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Il Foglio di lavoro in excel PARTITA DOPPIA - 4: "Superbonus e contributi pubblici" è una raccolta sistematica di 137 scritture in partita doppia organizzate in 14 schede, numerosi schemi di bilancio, tabelle di calcolo e conti di mastro, che analizzano nel dettaglio le rilevazioni contabili relative ad ognuna delle agevolazioni cui le imprese sono destinatarie, con numerosi esempi esplicativi e casi pratici.
Si tratta del completamento naturale del software PARTITA DOPPIA - 1: "Scritture di esercizio" e PARTITA DOPPIA - 2: "Scritture di assestamento, chiusura e riapertura", Partita Doppia 3: Casi pratici, dello stesso autore.
La crisi causata dal COVID-19 ha comportato per le Istituzioni centrali la promulgazione di numerosi interventi legislativi con lo scopo di aiutare finanziariamente le aziende in tale delicato periodo.
Agli aiuti dello Stato per le imprese (D.L. Rilancio n. 34/2020, D.L. Agosto n. 104/2020, Decreto Sostegni n. 137/2020, Decreto Sostegni bis n. 149/2020, Decreto Natale n. 149/2020) si sono aggiunti numerosi provvedimenti a livello di Enti locali e Camere di commercio.
Grazie a tali interventi legislativi le imprese sono destinatarie di contributi pubblici a vario titolo, crediti d’imposta, bonus fiscali e da ultimo il cosiddetto “Superbonus”.
Le schede contenute nel tool analizzano nel dettaglio le rilevazioni contabili relative ad ognuna delle agevolazioni cui le imprese sono destinatarie, con numerosi esempi esplicativi e casi pratici.
Per la disanima delle rilevazioni contabili del Superbonus, si è fatto riferimento alla “Comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali” emanato dall’OIC – Organismo italiano di Contabilità.
A supporto delle schede e al fine di valutare il Credito fiscale derivante dal Superbonus con il “criterio del costo ammortizzato” in quanto detraibile in 5 anni, è presente all'interno del tool il foglio CALCOLO DEL COSTO AMMORTIZZATO
Le schede sono di sola consultazione e possono essere comodamente stampate utilizzano la normale funzione “Stampa” di Excel.:
Il tool è indispensabile per l’addetto alla contabilità in uffici amministrativi di aziende o studi commerciali e di consulenza, semplice da consultare grazie alle pratiche schede stampabili dedicate ai singoli argomenti.
NOTE: Richiede Excel 97 per Windows o superiori.
eBook in pdf di 59 pagine sulla disciplina del credito al consumo, del credito immobiliare ai consumatori (mutui casa ed altri prestiti garantiti da ipoteca) e del prestito vitalizio ipotecario.
Aggiornato al Decreto-Legge n. 73 del 2021 (Decreto “Sostegni-bis”) che ha modificato la disciplina del credito al consumo e quella del credito immobiliare ai consumatori.
Le tipologie dei contratti di credito ai consumatori sono tre:
Infine, segnaliamo che la trattazione della disciplina di queste forme di credito destinate ai consumatori è arricchita da esempi numerici finalizzati a far capire come queste funzionano concretamente nella pratica dal punto di vista finanziario.
In particolare, per quanto riguarda il prestito vitalizio ipotecario, abbiamo elaborato questi esempi ed integrato i contenuti del testo con le principali innovazioni introdotte nella pratica dai contratti di questo tipo che propongono le più importanti banche italiane.
1. La disciplina legislativa del credito al consumo ordinario (non garantito): gli articoli da 121 a 126 del decreto legislativo n° 385 del 1993 (testo unico delle leggi bancarie)
1.1 La disciplina del credito ai consumatori ordinario (non garantito) riformata dall’art. 1° del Decreto Legislativo n° 141 del 2010: concetti generali ed ambito di applicazione
1.2 Il diritto all’informazione precontrattuale del consumatore
1.3 La disciplina del contratto di credito al consumatore
1.4 Il diritto di recesso dal contratto del consumatore
1.5 L’inadempimento del fornitore di beni o servizi, il rimborso anticipato e la cessione del credito al consumo
1.6 Le sanzioni amministrative per le violazioni della disciplina del credito ai consumatori
1.7 Appendice: il sistema pubblico di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo basate sul furto di identità
2. La nuova disciplina del credito immobiliare ai consumatori (mutui-casa ed altri prestiti garantiti da ipoteca) introdotta nel testo unico bancario dal decreto legislativo n° 72 del 2016
2.1 Le fattispecie e le caratteristiche del credito immobiliare ai consumatori
2.2 La disciplina applicabile ai contratti di credito immobiliare ai consumatori
2.3 I vari aspetti del contratto di credito immobiliare ai consumatori: le parti, il compenso dell’operazione, gli obblighi precontrattuali e quelli di informazione, i servizi di consulenza creditizia ai consumatori
2.4 La verifica del merito creditizio e la valutazione dell’immobile del consumatore
2.5 L’inadempimento del contratto di credito immobiliare da parte del consumatore e gli altri aspetti di questo contratto
3. La disciplina del prestito vitalizio ipotecario
3.1 La storia del prestito vitalizio ipotecario
3.2 Gli elementi essenziali del prestito vitalizio ipotecario
3.3 L’ipoteca che garantisce il prestito e l’escussione della garanzia
3.4 L’eventuale rimborso graduale degli interessi e delle spese del prestito
3.5 Le norme di attuazione del prestito vitalizio ipotecario: gli obblighi informativi precontrattuali e contrattuali del finanziatore ed i casi in cui questo può chiedere il rimborso integrale del prestito
Allegati
La nuova disciplina delle ritenute negli appalti, soggetti coinvolti e gli adempimenti richiesti dalla normativa, aggiornato con i chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate con le risposte alle istanze di interpello n. 283 e n. 525 del 2021; pdf di 51 pagine
Aggiornato con:
L’art. 4 del D.L. n. 124 del 2019 convertito ha introdotto il nuovo art. 17-bis nel D.Lgs. n. 241 del 1997, che deroga al precedente art. 17, comma 1 in materia di versamenti e compensazioni nell’ambito dei contratti di appalto o di prestazione di opere e servizi.
Questa norma mira a limitare i casi di omesso versamento di ritenute fiscali operate sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati nell’ambito dei lavori eseguiti da imprese appaltatrici, affidatarie e subappaltatrici, attraverso un meccanismo di controllo da parte del committente.
Con il presente ebook ci poniamo l’obiettivo di analizzare la disciplina spiegando in modo specifico i soggetti coinvolti e gli adempimenti richiesti dalla normativa.
Premessa
1. Introduzione
1.1 Quadro normativo
1.2 Decorrenza della normativa
1.3 Obiettivi della normativa
2. Ambito soggettivo di applicazione
2.1 Soggetti inclusi
2.2 Soggetti esclusi
2.3 Catene di soggetti
2.4 Interpretazione da Assonime
3. Ambito oggettivo di applicazione
3.1 Premessa
3.2 Cause di esonero
3.3 Presupposti di applicabilità della norma
3.3.1 Affidamento a un’impresa del compimento di un’opera o più opere o di uno o più servizi di importo complessivo annuo superiore ad Euro 200.000
3.3.2 Affidamento del compimento delle opere o servizi tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati
3.3.3 Il prevalente utilizzo di manodopera
3.3.4 Presso le sedi di attività del committente
3.3.5 Con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà del committente o ad esso riconducibili in qualunque forma
3.4 La certificazione dell’Agenzia delle Entrate
Allegato A del provvedimento dell’agenzia delle Entrate
Allegato B del provvedimento dell’agenzia delle Entrate
4. Obblighi
4.1 Divieto di compensazione
4.2 Invio dei dati da parte degli affidatari e controlli da parte del committente
4.3 Sospensione dei pagamenti da parte del committente
5. Aspetti sanzionatori
6. Novità emergenza COVID-19
6.1 Chiarimenti della C.M. n. 8/E del 2020
6.2 Il Decreto Liquidità
6.3 La C.M. n. 9/E del 2020
7. L’angolo operativo: riflessioni e risposte ad alcune questioni
7.1 requisiti per applicazione della norma
7.2 contratto di distacco
7.3 certificazione
7.4 Compensazione
7.5 Limite dei 200.000 Euro
7.6 Quali sono i controlli a carico del revisore legale?
7.7 DURF per le imprese in split payment
7.8 Escluso controllo delle ritenute per il periodo anteriore alla Amministrazione Straordinaria
Riferimenti normativi
Legislazione
Prassi
Dottrina
eBook in pdf di 93 pag. sulle gestioni previdenziali di autonomi e professionisti ed esonero parziale contributivo 2021, arricchito da alcuni esempi pratici.
Il tema dei contributi previdenziali assume fondamentale importanza nell’ambito della programmazione delle somme da pagare da parte dei contribuenti: l’entrata in vigore di alcuni sistemi di tassazione infatti (regime c.d. “forfettario”, ad esempio) riduce infatti in molti casi sensibilmente il carico fiscale, senza però avere conseguenze anche sul “lato previdenziale”.
Risulta quindi fondamentale, sia per i contribuenti che per i relativi consulenti, avere piena coscienza (e padronanza) della disciplina previdenziale applicabile alle diverse figure professionali e commerciali – INPS (IVS/Gestione separata), casse previdenziali autonome eccetera – al fine di comprendere e calcolare correttamente gli importi da adempiere annualmente per i contributi da versare.
Inoltre, a seguito dell’emergenza sanitaria ancora in corso nel 2021, il legislatore è intervenuto in ambito previdenziale al fine di garantire, ai soggetti che soddisfano i requisiti richiesti dalla normativa, l’esonero dal versamento dei contributi fino ad un massimo di 3.000 euro a persona (Legge di Bilancio 2021 e Decreto “Sostegni”). Questo, evidentemente, al fine di tutelare i soggetti maggiormente colpiti dall’epidemia da Covid-19, assicurando una più rapida ripresa dei traffici economici.
Lo sgravio dei contributi risulta quindi, alla data odierna, un istituto a cui rivolgere particolare attenzione da parte di contribuenti, in particolare per coloro che, potendone usufruirne, hanno modo di ridurre gli ammontari da versare (o parte di essi). A questo fine risulta però parimenti importante tenere conto della scadenza per la domanda di esonero, fissata ad oggi – fatti salvi ulteriori rinvii rispetto all’originaria scadenza:
Introduzione
1. La Gestione IVS: Artigiani e Commercianti
1.1 Soggetti obbligati
1.1.1 L’Artigiano
1.1.2 Il Commerciante
1.1.3 Esempi
1.1.3.1 Esempio 1
1.1.3.2 Esempio 2
1.1.3.3 Esempio 3
1.2 Premessa su contribuzione Artigiani e Commercianti
1.3 Determinazione della base imponibile
1.3.1 Imprenditori in contabilità ordinaria
1.3.2 Imprenditori in contabilità semplificata
1.3.3 Contribuenti forfetari
1.3.4 Contribuenti in regime dei minimi
1.3.5 Professionisti
1.3.6 Soci di società di persone
1.3.6.1 Esempio operativo
1.3.7 Soci di società di capitali
1.3.8 Riepilogo
1.4 Determinazione della base imponibile: casi particolari
1.4.1 Redditi inferiori al minimale
1.4.2 Inizio o fine attività in corso d’anno
1.4.3 Cessione di azienda
1.5 Determinazione del contributo
1.5.1 Le aliquote contributive
1.5.1.1 Le aliquote contributive – anno 2020
1.5.1.2 Le aliquote contributive (anno 2021)
1.5.2 Il reddito minimale
1.5.2.1 Il reddito minimale – anno 2020
1.5.2.2 Contributo sul reddito minimale – 2020
1.5.2.3 Il reddito minimale – anno 2021
1.5.2.4 Contributo sul reddito minimale – anno 2021
1.5.3 Il reddito massimale
1.5.3.1 Il reddito massimale – 2020
1.5.3.2 Il reddito massimale – 2021
1.6 Termini di versamento
1.7 Modalità di versamento
1.7.1 La causale contributo
1.8 Esempi determinazione IVS
1.8.1 Determinazione IVS: Artigiano
1.8.2 Determinazione IVS: Artigiano con reddito superiore al massimale
1.8.3 Determinazione IVS: Commerciante che ha cessato l’attività in corso d’anno
1.9 Contribuzione e Modello Redditi
1.9.1 Il quadro RR
1.9.2 La deducibilità dei contributi versati
1.10 Esempio completo: impresa familiare artigiana
2. La Gestione Separata INPS
2.1 Premessa
2.2 Soggetti obbligati
2.3 I soggetti esclusi
2.4 Le aliquote contributive
2.5 Il massimale contributivo
2.6 Esercenti arti e professioni iscritti alla gestione separata INPS
2.6.1 La base imponibile
2.6.1.1 Contribuenti forfetari
2.6.1.2 Contribuenti in regime dei minimi
2.6.1.3 Riepilogo
2.6.2 Le aliquote contributive
2.6.3 Il massimale reddituale
2.6.4 Determinazione del contributo
2.6.5 Termini di versamento
2.6.6 Modalità di versamento
2.6.6.1 Causale contributo
2.6.7 Contribuzione e modello redditi
2.6.7.1 Il quadro RR
2.6.7.2 La deducibilità dei contributi versati
2.6.8 Esempio
3. Le casse professionali
3.1 Casse professionali “autonome”
3.2 Soggetti obbligati
3.3 Iscrizione “residuale” alla Gestione separata
4. L’esonero contributivo
4.1 Il quadro normativo di riferimento
4.2 I soggetti destinatari
4.3 I soggetti esclusi
4.4 I requisiti economici
4.4.1 Requisito 1: il calo del fatturato
4.4.2 Requisito 2: il reddito 2019 inferiore 50.000
4.5 Ulteriori requisiti
4.6 Contributi oggetto dell’esonero
4.7 Limite massimo di esonero contributivo
4.8 Presentazione domanda di esonero INPS
4.9 Presentazione domanda di esonero professionisti c.d. ordinistici
4.10 Presentazione domanda di esonero dei lavoratori autonomi e dei collaboratori di cui alla Legge n. 3/2018 in quiescenza
4.10.1 Iscritti alla Gestione separata INPS
4.10.2 Iscritti a Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza
4.11 Esempio Gestione Artigiani e Commercianti
4.12 Esempio professionista iscritto alla Gestione separata INPS
4.13 Schema riepilogativo: importi oggetto di sgravio e da versare
Lo studio della Ragioneria presuppone un impegno notevole nell’esercitazione pratica: trattasi, infatti, della necessità di apprendere un “linguaggio” contabile, che consenta di rappresentare quantitativamente e qualitativamente le operazioni aziendali.
Il testo, introdotti gli elementi teorici di base della contabilità, sviluppa esempi applicativi delle registrazioni riguardanti le più frequenti operazioni aziendali, pervenendo alla chiusura dei conti e alla redazione del bilancio d’esercizio di stretta derivazione contabile.
Inoltre, si concentra sulla tecnica contabile necessaria al consapevole passaggio dai saldi dei conti della contabilità generale al “sistema dei valori” costituenti gli elementi da indicare nei prospetti del bilancio civilistico previsti dagli articoli 2424 e 2425 del Codice Civile, aggiornati dal D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 139.
Oltre alle classiche esercitazioni contabili il volume presenta una tavola comparativa utile all’inserimento di saldi dei conti negli schemi di bilancio.
L’appendice contiene una sintesi degli strumenti tecnici che un tempo venivano insegnati sotto il titolo di “computisteria” e che attualmente sono spesso trascurati sia a livello universitario che nell’ambito della scuola media superiore.
Piera Berlini
ha insegnato Economia aziendale presso l’Istituto Tecnico Economico Statale “R. Valturio” di Rimini ed Economia gestionale presso l’Università degli Studi di Bologna, campus di Rimini.
Nives Carlini Cuttin
ha insegnato Economia aziendale presso Istituti Tecnici Economici Statali e Ragioneria generale presso l’Università degli Studi di Bologna, campus di Rimini.
Lauretta Semprini
dottore di ricerca in Programmazione e controllo, docente a contratto su tematiche di ragioneria, contabilità e bilancio e insegnante di ruolo di Economia aziendale negli Istituti superiori.
Stefania Vignini
ricercatore confermato in Economia aziendale presso l’Università degli Studi di Bologna.
Capitolo 1 Nozioni propedeutiche di contabilità
1.1. Il sistema informativo aziendale
1.1.1. Gli inventari
1.1.2. Le contabilità elementari
1.1.3. Le contabilità sezionali
1.1.4. La contabilità generale
1.2. I sistemi contabili
1.3. I metodi contabili
1.4. Gli schemi contabili di bilancio secondo la normativa civilistica modificata dal d.lgs. n. 139/2015
1.4.1. Stato patrimoniale
1.4.2. Conto economico
1.5. Il piano dei conti di una società per azioni svolgente attività industriale con relativo collocamento negli schemi del bilancio d’esercizio
Capitolo 2 Operazioni di gestione effettuate durante l’esercizio
2.1. Introduzione alle operazioni di gestione
2.2. Le operazioni relative ai finanziamenti a titolo di capitale proprio
2.2.1. Costituzione
2.2.1.1. Costituzione azienda individuale
2.2.1.2. Costituzione società di persone (Società in nome collettivo S.n.c.) con conferimento in denaro
2.2.1.3. Costituzione di una S.n.c. con conferimento in denaro e in beni disgiunti
2.2.1.4. Costituzione di una S.n.c con conferimento di denaro, di singoli beni (beni disgiunti) e di un’azienda già
funzionante (beni congiunti)
2.2.1.5. Costituzione di una società di capitali (S.p.a) con conferimenti in denaro e sostenimento di spese di costituzione
2.2.1.6. Costituzione di una S.p.a. con apporti di denaro, di beni in natura sia disgiunti che congiunti (azienda in funzionamento)
2.2.2. Aumento di capitale
2.2.2.1. Aumento di capitale sociale con emissione di nuove azioni a pagamento
2.2.3. Riparto utili
2.2.3.1. Riparto utili di una S.p.a.
2.2.4. Esercitazioni svolte solo con la logica dei quadranti
2.3. Le operazioni relative ai finanziamenti a titolo di capitale di credito
2.3.1. Apertura di credito in conto corrente
2.3.2. Anticipi su crediti commerciali
2.3.3. Presentazione di Ricevute bancarie (Ri.Ba)
2.3.3.1. Presentazione di ricevute bancarie sbf (salvo buon fine)
2.3.3.2. Presentazione di ricevute bancarie all’incasso sbf non riscosse alla scadenza
2.3.4. Anticipazione bancaria garantita da titoli
2.3.5. Sconto di effetti
2.3.6. Mutuo passivo
2.3.7. Emissione e gestione di un prestito obbligazionario
2.3.8. Esercitazioni svolte solo con la logica dei quadranti
2.4. Le operazioni relative agli acquisti di beni e servizi e relativi regolamenti
2.4.1. Acquisti di beni: vari casi
2.4.1.1. Acquisti di materie prime FMV con trasporto a cura del venditore
2.4.1.2. Acquisti di materie prime FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto assegnato
2.4.1.3. Acquisti di materie prime FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto franco
2.4.1.4. Acquisti di materie prime con imballaggi fatturati a parte
2.4.1.5. Acquisti di materie prime e imballaggi a rendere cauzionati
2.4.1.6. Anticipi per la fornitura di materie prime
2.4.1.7. Acquisti di materie prime con omaggi/premi di fornitura ricevuti dal fornitore
2.4.2. Rettifiche relative agli acquisti: vari casi
2.4.2.1. Nota di variazione per abbuoni qualitativi
2.4.2.2. Nota di variazione per reso
2.4.3. Acquisti di servizi: vari casi
2.4.3.1. Acquisto di servizi telefonici
2.4.3.2. Acquisti di servizi di manutenzione ordinaria
2.4.3.3. Fattura di un libero professionista
2.5. Le operazioni relative al circuito degli investimenti in beni strumentali
2.5.1. Acquisto di un bene strumentale: vari casi
2.5.1.1. Acquisto di un bene strumentale
2.5.1.2. Acquisto di un bene strumentale con acconti e spese accessorie
2.5.2. Dismissione di un bene strumentale: vari casi
2.5.2.1. Alienazione di un bene strumentale
2.5.2.2. Eliminazione per distruzione materiale di un bene strumentale
2.5.2.3. Permuta di un bene strumentale
2.6. Le operazioni relative al fattore lavoro
2.6.1. Liquidazione e pagamento retribuzioni
2.6.2. Licenziamento di un dipendente
2.7. Le operazioni relative al circuito degli investimenti accessori patrimoniali
2.7.1. Acquisti e vendita di titoli a reddito predeterminato
2.7.2. Vendita azioni
2.7.3. Sottoscrizione di obbligazioni di altra società
2.7.4. Acquisto di fabbricato ad uso civile
2.7.5. Affitto di un immobile civile
2.8. Le operazioni relative alle vendite di beni e servizi e relativo regolamento
2.8.1. Vendita di beni: vari casi
2.8.1.1. Vendita di prodotti con regolamento immediato
2.8.1.2. Vendita di prodotti finiti FMV con trasporto effettuato dal venditore
2.8.1.3. Vendita di prodotti FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto franco
2.8.1.4. Vendita di prodotti finiti con imballaggi fatturati
2.8.1.5. Vendita di prodotti, imballaggi a rendere con cauzione
2.8.1.6. Anticipi ricevuti da clienti
2.8.2. Rettifiche relative alle vendite: vari casi
2.8.2.1. Nota di variazione per abbuoni qualitativi concessi ai clienti
2.8.2.2. Nota di variazione per reso su vendite
2.8.2.3. Vendita di prodotti, resi su vendite e regolamento con ribasso per arrotondamento di prezzo
2.8.3. Liquidazione e versamento dell’IVA
Capitolo 3 Operazioni di fine periodo
3.1. Il controllo contabile
3.2. Le operazioni di assestamento
3.2.1. Operazioni di completamento-integrazione
3.2.1.1. Maturazione degli interessi attivi e passivi sul c/c bancario
3.2.1.2. Stralcio di crediti inesigibili
3.2.1.3. Rilevazione delle fatture da ricevere e da emettere
3.2.1.4. Rilevazione del TFR
3.2.1.5. Rilevazione accantonamenti ai fondi rischi ed oneri
3.2.1.6. Rilevazione della svalutazione crediti
3.2.1.7. a) Rilevazione ratei passivi
3.2.1.7. b) Rilevazione ratei attivi
3.2.1.8. Rilevazione imposte d’esercizio
3.2.1.9. Rilevazione di un ammanco di cassa
3.2.2. Operazioni di rettifica-ammortamento
3.2.2.1. Rilevazione delle rimanenze di magazzino
3.2.2.2. a) Rilevazione dei risconti attivi
3.2.2.2. b) Rilevazione dei risconti passivi
3.2.2.3. Rilevazione degli ammortamenti
3.2.2.4. Capitalizzazione dei costi
3.3. Le operazioni di epilogo al conto economico, determinazione del reddito e chiusura dei conti
3.3.1. Epilogo al conto economico
3.3.1.1. Epilogo dei componenti positivi di reddito
3.3.1.2. Epilogo dei componenti negativi di reddito
3.3.2. Determinazione del risultato economico
3.3.2.1. Rilevazione utile d’esercizio
3.3.2.2. Rilevazione perdita d’esercizio
3.3.3. Chiusura dei conti
3.3.3.1. Chiusura delle attività
3.3.3.2. Chiusura delle passività e del netto
Capitolo 4 Operazioni di apertura dei conti
4.1. Scritture di apertura delle attività, passività e netto
4.1.1. Apertura delle attività
4.1.2. Apertura delle passività e del netto
4.2. Storno dei risconti
4.2.1. Storno dei risconti attivi
4.2.2. Storno dei risconti passivi
4.3. Apertura delle esistenze iniziali di magazzino
4.4. Chiusura delle fatture da ricevere ed emettere
4.5. Chiusura dei ratei
4.5.1 Chiusura dei ratei passivi
4.5.2. Chiusura dei ratei attivi
4.6. Utilizzo fondo manutenzioni e riparazioni cicliche
4.7. Utilizzo fondo rischi su crediti
Capitolo 5 Esercitazioni riepilogative
5.1. Dall’assestamento alla riapertura
5.2. Assestamento, bilancio civilistico e riapertura
Capitolo 6 Temi, casi ed esercizi svolti
6.1. Temi di ragioneria
6.2. La contabilità
6.2.1 Operazioni di gestione
6.2.2 Operazioni di assestamento, epilogo e chiusura dei conti
6.2.3 Collocamento dei conti nel bilancio civilistico
Capitolo 7 Prove d’esame
Prova n. 1
Soluzione prova n. 1
Prova n. 2
Soluzione prova n. 2
Prova n. 3
Soluzione prova n. 3
Prova n. 4
Soluzione prova n. 4
Prova n. 5
Soluzione prova n. 5
Prova n. 6
Soluzione
Appendice Nozioni propedeutiche di computisteria
A1. Interesse e sconto
A1.1 Interesse
Problemi inversi dell’interesse
A1.2 Montante
Problemi inversi del montante
A1.3 Sconto commerciale
Lo sconto commerciale con il tempo espresso in mesi o in giorni
Problemi inversi dello sconto commerciale
A1.4 Valore attuale commerciale
I problemi inversi del valore attuale
A1.5 Sconto mercantile
A2. Titoli di credito e ricevute bancarie (ri.ba.)
A2.1 Il regolamento degli scambi
A2.2 I titoli di credito
A2.2.1 Le cambiali
A2.2.2 Gli assegni
A2.3 Le ricevute bancarie (ri.ba.)
A3. Azioni, obbligazioni e titoli del debito pubblico
A3.1 Il mercato mobiliare ed i suoi strumenti
A3.2 I titoli di debito
A3.3 I titoli di capitale (azioni)
A4. La rilevazione contabile della fiscalità d’impresa
A4.1 Alcuni concetti fondamentali sulle imposte
A4.2 Imposta sul valore aggiunto (IVA)
A4.3 I principali strumenti della compravendita: fattura, documento di trasporto e nota di variazione
Con Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 07.09.2021 n. 228685, sono state apportate modifiche al modello per la comunicazione della cessione dei crediti d’imposta riconosciuti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 e alle relative istruzioni, approvato in precedenza con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 43058 del 12 febbraio 2021.
In particolare:
Con il presente provvedimento è approvata la nuova versione del modello di comunicazione e delle relative istruzioni, che qui alleghiamo, allo scopo di consentire la comunicazione delle cessioni dei crediti relativi a canoni dovuti in base ad atti o contratti da registrare in caso d’uso, per i quali non è richiesta l’indicazione degli estremi di registrazione.
Il nuovo modello di comunicazione è utilizzato a decorrere dal 9 settembre 2021, in sostituzione del modello approvato con il provvedimento prot. n. 43058 del 12 febbraio 2021.
I decreti-legge 17 marzo 2020, n. 18 e 19 maggio 2020, n. 34 hanno riconosciuto alcuni crediti d’imposta di natura agevolativa allo scopo di fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Si tratta, in particolare dei crediti d’imposta per:
In proposito, l’articolo 122 del decreto-legge n. 34 del 2020 prevede che, fino al 31 dicembre 2021, i soggetti beneficiari dei crediti d’imposta su indicati possono, in luogo dell’utilizzo diretto, optare per la cessione, anche parziale, degli stessi crediti ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Per poter optare per la cessione del credito d'imposta, con il recente provvedimento del 14.12.2020, l'Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo Modello con le relative istruzioni, che può essere utilizzato, in sostituzione del precedente modello approvato con provvedimento del 1° luglio 2020 n. 250739.
Pertanto, il presente modello deve essere utilizzato per comunicare all’Agenzia delle entrate la cessione dei suddetti crediti e i dati dei relativi cessionari, per consentire a questi ultimi di fruire deicrediti medesimi. La comunicazione dell’opzione per la cessione è presentata dai soggetti beneficiari dei creditid’imposta.
La comunicazione può essere presentata dal 13 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
La comunicazione deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, utilizzando il presente modello, direttamente dal beneficiario, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, oppure avvalendosi di un intermediario.
Ricordiamo che Inoltre, il credito d’imposta previsto dall’articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, relativo a canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, è stato esteso:
eBook in pdf di 215 pagine sui regimi contabili minori:
contabilità semplificata e scritture contabili.
1. Il regime forfetario
1.1 Premessa
1.2 Regime forfetario 2019 a confronto con le regole del 2018
1.3 Regime forfetario 2020
1.3.1 Le criticità del regime
1.4 Norme applicabili
1.4.1 Ambito soggettivo
1.4.2 Requisiti necessari per l’applicazione del regime
1.5 Requisiti di ammissione al nuovo regime dei forfetari
1.5.1 Ingresso nel regime dei contribuenti forfetari
1.6 Durata del regime forfetario
1.7 Soggetti esclusi dal regime forfetario
1.7.1 Regimi speciali IVA
1.7.2 Soggetti non residenti
1.7.3 Cessione di fabbricati e relative porzioni o di terreni edificabili
1.7.4 Partecipazione in società
1.7.4.1 Le partecipazioni in società di persone
1.7.4.2 La partecipazione in s.r.l.
1.7.5 Soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro
1.8 Determinazione del reddito
1.8.1 Principali caratteristiche del regime
1.8.2 Principio di cassa
1.8.3 Trattamento fiscale delle perdite
1.8.4 Imposta sostitutiva
1.9 Nuove iniziative produttive
1.10 Passaggio di regime
1.11 Disapplicazione del regime
1.12 Accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso
2. Il regime dei minimi
2.1 Premessa
2.2 Norme applicabili
2.2.1 Ambito soggettivo
2.2.2 Requisiti necessari per l’applicazione del regime
2.3 Requisiti di ammissione al regime dei minimi
2.3.1 Ingresso nel regime dei contribuenti minimi
2.4 Durata del regime dei minimi
2.5 Inizio effettivo dell’attività
2.6 Soggetti esclusi dal regime dei minimi
2.6.1 Regimi speciali IVA
2.6.2 Partecipazione in società
2.7 Regime dei contribuenti minimi (art. 1, commi 96-117, della L. n. 244/2007)
2.7.1 Principali caratteristiche del regime
2.7.2 Determinazione del reddito
2.7.3 Principio di cassa
2.7.4 Trattamento fiscale delle perdite
2.7.5 Imposta sostitutiva
2.7.6 Determinazione del reddito dell’esercizio precedente a quello dei minimi
2.8 Passaggio di regime
2.9 Disapplicazione del regime
2.10 Accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso
3. Contabilità semplificata
3.1 Premessa
3.2 Il nuovo regime di cassa
3.3 Soggetti interessati
3.4 Determinazione del reddito delle imprese minori
3.5 Passaggio di regime
3.6 Criterio di cassa
3.7 Le norme a base dell’art. 66 del TUIR
3.7.1 Beni relativi all’impresa
3.7.2 Norme generali sui componenti del reddito d’impresa
3.7.3 Norme generali sulle valutazioni
3.7.4 Ricavi
3.7.5 Plusvalenze
3.7.6 Sopravvenienze attive
3.7.7 Dividendi
3.7.8 Proventi immobiliari
3.7.9 Spese per prestazioni di lavoro
3.7.10 Proventi non computabili nella determinazione del reddito
3.7.11 Oneri contributivi e di utilità sociale
3.7.12 Minusvalenze e sopravvenienze passive
3.8.13 Ammortamento
3.8.13.1 Ammortamento dei beni materiali
3.8.13.2 Ammortamento dei beni immateriali
3.8.13.3 Spese di manutenzione
3.8.13.4 Beni in leasing
3.8.14 Spese relative a più esercizi
3.8.15 Auto aziendali
3.8.16 Accantonamenti di quiescenza e previdenza
3.8.17 Interessi passivi
3.9 L’irrilevanza delle rimanenze
3.10 Perdite fiscali
3.11 Applicazione del regime ed opzioni
4. Scritture contabili
4.1 Premessa
4.2 Scritture contabili delle imprese
4.3 Scritture contabili dei professionisti
4.4 Adempimenti formali del contribuente forfetario
4.5 Scritture contabili dei semplificati
4.6 Esercizio dell’opzione o della revoca
4.7 Cessazione della pluralità dei soci e prosecuzione da parte del socio superstite
4.7.1 Dichiarazione dei redditi e IRAP
4.7.2 Dichiarazione annuale IVA
Comunicazione inizio lavori asseverata per gli interventi di cui all'art. 119 del DL n. 34/2020 (Decreto Rilancio).
La Conferenza Unificata, il 4 agosto 2021, ha dato oggi il via libera all’accordo per l’adozione del modulo per la Cila, la Comunicazione asseverata di inizio attività, con il quale si riducono drasticamente gli adempimenti necessari per accedere al superbonus 110%.
In allegato:
Nella “versione” collaborativa dell’accertamento emersa negli anni più recenti (con la tendenza a favorire la definizione spontanea delle violazioni da parte dei contribuenti rispetto alla notifica di un atto impositivo, o comunque con l’estensione del contraddittorio e degli istituti alternativi al contenzioso), anche l’accertamento sintetico – previsto dall’art. 38, co. 4, del D.P.R. n. 600/1973 - si è trasformato in strumento di “persuasione fiscale”.
Data la vocazione dello strumento, all’individuazione e al recupero dell’evasione fiscale “diffusa” delle persone fisiche, la sua applicazione nel corso degli anni è stata discontinua e spesso affiancata ad altri metodi di accertamento (ad esempio studi di settore e indagini finanziarie).
Astrattamente possibile sulla base di ogni tipo di riscontro che attesti una maggior capacità contributiva del contribuente, l’accertamento sintetico risulta in realtà condizionato all’emanazione di un decreto periodico con l’elencazione puntuale degli elementi di spesa e degli investimenti privati utili al calcolo.
Si tratta del “redditometro”, sostanzialmente corrispondente a un “algoritmo” che, acquisiti determinati dati, restituisce un reddito “sintetico” utilizzabile sia per la programmazione dei controlli fiscali, sia, ricorrendone i presupposti, per la rettifica della situazione reddituale “manifesta” del contribuente.
Dopo una fase caratterizzata da incertezze applicative e riorientamenti delle linee guida dei controlli, l’accertamento sintetico / redditometrico riparte nel 2021 con un nuovo decreto ministeriale, da sperimentare in un diverso contesto economico – sociale e con una differente cornice normativa.
1. Accertamento e accertamenti
1.1 L’accertamento in generale.
1.1.1 Accertamento analitico.
1.1.2 Accertamento analitico-induttivo.
1.1.3 Accertamento induttivo puro.
1.1.4 Accertamento parziale.
1.1.5 Accertamento integrativo.
1.1.6 I termini temporali per l’accertamento.
1.2 Evitare il contenzioso.
1.2.1 Ravvedimento operoso.
1.2.1.1 Aspetti generali
1.2.1.2 Omessi versamenti
1.2.1.3 Riduzioni fino ai 90 giorni
1.2.1.4 Riduzioni oltre i 90 giorni
1.2.1.5 Precisazioni
1.2.1.6 Violazioni definibili
1.2.1.7 Violazioni dichiarative nei primi 90 gg.
1.2.1.8 Violazioni dichiarative oltre i 90 giorni
1.2.1.9 Ravvedimento della violazione constatata.
1.2.1.10 Dichiarazione integrativa / correttiva.
1.2.2 Accertamento con adesione.
1.2.2.1 Il procedimento.
1.2.2.2 L’istanza del contribuente.
1.2.2.3 I tempi previsti
1.2.2.4 L’atto di definizione.
1.2.2.5 Effetti sulle sanzioni
1.2.2.6 Effetti penali
1.2.2.7 Il contraddittorio generalizzato.
1.2.3 Reclamo - mediazione.
1.2.4. Conciliazione giudiziale.
2. L’accertamento sintetico.
2.1 Aspetti generali
2.1.1 Basi normative.
2.1.2 I decreti sul redditometro.
2.1.2.1 Il decreto del 2012.
2.1.2.2 Il decreto del 2015.
2.2 Funzionamento.
2.2.1 Cosa è “spesa”?.
2.2.1.1 Redditi, risparmi e finanziamenti
2.2.1.2 Incrementi patrimoniali
2.2.2 Lo scostamento minimo di 1/5.
2.2.3 Obbligo di collaborazione?.
2.2.4 La prova da fornire.
2.2.5 Indicatori di spesa.
2.2.6 Il nucleo familiare.
2.2.7 Ante e post 2010.
2.3 Indicazioni dell’Agenzia.
2.3.1 Ante parere del Garante privacy.
2.3.2 Post parere del Garante privacy.
2.3.3 Evoluzioni in materia di privacy.
2.4 Contraddittorio “speciale”
2.5 Modifiche 2018.
3. Il redditometro “versione 2021”.
3.1 Aspetti generali
3.2 Funzionamento.
3.2.1 Elementi indicativi di capacità contributiva.
3.2.2 Spesa ricostruita induttivamente.
3.2.3 Rilevazione dei prezzi
3.2.4 Quota di risparmio.
3.2.5 Attribuzione delle spese al contribuente.
3.2.6 Ricostruzione del reddito.
3.2.6.1 incrementi patrimoniali
3.2.7 Contraddittorio e dimostrazioni
3.3 Elementi di novità.
3.3.1 Vantaggi
3.3.2 Criticità segnalate.
3.3.3 Tornano le spese medie ISTAT.
3.3.4 Difesa del contribuente.
3.3.4.1. Dimostrazioni possibili
TABELLA A: contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva.
TABELLA B: tipologie di nuclei familiari e aree territoriali di appartenenza.
Redditometro - esempio.
Bibliografia.
Credito d’imposta per i locatori che hanno ridotto o sono intenzionati a ridurre il canone per il 2021. Interessati gli appartamenti destinati a prima casa nei Comuni ad alta tensione abitativa. Obbligatoria la residenza anagrafica dell’inquilino per accedere all’agevolazione. Il bonus è riconosciuto anche in caso di locatori in regime IVA, non solo persone fisiche.
Oltre al bonus per il 2021 è stata prevista la cancellazione dell’IMU per gli sfratti in corso, in questo caso solo per le persone fisiche. Sarà rimborsata la prima rata versata.
Nell’ebook tutte le novità per i locatori di immobili per uso abitativo.
Indice
Premessa
1. I contratti interessati al bonus
1.1.1 Le regole di legge
1.1.2 Le comunicazioni
1.1.3 Rinnovo e scelte del conduttore
1.1.4 Vendita e diritto di prelazione
1.2 La disdetta alla seconda scadenza
1.3 Le regole specifiche per i contratti 4+4
1.4 I contratti stipulati in base agli acordi territoriali
1.4.1 Gli accordi territoriali
1.4.2 L’obbligo di “asseverazione” del contratto
1.5 Regime fiscale
1.6 Solo Comuni ad alta tensione abitativa
2. L’accordo di riduzione del canone
2.1 Accordi per tutti i contratti
2.2 Come stipulare l'accordo
2.3 I vantaggi fiscali
3. La registrazione del nuovo canone
22 3.1 Il modello RLI
3.2 I dati generali
3.3 L’accordo di rinegoziazione
3.4 Durata e importo del nuovo canone
3.5 dati di chi presenta il modello
3.6 Conduttori e locatori
3.7 Le modalità di registrazione
4. Il contributo a fondo perduto
4.1 La norma
4.2 Contratti e regole
4.3 Gli importi
4.4 Le somme effettivamente disponibili
5. La richiesta del contributo
5.1 Un solo canale per l’invio
5.2 La domanda passo per passo
6. Sfratti e IMU
6.1 Stop alle tasse sul canone
6.2 Esenzione IMU in caso di sfratto bloccato
Appendice Normativa
