Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Regulatory Sandbox: Analisi e prospettive parlamentari della sperimentazione normativa nel nuovo millennio.
eBook in pdf di 147 pagine.
L'ebook esplora il fenomeno delle regulatory sandbox, uno strumento innovativo che consente la sperimentazione normativa in un ambiente protetto, fondamentale per promuovere l'innovazione tecnologica in diversi settori, tra cui il FinTech, l’intelligenza artificiale e la blockchain.
Gli autori, con una profonda esperienza giuridica e parlamentare, offrono un'analisi approfondita della regulatory sandbox a livello italiano e internazionale, presentando esempi concreti e progetti sperimentali. Viene esaminato l'impatto legislativo e regolatorio di questo strumento, delineando le sfide e le opportunità future per il legislatore e le imprese.
Contenuti principali:
Punti di forza:
Destinatari: Professionisti del settore giuridico, esperti di tecnologie emergenti, operatori del settore finanziario e assicurativo, legislatori, e chiunque sia interessato a comprendere come l’innovazione tecnologica può essere disciplinata attraverso un approccio normativo sperimentale.
Premessa
Capitolo I
REGULATORY SANDBOX: ASPETTI GENERALI
Capitolo II
LA REGULATORY SANDBOX IN ITALIA
Capitolo III
SPERIMENTAZIONE NORMATIVA E PROFILI DI COMPARAZIONE INTERNAZIONALE
Capitolo IV
REGULATORY SANDBOX: LE PROSPETTIVE PARLAMENTARI
Bibliografia
Guida alla deducibilità delle spese di manutenzione e riparazione per le imprese, con scritture contabili ed esempi.
eBook di 72 pagine in pdf
Il lavoro fornisce una panoramica ampia ed esaustiva delle manutenzioni effettuate dalle imprese, esaminando dettagliatamente e approfonditamente sia le regole generali sia le casistiche specifiche.
Viene dedicata un’attenzione particolare agli aspetti di natura civilistica, fiscale e contabile dei costi sostenuti per le manutenzioni con riferimento alle differenti tipologie di beni ammortizzabili, alla circostanza che si tratti di beni di proprietà o di beni di terzi, anche in affitto, e al regime contabile adottato dall’impresa.
La trattazione è corredata:
Premessa
1. Le manutenzioni e le riparazioni
1.1 La definizione e le classificazioni
1.2 Le regole civilistiche e contabili
1.3 Le norme fiscali ai fini delle imposte sui redditi
1.4 Le norme fiscali ai fini IRAP
1.5 Le norme fiscali ai fini IVA
1.6 I contratti di manutenzione
1.7 Il riposizionamento di macchinari
1.8 I fondi manutenzione
2. I pezzi di ricambio, i beni di consumo e le spese di assistenza tecnica
2.1 La definizione di pezzo di ricambio
2.2 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i pezzi di ricambio
2.3 La manutenzione e il ritiro di pezzi di ricambio difettosi
2.4 La definizione di bene di consumo
2.5 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i beni di consumo
2.6 La definizione di spese di assistenza tecnica
2.7 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per le spese di assistenza tecnica
3. I fabbricati, i mezzi di trasporto a motore, i telefoni portatili e i radiotelefoni
3.1 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i fabbricati di proprietà
3.2 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i fabbricati di terzi
3.3 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i mezzi di trasporto
3.4 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i telefoni cellulari e i radiotelefoni
4. Criteri e modalità di deduzione delle manutenzioni e riparazioni, degli ammodernamenti e trasformazioni per specifici settori produttivi
5. Le scritture contabili
6. Esemplificazioni
6.1 Manutenzioni imprese – Aspetti civilistici, contabili e fiscali
L'eBook "Guida Pratica alla Redazione di un Ricorso Tributario" di Carmine R. La Mura, edizione 2024, offre un'approfondita analisi e istruzioni pratiche per la redazione di ricorsi tributari.
eBook in pdf di 237 pagine.
Sesta Edizione 2024 aggiornata con il D.Lgs 220/2023 GU del 03.01.2024 con le novità in vigore dal 4 gennaio 2024.
La redazione di un ricorso tributario non è agevole. Bisogna tener conto di una normativa che, oltre alle norme specifiche di diritto processuale tributario, richiama anche elementi di procedura civile e diritto amministrativo. Ne risultano una serie di percorsi e procedure non semplici da applicare con attenzione per evitare di commettere errori o dimenticanze che possono compromettere l’iter e gli obiettivi del ricorso.
Lo scopo del presente lavoro è quello di fornire un valido ausilio alla redazione di un ricorso tributario per opporsi alla pretesa erariale analizzandone le fasi principali e soffermandosi sulle ipotesi di nullità ed inammissibilità. Al fine di rendere il testo maggiormente operativo, verranno discussi anche dei casi concreti di opposizione alla pretesa tributaria arricchiti da elementi di strategia processuale.
L’obiettivo è quello di fornire un punto di riferimento con relativi riferimenti giurisprudenziali, esempi e formule per affrontare il contenzioso.
L’opera si divide in tre parti.
Con l’avvenuta pubblicazione in G.U. del 3 gennaio 2024 del D.lgs. 220/2023 in attuazione della Legge delega n. 111/2023 si sono registrate profonde modifiche al Processo Tributario.
La presente edizione tiene conto di queste corpose innovazioni, che comprendono l’abrogazione dell’istituto della mediazione, con il contestuale rafforzamento del contraddittorio preventivo ed endoprocedimentale obbligatorio nonché della conciliazione giudiziale. L’obbligo del contraddittorio generalizzato, in ossequio anche agli orientamenti comunitari, ha reso necessario un intervento di coordinamento con l’istituto dell’accertamento con adesione per evitare sovrapposizioni.
Novellato anche l’istituto dell’autotutela, laddove si introduce, secondo una disciplina derogatoria speciale, un’autotutela obbligatoria, un unicum nel nostro ordinamento in quanto è noto che l’autotutela nell’ambito del diritto amministrativo è connotata comunque dall’esercizio di discrezionalità amministrativa. Si è aggiornata la parte del contenzioso in tema di consorzi di bonifica coordinandolo con la nuova disciplina dell’onere della prova già introdotta con la precedente riforma. Infine, si è introdotto un nuovo capitolo riguardante il contenzioso inerente il rimborso IMU per i coniugi e le coppie di fatto all’indomani della Sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022.
Premessa
1. Il Ricorso Tributario
1.1 Contenuto del Ricorso
1.2 Il Ricorso – Errori da non commettere
1.2.1 Inammissibilità del Ricorso
1.2.2 Proposizione di ricorso cumulativo
1.2.3 Autenticazione della Procura
1.2.4 Esatta Identificazione della Corte di Giustizia Tributaria– L’incompetenza Territoriale ed i Rimedi Esperibili - la Riassunzione
1.2.5 Gli atti impugnabili e conseguenze della mancata indicazione dell’atto
1.2.6 Ricorso presentato oltre i termini
1.2.7 Esatta identificazione del Legittimato passivo
1.2.8 Il Principio di non Contestazione
1.2.9 Il Divieto dello “Ius Novorum” e le relative Eccezioni
1.2.10 La sospensione dell’atto impugnato e la tutela cautelare effettiva del nuovo processo tributario
1.2.11 Le copie autentiche nell’ambito del Processo Tributario Telematico
1.3 Le Modifiche apportate al processo tributario - di cui alla legge 130/2022 ed aggiornate alla delega di cui alla L. 111/2023 - Principi ispiratori della Riforma
1.3.1 Le nuove regole sulle prove nel processo tributario
1.3.2 La prova testimoniale
2. Un Ricorso in materia TARI
2.1 Premessa
2.2 Il Caso
2.2.1 Introduzione
2.2.2 Analisi del verbale di accertamento dell’ufficio impositore
2.2.3 Elaborazione della linea difensiva ed impostazione del Ricorso
2.2.4 Preparazione del Ricorso con Istanza
2.2.5 Elementi di Strategia Processuale
3. Il contributo del consorzio di Bonifica. Ricorso avverso una ingiunzione di pagamento alla riscossione del contributo di un consorzio di bonifica
3.1 Premessa
3.2 La natura tributaria del Contributo Consortile
3.3 Il Caso – Un Ricorso avverso Ingiunzione di Pagamento Contributo Consorzio di Bonifica
3.4 Nuovi sviluppi difensivi – sull’asserita impossibilità dei consorzi di riscuotere a mezzo ruolo
3.5 Impatto della nuova disciplina dell’onere della prova dettata dalla L. 130/2022 sul contenzioso in materia di consorzio di bonifica
4. Ricorso per Rimborso Irap – Impatto della novella di cui al co. 8 L. 234/21
4.1 Premessa
4.2 L’esclusione IRAP del Promotore Finanziario - casistiche
4.3 Un Caso Pratico di Ricorso
4.3.1 Come avviare il contenzioso Irap contro il diniego dell’istanza di rimborso (schema)
5. Ricorso per Accertamento Immobiliare
5.1 Premessa
5.2 Un Caso pratico di Ricorso
5.3 Esempio di determinazione del valore normale in base alla quotazione OMI
6. Il ricorso per il rimborso IMU per effetto della sentenza C.C. n. 209/2022 – coniugi con residenze diverse
7. I mezzi di impugnazione - l’appello
7.1 Premessa
7.2 Termini per l’impugnativa dell’appello
7.3 La procedura dell’appello
Schema tipo appello 6
7.4. Le controdeduzioni e l’eventuale appello incidentale
7.5 Modalità di proposizione dell’appello
7.5.1 Quadro sinottico delle fasi principali dell’appello
7.6 Un Caso Pratico - Controdeduzioni all'Appello dell'Agenzia delle Entrate per sentenza favorevole di annullamento iscrizione a ruolo per omessa notifica del preavviso di cui all'art. 36 bis d.p.r. 600/72 e 54 bis d.p.r.633/72
7.6.1 Premessa
7.6.2 Il Caso
7.7 Elementi di strategia processuale
7.7.1 Sentenza di rimessione alla Corte di Giustizia Tributaria per Incompetenza territoriale e Sentenza priva di sottoscrizione
7.7.2 Controdeduzioni
7.7.3 L’appello civetta
8. Il Giudizio di Ottemperanza
8.1 Premessa
8.2 Oggetto del Giudizio di Ottemperanza
8.3 Presupposti per il Giudizio
8.4 Il procedimento
8.5 I Provvedimenti conseguenti al Giudizio di Ottemperanza
8.6 Alcune possibili eccezioni processuali all’ottemperanza
9. Il Processo Tributario Telematico
9.1 Premessa
9.2 Il SIGIT – Sistema Informativo della Giustizia Tributaria
9.2.1 La Registrazione al SIGIT
9.3 Il Ricorso Telematico
9.3.1 La notifica del Ricorso Telematico all’Ente impositore
9.3.2 La Procura ad Litem del difensore
9.3.3 Sottoscrizione del Ricorso
9.3.4 Costituzione in Giudizio
8.3.5 Iscrizione nel Registro generale e Ricevuta di Accettazione
9.3.6 Il Fascicolo informatico
9.3.7 Criteri per l’assegnazione del ricorso ed eventuali profili di illegittimità
9.4 Risoluzione di alcune problematiche frequenti
9.5 Le Udienze nel PTT da remoto
9.6 Guida illustrata al deposito
9.6.1 Come ottenere il formato PDF/A
9.6.2 Come Procedere alla costituzione in giudizio
10. Gli Istituti deflativi del contenzioso
10.1 Premessa
10.2 La natura giuridica degli strumenti deflativi del contenzioso
10.3 La necessità del contraddittorio procedimentale per effetto del decreto attuativo della Legge delega 150/2022
10.3.1 Il contraddittorio preventivo obbligatorio per i tributi locali
10.4 La nuova autotutela tributaria come modificata dal D.lgs. 220/2023 in attuazione della delega L. 111/2023
10.5 L’accertamento con adesione
10.5.1 Disciplina generale
10.5.2 L’applicabilità dell’accertamento con adesione ai tributi locali
10.5.3 Casistica
10.5.4 Il coordinamento dell’accertamento con adesione con l’obbligo generalizzato del contraddittorio preventivo per effetto della Legge delega n. 111/2023
10.6 La Mediazione/Reclamo e la sua abrogazione
10.6.1 Il Reclamo/ Mediazione
10.6.2 La determinazione del valore della controversia
10.6.3 Presupposti oggettivi che giustificano la Mediazione
10.6.4 Perfezionamento dell’accordo
10.6.5 La soppressione disposta dal D.lgs. 220/2023 e la mancanza di una disciplina transitoria
10.7 La Conciliazione Giudiziale
10.7.1 La procedura
Appendice
Breve Rassegna di Giurisprudenza
Bibliografia
Le attività di social eating e home restaurant stanno assumendo un’importanza sempre maggiore nel panorama economico italiano. Sono molteplici gli aspetti che investono questo settore: dalle questioni di carattere amministrativo a quelle sanitarie, passando per le tematiche del diritto fiscale.
Questo contributo intende illustrare gli aspetti teorico-pratici relativi allo svolgimento delle predette attività.
In ogni caso, il contenuto della presente guida non costituisce in alcun modo consulenza giuridica sulle specifiche questioni trattate, ma semplice informazione e divulgazione dottrinale.
eBook in pdf di 40 pagine con Appendice Normativa.
Sintesi
1. Introduzione
1.1 La sharing economy
1.2 Home restaurant e social eating: definizioni e differenze
1.3 I disegni di legge sull'home restaurant depositati in Parlamento
2. Il social eating
2.1 Cenni generali sull’attività di social eating
2.2 Come funziona
2.3 Normativa applicabile
3. L’home restaurant
3.1 Introduzione e disciplina a livello nazionale
3.2 L’attività di home restaurant nella Provincia Autonoma di Trento
3.3 L’attività di home restaurant in altre Regioni d’Italia
3.4 Apertura dell’attività: s.c.i.a. e altri adempimenti amministrativi, fiscali e previdenziali (ComUnica)
3.4.1 La segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.)
3.4.2 I singoli adempimenti contenuti in ComUnica
3.5 Il corso HACCP
4. I profili tributari e fiscali: nozioni generali
4.1 Il reddito prodotto dal gestore dell’home restaurant
4.1.1 Regime contabilità semplificata
4.1.2 Regime forfettario
4.2 La fattura
Allegati normativi
DDL A.C. 918 del 12 luglio 2018
MISE Risoluzione n. 493338 del 6 novembre 2017
Circolare Industria Artigianato Commercio e Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento, n. 645754 del 30 ottobre 2018
Sentenza Giudice di Pace di San Miniato n, 139/2019
Sentenza Cons. Stato, Sez. VI, Sent., 8 marzo 2023, n. 2437
Con questo ebook in pdf di 57 pagine, si intende fornire una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, ponendo attenzione anche alle casistiche specifiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.
Edizione 2024
Il lavoro intende fornire una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, ponendo attenzione anche alle casistiche specifiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.
Viene dedicata un’attenzione a 360 gradi agli aspetti di natura giuridica, civilistica, previdenziale e fiscale dei compensi erogati a titolo di diritto di autore e ai documenti giustificativi richiesti a supporto.
La trattazione è corredata da numerose tabelle esplicative e riassuntive, da articolati esempi applicativi e da una nutrita modulistica di immediato utilizzo.
In allegato fac-simile di contratto di cessione di diritti d'autore.
Sintesi
1. Le opere dell’ingegno
1.1 Le caratteristiche dell’opera dell’ingegno
1.2 Le opere dell’ingegno di carattere creativo
1.3 Le opere multimediali
1.4 Le opere interamente utilizzabili
1.5 Le opere realizzate su commissione o ideate dal dipendente
2. Il diritto di autore
2.1 La definizione di diritto d’autore
2.2 I diritti connessi al diritto d’autore
2.3 Le norme civilistiche sul diritto d’autore
2.4 Le leggi speciali sul diritto d’autore
2.5 Il trasferimento del diritto d’autore
2.6 L’estinzione del diritto d’autore
2.7 Gli organi che gestiscono il diritto d’autore
3. I compensi per l’utilizzo delle opere dell’ingegno
3.1 Il c.d. equo compenso
3.2 Il compenso per la cessione del diritto di utilizzazione economica dell’opera
4. Gli aspetti previdenziali e fiscali dei compensi per l’utilizzo delle opere dell’ingegno
4.1 La contribuzione INPS sui compensi per diritti di autore
4.2 La nozione di diritto d’autore secondo i giudici tributari
4.3 La classificazione dei compensi ai fini delle imposte sui redditi
4.4 I compensi percepiti per la redazione di articoli ai fini delle imposte sui redditi
4.5 La ritenuta alla fonte IRPEF
4.6 La compilazione della dichiarazione dei redditi
4.7 La compilazione della certificazione unica
4.8 L’applicazione dell’IRAP
4.9 Il trattamento ai fini IVA
4.10 Il trattamento ai fini dell’imposta di registro
5. I documenti giustificativi
Esempi
Diritti di autore – Aspetti giuridici, fiscali e previdenziali
Allegato
Un ricco approfondimento sulla responsabilità sociale di impresa e le società benefit in un pratico eBook formato PDF di 149 pagine.
Introduzione
1. La teoria economica tradizionale: la shareholder theory
2. La stakeholder theory
3. Le criticità del modello dell’agenzia
4. Il governo societario e la performance economica
5. La redditività delle società che dichiarano di essere socialmente responsabili
6. La letteratura empirica sulla relazione tra responsabilità sociale e performance
7. Il capitale sociale: definizione e ruolo nella crescita economica
8. Metodi di misurazione del capitale sociale
9. Il capitale sociale come facilitatore delle relazioni
10. Prove empiriche di impatto del capitale sociale sull’economia
11. La reputazione attenua il rischio di impresa
12. Le decisioni in tema di investimenti e la svolta green
13. Il rischio del greenwashing
14. CSR e organizzazione aziendale: il miglioramento delle relazioni
15. La direttiva UE – CSRD e il bilancio di sostenibilità
16. Alcuni spunti sugli indicatori da inserire nel bilancio di sostenibilità
17. Conclusioni
18. Il quarto settore
19. Responsabilità sociale di impresa e nascita delle benefit corporation
20. Le origini del modello Benefit Corporation
21. B-Corp e società benefit
22. Le società benefit
22.1 Introduzione
22.2 Corporate purpose
22.3 Disciplina
22.4 Il beneficio comune
22.5 Ancora sul beneficio comune
22.6 L’oggetto sociale
22.7 La strategia Europea
2.8 Il diritto di recesso
23. La gestione della società benefit
24. Responsabilità in capo agli amministratori
25. Il responsabile della funzione di perseguimento del beneficio comune
26. La relazione annuale
26.1 Proposta di direttiva Commissione UE sulla “Informativa di sostenibilità”
26.2 Le società benefit e l’informativa non patrimoniale
26.3 La pubblicazione della relazione
26.4 Società benefit in Europa
27. I compiti di controllo della AGCM
28. Beneficio comune e risorse umane
29. Start up innovative, anche a vocazione sociale, e società benefit
30. Le società benefit: agevolazioni e vantaggi
31. Professionisti e società benefit
Il Collegio Sindacale: Guida agli obblighi e ai doveri dei sindaci.
eBook in pdf di 81 pagine.
Questo elaborato intende fornire una guida in merito agli obblighi e ai doveri dei sindaci.
Vengono passati in rassegna i requisiti da rispettare per la nomina di sindaco con particolare riferimento a quelli di professionalità e onorabilità, oltre che di indipendenza e alle cause di incompatibilità e di ineleggibilità, passando per i motivi di cessazione dell’incarico.
Segue una disanima delle norme di funzionamento del collegio sindacale e della tenuta del libro delle adunanze e delle deliberazioni.
Vi è poi una trattazione sui doveri dei sindaci in termini di obblighi di riservatezza e di segreto professionale oltre che sullo svolgimento dell’attività di vigilanza con particolare riferimento all’osservanza delle leggi e dello statuto, al rispetto del principio di corretta amministrazione, all’adeguatezza e al funzionamento dell’assetto organizzativo.
Si passano poi in rassegna i poteri di controllo dei sindaci, soffermandosi sull’attività di ispezione e sulla richiesta di informazioni all’organo amministrativo e al soggetto incaricato della revisione legale.
Vengono trattati i poteri/doveri di denuncia di fatti censurabili e di gravi irregolarità riscontrate e ci si sofferma sull’azione di responsabilità che può essere promossa dai sindaci nei confronti degli amministratori.
Sono poi esposti i principali compiti dei sindaci in caso di operazioni straordinarie e aumento o riduzione del capitale sociale fino a giungere alla trattazione delle attività da svolgere in caso di liquidazione della società.
Vengono anche affrontate le tematiche legate ai principali adempimenti dei sindaci insorgenti dalla recente normativa sulla Crisi d’impresa, con particolare riferimento all’attività di vigilanza per la rilevazione tempestiva della crisi stessa.
Tale trattazione è corredata da alcuni esempi di verbali e relazioni da redigere a cura dei sindaci.
Premessa
1. Il collegio Sindacale o sindaco unico: requisiti, nomina e cessazione
1.1 Composizione del collegio sindacale
1.2 Requisiti di professionalità e onorabilità dei sindaci
1.3 Requisito di indipendenza e casi di incompatibilità
1.4 Cause di ineleggibilità
1.5 Dichiarazione di trasparenza
1.6 Accettazione dell’incarico e relativa pubblicità
1.7 Durata dell’incarico
1.8 Cause di cessazione dei sindaci
1.9 Retribuzione dei sindaci
1.10 La funzione di revisione affidata ai sindaci
1.11 Obbligo di nomina dei sindaci
1.12 Obbligo di nomina del revisore
1.13 Differenze tra sindaco e revisore
2. Il funzionamento del collegio sindacale
2.1 Norme di funzionamento del collegio sindacale
2.2 Libro delle adunanze e delle deliberazioni
2.3 Utilizzo di propri dipendenti e ausiliari
3. I doveri dei sindaci nell’espletamento delle loro funzioni
3.1 Attività di vigilanza
3.1.1 Vigilanza sull’osservanza delle leggi e dello statuto
3.1.2 Vigilanza sul rispetto del principio di corretta amministrazione
3.1.3 Vigilanza sulle operazioni con parti correlate
3.1.4 Vigilanza sull'adeguatezza e sul funzionamento dell'assetto organizzativo
3.1.5 Vigilanza sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno
3.1.6 Vigilanza sull'adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile
3.1.7 Vigilanza sul bilancio di esercizio e sulla relazione sulla gestione
3.1.8 Vigilanza in ordine al bilancio consolidato
3.2 Obbligo di riservatezza e segreto professionale
4. I poteri di controllo dei sindaci
4.1 Attività di ispezione e controllo e richiesta di informazioni all’organo amministrativo
4.2 Scambio di informazioni con il soggetto incaricato della revisione legale
4.3 Rapporti con l’Organismo di Vigilanza
4.4 Rapporti con la funzione di controllo interno
4.5 Rapporti con gli organi di controllo delle società controllate
5. I poteri/doveri di reazione dei sindaci: denuncia di fatti censurabili e gravi irregolarità
5.1 Potere di convocazione dell’assemblea dei soci
5.2 Il potere di reazione al riscontro di fatti censurabili
5.3 La denuncia ex articolo 2408 del Codice civile
5.4 La denuncia ex articolo 2409 del Codice civile
5.5 Azione di responsabilità
6. Intervento alle riunioni degli organi sociali
6.1 La partecipazione all'assemblea dei soci
6.2 La partecipazione alle riunioni del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo
7. Pareri e proposte dei sindaci
7.1 L’approvazione della delibera di nomina per cooptazione di amministratori
7.2 La proposta motivata per la nomina del soggetto incaricato della revisione legale
7.3 Pareri in merito alle ipotesi di cessazione anticipata dell'incarico di revisione legale
7.4 Consenso per l’iscrizione nell'attivo dello Stato Patrimoniale di costi per avviamento, impianto, ampliamento e sviluppo
7.5 Parere sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche
8. Attività dei sindaci nei casi di omissione e sostituzione degli amministratori della società
8.1 Attività dei sindaci in caso di omissione degli adempimenti da parte degli amministratori
8.2 Attività dei sindaci in caso di sostituzione degli adempimenti da parte degli amministratori
9. Attività dei sindaci in caso di operazioni sul capitale sociale
9.1 Attività dei sindaci in caso di aumento di capitale
9.2 Attività dei sindaci in caso di riduzione di capitale
10. Attività dei sindaci in caso di operazioni straordinarie
10.1 Attività dei sindaci in caso di trasformazioni
10.2 Attività dei sindaci in caso di fusioni e scissioni
10.3 Attività dei sindaci in caso di conferimenti e cessioni d’azienda
11. Attività dei sindaci in caso di particolari vicende societarie
11.1 Attività dei sindaci in caso di affitto d’azienda
11.2 Attività dei sindaci in caso di emissione prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi
11.3 Attività dei sindaci in caso di finanziamenti dei soci
12. Attività dei sindaci in caso di liquidazione della società o recesso del socio
12.1 Attività dei sindaci in caso di scioglimento e liquidazione
12.2 Attività dei sindaci in caso di recesso e di esclusione del socio
12.3 Attività dei sindaci in caso di decesso del socio unico
13. Gli adempimenti per i sindaci insorgenti dalla normativa sulla Crisi d’impresa
13.1 L’obbligo di segnalazione degli organi di controllo societari
13.2 Attività di vigilanza dei sindaci per la rilevazione tempestiva della crisi
13.3 Attività di vigilanza dei sindaci in caso di adozione di un piano attestato di risanamento
13.4 Attività di vigilanza dei sindaci in caso di accordo di ristrutturazione dei debiti
13.5 Attività di vigilanza dei sindaci in caso di concordato preventivo
13.6 Attività di vigilanza dei sindaci in caso di concordato in continuità aziendale
14. Esempi di verbali e relazioni
VERBALE DI INSEDIAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE
DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI RAGIONI DI INCOMPATIBILITÀ O INELEGGIBILITÀ PER LA NOMINA DI COMPONENTE EFFETTIVO DEL COLLEGIO SINDACALE E DICHIARAZIONE DI TRASPARENZA
DICHIARAZIONE DI TRASPARENZA
DICHIARAZIONE DI ACCETTAZIONE DELLA NOMINA DI SINDACO
COMUNICAZIONE DEL SINDACO AL COLLEGIO SINDACALE PER L’UTILIZZO DI DIPENDENTI ED AUSILIARI AI SENSI DELL’ART. 2403-BIS, CO. 4, C.C. 79
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL’ART. 2429, COMMA 2, C.C. 80
La disciplina delle società cooperative sociali e del loro regime fiscale dopo la riforma terzo settore e dell'impresa sociale, eBook in pdf di 116 pagine.
Questo e-book ha come oggetto l’esposizione della disciplina di quella categoria particolare di società cooperative che è costituita dalle “cooperative sociali”.
L’opportunità di questo esame specifico deriva dai seguenti fatti:
Il nostro esame non si limiterà solo all’esposizione dei contenuti della Legge 381/1991 modificata nel tempo dalle Leggi n° 85 del 1995, n° 52 del 1996, n° 193 del 2000 e dal Decreto Legislativo n° 112 del 2017, ma esaminerà anche tutte le principali norme collegate ad essa, e precisamente quelle contenute:
Sintesi
1. Premessa: oggetto e metodologia dell’e-book
2. La definizione e la disciplina specifica delle cooperative sociali dettata dalla Legge n° 381 del 1991, alla luce della riforma della disciplina codicistica delle società cooperative introdotta dal Dlgs n° 6 del 2003 e dalla riforma del terzo settore e dell’impresa sociale di cui ai Dlgs n° 117 e 112 del 2017
3. I soci volontari di queste cooperative e le categorie di persone svantaggiate al cui inserimento lavorativo è finalizzata l’attività delle cooperative sociali di “tipo B”
4. I contratti pubblici stipulabili fra le cooperative sociali e le Pubbliche Amministrazioni alla luce del codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo n° 50 del 2016)
4.1 Le convenzioni fra cooperative sociali di “tipo B” e Pubbliche Amministrazioni alla luce del “Codice dei contratti pubblici” (Decreto Legislativo n° 50 del 2016)
4.2 L’aggiudicazione semplificata dei contratti pubblici il cui importo complessivo stimato è inferiore alle soglie previste dall’art. 36 del Dlgs 50/2016
4.3 L’aggiudicazione semplificata dei contratti pubblici di servizi sociali e degli altri servizi previsti dall’Allegato IX del Dlgs 50/2016 che può riguardare anche le cooperative sociali di “Tipo A”
4.4 L’obbligo di iscrizione nell’Albo Regionale come requisito per la stipula di convenzioni (contratti) fra le cooperative sociali e gli Enti Pubblici
4.5 Le altre condizioni di esecuzione che possono essere richieste dagli Enti appaltanti nelle convenzioni con cooperative sociali di “tipo B”
5. Le convenzioni che possono essere stipulate dalle cooperative sociali e che sono finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone disabili
5.1 Le convenzioni previste dalla Legge n° 68 del 1999
5.2 Le convenzioni previste dall’art. 14 del Decreto Legislativo n° 276 del 2003 ("Legge Biagi”)
5.3 Gli incentivi per l’assunzione di persone disabili o svantaggiate
6. Il regime tributario agevolato delle cooperative sociali: le agevolazioni sull’IRES e quelle che derivano dall’essere ONLUS – Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale (Dlgs 460/1997) ed ETS – Enti del terzo settore (Dlgs 117/2017)
7. Il regime tributario agevolato delle cooperative sociali: le agevolazioni sull’IRAP e sull’IVA
8. Le erogazioni liberali in denaro o in natura destinate alle cooperative sociali. Le cessioni gratuite di merce. Il cinque per mille dell’IRPEF
8.1 Le agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali in denaro o in natura alle cooperative sociali
8.2 La disciplina delle cessioni gratuite di merce alle cooperative sociali: la Legge n° 166 del 2016 riformata dalla Legge n° 205 del 2017
8.3 Il cinque per mille dell’IRPEF destinato alle cooperative sociali
8.4 Gli incentivi fiscali per chi investe nel capitale delle cooperative sociali e delle imprese sociali
8.5 Le lotterie filantropiche che possono essere organizzate dalle cooperative sociali in quanto imprese sociali e, quindi, ETS
9. Un esempio di legislazione regionale di attuazione della Legge n° 381 del 1991: le Leggi Regionali pugliesi n° 21 del 1993 e n° 2 del 2002
10. La struttura e i contenuti del bilancio sociale delle cooperative sociali
11. La valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dalle cooperative sociali
Allegati
Approfondimento operativo, pdf di 180 pagine, degli aspetti normativi e contabili della liquidazione societaria.
Con il presente lavoro (ebook in pdf di 180 pagine) viene analizzata, senza alcuna pretesa di esaustività, la procedura di liquidazione nei diversi aspetti normativi e contabili, ricordando che la peculiarità dell'operazione straordinaria di liquidazione è lo svolgimento in progressione nel tempo di diverse fasi che possono coinvolgere più esercizi sociali a cui sono connessi i differenti adempimenti contabili e fiscali in capo ai liquidatori.
Verrà altresì analizzata la procedura di liquidazione di SRL senza l’intervento del notaio: si segnala che questa procedura, inizialmente abbastanza utilizzata, sta subendo una grossa “battuta di arresto”.
Oltre ad una revisione completa del volume, e. all’introduzione di 3 nuovi capitoli, la presente edizione si arricchisce di un nuovo tema relativo al nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (Ccii), di cui al D.lgs. 14/2019, entrato in vigore il 15 luglio 2022. Il nuovo decreto ha modificato prodamente la procedura del Fallimento, ora denominato Liquidazione Giudiziale, che, ovviamente poco centra con il tema qui trattato. Tuttavia, il nuovo testo “incorpora” anche il Dl. 118/2021 relativo alla Composizione Negoziata della crisi. La liquidazione è, ovviamente, uno stato di crisi dell’impresa.
In questa Edizione, oltre ad aver provveduto ad una nuova revisione del precedente testo, con diverse modifiche ed aggiornamenti, sono stati aggiunti tre nuovi capitoli, un primo capitolo (numero 9) in cui si riporta la Risposta n. 847/2021 dell’’agenzia delle Entrate in cui è fornisce alcuni chiarimenti sul trattamento fiscale delle somme attribuite ai soci a titolo di acconto sul risultato finale della liquidazione, ai sensi dell'articolo 2491, secondo comma, del codice civile.
Un secondo capitolo (numero 15) relativo al nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (Ccii), di cui al D.lgs. 14/2019, entrato in vigore il 15 luglio 2022. Il nuovo decreto ha modificato prodamente la procedura del Fallimento, ora denominato Liquidazione Giudiziale, che, ovviamente poco centra con il tema qui trattato. Tuttavia, il nuovo testo “incorpora” anche il Dl. 118/2021 relativo alla Composizione Negoziata della crisi. La liquidazione è, ovviamente, uno stato di crisi dell’impresa.
Un terzo capitolo (numero 16) in cui si riporta quanto è stato introdotto dalla riforma del diritto societario rispetto al testo previgente: sebbene la riforma sia del 2006, si sono riportate le interessati indicazioni da parte dell’OIC 5 sul tema che completano la trattazione e ne danno un’introduzione a più ampio respiro.
Oltra a quanto sopra sono stati trattati in maniera separata e più approfondita gli specifici compiti degli amministratori prima e, dei liquidatori, poi. Si è provveduto poi ad analizzare lo scioglimento della società semplice partendo da recentissimi interpelli (ottobre 2021) che hanno finalmente fatto chiarezza su aspetti molto delicati in tema di liquidazione, appunto, della società semplice. Sono stati introdotti altri temi (non trattati in precedenza) fra cui il decesso del socio nelle società di persone, le “nuove” procedure di cancellazione d’ufficio dal Registro delle imprese. Oltre alle responsabilità dei liquidatori, ma anche degli amministratori, come accennato in precedenza, sono state analizzate le responsabilità (eventuali) dei soci in considerazione che giuridicamente si parla di una successione della liquidazione sui soci.
Scopo del presente e-book è fare un’analisi sull’operazione straordinaria di liquidazione societaria. Com’è noto la riforma del diritto societario introdotta con il D. Lgs. n° 6/2003 ha previsto significative novità relativamente all’operazione di liquidazione e di scioglimento. Nello specifico, la riforma ha introdotto per la prima volta nella liquidazione volontaria delle società di capitali, con effetto dal 1° gennaio 2004, una disciplina dei bilanci ed altri documenti contabili della liquidazione dotata di una organicità e completezza prima sconosciuta al Codice civile del 1942, il quale si limitava a rinviare alle poche, disorganiche, disposizioni dettate in tema di società di persone (ed in particolare, di società semplice).
Va ricordato che solo il Italia vi è un principio contabile, l’OIC 5, che analizza i Bilanci in liquidazione, infatti, nel panorama dei principi contabili nazionali e dei principi contabili internazionali dello IASB – International Accounting Standards Board non vi è alcun documento che indichi i principi e criteri di redazione dei bilanci ed altri documenti contabili delle imprese in liquidazione.
Pertanto il punto di riferimento civilistico per la redazione del Bilancio di liquidazione è, il richiamato Principio contabile OIC 5 che fra gli scopi ricorda che il principio di maggiore importanza introdotto dalla nuova disciplina e contenuto nei novellati artt. 2484-2496 del codice civile è quello relativo al fatto che i criteri di redazione dei bilanci “intermedi” o annuali di liquidazione (ed in particolare, quelli relativi alle attività, passività e di determinazione del risultato economico annuale) sono diversi da quelli previsti per il bilancio ordinario d’esercizio. Principio che la dottrina prevalente aveva affermato già da qualche decennio e che era implicito nel venir meno in fase di liquidazione della validità del fondamentale postulato del “going concern” previsto dall’art. 2423-bis, 1° comma, n. 1 c.c..
Altra novità di grande rilevanza è quella di aver previsto esplicitamente la possibilità di un esercizio provvisorio dell’attività dell’impresa, o di singoli rami di essa, sia pure al fine della conservazione del suo valore e del miglior realizzo dalla successiva cessione. In questa ipotesi, come si vedrà meglio in seguito, l’art. 2490 richiede una separata evidenziazione in bilancio delle poste patrimoniali ed economiche dell’azienda che prosegue nella sua attività e l’adozione di criteri di valutazione diversi da quelli applicabili alle restanti attività e passività.
FACSIMILI SCARICABILI DAL VOLUME
Premessa
1. Aspetti generali sullo scioglimento
1.1 Riferimenti civilistici
1.2 Le cause di scioglimento delle società
2. La liquidazione volontaria: aspetti contabili
2.1 Bilanci in fase di liquidazione
2.2 La fase pre-liquidatoria
2.3 La fase liquidatoria
2.4 Esempio 1: bilancio iniziale, bilancio intermedio e bilancio finale
2.5 Esempio 2: piano di riparto fra i soci di SPA
2.6 ESEMPIO 3: dall’inventario, scritture contabili al bilancio finale
3. Gli effetti fiscali della “Liquidazione”
3.1 Gestione degli acconti d’imposta
3.2 Utilizzo dei crediti d’imposta
3.3 Ulteriori approfondimenti
3.4 Schemi esemplificativo e riassuntivo:
3.5 Riflessi sui modelli DICHIARATIVI
3.6 CHECK LIST
3.6.1 A- Calcolo del reddito ante-liquidazione
3.6.2 B- Liquidazione delle Imprese Individuali e delle Società di Persone
3.6.3 C- Liquidazione delle imprese soggette ad IRES
4. Amministratore e liquidatore: ecco i loro compiti
5. Amministratore e liquidatore: le specifiche responsabilità
6. La liquidazione dell’impresa individuale
6.1 Obblighi dichiarativi
7. Un caso particolare: lo scioglimento della società semplice e l’Agenzia delle Entrate
8. Un caso particolare: il decesso del socio nelle società di persone
9. Il trattamento fiscale delle somme attribuite ai soci sul risultato della liquidazione
10. Liquidazione S.r.l.: procedura semplificata senza intervento del notaio
10.1 Procedura semplificata di liquidazione – per le sole S.R.L.
10.2 Iscrizione nel registro delle imprese del deposito del bilancio finale di liquidazione: i controlli dell’ufficio 0
10.3 Scioglimento liquidazione della S.R.L.: le procedure telematiche
11. La cancellazione dal registro delle imprese
11.1 La domanda di cancellazione
11.2 Le procedure telematiche
11.3 Procedure di cancellazione d'ufficio dal REGISTRO DELLE IMPRESE – le NOVITÀ DEL D.L. 76/2020 CONVERTITO
12. La responsabilità tributaria dei soci dopo la cancellazione della società
13. La revoca della liquidazione
13.1. La revoca della liquidazione: modalità ed effetti
13.2 Gli effetti della revoca sulla contabilità ed i bilanci della società
13.3 Modalità di redazione del rendiconto di gestione dei liquidatori e del bilancio dell’esercizio in cui avviene la revoca
13.3.1 Aziende tutte assoggettate alla liquidazione
13.3.2 Aziende tutte in esercizio provvisorio
13.3.3 Coesistenza di aziende in liquidazione ed in esercizio provvisorio
14. Le massime notarili del triveneto
15. Il nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza
16. Riforma del diritto societario (estratto OIC 5 versione giugno 2008)
Conclusioni
Facsimili
1. Verbale del Consiglio di Amministrazione
2. Determinazione dell’Amministratore Unico accerta causa scioglimento
3. Verbale di assemblea dei soci nomina liquidatori
4. Verbale di Consegna al liquidatore da parte dell’Organo amministrativo
5. Bilancio finale di liquidazione
6. Relazione dei liquidatori al bilancio finale di liquidazione
7. Reclamo avverso il bilancio finale di liquidazione
8. Scioglimento anticipato con messa in liquidazione
9. Verbale di assemblea straordinaria di revoca dello stato di liquidazione
Bibliografia
La tutela del turista acquirente di pacchetti turistici o di multiproprietà, eBook in pdf di 157 pagine
Questo e-book è dedicato alle norme legislative in materia di turismo che si applicano sul tutto il territorio nazionale, vale a dire alla tutela del turista – consumatore:
Per completezza nell’esposizione di queste norme in materia di turismo, l’ultimo capitolo del presente e-book è dedicato alla tutela dei diritti delle persone con disabilità o mobilità ridotta nel trasporto aereo, quindi ad una forma particolare di tutela di consumatori che si trovano in una condizione particolarmente delicata (Regolamento CE n° 1107 del 2006, le cui norme di attuazione sono contenute nel Decreto Legislativo n° 24 del 2009).
Questa seconda edizione dell’e-book si è resa necessaria per aggiornarlo alla riforma degli artt. da 32 a 51-novies del CdT dovuta al Decreto Legislativo n° 62 del 2018 di recepimento nell’ordinamento italiano della Direttiva UE n° 2302 del 2015 che ha sostituito la previgente Direttiva CEE n° 314 del 1990. Questa seconda direttiva fu importantissima perché creò un quadro di garanzie completo ed articolato per il turista – consumatore – acquirente di un pacchetto turistico, cioè di un servizio turistico complesso derivante dalla combinazione di servizi turistici elementari, che rappresenta il prodotto (servizio) tipico delle imprese turistiche definite giuridicamente agenzie di viaggio e, dal punto di vista dell’economia del turismo, agenzie di viaggio e Tour operator, La Direttiva UE 2302/2015 invece, mantenendo questo quadro di garanzie per la parte debole del rapporto contrattuale (il turista), lo adatta alla rivoluzione dei sistemi con cui si vende il pacchetto turistico che è avventa fra il 1990 ed il 2015, vale a dire alla vendita, ormai più che maggioritaria (ormai almeno al 75%), di questo servizio turistico complesso tramite Internet.
Ciò ha comportato non tanto la ridefinizione delle garanzie citate, ma soprattutto la ridefinizione dell’oggetto del contratto e delle modalità con cu esso viene concluso, nel senso che il contratto si definisce anche in base al modo in cui esso viene costruito (attraverso l’acquisto per via telematica di singoli servizi turistici da vari operatori distinti dall’organizzatore del pacchetto, per cui diviene meno importante la dicotomia organizzatore – venditore del viaggio) e la scomparsa dell’obbligatorietà della forma scritta del contratto stesso (con una eccezione).
Com’è noto, il 4° comma dell’articolo 117 della Costituzione, dopo la riforma del 2001, ha riservato il turismo alla competenza legislativa esclusiva delle Regioni, mettendo in grave difficoltà lo Stato che in tal modo non può più governare in modo unitario attraverso lo strumento legislativo uno dei settori fondamentali dell’economia italiana, come ha dimostrato platealmente la vicenda del “Codice del turismo” in gran parte abrogato dalla Sentenza n° 80 del 2012 della Corte Costituzionale proprio perché lo Stato aveva con esso invaso la competenza legislativa esclusiva delle Regioni in materia di turismo.
Dall’altro lato questa riserva della potestà legislativa sul turismo alle Regioni da un lato sta creando, col passare del tempo, tanti ordinamenti regionali fra i quali crescono sempre più le differenze ed inoltre essa mette le Regioni di fronte alla loro incapacità di promuovere adeguatamente il proprio settore turistico, dato che la dimensione regionale si è rivelata nel tempo come non ottimale soprattutto per mancanza di risorse economiche, di competenze tecniche, ecc. In attesa di una riforma dell’art. 117 della Costituzione che riporti il turismo (almeno) nelle materie di legislazione concorrente (riportate oggi nel 3° comma dell’art. 117 Cost.), come era prima del 2001, per le quali lo Stato detta i principi fondamentali e le Regioni le norme di attuazione (il che comunque dava e dà tuttora una grossa autonomia alle Regioni, ma in un quadro di regole – base uguali per tutti), l’unica possibilità che oggi vi è per avere delle norme di legge in materia di turismo valide per tutto il territorio nazionale è che esse derivino da norme comunitarie o da trattati internazionali, dato, che, ai sensi del 1° comma dell’art. 117 Cost., lo Stato e le Regioni esercitano la potestà legislativa nel rispetto di questi ultimi.
Quindi, se una norma di legge in materia turistica deriva da un Regolamento comunitario (atto legislativo europeo immediatamente efficace nei territori di tutti gli Stati membri) oppure è stata emanata dallo Stato Italiano in attuazione di una Direttiva comunitaria (attività legislativa riservata allo Stato dalla lettera a del 2° comma dell’art. 117 Cost.) essa prevale sulle eventuali norme di legge regionale contrastanti.
Infine, segnaliamo che l’appendice legislativa di questo e-book contiene i più importanti testi normativi nazionali ed europei citati nel primo capoverso di questa sintesi.
1. La tutela del turista – consumatore nell’acquisto di pacchetti turistici (viaggi organizzati) disciplinata dagli articoli da 32 a 51-novies del codice del turismo (allegato I del D.Lgs. 79/2011) dopo la riforma del 2018 e l’overbooking (regolamento CE 261/2004)
1.1 La tutela del turista – consumatore nell’acquisto di pacchetti turistici (o viaggi organizzati): gli articoli da 32 a 51-novies dell’Allegato I Decreto Legislativo n° 79 del 2011 (“Codice del turismo”) riformato dal Decreto Legislativo n° 62 del 2018
1.2 I concetti generali di questa disciplina: la definizione di “pacchetto turistico” (o “viaggio organizzato”), le caratteristiche di questo, i servizi turistici collegati
1.3 I professionisti che organizzano e vendono viaggi: le agenzie di viaggio e le associazioni
1.4 Gli obblighi informativi precontrattuali dell’organizzatore e del venditore, la forma e il contenuto del contratto di acquisto di un pacchetto turistico
1.5 Le vicende di un contratto di acquisto di un pacchetto turistico: le modifiche al contratto prima dell’inizio dell’esecuzione di esso
1.6 Le vicende di un contratto di acquisto di un pacchetto turistico: l’esecuzione del pacchetto
1.7 L’assicurazione obbligatoria per l’inadempimento del contratto e quella per la protezione del viaggiatore in caso di insolvenza o fallimento dell’organizzatore o del venditore del pacchetto o di un servizio turistico collegato
1.8 La responsabilità del venditore, il diritto ad azioni di regresso, l’inderogabilità delle norme sui diritti del viaggiatore e il Giudice competente per le cause civili che le riguardano
1.9 Le sanzioni amministrative per la violazione delle norme sui diritti dei viaggiatori
1.10 La disciplina dell’overbooking (negato imbarco su un aereo per eccesso di prenotazioni): il Regolamento CE n° 261 del 2004
2. La tutela dell’acquirente di multiproprietà e di prodotti per le vacanze di lungo termine: gli articoli 69 - 81-bis del Codice del consumo (decreto legislativo n. 206 del 2005)
2.1 Le tipologie di contratti a cui si applica questa disciplina e l’individuazione delle parti del rapporto contrattuale
2.2 Il diritto di informazione precontrattuale dell’acquirente ed i requisiti di questi contratti
2.3 Il diritto di recesso del consumatore da questi contratti. Gli effetti del recesso
2.4 Le altre tutele previste per il consumatore che stipula questi contratti. L’accesso alla giustizia ed alle procedure stragiudiziali di composizione delle controversie
3. La tutela dei diritti delle persone disabili o con mobilità ridotta nel trasporto aereo: Il Regolamento CE n. 1107 del 2006
3.1 I diritti delle persone con disabilità e mobilità ridotta nel trasporto aereo: il Regolamento CE n. 1107 del 2006
3.2 Le condizioni per usufruire dell’assistenza prevista dal Regolamento CE 1107/2006 e l’organizzazione di questo servizio
Appendice legislativa
1. Decreto Legislativo n° 79 del 2011. ALLEGATO I “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo” (articoli da 32 a 51-novies, articolo 67 e Allegato B riformati dal Decreto Legislativo n° 62 del 2018 che ha recepito la Direttiva UE n° 2302 del 2015)
2. Regolamento CE n° 261 del 2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato e che abroga il Regolamento CEE n° 295 del 91 (overbooking) 6
3. Decreto Legislativo 27 gennaio 2006, n° 69: "Disposizioni sanzionatorie per la violazione del Regolamento CE n° 261 del 2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato" (overbooking)
4. Decreto Legislativo n° 206 del 2005: “Codice del consumo” (articoli da 69 a 81-bis ed allegati da II-bis a II-sexies)
5. Regolamento CE n° 1107 del 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo
6. Decreto Legislativo 24 febbraio 2009, n° 24: "Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento CE n° 1107 del 2006 relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo"