Maxiemendamento alla legge di stabilità 2012

La legge 12 novembre 2011, n. 183 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale è pluriennale dello Stato-Legge di stabilità 2012), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011 (s.o. n. 234) e in vigore dal 1° gennaio 2012, salvo quanto previsto dall’articolo 33, commi 7, 9, 29, 31, 35 e 36, ha creato non poche polemiche nel mondo dei professionisti riguardo in particolare all’art. 14: Riduzione degli oneri amministrativi per imprese e cittadini.
Il così detto “maxiemendamento alla legge di stabilità” sembra percorrere (utilizziamo il condizionale perché ancora non è detta l’ultima…) la strada di far risparmiare costi alle società a discapito però del controllo. In pratica con questa “riforma” del diritto societario, introdotta a mezzo di un maxiemendamento, sono stati ridotti da tre a uno i componenti del collegio sindacale in molte società, con la conseguenza che in capo al “nuovo” organo monocratico dovrebbero far capo le seguenti competenze: contabilità, previdenziale, sicurezza sul lavoro, privacy, antiriciclaggio, modelli organizzativi per prevenire i reati in ambito aziendale, ecc.

I principi di revisione

Il decreto legislativo del 27 gennaio 2010, n. 39 (G.U. 23 marzo 2010, n. 68) risolve definitivamente l’annosa querelle sulle modalità di svolgimento della revisione legale dei conti e sui principi e tecniche da osservare per svolgere gli incarichi di revisione legale in qualsiasi tipo di società ed indipendentemente dalle dimensioni delle stesse.
Viene infatti stabilito in modo inequivocabile, che la revisione legale è svolta in conformità ai principi di revisione internazionali. Infatti l’art. 11 del d.lgs. in esame, riporta che la revisione legale deve essere svolta in conformità ai principi di revisione adottati dalla Commissione europea, ovvero ai principi di revisione internazionale che in Italia sono quelli stampati dalla casa editrice Giuffrè e consultabili come detto anche sul sito del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili http://www.cndcec.it, nell’area istituzionale. Tant’è che il Documento n. 200 (Obiettivi e principi generali della revisione contabile del bilancio)2, riporta che “... un revisore che svolge la revisione contabile in conformità ai principi di revisione ottiene una ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi.”

Il sistema delle reference e dei “tick”

Di seguito, seguendo quella che è la successione prevista dal codice civile delle voci di bilancio, viene riportata un’impostazione logica standard di riferimento dell’autore, per l’organizzazione delle carte di lavoro nella revisione legale dei conti e per ciascuna area di revisione.
La struttura riportata di seguito prevede tre tipi di dossier:
? dossier generale;
? dossier corrente;
? dossier permanente.

Antiriciclaggio

Prima dell’inizio delle attività di verifica, occorre procedere con le verifiche previste dal decreto Antiriciclaggio del 29 dicembre 2007 in modo particolare quelle connesse all’identificazione degli effettivi soci della società cliente (luogo e data di nascita, codice fiscale e partita iva, ottenimento di un documento d’identità, professione). Vale la pena allegare alle carte di lavoro un documento da cui si evinca la valutazione che il revisore ha eseguito nell’individuare eventuali anomalie connesse al comportamento del cliente che possano essere un indice di eventuali trasgressione della normativa sull’antiriciclaggio.
Si allega una brevissima check list con l’indicazione di alcuni comportamenti da parte del cliente che potrebbero far accendere un “warning” al revisore.

Ciclo Tesoreria: obiettivi, rischi e controlli

L’obiettivo principale di questo ciclo è la riduzione dei rischi e dei costi associati con tutte
le operazioni finanziarie aziendali. Esso include la gestione della cassa, dell’impiego delle
eccedenze, delle linee di credito bancario, della scelta e delle relazioni con le banche, della copertura rischi cambio, interesse, ecc.
Le attività elaborate attraverso tale ciclo sono:

• incassi;
• pagamenti;
• gestione cassa e fondi banca;
• operazioni di copertura.

Ciclo Passivo (Fornitori): obiettivi, rischi e controlli

L’obiettivo principale del ciclo acquisti è quello di acquistare merci e/o servizi al miglior rapporto costo-qualità e al conseguente utilizzo ottimale delle risorse finanziarie per il pagamento degli stessi.
Le attività elaborate attraverso tale ciclo sono:

• acquisti di beni e/o servizi;
• pagamenti dei debiti per acquisti;
• reso di merci ai fornitori.

La relazione di revisione. Esempi

Il revisore legale dei conti, con la relazione da lui sottoscritta, esprime un giudizio sul bilancio. Ad oggi, in attesa del principio di revisione relativo, si può fare riferimento alla comunicazione Consob del 1° dicembre 1999 – per le società che ricadono sotto la sua regolamentazione – come modello al quale fare riferimento per la revisione legale dei conti delle aziende non quotate.

L'approfondimento mensile per il revisore legale. Numero monografico sulla Riforma della Revisione Legale

La Circolare Mensile  del  Revisore Legale

n. 6 – Giugno 2014 - Pagg. 28

Numero monografico sulla riforma della revisione legale

Normativa e prassi 

Riforma della revisione legale:   direttiva  2014/56/UE e documento CNDCEC

di V. Tosi , G. Gentili

Dossier carte lavoro civilistico: sezione D

Verificare che tutte le immobilizzazioni finanziarie:
- titoli e partecipazioni
o i cui oneri e benefici derivanti dalla proprietà sono di competenza della società, sono riflessi in bilancio e che le transazioni riferite alle stesse siano adeguatamente autorizzate, controllate e documentate;
o rappresentano attività i cui oneri e benefici derivanti dalla proprietà sono di competenza della società;
o sono registrati in bilancio nei conti appropriati e per importi corretti;
o sono valutati sulla base di corrette metodologie e sono rettificati per diminuzioni di valore permanenti, ovvero sono contabilizzati al valore patrimoniale netto (equity), se applicabile;
o che vengano svolte adeguate verifiche sul valore attribuito a partecipazioni in società non assoggettate a revisione da noi o da terzi revisori;
o che siano identificati eventuali vincoli o gravami su partecipazioni e titoli;
- i criteri di valutazione e di rappresentazione in bilancio siano uniformi a quelli adottati
- nell’esercizio precedente;
- siano correttamente valutate a seconda della loro natura di investimenti a lungo o a
- breve;
- la corretta rappresentazione in bilancio e in nota integrativa.

Dossier carte lavoro civilistico: sezione C

Verificare che tutte le immobilizzazioni materiali:
- i cui oneri e benefici derivanti dalla proprietà sono di competenza della società, sono riflesse in bilancio;
- esistono gli oneri e benefici derivanti dalla proprietà sono di competenza della società, e sono possedute per essere utilizzate nell’attività aziendale;
- sono registrate in bilancio nei conti appropriati e per importi corretti;
- sono rivalutate sulla base di corrette metodologie e sono rettificate per diminuzioni di valore permanenti; gli ammortamenti sono calcolati correttamente.