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eBook in pdf di 123 pagine, che prende in esame l’introduzione dell’obbligo generalizzato della redazione del bilancio sociale, inserito all’interno della Riforma del Terzo Settore, in particolare per le imprese sociali.
Il bilancio sociale serve a raccontare la propria storia aziendale, associativa o cooperativistica, con esso si diventa più facilmente riconoscibili e ci si distingue all’interno della comunità, per questo motivo il libro rappresenta uno strumento utilissimo anche per imprese ed enti di piccole dimensioni.
Il testo vuole dare una panoramica, anche con esempi concreti, su “cosa” è oggi il bilancio sociale sia nel mondo profit che nel mondo no profit, costituendo un ausilio per chi vi si approccia per la prima volta ma anche per chi da anni affronta la redazione di questo documento.
Grazie alla parte dedicata ad una ipotesi di lavoro, l'ebook rappresenta una vera e propria guida operativa, indispensabile per districarsi nell’ampio spettro di possibilità redazionali; pur non essendoci disposizioni “prescrittive” infatti, gli autori individuano una serie di capitoli che necessariamente devono comporre il bilancio sociale per il raggiungimento delle sue finalità.
Aggiornato con le nuove linee guida del d.m. del ministro del lavoro e delle politiche sociali del 4 luglio 2019.
Nel suo interno si troverà:
a cura di Giuliana Cassioli, Alberto Ceccarelli, Eros A. Tavernar
1 Introduzione
1.1 Il significato di ‘rendicontare’
1.2 La definizione dei valori e la ‘mission’
1.3 Comunicazione e democrazia nello sviluppo di buone pratiche
1.4 La ricerca di una ‘definizione’ di bilancio sociale
1.5 I principi generali del bilancio sociale
1.6 Struttura del bilancio sociale: ipotesi di lavoro
2 Bilancio sociale nel mondo no profit
2.1 Soggetti
2.2 Regime transitorio
2.3 Cosa cambia?
2.4 Il bilancio sociale nel no profit
2.5 Peculiarità
2.6 In pratica
2.7 Riferimenti
2.8 Accenno: enti locali e bilancio sociale
2.9 Conclusioni
3 Bilancio sociale nel mondo profit
3.1 Introduzione
3.1.1 Cosa si intende per RSI
3.1.1.1 I destinatari della RSI
3.1.1.2 Vantaggi e svantaggi
3.1.1.3 La struttura operativa
3.1.1.4 Gli obiettivi della RSI per uno sviluppo sostenibile
3.2 I numeri della responsabilità sociale di impresa in Italia
3.2.1 Territorio/finanziamenti
3.2.2 La responsabilità sociale nel mondo, un interesse sempre maggiore
3.2.3 La RSI ed i rapporti tra aziende profit e imprese sociali
3.2.3.1 Il progetto LOIEs
3.2.3.2 I risultati alla luce delle teorie aziendaliste
3.2.3.3 Conclusioni e sviluppi futuri
3.3 Il bilancio sociale
3.3.1 Trasparenza
3.3.2 Rispetto degli interessi delle parti interessate o stakeholder
3.3.3 Rispetto del principio di legalità
3.3.4 Rispetto delle norme internazionali di comportamento
3.3.5 Rispetto dei diritti umani
3.4 Redazione
3.4.1 Mission, attività e strategie dell’organizzazione
3.4.2 Metodologie per costruire la mission d’impresa
3.4.3 L’identificazione degli stakeholder
3.4.4 Valore aggiunto
3.5 Modelli di gestione aziendale innovativi
3.5.1 Lo standard SA 8000
3.5.2 Lo standard AA1000
3.5.3 Lo standard ISO 26000
3.5.4 Global reporting initiative (GRI)
3.5.5 Istituto europeo per il bilancio sociale (IBS)
3.5.6 Gruppo di studio sul bilancio sociale (GBS)
3.6 Il bilancio sociale come strumento di management
3.6.1 La funzione comunicativa del bilancio sociale
3.6.2 Conseguenze negative della rendicontazione sociale
3.6.3 Bilancio sociale e bilancio d’esercizio a confronto
3.7 Caso bilancio sociale Ferrero
3.7.1 Introduzione
3.7.1.1 Il Gruppo in sintesi
3.7.1.2 Le persone
3.7.1.3 Il Pianeta
3.7.1.4 Mappatura degli stakeholder
3.7.1.5 Obiettivi raggiunti e da raggiungere
3.7.2 I consumatori
3.7.2.1 La nutrizione
3.7.2.2 L’innovazione.
3.7.2.3 La qualità
3.7.2.4 La comunicazione responsabile
3.7.3 Le donne e gli uomini Ferrero
3.7.3.1 La fondazione Ferrero
3.7.3.2 Il Progetto Imprenditoriale Michele Ferrero
3.7.3.3 Kinder + Sport
3.7.4 La catena del valore
3.7.4.1 Le pratiche agricole sostenibili Ferrero
3.7.4.2 Il cacao
3.7.4.3 L’olio di palma
3.7.4.4 Le nocciole
3.7.4.5 Latte e uova da galline allevate a terra
3.7.4.6 Lo zucchero
3.7.5 Le certificazioni
3.7.5.1 ISO 14001 e 50001
3.7.5.2 Risparmio energetico
3.7.5.3 Evitare gli sprechi
3.7.5.4 Gestione delle risorse idriche
3.7.5.5 Emissioni di CO2
Il commento di tutte le novità della Legge di Bilancio 2021 - Legge del 30.12.2020 n. 178 pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 30.12.2020 n. 322 - Suppl. Ordinario n. 46. Nell'ebook in pdf di 58 pagine, la panoramica delle principali novità comma per comma.
Legge di Bilancio 2021 ampliata in corsa dal Parlamento. Nutrito il pacchetto fiscale e di aiuti alle imprese che insieme alla conferma di diversi crediti d'imposta già previsti allunga i termini ma anche amplia e riscrive molte delle agevolazioni fiscali contenute nei pacchetti a sostegno dell'imprenditoria.
Più spazio anche a professionisti e autonomi.
Nutrito come sempre il pacchetto sulla casa con la proroga di tutti i bonus edilizi, l'ingresso del bonus idrico e con il Superbonus prorogato al giugno 2022 e con un più ampio raggio d'azione. Microagevolazioni per le famiglie con ISEE a basso reddito con una serie di bonus per gli acquisti.
Tra le misure fiscali anche il rinvio di sei mesi per plastic e sugar tax e confermato l'assegno unico per le famiglie, con modalità, però, tutte da definire.
Premessa.
1. Agricoltura e ristorazione.
1.1 Esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali – commi 38-39
1.2 IVA ridotta per i cibi d'asporto - commi 39-40.
1.3 Esenzione imposta di registro i terreni agricoli - comma 41.
1.4 Tax credit attrezzature e corsi professionali per i cuochi professionisti – commi 117-123.
1.5 Credito d'imposta “strade del vino” - commi 128-139.
1.6 Registro cereali - commi 140-143.
2. Ambiente.
2.1 Revisione ecotassa – comma 651.
2.2 Proroga bonus rottamazione - 652-655.
2.3 Bonus autoveicoli Euro 6 con rottamazione - commi 654-656.
2.4 Bonus acquisto veicoli merci meno inquinanti – commi 657-658.
2.5 Tax credit bici cargo – comma 698.
2.6 Tax credit distributori acqua potabile – commi 1087-1088.
3. Casa.
3.1 Bonus idrico - commi 61-65.
3.2 Proroga ecobonus, bonus facciate, bonus mobili – commi 58-60.
3.3 Proroga Superbonus - commi 66 - 69.
3.4 Proroga Bonus verde – comma 75.
3.5 Contributo per la riduzione dei canoni di locazione per immobili residenziali – commi 381-384.
3.6 Cedolare secca locazioni brevi e bollino di qualità - commi 595 - 597.
4. Famiglia.
4.1 Contributo acquisto veicoli elettrici per ISEE fino a 30.000 euro – comma 76.
4.2 Aumento tetto spese veterinarie – comma 333.
4.3 Nucleo ISEE studenti fuori sede – comma 338.
4.4 Proroga Bonus bebè – comma 362.
4.5 Proroga congedo obbligatorio di paternità – commi 363-364.
4.6 Bonus per madri sole con figli disabili a carico -commi 365-366.
4.7 Bonus occhiali - commi 437-428.
4.8 Contributo alloggio studenti fuori sede – commi 526-527.
4.9 Voucher abbonamenti giornali on line – commi 612-613.
4.10 Bonus acquisto e smaltimento vecchie TV – Commi 614-615.
4.11 Computer in comodato e connessione gratuita per la DAD – commi 623-624.
5. Fisco.
5.1 Stabilizzazione a regime dal 2021 dell’ulteriore detrazione di lavoro dipendente – commi 8-9.
5.2 Rinvio versamenti fiscali società sportive – commi 36-37.
5.3 Modifiche alla tassazione dei ristorni delle coop – commi 42-43.
5.4 Riduzione della tassazione dei dividendi per gli enti non commerciali – commi 44-46.
5.5 Riduzione IMU e TARI pensionati esteri - commi 48-49.
5.6 Estensione ai soggetti rimpatriati prima del 2020 delle agevolazioni per il rientro dei cervelli - comma 50
5.7 Credito d'imposta per investimenti nei PIR – commi 219-225.
5.8 Misure in materia di regime fiscale della nautica da diporto - commi 708-712.
5.9 Esenzioni dall'imposta locale sul consumo a Campione d'Italia – comma 847.
5.10 Contrasto delle frodi nel settore dei carburanti – commi 1075-1078.
5.11 Rafforzamento del contrasto alle frodi con utilizzo del falso plafond IVA – commi 1079-1083.
5.12 Plastic tax e disposizioni per favorire il riciclaggio di imballaggi per alimenti – comma 1084.
5.13 Rinvio sugat tax – comma 1085.
5.14 Modifiche alla disciplina degli accordi preventivi – comma 1101.
5.15 Annotazioni IVA contribuenti trimestrali – comma 1102.
5.16 Abolizione esterometro – comma 1103-1104.
5.17 Esenzione fattura elettronica Sistema tessera sanitaria – comma 1105.
5.18 Precompilata IVA – comma 1106.
5.19 Applicazione dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse da un soggetto diverso dal cedente o prestatore – comma 1108.
5.20 Disposizioni in tema di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi comma 1109-1114
5.21 Rivalutazione terreni e partecipazioni – commi 1122-1123.
5.22 Sigarette elettroniche – commi 1124-1126.
5.23 Rientro cervelli – comma 1127.
5.24 Accisa prodotti energetici - commi 1128-1129.
5.25 Giochi – commi 1130-1132.
6. Imprese e professionisti
6.1 Assegno unico per la famiglia – commi 2-7.
6.2 Incentivo occupazione giovani - commi 10-15.
6.3 Incentivo assunzione donne - commi 16-19.
6.4 Esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per autonomi e professionisti - commi 20-22.
6.5 Misure a sostegno del lavoro giornalistico - commi 29-32.
6.6 Esonero contributivo nel settore sportivo dilettantistico – commi 34-35.
6.7 Estensione della rivalutazione dei beni di impresa ai beni immateriali – comma 83.
6.8 Sostegno al settore turistico – commi 84-94.
6.9 Erogazione in unica quota del contributo “Nuova Sabatini” – commi 95-96.
6.10 Fondi per l'impresa femminile - commi 97- 108.
6.11 Fondo per le imprese creative - commi 109 - 123.
6.12 Fondo d’investimento per lo sviluppo delle PMI del settore aeronautico e della green economy - commi 124 - 126
6.13 Decontribuzione Sud – comma 161.
6.14 Estesa la misura “Resto al Sud” - comma 170.
6.15 Proroga crediti di imposta investimenti nel Mezzogiorno – commi 171-172.
6.16 Taglio imposte per investimenti nelle ZES - commi 173-176.
6.17 Credito d'imposta maggiorato per attività di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno – commi 185-187.
6.18 Proroga misure per il sostegno alla liquidità delle imprese – commi 206-218.
6.19 Piattaforma compensazione debiti e crediti commerciali – commi 227-229.
6.20 Proroga del credito d'imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI – comma 230
6.21 Proroga della misura in favore delle assicurazioni sui crediti commerciali – comma 232.
6.22 Incentivi fiscali alle operazioni di aggregazione aziendale – commi 233 -243.
6.23 Proroga delle misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese – commi 248-262.
6.24 Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni – commi 263-264.
6.25 Interventi per favorire la successione e la trasmissione delle imprese – commi 270-273.
6.26 Rinvio scadenze mutui agevolati Invitalia – comma 274.
6.27 Indennità di continuità reddituale e operativa per iscritti alla Gestione separata INPS – commi 386-400
6.28 Credito d'imposta per la formazione di competenze manageriali – commi 536-539.
6.29 Esenzione prima rata IMU 2021 per il settore turistico – comma 599.
6.30 Proroga del credito d'imposta sui canoni di locazione – comma 602.
6.31 Proroga crediti d'imposta per l’editoria - commi 608-611.
6.32 Proroga e potenziamento dei crediti d'imposta Industria 4.0 - commi 1051-1065.
6.33 Anticipo utilizzo credito d'imposta per adeguamento ambiente di lavoro - commi 1099-1100.
7. Pensioni
7.1 Proroga per 12 mesi dell'Opzione donna – comma 336.
7.2 Pagamento pensione di cittadinanza per i titolari di altra pensione – comma 337.
7.3 Proroga Ape sociale – commi 339-340.
7.4 Isopensione – comma 345.
7.5 Tutela esodati - 346-348.
7.6 Contratto di espansione interprofessionale e anticipo pensione - comma 349.
7.7 Calcolo dei requisiti di anzianità ai fini pensionistici nel part time verticale ciclico – comma 350.
Manuale operativo in pdf di 107 pagine per la creazione e gestione di una Start up innovativa, che si rivolge direttamente agli imprenditori e professionisti dell’innovazione.
• valutazione e realizzazione del business plan
• l'avvio dell'attività d'impresa
• la fase costitutiva, i requisiti e gli adempimenti
• i patti parasociali
• la promozione dell'impresa e il digital marketing
• la privacy nel digital marketing
L’idea è dunque quella supportare le start-up con uno strumento editoriale ricco di spunti pratici per poi contestualizzarli nel dato normativo con un richiamo alle opportunità provenienti dal mondo degli investimenti, privati e pubblici, all’internazionalità e alle opportunità legate alle nuove tecnologie.
L’e-book ha un approccio multidisciplinare e vuole essere un supporto utile nella gestione della start-up innovativa in tutte le sue fasi dalla creazione fino all’ingresso dell’investitore (SEED, EARLY, SCALE-UP), con l'obiettivo di accompagnare il lettore in questa avventura imprenditoriale dalla idea alla realizzazione del suo business, seguendolo nei vari steps.
Per ogni fase ci sarà uno specifico manuale. Questa prima uscita è dedicata alla fase seed caratterizzata dalla:
Pertanto, in questa prima uscita verranno illustrati gli strumenti per realizzare un business plan, come tutelare il know how, cosa fare per costituire la start-up, quali sono gli strumenti di digital marketing e gli impatti privacy relativi ed inoltre come regolare i rapporti con gli altri soci.
La prossima uscita della collana "Percorso Startup" (secondo volume), sarà dedicata alla fase early e la puoi trovare direttamente al seguente link: "Gestione della Start up e primo fatturato (eBook)".
Presentazione
1. La valutazione e realizzazione di un business plan
1.1 Premessa
1.2 Che cos’è un business plan?
1.3 Teoria tecnica del modello
1.3.1 Suddivisione in sezioni
1.3.2 Utilizzo della colorazione
1.3.3 Costruzione per flussi
1.3.4 Automatismo
1.3.5 Avanzamento logico
1.3.6 Utilizzo dei check
1.4 Teoria economica del modello
1.4.1 Input
1.4.1.1 Ricavi e costi operativi
1.4.1.2 Investimenti
1.4.1.3 Fonti di finanziamento
1.4.1.4 Capitale Circolante Netto (o “Net Working Capital”)
1.4.1.5 Imposte
1.4.2 Calculation
1.4.2.1 EBITDA
1.4.2.2 Net Working Capital
1.4.2.3 CAPEX
1.4.2.4 Fonti finanziarie
1.4.2.5 Imposte
1.4.3 Output
1.5 Pillole di valutazione del business
1.5.1 Generazione di cassa e generazione di utili
1.5.2 Livello di EBITDA
1.5.3 Prudenza delle assumptions
1.6 Suggerimenti / checklist
2. L’avvio dell’attività di impresa: dal prototipo al “go to market”
2.1 Una breve premessa
2.2 L’importanza del prototipo
2.3 La protezione del tuo vantaggio competitivo
2.4 Le forme di tutela della proprietà industriale: il marchio
2.5 Le forme di tutela della proprietà industriale: il software
2.6 Le forme di tutela della proprietà industriale: il prodotto
2.7 L’immissione in commercio di prodotti sicuri
2.8 La responsabilità del produttore per danno da prodotti difettosi
2.9 La marcatura CE del prodotto
2.10 La validazione del business
2.10.1 La cd. Exponential Growth
2.11 Il go to market tramite il commercio elettronico
2.11.1 Considerazioni fiscali
2.11.2 Il commercio elettronico indiretto nei confronti di consumatori di Paesi UE fino al 1° luglio 2021
2.11.3 Il commercio elettronico indiretto nei confronti di consumatori di Paesi UE dopo il 1° luglio 2021
2.11.4 Cessioni effettuate nei confronti di consumatori extracomunitari: adempimenti per esportazione merce
2.11.5 Il commercio elettronico diretto
2.11.6 I dazi doganali
3. Come creare l’impresa innovativa
3.1 Aprire la start-up
3.1.1 I requisiti da rispettare
3.1.2 Attenzione ai requisiti oggettivi
3.1.3 Attenzione ai requisiti soggettivi
3.1.4 Come costituire la tua start-up
3.1.5 Costituire la tua start-up online
3.1.6 Iscriviamo la tua start-up nel Registro delle Imprese
3.1.7 Iscrizione di una società di nuova costituzione
3.1.8 Iscrizione di una società già costituita
4. I Patti Parasociali tra soci
4.1 Cosa sono i Patti Parasociali
4.2 Particolarità dei Patti Parasociali
4.3 Come sono disciplinati i patti parasociali
4.4 Le clausole tipiche dei Patti Parasociali
5. La promozione della propria impresa tramite il digital marketing
5.1 La metodologia Inbound
5.2 Primi passi per creare la tua strategia di digital marketing
5.3 Quali strumenti scegliere per la tua strategia
5.4 Come attrarre potenziali clienti
5.5 Facebook ADS
5.6 LinkedIn campaign manager
5.7 Google ADS
5.8 Come convertire i visitatori in lead?
5.9 Come chiudere la vendita
5.10 Come trasformare i tuoi clienti in promoters
5.11 Brevi cenni di neuromarketing
6. Privacy e Digital Marketing
6.1 Premessa
6.2 Privacy, marketing e profilazione
6.3 I social Network
6.4 Le banche dati
6.5 Tracking technologies: i cookie
6.5.1 Cookie utilizzati dal presente sito
6.5.1.1 Gestione dei cookie
6.5.1.2 Link ad altri siti web
6.6 Attività di promozione verso clienti
6.7 On-line advertising e influencer marketing
Le risposte ai quesiti più frequenti su Contabilità, Fisco, Lavoro e Previdenza delle associazioni e società sportive dilettantistiche in un eBook in pdf di 89 pagine.
Aggiornato con i Decreti “Cura Italia”, “Rilancio”, “Agosto” e “Ristori”
I professionisti che operano al fianco delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche (asd e ssd) devono essere in grado di fornire continua e aggiornata assistenza e consulenza.
Ciò significa innanzitutto rispondere ai tanti quesiti che quotidianamente vengono posti dagli addetti ai lavori sui diversi aspetti della vita associativa e sociale, dalla costituzione alla gestione ordinaria e straordinaria.
Il presente lavoro si rivolge sia a coloro che conoscono la normativa di settore e hanno bisogno di uno strumento operativo utile per la pratica professionale, sia a coloro che intendono approfondire la legislazione e la prassi vigenti in materia, partendo dalle difficoltà applicative che nascono "sul campo".
1. Le associazioni e le società sportive dilettantistiche: caratteristiche e ambito di applicazione del regime fiscale speciale previsto dalla Legge 398/91 dopo la riforma del terzo settore.
1.1 Premessa: le associazioni e le società sportive dilettantistiche dalla Legge 398/1991 alla riforma del terzo settore.
1.2 L’esercizio dell’opzione per il regime fiscale previsto dalla Legge 398/1991 ed i requisiti per esercitarla e mantenerla
1.3 La qualificazione fiscale delle ASD e delle SSD e le loro caratteristiche dal punto di vista civilistico
2. Il regime fiscale delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche: agevolazioni IRES, IRAP ed IRPEF.
2.1 Le agevolazioni ai fini IRES e sugli obblighi contabili
2.2 Le entrate escluse dal calcolo del limite di 400.000 Euro annui e quindi dall’imponibile IRES
2.3 Le agevolazioni sull’IRAP
2.4 Le agevolazioni sull’IRPEF per chi percepisce compensi dalle ASD o SSD. La cessione dei diritti alle prestazioni sportive degli atleti
3. Le agevolazioni IVA per le associazioni e le società sportive dilettantistiche. La certificazione dei corrispettivi
4. Le agevolazioni sull’IMU per le sole associazioni sportive dilettantistiche
5. Le altre agevolazioni previste per le associazioni e le società sportive dilettantistiche, in particolare quelle sulle erogazioni liberali e sul cinque per mille dell’IRPEF
5.1 Le agevolazioni per le erogazioni liberali effettuate a favore delle ASD o SSD
5.2 Le sponsorizzazioni e l’imposta sulla pubblicità
5.3 Il cinque per mille dell’IRPEF
5.4 Le erogazioni liberali per ristrutturazioni di impianti sportivi (“Sport bonus”)
5.5 Le prestazioni di dipendenti pubblici e le convenzioni con enti pubblici
5.6 La riduzione del canone per le concessioni demaniali e l’affitto a canone agevolato degli immobili dello Stato
5.7 La detrazione per le quote di iscrizione dei minori
6. Una alternativa (a partire dal 2022) per le sole ASD alla Legge 398/1991: il regime fiscale forfettario delle associazioni di promozione sociale previsto dall’art. 86 del Codice del terzo settore
Appendice
Normativa di riferimento
eBook in pdf di 39 pagine sulla disciplina relativa alle operazioni più frequenti che sono documentate da bolla doganale, contenente un'analisi della normativa dal punto di vista IVA e, degli aspetti contabili di tali operazioni.
Le merci destinate ad essere vincolate a un regime doganale, con eccezione del regime di zona franca, devono essere oggetto di una dichiarazione in Dogana appropriata al regime in questione (art. 158 del regolamento UE 9.10.2013 n. 952 c.d. “Codice Doganale dell’Unione” in sigla “CDU”).
I regimi doganali, previsti dall’art. 5 punto 16 del CDU sono i seguenti:
Premessa
1. Importazioni: aspetti IVA
1.1 Quadro normativo
1.2 Nozione di importazione
1.2.1 L’immissione in libera pratica
1.2.2 Il perfezionamento attivo
1.2.3 Ammissione temporanea
1.3 Importazioni non soggette ad IVA
1.4 Momento di effettuazione delle importazioni
1.5 La base imponibile IVA
1.5.1 Elementi inclusi nel valore in Dogana
1.5.2 Elementi esclusi nel valore in Dogana
1.5.3 Limitazioni alla determinazione del valore doganale come valore della transazione
1.5.4 Determinazione del valore doganale come “valore normale”
1.5.5 Applicazione del c.d. “metodo dell’ultimo ricorso”
1.6 Documenti commerciali che attestano il valore in dogana
1.7 Importazioni di software
1.8 Aliquote IVA
1.9 Importazioni in reverse charge
1.10 Detrazione IVA
1.11 Un caso particolare: immissione in deposito IVA
1.12 Un caso particolare: omaggi e campionature
2. Importazioni: aspetti contabili
2.1 I documenti che intervengono in un’operazione di importazione
2.2 Registrazione della fattura del fornitore extra UE
2.3 Registrazione della bolla doganale
2.4 Registrazione della fattura dello spedizioniere
2.5 Chiusura dei conti fittizi
2.6 Operazioni in valuta: risvolti contabili
3. Esportazioni: aspetti IVA
3.1 Quadro normativo
3.2 Le esportazioni dirette
3.2.1 Esportazioni triangolari
3.2.2 Esportazioni indirette
3.3 Esportazioni assimilate
3.4 Le operazioni assimilate alle esportazioni
3.5 La prova dell’esportazione
4. Esportazioni: aspetti contabili
4.1 I documenti che intervengono in un’operazione di esportazione
4.2 Registrazione della fattura verso il cliente extra UE
4.3 Registrazione della fattura dello spedizioniere
4.4 Operazioni in valuta: risvolti contabili
5. L’angolo operativo: riflessioni e risposte ad alcune questioni
5.1 Contabilità semplificata e registrazioni
5.2 Fattura elettronica e bolla doganale
5.3 Immissione in libera pratica in Italia e successiva cessione intracomunitaria
5.4 Omaggi di beni della propria attività a soggetti extra UE
5.5 Beni importati in altro Paese membro con successiva destinazione verso l’Italia
5.6 Cessione di campioni gratuiti appositamente contrassegnati a soggetti ExtraUE
Riferimenti normativi
Legislazione
Prassi
Un'analisi degli aspetti tributari per vivere fiscalmente corretti dopo essersi trasferiti fuori dall'Italia in un eBook in pdf di 71 pagine.
L’unico modo per affrontare mari sconosciuti è strutturare la navigazione prima di partire. Fuori di metafora, occorre che ogni soggetto prenda consapevolezza del sistema fiscale, tributario, economico e culturale del paese prescelto per il cambio di vita. Solo così ha possibilità di successo evitando di pensare che una volta portato a termine il proprio trasferimento fuori dall’Italia, il fisco italiano non possa più nulla nei suoi confronti. Questo è uno degli errori più frequenti e dannosi che vengono commessi dai nostri connazionali espatrianti.
Tagliare con l’Italia non significa diventare immuni dagli obblighi fiscali sul territorio nazionale, soprattutto se non si è consapevoli della corretta procedura da percorrere per vivere una nuova vita all’estero.
Anche coloro che espatriano lasciando parte del patrimonio in Italia devono effettuare delle considerazioni di carattere fiscale e tributario, pensionati, imprenditori o semplici persone fisiche che siano.
Non è quindi sufficiente trasferire la propria residenza all’estero per espatriare fiscalmente dall’Italia.
Premessa
1. L'anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE)
1.1 AIRE di cosa si tratta
1.2 Quando e come si deve regolarizzare l’iscrizione AIRE
1.3 Obblighi ed esenzioni d’iscrizione
1.4 Cancellazione dai registri AIRE
1.5 Cosa comporta l’iscrizione all’AIRE in termini legali e fiscali
1.6 Procedure per l’iscrizione all’AIRE
1.7 AIRE e il tardivo perfezionamento dell’iscrizione a causa del Consolato italiano
1.8 I nuovi termini di decorrenza dell’iscrizione AIRE
1.9 La sola iscrizione AIRE è insufficiente per assicurarsi i benefici fiscali
2. La collocazione tributaria di un italiano all’estero
2.1 Residenza e domicilio
2.2 Il concetto di residenza fiscale
2.3 Il salvagente delle convenzioni internazionali
2.4 La doppia tassazione dei redditi
2.5 Le imposte estere: detrazione o credito “italiano”?
2.6 Criteri di determinazione della nazionalità del reddito
2.7 La tassazione del lavoro dipendente all’estero
2.7.1 Applicazione delle retribuzioni convenzionali
2.7.2 Modalità di tassazione dei redditi da lavoro dipendente di fonte estera
2.7.3 Il credito per imposte pagate all’estero dal dipendente
2.8 Il lavoro autonomo all’estero
2.8.1 Esonero da ritenuta estera per i professionisti italiani
2.8.2 Lavoro autonomo estero e la disciplina previdenziale
3. Aspetti tributari del trasferimento
3.1 Tassazione dei redditi fondiari esteri in Italia
3.2 La tassazione del reddito di impresa all’estero
3.3 La tassazione dei pensionati all’estero
3.4 Tassazione della pensione italiana degli espatriati
3.5 I redditi da pensione nelle convenzioni internazionali
3.6 La differente tassazione delle pensioni INPS ed ex INPDAP
3.7 La procedura di detassazione dei pensionati emigrati all’estero
3.8 Le specifiche INPS sulle convenzioni con determinati Paesi
3.9 La Certificazione Unica e le addizionali
4. Aspetti dichiarativi del Trasferimento
4.1 Il quadro RW della dichiarazione dei redditi
4.2 I soggetti obbligati alla presentazione del quadro RW
4.4 La presentazione del quadro RW
4.5 Gli investimenti esteri tramite società italiana
4.6 Attività patrimoniali e finanziarie estere: cosa deve essere indicato nel quadro RW
4.7 Le attività patrimoniali e finanziarie estere
4.8 Gli immobili esteri nel quadro RW
4.9 Altre attività patrimoniali estere diverse dagli immobili
4.10 I conti correnti esteri ed il valore soglia di inserimento in RW
4.12 Compilazione del quadro RW in caso di attività estere in paesi Black and white list
4.13 Le sanzioni per mancata o incompleta presentazione del quadro RW
4.14 Le casistiche di ravvedimento operoso
4.14.1 Dichiarazione tardiva o integrativa entro 90 giorni dai termini di legge
4.14.2 Sanzioni quadro RW in caso di dichiarazione dei redditi integrativa entro 90 giorni dai termini di legge
4.14.3 Quadro RW: dichiarazione integrativa entro l’anno successivo dai termini di legge
4.14.4 Dichiarazione integrativa presentata entro i due anni dai termini di legge
4.14.5 Dichiarazione integrativa presentata in anni successivi .
Con il presente lavoro si cercherà di ricostruire l’evoluzione storica del diritto di proprietà nel corso dei secoli, nel tentativo di analizzare i vari istituti e di cogliere condizioni di omogeneità con il concetto di beni comuni. In tal senso si procederà ad articolare il presente lavoro in sottosezioni, dove recuperando ed rappresentando l’evoluzione storica del concetto di proprietà si dimostrerà che al di là della diversa configurazione geografica e temporale rimane radicata e viva in alcuni contesti storici e geografici la presenza di un regime proprietario dove è data facoltà ad una comunità di utilizzare un bene immobile in chiave comunitaristica.
L’analisi dell’evoluzione dell’istituto proprietario nel corso dei secoli è di fondamentale importanza dal momento che lo studio degli ordinamenti storici sui beni proprietari consente di cristallizzare il rapporto tra il bene ed il soggetto giuridico e di verificare se esistevano dei margini nella cultura giuridica di riferimento di una visione comunitaristica dei beni. In tal senso è indispensabile ricostruire le fonti ordinamentali per poi procedere all’analisi del rapporto tra bene e soggetto.
Va fatta una premessa di carattere generale. È di primaria importanza inquadrare il rapporto bene-soggetto nel contesto storico di riferimento, senza però tralasciare che tranne in casi particolari non siamo alla presenza di un sistema ordinamentale come quello contemporaneo. Pertanto ogni tentativo di creare un parallelismo con il sistema moderno appare non opportuno e quindi ambiguo mancando una rappresentazione omogenea con gli istituti in questione. In chiave ricostruttiva, il recupero dell’evoluzione dell’istituto proprietario nel corso dei secoli riveste un aspetto speculare sotteso a cristallizzare la cultura giuridica di una specifica società in relazione al potere di signoria sul bene da parte del soggetto.
Pertanto appare pacifico che qualsiasi ricostruzione storica non può prescindere da un’analisi di partenza dalle fonti romani.
È nel sistema romano che si colgono i concetti originari di proprietà e possesso, punto di partenza per giungere successivamente ad una teorizzazione del concetto di proprietà pubblica, intesa come facoltà riconosciuta ad una comunità di godere di un bene.
È sempre nel sistema romano, che nasce il concetto embrionale di ordinamento, inteso come un insieme di norme che regolano i rapporti tra consociati in un dato contesto storico.
Le argomentazioni concettuali rilasciate dai giuristi romani, rimangono di profonda attualità, e consentono al di là della configurazione storica attente riflessioni sulla contrapposizione tra proprietà pubblica e privata.
Premessa
1. Il sistema proprietario dal diritto romano all’unità d’Italia – ambito di concettualizzazione dell’istituto dei beni comuni
1.1 Il diritto di proprietà nel diritto romano
1.2 Il concetto di proprietà nel diritto germanico
1.3 Il periodo medievale
1.4 La proprietà pubblica nel sistema comunale
1.5 La proprietà pubblica in età moderna
1.6 La proprietà pubblica con l’Unità d’Italia
2. Linea di demarcazione dei beni comuni tra proprietà pubblica e privata
2.1 La crisi della statualità
2.2 La qualificazione dell’ordinamento italiano
2.3 La disgregazione sociale e giuridica dell’ordinamento statuale
2.4 Le proprietà collettive nel contesto della globalizzazione
2.5 La categoria dei “commons”
3. Analisi comparata dei beni comuni nei sistemi di common law
3.1 L’evoluzione storica del sistema common law
3.2 Il trust negli ordinamenti common law
3.3 Lo sviluppo di schemi pattizi simili al trust
3.4 L’attenzione nei paesi civil law all’istituto del trust
3.5 I freeholdestates 8
4. Analisi comparata dei beni comuni nei sistemi civil law: Francia, Germania ed Italia, tre ordinamenti a confronto
4.1 Le origini e lo sviluppo del sistema civil law
4.2 Il superamento nel sistema ordinamentale europeo della concezione assolutistica della proprietà dominicale
4.3 Comparazione dell’art. 832 c.c. con gli altri istituti proprietari continentali
4.4 Il processo di rivisitazione della proprietà pubblica
4.5 La funzione sociale della proprietà e l’autogoverno dei cittadini
5. La crisi dell’ordinamento statuale e i suoi riflessi sui beni comuni in un ruolo di precognizione nei futuri rapporti giuridici e sociali
5.1 La disgregazione dei rapporti sociali e giuridici nel contesto storico di riferimento
5.2 La crisi del concetto della democrazia rappresentativa
5.3 Un nuovo modello di “governance”
5.4 La rimodulazione del rapporto soggetto-oggetto
5.5 Il modello della democrazia partecipativa
5.6 Il concetto di autogoverno dei cittadini
6. Beni comuni. quali prospettive?
6.1 Il ruolo della comunità all’interno dello stato
6.2 La crisi del concetto di bene demaniale e della sua funzione sociale
6.3 Il concetto di democrazia partecipativa nella gestione della proprietà pubblica
6.4 La rimodulazione del rapporto dialettico tra sovranità popolare e statualità
6.5 La necessità di una riformulazione dell’istituto del demanio pubblico
6.6 La rivisitazione del rapporto proprietà pubblica e proprietà privata nei lavori della commissione Rodotà
6.7 La necessità del rafforzamento degli istituti di democrazia diretta
Bibliografia
eBook in pdf di 61 pagine sulla gestione strategica e la prevenzione della crisi di impresa, per aiutare l'imprenditore a valutare costantemente le minacce e le opportunità.
Quando si pensa alla prevenzione della crisi di impresa si fa riferimento spesso alla costruzione di modelli che portano alla tempestiva individuazione di eventuali anomalie nella redditività e nei deficit patrimoniali e finanziari.
In realtà, molto spesso, quando una società inizia ad avvertire i primi segni di crisi – tensioni finanziarie, ritardi nei pagamenti, calo del fatturato etc – la crisi è già in atto e ha avuto le prime vere manifestazioni molto tempo prima. Quindi, affrontare la crisi cercando di intercettarla nell’anomalia degli indici di bilancio o nel misurare l’entità del deficit economico o patrimoniale è certamente sbagliato, perché potrebbe essere troppo tardi.
Questo breve volume vuole porre l’attenzione sulla necessità di valutare costantemente le minacce e le opportunità con cui ogni imprenditore deve misurarsi quotidianamente. Alcuni argomenti saranno trattati con finalità divulgative senza particolari approfondimenti; ritenendo che la cosa più importante sia introdurre alcuni concetti e nuovi punti di vista che ciascuno potrà vedere e studiare in modo più dettagliato.
Solo una approfondita conoscenza del contesto esterno in cui si opera e una continua analisi della propria impresa e delle sue performance, non solo economiche e non solo quantitative, possono consentire all’imprenditore, grande e piccolo, di conservare la continuità gestionale e la giusta e remunerativa profittabilità del business, o, al contrario, decidere di uscire dal mercato o entrare in nuovi settori.
Le crisi degli ultimi anni e la recente situazione di stallo generata dalla diffusione del coronavirus confermano palesemente che la gestione dell’impresa è ontologicamente soggetta a rischio e che per mitigare quest’ultimo e garantire la continuità serve una costante e profonda, più o meno articolata, analisi strategica della propria impresa.
Non ci sono altri modi per prevenire la crisi se non quello di sforzarsi di guardare avanti e oltre la propria finestra, distogliendo lo sguardo dalla quotidianità e immaginando cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro.
Introduzione
1. La gestione delle imprese nel nuovo contesto economico
1.1 Le crisi e le mutate condizioni globali
1.2 La variabilità economica
1.3 L’importanza di saper prevedere i trend del futuro
2. Modelli quantitativi e qualitativi per individuare la crisi di impresa
2.1 l’analisi aziendale e la pianificazione strategica
2.2 Un modello quantitativo semplice
2.3 Il rischio degli investimenti, un altro modello quantitativo
2.4 Il livello di indebitamento ottimale
2.5 Un modello quantitativo più elaborato
2.6 le informazioni qualitative, gli indicatori previsti nell’ISA 570
2.7 La gestione dei rischi di impresa nella prevenzione della crisi
3. L’analisi del vantaggio competitivo nella prevenzione della crisi
3.1 Il vantaggio competitivo
3.2 La leadership di costo
3.3 Il vantaggio competitivo derivante dalla differenziazione
3.4 L’analisi della differenziazione dal lato della domanda
3.5 L’analisi della differenziazione dal lato dell’offerta
3.6 la catena del valore
3.7 La gestione delle risorse
4. I fattori positivi e critici nella gestione organizzativa e nel governo societario
4.1 L’organizzazione aziendale
4.2 il governo societario e la performance economica
Tutte le misure a sostegno del lavoro.
Aggiornato con la Legge 17 luglio 2020 n.77 di conversione del Decreto Rilancio pubblicata in Gazzetta n. 180 del 18 luglio 2020
Il d.l. 19 maggio 2020, n. 34, pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 128 del 19 maggio 2020, SO n. 21/L ed entrato in vigore il 18 maggio 2020, è stato convertito, con modificazioni, in l. 17 luglio 2020, n. 77, e contiene misure urgenti in materia di sostegno al lavoro, alla famiglia ed alle imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Aggiornato al testo definitivo, l’ebook in pdf di 141 pagine, analizza l’intero corpo normativo del Decreto Rilancio, occupandosi delle singole previsioni sia in materia fiscale che in materia di lavoro.
La trattazione, chiara e puntuale, permette di comprendere la portata e le ricadute pratiche delle novità normative.
Parte I - Disposizioni in materia di lavoro
1. Misure urgenti per l’accesso del personale delle professioni sanitarie e socio-sanitario e dei medici specializzandi al Servizio sanitario nazionale
2. Borse di studio per i medici specializzandi
3. Fondo protezione civile ed incremento risorse
3.1 Volontari autonomi della protezione civile ed indennità per mancato guadagno
4. SIPROIMI e richiedenti protezione internazionale
5. Potenziamento della Sanità Militare
6. Lavoro straordinario al personale medico e paramedico e delle sale operative delle Forze armate
7. Introduzione nel codice militare degli artt. 2204ter e 2197ter.1
8. Dispositivi di protezione individuale: mascherine chirurgiche e mascherine filtranti
9. Fondo Terzo Settore e Covid-19
10. Ammortizzatori sociali: d.l. 34/2020
10.1 d.l. 52/2020
11. Passaggio dalla CIGS alla CIGO
12. CIGD
13. Integrazioni salariali: novità
14. Congedo parentale e bonus baby sitter
15. Permessi retributivi ed art. 33 della l. 104/1992
16. Assenza dal servizio
17. Divieto di cumulo
18. Sospensioni termini ed art. 40 della l. 27/2020
19. Dispositivi di sicurezza e terzo settore
20. Indennità agli iscritti alle Casse private
21. Personale elettrico
22. Divieto di alcuni licenziamenti
23. Sospensioni di termini amministrativi
24. Reddito di emergenza
25. Sorveglianza sanitaria
26. Nuove indennità Covid-19
27. Lavoratori domestici ed indennità
28. Divieto di cumulo tra indennità
29. Trattamento di mobilità in deroga per il 2020
30. Fondo nuove competenze ed Anpal: rimodulazione dell’orario di lavoro
31. Novità sui fondi e servizi sociali
32. Pensione di invalidità civili totali e Corte Costituzionale
33. Lavoro agile nel settore privato
34. Attività di formazione a distanza regionale
35. DIS-COLL e NASpI: proroga
36. Covid-19, contratto a termine ed apprendistato: proroga e rinnovi
37. Covid-19, contratto a termine e settore agricolo: quali novità
38. Inail ed incentivi alle imprese per la riduzione del rischio da contagio nei luoghi di lavoro
39. Noleggio autovetture per la vigilanza sul lavoro
40. Modifiche al Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto
41. Lavoratori del settore dello Sport e trattamento economico
42. Osservatorio del mercato del lavoro
43. Avvalimento Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro
44. Spese per l’acquisto di beni e servizi Inps/Inail
45. Emersione del rapporto di lavoro: ipotesi e campo di applicazione
44.1 Emersione del rapporto di lavoro: presupposti, modalità e procedura
44.2 Permesso temporaneo
44.3 Cause di inammissibilità per datore di lavoro e lavoratori
44.4 Sospensione ed estinzione dei procedimenti penali ed amministrativi
44.5 Sanzione
44.6 Misure alloggiative
46. Assistenza e servizi per la disabilità: fondi
47. Centri estivi e finanziamento
48. Bonus per le edicole
49. Giornalisti: CIGD e contribuzione figurativa
50. Personale del trasporto aereo e trattamento economico minimo
51. Lavoro agile e pubblica amministrazione
Parte II - Disposizione in materia fiscale
Tabelle di sintesi coordinate e annotate di utile ausilio per avere un quadro d'insieme dei provvedimenti emanati dal Governo, nel periodo dell’emergenza epidemiologica Covid-19, contenenti le misure a sostegno delle imprese e famiglie.
Aggiornato con la conversione in Legge del decreto Rilancio (L. 17 luglio 2020, n. 77)
Decreti “Cura Italia” (D.L. 17 marzo 2020, n. 18, conv. in L. 24 aprile 2020, n. 27), “Liquidità” (D.L. 8 aprile 2020, n. 23, conv. in L. 5 giugno 2020, n.40) e “Rilancio”
(D.L. 17 17 maggio 2020, n. 34, conv. in L. 17 luglio 2020, n. 77), questi i nomi con cui sono stati battezzati i tre provvedimenti principali, affiancati dai vari Dpcm, assunti dal Governo nel periodo dell’emergenza epidemiologica Covid-19. In realtà, nonostante le diverse terminologie, tutti i tre decreti contengono misure dirette a fronteggiare l’emergenza, con disposizioni per il sostegno di imprese, lavoratori e famiglie, ma giudicate insufficienti a contrastare gli effetti economici, non solo immediati, dell’epidemia; l’appunto viene rivolto soprattutto, in una visione strutturale e strategica, al decreto Rilancio. I decreti sono inoltre accomunati:
In questo contesto, studio verna ha ritenuto utile predisporre un quadro sinottico che possa offrire una rassegna completa dei decreti Covid, semplificare la comprensione delle diverse misure ed individuare, da parte dei vari operatori (professionisti, imprese, famiglie), i provvedimenti di specifico interesse, pur essendo il percorso legislativo, attuativo ed interpretativo, ancora tutt’altro che concluso.
E’ stato approvato il decreto Semplificazioni (DL 16 luglio 2020), con misure inevitabilmente influenzate dallo stato di emergenza, ed è allo studio un ulteriore decreto sul lavoro che preveda, tra le altre, un’estensione degli ammortizzatori sociali. Il tutto nel mezzo della rovente polemica sulla mancata proroga delle scadenze dei versamenti dei saldi 2019 e acconti 2020.
La prima edizione del libro è uscita dopo la pubblicazione del decreto Liquidità; in questa seconda edizione, sono evidenziate in rosso le modifiche intervenute per
effetto principalmente della legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del decreto Rilancio, entrata in vigore in un’assolata Domenica estiva, nonché dei diversi
provvedimenti attuativi e della prassi ufficiale.
Prefazione
1. Misure fiscali a cura di Giuseppe e Stefano Verna
1.1. Proroghe di versamenti e adempimenti periodici
1.2. Crediti d’imposta, agevolazioni e incentivi fiscali
1.3. Proroghe e misure per contenzioso tributario, istituti deflattivi e riscossione
1.4. Altre misure fiscali
2. Misure per il lavoro a cura di Stefano Verna
2.1. Ammortizzatori sociali
2.2. Misure di sostegno dei lavoratori
2.3. Indennità ai lavoratori
3. Misure di sostegno finanziario per imprese, professionisti e famiglie a cura di Marco Rubino
3.1. Contributi a fondo perduto
3.2. Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni
3.3. Moratorie per PMI e professionisti
3.4. Finanziamenti a favore di PMI e professionisti
3.5. Altre misure di sostegno per piccole imprese e professionisti
3.6. Misure di sostegno finanziario per le grandi imprese
3.7. Misure di sostegno per le famiglie
3.8. Aiuti da parte di Regioni, Province autonome, altri enti territoriali e Camere di commercio
3.9. Altre misure e disposizioni comuni
4. Altre misure per le imprese a cura di Giuseppe Verna
4.1. Per le società
4.2. In tema di procedure concorsuali
5. Misure per settori specifici a cura di Gualtiero Terenghi
5.1. Turismo ed altre attività alberghiere
5.2. Editoria e cultura
5.3. Trasporti
5.4. Sport
5.5. Agricoltura ed attività connesse
5.6 Accise
5.7. Agevolazioni burocratiche