
V.4. Italia Domani – portale PNRR
V.5. Opzione semplificata in materia di costi (OSC)
V.6. Rendicontazione di milestone e target
V.7. Rendicontazione finanziaria
V.8. Servizio di monitoraggio del PNRR
V.9. Servizio di rendicontazione e controllo
V.10. Sistema informatico unitario ReGIS
V.11. Valutazione ambientale strategica (VAS)
V.12. Valutazione d’impatto nel PNRR
V.13. Valutazione dell’impatto ambientale (VIA)
V.14. Valutazione dell’impatto sociale
VI. Organi
VI.1. Collegio consultivo tecnico
VI.2. Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici
VI.3. Conferenza di servizi
VI.4. Consiglio superiore dei lavori pubblici
VI.5. Direttore dell’esecuzione del contratto
VI.6. Responsabile unico del procedimento
VI.7. Società in house
VI.8. Stazioni appaltanti
VI.9. Stazioni appaltanti (comuni non capoluogo di provincia)
VII. Procedure
VII.1. Affidamento diretto
VII.2. Affidamento sotto soglia (settori ordinari)
VII.3. Affidamento sotto soglia (settori speciali)
VII.4. Aggiudicazione
VII.5. Appalto integrato
VII.6. Appalto integrato complesso
VII.7. Avviso di avvio della procedura negoziata
VII.8. Esecuzione del contratto
VII.9. Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando
VII.10. Procedure di aggiudicazione
VII.11. Procedure di aggiudicazione (ordinarie)
VIII. Istituti, strumenti e soluzioni
VIII.1. Accordo bonario
VIII.2. Accordo collaborativo
VIII.3. Appalti pubblici sostenibili
VIII.4. Banca dati nazionale dei contratti pubblici
VIII.5. Clausole penali
VIII.6. Codice identificativo di gara (CIG)
VIII.7. Codice unico di progetto (CUP)
VIII.8. Compensazione dei prezzi
VIII.9. Dibattito pubblico
VIII.10. Documento di gara unico europeo (DGUE)
VIII.11. Efficacia dei contratti d’appalto PNRR e PNC
VIII.12. Fascicolo virtuale dell’operatore economico
VIII.13. Garanzia provvisoria
VIII.14. Linee guida volte a favorire le pari opportunità
VIII.15. Modellizzazione delle informazioni per le costruzioni
Building Information Modelling (BIM)
VIII.16. Partenariato pubblico-privato
VIII.17. Patto di integrità
VIII.18. Piattaforme telematiche
VIII.19. Premio di accelerazione
VIII.20. Prezzari regionali
VIII.21. Progetto definitivo
VIII.22. Progetto di fattibilità tecnica ed economica
VIII.23. Progetto di fattibilità tecnica ed economica (linee guida per la redazione)
VIII.24. Progetto esecutivo
VIII.25. Protocollo di legalità
VIII.26. Punteggio premiale
VIII.27. Revisione dei prezzi
VIII.28. Subappalto
Indice analitico
Enti sostenitori