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Più di 100 documenti, scaricabili e personalizzabili in word, per la costituzione e la gestione di:
1. Costituzione e gestione di organizzazione di volontariato
Formula 1 - Atto costitutivo di associazione di volontariato
Formula 2 - Statuto di associazione di volontariato
Formula 3 - Convocazione di assemblea ordinaria (o straordinaria)
Formula 4 - Lettera di delega per assemblea
Formula 5 - Verbale di assemblea ordinaria
Formula 6 - Verbale di assemblea ordinaria per approvazione del bilancio e rinnovo cariche sociali
Formula 7 – Foglio presenze in assemblea
Formula 8 – Verbale di assemblea straordinaria per la modifica dello statuto
Formula 9 - Verbale di assemblea straordinaria per lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio
Formula 10 – Modulo adesione volontari
Formula 11 – Registro dei volontari
Formula 12 – Domanda di ammissione a socio
Formula 13 - Libro soci
Formula 14 – Regolamento dei volontari
Formula 15 – Lettera di incarico
Formula 16 – Modulo richiesta rimborso spese
Formula 17 – Relazione dell’organo di controllo all’assemblea
Formula 18 – Relazione dell’organo di controllo da includere nel bilancio sociale
Formula 19 – Convocazione del consiglio direttivo
Formula 20 – Verbale riunione del consiglio direttivo
Formula 21 – Verbale riunione del consiglio direttivo per approvazione progetto di bilancio
Formula 22 – Verbale del consiglio direttivo per la nomina del presidente e conferimento dei poteri
Formula 23 – Verbale riunione del consiglio direttivo sulle attività diverse
Formula 24 - Richiesta di contributo a fondo perduto
Formula 25 – Richiesta di accesso ai libri sociali (ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 117/2017)
2. Costituzione e gestione di associazione di promozione sociale
Formula 1 - Atto costitutivo di associazione di promozione sociale
Formula 2 - Statuto di associazione di promozione sociale
Formula 3 - Convocazione di assemblea ordinaria (o straordinaria)
Formula 4 - Lettera di delega per assemblea
Formula 5 - Verbale di assemblea ordinaria
Formula 6 - Verbale di assemblea ordinaria per approvazione del bilancio e rinnovo cariche sociali
Formula 7 – Foglio presenze in assemblea
Formula 8 – Verbale di assemblea straordinaria per la modifica dello statuto
Formula 9 - Verbale di assemblea straordinaria per lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio
Formula 10 – Modulo adesione volontari
Formula 11 – Registro dei volontari
Formula 12 – Domanda di ammissione a socio
Formula 13 - Libro soci
Formula 14 – Regolamento dei volontari
Formula 15 – Lettera di incarico8
Formula 16 – Modulo richiesta rimborso spese
Formula 17 – Relazione dell’organo di controllo all’assemblea
Formula 18 – Relazione dell’organo di controllo da includere nel bilancio sociale
Formula 19 – Convocazione del consiglio direttivo
Formula 20 – Verbale riunione del consiglio direttivo
Formula 21 – Verbale riunione del consiglio direttivo per approvazione progetto di bilancio
Formula 22 – Verbale del consiglio direttivo per la nomina del presidente e conferimento dei poteri
Formula 23 – Verbale riunione del consiglio direttivo sulle attività diverse
Formula 24 – Richiesta di contributo a fondo perduto
Formula 25 – Richiesta di accesso ai libri sociali (ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 117/2017)
3. Associazione riconosciuta ente terzo settore
Formula 1 – Statuto di associazione riconosciuta – ETS
Formula 2 - Convocazione di assemblea ordinaria su richiesta di un decimo dei soci
Formula 3 - Lettera di delega per assemblea
Formula 4 - Verbale di assemblea ordinaria
Formula 5 - Verbale di assemblea ordinaria per approvazione del bilancio e rinnovo cariche sociali
Formula 6 – Foglio presenze in assemblea
Formula 7 – Domanda di ammissione a socio
Formula 8 - Libro soci
Formula 9 – Lettera di incarico
Formula 10 – Modulo richiesta rimborso spese
Formula 11 – Relazione dell’organo di controllo all’assemblea
Formula 12 – Relazione dell’organo di controllo da includere nel bilancio sociale
Formula 13 – Convocazione del consiglio direttivo
Formula 14 – Verbale riunione del consiglio direttivo
Formula 15 – Verbale riunione del consiglio direttivo per approvazione progetto di bilancio
Formula 16 – Verbale del consiglio direttivo per il conferimento dei poteri al Presidente
Formula 17 – Verbale riunione del consiglio direttivo sulle attività diverse
Formula 18 – Richiesta di contributo a fondo perduto
Formula 19 – Richiesta di accesso ai libri sociali (ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 117/2017)
4. Costituzione e gestione di associazione non riconosciuta ets
Formula 1 - Atto costitutivo di associazione non riconosciuta ETS
Formula 2 - Statuto di associazione non riconosciuta ETS
Formula 3 - Convocazione di assemblea ordinaria (o straordinaria)
Formula 4 - Lettera di delega per assemblea
Formula 5 - Verbale di assemblea ordinaria
Formula 6 - Verbale di assemblea ordinaria per approvazione del bilancio e rinnovo cariche sociali
Formula 7 – Foglio presenze in assemblea
Formula 8 – Verbale di assemblea straordinaria per la modifica dello statuto
Formula 9 - Verbale di assemblea straordinaria per lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio
Formula 10 – Domanda di ammissione a socio
Formula 11 - Libro soci
Formula 12 – Lettera di incarico
Formula 13 – Modulo richiesta rimborso spese
Formula 14 – Relazione dell’organo di controllo all’assemblea
Formula 15 – Relazione dell’organo di controllo da includere nel bilancio sociale
Formula 16 – Convocazione del consiglio direttivo
Formula 17 – Verbale riunione del consiglio direttivo
Formula 18– Verbale riunione del consiglio direttivo per approvazione progetto di bilancio
Formula 19 – Verbale del consiglio direttivo per il conferimento dei poteri al Presidente
Formula 20 – Verbale riunione del consiglio direttivo sulle attività diverse
Formula 21 – Richiesta di contributo a fondo perduto
Formula 22 – Richiesta di accesso ai libri sociali (ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 117/2017)
5. Le fondazioni e gli enti religiosi
Formula 1 – Statuto di fondazione ETS
Formula 2 – Statuto di fondazione ENTE FILANTROPICO
Formula 3 – Regolamento del Ramo Ente del Terzo Settore di ente religioso civilmente riconosciuto
6. Documenti di bilancio
Formula 1 – Lo stato patrimoniale
Formula 2 – Rendiconto gestionale
Formula 3 – Relazione di missione
Formula 4 – Rendiconto di cassa
7. Privacy
Formula 1 – Nomina del Responsabile Interno del trattamento dei dati
Formula 2 – Autorizzazione al trattamento dei dati personali (nomina dell’incaricato)
Formula 3 – Nomina dell’Amministratore di Sistema – Responsabile del trattamento per la gestione dei dati e sistemi informatici
Formula 4 – Informativa sul trattamento dei dati personali dei soci (e consenso al trattamento)
Formula 5 – Informativa sul trattamento dei dati personali dei volontari (e consenso al trattamento)
Formula 6 – Informativa sul trattamento dei dati personali dei dipendenti/collaboratori (e consenso al trattamento)
Formula 7 – Privacy policy sito internet e cookie policy
8. Altri modelli utili
Formula 1 – Ricevuta per erogazioni liberali
Formula 2 – Regolamento Delegazioni / Sezioni territoriali
Formula 3 – Regolamento elettorale
Il patto di famiglia è un istituto giuridico grazie al quale un imprenditore, mentre è ancora in vita, ha la facoltà di trasferire in tutto o in parte, l’azienda o le partecipazioni azionarie di cui è titolare ad uno o più discendenti da egli stesso prescelti, in presenza di un accordo tra tutti i legittimari.
eBook in pdf di 79 pagine sul patto di famiglia:
1. Lineamenti dell’istituto
1.1 La ratio dell’istituto
1.2 La genesi della disciplina
2. La disciplina del codice civile
2.1 lineamenti e regole di circolazione di aziende e quote
2.2 I beni oggetto del trasferimento
2.3 La forma dell’atto e i soggetti coinvolti
2.4 Gli effetti del patto di famiglia
2.4.1 Effetto immediato reale: il trasferimento d’azienda
2.4.2 Effetto immediato obbligatorio: la liquidazione degli altri partecipanti
2.4.3 Effetti differiti: riunione fittizia, imputazione ex se
2.4.4 Effetti differiti: divieto di collazione e di azione di riduzione
2.4.4.1 La collazione
2.4.4.2 L’azione di riduzione
2.5 I vizi del consenso e la mancata partecipazione
2.6 Scioglimento e modifica
3. I limiti e le opportunità del patto di famiglia
3.1 Introduzione
3.2 I limiti posti dall’ordinamento: il divieto dei patti successori
3.3 La disciplina in tema di legittima
3.4 La donazione e il patto di famiglia a confronto
3.5 Le varie soluzioni a confronto per il nostro caso
3.6 La donazione con testamento
3.7 La donazione dei beni in comunione ai figli ed il testamento per il coniuge
3.8 Il patto di famiglia con liquidazione dei legittimari da parte del disponente
3.9 La donazione in comunione dei tre immobili
3.10 Un confronto tra donazione e patto di famiglia
3.11 La soluzione del trust
4. La fiscalità del patto di famiglia
4.1 Introduzione
4.2 Imposizione diretta
4.3 Profili di fiscalità indiretta del patto di famiglia: i diversi approcci
4.4 Imposizione indiretta: inquadramento
4.5 Le teorie dottrinali: la Teoria atomistica
4.6 Le teorie dottrinali: Teoria unitaria
4.7 La ricostruzione della Cassazione del 2018
4.8 Le critiche all’Ordinanza 2018
4.9 Argomenti a favore dell’approccio unitario
4.10 Inaccettabilità della tesi della Cassazione a prescindere dalla visione unitaria
4.11 La Cassazione rivede le sue posizioni: Cass. 24 dicembre 2020 n. 29.506
4.12 La tassazione in ipotesi di scioglimento o di recesso dal patto di famiglia
5. Le ultime risposte dell’Agenzia in tema di patto di famiglia
5.1 Risposta n. 450 del 30 ottobre 2019: esenzione 4 ter e diritto di recesso
5.2 Risposta n. 37 del 7 febbraio 2020: la superholding destinata ai cugini
5.3 Risposta n. 38 del 7 febbraio 2020: il passaggio della nuda proprietà con i diritti di voto
5.4 Risposta n. 155 del 28 maggio 2020: lo scioglimento della comunione attraverso la scissione asimmetrica
5.5 Risposta ad interpello n. 552 del 28 agosto 2021: esenzione e controllo dell’azienda
5.6 Risposta n. 571 del 30 agosto 2021: esenzione e franchigie
5.7 Esenzione da imposta di donazione e operazioni straordinarie
5.7.1 Introduzione
5.7.2 La trasformazione
5.7.3 La scissione
5.7.4 La fusione societaria
5.7.5 Il conferimento di azienda
5.7.6 Il conferimento di partecipazioni
6. Un esempio concreto di patto di famiglia
Guida pratica alla compilazione del quadro VO 2022. eBook in pdf di 69 pagine, una linea guida con i principali aspetti da considerare in sede di compilazione del quadro VO così da poter supportare l’addetto ai lavori nella risoluzione delle principali criticità connesse.
Nello specifico, verranno affrontate le modalità di compilazione di ciascun rigo del quadro VO evidenziando anche i principali profili normativi connessi alle opzioni o revoche che il contribuente intende esercitare.
Nella terza parte della presente pubblicazione verrà affrontata la modalità di compilazione del quadro VO allegata alla dichiarazione dei redditi per i soggetti non obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale IVA.
Nella quarta parte verranno affrontate le tematiche relative al comportamento concludente in sede di compilazione del quadro VO.
Nella quinta ed ultima parte verranno affrontate le tematiche relative ai vincoli posti alle opzioni o revoche esercitate e ai profili sanzionatori applicabili in merito alla compilazione di tali quadri.
Infine, il lavoro sarà concluso da un’appendice contenente la principale normativa applicabile alla compilazione del quadro VO.
La compilazione del quadro VO all’interno della Dichiarazione IVA, o nei casi particolari previsti all’interno del Modello Unico, riserva sempre particolari difficoltà in capo a professionisti e addetti ai lavori. Infatti, secondo quanto disposto dal D.P.R. 442/1997 nel caso in cui un contribuente intenda adottare o revocare un particolare regime fiscale, tra quelli specificatamente previsti in sede di compilazione del quadro VO, dovrà comunicare una specifica opzione all’interno del quadro stesso.
Tali opzioni o revoche dovranno essere effettuate esclusivamente utilizzando il quadro VO, tenendo conto del comportamento concludente adottato dal contribuente nel corso dell’anno.
La compilazione del quadro VO, come in precedenza evidenziato, viene effettuata all’interno della Dichiarazione IVA annuale, nei casi invece in cui il contribuente sia esonerato dalla presentazione della Dichiarazione IVA la compilazione può essere effettuata allegando il modello alla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale si intende esercitare l’opzione o la revoca. Il Quadro VO, si compone di 5 differenti sezioni:
1. Introduzione
2. Quadro VO – guida alla compilazione nella dichiarazione IVA
2.1 Rigo VO1 – Rettifica detrazione per beni ammortizzabili
2.2 Rigo VO2 – Liquidazioni trimestrali
2.3 Rigo VO3 – Agricoltura
2.3.1 Il regime speciale IVA per i produttori agricoli
2.3.2 Gli agricoltori esonerati
2.3.3 Comunicazione di opzioni e di revoche per il settore agricolo nel quadro VO: rigo VO3
2.3.4 L’attività di enoturismo
2.3.5 L’attività di agriturismo
2.3.6 Le attività agricole connesse
2.4 Rigo VO4 – art.36, comma 3 – Esercizio di più attività
2.5 Rigo VO 5. Art. 36-bis – Dispensa dagli adempimenti per le operazioni esenti
2.6 Rigo VO6 – art. 74 c.1 Editoria
2.7 VO 7 – art. 74 c.6 Intrattenimenti e giochi – Applicazione del regime ordinario IVA
2.8 VO 8 - Acquisti intracomunitari
2.9 VO 8 – Cessione dei beni usati
2.10 Rigo VO10 – Vendite a distanza intracomunitarie
2.11 Rigo VO12 - Contribuenti con contabilità presso terzi – Art. 1, comma 3, d.P.R. n. 100 del 1998
2.12 Rigo VO13 – Applicazione dell’IVA alle cessioni di oro da investimento – Art. 10, n. 11
2.13 Applicazione del regime ordinario IVA per spettacoli viaggianti e contribuenti minori
2.14 Regime IVA per cassa
2.15 Prestazioni di servizi elettronici
2.16 Regime di contabilità ordinaria per le imprese minori
2.17 Regime di contabilità ordinaria per gli esercenti arti e professioni
2.18 Rigo VO22 – Determinazione del reddito nei modi ordinari per le altre attività agricole – Art. 56 bis, comma 5, del TUIR
2.19 Rigo VO23 – Determinazione del reddito agrario per le società agricole
2.20 Rigo VO24 – Determinazione del reddito per le società costituite da imprenditori agricoli - Art. 1, comma 1094, legge 27 dicembre 2006, n. 296
2.21 Rigo VO25 – Determinazione del reddito nei modi ordinari per le attività di produzione di energia da fonti rinnovabili – Art. 1, comma 423, legge 23 dicembre 2005, n. 266
2.22 Rigo VO26 – Tenuta dei registri IVA senza separata indicazione degli incassi e dei pagamenti per le imprese minori (art. 18, comma 5, D.P.R. n. 600/1973)
2.23 Rigo VO30 – Applicazione disposizioni Legge 398/1991
2.24 Righi VO32 - Agriturismo – Art. 5, legge n. 413 del 1991; VO35 - Attività enoturistica – Art. 1, commi da 502 a 505, legge n. 205 del 2017; VO36 - Attività oleoturistica – Art. 1, commi 513 e 514, legge n. 160 del 2019
2.25 Regime forfettario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti e professioni
2.26 Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità
2.27 Applicazione imposta sugli intrattenimenti nei modi ordinari
2.28 Determinazione della base imponibile IRAP da parte dei soggetti pubblici che esercitano anche attività commerciale
3. La compilazione del quadro VO nel modello Unico
4. Il comportamento concludente nella compilazione del quadro VO e le sanzioni eventualmente applicabili
4.1 Il regime applicato si definisce con il comportamento concludente
5. Quadro VO, vincolo dell’opzione
5.1 Opzione agli effetti dell’IVA
5.2 Opzioni agli effetti dei redditi
5.3 Opzioni agli effetti sia dell’IVA che dei redditi
Appendice
Istruzioni quadro VO in Dichiarazione Iva 2022 – anno 2021
Decreto del Presidente della Repubblica del 10/11/1997 n. 442
Risoluzione Agenzia Entrate n. 106 del 04.07.2001
Risoluzione Agenzia Entrate n. 106 del 04.07.2001
Risposta 378/2021 - Agenzia delle Entrate
Strumenti alternativi di finanziamento per le piccole imprese e le persone fisiche (equity crowdfunding, social lending, microcredito), Ebook in pdf di 195 pagine.
Aggiornato al D.L. 73 del 2021 con le agevolazioni fiscali per chi investe in start-up e PMI innovative anche con l’equity crowdfunding ed alla Legge di Bilancio 2022 (L.234 del 2021) che ha riformato il microcredito.
Questo e-book tratta la disciplina dei tre canali alternativi di finanziamento denominati “equity crowdfunding”, “social lending” (o “lending crowdfunding” o “prestito tra privati tramite Internet” o P2P) e “microcredito” che, nati all’estero, da alcuni anni stanno prendendo piede anche nel nostro paese. Essi sono alternativi, ovviamente, al finanziamento bancario.
Sia l’equity che il lending crowdfunding sono due attività di investimento per chi versa i propri risparmi (di solito una piccola parte di essi) alla società che offre di partecipare al proprio capitale sociale attraverso un portale o direttamente al gestore del portale che poi lo impiegherà per concedere prestiti. Inoltre il primo è più rischioso del secondo, perché con esso si diventa soci di una sola società che cerca di aumentare il proprio capitale sociale, mentre col secondo si diventa creditori di una pluralità di soggetti a cui vengono erogati i prestiti dato che i portali non possono prestare tutto ciò che un risparmiatore versa loro ad un solo soggetto, ma devono ripartire, cioè suddividere il rischio che questo corre.
Avvertiamo che in questo e-book non tratteremo la tipologia di crowdfunding c.d., “donation / reward”, cioè “donazione / ricompensa”, né le forme di crowdfunding di finanziamento collettivo civico, vale a dire quelle che hanno per scopo il finanziamento di progetti di utilità pubblica, promossi da enti pubblici di solito locali (in primo luogo i Comuni) e gestiti da portali di crowdfunding di proprietà privata. Questa seconda categoria è, ancora, di dimensioni piuttosto contenute, mentre la prima, che è di maggiore importanza, può essere utilizzata per finanziare anche piccolissime iniziative imprenditoriali, oltre che, in maggioranza, attività - progetti senza scopo di lucro. Essa è fondata su donazioni pure, che non hanno contropartite di alcun genere, né agevolazioni fiscali, ma solo delle ricompense decise dal beneficiario e di valore soltanto simbolico o quasi.
Infine, per quanto riguarda il microcredito vengono esaminate, col taglio più operativo possibile, le norme di legge primarie, contenute negli articoli 111 – 113 del Testo Unico Bancario (Decreto Legislativo n° 385 del 1993), così come riformati dai Decreti Legislativi n° 141 del 2010 e n° 169 del 2014 e dal comma 914 dell’articolo 1° della Legge n° 234 del 2021 (la Legge di bilancio per il 2022), e le norme di attuazione riportate nel Decreto del Ministero dell’Economia n° 176 del 2014.
Sempre del microcredito vengono analizzate le tipologie di esso previste dalla legge:
Conclude questa parte dell’e-book l’esposizione dell’art. 111-bis del Testo Unico Bancario introdotto dal comma 51 dell’articolo 1° della Legge n° 232 del 2016 (Legge di stabilità per il 2017) che ha introdotto la nuova figura degli “operatori bancari di finanza etica e sostenibile” che sono banche normali e non operatori di microcredito.
Questo e-book è aggiornato soprattutto alla riforma del 2019 del Regolamento CONSOB n° 18592 del 2013 derivante dall’importante Delibera n° 21110 che ha esteso, con alcuni limiti impliciti, la possibilità di raccogliere capitale di debito tramite i portali di equity crowdfunding anche alle Piccole e medie imprese – PMI costituite in forma di società di persone ed ha, soprattutto, differenziato la disciplina delle offerte di sottoscrizione di strumenti finanziari effettuata per mezzo dei portali di equity crowdfunding fra quelle relative a titoli rappresentativi del capitale di rischio (capitale sociale) di PMI e quelle relative a titoli rappresentativi di capitale di debito, cioè, sostanzialmente, obbligazioni. Ulteriori modifiche al regolamento citato sono state apportate dalla Delibera CONSOB n° 21259 del 2020.
In esso, inoltre, viene affrontato il complesso e spinoso problema delle clausole statutarie che possono essere utilizzate per mantenere il controllo della società che lancia un’offerta di equity crowdfunding e quindi fa entrare nuovi soci che non possono essere trattati come donatori ad un ente senza scopo di lucro ma, appunto, come soci a cui vanno riconosciuti dei diritti di partecipazione e patrimoniali. Se no, tanto vale utilizzare un’offerta di equity crowdfunding per raccogliere capitale di debito (i cui sottoscrittori, comunque, hanno dei diritti).
Va inoltre ricordato che il Dlgs 117/2017 sulla riforma degli enti del terzo settore detta, al suo art. 78, la disciplina fiscale del social lending (o lending crowdfunding) finalizzato alla raccolta di fondi per le attività di interesse generale senza scopo di lucro previste dall’art. 5 dello stesso decreto che possono essere gestite degli enti del terzo settore (ETS), incluse le imprese e le cooperative sociali.
Infine, la Legge n° 178 del 2020 (Legge di bilancio per il 2021) ha introdotto alcune novità riguardanti il microcredito e gli operatori di finanza mutualistica e solidale e i Decreti-Legge n° 34 del 2020 (“Decreto rilancio”) e n° 73 del 2021 (“Decreto sostegni-bis”) hanno introdotto alcune agevolazioni fiscali per chi investe in start-up e PMI innovative anche attraverso offerte gestite da portali di equity crowdfunding.
Chiude il testo un’appendice legislativa che contiene le norme di legge e quelle regolamentari di attuazione sugli argomenti in esso trattati.
Premessa: a cosa servono l’equity crowdfunding, il social lending (o lending crowdfunding) e il microcredito?
1. L’equity crowdfunding: la sua disciplina legislativa negli articoli 50-quinquies, 100-ter e 101 del Testo Unico della Finanza (Dlgs 58/1998): i gestori dei portali e il Registro di essi
1.1 Cos’è l’equity crowdfunding (raccolta di capitale di rischio per mezzo di portali on line
1.2 Le norme di legge sull’equity crowdfunding e i soggetti che possono gestire i portali specializzati in esso
1.3 I requisiti per l’iscrizione nel registro dei portali di equity crowdfunding
1.4 Il procedimento di iscrizione nel registro e l’avvio dell’attività
2. Le imprese che possono raccogliere capitali attraverso i portali specializzati nell’attività di equity crowdfunding
3. Le offerte per la raccolta di capitali effettuate attraverso i portali specializzati nell’equity crowdfunding
3.1 Le offerte al pubblico per la raccolta di capitali di PMI effettuate per mezzo di portali di equity crowdfunding in generale
3.2 L’equity crowdfunding per la Società a responsabilità limitata.
3.3 La pubblicità e il documento di presentazione di una offerta al pubblico di equity crowdfunding.
3.4 Lo svolgimento di una offerta al pubblico di equity crowdfunding: i requisiti delle offerte sul portale e le modalità di perfezionamento dell’offerta.
3.5 Lo svolgimento di una offerta al pubblico di equity crowdfunding: la costituzione della provvista e il diritto di revoca dell’adesione.
3.6 Le clausole statutarie che possono essere utilizzate per mantenere il controllo di una società che intende lanciare una offerta al pubblico di equity crowdfunding.
3.7 Le agevolazioni fiscali di cui può beneficiare chi investe in start-up o PMI innovative attraverso le offerte gestite da portali di equity crowdfunding.
3.7.1 Le agevolazioni fiscali per le persone fisiche che investono in start-up o PMI innovative previste dagli artt. 29 e 29-bis del DL 179/2012.
3.7.2 L’esenzione dall’IRPEF delle plusvalenze ottenute mediante cessione di partecipazioni al capitale di start-up o di PMI innovative previste dall’art. 14 del Decreto-Legge 73/2021.
4. Gli obblighi e le procedure relativi alla gestione dei portali di equity crowdfunding
4.1 Gli obblighi dei gestori dei portali in generale e quelli nei confronti degli investitori che aderiscono alle offerte
4.2 Gli obblighi informativi dei gestori dei portali di equity crowdfunding
4.3 Gli obblighi relativi alla gestione delle adesioni alle offerte e le procedure interne di segnalazione delle violazioni delle norme di legge e del Regolamento.
4.4 Gli obblighi di comunicazione alla CONSOB. I provvedimenti cautelari e le sanzioni.
5. La disciplina del social lending o lending crowdfunding ed i soggetti che possono esercitare tale attività dopo il Codice del terzo settore (Dlgs 117/2017)
6. Il Decreto del Ministero dell’Economia n° 176 del 2014 che ha dato attuazione all’art. 111 del Testo Unico Bancario (TUB) sul microcredito 5
7. Il microcredito per lo sviluppo di attività imprenditoriali
8. Il microcredito per l’inclusione sociale e finanziaria di persone fisiche
9. I requisiti per l’iscrizione nell’elenco degli operatori di microcredito
10. Gli operatori di microcredito senza fine di lucro non iscritti nell’elenco
11. Gli operatori di finanza mutualistica e solidale: le nuove MAG (“Mutue di autogestione”)
12. Gli operatori bancari di finanza etica e sostenibile
Appendice normativa
1. Decreto Legislativo n° 58 del 1998 (Testo Unico della Finanza): articoli 4-undecies, 50-quinquies, 100-ter, 101, 127-quinquies, 127-sexies, 145 e 190-quater
2. Regolamento CONSOB adottato con Delibera n° 18592 del 2013 e riformato con varie delibere, fino alla Delibera n° 21259 del 2020 (Regolamento sull’equity crowdfunding)
Allegato 1. Istruzioni per la presentazione della domanda di autorizzazione per l’iscrizione nel registro dei gestori e per la comunicazione ai fini dell’annotazione nella sezione speciale
Allegato 2. Relazione sull’attività d’impresa e sulla struttura organizzativa
Allegato 3. Informazioni sulla singola offerta
3. CODICE CIVILE: articoli 1373, 2351, 2412, 2437, 2467, 2468, 2470, 2473, 2479, 2479-bis, 2483 e 2526.
4. Decreto-Legge n° 179 del 2012 (Start-up innovative): articoli 25, 26, 29 e 29-bis
5. Decreto Legislativo n° 385 del 1993 (Testo Unico Bancario): articoli 111 – 113
6. DECRETO DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE del 17 ottobre 2014, n. 176: “Disciplina del microcredito”
7. Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 Dicembre 2014: articolo 4-bis
8. Decreto legislativo n° 117 del 2017: “Codice del terzo settore”
9. Decreto-Legge n° 34 del 2019 (decreto “crescita”)
10. Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 28 dicembre 2020: Agevolazioni “de minimis” per chi investe nelle start-up e nelle PMI innovative.
11. Decreto-Legge 73/2021 (“Decreto sostegni – bis”) (articolo 14).
Aggiornato con il D.L. n. 146/2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20.12.2021
Fra le previsioni di maggiore rilevanza contenute nella legge di bilancio 2018 c’è stata l’introduzione, a partire dal 2019, dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica per le operazioni effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, sia in ambito B2B (business to business), sia in ambito B2C (business to consumer).
Come noto, l’introduzione di tale obbligo è stata finalizzata ad agevolare l’azione di contrasto all’evasione fiscale, mettendo a disposizione dell’Amministrazione finanziaria, tramite il Sistema di Interscambio, i dati delle fatture emesse e ricevute per le operazioni effettuate tra soggetti nazionali. I dati delle operazioni potranno dunque essere “incrociati” con quelli relativi ai versamenti IVA, al fine di verificare il corretto assolvimento dell’imposta.
Dall’introduzione della fattura elettronica ad oggi vi sono stati cambiamenti e chiarimenti della disciplina che tramite il presente e-book ci poniamo l’obiettivo di analizzare. Verranno analizzati anche gli ultimi aggiornamenti della disciplina che riguardano:
Premessa.
1. Quadro normativo e definizioni
1.1 La fatturazione elettronica alla Pubblica Amministrazione.
1.2 La fatturazione elettronica tra privati
1.3 Definizione di fattura elettronica.
1.4 L’emittente della fattura.
1.5 Le modalità di emissione della fattura: la fattura elettronica.
2. Ambito soggettivo e oggettivo.
2.1 Fatturazione elettronica autorizzata fino al 2024.
2.2 Soggetti obbligati alla fatturazione elettronica nei confronti della P.A.
2.3 Soggetti esclusi dalla fatturazione elettronica.
2.3.1 Settore sanitario.
2.3.2 Servizi di pubblica utilità.
2.4 Estensione fatturazione elettronica ai contribuenti minimi e forfettari
2.5 Operazioni esonerate: obbligo di trasmissione telematica dei dati delle operazioni transfrontaliere.
3. Il ruolo degli intermediari nel processo di fatturazione elettronica.
3.1 Conferimento della delega.
3.2 Conservazione dei moduli di delega.
4. Il processo di fatturazione elettronica.
4.1 Contenuto del documento.
4.1.1 Firma digitale.
4.1.2 Predisposizione della fattura.
4.2 Trasmissione della fattura elettronica.
4.3 Controlli del Sistema di Interscambio e ricevuta di scarto.
4.4 Recapito e ricezione.
4.4.1 Modalità di ricezione della fattura.
4.4.2 Data di ricezione e detrazione dell’IVA.
4.4.3 Ricezione della fattura da parte di minimi, forfettari, consumatori finali e soggetti equiparati
4.4.4 Fatture verso soggetti esteri
5. Fattura ed obblighi fiscali
5.1 La data di emissione / ricezione della fattura elettronica.
5.1.1 Momento di emissione della fattura.
5.1.2 Fatture immediate.
5.1.3 Fatture differite.
5.1.4 Compilazione del campo “Data”
5.2 La registrazione delle fatture elettroniche emesse.
5.3 Autofatture.
5.4 Fatture in nome e per conto.
5.5 Note di variazione.
5.6 La conservazione delle fatture elettroniche.
5.6.1 Tempistica di conservazione delle fatture.
5.6.2 Comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.
5.6.3 Procedura di conservazione.
5.6.4 Servizio messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
5.6.5 Chiarimenti della C.M. n. 13/E del 2018 sulla conservazione delle fatture elettroniche.
5.7 La fattura elettronica e l’imposta di bollo.
5.7.1 L’imposta di bollo su documento cartaceo.
5.7.2 L’imposta di bollo sulla fattura elettronica.
5.7.3 Procedure di integrazione dell’imposta.
5.7.4 Semplificazioni per versamenti di importo ridotto.
5.7.5 Ravvedimento e procedure di recupero.
5.7.6 Fattura senza riaddebito dell’imposta di bollo.
5.7.7 Fattura con riaddebito dell’imposta di bollo.
6. I servizi dell’Agenzia delle Entrate.
6.1 Software.
6.2 App “FatturaAE”
6.3 La registrazione del canale o indirizzo PEC scelto per la registrazione.
6.3.1 La procedura.
6.3.2 Struttura e formato del file.
6.3.3 Inserimento dati richiesta.
6.3.4 Elaborazione dati registrazione.
6.4 QR-Code.
6.5 Servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche.
6.5.1 Adesione al servizio.
6.5.2 Recesso dal servizio.
6.5.3 Assenza di adesione.
6.6 Servizio di quadratura e reinoltro.
7. Fattura elettronica e P.A.
7.1 Decorrenza dell’obbligo.
7.2 Ambito di applicazione.
7.3 Caratteristiche della fattura PA.
7.4 Trasmissione delle fatture elettroniche.
7.5 Split payment
7.6 Il rifiuto della P.A. e le fatture elettroniche.
7.7 fatturazione elettronica negli appalti pubblici
8. Fattura elettronica obbligatoria per le cessioni di benzina e gasolio.
8.1 Documentazione delle operazioni verso soggetti IVA.
8.2 Documentazione delle operazioni verso soggetti privati
8.3 Contenuto della fattura.
8.4 Cessione di carburante e modalità di pagamento.
8.5 Carte e buoni carburanti
8.6 Scheda carburante.
9. Tax free shopping.
9.1 Ambito soggettivo - cessionario.
9.2 Ambito soggettivo - cedente.
9.3 Ambito oggettivo.
9.4 Emissione della fattura elettronica.
9.5 Uscita dal territorio comunitario.
9.6 Procedure alternative di sgravio dell’IVA.
9.7 Trattamento dell’operazione da parte del cedente.
10. Fattura elettronica negli scambi con San Marino.
10.1 Cessioni di beni verso San Marino.
10.1.1 Disciplina sino al 30.9.2021.
10.1.2 Disciplina dal 01.10.2021.
10.2 Acquisti di beni verso San Marino.
10.2.1 Disciplina sino al 30.9.2021.
10.2.2 Disciplina dal 1.10.2021: fattura elettronica con addebito dell’IVA.
10.2.3 Disciplina dal 1.10.2021: fattura elettronica senza addebito dell’IVA.
10.2.4 Disciplina dal 1.10.2021: fattura cartacea.
10.3 Prestazioni di servizi
11. Fattura elettronica e dichiarazioni d’intento.
11.1 Obblighi dell’esportatore abituale.
11.2 Contenuto del modello.
11.3 Obblighi del fornitore.
11.4 Fatturazione.
12. Comunicazione delle operazioni transfrontaliere.
12.1. Ambito soggettivo.
12.2 Ambito oggettivo.
12.3 Trasmissione dei dati
12.3.1 Codici natura per la trasmissione via SdI
12.4 Termini di trasmissione per le operazioni sino al 30.6.2022.
12.5 Termini di trasmissione per le operazioni dal 1.7.2022.
12.6 Regime sanzionatorio.
12.6.1 Operazioni sino al 31.12.2021.
Riferimenti normativi
Legislazione.
Prassi
Questo ebook si pone l’obiettivo di trattare in maniera organica e dal punto di vista dell’imposta sul valore aggiunto, le operazioni che, coloro i quali intrattengono rapporti con l’estero, possono più frequentemente incontrare.
Le principali novità trattate riguardano:
- Recepimento direttiva quick fixes sul regime di call-of stock
- Regimi OSS e IOSS
- Nuovi controlli sugli esportatori abituali
- Decreto Fiscale e novità sull’esterometro
- Noleggio da diporto a breve e lungo termine
L’ebook sarà suddiviso in quattro sezioni che contraddistinguono le operazioni in base alla tipologia ed al soggetto con il quale ci si rapporta:
- acquisti e cessioni di beni in ambito intracomunitario;
- servizi resi o ricevuti da soggetti Ue;
- acquisti e cessioni di beni in ambito extra Ue;
- servizi resi o ricevuti da soggetti extra Ue.
In ciascuna sezione sarà presentata la normativa di riferimento e spiegata la modalità con cui il contribuente dovrà correttamente confrontarsi relativamente a tali operazioni.
Inoltre, ci sono altri capitoli che riguardano argomenti importanti quali le triangolazioni, le vendite a distanza, la fattura elettronica ed il c.d. esterometro.
Introduzione
1. Le operazioni intracomunitarie di beni
1. Introduzione
1.1. VIES: dal 2020 l’iscrizione è sostanziale
2. Gli acquisti intracomunitari e le operazioni assimilate
2.1. Definizione
2.2. Gli altri acquisti intracomunitari
2.3. Acquisti intracomunitari non soggetti
2.4. Trattamento degli acquisti intracomunitari
3. Le cessioni intracomunitarie
3.1. Definizione
3.2. Le cessioni assimilate
3.3. Trattamento delle cessioni intracomunitarie
3.4. La prova delle cessioni intracomunitarie di beni
3.4.1. Nuove prove dal 2020: trasporto a cura del cedente
3.4.2. Nuove prove dal 2020: trasporto a cura del cessionario
4. Il momento di effettuazione dell’operazione
4.1. Il momento di effettuazione degli acquisti intracomunitari
4.2. Il momento di effettuazione delle cessioni intracomunitarie
5. La fatturazione e registrazione delle operazioni intracomunitarie
5.1. La fatturazione e registrazione degli acquisti intracomunitari
5.2. La fatturazione e registrazione delle cessioni intracomunitarie
6. Le variazioni dell’imponibile
6.1. Variazioni in aumento
6.2. Variazioni in diminuzione
7. Modelli Intrastat
7.1. Novità INTRASTAT dal 2022
7.2. Operazioni da rilevare
7.2.1 Cessioni di beni e servizi resi
7.2.2 Acquisti di beni e servizi ricevuti
7.3 Servizi esenti o non imponibili
7.4 Modalità di presentazione
7.5 Termini e periodicità
7.5.1 Soggetti che iniziano l’attività in corso d’anno
7.5.2 Opzione per la periodicità mensile
7.5.3 Assenza di operazioni nel periodo
7.6 Contenuto dei modelli
7.6.1 Cessioni di beni – contenuto ai fini fiscali
7.6.2. Cessioni di beni – dati statistici
7.6.3. Prestazioni di servizi
7.7. Operazioni con San Marino
7.8. Gli enti non commerciali
7.9. Soggetti in regime forfettario
7.10. Errori od omissioni negli elenchi
7.11. Regime sanzionatorio
7.11.1. Violazioni concernenti i dati fiscali degli elenchi Intrastat
7.11.2. Violazioni concernenti i dati statistici degli elenchi Intrastat
8. Un caso particolare: gli stampi
9. Il call-off stock
2. Le prestazioni di servizi tra soggetti comunitari
1. Introduzione
2. Territorialità dell’IVA e Prestazioni di servizi.
2.1. Premessa
2.2. Modifiche al requisito territoriale
2.3. Territorio dello Stato
2.4. Le prestazioni c.d. “generiche”
2.5. Le deroghe alla regola generale
2.5.1. Le deroghe c.d. “assolute”
2.5.2. Prestazioni di servizi relative a beni immobili
2.5.3. Prestazioni di trasporto passeggeri
2.5.4. Servizi di ristorazione e catering
2.5.5. Locazione di mezzi di trasporto a breve termine
2.5.6. Prestazioni di servizi culturali, artistici, scientifici, sportivi, educativi e simili
2.5.7. Le altre deroghe
2.5.8. Prestazioni di intermediazione
2.5.9. Servizi di prestazioni di trasporto di beni
2.5.10. Prestazioni di lavorazione su beni mobili e prestazioni accessorie ai trasporti
2.5.11. Locazione di mezzi di trasporto non a breve termine
2.5.12. I servizi elettronici
2.5.12.1. One Stop Shop
2.5.12.2. Soglia di protezione
2.5.12.3. Determinazione dello status del committente
2.5.12.4. Determinazione del luogo di stabilimento del committente
2.5.12.5. Obblighi documentali
3. Il momento di effettuazione dell’operazione
4. La fatturazione e registrazione delle prestazioni di servizi tra soggetti comunitari
4.1. Fatturazione delle operazioni
4.2. Registrazione delle operazioni
4.2.1. Prestazioni di servizi in entrata
4.2.2. Prestazioni di servizi in uscita
5. Modelli Intrastat
3. Acquisti e cessioni di beni in ambito extra Ue
1. Introduzione.
2. Le importazioni
2.1. Premessa.
2.2. Beni oggetto di importazione
2.2.1. Operazioni di immissione in libera pratica
2.2.2. Operazioni di temporanea importazione senza esenzione da dazi
2.3. Importazioni non soggette ad IVA
2.4. Determinazione della base imponibile
2.5. I documenti e la contabilità nelle operazioni di importazioni
3. Le esportazioni
3.1. Premessa
3.2. Prova dell’esportazione
3.3. L’esportatore abituale
3.3.1. Soggetti interessati
3.3.2. La verifica dello status di esportatore abituale
3.3.3. Il plafond
3.3.4 Adempimenti dell’esportatore abituale e del suo fornitore.
3.3.5 Adempimenti connessi
3.3.6 Dichiarazione d’intento in dogana
3.3.7. Lo splafonamento
3.3.8. Aspetti sanzionatori
3.3.9. Controlli sugli esportatori abituali
3.3.9.1. Le previsioni della legge di Bilancio 2021
3.3.9.2. Il provvedimento n. 293390 dell’Agenzia delle Entrate
3.4. Un caso particolare: omaggi a soggetti extra Ue
4. Servizi ricevuti o resi in ambito extra Ue
1. Introduzione
2. Territorialità dell’IVA e Prestazioni di servizi
2.1. Premessa
2.2. Le prestazioni c.d. “generiche”
2.3. Le deroghe alla regola generale
2.3.1. Le deroghe c.d. “assolute”.
2.3.2. Prestazioni di servizi relative a beni immobili
2.3.3. Prestazioni di trasporto passeggeri
2.3.4. Servizi di ristorazione e catering
2.3.5. Locazione di mezzi di trasporto a breve termine.
2.3.6. Prestazioni di servizi culturali, artistici, scientifici , sportivi, educativi e simili
2.3.7. Le altre deroghe
2.3.8. Prestazioni di intermediazione
2.3.9. Servizi di prestazioni di trasporto di beni
2.3.10. Prestazioni di lavorazione su beni mobili e prestazioni accessorie ai trasporti
2.3.11. Locazione di mezzi di trasporto non a breve termine
2.3.12. I servizi elettronici
2.5.12.1. One Stop Shop
2.5.12.2. Soglia di protezione
2.5.12.3. Determinazione dello status del committente
2.5.12.4. Determinazione del luogo di stabilimento del committente
2.5.12.5. Obblighi documentali
3. Il momento di effettuazione dell’operazione
4. La fatturazione e registrazione delle prestazioni di servizi tra soggetti non comunitari
4.1. La fatturazione delle operazioni
4.2. Registrazione delle operazioni
4.2.1. Prestazioni di servizi in entrata.
4.2.2. Prestazioni di servizi in uscita
5. Le triangolazioni
5.1. Trasporto a cura o a nome del cedente
5.2. Tipologia di triangolazioni
5.3. Trasporto a cura o a nome dell’operatore intermedio (promotore)
6. Le vendite a distanza
6.1. Vendite a distanza intracomunitarie di beni
6.1.1. definizione di vendita a distanza intracomunitarie
6.1.2. territorialità delle vendite a distanza intracomunitarie
6.1.3. soglia di riferimento
6.1.4. opzione per la tassazione a destinazione
6.1.5. applicazione dell’OSS
6.2. Vendite a distanza di beni importati da territori a Paesi terzi
6.2.1. Definizione di vendite a distanza di beni importati da territori o Paesi terzi
6.2.2. Luogo impositivo delle vendite a distanza di beni importati da territori o Paesi terzi
6.3 L’OSS
6.3.1. Ambito applicativo
6.3.1.1. Regime “Non UE”
6.3.1.2. Regime “UE”
6.3.2. Adesione all’OSS
6.3.3. Adempimenti
6.3.4. Detrazione e rimborso IVA.
6.3.5. Conservazione della documentazione
6.3.6. Cancellazione dall’OSS
6.3.7. Esclusione dall’OSS
6.4. L’IOSS
6.4.1. Ambito applicativo
6.4.2. Funzionamento del regime
6.4.3. Ambito soggettivo
6.4.4. Ambito oggettivo
6.4.5. Vendite a distanza di beni importati
6.4.6. Adesione all’IOSS
6.4.6.1. Termini di esercizio dell’opzione
6.4.7. Momento impositivo
6.4.8. Adempimenti
6.4.9. Detrazione e rimborso
6.4.10. Cancellazione dall’IOSS
6.4.11. Esclusione dall’IOSS.
7. La fattura elettronica e le operazioni con l’estero
1. Fatture emesse verso soggetti esteri
8. Comunicazione delle operazioni transfrontaliere
1. Introduzione
2. Ambito soggettivo
3. Ambito oggettivo.
4. Trasmissione dei dati delle fatture
5. Termini per la trasmissione per le operazioni sino al 31.12.2021
Riferimenti normativi
1. Normativa comunitaria
2. Legislazione
3. Prassi
Novità di rilievo ma anche micromisure contenute come ogni anno nella legge di Bilancio. La lista delle principali novità in materia di fisco, imprese e lavoro comprende:
FISCO: si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax;.esenzione dll’IRAP per le persone fisiche esercenti attività commerciali e quelle esercenti arti e professioni; proroga al 2022 della detassazione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari dichiarati dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli; proroga dele detrazioni sugli interventi di recupero edilizio.
INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE: sono prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese
POLITICHE SOCIALI: Il livello di spesa del Reddito di cittadinanza viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli. Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.
Nell’ebook una prima analisi delle norme principali.
Conversione in legge delle Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili introdotte dal D.L. 146/2021; eBook in pdf di 81 pagine.
Nell’ebook l’analisi delle nuove disposizioni convertite in legge .
Ricco di novità il testo del decreto Fisco Lavoro dopo il passaggio parlamentare. Riscritte alcune delle norme originarie del governo e inserite disposizioni aggiuntive. Tra le principali novità la mini proroga (peraltro già scaduta) per rottamazione ter e saldo e stralcio, e per pagare gli avvisi bonari in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 sospesi per la pandemia.
Prolungamento da sessanta a centottanta giorni del termine per il pagamento spontaneo delle somme richieste con le cartelle di pagamento notificate dall'agente della riscossione dal 1° settembre al 31 dicembre 2021. Stop ai ricorsi sugli estratti di ruolo. Riapertura dei termini per presentare le domande di ammortizzato ri emergenziali scadute in settembre.
Modifiche per le agevolazioni IMU per l’abitazione principale. Slittamento al 1° luglio 2022 dell'abolizione dell'esterometro e per l’utilizzo da parte dei commercianti al minuto dei sistemi evoluti d’incasso. Conferma fino al 1° gennaio 2023 del divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari per le prestazioni rese nei confronti delle persone fisiche.
Nuovo intervento di sostegno per chi non può versare il mantenimento per la perdita del lavoro. Lavoro consentito anche a chi riceve l’assegno di invalidità fino ad un importo pari all'assegno stesso.
Modifiche al testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con sanzioni che scatteranno anche in presenza di “falsi” lavoratori autonomi. Obbligo di comunicazione preventiva per le prestazioni occasionali. Queste e altre novità nel testo.
Premessa
Capo I Misure urgenti in materia fiscale
1. Riammissione in termini per Rottamazione ter e saldo e stralcio Art. 1
1.1 Nuovi termini per le rate 2020
2. IRAP non versata e proroga IMPI Art. 1 bis
2.1 Nuova scadenza spostata a gennaio
2.2 Versamento IMPI al 16 dicembre
3. Estensione dei termini di pagamento per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 Art. 2
3.1 Rinvio senza oneri aggiuntivi
3.2 Resta a 60 giorni il termine per il ricorso
4. Aumenta il numero delle rate per la decadenza dai pian i di dilazione in essere dal 2020 Art. 3
4.1 Agevolati solo i vecchi piani
4.2 Recupero con versamento entro il 31 ottobre per chi è già decaduto
4.3 Validi i provvedimenti già adottati
5. Non impugnabilità dell'estratto di ruolo e limiti al l'impugnabilità del ruolo Art. 3 bis
5.1 Non più impugnabili gli estratti
5.2 Limiti alle impugnazioni degli atti non validamente notificati
6. Riapertura termini di versamento degli importi richiesti a seguito del controllo delle dichiarazioni Art. 3 ter
6.1 Niente sanzioni né interessi
7. Differimento dei termini per il versamento di contribu ti previdenziali e premi a ssicurativi nel settore dello sport Art. 3 quater
7.1 Slittamento e rateazioni
8. Più fondi per l’Agenzia della Riscossione per il triennio 2020 2022 Art. 4
8.1 Dotazione aumentata di 100 milioni
9. Ripartite le risorse per la Lotteria degli scontrini Art. 5, commi 1 - 4
9.1 Dotazione ripartita tra premi e spese amministrative
10. Esenzione TARI per immobili indicati nel Trattato del Laterano Art. 5, commi 2 bis 2 ter
10.1 Niente imposte per basiliche e palazzi
11. Proroga delle concessioni di aree e strutture marittime Art. 5, comma 3 bis
11.1 Termine che passa da 12 a 24 mesi
12. Bonus Teatro solo in compensazione Art. 5, comma 5
12.1 Stop all’uso in dichiarazione
13. Semplificati gli affidamenti per la riscossione locale Art. 5, comma 6
13.1 Eliminato il riferimento alle partecipate locali
14. Patrimonio destinato Art. 5, comma 6 bis
14.1 Più possibilità di azione
15. Sanatoria per il bonus R&S indebitamente utilizzato Art. 5, commi 1 12
15.1 Misura necessaria per l'incertezza della norma
15.2 I contribuenti ammessi
15.3 I contribuenti esclusi
15.4 Istanza e versamenti
15.5 Completamento della procedura
15.6 In caso di attività di recupero in atto
16. Sistemi evoluti di incasso e comunicazioni al Sistema tessera sanitaria Art. 5, commi 12 bis 12 quater
16.1 Rinvio per l’operatività delle norme
16.2 Anche nel 2022 niente fatture elettroniche per il settore sanitario
17. Aiuti di Stato Art. 5, comma 13
17.1 Le norme nell'ambito della legislazione europea
18. Imposta di bollo virtuale Art. 5, comma 14 bis
18.1 Soggetti autorizzati e termini per l’acconto
19. Abolizione esterometro posticipata Art. 5, comma 14 ter
19.1 Nuovo regime obbligatorio dal 1° luglio
20. Contabilità di magazzino aggiornata all’euro Art. 5, comma 14 quater
20.1 Aggiornati gli importi
21. Canone unico Art. 5, comma 14 quinquies
21.1 Infrastrutture e concessioni
22. Esenzioni temporanee IVA Art. 5, commi 15 bis 15 ter
22.1 Norme retroattive da gennaio 2021
23. Regime IVA per il Terzo settore Art. 5, commi 15 quater 15 sexies
23.1 Obblighi ed eccezioni
24. Modifiche al regime delle accise su alcol e bevande alcoliche Art. 5, comma 15 septies
24.1 Agevolazioni per i piccoli produttori privati
25. Controllo formale delle dichiarazioni precompilate Art. 5 ter
25.1 Verifiche solo in caso di dati aggiunti
26. Nuovo limite per le operaz ioni di cambiavalute in contanti Art. 5 quater
26.1 Ritocco solo per la valuta estera
27. Obblighi in materia di pagamento della tassa di soggiorno Art. 5 quinquies
27.1 Non solo imposta ma anche contributo di soggiorno
28 Misure in favore dei B&B a gestio ne familiare Art. 5 sexies
28.1 A disposizione cinque milioni di euro
29. Specifiche in m ateria di esenzione IVA dei servizi di trasporto per import e export Art. 5 septies
29.1 Chiarimenti dovuti
30. Pos e memorizzazione dei dati fiscali Art. 5 novies
30.1 Potrà essere utilizzato il canale PagoPa
31. Ampliati i casi di esenzione IMU Art. 5 decies
31.1 Possibilità di scegliere l’immobile da esentare
32. Semplificazione patent box Art. 6
32.1 Maggior valorizzazione dei costi
32.2 Residenza e spese
32.3 Ricerca con soggetti esterni
32.4 Maggiorazione in dichiarazione
32.5 Incompatibilità con il credito d’imposta R&S
32.6 In caso di opzione già effettuata per il patent box
33. Rifinanziamento ecobonus auto Art. 7
33.1 Stanziati altri 100 milioni di euro
Capo II Misure urgenti in materia di lavoro
34. Modifiche alle disposizioni su indennità da Covid Art. 8
34.1 Chiarimenti sulla quarantena
34.2 Rimborso ai datori di lavoro
35. Con gedi parentali Art. 9
35.1 Opzione offerta ai genitori alternativamente
35.2 Indennità e contribuzione
35.3 Retribuzione anche per il passato
35.4 Congedi senza indennità per i figli fino a 16 anni
36 Fondo genitori lavoratori separati o divorziati Art 9 bis
36.1 Nelle norme attuative i parametri per l’erogazione
37. Nuova Cassa Covid Art. 11, commi 1 12
37.1 Imprese e durata del trattamento
37.2 Domanda e erogazione
37.3 Divieto di licenziamento
38. Rifinanziamento del Reddito di cittadinanza Art. 11 commi 13 14
38.1 Nuovi fondi a disposizione fino a fine anno
39. Norma in materia di somministrazione di lavoro Art. 11, comma 15
39.1 Cancellato il limite di efficacia temporale delle norme
40. Proroga indennità lavoratori aree crisi industriale co mplessa della Sicilia Art. 11, commi 16 17
41. Nuovo termine per le domande di trattamenti e assegni di integrazione salariale emergenziale Art. 11 bis
41.1 Considerate valide le richieste presentate oltre la precedente scadenza
42. Fondo Nuove Competenze Art. 11 ter
42.1 Entro 60 giorni le norme attuative
43. Assegno di invalidità e lavoro Art. 12 bis
43.1 Attività lavorativa consentita entro limiti di reddito
44. Start up a vocazione socia le Art. 12 quinquies
44.1 Agevolazioni ad ampio raggio
Capo III Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
45. Disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luog hi di lavoro Art. 13
45.1 Più poteri di controllo
45.2 Le norme contro il lavoro irregolare
45.3 Nuovi obblighi di sorveglianza
45.4 Il nuovo importo delle sanzioni
46. Enti previdenza obbligatoria Art. 15 bis
46.1 Iniziative specifiche per gli assistiti
Gli adempimenti contabili e fiscali nelle procedure concorsuali, eBook in pdf di 106 pagine.
Il presente ebook si propone l’obiettivo di fare il punto su alcuni aspetti contabili e fiscali relativi alle procedure concorsuali.
In particolar modo si proverà a fornire spiegazioni ed esempi sugli aspetti contabili nel fallimento (o futura liquidazione giudiziale secondo il D.Lgs 14/2019).
Vista la prossima entrata in vigore del codice della crisi e dell’insolvenza (più avanti anche CCII), il citato D.Lgs 14 /2019 che è stato rinviato al 15 maggio 2022, i commenti che seguono soprattutto in ambito fallimentare saranno riferiti sia alle norme in vigore (ovvero il R.D. 267/42), sia alla disciplina del CCII che produrrà effetti dal maggio del prossimo anno.
Gli aspetti fiscali riguarderanno sia la procedura di fallimento che quella del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione dei debiti, che sono contenuti nelle stesse norme ma che hanno un diverso trattamento.
La normativa fiscale è in continua evoluzione e non si esclude anche in funzione della delega per la riforma del diritto tributario che l’esecutivo sta discutendo in questo periodo, che vi possano essere nei prossimi mesi delle novità e delle modifiche alle disposizioni e ai riferimenti citati in questo testo.
In estrema sintesi gli aspetti di maggiore rilevanza sui quali ci si soffermerà sono essenzialmente i seguenti:
Introduzione
1. Gli adempimenti contabili nella liquidazione giudiziale
2. La gestione contabile durante il periodo della procedura
3. La redazione dell’inventario e le fasi iniziali che comportano adempimenti contabili
4. Le questioni contabili relative alla formazione del passivo
5. L’esercizio dell’impresa dopo l’apertura della procedura: questioni contabili
6. Gestione della liquidazione
7. Inventariazione e valutazione dell’attivo
8. Accertamento e formazione del passivo
9. Gli aspetti fiscali e gli adempimenti nella liquidazione giudiziale
10. La responsabilità del curatore rispetto alle pretese tributarie avanzate dal fisco
11. I crediti tributari nel fallimento, i privilegi
12. Conseguenze del fallimento per i creditori: l’IVA e le perdite su crediti
13. La transazione fiscale nel concordato pre-fallimentare e negli accordi di ristrutturazione dei debiti
14. Le impose dirette nelle procedure concorsuali del concordato art. 160 e dei piani attestati art. 67 e degli accordi di ristrutturazione art. 182 bis della legge fallimentare
14.1 Il concordato preventivo
14.2 Imposte sui redditi e IRAP per il debitore nel concordato preventivo
14.3 Plusvalenze nel concordato preventivo
14.4 Imposte dirette l’incidenza sulla fiscalità del creditor e nel concordato
14.5 Piano di risanamento
14.6 Imposte dirette nel piano di risanamento
14.7 Regole fiscali per il creditore nel piano di risanamento
14.8 A ccordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182 bis l.fall.
14.9 Imposte sui Redditi e IRAP per il debitore negli ADR
14.10 Imposte sui Redditi e IRAP per il creditore negli ADR
15. Aspetti contabili e di bilancio relativi alle procedure di ristrutturazione dei debiti
16. Normativa richiamata nel testo: si riportano solo i commi richiamati
Tutte le regole per la realizzazione di un Condhotel, dalla regolamentazione alla possibilità di fruire del Superbonus Alberghi; Book in pdf di 29 pagine.
Via libera al superbonus per il settore turistico anche per i condhotel, le strutture regolamentate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 13/2018.
Il DPCM consente di riqualificare alberghi in disuso trasformando una parte in miniappartamenti. Un po' hotel e un po' condominio, insomma, con regole fissate a livello regionale sulla base del quadro di riferimento nazionale. Punto qualificante del provvedimento la previsione che le nuove strutture potranno nascere esclusivamente dal recupero e trasformazione di quelle esistenti.
Tra le eccezioni la Regione Friuli Venezia Giulia consente la realizzazione ex novo dei condhotel, e la regione Emilia Romagna che permette anche la trasformazione delle colonie marine.
Nell’ebook le regole per la realizzazione di questa tipologia di strutture ricettive.
Premessa
1. La regolamentazione
1.1 La normativa di riferimento
1.2 Le regole di base
1.3 Le caratteristiche qualificanti
1.4 Lo standard alberghiero minimo
1.5 Le singole unità abitative
2. La riqualificazione del patrimonio edilizio
2.1 Trasformazione di strutture esistenti
2.2 La lista dei lavori
2.3 Il nuovo superbonus alberghi
2.4 La rimozione del vincolo di destinazione alberghiera
3. L'acquisto delle unità abitative private
3.1 Il contratto di vendita delle unità immobiliari residenziali
3.2 Le clausole obbligatorie
3.3 In caso di chiusura della struttura
4. L'esempio della Valle d'Aosta
4.1 Caratteristiche e classificazione
4.2 Le caratteristiche delle unità residenziali
4.3 Diritti e doveri dei proprietari e dei gestori
Normativa
Legislazione regionale