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L'evoluzione dell'onere della prova nel processo tributario;
Approfondimento gratuito in pdf di 17 pagine.
L’onere della prova è un principio logico-argomentativo che prevede l’obbligo, per chi vuole dimostrare l’esistenza di un fatto, di fornire le prove dell’esistenza del fatto stesso.
Si tratta, pertanto, di una regola che consente di individuare il soggetto onerato della prova di un fatto controverso e, quindi, di individuare colui sul quale grava il rischio della mancata prova o dell’incertezza del fatto da provare.
Nell’ambito del processo tributario, la trattazione dell’onere della prova non può prescindere dall’analisi della disciplina civilistica e, in particolare, dell’art. 2697 c.c., poiché, prima dell’entrata in vigore della L. n. 130/2022, non esisteva alcuna specifica norma in materia di riparto dell’onere probatorio.
È stata, infatti, proprio la legge di riforma del processo tributario n. 130 del 31 agosto 2022, entrata in vigore il 16 settembre 2022, ad aver introdotto una specifica disposizione in materia nel codice del processo tributario, aggiungendo il comma 5-bis all’art. 7 D. Lgs. n. 546/1992.
Ulteriori modifiche alla giustizia tributaria.
Approfondimento gratuito in pdf di 10 pagine, sulle modifiche apportate nei procedimenti del contenzioso tributario dall'articolo 17 del Disegno di Legge Delega della Riforma Fiscale.
Nel 2022 si è fatto parecchio, a livello legislativo, per la riforma della giustizia tributaria (QUINTA MAGISTRATURA TRIBUTARIA).
Infatti, la Legge n. 130/2022, in soli otto articoli, ha istituito un epocale riassetto dell’apparato organizzativo dei giudici tributari, introducendo anche significative disposizioni sulla disciplina del processo tributario, specie sul versante dell’istruttoria e soprattutto per quanto riguarda l’onere della prova e la testimonianza.
Non bisogna dimenticare che le vecchie Commissioni tributarie (istituite nel 1864) non consentivano per molti anni la sospensiva, né la conciliazione, né le spese di giudizio, né il giudizio di ottemperanza.
Le stesse erano composte soltanto da giudici onorari non professionali ed a tempo parziale, in quanto era richiesta solo la laurea in giurisprudenza ed economia e commercio (per esempio pensionati, professori di scuole secondarie, ingegneri, agrotecnici, avvocati, pochi commercialisti, oltre a giudici civili, penali, amministrativi, contabili e militari, nonché ex ufficiali della Guardia di Finanza).
Il Disegno di Legge Delega della Riforma Fiscale (Disegno di Legge A.C. 1038 del 23/03/2023 in discussione alla Camera dei Deputati) all’articolo 17 prevede le seguenti altre modifiche nei procedimenti del contenzioso tributario.
Il giudizio tributario in composizione monocratica alla luce della Legge n. 130/2022 e delle modifiche introdotte dal DL n. 13/2023.
Approfondimento gratuito in pdf di 10 pagine.
La Legge di riforma della giustizia e del processo tributario n. 130 del 31 agosto 2022, entrata in vigore il 16 settembre 2022, ha introdotto la figura del giudice monocratico, a cui è affidata la competenza delle liti bagatellari per i ricorsi notificati a partire dal 1° gennaio 2023, determinando, in tal modo, una modifica sostanziale della disciplina processuale.
Tuttavia, la materia ha subito un’ulteriore modifica a seguito dell’entrata in vigore del D. L. n. 13 del 24 febbraio 2023, che, all’art. 40, comma 2, è intervenuto ampliando il valore delle controversie devolute alla competenza del giudice monocratico.
In realtà, la figura del giudice monocratico non rappresenta un’assoluta novità in quanto, già prima della novella legislativa, l’art. 70, comma 10 bis, del D. Lgs. n. 546/1992 prevedeva la competenza del giudice monocratico nei giudizi di ottemperanza aventi ad oggetto il pagamento di somme fino a 20.000 euro e il pagamento delle spese di giudizio.
Le sanzioni tributarie commisurate alla gravità del comportamento;
La Consulta “salva” gli artt. 1 e 13 del Dlgs n. 471/1997 fornendo un’interpretazione costituzionalmente orientata.
Commento gratuito in pdf di 8 pagine, alla Sentenza Corte Costituzionale n. 46 del 25.01.2023.
Il testo affronta schematicamente la disciplina del ravvedimento operoso partendo da una breve disamina della fattispecie "delittuosa", passando per le sanzioni, fino ad arrivare al codice tributo corrispondente e ad una serie di casi pratici.
Tra questi vengono affrontati ad esempio: la mancata trasmissione dei corrispettivi telematici, la mancata ricezione della fattura elettronica e il reverse charge.
Il fascicolo è accompagnato da un foglio di calcolo Excel, realizzato da un professionista per le esigenze operative dello studio e delle aziende, concepito in maniera intuitiva e di semplice utilizzo anche per gli operatori meno esperti in Excel.
Oltre al calcolo delle sanzioni e degli interessi, il tool consente:
Il file è fornito con la sezione "Codici Tributo", preimpostata con i codici di più frequente utilizzo, ma è comunque facilmente implementabile/modificabile dall'utente in tutte quelle circostanze in cui tale operazione si rendesse necessaria (istituzione di nuovi codici tributo, soppressione o modifica di codici preesistenti, etc.).
Francesca Iaccarino Dottore commercialista in Sorrento, si occupa di consulenza in materia fiscale e previdenziale, prestando la propria attività in favore sia di persone fisiche che di società.
Pasquale Iovino Dopo aver maturato una significativa esperienza in ambiti aziendali in qualità di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo, Direttore Operativo, Europe Controller, Country Controller e SAP project local implementor, si è dedicato all'esercizio della libera professione di Dottore Commercialista. Opera prevalentemente in ambiti societari di medio-grandi dimensioni come consulente in materia amministrativa/fiscale/tributaria, spaziando dallo start-up societario, all'assistenza continuativa in materia societaria e tributaria, alla pianificazione fiscale, al contenzioso tributario stragiudiziale e giudiziale. Specializzato in controllo di gestione di imprese industriali.
Prima parte a cura di Francesca Iaccarino
1. Il ravvedimento operoso e il mondo dichiarativo
1.1 I termini di presentazione delle dichiarazioni
1.2 Le dichiarazioni correttive
1.3 Le dichiarazioni tardive
1.4 Le dichiarazioni omesse
1.5 Gli aspetti sanzionatori
1.5.1 Le dichiarazioni omesse
1.5.2 Le dichiarazioni tardive
1.6 Regolarizzazione dichiarazione tardiva
1.6.1 Regolarizzazione dichiarazione tardiva: esempio
1.7 Riflessi in capo all’intermediario
1.7.1 Riflessi in capo all’intermediario: esempio
1.8 Dichiarazione integrativa
1.8.1 Aspetti sanzionatori
1.8.2 Regolarizzazione dichiarazione inesatta entro i 90 giorni
1.8.3 Regolarizzazione dichiarazione inesatta oltre i 90 giorni
1.9 Omessa o infedele dichiarazione dei canoni di locazione
1.10 Il quadro RW
2. Il ravvedimento e i versamenti
2.1 I termini di versamento delle imposte
2.2 Gli aspetti sanzionatori
2.2.1 F24 a Zero
2.3 L'istituto del ravvedimento operoso
2.3.1 Il ravvedimento dell’omesso, tardivo o insufficiente versamento: aliquote sanzionatorie e codice tributo
2.3.2 Ravvedimento F24 a Zero
2.4 Il ravvedimento parziale
2.5 Esempi
2.5.1 Omessi versamenti saldo e acconto modello redditi
2.5.2 Omessi versamenti IVA
2.5.3 F24 a zero: analisi convenienza
2.6 Novità Legge di Bilancio: il “ravvedimento speciale”
2.6.1 Il “ravvedimento speciale”: esempio
3. I casi pratici
3.1 Corrispettivi telematici (cenni)
3.1.1 Gli aspetti sanzionatori
3.1.2 Esempio: il ravvedimento operoso sanzione mancata trasmissione corrispettivo telematico
3.2 La fatturazione elettronica (cenni)
3.2.1 Gli aspetti sanzionatori
3.2.2 Esempio: tardiva emissione fatturazione elettronica.
3.2.3 Esempio: FTE ed errore meramente formale
3.3 Mancata o irregolare ricezione della fattura elettronica
3.3.1 Esempio: mancata ricezione della fattura elettronica
3.4 Il Reverse charge
3.4.1 Gli aspetti sanzionatori e il ravvedimento operoso Reverse Charge
3.4.2 Gli aspetti sanzionatori autofatture elettroniche (TD17, TD18, TD19)
3.5 LIPE
3.5.1 Gli aspetti sanzionatori e il ravvedimento operoso
3.6 Il credito IVA e versamenti periodici omessi
3.7 Regolarizzazione omessa o incompleta dichiarazione inizio e variazione attività
3.8 Tardiva presentazione modello RLI tassazione “ordinaria”: sanzioni e ravvedimento
3.9 Tardiva presentazione modello RLI cedolare secca: sanzioni e ravvedimento
3.9.1 Esempio calcolo sanzioni
3.10 La Remissione in bonis
3.10.1 Remissione in bonis opzione cedolare secca
3.10.2 Remissione in bonis opzione bonus edilizi
Seconda parte a cura di Pasquale Iovino
Guida all'utilizzo del tool Ravvedimento operoso 2023
Libro di carta sulla Pace Fiscale 2023: 10 strumenti per definire il contenzioso con il Fisco, prima, durante o dopo un accertamento.
Con l'avvio delle riforme del sistema fiscale trova nuovamente spazio una misura straordinaria di "tregua" fiscale, una sorta di "condono" con possibilità di chiudere le liti potenziali, attuali o passate, con il pagamento delle imposte (ma non delle sanzioni).
L'ambito di operatività delle disposizioni introdotte dalla Legge di bilancio 2023 è vasto, e parte dall'opportunità di definire gli avvisi bonari sino alla riapertura dei termini per la rottamazione, senza trascurare il rafforzamento della conciliazione giudiziale e la possibilità di definire le liti pendenti; particolarmente importante è poi l'innovativo strumento del "ravvedimento speciale", che si affianca alla sanatoria delle violazioni formali e al saldo e stralcio per i debiti fino a 1.000 euro.
Le misure presentate dal legislatore sono naturalmente da valutare all'interno della sfera di ogni singolo soggetto, alla luce della situazione personale e della necessità di considerare tutte le opportunità fornite dalla normativa, tenendo presente peraltro che riguardano tutti i contribuenti, dalla persona fisica alla grande impresa.
In questo contesto, il libro si propone di fornire uno strumento di rapida consultazione e una "bussola" per orientare il professionista nell'interpretazione della legislazione e soprattutto della prassi rilevanti in materia.
Aggiornamenti garantiti e disponibili online fino al 30 giugno 2023
Alessandro Albano Avvocato cassazionista, collabora stabilmente con Studio Gnudi. Dottore di ricerca in Diritto tributario europeo, è autore di diversi capitoli in opere collettanee e di numerosi articoli, anche in lingua inglese, pubblicati sulle principali riviste tributarie. Professore a contratto in Diritto tributario e processuale nell'Università degli Studi di Bologna, docente in Master post lauream organizzati da Atenei universitari. È relatore a seminari e convegni organizzati dagli Ordini professionali, oltre che componente di commissioni di studio. È tra l'altro socio IFA- sezione italiana, dell'ANTI, Sezione Emilia-Romagna e della Camera degli Avvocati tributaristi di Bologna.
Introduzione alle misure di sostegno al contribuente nella Legge di Bilancio 2023: pace o “tregua” fiscale?
Sintesi dell’organizzazione delle disposizioni normative
Prospetto delle misure di definizione agevolata della Legge di Bilancio 2023
Modalità di pagamento delle somme dovute per le misure previste dalla “Tregua fiscale”
1. La sanatoria delle comunicazioni di irregolarità
1.1 Definizione agevolata avvisi bonari
1.1.1 Chi può aderire alla sanatoria delle comunicazioni di irregolarità
1.1.2 Quanto occorre pagare
1.1.3 Rateazioni in corso
1.1.4 Definizione agevolata degli avvisi bonari e decreto Sostegni (D.L. N. 41/2021)
1.1.5 Mancato pagamento delle somme dovute per l’adesione alla sanatoria
1.1.6 Lieve inadempimento e sanatoria
1.1.7 Altre misure: 1) rateazione in 20 rate a prescindere dall’importo dovuto
1.1.8 Altre misure: 2) proroga di un anno del termine decadenziale per la notificazione delle cartelle di pagamento
1.1.9 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
1.1.10 Le date da ricordare per la definizione agevolata degli avvisi bonari
2. La definizione delle violazioni formali
2.1 Definizione delle violazioni formali
2.1.1 Chi può aderire alla definizione delle violazioni formali
2.1.2 Chi NON può aderire alla definizione delle violazioni formali
2.1.3 Modalità e costi della definizione delle violazioni formali
2.1.4 Altre misure: proroga di due anni del termine decadenziale per la notificazione delle cartelle di pagamento e rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
2.1.5 Osservazioni conclusive: 1) nozione di “violazione formale”
2.1.6 Osservazioni conclusive: 2) le valutazioni da fare
2.1.7 Le date da ricordare per la definizione delle violazioni formali
3. Le misure straordinarie deflative del contenzioso nel procedimento
3.1 Ravvedimento speciale
3.1.1 Chi può aderire al ravvedimento speciale
3.1.2 Chi NON può aderire al ravvedimento speciale
3.1.3 Modalità e costi del ravvedimento speciale
3.1.4 Mancato pagamento delle somme dovute per il ravvedimento speciale
3.1.5 Ravvedimento ordinario e ravvedimento speciale
3.1.6 Lieve inadempimento e ravvedimento speciale
3.1.7 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
3.1.8 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
3.1.9 Le date da ricordare per il ravvedimento speciale
3.2 Adesione agevolata e definizione agevolata del PVC
3.2.1 Chi può aderire all’adesione agevolata e alla definizione agevolata del PVC
3.2.2 Chi NON può aderire all’adesione agevolata e alla definizione agevolata del PVC
3.2.3 Modalità e costi dell’adesione agevolata e della definizione agevolata del PVC
3.2.4 Mancato pagamento delle somme dovute per l’adesione agevolata e la definizione agevolata del PVC
3.2.5 Riversamento credito R&S e definizione agevolata dei PVC
3.2.6 Lieve inadempimento, adesione e definizione agevolata del PVC
3.2.7 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
3.2.8 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
3.2.9 Le date da ricordare per l’adesione agevolata e la definizione agevolata dei PVC
4. Le misure straordinarie deflative del contenzioso nel processo
4.1 Definizione agevolata delle liti tributarie
4.1.1 Introduzione alla “nuova” definizione agevolata delle liti tributarie
4.1.2 Chi può aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.3 Chi NON può aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.4 Modalità e costi della definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.5 Mancato pagamento delle somme dovute per la definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.6 Lieve inadempimento e definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.7 Somme pagate in pendenza di giudizio
4.1.8 Estinzione del giudizio
4.1.9 Sospensione del giudizio dei termini
4.1.10 Diniego di definizione agevolata
4.1.11 Estinzione da parte di coobbligato
4.1.12 Definizione agevolata in base alla Riforma della giustizia tributaria
4.1.13 Estensione alle controversie incardinate con gli enti territoriali
4.1.14 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
4.1.15 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.1.16 Le date da ricordare per la definizione agevolata delle liti tributarie
4.2 Conciliazione agevolata
4.2.1 Chi può aderire alla conciliazione agevolata
4.2.2 Chi NON può aderire alla conciliazione agevolata
4.2.3 Modalità e costi della conciliazione agevolata
4.2.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la conciliazione agevolata
4.2.5 Lieve inadempimento e conciliazione agevolata
4.2.6 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.2.7 Le date da ricordare per la conciliazione agevolata
4.3 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione
4.3.1 Chi può aderire alla rinuncia agevolata in Cassazione
4.3.2 Chi NON può aderire alla rinuncia agevolata in Cassazione
4.3.3 Modalità e costi della rinuncia agevolata
4.3.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la rinuncia agevolata
4.3.5 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.3.6 Le date da ricordare per la rinuncia agevolata in Cassazione
4.4 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate in procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.1 Chi può aderire alla regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.2 Chi NON può aderire alla regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.3 Modalità e costi della regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.5 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.4.6 Le date da ricordare per la regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
5. Le misure di sostegno del contribuente nella riscossione
5.1 Stralcio dei debiti fino a 1.000 euro affidati agli Agenti della riscossione
5.1.1 Caratteristiche principali dello stralcio dei ruoli fino 1.000 euro
5.1.2 Stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro e precedenti rottamazioni
5.1.3 Somme escluse dallo stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro
5.1.4 Carichi affidati da enti diversi (tra cui enti locali ed enti di previdenza privati)
5.1.5 Annullamento automatico delle sanzioni amministrative
5.1.6 Le date da ricordare per lo stralcio dei ruoli fino 1.000 euro
5.2 Rottamazione “quater” dei ruoli affidati all’agente della riscossione dal 1.1.2000 al 30.6.2022
5.2.1 Rottamazione “quater”: le novità rispetto alle precedenti rottamazioni
5.2.2 Rottamazione “quater”: le somme escluse dalla definizione
5.2.3 Rottamazione “quater”: la procedura da seguire
5.2.4 Effetti della presentazione della dichiarazione di adesione alla rottamazione “quater”
5.2.5 Rottamazione “quater”: quanto e “come” versare gli importi dovuti
5.2.6 Rottamazione “quater” e dilazioni di pagamento in atto
5.2.7 Rottamazione “quater” e contenzioso pendente
5.2.8 Rottamazione “quater” e procedure concorsuali
5.2.9 Rottamazione “quater” e precedenti rottamazioni non perfezionate
5.2.10 Conseguenze in caso di mancato versamento delle somme dovute per la rottamazione “quater”
5.2.11 Le date da ricordare per la rottamazione quater
Appendice normativa
Legge 29 dicembre 2022, n. 197 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023
e bilancio pluriennale per il triennio 2023- 2025. (22G00211) – Estratto
Prassi ragionata
Definizione agevolata degli atti del procedimento accertativo nella Legge di Bilancio 2023: adesione agevolata e acquiescenza; Approfondimento gratuito in pdf di 11 pagine
La Legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, c.d. Legge di Bilancio 2023, per l’attuazione della c.d. tregua fiscale, tra le varie sanatorie, ha previsto ai commi da 179 a 185 dell’art. 1, la definizione degli atti del procedimento di accertamento riferibili ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, con il vantaggio della riduzione delle sanzioni a un diciottesimo del minimo.
La norma di riferimento introduce una sanatoria ad ampio spettro che riguarda la fase della procedura di accertamento. In particolare, si tratta di atti relativi alla fase amministrativa (a seguito di consegna di pvc, notifica di atto impositivo, notifica di invito al contraddittorio ex art. 5-ter D.Lgs. 218/97), antecedente a quella eventualmente giudiziale.
Il perimetro temporale degli atti interessati dalla sanatoria in commento è decisamente più ampio rispetto alle altre sanatorie contenute nella Legge di Bilancio 2023, potendo tale misura deflattiva riguardare provvedimenti impositivi notificati a distanza di anni dall’entrata in vigore della novella.
In questo breve approfondimento si analizza la portata applicativa e i conseguenti effetti premiali della sanatoria di cui ai commi da 179 a 185 della Legge di Bilancio 2023.
Rottamazione quater: rapporti con i carichi affidati dalle Casse/Enti previdenziali - Approfondimento gratuito in pdf di 8 pagine.
La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) ha introdotto un’articolata casistica di sanatorie tese a consentire una vera e propria “tregua fiscale” ad ampio raggio.
Trattasi di misure che il contribuente può utilizzare per sanare diversi tipi di irregolarità, caratterizzate da un percorso costituito da ben 12 sanatorie, tra le quali vi è la “Definizione agevolata dei ruoli affidati all’agente della riscossione”, la cd. rottamazione quater.
In questo breve approfondimento si analizza l'ambito della sanatoria in relazione ai carichi affidati dalle Casse/Enti previdenziali, precisando che possono aderire alla rottamazione dei debiti contributivi solo i liberi professionisti iscritte alle Casse previdenziali che hanno deciso di aderire alla sanatoria in commento.
Infatti, la rottamazione quater riguarda potenzialmente anche i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali all’Ader, purché l’ente in questione, entro il 31 gennaio 2023:
La disciplina del sequestro e della confisca nei reati tributari; eBook in pdf di 170 pagine
Aggiornato alle ultimissime sentenze del 2023 della Cassazione
Confisca Diretta, per Equivalente, per Sproporzione, ex D. Lgs n. 231/01 e di Prevenzione
Nella lotta all’evasione fiscale uno dei maggiori problemi è rappresentato dalla possibilità di recuperare le somme indebitamente sottratte alle casse erariali a causa della difficoltà di individuare e aggredire i patrimoni dei trasgressori.
A tal fine, l’istituto della Confisca, anche per equivalente, e del Sequestro ad essa finalizzato, si sono dimostrati degli strumenti particolarmente efficaci oltre che dotati di una notevole capacità dissuasiva anche se, in ragione delle peculiarità dei reati tributari, presentano notevoli criticità in sede di applicazione.
Il testo, che affronta con taglio operativo l’argomento non mancando di approfondire gli aspetti più controversi alla luce delle più recenti sentenze della Corte di Cassazione, si rivolge, in particolare, ai consulenti, agli avvocati, agli organi di polizia giudiziaria nonché ai magistrati che, quotidianamente, si ritrovano a doversi districare in una materia complessa e ricca di insidie.
Prefazione
1. Inquadramento normativo generale
2. I Limiti della Confisca diretta
3. La Confisca nei reati tributari
4. Sequestro e Confisca nei confronti di persone giuridiche
5. Rilevanza delle presunzioni tributarie nella Confisca
6. Individuazione e quantificazione del provento del reato
6.1 Il provento del reato nelle varie fattispecie del D. L.vo n. 74/00
6.2 Concorso nel reato
6.3 Quantificazione imposta evasa in sede amministrativa e penale: il doppio binario
7. La Confisca dei beni futuri
8. Confisca e procedure concorsuali
9. Limiti quantitativi alla Confisca
10. Sequestro e Confisca: casi particolari
11.La Confisca per sproporzione
11.1 - Evoluzione e natura dell’istituto
11.2 - Presupposti e modalità applicative della confisca
11.3 Prassi amministrativa
12. La Confisca nell’ambito del D.L.vo n. 231/01
12.1 La Confisca per equivalente nel D. L.vo n. 231/01
12.2 Le fattispecie rilevanti
13. La Confisca di Prevenzione
13.1 La Confisca di prevenzione nel D. L.vo n. 159/11
13.2 La Confisca di prevenzione e i reati fiscali
L’applicazione del periodo di sospensione di 85 giorni dei termini di decadenza e prescrizione relativi all’attività di accertamento fiscale, inizialmente prevista dall’articolo 67 del D.L. 18/2020 (c.d. decreto Cura Italia), può ritenersi ormai superata in quanto detto periodo è ora ricompreso nel più ampio arco temporale in cui opera la proroga dei termini disciplinata dall’articolo 157 del D.L. 34/2020 (c.d. decreto Rilancio) e ss.mm.ii che, a parere degli Scriventi, attiene esclusivamente agli accertamenti che scadevano nel 2020.
L’analisi di tale quaestio iuris rileva: