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Guida alle agevolazioni all'assunzione 2025: tutte le misure per favorire l’occupazione dei giovani e dei disoccupati.
Aggiornato alla circolare INPS n. 32 del 30.01.2025
eBook in pdf di 76 pagine.
La Guida alle Agevolazioni all’Assunzione 2025 è un pratico strumento di lavoro destinato a professionisti, consulenti del lavoro, datori di lavoro e aziende che vogliono beneficiare delle opportunità di sgravi e incentivi per le assunzioni. Il testo è aggiornato alla Circolare INPS n. 32 del 30 gennaio 2025 e fornisce un’analisi dettagliata delle agevolazioni previste dalla normativa più recente.
Al di là dei casi particolari (come lo sgravio per coloro che assumono sostituti di lavoratori in maternità) gli incentivi possono essere raggruppati in due macrocategorie:
Oltre all’obiettivo finale degli incentivi, gli stessi possono essere distinti tra provvedimenti strutturali, previsti quindi a tempo indeterminato, e, al contrario, misure sperimentali operative per un certo periodo di tempo, destinate a scomparire in mancanza di una proroga.
Nel corso della trattazione ci concentreremo su entrambi i tipi di sgravio, ivi compresi quelli contemplati dal Decreto Coesione e dalla Manovra 2025.
Sostituzione di dipendenti in maternità
2.1 Premessa
2.2 Quando spetta lo sgravio?
2.3 Datori di lavoro beneficiari
2.4 Importo, natura e durata dello sgravio
2.5 Possibili gli scorrimenti a catena
2.6 Adempimenti aziendali
2.7 Come fruire dello sgravio?
Assunzione di giovani
3.1 Premessa
3.2 La Manovra 2023
3.3 Datori di lavoro beneficiari
3.4 Quali sono i rapporti di lavoro incentivati?
3.5 Quali sono i rapporti di lavoro esclusi dallo sgravio?
3.6 Assetto e misura dell’incentivo
3.7 Condizioni specifiche di spettanza dello sgravio
3.8 Condizioni per il riconoscimento degli incentivi: casi particolari
3.9 Forme contrattuali diverse dal rapporto a tempo indeterminato
3.10 Il lavoratore porta in dote lo sgravio
3.11 Coordinamento con altri incentivi
3.12 Come fruire dello sgravio?
3.13 Riconoscibilità degli esoneri anche per riqualificazione di un precedente rapporto
Precari con figli minori
4.1 Premessa
4.2 Quando spetta l’incentivo?
4.3 Datori di lavoro beneficiari
4.4 A quanto ammonta lo sgravio?
4.5 Come accedere allo sgravio?
4.6 Come fruire dello sgravio?
Studenti
Giovani fino a 29 anni “NEET”
6.1 Premessa
6.2 Quali datori di lavoro possono accedere all’incentivo?
6.3 Lavoratori per i quali opera l’incentivo
6.4 Quali sono i rapporti di lavoro incentivati?
6.5 A quanto ammonta l’incentivo?
6.6 Sospensione dell’incentivo
6.7 Incremento occupazionale netto
6.8 Coordinamento con altri incentivi
6.9 Procedimento di ammissione allo sgravio
6.10 Attenzione ai dati comunicati all’Inps e a quelli inseriti in UniLav
6.11 Come fruire dello sgravio?
Beneficiari di NASpI
7.1 Premessa
7.2 Datori di lavoro beneficiari
7.3 Ammontare dello sgravio
Ultracinquantenni
8.1 Premessa
8.2 Lavoratori per i quali spetta l’incentivo
8.3 Quali sono i rapporti incentivati?
8.4 Durata
8.5 Ammontare dello sgravio
8.6 Incremento occupazionale netto
8.7 Come fruire dello sgravio?
Donne “svantaggiate”
9.1 Premessa
9.2 Donne prive di impiego regolarmente retribuito
9.3 Residenza
9.4 Incremento netto dell’occupazione
9.5 Rapporti di lavoro incentivati e durata e ammontare dello sgravio
9.6 A quanto ammonta lo sgravio maggiorato?
9.7 Compatibilità con altri incentivi
9.8 Sgravio maggiorato: triennio 2021 – 2023
9.9 Quali datori di lavoro possono accedere all’incentivo?
9.10 Per quali lavoratrici spetta lo sgravio maggiorato?
9.11 Settori con accentuata disparità occupazionale di genere
9.12 Il Decreto ministeriale per l’anno 2024
9.13 Come fruire dello sgravio?
Assunzione disabili
10.1 Altri rapporti ammessi allo sgravio
10.2 Come accedere allo sgravio?
10.3 Come viene fruito lo sgravio?
10.4 Possibile il cumulo con altri sgravi?
Donne vittime di violenza
Beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI)
12.1 Datori di lavoro beneficiari
12.2 Rapporti di lavoro agevolabili
12.3 Rapporti di lavoro esclusi
12.4 Misura e durata dell’esonero
12.5 Esclusi premi e contributi Inail
12.6 A quali condizioni spetta l’incentivo?
12.7 Portale delle agevolazioni
Le novità del Decreto Coesione
13.1 Bonus giovani
13.1.1 Importo
13.1.2 Licenziamenti
13.2 Bonus donne
13.2.1 Importo
13.2.2 Lavoratrici svantaggiate
13.2.3 Incremento netto dell’occupazione
13.3 Bonus ZES
13.3.1 Limite dimensionale
13.3.2 Importo
13.3.3 Licenziamenti
13.4 Assunzioni nel settore delle nuove tecnologie
Le novità della Manovra 2025: la Decontribuzione Sud PMI
14.1 Datori di lavoro che possono accedere al beneficio
14.2 Assetto e misura dello sgravio
14.3 Natura dell’esonero
14.4 Condizioni di spettanza dell’esonero
14.5 Coordinamento con altri incentivi
Le novità della Manovra 2025: la Decontribuzione Sud
Guida completa a trasferte, trasferimenti e distacchi
Una guida in pdf di 49 pagine che analizza in modo approfondito le trasferte, i trasferimenti e i distacchi dei lavoratori, sia a livello nazionale che internazionale, con un focus sugli adempimenti obbligatori e sulle tutele previste per i lavoratori.
Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025 e agli ultimi chiarimenti di Telefisco 2025
Introduzione
1 Trasferta
1.1 La trasferta e il luogo di lavoro
1.2 Lavoratore in trasferta e trasfertista
1.3 I compensi spettanti al lavoratore in trasferta
1.4 Il regime fiscale e contributivo delle trasferte
1.4.1 Pagamento dell’indennità di trasferta
1.4.2 Rimborso a piè di lista
1.4.3 Sistema misto
1.4.4 Le spese per i parcheggi
1.4.5 Tabella riepilogativa della tassazione fiscale delle trasferte
1.4.6 Il trattamento contributivo delle trasferte
1.4.7 I rimborsi casa – lavoro
1.4.8 Il trattamento retributivo delle ore di viaggio
1.4.9 Tragitto casa – lavoro
1.4.10 Tragitto casa / hotel – trasferta
1.4.11 Tragitto sede legale / punto di raccolta – trasferta
1.4.12 Le novità della Manovra 2025 in tema di trasferte
1.5 Le previsioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro
1.5.1 CCNL Alimentari – industria
1.5.2 CCNL Pulizia multiservizi – industria
1.5.3 CCNL Studi professionali – Confprofessioni / Consilp
2 Trasferimento
2.1 Trasferimento individuale
2.1.1 Trasferimento legittimo
2.1.2 Cosa si intende per unità produttiva
2.1.3 I motivi del trasferimento
2.1.4 La scelta del datore di lavoro è insindacabile
2.1.5 Il trasferimento per incompatibilità ambientale
2.1.6 Comunicazione al lavoratore
2.1.7 Opposizione del lavoratore
2.1.8 Persone con disabilità e familiari
2.2 Trasferimento collettivo
2.3 Comunicazioni obbligatorie
2.4 Il luogo di lavoro nella lettera di assunzione
2.5 Quali compensi spettano per il trasferimento
2.6 Il trasferimento come sanzione disciplinare
2.6.1 Necessaria la previsione da parte della contrattazione collettiva
2.6.2 La procedura da rispettare per i trasferimenti disciplinari
2.6.3 Quali condotte portano al trasferimento disciplinare
2.7 Le previsioni dei contratti collettivi in materia di trasferimento
2.7.1 CCNL Terziario – Confcommercio
2.7.2 CCNL Metalmeccanica – industria
2.7.3 CCNL Chimica – industria
3 Il distacco
3.1 Cos’è il distacco
3.2 Le differenze tra trasferta, trasferimento e distacco
3.3 Distacco part-time
3.4 Comunicazione obbligatoria
3.5 Registrazioni sul Libro Unico del Lavoro
3.6 Condizioni del distacco
3.7 Necessario il consenso del lavoratore
3.8 Trattamento economico e normativo del lavoratore distaccato
3.9 Distacco oltre i 50 chilometri
3.10 Le differenze tra lavoro ordinario reso con o senza distacco
3.11 Prestazione transnazionale di servizi
3.11.1 L’autenticità del distacco transnazionale
3.11.2 Le condizioni di lavoro
3.11.3 Durata del distacco
3.11.4 Gli obblighi a carico del distaccante e del distaccatario
3.11.5 Responsabilità solidale
Utile Pacchetto contenente 1 eBook in pdf e 1 foglio di calcolo in excel:
PRIMA PARTE: I FRINGE BENEFITS
1. Generalità sui fringe benefits
1.1 La definizione di fringe benefits
1.2 Il corretto inquadramento fiscale in capo al percettore
1.3 La quantificazione in denaro del fringe benefit
1.4 Il criterio generale del valore normale
1.5 Gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori e il fringe benefit
1.6 Le regole generali sulle auto aziendali
1.7 La franchigia di € 258,23
1.7.1 L’innalzamento della franchigia a € 516,46 per gli anni 2020 e 2021
1.7.2 L’innalzamento della franchigia a € 3.000,00 per gli anni 2022 e 2023
1.7.3 L’innalzamento della franchigia a € 1.000,00/€ 2.000,00 per l’anno 2024
2. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits per il dipendente
2.1 I sistemi di pagamento dei fringe benefits da parte del dipendente
2.2 I fringe benefits dal punto di vista del lavoratore
2.3 I fringe benefits dal punto di vista del datore di lavoro
3. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits per l’amministratore
3.1 Il sistema di pagamento dei fringe benefits da parte dell’amministratore
3.2 I fringe benefits dal punto di vista dell’amministratore
3.3 I fringe benefits dal punto vista della società o ente
4. I documenti giustificativi
5. Generalità sui flexible benefits
5.1 Il welfare aziendale e il welfare sostitutivo
5.2 I flexible benefits
5.3 L’accordo collettivo alla base del welfare
5.4 I soggetti beneficiari del welfare
5.5 I piani di welfare 1
5.6 Le modalità di erogazione dei benefits ai dipendenti
5.7 La sostituibilità dei premi di risultato con il welfare aziendale
6. Gli aspetti fiscali dei flexible benefits
6.1 L’imponibilità IRPEF/INPS dei flexible benefit per il lavoratore
6.2 La deducibilità IRPEF/IRES dei flexible benefit per il datore di lavoro
6.3 La deducibilità IRAP dei flexible benefit per il datore di lavoro
6.4 La detraibilità dell’IVA sull’acquisto dei flexible benefits
7. I documenti giustificativi dei flexible benefits
Esemplificazioni
1. Auto aziendali
2. Prestiti
3. Fabbricati
4. Buoni pasto
5. Cellulare
6. Benefits sostitutivi del premio monetario (welfare aziendale)
Allegati
SECONDA PARTE: I RIMBORSI SPESE
1. Generalità sui rimborsi spese
1.1 La definizione di rimborso spese
1.2 La trasferta e l’ambito comunale
1.3 La residenza anagrafica
1.4 La sede di lavoro
1.5 I tre sistemi di rimborso delle spese di trasferta
1.6 Le caratteristiche dei tre sistemi di rimborso delle spese di trasferta
1.7 Le tabelle ACI
1.8 Il calcolo del rimborso chilometrico
1.9 L’utilizzo delle tabelle ACI in caso di auto aziendali concesse in uso promiscuo al lavoratore
1.10 La distinzione tra spese documentate e non documentate
2. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei rimborsi spese
2.1 Il dipendente, il collaboratore a progetto e il co.co.co.
2.2 L’amministratore
2.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
2.4 Il lavoratore autonomo occasionale
2.5 Il professionista e l’artista
3. I documenti giustificativi
3.1 Il dipendente
3.2 L’amministratore
3.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
3.4 Il lavoratore autonomo occasionale
3.5 Il professionista e l’artista
4. La lettera di incarico
4.1 Il dipendente
4.2 L’amministratore
4.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
4.4 Il lavoratore autonomo occasionale
4.5 Il professionista e l’artista
Esempi
Allegati
Guida sugli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits e ai rimborsi spese 2025, eBook in pdf di 194 pagine + allegati, con Tabelle esplicative e riassuntive con fac-simili documenti giustificativi e Tabelle ACI 2025.
Aggiornato al messaggio INPS n. 509 dell’11 febbraio 2025
Il lavoro si struttura in due sezioni fondamentali: l’una dedicata ai fringe benefits corrisposti a dipendenti e amministratori e l’altra ai rimborsi spese erogati a dipendenti e collaboratori di varia natura (amministratori, lavoratori autonomi anche occasionali, titolari di altri redditi di lavoro autonomo).
Nella prima sezione viene offerta una panoramica ricca ed esaustiva delle diverse tipologie di fringe benefits erogabili ai dipendenti e agli amministratori aziendali. Notevole risalto viene dato anche ai flexible benefits che stanno ricoprendo un ruolo sempre più strategico nell’ambito delle politiche aziendali di welfare finalizzate a migliorare il benessere dei dipendenti. Il punto di osservazione adottato è duplice, quello del soggetto beneficiario e quello, contrapposto, del soggetto erogante.
Viene destinata un’attenzione puntuale agli aspetti di natura fiscale e previdenziale, oltre che ai documenti giustificativi richiesti con riferimento a ciascuna tipologia di benefit in natura.
La trattazione è corredata da numerose tabelle esplicative e riassuntive, dalle tabelle ACI, da esempi applicativi articolati e, da ultimo, da un utile foglio di calcolo del fringe benefit spettante al dipendente o collaboratore per l’uso promiscuo dell’auto.
Nella seconda sezione una trattazione approfondita e a tutto tondo è riservata agli aspetti fiscali e previdenziali dei rimborsi spese percepiti dai dipendenti e collaboratori, anche a titolo occasionale, di un’impresa o ente e di uno studio professionale, nonché dagli artisti e professionisti, dai soggetti titolari di altri di reddito di lavoro autonomo e dagli sportivi dilettantistici. Sono esaminate nello specifico le differenti modalità di erogazione dei rimborsi spese con numerosi e variegati esempi a supporto.
Un adeguato spazio è destinato ai documenti giustificativi da utilizzare a corredo delle spese oggetto di rimborso.
Allegati:
Sintesi
PRIMA PARTE: I FRINGE BENEFITS
Generalità sui fringe benefits
1.1 La definizione di fringe benefits
1.2 Il corretto inquadramento fiscale in capo al percettore
1.3 La quantificazione in denaro del fringe benefit
1.4 Il criterio generale del valore normale
1.5 Gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori e il fringe benefit
1.6 Le regole generali sulle auto aziendali
1.7 La franchigia di € 258,23
1.7.1 L’innalzamento della franchigia a € 516,46 per gli anni 2020 e 2021
1.7.2 L’innalzamento della franchigia a € 3.000,00 per gli anni 2022 e 2023
1.7.3 L’innalzamento della franchigia a € 1.000,00/€ 2.000,00 per l’anno 2024
1.7.4 L’innalzamento della franchigia a € 1.000,00/€ 2.000,00 per gli anni 2025, 2026 e 2027
Gli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits per il dipendente
2.1 I sistemi di pagamento dei fringe benefits da parte del dipendente
2.2 I fringe benefits dal punto di vista del lavoratore
2.3 I fringe benefits dal punto di vista del datore di lavoro
Gli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits per l’amministratore
3.1 Il sistema di pagamento dei fringe benefits da parte dell’amministratore
3.2 I fringe benefits dal punto di vista dell’amministratore
3.3 I fringe benefits dal punto vista della società o ente
I documenti giustificativi
Generalità sui flexible benefits
5.1 Il welfare aziendale e il welfare sostitutivo
5.2 I flexible benefits
5.3 L’accordo collettivo alla base del welfare
5.4 I soggetti beneficiari del welfare
5.5 I piani di welfare
5.6 Le modalità di erogazione dei benefits ai dipendenti
5.7 La sostituibilità dei premi di risultato con il welfare aziendale
Gli aspetti fiscali dei flexible benefits
6.1 L’imponibilità IRPEF/INPS dei flexible benefit per il lavoratore
6.2 La deducibilità IRPEF/IRES dei flexible benefit per il datore di lavoro
6.3 La deducibilità IRAP dei flexible benefit per il datore di lavoro
6.4 La detraibilità dell’IVA sull’acquisto dei flexible benefits
I documenti giustificativi dei flexible benefits
Esemplificazioni
Allegati
SECONDA PARTE: I RIMBORSI SPESE
Generalità sui rimborsi spese
1.1 La definizione di rimborso spese
1.2 La trasferta e l’ambito comunale
1.3 La residenza anagrafica
1.4 La sede di lavoro
1.5 I tre sistemi di rimborso delle spese di trasferta
1.6 Le caratteristiche dei tre sistemi di rimborso delle spese di trasferta
1.7 Le tabelle ACI
1.8 Il calcolo del rimborso chilometrico
1.9 L’utilizzo delle tabelle ACI in caso di auto aziendali concesse in uso promiscuo al lavoratore
1.10 La distinzione tra spese documentate e non documentate
1.11 La tracciabilità finanziaria delle spese di trasferta
Gli aspetti fiscali e previdenziali dei rimborsi spese
2.1 Il dipendente, il collaboratore a progetto e il co.co.co.
2.2 L’amministratore
2.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
2.4 Il lavoratore autonomo occasionale
2.5 Il professionista e l’artista
I documenti giustificativi e quelli di tracciabilità
3.1 Il dipendente
3.2 L’amministratore
3.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
3.4 Il lavoratore autonomo occasionale
3.5 Il professionista e l’artista
La lettera di incarico
4.1 Il dipendente
4.2 L’amministratore
4.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
4.4 Il lavoratore autonomo occasionale
4.5 Il professionista e l’artista
Esempi
Allegati
I regimi fiscali degli impatriati
Aggiornato all’interpello AdE n. 16 del 28.01.2025
eBook in pdf di 278 pagine.
Questo manuale nasce dalla necessità di implementare e aggiornare l’ultima edizione pubblicata nel 2024, anche al fine di fornire un’utile guida di coordinamento tra la disciplina ante e post 31/12/2023, che risulta tuttora vigente per coloro che sono rientrati fisicamente in Italia entro il 31/12/2023.
Relativamente alla disciplina 2024, vengono altresì illustrate le disposizioni che costituiscono una novità assoluta e che prevedono una sorta di “Regime Impatriati” pure per le imprese/società e per gli esercenti arti e professioni in forma associata. Ovviamente, non mancano le doverose precisazioni in merito a talune situazioni controverse che, nel bene o nel male, hanno trovato (o non hanno ancora trovato) delle conferme di prassi e di giurisprudenza, nonché, più in generale, le novità interpretative diramate con risposte a interpello pubblicate dall’Agenzia delle entrate fino a dicembre del 2024.
Il corpo del testo ripercorre lo schema proposto fin dalla prima edizione, aggiornando i fac-simili ivi proposti e razionalizzando la parte normativa.
Si è ritenuto opportuno mantenere anche le informazioni afferenti alla disciplina inizialmente prevista dal Regime, posto che è oramai difficile reperire in commercio testi che concernano tali argomentazioni, nonostante, come detto, molti contribuenti si trovino ancora a dover verificare le predette regole originarie.
Non manca una dettagliata analisi relativa a fattispecie particolari, le cui interpretazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria non paiono a volte condivisibili.
Nell’edizione di quest’anno, una novità assoluta è rappresentata infine dalla nuova sezione dedicata alle FAQ pervenute, evidenziando quelle che presentano ancora dubbi interpretativi sulla normativa in vigore.
Sono, inoltre, stigmatizzati quei casi controversi che risultano ancora privi di valida risposta ministeriale.
Introduzione
I PARTE - LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
II PARTE - IL REGIME AGEVOLATIVO DEI LAVORATORI IMPATRIATI PER LE PERSONE FISICHE CHE TRASFERISCONO LA RESIDENZA FISCALE IN ITALIA
8. Premessa
9. Disciplina per i trasferimenti avvenuti fino al 29 aprile 2019
III PARTE - PROVVEDIMENTI – RISOLUZIONI – INTERPELLI
17. Provvedimento 46244 / 2016
18. Provvedimento 64188 / 2017
19. Interpello 51 / 2018
20. Interpello 72 / 2018
21. Interpello 76 / 2018
22. Interpello 59 / 2020: il requisito del “collegamento” funzionale all’impatrio
23. Provvedimento 60353 / 2021 + errata corrige
24. Risoluzione 17 / 2021
25. Risoluzione 27 / 2021
26. Interpello 596 / 2021 – COMMENTO
27. Interpello 703 / 2021
28. Interpello 854 / 2021 – COMMENTO
29. Interpello 3 / 2022 – COMMENTO
30. Interpello 32 / 2022 – COMMENTO
31. Interpello 85 / 2022 – COMMENTO
32. Interpello 119 / 2022 – COMMENTO
33. Interpello 159 / 2022 – COMMENTO
34. Risoluzione n. 24/E del 31/05/2022
35. Interpello 172 / 2022 L’incomprensibile divieto per i cittadini extra-UE
36. Interpello 460 / 2022 – COMMENTO
37. Interpello 321 / 2022
38. Interpello 152 / 2024
39. Interpello 159 / 2024
40. Risoluzione N. 40 del 23/07/2024
41. Risposta N. 16/2025
42. Appendice prassi ante 2024: Le circolari dell’Agenzia delle Entrate
IV PARTE - LA NUOVA DISCIPLINA IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2024
43. Le regole stabilite post 31/12/2023
44. Le indicazioni fornite nella relazione illustrativa
45. Le indicazioni fornite nella relazione tecnica
46. Schema riassuntivo di confronto 2023 / 2024
47. Come cambia la residenza fiscale delle persone fisiche a partire dal 1° gennaio 2024
V PARTE - NUOVO REGIME DI FAVORE PER IMPRESE E PROFESSIONISTI
48. La disciplina prevista per Imprese, Società e Associazioni Professionali
49. Le indicazioni fornite nella relazione illustrativa
50. Le indicazioni fornite nella relazione tecnica
51. Schema di confronto impatriati / imprese 2024
52. FAQ: Le risposte ai principali quesiti pervenuti
Appendice
53. CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 27 dicembre 2024, n. 34655
Il file, sviluppato in ambiente Microsoft Excel con estensioni Visual Basic, permette il rapido calcolo del prospetto paga da consegnare mensilmente al lavoratore domestico (colf e badanti) per il 2025.
Aggiornato con gli importi dei contributi dovuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 pubblicati con la circolare INPS del 30 gennaio 2025 n, 29.
Il file consente il calcolo della busta paga secondo il metodo orario ed esegue il riporto automatico dell’orario di lavoro nei giorni del mese e, archiviando la busta paga del mese, ne utilizza i valori per il calcolo trimestrale dei contributi da versare all’Inps tramite la compilazione degli appositi MAV.
Il file produce infine il prospetto CU annuale da consegnare al dipendente a fine anno e un prospetto riepilogativo annuale utile per il riporto dei dati all’anno successivo.
Non viene gestito il TFR che rimane a cura utente. All’interno di Busta Paga Colf troverete inoltre l’intero contratto collettivo nazionale di riferimento per i collaboratori domestici aggiornato e stampabile oltre ai minimi contrattuali dei vari livelli aggiornati e stampabili.
All’interno di Busta Paga Colf troverete inoltre l’intero contratto collettivo nazionale di riferimento per i collaboratori domestici aggiornato e stampabile oltre ai minimi contrattuali dei vari livelli aggiornati e stampabili.
Il file è impostato per gestire un rapporto di lavoro, liberamente duplicabile per la gestione di più rapporti di lavoro relativamente all'anno 2025.
NOTE: Richiede WinZip, Microsoft Windows Excel 97 o superiori (non funziona su Mac).
L’applicazione richiede l’inserimento dei seguenti dati:
L’applicazione restituisce:
Gli aggiornamenti del foglio di calcolo verranno forniti per 1 anno dalla data di acquisto.
Tutte le novità del contratto per Colf, badanti e babysitter.
Aggiornato con nuovi minimi contrattuali e contributivi circolare INPS n.29 del 30.01.2025
Nell'ebook in pdf di 65 pagine, tutte le novità, i minimi contrattuali in vigore e il fac-simile di una lettera di assunzione.
Aumenta dello 0,96% la retribuzione oraria minima contrattuale per i lavoratori domestici per l'anno 2025.
I nuovi minimi retributivi tengono conto della crescita dell'inflazione e avranno valore a partire dal 1° gennaio. L'incremento mensile sarà tra i 6 e i 10 euro a seconda della qualifica. Confermate le agevolazioni per le famiglie con persone non autosufficienti a carico che hanno bisogno di assumere una seconda badante, e la riduzione dei contributi per chi ha necessità di assumere per l'assistenza notturna. Inoltre, per i datori di lavoro con un reddito fino ad un massimo di 40.000 euro è in vigore la detrazione del 19% per lo stipendio della badante.
Da quest'anno, inoltre, è previsto un contributo di 850 euro, erogato dall'Inps, per l'assunzione di badanti per anziani in condizione di grave disabilità. Le somme non utilizzate per l'assistenza vengono revocate.
Nell'ebook tutte le novità, i minimi contrattuali in vigore e il facsimile di una lettera di assunzione.
Premessa
1. Il rapporto di lavoro
1.1 Diritti e doveri delle parti
1.2 Le tipologie contrattuali
1.3 Il Contratto nazionale e le regole per il periodo di prova
1.4 Le categorie
1.5 I nuovi minimi contrattuali
1.6 Gli scatti biennali
1.7 Le modalità di pagamento della retribuzione
1.8 Il lavoro ripartito
2. Orario di lavoro, festività e straordinari
2.1 La settimana lavorativa
2.2 Le indennità per i sostituti
2.3 Festività e riposi settimanali
2.4 Gli straordinari
3. Ferie e permessi
3.1 Le ferie
3.2 Permessi
3.3 Permessi per formazione professionale
3.4 Donne vittime di violenza domestica
3.5 Le assenze non giustificate
4. Malattie, infortuni e maternità
4.1 Indennità e mantenimento del posto di lavoro
4.2 In caso di infortunio
4.3 La maternità
5. L'assunzione
5.1 Gli obblighi formali
5.2 La lettera di assunzione
5.3 Il periodo di prova
5.4 La denuncia del nuovo rapporto di lavoro
5.5 La procedura passo passo
5.6 La dichiarazione di convivenza
5.7 La busta paga
5.8 La Certificazione dei compensi
6. I contributi
6.1 I calcoli
6.2 Discontinue prestazioni notturne di cura alla persona
6.3 Esempi di calcoli
6.4 Le regole in caso di permanenza in servizio per chi ha maturato il diritto alla pensione con quota 103
6.5 I contributi integrativi
6.6 I contributi 2025
6.7 Come pagare
6.8 Quando si versano i contributi
7. La conclusione del rapporto di lavoro
7.1 I termini di preavviso
7.2 Trattamento di fine rapporto
7.3 I contributi per le ferie non fruite
8. Le agevolazioni fiscali per i datori di lavoro
8.1 La deduzione dei contributi
8.2 Detrazione del 19% per lo stipendio delle badanti
8.3 La ripartizione dell'agevolazione
9. Bonus per la badante per gli anziani disabili gravi
9.1 Prestazione a sostegno dell'assistenza domiciliare
9.2 I requisiti per la richiesta
9.3 La destinazione del bonus
DOMANDE & RISPOSTE
Facsimile lettera di assunzione lavoro domestico
Pacchetto completo contenente un ebook e un foglio di calcolo in excel per il calcolo della busta paga:
Premessa.
1. Il rapporto di lavoro.
1.1 Diritti e doveri delle parti
1.2 Le tipologie contrattuali
1.3 Il nuovo Contratto nazionale e le regole per il periodo di prova.
1.4 Le categorie.
1.5 I nuovi minimi di stipendio.
1.6 Le modalità di pagamento.
1.7 Il lavoro ripartito.
2. Orario di lavoro, festività e straordinari
2.1 La settimana lavorativa.
2.2. Le indennità per i sostituti
2.3 Festività e riposi settimanali
2.4 Gli straordinari
3. Ferie e permessi
3.1 Le ferie.
3.2 Permessi
3.3 Permessi per formazione professionale.
3.4 Donne vittime di violenza domestica.
3.5 Le assenze non giustificate.
4. Malattie, infortuni e maternità.
4.1 Indennità e mantenimento del posto di lavoro.
4.2 In caso di infortunio.
4.3 La maternità.
5. L'assunzione.
5.1 Gli obblighi formali
5.2 La lettera di assunzione.
5.3 Il periodo di prova.
5.4 La denuncia del nuovo rapporto di lavoro.
5.5 La procedura passo passo.
5.6 La dichiarazione di convivenza.
5.7 La busta paga.
5.8 La Certificazione dei compensi
6. I contributi
6.1 I calcoli
6.2 Discontinue prestazioni notturne di cura alla persona
6.3 Esempi di calcoli
6.4 Le regole in caso di permanenza in servizio per chi ha maturato il diritto alla pensione con quota 103
6.5 I contributi integrativi
6.6 I contributi 2024
6.7 Come pagare
6.8 Quando si versano i contributi
7. La conclusione del rapporto di lavoro.
7.1 I termini di preavviso.
7.2 Trattamento di fine rapporto.
7.3 I contributi per le ferie non fruite.
8. Le agevolazioni fiscali per i datori di lavoro.
8.1 La deduzione dei contributi
8.2 Detrazione del 19% per lo stipendio delle badanti
8.3 La ripartizione dell'agevolazione.
DOMANDE&RISPOSTE.
Facsimile lettera di assunzione lavoro domestico.
Tool in excel per il calcolo e confronto di oneri ed imposte aggiornato con le nuove aliquote delle imposte alla fonte 2025 appena pubblicate sul sito istituzionale del Canton Ticino, tra il regime dei “vecchi” frontalieri, disciplinato dall’Accordo Italia/Svizzera del 03/10/1974 contro le doppie imposizioni, e quello dei “nuovi” frontalieri ratificato con la legge n. 83 del 13/06/2023.
Il tool recepisce la nuova modulazione IRPEF a 3 aliquote del Dlgs Riforma dell'Irpef n. 207 del 30.12.2024 in materia di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi, in attuazione della Riforma fiscale (Legge n. 111 del 09.08.2023) con la quale è stata conferita delega al Governo per la revisione del sistema tributario, oltre all’istituzione contributo al SSN da parte dei “vecchi” frontalieri ai sensi dei commi 237-243 art.1 legge n.213 del 30/12/2023.
Secondo l'accordo del 1974 Italia Svizzera, i dipendenti in Svizzera che risiedono a 20km dalla frontiera, versano le imposte solo in Svizzera e quest'ultima riversa una parte di queste ai comuni di residenza dei lavoratori in Italia.
Con il nuovo accordo che vale solo per chi inizia per la prima volta come dipendente dopo la data di entrata in vigore dell'accordo, pagherà sia le imposte in svizzera (leggermente ridotte) che in Italia in dichiarazione dei redditi ed avrà la possibilità di beneficiare di una franchigia di euro 10.000,00 oltre che potrà dedurre gli oneri previdenziali versati in svizzera e detrarre le imposte.
Il tool confronta i due regimi "Vecchio Frontaliere" e "Nuovo Frontaliere".
Per il Vecchio Frontaliere" saranno calcolati i seguenti dati:
Lato CH
Lato IT
Per il "Nuovo Frontaliere" saranno calcolati i seguenti dati:
Lato CH
Lato IT
Al termine dell'inserimento dei dati, viene elaborato il confronto dei due regimi con tre grafici che espongono le conclusioni.
Il presente volume vuole essere uno strumento pratico per tutti gli operatori del settore, professionisti ed aziende, che abbiano necessità di strutturare politiche aziendali rivolte all’ottimizzazione del costo del lavoro tramite un approccio innovativo e attuale rappresentato dal welfare aziendale e dai fringe benefit, cogliendo tutte le particolarità, le funzionalità e le potenzialità che questi due strumenti permettono e che molto spesso vengono sottovalutati o fraintesi.
La corretta gestione di un piano di welfare rappresenta una funzione determinante per tutte le aziende che mirano al raggiungimento di una maggiore produttività attraverso sistemi che consentono di creare benessere e coinvolgimento dei lavoratori. Flexible benefit, premi di produzione, sostenibilità e work life balance sono argomenti che si intrecciano e si collegano, generando ragionamenti nel lettore che potranno poi essere riportati nella quotidianità professionale oppure direttamente in aziende con esempi pratici e modulistica a supporto.
La sfida di questo volume è dunque quella di voler rappresentare una guida operativa e pratica che coinvolga il professionista e l’azienda nella gestione di quegli strumenti che permettono di fidelizzare i lavoratori, aumentare il benessere e la produttività aziendali.
Tra gli strumenti previsti per il 2025 si ricordano ad esempio:
- la conferma delle soglie di non imponibilità,
- modifica alla tassazione delle auto date in uso promiscuo,
- la detassazione dei premi di produttività al 5%,
- la settimana corta come strumento di flessibilità
Paolo Stern
Presidente di Nexumstp Spa, Consulente del lavoro, esperto di diritto sindacale e relazioni industriali. Segue con attenzione i temi della sostenibilità e CSR. Docente a contratto in Università pubbliche e private. Autore di libri e pubblicazioni, opinionista e relatore in convegni e seminari.
Massimiliano Matteucci
Consulente del Lavoro in Roma, Milano e Bologna, Socio Nexumstp Spa. Cultore della materia presso la cattedra di Diritto del Lavoro presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Docente a contratto per master universitari di I e II livello. Professore a contratto di “Innovazione digitale e relazioni industriali” presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma.
Introduzione
1. Il welfare aziendale
1.1 Gli obiettivi
1.2 Come predisporre un piano di welfare
1.3 Paniere di beni e servizi
1.4 La redazione di un piano di welfare
1.5 La piattaforma
1.6 Misurare gli effetti post piano
1.7 Circolare INPS 31 maggio 2023, n. 49
2. Premi di risultato
2.1 Ambito soggettivo ed oggettivo
2.2 Riferimenti normativi
2.3 L’accordo
2.4 Aspetti retributivi, fiscali e previdenziali
3. La retribuzione
3.1 I compensi in natura
3.2 Deducibilità dei costi per l’impresa
4. Fringe benefit
4.1 Beni e servizi ceduti dall’azienda
4.2 Fringe benefit e rimborso delle utenze domestiche
4.3 PC, tablet e telefoni
4.4 Alloggio in uso al dipendente – House allowance
4.5 Prestito concesso ai dipendenti
4.6 Auto aziendale: novità e procedure operative
4.6.1 Auto aziendale in uso promiscuo al dipendente: aspetti contributivi e fiscali
4.7 Polizze assicurative
4.8 Stock option
4.9 Circolare Agenzia delle Entrate 7 marzo 2024, n. 5/E
5. L’applicazione del welfare in azienda
5.1 Welfare: il benessere in azienda
5.2 Le misure del welfare aziendale
5.3 Attivazione del welfare
5.4 Condizioni: categorie o generalità dei lavoratori
5.5 Modalità di adozione del welfare
5.6 Strumenti per l’attuazione del welfare
5.7 Welfare e premi di risultato
5.8 Welfare per obiettivi
5.9 Agevolazioni
5.10 Bozza di questionario
5.11 Bozza di Regolamento welfare aziendale
5.12 Bozza di Contratto integrativo aziendale
5.13 Caso Luxottica
6. Da welfare aziendale a welfare sostenibile: la visione alternativa di uno strumento ordinario
6.1 Premessa
6.2 La sostenibilità ambientale in azienda
6.3 Le richieste dei lavoratori
6.4 Welfare sostenibile
6.5 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: il lavoro agile
6.6 Le definizioni
6.8 Curiosità: quali sono i giorni della settimana ideali per lavorare in smart working?
6.9 Fab working, una nuova accezione di lavoro agile
6.10 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: misure di mobility management
6.11 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: politiche di whistleblowing
6.12 Welfare sostenibile e misure di wellbeing: misure per garantire la parità di genere
6.13 L’importanza della figura della Consigliera di parità nel progetto di Regione Emilia-Romagna
6.14 Perché adottare misure di welfare aziendale: il recesso dei talenti
6.15 Il fenomeno del quiet quitting
6.16 Il fenomeno del job creep o work creep
6.17 I nuovi rischi psicosociali nelle piccole aziende
6.18 Il burnout della Yolo Generation
6.19 Misure di welfare, salute e sicurezza sul lavoro: i rischi psicosociali e come prevenirli
6.20 Il benessere in ambiente di lavoro
6.21 Quanto è importante creare un ambiente di lavoro sano e positivo?
6.22 Il work-life balance
6.23 L’organizzazione e lo stress lavoro-correlato
6.24 La mindfulness in azienda
6.25 Il welfare aziendale che produce credito: le misure di investimento mediante il modello OT23
6.26 L’intervento E-18 e il ruolo del welfare aziendale
7. Nuovi strumenti di flessibilità. La settimana corta
7.1 La c.d. settimana cortissima. La distribuzione del tempo di lavoro nella contrattazione collettiva
7.2 L’origine del fenomeno
7.2.1 Le influenze esercitate dalla legislazione emergenziale durante la pandemia da Covid-19
7.3 Il lavoro che non può essere svolto da remoto e l’alternativa al lavoro agile
7.4 L’organizzazione della settimana corta. Analisi della contrattazione collettiva
7.4.1 Il venerdì breve nel caso Stellantis
7.4.2 La flexi-week adottata da Awin Italia
7.5 Il ruolo dei permessi e le conseguenze retributive: l’orario non è più il principale criterio
7.6 Gli effetti della settimana corta sulla salute psicofisica dei lavoratori
7.7 Incidenza della settimana corta sul work life balance
7.8 Esperienze applicative
7.9 L’accordo innovativo in Luxottica
7.9.1 Il funzionamento della settimana corta e il ruolo rivestito dalla contrattazione collettiva
7.9.2 Beneficiari ed esclusi
7.9.3 Le opinioni dei dipendenti
7.10 La sperimentazione “apripista” di Intesa Sanpaolo
7.10.1 L’evoluzione dello smart working
7.10.2 L’introduzione della settimana corta
7.10.3 Pareri e feedback del personale
7.11 Lamborghini raccoglie il testimone delle aziende
7.11.1 La settimana corta alternata
7.11.2 Pareri divergenti
SCHEDE DI SINTESI
1. Detassazione e contratto di secondo livello
2. Welfare e wellbeing
3 Schede di sintesi
3. Come costruire politiche di premialità aziendale e individuale
4. Risoluzione 25 settembre 2020, n. 55/E - Trattamento fiscale dei benefit offerti a categorie di dipendenti nell’ambito di un Piano welfare aziendale. Articolo 51, commi 1, 2, 3 e 4 del Testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 – Punti principali
5. Interpello 1° marzo 2024, n. 57 – Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri