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Novità di rilievo ma anche micromisure contenute come ogni anno nella legge di Bilancio. La lista delle principali novità in materia di fisco, imprese e lavoro comprende:
FISCO: si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax;.esenzione dll’IRAP per le persone fisiche esercenti attività commerciali e quelle esercenti arti e professioni; proroga al 2022 della detassazione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari dichiarati dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli; proroga dele detrazioni sugli interventi di recupero edilizio.
INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE: sono prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese
POLITICHE SOCIALI: Il livello di spesa del Reddito di cittadinanza viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli. Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.
Nell’ebook una prima analisi delle norme principali.
Conversione in legge delle Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili introdotte dal D.L. 146/2021; eBook in pdf di 81 pagine.
Nell’ebook l’analisi delle nuove disposizioni convertite in legge .
Ricco di novità il testo del decreto Fisco Lavoro dopo il passaggio parlamentare. Riscritte alcune delle norme originarie del governo e inserite disposizioni aggiuntive. Tra le principali novità la mini proroga (peraltro già scaduta) per rottamazione ter e saldo e stralcio, e per pagare gli avvisi bonari in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 sospesi per la pandemia.
Prolungamento da sessanta a centottanta giorni del termine per il pagamento spontaneo delle somme richieste con le cartelle di pagamento notificate dall'agente della riscossione dal 1° settembre al 31 dicembre 2021. Stop ai ricorsi sugli estratti di ruolo. Riapertura dei termini per presentare le domande di ammortizzato ri emergenziali scadute in settembre.
Modifiche per le agevolazioni IMU per l’abitazione principale. Slittamento al 1° luglio 2022 dell'abolizione dell'esterometro e per l’utilizzo da parte dei commercianti al minuto dei sistemi evoluti d’incasso. Conferma fino al 1° gennaio 2023 del divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari per le prestazioni rese nei confronti delle persone fisiche.
Nuovo intervento di sostegno per chi non può versare il mantenimento per la perdita del lavoro. Lavoro consentito anche a chi riceve l’assegno di invalidità fino ad un importo pari all'assegno stesso.
Modifiche al testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con sanzioni che scatteranno anche in presenza di “falsi” lavoratori autonomi. Obbligo di comunicazione preventiva per le prestazioni occasionali. Queste e altre novità nel testo.
Premessa
Capo I Misure urgenti in materia fiscale
1. Riammissione in termini per Rottamazione ter e saldo e stralcio Art. 1
1.1 Nuovi termini per le rate 2020
2. IRAP non versata e proroga IMPI Art. 1 bis
2.1 Nuova scadenza spostata a gennaio
2.2 Versamento IMPI al 16 dicembre
3. Estensione dei termini di pagamento per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 Art. 2
3.1 Rinvio senza oneri aggiuntivi
3.2 Resta a 60 giorni il termine per il ricorso
4. Aumenta il numero delle rate per la decadenza dai pian i di dilazione in essere dal 2020 Art. 3
4.1 Agevolati solo i vecchi piani
4.2 Recupero con versamento entro il 31 ottobre per chi è già decaduto
4.3 Validi i provvedimenti già adottati
5. Non impugnabilità dell'estratto di ruolo e limiti al l'impugnabilità del ruolo Art. 3 bis
5.1 Non più impugnabili gli estratti
5.2 Limiti alle impugnazioni degli atti non validamente notificati
6. Riapertura termini di versamento degli importi richiesti a seguito del controllo delle dichiarazioni Art. 3 ter
6.1 Niente sanzioni né interessi
7. Differimento dei termini per il versamento di contribu ti previdenziali e premi a ssicurativi nel settore dello sport Art. 3 quater
7.1 Slittamento e rateazioni
8. Più fondi per l’Agenzia della Riscossione per il triennio 2020 2022 Art. 4
8.1 Dotazione aumentata di 100 milioni
9. Ripartite le risorse per la Lotteria degli scontrini Art. 5, commi 1 - 4
9.1 Dotazione ripartita tra premi e spese amministrative
10. Esenzione TARI per immobili indicati nel Trattato del Laterano Art. 5, commi 2 bis 2 ter
10.1 Niente imposte per basiliche e palazzi
11. Proroga delle concessioni di aree e strutture marittime Art. 5, comma 3 bis
11.1 Termine che passa da 12 a 24 mesi
12. Bonus Teatro solo in compensazione Art. 5, comma 5
12.1 Stop all’uso in dichiarazione
13. Semplificati gli affidamenti per la riscossione locale Art. 5, comma 6
13.1 Eliminato il riferimento alle partecipate locali
14. Patrimonio destinato Art. 5, comma 6 bis
14.1 Più possibilità di azione
15. Sanatoria per il bonus R&S indebitamente utilizzato Art. 5, commi 1 12
15.1 Misura necessaria per l'incertezza della norma
15.2 I contribuenti ammessi
15.3 I contribuenti esclusi
15.4 Istanza e versamenti
15.5 Completamento della procedura
15.6 In caso di attività di recupero in atto
16. Sistemi evoluti di incasso e comunicazioni al Sistema tessera sanitaria Art. 5, commi 12 bis 12 quater
16.1 Rinvio per l’operatività delle norme
16.2 Anche nel 2022 niente fatture elettroniche per il settore sanitario
17. Aiuti di Stato Art. 5, comma 13
17.1 Le norme nell'ambito della legislazione europea
18. Imposta di bollo virtuale Art. 5, comma 14 bis
18.1 Soggetti autorizzati e termini per l’acconto
19. Abolizione esterometro posticipata Art. 5, comma 14 ter
19.1 Nuovo regime obbligatorio dal 1° luglio
20. Contabilità di magazzino aggiornata all’euro Art. 5, comma 14 quater
20.1 Aggiornati gli importi
21. Canone unico Art. 5, comma 14 quinquies
21.1 Infrastrutture e concessioni
22. Esenzioni temporanee IVA Art. 5, commi 15 bis 15 ter
22.1 Norme retroattive da gennaio 2021
23. Regime IVA per il Terzo settore Art. 5, commi 15 quater 15 sexies
23.1 Obblighi ed eccezioni
24. Modifiche al regime delle accise su alcol e bevande alcoliche Art. 5, comma 15 septies
24.1 Agevolazioni per i piccoli produttori privati
25. Controllo formale delle dichiarazioni precompilate Art. 5 ter
25.1 Verifiche solo in caso di dati aggiunti
26. Nuovo limite per le operaz ioni di cambiavalute in contanti Art. 5 quater
26.1 Ritocco solo per la valuta estera
27. Obblighi in materia di pagamento della tassa di soggiorno Art. 5 quinquies
27.1 Non solo imposta ma anche contributo di soggiorno
28 Misure in favore dei B&B a gestio ne familiare Art. 5 sexies
28.1 A disposizione cinque milioni di euro
29. Specifiche in m ateria di esenzione IVA dei servizi di trasporto per import e export Art. 5 septies
29.1 Chiarimenti dovuti
30. Pos e memorizzazione dei dati fiscali Art. 5 novies
30.1 Potrà essere utilizzato il canale PagoPa
31. Ampliati i casi di esenzione IMU Art. 5 decies
31.1 Possibilità di scegliere l’immobile da esentare
32. Semplificazione patent box Art. 6
32.1 Maggior valorizzazione dei costi
32.2 Residenza e spese
32.3 Ricerca con soggetti esterni
32.4 Maggiorazione in dichiarazione
32.5 Incompatibilità con il credito d’imposta R&S
32.6 In caso di opzione già effettuata per il patent box
33. Rifinanziamento ecobonus auto Art. 7
33.1 Stanziati altri 100 milioni di euro
Capo II Misure urgenti in materia di lavoro
34. Modifiche alle disposizioni su indennità da Covid Art. 8
34.1 Chiarimenti sulla quarantena
34.2 Rimborso ai datori di lavoro
35. Con gedi parentali Art. 9
35.1 Opzione offerta ai genitori alternativamente
35.2 Indennità e contribuzione
35.3 Retribuzione anche per il passato
35.4 Congedi senza indennità per i figli fino a 16 anni
36 Fondo genitori lavoratori separati o divorziati Art 9 bis
36.1 Nelle norme attuative i parametri per l’erogazione
37. Nuova Cassa Covid Art. 11, commi 1 12
37.1 Imprese e durata del trattamento
37.2 Domanda e erogazione
37.3 Divieto di licenziamento
38. Rifinanziamento del Reddito di cittadinanza Art. 11 commi 13 14
38.1 Nuovi fondi a disposizione fino a fine anno
39. Norma in materia di somministrazione di lavoro Art. 11, comma 15
39.1 Cancellato il limite di efficacia temporale delle norme
40. Proroga indennità lavoratori aree crisi industriale co mplessa della Sicilia Art. 11, commi 16 17
41. Nuovo termine per le domande di trattamenti e assegni di integrazione salariale emergenziale Art. 11 bis
41.1 Considerate valide le richieste presentate oltre la precedente scadenza
42. Fondo Nuove Competenze Art. 11 ter
42.1 Entro 60 giorni le norme attuative
43. Assegno di invalidità e lavoro Art. 12 bis
43.1 Attività lavorativa consentita entro limiti di reddito
44. Start up a vocazione socia le Art. 12 quinquies
44.1 Agevolazioni ad ampio raggio
Capo III Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
45. Disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luog hi di lavoro Art. 13
45.1 Più poteri di controllo
45.2 Le norme contro il lavoro irregolare
45.3 Nuovi obblighi di sorveglianza
45.4 Il nuovo importo delle sanzioni
46. Enti previdenza obbligatoria Art. 15 bis
46.1 Iniziative specifiche per gli assistiti
Tutte le regole per la realizzazione di un Condhotel, dalla regolamentazione alla possibilità di fruire del Superbonus Alberghi; Book in pdf di 29 pagine.
Via libera al superbonus per il settore turistico anche per i condhotel, le strutture regolamentate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 13/2018.
Il DPCM consente di riqualificare alberghi in disuso trasformando una parte in miniappartamenti. Un po' hotel e un po' condominio, insomma, con regole fissate a livello regionale sulla base del quadro di riferimento nazionale. Punto qualificante del provvedimento la previsione che le nuove strutture potranno nascere esclusivamente dal recupero e trasformazione di quelle esistenti.
Tra le eccezioni la Regione Friuli Venezia Giulia consente la realizzazione ex novo dei condhotel, e la regione Emilia Romagna che permette anche la trasformazione delle colonie marine.
Nell’ebook le regole per la realizzazione di questa tipologia di strutture ricettive.
Premessa
1. La regolamentazione
1.1 La normativa di riferimento
1.2 Le regole di base
1.3 Le caratteristiche qualificanti
1.4 Lo standard alberghiero minimo
1.5 Le singole unità abitative
2. La riqualificazione del patrimonio edilizio
2.1 Trasformazione di strutture esistenti
2.2 La lista dei lavori
2.3 Il nuovo superbonus alberghi
2.4 La rimozione del vincolo di destinazione alberghiera
3. L'acquisto delle unità abitative private
3.1 Il contratto di vendita delle unità immobiliari residenziali
3.2 Le clausole obbligatorie
3.3 In caso di chiusura della struttura
4. L'esempio della Valle d'Aosta
4.1 Caratteristiche e classificazione
4.2 Le caratteristiche delle unità residenziali
4.3 Diritti e doveri dei proprietari e dei gestori
Normativa
Legislazione regionale
L’Opera è parte integrante della collana dedicata all’esame forense, strutturato nella forma dell’orale rafforzato e costruito nell’intento di guidare l’esaminando nella preparazione il più funzionale possibile al superamento delle prove.
Ciascun quesito è seguito da un percorso guidato che risponde alle diverse fasi di svolgimento dell’esame: la lettura e comprensione del quesito; la ricerca all’interno del Codice, anche in relazione alle previsioni Costituzionali, convenzionali e, talvolta, a mirate previsioni complementari; l’analisi degli istituti fondamentali, dei quali è imposta al candidato una necessaria preconoscenza (i tempi ristretti delle prove non consentono di studiare la materia direttamente dal Codice annotato); la redazione di una bozza in dieci punti per la successiva discussione, che includa una proposta di soluzione al quesito, anche in punto di procedura.
Tutti i quesiti sono stati suddivisi per area tematica e sono stati selezionati escludendo le tracce contenute in altri volumi dedicati.
Completano la struttura le brevi note di inquadramento generale inserite per ciascuna area trattata.
Marco Zincani
Avvocato patrocinatore in Cassazione, presidente e fondatore di “Formazione Giuridica”, scuola d’eccellenza nella preparazione all’esame forense presente su tutto il territorio nazionale. Docente e formatore in venti città italiane, Ph.D., autore di oltre quattrocento contributi diretti alla preparazione dell’Esame di Stato. È l’ideatore del sito wikilaw.it e del gestionale Desiderio, il più evoluto sistema di formazione a distanza per esami e concorsi pubblici. È autore della collana Esame Forense.
L’opera affronta, con approccio tecnico ma chiaro e lineare, tutta la disciplina relativa all’estinzione del rapporto di lavoro, dalle cause di cessazione agli aspetti processuali legati all’impugnazione del licenziamento.
L’esperienza e le conoscenze dei Coautori hanno dato forma ad una trattazione sistematica e approfondita della materia, facendo del volume uno strumento di lavoro per quanti, da diversi punti di vista, si trovino ad occuparsi di questioni legate al licenziamento, individuale o collettivo, sia sul piano stragiudiziale che nell’ambito del processo vero e proprio; pertanto, senza pretese di esaustività, l’opera si rivolge ad avvocati, magistrati ed anche consulenti del lavoro.
Particolare attenzione è dedicata alle diverse tipologie di licenziamento, nonché alle motivazioni per le quali il rapporto lavorativo arriva a cessazione, con trattazione delle ricadute specifiche di ciascuna fattispecie.
Chiara Colosimo
Magistrato, giudice del lavoro presso il Tribunale di Milano, referente per la struttura di formazione decentrata della Scuola Superiore della Magistratura, relatrice e autrice sui principali temi del diritto del lavoro.
Monica Bertoncini
Magistrato, giudice del lavoro e coordinatrice della Sezione Lavoro del Tribunale di Bergamo, relatrice e docente in corsi di aggiornamento professionale e convegni.
Riccardo Ponticelli
Magistrato, giudice del lavoro presso il Tribunale di Cagliari, relatore in convegni in materia di diritto del lavoro.
Alessandro Tonelli
Avvocato giuslavorista del Foro di Milano, cassazionista, socio AGI, membro della Commissione Lavoro dell’Associazione Giovani Avvocati Milanesi.
Nicola Roberto Toscano
Avvocato giuslavorista del Foro di Bari, cassazionista, cultore di diritto del lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari, autore, docente del master post-laurea in “Gestione del lavoro e delle relazioni sindacali”.
Parte I I casi di risoluzione del rapporto
1. Le cause di estinzione del rapporto di lavoro in generale e il recesso dal rapporto di lavoro nel Codice Civile
1. Le cause di estinzione del rapporto di lavoro
1.1. Il recesso con preavviso e il recesso per giusta causa
1.2. L’indennità sostitutiva del preavviso
1.3. Il patto di stabilità e il patto di prolungamento del preavviso
2. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e soggettivo (cenni introduttivi)
3. Il licenziamento per mancato superamento della prova
4. Le ipotesi di licenziamento ad nutum
4.1. Il licenziamento del dirigente
4.2. Il licenziamento del lavoratore in possesso dei requisiti pensionistici
4.3. Il licenziamento dei lavoratori domestici
4.4. Il licenziamento dei lavoratori sportivi
4.5. Il licenziamento dei lavoratori assunti con contratto di apprendistato
4.6. I lavoratori a domicilio
5. Le altre ipotesi di risoluzione del rapporto (arresto, reclusione o decesso del lavoratore)
6. L’efficacia temporale del licenziamento
7. Le dimissioni
7.1. Le dimissioni volontarie
7.2. Le dimissioni per giusta causa
8. La risoluzione consensuale
Parte II I licenziamenti individuali
1. Il licenziamento individuale per motivi soggettivi
1. La stabilità dei referenti normativi
2. La giusta causa di licenziamento
3. Tempestività, specificità, immutabilità e immediatezza
3.1. La tempestività della contestazione disciplinare
3.2. Il carattere della specificità
3.3. L’immutabilità della contestazione disciplinare
3.4. Il principio di immediatezza
4. Il fatto idoneo a giustificare il licenziamento disciplinare, cenni alla casistica
4.1. Le condotte direttamente riferibili al sinallagma
4.2. I fatti estranei al rapporto di lavoro
4.2.1. Libertà di espressione, diritto di critica e diritto di satira
4.2.2. Il fenomeno dei social network e il bilanciamento dei contrapposti interessi
5. L’onere della prova
2. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo
1. Il giustificato motivo oggettivo, attualità e irrequietudine di una norma antica
2. Il dibattito sulla sfavorevole e duratura congiuntura economica, e la rilevanza dei motivi posti a fondamento del
recesso per ragioni oggettive
3. La soppressione del posto di lavoro
3.1. La soppressione del posto
3.2. La soppressione delle mansioni
3.3. La soppressione di una posizione fungibile
4. Il sindacato sul giustificato motivo oggettivo
4.1. L’intervento del Collegato Lavoro
4.2. La riforma Fornero e la frammentazione della fattispecie
4.2.1. Sulla “manifesta” insussistenza
4.2.2. Gli “altri” estremi del giustificato motivo e l’obbligo di repêchage
4.2.3. Gli “altri” estremi del giustificato motivo e i criteri di scelta tra posizioni fungibili
4.2.4. La “eccessiva onerosità” del rimedio reintegratorio
4.3. Il Jobs Act e il ritorno alla fattispecie unitaria
5. L’obbligo di repêchage e il rinnovato art. 2103 c.c.
5.1. Lo stato dell’arte al tempo della riforma
5.2. L’impatto del rinnovato art. 2103 c.c. sull’obbligo di repêchage
6. L’onere della prova
3. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo inerente alla persona del lavoratore
1. Il giustificato motivo oggettivo a declinazione soggettiva
2. Il licenziamento per impossibilità sopravvenuta
3. Il licenziamento per sopravvenuta infermità permanente
3.1. L’originario approccio giurisprudenziale
3.2. L’evoluzione della fattispecie e i ragionevoli accomodamenti
3.3. La ricerca di un equilibrio, tra proporzionalità e ragionevolezza
4. Il licenziamento per impossibilità temporanea
5. L’inabilità sopravvenuta per causa di lavoro
6. La nozione di disabilità rilevante ai fini della disciplina del licenziamento
4. Il licenziamento per scarso rendimento
1. La complessità di una fattispecie ambivalente
2. Scarso rendimento e inadempimento del lavoratore
3. Scarso rendimento e ragioni afferenti all’azienda
4. Lo scarso rendimento e le interferenze con la disciplina in materia di comporto
5. L’indisponibilità della fattispecie e l’onere della prova
5. I licenziamenti nulli
1. I referenti normativi a confronto
2. Il licenziamento discriminatorio
2.1. La discriminazione nelle organizzazioni di tendenza
3. I divieti di licenziamento nella normativa a tutela della genitorialità e delle pari opportunità
4. La frode alla legge e il licenziamento determinato da un motivo illecito determinante, altri casi di nullità previsti
dalla legge
Parte III Il regime delle tutele nei licenziamenti individuali
1. Il regime delle tutele di cui allo Statuto dei Lavoratori
1. L’ambito oggettivo di applicazione dell’art. 18 legge 20 maggio 1970, n. 300, e la riforma di cui alla legge 28 giugno 2012, n. 92
2. Il campo di applicazione soggettivo
3. La declinazione delle diverse forme di tutela
3.1. La tutela reintegratoria con indennizzo pieno
3.2. La tutela reintegratoria con indennizzo attenuato
3.2.1. … nel licenziamento disciplinare
3.2.2. … nel licenziamento per motivi oggettivi
3.3. La tutela indennitaria piena
3.3.1. … nel licenziamento per ragioni soggettive
3.3.2. …nel licenziamento per motivi oggettivi
3.4. La tutela indennitaria attenuata
3.4.1. Vizi di forma e vizi procedurali
4. La lesione del contraddittorio nella genericità e tardività della contestazione disciplinare: la rilevanza sostanziale del vizio
2. La tutela obbligatoria di cui alla legge 15 luglio 1966, n. 604
1. Il campo di applicazione oggettivo e soggettivo
2. La tutela assicurata per il caso di licenziamento illegittimo
2.1. La riassunzione, natura ed effetti
2.2. L’indennità risarcitoria, la sua misura e la nozione di retribuzione
3. La violazione dell’obbligo di preavviso
3. Il regime di cui al decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23
1. Le ragioni della riforma e l’ambito oggettivo e soggettivo di applicazione
2. La tutela indennitaria quale regola generale
2.1. La disciplina dei vizi sostanziali
2.2. La disciplina dei vizi formali e procedurali
2.3. Le organizzazioni di tendenza e le aziende sotto-dimensionate
2.4. Il tallone retributivo di riferimento
3. Le ipotesi di tutela reale con indennizzo pieno
4. La tutela reale attenuata nei licenziamenti per motivi soggettivi
5. Il computo della anzianità negli appalti
6. La procedura di conciliazione
Parte IV I licenziamenti collettivi
1. I licenziamenti collettivi
1. Introduzione, libertà d’impresa e utilità sociale
2. La ricerca di una fattispecie ontologicamente autonoma
3. La legge del 23 luglio 1991 e il metodo di definizione tecnica della nozione di licenziamento collettivo
4. Il licenziamento collettivo diretto e il suo ambito di applicazione
4.1. I requisiti del licenziamento collettivo diretto
4.1.1. Il requisito dimensionale del datore di lavoro
4.1.2. Il numero dei destinatari e il computo numerico-temporale
4.1.3. Il requisito causale
5. Il licenziamento collettivo indiretto a seguito di cigs
6. La procedura, considerazioni generali
6.1. La comunicazione di apertura
6.1.1. I contenuti della comunicazione di apertura
6.2. L’esame congiunto
6.3. L’accordo sindacale, efficacia soggettiva e oggettiva
6.4. Le comunicazioni finali
7. I criteri di scelta
7.1. I criteri legali
7.2. L’ambito di applicazione dei criteri di scelta previsti dalla legge
7.3. I criteri convenzionali
7.3.1. Principi e limiti nella negoziazione dei criteri
7.3.2. Limiti legali alla determinazione dei criteri di selezione
8. Le invalidità e le impugnazioni
8.1. Considerazioni generali
8.2. L’assenza di forma scritta
8.3. I vizi procedurali
8.4. I vizi procedurali radicali e l’omessa procedura
8.5. La violazione dei criteri di scelta
8.6. Licenziamento nullo, discriminatorio o in frode alla legge
8.7. Mancanza di causa
9. Profili processuali
9.1. L’onere di impugnazione
9.2. Regime processuale e riparto dell’onere probatorio
10. I licenziamenti collettivi nel Codice della crisi di impresa
11. Il licenziamento collettivo dei dirigenti
Parte V Gli aspetti procedurali e l’impugnazione del licenziamento
1. Comunicazione e impugnazione del licenziamento
1. Forma, comunicazione e motivazione del licenziamento
1.1. Il licenziamento orale
1.2. Le nuove forme di comunicazione
1.3. Tempi e modalità della comunicazione
2. I vincoli procedimentali nel licenziamento per motivi soggettivi e nel licenziamento per motivi oggettivi
2.1. La procedura conciliativa nel licenziamento “economico” soggetto all’art. 18 Statuto dei Lavoratori
2.2. L’emergenza epidemiologica e il “blocco” dei licenziamenti
3. La revoca del licenziamento
4. L’offerta conciliativa
5. L’impugnazione del licenziamento
6. Il regime delle decadenze
Bibliografia
Autori
Il Decreto Legge n. 118 / 2021, coordinato con la Legge di conversione 21 ottobre 2021, n. 147, ha introdotto un nuovo strumento di ausilio alle Imprese per affrontare l'eventuale crisi in modo più efficace e tempestivo, con il coinvolgimento di Esperti nominati dalle Commissioni istituite presso le Camere di Commercio.
La nuova composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa entrerà in vigore il prossimo 15 novembre 2021.
La norma costituisce un interessante opportunità lavorativa per il Professionista sia che svolga l'attività di consulente dell'Impresa sia che voglia assumere la nuova funzione di Esperto. Sono altresì previste agevolazioni ed incentivi per l'utilizzo del nuovo strumento e tra queste, le misure protettive e cautelari per la tutela dell'azienda, nonché le condizioni di esonero da responsabilità degli amministratori.
Il manuale prende in esame anche le disposizioni contenute nel Decreto Dirigenziale del Ministero della Giustizia del 28 settembre 2021 nonché le recenti modifiche al codice della Crisi d'impresa. Il volume fornisce agli Amministratori delle aziende, ai loro Professionisti e agli Esperti indipendenti un prezioso vademecum per l'accesso alla composizione negoziata della crisi d'impresa e per la gestione degli adempimenti successivi, completo di facsimili e check list fornite anche in versione online per la personalizzazione e la stampa. Il testo è arricchito di un tool in excel per la simulazione del compenso dell'esperto.
Daniela Savi Dottore Commercialista in Piacenza, revisore e membro di collegi sindacali in società quotate e non quotate. È docente sul tema della ristrutturazione del debito e di pianificazione gestionale per le aziende. Svolge da anni attività di consulenza societaria e di pianificazione aziendale per imprese, nonché di advisor in operazioni di risanamento economico-finanziario e ristrutturazione di aziende in crisi. Autrice di articoli e relatrice in convegni in materia di crisi d'impresa, ha realizzato il volume Gli adempimenti di Sindaci e Revisori(edizioni Maggioli). Svolge attività di attestatrice, curatore fallimentare, commissario liquidatore e commissario giudiziale, nonché di consulente per il Tribunale.
Fac-simile in word di istanza di rimborso della prima o unica rata dell'imposta municipale propria (IMU) relativa all'anno 2021 per i proprietari locatori che abbiano ottenuto in proprio favore l'emissione di una convalida di sfratto per morosità, da presentare al Comune competente.
Si consiglia di consultare il sito del Comune competente per la modalità di invio dell'istanza.
Alle persone fisiche che possiedono un immobile, concesso in locazione a uso abitativo, che abbiano ottenuto in proprio favore l'emissione di una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021, è riconosciuta l'esenzione per l'anno 2021 dal versamento dell'imposta municipale propria (IMU) relativa all'immobile predetto.
L'esenzione si applica anche a beneficio delle persone fisiche titolari di un immobile, concesso in locazione ad uso abitativo, che abbiano ottenuto in proprio favore l'emissione di una convalida di sfratto per morosità successivamente al 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021.
Il Manuale delle società di persone (società in nome collettivo, società in accomandita semplice e società semplice) è rivolto all’approfondimento della normativa e degli adempimenti connessi a tale tipologia societaria.
L’opera, aggiornata con gli ultimi interventi legislativi e giurisprudenziali, rappresenta uno strumento pratico e di facile consultazione rivolto a tutti gli operatori professionali che hanno necessità di approfondire l’universo delle società di persone.
Obiettivo dell’opera è quello di raccogliere, in un numero ragionevole di pagine, la complessa disciplina delle società di persone, con particolare attenzione ai problemi della fase costitutiva e della gestione
Per le tematiche di maggiore interesse sono riportate massime giurisprudenziali, sia di merito che di legittimità, e schede di sintesi esplicative dell’istituto trattato.
I punti di forza del testo sono:
› il taglio pratico;
› la trattazione chiara, semplice, operativa;
› l’aggiornamento legislativo e giurisprudenziali;
› la completezza delle problematiche operative trattate.
Il volume rappresenta una bussola per la conduzione delle società di persone, dalla nascita alla chiusura ed in particolare per costituzione, decisione dei soci, gestione degli amministratori, controlli.
Completa la trattazione un esame delle operazioni straordinarie come scioglimento, liquidazione, cessione e affitto d’azienda.
A corredo della trattazione a disposizione degli operatori del settore un formulario online.
Cinzia De Stefanis
Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
Pacchetto completo (eBook + Circolare) sull'obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro:
1. Premessa
2. Le norme emergenziali (anche) in chiave di salute sui luoghi di lavoro
3. Le coeve disposizioni normative più volte evocate come risolutive
3.1 Il ruolo dell’art. 2087 cod. civ
3.2 La (necessaria) sorveglianza sanitaria
3.3 Le misure di sostegno alle imprese per la riduzione del rischio da contagio nei luoghi di lavoro
4.I Protocolli per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro
4.1 Le vaccinazioni anti SARS-CoV-2/ Covid-19 nei luoghi di lavoro
4.2 Strutture sanitarie private o dell'INAIL
4.3 La validazione straordinaria dei DPI
5. (Obbligo o meno di) vaccinazione, Green pass e accessi negli ambienti di lavoro
5.1 Obbligo di vaccinazione nell’ambito lavorativo?
6. L’obbligo del green pass per l’accesso ai luoghi e ambienti di lavoro
6.1 Obbligo per il personale sanitario
6.2 Obbligo per il personale scolastico e dell’università
6.2.1 Scuola
6.2.2 Università
6.2.3 Estensione dell’obbligo vaccinale
6.3 La generalizzazione dell’obbligo: il D.L. n. 127/2021 (già novellato in itinere)
6.4 (segue) I nuovi obblighi
6.4.1 Settore pubblico
6.4.2 Magistrati negli uffici giudiziari
6.4.3 Settore privato
6.5 Le imprese con meno di 15 dipendenti
6.6 La nomina degli incaricati e l’accertamento dell’eventuale irregolarità
6.6 Il POO
6.7 Riepilogo delle misure introdotte dal D.L. n. 127/2021
6.8 Alcune osservazioni su possibili criticità
7. La (possibile) responsabilità del datore di lavoro per contagio da Covid-19
8. Gli adempimenti in materia di privacy
8.1 Le indicazioni generali per il trattamento dei dati personali
8.2 Vaccino, green pass e privacy
8.3 Le novità introdotte dal D.L. n. 139/2021
8.4 Gli adempimenti necessari
9. La prima giurisprudenza (legata all’emergenza pandemica)
10. La necessità di una nuova (diversa) gestione aziendale della sicurezza e della salute sul lavoro
10.1 La quarantena e l’isolamento fiduciario
10.2 La gestione del mutato quadro normativo
10.3 L’aggiornamento del DVR
10.4 I meccanismi di trasmissione dell’infezione virale
10.5 Misure di prevenzione e protezione
10.6 La sorveglianza sanitaria
10.7 La tutela infortunistica
10.8 Documentazione medica
10.9 Periodo di inabilità assoluta
10.10 Prova del contagio
11. Smart working emergenziale e sicurezza
Pacchetto completo di Check-list visto di conformità crediti Irap, Irpef, Ires, in formato word:
L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi all’Irap, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione. Il visto di conformità non è richiesto in caso:
I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.
I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Irap di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2018 - 2019 almeno pari a 8,5.
Le check list fanno parte dell'Abbonamento annuale Circolare del Giorno.
La Circolare del Giorno è una nota quotidiana di approfondimento ed informazione scritta con un linguaggio chiaro con lo scopo primario di mettere il lettore nella condizione di utilizzare subito gli argomenti e i temi affrontati. Il taglio è sempre pratico, con casi svolti e con esempi contestuali in modo da consentire il confronto immediato tra le regole enunciate, spesso articolate e perché no confuse, ed il caso a cui si riferiscono.
