Atto di classamento catastale e difetto di motivazione - Commento alla ordinanza di Cassazione n.23130 del

Cassazione civile  Ordinanza n. 23130 del 26 Settembre 2018 - COMMENTO (PDF - 6 pagine)

Non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento di un immobile che faccia esclusivamente riferimento al rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale nella microzona considerata, rispetto all'analogo rapporto sussistente nell'insieme delle microzone comunali, e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi a fondamento del riclassamento, allorché da questi ultimi non siano evincibili gli elementi (come la qualità urbana e ambientale del contesto nel quale l'immobile è inserito, la qualità ambientale della zona di mercato in cui l'unità è situata, le caratteristiche edilizie del fabbricato) che, in concreto, abbiano inciso sul diverso classamento.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Revisione del classamento per microzone e motivazione deli atti di accertamento

2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELL'ORDINANZA

Lavoratori agricoli e cancellazione dalle liste - Commento alla Ordinanza di Cassazione n. 23883 del 2.10.2018

Cass. civ.,  sez. VI lav., Ordinanza  n. 23883 del 02 Ottobre 2018 - COMMENTO (PDF - 10 pagine)

L'iscrizione di un lavoratore nell'elenco dei lavoratori agricoli svolge una mera funzione ricognitiva della relativa situazione soggettiva e di agevolazione probatoria, che viene meno qualora l'I.N.P.S., a seguito di un controllo, disconosca l'esistenza del rapporto di lavoro, esercitando una propria facoltà, con la conseguenza che, in tal caso, il lavoratore ha l'onere di provare l'esistenza, la durata e la natura onerosa del rapporto dedotto a fondamento del diritto all'iscrizione e di ogni altro diritto consequenziale di carattere previdenziale fatto valere in giudizio

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Iscrizione nell’elenco dei lavoratori agricoli: modalità

2. Disconoscimento dell’Inps ed iscrizione negli elenchi

IL TESTO INTEGRALE DELLA ORDINANZA

Tassazione doganale delle royalties - Commento alla Sentenza n. 3151 del 09 luglio 2018 Commissione Tributaria Regionale Lombardia

Commissione Tributaria Regionale Lombardia  Sentenza n. 3151 del 09 luglio 2018 - COMMENTO (PDF 10 pagine)

Le royalties sono escluse dalla tassazione doganale quando non viene dimostrato, sulla base degli indici indicati dalla Commissione europea, l’esistenza di un rapporto di “controllo o di orientamento” del licenziante nei confronti del produttore terzo.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. La tassazione doganale delle royalties

2. La sentenza annotata

3. Considerazioni conclusive

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Annullamento delle dimissioni e pagamento delle retribuzioni - Commento alla sentenza di Cassazione n. 21701 del 6.9.2018

Cass. civ.,  sez. lavoro  Sentenza n. 21701 del 06 Settembre 2018 - COMMENTO (PDF -10 pagine)

Nell'ipotesi di annullamento delle dimissioni presentate da un lavoratore subordinato (nella specie, perché in stato di incapacità naturale) le retribuzioni spettano dalla data della sentenza che dichiara l'illegittimità delle dimissioni, in quanto il principio secondo cui l'annullamento di un negozio giuridico ha efficacia retroattiva, non comporta anche il diritto del lavoratore alle retribuzioni maturate dalla data delle dimissioni a quella della riammissione al lavoro, che, salvo espressa previsione di legge, non sono dovute in mancanza della prestazione lavorativa.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Incapacità naturale e dimissioni

2. Dimissioni, annullamento e pagamento delle retribuzioni: orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Ravvedimento operoso parziale inammissibile - Commento alla Sentenza di Cassazione n. 22330 del 13 Settembre 2018

Cassazione civile  Sentenza n. 22330 del 13 Settembre 2018 COMMENTO ()PDF - 6 pagine)

In caso di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie il ravvedimento operoso parziale è inammissibile.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Limiti e presupposti del ravvedimento operoso parziale: posizione della prassi e della giurisprudenza
2. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Firma per ricevuta della busta paga" Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 21699 del 6.9.2018

Cass. civ.,  sez. lavoro  n. 21699 del 06 Settembre 2018 COMMENTO (PDF 10 pagine)

Le buste paga sottoscritte dal lavoratore con la formula "per ricevuta" costituiscono prova solo della loro avvenuta consegna e non anche dell'effettivo pagamento, che deve essere provato diversamente dal datore di lavoro.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. L. 4/1953: consegna della busta paga

2. Valenza della firma sulla busta paga

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

"Scheda carburante o "netting": la deducibilità dei costi va documentata" Commento alla ordinanza di Cassazione n. 22344 del 13.9.2018

Cassazione civile  Ordinanza n. 22344 del 13 Settembre 2018  COMMENTO (PDF - 8 pagine)

Con la pronuncia la Cassazione ha chiarito come va dedotta la spesa per carburante in caso di "netting", ovvero di rapporto diretto tra impresa petrolifera e cliente finale. Nel caso di specie la spesa non era validamente documentata perché il contratto di adesione alla Esso Card non consentiva di stabilire la strumentalità degli automezzi o l'utilizzo dei carburanti esclusivamente da parte di tali automezzi, stante la genericità delle fatture.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Normativa in tema di scheda carburante e procedura di netting

La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELL'ORDINANZA

Illegittimo il licenziamento per offese all’amministratore su un gruppo Facebook - Commento alla ordinanza di Cassazione n.21965 del 10.9.2018

Cass. civ.,  sez. VI lavoro   Ordinanza n. 21965 del 10 Settembre 2018 - COMMENTO (PDF - 10 pagine)

L'esigenza di tutela della segretezza nelle comunicazioni si impone anche riguardo ai messaggi di posta elettronica scambiati tramite mailing list riservata , alle newsgroup o alle chat private, come la chat di un gruppo Facebook. I messaggi che circolano attraverso le nuove forme di comunicazione, ove inoltrati non ad una moltitudine indistinta di persone ma unicamente agli iscritti ad un determinato gruppo, devono essere considerati alla stregua della corrispondenza privata, chiusa e inviolabile e tale caratteristica è logicamente incompatibile con i requisiti propri della condotta diffamatoria, che presuppone la destinazione delle comunicazioni alla divulgazione nell'ambiente sociale ( esclusa, nella specie, la legittimità del licenziamento intimato ad un lavoratore che nella chat sindacale su Facebook aveva offeso l'amministratore delegato).

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento giusta causa: nozione

2. Facebook e licenziamento

2.1 Orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Spese di consulenza e deducibilità fiscale - Commento alla ordinanza di Cassazione n. 21767 del 7.9.2018

Cassazione civile  Ordinanza n. 21767 del 7 Settembre 2018 COMMENTO (PDF -8 pagine)

Sono indeducibili le spese per consulenze prestate da una società che presentino in fattura una descrizione generica: a nulla vale che le attività indicate nello statuto della fornitrice siano affini a quelle svolte dalla committente.  Inoltre, in caso di accertamenti a tavolino, l’amministrazione finanziaria è gravata di un obbligo di contraddittorio endoprocedimentale, la cui violazione comporta l'invalidità dell'atto esclusivamente per i tributi "armonizzati".

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Spese per consulenza e principio di inerenza

2. La sentenza annotata

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Responsabilità solidale: non comprende indennità sostituiva ferie - COMMENTO alla Sentenza Trib. Milano, sez. lavoro - n. 2065 del 06 Settembre 2018

Trib. Milano, sez. lavoro - n. 2065 del 06 Settembre 2018 COMMENTO (PDF - 12 pagine)

Tra i crediti oggetto di responsabilità solidale non si ritiene compresa l'indennità sostitutiva di ferie ed ex festività, in quanto non rientrante nella nozione di "trattamenti retributivi", di cui all'art. 29, comma 2, d.lgs. n. 276 del 2003.

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IL CASO

IL COMMENTO

1.Responsabilità solidale e trattamento economico

2. Indennità sostitutiva di ferie: evoluzione normativa e natura

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA