Commento alla sentenza della Corte di Cassazione penale 2 luglio 2015: "Fatture false, la prescrizione del reato scatta dall'emissione dell'ultimo documento"

Il termine di prescrizione del delitto di emissione di fatture per operazioni inesistenti inizia a decorrere, per l'unità del reato previsto dall'art. 8, comma secondo, del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, non dalla data di commissione di ciascun episodio ma dall'ultimo di essi, anche nel caso di rilascio di una pluralità di fatture nel medesimo periodo di imposta.  È quanto emerge dalla sentenza 2 luglio 2015 n. 27849 della Corte di Cassazione – Sezione Terza Penale. 

Indice

" Fatture false: la prescrizione del reato scatta dall’emissione dell’ultimo documento" Cassazione penale n. 27849/2015 (PDF - 10 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

1. Emissione di fatture false: presupposti oggettivi e soggettivi del reato
2. Reato unitario e decorrenza della prescrizione
3. Concorso nel reato

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 13116 del 24 Giugno 2015

La valutazione della genuina sussistenza del giustificato motivo oggettivo del licenziamento, determinato da ragioni inerenti l'attività produttiva - disciplinato ex art. 3 legge n. 604 del 1966 - deve essere effettuata sulla base degli elementi di fatto esistenti al momento della comunicazione del recesso, la cui motivazione deve trovare fondamento in circostanze realmente esistenti in quel momento e non svoltesi in un tempo remoto.

Indice

Licenziamento per giustificato motivo e valutazione dei fatti - Cass.13116/2015 (PDF - 10 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

1. Licenziamento per giustificato motivo economico: nozione

2. Valutazione dei fatti al momento del licenziamento

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Cassazione penale del 2 luglio 2015 "Sicurezza:responsabilita del coordinatore nell'esecuzione dei lavori"

Vi è la responsabilità del coordinatore per l'esecuzione dei lavori per la morte del lavoratore, in quanto ha omesso di verificare l'applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro.

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Sicurezza: responsabilità del coordinatore per l’esecuzione dei lavori (PDF - 9 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

1. Coordinatore per l'esecuzione dei lavori: compiti e responsabilità

2. Comportamento abnorme del lavoratore

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 6855 del 3 Aprile 2015 "Famiglia di fatto e perdita dell’assegno di divorzio"

L'instaurazione da parte del coniuge divorziato di una nuova famiglia, ancorché di fatto, rescindendo ogni connessione con il tenore ed il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase di convivenza matrimoniale, fa venire definitivamente meno ogni presupposto per la riconoscibilità dell'assegno divorzile a carico dell'altro coniuge, sicché il relativo diritto non entra in stato di quiescenza, ma resta definitivamente escluso. Infatti, la formazione di una famiglia di fatto - costituzionalmente tutelata ai sensi dell'art. 2 Cost. come formazione sociale stabile e duratura in cui si svolge la personalità dell'individuo - è espressione di una scelta esistenziale, libera e consapevole, che si caratterizza per l'assunzione piena del rischio di una cessazione del rapporto e, quindi, esclude ogni residua solidarietà post-matrimoniale con l'altro coniuge.

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"Famiglia di fatto e perdita dell’assegno divorzile" - Cass. n. 6855/2015 (PDF - 8 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

1. L’ASSEGNO DI DIVORZIO: FUNZIONI E CONDIZIONI DI APPLICABILITA’

2. PERDITA DEL DIRITTO ALL’ASSEGNO: MATRIMONIO E CONVIVENZA MORE UXORIO

3.LA SENTENZA ANNOTATA

LA TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione penale n. 27006 del 25 giugno 2015, con analisi d funzioni e responsabilità del RSSP e orientamenti giurispr.

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, pur in assenza di una previsione normativa di sanzioni penali a suo specifico carico, può essere ritenuto responsabile, in concorso con il datore di lavoro od anche a titolo esclusivo, del verificarsi di un infortunio, ogni qual volta questo sia oggettivamente riconducibile ad una situazione pericolosa che egli avrebbe avuto l'obbligo di conoscere e segnalare, dovendosi presumere che alla segnalazione avrebbe fatto seguito l'adozione, da parte del datore di lavoro, delle iniziative idonee a neutralizzare tale situazione. Questo quanto affermato dalla sentenza della Corte di Cassazone, IV sezione penale n. 27006 del 25 giugno 2015.

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"RSPP e responsabilità penale - Cass. pen. n.27006/2015" ( PDF - 10 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

1. RSPP: funzioni e responsabilità penali

1.1. Orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione del 29 maggio 2015 "Spese di sponsorizzazione: requisiti per la deducibilità"

La deducibilità delle spese relative ad un contratto di sponsorizzazione è subordinata alla dimostrazione, da parte del contribuente, del requisito di inerenza consistente non solo nella giustificazione della congruità dei costi rispetto ai ricavi o all'oggetto sociale (inerenza quantitativa), ma soprattutto nell'allegazione delle potenziali utilità per la propria attività commerciale, intesa come idoneità ad ampliare le prospettive di crescita dell'impresa (in termini di allargamento della clientela e/o di incremento dei ricavi) nell'ambito territoriale beneficiato dalle attività di sponsorizzazione. Questa la conclusione della Corte di Cassazione che ha ribaltato i giudizi di merito   nella sentenza 10914 del 29 maggio 2015

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"Spese di sponsorizzazione: requisiti per la deducibilità" Cass.n. 10914/2015 (PDF - 12 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

1. SPESE DI PUBBLICITA’ E RAPPRESENTANZA: DISTINZIONI E ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI
2. REQUISITO DI INERENZA: ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI
3. LA SENTENZA ANNOTATA

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 12433 del 16 Giugno 2015

L'elemento della gratuità della prestazione può essere superato mediante la prova dell'esistenza del vincolo di subordinazione, diverso da quello di solidarietà ed affettività, idoneo a costituire la causa di prestazioni gratuite. Questo quanto riaffermato dalla Corte di Cassazione sezione lavoro nella sentenza n.  12433 del 16 giugno 2015

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Lavoro gratuito: nozione e presupposti - Cass. 12433/2015 (PDF - 8 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

1. Affectionis vel benevolentiae causa: nozione

2. Valutazione del giudice di merito ed onere della prova sull’esistenza della subordinazione

3. Ulteriori orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 12766 del 19 giugno 2015 "Giudicato favorevole esteso al coobbligato d'imposta"

Il coobbligato d'imposta può avvalersi del giudicato favorevole emesso in un giudizio promosso da un altro obbligato, secondo la regola generale stabilita dall'art.1306 del cod.civ.
E' questo il principio di solidarietà tributaria ribadito dalla Suprema Corte con la sentenza n.12766 pubblicata il 19 giugno scorso.

Indice

Giudicato favorevole esteso al coobbligato d'imposta (PDF  - 6 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

Limiti ed effetti del giudicato in sede tributaria

La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione lavoro n. 12121 del 11 giugno 2015 "Presupposti dell’infortunio in itinere ed efficacia causale "

In virtù del principio dell'equivalenza delle condizioni, deve riconoscersi efficienza causale ad ogni antecedente che abbia contribuito, anche se indirettamente e in maniera remota, alla produzione dell'evento (cassata, nella specie, la decisione della Corte d'appello che non aveva correttamente applicato tale principio laddove aveva escluso la riconducibilità dell'invalidità temporanea all'infortunio occorso ad donna, riconosciuto come infortunio in itinere, non considerando l'evento come concausa della patologia. Una donna, in sovrappeso, nello scendere dalla macchina era inciampata riportando lesioni al ginocchio; secondo i giudici del merito, però, tali lesioni erano ascrivibili al precedente stato di salute della donna).

Indice

"Presupposti dell’infortunio in itinere ed efficacia causale " Cassazione lavoro n. 12121/2015 (PDF -  8 pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

1. Occasione di lavoro ed infortunio in itinere

2. Applicazione dell’art. 41 c.p.

2.1. Orientamenti giurisprudenziali

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA

Voluntary disclosure, Il Ruling Internazionale, Le diverse forme di cooperazione internazionale, La Slovenia, Costituire una società negli Emirati Arabi Uniti

ASPETTI ED ELEMENTI CONTRATTUALI

• Gli Arbitrati internazionale la procedura per l’ICSID di Maurizio Verona

ASPETTI FISCALI

• Voluntary Disclosure: il trattamento dei reati tributari di Paolo Battaglia
• Il Ruling Internazionale come strumento di collaborazione volontaria di Chiara Porrovecchio
• La tassazione prevista per i lavoratori operanti all’estero (1a parte) di Luigi Rodella

SOCIETARIO

• Costituire una società negli Emirati Arabi Uniti di Argentino Ottaviano

VARIE

• Le diverse forme di cooperazione internazionale di Sara Martucciello
• La Cina riduce i dazi di importazione sui beni di lusso di Lorenzo Riccardi, Giorgio Riccardi
• Il Mercato Globale è un Mercato digitale e mobile di Stefano Grigoletti
• L’impatto delle tecnologie digitali nei processi di internazionalizzazione di Luca Fornaciari, Alessandro Garlassi
• Kazakhistan un Paese dove investire nel business di Francesco Capoccia, Alihan Bijanov
• La Slovenia: un Paese moderno di Ana Maria Pérez Magdalena

QUESITI

• Dichiarazione d’intento cumulativa in dogana, cosa cambia?