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Il questionario è all'interno del software Revisal - Software Cloud per la Revisione Legale
La revisione legale si fonda sul modello basato sul rischio, definito risk based approach.
Il revisore deve costantemente applicare procedure capaci di identificare e valutare il rischio di errori significativi, per poi mettere in atto risposte adeguate (al fine di ridurlo ad un livello accettabile).
Nella fase di pianificazione il revisore analizza accuratamente le caratteristiche e i rischi a cui l’impresa soggiace al fine di individuare le procedure di controllo adeguate a gestire e prevenire il manifestarsi degli effetti di tali rischi sul bilancio d’esercizio.
Il rischio di revisione è il pericolo che il revisore concluda il proprio operato esprimendo un giudizio professionale non corretto nella situazione in cui il bilancio d’esercizio risulta significativamente errato. Il rischio intrinseco è il rischio che sussista un errore significativo nelle voci di bilancio nonostante i controlli effettuati da parte dell’impresa.
La fase di identificazione del rischio intrinseco è composta dalle seguenti attività:
a) comprensione dell’impresa e del contesto in cui essa opera;
b) comprensione del sistema di controllo interno (SCI);
c) analisi del rischio frode;
d) analisi di altre fonti informative.
In allegato il Questionario per la comprensione dell’impresa e del contesto in cui essa opera
La revisione legale si fonda sul modello basato sul rischio, definito risk based approach.
Il revisore deve costantemente applicare procedure capaci di identificare e valutare il rischio di errori significativi, per poi mettere in atto risposte adeguate (al fine di ridurlo ad un livello accettabile).
Nella fase di pianificazione il revisore analizza accuratamente le caratteristiche e i rischi a cui l’impresa soggiace al fine di individuare le procedure di controllo adeguate a gestire e prevenire il manifestarsi degli effetti di tali rischi sul bilancio d’esercizio.
Il rischio di revisione è il pericolo che il revisore concluda il proprio operato esprimendo un giudizio professionale non corretto nella situazione in cui il bilancio d’esercizio risulta significativamente errato. Il rischio intrinseco è il rischio che sussista un errore significativo nelle voci di bilancio nonostante i controlli effettuati da parte dell’impresa.
La fase di identificazione del rischio intrinseco è composta dalle seguenti attività:
a) comprensione dell’impresa e del contesto in cui essa opera;
b) comprensione del sistema di controllo interno (SCI);
c) analisi del rischio frode;
d) analisi di altre fonti informative.
In allegato il Questionario per la comprensione del sistema di controllo interno (SCI).
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La revisione legale si fonda sul modello basato sul rischio, definito risk based approach.
Il revisore deve costantemente applicare procedure capaci di identificare e valutare il rischio di errori significativi, per poi mettere in atto risposte adeguate (al fine di ridurlo ad un livello accettabile).
Nella fase di pianificazione il revisore analizza accuratamente le caratteristiche e i rischi a cui l’impresa soggiace al fine di individuare le procedure di controllo adeguate a gestire e prevenire il manifestarsi degli effetti di tali rischi sul bilancio d’esercizio.
Il rischio di revisione è il pericolo che il revisore concluda il proprio operato esprimendo un giudizio professionale non corretto nella situazione in cui il bilancio d’esercizio risulta significativamente errato. Il rischio intrinseco è il rischio che sussista un errore significativo nelle voci di bilancio nonostante i controlli effettuati da parte dell’impresa.
La fase di identificazione del rischio intrinseco è composta dalle seguenti attività:
a) comprensione dell’impresa e del contesto in cui essa opera;
b) comprensione del sistema di controllo interno (SCI);
c) analisi del rischio frode;
d) analisi di altre fonti informative.
In allegato il Questionario per la comprensione del sistema informatico interno IT
Il questionario è all'interno del software Revisal - Software Cloud per la Revisione Legale
La revisione legale si fonda sul modello basato sul rischio, definito risk based approach.
Il revisore deve costantemente applicare procedure capaci di identificare e valutare il rischio di errori significativi, per poi mettere in atto risposte adeguate (al fine di ridurlo ad un livello accettabile).
Nella fase di pianificazione il revisore analizza accuratamente le caratteristiche e i rischi a cui l’impresa soggiace al fine di individuare le procedure di controllo adeguate a gestire e prevenire il manifestarsi degli effetti di tali rischi sul bilancio d’esercizio.
Il rischio di revisione è il pericolo che il revisore concluda il proprio operato esprimendo un giudizio professionale non corretto nella situazione in cui il bilancio d’esercizio risulta significativamente errato. Il rischio intrinseco è il rischio che sussista un errore significativo nelle voci di bilancio nonostante i controlli effettuati da parte dell’impresa.
La fase di identificazione del rischio intrinseco è composta dalle seguenti attività:
a) comprensione dell’impresa e del contesto in cui essa opera;
b) comprensione del sistema di controllo interno (SCI);
c) analisi del rischio frode;
d) analisi di altre fonti informative.
In allegato il Questionario per l'analisi del rischio frode.
La pandemia che stiamo vivendo impatterà in maniera pesante sulle dimensioni delle aziende e sulle conseguenti economie di scala: questa Opera rappresenta un lungo viaggio nel mondo delle operazioni di riorganizzazione aziendale che, partendo dall’esplosione della pandemia con il conseguente depauperamento patrimoniale delle imprese, analizza nel dettaglio civilistico, contabile e fiscale, ogni operazione straordinaria che possa contrastare e risolvere l’aggravarsi delle condizioni economiche negative del nostro tempo.
Dinnanzi a siffatto contesto nascerà l’esigenza di liquidare ovvero di cedere a terzi l’attività o i rami d’azienda più sofferenti, di accelerare le operazioni di aggregazione mediante fusione mentre dall’altro lato, si sentirà l’esigenza di spingere i soggetti che possiedono liquidità ad incrementare le acquisizioni; pure nell’ambito delle operazioni di trasformazione societaria la veste giuridica posseduta dalla società prima dell’emergenza sanitaria da Covid-19 già poteva non essere quella adeguata obbligando, quindi, i soci a valutare i benefici e gli svantaggi derivanti da operazioni di trasformazione regressiva della società.
Le operazioni straordinarie sono variegate: alcune possono riguardare la generalità delle imprese (cessione e conferimento d’azienda; liquidazione ordinaria o coatta), altre solo le società (trasformazioni, fusioni, scissioni, scambio di partecipazioni).
Questa Opera vuole essere, in estrema sintesi, un’attenta analisi delle possibili soluzioni alle citate problematiche attraverso la scomposizione dell’unitario mondo delle operazioni di riorganizzazione aziendale nei suoi singoli elementi costitutivi: analisi degli aspetti civilistici, fiscali e procedurali delle principali operazioni straordinarie che le imprese potrebbero essere chiamate ad effettuare in questo delicato momento storico.
Paolo Parisi
Avvocato tributarista e societario, pubblicista, formatore e docente di diritto tributario presso la “Scuola Nazionale dell’Amministrazione - Presidenza del Consiglio dei Ministri” e presso la “Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza”, specializzato nel diritto tributario/societario nazionale e internazionale comparato è relatore da oltre 25 anni in molti corsi, seminari e master di formazione specialistica professionale di fiscalità domestica e internazionale curati dalle più importanti Scuole di formazione, da ordini, associazioni professionali e di categoria.
Alberto Franceschin
Tenente Colonnello della Guardia di Finanza abilitato all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Roma. È autore di volumi ed articoli su riviste specializzate ed ha maturato esperienza seminariale e di docenza in Italia e all’estero.
Daniele Corradini
Tenente Colonnello della Guardia di Finanza, attualmente in servizio presso il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta. Autore di volumi ed articoli su riviste specializzate, ha maturato esperienza seminariale e di docenza presso la Scuola di polizia economico-finanziaria e l’Accademia della Guardia di Finanza, l’Accademia Europea di Polizia (CEPOL), Università e Scuole di formazione.
1. La liquidazione ordinaria
1.2 Ambito soggettivo.
1.3 La liquidazione delle imprese individuali e delle società di persone
1.4 La liquidazione della società di capitali
1.5 Trattamento fiscale della procedura liquidatoria
1.6 Recesso del socio e liquidazione della società
2. Affitto d’azienda
2.1 Premessa
2.2 Trattamento contabile
2.3 Trattamento fiscale
3. Cessione d’azienda o del suo ramo
3.1 Premessa
3.2 Ramo di impresa e ramo d’azienda
3.3 La forma
3.4 La successione nei contratti
3.5 Profili contabili
3.6 Trattamento contabile dei marchi
3.7 Disciplina fiscale della cessione d’azienda
4. Conferimento d’azienda
4.1 Premessa
4.2 Perseguimento
4.3 Inquadramento tributario
4.4 Soggetti coinvolti
4.5 Ambito oggettivo
4.6 Decorrenza: effetti del conferimento
4.7 Neutralità fiscale
4.8 Affrancamento opzionale dei maggiori valori: imposizione sostitutiva
4.9 Case study: analisi della prassi contabile nel conferimento d’azienda
4.10 Particolari casi di conferimento: transnazionali e intracomunitari, impresa individuale e studio associato
4.11 Conferimento di azienda e altre imposte indirette
5. Conferimento di partecipazioni di controllo o di collegamento
5.1 Premessa
5.2 Conferimento di partecipazioni di controllo o di collegamento
5.3 Case study: analisi della prassi contabile nel conferimento di partecipazioni di controllo
6. Scambio domestico di partecipazioni
6.1 Premessa
6.2 Scambio di partecipazioni mediante permuta
6.3 Scambio di partecipazioni mediante conferimento
7. Scambio intracomunitario di partecipazioni
7.1 Premessa
8. Trasformazione omogenea ed eterogenea
8.1 Premessa
8.2 Perseguimento
8.3 Inquadramento civilistico
8.4 Data di effetto della trasformazione
8.5 Inquadramento tributario.
8.6 Case study: analisi della prassi contabile nella trasformazione
9. La fusione
9.1 Disciplina generale e inquadramento civilistico
9.2 Disciplina fiscale della fusione
10. La scissione
10.1 Disciplina generale e inquadramento civilistico .
10.2 Scissione e scorporo
10.3 Forme di scissione.
10.4 Natura della scissione
10.5 Dal progetto di scissione alla sua realizzazione
10.6 Disciplina fiscale della scissione
10.7 Definizione di neutralità fiscale
10.8 Trasferimento delle posizioni soggettive
10.9 Riporto delle perdite
10.10 Test di vitalità
10.11 Affrancamento ordinario
10.12 Affrancamento “speciale”: l’imposta sostitutiva ex D.L. n. 185/2008
10.13 Bonus aggregazioni
10.14 Obblighi dichiarativi e di versamento
10.15 Accertamento delle imposte e responsabilità solidale
11. Elusione e abuso del diritto nelle operazioni straordinarie
11.1 Premessa
11.2 Identità concettuale tra abuso del diritto ed elusione
11.3 Elementi caratterizzanti l’abuso del diritto
11.4 Percorso logico di individuazione delle fattispecie abusive
11.5 Orientamento della prassi ministeriale
11.6 Il “solco” tracciato dalla Consulta
11.7 Abuso del diritto in ambito internazionale
Questa guida si configura come un vero e proprio prontuario di riferimento per i tecnici, chiamati a studiare e ad applicare, per la propria committenza, gli interventi di miglioramento strutturale antisismico e di efficientamento energetico degli edifici nellambito delle agevolazioni fiscali del 110% (i c.d. Super Sismabonus e Super Ecobonus introdotti con il decreto Rilancio). Lopera è divisa in due parti.
La prima parte, a cura di Andrea Barocci, riporta tutte e tre le possibilità di detrazione legate agli interventi strutturali: il bonus ristrutturazione, il sismabonus, il superbonus. Per ciascuno di essi si offre la disamina della nascita e delle possibilità di applicazione, al fine di comprenderne lo scopo e le condizioni al contorno, compreso il tema delicato delle asseverazioni. In parallelo alla possibilità fiscale, si affronta lallineamento con le Norme Tecniche delle Costruzioni in quanto, al di là delle detrazioni, ogni intervento dovrà essere inquadrato allinterno di un procedimento edilizio ai sensi del d.P.R. 380/2001. La seconda parte, a cura di Sergio Pesaresi, tratta il tema del Super Ecobonus, suddividendo il percorso progettuale, per la parte finalizzata alla detrazione, in due fasi operative: lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Con lo studio di fattibilità il progettista potrà verificare preliminarmente, passo per passo, se ledificio e i committenti possiedono i requisiti richiesti dallart. 119 del decreto Rilancio per laccesso alla detrazione. Nella seconda fase operativa il progettista comincerà a redigere il progetto preliminare che, combinando in modo oculato i mezzi messi a disposizione dal decreto Rilancio, dovrà soddisfare i requisiti tecnici previsti. Andrea Barocci Ingegnere, Fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari. Sergio Pesaresi Ingegnere civile, Progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. Consulente e Docente dellAgenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. Docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.
Il Superbonus, cioè la maxi – detrazione del 110%, fruibile da coloro che effettueranno interventi sul patrimonio immobiliare in modo da renderlo ecosostenibile rappresenta, probabilmente, l’unica misura adottata in questo periodo, in grado di “rilanciare” un settore già in crisi, come l’edilizia.
Rispetto alla platea delle altre agevolazioni rivolte al settore, vengono ora coinvolti anche banche e intermediari finanziari che sopperiranno alla mancanza di liquidità degli altri soggetti grazie alla possibilità di utilizzare una “nuova moneta fiscale” fondata sui crediti che originano dalle detrazioni.
In questo scenario il libro rappresenta un ottimo supporto per sviscerare le opportunità ed i limiti che l’agevolazione porta con sé. L’autore, partendo dall’analisi dei requisiti soggettivi, affronta il complesso labirinto degli interventi trainanti e degli interventi trainati, per giungere successivamente ai requisiti per l’accesso al Superbonus, la detrazione spettante, e i “limiti” di spesa.
Importanti istituti a cui viene rivolta l’attenzione sono quelli dello sconto in fattura e della cessione del credito.
L’analisi tratta anche gli obblighi a cui gli operatori devono adempiere tra cui le asseverazioni dei tecnici ed il visto di conformità che deve essere rilasciato per poter usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito e per il quale l’autore mette a disposizione un’utilissima check list (materiale online).
Infine, per rendere la trattazione ancor più operativa e pratica, in occasione di vari webinar tenuti sulla materia, sono state raccolte una serie di domande alle quali l’autore ha fornito le opportune risposte.
L’acquisto del presente libro garantisce l’aggiornamento online fino al 31 gennaio 2021.
Nicola Forte
Dottore Commercialista e Revisore dei Conti, è titolare di uno studio professionale in Roma. Partecipa a commissioni e comitati, scientifici o direttivi, del Consiglio Nazionale del Notariato, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Latina, della Fondazione Accademia Romana di Ragioneria Giorgio Di Giuliomaria, del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. È relatore a convegni e a videoconferenze su tematiche fiscali. Svolge attività di docenza nei corsi di formazione organizzati dalla SNA “Scuola Nazionale dell’Amministrazione”, da “Il Sole24Ore”, dalla “Scuola di Notariato Anselmo Anselmi” di Roma, da Federazioni e Associazioni sportive, da Ordini professionali e Associazioni di categoria. È autore molte monografie in materia di diritto tributario e di più di cinquecento articoli su quotidiani e riviste specializzate. Collabora alla rubrica “L’Esperto risponde” de “Il Sole24Ore”. Partecipa a trasmissioni radiofoniche e televisive con interviste e servizi di risposte a quesiti del pubblico.
Presentazione
Prefazione
1 Il Superbonus del 110 per cento: i soggetti interessati
1.1 Premessa
1.1.1 I titoli abilitativi e la regolarità urbanistica - Cenni
1.2 Il meccanismo applicativo: le regole di base - Cenni
1.3 Il “perimetro soggettivo
1.3.1 I lavori eseguiti dai condomini
1.3.2 I lavori eseguiti dalle persone fisiche
1.3.3 I lavori eseguiti dalle Comunità energetiche rinnovabili
1.3.4 I lavori eseguiti dagli enti del Terzo settore
2 L’ambito oggettivo
2.1 La classificazione catastale dell’immobile
2.2 Interventi “trainanti”
2.2.1 Gli interventi di isolamento termico degli involucri
2.2.2 Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni degli edifici
2.2.3 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli “edifici unifamiliari” o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari
2.2.4 Interventi antisismici o sismabonus
2.2.5 Gli interventi di demolizione e ricostruzione
2.3 Interventi “trainati”
2.3.1 Installazione di impianti solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo
2.3.2 Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
2.4 Le altre spese detraibili
3 Requisiti per l’accesso al Superbonus, la detrazione spettante e i “limiti” di spesa
3.1 Requisiti per l’accesso al Superbonus
3.2 Il miglioramento di almeno due classi energetiche
3.3 Il riscaldamento degli ambienti
3.4 La determinazione della detrazione spettante
3.4.1. Il calcolo della detrazione: i limiti di spesa
3.5. La cumulabilità delle detrazioni
3.6. Le modalità di pagamento: il “bonifico parlante”
4 Lo “sconto” in fattura e la cessione del credito
4.1 Sconto in fattura e cessione del credito: possibilità alternative
4.2 Lo sconto in fattura e la cessione del credito
4.2.1 L’utilizzo del credito
4.3 Le modalità di esercizio dell’opzione: la comunicazione
5 Gli adempimenti necessari ai fini del Superbonus
5.1 Gli adempimenti: le prime indicazioni dell’Agenzia delle entrate
5.2 Le asseverazioni
5.3 Il visto di conformità
5.4 La conservazione della documentazione
DOMANDE
Il lavoro quale elemento cardine dell’ordinamento italiano non trovava adeguato spazio, né tutela nel sistema complesso delle procedure concorsuali.
Il d.lgs. n. 14/2019, che ha profondamente riformato la materia concorsuale e introdotto il “Nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza” prevede, per la prima volta, una disciplina ad hoc per i rapporti di lavoro dipendente.
L’opera si propone di analizzare l’evoluzione della rilevanza che la tutela del lavoro dipendente, ma non solo, ha assunto nella disciplina concorsuale, fondata finora prevalentemente sulla tutela del diritto di credito.
La ricerca e la rilevanza di soluzioni conservative, alternative alla liquidazione dell’impresa, l’introduzione di sistemi di allerta tali da assicurare un tempestivo e più proficuo intervento nella gestione della crisi rappresenta la chiave di volta nell’individuazione di punti di contatto tra due materie che, finora, sono state delineate quali due rette parallele dirette al perseguimento di obiettivi diametralmente opposti.
Questa una delle linee fondamentali della riforma che viene compiutamente illustrata comunque nella prospettiva della sua entrata in vigore.
Mariaelena Belviso
affronta il tema della tutela del lavoro nella crisi d’impresa con una tesi di laurea in Giurisprudenza, dal titolo “Diritto del lavoro e diritto fallimentare: prospettive di dialogo”, votata con lode, presso l’Università LUMSA di Roma. Approfondisce tale tematica anche durante il tirocinio svolto, dal 2017 al 2019, presso la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione.
1. Impresa e lavoro nella crisi
1. Diritto fallimentare e diritto del lavoro: un rapporto complesso
1.1. La sua evoluzione: le origini
1.2. La Legge fallimentare del 1942
1.3. Dagli anni Settanta al Duemila: il nuovo rapporto tra impresa e lavoro nel quadro della nuova congiuntura economica
1.4. Gli anni Duemila: la valorizzazione della circolazione dell’impresa
1.5. Verso una nuova riforma: un cantiere aperto
1.6. Il nuovo disegno di riforma: la rinnovata centralità dell’impresa
2. La priorità progressivamente assegnata alla conservazione del patrimonio aziendale ed alla salvaguardia dell’occupazione
3. Dal fallimento alla liquidazione giudiziale
4. La nozione di crisi d’impresa
4.1. Crisi d’impresa e insolvenza nel nuovo Codice della crisi
5. L’allerta: osservazioni preliminari
5.1. La rilevanza dell’allerta. Modelli preventivi di Francia, Germania e Spagna
5.2. L’allerta nel d.lgs. n. 14/2019. Gli indicatori della crisi
5.2.1. Il ruolo degli organi di controllo societari
5.2.2. L’obbligo di segnalazione dei creditori pubblici qualificati
6. Il datore di lavoro. Il nuovo art. 2086 c.c.
2. Oltre la crisi: la prosecuzione dell’impresa
1. Conservazione dell’impresa e salvaguardia dell’occupazione
2. L’amministrazione dell’azienda nella procedura fallimentare
2.1. L’esercizio provvisorio dell’attività d’impresa
2.2. L’esercizio provvisorio endofallimentare
2.3. L’affitto endofallimentare dell’azienda
3. Vicende circolatorie dei complessi aziendali e rapporti di lavoro
3.1. L’affitto d’azienda esofallimentare
3.2. Il trasferimento dell’azienda e del ramo d’azienda
3.2.1. Effetti del trasferimento sui rapporti di lavoro
3.3. Le modifiche introdotte dal d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14
3. Il rapporto di lavoro nella fase liquidatoria dell’impresa
1. I rapporti di lavoro nella crisi d’impresa tra sospensione e continuità
1.1. La dibattuta questione dell’applicabilità dell’art. 72 del r.d. n. 267/1942
2. La liquidazione giudiziale. Finalità, presupposti e requisiti
2.1. Gli effetti dell’apertura della liquidazione giudiziale. Formazione dello stato passivo
3. Gli effetti dell’apertura della procedura sui rapporti giuridici pendenti
4. I rapporti di lavoro subordinato: l’art. 189 del Codice della crisi
5. Gli ammortizzatori sociali e la crisi d’impresa
5.1. L’accesso obbligato alla CIGS delle imprese in crisi. L’art. 3 della legge 23 luglio 1991, n. 223
5.2. L’abrogazione del beneficio nel quadro della riforma degli ammortizzatori sociali nella legge Fornero. La cassa integrazione in deroga
5.3. La riforma degli ammortizzatori sociali nel Jobs Act
5.4. L’accesso selettivo alla CIGS delle imprese in crisi
6. Crisi d’impresa e previdenza sociale
6.1. Tutela previdenziale
6.2. Fondo di garanzia
4. Strumenti alternativi di gestione della crisi d’impresa
1. Strumenti individuali di gestione della crisi d’impresa
1.1. Flessibilità dei rapporti di lavoro: interventi sull’orario di lavoro
1.2. Riorganizzazione delle mansioni: il nuovo art. 2103 c.c.
2. Strumenti alternativi all’estinzione di alcuni rapporti di lavoro: il distacco
3. Metodi alternativi alla cessazione di alcuni rapporti di lavoro
3.1. Dimissioni incentivate
3.2. Pensionamento anticipato
4. Strumenti collettivi di gestione della crisi
4.1. Contratti di prossimità
4.2. Contratti di solidarietà
4.3. L’outplacement, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori
4.4. Lo smart working
5. Workers buyout. Nuove forme di conservazione dell’impresa
5. La prosecuzione dell’impresa nel concordato preventivo
1. Le procedure alternative alla liquidazione giudiziale
2. Il concordato preventivo
3. L’esercizio provvisorio nel concordato preventivo
4. Le modifiche dell’istituto introdotte dal d.l. n. 83/2015, convertito nella legge 6 agosto 2015, n. 132
5. Il concordato preventivo nel nuovo Codice della crisi d’impresa
5.1. Continuità aziendale diretta e indiretta. Il giudizio di prevalenza
5.2. Continuità aziendale e mantenimento dei livelli occupazionali
5.2.1. Concordato preventivo e rapporti di lavoro
6. Accesso al concordato e presupposti per l’accesso alla procedura
6.1. Proposta e piano di concordato
7. Gli effetti della presentazione della domanda di concordato
8. Proposte ed offerte concorrenti
9. Omologazione del concordato
10. Il concordato nella liquidazione giudiziale
6. Strumenti negoziali della crisi nel nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
1. Strumenti negoziali stragiudiziali
2. I piani attestati di risanamento nella Legge fallimentare
3. Accordi in esecuzione dei piani attestati di risanamento nel d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14
4. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti nella Legge fallimentare
5. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti: le modifiche introdotte dal d.lgs. n. 14/2019
6. Convenzione di moratoria
7. Transazione fiscale e crediti contributivi
7. La composizione della crisi da sovraindebitamento
1. La crisi da sovraindebitamento. Premessa
1.1. La composizione della crisi da sovraindebitamento
1.2. La procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento nel nuovo Codice della crisi d’impresa
1.3. La ristrutturazione dei debiti
1.4. Il concordato minore
1.5. La liquidazione controllata
2. L’impresa agricola
3. I rapporti di lavoro e la loro sorte nelle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento
8. Profili processuali
1. Premessa metodologica
2. La giurisdizione
3. La competenza. La disciplina attuale
4. La competenza nel nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
5. Disciplina attuale. Le cause pendenti alla data di dichiarazione di fallimento
5.1. Principi generali: gli artt. 24 e 52 r.d. n. 267/1942 e gli articoli 409 e 423 c.p.c.
5.2. Le azioni di accertamento: mero accertamento e accertamento funzionale
5.3. Le azioni costitutive
5.4. Azioni di condanna e par condicio creditorum
5.4.1. Crediti di lavoro tra il rispetto della par condicio creditorum e la loro specifica natura. L’applicabilità della sospensione feriale dei termini (Cass., S.U., n. 10944/2017)
6. Le cause già definite alla data della dichiarazione di fallimento
7. Le sentenze di accoglimento della domanda del lavoratore
8. Le sentenze di rigetto della domanda del lavoratore
9. L’accertamento della crisi e dell’insolvenza nel nuovo Codice
10. Il procedimento di composizione assistita della crisi
11. Il ruolo e il funzionamento dell’OCRI
11.1. L’accesso alle procedure di regolazione della crisi e dell’insolvenza
12. Il procedimento unitario per l’accesso alle procedure di regolazione della crisi o dell’insolvenza
13. Il procedimento per l’apertura della liquidazione giudiziale. La rinuncia alla domanda
13.1. La dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale. Il reclamo
13.2. Formazione, esecutività e impugnazione dello stato passivo
14. Procedure di regolazione concordata
14.1. Il concordato preventivo
eBook in pdf di 39 pagine sulla disciplina relativa alle operazioni più frequenti che sono documentate da bolla doganale, contenente un'analisi della normativa dal punto di vista IVA e, degli aspetti contabili di tali operazioni.
Le merci destinate ad essere vincolate a un regime doganale, con eccezione del regime di zona franca, devono essere oggetto di una dichiarazione in Dogana appropriata al regime in questione (art. 158 del regolamento UE 9.10.2013 n. 952 c.d. “Codice Doganale dell’Unione” in sigla “CDU”).
I regimi doganali, previsti dall’art. 5 punto 16 del CDU sono i seguenti:
Premessa
1. Importazioni: aspetti IVA
1.1 Quadro normativo
1.2 Nozione di importazione
1.2.1 L’immissione in libera pratica
1.2.2 Il perfezionamento attivo
1.2.3 Ammissione temporanea
1.3 Importazioni non soggette ad IVA
1.4 Momento di effettuazione delle importazioni
1.5 La base imponibile IVA
1.5.1 Elementi inclusi nel valore in Dogana
1.5.2 Elementi esclusi nel valore in Dogana
1.5.3 Limitazioni alla determinazione del valore doganale come valore della transazione
1.5.4 Determinazione del valore doganale come “valore normale”
1.5.5 Applicazione del c.d. “metodo dell’ultimo ricorso”
1.6 Documenti commerciali che attestano il valore in dogana
1.7 Importazioni di software
1.8 Aliquote IVA
1.9 Importazioni in reverse charge
1.10 Detrazione IVA
1.11 Un caso particolare: immissione in deposito IVA
1.12 Un caso particolare: omaggi e campionature
2. Importazioni: aspetti contabili
2.1 I documenti che intervengono in un’operazione di importazione
2.2 Registrazione della fattura del fornitore extra UE
2.3 Registrazione della bolla doganale
2.4 Registrazione della fattura dello spedizioniere
2.5 Chiusura dei conti fittizi
2.6 Operazioni in valuta: risvolti contabili
3. Esportazioni: aspetti IVA
3.1 Quadro normativo
3.2 Le esportazioni dirette
3.2.1 Esportazioni triangolari
3.2.2 Esportazioni indirette
3.3 Esportazioni assimilate
3.4 Le operazioni assimilate alle esportazioni
3.5 La prova dell’esportazione
4. Esportazioni: aspetti contabili
4.1 I documenti che intervengono in un’operazione di esportazione
4.2 Registrazione della fattura verso il cliente extra UE
4.3 Registrazione della fattura dello spedizioniere
4.4 Operazioni in valuta: risvolti contabili
5. L’angolo operativo: riflessioni e risposte ad alcune questioni
5.1 Contabilità semplificata e registrazioni
5.2 Fattura elettronica e bolla doganale
5.3 Immissione in libera pratica in Italia e successiva cessione intracomunitaria
5.4 Omaggi di beni della propria attività a soggetti extra UE
5.5 Beni importati in altro Paese membro con successiva destinazione verso l’Italia
5.6 Cessione di campioni gratuiti appositamente contrassegnati a soggetti ExtraUE
Riferimenti normativi
Legislazione
Prassi
Con un taglio pratico e operativo, l’opera affronta la complessità della contrattualistica in materia immobiliare, analizzando la portata e le implicazioni delle clausole contenute negli accordi conclusi dalle parti.
Attenzione viene dedicata alle garanzie del venditore e alla disciplina relativa alla vendita di immobili da costruire. Uno specifico capitolo è inoltre dedicato alla figura contrattuale del rent to buy. Completano l’opera la trattazione degli aspetti fiscali della compravendita e delle imposizioni tributarie.
Il volume si caratterizza per l’evidenza dei riferimenti normativi e giurisprudenziali, nonché per l’utilizzo di tabelle riassuntive che supportano il professionista nella comprensione delle questioni più rilevanti e complesse.
Flaviano Peluso (a cura di)
Avvocato in Roma. È professore a contratto di scienze giuridiche medico-legali, presso la facoltà di Medicina dell’Università La Sapienza, di abilità informatiche presso le Facoltà di Economia e Psicologia dell’Università La Sapienza, nonché di informatica ed elaborazione dati presso l’Università della Tuscia. È autore di libri, articoli e note a sentenza nonché curatore di libri in materia di diritto dell’informatica e di informatica forense.
Capitolo I – Il contratto preliminare
1. Il contratto preliminare e l’evoluzione del principio consensualistico
2. La formazione progressiva del consenso
3. Il contratto preliminare e il preliminare aperto
4. Rapporto tra contratto preliminare e definitivo
4.1. Le tesi sulla natura giuridica del contratto preliminare
4.2. Le teorie sulla causa del contratto preliminare e definitivo
5. Preliminare o definitivo viziati: le interferenze reciproche
6. La forma del contratto preliminare
7. La trascrizione del preliminare
8. Il contratto preliminare e gli altri negozi preparatori: brevi cenni
Riferimenti giurisprudenziali
Capitolo II – L’inadempimento e l’invalidità del contratto preliminare
1. L’inadempimento del contratto preliminare: l’esecuzione specifica dell’obbligo a contrarre. Arresti più recenti della giurisprudenza di legittimità
2. Segue: L’inadempimento del contratto preliminare ad effetti anticipati
3. L’inadempimento del contratto preliminare: ulteriori ipotesi
4. L’invalidità del contratto preliminare
5. Segue: L’invalidità del contratto preliminare nelle contrattazioni immobiliari
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo III – Il contratto di compravendita
1. La natura giuridica del contratto di compravendita
2. Gli elementi del contratto di vendita
3. Gli obblighi delle parti ed il contratto definitivo
4. La multiproprietà
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo IV – Le garanzie per il compratore
1. La garanzia di libertà da vincoli e diritti dei terzi
2. Il deposito del prezzo nel conto corrente dedicato del notaio
3. La garanzia per evizione
4. La provenienza donativa degli immobili
5. La garanzia per vizi
6. La garanzia per gli impianti, il consumo energetico e la classificazione
sismica degli edifici. Il super-bonus al 110% nel decreto Rilancio
7. La conformità urbanistica e catastale dei fabbricati
8. La garanzia per le pendenze condominiali e fiscali
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo V – Il diritto di superficie, l’affrancazione dal prezzo massimo di cessione e la trasformazione in proprietà piena nell’edilizia convenzionata
1. Origine e peculiarità del diritto di superficie
2. La disciplina codicistica fra accessione e diritto di superficie
3. Modalità costitutive del diritto di superficie
4. Diritti e obblighi del proprietario del suolo
5. Diritti e obblighi del superficiario
6. L’esigenza abitativa e l’uso massiccio del diritto di superficie da parte della P.A
7. Il diritto di superficie nei piani di edilizia economica e popolare
8. L’alienazione del bene oggetto di diritto di superficie ed il vincolo di prezzo massimo di cessione
9. L’affrancazione dal prezzo massimo di cessione e la trasformazione del diritto di superficie affrancato in proprietà piena
10. L’estinzione del diritto di superficie
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo VI – La compravendita di immobile da costruire
1. La compravendita di immobile da costruire: introduzione al d.lgs. 20 giugno 2005, n. 122
2. L’ambito soggettivo di applicazione del d.lgs. n. 122/2005: acquirente e costruttore
3. L’ambito oggettivo di applicazione del d.lgs. n. 122/2005: l’immobile da costruire
4. La situazione di crisi
5. La fideiussione: caratteri ed escussione
6. La polizza assicurativa
6.1. Segue: L’applicabilità della disciplina
7. Il contenuto del contratto preliminare
7.1. Il trasferimento degli immobili da costruire: le fattispecie contrattuali (cenni)
8. L’obbligo di cancellazione o frazionamento dell’ipoteca antecedente alla compravendita
9. La rilevanza della destinazione d’uso dell’immobile: il diritto di prelazione e i limiti alla revocatoria fallimentare
9.1. Il diritto di prelazione
9.2. Esenzioni e limiti alla revocatoria fallimentare
10. Il fondo di solidarietà
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo VII – La disciplina del rent to buy
1. La natura giuridica e gli effetti del rent to buy
2. L’oggetto del contratto e la pubblicità
3. Gli obblighi del concedente e del conduttore
4. Il subingresso nella posizione del conduttore
5. L’inadempimento del conduttore e del concedente
6. Il mancato acquisto del conduttore
7. Il fallimento del concedente e del conduttore
8. Schema di contratto di rent to buy
9. La nuova fattispecie e i contratti tradizionali per realizzare il godimento in funzione della successiva alienazione di immobili
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo VIII – Il trattamento fiscale nella compravendita immobiliare
1. Breve storia sui tributi degli immobili
2. Differenza tra catasto e conservatoria
3. Imposta di registro, ipotecaria, catastale e di bollo (breve spiegazione)
4. Differenze in termini di imposte tra privati e imprese
5. Le agevolazioni fiscali di “prima casa” e il criterio del prezzo-valore
6. Le ultime modifiche apportate dalla legge di bilancio 2020 (cenni)
7. Il credito d’imposta e la perdita delle agevolazioni fiscali di “prima casa”
8. Novità e modifiche 2020
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Risoluzioni Agenzia delle Entrate
Capitolo IX – L’imposizione tributaria sugli immobili
1. Il possesso dell’immobile e gli obblighi fiscali
1.1. Aggiornamento alla legge di bilancio 2020
2. Imposta municipale propria o Imposta municipale unica (Imu)
3. La Tasi (Tassa sui servizi indivisibili)
4. La Tari (Tassa sui rifiuti urbani)
5. Imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie)
6. I redditi da fabbricati
6.1. La “cedolare secca”
Riferimenti normativi e giurisprudenzialiCapitolo I – Il contratto preliminare
1. Il contratto preliminare e l’evoluzione del principio consensualistico
2. La formazione progressiva del consenso
3. Il contratto preliminare e il preliminare aperto
4. Rapporto tra contratto preliminare e definitivo
4.1. Le tesi sulla natura giuridica del contratto preliminare
4.2. Le teorie sulla causa del contratto preliminare e definitivo
5. Preliminare o definitivo viziati: le interferenze reciproche
6. La forma del contratto preliminare
7. La trascrizione del preliminare
8. Il contratto preliminare e gli altri negozi preparatori: brevi cenni
Riferimenti giurisprudenziali
Capitolo II – L’inadempimento e l’invalidità del contratto preliminare
1. L’inadempimento del contratto preliminare: l’esecuzione specifica dell’obbligo a contrarre. Arresti più recenti della giurisprudenza di legittimità
2. Segue: L’inadempimento del contratto preliminare ad effetti anticipati
3. L’inadempimento del contratto preliminare: ulteriori ipotesi
4. L’invalidità del contratto preliminare
5. Segue: L’invalidità del contratto preliminare nelle contrattazioni immobiliari
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo III – Il contratto di compravendita
1. La natura giuridica del contratto di compravendita
2. Gli elementi del contratto di vendita
3. Gli obblighi delle parti ed il contratto definitivo
4. La multiproprietà
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo IV – Le garanzie per il compratore
1. La garanzia di libertà da vincoli e diritti dei terzi
2. Il deposito del prezzo nel conto corrente dedicato del notaio
3. La garanzia per evizione
4. La provenienza donativa degli immobili
5. La garanzia per vizi
6. La garanzia per gli impianti, il consumo energetico e la classificazione
sismica degli edifici. Il super-bonus al 110% nel decreto Rilancio
7. La conformità urbanistica e catastale dei fabbricati
8. La garanzia per le pendenze condominiali e fiscali
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo V – Il diritto di superficie, l’affrancazione dal prezzo massimo di cessione e la trasformazione in proprietà piena nell’edilizia convenzionata
1. Origine e peculiarità del diritto di superficie
2. La disciplina codicistica fra accessione e diritto di superficie
3. Modalità costitutive del diritto di superficie
4. Diritti e obblighi del proprietario del suolo
5. Diritti e obblighi del superficiario
6. L’esigenza abitativa e l’uso massiccio del diritto di superficie da parte della P.A
7. Il diritto di superficie nei piani di edilizia economica e popolare
8. L’alienazione del bene oggetto di diritto di superficie ed il vincolo di prezzo massimo di cessione
9. L’affrancazione dal prezzo massimo di cessione e la trasformazione del diritto di superficie affrancato in proprietà piena
10. L’estinzione del diritto di superficie
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo VI – La compravendita di immobile da costruire
1. La compravendita di immobile da costruire: introduzione al d.lgs. 20 giugno 2005, n. 122
2. L’ambito soggettivo di applicazione del d.lgs. n. 122/2005: acquirente e costruttore
3. L’ambito oggettivo di applicazione del d.lgs. n. 122/2005: l’immobile da costruire
4. La situazione di crisi
5. La fideiussione: caratteri ed escussione
6. La polizza assicurativa
6.1. Segue: L’applicabilità della disciplina
7. Il contenuto del contratto preliminare
7.1. Il trasferimento degli immobili da costruire: le fattispecie contrattuali (cenni)
8. L’obbligo di cancellazione o frazionamento dell’ipoteca antecedente alla compravendita
9. La rilevanza della destinazione d’uso dell’immobile: il diritto di prelazione e i limiti alla revocatoria fallimentare
9.1. Il diritto di prelazione
9.2. Esenzioni e limiti alla revocatoria fallimentare
10. Il fondo di solidarietà
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo VII – La disciplina del rent to buy
1. La natura giuridica e gli effetti del rent to buy
2. L’oggetto del contratto e la pubblicità
3. Gli obblighi del concedente e del conduttore
4. Il subingresso nella posizione del conduttore
5. L’inadempimento del conduttore e del concedente
6. Il mancato acquisto del conduttore
7. Il fallimento del concedente e del conduttore
8. Schema di contratto di rent to buy
9. La nuova fattispecie e i contratti tradizionali per realizzare il godimento in funzione della successiva alienazione di immobili
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Capitolo VIII – Il trattamento fiscale nella compravendita immobiliare
1. Breve storia sui tributi degli immobili
2. Differenza tra catasto e conservatoria
3. Imposta di registro, ipotecaria, catastale e di bollo (breve spiegazione)
4. Differenze in termini di imposte tra privati e imprese
5. Le agevolazioni fiscali di “prima casa” e il criterio del prezzo-valore
6. Le ultime modifiche apportate dalla legge di bilancio 2020 (cenni)
7. Il credito d’imposta e la perdita delle agevolazioni fiscali di “prima casa”
8. Novità e modifiche 2020
Riferimenti normativi e giurisprudenziali
Risoluzioni Agenzia delle Entrate
Capitolo IX – L’imposizione tributaria sugli immobili
1. Il possesso dell’immobile e gli obblighi fiscali
1.1. Aggiornamento alla legge di bilancio 2020
2. Imposta municipale propria o Imposta municipale unica (Imu)
3. La Tasi (Tassa sui servizi indivisibili)
4. La Tari (Tassa sui rifiuti urbani)
5. Imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie)
6. I redditi da fabbricati
6.1. La “cedolare secca”
Riferimenti normativi e giurisprudenziali