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Gestione Contabile ETS è un software gestionale pensato per gli Enti del Terzo Settore per facilitare le loro attività contabili - Annualità 2020-2026.
Il software può essere personalizzato, consentendo l’inserimento dei dati dell’Ente che lo utilizza.
È possibile gestire sia la contabilità per cassa che per competenza.
Questa versione consente di gestire l’annualità 2026 e le precedenti 2020-2025.
ATTENZIONE: Gestione Contabile ETS è stato progettato per funzionare su un solo PC.
Gestione Contabile ETS è un software gestionale pensato per gli Enti del Terzo Settore e facilitare le loro attività contabili. Il software può essere personalizzato, consentendo l'inserimento dei dati dell'Ente che lo utilizza.
E’ possibile gestire sia la contabilità per cassa che per competenza, in particolare:
Gli schemi di bilancio son quelli pubblicati in G.U. n. 102 del 18 aprile 2020 in attuazione del d. lgs. 117/2017.
Infine, è possibile gestire sia le contabilità coincidenti con l’anno solare che quelle distribuite su due anni solari (01/07/20xx – 30/06/200xx+1).
Per facilitare la personalizzazione della documentazione contabile prodotta, oltre ad essere dotato della funzione di stampa il software permette anche di creare documenti Microsoft® Word® per tutti gli elaborati:
REQUISITI DI SISTEMA
ASSISTENZA GRATUITA
È relativa ai soli problemi di installazione e di eventuali malfunzionamenti; istruzioni nel manuale d’uso all’interno del file.
La licenza d'uso del programma consente la gestione contabile degli anni 2020-2026, fino al 31 dicembre (30 giugno 2027 in caso di contabilità semisolare).
Esempio:
Per attivare la gestione degli anni successivi, occorre acquistare una nuova licenza annuale, ad un prezzo ridotto, sul Business Center di Fiscoetasse.
In prossimità della scadenza della licenza vi verrà inviata una email di promemoria con il link al prodotto Rinnovo.
Nel corso degli ultimi anni la questione della sostenibilità delle organizzazioni sportive ha iniziato a diffondersi, anche se ancora oggi permangono interrogativi circa gli strumenti di policy utili per sostenerla concretamente.
Come si individuano le opportunità che la cultura della responsabilità sociale per lo sviluppo sostenibile può offrire al mondo dello sport? In che modo è possibile aiutare le diverse tipologie di organizzazioni sportive a perseguire il successo sostenibile, ossia la creazione di valore nel lungo termine tenendo conto delle aspettative degli stakeholder e dell’impatto generato? Esistono delle “modalità semplici” in chiave ESG per misurare e valutare fattivamente la performance sportiva, sociale, economica e ambientale? Come si integra agevolmente la sostenibilità nella strategia per organizzare eventi sportivi sostenibili?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui si vuole rispondere con il presente volume che, oltre al prezioso contributo di Valter Borellini sulle competenze chiave per affrontare la sfida dello sviluppo sostenibile, contiene anche diversi esempi operativi di buone pratiche di sostenibilità a livello nazionale e internazionale e uno specifico apparato bibliografico e di approfondimento online, utili per ulteriori applicazioni e per gli sviluppi di successive ricerche che possano favorire la disseminazione di innovazione e competitività nel mondo dello sport. Un testo indispensabile non solo per professionisti della sostenibilità, ma anche per manager e dirigenti sportivi, atleti, allenatori, policy maker, consulenti e ricercatori, che vogliono coniugare etica, benessere e responsabilità in un settore in profonda trasformazione.
Impreziosiscono l’opera le prefazioni del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Claudio Barbaro e dell’Equity Partner di PTS Spa Alberto Miglietta.
Giovanni Esposito
Dottore di Ricerca in Critica Storica Giuridica ed Economica dello Sport, iscritto all’albo dei Dottori commercialisti, dei Revisori contabili e dei Giornalisti pubblicisti, è autore di numerose pubblicazioni in tema di responsabilità sociale per lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni sportive. Attualmente è Segretario Generale della Federazione Italiana Canottaggio.
Matteo Esposito
Docente al Corso di Alta Formazione per il Manager della Sostenibilità nello Sport (Manager Sportivi Associati e Università eCampus). Co-fondatore di CMA Srl e Studio Nivola Srl., Partner di PTS Sport, è consulente di organizzazioni sportive ed Enti del Terzo settore, con focus sulla rendicontazione sociale e sulla gestione di eventi sostenibili.
Prefazione:
– a cura di Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani
– a cura di Claudio Barbaro, Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza
Energetica
– a cura di Alberto Miglietta, Equity Partner PTS S.p.A
Introduzione
1 Il contesto internazionale e nazionale
1.1 Il ruolo dello sport nell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile
1.1.1 I Sustainable Development Goals (SDGs)
1.1.2 Le competenze per lo sviluppo sostenibile: gli Inner Development Goals
1.2 La sostenibilità del Comitato Olimpico Internazionale
1.3 L’evoluzione della funzione sociale dello sport in Europa
1.4 La Riforma dello Sport in Italia: un’opportunità verso lo sviluppo sostenibile
1.5 Le strategie di sostenibilità nel calcio: dalla UEFA alla FIGC
2 Il Green Table per lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni sportive
2.1 Il successo sostenibile
2.2 L’applicazione della Linea guida ISO 26000 sulla responsabilità sociale
2.2.1 Le caratteristiche della responsabilità sociale nello sport
2.2.2 I principi e le attività connesse alla responsabilità sociale delle organizzazioni sportive
2.2.3 I sette Temi per il successo sostenibile
2.3 L’integrazione della sostenibilità nella Governance dello sport: doppia E (Economic, Environmental) e doppia S (Sport, Social)
2.4 Una proposta di strategia ESG nello sport
3 Il panorama della rendicontazione e della valutazione
3.1 Accountability e rendicontazione sociale delle organizzazioni sportive
3.2 Linee guida e Standard di rendicontazione: le opportunità per lo sport
3.2.1 Linee guida per la redazione del Bilancio sociale degli Enti del Terzo Settore (d.m. 4 luglio 2019)
3.2.2 GRI – Global Reporting Initiative
3.2.3 IR – Integrated Reporting
3.3 La nuova rendicontazione di sostenibilità nell’Unione europea e le opportunità per lo sport
3.3.1 La Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD
3.3.2 Le novità rispetto alla normativa precedente, NFRD
3.3.3 Il decreto legislativo 125/2024 di attuazione della CSRD
3.3.4 Gli ESRS: European Sustainability Reporting Standards
3.3.5 La rendicontazione volontaria della sostenibilità: la VSME
3.3.6 La rendicontazione volontaria della sostenibilità nello sport
3.4 La Valutazione dell’Impatto Sociale nello sport: una inderogabile esigenza
3.4.1 L’impatto sociale e la sua valutazione
3.4.2 Le principali tecniche utilizzate nelle Valutazioni d’Impatto Sociale
3.4.3 Linee guida per la Valutazione dell’Impatto Sociale degli Enti del Terzo Settore: una opportunità anche per lo sport dilettantistico
3.4.4 Proposte per l’implementazione della VIS nel mondo sportivo
3.5 La rendicontazione di sostenibilità nello sport: una proposta operativa
3.5.1 Le cinque fasi per la redazione di una reportistica di sostenibilità nello sport
3.5.2 Le dieci macro-sezioni di un documento volontario di sostenibilità nello sport
4 La sostenibilità degli eventi sportivi
4.1 Eventi sportivi e sostenibilità
4.2 Gli strumenti per gestire gli eventi sostenibili
4.2.1 Gli strumenti strategici
4.2.2 Gli strumenti di relazione
4.2.3 Gli strumenti di supporto
4.3 Le Linee guida per eventi sportivi sostenibili – Dipartimento per lo Sport – Presidenza del Consiglio dei Ministri
4.4 I Criteri Ambientali Minimi (CAM) del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
4.4.1 Destinatari e mezzi di verifica
4.4.2 Le 23 clausole contrattuali
4.4.3 I 13 criteri premianti
4.5 Athletics for a Better World – Lo standard di World Athletics per la sostenibilità degli eventi sportivi di atletica leggera
4.5.1 La strategia di sostenibilità 2020-2030 di World Athletics
4.5.2 Il 68° Campaccio, quando la tradizione locale incontra l’atletica internazionale
5 Le competenze chiave strategiche per un successo sostenibile delle organizzazioni sportive (a cura di Valter Borellini)
5.1 Soluzioni innovative che possono proiettare le organizzazioni sportive nel futuro
5.2 Competenze necessarie per supportare uno sviluppo sostenibile delle organizzazioni sportive in un contesto complesso
5.3 La professionalizzazione delle risorse: i profili professionali necessari
Bibliografia e sitografia
La disciplina delle ONLUS (d.lgs. n. 460/1997) ha coinvolto circa 22.000 soggetti. Successivamente due interventi hanno modificato il quadro: l’istituzione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) ad opera del d.lgs. 117/2017, o CTS, e il D.L. 84/2025, conv. con mod., in legge 108/2025, che ha completato la riforma fiscale del Terzo Settore con entrata in vigore dal 1° gennaio 2026.
Entro il 31 marzo 2026, le Onlus dovranno scegliere se continuare la propria attività – senza scioglimento – iscrivendosi al RUNTS e conservando il fondo patrimoniale, o se sciogliersi e rimanere fuori dal RUNTS, devolvendo il fondo incrementale secondo le regole del Codice del Terzo Settore. La continuazione dell’attività comporta la valutazione della convenienza di adottare una forma giuridica o un’altra tra quelle disciplinate dal CTS. Si tratta di una scelta discrezionale degli organi di governance che comprende anche (e probabilmente in prevalenza) la disamina dei regimi fiscali applicabili, previa analisi della commercialità/non commercialità delle attivitàe della natura dell’ente. In alternativa, le Onlus potrebbero scegliere di diventare un’impresa sociale o un ente commerciale attratto alla normativa del TUIR.
Il volume propone una guida operativa attraverso l’approfondimento puntuale:
• delle disposizioni fiscali e IVA applicabili agli enti del Terzo Settore, con tutte le novità che attendono il 2026, nonché,
• del processo di transizione al RUNTS sotto il profilo civilistico.
Particolare attenzione è dedicata all’adeguamento statutario dell’ente, alla revisione degli assetti organizzativi, contabili e di bilancio in funzione delle dimensioni, alla scelta della forma giuridica. In questo contesto, l’aggiunta dell’art. 79-bis alle disposizioni del Codice del Terzo Settore – riguardo l’esenzione condizionata dalla tassazione delle plusvalenze dei beni – costituisce un incentivo concreto al passaggio delle Onlus nel perimetro degli ETS. La norma, infatti, garantisce continuità al regime agevolato già previsto dalla legislazione specifica delle Onlus, riconoscendo la non imponibilità delle plusvalenze figurative a certe condizioni.
Francesca Moroni
è Professoressa a contratto presso l’Università degli Studi di Macerata. Nella stessa Università ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze Giuridiche (Phd) ed è Assegnista di ricerca in Diritto tributario. Autrice di pubblicazioni e relatrice a convegni sui profili tributari degli enti di Terzo settore.
Monica Peta
Professoressa a contratto all’ UNICAL, Ph.D. in scienze aziendali, Cultrice di Diritto doganale all’Università degli Studi di Macerata, Dottore Commercialista e Revisore legale con incarichi in Organi di controllo, amministrativi e di vigilanza d.lgs. 231/2001. Autrice di plurime pubblicazioni e relatore di numerosi convegni in tema di Terzo
Premessa
Introduzione
Parte I - Le Onlus nel codice del Terzo settore Disamina fiscale e aspetti tributari
1 Le Onlus nell’attuale panorama normativo. Novità e incertezze
1.1 Decreto Fiscale 2025 e (mancata) autorizzazione UE. Un quadro
di sintesi sulla fiscalità degli ETS e Imprese sociali
1.1.1 Abrogazioni a partire dal 1° gennaio 2026
1.2 Onlus. Categoria tributaria prima che giuridica. La devoluzione del patrimonio
1.3 Onlus che restano iscritte all’Anagrafe sino all’abrogazione del
d.lgs. n. 460/1997. ETS transitori
1.4 Onlus già trasmigrate nel RUNTS
1.5 Enti esclusi dal RUNTS. Il caso particolare del trust Onlus
1.6 Onlus che non vogliono diventare ETS. Breve analisi del regime
fiscale del TUIR per gli enti non commerciali
1.7 Il regime forfettario ex art. 145 TUIR
1.8 Perdita della qualifica di ente non commerciale (art. 149 TUIR)
2 Onlus nel Terzo settore. Profili fiscali
2.1 ETS. Definizione e fiscalità delle attività di interesse generale
2.1.1 Codice di Terzo settore: nuova disciplina per le plusvalenze figurative (art. 79-bis)
2.2 Le attività diverse. Trattamento fiscale
2.3 Tassazione agevolata. Regimi forfettari applicabili
2.4 Profili di “specialità” normativa per le organizzazioni di volontariato (ODV) ed enti filantropici
2.5 Profili di “specialità” normativa per le associazioni di promozione sociale (APS) e società di mutuo soccorso
2.6 Regime forfettario ODV e APS
2.7 Semplificazioni contabili e in materia IVA
2.8 Passaggio dal regime forfettario a quello ordinario (e viceversa).
Rilevanza dei ricavi e dei costi sostenuti
2.9 Imposte indirette e tributi locali
2.10 IRAP. Trattamento diversificato tra regioni
2.11 Detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali effettuate da persone fisiche o giuridiche
2.12 Social Bonus. Ambito soggettivo di applicazione (anche per ETS non ancora iscritti al RUNTS al momento di assegnazione del bene)
2.13 Onlus come imprese sociali. Quadro normativo (ancora) incerto
3 Nuovo regime IVA
3.1 Premessa
3.2 Esenzioni IVA nel TUIR specifiche per le Onlus. Coordinamento con il CTS
3.3 Nuovo regime di esenzione IVA per gli ETS
3.4 Nuove disposizioni in materia di IVA per gli ENC
Parte II - Il passaggio da Onlus a ente del Terzo settore: aspetti civilistici, organizzativo-contabili e di bilancio
1 La perdita della qualifica di Onlus
1.1 Continuità senza scioglimento: come prepararsi
1.1.1 La scelta della forma giuridica
1.2 Il non profit blindato dal d.lgs. 117/2017. Aspetti generali
1.2.1 Attività di interesse generale e attività strumentali
1.2.2 Personalità giuridica e utili non distribuibili per tutti
1.3 Organizzazione di volontariato - ODV
1.3.1 Elementi strutturali e governance
1.4 Associazioni di promozione sociale - APS
1.4.1 Elementi strutturali e governance
1.5 Enti filantropici: elementi strutturali e caratteristiche
1.6 Le reti associative (cenni)
1.7 L’adeguamento dello statuto sociale: quadro generale
1.8 L'istanza al RUNTS al 31 marzo 2026 e l'iter di iscrizione
1.9 Appendice: principali disposizioni
2 Da Onlus a ente del Terzo settore: assetti contabili
2.1 L’Onlus diviene ente del Terzo settore
2.2 Approfondimento sulla natura dell’ente e la (non) commercialità delle attività
2.2.1 La scomposizione contabile
2.2.2 Guida alla nota metodologica
2.3 Un caso di studio: Mais Onlus di diritto diventa ODV
3 Obblighi di rendicontazione e disciplina fiscale: un tutt’uno
3.1 Quadro di riferimento contabile e fiscale
3.1.1 Disposizioni fiscali e adeguati assetti associativi
3.2 La dimensione dell’ente
3.2.1 La scelta del regime contabile tra “volontary” o “mandatory”
3.3 La rendicontazione contabile
3.3.1 L’Introduzione e il Glossario
3.3.2 Bilancio e rendiconto per cassa: i modelli
3.3.3 Relazione di missione: “rilevanza” e “rappresentazione veritiera e corretta”
3.3.4 Le informazioni su impegni e reinvestimento fondi
3.3.5 Le tecniche di rilevazione contabile
3.4 Il rendiconto per cassa aggregato
3.5 L’adeguamento del piano dei conti alla normativa dei bilanci ETS
3.5.1 Casi specifici: l’attività volontaristica, costi e proventi figurativi
3.6 Regime contabile e libri contabili anche fuori dai regimi speciali 193
3.7 Appendice principali disposizioni
4 Le operazioni non sinallagmatiche: l’OIC 35
4.1 Il principio contabile OIC 35
4.2 Classificazione delle transazioni non sinallagmatiche
4.2.1 Le erogazioni liberali
4.2.2 La classificazione nel “Glossario”
4.3 La regola del fair value
4.4 Alcune considerazioni sulle transazioni non sinallagmatiche
4.4.1 Casi esemplificativi
4.5 I proventi del 5 per mille
4.6 La raccolta pubblica o privata di fondi, RF
4.6.1 Il rendiconto separato
4.7 Le quote associative dei soci fondatori
4.8 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
5 Controllo e revisione dell’ente non piccolo
6 Controllo dei risultati, contabile e di adeguatezza alle norme
6.1 Forme di controllo e separazione delle responsabilità
6.2 Obbligo di nomina degli organi di controllo e RUNTS
6.2.1 Dubbi e criticità risolte dal MLPS
6.3 La responsabilità degli organi di governance
6.4 Il caso Mais ODV: la relazione del Collegio sindacale
Fonti normative e prassi citate nel testo
Principali schede di sintesi
– Classificazione delle attività commerciali nel Terzo settore
– Regime forfettario per enti piccoli
– Regime forfettario degli ETS non commerciali
– Regime fiscale agevolato per ODV e APS
Bibliografia
L’ebook “La Revisione del Bilancio degli ETS” è una guida operativa dedicata ai professionisti, agli organi di controllo e ai soggetti incaricati della revisione legale dei conti degli Enti del Terzo Settore (ETS).
Fornisce un inquadramento completo delle disposizioni del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), integrate dalle norme del Codice Civile e dalla prassi professionale, offrendo strumenti pratici per programmare, eseguire e documentare la revisione dei bilanci degli ETS in modo conforme alle disposizioni vigenti.
L’opera si focalizza in particolare su:
Aggiornato al DL 17 giugno 2025 n. 84 convertito dalla Legge 30 luglio 2025 n. 108
eBook in pdf di 231 pagine.
La trattazione è chiara e arricchita da tabelle, esempi pratici e schemi di sintesi, utili per applicare la normativa nella pratica quotidiana.
Il volume è articolato in tre parti, ognuna delle quali affronta un aspetto essenziale della revisione legale dei bilanci degli Enti del Terzo Settore (ETS), con particolare riferimento al D.Lgs. 39/2010, al Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017) e alle più recenti modifiche normative (L. 104/2024).
Premessa
PARTE I - QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
D.lgs. 39/2010: il codice del terzo settore e la revisione legale dei bilanci degli ETS
1.1 Il quadro normativo di riferimento fino ai nuovi principi di revisione ISA Italia
1.1.1 Il Codice del Terzo Settore e la revisione legale dei bilanci: obbligo di legge e volontarietà
1.2 La separazione tra controllo amministrativo, controllo contabile e controllo dei risultati ed il processo di aziendalizzazione
1.3 La revisione degli ETS ed il RUNTS: nodi interpretativi e chiarimenti applicativi
1.3.1 Il conferimento dell’incarico di revisione e governance degli Enti del Terzo Settore
1.3.2 Alcune casistiche
1.3.3 Il deposito della relazione di revisione al bilancio tra obbligo o facoltà: i chiarimenti della Nota MLPS n. 17146 del 15 novembre 2022
1.3.4 I presupposti per l’obbligo di nomina dell’organo di controllo: MLPS nota n. 14432, 22.12.2023
1.3.5 L’assurance del patrimonio minimo degli ETS con personalità giuridica
1.4 L’entrata in vigore delle disposizioni fiscali del CTS dal 1° gennaio 2026 e le novità da attuare
PARTE II - CONTENUTI E REGOLE DEI PRINCIPI DI REVISIONE 2022
2. Gli Enti del Terzo Settore e la metodologia dell’ISA ITALIA 315 (2022)
2.1 La revisione legale dei conti: dalle società agli ETS
2.2 L’ISA Italia 315 e l’attività di “confirming amendments”: i principi ISA ETS
2.3 L’identificazione e la valutazione del rischio
2.3.1 La valutazione dei rischi di errori significativi
2.3.2 Lo “spettro del rischio intrinseco” ed il rischio identificato
2.4 La scalabilità e le specificità dell’ente
2.5 L’imparzialità del revisore e le attività correlate
2.6 La comprensione del contesto dell’ente e il quadro normativo sull’informazione finanziaria
2.6.1 La natura e l’attività dell’ETS
2.7 La comprensione del sistema di controllo interno
2.8 I fattori di rischio intrinseco di natura qualitativa
2.9 La documentazione
Gli obiettivi generali del revisore ed il principio di indipendenza
3.1 Gli “obiettivi generali di revisione”: i contenuti e le regole dell’ISA Italia 200
3.1.1 La “ragionevole sicurezza”
3.2 La responsabilità del redattore del bilancio
3.3 La responsabilità del revisore
3.3.1 Lo scetticismo professionale
3.4 Il giudizio professionale
3.5 Gli elementi probativi sufficienti e appropriati e rischio di revisione
3.5.1 Il “rischio di revisione” e di “individuazione”
3.6 La natura dell’informativa finanziaria e le procedure di revisione
3.6.1 La tempistica e l’equilibrio tra costi e benefici della revisione
3.7 Il mancato raggiungimento di un obiettivo di revisione
Le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale
4.1 Il principio SA Italia 250B applicato agli ETS: maggiori responsabilità per il revisore
4.2 La pianificazione ed il contenuto delle verifiche periodiche
4.2.1 I risultati e la documentazione
4.3 Check list: disposizioni CTS e attività del revisore
La pianificazione dell’attività di revisione, la strategia ed il piano di revisione
5.1 La pianificazione adeguata dell’attività di revisione contabile del bilancio
5.1.1 La strategia generale di revisione
5.1.2 Le attività preliminari, l’indipendenza e i principi etici
5.1.3 Il piano di revisione e le procedure di valutazione
5.1.4 La modifica delle decisioni in sede di pianificazione durante lo svolgimento della revisione
Le risposte del revisore al rischio identificato e valutato
6.1 Le “risposte generali di revisione” e le “procedure conseguenti”: il principio ISA Italia 330
6.1.1 Le procedure di conformità
6.1.2 Alcune considerazioni sulle procedure di conformità
6.1.3 I controlli sui rischi significativi e le procedure di validità
6.1.4 La rilevanza e le considerazioni sulle conferme esterne tra le procedure di validità
6.2 L’adeguatezza della presentazione di bilancio
6.3 La documentazione
La formazione del giudizio e la relazione di revisione sul bilancio
7.1 La valutazione degli elementi probativi e della significatività
7.2 Le tipologie di giudizio
7.3 La forma ed il contenuto della relazione di revisione
7.3.1 Le altre sezioni e la responsabilità del redattore del bilancio
7.3.2 La responsabilità del revisore
7.4 Le informazioni supplementari e il giudizio di conformità
7.5 Alcune considerazioni sul giudizio di continuità aziendale
7.6 Uno schema di relazione di revisione al bilancio dell’ETS
PARTE III - IL BILANCIO E LA NORMA SULL’INFORMATIVA FINANZIARIA DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
8. Le voci significative del bilancio degli ETS
8.1 L’articolo 13 e l’articolo 87 del Codice e l’obbligo della tenuta delle scritture contabili
8.2 La struttura del bilancio
8.2.1 Lo Stato Patrimoniale
8.2.2 Il rendiconto gestionale
8.2.3 La relazione di missione
8.3 Il principio di “rilevanza” delle informazioni nel Codice del Terzo Settore ed il principio di “rappresentazione veritiera e corretta”
8.3.1 L’identikit dell’ente
8.3.2 Le informazioni patrimoniali-finanziarie e l’OIC 28
8.3.3 Le informazioni su impegni e reinvestimento fondi
8.3.4 Le informazioni sul funzionamento sociale
8.3.5 L’obbligo di tenuta delle scritture contabili
8.3.6 Dal piano dei conti al bilancio
8.3.7 I libri contabili
8.4 L’informazione sull’andamento economico ed il raggiungimento dello scopo sociale
8.4.1 L’attività volontaristica, il peso dei costi e proventi figurativi: calcoli e criticità
I principi contabili nazionali e l’OIC 35: le poste contabili specifiche dell’ETS
9.1 OIC 35: criteri, postulati e finalità
9.2 La rilevazione ed il trattamento delle transazioni non sinallagmatiche
9.2.1 Le erogazioni liberali
9.3 La regola del fair value
9.4 Alcune considerazioni sulle transazioni non sinallagmatiche
9.4.1 Casi esemplificativi
9.5 I proventi del 5 per mille
9.6 La raccolta pubblica o privata di fondi
9.7 Raccolta pubblica di fondi (RF) e rendiconto separato
9.7.1 Compliance ed informativa sulla raccolta fondi: i chiarimenti della Nota MLPS n. 17146 del 15.11.2022
9.8 Le quote associative dei soci fondatori
9.9 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
9.10 La commercialità o non commercialità delle attività
9.11 Check list: specificità dell’ETS e disposizioni normative
9.11.1 Le norme: articoli 5, 8, 13, 14, 15 CTS, e successive modifiche
9.12 L’analisi di raccordo tra OIC 35, Decreto MLPS ed obbligo della revisione legale del bilancio d’esercizio
9.13 Rendiconto gestionale o rendiconto per cassa e vincoli sul patrimonio: dubbi applicativi e responsabilità dell’amministratore
La revisione legale delle poste di bilancio dell’ETS
10.1 Aspetti introduttivi e pratici per la definizione del programma di revisione
10.1.1 Le asserzioni
10.1.2 Le procedure di valutazione, di conformità e di validità
10.1.3 Le procedure di conferma esterna
10.2 Le aree di bilancio specifiche dell’ETS e le procedure di revisione
10.2.1 Riconoscimento dei ricavi/proventi
10.2.2 Le principali fasi e procedure
10.2.3 Valutazione del rischio
10.2.4 Valutazione del rischio di controllo
10.2.5 Conferma dei saldi dei crediti verso clienti/terzi
10.2.6 Esempio di lettera di circolarizzazione
10.3 Procedure di revisione degli acquisti
10.3.1 Rilevazione dei costi
10.3.2 Ciclo di acquisti: principali fasi e procedure
10.3.3 Valutazione del rischio inerente del ciclo acquisti
10.3.4 Valutazione del rischio di controllo nel ciclo acquisti
10.3.5 Conferma dei saldi dei debiti verso fornitori
10.3.6 Esempio di lettera di circolarizzazione
10.4 Procedure di revisione del ciclo di tesoreria
10.4.1 Rilevazione delle disponibilità liquide e dei debiti a medio lungo termine
10.4.2 Valutazione del rischio di controllo nel ciclo tesoreria
10.4.3 Verifiche di validità
10.4.4 Circolarizzazione degli istituti bancari e le verifiche sulle riconciliazioni bancarie
10.4.5 Esempio di lettera di circolarizzazione
10.5 La procedura di revisione del magazzino
10.5.1 La rilevazione delle rimanenze
10.5.2 Le principali fasi e procedure
10.5.3 La separazione delle funzioni
10.5.4 Valutazione del rischio
10.5.5 Valutazione del rischio di controllo
10.5.6 L’assistenza alle verifiche inventariali
10.6 Le immobilizzazioni e le altre voci dell’attivo circolante
10.6.1 La rilevazione contabile delle immobilizzazioni materiali
10.6.2 Valutazione del rischio inerente al ciclo degli investimenti
10.6.3 Valutazione del rischio di controllo nel ciclo delle immobilizzazioni
10.6.4 Analisi comparative nel ciclo immobilizzazioni
10.6.5 Le verifiche di validità
10.7 Valutazione del rischio nell’area titoli e partecipazioni
10.7.1 Verifica di titoli e partecipazioni
10.8 Verifica del patrimonio netto ed il risultato di gestione “avanzo/disavanzo”
10.8.1 Patrimonio netto: sistema dei controlli
10.8.2 Revisione delle voci del patrimonio netto
10.8.3 Le movimentazioni delle riserve
10.8.4 Procedure di revisione del rendiconto gestionale
Compliance: check list del revisore legale
Bibliografia
Fonti normative e prassi
FWTP00039
In fase di accreditamento ODCEC
In collaborazione con Fiscosport.it e CommercialistaTelematico.com
MODALITÀ: LIVE ONLINE – 17 incontri, 51 ore formative
CREDITI: Corso in fase di accreditamento ODCEC. Solo per la diretta.
Negli ultimi anni, la riforma del Terzo Settore ha profondamente trasformato il panorama degli enti non profit, imponendo nuovi adempimenti, definizioni più precise e una maggiore attenzione alla trasparenza, alla rendicontazione e alla sostenibilità delle attività.
In questo contesto, per gli operatori, i consulenti, i dirigenti degli enti e gli aspiranti professionisti del settore, si è fatta sempre più urgente l’esigenza di acquisire una formazione aggiornata, solida e strutturata, che consenta di orientarsi con competenza all’interno di un quadro normativo e operativo sempre più articolato.
A questo scopo è stato progettato il Master in Enti del Terzo Settore, un percorso formativo articolato in 17 incontri, che offre una panoramica completa e specialistica su tutti i principali aspetti della materia: dai principi generali alla fiscalità, dal bilancio sociale alla cooperazione pubblico-privato, con approfondimenti specifici su volontariato, lavoro, personalità giuridica, forme associative, fiscalità diretta e indiretta, enti sportivi, trasformazioni e operazioni straordinarie.
Uno specifico focus è dedicato alla parte fiscale della riforma, che troverà applicazione a decorrere dal 2026 e che impatta non solo sugli ETS ma anche sugli enti associativi di diritto comune, in modo da offrire ai partecipanti gli strumenti necessari ad affrontare questo importante cambiamento.
Il Master alterna lezioni frontali a workshop pratici, in cui sarà possibile confrontarsi su casi concreti e simulazioni, con l’obiettivo di trasformare le conoscenze acquisite in competenze operative.
I Docenti del corso sono professionisti con esperienza pluriennale nell’assistenza agli enti del Terzo Settore, in ambito fiscale, giuridico e amministrativo, e fanno parte della rete di esperti che da anni collabora con Fiscosport e Maggioli Editore.
Al termine del percorso, i partecipanti avranno acquisito strumenti teorici e pratici indispensabili per affrontare con sicurezza le sfide di un settore in continua evoluzione, nel rispetto delle regole e con una visione orientata alla crescita e alla sostenibilità.
1ª GIORNATA - Venerdì 26 settembre 2025, ore 14.30 – 17.30
GLI ENTI DEL TERZO SETTORE - PRINCIPI GENERALI
Docenti: Patrizia Sideri, Bianca Stivanello
• Enti non profit ed enti del terzo settore
• Gli elementi qualificanti degli ETS
• Le attività di interesse generale
• Le finalità e l'assenza dello scopo di lucro
2ª GIORNATA - Mercoledì 1° ottobre 2025, ore 14.30 – 17.30
IL RUNTS: ACCESSO, ISCRIZIONE, MODIFICA, DIFFIDA - GLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA
Docenti: Roberto Selci, Patrizia Sideri
• Natura ed effetti dell'iscrizione
• Procedimenti di iscrizione e cancellazione
• Presentazione di casi pratici
• Gli obblighi di trasparenza
3ª GIORNATA - Mercoledì 8 ottobre 2025, ore 14.30 – 17.30
VOLONTARIATO E LAVORO NEL TERZO SETTORE
Docenti: Franca Fabietti, Bianca Stivanello
• La figura del volontario
• Gratuità e rimborsi spese
• Adempimenti: il registro dei volontari non occasionali e l'assicurazione
• Il lavoro negli ETS
• Limiti e criteri a compensi e retribuzioni
• CCNL di riferimento
4ª GIORNATA - Lunedì 13 ottobre 2025, ore 14.30 – 17.30
FORME GIURIDICHE E STATUTO
Docenti: Roberto Selci, Bianca Stivanello
• Principi generali
• Associazioni e fondazioni
• Ordinamento interno e amministrazione
• Enti associativi: la corretta distinzione tra soci, tesserati, clienti
5ª GIORNATA - Mercoledì 29 ottobre 2025, ore 14.30 – 17.30
LE TIPOLOGIE DI ETS
Docenti: Roberto Selci, Giuliano Sinibaldi, Gianpaolo Concari
• APS
• ODV
• Il ramo ETS negli enti eccelsiastici
• Le reti associative
• Enti filantropici e società di mutuo soccorso - cenni
• ONG - cenni. IVA acquisti internazionali
• L'impresa sociale
6ª GIORNATA - Mercoledì 5 novembre 2025, ore 14.30 – 17.30
LE ATTIVITA' DIVERSE e le forme di autofinanziamento
Docenti: Gianpaolo Concari, Elena Pignatelli
• Le attività diverse
• le attività di raccolta fondi
• Fund rising e erogazioni liberali
• 5 X 1000
7ª GIORNATA - Lunedì 10 novembre 2025, ore 14.30 – 17.30
BILANCIO DEGLI ETS: CASSA O COMPETENZA
Docenti: Patrizia Sideri, Giuliano Sinibaldi
• Principi generali e schemi
• Le attività di interesse generale: utilità della contabilità industriale negli ETS
8° GIORNATA - Mercoledì 12 novembre 2025, ore 14.30 – 17.30
BILANCIO PER COMPETENZA E CONTROLLO
Docenti: Patrizia Sideri, Gianpaolo Concari
• Il bilancio degli ETS per competenze - L'OIC 35
• La relazione sulla gestione
• Il controllo
• La revisione
9ª GIORNATA - Martedì 18 novembre 2025, ore 14.30 – 17.30
IL BILANCIO SOCIALE PER GLI ETS
Docente: Giovanni Stiz
• Il bilancio sociale
10ª GIORNATA - Martedì 25 novembre 2025, ore 14.30 – 17.30
(segue) IL BILANCIO SOCIALE PER GLI ETS
Docente: Giovanni Stiz
• Workshop:
- Laboratorio con casi pratici
- Analisi di uno o più bilanci sociali
11ª GIORNATA - Mercoledì 03 dicembre 2025, ore 14.30 – 17.30
GLI ASPETTI FISCALI - prima parte
Docenti: Patrizia Sideri, Giuliano Sinibaldi
• L'ETS commerciale e non commerciale
• Le attività decommercializzate negli enti associativi: come cambia l'IVA
• Regimi particolari per ODV e APS
• Le attività di interesse generale di natura commerciale e non commerciale
• Gli effetti della riforma fiscale del TS sugli altri enti non commerciali
12ª GIORNATA - Martedì 09 dicembre 2025, ore 14.30 – 17.30
GLI ASPETTI FISCALI - seconda parte
Docenti: Elena Pignatelli, Giuliano Sinibaldi
• Il destino delle ONLUS
• Le modifiche al TUIR - Il regime Onlus - La l.398/91
• La fiscalità indiretta
• Le agevolazioni per gli immobili
• La fiscalità delle imprese sociali
13ª GIORNATA - Giovedì 12 febbraio 2026, ore 14.30 – 17.30
RESPONSABILITA', PERSONALITA' GIURIDICA
Docenti: Gianpaolo Concari, Biancamaria Stivanello
• La responsabilità nelle associazioni riconosciute e non riconosciute
• L'acquisto della personalità giuridica per le associazioni
• Pubblicità - Il titolare effettivo
14ª GIORNATA - Mercoledì 18 febbraio 2026, ore 14.30 – 17.30
TRASFORMAZIONE E OPERAZIONI STRAORDINARIE
Docenti: Patrizia Sideri, Giuliano Sinibaldi
• La trasformazione e le operazioni straordinarie
• L'art. 41 bis c.c.
• Fusione e incorporazione
15ª GIORNATA - Martedì 24 febbraio 2026, ore 14.30 – 17.30
TERZO SETTORE E SPORT
Docenti: Giuliano Sinibaldi, Patrizia Sideri, Biancamaria Stivanello
• Il coordinamento tra le riforme
• Gli ETS sportivi dilettantistici
• Le attività di interesse generale e attività diverse – Le deroghe
• Il lavoro e il volontariato: disciplina applicabile
• Regimi fiscali: le differenze tra sport dilettantistico e Terzo Settore
• Lo sport nel Terzo Settore: analisi dei "pro" e dei "contro"
16ª GIORNATA - Martedì 03 marzo 2026, ore 14.30 – 17.30
(segue) TERZO SETTORE E SPORT
Docenti: Giuliano Sinibaldi, Patrizia Sideri, Biancamaria Stivanello
• Workshop: laboratorio con casi pratici su A.S.D. – A.P.S. e S.S.D. – Impresa sociale
17ª GIORNATA - Giovedì 12 marzo 2026, ore 14.30 – 17.30
ETS E PA – STRUMENTI DI COOPERAZIONE PUBBLICO-PRIVATO
Docente: Marco D’Isanto
• Concessione di immobili
• Coprogrammazione
• Coprogettazione
• Convenzioni e partenariato con Enti del Terzo Settore
Richiesto accreditamento per Commercialisti ODCEC solo ed esclusivamente per la visione delle DIRETTE.
Previa conferma dell’avvenuto accreditamento da parte del CNDCEC, la visione in diretta di questo webinar può consentire la maturazione di crediti formativi validi per la formazione obbligatoria continua degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
Il rilascio dei crediti è condizionato al rispetto delle regole e delle procedure previste dal regolamento vigente adottato dal CNDCEC.
La mancata acquisizione di crediti formativi dovuta alla non partecipazione dell’iscritto alla Videoconferenza, ad errori dello stesso riguardanti le procedure di verifica previste dai Consigli Nazionali o per problemi tecnici o di altra natura non imputabili a Commercialista Telematico Srl, non dà diritto al rimborso dell’acquisto.
N.B.: Attestato di partecipazione e Crediti Formativi verranno associati al nominativo e all’indirizzo email del partecipante.
Requisiti software:
Servizio tecnico di assistenza (esempio: problemi di connessione): prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza. Tel.: 0541 628903
Normalmente la video-registrazione del corso è pronta dopo 5-6 giorni lavorativi ed è consultabile all’interno della piattaforma di e-learning. La registrazione rimane visibile per 365 giorni dall’acquisto.
Atti e documenti di ordinaria e straordinaria amministrazione per ASD e SSD, dopo la riforma dello sport con Formule scaricabili in formato word personalizzabili.
II Edizione ampliata, aggiornata alla L. 119/2025
eBook in pdf di 232 pagine.
Gli adempimenti richiesti agli enti sportivi dilettantistici, spesso alle prese con norme complesse e interpretazioni non sempre immediate, rappresentano una sfida continua.
Per affrontarla servono strumenti pratici e affidabili: da qui nasce la seconda edizione del “Formulario per ASD e SSD”, una guida aggiornata e arricchita, pensata per semplificare il lavoro di dirigenti e professionisti del settore.
Questa nuova edizione non è un semplice aggiornamento, ma un volume ampliato con modelli e facsimile indispensabili per la gestione di un sodalizio sportivo.
Adeguato alla Legge 8 agosto 2025, n. 119, comprende ora schemi dedicati anche alle Società sportive dilettantistiche, verbali di Assemblea e Consiglio direttivo (comprese le operazioni straordinarie), formulari in tema di volontariato, dipendenti pubblici e premi sportivi, oltre a nuovi modelli organizzativi.
A ciò si aggiungono due capitoli inediti dedicati al Safeguarding e alla contrattualistica.
Curato da consulenti con esperienza pluridecennale nel settore sportivo, il formulario si propone come uno strumento di lavoro completo, aggiornato e di concreta utilità.
1 Gli enti sportivi dilettantistici
1 Definizione
2 La costituzione di una associazione sportiva dilettantistica
2.1 L’atto costitutivo
1.1 Facsimile di Atto costitutivo di associazione sportiva dilettantistica
2.2 Lo statuto
1.2 Facsimile di Statuto di associazione sportiva dilettantistica (adeguato al D.Lgs. 36/2021)
3 La costituzione di una società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
1.3 Facsimile di Statuto di società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
4 La costituzione di una associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale (ASD/APS)
1.4 Facsimile di Atto costitutivo di ASD/APS
1.5 Facsimile di Statuto di ASD/APS
5 Gli adempimenti successivi alla costituzione dell’ente
1.6 Esempio di compilazione del Modello AA5/6
1.7 Esempio di compilazione del Modello AA7/10
6 La registrazione dell’atto costitutivo e dello statuto
1.8 Esempio di compilazione del Modello 69
2 Iscrizione al Registro delle associazioni sportive dilettantistiche
1 Guida al Registro delle associazioni sportive dilettantistiche (RASD)
3 Libri sociali
1 Il libro soci
3.1 Facsimile del Libro soci
2 Libro Verbali dell’assemblea
3.2 Facsimile del Libro verbali assemblea dei soci
3 Libro Verbali del consiglio direttivo
3.3 Facsimile del Libro verbali consiglio direttivo
4 Soci e tesserati
1 Rapporto associativo e tesseramento: differenze
4.1 Facsimile di Domanda di ammissione a socio
4.2 Facsimile di Domanda di ammissione a socio minore
4.3 Facsimile di Informativa privacy
4.4 Facsimile di Domanda di tesseramento
4.5 Facsimile di Domanda di iscrizione al corso sportivo (maggiorenne)
4.6 Facsimile di Domanda di iscrizione al corso sportivo (minorenne)
4.7 Facsimile di Ricevuta per il versamento della quota associativa
4.8 Facsimile di Ricevuta quota associativa del minore
5 Organi sociali
1 L’assemblea
5.1 Facsimile di Convocazione di assemblea dei soci
5.2 Facsimile di Convocazione di assemblea dei soci da remoto
5.3 Facsimile di Verbale di assemblea prima convocazione “deserta”
5.4 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria dei soci in seconda convocazione per adeguare lo statuto sociale alle disposizioni del D.Lgs. 36/2021
5.5 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali. 101
5.6 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali per dimissioni presidente o maggioranza dei consiglieri
5.7 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per modifica sede legale
5.8 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per delibera scioglimento associazione
5.9 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per approvazione bilancio
5.10 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per approvazione bilancio da remoto
5.11 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per acquisizione della personalità giuridica
5.12 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per trasformazione da ASD a SSD a r.l.
2 Consiglio direttivo
5.13 Facsimile di Convocazione del consiglio direttivo
5.14 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo – ammissione soci
5.15 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per apertura partita IVA
5.16 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per chiusura partita IVA
5.17 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per l’apertura dei c/c bancari
5.18 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per redazione rendiconto annuale
5.19 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per acquisto attrezzature con finanziamento
5.20 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per conseguimento personalità giuridica
5.21 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per trasformazione in società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
6 La gestione dei collaboratori
1 Lavoro autonomo professionale
6.1 Facsimile di Lettera di incarico professionista sportivo
6.2 Facsimile di Fattura professionista regime IVA ordinario
6.3 Facsimile di Fattura professionista in regime forfettario
2 Le collaborazioni coordinate e continuative
6.4 Facsimile di Dichiarazioni del collaboratore anno 2023/2024/2025
6.5 Facsimile di Contratto di CO.CO.CO. per attività sportiva dilettantistica
6.6 Facsimile di Autocertificazione compensi lavoro sportivo dilettantistico anno di imposta
6.7 Facsimile di Prospetto paga per importi non superiori a 15.000 euro
3 Le collaborazioni coordinate e continuative di carattere amministrativogestionale
6.8 Facsimile di Contratto di CO.CO.CO. a carattere amministrativogestionale
6.9 Facsimile di Cedolino di CO.CO.CO. a carattere amministrativogestionale
4 Le collaborazioni autonome occasionali
6.10 Facsimile di Contratto di lavoro sportivo occasionale
6.11 Facsimile di Ricevuta per compenso di prestazione occasionale
5 Il volontario
6.12 Facsimile di Dichiarazione disponibilità a svolgere attività di volontario
6.13 Facsimile di Lettera di incarico per attività di volontariato sportivo – Al volontario
6.14 Facsimile di Delibera consiglio direttivo sui limiti e modalità dei rimborsi forfettari di spesa
6.15 Facsimile di Delibera del consiglio direttivo sui limiti e modalità dei rimborsi spese documentate
6.16 Facsimile di Autocertificazione e ricevuta rimborsi forfetari di spesa volontario sportivo resa ai sensi dell’art. 46, D.P.R. n. 445/2000 e dell’art. 29, co. 2, D.Lgs. n. 36/2021 e s.m.i
6.17 Facsimile di Richiesta rimborso spese di trasferta a pie’ di lista
6 Le prestazioni di lavoro dei pubblici dipendenti
6.18 Facsimile di Comunicazione attività di volontariato del dipendente pubblico
6.19 Facsimile di Comunicazione lavoro sportivo del dipendente pubblico fino a 5.000 euro
6.20 Facsimile di Richiesta autorizzazione al lavoro sportivo del dipendente pubblico (sopra 5.000 euro)
6.21 Facsimile di Comunicazione importi corrisposti al pubblico dipendente
7 I premi
6.22 Facsimile di Ricevuta per premio sportivo
6.23 Facsimile di Ricevuta per premio sportivo esente da ritenuta
7 Adempimenti in materia di Safeguarding
1 MOG, Codici di condotta, nomina Safeguarder
7.1 Facsimile di Verbale del consiglio direttivo di approvazione MOG e codice di condotta
7.2 Facsimile di Verbale del consiglio direttivo di nomina del safeguarder
7.3 Facsimile di Lettera di nomina safeguarder
7.4 Facsimile di Informativa privacy delega al trattamento
2 I certificati penali
7.5 Certificato “antipedofilia”
7.6 Certificato carichi pendenti
7.7 Modello delega n. 5
8 Modelli di gestione
1 Esenzione dall’imposta di bollo
8.1 Facsimile di Richiesta di esenzione dall’imposta di bollo sui c/c bancari
8.2 Facsimile di Lettera per mancata applicazione dell’esenzione dell’imposta di bollo
2 Le spese detraibili in ambito sportivo
2.1 La detrazione delle spese per iscrizione a corsi sportivi
8.3 Facsimile di Ricevuta per attività sportiva
2.2 Erogazioni liberali in denaro
8.4 Facsimile di Ricevuta erogazione liberale da privati
3 La pubblicazione dei contributi pubblici
8.5 Facsimile di Rendicontazione contributi pubblici
4 L’aliquota di accisa ridotta per i consumi di gas naturale
8.6 Facsimile di Richiesta aliquota di accisa ridotta prevista per i consumi di gas naturale
5 Il regime fiscale 398/1991
8.7 Facsimile di Opzione per il regime fiscale ex L. 398/1991
5.1 Non applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti (c.d. split payment)
8.8 Facsimile di Lettera di esclusione dallo split payment IVA
9 Contrattualistica: sponsorizzazione e spazi pubblicitari
9.1 Facsimile di Contratto di sponsorizzazione
9.2 Facsimile di Contratto concessione spazi pubblicitari
9.3 Facsimile di Contratto di sponsorizzazione tecnica
9.4 Facsimile di Accordo utilizzo spazi tra enti sportivi dilettantistici
Gli adempimenti richiesti agli enti sportivi dilettantistici, spesso alle prese con norme complesse e interpretazioni non sempre immediate, rappresentano una sfida continua.
Per affrontarla servono strumenti pratici e affidabili: da qui nasce la seconda edizione del “Formulario per ASD e SSD”, una guida aggiornata e arricchita, pensata per semplificare il lavoro di dirigenti e professionisti del settore.
Questa nuova edizione non è un semplice aggiornamento, ma un volume ampliato con modelli e facsimile indispensabili per la gestione di un sodalizio sportivo. Adeguato alla L. 8 agosto 2025, n. 119, comprende ora schemi dedicati anche alle Società sportive dilettantistiche, verbali di Assemblea e Consiglio direttivo (comprese le operazioni straordinarie), formulari in tema di volontariato, dipendenti pubblici e premi sportivi, oltre a nuovi modelli organizzativi. A ciò si aggiungono due capitoli inediti dedicati al Safeguarding e alla contrattualistica.
Curato da consulenti con esperienza pluridecennale nel settore sportivo, il formulario si propone come uno strumento di lavoro completo, aggiornato e di concreta utilità.
II Edizione ampliata, aggiornata alla L. 119/2025
MATERIALE ONLINE
Formulario personalizzabile
1 Gli enti sportivi dilettantistici
1 Definizione
2 La costituzione di una associazione sportiva dilettantistica
2.1 L’atto costitutivo
1.1 Facsimile di Atto costitutivo di associazione sportiva dilettantistica
2.2 Lo statuto
1.2 Facsimile di Statuto di associazione sportiva dilettantistica (adeguato al D.Lgs. 36/2021)
3 La costituzione di una società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
1.3 Facsimile di Statuto di società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
4 La costituzione di una associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale (ASD/APS)
1.4 Facsimile di Atto costitutivo di ASD/APS
1.5 Facsimile di Statuto di ASD/APS
5 Gli adempimenti successivi alla costituzione dell’ente
1.6 Esempio di compilazione del Modello AA5/6
1.7 Esempio di compilazione del Modello AA7/10
6 La registrazione dell’atto costitutivo e dello statuto
1.8 Esempio di compilazione del Modello 69
2 Iscrizione al Registro delle associazioni sportive dilettantistiche
1 Guida al Registro delle associazioni sportive dilettantistiche (RASD)
3 Libri sociali
1 Il libro soci
3.1 Facsimile del Libro soci
2 Libro Verbali dell’assemblea
3.2 Facsimile del Libro verbali assemblea dei soci
3 Libro Verbali del consiglio direttivo
3.3 Facsimile del Libro verbali consiglio direttivo
4 Soci e tesserati
1 Rapporto associativo e tesseramento: differenze
4.1 Facsimile di Domanda di ammissione a socio
4.2 Facsimile di Domanda di ammissione a socio minore
4.3 Facsimile di Informativa privacy
4.4 Facsimile di Domanda di tesseramento
4.5 Facsimile di Domanda di iscrizione al corso sportivo (maggiorenne)
4.6 Facsimile di Domanda di iscrizione al corso sportivo (minorenne)
4.7 Facsimile di Ricevuta per il versamento della quota associativa
4.8 Facsimile di Ricevuta quota associativa del minore
5 Organi sociali
1 L’assemblea
5.1 Facsimile di Convocazione di assemblea dei soci
5.2 Facsimile di Convocazione di assemblea dei soci da remoto
5.3 Facsimile di Verbale di assemblea prima convocazione “deserta”
5.4 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria dei soci in seconda convocazione per adeguare lo statuto sociale alle disposizioni del D.Lgs. 36/2021
5.5 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali. 101
5.6 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali per dimissioni presidente o maggioranza dei consiglieri
5.7 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per modifica sede legale
5.8 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per delibera scioglimento associazione
5.9 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per approvazione bilancio
5.10 Facsimile di Verbale di assemblea ordinaria per approvazione bilancio da remoto
5.11 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per acquisizione della personalità giuridica
5.12 Facsimile di Verbale di assemblea straordinaria per trasformazione da ASD a SSD a r.l.
2 Consiglio direttivo
5.13 Facsimile di Convocazione del consiglio direttivo
5.14 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo – ammissione soci
5.15 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per apertura partita IVA
5.16 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per chiusura partita IVA
5.17 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per l’apertura dei c/c bancari
5.18 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per redazione rendiconto annuale
5.19 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per acquisto attrezzature con finanziamento
5.20 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per conseguimento personalità giuridica
5.21 Facsimile di Verbale riunione del consiglio direttivo per trasformazione in società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata
6 La gestione dei collaboratori
1 Lavoro autonomo professionale
6.1 Facsimile di Lettera di incarico professionista sportivo
6.2 Facsimile di Fattura professionista regime IVA ordinario
6.3 Facsimile di Fattura professionista in regime forfettario
2 Le collaborazioni coordinate e continuative
6.4 Facsimile di Dichiarazioni del collaboratore anno 2023/2024/2025
6.5 Facsimile di Contratto di CO.CO.CO. per attività sportiva dilettantistica
6.6 Facsimile di Autocertificazione compensi lavoro sportivo dilettantistico anno di imposta
6.7 Facsimile di Prospetto paga per importi non superiori a 15.000 euro
3 Le collaborazioni coordinate e continuative di carattere amministrativogestionale
6.8 Facsimile di Contratto di CO.CO.CO. a carattere amministrativogestionale
6.9 Facsimile di Cedolino di CO.CO.CO. a carattere amministrativogestionale
4 Le collaborazioni autonome occasionali
6.10 Facsimile di Contratto di lavoro sportivo occasionale
6.11 Facsimile di Ricevuta per compenso di prestazione occasionale
5 Il volontario
6.12 Facsimile di Dichiarazione disponibilità a svolgere attività di volontario
6.13 Facsimile di Lettera di incarico per attività di volontariato sportivo – Al volontario
6.14 Facsimile di Delibera consiglio direttivo sui limiti e modalità dei rimborsi forfettari di spesa
6.15 Facsimile di Delibera del consiglio direttivo sui limiti e modalità dei rimborsi spese documentate
6.16 Facsimile di Autocertificazione e ricevuta rimborsi forfetari di spesa volontario sportivo resa ai sensi dell’art. 46, D.P.R. n. 445/2000 e dell’art. 29, co. 2, D.Lgs. n. 36/2021 e s.m.i
6.17 Facsimile di Richiesta rimborso spese di trasferta a pie’ di lista
6 Le prestazioni di lavoro dei pubblici dipendenti
6.18 Facsimile di Comunicazione attività di volontariato del dipendente pubblico
6.19 Facsimile di Comunicazione lavoro sportivo del dipendente pubblico fino a 5.000 euro
6.20 Facsimile di Richiesta autorizzazione al lavoro sportivo del dipendente pubblico (sopra 5.000 euro)
6.21 Facsimile di Comunicazione importi corrisposti al pubblico dipendente
7 I premi
6.22 Facsimile di Ricevuta per premio sportivo
6.23 Facsimile di Ricevuta per premio sportivo esente da ritenuta
7 Adempimenti in materia di Safeguarding
1 MOG, Codici di condotta, nomina Safeguarder
7.1 Facsimile di Verbale del consiglio direttivo di approvazione MOG e codice di condotta
7.2 Facsimile di Verbale del consiglio direttivo di nomina del safeguarder
7.3 Facsimile di Lettera di nomina safeguarder
7.4 Facsimile di Informativa privacy delega al trattamento
2 I certificati penali
7.5 Certificato “antipedofilia”
7.6 Certificato carichi pendenti
7.7 Modello delega n. 5
8 Modelli di gestione
1 Esenzione dall’imposta di bollo
8.1 Facsimile di Richiesta di esenzione dall’imposta di bollo sui c/c bancari
8.2 Facsimile di Lettera per mancata applicazione dell’esenzione dell’imposta di bollo
2 Le spese detraibili in ambito sportivo
2.1 La detrazione delle spese per iscrizione a corsi sportivi
8.3 Facsimile di Ricevuta per attività sportiva
2.2 Erogazioni liberali in denaro
8.4 Facsimile di Ricevuta erogazione liberale da privati
3 La pubblicazione dei contributi pubblici
8.5 Facsimile di Rendicontazione contributi pubblici
4 L’aliquota di accisa ridotta per i consumi di gas naturale
8.6 Facsimile di Richiesta aliquota di accisa ridotta prevista per i consumi di gas naturale
5 Il regime fiscale 398/1991
8.7 Facsimile di Opzione per il regime fiscale ex L. 398/1991
5.1 Non applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti (c.d. split payment)
8.8 Facsimile di Lettera di esclusione dallo split payment IVA
9 Contrattualistica: sponsorizzazione e spazi pubblicitari
9.1 Facsimile di Contratto di sponsorizzazione
9.2 Facsimile di Contratto concessione spazi pubblicitari
9.3 Facsimile di Contratto di sponsorizzazione tecnica
9.4 Facsimile di Accordo utilizzo spazi tra enti sportivi dilettantistici
Guida pratica alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e ai Gruppi di Autoconsumo Collettivo (GAC):
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e i Gruppi di Autoconsumo Collettivo (GAC) sono al centro delle politiche energetiche e ambientali, offrendo nuove opportunità a cittadini, imprese ed enti pubblici. Questo eBook è una guida operativa essenziale, aggiornata con le ultime disposizioni normative per la creazione e la gestione di queste configurazioni.
Il testo analizza infatti le novità introdotte dal Decreto-legge 19/2025 ("Decreto Bollette") e dal Decreto Ministeriale 127/2025, che hanno modificato le regole per l'accesso ai fondi PNRR e agli incentivi.
Vengono illustrate le caratteristiche tecniche degli impianti ammissibili, con particolare attenzione ai requisiti ambientali DNSH, e le procedure per la costituzione di una CER o di un Gruppo di Autoconsumo.
L'eBook fornisce inoltre un'analisi completa dei meccanismi di calcolo e di erogazione degli incentivi del GSE, con esempi pratici e una sezione dedicata agli aspetti fiscali e tributari.
eBook in pdf di 69 pagine.
Punti principali trattati:
Ampliamento dei soggetti ammessi alla partecipazione, inclusi enti del Terzo Settore e organismi di ricerca.
Estensione del contributo PNRR ai comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti.
Incremento della quota di acconto del contributo PNRR, passata dal 10% al 30%.
Cumulabilità totale tra contributo PNRR e Tariffa incentivante per le persone fisiche.
Incentivi per impianti già avviati e destinati a una CER.
Premessa
1. Autoconsumo e incentivi, le novità
1.1 Le regole per l'accesso ai fondi
1.2 I soggetti interessati
1.3 La partecipazione alle CER e i nuovi requisiti ampliati
1.4 Le caratteristiche dei Gruppi
2. Gli impianti incentivabili
2.1 Il rispetto dei requisiti ambientali
2.2 L'autocertificazione obbligatoria
2.3 Le fonti rinnovabili
2.4 Incentivi anche per il potenziamento
2.6 Il divieto di frazionamento
2.7 Le caratteristiche tecniche per i pannelli
3. Contributo PNNR e tempistica
3.1 Comuni e contributo
3.2 Le date di riferimento
3.3 Spese incentivabili
3.4 Il soggetto beneficiario
3.5 Requisiti temporali ed eccezioni per le CER
3.6 Le regole per i lavori già avviati
3.7 Le nuove percentuali per gli acconti
3.8 Obbligatoria la richiesta per gli incentivi all'autoconsumo
3.9 Casi di revoca del contributo
4. Gli incentivi per l'autoconsumo
4.1 L'autoconsumo virtuale
4.2 La Tariffa incentivante, regole e conteggi
4.3 Modalità di pagamento
4.4 Il contributo di valorizzazione dell'energia autoconsumata
4.5 Il sistema di misurazione e contabilizzazione
4.6 Valorizzazione delle eccedenze
4.7 Casi pratici di calcolo degli incentivi
4.8 Cumulo degli incentivi
4.9 Aspetti fiscali e tributari
4.10 Tempistica per la domanda ed eccezioni per le CER
5. La costituzione della CER
5.1. La composizione
5.2 Scelta della forma giuridica
5.3 Le regole di base
5.4 Redazione dello statuto
5.4 Definizione degli organi sociali
5.5 Gestione operativa
5.6 Atto costitutivo
6. La costituzione del Gruppo di autoconsumo
6.1 Edifici e condomini
6.2 Natura giuridica dei partecipanti
6.3 Il contratto obbligatorio
6.4 Il Referente
6.5 I conteggi
6.6 Contributo PNNR
6.7. L'accesso agli incentivi
6.8 Aspetti fiscali per i membri del gruppo
6.9 Casi pratici e configurazioni tipiche
7. Domande, controlli, sanzioni
7.1 Procedura istruttoria aggiornata
7.2 Tempi di istruttoria ottimizzati
7.3 Monitoraggio, controlli, sanzioni
7.4 Le verifiche in loco
7.5 Controlli per progetti PNRR
7.6 Controlli dell'Unità di Audit
7.7 Sanzioni per violazioni amministrative
7.8 Procedure di recupero
7.9 Ambiti di controllo ARERA
7.9 Controlli degli Enti Locali: verifica territoriale
7.10 Sistema di monitoraggio nazionale PNRR
7.11 Le sanzioni
8. FAQ
Normativa di riferimento
Gli enti religiosi nel Terzo settore: aspetti civilistici, contabili e fiscali.
Aggiornato al D.L. n. 84 del 17.06.2025 in attesa della conversione in legge
eBook in pdf di 228 pagine.
La recente entrata in vigore dei decreti legislativi per il riordino e la revisione del Terzo settore, realizza un’importante opera di riforma di «un settore collocato tra lo Stato e il mercato, tra la finanza e l’etica, tra l’impresa e la cooperazione», in armonia con i principi costituzionali di solidarietà e di sussidiarietà.
In questo variegato universo, caratterizzato da un’estrema frammentazione e da una pluralità di disposizioni che si sono stratificate nel tempo, il legislatore interviene al fine di emanare un’articolata disciplina di riforma, sul presupposto che profit e non profit possono rapportarsi in modo complementare, al fine di ottenere una concreta tutela e valorizzazione dei diritti civili e sociali, attraverso la costruzione di reti solidali, in cui lo Stato (insieme alle Regioni e ai Comuni) e le associazioni di Terzo settore collaborino in modo sistematico.
In tale contesto, si inserisce una riflessione in materia di inquadramento degli enti religiosi, per cui vengono previste — nel Codice del Terzo settore — disposizioni ad hoc (anche in ambito fiscale e tributario), che si allineano ai recenti orientamenti della giurisprudenza nazionale e ai principi comunitari (in particolare, in materia di esenzione ICI/IMU).
il presente lavoro con l’obiettivo di analizzare gli aspetti giuridici, fiscali e contabili che caratterizzano il nuovo inquadramento degli enti religiosi nel terzo settore, attraverso anche casi di studio esemplificativi si articola in tre parti:
Un’attenta disamina di tutti gli aspetti sopra prospettati, ci porta a riflettere, ed attenzionare la principale peculiarità dei “rami ETS” e dei “rami/IS” degli enti religiosi legata al loro assoggettamento sia alle norme proprie della rispettiva Confessione, sia alla disciplina contenuta nel CTS o nel D. Lgs. n. 112/2017, secondo che si tratti di un “ramo ETS o IS.
L’opera si rivolge a:
Premessa
Parte prima – L’ente ecclesiastico civilmente riconosciuto. Disciplina tributaria
La soggettività tributaria dell’ente ecclesiastico civilmente riconosciuto
La disciplina tributaria delle attività diverse
Aliquota IRES alla metà per gli enti religiosi
IRES dimezzata. Requisiti soggettivi e oggettivi per fruire della riduzione (circ. AdE n. 15/E/2022)
4.1 Coordinamento con il Codice di Terzo settore
4.2 Un quadro finale di sintesi
4.3 Enti religiosi di confessioni acattoliche
Circolare n. 35/E/2023. Nuovi chiarimenti in tema all’agevolazione IRES
5.1 Il concetto di “gratuità”
5.2 Gestione statico conservativa del patrimonio immobiliare
5.3 Impiego parziale dei proventi da locazione/vendita
5.4 Attività commerciali strumentali marginali
Istituti per il sostentamento del Clero e attività diverse/commerciali
Enti ecclesiastici ed esenzioni tributarie: orientamenti giurisprudenziali
7.1 Esenzione TARSU per edifici di culto
7.2 Esenzione e riduzione IMU – Legge di Bilancio 2024 e CEI
7.2.1 Esenzioni: casi peculiari
7.2.2 Casi di riduzione IMU
7.2.3 Nuovo modello dichiarazione IMU
7.3 IMU ed enti religiosi – sent. Cass. n. 35123/2022
7.4 Sovvenzioni pubbliche – orientamenti UE
7.5 Agevolazioni fiscali (ICI/IMU) e procedura d’infrazione UE
Trasformazione, fusione e scissione degli enti religiosi
8.1 Fusione per incorporazione: IRES, IVA, imposta di registro
Parte seconda – L’ente ecclesiastico nella riforma del Terzo Settore
Riforma contabile e fiscale del Terzo settore – sintesi
1.1 Parametri di non commercialità – criticità
Inquadramento dell’ente religioso nella riforma
Nuova definizione di Ente religioso nel CTS
Coerenza con ispirazione confessionale nel Terzo settore
4.1 Attività di religione e di culto – esclusione dal CTS
Adempimenti per l’iscrizione al RUNTS – novità PNRR
Adozione del Regolamento: formalità e contenuti
Domanda di iscrizione al RUNTS – aspetti pratici
Regolamento per il “Ramo ETS” – indicazioni CEI
8.1 Denominazione, condizioni e obblighi
Regolamento del “Ramo Impresa sociale”
Patrimonio destinato e contabilità separata – novità PNRR
Norme non applicabili – profili di specialità
Disciplina tributaria per il ramo ETS
12.1 Novità della Legge Delega fiscale
Rassegna giurisprudenziale in tema di esenzioni tributarie
(Cassazione e Corte di Giustizia – 2012/2018)
Fac-simili regolamento ramo ETS e ramo IS
Adozione del regolamento e destinazione del patrimonio (D.Lgs. 112/2017)
Regolamento attività di interesse generale (D.Lgs. 117/2017)
Regolamento e patrimonio ai sensi dell’art. 4, co. 3, D.Lgs. 117/2017
Parte terza – Il “ramo” ETS/IS degli enti religiosi: patrimonio, contabilità e bilancio
Enti ecclesiastici e bilancio – prospettiva economico-aziendale
1.1 Nominale vs sostanziale – compliance contabile
1.2 Condizioni per regime contabile ETS
1.2.1 Attività di interesse generale e risorse
1.2.2 Finalità non lucrativa
1.2.3 Attività diverse ammissibili
1.2.4 Divieto distribuzione utili – contabilità separata
1.2.5 Devoluzione patrimonio – implicazioni contabili
1.2.6 Novità IVA
Bilancio dei “rami” ETS/IS
2.1 Obblighi contabili
2.2 Schema e modello di bilancio – piccoli e non piccoli
2.2.1 Passaggio di regime
2.3 Stato Patrimoniale – Modello A
2.4 Rendiconto gestionale – Modello B
2.4.1 Attività volontaristica e proventi figurativi
2.4.2 Rendiconto per cassa – Modello D
2.5 Relazione di missione – Modello C
2.5.1 Rilevanza informativa
2.5.2 Identikit ramo religioso ETS
2.5.3 Informazioni patrimoniali e finanziarie
2.5.4 Impegni e reinvestimento fondi
2.5.5 Funzionamento sociale
2.5.6 Andamento economico e impatto sociale
2.6 Raccolta fondi
2.7 Enti non riconosciuti e adesione al Terzo Settore
Costituzione del ramo – profili contabili e patrimonio
3.1 Costituzione ramo ETS e “patrimonio destinato”
3.1.1 Dubbi interpretativi
3.1.2 Individuazione dei beni
3.2 Commercialità dell’attività e del ramo ETS
3.2.1 Il test
3.2.2 Natura del ramo ETS
3.3 Case study: costituzione ramo ETS
3.4 Da “ramo ONLUS” a “ramo ETS”
3.5 Case study: trasformazione ONLUS–ETS
3.6 Il “ramo ETS” diventa “ramo IS”
3.7 Ramo ETS e aggregazione con altri rami
3.8 Case study: “La Diocesi per il Territorio”
Bibliografia
L'ebook "101 Domande e Risposte per il Mondo dello Sport Dilettantistico" è una guida completa e dettagliata destinata ai consulenti e dirigenti di società e associazioni sportive dilettantistiche, nonché agli enti del Terzo Settore.
Aggiornato alla Consulenza giuridica dell'Agenzia delle Entrate n. 9 del 15.07.2025
eBook in pdf di 61 pagine.
Curato da Maria Cristina Dalbosco e realizzato dai consulenti Fiscosport, questo ebook risponde in modo chiaro e preciso alle domande più frequenti che sorgono nel contesto sportivo dilettantistico.
