Omessa dichiarazione: soglia di punibilità e riconoscimento costi - Commento alla sentenza di Cassazione penale n. 46229 del 12.10.2018

Cassazione civile  Sentenza n. 46229 del 12 ottobre 2018  (Commento - PDF 7 pagine)

E’ legittimo l’utilizzo dell’accertamento induttivo per la verifica del superamento della soglia di punibilità in relazione al reato di omessa presentazione della dichiarazione di cui all’art. 5 del d.lgs. 74/2000.

A tal fine, per accertare l’ammontare dell'imposta evasa ai fini della verifica del superamento delle soglie di punibilità, le regole stabilite dalla legislazione fiscale per quantificare l'imponibile subiscono limitazioni che derivano dalla diversa finalità dell'accertamento tributario, con la conseguenza che i costi non contabilizzati debbono essere considerati solo in presenza di allegazioni fattuali da cui si desuma la certezza o anche il ragionevole dubbio della loro esistenza.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Accertamento induttivo ed utilizzo in ambito penale nei reati con soglie di punibilità 

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Nullità del patto di concorrenza - Sentenza Trib. Perugia n.369 del 10 ottobre 2018

Trib. Perugia, sez. lavoro, n 369 del 10 Ottobre 2018 COMMENTO (PDF - 8 pagine)

Va dichiarata la nullità del patto di non concorrenza post contrattuale per indeterminabilità ex ante del compenso pattuito quale corrispettivo della limitazione d'attività posta a carico del lavoratore per il periodo successivo alla cessazione del rapporto. A tale riguardo, va evidenziato che l'art. 2125 c.c prevede che il patto con il quale si limita lo svolgimento dell'attività del prestatore di lavoro, per il tempo successivo alla cessazione del contratto, è nullo se non risulta da atto scritto, se non è pattuito un corrispettivo a favore del prestatore di lavoro e se il vincolo non è contenuto entro determinati limiti di oggetto, di tempo e di luogo. 

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IL CASO

1. Patto di non concorrenza: nozione
2. Patto di prova e compenso

IL COMMENTO

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

L’importatore sconta sempre in dogana le royalties sui prodotti a marchio - Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 23289 del 27.9.2018

Cassazione Civile – Sezione Tributaria Ordinanza n. 23289 del 27 Settembre 2018  - Commento (PDF - 8 pagine)

In tema di diritti doganali, ai fini della determinazione del valore dei prodotti contraddistinti da marchi oggetto di contratto di licenza, il corrispettivo dei relativi diritti deve essere aggiunto al valore di transazione, qualora il titolare dei diritti immateriali sia dotato di poteri di controllo sulla scelta del produttore e sulla sua attività, e sia il destinatario dei corrispettivi dei predetti diritti.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Normativa richiamata

2. Le motivazioni della Corte

IL TESTO INTEGRALE DELLA ORDINANZA

Chi può indire le assemblee dei lavoratori - Commento all'Ordinanza di Cassazione lavoro n. 25103 del 10.10.2018

Cass. Civ., sez. VI lavoro  ordinanza, n. 25103 del 10 Ottobre 2018 - commento (PDF 8 pagine)

Con riferimento alla rappresentanza sindacale unitaria (RSU) costituita ai sensi dell'accordo interconfederale 20 dicembre 1993, una data associazione sindacale, malgrado la sua presenza all'interno della RSU, può anche singolarmente indire l'assemblea prevista dall'art. 20 della l. n. 300/1970, ma entro i limiti e le condizioni previste dell'autonomia collettiva.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Fonti legislative e contrattuali: diritto di assemblea

2. Orientamenti giurisprudenziali e diritto di convocare l’assemblea

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Induttivo: insufficiente una sola operazione antieconomica - Commento alla Ordinanza della Corte di Cassazione n. 25217 dell’11 ottobre 2018

Cassazione civile Ordinanza n. 25217 dell’11 ottobre 2018 - Commento (PDF -8 pagine)

Non basta una sola operazione antieconomica a legittimare l’accertamento analitico induttivo nei confronti della società. L’operato della contribuente, infatti, deve essere valutato nel suo complesso senza isolare la singola manovra dal contesto della contabilità aziendale e della situazione finanziaria globale

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Antieconomicità dell'attività e accertamento induttivo: orientamenti della giurisprudenza

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA ORDINANZA

Svolgimento di lavoro all’estero ed indennità - Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 24594 del 5.10.2018

IL CASO

IL COMMENTO

1. Indennità di trasferimento all’estero: natura

2. Interpretazione del ccnl

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Omesso versamento, per la soglia di punibilità non valgono i costi" Commento alla sentenza di Cassazione penale n. 43560 del 2.10.2018

Cassazione Penale   Sentenza n.43560 del 2 ottobre 2018 - COMMENTO (PDF 10 pagine)

In tema di Iva, con riguardo al reato di omessa dichiarazione, di cui all' art. 5 del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, ai fini della determinazione della soglia di punibilità, avendo detta imposta, applicabile nella circolazione dei beni e servizi da parte di operatori commerciali, natura indiretta, essa non potrà mai essere calcolata al netto dei ricavi detratti i costi. A chiarirlo la Suprema Corte con sentenza n.43560 del 02 ottobre 2018.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Reato di omessa dichiarazione e valenza delle presunzioni
2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Liberi professionisti ed iscrizione alla gestione separata Inps: ipotesi" Commento alla sentenza della Corte di Appello di Roma n. 3449 del 1.10.2018

Corte d'Appello  Tribunale di Roma,  sez. lavoro,Sentenza  n. 3449 del 01 Ottobre 2018 COMMENTO (PDF 14 pagine)

Essendo l'iscrizione ad INARCASSA  preclusa agli iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie in dipendenza di un rapporto di lavoro subordinato, gli architetti e ingegneri dipendenti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo hanno l’obbligo di iscriversi alla gestione separata INPS e versare ad INARCASSA il contributo integrativo.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Libero professionista e l’art. 2 della l. 335/1995: iscrizione alla Cassa ed alla gestione separata Inps

2. Orientamenti giurisprudenziali conformi

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"L’Agenzia delle Entrate negligente risarcisce il contribuente indotto in errore" Commento alla sentenza di Cassazione n. 23163 del 27.9.2018

Cassazione Civile – Sezione III Ordinanza n. 23163 del 27 Settembre 2018 COMMENTO (PDF - 8 pagine)

La violazione del principio di correttezza e collaborazione informativa (L. 212/2000, art. 6) improntate sui canoni della buona fede, riscontrabile nella condotta negligente dell’Amministrazione, costituita dalla mancata considerazione della peculiarità del caso concreto, nonché dalla totale omissione del dovere di informativa e dall’avere ingenerato nel contribuente un errato affidamento circa la legittimità dell’operazione da compiere, comporta la condanna in Sede Civile dell’Agenzia delle Entrate al risarcimento dei danni causati allo stesso contribuente.

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IL CASO

IL COMMENTO

IL TESTO INTEGRALE DELL'ORDINANZA

Uso improprio dei permessi l. 104/1992 e licenziamento - Commento all'ordinanza di Cassazione lavoro n. 23891 del 2.10.2018

Cass. civ.,  sez. VI lav., Ordinanza n. 23891 del 02 Ottobre 2018 - Commento (PDF 12 pagine)

In tema di esercizio dei diritto di cui all'art. 33, comma 3, legge n. 104 del 1992, la fruizione del permesso da parte dei dipendente deve porsi in nesso causale diretto con lo svolgimento di un'attività identificabile come prestazione di assistenza in favore del disabile per il quale il beneficio è riconosciuto, in quanto la tutela offerta dalla norma non ha funzione meramente compensativa o di ristoro delle energie impiegate dal dipendente per un'assistenza comunque prestata. L'uso improprio del permesso può integrare, secondo le circostanze dei caso, una grave violazione intenzionale degli obblighi gravanti sul dipendente, idonea a giustificare anche la sanzione espulsiva.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Art. 33, comma 3, della l. 104/1992: permessi e modalità

2. Licenziamento ed uso improprio dei permessi: orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA