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Tutte le Novità della Legge di conversione 23 luglio 2021, n. 106 - GU n.176 del 24-07-21 in vigore dal 25 luglio 2021
Aggiornamenti gratuiti dopo la pubblicazione in Gazzetta.
Un decreto doppio. Con la definitiva conversione in legge il testo del decreto Sostegni bis è stato integrato dal governo con l’inserimento del decreto 99/2021 “Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese”. Sono state anche aggiunte una serie di micromisure di sostegno di diversi settori, per cui ora il testo è praticamente raddoppiato, e ha raggiunto un valore di 40 miliardi di euro.
Tra le novità principali chiarito in via definitiva che tutte le erogazioni di contributi, indennità ed altre misure previste dalle disposizioni non hanno rilevanza ai fini fiscali, e potranno essere erogate a prescindere dai limiti imposti dalle norme quadro sul COVID adottate a livello comunitario. Obbligatorio solo il rispetto della normativa sugli aiuti di Stato.
Quanto ai contributi a fondo perduto, partiti quelli automatici, è ora la volta di quelli alternativi (per i quali è stata aperta la fase delle domande) per il periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020. Previsti poi i ristori a "conguaglio" che andranno calcolati sul risultato d'esercizio. Con le modifiche intervenute alla Camera la soglia di fatturato per accedere ai contributi a fondo perduto sale da 10 a 15 milioni di euro. Altri aiuti vengono poi distribuiti su vari settori, dal wedding agli eventi, alla ristorazione collettiva. Nuovi fondi anche per tessili e pelletterie, fiere e 60 Terzo settore, ma anche agricoltura sostenibile, birrerie artigianali e spettacoli pirotecnici. Aumenta anche il fondo per il sostegno delle attività economiche obbligate a chiudere per il Covid..
Nel decreto anche l’accordo sullo sblocco dei licenziamenti, per ora evitato per il tessile e i settori collegati. Per questi sono previste infatti altre 17 settimane di cassa gratuita, con divieto di licenziamento conseguente fino al 31 ottobre. Altre settimane, 13, sono state istituite per le imprese che hanno esaurito la cassa COVID a disposizione: anche in questo caso, chi ne usufruisce (fino alla fine dell'anno) non può licenziare.
Diventa poi più facile stipulare contratti a tempo determinato grazie alla possibilità di indicare "specifiche esigenze previste dai contratti collettivi".
Per le imprese edilizie che operano nel settore degli appalti arriva un meccanismo di compensazione per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime.
Nutrito il pacchetto fiscale con nuovi crediti d’imposta ed esenzioni dai pagamenti, come nel caso dell’IMU per i proprietari di abitazioni con sfratti esecutivi. Bloccato il cashback per il secondo semestre sono stati rafforzati i crediti d'imposta per l'uso di POS e aumenta il credito sulle commissioni addebitate per le transazioni effettuate dal 1° luglio al 30 giugno 2022. Credito d'imposta anche per la formazione dei dipendenti, l'acquisto di carta dei giornali, il pagamento del canone patrimoniale per la diffusione dei messaggi pubblicitari, l'estensione di quello sugli affitti degli immobili non abitativi alle attività di commercio al dettaglio con ricavi superiori ai 15 milioni che abbiano perso il 30% di fatturato tra l'aprile 2020 e il 31 marzo 2021 rispetto all'anno prima. Ancora sei mesi, poi, per il bonus per costituzione di società benefit.
Infine è stato rifinanziato e prorogato fino a fine anno l'ecobonus per le auto che ora è previsto anche per quelle usate, comunque Euro 6, a fronte della rottamazione di una vettura di almeno dieci anni.
Nell’ebook tutte le novità dopo la conversione in legge del decreto.
Premessa
1. Titolo I Sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi. Contributo a fondo perduto - Art. 1
1.1 Nuovo contributo di pari importo
1.2 Contributo rapportato alle perdite
1.3 Contributo per chi ha subito maggiori perdite
1.4 Elevazione delle soglie di fatturato per contributo a fondo perduto
2. Detassazione di contributi e indennità - Art. 1-bis
2.1 Stop ai vincoli previsti dal decreto Sostegni
3. Contributi per i settori del wedding, dell'intrattenimento e del catering - Art. 1-ter
3.1 Contributi a fondo perduto sulla base del fatturato
4. Incremento del Fondo per gli enti del Terzo settore - Art. 1-quater
4.1 Finanziamenti legati all’attività
5. Rinvio dei versamenti delle rate per la rottamazione - Art. 1-sexies
5.1 Nuove scadenze
6. Revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici - Art. 1-septies
6.1 Assicurato l’accesso alle norme per tutte le imprese
6.2 Le regole per le compensazioni
7. Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse - Art. 2
7.1 Indennizzi per le chiusure obbligatorie
7.2 Erogazione entro 30 giorni dalle misure attuative
7.3 Nuovi sostegni alla logistica del settore fieristico
8. Incremento risorse sostegno comuni vocazione montana - Art. 3
8.1 A disposizione altri 100 milioni di euro
8.2 Ristori per l’ammodernamento degli impianti
9. Valorizzazione turistica per le Olimpiadi invernali 2026 - Art. 3 -ter
9.1 Finanziamenti mirati
10. Estensione e proroga del credito d’imposta per le locazioni commerciali - Art. 4
10.1 In vigore le nuove scadenze per il turismo
10.2 Credito per i canoni anche per le attività commerciali più grandi
11. Ricontrattazione delle locazioni commerciali - Art. 4-bis
11.1 Riduzione in caso di un calo del 50% dei ricavi
12. Stop all’IMU per gli appartamenti con sfratti in corso - Art. 4-ter
12.1 Interessati gli sfratti convalidati
13. Proroga riduzione degli oneri delle bollette elettriche - Art. 5
13.1 Sconto per un altro mese anche sul canone tv
13.2 Più risorse per la riduzione degli oneri in bolletta
14. Agevolazioni Tari - Art. 6
14.1 Riduzioni a discrezione dei Comuni
14.2 Differimento dei termini di approvazione delle delibere
15. Ridotto il canone demaniale marittimo - Art. 6-bis
15.1 Revisione per la pandemia
16. Sostegno al riciclo dell’alluminio - Art. 6-ter
16.1 Finanziamento per gli impianti
17. Misure a sostegno del turismo e bonus alberghi - Art. 7
17.1 Più soldi per i ristori e le città d’arte
17.2 Bonus vacanze anche dai tour operator
17.3 Proroga al 2022 per il tax credit alberghi
17.4 Sostegni per i tour operator e le imprese di trasporto
18. Bonus vacanze anche per i pacchetti turistici - Art. 7-bis
18.1 Agevolazioni per tutte le strutture ricettive
19. Misure per tessile, moda, e altre attività economiche - Art. 8
19.1 Credito d’imposta per le rimanenze
19.2 Rifinanziamento del Fondo eventi-catering, parchi tematici e giardini zoologici
19.3 Sostegno all’industria conciaria
20. Assicurazione fuochi artificiali - Art. 8-bis
20.1 Le polizze interessate
21. Proroghe fiscali - Art. 9
21.1 Riscossione sospesa fino al 31 agosto
21.2 Proroghe e agevolazioni per le zone terremotate
21.3 Slitta al 2022 la plastic tax
21.4 Più tempo per accatastare gli edifici rurali in zone colpite dal sisma
21.5 Recupero dei rifiuti dopo eventi sismici
22. Slittamento termini fiscali per i contribuenti soggetti a ISA - Art. 9-ter
22.1 Versamenti rinviati per le partite IVA
23. Misure di sostegno al settore sportivo - Art. 10
23.2 Fondo per il rimborso di test COVID e sanificazioni
23.3 Ristori per le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche costrette a chiudere
24.4 Credito sportivo
23.5 Riqualificazione delle piscine del Foro Italico
23.6 Modifiche per l’entrata in vigore dei decreti attuativi su ordinamento sportivo e professioni sportive
23.7 Nuova documentazione per le discipline dilettantistiche
24. Contributi a fondo perduto per gli impianti chiusi - Art. 10 bis
24.1 Interessate le società iscritte al CONI
24.2 Ristori per le perdite dei gestori del Campionato del mondo MotoGP
24.3 Finanziamenti per lo Sport nei parchi
25. Proroga delle concessioni per le associazioni sportive dilettantistiche - Art. 10 bis
25.1 Interessate tutte le concessioni
26. Misure di sostegno all’export e all’internazionalizzazione - Art. 11
26.1 Per le nuove domande solo credito agevolato
27. Sospensione semestrale cashback e credito commissioni Pos - Art. 11
27.1 Stop all’operazione fino dicembre
27.2 Rimborso totale commissioni pagamenti elettronici
27.3 Credito d’imposta per acquisto POS
28. Semplificazione e rifinanziamento Nuova Sabatini - Art. 11-ter
28.1 Importo restante in un’unica soluzione per chi ha avuto già la prima quota
29. Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni - Art. 11-quinquies
29.1 Acquisto di quote entro dicembre
30. Misure per il sostegno al settore pirotecnico - Art. 11-septies
30.1 Incentivi per la diffusione
Titolo II - Misure per l’accesso al credito e la liquidità delle imprese
31. Rimborso anticipato del credito al consumo - Art. 11-opties
31.1 Riduzione proporzionale degli interessi
31.2 Indennizzo per i mancati interessi
32. Garanzia finanziamenti per di ricerca e sviluppo e programmi di investimento - Art. 12
32.1 Finanziamenti fino a 500 milioni
32.2 Proroga dei termini per i titoli esecutivi
33. Misure per il sostegno alla liquidità delle imprese - Art.13
33.1 Più tempo e nuove regole
33.2 Nuovi fondi per agricoltura e pesca
34. Durata delle garanzie SACE in base a norme UE - Art. - 13 bis
34.1 Autorizzazione UE
35. Tassazione capital gain start up innovative - Art. 14
35.1 Benefici fiscali solo per i contribuenti persone fisiche
35.2 Niente capital gain sulle somme reinvestite in start-up e imprese innovative
35.3 Più tempo per la rivalutazione di terreni e partecipazioni
36. Liquido per le sigarette elettroniche - Art. 14-bis
36.1 Riduzione modulare
37. Misure per lo sviluppo di canali alternativi di finanziamento delle imprese - Art.15
37.1 Incentivati i programmi di sviluppo
38. Proroga moratoria per le PMI - Art. 16
38.1 Solo imprese già ammesse
39. IVA per gli animali vivi per la caccia - Art. 18-bis
39.1 Interpretazione autentica
40. Disposizioni in materia di Patrimonio Destinato - Art. 17
40.1 Nuove possibilità di intervento
41. Recupero IVA su crediti non riscossi nelle procedure concorsuali - Art. 18
41.1 Più rapido lo storno per i crediti inesigibili
42. Proroga degli incentivi per la cessione di crediti e ACE innovativa 2021 - Art. 19
42.1 Proroga di un anno in caso di crediti deteriorati
42.2 Misura rafforzata per il 2021
42.3 Anticipo tramite credito d’imposta
42.4 Recupero per uso indebito
42.5 Incentivi fiscali alle operazioni di aggregazione aziendale
43. Proroga degli incentivi per le società benefit - Art. 19-bis
43.1 Fissato un importo massimo
44. Modifiche alla disciplina del credito d’imposta per beni strumentali nuovi - Art. 20
44.1 Possibile recupero in un anno
45. Estensione del limite dei crediti compensabili o rimborsabili - Art. 22
45.1 Nuova revisione per il 2021
Titolo III - Misure per la tutela della salute
46. Credito d’imposta per la ricerca biomedica - Art. 31-bis
46.1 Incentivo per il solo 2021
47. Riduzione IVA sui reagenti - Art. 31-ter
47.1 Imposta al 5 per cento
48. Finanziamento dei crediti all'esportazione - Art. 31-quater
48.1 regolamentazione per decreto
48.2 Estesa la platea dei beneficiari
49. Credito d'imposta per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione - Art. 32
49.1 Interessate anche le strutture ricettive a carattere non imprenditoriale
49.2 Le spese ammesse
49.3 Necessario un provvedimento attuativo
Titolo IV - Disposizioni in materia di lavoro e politiche sociali
50. Ulteriori disposizioni in materia di reddito di emergenza - Art. 36
50.1 Pagamenti per il periodo giugno-settembre
50.2 La domanda
51. Reddito di ultima istanza in favore dei professionisti con disabilità - Art. 37
51.1 Riaperti i termini per la richiesta
52. Disposizioni in materia di NASPI e mobilità in deroga - Art.38
52.1 Assegno invariato per altri sei mesi
52.2 Niente riduzione per la mobilità in deroga fino a dicembre
53. Disposizioni in materia di contratto di espansione - Art.39
53.1 Facilitata l’uscita anticipata
54. Ulteriori disposizioni in materia di trattamenti di integrazione salariale - Art. 40
54.1 Al via la nuova CIGS con mantenimento dell’occupazione
54.2 Più tempo per chiedere l’accesso alle prestazioni
54.3 Cassa senza contributo addizionale e blocco dei licenziamenti
54.4 Quando i licenziamenti sono ammessi
55. Ulteriore trattamento di CIGS - Art. 40-bis
55.1 Altra CIG ma senza licenziamenti
56. Disposizioni per i lavoratori del settore marittimo - Art. 40-quater
56.1 I lavoratori interessati
57. Contratto di rioccupazione - Art. 41
57.1 Durata di sei mesi obbligatoria
57.2 Nessun licenziamento prima della conclusione del progetto
57.3 Esonero contributivo se non ci sono stati licenziamenti
57.4 Quando l’agevolazione si perde
58. Modifiche in materia di lavoro a tempo determinato - Art. 41-bis
58.1 Aumentano le possibilità per i datori di lavoro
59. Proroga indennità lavoratori stagionali, turismo e spettacolo - Art. 42
59.1 Importo dell’assegno
59.2 Settore turismo
59.3 Altri lavoratori autonomi
59.4 Altri lavoratori stagionali
59.5 Lavoratori dello spettacolo
59.6 Domanda entro il 31 luglio
60. Decontribuzione settori del turismo e degli stabilimenti termali e del commercio - Art. 43
60.1 Esonero a fonte del divieto di licenziamento
61. Contributi per i servizi della ristorazione collettiva - Art.43-bis
61.1 Nuovi fondi a disposizione
62. Indennità per i collaboratori sportivi - Art. 44
62.1 I soggetti interessati
62.2 L’ammontare dell’indennità
62.3 Problematiche INPS
63. Proroga CIGS per cessazione e incremento del Fondo sociale per occupazione e formazione - Art. 45
63.1 Previsti accordi specifici
63.2 Fondo sociale per occupazione e formazione
64. Differimento dei contributi per artigiani e commercianti - Art. 47
64.1 Tre mesi in più di tempo
65. Verifica della regolarità contributiva di autonomi e professionisti ai fini dell'esonero - Art. 47-bis.
66. Credito d'imposta per la formazione professionale di alto livello dei dipendenti - Art. 48-bis
66.1 Tetto di spesa a 30.000 euro
67. Disposizioni in favore dei lavoratori frontalieri - Art. 49
67.1 Finanziamento per il 2021
67.2 Fondi anche per le zone colpite dalla frana in Liguria
68. Proroga del CIG nel tessile - Art. 50-bis
68.1 Confermato il blocco selettivo
68.2 Fondo per la riqualificazione professionale
68.3 Cassa COVID fuori dalla durata massima
Titolo VI - Giovani, scuola e ricerca
69. Credito d’imposta per la formazione di neolaureati - Art. 60-bis
69.1 Agevolazione solo per le imprese
70. Misure in favore dell’acquisto della casa di abitazione - Art. 64
70.1 Proroga Fondo prima casa
70.2 Mutui per i giovani fino a 36 anni
70.3 Niente imposte per l’acquisto
70.4 Misure in materia di prevenzione e contrasto al disagio giovanile
Titolo VII – Cultura
71. Misure urgenti per la cultura - Art. 65
71.1 Fondo emergenze
71.2 Diritti d’autore
71.3 Disposizioni per il sostegno dello spettacolo viaggiante e delle attività circensi
71.4 Interventi in materia di Fondazioni lirico-sinfoniche
71.5 Rifinanziato il bonus cultura
72. Credito d’imposta per il restauro e gli interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico - Art. 65-bis
72.1 Credito fino a 100.000 euro
73. Disposizioni in tema di previdenza e assistenza nel settore della cultura - Art. 66
73.1 Accesso più facile all’indennità di malattia
73.2 Rivista la retribuzione di riferimento
73.3 Assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie professionali
73.4 Tutela e sostegno della genitorialità
73.5 Indennità per la disoccupazione per i lavoratori autonomi
73.6 Contributi a fini pensionistici
73.7 Adeguamento elenco categorie professionali
74. Misure urgenti a sostegno della filiera della stampa e investimenti pubblicitari - Art. 67
74.1 Solo spese certificate
74.2 Agevolazioni sull’IVA
74.3 Chiarimenti tax credit edicole
74.4 Bonus per l’acquisto della carta anche nel 2021
74.5 Più tempo per il riequilibrio dell’INPGI
74.6 Crediti d’imposta per investimenti pubblicitari
74.7 Differimento del taglio dei contributi pubblici
75. Credito d'imposta per il pagamento del canone patrimoniale - Art. 67-bis
75.1 Bonus proporzionale al canone versato
Titolo VIII - Agricoltura e trasporti
76. Misure di sostegno per l’agricoltura, la pesca, l’acquacoltura e il settore agrituristico - Art. 68
76.1 Innalzata la percentuale di compensazione dell’Iva
76.2 Contributi agli allevatori bovini
76.3 Cumulabilità garanzia Fondo Centrale con altre garanzie
76.4 Fondo per il sostegno del settore bieticolo saccarifero
76.5 Autoimprenditorialità femminile nel settore agricolo
76.6 Sostegno dell’occupazione nel settore agrituristico
76.7 Anticipazione pagamenti diretti per danni da avverse condizioni metereologiche
76.8 Sostegno alla produzione a ridotto impatto ambientale
77. Misure per lo sviluppo e il sostegno delle innovazioni in agricoltura - Art. 68-bis
77.1 Finanziati anche gli interventi per migliorare l’impatto ambientale
78. Misure a sostegno del settore della birra artigianale - Art. 69-quater
78.1 Importo in base alla produzione
79. Indennità per i lavoratori del settore agricolo e della pesca - Art. 69
79.1 Indennità incumulabile col reddito di cittadinanza
79.2 Sostegno anche al settore pesca
80. Esonero contributivo a favore delle filiere agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo - Art. 70
80.1 Interessate imprese e singoli contribuenti
81. Interventi per la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche - Art. 71
81.1 Aiuti ad ampio raggio
81.2 Aiuti alla Calabria
82. Contributo per gli autotrasportatori per le maggiori spese a seguito del crollo del ponte Morandi- Art. 73-bis
82.1 Contributo non oltre l’importo delle imposte pagate
83. Sospensione del pagamento della tassa di ancoraggio per le navi da crociera - Art. 73-quater
83.1 Stop alla tassa
84. Rifinanziato l’ecobonus per l'acquisto di veicoli meno inquinanti - Art. 73-quinquies
84.1 Agevolato anche l’acquisto di auto usate euro 6
Titolo IX - Disposizioni finali e finanziarie
85. Subentro Agenzia delle entrate-riscossione a Riscossione Sicilia Spa - Art. 76
85.1 Novità dal 1° ottobre
L’argomento di questo e-book è la disciplina speciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) prevista per le agenzie di viaggio dall’articolo 74-ter del Decreto del Presidente della Repubblica n° 633 del 1972 e dal Decreto del Ministero delle Finanze di attuazione n° 340 del 1999.
In realtà più che per le agenzie questa disciplina speciale dell’IVA è prevista per alcune operazioni, cioè prestazioni di servizi (dato che le agenzie di viaggio sono imprese che producono e/o commercializzano servizi turistici) riservate dalla legge (in particolare dall’art. 9 della Legge n° 217 del 1983 e dalle leggi regionali che hanno attuato ed attuano questa norma) alle agenzie di viaggio e precisamente:
Questi servizi possono essere organizzati e venduti in proprio dalle agenzie di viaggio oppure essere venduti ai turisti – clienti finali da agenzie di viaggio diverse da quelle organizzatrici sulla base di un mandato senza o con rappresentanza conferito da queste ultime. In questi ultimi casi, le agenzie mandatarie ricevono come compenso delle provvigioni sul venduto che sono esenti dall’IVA se il contratto di mandato è senza rappresentanza.
Infine, dal momento che l’IVA è una imposta comunitaria che non esiste al fuori dell’UE, i servizi turistici che fanno parte di un pacchetto turistico sono esenti dall’IVA se sono resi ai turisti che partecipano al viaggio in tutto od in parte al di fuori dal territorio degli Stati che aderiscono all’Unione Europea.
Sintesi
1. Il regime speciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) per le agenzie di viaggio: l’articolo 74-ter del DPR n° 633 del 1972 e il Decreto del Ministero delle Finanze n° 340 del 1999 che lo attua.
2. Gli adempimenti formali previsti dal regime speciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) per le agenzie di viaggio
3. La definizione di pacchetto turistico contenuta nell’art. 33 del Codice del turismo riformata dal Decreto Legislativo n° 62 del 2018
Allegati
eBook in pdf di 101 pagine sugli aspetti civili e fiscali dell’affitto con riscatto e del Rent to buy, con tabelle esplicative e con esemplificazioni di carattere pratico, inoltre, nella stessa è stata inserita anche una sintesi delle altre formule contrattuali.
Aggiornato al decreto Sostegni bis (D.l. 73/2021) e alla Legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020)
Il settore immobiliare, nel corso dell’ultimo quinquennio ha attraversato un periodo di forte crisi.
E così, al fine di rendere più appetibile l’acquisto degli immobili sono state introdotte delle nuove formule costituite dall’affitto con riscatto e dal Rent to buy, il cui termine sembra uguale ma i contratti presentano delle piccole differenze.
Tali formule continuano ad essere applicate anche nel 2021, anno caratterizzato da una forte crisi dovuta alla pandemia mondiale Covid19.
Si analizza la tipologia dell’affitto con riscatto.
L’affitto con riscatto consiste nella stipula di due contratti, quello della locazione e quello dell’opzione per l’acquisto; il compratore prende in affitto l’immobile pagando un canone più elevato destinato a coprire una quota dell’acconto prezzo, in caso di opzione per l’acquisto manifestata alla scadenza. A dire il vero, il contratto di opzione per l’acquisto nel quale è inserito il prezzo per il riscatto è stipulato contestualmente alla locazione. Il contratto di affitto con riscatto presenta dei vantaggi sia per l’inquilino-compratore e sia per il proprietario.
Il compratore che non vuole ricorrere al momento ad un mutuo bancario o che vuole posticipare di accendere il mutuo in un momento successivo e per un importo più basso può valutare la convenienza a ricorrere a tale tipologia contrattuale, anche perché il prezzo di riscatto è predeterminato.
Il locatore può usufruire di un’entrata continua in quanto percepirà un canone più elevato.
Pur se è simile all'affitto con riscatto, il rent to buy, nuovo termine di origine anglosassone, è una tipologia contrattuale anch'essa finalizzata a far acquistare la proprietà dell’immobile.
Si differenzia dall’affitto con riscatto, poiché mediante tale formula il venditore affitta l’immobile bloccandone il prezzo fino a quando il compratore non è in grado di ottenere un finanziamento bancario.
Mediante la stipula di tale contratto si mira a far acquisire al compratore i requisiti per accedere ad un finanziamento bancario.
È una formula abbastanza flessibile che produce al compratore il vantaggio di usufruire subito del bene in affitto e di rimanere in tale situazione fino a quando non rientra nei parametri per accedere al sistema bancario.
L'elaborato vuole essere una guida di carattere pratico che aiuti il lettore a cercare di comprendere gli aspetti civili e fiscali di questa nuova formula.
La suddetta guida è strutturata con tabelle esplicative e con delle esemplificazioni di carattere pratico; inoltre, nella stessa è stata inserita anche una sintesi delle altre formule contrattuali.
Premessa
1. Inquadramento giuridico dell'affitto con riscatto e rent to buy
2. Ambito soggettivo
3. Struttura dei contratti
4. Cosa succede se non si esercita l’opzione
5. Vantaggi
6. Regime fiscale
6.1 Fase della locazione concedenti che agiscono in regime d'impresa trattamento ai fini delle imposte sui redditi e IRAP
6.2. IVA regime fiscale della locazione e del riscatto dell'immobile
6.3 Il regime applicabile in caso di opzione di riscatto
6.4 Imposta di registro
6.5 LA NUOVA IMU TASI E TARI
6.6 Il regolamento comunale
6.7 Dichiarazione
6.8 Versamento
6.9 TARI: definizione
7. La cedolare secca
7.1 Soggetti
7.2 Esclusioni
7.3 Ambito oggettivo
7.4 Opzione
7.5 Come si esercita l'opzione
7.6 Contratti non soggetti a registrazione
7.6.1 Gli obblighi di comunicazione dei contratti stipulati dal 1° giugno 2017
7.7 Cosa deve fare il locatore
7.8 Pagamento
7.9 La cedolare secca per le locazioni commerciali
7.10 Il nuovo modello RLI
8. Tassazione ai fini delle imposte dirette
8.1 Contabilità del locatore
8.2 Contabilità del locatario
8.3 La norma di comportamento n. 191
8.4 Fase della locazione disciplina applicabile al locatore che non riveste la qualifica di imprenditore
8.5 Fase del riscatto dell'immobile concedente che non opera nell'esercizio d'impresa
8.6. Disciplina fiscale applicabile al concedente, non imprenditore, in caso di mancato esercizio del diritto di riscatto e di risoluzione per inadempimento
9. Tutela in caso di fallimento
10. Le altre formule
10.1 La locazione con opzione d’acquisto
10.2 La vendita a rate con patto di riservato dominio
10.3 Il contratto di locazione con patto di futura vendita
10.4 Le provvigioni del mediatore
11. Il decreto legge salva banche e la procedura di sfratto
12. Agevolazioni per giovani coppie
13. Conclusioni
14. Esemplificazioni pratiche
14.1 Contratto di affitto con riscatto
14.2 Contratto di opzione per l’acquisto
14.3 Contratto di rent to buy
14.4 Contratto di opzione per l’acquisto con finanziamento bancario
14.5 Contratto di vendita a rate con patto di riservato dominio
14.6 Contratto di locazione con patto di futura vendita
14.7 Casi pratici
14.7.1 Caso 1
14.7.2 Caso 2
14.7.3 Caso 3
14.8 Fattura per con tratto di affitto con riscatto di immobile strumentale
14.9 Fattura per contratto di affitto con riscatto di immobile ad uso abitativo
14.10 Fattura per contratto di affitto con riscatto di immobile box ad uso abitativo
14.11 Fattura acconto per contratto di affitto con riscatto di immobile ad uso abitativo
14.12 Nota di variazione per mancato esercizio del diritto di riscatto di immobile ad uso abitativo
14.13 Atto d'intimazione di sfratto e di citazione per relativa convalida
Utile formulario sui Consorzi e sociatà consortili, scaricabili in word e personalizzabili
1. Atto costitutivo e statuto di consorzio
2. Schema di contratto di consorzio tra cooperative di produzione e lavoro per l’assunzione di appalti di lavori
3. Atto costitutivo di consorzio per la disciplina della produzione e del collocamento del prodotto delle aziende consorziate
4. Schema di contratto di consorzio fra imprese artigiane
5. Schema di regolamento interno del consorzio artigiano «A»
6. Statuto-tipo di consorzio con attività esterna
7. Statuto del consorzio obbligatorio nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti
La disciplina dei licenziamenti all'epoca dell'emergenza sanitaria da Covid-19.
eBook in pdf di 119 pagine aggiornato fino al Decreto Sostegni Bis, D.L. 73/2021 e fac-simili di lettera di licenziamento e di impugnazione.
Mai come quando la crisi si fa sentire pressante, così tanto da indebolire un paese produttivo come l’Italia, ci si rende conto che forse gli strumenti normativi a disposizione non sono in grado di rispondere alle emergenze limitandone i danni.
L’ultimo decennio è sicuramente stato foriero di importanti novità in materia di disciplina del lavoro.
Ricordiamo infatti la prima, in ordine di tempo, delle quattro più recenti riforme in materia di lavoro, anche se non da tutti condivisa e in alcuni casi risultata poco adatta, è stata quella del 2012, la legge n. 92/2012 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” che ha apportato significative novità in materia di disciplina di risoluzione dei contratti di lavoro.
Grazie ad essa sono stati introdotti una serie di interventi, sotto il profilo sia sostanziale che processuale, in tema di licenziamenti individuali, licenziamenti collettivi, dimissioni, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, ammortizzatori sociali e rito del lavoro.
Le novità introdotte dalla Riforma Fornero in materia di licenziamento ed in particolare in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, sono state rilevanti, basti pensare alla rigida procedura che il datore di lavoro è tenuto ad osservare preventivamente all’attuazione del licenziamento, oppure alla possibilità, in presenza di talune forme di riscontrata illegittimità del licenziamento, di non reintegrare il lavoratore.
Queste novità hanno inciso in misura significativa in particolare sulle risoluzioni dei rapporti di lavoro alle quali si applica l’art. 18 della legge n. 300 del 1970.
Da qui si sono susseguite una serie di normative che hanno in qualche modo aggiustato il tiro, tutte con lo scopo di ridisegnare il mercato del lavoro proprio in un momento in cui tutte le certezze si stavano perdendo, dove il tasso di disoccupazione raggiungeva i massimi storici, a confronto di alcuni paesi nella nostra Europa dove invece le assunzioni correvano e corrono velocemente.
Ecco quindi il susseguirsi della Riforma Giovannini-Letta, della legge Poletti ed infine, anche se siamo certi che non sarà sicuramente l’ultima riforma, il cosiddetto Jobs Act, il cui impianto normativo si è completato con I Decreti Legislativi che hanno consentito l’attuazione a regime della Riforma.
Se da un punto di vista strutturale e normative quindi l’ultimo decennio ha riformato radicalmente la normative in materia di disciplina del lavoro, il 2020 e 2021 sono anni segnati profondamente da un tipo diverso di emergenza, quella legata alla pandemia per Covid-19 che purtroppo evidenzierà i propri effetti nefasti anche nel futuro e di cui purtroppo anche in materia di lavoro ci si è dovuti occupare al fine di salvaguardare I diritti di entrambi le parti in gioco ovvero dei datori di lavoro e dei lavoratori dipendenti, Parti duramente colpite entrambi dall’emergenza sanitaria.
Lo spirito quindi di questo lavoro è quello di capire come la normativa sui licenziamenti si inserisca in un contesto di crisi economica e produttiva resa ancora più profonda per effetto dell’emergenza sanitaria, momento storico che chiede inevitabilmente un approccio particolare con interventi adeguati a contenere la crisi.
Analizzeremo conseguentemente quali siano le azioni più idonee da porre in atto in un’ottica di ripresa e di salvaguardia del mercato del lavoro nella sua totalità partendo dalla valutazione dell’efficacia degli attuali strumenti di ammortizzatori sociali attivabili, individuando anche laddove si riscontrassero, le criticità degli stessi e conseguentemente le nuove misure sperimentali o strutturali da adottare nel futuro.
Premessa
1. I motivi che portano all’estinzione del rapporto di lavoro per licenziamento
1.1 Licenziamento per giusta causa
1.2 Licenziamento per giustificato motivo
1.2.1 Il giustificato motivo soggettivo
1.2.2 Giustificato motivo oggettivo
2. Licenziamenti individuali e licenziamenti collettivi
3. La riforma Jobs Act
3.1 I Decreti Attuativi
3.2 Gli Ammortizzatori Sociali
3.2.1 Naspi - La Nuova Assicurazione Sociale per l’impiego
3.2.2 Dis-Coll
3.2.3 Asdi- Il Nuovo Assegno di Disoccupazione (Titolo III, art. 16)
4. Licenziamento post Jobs Ac
4.1 La procedura dei licenziamenti
4.2 La tutela reale e la tutela obbligatoria
4.2.1 La tutela reale
4.2.2 La tutela obbligatoria
4.4 I licenziamenti
4.4.1 Licenziamento discriminatorio
4.4.2 Licenziamento disciplinare
4.4.3 Giustificato motivo oggettivo
4.4.4 Per motivi di salute
4.4.5 Licenziamenti con vizi di forma
4.4.6 I licenziamenti collettivi per riduzione di personale
4.4.7 La revoca del licenziamento
4.4.8 Il rito speciale di impugnazione dei licenziamenti
4.4.9 Jobs Act – articolo 18 e dipendenti pubblici
4.4.10 La nuova conciliazione volontaria
4.4.11 Il contratto di lavoro a tempo indeterminato e a tutele crescenti
5. Il ticket licenziamento
6. Il licenziamento all'epoca del Covid-19
7. Lo sblocco dei divieti
8. Le raccomandazioni di primavera della Commissione Europea del 02.06.2021
9. Covid-19: situazioni particolari
10. Le conseguenze in caso di licenziamento illegittimo Covid-19 9
Appendice
FAC SIMILE LETTERA DI LICENZIAMENTO PER MOTIVI OGGETTIVI
FAC SIMILE LETTERA DI LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA
FAC SIMILE LETTERA DI IMPUGNAZIONE DI LICENZIAMENTO
FAC SIMILE RICORSO PER IMPUGNATURA DI LICENZIAMENTO
Questo testo, eBook in pdf di 48 pagine, intende illustrare in maniera molto pratica e operativa gli elementi per una corretta valutazione del rischio di impresa in agricoltura attraverso la conoscenza delle peculiarità della gestione contabile e di bilancio in questo settore.
I contenuti del testo:
L’impresa agricola, infatti per sua natura è condizionata da una serie di fattori extra aziendali che portano a rischi e a crisi ricorrenti. Inoltre la contabilizzazione classica mal si adatta alla gestione delle attività biologiche quali sono quelle che fondano l’attività agraria.
A questo fine vengono inquadrati inizialmente i fondamenti dell’impresa agricola dal punto di vista civilistico e fiscale, anche alla luce della recente Riforma, e vengono poi analizzati i vari elementi del bilancio dell’impresa agricola estremamente peculiari e caratteristici, sempre nell’ottica del risk management anche ai fini del credito.
Un ampio spazio è dedicato al principio contabile IAS 41 e al concetto cardine del fair value per la rappresentazione e valutazione del capitale agrario. La trattazione è completata dall’illustrazione di un caso pratico di conferimento di azienda agricola.
1. L’inquadramento civilistico e fiscale dell’impresa agricola: brevi cenni
1.1 L’inquadramento civilistico dell’impresa agricola
1.2 Il nuovo articolo 2135 del codice civile
1.3 Le attività e la figura dell’imprenditore agricolo “post-riforma”
1.4 Le attività connesse di manipolazione e trasformazione
1.4.1 Soggetti che possono applicare il regime forfetario
1.4.2 Produzione di Beni
1.4.3 Attività di servizi
2. Valutazione dell’impresa agricola da parte del sistema creditizio
2.1 Utilizzo di forme di finanziamento a medio e lungo termine
2.2 I fattori di rischio tipici gravanti sulla combinazione produttiva agricola
2.3 Le problematiche rappresentative e valutative delle attività agricole derivanti dalle disposizioni civilistiche
2.4 Struttura dello stato patrimoniale e del conto economico
3. Il bilancio della ditta individuale
3.1 I Principi contabili
3.2 Gli asset biologici dell’impresa
3.3 L’applicazione del fair value nello IAS 41
3.4 Rappresentazione e valutazione dei beni agricoli
3.5 La contabilizzazione delle attività biologiche “fruttifere”
3.6 Prodotti agricoli, altri beni, diritti e aiuti governativi
3.7 Alcune voci specifiche di bilancio: Contributi ed altri oneri
3.8 Valutazione del complesso aziendale conferito
3.9 Il conferimento d’azienda agricola
4. Trattamento fiscale delle piante officinali
4.1 Evoluzione normativa
4.2 Aspetti civilistici e fiscali
4.3 IVA: composizione di cesti contenenti diverse piantine
Bibliografia
Breve panoramica della disciplina comunitaria e nazionale di riferimento dell'imposta sul valore aggiunto nell'e-commerce, con un attenzione particolare alle principali criticità già evidenziate dagli interpreti e sulle possibili soluzioni operative. eBook in pdf di 113 pagine.
Aggiornato con tutte le novità in vigore dal 1° luglio 2021
Nell’ultimo ventennio abbiamo assistito ad una crescita esponenziale delle nuove tecnologie Internet1 che ha contribuito a rimodulare l’economia globale favorendo la nascita e la diffusione di una nuova forma di commercio: il commercio elettronico (o e-commerce).
L’e-commerce si è evoluto negli anni, in sintonia con lo sviluppo del Web, passando da semplice supporto tecnologico, o meglio longa manus, delle transazioni commerciali, attraverso l’invio elettronico di ordini e fatture, alla versione attuale di un vero e proprio mercato virtuale.
Tale fenomeno si inquadra nel più generale contesto della new economy, ossia di quel mercato che utilizza le alte tecnologie o che da esse viene alimentato, tale per cui la trasformazione di attività economiche avviene in conseguenza della capacità delle tecnologie digitali di rendere meno cari e più facili l’accesso, l’elaborazione e l’archiviazione delle informazioni.
Una delle caratteristiche distintive del commercio elettronico è quella di consentire lo svolgimento di operazioni prescindendo da elementi materiali, come il bene ceduto o il luogo di svolgimento dell’attività, che, nelle forme di commercio “tradizionale”, collegano/ricollegano una transazione ad un determinato territorio.
Questo aspetto che si può definire come “dematerializzazione e delocalizzazione” ha rappresentato (rectius rappresenta) l’elemento potenzialmente in grado di rendere inapplicabili i tradizionali criteri di tassazione previsti dagli ordinamenti a livello internazionale e nazionale.
Gli organi comunitari, come meglio si esporrà nel prosieguo, hanno cominciato ben presto ad occuparsi di Internet e di commercio elettronico, elaborando documenti ed emanando una serie di comunicazioni e programmi, con l’obiettivo di adeguare le novità tecniche del commercio elettronico nei meccanismi di un mercato unico e globale.
Nel presente elaborato verranno partitamente analizzate le implicazioni di natura fiscale e tributaria.
In particolare, l’e-book vuole rappresentare un primo approccio alla tematica dei profili fiscali dell’e-commerce e, in questo senso, come si potrà notare attraverso la lettura dello stesso, ben è risaltata la riduttività della definizione stessa di commercio elettronico, quale tipologia di transazioni volte allo scambio di beni o servizi attraverso una rete elettronica, rispetto al complesso processo determinato dallo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che hanno modificato e migliorato i processi produttivi, innovando l’economia nei principali settori.
Come vedremo, l’indagine comunitaria sull’argomento, peraltro, ha confermato che le imprese digitali hanno la capacità di mantenere un certo livello di attività a prescindere dalla presenza di una stabile organizzazione in un paese, intrattenendo relazioni con i consumatori e gli utenti attraverso siti web o altri strumenti digitali; anche quando tali imprese stabiliscono una stabile organizzazione in una giurisdizione, le opportunità offerte dalla tecnologia facilitano l’adozione di strutture idonee a minimizzarne la presenza tassabile in un paese, attraverso una allocazione delle funzioni, dei rischi e delle attività che non riflette la sostanza economica delle operazioni svolte.
Nel testo viene soprattutto affrontato il tema dell’Imposta sul valore aggiunto per le operazioni di commercio elettronico con un focus particolare per le novità introdotte a partire dal gennaio 2015, posto che in tale ambito è di prioritaria importanza individuare i presupposti impositivi ai fini Iva con la consapevolezza, tuttavia, dell’assoluta peculiarità degli aspetti relativi alle cessioni e acquisizioni telematiche rispetto a quelle compiute attraverso l’economia tradizionale.
Tutto questo deve essere poi coniugato con quanto evidenziato dal Consiglio UE in tema di nuove regole di semplificazione degli adempimenti Iva nel settore del commercio elettronico.
Il pacchetto IVA e-commerce che entrerà in vigore dal 1° luglio 2021, come vedremo nella parte finale e conclusiva del presente lavoro, cambia le soglie di franchigia per le importazioni di beni di basso valore da Paesi terzi e le modalità per effettuare la dichiarazione in dogana. Mentre viene abolita la soglia di esenzione dall’IVA, pari a 22 euro per l’Italia, rimangono invariate l’esenzione daziaria e le esclusioni per alcune categorie di prodotti. Viene inoltre previsto un regime semplificato di importazione IOSS, che ha un impatto diretto per gli operatori economici (fornitori/marketplace), in termini di procedure di sdoganamento e modalità di pagamento dell’IVA e vantaggi per i destinatari delle spedizioni, che pagano l’IVA dovuta direttamente all’atto dell’acquisto del bene, con maggior trasparenza e certezza del prezzo finale dell’acquisto on-line.
Ed inoltre, l’abolizione della soglia di 22 euro per l’esenzione dall’IVA all’importazione prevista nel pacchetto IVA e-commerce è la modifica con il maggiore impatto sugli adempimenti doganali per gli operatori economici e per i cittadini che effettuano acquisti tramite i canali di e-commerce. Come risultato di ciò, dal 1° luglio 2021 tutti i beni importati nell'UE, indipendentemente dal loro valore, saranno soggetti a IVA. Resta invece invariata la soglia di esenzione dal pagamento dei dazi all’importazione per spedizioni di valore intrinseco fino a 150 euro, definite anche spedizioni di basso valore.
Introduzione
1. Gli aspetti generali del commercio elettronico
1.1 Premessa. Le definizioni e le classificazioni (nazionali e comunitarie)
1.1.1 Profilo oggettivo
1.1.2 Profilo soggettivo
1.2 Il commercio elettronico in Italia. Genesi della normativa di riferimento
2. L’IVA nel commercio elettronico
2.1 La normativa e-commerce in aderenza ai presupposti vigenti in materia di imposta sul valore aggiunto
2.2 I (crescenti e diffusi) fenomeni di evasione e frode Iva nell’e-commerce
2.3 Il Mini One Stop Shop (c.d. MOSS)
2.3.1. Le modalità di applicazione
2.4 Tavole di sintesi
2.4.1 L’Iva nell’e-commerce indiretto. Inquadramento e adempimenti contabili
2.4.2 L’Iva nell’e-commerce diretto. Inquadramento e adempimenti contabili
2.4.3 Moss («Mini One Stop Shop»)
2.4.3.1 M.O.S.S. regime UE 45
2.4.3.2 M.O.S.S. regime EXTRAUE
2.4.3.3 Esclusioni
2.4.3.4 Dichiarazione e versamenti
2.4.3.5 Aliquote Iva
2.4.3.6 Le piattaforme digitali
2.4.3.7 Riepilogo commercio elettronico diretto
2.4.3.8 Riepilogo commercio elettronico indiretto
3. La Stabile organizzazione (S.O.): genesi e profili generali
3.1 Stabile organizzazione materiale
3.2 Stabile organizzazione personale
3.3 La Stabile organizzazione (S.O.) nel commercio elettronico
3.3.1 Web site, Server, ISP
3.3.2 Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018
3.3.3 La Stabile organizzazione nel comparto Iva. Brevi riflessioni
3.3.4 Le ultime indicazioni della Cassazione in tema di configurazione di S.O. in caso di sede delle riunioni in Italia
3.3.5 Tavola
3.3.6 Tavole di sintesi
4. E-commerce e General Data Protection Regulation (GDPR): il nuovo Regolamento europeo per la protezione dei dati
4.1 La figura del DPO – Data Protection Officer – e ulteriori adempimenti in tema di privacy
4.2 Direttiva NIS - Network and Information Security: il decreto legislativo di recepimento 18 maggio 2018, n. 65
5. Implementazioni in tema di servizi digitali
5.1 Modifiche nel perimetro della territorialità
5.2 l’allargamento delle maglie del MOSS
5.3 Novità in punto di trasmissione telematica dei corrispettivi e comunicazione delle vendite
5.4 La responsabilità dei marketplaces
6. Recenti novità in tema di servizi digitali (i regimi OSS/IOSS)
6.1 La fase di pre-registrazione ai regimi IVA OSS/IOSS sul sito dell’Agenzia delle Entrate
6.2 Schematizzazione delle novità emergenti
Manuale operativo in pdf di 82 pagine sulla gestione della Start up e la realizzazione del primo fatturato, che si rivolge direttamente agli imprenditori e professionisti dell’innovazione.
Dalla selezione del team alla strategia fiscale nelle start-up:
Il presente eBook rappresenta il secondo volume della collana "Percorso Startup", la prima uscita dedicata alla fase seed puoi acquistarla direttamente al seguente link: "Guida operativa alla creazione della Start up"
1. La selezione del team
1.1 Da semplice team ad azienda strutturata
1.2 La struttura organizzativa
1.3 Le skills appropriate
1.4 Il sizing opportunamente bilanciato
1.5 Il modello operativo coerente con la mission
1.6 I processi / procedure chiaramente definiti
2. I piani di incentivazione
2.1 Assegnazione di stock option
2.2 Gli strumenti finanziari partecipativi
2.3 Esempi di clausole contenute nei regolamenti dei piani di incentivazione
3. La creazione di un team e le forme di collaborazione
3.1 Le deroghe al diritto del lavoro
3.1.1 Le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato
3.1.2 Le assunzioni a tempo determinato
3.1.3 La composizione della retribuzione
4. L’assegnazione di strumenti finanziari a prestatori di opere e servizi: il c.d. Work for Equity
5. L’importanza dei contratti nella tua start-up
5.1 Premessa
5.2 Ma cosa è un contratto?
5.2.1 Elementi accessori del contratto
5.2.2 Il recesso secondo il Codice civile
5.2.3 La risoluzione del contratto
5.2.4 L’importanza delle clausole penali per la predeterminazione del danno
5.2.5 Cos’è la manleva
5.3 Diritto di esclusiva
5.4 Patto di non concorrenza
5.5 Accordo di distribuzione
5.6 Accordo di riservatezza
6. La fiscalità d’impresa
6.1 Introduzione
6.2 La strategia fiscale nelle start-up
6.3 L’esonero da diritti camerali e di bollo
6.4 La proroga dello status di start-up innovativa
6.5 Il credito d’imposta ricerca e sviluppo
6.6 Ricerca e sviluppo
6.7 Innovazione tecnologica
6.8 Innovazione Digitale 4.0
6.9 Obblighi documentali
6.10 I contratti extra-muros
6.11 Incentivi all’investimento nel capitale di start-up innovative
6.12 La proroga del termine per la copertura delle perdite
6.13 Work for equity: il regime dell'Iva
6.14 La fattura
6.15 Maggiore facilità nella compensazione iva
6.16 Fail fast
6.17 Deroga alla disciplina sulle società di comodo
Manuale pratico in pdf di 81 pagine, sul nuovo sovraindebitamento previsto dalla Legge 3/2012 alla luce delle modifiche apportate dalla Legge 137/2020.
Semplificazioni in materia di accesso alle procedure di sovraindebitamento per le imprese e i consumatori.
Le novità in vigore dal 25 dicembre 2020
La Legge 18 dicembre 2020 n. 176 ha apportato importanti modifiche alla Legge 27 gennaio 2012 n. 3 con l’intento di favorire l’accesso alle procedure da sovraindebitamento in considerazione che l’attuale fase pandemica porterà inevitabilmente ad aumentare i soggetti interessati all’accordo, o al piano del consumatore o alla procedura di liquidazione dei beni.
Sono stati istituiti anche nuovi istituti giuridici che sono presenti nel nuovo CCII, quali le procedure familiari, l’esdebitazione del debitore incapiente che non ha nulla da offrire ai suoi creditori, la valutazione del merito creditizio in occasione dell’accesso a prestiti sia per la procedura di accordo che quella del piano del consumatore, la tanto attesa falcidia del debito per iva e ritenute, la tutela rinforzata sull’abitazione principale o sui beni strumentali in caso di continuità aziendale, le modifiche ai contratti di finanziamento con cessione del quinto, gli effetti sui soci che nelle società sono illimitatamente responsabili, l’omologa in caso di mancata adesione dell’amministrazione finanziaria.
Altre novità minori riguardano i contenuti delle relazioni particolareggiate, i termini di comunicazione ai creditori istituzionali, le azioni che può compiere il liquidatore dei beni nella procedura liquidatoria.
Le novità sono in vigore dal 25 dicembre 2020 e si applicano a tutte le procedure pendenti;
per il 1° settembre 2021 è previsto l’entrata in vigore del CCII, salvo ulteriori rinvii.
L’e-book evidenzia tutte le novità attraverso l’analisi in particolare della procedura dell’accordo, del piano del consumatore, della liquidazione dei beni individuando per ogni procedura i compiti del debitore, del gestore della crisi, del giudice.
Le novità riguardano:
Trovano trattazione anche l’esdebitazione secondo la vecchia Legge 3/2012, le sanzioni applicabili al debitore e all’OCC e la costituzione ed il funzionamento degli OCC.
Nell’ultima parte vengono trattati gli effetti della pandemia sulle varie procedure da sovraindebitamento.
Premessa
1. Definizione di sovraindebitamento
1.1 La definizione di sovraindebitamento secondo la Legge 3/2012
2. Soggetti ammessi
2.1 I soggetti ammessi ai sensi della Legge 3/2012
2.2 Il consumatore fideiussore
3. Procedure familiari
4. Proposta del debitore
4.1 La falcidia del debito iva
4.2 L'inammissibilità
4.3 Gli effetti sui soci illimitatamente responsabili
4.4 La modifica al contenuto del piano del consumatore per i contratti di finanziamento con cessione del quinto
4.5 La tutela rinforzata dell’abitazione principale
4.6 La tutela rinforzata sui beni strumentali in caso di continuità aziendale
4.7 Il termine per le comunicazioni ai creditori istituzionali
5. Deposito e contenuto della proposta
6. Contenuti delle relazioni particolareggiate
7. Accordo di composizione della crisi
7.1 La procedura di accordo
7.2 La fase iniziale
7.3 La formazione della proposta
7.4 I contenuti della relazione particolareggiata nell’ accordo di composizione
7.5 Il procedimento
7.6 Il raggiungimento dell’accordo
7.7 L’omologazione dell’accordo
7.8 Il merito creditizio nell’accordo
7.9 L’omologa dell’accordo in mancanza di adesione dell’Amministrazione Finanziaria
7.10 L’esecuzione dell’accordo
7.11 L’impugnazione e la risoluzione dell’accordo
8. Il piano del consumatore
8.1 La procedura di piano del consumatore
8.2 Il procedimento
8.3 Il merito creditizio nel piano del consumatore
8.4 La relazione particolareggiata nel piano del consumatore
8.5 Gli effetti dell’omologa
8.6 L’esecuzione del piano del consumatore
8.7 La revoca e la cessazione degli effetti dell’omologazione del piano del consumatore
9. Liquidazione del patrimonio
9.1 La procedura di liquidazione dei beni
9.2 La conversione della procedura di composizione in liquidazione
9.3 Il decreto di apertura della liquidazione
9.4 L’inventario e l’elenco dei creditori-adempimenti del liquidatore
9.5 La domanda di partecipazione alla liquidazione
9.6 La formazione del passivo
9.7 La liquidazione
9.8 Le azioni del liquidatore
10. L’esdebitazione
10.1 L’esdebitazione secondo l’art. 14-terdecies
10.2 L’esdebitazione secondo l’art. 14-quaterdecies - Debitore incapiente
11. Sanzioni
11.1 Le sanzioni per il debitore
11.2 Le sanzioni per l’OCC
12. Gli organismi di composizione della crisi (OCC)
12.1 La costituzione ed il funzionamento degli OCC
12.2 I compiti e le funzioni del Gestore della crisi
12.3 Il professionista delegato
12.4 I compensi
12.5 La formazione
13. Entrata in vigore
14. Provvedimenti in materia nel periodo di emergenza economica da covid-19
14.1 Accordo di composizione e piano del consumatore
14.2 Liquidazione del patrimonio
Riferimenti normativi
eBook in pdf di 70 pagine sull'Esterometro 2021, la comunicazione delle operazioni transfrontaliere
nel rispetto delle nuove specifiche tecniche 2021 (versione 1.6.2).
Il 2021 sembra essere l’ultimo anno per l’esterometro. In base alle previsioni della Legge di bilancio 2021 (articolo 1, comma 1103, Legge 178/2020) verrà introdotto, a decorrere dal 1° gennaio 2022, l’obbligo della fatturazione elettronica anche per le operazioni effettuate (acquisti e vendite) con controparti estere. Ad oggi i contribuenti continuano a poter scegliere, facoltativamente, se presentare telematicamente l’esterometro o avvalersi della fatturazione elettronica estera.
In altri termini, fino al 31 dicembre 2021, tutti i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni nei confronti di soggetti non residenti devono continuare a trasmettere, con cadenza trimestrale, i dati delle fatture ricevute ed emesse da e verso controparti comunitarie ed extra-comunitarie, salvo opzione per l’e-fattura.
La prima scadenza trimestrale per l’anno 2021 è fissata per il 30 aprile 2021, riferita alle fatture emesse datate gennaio/febbraio/marzo 2021 e le fatture ricevute (registrate) nel trimestre gennaio-marzo 2021. Per il II, III e IV trimestre, la comunicazione va trasmessa entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento (31 luglio, 31 ottobre, 31 gennaio).
Si propone un riepilogo dell’adempimento, analizzando le ipotesi di esonero - come, ad esempio, la possibilità di trasmettere i dati al Sistema di Interscambio – con un’analisi normativa accostata ai diversi casi pratici di compilazione.
Le casistiche proposte descrivono il corretto trattamento IVA delle operazioni e la rispettiva compilazione della comunicazione delle operazioni transfrontaliere, attenendosi alle nuove specifiche tecniche di trasmissione aggiornate al 23 novembre 2020 (versione 1.6.2 – Allegato A) ed alla guida alla compilazione delle fatture e dell’esterometro dell’Agenzia delle entrate (versione 1.3 del 18 dicembre 2020).
L’intento degli autori è di fornire una guida all’adempimento, per il quale non è stato mai pubblicato un modello ministeriale.
1. Inquadramento normativo
1.1 Quadro di sintesi
1.2 Soggetti esclusi dall’adempimento
1.3 Contenuto informativo
1.3.1 Tabella di raccordo operazione IVA: esterometro o fattura elettronica
1.4 Stati esclusi dal territorio comunitario ai fini IVA
1.4.1 Esempi Stati comunitari ai fini IVA e ai fini doganali
1.5 Intrastat ed esterometro: due strade parallele
1.6 Raccordo con gli altri adempimenti IVA: dichiarazione annuale IVA e LIPE precompilati
2. Casi pratici
2.1 Cessioni di beni verso l’estero
2.1.1 Cessioni intracomunitarie di beni
2.1.2 Cessioni intracomunitarie di beni con spese accessorie
2.1.3 Triangolazione nazionale – IT cede i beni a IT1 e consegna per suo conto in UE
2.1.4 Cessione extra-comunitaria di beni
2.1.5 Cessione di beni a San Marino
2.1.6 Cessioni di beni verso un cliente privato non residente
2.1.7 Cessione di beni a soggetto non stabilito identificato in Italia
2.1.8 Triangolazione nazionale – IT cede i beni a IT1 e consegna per suo conto in extra-UE
2.1.9 Triangolazione estera – IT acquista i beni da extra-UE e chiede la consegna per suo conto in extra-UE1
2.2 Acquisto di beni da fornitori esteri
2.2.1 Acquisti intracomunitari di beni
2.2.2 Acquisti di beni da fornitore estero con rappresentante fiscale o identificazione diretta italiana
2.3 Prestazioni di servizi rese a clienti esteri
2.3.1 Prestazioni di servizi rese a committenti UE
2.3.2 Prestazioni di servizi rese a committente extra-UE
2.3.3 Servizi resi a clienti di Livigno e Campione d’Italia
2.3.4 Prestazioni di servizi rese a committente privato non residente
2.4 Prestazioni di servizi ricevute da soggetti esteri
2.4.1 Acquisti di servizi intracomunitari generici
2.4.2 Acquisti di servizi intracomunitari da “piccole imprese”
2.4.3 Acquisti di servizi intracomunitari in deroga
2.4.4 Acquisti di servizi extracomunitari generici
2.4.5 Provvigioni da agenti extracomunitari
2.4.6 Acquisto volo aereo internazionale con fattura emessa da compagnia extra-Ue
3. Segnalazioni di errore
4. Sanzioni