Licenziamento, soppressione del posto di lavoro e repechage - Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 13379 del 26.5.2017

Cass. civ.,  sezione lavoro - Sentenza n. 13379 del 26 Maggio 2017 COMMENTO (PDF - 

Nell'ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo conseguente a soppressione del posto di lavoro a seguito di riorganizzazione aziendale, il datore di lavoro ha l'onere di verificare la presenza di mansioni anche inferiori da assegnare al dipendente in esubero, qualora sia presumibile una sua disponibilità al loro svolgimento.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento per soppressione del posto di lavoro

1.1. Orientamenti giurisprudenziali

2. Obbligo di repechage

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Inabilità temporanea assoluta - Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 11565 del 11 maggio 2017

Cass. civ.,  sezione lavoro  Sentenza n. 11565 del 11 Maggio 2017 COMMENTO (PDF 8 pagine)

Qualora gli esiti dell'infortunio si aggravino determinando una inabilità temporanea assoluta, non sussiste il diritto ad una indennità giornaliera, non potendo tali prestazioni cumularsi, mentre eventuali ricadute nella malattia o riacutizzazioni degli esiti dell'infortunio, che determinino l'impossibilità temporanea di attendere al lavoro, possono essere prese in considerazione ove aggravino stabilmente la condizione del lavoratore, in sede di revisione della rendita di inabilità restando pur sempre salva la tutela del lavoratore predisposta in via generale dell'art. 2110 c.c. a mezzo delle prestazioni per malattia a carico dell'INPS.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Inabilità temporanea assoluta

1.1. Orientamenti giurisprudenziali

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Attività extra lavorativa in orario di lavoro e licenziamento - COmmento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 13199 del 25.5.2017

Cassazione civile,  sezione lavoro  Sentenza n. 13199 del 25 Maggio 2017 COMMENTO (PDF - 12 pagine)

Lo svolgimento di attività extra lavorativa durante l'orario di lavoro, seppure in un settore non interferente con quello curato dal datore di lavoro, è astrattamente idoneo a ledere gli interessi di quest'ultimo, se non altro perché le energie lavorative del prestatore vengono distolte ad altri fini e, quindi, finisce per essere non giustificata la corresponsione della retribuzione che, in relazione alla parte commisurata all'attività non resa, costituisce per il datore un danno economico e per il lavoratore un profitto ingiusto.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Contestazione disciplinare  di diversi episodi e licenziamento

2. Obbligo di fedeltà ed orientamenti giurisprudenziali

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Licenziamento da istituto di credito e vincolo fiduciario Commento alla sentenza di Cassazione n. 13018 del 24.5.2017

Cassazione civile,  sezione lavoro  Sentenza n. 13018 del 24 Maggio 2017  COMMENTO (PDF 10 pagine)

Il vincolo fiduciario nel rapporto di lavoro bancario deve essere valutata con particolare rigore ed a prescindere dalla sussistenza di un danno effettivo per la parte datoriale o dal conseguimento di un utile, rilevando la lesione dell'affidamento che, non solo il datore di lavoro, ma anche il pubblico, ripongono nella lealtà e correttezza dei funzionari.

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IL CASO

IL COMMENTO

1.  Giusta causa e proporzionalità della sanzione - L'interpretazione nomofilattica della Cassazione
2.  Licenziamento legittimo di un lavoratore di un istituto di credito

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Dimissioni per motivi di salute ed indennità di disoccupazione - COMMENTO alla sentenza di Cassazione lavoro n. 12565 del 18.5.2017

Cass. civ.,  sezione lavoro  Sentenza n. 12565 del 18 Maggio 2017 COMMENTO (PDF - 8 PAGINE)

Le dimissioni rassegnate per ragioni di salute non sono involontarie pertanto ad esse non consegue il diritto a percepire l'indennità di disoccupazione.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Indennità di disoccupazione, dimissioni volontarie e l. 448/1998

2. Art. 34, comma 5, della l. 448/1998 e dimissioni per motivi di salute

2. 1 Orientamenti giurisprudenziali ed art. 34, comma 5, della l. 448/1998

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"Appalto, infortunio sul lavoro e responsabilità del committente" COMMENTO alla sentenza di Cassazione lavoro 11311 del 9 .5.2017

Cassazione civile,  sezione lavoro  Sentenza  n. 11311 del 09 Maggio 2017 (PDF - 8 pagine)

In materia di appalto, la responsabilità per la violazione dell'obbligo di adottare le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica dei prestatori di lavoro si estende al committente ove lo stesso si sia reso garante della vigilanza relativa alla misura da adottare in concreto e si sia riservato i poteri tecnico organizzativi dell'opera da eseguire.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Committente e responsabilità in caso di infortunio o morte di un lavoratore ed orientamenti giurisprudenziali

2. Art. 2087 c.c. ed applicabilità al committente

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"Durata del congedo per handicap grave" Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 11031 del 5.5.2017

Cassazione civile,  sezione lavoro  Sentenza  n. 11031 del 05 Maggio 2017 COMMENTO (PDF - 8 pagine)

L'art. 42, 5 comma del d.lgs. 151/2001 riconosceva il diritto al congedo per handicap grave ad entrambi i genitori e lo stesso non può superare "la durata complessiva di due anni".

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Art. 42 del d.lgs. 151/2001: congedo straordinario e durata

2. Art. 42, comma 5, del d.lgs. 151/2001: illegittimità costituzionale e soggetti aventi diritto al congedo straordinario

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"Licenziamento collettivo e obbligo comunicazione" COMMENTO all'Ordinanza n. 11404 del 10.5.2017

Cass. civ.,  sezione VI lavoro - Ordinanza n. 11404 del 10 Maggio 2017

In tema di licenziamenti collettivi, il requisito della contestualità della comunicazione del recesso al lavoratore, alle organizzazioni sindacali e ai competenti uffici del lavoro, richiesto a pena d'inefficacia del licenziamento medesimo, non può che essere valutato, in una procedura temporalmente cadenzata, in modo rigido ed analitico, e con termini molto ristretti, nel senso di una necessaria ed ineliminabile contemporaneità delle due comunicazioni, la cui mancanza, solo se sostenuta da giustificati motivi di natura oggettiva, da comprovare dal datore di lavoro, può non determinarne l'inefficacia.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento collettivo e comunicazione

2. Orientamenti giurisprudenziali

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"Sgravi contributivi ed imprese del Mezzogiorno" Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 10639 del 2.5.2017

Cass. civ.,  sezione lavoro  Sentenza  n. 10639 del 2 Maggio 2017 COMMENTO (PDF - 6 pagine)

In tema di sgravi contributivi per le assunzioni nelle imprese industriali operati nel Mezzogiorno, la verifica relativa alla sussistenza di un effettivo incremento occupazionale deve essere compiuta con riferimento ad una nozione di azienda in senso oggettivo, che non tenga conto delle variazioni intervenute nella titolarità dell'impresa.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Sgravi contributivi ed art. 3 della l. 448/1998

2. Orientamenti giurisprudenziali

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Licenziamento e controllo a distanza del lavoratore Commento alla sentenza di Cassazione lavoro n. 10636 del 2 maggio 2017

Cass. civ.,  sezione lavoro  Sentenza  n. 10636 del 2 Maggio 2017 COMMENTO (PDF - 11 pagine)

In tema di controllo del lavoratore, non è soggetta alla disciplina dell'art. 4, comma 2, della l. 300/1970, l'installazione di impianti ed apparecchiature di controllo poste a tutela del patrimonio aziendale dalle quali non derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività lavorativa, né risulti in alcun modo compromessa la dignità e riservatezza dei lavoratori.

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IL CASO

IL COMMENTO

1. Art. 4 della l. 300/1970: utilizzo di apparecchiature per il controllo a distanza dell'attività dei lavoratori

2. Orientamenti giurisprudenziali

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