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Il volume, lungi dal voler offrire una trattazione sistematica di tutte le norme del CCII come farebbe un trattato o un commentario, è stato pensato piuttosto per approfondire criticità e risvolti operativi di quegli aspetti del nuovo impianto normativo che maggiormente impattano sullattività dei soggetti a vario titolo interessati alla prevenzione o al trattamento delle crisi aziendali. Il frutto dellattività svolta dai 30 Autori è dunque un volume composto da ben 23 contributi, suddivisi in 4 parti che riflettono le macro-aree di interesse dei soggetti a cui il volume è rivolto: I. allerta e composizione assistita della crisi; II. strumenti di regolazione della crisi da sovraindebitamento; III. procedure di risanamento per la regolazione della crisi e dellinsolvenza; IV liquidazione giudiziale. Lopera è il secondo contributo sul tema della crisi e del risanamento dimpresa prodotto dal Gruppo di Studio costituito nel 2017 in seno allIstituto per il Governo Societario (IGS), composto da giuristi e aziendalisti con ampia conoscenza e esperienza nel campo delle procedure di regolazione delle crisi aziendali. Lobiettivo con il quale il Gruppo ha operato per affrontare questa nuova sfida intellettuale e professionale è stato quello di individuare ed evidenziare possibili aspetti critici delle nuove disposizioni normative, eventualmente avanzare proposte migliorative o interpretative, approfondire i risvolti pratici e operativi che impatteranno sullattività di imprenditori, organi societari e professionisti a vario titolo coinvolti nelle vicende aziendali. Per garantire la qualità dellopera, tutti i contributi che la compongono sono stati sottoposti al vaglio di un Comitato Scientifico, composto da eminenti accademici che, per ragioni di studio e di pratica professionale, sono riconosciuti tra i massimi esperti nel campo della crisi e del risanamento dimpresa. LIstituto per il Governo Societario (IGS) È un Associazione che ha come obiettivo la promozione dello studio e dellapprofondimento delle tematiche relative al governo societario. Lente è costituito da una pluralità di soggetti che operano, a diverso titolo, nella realtà imprenditoriale. Tra questi, professionisti, imprese, istituzioni ed Università. Listituto si pone come organismo imparziale e indipendente in grado di aggregare competenze ed istanze trasversali per la soluzione di problemi di comune interesse. La sua attività è, pertanto, finalizzata a favorire il confronto e il dibattito sulle problematiche attinenti alla corporate governance, a individuare soluzioni a tali problematiche e a contribuire in modo significativo allo sviluppo di modelli condivisi. La costituzione dellAssociazione deriva dallesigenza di creare in Italia un punto di analisi privilegiata, al quale possano partecipare, in unottica di dialogo continuo, tutti i soggetti coinvolti nel governo societario. Punto dal quale promuovere studi ed iniziative al fine, per un verso, di contribuire a delineare sistemi di buon governo societario, per altro verso, di intervenire in modo dialettico e costruttivo anche sulla definizione della sulla normativa. Lungi dal rappresentare i meri interessi degli associati, dunque, lIstituto si propone quale luogo di confronto e si pone il generale obiettivo di sviluppare una cultura del buon governo societario, non solo attraverso la proposta di soluzione ai problemi, anche interpretativi, ma anche tramite la sensibilizzazione dei diversi soggetti coinvolti. (www.istitutogovernosocietario.it).
Il testo affronta in modo completo la revocatoria fallimentare nei confronti delle banche, privilegiandone laspetto pratico sulla base della più recente giurisprudenza della Cassazione e dei Tribunali italiani. Lopera è rivolta ai curatori fallimentari, ai periti, alle banche, ed ai legali che li assistono. I principali argomenti trattati riguardano i vari aspetti della revocatoria, la difficile convivenza degli articoli 67 e 70 L.F., lanalisi delle varie interpretazioni, esemplificazioni e una pratica check-list. Tutto questo sulla base della legge fallimentare attuale, aggiornata dal D.L. 23/2020 ed anche sulla base della riforma del Codice della Crisi, che entrerà in vigore il 1° settembre 2021, con un accenno alla bozza di decreto correttivo ad oggi nota. Viene esemplificata la concreta impostazione di una azione revocatoria, dalla richiesta del curatore alla CTU, con sviluppo dei conteggi con metodi diversi. Vengono proposte più esemplificazioni numeriche di azioni revocatorie effettuate nella pratica, con relativi conteggi. È riportata anche unampia e aggiornatissima rassegna della giurisprudenza specifica di circa 70 sentenze. Giuseppe Rebecca Dottore commercialista in Vicenza dal 1972. Consulente tecnico dufficio per i Tribunali di Bologna, Bolzano, Ferrara, Mantova, Milano, Padova, Ravenna, Rovigo, Udine, Verona, Vicenza, e per la Corte di Appello di Venezia. È stato componente di numerose Commissioni di studio istituite dal Consiglio Nazionale dellOrdine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. È autore di oltre ottocento pubblicazioni, principalmente in materia fiscale, societaria, fallimentare e di arbitrato e ha coordinato o partecipato ad opere collettanee. È abitualmente relatore in pubblici convegni. (www.studiorebecca.it).
L'e-Book, tenendo conto del rinvio a settembre 2021 dell'entrata in vigore di tutto il Codice della Crisi disposto dal Decreto Liquidità, esamina le norme già entrate in vigore tra le quali si annoverano, quale parte integrante del sistema dell’allerta, non ancora in vigore, gli assetti organizzativi dell’impresa (art. 375 CCII) e gli assetti organizzativi societari (art. 377 CCII). Poi le norme sulla Responsabilità degli amministratori (art. 378 CCII ) e la Nomina degli organi di controllo (art. 379 CCII così come modificato dall’art. 8 comma 6-sexies della L. 8/2020 (Decreto milleproroghe).
Inoltre verranno esaminate anche le norme, anch’esse già in vigore, relative a:
Queste ultime disposizioni, entrate in vigore il 16 marzo 2019 e facenti parte del diritto positivo a tutti gli effetti, si possono distinguere anche a seconda della valenza che esplicheranno all’interno dell’Ordinamento: la n. 1 e la n. 2 hanno caratteristiche meramente processuali e verranno trattate congiuntamente, la n. 3, la n. 4, la n. 5 e la n. 6 parrebbero asservite a funzioni di mero funzionamento, la 7 rivisita parzialmente il regime delle garanzie nel settore dell’edilizia, mentre quelle inerenti gli assetti, la nomina degli organi di controllo e la responsabilità degli amministratori incidono profondamente nella vita e nella gestione dell’impresa e nelle vicende dell’organo gestorio assumendo, quindi, una valenza di carattere sostanziale volte a predisporre le condizioni ottimali per poter dare applicazione alla Riforma e, in particolare, proprio alle procedure di allerta oggi rinviate al 1° settembre 2021.
La loro disamina, in questa sede, non seguirà l’ordine cronologico delle norme che le prevedono, bensì quello dell’impatto che hanno provocato e che provocheranno sul tessuto economico nazionale.
Pertanto verranno trattate prima le disposizioni aventi carattere sostanziale sugli assetti organizzativi, sulla responsabilità degli amministratori e sulla nomina degli organi di controllo. A seguire le altre.
1. Premessa
2. Introduzione
3. Le norme relative all’assetto organizzativo dell’impresa
4. La nomina degli organi di controllo
4.1. L’organo di controllo nel codice della crisi
4.2. La continuità aziendale e il covid-19
4.2.1. Il principio della continuità aziendale
4.2.2. Le disposizioni temporanee
4.2.3. L’informativa di bilancio
5. La manipolazione dei conti
6. La responsabilità degli amministratori
6.1. La determinazione del danno risarcibile
7. La nuova competenza per materia e per territorio
7.1. La nuova competenza in capo al tribunale sede delle sezioni specializzate in materia di amministrazione straordinaria
7.2. La competenza territoriale dei procedimenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza relativi a gruppi di imprese di rilevante dimensione
7.3. L’individuazione del tribunale competente sulla base del centro degli interessi principali
8. Le certificazioni dei debiti contributivi e tributari
9. Area web riservata
10. L’albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure
11. Le spese di giustizia nel fallimento revocato
12. Le garanzie in favore degli acquirenti di immobili da costruire
13. Appendice - Normativa di riferimento
Valutare un’impresa sta diventando sempre più argomento di grande rilevanza professionale. Il riconoscimento dello stato di crisi di un’impresa, le differenti operazioni straordinarie realizzabili (fusioni, acquisizioni, spin-off, ricapitalizzazioni, ecc.), gli investimenti di venture capitalist e banche d’affari, pongono costantemente la problematica sui criteri da adottare per effettuare una stima obiettiva del valore del capitale economico.
L’autore fornisce un quadro completo di tutti i metodi di valutazione d’impresa, ne identifica gli aspetti positivi e negativi e la loro applicabilità ai casi concreti.
I casi specifici come la valutazione delle imprese edili o delle start-up, delle aziende in perdita, in dissesto finanziario o fallite, le piccole attività stimate con la “regola del pollice”, i vari criteri di stima degli asset specifici come i brevetti o i marchi, sono ampiamente trattati e corredati di molteplici esempi.
Il volume include il software di valutazione EVALUE® che si propone di portare il lettore a una facile comprensione dei meccanismi che sottintendono due metodologie oggi molto utilizzate dagli analisti valutatori (EVA® e DCF).
EVALUE® è uno strumento propedeutico e integrativo di quanto riportato nelle pagine del libro. Inoltre, poiché una delle variabili più complesse, ma di fondamentale importanza per il calcolo del valore, è rappresentata dal costo del capitale investito, il programma elabora un metodo semplice di calcolo del WACC con numerosi automatismi.
Caratteristiche di base
Il software EValue è disponibile sotto forma di “Licenza d’uso” valida su un solo computer.
Il software EVALUE® è un software specialistico, realizzato da Easy Share Finance S.a.S. con l’applicativo Excel di Microsoft® Office, programmato in VBA per determinare il valore dell’impresa. Per il suo corretto utilizzo e funzionalità è necessario installare il tool su un PC in possesso dei seguenti requisiti tecnici:
ATTENZIONE: in mancanza dei requisiti tecnici sopra riportati non sarà possibile procedere all’installazione del software ed alla sua attivazione.
1 Capitale economico e valutazione
1.1 Caratteri generali
1.2 I processi di acquisizione e cessione di azienda
1.3 Valore soggettivo e valore oggettivo
1.4 Sinergie e possibili errori
1.5 Metodologie di valutazione e analisi del rischio
2 I metodi patrimoniali
2.1 Cenni introduttivi
2.2 I metodi patrimoniali semplici
2.3 Gli immobilizzi materiali
2.4 La valutazione degli altri asset
2.5 Le partecipazioni
2.6 Il carico fiscale sulle rivalutazioni
2.7 Il metodo patrimoniale complesso
2.8 Immobilizzi immateriali particolari: oneri pluriennali e avviamento
2.9 Esempio pratico di applicazione del metodo patrimoniale
2.10 Aspetti positivi, negativi e criticità dei metodi patrimoniali
3 I metodi applicati ai flussi di risultato
3.1 Criteri generali
3.2 Valore dell’impresa e struttura finanziaria
3.3 Il teorema di Modigliani-Miller
3.4 Il costo del capitale (WACC)
3.5 Rischio di credito e costo del capitale di debito
3.6 Costo del capitale proprio
3.7 Approfondimenti sul coefficiente Beta
3.8 Il criterio del tasso-opportunità
3.9 Esempio di calcolo del WACC
4 Il metodo reddituale
4.1 Introduzione al metodo reddituale
4.2 Il reddito da capitalizzare
4.3 L’operazione di normalizzazione del reddito
4.4 Il “fattore g” ovvero la previsione di crescita del reddito futuro
4.5 L’orizzonte temporale: rendita perpetua o limitata n anni
4.6 Un esempio di applicazione del metodo reddituale
4.7 Aspetti positivi, negativi e criticità del metodo reddituale
5 I metodi misti
5.1 Introduzione ai procedimenti misti
5.2 Il metodo del valore medio
5.3 Il metodo con stima autonoma del goodwill
5.4 I metodi misti applicati alle aziende con bassa redditività
5.5 Il calcolo del badwill
5.6 I limiti inferiori della valutazione del capitale economico
5.7 Esempi di applicazione dei metodi misti
6 Il metodo finanziario
6.1 Introduzione al metodo finanziario
6.2 I flussi monetari
6.3 L’analisi della metodologia
6.4 Criticità relative all’applicazione del metodo
6.5 Calcolo del valore finale o Terminal value
6.6 Esempio di applicazione del metodo finanziario
7 Il metodo Economic Value Added – EVA®
7.1 Introduzione al metodo EVA®
7.2 Il legame tra EVA® e Market Value Added (MVA)
7.3 Come si calcola EVA®: applicazioni pratiche del metodo
7.4 Esempio di calcolo del capitale economico con EVA®
7.5 Confronto DCF e EVA®
7.6 Previsione delle spese in capitale - CAPEX
8 I metodi diretti
8.1 Introduzione ai metodi diretti
8.2 L’“Ipotesi di Mercato Efficiente”
8.3 Le nuove frontiere: “la finanza frattale”
8.4 I metodi basati sui multipli
8.5 Metodo delle società comparabili
8.6 Il metodo delle transazioni comparabili
8.7 Multipli equity side e asset side
8.8 I metodi empirici, la “regola del pollice”
9 Valutazione di particolari tipi d’impresa
9.1 Introduzione al concetto di valutazione di particolari tipi d’impresa
9.2 La valutazione delle imprese edili
9.3 La valutazione di una società di leasing
9.4 La valutazione di start-up
10 Le valutazioni d’impresa in situazioni di crisi
10.1 Come si determina la crisi d’impresa
10.2 Come gestire la crisi d’impresa: il risanamento
10.3 Valutazione del capitale d’impresa in perdita irreversibile
10.4 Il metodo di rivalutazione totale dei cespiti ammortizzabili
10.5 Il metodo di rivalutazione controllata dei cespiti
10.6 La stima in assenza di rivalutazione dei cespiti
10.7 La valutazione di un’impresa fallita: esempio di perizia di stima
11 Le valutazioni degli intangible asset
11.1 La valutazione degli intangible: principi e finalità
11.2 Metodi di valutazione degli intangible
11.3 Valutazione del portafoglio brevettuale di un’impresa
11.4 E sempio di applicazione del “metodo del costo di riproduzione”
11.5 E sempio di applicazione del “metodo del premium price”
11.6 E sempio di applicazione del metodo “tassi di royalty comparabili”
11.7 Valutazione degli intangible con il metodo DCF e stima del WACC
12 La valutazione d’impresa alla luce dei PIV
12.1 Introduzione ai PIV
12.2 Tematiche fondamentali inerenti alla valutazione
12.3 Le configurazioni di valore ed i loro possibili attributi
12.4 I tassi di sconto nelle valutazioni
12.5 La valutazione d’imprese e rami d’azienda
Bibliografia
APPENDICE: IL SOFTWARE EVALUE®
A. Presentazione contenuti
B. Istruzioni per il funzionamento
C. Istruzioni per il download e l’apertura del programma EVALUE®
Il software Finalyst è un'applicazione in Cloud, strumento utile al professionista per l’analisi di dati di bilancio di una azienda o una pluralità di aziende a confronto, verifica il rispetto degli indici di allerta dettati dall’art. 13 co. 2 del codice della crisi, elaborare analisi di sensività e piani previsionali.
Tutte le analisi sono scaricabili in un report da condividere con clienti, istituti di credito e allegarli ad altri documenti.
I bilanci sono disponibili e pronti per l’analisi ed il reporting. Grazie al collegamento diretto con Infocamere è possibile analizzare il 100% dei bilanci delle società di capitale italiane oppure caricare velocemente un bilancio già a disposizione.
Finalyst è un software all-in-one, che mette a disposizione di aziende e professionisti una soluzione unica e completa per analizzare la gestione passata, le performance attuali e per pianificare le azioni prospettiche. Dati complessi riferiti all’azienda ed al settore sono resi semplici ed intuitivi, per consentire una lettura smart mettendo aziende e professionisti nella condizione di prendere consapevoli decisioni data-driven. Finalyst mette a disposizione dell’azienda un efficace sistema di pianificazione e controllo che, anche attraverso il calcolo degli indici di allerta, supporta l’implementazione dell’adeguato assetto organizzativo richiesto dal Nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza.
Nel dettaglio:
La licenza di Finalyst è annuale dalla data di acquisto e si differenzia per il numero di società (anagrafica) che è possibile inserire nella propria dashboard. Per ogni società inserita sarà possibile scaricare i bilanci da Infocamere (senza costi aggiuntivi) ed eseguire tutte le tipologie di analisi. Per effettuare l’analisi benchmark sarà necessario inserire nella dashboard tutte le società che si vorranno confrontare.
A seguito dell’acquisto della licenza Finalyst PRO sarà possibile, in un secondo momento, aggiungere delle anagrafiche, per pacchetti da 50 unità. L’acquisto di anagrafiche aggiuntive non estenderà la durata della licenza.
Il software Finalyst è un'applicazione in Cloud, strumento utile al professionista per l’analisi di dati di bilancio di una azienda o una pluralità di aziende a confronto, verifica il rispetto degli indici di allerta dettati dall’art. 13 co. 2 del codice della crisi, elaborare analisi di sensività e piani previsionali.
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Tutte le analisi sono scaricabili in un report da condividere con clienti, istituti di credito e allegarli ad altri documenti.
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Breve approfondimento sulle questioni ancora aperte e considerazioni circa gli indicatori della crisi di impresa ed il metodo di calcolo del DSCR (debt service coverage ratio).
Autori:
Dott. Arturo Gulinelli
Esercita la professione di commercialista dal 1992 è partner dello Studio ASSE Avvocati e Commercialisti in Roma.
E’ iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma ed è revisore legale dei conti.
Ha maturato una specializzazione in consulenza tributaria, in consulenza aziendale e in crisi di impresa. Oltre alla laurea in Scienze Economiche, ha conseguito un master universitario in etica economica (management e responsabilità sociale di impresa) e un master professionale in consulenza aziendale e direzionale. Nella sua lunga carriera ha svolto incarichi di consulente fiscale e aziendale per società di primaria importanza. E’ relatore in convegni in ambito di economia aziendale e di crisi di impresa.
Dott.ssa Daniela Savi
Dottore Commercialista in Piacenza, revisore e membro di collegi sindacali in società quotate e non quotate. È docente sul tema de “la ristrutturazione del debito” e di “pianificazione gestionale” per le aziende. Svolge da anni attività di consulenza societaria e di pianificazione aziendale per imprese, nonché di advisor in operazioni di risanamento economico-finanziario e ristrutturazione di aziende in crisi. Autrice di articoli e relatrice in convegni in materia di crisi d’impresa, ha realizzato il software “Indici di Allerta” (edizioni Maggioli). Svolge attività di attestatrice, curatore fallimentare, commissario liquidatore e commissario giudiziale, nonché di consulente per il Tribunale.
A seguito dell’acquisto della licenza Finalyst PRO è possibile, in un secondo momento, aggiungere delle anagrafiche, per pacchetti da 50 unità, acquistando questo pacchetto di 50 anagrafiche aggiuntive. L’acquisto di anagrafiche aggiuntive non estenderà la durata della licenza.
Il software Finalyst è un'applicazione in Cloud, strumento utile al professionista per l’analisi di dati di bilancio di una azienda o una pluralità di aziende a confronto, verifica il rispetto degli indici di allerta dettati dall’art. 13 co. 2 del codice della crisi, elaborare analisi di sensività e piani previsionali. Tutte le analisi sono scaricabili in un report da condividere con clienti, istituti di credito e allegarli ad altri documenti.
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L'acquisto di questo prodotto è vincolato al possesso di una delle Licenze Finalyst Pro:
L'acquisto di questo pacchetto non estenderà la durata della licenza PRO.
Funzionalità:
* Non è possibile aggiungere anagrafiche alla licenza BASIC
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Abbonamento annuale per report illimitati su singola partita IVA.
Produzione di un REPORT completo che fotografa in modo continuativo, anche MENSILMENTE, l’andamento dell’azienda rilevando tempestivamente le eventuali anomalie.
Il report fornisce una analisi intuitiva e indipendente a supporto del management aziendale, degli organi di controllo e della proprietà.