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La gestione dellente locale richiede una necessaria e continua verifica di tutti gli equilibri finanziari ed economici, spesso collegati tra loro, che garantiscano il corretto e sano governo dellamministrazione. Il responsabile economico-finanziario dellente locale deve monitorare continuamente tutti gli equilibri del sistema di bilancio, attuando le politiche necessarie al mantenimento o al recupero degli equilibri stessi e valutare i riflessi che la gestione ha su ciascun equilibrio nonché le ripercussioni sulle rilevazioni economico-patrimoniali. Oltre alle norme e ai principi contabili, le pronunce della Corte dei conti forniscono ulteriori elementi di riflessione per approfondire quando un ente possa definirsi in equilibrio. Il libro approfondisce tutti gli equilibri, sia quelli immediati, che quelli impliciti, che lente locale deve garantire e il collegamento tra gli equilibri stessi. Nella presente nuova edizione integrata ed aggiornata: sono analizzati i riflessi del nuovo pareggio di bilancio introdotto dallart. 1, commi 819, 820 e 821, della L. n. 145/2018, (come disciplinato anche dalla circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 5 del 9 marzo 2020) che ha sostituito, dopo il patto di stabilità interno, anche il saldo di finanza pubblica, aprendo nuovamente la possibilità di unapplicazione rilevante dellavanzo di amministrazione, nonché dellaccensione di mutui; sono analizzate le nuove modalità di costituzione del fondo pluriennale vincolato per gli investimenti e per le spese di progettazione; sono analizzati i riflessi sugli equilibri delle quote accantonate, vincolate e destinate dellavanzo di amministrazione di cui ai prospetti a/1, a/2 ed a/3 del D.M. MEF 01/08/2019; sono analizzate le possibilità di applicazione delle quote vincolate ed accantonate del risultato di amministrazione anche per gli enti in disavanzo; sono approfonditi i riflessi che i debiti fuori bilancio comportano sugli equilibri di bilancio; sono analizzati i riflessi sugli equilibri delle spese per i lavori di somma urgenza; sono analizzati i nuovi parametri di deficitarietà strutturale (fornendo anche un foglio excel per la verifica automatica). CON DOCUMENTAZIONE ONLINE Tramite il codice allegato al volume, il lettore potrà accedere alla seguente documentazione online disponibile in formato modificabile: Proposte regolamentari per equilibri di bilancio Delibera di assestamento generale di bilancio Lettera concordanza crediti-debiti con società partecipate Esempio di delibera di Giunta comunale per il riaccertamento ordinario dei residui Determina di Giunta comunale per anticipazione di tesoreria Deliberazioni del Consiglio Comunale per verifica equilibri art. 193 Tuel Determinazione della cassa vincolata Deliberazione di Giunta comunale per quantificazione preventiva somme non soggette a esecuzione forzata (excel) Delibera di Giunta comunale per variazione degli stanziamenti di cassa Prospetto equilibri (xlsx) Quadro generali riassuntivo (xlsx) Allegati a.1 a.2 a.3 rendiconto (xlsx) Allegati a.1 a.2 a.3 bilancio (xlsx) Novità per gli equilibri di bilancio recate dal DM MEF 01.08.2019 (xlsx) Composizione risultato di amministrazione (xlsx) Marcello Quecchia Laureato in economia e commercio allUniversità degli studi di Brescia, è responsabile di area economico-finanziaria e di area tributi in enti locali.
Il libro accompagna il lettore in un percorso organico volto a far conoscere il leasing finanziario a 360 gradi. L’analisi prende il via dalla disciplina contrattuale, focalizzandosi sulle clausole maggiormente utilizzate, sui loro risvolti operativi e sui diversi ambiti di applicazione.
La trattazione prosegue poi in ambito contabile dove recentemente il leasing è stato oggetto di un’evoluzione operata dal principio IFRS 16 sui bilanci chiusi al 31.12.2019. L’obiettivo della nuova disciplina è stato, da una parte quello di incrementare la trasparenza e la comparabilità dei bilanci delle imprese attive nello stesso settore, dall’altro ridurre il livello di discrezionalità precedentemente accordato dallo IAS 17 al redattore del bilancio e l’autore guida il lettore all’interno di questo mutamento.
Cercando di operare una razionalizzazione del sistema, alla luce dei vari interventi normativi e giurisprudenziali susseguitesi sul tema, il libro analizza i vantaggi che derivano dalla fruizione del leasing finanziario all’interno del meccanismo impositivo, sia nel reddito d’impresa che nel reddito di lavoro autonomo.
Arricchisce ulteriormente l’opera un pratico foglio di calcolo per la gestione del leasing ai fini del bilancio e delle imposte sui redditi, ricco di utili funzioni come piano di ammortamento, prospetti annuali e schemi di sintesi.
Parte I - Premesse
1 Definizione giuridica del contratto di leasing
1.1 La qualificazione giuridica del contratto di leasing prima della Legge n. 124/2017
1.2 Le principali tipologie di leasing
1.2.1 Il leasing operativo
1.2.2 Il leasing finanziario
1.2.3 Il leasing traslativo
1.2.4 Il leasing di godimento
1.2.5 Questioni processuali: il rito applicabile
1.3 La qualificazione giuridica del contratto di leasing dopo la Legge n. 124/2017
1.4 Il leasing secondo i Principi contabili nazionali ed internazionali
1.4.1 Rappresentazione in bilancio e Nota integrativa – OIC 12
1.4.2 Rappresentazione in bilancio e Nota integrativa – IFRS 16
Parte II - Disciplina civilistica
2 Il contratto di leasing
2.1 Le parti del contratto di leasing e le rispettive obbligazioni
2.1.1 Il concedente
2.1.2 Il fornitore
2.1.3 L’utilizzatore
2.2 L’oggetto del contratto di leasing
2.3 Le clausole maggiormente usate nei contratti leasing
2.4 Le vicende patologiche del contratto di leasing
2.4.1 La risoluzione del contratto per inadempimento dell’utilizzatore nella Legge n. 124/2017
2.4.2 La risoluzione del contratto per inadempimento del fornitore
2.4.3 La risoluzione del contratto per inadempimento del concedente
2.5 Il perimento e i vizi del bene
2.5.1 Il perimento e i vizi del bene prima della consegna all’utilizzatore
2.5.2 Il perimento e i vizi del bene dopo la consegna all’utilizzatore
3 Le diverse applicazioni del contratto di leasing
3.1 Leasing di beni mobili strumentali
3.1.1 Leasing finanziario di beni mobili registrati: gli autoveicoli
3.1.2 Il leasing nautico
3.1.3 Il leasing di aeromobile
3.1.4 Il leasing informatico
3.1.5 Art leasing
3.2 Il leasing immobiliare
3.2.1 Leasing immobiliare e figure affini
3.2.2 Il leasing immobiliare ad uso commerciale e ad uso abitativo
3.3 Sale and lease back
3.4 Leasing azionario
3.5 Leasing internazionale
4 Il leasing e le procedure concorsuali
4.1 Il leasing e il fallimento
4.1.1 Il fallimento dell’utilizzatore
4.1.2 Il fallimento del concedente
4.1.3 La risoluzione del contratto di leasing ante-fallimento
4.1.4 Il fallimento e la Legge n. 124/2017
4.2 Il leasing e il concordato preventivo
4.2.1 Scioglimento e sospensione
4.2.2 Autorizzazione da parte del giudice delegato o del Tribunale ed effetti
4.2.3 Le conseguenze dello scioglimento del contratto di leasing
4.2.4 Le previsioni del Codice della Crisi d’impresa
4.2.5 Le conseguenze dello scioglimento del contratto di locazione finanziaria secondo il CCRI
4.3 Il leasing e le altre procedure concorsuali
4.3.1 Liquidazione coatta amministrativa
4.3.2 Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d’insolvenza
5 La revocatoria del contratto di leasing
5.1 La revocatoria ordinaria del contratto di leasing
5.2 La revocatoria fallimentare e il leasing
5.2.1 La revocatoria del contratto di leasing
5.2.2 La revocatoria della risoluzione del contratto di leasing
5.2.3 La revocatoria dei canoni di leasing
5.3 La revocatoria ordinaria esercitata in sede fallimentare e il leasing
Parte III - Disciplina contabile e fiscale
6 Rilevazione contabile del leasing e criteri fiscali di deduzione
6.1 Le modalità di rilevazione contabile del leasing: il metodo patrimoniale ed il metodo finanziario
6.2 La contabilizzazione del leasing secondo le regole IAS
6.2.1 La contabilizzazione del leasing: il metodo finanziario
6.2.2 La contabilizzazione del leasing operativo: il metodo patrimoniale
6.2.3. Operazioni di vendita e retrolocazione
6.3 La contabilizzazione del leasing secondo le regole civilistiche e gli OIC: il metodo patrimoniale
6.3.1 Gli effetti distorsivi del metodo patrimoniale sulla rappresentazione contabile del leasing
7 Individuazione della data di stipula del contratto ai fini della deducibilità dei canoni
7.1 Premessa
7.2 Durata contrattuale e fiscale del leasing. Criteri di deducibilità
7.3 Durata contrattuale superiore a quella minima fiscale
7.4 Durata contrattuale inferiore a quella minima fiscale
7.5 Implicazioni fiscali alla scadenza del contratto
7.6 Cessione anticipata del contratto
8 Il leasing nella disciplina del reddito d’impresa
8.1 Regole di deducibilità applicabili alle diverse categorie di beni
8.1.1 Leasing di beni mobili strumentali
8.1.2 Leasing di beni immobili strumentali
8.1.3 Leasing di beni immateriali
8.1.4 Leasing di automezzi
8.1.5 Leasing di terreni edificabili
8.1.6 Leasing azionario
8.1.7 Il maxicanone
8.2 Deducibilità degli interessi impliciti nei canoni di leasing
8.3 Le manutenzioni sui beni condotti in leasing
8.3.1 Spese di manutenzione ordinaria su beni di terzi
8.3.2 Spese di manutenzione straordinaria su beni di terzi
8.4 I contributi in conto canoni di leasing
8.5 Super ammortamento
8.5.1 Ambito di applicazione soggettivo
8.5.2 Beni agevolabili
8.5.3 Territorialità dell’investimento
8.5.4 Modalità di deduzione della maggiorazione con riferimento ai beni acquistati in leasing
8.5.5 Condizioni per usufruire dell’agevolazione in caso di leasing e regole di applicazione
8.6 L’iper ammortamento e la maggiorazione del 40 per cento per i beni immateriali
8.6.1 L’iper ammortamento: ambito soggettivo ed oggettivo
8.6.2 Maggiorazione del 40 per cento per i beni immateriali: ambito soggettivo ed oggettivo
8.6.3 Modalità di deduzione della maggiorazione con riferimento ai beni acquistati in leasing
8.6.4 Condizioni per usufruire dell’agevolazione in caso di leasing e regole di applicazione
8.7 La Legge di Bilancio 2018
8.8 Legge di Bilancio 2019 e Decreto Crescita
8.9 Legge di Bilancio 2020
8.10 Il sale and lease back
8.11 Regole di deducibilità per i soggetti IAS adopter
9 Il leasing nella disciplina del reddito di lavoro autonomo
9.1 Regole di deducibilità
9.1.1 Le modifiche all’art. 54 del TUIR. La deroga al principio di cassa
9.2 Leasing dei beni immobili strumentali
9.2.1 Leasing di immobili strumentali ad uso esclusivo
9.2.2 Beni immobili ad uso promiscuo
9.3 Leasing dei beni mobili strumentali
9.3.1 Mezzi di trasporto
9.3.2 Prodotti tecnologici
9.4 Regime IVA dei canoni di leasing per autoveicoli stradali
9.5 Disciplina IRAP dei canoni di leasing
10 Tipologie particolari di leasing
10.1 Il leasing immobiliare abitativo
10.1.1 Differenze con istituti simili
10.1.2 Leasing immobiliare abitativo ai fini IRPEF
10.1.3 Leasing immobiliare abitativo ai fini delle imposte indirette
10.2. Il leasing degli impianti fotovoltaici
10.2.1 Trattamento fiscale dei canoni di leasing
10.2.2 Trattamento fiscale ai fini IVA
10.2.3 Trattamento fiscale ai fini delle imposte di registro
10.2.4 Trattamento fiscale ai fini delle imposte ipocatastali
10.2.5 Trattamento fiscale delle cessioni a società di leasing da ente pubblico
10.3 Il leasing nautico
10.3.1 Trattamento fiscale del leasing di unità adibite ad uso diportistico
10.3.2 Indici di anomalia nei contratti
10.3.3 La giurisprudenza sugli schemi abusi
11 Il leasing e le altre imposte
11.1 Leasing ai fini IRAP
11.1.1 Società di capitali ed enti commerciali
11.1.2 Società di persone ed imprese individuali
11.1.3 Il leasing immobiliare
11.2 Leasing ai fini IUC
11.2.1 Leasing ai fini IMU
11.2.2 Leasing ai fini TASI
11.2.3 Leasing ai fini TARI
Il presente lavoro intende illustrare le origini del contratto di leasing finanziario, le ragioni che ne hanno consentito una larga diffusione nei rapporti commerciali, l’evoluzione del dibattito dottrinale e giurisprudenziale che ha interessato questo istituto giuridico nonché i relativi aspetti di natura civile e fiscale.
L’esigenza di scrivere un libro sul leasing finanziario nasce dalla constatata diffusione che tale strumento di finanziamento ha avuto sia nei rapporti tra imprenditori sia nei rapporti tra imprenditori e consumatori.
Per le imprese esso costituisce, soprattutto in periodi di crisi economica, un utile strumento di finanziamento in quanto consente di ottenere la disponibilità di beni strumentali all’esercizio dell’attività di impresa senza l’investimento di grossi capitali. Dall’operazione economica derivante dal contratto in esame, inoltre, derivano una serie di vantaggi di natura fiscale per le imprese.
Proprio in ragione del notevole impatto fiscale che questo tipo di contratto può avere sull’economia dell’impresa (e non solo), il presente volume si prefigge l’obiettivo di accompagnare il lettore nell’interpretazione nonché nel corretto e consapevole utilizzo dei principi contabili e fiscali che, ad oggi, governano la materia.
› Qualificazione giuridica
› Aspetti contrattuali e ambiti di applicazione
› Leasing e procedure concorsuali
› Revocatoria del contratto
› Disciplina contabile
› Deducibilità dal reddito di impresa e di lavoro autonomo
› Tipologie particolari di leasing
› Il leasing nelle altre imposte
Introduzione
Parte I
Premesse
1 Definizione giuridica del contratto di leasing
1.1 La qualificazione giuridica del contratto di leasing prima della Legge n. 124/2017
1.2 Le principali tipologie di leasing
1.2.1 Il leasing operativo
1.2.2 Il leasing finanziario
1.2.3 Il leasing traslativo
1.2.4 Il leasing di godimento
1.2.5 Questioni processuali: il rito applicabile
1.3 La qualificazione giuridica del contratto di leasing dopo la Legge n. 124/2017
1.4 Il leasing secondo i Principi contabili nazionali ed internazionali
1.4.1 Rappresentazione in bilancio e Nota integrativa – OIC 12
1.4.2 Rappresentazione in bilancio e Nota integrativa – IFRS 16
Parte II
Disciplina civilistica
2 Il contratto di leasing
2.1 Le parti del contratto di leasing e le rispettive obbligazioni
2.1.1 Il concedente
2.1.2 Il fornitore
2.1.3 L’utilizzatore
2.2 L’oggetto del contratto di leasing
2.3 Le clausole maggiormente usate nei contratti leasing
2.4 Le vicende patologiche del contratto di leasing
2.4.1 La risoluzione del contratto per inadempimento dell’utilizzatore nella Legge n. 124/2017
2.4.2 La risoluzione del contratto per inadempimento del fornitore
2.4.3 La risoluzione del contratto per inadempimento del concedente
2.5 Il perimento e i vizi del bene
2.5.1 Il perimento e i vizi del bene prima della consegna all’utilizzatore
2.5.2 Il perimento e i vizi del bene dopo la consegna all’utilizzatore
3 Le diverse applicazioni del contratto di leasing
3.1 Leasing di beni mobili strumentali
3.1.1 Leasing finanziario di beni mobili registrati: gli autoveicoli
3.1.2 Il leasing nautico
3.1.3 Il leasing di aeromobile
3.1.4 Il leasing informatico
3.1.5 Art leasing
3.2 Il leasing immobiliare5
3.2.1 Leasing immobiliare e figure affini
3.2.2 Il leasing immobiliare ad uso commerciale e ad uso abitativo
3.3 Sale and lease back
3.4 Leasing azionario
3.5 Leasing internazionale
4 Il leasing e le procedure concorsuali
4.1 Il leasing e il fallimento
4.1.1 Il fallimento dell’utilizzatore
4.1.2 Il fallimento del concedente
4.1.3 La risoluzione del contratto di leasing ante-fallimento
4.1.4 Il fallimento e la Legge n. 124/2017
4.2 Il leasing e il concordato preventivo
4.2.1 Scioglimento e sospensione
4.2.2 Autorizzazione da parte del giudice delegato o del Tribunale ed effetti
4.2.3 Le conseguenze dello scioglimento del contratto di leasing
4.2.4 Le previsioni del Codice della Crisi d’impresa
4.2.5 Le conseguenze dello scioglimento del contratto di locazione finanziaria secondo il CCRI
4.3 Il leasing e le altre procedure concorsuali
4.3.1 Liquidazione coatta amministrativa
4.3.2 Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d’insolvenza
5 La revocatoria del contratto di leasing
5.1 La revocatoria ordinaria del contratto di leasing
5.2 La revocatoria fallimentare e il leasing
5.2.1 La revocatoria del contratto di leasing
5.2.2 La revocatoria della risoluzione del contratto di leasing................. Pag. 167
5.2.3 La revocatoria dei canoni di leasing ............................................... » 169
5.3 La revocatoria ordinaria esercitata in sede fallimentare e il leasing........... 169
Parte III
Disciplina contabile e fiscale
6 Rilevazione contabile del leasing e criteri fiscali di deduzione................... 172
6.1 Le modalità di rilevazione contabile del leasing: il metodo patrimoniale
ed il metodo finanziario.............................................................................. » 172
6.2 La contabilizzazione del leasing secondo le regole IAS............................ » 175
6.2.1 La contabilizzazione del leasing: il metodo finanziario.................. » 175
6.2.2 La contabilizzazione del leasing operativo: il metodo patrimoniale......................................................................................................
» 183
6.2.3. Operazioni di vendita e retrolocazione............................................ 185
6.3 La contabilizzazione del leasing secondo le regole civilistiche e gli OIC:
il metodo patrimoniale................................................................................ » 186
6.3.1 Gli effetti distorsivi del metodo patrimoniale sulla rappresentazione
contabile del leasing ............................................................. » 190
7 Individuazione della data di stipula del contratto ai fini della deducibilità
dei canoni.................................................................................................... » 192
7.1 Premessa..................................................................................................... » 192
7.2 D urata contrattuale e fiscale del leasing. Criteri di deducibilità................. » 193
7.3 D urata contrattuale superiore a quella minima fiscale................................ » 195
7.4 D urata contrattuale inferiore a quella minima fiscale................................. » 196
7.5 Implicazioni fiscali alla scadenza del contratto.......................................... » 197
7.6 Cessione anticipata del contratto................................................................ » 198
8 Il leasing nella disciplina del reddito d’impresa.......................................... » 202
8.1 Regole di deducibilità applicabili alle diverse categorie di beni................ » 202
8.1.1 Leasing di beni mobili strumentali.................................................. » 205
8.1.2 Leasing di beni immobili strumentali............................................. » 205
8.1.3 Leasing di beni immateriali............................................................. » 206
8.1.4 Leasing di automezzi....................................................................... » 207
8.1.5 Leasing di terreni edificabili............................................................ » 207
8.1.6 Leasing azionario ........................................................................... » 208
8.1.7 Il maxicanone.................................................................................. » 209
8.2 Deducibilità degli interessi impliciti nei canoni di leasing......................... » 209
8.3 Le manutenzioni sui beni condotti in leasing............................................. » 213
8.3.1 Spese di manutenzione ordinaria su beni di terzi............................ 213
8.3.2 Spese di manutenzione straordinaria su beni di terzi ..................... Pag. 214
8.4 I contributi in conto canoni di leasing........................................................ » 215
8.5 Super ammortamento.................................................................................. » 216
8.5.1 Ambito di applicazione soggettivo.................................................. » 216
8.5.2 Beni agevolabili.............................................................................. 217
8.5.3 Territorialità dell’investimento........................................................ 218
8.5.4 Modalità di deduzione della maggiorazione con riferimento ai
beni acquistati in leasing................................................................. » 219
8.5.5 Condizioni per usufruire dell’agevolazione in caso di leasing e
regole di applicazione...................................................................... » 220
8.6 L’iper ammortamento e la maggiorazione del 40 per cento per i beni immateriali......................................................................................................
» 221
8.6.1 L’iper ammortamento: ambito soggettivo ed oggettivo.................. » 222
8.6.2 Maggiorazione del 40 per cento per i beni immateriali: ambito
soggettivo ed oggettivo................................................................... » 223
8.6.3 Modalità di deduzione della maggiorazione con riferimento ai
beni acquistati in leasing................................................................. » 223
8.6.4 Condizioni per usufruire dell’agevolazione in caso di leasing e
regole di applicazione...................................................................... » 224
8.7 La Legge di Bilancio 2018......................................................................... » 226
8.8 Legge di Bilancio 2019 e Decreto Crescita ............................................... 227
8.9 Legge di Bilancio 2020............................................................................... 228
8.10 Il sale and lease back ................................................................................. » 232
8.11 Regole di deducibilità per i soggetti IAS adopter...................................... 235
9 Il leasing nella disciplina del reddito di lavoro autonomo.......................... » 240
9.1 Regole di deducibilità................................................................................. » 240
9.1.1 Le modifiche all’art. 54 del TUIR. La deroga al principio di
cassa................................................................................................ » 240
9.2 Leasing dei beni immobili strumentali....................................................... » 242
9.2.1 Leasing di immobili strumentali ad uso esclusivo.......................... » 242
9.2.2 Beni immobili ad uso promiscuo.................................................... » 244
9.3 Leasing dei beni mobili strumentali........................................................... » 245
9.3.1 Mezzi di trasporto........................................................................... » 246
9.3.2 Prodotti tecnologici......................................................................... » 248
9.4 Regime Iva dei canoni di leasing per autoveicoli stradali......................... » 249
9.5 D isciplina Irap dei canoni di leasing........................................................ » 249
10 Tipologie particolari di leasing...................................................................... » 252
10.1 Il leasing immobiliare abitativo.................................................................. » 252
10.1.1 Differenze con istituti simili............................................................ » 256
10.1.2 Leasing immobiliare abitativo ai fini Irpef.................................. » 258
10.1.3 Leasing immobiliare abitativo ai fini delle imposte indirette.......... Pag. 259
10.2. Il leasing degli impianti fotovoltaici........................................................... » 265
10.2.1 Trattamento fiscale dei canoni di leasing........................................ 265
10.2.2 Trattamento fiscale ai fini IVA......................................................... » 269
10.2.3 Trattamento fiscale ai fini delle imposte di registro........................ 270
10.2.4 Trattamento fiscale ai fini delle imposte ipocatastali...................... » 272
10.2.5 Trattamento fiscale delle cessioni a società di leasing da ente pubblico.................................................................................................
» 272
10.3 Il leasing nautico......................................................................................... 273
10.3.1 Trattamento fiscale del leasing di unità adibite ad uso diportistico... » 273
10.3.2 Indici di anomalia nei contratti........................................................ » 279
10.3.3 La giurisprudenza sugli schemi abusi............................................. » 280
11 Il leasing e le altre imposte............................................................................ » 283
11.1 Leasing ai fini IRAP................................................................................... 283
11.1.1 Società di capitali ed enti commerciali........................................... » 283
11.1.2 Società di persone ed imprese individuali....................................... » 284
11.1.3 Il leasing immobiliare..................................................................... » 285
11.2 Leasing ai fini IUC...................................................................................... 286
11.2.1 Leasing ai fini IMU......................................................................... » 287
11.2.2 Leasing ai fini TASI........................................................................ » 289
11.2.3 Leasing ai fini TARI........................................................................ » 290
Bibliografia........................................................................................................... » 293
Sitografia............................................................................................................... » 296
Gli Autori............................................................................................................... » 297
L’edizione – aggiornata con le novità fiscali derivanti dal D.L. n. 119/2018, convertito in Legge n. 136/2018, dalla Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145) e dalla Legge di Bilancio 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160) – tiene conto anche dei numerosi provvedimenti legislativi intervenuti nel corso degli ultimi anni e delle varie interpretazioni fornite dalla giurisprudenza, dall’Amministrazione Finanziaria e dagli Enti di ricerca e studi più autorevoli.
Impreziosiscono ulteriormente l’opera le prefazioni curate da Fabrizia Lapecorella (Direttore Generale delle Finanze - Ministero dell’Economia e delle Finanze) e da Massimo Tezzon (Segretario Generale dell’Organismo Italiano di Contabilità - OIC).
Il volume è destinato soprattutto a coloro (professionisti, amministratori o responsabili amministrativi di aziende) che redigono il bilancio di esercizio in conformità alla normativa civilistica, integrata e interpretata dai Principi contabili nazionali, ma è utile anche a chi intende approfondire la materia della Ragioneria, costituendo, in sostanza, una guida pratica ed efficace per una corretta rilevazione e valutazione di tutte le operazioni contabili-gestionali, con la relativa disciplina fiscale.
La trattazione si articola in varie parti: la prima parte analizza dettagliatamente i principi generali di redazione e le singole voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, evidenziandone anche gli aspetti fiscali, oltre che contabili.
Successivamente è stato dato rilievo alla struttura ed al contenuto della Nota Integrativa, di cui si propone anche uno schema di redazione.
È stata quindi data importanza all’esposizione del prospetto di Rendiconto finanziario, nel rispetto delle informazioni richieste dall’art. 2427 del Codice civile.
Un’apposita sezione è dedicata alla redazione del bilancio in forma abbreviata, con un esempio di Nota Integrativa semplificata. A seguire, è stata esaminata la Relazione sulla gestione e le Relazioni dei Sindaci e del soggetto incaricato della Revisione legale dei conti, con relativi esempi.
Non manca, infine, l’analisi della procedura di chiusura dei conti – con particolare attenzione alle modalità di correzione di errori – e del corretto procedimento di approvazione del bilancio e della sua modalità di presentazione.
Paolo Moretti
Presidente dell’Istituto per il Governo societario (IGS), Dottore Commercialista e Revisore legale dei conti, Presidente della Fondazione Accademia Romana di Ragioneria “Giorgio Di Giuliomaria”, già Consigliere nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, già Docente presso l’Università LUISS Guido Carli, presso la ex Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze e presso la scuola dello Sport del CONI, già Professore di Economia aziendale e di Matematica e Osservazioni scientifiche.
1 Il bilancio d’esercizio delle imprese
1 Il bilancio redatto secondo le regole del Codice civile, i Principi contabili e la disciplina fiscale
1.1 Introduzione
1.2 Schema del bilancio e Principi di redazione
1.3 I postulati del bilancio
1.3.1 I principali postulati di redazione del bilancio
2 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio
3 Stato Patrimoniale
3.1 Schema dell’Attivo di Stato Patrimoniale
3.2 Analisi delle voci dell’Attivo di Stato Patrimoniale
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata
B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria
B) I. Immobilizzazioni immateriali
B) I. 1) Costi di impianto e di ampliamento
B) I. 2) Costi di sviluppo
B) I. 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
B) I. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
B) I. 5) Avviamento
B) I. 6) Immobilizzazioni in corso e acconti
B) I. 7) Altre
B) II. Immobilizzazioni materiali
B) II. 1) Terreni e fabbricati
B) II. 2) Impianti e macchinari
B) II. 3) Attrezzature industriali e commerciali
B) II. 4) Altri beni
B) II. 5) Immobilizzazioni in corso e acconti
B) III. Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l’esercizio successivo
B) III. 1) Partecipazioni
B) III. 2) Crediti
B) III. 3) Altri titoli
B) III. 4) Strumenti finanziari derivati attivi
C) Attivo circolante
C) I. Rimanenze
C) II. Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo
C) II. 1) Crediti verso clienti
C) II. 2), 3), 4), 5) Crediti verso imprese controllate, collegate, verso controllanti, verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
C) II. 5-bis) Crediti tributari
C) II. 5-ter) Imposte anticipate
C) II. 5-quater) Verso altri
C) III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
C) IV. Disponibilità liquide
D) Ratei e risconti
3.3 Analisi delle voci del passivo di Stato Patrimoniale
A) Patrimonio netto
A) I. Capitale
A) II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
A) III. Riserve di rivalutazione
A) IV. Riserva legale
A) V. Riserve statutarie
A) VI. Altre riserve, distintamente indicate
A) VII. Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi
A) VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
A) IX. Utile (perdita) dell’esercizio
A) X. Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
B) Fondi per rischi e oneri
B) 1) Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili
B) 2) Fondo per imposte, anche differite
B) 3) Fondo per strumenti finanziari derivati passivi
B) 4) Altri
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo
D) 1) Obbligazioni
D) 2) Obbligazioni convertibili
D) 3) Debiti verso soci per finanziamenti
D) 4) Debiti verso banche
D) 5) Debiti verso altri finanziatori
D) 6) Acconti
D) 7) Debiti verso fornitori
D) 8) Debiti rappresentati da titoli di credito
D) 9) Debiti verso imprese controllate
D) 10) Debiti verso imprese collegate
D) 11) Debiti verso controllanti
D) 11-bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
D) 12) Debiti tributari
D) 13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
D) 14) Altri debiti
E) Ratei e risconti
4 Il Conto Economico
4.1 Lo schema di Conto Economico
4.2 Analisi delle voci del Conto Economico
A) Valore della produzione
A) 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
A) 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
A) 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione
A) 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
A) 5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio
B) Costi della produzione
B) 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
B) 7) Per servizi
B) 8) Per godimento di beni di terzi
B) 9) Per il personale
B) 10) Ammortamenti e svalutazioni
B) 10) a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
B) 10) b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
B) 10) c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
B) 10) d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide
B) 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
B) 12) Accantonamento per rischi
B) 13) Altri accantonamenti
B) 14) Oneri diversi di gestione
C) Proventi e oneri finanziari
C) 15) Proventi da partecipazione, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime
C) 16) Altri proventi finanziari
C) 17) Interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti
C) 17-bis) Utili e perdite su cambi
D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
D) 18) Rivalutazioni
D) 19) Svalutazioni
D) 19) a) Svalutazioni di partecipazioni
D) 19) b) Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
D) 19) c) Svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
D) 19) d) Svalutazioni di strumenti finanziari derivati
20) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
21) Utile (perdite) dell’esercizio
2 Le operazioni contabili di chiusura del bilancio d’esercizio
1 Le operazioni di chiusura dei conti
1.1 Premessa
1.2 Correzione di errori
3 La Nota Integrativa
1 Introduzione
2 Le funzioni della Nota Integrativa
3 Criteri di valutazione
4 Movimentazione delle immobilizzazioni dell’attivo e del passivo
5 Analisi delle voci del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale
6 Le agevolazioni per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e delle micro-imprese
7 Contenuto tabellare della Nota Integrativa
4 Il Rendiconto finanziario
1 Introduzione
2 Casi particolari di flussi finanziari
5 Il bilancio in forma abbreviata e delle micro-imprese
1 Bilancio in forma abbreviata e l’obbligo di nomina dell’organo di controllo nelle S.r.l.
1.1 Introduzione
1.1.1 Il bilancio in forma abbreviata
1.1.2 Obbligo di nomina dell’organo di controllo o del revisore
1.2 I postulati e le semplificazioni
1.3 Schema di Stato Patrimoniale abbreviato
1.4 Schema di Conto Economico abbreviato
1.5 Nota Integrativa del bilancio semplificato
1.6 Struttura minimale della Nota Integrativa abbreviata
2 Il bilancio delle micro-imprese
2.1 Introduzione
2.2 Le semplificazioni
2.3 I criteri di valutazione
2.4 Aspetti fiscali
6 Le Relazioni al bilancio
1 La Relazione sulla gestione
2 Le Relazioni degli Organi di controllo
2.1 Premesse
2.2 Le funzioni dell’organo di controllo
2.2.1 La Relazione del Collegio Sindacale
2.2.2 Il contenuto della relazione di revisione
2.3 La Relazione dei Sindaci con incarico esclusivo di vigilanza (art. 2403, co. 1, c.c.)
2.4 Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti, ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. n. 39/2010
3 La revisione legale dei conti: alcune note in merito a revoca, dimissioni e risoluzione consensuale dell’incarico di revisione
3.1 Premessa
3.2 Le cause di cessazione anticipata dell’incarico di revisione
3.3 La revoca per giusta causa
3.4 Le modalità di revoca
3.5 Le dimissioni
3.6 Le modalità di dimissioni..
3.7 La risoluzione consensuale del contratto di revisione
3.8 L’efficacia delle cause di cessazione anticipata
3.9 Gli obblighi di comunicazione
3.10 Il divieto di nuovo incarico
3.10.1 L’inapplicabilità ai sindaci
7 Procedura di approvazione del bilancio d’esercizio
1 Procedura di approvazione del bilancio d’esercizio
1.1 Convocazione dell’Assemblea per l’approvazione del bilancio d’esercizio
1.2 Facsimile di Verbale di Assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio
8 Conclusioni
Ebook in pdf che esamina e commenta le disposizioni normative in materia di bilanci di esercizio e consolidati, in particolare la Direttiva bilanci entrata nel vivo della sua attuazione pratica nel 2017, ricco di esempi e casi pratici.
Aggiornato con:
• Decreto MEF 3 agosto 2017 (determinazione della base imponibile IRES e IRAP dei soggetti ITA GAAP e dei soggetti IAS adopter)
• Nuovo principio OIC n. 11 (finalità e postulati del bilancio d’esercizio)
• Nuove indicazioni in nota integrativa
1. Stato dell’arte
1.1 Aspetti generali
1.2 Un bilancio diverso a seconda della dimensione dell’impresa
2. Gli attuali schemi di bilancio: Stato Patrimoniale e Conto Economico
2.1 Aspetti generali
2.2 Le modifiche nei criteri di redazione del bilancio
2.3 Le modifiche negli schemi di bilancio – Stato Patrimoniale
2.4 Le modifiche negli schemi di bilancio – Conto economico
3. Il rendiconto finanziario
3.1 Aspetti generali
3.2 Variazioni finanziarie e variazioni non finanziarie
3.3 Forma e contenuto del rendiconto finanziario
3.4 Rendiconto finanziario consolidato
4. Le modifiche nei criteri di valutazione
4.1 Aspetti generali
4.2 Variazioni nei criteri di valutazione delle singole aree di bilancio
4.3 Norme abrogate
5. Strumenti finanziari e strumenti finanziari derivati
5.1 Introduzione nella normativa nazionale degli strumenti finanziari anche derivati
5.2 Definizione di strumento finanziario
5.2.1 Definizione di strumento finanziario derivato
5.3 Come si valutano gli strumenti finanziari derivati
5.4 Il mercato attivo
5.5 Alcune riflessioni
5.6 Informazioni da fornire in nota integrativa
5.7 Informazioni da fornire nella relazione sulla gestione 79
6. Le modifiche alla nota integrativa
6.1 Analisi delle principali novità
6.2 Le modifiche agli aspetti già esistenti
7. Le modifiche al bilancio consolidato
7.1 Analisi delle principali novità
7.2 Casi di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato
7.3 Casi di esclusione dal consolidamento
7.4 I documenti che compongono il bilancio consolidato
7.5 Le attuali regole per la redazione del bilancio consolidato
7.6 Le modifiche in nota integrativa
7.7 Le modifiche alla relazione sulla gestione
7.8 Pubblicazione del bilancio consolidato
8. Modifiche al bilancio in forma abbreviata
8.1 Il bilancio in forma abbreviata: le sue caratteristiche
8.2 Le innovazioni della riforma
9. Il bilancio delle micro-imprese
10. Gli effetti fiscali delle attuali norme
Appendice normativa
Gli anni 2015-2018 sono stati caratterizzati da rilevanti novità normative in tema di bilancio, introdotte dal decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 139.
L'Organismo italiano di contabilità (OIC) è stato costretto a procedere con urgenza a nuovi aggiornamenti dei principi contabili nazionali, per i quali ha privilegiato l'emanazione tempestiva di quelli relativi ai singoli elementi dello stato patrimoniale, mentre il documento che tratta delle finalità ed i postulati del bilancio (OIC 11) ha visto la luce soltanto nella primavera del 2018.
In precedenza (dicembre 2017) era stato emanato un altro documento, chiamato emendamenti, contenente alcuni ultimi aggiornamenti relativi a diverse tematiche, fra le quali spicca il contenuto delle modifiche apportate allOIC 19 (Debiti).
Infine, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) ha prodotto un documento esplicativo e applicativo del principio contabile OIC 28, riguardante il patrimonio netto, e un secondo documento relativo al trattamento contabile delle operazioni di ristrutturazione dei debiti.
Questo volume è aggiornato con le ultime modifiche ai principi contabili nazionali, tenuto conto anche delle indicazioni del CNDCEC.
Gli autori Gianfranco Capodaglio Università di Bologna, dottore commercialista e revisore legale. Lauretta Semprini Università di Bologna, dottore di ricerca in Programmazione e Controllo. Vanina Stoilova Dangarska Università di Bologna, dottore commercialista e revisore legale.
Aggiornato con il nuovo principio OIC 11 e con gli emendamenti del 29 Dicembre 2017.
Con la pubblicazione del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 139 sulla Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2015 si e? completato l’iter di recepimento della direttiva 2013/34/UE. Tale decreto ha aggiornato la disciplina del codice civile in merito ai bilanci d’esercizio e la disciplina del d.lgs. 127/1991 in tema di bilancio consolidato. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha articolato il recepimento nell’ordinamento nazionale della attuale direttiva contabile conclusosi il 20 dicembre 2016 in due fasi:
Gli impatti più significativi delle nuove norme riguardano l’introduzione del costo ammortizzato per l’iscrizione dei crediti, dei debiti e dei titoli di debito, dalla valutazione al fair value dei derivati, dall’eliminazione dei costi di ricerca e pubblicità tra gli oneri pluriennali capitalizzabili nonché dall’eliminazione della sezione straordinaria del conto economico.
Nel testo non si e? tenuto conto delle ricadute fiscali delle nuove norme ma si e? dedicato l’ultimo capitolo a tali considerazioni.
Nel 2018 e? prevista l’emissione del principio contabile OIC 11 Finalità e postulati del bilancio che presta interessanti considerazioni.
Nel 2016 dopo aver ricevuto i pareri del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca d’Italia, Consob, Ivass ed Agenzia delle Entrate, l’OIC ha pubblicato i seguenti principi contabili, le cui novità sono esaminate successivamente:
• OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
• OIC 10 Rendiconto finanziario
• OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio
• OIC 13 Rimanenze
• OIC 14 Disponibilità liquide
• OIC 15 Crediti
• OIC 16 Immobilizzazioni materiali
• OIC 17 Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto
• OIC 18 Ratei e risconti
• OIC 19 Debiti
• OIC 20 Titoli di debito
• OIC 21 Partecipazioni
• OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
• OIC 24 Immobilizzazioni immateriali
• OIC 25 Imposte sul reddito
• OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera
• OIC 28 Patrimonio netto
• OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
• OIC 31 Fondi per rischi e oneri e trattamento di fine rapporto
• OIC 32 Strumenti finanziari derivati.
Sono stati inoltre abrogati l’OIC 22 Conti d’ordine e l’OIC 3 Le informazioni sugli strumenti finanziari da includere nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione.
Nel testo non sono considerati il principio OIC 32 Strumenti finanziari derivati in quanto molto voluminoso e spesso poco applicato da medie e piccole imprese e tutte le agevolazioni previste per i bilanci redatti in forma abbreviata e per le micro-imprese. In tal caso si rimanda il lettore alla consultazione nei singoli principi degli aspetti applicabili ai bilanci in forma abbreviata e gli esempi acclusi e del principio OIC 32.
1. Introduzione: le novità dei principi contabili
1.1 Aspetti di generale applicazione e novità nei principi contabili
Parte I - Il bilancio d’esercizio e consolidato
2. OIC 11 Finalità e postulati del bilancio d’esercizio
2.1. Le novità
2.2 Determinazione del trattamento contabile delle fattispecie non previste dagli OIC
2.3 Rilevanza
2.4 Sostanza economica
3. OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio
3.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
3.2 Altri aspetti di novità
4. OIC 10 Rendiconto finanziario
4.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
4.2 Sintesi degli aspetti principali
4.3 Attività di investimento
4.4 Attività di finanziamento
5. OIC 17 Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto
5.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
5.2 Nozioni di controllo e collegamento
Parte II - Le aree di bilancio
6. OIC 13 Rimanenze
6.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
6.2 Sintesi degli aspetti principali
6.3 Oneri finanziari capitalizzati nelle rimanenze
6.4 Principi di valutazione delle rimanenze
7. OIC 14 Disponibilità liquide
7.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
8. OIC 15 Crediti
8.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
8.2 Cancellazione dei crediti
8.3 Definizioni
8.4 Fondo svalutazione crediti
9. OIC 16 Immobilizzazioni materiali
9.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
9.2 Sintesi degli aspetti principali
10. OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore delle attività materiali e immateriali
10.1 Le novità del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
10.2 Sintesi degli aspetti principali
10.3 Profili generali
10.4 Indicatori di potenziali perdite di valore
10.5 Determinazione del valore recuperabile
10.6 Determinazione del valore equo (fair value)
10.7 Determinazione del valore d’uso
10.8 Rilevazione della perdita durevole di valore per una UGC e per l’avviamento
10.9 Approccio semplificato alla determinazione delle perdite durevoli di valore
10.10 Valutazione della recuperabilità delle immobilizzazioni
10.11 Nota integrativa
11. OIC 18 Ratei e risconti
11.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
11.2 Maxi canone
12. OIC 19 Debiti
12.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
13. OIC 20 Titoli di debito
13.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
14. OIC 21 Partecipazioni
14.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
15. OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
15.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
16. OIC 24 Immobilizzazioni immateriali
16.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
17. OIC 25 Imposte sul reddito
17.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
17.2 Classificazione e contenuto delle voci
17.3 Compensazione di attività e passività tributarie
17.4 Rilevazione della fiscalità corrente e differita
17.5 Differenze permanenti e differenze temporanee
17.6 Imposte differite
17.7 Imposte differite attive e anticipate
17.8 Perdite fiscali
18. OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera
18.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
18.2 Aspetti principali di OIC 26
18.3 Definizioni
18.4 Classificazione e contenuto delle voci
18.5 Rilevazione iniziale
18.6 Valutazione e rilevazioni successive
18.7 Conversione delle poste monetarie in valuta estera
18.8 Conversione delle poste non monetarie in valuta estera
19. OIC 28 Patrimonio netto
19.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
19.2 Classificazione e contenuto delle voci
19.3 La destinazione dell’utile dell’esercizio
19.4 La rilevazione iniziale delle riserve
19.5 Utilizzazione delle riserve
19.6 La rinuncia del credito da parte del socio
20. OIC 31 Fondi per rischi ed oneri e trattamento di fine rapporto
20.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
20.2 Sintesi degli aspetti rilevanti di OIC 31
21. OIC 29 Cambiamenti di principi, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
21.1 Le novità dal 1° gennaio 2016 del d.lgs. 139/2015, come da direttiva 2013/34/UE
21.2 Rilevazione in bilancio dei cambiamenti di principi contabili
21.3 Cambiamenti di stime contabili
21.4 Correzioni di errori
21.5 Classificazione degli effetti di nuovi principi contabili
21.6 Cambiamenti di stime contabili
21.7 Correzioni di errori
21.8 Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Parte III - Effetti fiscali delle nuove norme
22. Ultime modifiche nei principi contabili
23. Gli effetti fiscali dei nuovi principi contabili
In questo volume, che si rivolge all'ambito accademico e al pubblico professionale, l'analisi del bilancio è inquadrata nel contesto più ampio dell'analisi fondamentale, ossia dell'insieme di attività volte a determinare il valore dell'impresa. Dopo un'ampia premessa sulle fonti di informazioni per l'analisi fondamentale, il testo affronta la fase dell'analisi strategica, ovvero l'analisi dell'ambiente competitivo e delle scelte strategiche dell'impresa. La parte centrale del libro è dedicata all'analisi del bilancio in senso stretto: dalla verifica della qualità delle informazioni disponibili alla costruzione del modello contabile, al calcolo degli indicatori per l'analisi della gestione. L'ultima parte, infine, è dedicata all'analisi prospettica: la costruzione del bilancio pro-forma e la sua valutazione per determinare i risultati contabili attesi. Gli Autori Francesco Giunta è professore ordinario di Analisi di Bilancio presso il Dipartimento di Scienze per l'Economia e l'Impresa dell'Università degli Studi di Firenze. Michele Pisani è professore ordinario di Ragioneria Generale e Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione e di Economia dell'Università degli Studi dell'Aquila.
Le nuove disposizioni in materia di 'Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio' si applicano ai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016 o da data successiva..
L'implementazione dei nuovi principi contabili nazionali per la redazione dei bilanci che si chiudono al 31 dicembre 2016 comporterà una modifica rilevante che riguarda la rilevazione degli errori che derivano dalla "impropria o mancata applicazione di un principio contabile", secondo le indicazioni previste dall’OIC 29. I nuovi principi impongono una valutazione in termini di "rilevanza" degli errori stessi che influisce sulla loro contabilizzazione. Gli errori rilevanti, infatti, sono imputati ad una voce di Patrimonio Netto. Gli errori che, invece, non possono "influenzare le decisioni economiche che gli utilizzatori assumono in base al bilancio" devono essere iscritti nel Conto Economico dell'esercizio nel corso del quale sono individuati. Diverse le incertezze relative ai criteri di valutazione e alle relative ricadute fiscali.
Il nuovo OIC 29 contiene una definizione di errore che si differenzia in parte da quella presente nella precedente versione del principio.
Il codice civile stabilisce che entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, le società di capitali devono convocare l’assemblea per approvare il bilancio d'esercizio.
Per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, tale termine cade quest’anno il prossimo 30 aprile 2017.
Sono previsti, tuttavia, alcuni casi specifici in cui il bilancio può essere esaminato ed approvato entro il maggior termine di 180 giorni. Ciò si ha in presenza di:
Quest'anno in particolare il rinvio può essere giustificato dall'introduzione delle novità applicabili per la prima volta al bilancio 2016.
Una volta approvato, il bilancio deve essere depositato entro 30 giorni presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.