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Ebook sulla nuova IRI, l'imposta sul reddito d'impresa:
1. Premessa
2. Le finalità dell’intervento normativo di revisione
3. Gli effetti del cambiamento
4. Le caratteristiche principali dell’innovativa forma di imposizione
5. L’articolato procedimento di calcolo dell’IRI
6. Il periodo di utilizzabilità delle perdite
7. La fuoriuscita dal regime IRI
8. Ulteriori disposizioni “collaterali”
9. Conclusioni
La diffusione di Internet, rete telematica che connette enti e persone in tutto il mondo consentendo un enorme flusso di informazioni, impone un’analisi del rapporto tra la tutela dell’individuo rispetto al trattamento dei dati personali e il libero flusso di informazioni.
Il presente ebook analizza vari aspetti della tutela dei dati personali sul web:
La pubblicazione del nuovo Regolamento Europeo in materia di privacy è avvenuta in data 4 maggio 2016. Gli Stati membri avranno due anni di tempo a partire dal 24 maggio 2016 per adeguare le normative nazionali alle nuove prescrizioni introdotte dal nuovo Regolamento che diverrà applicabile in tutto il territorio dell’Unione europea dal 25 maggio 2018.
Premessa
Il web e la sicurezza dei dati personali
1. I nuovi principi fondamentali e le novità introdotte dal nuovo Regolamento Europeo sulla privacy in materia di protezione dei dati personali
1. Ambito di applicazione: modifica del principio di stabilimento
2. Nuovi obblighi di trasparenza
3. Il diritto all’oblio
4. Il principio di accountability e la privacy by design e la privacy by default
5. Il diritto alla portabilità
6. Il data breach
7. La valutazione d’impatto sulla protezione dei dati
8. I registri delle attività di trattamento
9. Il responsabile della protezione dei dati
10. Il comitato europeo per la protezione dei dati
11. One-stop-shop
12. Casi particolari di trattamento dei dati
13. Nuove sanzioni
2. Il codice in materia di protezione dei dati personali
1. Titolo I - Principi generali. Diritto alla protezione dei dati personali
1.1. Oggetto ed ambito di applicazione
2. Titolo II - Diritti dell’interessato
2.1. Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti
2.2. Esercizio dei diritti
2.3. Modalità di esercizio
2.4. Riscontro all’interessato
3. Titolo III - Regole generali per il trattamento dei dati
3.1. Modalità del trattamento e requisiti dei dati
3.2. Codici di deontologia e di buona condotta. Informativa e consenso
3.3. Informativa
3.4. Consenso
3.5. Divieti di comunicazione e diffusione
4. Titolo IV - Soggetti che effettuano il trattamento
4.1. titolare del trattamento
4.2. responsabile del trattamento
4.3. Incaricati del trattamento
4.4. Obblighi di sicurezza
4.5. Obblighi relativi ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico
4.6. Adempimenti conseguenti ad una violazione di dati personali
4.7. Misure minime
4.8. Trattamenti con strumenti elettronici
3. Normativa comunitaria ed extracomunitaria
1. Titolo I - Trasferimento dei dati all’estero (Normativa comunitaria ed extracomunitaria)
1.1. Normativa vigente
4. Comunicazioni elettroniche (privacy e web)
1. Titolo I - Servizi di comunicazione elettronica. La normativa applicabile al web
1.1. Disciplina applicabile al web
1.2. codice di deontologia e di buona condotta
1.3. Internet e reti telematiche (I dati personali in circolazione su Internet e posta elettronica)
1.4. Utilizzo della posta elettronica e della rete Internet nel rapporto di lavoro (le linee guida del Garante)
1.5. Ma come avviene la tutela del lavoratore?
1.6. Programmi che consentono controlli “indiretti”
1.7. Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati
5. Tutela dell’interessato e sanzioni
1. Titolo I - Tutela amministrativa e giurisdizionale
1.1. L’autorità: Il Garante per la protezione dei dati personali
1.2. Tutela amministrativa e giurisdizionale
1.3. Tutela amministrativa
1.4. Il procedimento
1.5. Tutela giurisdizionale
1.6. Sanzioni
1.6.1. Violazioni amministrative
1.6.2. Sanzioni in materia di conservazione dei dati di traffico
Appendice
Normativa
Glossario
Con Formulario e Giurisprudenza (le formule sono scaricabili per essere compilate e stampate).
Il seguente testo aggiornato alla recente giurisprudenza si propone come uno strumento operativo con formulario per supportare il professionista nell’impostazione dell’atto di appello nel processo tributario.
Si analizzano le casistiche dei vari termini processuali e i provvedimenti sull’esecuzione provvisoria.
E’ possibile scaricare la formula in formato rtf (Word o altro editor di testi) per essere compilata e stampata.
1. Normativa
2. Giudice competente e provvedimenti sull’esecuzione provvisoria in appello
3. Termini di impugnazione
4. Forma e contenuto dell'appello
4.1 Rimessione alla commissione provinciale
4.2 Dichiarazione di valore della lite
5. Controdeduzioni dell’appellato ed appello incidentale
6. Conciliazione giudiziale
7. Giurisprudenza
8. Sospensione dell’atto impugnato
Formulario:
Le novità fiscali della legge di bilancio 2017 dopo l’approvazione definitiva.
Fisco ancora in primo piano anche nella Legge di bilancio. Anche se quest'anno la manovra è stata “spacchettata” tra decreto fiscale e legge, le misure fiscali continuano a fare la parte del leone.
Accanto ai nuovi bonus per la riqualificazione del patrimonio immobiliare che aumentano in maniera consistente l'aliquota di detrazione, sono ritoccate anche le agevolazioni per le imprese del settore turistico che decidono di intervenire sugli immobili.
Interventi anche in favore del settore agricolo, con l'eliminazione dell'IRPEF sul reddito dei terreni, e esonero contributivo triennale per i giovani agricoltori.
Per le imprese arriva l'IRI al posto dell'IRES con aliquota fissa al 24%, e dal 2018 farà il suo esordio il gruppo IVA.
Tassa fissa di 100.000 euro l'anno sui redditi prodotti all'estero per gli stranieri (persone fisiche) che decideranno di trasferire la residenza in Italia, e detrazione IRPEF rafforzata per il rientro di ricercatori e lavoratori specializzati.
Arriva la possibilità di ottenere sconti fiscali per le società quotate che decideranno di fare da sponsor a nuove start-up, e sono rafforzate le agevolazioni per i privati che investono nel capitale.
Arrivano anche i PIR, Piani di risparmio individuale a lungo termine destinati a finanziare le imprese, con esenzione fiscale sui guadagni realizzati dagli investitori privati.
Introdotto un regime fiscale più favorevole per l'aumento di produttività e per il welfare aziendale, e sconti contributivi per favorire l'alternanza scuola-lavoro, mentre è ridotta l'aliquota contributiva per gli iscritti alla Gestione separata INPS.
Per quel che riguarda invece le famiglie, la no-tax area per i pensionati è unificata a prescindere dall'età, scende il canone Rai e arriva un nuovo bonus per l'asilo nido.
Di tutto rilievo, poi il taglio delle tasse universitarie rapportato all'ISEE, mentre aumentano le detrazioni IRPEF per chi ha figli iscritti alle scuole paritarie.
Introduzione.
1. Ecobonus e sisma bonus.
1.1 Riqualificazione patrimonio immobiliare più conveniente - Comma 2.
1.1.1 Ristrutturazione edilizia e bonus mobili
1.1.2 Risparmio energetico e cessione del credito.
1.1.3 Più alte le detrazioni per i lavori in condominio.
1.1.4 Il meccanismo della nuova detrazione per gli interventi antisismici
1.1.5 Sismabonus più alto in condominio.
1.1.6 Rafforzato il credito d'imposta per la ristrutturazione delle strutture alberghiere.
1.1.7 Le spese agevolabili
2. Norme fiscali per le imprese.
2.1 Proroga e rafforzamento del super-ammortamento per l'innovazione - Commi 8 - 13.
2.1.1 Agevolate anche le spese pagate solo in acconto.
2.1.2 Iper ammortamento per l'innovazione tecnologica.
2.2 Credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo più elevato – Commi 15 - 16.
2.2.1 Detrazione al 50% per tutto il personale altamente specializzato.
2.3 Al via il regime di cassa per i contribuenti in contabilità semplificata - Commi 17 - 23.
2.3.1 Le nuove modalità di calcolo.
2.3.2 Criterio di cassa anche per l'IRAP.
2.3.3 Semplificati gli obblighi contabili
2.4 IVA di gruppo dal 2018 – Commi 24 - 31.
2.4.1 Un unico soggetto passivo per tutte le imprese.
2.4.2 I vincoli tra i soggetti
2.4.3 L'esercizio dell'opzione.
2.4.4 Gli adempimenti del gruppo.
2.4.5 Imposte di bollo e di registro e norme sui versamenti
2.5 Ancora un semestre di imposte ridotte per gli acquisti alle aste immobiliari - Comma 32.
2.6 IVA al 5% sui servizi di trasporto urbano – Commi 33 - 35.
2.7 Stop al contante per le fatture pagate dal condominio – Comma 36.
2.8 Sale la deducibilità per il noleggio dei veicoli degli agenti di commercio - Comma 37.
2.9 Pagamento cumulativo bollo per le auto aziendali – Commi 38 – 39.
2.10 Canone tv più basso nel 2017 - Comma 40
2.11 Soppresso il canone erariale per l'estrazione del sale - Comma 41
2.12 Stop anche per il 2017 all'aumento delle addizionali comunali e regionali - Comma 42
2.13 IRPEF più leggera per gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti – Comma 44
2.14 Sale la compensazione IVA su bovini e suini – Comma 45
2.15 Piccola proprietà contadina, confermate le agevolazioni per i territori montani - Comma 47
2.16 Scende l'accisa sulla birra – Comma 48
2.17 Via l'addizionale IRES per le società di gestione dei fondi comuni d’investimento - Comma 49
2.18 Regime fiscale agevolato per le società sportive dilettantistiche – Comma 50
2.19 Imposte ridotte per gli operatori di finanza etica e sostenibile – Comma 51
2.20 Bonus acquisti per i veicoli per la distribuzione gratuita di prodotti – Commi 59 - 64
2.21 Fisco più leggero sul reddito d'impresa - Comma 68
2.21.1 Imposta sostitutiva a richiesta
2.21.2 L'IRI in dettaglio
2.21.3 Riviste le norme sull'ACE a valere dal 2016
2.22 Torna la rivalutazione di terreni, partecipazioni e beni d’impresa - Commi 554-564
2.22.1 Confermata l'imposta all'8% per i terreni 31
2.22.2 Rivalutazione dei beni d'impresa con imposta al 16%
2.23 Tempi più lunghi per l'assegnazione di beni ai soci – Commi 565-566
2.23.1 Nuova possibilità per gli imprenditori individuali
2.24 Novità sulle note di variazione IVA - Comma 567
2.24.1 Niente nota di variazione all'apertura del concordato
3. Sostegno agli investimenti
3.1 Stabilizzate le agevolazioni per gli investimenti nelle start-up e nelle Pmi innovative - Commi 52-58
3.1.1 Più detrazioni per chi investe in start up.
3.2 Agevolazioni per start-up e PMI – Commi 65 - 70.
3.2.1 Firma digitale semplificata e niente imposte di bollo per la costituzione.
3.2.2 Più alta la detrazione per gli investimenti nel capitale delle società.
3.2.3 Rafforzate le norme per i finanziamenti alle PMI innovative.
3.2.4 Accesso al crowdfunding per tutte le PMI
3.3 Sconto fiscale alle società quotate che investono in start up - Commi 76-80.
3.3.1 Le regole operative.
3.4 Trattamenti dei crediti tributari e contributivi in caso di concordato - Comma 81.
3.4.1 Importi minimi obbligatori
3.5 Incentivati i piani di risparmio a lungo termine - Commi 104 -114.
3.5.1 L'identikit dei prodotti
3.5.2 Un solo PIR per investitore.
3.6 Incentivi per gli investimenti dall'estero - Comma 148.
3.6.1 Arriva il visto per gli investitori
3.6.2 Tassa fissa per i ricchi che trasferiscono la residenza.
3.6.3 Gli incentivi per il rientro dei “cervelli”
3.6.4 Il regime speciale per lavoratori rimpatriati
4. Lavoro e contributi
4.1 IRPEF più leggera sui premi aziendali e assicurazioni contro l'invalidità – Commi 160 - 162.
4.1.1 Meno tasse sulla produttività.
4.1.2 Voucher aziendali ad ampio raggio.
4.1.3 Agevolate le polizze contro l'invalidità.
4.2 Sgravio contributivo in caso di cambio di appalto o di chiusura di cantiere - Comma 164.
4.3 Contributi più leggeri per gli iscritti alla Gestione separata INPS - Comma 165.
4.4 Sale la no tax area per i pensionati - Comma 210.
4.5 Meno imposte sulla reversibilità degli orfani - Comma 249
4.6 Contributi ridotti per l'alternanza scuola -lavoro - Commi 308-313
4.7 Esonero contributi per i giovani agricoltori neo iscritti - Commi 344-347
4.8 Riduzione sgravi contributivi nel settore della pesca - Comma 431
5. Istruzione e famiglia.
5.1 Riduzione tasse universitarie – Commi 252-267.
5.1.1 Agevolazione per l'ISEE fino a 30.000 euro solo per le università statali
5.1.2 Niente tasse per i dottorandi senza borsa.
5.1.3 Nessun tetto per le altre università.
5.2 Agevolate le donazioni in favore degli Istituti tecnici superiori – Comma 294.
5.2.1 Donazioni equiparate a quelle universitarie.
5.3 Buono nido e voucher asili - Commi 355-357.
6. Normativa anti evasione.
6.1 Tracciabilità dei carburanti e depositi fiscali contro l'evasione delle accise - Commi 535 - 536.
6.1.1 Percorso sotto controllo.
6.1.2 Riviste le norme sui depositi fiscali
6.2 In arrivo la lotteria nazionale degli scontrini – Commi 537-544.
6.2.1 Il codice fiscale sugli scontrini
6.3 Più alte le detrazioni per le spese scolastiche - Comma 617.
6.4 Erogazioni alle scuole solo con strumenti tracciabili - Comma 620.
6.5 Stop agli aumenti di IVA e accise per il 2017 - Commi 631 - 632.
Fino a pochi anni fa l’accesso al credito veniva incentivato e pubblicizzato in ogni modo, come motore dell’economia e del consumo, tanto che l’eccessivo indebitamento delle famiglie e delle aziende è stato riconosciuto come uno dei fattori scatenanti della crisi di questi anni, inducendo a una maggiore cautela nella concessione dei prestiti.
A questo punto entrano in gioco i sistemi di informazione creditizia, banche dati contenenti notizie sull’affidabilità creditizia di tutti coloro che in passato hanno richiesto un’apertura di credito in qualunque forma.
È a queste società che le banche si rivolgono, prima di concedere un finanziamento di qualunque tipo (mutuo, scoperto di conto corrente, carta di credito, credito al consumo, ecc.) per effettuare una verifica del merito creditizio del richiedente.
L’e-book analizza le ragioni dell’esistenza di queste banche dati in ambito economico; il loro funzionamento; gli organi che vigilano sulla correttezza della loro attività e i profili di responsabilità delle banche; si occupa in particolare dei c.d. “cattivi pagatori”, cioè di coloro che per qualunque motivo non hanno pagato due o più rate di un finanziamento e pertanto risultano negli elenchi come persone non affidabili dal punto di vista creditizio, ai quali le banche e le società finanziarie non concedono quasi mai un ulteriore fido.
Vengono descritti i rimedi concessi al consumatore contro gli errori di segnalazione e offerti una serie di consigli per limitare i rischi di segnalazione negativa.
Viene affrontato il problema del furto di identità, che sempre più spesso si verifica soprattutto online.
La platea cui il testo si rivolge – in un momento di crisi economica come l’attuale – è ampia e comprende tutti i cittadini e le aziende che hanno interesse a ottenere finanziamenti e le stesse società finanziarie che li erogano, come utile manuale per fare il punto delle normative e delle sentenze più recenti in materia, sottolineando i problemi più frequenti relativi alle segnalazioni nelle Centrali dei rischi.
Premessa
Introduzione
Capitolo 1 – Il sistema creditizio ed i metodi di valutazione dell’affidabilità dei debitori
1. I principi costituzionali
2. Gli accordi di Basilea
3. Il rating
4. La cooperazione internazionale
Capitolo 2 – Le Centrali dei rischi
1. In generale
2. In Italia
3. Differenze con le banche dati pubbliche
3.1. Il Bollettino dei protesti
3.2. La Centrale di Allarme Interbancaria (CAI)
4. La cessione del quinto dello stipendio
Capitolo 3 – La Centrale dei rischi pubblica della Banca d’Italia
1. La normativa
2. La segnalazione
3. L’utilizzo dei dati da parte della Banca d’Italia
4. I servizi per gli intermediari
5. I dati contenuti nella Centrale dei rischi
6. Responsabilità per segnalazioni illegittime
6.1. Responsabilità del soggetto segnalante
6.2. La responsabilità civile della Banca d’Italia (sent. Cass. n. 7958/09)
Capitolo 4 – I SIC - Sistemi informativi creditizi
1. I principi del codice deontologico del 2004
2. Il codice deontologico: la normativa
3. Tempi di conservazione e cancellazione dei dati
Capitolo 5 – Come tutelare i propri diritti
1. Il reclamo all’intermediario
2. Il Garante per la protezione dei dati personali
2.1. La revisione del codice deontologico SIC
2.2. Strumenti di tutela dinanzi al Garante
3. La Banca d’Italia
4. I rimedi stragiudiziali
5. L’arbitro bancario finanziario – ABF
6. Il ricorso al giudice ordinario
Capitolo 6 – Il consenso al trattamento dei dati personali
Capitolo 7 – Il furto di identità e le frodi creditizie
1. Caratteristiche del furto di identità
2. La tutela penale
3. Furto di identità e iscrizione nei SIC
4. Come difendersi dal furto di identità
5. Cosa fare se si sospetta un furto di identità
6. Responsabilità dei soggetti segnalanti
Capitolo 8 – Profili di responsabilità nel comportamento delle banche
1. Il risarcimento del danno
2. Danni causati da trattamento dei dati personali
3. Le segnalazioni erronee
4. Le linee-guida della Banca d’Italia
5. Danni causati a soggetti estranei a rapporti con la banca
6. La diligenza del banchiere e la rottura brutale del credito
7. Segnalazione del credito prescritto
Capitolo 9 – Alcune sentenze
1. Possibilità del ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c
2. Le società: prima segnalazione e danno morale
3. La segnalazione in sofferenza
4. Interessi e commissioni illegittime
5. Il piano di rientro
Capitolo 10 – A cosa fare attenzione
1. I finanziamenti
2. Il pagamento delle rate
3. L’estratto conto
4. Il controllo dei SIC
5. Il reclamo
6. Segnalazioni non riconosciute
7. I ritardi nel pagamento
8. La cancellazione
Appendice normativa
• Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti (Provvedimento del Garante n. 8 del 16 novembre 2004, Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 2004, n. 300, come modificato dall’errata corrige pubblicata in Gazzetta Ufficiale 9 marzo 2005, n. 56)
• Sistemi di informazioni creditizie e bilanciamento degli interessi – (G.U. n. 300 del 23 dicembre 2004) - Registro delle deliberazioni n. 9 del 16 novembre 2004
• La registrazione dei dati sul SIC
• Glossario
• Bibliografia
Questo nuovo ebook rappresenta una vera e propria guida operativa per il lavoro nella disciplina edilizia dopo l’entrata in vigore dei decreti SCIA 1 (d.lgs. 126/2016) e SCIA 2 (d.lgs. 222/2016).
La Guida illustra l’inquadramento legislativo, e analizza articolo per articolo i 2 decreti e le modifiche che introducono alla Legge 241/1990 sul procedimento amministrativo e al d. PR 380/2001, T.U. Edilizia:
1. Inquadramento
1.1. La delega per la semplificazione amministrativa
1.2. I decreti legislativi di attuazione della delega in materia di SCIA
1.3. I pareri del Consiglio di Stato sugli schemi dei decreti
1.4. L’Intesa della Conferenza Unificata
2. Il decreto legislativo n. 126 del 2016 (c.d. decreto SCIA 1) (struttura del decreto)
2.1. Riforma con più decreti e certezza del regime applicabile
2.2. Modulistica sul web - Sanzioni ai dipendenti pubblici che non rispettano la norma
2.3. Modifiche alla legge 241 del 1990
2.3.1. Ricevuta di consegna e protocollazione (nuovo art. 18-bis)
2.3.2. Inizio immediato dell’attività e controlli delle SCIA (modifiche all’art. 19)
2.3.3. Concentrazione di regimi amministrativi e Sportello Unico
2.3.4. Ulteriori modifiche alla L. 241/1990
3. Il decreto legislativo n. 222 del 2016 (c.d. decreto SCIA 2)
3.1. Glossario unico
3.2. Consulenza preistruttoria
3.3. Deliberazioni ad hoc a tutela delle zone di pregio
3.4. Regimi amministrativi delle attività private
3.5. Tabella A “Sezione II – Edilizia”
3.6. Modifiche al D.P.R. n. 380/2001
3.6.1. Sportello Unico per l’Edilizia (art. 5 del TUE)
3.6.2. Attività edilizia libera (art. 6 del TUE)
3.6.3. Comunicazione inizio lavori asseverata (art. 6-bis del TUE)
3.6.4. Permesso di costruire (art. 20 del TUE)
3.6.5. SCIA e SCIA alternativa al permesso di costruire (c.d. SuperScia): modifiche agli articoli 22 e 23 del TUE
3.6.6. Autorizzazioni preliminari alla CILA e alla SCIA (modifica all’art. 23-bis del TUE)
3.6.7. Segnalazione Certificata di Agibilità (SCAGI) - Modifica all’art. 24 e abrogazione dell’art. 25 del TUE
3.6.8. Ulteriori modifiche al D.P.R. 380/2001
Dalla Riforma Madia per la riforma della pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015) hanno originato i decreti legislativi n. 126/2016 e n. 222/2016, meglio conosciuti come Decreti SCIA 1 (in vigore dal 28 luglio 2016) e SCIA 2 (in vigore dall'11 dicembre 2016).
L'ebook commenta i contenuti di entrambi i decreti delegati che sono, per loro stessa natura, complementari e tutte le novità che influenzano la disciplina edilizia nel nostro Paese.
Vengono esaminate le modifiche alla legge 241/1990 e al testo unico dell'edilizia (DPR 380/2001) con particolare attenzione al riordino del titoli edilizi (CILA, SCIA, Super SCIA, permesso di costruire, edilizia libera, segnalazione certificata di agibilità, ecc.).
L'analisi evidenzia altresì i punti di contatto tra i due decreti legislativi per offrire al lettore una visione organica dei testi normativi.
Parte Prima
1.1. Premessa generale: la Riforma Madia della Pubblica Amministrazione
1.2. I decreti delegati nn. 126/2016 e 222/2016: profili costituzionali
Parte Seconda
2.1. Il d.lgs. 126/2016 (c.d. SCIA 1)
2.2. Le modifiche alla legge n. 241/1990
2.3. Istanze, segnalazioni e comunicazioni
2.4. La concentrazione dei regimi amministrativi
2.5. Le altre modifiche alla legge n. 241 del 1990
2.6. L’applicabilità del d.lgs. 126/2016: il regime transitorio
Parte terza
3.1. Il d.lgs. 222/2016 (c.d. SCIA 2)
3.2. Introduzione
3.3. Regime amministrativo delle attività private
3.4. I futuri interventi integrativi e correttivi
3.5. La tabella A: cenni
3.6. Modificazioni al testo unico dell’edilizia (d.P.R. 380/2001)
3.7. Riordino dei titoli edilizi
3.8. CILA
3.9. SCIA
3.10. Super-SCIA
3.11. Permesso di costruire
3.12. Edilizia libera
3.13. Segnalazione certificata di agibilità
3.14. Collaudo statico
3.15. Consulenza preliminare
3.16. Vincoli per zone o aree dotate di particolare valore
3.17. Requisiti igienico-sanitari degli edifici
3.18. Glossario unico per l’edilizia
3.19. Livelli ulteriori di semplificazione e termini di adeguamento
Il processo tributario è quasi esclusivamente un processo documentale in cui si riscontrano importanti limitazioni probatorie.
Questo ebook illustra come strutturare la propria difesa con i mezzi di prova. Ai fini della presente analisi, per meglio individuare la struttura del sistema probatorio del processo tributario, si procederà in primis alla trattazione del regime delle prove nella fase pre-processuale e successivamente all’analisi dell’istruttoria nella fase giudiziale del processo strictu sensu (che, sebbene siano strettamente connesse e funzionali l’una all’altra, mantengono profili distinti) con specifico riferimento ai poteri della Commissione tributarie ed alle prove ammissibili (e non) in quest’ultima sede.
Indice
1. Premessa
2. L’istruttoria “primaria” nella fase pre-processuale
3. L’istruttoria “secondaria” nella fase giudiziale del processo
3.1 Giudizio di primo grado
3.2 I poteri istruttori del giudice tributario ex art. 7 del D.Lgs. n. 546/1992
3.3 Onere della prova: Corte di Cassazione, Sez.3 civ., 20 gennaio 2016 n.955
3.4 Giudizio d’appello: divieto di nuove domande e nuove prove
4. I mezzi di prova
4.1 Mezzi di prova ammissibili
4.2 Mezzi di prova vietati: giuramento e prova testimoniale
5. Conclusioni
Una manovra nella manovra. Il decreto fiscale di accompagnamento alla Legge di bilancio per il 2017 si è arricchito di una miriade di novità nel corso del passaggio parlamentare, con un corposo capitolo dedicato alle semplificazioni.
Si amplia la possibilità di far ricorso alla rottamazione delle cartelle esattoriali che viene esteso fino ai ruoli 2016 e introdotto anche per gli enti locali che non fanno ricorso ad Equitalia. Aumentano le opzioni per la voluntary disclosure, estesa in alcune situazioni, anche a chi vi ha fatto ricorso in passato. Novità anche per le comunicazioni obbligatorie IVA con meno scadenze rispetto a quelle inizialmente previste nel decreto. In materia di semplificazioni tra le tante novità si va dalla liberalizzazione dei prelievi dal conto corrente per i professionisti alla soppressione degli studi di settore all’abolizione del tax day del 16 giugno.
E ancora estensione dei termini di presentazione del 730 precompilato e chiusura d’ufficio senza contraddittorio per le partite IVA inattive da tre anni, regimi opzionali senza più necessità di rinnovo a scadenza e deducibilità per le spese di trasporto da parte dei lavoratori autonomi. Nell’ebook tutte le novità punto per punto.
Introduzione
Decreto fiscale 2017
1. Addio ad Equitalia – Articoli 1 e 1-bis
1.1. Cancellazione d’ufficio per le società del gruppo Equitalia
1.2. Il passaggio di consegne
1.3. Il personale
1.4. Le operazioni societarie
1.5. La regolamentazione dell’attività
1.6. Aggio all’8% il prossimo anno in attesa della riforma complessiva
1.7. Relazione annuale
1.8. Proroga di termine in materia di delega di funzioni dirigenziali nelle Agenzie fiscali
2. Le opzioni per la riscossione locale – Articoli 2 e 2-bis
2.1. Le opzioni per comuni e province
2.2. Per le imposte locali via libera ai pagamenti con carte e bancomat
3. Nuovi poteri dell’Agenzia delle entrate in materia di riscossione – Articolo 3
3.1. Accesso ai dati INPS per accelerare i pignoramenti
4. Norme in materia di comunicazioni IVA e fatturazioni – Articoli 4 e 4-bis
4.1. Da gennaio cambiano le comunicazioni
4.2. I dati da inviare e gli obblighi cancellati
4.3. La conservazione dei dati
4.4. La comunicazione liquidazione IVA periodica
4.5. I soggetti esonerati
4.6. Controlli e verifiche
4.7. Crediti d’imposta per l’adeguamento tecnologico
4.8. Le sanzioni
4.9. Termini di accertamento ridotti per chi opta per la trasmissione telematica dei dati
4.10. Norme per i depositi IVA
4.11. Soldi ai comuni per la partecipazione alle attività di accertamento
4.12. Fatture elettroniche per il tax free shopping
5. Norme in materia di accise – Articolo 4-ter
5.1. Rateizzazione in caso di difficoltà
5.2. Estesa la disciplina dei rimborsi
5.3. Nuove accise per il gasolio
5.4. Autorizzazione ad hoc per gli impianti di carburante
5.5. Nuove norme per gli alcolici
6. Dichiarazione integrativa a favore in tempi lunghi – Articolo 5
6.1. Termine ultimo quello per l’accertamento
6.2. Più tempo per integrare la dichiarazione IVA
6.3. Accertamento solo sulle integrazioni
6.4. Sconto sulle sanzioni anche per le accise
6.5. Nuove norme per lo scomputo dall’imposta delle ritenute alla fonte
7. Definizione agevolata delle controversie in materia di accise e di IVA afferente – Articolo 5-bis
7.1. Sanabili le imposte evase fino al 31 marzo 2010
8. Ampliata la rottamazione delle cartelle esattoriali – Articolo 6
8.1. Operazione ai blocchi di partenza
8.2. Le cartelle escluse
8.3. Più tempo per la domanda
8.4. Più facile individuare i carichi pendenti
8.5. In caso di mancato pagamento
8.6. Niente decadenza dal piano se si riprende il pagamento entro 60 giorni
8.7. Sì alla sanatoria per chi già pagava a rate
8.8. Sanatoria anche per composizione della crisi da sovraindebitamento
9. Spazio ai consulenti tributari per l’assistenza dei contribuenti – Articolo 6-bis
9.1. Solo professionisti certificati
10. Definizione agevolata delle liti sui tributi locali – Articolo 6-ter
10.1. Stop al pagamento delle sanzioni sui tributi evasi
10.2. Sospese le procedure di recupero per chi presenta la domanda
11. Riparte la voluntary disclosure – Articolo 7
11.1. Collaborazione volontaria ad ampio raggio
11.2. Le norme applicabili
11.3. La procedura
11.4. Le sanzioni
11.5. Nuova ipotesi di reato
11.6. Le violazioni in materia di contanti
11.7. Se si paga meno del dovuto
11.8. Più controlli su chi ha richiesto o richiede la residenza all’estero
12. Aboliti gli studi di settore – Articolo 7-bis
12.1. Esordio per gli indici di affidabilità
13. Semplificazioni fiscali – Articolo 7-quater
13.1. Liberalizzati i prelievi per professionisti e imprese
13.2. Conversione in euro dei bilanci delle imprese all’estero
13.3. Bilancio consolidato
13.4. Spese di trasporto deducibili dal reddito di lavoro autonomo
13.5. Avvisi via pec
13.6. Nuovo invio delle cartelle di pagamento via pec
13.7. Più tempo per l’invio della Certificazione Unica
13.8. Formalizzati i termini di sospensione estivi
13.9. Slitta a fine giugno il saldo IRPEF
13.10. Senza comunicazione IVA gli acquisti a San Marino
13.11. Semplificazioni in materia di IVIE
13.12. Mantiene la cedolare chi dimentica di comunicare la proroga del contratto
13.13. Bollo virtuale anche per gli assegni circolari
13.14. Regimi opzionali senza rinnovo obbligatorio
13.15. Novità per la tassazione di gruppo
13.16. Pagamenti con F24 in contanti anche sopra i 1.000 euro
13.17. Rimborsi IVA fino a 30.000 euro senza garanzia
13.18. Imposta sostitutiva sui finanziamenti in autoliquidazione
13.19. Tasse ipotecarie e uffici competenti
13.20. Nuovi orari e nuovi servizi per le Conservatorie immobiliari
13.21. Spese di giustizia e registrazione delle sentenze
13.22. Partite IVA inattive da tre anni cancellate d’ufficio
13.23. Più tempo per l’invio della dichiarazione precompilata
14. Agevolazioni IRPEF per i lavoratori in trasferta e trasfertisti – Articolo 7-quinquies
15. Semplificazioni per i contribuenti in regime forfettario – Articolo 7-sexies
16. Potenziamento di tax credit per il cinema e l’audiovisivo – Articolo 14
Questo utile E-Book definirà il concetto di usura, ripercorrendone l’evoluzione legislativa e fornendo tecniche di calcolo e per la rilevazione su tutti i principali contratti di credito (conto corrente, mutuo, leasing, factoring, credito personale e finalizzato, cessione del quinto, credito revolving, ecc.) soffermandosi sulle formule dettate dalle Istruzioni della Banca d’Italia e sulle sue criticità.
Contiene anche: normativa, numerosi esempi, tecniche di costruzione di fogli excel per la verifica dell’usura, serie storiche delle soglie…
Aggiornato con le Istruzioni della Banca d’Italia in vigore dal 1° ottobre 2016.
Premessa
1. L’evoluzione legislativa del contrasto all’usura
1. I primi passi
2. La legge antimafia e il T.U.B.
3. Il regime sanzionatorio
4. La Prescrizione Dell’Azione Di Ripetizione Dell’Indebito
2. Il ruolo della Banca d’Italia
1. Le soglie
2. Le “Istruzioni”
3. I soggetti tenuti alla rilevazione e le controparti rilevanti
4. Le operazioni incluse e quelle escluse dalla rilevazione. Le classi di importo
5. La formazione dei T.E.G. medi
6 Il trattamento degli oneri nel calcolo del T.E.G.
7. Dai T.E.G. medi alle soglie di usura
3. Omissioni e criticità della formula della Banca d’Italia
1. La rilevanza delle maggiorazioni di mora
2. L’inadeguatezza delle formule della Banca d’Italia
Appendice. Tecniche finanziarie di base
1. Definizioni
2. La capitalizzazione semplice
3. La capitalizzazione composta
4. Confronto fra i regimi
5. Tassi nominali, tassi convertibili e tassi equivalenti
6. Lo sconto finanziario
7. Tassi fissi, tassi variabili e tassi a scaglione
8. I numeri debitori
9. I debiti basati su piani di ammortamento
10. Il debito medio e il tasso medio di indebitamento. Il T.I.R.
11. Il tasso legale
Allegati :