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Il presente volume illustra le novità di interesse per gli operatori del settore delle procedure concorsuali contenute nel c.d. Decreto Correttivo Ter (D.Lgs. 13 settembre 2024, n. 136) al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza. Il commento operativo articolo per articolo si propone di fornire una guida completa all’interpretazione ed all’applicazione delle rilevanti modifiche apportate al CCII, a breve distanza dalla sua entrata in vigore. Tra le principali novità, l’ampliamento della composizione negoziata della crisi come procedura per il superamento della situazione di squilibrio dell’impresa prima che si arrivi all’insolvenza e il potenziamento del ruolo dell’esperto. Rilevanti interventi riguardano anche la disciplina del sovraindebitamento e del concor- dato minore, aperto al debitore sovraindebitato diverso dal consumatore, e i requisiti più rigorosi per ottenere il cram down fiscale, uno dei punti più significativi della nuova disciplina, con cui il Legislatore risponde all’esigenza di conciliare la tutela delle ragioni dei creditori pubblici ed il superamento della crisi d’impresa. Per agevolare la lettura delle novità è riportato a confronto il vecchio ed il nuovo testo in cui sono evidenziati i cambiamenti operati dal legislatore.
Giorgio Cherubini
Avvocato, ammesso al patrocinio innanzi le giurisdizioni superiori, esercita nel settore del diritto commerciale e della crisi d’impresa. Già Presidente e attualmente socio onorario di INSOL Europe, è Vice Presidente dell’ISIR. Founding Partner dell’Associazione professionale Explegal, ricopre incarichi su nomina del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in numerose procedure concorsuali. Già curatore fallimentare presso il Tribunale di Roma, commissario liquidatore su nomina dell’IVASS, è autore di pubblicazioni e relatore in conferenze nazionali e internazionali.
Introduzione
Capo I
MODIFICHE AL CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (ARTICOLI 1-51)
Articolo 1
Modifiche alla Parte prima, Titolo I, Capo I, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 2
Modifiche alla Parte prima, Titolo I, Capo II, Sezione I, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 3
Modifiche alla Parte prima, Titolo I, Capo II, Sezione II, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 4
Modifiche alla Parte prima, Titolo I, Capo II, Sezione III, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 5
Modifiche alla Parte prima, Titolo II, Capo I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 6
Modifiche alla Parte prima, Titolo II, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 7
Modifiche alla Parte prima, Titolo II, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 8
Modifiche alla Parte prima, Titolo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 9
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 10
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 11
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo IV, Sezione I, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 12
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo IV, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 13
Modifiche alla Parte prima, Titolo III, Capo IV, Sezione III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 14
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 15
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo I, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 16
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo I, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 17
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo I-bis del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 18
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo II, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 19
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo II, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 20
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo II, Sezione III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 21
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 22
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 23
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 24
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione IV del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 25
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione V del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 26
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione VI del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 27
Modifiche alla Parte prima, Titolo IV, Capo III, Sezione VI-bis del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 28
Modifiche alla Parte prima, Titolo V del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 29
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo I, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14.
Articolo 30
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo I, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 31
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo I, Sezione IV del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 32
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo I, Sezione V del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 33
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 34
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 35
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo IV, Sezione I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 36
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo IV, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 37
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo V del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 38
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo VI del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 39
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo VII del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14.
Articolo 40
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo VIII del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 41
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo IX del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 42
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo X, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 43
Modifiche alla Parte prima, Titolo V, Capo X, Sezione II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 44
Modifiche alla Parte prima, Titolo VI, Capo I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 45
Modifiche alla Parte prima, Titolo VI, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 46
Modifiche alla Parte prima, Titolo VI, Capo IV del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 47
Modifiche alla Parte prima, Titolo VII, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 48
Modifiche alla Parte prima, Titolo IX, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 49
Modifiche alla Parte prima, Titolo X, Capo I del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 50
Modifiche alla Parte prima, Titolo X, Capo II del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Articolo 51
Modifiche alla Parte prima, Titolo X, Capo III del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14
Capo II
DISPOSIZIONI DI COORDINAMENTO E ABROGAZIONI E DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINANZIARIE
Articolo 52
Modifiche alla legge 30 dicembre 2021, n. 234
Articolo 53
Modifiche al decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270
Articolo 54
Modifiche al decreto legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41
Articolo 55
Modifiche alla legge 29 dicembre 1990, n. 428
Articolo 56
Entrata in vigore e disciplina transitoria
Articolo 57
Clausola d’invarianza finanziaria
Il Software consente di inserire i dati relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali, sostenute nell'anno precedente e il contestuale invio all'Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo.
Attenzione: i dati relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico sulle parti comuni condominiali, effettuati nel 2023, possono essere inviati fino al 4 aprile 2024.
A partire dall’anno d’imposta 2016, gli amministratori di condominio in carica al 31 dicembre dell’anno di riferimento, che ricevono fatture relative a spese per interventi di ristrutturazione su parti comuni di edifici residenziali, sono tenuti a comunicare i dati contenuti nelle stesse all’Agenzia delle entrate in via telematica, entro 16 marzo (in precedenza era fissato al 28 febbraio).
La comunicazione deve contenere:
Gli amministratori di condominio con riferimento a spese per il recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuate sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile ad oggetto di ristrutturazione, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ad esse.
La comunicazione deve essere inviata esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Gli invii possono essere ordinari, sostitutivi o di annullamento.
Invio ordinario: è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. È possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.
Invio sostitutivo: è la comunicazione con la quale si opera la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata e acquisita con esito positivo dal sistema telematico.
Annullamento: è la comunicazione con cui si richiede l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. L’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.
Subito dopo l’acquisto riceverete un'email con tutte le istruzioni per scaricare il file setup.exe e i codici di attivazione del programma.
I dati oggetto di comunicazione possono essere importati da un file di Excel con il pulsante Importa da Excel (clicca qui per scaricare le istruzioni per l'importazione), oppure inseriti manualmente da input.
N.B. L'importazione delle spese da file Excel è possibile tramite tracciato predisposto GBsoftware, all'interno del software troverete un pulsante per scaricare il TRACCIATO di esempio in formato excel (clicca qui per scaricare il tracciato).
Se sei già in possesso di altri Software Integrato GB o Contabilità GB cliccando sul pulsante Importa vengono ripresi in automatico i dati dalle registrazioni contabili. Così facendo l'utente vede infatti il riepilogo di tutte le fatture di spesa selezionabili.
Gli archivi contenenti le comunicazioni da trasmettere tramite il servizio telematico dovranno avere dimensioni non superiori ai 3 MegaByte.
Avvenuto l’invio è possibile controllare l’esito direttamente dai simboli che appariranno nella procedura e tramite la ricevuta disponibile in pdf. Nel caso in cui ci siano degli errori, l’applicazione permette di visualizzare le sole righe che hanno generato l’errore, per poi ritrasmetterle una volta corrette.
Il software può essere acquistato singolarmente e si integra perfettamente con tutti gli altri software GB.
Prima di far partire l'installazione, assicurarsi che il Pc in uso abbia i requisiti minimi necessari per il funzionamento della piattaforma.
Requisiti Minimi Server
Requisiti Minimi Client
Il Software è monoutenza installabile su un solo computer.
Ti ricordiamo che si integra perfettamente con tutti gli altri Software GB, infatti sfruttando l'integrazione con le registrazioni contabili, consentirà ai possessori di "Software GB INTEGRATO Commercialisti" e GB Contabilità per Aziende e Professionisti e GB Contabilità per Commercialisti di svolgere il nuovo adempimento completamente in autonomia.
Scritture di assestamento: aspetti civili, fiscali e contabili
Aggiornato al D.lgs. 192/2024 riforma IRPEF - IRES e agli emendamenti all’OIC 16 e all’OIC 31 approvati il 18 marzo 2024.
eBook in pdf di 289 pagine.
L’opera esamina, con un taglio pratico e funzionale, gli aspetti civilistici, fiscali e contabili di tutte le categorie di scritture di assestamento che sono predisposte dalle imprese di qualunque dimensione operanti, per obbligo o per scelta, in regime di contabilità ordinaria.
Si tratta delle scritture di completamento, di integrazione, di rettifica, di ammortamento e di accantonamento che vengono approfondite in dettaglio negli aspetti contabili, civilistici e fiscali.
Ampio e approfondito risalto viene dato, in tutte le loro sfaccettature e applicazioni concrete, ai ratei, ai risconti, alle fatture da emettere e da ricevere, alle fatture anticipate, al leasing finanziario, al sale and lease back, alle rimanenze di magazzino, agli accantonamenti ai fondi rischi e spese, agli ammortamenti dei beni materiali e immateriali.
Sono inseriti in ogni capitolo pratici schemi, tabelle e schemi di sintesi, oltre a utili esemplificazioni concrete. Ricca e variegata è la casistica delle scritture contabili di assestamento che devono redigere a fine esercizio le imprese operanti in regime di contabilità ordinaria.
All’opera sono allegati utili prospetti editabili in word da inserire in nota integrativa:
Sintesi
Premessa
1. Le scritture di assestamento
1.1 Le scritture di completamento
1.2 Le scritture di integrazione
1.3 Le scritture di rettifica
1.4 Le scritture di ammortamento
1.5 Le scritture di accantonamento
2. Le fatture da emettere e le fatture da ricevere
2.1 Definizione e valutazione delle fatture da emettere
2.2 Definizione e valutazione delle fatture da ricevere
2.3 Rappresentazione in bilancio delle fatture da emettere e da ricevere
3. Gli altri debiti e crediti da liquidare
3.1 Definizione e valutazione delle fatture anticipate
3.2 Definizione e valutazione delle note di variazione da liquidare
3.3 Definizione e valutazione delle provvigioni da liquidare
3.4 Definizione e valutazione dei premi sul fatturato
4. I ratei e i risconti
4.1 Definizione, classificazione e valutazione dei ratei
4.1.1. I canoni di locazione e leasing
4.2 Definizione, classificazione e valutazione dei risconti
4.2.1 I disaggi di emissione sui prestiti
4.3 Rappresentazione in bilancio dei ratei
4.4 Rappresentazione in bilancio dei risconti
4.5 I requisiti per l’iscrizione in bilancio dei ratei e dei risconti
4.6 La posizione dell’Amministrazione finanziaria sui ratei e risconti
4.7 I criteri di suddivisione temporale dei ratei e risconti
4.8 Le poste non classificabili tra i ratei e i risconti
4.9 Le rettifiche di valore
5. Le operazioni di leasing finanziario
5.1 Definizione, classificazione e valutazione del leasing
5.2 Metodi di rilevazione dei beni acquisiti in leasing
5.3 Rappresentazione in bilancio del leasing con il metodo patrimoniale
5.4 Rappresentazione in bilancio del leasing con il metodo finanziario
5.5 Il sale and lease back
5.6 La posizione della giurisprudenza e dell’Amministrazione finanziaria sul sale and lease back
5.7 Disciplina fiscale del sale and lease back
5.7.1 Cessione del bene alla società di leasing
5.7.2 Concessione del bene in leasing
5.7.3 Riscatto del bene al termine del contratto
5.8 Rappresentazione contabile del lease back
5.8.1 Cessione del bene alla societa’ di leasing
5.8.2 Concessione del bene in leasing
5.8.3 Riscatto del bene al termine del contratto
6. Le operazioni in valuta estera
6.1 Definizione, classificazione e valutazione delle operazioni in valuta estera
6.2 Definizione di differenze di cambio
6.3 Distinzione tra le attività e passività monetarie e quelle non monetarie
6.3.1 Attività e passività regolate entro la chiusura dell’esercizio
6.3.2 Attività e passività non regolate entro la chiusura dell’esercizio
6.4 Composizione delle attività e passività monetarie
6.4.1 Crediti e debiti in moneta estera
6.4.2 Titoli e partecipazioni in valuta
6.5 Accantonamento alla riserva adeguamento cambi
6.6 Composizione delle attività e passività non monetarie
6.6.1 Criteri di valutazione
6.7 Rappresentazione in bilancio delle attività e passività in valuta
6.8 Disciplina fiscale delle attività e delle passività in valuta
6.8.1 Cambio di riferimento per la conversione
6.8.2 Acquisto di valuta e di titoli in valuta
6.8.3 Incasso di dividendi in valuta
6.8.4 Cessione di titoli in valuta
6.8.5 Valutazione a fine esercizio dei titoli in valuta
7. Le rimanenze di magazzino
7.1 Definizione e classificazione delle rimanenze di magazzino
7.2 Inventariazione delle rimanenze di magazzino
7.3 Criteri di valutazione civilistica delle rimanenze di magazzino
7.3.1 Criteri base di valutazione
7.3.2 Il metodo del costo specifico
7.3.3 Il metodo del costo medio ponderato
7.3.4 Il metodo FIFO
7.3.5 Il metodo LIFO
7.3.6 Effetti dell’utilizzo del CMP, del FIFO e del LIFO
7.3.7 Ulteriori metodi di valutazione del magazzino
7.3.8 Criteri di valutazione dei beni fungibili
7.4 Revisione della valutazione civilistica del magazzino
7.5 Rappresentazione in bilancio delle rimanenze di magazzino
7.6 Criteri di valutazione fiscale delle rimanenze di magazzino
7.6.1 Criterio base di valutazione fiscale
7.6.2 Metodo del LIFO a scatti annuale
7.6.3 Ulteriori metodi di valutazione consentiti dal Fisco
7.6.4 Metodo del dettaglio per i commercianti al minuto
7.7 Valore fiscale minimo delle rimanenze
7.8 Disciplina fiscale speciale delle rimanenze per particolari categorie di imprese
7.9 Rimanenze di lavori in corso su ordinazione
7.9.1 Valutazione civilistica dei lavori in corso su ordinazione
7.9.2 Incentivi e richieste di corrispettivi aggiuntivi
7.9.3 Determinazione delle perdite probabili
7.9.4 Rappresentazione in bilancio dei lavori in corso su ordinazione
7.9.5 Valutazione fiscale dei lavori in corso su ordinazione
7.10 Rimanenze di titoli
7.10.1 Valutazione civilistica dei titoli non immobilizzati
7.10.2 Deroga al criterio di valutazione civilistica dei titoli
7.10.3 Svalutazione dei titoli
7.10.4 Rappresentazione in bilancio dei titoli
7.10.5 Valutazione fiscale dei titoli non immobilizzati
8. Gli accantonamenti a fondi rischi e a fondi oneri
8.1 Definizione di fondi rischi e fondi oneri
8.2 Confronto tra fondi rischi e fondi oneri
8.3 Normativa civilistica dei fondi rischi e dei fondi oneri
8.3.1 Utilizzazione dei fondi eccedenti
8.4 Rappresentazione in bilancio dei fondi rischi e dei fondi oneri
8.5 Disciplina fiscale dei fondi rischi e dei fondi oneri
9. Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
9.1 Definizione di trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
9.2 Calcolo dell’accantonamento al TFR
9.3 Scelta del dipendente sulla destinazione del TFR
9.4 Rappresentazione in bilancio del TFR
9.5 Disciplina fiscale del TFR
9.5.1 Rivalutazione del TFR trasferito al fondo di tesoreria INPS
9.5.2 Deducibilità fiscale dell'accantonamento al TFR
9.5.3 Deducibilità fiscale dell’accantonamento al TFR destinato a fondi pensione
10. Il trattamento di fine mandato per gli amministratori
10.1 Definizione di trattamento di fine mandato
10.2 Normativa civilistica del TFM
10.3 Rappresentazione in bilancio del TFM
10.4 Trattamento fiscale del TFM erogato direttamente dalla società
10.5 Trattamento fiscale della rinuncia al TFM
10.6 Trattamento fiscale in capo all’amministratore del TFM variato
10.7 Trattamento fiscale del TFM erogato tramite polizza assicurativa
10.8 Trattamento fiscale del TFM di importo superiore a euro 1.000.000,00
11. Gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti
11.1 Definizione di accantonamento per rischi su crediti
11.2 Normativa civilistica degli accantonamenti per rischi su crediti
11.2.1 Il criterio del costo ammortizzato
11.2.2 Il criterio dell’interesse effettivo
11.2.3 Svalutazioni e ripristini di valore per i crediti valutati al costo ammortizzato
11.2.4 Svalutazioni e ripristini di valore per i crediti non valutati al costo ammortizzato
11.2.5 Il criterio del presumibile realizzo
11.2.6 Il fondo svalutazione crediti
11.2.7 Differenza tra il fondo svalutazione crediti e il fondo rischi su crediti
11.2.8 Stralcio dei crediti
11.3 Rappresentazione in bilancio dei crediti
11.4 Deducibilità fiscale delle perdite su crediti
11.5 Deducibilità fiscale delle svalutazioni dei crediti e degli accantonamenti per rischi su crediti
12. Gli accantonamenti per interessi di mora
12.1 Effetti del mancato o ritardato pagamento dei corrispettivi di operazioni commerciali
12.2 Determinazione degli interessi di mora
12.3 Nullità delle clausole contrattuali gravemente inique
12.4 Normativa civilistica dell’accantonamento al fondo rischi per interessi di mora
12.5 Rappresentazione in bilancio degli interessi di mora
12.6 Disciplina fiscale degli interessi di mora
13. L’accantonamento per beni gratuitamente devolvibili e per beni d’azienda ricevuti in affitto
13.1 Beni gratuitamente devolvibili
13.2 Normativa civilistica dei fondi manutenzione e ripristino dei beni gratuitamente devolvibili
13.3 Rappresentazione in bilancio degli accantonamenti dei beni gratuitamente devolvibili
13.4 Disciplina fiscale degli accantonamenti per beni gratuitamente devolvibili
13.4.1 Ammortamento finanziario
13.4.2 Accantonamento per spese di ripristino
14. L’accantonamento al fondo operazioni e concorsi a premio
14.1 Definizione di operazioni e concorsi a premio
14.2 Normativa civilistica dell’accantonamento al fondo per operazioni e concorsi a premio
14.3 Rappresentazione in bilancio dell’accantonamento al fondo per operazioni e concorsi a premio
14.4 Disciplina fiscale dell’accantonamento al fondo per operazioni e concorsi a premio
15. L’ammortamento dei cespiti in generale
15.1 Definizione di ammortamento
15.2 Disciplina civilistica dell’ammortamento dei cespiti
15.3 Ammortamento dei cespiti secondo i principi contabili
16. L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali
16.1 Caratteristiche delle immobilizzazioni materiali
16.2 Normativa civilistica sul valore ammortizzabile
16.2.1 Altri oneri capitalizzabili
16.2.2 Immobilizzazioni materiali acquisite a titolo gratuito
16.2.3 Perdite durevoli di valore e svalutazioni
16.2.4 Rivalutazioni
16.2.5 Perdite per eventi extraaziendali
16.2.6 Contributi conto impianti
16.2.7 Pezzi di ricambio da riutilizzarsi o immobilizzati
16.3 Contenuto delle singole poste di immobilizzazioni materiali
16.4 Normativa civilistica sull’ammortamento delle immobilizzazioni materiali
16.4.1 La procedura di ammortamento
16.4.2 I metodi di ammortamento
16.4.3 La vita utile
16.4.4 Il metodo di rilevazione contabile
16.4.5 Beni temporaneamente inutilizzati
16.4.6 Beni completamente ammortizzati
16.4.7 Ammortamento nel primo esercizio
16.4.8 Momento di avvio dell’ammortamento
16.4.9 Beni ceduti nel corso dell’esercizio
16.4.10 Beni di costo unitario non superiore a euro 516,46
16.4.11 Attrezzature di scarsa importanza
16.4.12 Ammortamento delle immobilizzazioni materiali presso terzi
16.4.13 Ammortamento degli immobili non strumentali
16.5 Rappresentazione in bilancio delle immobilizzazioni materiali
16.6 Disciplina fiscale dell’ammortamento delle immobilizzazioni materiali
16.6.1 Criteri di deducibilità degli ammortamenti
16.6.2 Momento di avvio dell’ammortamento
16.6.3 Coefficienti di ammortamento
16.6.4 Il valore ammortizzabile
16.6.5 Beni ceduti nel corso dell’esercizio
16.6.6 Beni di costo unitario non superiore a euro 516,46
16.6.7 Ammortamento in misura ridotta
16.6.8 Ammortamento dei beni svalutati in misura inferiore al tetto massimo previsto
16.6.9 Beni non presenti nelle tabelle di cui al D.M. 31 dicembre 1988
16.6.10 Alcune ipotesi specifiche di rilievo
16.7 Disciplina civilistica e fiscale dell’ammortamento dei terreni e dei fabbricati
16.7.1 Irrilevanza fiscale dell’ammortamento dei terreni
16.7.2 La regola dello scorporo del valore dell’area
16.7.3 Soggetti interessati
16.7.4 Tipologie di fabbricati coinvolti
16.7.5 Determinazione del costo fiscale dell’area non ammortizzabile
16.7.6 Raccordo tra la normativa civilistica e quella fiscale
16.7.7 Conseguenze della cessione a titolo oneroso dell’area comprensiva del fabbricato
16.8 Disciplina fiscale dell’ammortamento degli autoveicoli strumentali
16.8.1 Identificazione degli autocarri considerati strumentali
16.8.2 Disciplina fiscale dell’ammortamento dei beni materiali ad uso promiscuo
16.9 Disciplina civilistica e fiscale dell’ammortamento per le aziende concesse in affitto/usufrutto
16.9.1 Deducibilità fiscale ai fini IRPEF/IRES dell’ammortamento per l’affittuario/usufruttuario
16.9.2 Obblighi posti a carico dell’affittuario/usufruttuario
16.9.3 Obblighi posti a carico del locatore/concedente
16.9.4 Deroga convenzionale agli artt. 2561 e 2562 del codice civile
16.9.5 Tipologie di accordo convenzionale
16.9.6 Disciplina fiscale ai fini IRAP dell’ammortamento
16.9.7 Manutenzioni ordinarie e straordinarie 194
16.9.8 Disciplina fiscale ai fini delle imposte indirette dell’ammortamento
16.9.9 Usufrutto e comodato gratuito di beni strumentali singoli
16.9.10 Confronto tra l’affitto di azienda e la locazione immobiliare
16.9.11 Rivalutazione
16.9.12 Casi particolari di rilievo
17. L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
17.1 Definizione delle immobilizzazioni immateriali
17.2 Caratteristiche delle immobilizzazioni immateriali
17.3 Contenuto delle singole poste di immobilizzazioni immateriali
17.4 Il valore ammortizzabile
17.5 Altri oneri capitalizzabili
17.6 Alcune ipotesi particolari di rilievo
17.6.1 Immobilizzazioni acquisite a titolo gratuito
17.6.2 Perdite durevoli di valore e svalutazioni
17.6.3 Ripristini di valore
17.6.4 Rivalutazioni
17.6.5 Contributi pubblici commisurati al costo delle immobilizzazioni immateriali
17.7 Rappresentazione in bilancio delle immobilizzazioni immateriali
17.8 Normativa civilistica dell’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
17.8.1 La procedura di ammortamento
17.8.2 I metodi di ammortamento
17.8.3 La vita utile
17.8.4 Metodo di rilevazione contabile
17.9 Disciplina fiscale dell’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
18. La costruzione della check list di bilancio
18.1 La check list prima delle scritture di assestamento
18.2 La check list dopo le scritture di assestamento
19. Le scritture contabili di assestamento
A) RATEI E RISCONTI
B) FATTURE ANTICIPATE, FATTURE DA RICEVERE E FATTURE DA EMETTERE
C) ALTRI DEBITI E CREDITI DA LIQUIDARE
D) LEASING FINANZIARIO E LEASE BACK
E) OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA
F) RIMANENZE DI MAGAZZINO
G) ACCANTONAMENTI AI FONDI RISCHI E ONERI
H) ACCANTONAMENTO AL TFR
20. Gli allegati
20.1 Il prospetto relativo ai contratti di leasing in essere al 31/12/n (allegato 1)
20.2 Il prospetto relativo alle operazioni di locazione finanziaria (allegato 2)
20.3 Il prospetto relativo alle operazioni di locazione finanziaria – effetto sul patrimonio netto (allegato 3)
20.4 Il prospetto relativo alle operazioni di locazione finanziaria – effetto sul risultato d’esercizio (allegato 4)
20.5 La check list di bilancio – le rettifiche (allegato 5)
20.6 I prospetti relativi ai ratei e ai risconti attivi e ai ratei e risconti passivi (allegato 6)
20.7 Il prospetto relativo alle rimanenze (allegato 7)
20.8 Il prospetto relativo al tfr (allegato 8)
20.9 Il prospetto relativo ai fondi per rischi ed oneri (allegato 9)
La riforma fiscale ha ridefinito i criteri di determinazione del reddito di lavoro autonomo, introducendo cambiamenti di grande impatto per i professionisti. L’intervento legislativo si è articolato su tre livelli:
› Chiarezza normativa – Le nuove disposizioni codificano principi già consolidati, riducendo le incertezze interpretative.
› Misure antielusive – Vengono stretti i margini di pianificazione fiscale, con una maggiore inclusione di componenti reddituali nella base imponibile.
› Razionalizzazione del sistema – La disciplina diventa più organica e strutturata, introducendo nuovi principi come quello di onnicomprensività.
Questo libro fornisce un’analisi approfondita delle nuove disposizioni, passando in rassegna tutti i componenti positivi e negativi di reddito e affrontando infine la neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione tra professionisti, che consente di realizzare fusioni, conferimenti e trasformazioni senza incorrere in penalizzazioni fiscali, agevolando così la riorganizzazione e la crescita degli studi professionali.
Attraverso un linguaggio chiaro e un approccio operativo, l’autore guida il lettore nell’analisi delle principali novità, offrendo strumenti pratici per interpretare e applicare la normativa. Grazie agli aggiornamenti garantiti fino al 30 novembre 2025, il volume assicura un supporto continuativo per seguire l’evoluzione normativa. La guida non solo permette di minimizzare i rischi di errori e sanzioni, ma rappresenta anche uno strumento strategico per ottimizzare la pianificazione fiscale, valorizzando ogni opportunità offerta dalla riforma.
NICOLA FORTE
Dottore commercialista e revisore legale, pubblicista, componente della Commissione studi tributari del Notariato, componente della Commissione degli esperti relativa agli ISA, partecipa a programmi radiotelevisivi di informazione fiscale, docente presso la Fondazione Anselmo Anselmi del Notariato.
1 I nuovi criteri per la determinazione del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni
1.1 I “nuovi” riferimenti normativi
1.2 La data di entrata in vigore
1.3 Il principio di onnicomprensività
1.3.1 Le esclusioni dal reddito professionale
1.4 Il principio di cassa
1.5 La nuova deroga al principio di cassa
1.6 Le altre deroghe al principio di cassa
2 I componenti positivi di reddito
2.1 I componenti positivi del reddito di lavoro autonomo – Premessa
2.2 La nozione di compensi
2.2.1 I rimborsi forfetari di spese
2.2.2 I rimborsi delle spese per l’esecuzione dell’incarico addebitate analiticamente e il nuovo adempimento della tracciabilità
2.2.3 L’addebito del contributo integrativo
2.2.4 L’addebito delle spese tra professionisti non uniti da vincoli associativi
2.2.5 I proventi derivanti dalla cessione di diritti di autore
2.3 L’indennità di maternità 2.4 L’assegno per l’integrazione degli onorari notarili
2.5 Gli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari
2.6 Le plusvalenze patrimoniali – Considerazioni preliminari
2.6.1 I beni mobili strumentali – La tassazione delle plusvalenze
2.6.2 I beni immobili strumentali – La tassazione delle plusvalenze
2.7 Le plusvalenze derivanti dalle cessioni di partecipazioni
2.8 I proventi percepiti a seguito della cessione della clientela
2.9 Le sopravvenienze attive
3 I componenti negativi di reddito
3.1 I componenti negativi del reddito di lavoro autonomo – Premessa
3.2 Le spese sostenute per l’esecuzione dell’incarico
3.3 Le spese sostenute per l’uso in comune degli immobili utilizzati e i servizi connessi
3.4 Gli ammortamenti dei beni mobili
3.5 Gli ammortamenti degli immobili strumentali
3.6 La deducibilità dei canoni di locazione anche finanziaria: i beni mobili
3.7 La deducibilità dei canoni di locazione anche finanziaria: i beni immobili
3.7.1 Gli immobili utilizzati promiscuamente
3.8 Le società di mezzi
3.9 I lavori di ammodernamento e di ristrutturazione dello studio
3.10 L’acquisto di beni immateriali ammortizzabili e della clientela
3.11 Le minusvalenze
3.12 Le spese anticipate in nome e per conto della clientela
3.13 I contributi previdenziali
3.14 I costi del personale dipendente e i compensi ai familiari
3.14.1 La tracciabilità dei rimborsi spese
3.15 La deducibilità dell’IMU
3.16 Le spese alberghiere, di somministrazione di alimenti e bevande e di rappresentanza
3.17 Le spese di aggiornamento professionale
3.18 Le sopravvenienze passive
4. La neutralità fiscale delle operazioni di aggregazioni tra professionisti
4.1 Premessa
4.2 I conferimenti nelle STP
4.3 Le altre operazioni di conferimento
4.4 I criteri di determinazione del reddito
4.5 La disciplina dell’Iva e dell’imposta di registro
Il Software consente di inserire i dati relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali, sostenute nell'anno precedente e il contestuale invio all'Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo.
A partire dall’anno d’imposta 2016, gli amministratori di condominio in carica al 31 dicembre dell’anno di riferimento, che ricevono fatture relative a spese per interventi di ristrutturazione su parti comuni di edifici residenziali, sono tenuti a comunicare i dati contenuti nelle stesse all’Agenzia delle entrate in via telematica, entro il 16 marzo di ciascun anno (in precedenza era il 28 febbraio).
La comunicazione deve contenere:
Gli amministratori di condominio con riferimento a spese per il recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuate sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile ad oggetto di ristrutturazione, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ad esse.
La comunicazione deve essere inviata entro il 16 marzo di ciascun anno esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Gli invii possono essere ordinari, sostitutivi o di annullamento.
Invio ordinario: è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. È possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.
Invio sostitutivo: è la comunicazione con la quale si opera la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata e acquisita con esito positivo dal sistema telematico.
Annullamento: è la comunicazione con cui si richiede l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. L’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.
Subito dopo l’acquisto riceverete un'email con tutte le istruzioni per scaricare il file setup.exe e i codici di attivazione del programma.
I dati oggetto di comunicazione possono essere importati da un file di Excel con il pulsante Importa da Excel (clicca qui per scaricare le istruzioni per l'importazione), oppure inseriti manualmente da input.
N.B. L'importazione delle spese da file Excel è possibile tramite tracciato predisposto GBsoftware, all'interno del software troverete un pulsante per scaricare il TRACCIATO di esempio in formato excel (clicca qui per scaricare il tracciato).
Se sei già in possesso di altri Software Integrato GB o Contabilità GB cliccando sul pulsante Importa vengono ripresi in automatico i dati dalle registrazioni contabili. Così facendo l'utente vede infatti il riepilogo di tutte le fatture di spesa selezionabili.
Gli archivi contenenti le comunicazioni da trasmettere tramite il servizio telematico dovranno avere dimensioni non superiori ai 3 MegaByte.
Avvenuto l’invio è possibile controllare l’esito direttamente dai simboli che appariranno nella procedura e tramite la ricevuta disponibile in pdf. Nel caso in cui ci siano degli errori, l’applicazione permette di visualizzare le sole righe che hanno generato l’errore, per poi ritrasmetterle una volta corrette.
Il software può essere acquistato singolarmente e si integra perfettamente con tutti gli altri software GB.
Prima di far partire l'installazione, assicurarsi che il Pc in uso abbia i requisiti minimi necessari per il funzionamento della piattaforma.
Requisiti Minimi Server
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Il Software è monoutenza installabile su un solo computer.
Ti ricordiamo che si integra perfettamente con tutti gli altri Software GB, infatti sfruttando l'integrazione con le registrazioni contabili, consentirà ai possessori di "Software GB INTEGRATO Commercialisti" e GB Contabilità per Aziende e Professionisti e GB Contabilità per Commercialisti di svolgere il nuovo adempimento completamente in autonomia.
L'eBook "Guida Pratica alla Redazione di un Ricorso Tributario" di Carmine R. La Mura, offre un'approfondita analisi e istruzioni pratiche per la redazione di ricorsi tributari.
Sesta edizione aggiornata con il D.Lgs. n. 87/2024 in vigore dal 29 giugno che Riforma il sistema Sanzionatorio tributario
eBook in pdf di 237 pagine.
La redazione di un ricorso tributario non è agevole. Bisogna tener conto di una normativa che, oltre alle norme specifiche di diritto processuale tributario, richiama anche elementi di procedura civile e diritto amministrativo. Ne risultano una serie di percorsi e procedure non semplici da applicare con attenzione per evitare di commettere errori o dimenticanze che possono compromettere l’iter e gli obiettivi del ricorso.
Lo scopo del presente lavoro è quello di fornire un valido ausilio alla redazione di un ricorso tributario per opporsi alla pretesa erariale analizzandone le fasi principali e soffermandosi sulle ipotesi di nullità ed inammissibilità. Al fine di rendere il testo maggiormente operativo, verranno discussi anche dei casi concreti di opposizione alla pretesa tributaria arricchiti da elementi di strategia processuale.
L’obiettivo è quello di fornire un punto di riferimento con relativi riferimenti giurisprudenziali, esempi e formule per affrontare il contenzioso.
L’opera si divide in tre parti.
Con l’avvenuta pubblicazione in G.U. del 3 gennaio 2024 del D.lgs. 220/2023 in attuazione della Legge delega n. 111/2023 si sono registrate profonde modifiche al Processo Tributario.
La presente edizione tiene conto di queste corpose innovazioni, che comprendono l’abrogazione dell’istituto della mediazione, con il contestuale rafforzamento del contraddittorio preventivo ed endoprocedimentale obbligatorio nonché della conciliazione giudiziale. L’obbligo del contraddittorio generalizzato, in ossequio anche agli orientamenti comunitari, ha reso necessario un intervento di coordinamento con l’istituto dell’accertamento con adesione per evitare sovrapposizioni.
Novellato anche l’istituto dell’autotutela, laddove si introduce, secondo una disciplina derogatoria speciale, un’autotutela obbligatoria, un unicum nel nostro ordinamento in quanto è noto che l’autotutela nell’ambito del diritto amministrativo è connotata comunque dall’esercizio di discrezionalità amministrativa. Si è aggiornata la parte del contenzioso in tema di consorzi di bonifica coordinandolo con la nuova disciplina dell’onere della prova già introdotta con la precedente riforma. Infine, si è introdotto un nuovo capitolo riguardante il contenzioso inerente il rimborso IMU per i coniugi e le coppie di fatto all’indomani della Sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022.
Quest'ultima edizione è stata oggetto di aggiornamento, reso necessario dalle recenti modifiche introdotte dal D.lgs. 87/2024 al regime sanzionatorio che hanno modificato il quadro normativo in materia di cumulo giuridico delle sanzioni tributarie, modifica che avrà effetti sulla difesa tributaria e su uno dei casi presentati.
Inoltre, si farà menzione di alcune recenti sentenze della Corte di Cassazione sulla portata applicativa del nuovo onere della prova introdotto dalla L. 130/2022 e dal D.lgs. 219/2023, ed in particolare in materia di presunzioni legali operanti negli accertamenti bancari, di cui si presenterà anche un quadro riepilogativo con le maggiori problematiche oltre un caso pratico.
Infine, si è integrato, seppur minimamente la sezione dedicata al processo tributario telematico recependo una recente pronuncia della Cassazione in merito agli effetti sul giudizio tributario di un’interruzione del colle- gamento telematico durante l’udienza, rammentando che a tal proposito si registrano prassi differenti presso le diverse giurisdizioni territoriali.
Premessa
1. Il Ricorso Tributario
1.1 Contenuto del Ricorso
1.2 Il Ricorso – Errori da non commettere
1.2.1 Inammissibilità del Ricorso
1.2.2 Proposizione di ricorso cumulativo
1.2.3 Autenticazione della Procura
1.2.4 Esatta Identificazione della Corte di Giustizia Tributaria– L’incompetenza Territoriale ed i Rimedi Esperibili - la Riassunzione
Schema istanza di riassunzione presso la corte di giustizia tributaria competente
1.2.5 Gli atti impugnabili e conseguenze della mancata indicazione dell’atto
1.2.6 Ricorso presentato oltre i termini
1.2.7 Esatta identificazione del Legittimato passivo
1.2.8 Il Principio di non Contestazione
1.2.9 Il Divieto dello “Ius Novorum” e le relative Eccezioni
1.2.10 La sospensione dell’atto impugnato e la tutela cautelare effettiva del nuovo processo tributario
1.2.11 Le copie autentiche nell’ambito del Processo Tributario Telematico
Focus I nuovi termini di notifica degli atti impositivi per effetto della sospensione COVID – Riflessi processuali
1.3 Le Modifiche apportate al processo tributario - di cui alla legge 130/2022 ed aggiornate alla delega di cui alla L. 111/2023 - Principi ispiratori della Riforma
1.3.1 Le nuove regole sulle prove nel processo tributario
1.3.2 La prova testimoniale
2. Un Ricorso in materia TARI
2.1 Premessa
2.2 Il Caso
2.2.1 Introduzione
2.2.2 Analisi del verbale di accertamento dell’ufficio impositore
2.2.3 Elaborazione della linea difensiva ed impostazione del Ricorso
2.2.4 Preparazione del Ricorso con Istanza
2.2.5 Elementi di Strategia Processuale
Schema Allegato capitolo 2
3. Il contributo del consorzio di Bonifica. Ricorso avverso una ingiunzione di pagamento alla riscossione del contributo di un consorzio di bonifica
3.1 Premessa
3.2 La natura tributaria del Contributo Consortile
3.3 Il Caso – Un Ricorso avverso Ingiunzione di Pagamento Contributo Consorzio di Bonifica
Ricorso con istanza
3.4 Nuovi sviluppi difensivi – sull’asserita impossibilità dei consorzi di riscuotere a mezzo ruolo
3.5 Impatto della nuova disciplina dell’onere della prova dettata dalla L. 130/2022 sul contenzioso in materia di consorzio di bonifica
4. Ricorso per Rimborso Irap – Impatto della novella di cui al co. 8 L. 234/21
4.1 Premessa
4.2 L’esclusione IRAP del Promotore Finanziario - casistiche
4.3 Un Caso Pratico di Ricorso
4.3.1 Come avviare il contenzioso Irap contro il diniego dell’istanza di rimborso (schema)
5. Ricorso per Accertamento Immobiliare
5.1 Premessa
5.2 Un Caso pratico di Ricorso
Schema di Ricorso in tema di Accertamento Immobiliare
5.3 Esempio di determinazione del valore normale in base alla quotazione OMI
6. Il ricorso per il rimborso IMU per effetto della sentenza C.C. n. 209/2022 – coniugi con residenze diverse
7. I mezzi di impugnazione - l’appello
7.1 Premessa
7.2 Termini per l’impugnativa dell’appello
7.3 La procedura dell’appello
Schema tipo appello
7.4 Le controdeduzioni e l’eventuale appello incidentale
7.5 Modalità di proposizione dell’appello
7.5.1 Quadro sinottico delle fasi principali dell’appello
7.6 Un Caso Pratico - Controdeduzioni all'Appello dell'Agenzia delle Entrate per sentenza favorevole di annullamento iscrizione a ruolo per omessa notifica del preavviso di cui all'art. 36 bis d.p.r. 600/72 e 54 bis d.p.r.633/72
7.6.1 Premessa
7.6.2 Il Caso
Modello di Ricorso alla Corte di Giustizia Trib. di I grado per iscrizione a ruolo non preventivamente preceduta da avviso bonario
Schema controdeduzioni in appello
7.7 Elementi di strategia processuale
7.7.1 Sentenza di rimessione alla Corte di Giustizia Tributaria per Incompetenza territoriale e Sentenza priva di sottoscrizione
7.7.2 Controdeduzioni
7.7.3 L’appello civetta
8. Il Giudizio di Ottemperanza
8.1 Premessa
8.2 Oggetto del Giudizio di Ottemperanza
8.3 Presupposti per il Giudizio
8.4 Il procedimento
8.5 I Provvedimenti conseguenti al Giudizio di Ottemperanza
8.6 Alcune possibili eccezioni processuali all’ottemperanza
Atto di messa in mora ex art. 70 comma 2 d.lgs. n. 546 del 1992
9. Il Processo Tributario Telematico
9.1 Premessa
9.2 Il SIGIT – Sistema Informativo della Giustizia Tributaria
9.2.1 La Registrazione al SIGIT
9.3 Il Ricorso Telematico
9.3.1 La notifica del Ricorso Telematico all’Ente impositore
9.3.2 La Procura ad Litem del difensore
Modello di procura generale
9.3.3 Sottoscrizione del Ricorso
9.3.4 Costituzione in Giudizio
9.3.5 Iscrizione nel Registro generale e Ricevuta di Accettazione
9.3.6 Il Fascicolo informatico
9.3.7 Criteri per l’assegnazione del ricorso ed eventuali profili di illegittimità
9.4 Risoluzione di alcune problematiche frequenti
9.5 Le Udienze nel PTT da remoto e la sospensione dell’udienza per problematiche di connessione
9.6 Guida illustrata al deposito
9.6.1 Come ottenere il formato PDF/A
9.6.2 Come Procedere alla costituzione in giudizio
10. Gli Istituti deflativi del contenzioso
10.1 Premessa
10.2 La natura giuridica degli strumenti deflativi del contenzioso
10.3 La necessità del contraddittorio procedimentale per effetto del decreto attuativo della Legge delega 150/2022
10.3.1 Il contraddittorio preventivo obbligatorio per i tributi locali
10.4 La nuova autotutela tributaria come modificata dal D.lgs. 220/2023 in attuazione della delega L. 111/2023
10.5 L’accertamento con adesione
10.5.1 Disciplina generale
10.5.2 L’applicabilità dell’accertamento con adesione ai tributi locali
10.5.3 Casistica
10.5.4 Il coordinamento dell’accertamento con adesione con l’obbligo generalizzato del contraddittorio preventivo per effetto della Legge delega n. 111/2023
10.5.5 Il caso – Accertamento con adesione in materia di Indagini Bancarie e Finanziarie
10.6 La Mediazione/Reclamo e la sua abrogazione
10.6.1 Il Reclamo/ Mediazione
10.6.2 La determinazione del valore della controversia
10.6.3 Presupposti oggettivi che giustificano la Mediazione
10.6.4 Perfezionamento dell’accordo
10.6.5 La soppressione disposta dal D.lgs. 220/2023 e la mancanza di una disciplina transitoria
10.7 La Conciliazione Giudiziale
10.7.1 La procedura
Appendice
Breve Rassegna di Giurisprudenza
Sentenza del 22/01/2014 n. 1263 - Corte di Cassazione - Sezione/Collegio 5
Giurisprudenza - CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 settembre 2016 n. 18230
CTP DI CREMONA SEZ. 1 2018
Bibliografia
Il Software consente di inserire i dati relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali, sostenute nell'anno precedente e il contestuale invio all'Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo.
A partire dall’anno d’imposta 2016, gli amministratori di condominio in carica al 31 dicembre dell’anno di riferimento, che ricevono fatture relative a spese per interventi di ristrutturazione su parti comuni di edifici residenziali, sono tenuti a comunicare i dati contenuti nelle stesse all’Agenzia delle entrate in via telematica, entro il 16 marzo di ciascun anno.
La comunicazione deve contenere:
Gli amministratori di condominio con riferimento a spese per il recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuate sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile ad oggetto di ristrutturazione, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ad esse.
La comunicazione deve essere inviata entro il 16 marzo di ciascun anno esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Gli invii possono essere ordinari, sostitutivi o di annullamento.
Invio ordinario: è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. È possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.
Invio sostitutivo: è la comunicazione con la quale si opera la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata e acquisita con esito positivo dal sistema telematico.
Annullamento: è la comunicazione con cui si richiede l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. L’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.
Subito dopo l’acquisto riceverete un'email con tutte le istruzioni per scaricare il file setup.exe e i codici di attivazione del programma.
I dati oggetto di comunicazione possono essere importati da un file di Excel con il pulsante Importa da Excel (clicca qui per scaricare le istruzioni per l'importazione), oppure inseriti manualmente da input.
N.B. L'importazione delle spese da file Excel è possibile tramite tracciato predisposto GBsoftware, all'interno del software troverete un pulsante per scaricare il TRACCIATO di esempio in formato excel (clicca qui per scaricare il tracciato).
Se sei già in possesso di altri Software Integrato GB o Contabilità GB cliccando sul pulsante Importa vengono ripresi in automatico i dati dalle registrazioni contabili. Così facendo l'utente vede infatti il riepilogo di tutte le fatture di spesa selezionabili.
Gli archivi contenenti le comunicazioni da trasmettere tramite il servizio telematico dovranno avere dimensioni non superiori ai 3 MegaByte.
Avvenuto l’invio è possibile controllare l’esito direttamente dai simboli che appariranno nella procedura e tramite la ricevuta disponibile in pdf. Nel caso in cui ci siano degli errori, l’applicazione permette di visualizzare le sole righe che hanno generato l’errore, per poi ritrasmetterle una volta corrette.
Il software può essere acquistato singolarmente e si integra perfettamente con tutti gli altri software GB.
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Attenzione: i dati relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico sulle parti comuni condominiali, effettuati nel 2023, possono essere inviati fino al 4 aprile 2024.
A partire dall’anno d’imposta 2016, gli amministratori di condominio in carica al 31 dicembre dell’anno di riferimento, che ricevono fatture relative a spese per interventi di ristrutturazione su parti comuni di edifici residenziali, sono tenuti a comunicare i dati contenuti nelle stesse all’Agenzia delle entrate in via telematica, entro 16 marzo di ciascun anno.
La comunicazione deve contenere:
Gli amministratori di condominio con riferimento a spese per il recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuate sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile ad oggetto di ristrutturazione, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ad esse.
La comunicazione deve essere inviata entro il 16 marzo di ciascun anno esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Gli invii possono essere ordinari, sostitutivi o di annullamento.
Invio ordinario: è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. È possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.
Invio sostitutivo: è la comunicazione con la quale si opera la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata e acquisita con esito positivo dal sistema telematico.
Annullamento: è la comunicazione con cui si richiede l’annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. L’annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.
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Tipologie di operazioni ai fini Iva, eBook in pdf di 85 pagine.
Aggiornato al provvedimento AdE n. 9491 del 15.01.2025 con esempi di compilazione della dichiarazione Iva 2025
Questo ebook ha l’intento di concentrare l’attenzione sulla “qualità” delle operazioni in relazione al loro assoggettamento all’imposta. Si analizzerà in quali situazioni deve essere applicata l’imposta alle operazioni ed in quali casi non è richiesto. Si andrà in profondità nel capire quali sono le operazioni alle quali non si applica l’IVA per mancanza di presupposti oggettivo, soggettivo e territoriale.
Successivamente si analizzeranno le operazioni imponibili e quelle alle quali non si applica l’IVA non tanto per mancanza dei presupposti necessari per considerare un’operazione rientrante nel campo dell’imposta, ma quanto perché vi sono delle deroghe che specificamente “detassano” tali operazioni (es. operazioni esenti e non imponibili).
Premessa
Quando si applica l’IVA
1.1 Campo di applicazione dell’IVA
1.2 Presupposto oggettivo
1.3 Presupposto soggettivo
1.4 Presupposto territoriale
1.5 Novità della legge delega di riforma fiscale n. 111 del 2023
La territorialità dell’imposta
2.1 Cessioni di beni
2.2 Prestazioni di servizi
2.2.1 Servizi “generici”
2.2.2 Servizi “specifici”
2.2.3 Prestazioni complesse
2.2.4 Determinazione della sede del committente
2.2.5 Determinazione dello status del committente
Operazioni non soggette
3.1 Assenza del presupposto soggettivo
3.2 Assenza del presupposto oggettivo
3.3 Assenza del presupposto territoriale
3.4 Emissione della fattura
3.5 Importazioni non soggette
Operazioni esenti
4.1 Adempimenti IVA
4.2 Operazioni finanziarie e assicurative
4.3 Operazioni immobiliari
4.3.1 Locazioni di immobili
4.3.2 Cessioni di immobili
4.4 Operazioni a carattere socio-assistenziale o sanitario
4.4.1 Cessioni gratuite
4.4.2 Prestazioni sanitarie
4.4.3 Prestazioni educative e didattiche
4.4.4 Prestazioni sociali e assistenziali
4.4.5 Prestazioni socio-sanitarie
4.5 Giochi e scommesse
4.6 Oro da investimento
4.7 Consorzi
4.8 Altre fattispecie di esenzione IVA
4.9 Operazioni esenti con diritto alla detrazione
4.10 Novità della Legge n. 111/2023 (legge delega di riforma fiscale)
Operazioni non imponibili
5.1 Esportazioni
5.1.1 Esportazioni dirette
5.1.2 Esportazioni tramite commissionario
5.1.3 Esportazioni indirette
5.1.4 Prova dell’esportazione
5.2 Esportatore abituale
5.2.1 Status di esportatore abituale
5.2.2 Acquisti senza applicazione dell’imposta
5.2.3 Obblighi dell’esportatore abituale
5.2.4 Emissione della fattura da parte del fornitore
5.2.5 Contrasto alle frodi mediante utilizzo del falso plafond
5.3 Cessioni intracomunitarie
5.3.1 Operazioni estranee alle cessioni intra
5.3.2 Beni da installare, montare o assiemare in altro Stato UE
5.3.3 Cessioni intracomunitarie assimilate
5.3.4 Adempimenti
5.4 Acquisti intracomunitari
5.4.1 Acquisti intracomunitari assimilati
5.4.2 Esclusioni dagli acquisti intracomunitari
5.4.3 Adempimenti
5.5 Operazioni con San Marino
5.5.1 Cessioni di beni verso San Marino
5.5.2 Acquisti di beni da San Marino
5.5.3 Prestazioni di servizi
Reverse charge, autofattura e split payment
6.1 Reverse charge
6.1.1 Reverse charge “esterno”
6.1.2 Reverse charge “interno”
6.1.3 Reverse charge e regime forfettario
6.1.4 Settore edile
6.1.5 Subappalti in edilizia
6.1.6 Settore elettronico
6.2 Autofattura
6.2.1 Acquisto da soggetti extra UE
6.2.2 Acquisto da agricoltori esonerati
6.2.3 Autoconsumo
6.2.4 Omaggi
6.3 Split payment
6.3.1 Ambito oggettivo
6.3.2 Soggetti destinatari
6.3.3 Adempimenti del fornitore
6.3.4 Esigibilità e versamento dell’imposta
Indicazione delle operazioni in dichiarazione: esempi
7.1 Split payment
7.2 Operazioni extraterritoriali
7.3 Operazioni intracomunitarie in acquisto
7.4 Esportazioni ed importazioni
7.5 Cessioni intracomunitarie
7.6 Esportatore abituale
7.7 Operazioni esenti
Riferimenti normativi
Legislazione
Prassi
La Busta paga 2025: guida operativa sulla lettura e compilazione della busta paga con esempi pratici.
Aggiornato alla circolare INPS n.25 del 29.01.2025
eBook in pdf di 223 pagine
Utile Guida ricca di esempi pratici sulla compilazione della busta paga, su come leggere una busta paga, come individuare gli elementi della retribuzione, le trattenute e la loro determinazione, nonchè interpretazione per giungere all'importo netto in busta che il datore di lavoro dovrà corrispondere al dipendente.
Le modalità di calcolo e di compilazione della busta paga, anche se il “gestionale paghe” semplifica e riduce i tempi di elaborazione, non rendono facile la lettura. Le norme in continua variazione e soprattutto le eccezioni che il cedolino pone, richiedono un continuo aggiornamento che in fondo, è la parte affascinante di questo lavoro.
L'autrice è formatrice professionale, docente e perito in Contratti di Lavoro di paghe e contributi, nei suoi corsi insegna a leggere la busta paga perché ritiene che sia indispensabile sia per i dipendenti, per i datori di lavoro.
Premessa
Lettura e compilazione della busta paga
1.1 Le sezioni della busta paga
1.2 I principali elementi del cedolino paga
1.3 Il sistema di calcolo della retribuzione
1.3.1 Il sistema orario
1.3.2 Il sistema mensilizzato
1.3.3 Il sistema “a cottimo”
La retribuzione lorda
2.1 Il lavoro ordinario o retribuzione ordinaria
2.2 Lavoro straordinario
2.3 Il lavoro supplementare
2.4 La “Banca ore”
2.5 Lo straordinario forfettizzato
2.6 La reperibilità
Le assenze del lavoratore dipendente: riposo, ferie, permessi
3.1 Il riposo settimanale
3.2 Le Festività
3.2.1 La retribuzione durante le festività (normali)
3.3 Le Ferie
3.4 Permessi
3.5 Permessi studio
3.6 Permessi per lutto
3.7 Permessi elettorali
3.8 Permessi per visite mediche
Assenze non retribuite
4.1 Lo sciopero
4.2 Aspettativa non retribuita
Assenze a carico INPS
5.1 Donazione sangue
5.2 Congedo matrimoniale
5.3 Permessi retribuiti ai sensi della Legge n. 104/1992
Altre prestazioni erogate dall’INPS
6.1 La Cassa Integrazione Guadagni
6.1.1 Importi cassa integrazione 2025
6.1.2 Cassa integrazione guadagni e Malattia
6.1.3 Cassa integrazione guadagni e Maternità
Altre voci della busta paga
7.1 Trasferte
7.2 L’indennità sostitutiva di mensa
7.3 Indennità di cassa
7.4 Fringe benefits
7.4.1 Auto aziendali
7.5 Premio di risultato o produttività
7.6 Le mance
7.7 Mensilità aggiuntive: tredicesima e quattordicesima
Indennità: malattia, maternità, infortunio
8.1 L’indennità economica di malattia
8.1.1 Giornate indennizzabili dall’INPS
8.1.2 Indennità malattia a carico del Datore di lavoro
8.1.3 Esempi di previsioni contrattuali
8.2 L’indennità malattia prevista per i lavoratori parasubordinati
8.3 L’indennità economica di maternità: quadro generale
8.3.1 Astensione obbligatoria
8.3.2 Astensione anticipata
8.3.3 Congedi parentali (ex astensione facoltativa)
8.3.4 Calcolo dell’indennità di maternità e compilazione busta paga
8.3.5 Congedo di paternità obbligatorio per i lavoratori dipendenti
8.3.6 Ricovero del neonato
8.3.7 Aborto
8.3.8 Come si calcola l’indennità di maternità
8.3.9 Riposi giornalieri per allattamento pagati dall’INPS
8.3.10 Il bonus bebè
8.3.11 Il bonus asili nido
8.4 L’infortunio
8.4.1 Adempimenti del datore di lavoro in caso di infortunio
8.4.2 Infortunio in itinere
8.4.3 INAIL e Periodo di comporto
8.4.4 L’indennità economica di infortunio
8.4.5 La denuncia di infortunio
Contributi previdenziali
9.1 Aliquote contributive
9.1.1 Riduzione contributiva
9.1.1.1 Esonero dal versamento dei contributi previdenziali IVS a carico delle lavoratrici madri
9.1.2 Calcolo trattenute contributi previdenziali
9.2 Contributi per NASpI e Dis-coll
9.2.1 L’indennità di disoccupazione NASPI
9.2.2 Indennità DIS-COLL
Il trattamento fiscale della retribuzione
10.1 Aspetti generali
10.2 Che cos’è l’IRPEF
10.3 L’imponibile fiscale
10.4 Detrazioni d’imposta
10.4.1 Detrazioni per i carichi familiari
10.4.2 Detrazioni per figli a carico
10.4.3 Detrazioni per ulteriori familiari a carico
10.5 Le addizionali IRPEF
10.5.1 Addizionale regionale
10.5.2 Addizionale comunale
Il Welfare
11.1 Premessa
11.2 Beneficiari
11.3 Trattamento fiscale
11.3.1 Esempio Welfare contrattuale
11.3.2 Esempi di beni e servizi di welfare
Cessazione del rapporto di lavoro
12.1 Il preavviso
12.2 Trattamento di fine rapporto
12.3 Come si calcola
12.4 Anticipazione del Trattamento di fine rapporto
Esempi di compilazione del cedolino paga