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CHECK UP AZIENDA PLUS è un tool avanzato e intuitivo che permette di effettuare una completa analisi patrimoniale, economica e finanziaria dell’azienda partendo dagli ultimi tre bilanci disponibili. È progettato per fornire una fotografia chiara, sintetica e strategica dello stato di salute dell’impresa, con una particolare attenzione alle indicazioni normative del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019) in vigore dal 15/07/2022.
Il tool è completamente aggiornato con le disposizioni del Codice della Crisi d’Impresa (in vigore dal 15 luglio 2022). In linea con l’art. 3 del CCII, consente di individuare tempestivamente squilibri patrimoniali, economici e finanziari, fornendo supporto concreto per l’adozione di assetti organizzativi adeguati.
CHECK UP AZIENDA PLUS elabora automaticamente:
Il prodotto necessita di Microsoft Excel (non funziona con Mac / OpenOffice).
Data di uscita 15/05/2025
Nel momento in cui si decide di intraprendere un’iniziativa imprenditoriale o di cambiarne l’assetto, la scelta della forma societaria assume senza dubbio un’importanza notevole. Al riguardo, la società a responsabilità limitata (S.r.l.) si pone come strumento duttile conciliando un assetto societario snello, proprio delle società di persone, e lo scudo patrimoniale, proprio delle società di capitali.
Il volume, pensato in particolare per consulenti, affronta in modo sistematico e dettagliato tutti gli aspetti della tassazione delle società di capitali, con un’attenzione costante alla prassi applicativa, agli orientamenti dell’Amministrazione finanziaria e alla giurisprudenza più recente.
L’obiettivo è fornire un supporto concreto, esempi operativi e indicazioni puntuali per indirizzare le decisioni gestionali ai fini civilistici, contabili e fiscali con precisione e lungimiranza. Il libro è aggiornato alle disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207), nonché agli ultimi decreti legislativi emanati in attuazione della legge delega di riforma fiscale.
IL VOLUME INCLUDE
PRINCIPALI ARGOMENTI
VALERIA RUSSO
Dottore commercialista e revisore legale, Associate Partner presso lo Studio Associato - Consulenza legale e tributaria KPMG. Ha maturato una significativa esperienza come funzionario dell’Agenzia Entrate e del Dipartimento delle Finanze. Dottore di ricerca in Diritto tributario delle società. Autrice di libri di approfondimento e numerosi articoli per le riviste di settore e la stampa specializzata. Svolge, altresì, attività di relatore/docente in corsi e convegni organizzati da associazioni professionali e da società di formazione.
ANDREA ANTENUCCI
Dottore commercialista, Tax Manager presso lo Studio Associato – Consulenza legale e tributaria KPMG. Ha maturato una significativa esperienza nell’ambito della tassazione delle società e dei gruppi multinazionali, fiscalità finanziaria e energy, M&A e imposizione indiretta.
1 S.r.l.: i pro e i contro della scelta di questa forma giuridica
1.1 I “pro” e i “contro” della S.r.l.: tra realtà e falsi miti
1.2 La disciplina della S.r.l. nel codice civile: cenni
1.3 Gli organi sociali
1.4 Le scritture contabili obbligatorie e le conseguenze in caso di irregolare tenuta
1.5 Il bilancio di esercizio
1.6 Il diritto camerale e la vidimazione dei libri sociali
2 Le imposte dirette: IRES
2.1 La derivazione del reddito imponibile dal risultato di bilancio
2.2 Le regole di determinazione della base imponibile
2.3 Le principali variazioni in aumento e in diminuzione
2.4 La determinazione e liquidazione dell’imposta
2.5 I regimi di tassazione “aggregata”
2.6 IRES premiale per il 2025
3 Le imposte dirette: IRAP
3.1 Presupposto dell’imposta e soggetti passivi
3.2 Le regole di determinazione della base imponibile
3.3 Le deduzioni ai fini IRAP
3.4 La determinazione e liquidazione dell’imposta
3.5 Deduzione IRAP da IRES
4 Il Concordato Preventivo Biennale
4.1 Ambito soggettivo
4.2 La procedura di accesso
4.3 Le regole di determinazione del reddito e del valore della produzione netta nei concordati
4.4 La modulistica del CPB
4.5 La determinazione dell’imposta e l’opzione per l’imposta sostitutiva sul reddito eccedente
4.6 Il regime premiale in caso di adesione al CPB
4.7 Cessazione e decadenza dal CPB
5 Le imposte indirette: IVA
5.1 Inquadramento generale
5.2 I presupposti dell’IVA: soggettivo, oggettivo e territoriale
5.3 Operazioni imponibili ed esenti
5.4 La base imponibile IVA
5.5 Aliquote IVA
5.6 Il diritto alla rivalsa e il diritto alla detrazione
5.7 La gestione delle attività separate
5.8 La gestione della fatturazione e delle note di credito
5.9 La liquidazione e versamento dell’IVA
5.10 Gli adempimenti ai fini IVA
5.11 Il reverse charge, l’autofatturazione e lo split payment
5.12 La liquidazione IVA di gruppo e il gruppo IVA
6 Le altre imposte indirette
6.1 Imposta di registro
6.2 Imposte ipotecaria e catastale
6.3 Imposta di bollo
Sei un aspirante tassista o vuoi avviare un’attività di NCC? Oppure sei un professionista che assiste queste categorie?
L’ebook “Taxi e NCC” di Nicola Santangelo è la guida operativa che stavi cercando: un testo completo, chiaro e aggiornato con tutte le ultime novità normative 2025.
La pubblicazione offre un approccio pratico e sistematico alla gestione amministrativa, legale e fiscale dei servizi di trasporto pubblico non di linea, con focus su:
Un’opera indispensabile sia per chi vuole iniziare un’attività imprenditoriale, sia per chi intende regolarizzare o ottimizzare la propria posizione lavorativa nel settore dei trasporti urbani non di linea.
eBook in pdf di 81 pagine.
A chi si rivolge
Contenuti principali
Prefazione
1. Imprese artigiane
1.1 Introduzione
1.2 Legge-quadro per l’artigianato
1.3 Definizione di «imprenditore artigiano»
1.4 Definizione di «impresa artigiana»
1.5 Limiti dimensionali
1.6 Albo delle imprese artigiane
1.7 Normative regionali
2. Imprese cooperative
2.1 Introduzione
2.2 Definizione di «società cooperativa»
2.3 Costituzione della società cooperativa
2.4 Ammissione di un nuovo socio
2.5 Soci lavoratori
2.6 Trattamento economico
2.7 Trattamento previdenziale
2.8 Albo delle società cooperative
3. Trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea
3.1 Introduzione
3.2 Definizione di «autoservizi pubblici non di linea»
3.2.1 Servizio taxi
3.2.1.1 Caratteristiche delle autovetture
3.2.1.2 Corrispettivo del trasporto
3.2.2 Servizio di noleggio con conducente (NCC)
3.2.2.1 Caratteristiche delle autovetture
3.2.2.2 Corrispettivo del trasporto
3.2.2.3 Foglio di servizio
3.2.2.3.1 Introduzione
3.2.2.3.2 Foglio di servizio elettronico (FDSE)
3.2.2.3.3 Tipologie di contratti
3.2.2.3.4 Obbligo del foglio di servizio elettronico
3.2.2.3.5 Esclusioni
3.2.2.3.6 Entrata in vigore
3.3 Competenze delle Regioni
3.4 Competenze dei Comuni
3.5 Competenze dello Stato
3.6 Certificato di abilitazione professionale (CAP)
3.7 Iscrizione nel ruolo dei conducenti
3.8 Rilascio della licenza e dell’autorizzazione
3.9 Trasferimento della licenza e dell’autorizzazione
3.10 Sostituzione alla guida
3.11 Collaborazione dei familiari
3.12 Registro informatico pubblico nazionale (RENT)
3.12.1 Introduzione
3.12.2 Istituzione del RENT
3.12.3 Accesso al RENT
3.13 Sanzioni
4. Avvio dell’attività
4.1 Introduzione
4.2 Impresa individuale
4.3 Impresa familiare
4.4 Società in nome collettivo
4.5 Società in accomandita semplice
4.6 Società per azioni
4.7 Società in accomandita per azioni
4.8 Società a responsabilità limitata
4.8.1 Società a responsabilità limitata a capitale ridotto
4.8.2 Società a responsabilità limitata semplificata
4.9 Comunicazione unica
5. Imposte e tasse
5.1 Imposta sul valore aggiunto
5.1.1 Introduzione
5.1.2 Aliquote IVA
5.1.3 Ricevuta fiscale e fattura elettronica
5.2 IRPEF
5.3 Contributi previdenziali
5.3.1 Introduzione
5.3.2 Aliquote e minimali
5.3.3 Termini e modalità di versamento
5.3.4 Agevolazioni
5.4 Regime forfetario
5.4.1 Introduzione
5.4.2 Requisiti per l’accesso al regime
5.4.3 Avvio dell’attività
5.4.4 Soggetti esclusi
5.4.5 Obblighi ed esenzioni
5.4.6 Determinazione del reddito imponibile
5.4.7 Opzione per il regime ordinario
5.4.8 Cessazione del regime forfetario
5.4.9 Contributi
6. FAQ
6.1 Artigianato e società cooperative
6.2 Taxi e NCC
6.3 Avvio dell’attività
6.4 Imposte e tasse
Bibliografia
Guida ai compensi in natura o fringe benefit per lavoratori dipendenti, la variegata casistica dei fringe benefit e le regole di tassazione che li governano.
Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025
eBook in pdf di 36 pagine.
L’articolo 51, comma 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986 numero 917 il reddito di lavoro dipendente è costituito da “tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro”. Di conseguenza, due sono gli elementi che caratterizzano i redditi da lavoro dipendente:
Alla luce dei due criteri citati il reddito di lavoro dipendente non è formato solo dalle “somme” riconosciute in busta paga ma altresì dai “valori” percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Nel concetto di “valori” entrano a pieno titolo anche i compensi in natura o fringe benefit, rappresentati da tutti quei beni e servizi che il dipendente percepisce nel periodo d’imposta in funzione del rapporto di lavoro in essere.
Da notare che i fringe benefit:
Con riguardo a quest’ultimo aspetto i fringe benefit assumono anche la funzione di rappresentare vantaggi accessori rispetto al riconoscimento di aumenti retributivi, indennità speciali o superminimi.
L'eBook affronta la variegata casistica dei fringe benefit e le regole di tassazione che li governano, le quali si possono distinguere tra:
L'analisi, aggiornata con le novità della Manovra 2025:
Introduzione
1. Beni e servizi di modico valore
2. Vitto, mense e indennità sostitutive
3. Azioni offerte alla generalità dei dipendenti
3.1 Le condizioni
3.2 Franchigia
3.3 Il valore delle azioni
3.4 Singoli dipendenti
4. Servizi e somme di carattere sociale e collettivo
5. Altri beni e servizi
5.1 Personal computer
5.2 Telefono cellulare
6. Valutazione dei compensi in natura tassati
6.1 Valore normale
6.2 Valore convenzionale
7. Mezzi di trasporto aziendali
7.1 Le modifiche della Legge di bilancio 2020
7.2 Contratti stipulati sino al 30 giugno 2020
7.3 Contratti stipulati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024
7.4 Veicoli immatricolati prima del 1° luglio 2020
7.5 Valore al netto delle trattenute al dipendente
7.6 Percorrenza convenzionale annua
7.7 Le Tabelle ACI
8. Fabbricati
9. Prestiti agevolati
9.1 Applicazione della tassazione
9.2 Somme non tassate
10. Trasporto ferroviario
11. Le novità della Manovra 2024
11.1 Vivenza a carico
11.2 Come ottenere la soglia di detassazione a 2.000 euro?
12. Tabelle ACI per l’anno 2025
12.1 Cambia la soglia di detassazione
13. Le novità della Manovra 2025
13.1 Rimborso delle spese per la locazione e manutenzione di fabbricati
13.2 Veicoli concessi ad uso promiscuo con contratti stipulati dal 1° gennaio 2025
L'informativa trasparenza ai lavoratori: requisiti, rapporti di lavoro interessati e sanzioni.
Aggiornato al Collegato Lavoro e alla Circolare MLPS n.6 del 27.03.2025
eBook in pdf di 98 pagine.
L’ebook "Informativa Trasparenza per i Lavoratori", a cura del consulente del lavoro Paolo Ballanti, è una guida completa e operativa alle disposizioni introdotte dal D.lgs. 104/2022 (c.d. “Decreto Trasparenza”), aggiornate al Collegato Lavoro 2025 (Circolare MLPS n. 6 del 27.03.2025).
Il testo analizza in modo chiaro e dettagliato le nuove regole relative agli obblighi informativi nei confronti dei lavoratori, sia nel settore privato che pubblico, con particolare attenzione alle seguenti tematiche:
Arricchito da commenti tecnici, riferimenti normativi e circolari interpretative, l’ebook offre anche un fac-simile aggiornato di lettera di assunzione, utile per i professionisti nella redazione della documentazione obbligatoria.
Premessa
A chi si applica il DL Trasparenza?
1.1 Rapporti di lavoro esclusi
1.2 Come devono essere comunicate le informazioni?
Le informazioni da fornire nei rapporti di lavoro
2.1 Le informazioni da fornire ai lavoratori “ante Decreto Trasparenza”
2.2 Le informazioni da fornire ai lavoratori secondo il Decreto Trasparenza
2.3 Consegna delle informazioni
2.4 Informazioni da fornire entro un mese
2.5 Cessazione del rapporto
2.6 Informazioni pubbliche
2.7 Estensione degli obblighi informativi ad altre tipologie contrattuali
2.8 Fac-simile di lettera di assunzione
Utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati
3.1 Informativa sull’utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati
3.2 Diritti del lavoratore
3.3 Richiesta di informazioni
3.4 Privacy
3.5 Modifiche
3.6 Come trasmettere le informazioni?
3.7 Estensione ai rapporti di collaborazione
3.8 Sanzioni
Prestazioni di lavoro all’estero
4.1 La disciplina ante Decreto Trasparenza
4.2 La disciplina del Decreto Trasparenza
4.3 Modifiche agli elementi del contratto dopo l’assunzione
Informazioni ulteriori per determinati rapporti di lavoro
5.1 Lavoro intermittente
5.1.1 Cos’è il lavoro intermittente
5.1.2 Quando si può ricorrere al lavoro intermittente?
5.1.3 Divieti
5.1.4 Durata
5.1.5 Il contratto
5.1.6 Quali adempimenti sono a carico del datore di lavoro?
5.1.7 Trattamento economico e normativo
5.1.8 Garanzia di disponibilità
5.2 Somministrazione di lavoro
5.2.1 Il contratto di somministrazione
5.2.2 Le disposizioni del Decreto Trasparenza
5.3 Prestazioni occasionali
5.3.1 Adempimenti
5.3.2 Quali novità dal Decreto Trasparenza?
Prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro
6.1 Periodo di prova
6.1.1 Forma scritta
6.1.2 Durata
6.1.3 Calcolo del periodo
6.1.4 Retribuzione, diritti ed obblighi
6.1.5 Scadenza
6.1.6 Recesso
6.1.7 Decreto Trasparenza
6.2 Cumulo di impieghi
6.3 Prevedibilità minima del lavoro
6.4 Diritto di precedenza
6.5 Formazione obbligatoria
Misure di tutela
7.1 Risoluzione delle controversie
7.2 Protezione da trattamento o conseguenze sfavorevoli
7.3 Protezione contro il licenziamento o decisioni pregiudizievoli
Il regime transitorio
8.1 Clausola di invarianza finanziaria
Le sanzioni
9.1 Cosa prevede l’articolo 19, comma 2
9.2 Pubbliche amministrazioni
Appendice normativa
Difenditi dal Fisco in modo efficace: la guida completa sull’autotutela tributaria
Regole aggiornate, errori da evitare e strategie di difesa tributaria
eBook in pdf di 179 pagine.
Questo ebook, aggiornato alle ultime modifiche normative introdotte dal D.Lgs. n. 219/2023 e alla circolare Agenzia delle Entrate n. 21/2024, è una guida completa e operativa per affrontare efficacemente gli errori degli uffici fiscali.
Importante in questa edizione le riflessioni della Suprema Corte di cassazione Civile Sezioni Unite con la sentenza n.30051 del 21/11/2024.
Cosa trovi all’interno:
L’autotutela è stata modificata per legge: è divenuta anche obbligatoria per l’ufficio, vedremo in quali casi. Essa nasce dalla necessità di evitare un contenzioso tributario “inutile” o “inesistente” quando la richiesta dell’ufficio è infondata, “ab origine”.
La nuova normativa regolamenta anche l’autotutela facoltativa, per correggere errori commessi dall’ufficio, per altre fattispecie oggetto del potere impositivo, prima di intraprendere un contenzioso. Il contribuente, può, rectius deve, effettuare una comunicazione nel suo interesse, in entrambe le fattispecie, autotutela obbligatoria e facoltativa, se l’ufficio non provvede e se vuole evitare il contenzioso.
E’ chiaro che, in entrambe le situazioni, l’autotutela, correttamente utilizzata cioè, nel senso che vedremo, fondata e provata su avvenimenti reali o su errori commessi e che si vuole correggere, conviene sempre in termini di efficacia, efficienza e temporalità degli adempimenti.
Come vedremo, infatti, è importante alla luce della recente normativa (Decreto Legislativo n.219 del 30 dicembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.2 del 03/01/2024) considerare i limiti ed i casi in cui è applicabile, ad esempio, l’autotutela obbligatoria e quando attivare l’autotutela facoltativa considerando che non è prevista nella normativa l’autotutela sostitutiva, ovvero la sostituzione dell’atto impositivo, nei termini di decadenza, non viene regolamentata ma, come vedremo vi è una interessante giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Cercheremo, quindi, di dare degli input di riflessione e, soprattutto, operativi per il contribuente, in riferimento alle varie fasi da seguire affinché gli atti tributari siano correttamente emessi dall’ufficio, gli adempimenti tributari risultino correttamente svolti dal contribuente e non sia necessario ricorrere al giudice tributario. Ciò comporta che “la giustizia tributaria” si applichi in economia di tempo e di costi che sicuramente incidono nel bilancio del contribuente e dello Stato.
Sintesi
1. L’autotutela d’ufficio
1.1 L’autotutela obbligatoria e facoltativa
1.2 Il termine decadenziale del potere di autotutela facoltativa
1.3 La nullità e l’annullabilità degli atti dell’amministrazione finanziaria
1.4 Domande e risposte
1.5 L’argomento in grafici
2. La comunicazione del contribuente
2.1 Come scrivere la comunicazione
2.2 Come presentare la comunicazione
2.3 L’“avviso bonario” dell’ufficio
2.4 Domande e risposte
2.5 L’argomento in grafici
3. Gli effetti dell’autotutela
3.1 L’accoglimento della comunicazione del contribuente
3.2 Il silenzio rifiuto dell’ufficio
3.3 Le valutazioni sul diniego di autotutela
3.4 Domande e risposte
3.5 L’argomento in grafici
4. Le istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate
4.1 Il quadro normativo di riferimento
4.2 La posizione dell’Ufficio sull’autotutela obbligatoria ex art. 10-quater
4.3 Il procedimento dell'autotutela facoltativa
4.4 Le modalità di presentazione dell’istanza di autotutela
4.5 I dati della richiesta
4.6 L’istruttoria e l’adozione del provvedimento dell’Ufficio
4.7 La responsabilità amministrativo contabile dell’Ufficio
5. L’autotutela secondo la Suprema Corte di Cassazione Sezioni Unite
5.1 Le caratteristiche dell’istituto dell’autotutela
5.2 I vizi rilevanti per l’esercizio del potere di autotutela
5.3 L’autotutela in “malam partem” e gli interessi tutelati
5.4 L’autotutela sostitutiva e l’accertamento integrativo
5.5 L’affidamento del contribuente
NormativaGiurisprudenza
Prassi
ConvertiATECO è uno strumento Excel professionale pensato per chi lavora con la classificazione delle attività economiche: commercialisti, consulenti fiscali, imprese e lavoratori autonomi.
Con la recente introduzione della nuova classificazione ATECO 2025, questo file ti permette di convertire facilmente i vecchi codici ATECO 2022 in quelli aggiornati, e viceversa, grazie a un sistema guidato e intuitivo.
Per ogni codice ATECO aggiornato viene indicato anche il coefficiente di redditività forfettario previsto per il 2025, così da offrire un supporto completo anche per la valutazione del regime forfettario.
Il tool contiene una sezione operativa in cui è presente:
Un’interfaccia semplificata per cercare rapidamente un codice o una descrizione:
Nella Tabella Operativa ATECO sono presenti colonne di dati, tra cui:
Questa sezione ti consente analisi rapide, esportazioni selettive, calcoli di confronto tra vecchi e nuovi coefficienti.
File excel per il calcolo del credito di imposta spettante per le attività:
svolte nel corso dell’esercizio 2024.
L’art. 1, comma 45, della legge di bilancio 2022 proroga, con alcune modifiche in merito alla misura agevolativa, il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, di cui all’art. 1 commi da 198 a 206 della L. 160/2019, ferma restando la disciplina di base dell’agevolazione.
Rimane l’obbligo di certificazione delle spese da parte del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, per questo ti consigliamo il tool in excel Credito imposta R&S: certificazione costi del revisore
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
File excel per la predisposizione del bilancio delle Associazioni Sportive Dilettantistiche in conformità al modello indicato dalla Fondazione Nazionale Commercialisti (documento di ricerca dicembre 2023).
Il file consente di predisporre la chiusura dei bilanci al 31.12.2024 con possibilità di personalizzare la data di chiusura.
Il file excel consente la predisposizione:
per le ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche).
Il file fornisce altresì un modello completo di “relazione di missione”, in parte precompilato in automatico.
Infine è disponibile un modello di rendiconto gestionale per cassa per le ASD di ridotte dimensioni.
L’utilizzo del file presuppone la conoscenza della normativa di riferimento da parte dell’utente.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Hai una piccola o media impresa e vuoi iniziare a rendicontare la sostenibilità in modo professionale, ma semplice e guidato?
Il Tool Excel “VSME – Rendicontazione volontaria PMI” è la soluzione perfetta per redigere una relazione completa e conforme allo standard VSME (Voluntary Sustainability Management and Evaluation), sia che si tratti di informativa descrittiva che di metrica quantitativa, pensata specificamente per soggetti volontari come le PMI.
Per ogni metrica e informativa descrittiva viene richiamato il paragrafo specifico dello standard e i paragrafi specifici delle linee guida di supporto contemplate dallo standard per compilare l’informativa. Sono quindi indicate apposite guide alla compilazione della metrica corrispondente conformi alle Linee guida dello standard.
Il documento consente di avere un quadro completo di tutte le informative previste e di capire quali siano applicabili o meno per l’impresa.
Una volta compilato, il documento può essere stampato nella sua interezza in pdf.
Il documento prevede anche campi descrittivi con celle vuote da compilare liberamente a cura dell’organo amministrativo e degli organi aziendali preposti alla rendicontazione di sostenibilità.
Il tool si rivolge alla PMI che intendono adottare un primo approccio al tema di rendicontazione della sostenibilità e che possono iniziare la rendicontazione in conformità agli standard VSME.
Lo standard rappresenta di per sé una guida alla compilazione e, volendo, anche alla lettura e studio dello standard di riferimento perché i paragrafi consentono di orientarsi tra i principi e le linee guida per ogni singola metrica. Lo standard, così strutturato, diventa anche utile per il revisore di sostenibilità qualora l’impresa volesse includere tale informativa all’interno del documento di bilancio.
Il Tool, così costruito, consente al revisore che certifica l’informativa, di valutare la completezza dell’informativa resa e di valutare l’applicabilità di argomenti previsti dallo standard rispetto a quanto rendicontato dall’impresa, e di comprendere la provenienza del dato rendicontato.
Questo strumento consente di:
Il file richiede Microsoft Excel 2010 o superiore.
Funziona anche su MAC.