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L’obiettivo del libro è quello di raccontare il mondo della consulenza d’impresa con parole vere, semplici, concrete, partendo da ciò che accade ogni giorno dentro le aziende.
Perché nelle aziende si lavora, si sbaglia, si prova a migliorare. E ogni azienda, grande o piccola che sia, ha le sue sfide: organizzare il lavoro, gestire il personale, capire i numeri, preparare un passaggio generazionale, affrontare una crisi. Tutti problemi tangibili, non teorici.
È una guida pensata per i colleghi consulenti, per i manager, per i commercialisti che vogliono evolversi in chiave più strategica… ma anche per l’imprenditore curioso, o per lo studente interessato a comprendere come funziona davvero la direzione d’impresa.
Dentro ci sono strumenti, metodi, arricchiti da otto casi reali, raccontati in forma di dialogo tra consulente e imprenditore. Perché la vera conoscenza passa attraverso le storie, i confronti, le relazioni; un buon consulente, prima di proporre soluzioni, deve saper ascoltare. Il management non racchiude solo numeri o organigrammi: è anche empatia, visione, capacità di guidare persone e processi verso un obiettivo condiviso. E oggi, più che mai, le imprese hanno bisogno di competenza, ma anche di buon senso, coraggio e umiltà.
In questo libro si è cercato di offrire non una verità assoluta, ma una cassetta degli attrezzi per affrontare il lavoro quotidiano con più consapevolezza e meno solitudine.
L’augurio è che queste pagine possano essere utili, far riflettere, magari anche stimolare un dialogo. Perché, in fondo, questo testo è nato proprio così: dal dialogo con le imprese e per le imprese.
PRINCIPALI ARGOMENTI
IL VOLUME INCLUDE
LUCIANO CIPOLLETTI
Consulente di Direzione ed Organizzazione Aziendale, svolge consulenza per aziende di produzione e/o commerciali. Ha maturato esperienze negli ambiti della direzione generale, controllo di gestione, contabilità analitica/industriale, analisi di bilancio, gestione della produzione e delle scorte e Tempi e metodi. Docente per conto di diversi enti di formazione (Confindustria, Consorform, ECAP). Ha svolto un seminario sul pricing al corso di laurea in Economia e Management presso l’Università G. D’Annunzio di Pescara. Pubblicista, autore di manuali e di diversi software (tool).
Prefazione
1. Le norme UNI a supporto della consulenza di Direzione
2. Perdere competitività: il modello italiano
3. Business e strategia
1 Cos'è un “modello di business”
2 L’analisi SWOT
Early Afternoon Discussion #1
4. Amministrazione e controllo
1 Come possiamo misurare le prestazioni della nostra impresa?
2 Il controllo di gestione
3 Il business plan: perché redigerlo?
4 La valorizzazione del magazzino nel controllo di gestione
Early Afternoon Discussion #2
5. Analisi di bilancio
1 L’analisi e la diagnosi dello stato di salute delle imprese
2 Analisi interne vs analisi esterne
3 Il ROI questo (s)conosciuto
4 Il corretto calcolo dell’incidenza del costo per materie prime
5 Valori da rettificare e poste che si prestano a manipolazioni
6 Limiti e soggettività nell’analisi di bilancio per indici
Early Afternoon Discussion #3
6. Costing e pricing
1 Il prezzo di vendita di prodotti e servizi: cosa c’è da sapere
1.1 Distinzione tra le tipologie di costo
1.2 Pricing con metodo Full Costing
2 Come può un prezzo “sottocosto” generare utili per l’impresa?
3 Direct Costing vs Variable Costing, quando utilizzare l’uno o l’altro metodo
4 Computare l’ammortamento di una macchina utensile sul Direct Costing?
5 Quando non è il caso di computare il costo di manodopera sul prodotto
6 Il Mark-up: un modo pratico e corretto per calcolare i prezzi
7 Le ipotesi di convenienza: produrre o acquistare?
8 Come determinare la redditività di un’area di vendita
Early Afternoon Discussion #4
7. Crisi d’impresa
1 Le ristrutturazioni d’impresa: generalità
2 I segnali dello stato di pre-crisi, la crisi, le soluzioni ed il turnaround
3 Crisi d’impresa: schemi di riepilogo
4 Riconoscere i sintomi della crisi
5 Range di riferimento per EBITDA
6 Riconoscere i numeri della crisi: i valori soglia negli indici di bilancio
7 Sistemi di monitoraggio: alla ricerca di un indicatore di supporto, il BEF
7.1 Formula per il calcolo del BEF
7.2 Osservazioni sul BEF
8 L’indice di Altman è attendibile?
Early Afternoon Discussion #5
8. Organizzazione
1 Le strutture organizzative
2 Aspetti comunicativi e di processo
3 Le organizzazioni e la logica dei vincoli
4 La gestione strategica del servizio nelle aziende di produzione
5 L’Impatto dell’Intelligenza Artificiale
Early Afternoon Discussion #6
9. Governance
1 Management e leadership
2 L’importanza della leadership
3 Le caratteristiche di un leader
4 Gli errori da evitare nel processo di cambiamento
5 Il passaggio generazionale
Early Afternoon Discussion #7
10. Operations
1 Come aumentare sensibilmente la produttività nelle aziende
1.1 Premessa
1.2 Le logiche legate a produttività ed efficienza (Lean Management)
2 La tecnica SMED
3 Le “5S”
4 Il livellamento della linea
4.1 Metodo analitico per la determinazione della cadenza produttiva
4.2 Assegnazione dei tempi di lavoro con variabile empirica
5 I sistemi gestionali MRP
6 Il Just In Time
7 I lay-out
7.1 Il lay-out delle postazioni di lavoro
7.2 Il lay-out delle macchine
7.3 Il lay-out delle merci
8 MRPII o Lean Production?
9 MRPII vs JIT
9.1 Vantaggi e svantaggi dell’MRPII
9.2 Vantaggi e svantaggi del Just In Time
9.3 Confronto tabellare tra MRPII e JIT
10 Quale logica gestionale applicare nella propria impresa
11 Synchro MRP
Early Afternoon Discussion #8
L’intento di questa pubblicazione è quello di delineare, brevemente ed efficacemente, ladisciplina dettata nell’ordinamento in tema di concessioni pubbliche e, in particolare di quelle marittime:
Il volume si focalizza poi sulla recente riforma di cui al D.L. n. 131 del 16 settembre 2024 (c.d. decreto Salva-infrazioni) che ha introdotto “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano” (convertito in Legge n. 166 del 14 novembre 2024).
L’ultima parte contiene un’utile Appendice normativa delle leggi regionali che disciplinano la materia delle concessioni demaniali.
Nella sezione online saranno disponibili i futuri aggiornamenti normativi.
Stefano Bertuzzi
Avvocato, specializzato in diritto amministrativo, autore e curatore di testi giuridici.
Gianluca Cottarelli
Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con studi legali di ambito nazionale ed internazionale e con Formez PA.
Céline Cusumano
Avvocato, specializzato in professioni legali, Dottore di Ricerca in diritto comparato.
Nicoletta Biagi
Avvocato, collabora nella redazione di testi giuridici in materia di diritto amministrativo.
Introduzione
PARTE PRIMA LA DISCIPLINA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME NELL’ORDINAMENTO ITALIANO
Capitolo 1 – Premessa storica
1.1 Dal diritto romano alla legislazione preunitaria
1.2 La disciplina nello Stato unitario: dal Codice della marina mercantile al Codice della navigazione
Capitolo 2 – I principi generali in tema di concessioni pubbliche
2.1 Definizione e funzione di concessione
2.2 Sulla distinzione tra concessione ed autorizzazione
2.3 Le differenti tipologie di concessioni
2.4 Le differenti figure di “concessione”: a) concessioni-contratto; b) accordi endoprocedimentali concessori; c) concessioni di lavori e servizi come contratti a titolo oneroso
2.4.1 Concessioni-contratto
2.4.2 Accordi endoprocedimentali-concessori
2.4.3 Le concessioni di lavori e di servizi come contratti a titolo oneroso nel nuovo Codice dei contratti pubblici
2.5 Il riparto di giurisdizione con riferimento alle concessioni amministrative
Capitolo 3 – La disciplina delle concessioni demaniali marittime
3.1 La concessione demaniale marittima nel Codice della navigazione
3.2 Il riparto di competenze tra Stato, Regioni e Comuni nell’ambito del demanio marittimo
3.2.1 La disciplina di dettaglio dettata a livello regionale
3.3 Il procedimento di rilascio dell’atto di concessione
3.4 L’atto di concessione
3.5 Variazioni al contenuto dell’atto di concessione
3.6 I rapporti intercorrenti tra concessionario, terzi ed Amministrazione pubblica. Casi di sostituzione del concessionario: l’istituto del subingresso e dell’affidamento
3.7 Il pagamento dei canoni concessori
3.8 Cause di cessazione del rapporto concessorio: a) scadenza e proroga; b) rinnovo; c) revoca; d) decadenza
3.9 L’incameramento delle opere inamovibili realizzate sul demanio marittimo
PARTE SECONDA L’IMPATTO DELLA DIRETTIVA BOLKESTEIN (2006/123/CE) SUL REGIME NAZIONALE DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME AD USO TURISTICO-RICREATIVO
Capitolo 1 – La Direttiva 2006/123/CE: ambito di applicazione e disciplina dei regimi di autorizzazione
1.1 I meccanismi selettivi di affidamento per le attività limitate dalla scarsità di risorse naturali e la loro applicazione al settore delle concessioni demaniali marittime
Capitolo 2 – L’impatto della Direttiva 2006/123/CE sul regime nazionale delle concessioni demaniali marittime: le procedure di infrazione
Capitolo 3 – La giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea: la c.d. sentenza Promoimpresa e Melis
Capitolo 4 – I riflessi della sentenza Promoimpresa sul formante giurisprudenziale italiano
Capitolo 5 – La legislazione nazionale successiva alla sentenza c.d. Promoimpresa e la nuova procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea contro l’Italia del 2020
Capitolo 6 – Profili comparatistici: il regime demaniale marittimo in altri ordinamenti europei
6.1 Il modello spagnolo
6.2 Il modello portoghese
6.3 Il modello croato
6.4 Il modello francese
6.5 Il modello greco
PARTE TERZA LA RIFORMA DEL 2018 SUL RIORDINO DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME A FINALITÀ TURISTICO-RICREATIVA E L’APPRODO DELLA GIURISPRUDENZA CON LE SENTENZE 9 NOVEMBRE 2021, NN. 17 E 18 DELL’ADUNANZA PLENARIA DEL CONSIGLIO DI STATO
Capitolo 1 – Le concessioni demaniali marittime a finalità turistico-ricreativa nella Legge di bilancio 2019
1.1 Il diritto interno e la Legge di bilancio 2019
1.1.1 La Legge di bilancio 2019
1.2 La Legge di bilancio 2019 e la competenza amministrativa delle Regioni e degli enti locali
1.3 La sentenza del Consiglio di Stato 18 novembre 2019, n. 7874
1.4 Le concessioni demaniali marittime e il c.d. decreto rilancio
Capitolo 2 – Le sentenze 9 novembre 2021, nn. 17 e 18 dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato
2.1 Il conflitto tra Direttiva Servizi e diritto interno
2.2 Le questioni oggetto di gravame
2.3 Il decreto 24 maggio 2021 del Presidente del Consiglio di Stato e la rimessione delle questioni all’Adunanza plenaria
2.4 Lo scenario istituzionale secondo la ricostruzione del Consiglio di Stato
2.5 Il dibattito dottrinario interno
2.6 La giurisprudenza della Corte di Giustizia
2.7 La posizione dell’Adunanza plenaria sull’applicazione dell’art. 49 TFUE
2.7.1 Le principali tesi contrarie all’applicazione della Direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative
2.7.2 L’applicazione della Direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative secondo l’Adunanza plenaria
2.8 Il carattere self-excuting dell’art. 12 della Direttiva 2016/123/CE e gli effetti sull’ordinamento interno: il primo quesito oggetto del decreto presidenziale di rimessione all’Adunanza plenaria
2.9 Il secondo quesito oggetto del decreto presidenziale di rimessione all’Adunanza plenaria
2.10 I casi di giudicato favorevole al concessionario
2.11 Il termine congruo per l’adeguamento dell’ordinamento interno
2.12 I principi guida per l’effettuazione delle gare
2.12.1 La regolamentazione dei rapporti concessori aveva trovato definizione processuale sulla base dell’art. 1, commi 682 e 683, legge n. 145/2018 (commi entrambi abrogati dalla legge 5 agosto 2022, n. 118)
2.13 I principi enunciati dall’Adunanza plenaria
4. Legge Regione Campania 5 aprile 2016, n. 6 – Prime misure per la razionalizzazione della spesa e il rilancio dell’economia campana – Legge collegata alla legge regionale di stabilità per l’anno 2016
5. Legge Regione Emilia-Romagna 31 maggio 2002, n. 9 – Disciplina dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone di mare territoriale
6. Legge Regione Friuli-Venezia Giulia 13 novembre 2006, n. 22 – Norme in materia di demanio marittimo con finalità turistico-ricreativa e modifica alla legge regionale 16/2002 in materia di difesa del suolo e di demanio idrico
7. Legge Regione Lazio 6 agosto 2007, n. 13 – Organizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14
8. Legge Regione Liguria 10 novembre 2017, n. 26 – Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative
9. Legge Regione Marche 11 febbraio 2010, n. 7 – Norme per l’attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo
10. Legge Regione Molise 5 maggio 2006, n. 5 – Disciplina delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone di mare territoriale
11. Legge Regione Puglia 10 aprile 2015, n. 17 – Disciplina della tutela e dell’uso della costa
12. Legge Regione Sardegna 12 giugno 2006, n. 9 – Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali
Strutturato in forma operativa, il testo risponde alle diverse domande sulla costituzione e gestione di un’associazione sportiva dilettantistica (ASD) o di una società sportiva dilettantistica (SSD).
La nuova edizione, oltre ad essere stata aggiornata con tutte le novità di settore e con la legge di bilancio 2025, vede anche:
Ulteriore focus è stato dedicato all’obbligo per le Federazioni Sportive Nazionali di redigere precise linee guida per la pre- disposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, all’adozione di queste ultime all’interno dei vari enti sportivi, nonché alla nomina del Safeguarding con i risvolti operativi che questa comporta. È stato infine rinnovato l’intero formulario.
Coniugando dottrina e prassi, il manuale fornisce i giusti orientamenti nella complessa legislazione civilistico-fiscale e, seppur condotto con taglio pratico ed arricchito da facsimile e modelli, suggerisce spunti di approfondimento ulteriore, grazie a frequenti riquadri esplicativi che intervallano il commento, soffermandosi su argomenti specifici e di dettaglio.
Libro di carta di 536 pagine.
Aggiornato con:
› Legge del 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025)
› Prassi e giurisprudenza
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Profili civilistici
◾ Forma giuridica e costituzione
◾ Responsabilità
◾ Aspetti amministrativi e gestionali
◾ Regime fiscale
◾ Obblighi di rendicontazione
◾ Sponsorizzazione, pubblicità e fundraising
IL VOLUME INCLUDE
◾ Formule personalizzabili per redigere atti costitutivi, statuti, contratti, verbali, domande, certificazioni, atti, lettere e comunicazioni relative all’attività di ASD e SSD.
CINZIA DE STEFANIS
Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
ANTONIO QUERCIA
Dottore commercialista e revisore contabile in Bari. Si occupa, in particolare, di consulenza aziendale e tributaria. Esplica incarichi di consulente tecnico presso il Tribunale di Bari. È autore di testi di diritto tributario e societario.
DAMIANO MARINELLI
Avvocato cassazionista, arbitro e già docente universitario presso le Università di Siena, Firenze, Padova ed E-campus. È Presidente dell’Associazione Legali Italiani (www.associazionelegaliitaliani.it). È autore di numerose pubblicazioni a livello nazionale ed internazionale, nonché relatore in convegni e seminari. È altresì key expert e coordinatore in progetti internazionali (Erasmus plus, Horizon2020, FAMI, ecc.).
Premessa
Parte I La disciplina civilistica delle associazioni riconosciute e non
1 Le associazioni
1.1 La disciplina generale
1.2 Elemento fondamentale degli enti associativi
1.3 Le due tipologie di associazioni
1.3.1 Associazioni riconosciute e non riconosciute
1.3.2 La responsabilità degli amministratori e del presidente di una associazione non riconosciuta a seguito di accertamenti tributari: ex multis Cass. civ. sentt. nn. 16344/2008; 19486/2009; 20485/2013; 12473/2015
1.3.3 Fonte giuridica
Parte II Costituzione ASD (associazione riconosciuta e non riconosciuta) secondo il codice civile
2 Costituzione dell’associazione riconosciuta e non sportiva dilettantistica secondo il codice civile
2.1 Le fonti normative
2.2 Come costituire un’associazione riconosciuta
2.3 Riconoscimento giuridico
2.3.1 Iter procedurale per il riconoscimento
2.4 Il contratto di associazione
2.4.1 I due documenti del contratto di associazione e la loro forma
2.4.2 Il contenuto del contratto di associazione secondo il codice civile
2.5 I diversi passaggi per costituire le due diverse tipologie di associazioni previste dal codice civile
3 Gli organi delle associazioni riconosciute e non riconosciute
3.1 Aspetti generali
3.1.1 L’assemblea
3.1.2 Gli amministratori
3.2 Gli organi eventuali
3.3 L’associato
3.3.1 La posizione dell’associato
3.3.2 Diritti, poteri e facoltà
3.3.3 Obblighi
3.3.4 Condizione per l’ammissione degli associati
3.3.5 Non trasmissibilità della qualità di associato
3.3.6 Scioglimento del rapporto associativo
Parte III Associazione sportiva esercitata sotto la forma giuridica di società (srl e spa) secondo il codice civile
4 Costituzione della società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata senza fine di lucro
4.1 Le tre diverse tipologie di srl
4.1.1 Obbligo di PEC personale per gli amministratori di società
4.2 Le fasi della costituzione
4.2.1 L’atto costitutivo e lo statuto
4.2.2 Le due tipologie di contratto di srl
4.2.3 La forma dell’atto costitutivo
4.3 Il contenuto dell’atto costitutivo
4.4 Obbligo di organo controllo e capitale sociale
5 Costituzione (procedimento) della società sportiva dilettantistica per azioni
5.1 Aspetti generali
5.2 La costituzione di società per azioni per pubblica sottoscrizione
5.2.1 Programma e sottoscrizione delle azioni (art. 2333 c.c.)
5.2.2 Versamenti e convocazione dell’assemblea dei sottoscrittori (art. 2334 c.c.)
5.2.3 Assemblea dei sottoscrittori (art. 2335 c.c.)
5.2.4 Stipulazione e deposito dell’atto costitutivo (art. 2336 c.c.)
5.2.5 Promotori (art. 2337 c.c.)
5.2.6 Obbligazioni dei promotori (art. 2338 c.c.)
5.2.7 Responsabilità dei promotori (art. 2339 c.c.)
5.2.8 Limiti dei benefici riservati ai promotori (art. 2340 c.c.)
5.2.9 Soci fondatori (art. 2341 c.c.)
Costituzione (procedimento) della società sportiva dilettantistica per azioni
5.3 Costituzione simultanea di società per azioni
5.3.1 Il contenuto dell’atto costitutivo
5.3.2 Forma dell’atto costitutivo
5.3.3 Il controllo notarile
5.3.4 Iscrizione nel Registro delle imprese
5.4 Autorizzazioni successive alla stipulazione
5.4.1 Nullità della società
5.5 Costituzione di società per azioni per atto unilaterale
5.6 I patti parasociali
5.6.1 Il contenuto e la forma del patto parasociale
5.6.2 La durata dei patti parasociali
5.6.3 La forma
5.6.4 Il regime di pubblicità dei patti parasociali
5.6.5 La tipologia di patti parasociali
5.6.6 I sindicati di blocco
Le cooperative
6.1 Premessa
6.2 I vantaggi nel costituire una cooperativa da parte di una società sportiva dilettantistica
6.3 La cooperativa a mutualità prevalente
6.4 Il concetto di mutualità prevalente
6.4.1 I requisiti mutualistici e le clausole statutarie
6.5 L’atto costitutivo
6.5.1 Il numero dei soci per costituire una società cooperativa
6.5.2 I ristorni
6.5.3 I regolamenti
Parte IV Disciplina comune
La responsabilità dell’associazione e della società sportiva dilettantistica
7.1 La capacità giuridica dell’associazione
7.1.1 Capacità d’agire
7.1.2 Capacità processuale
7.2 La responsabilità contrattuale
7.3 Responsabilità dell’istruttore sportivo
7.4 Responsabilità dell’organizzazione di manifestazioni-gare
7.4.1 Le dichiarazioni di esonero di responsabilità
7.5 La responsabilità di cose in custodia
7.6 Le altre forme di responsabilità
7.7 La responsabilità dei dirigenti nelle associazioni sportive non riconosciute
La responsabilità dell’associazione e della società sportiva dilettantistica
7.7.1 La responsabilità civile nelle obbligazioni contrattuali
7.7.2 Responsabilità extranegoziale
7.8 Responsabilità personale di un’associazione sportiva dilettantistica
7.8.1 Responsabilità del presidente per le obbligazioni sociali assunte
7.8.2 Responsabilità del presidente per le obbligazioni sociali assunte dai dirigenti
8 Il contratto di sponsorizzazione
8.1 Disciplina del contratto
8.1.1 Il contratto di sponsorizzazione
8.1.2 La forma del contratto di sponsorizzazione
8.1.3 Società sportiva e l’obbligazione di mezzi
8.2 Struttura, contenuto e forma del contratto di sponsorizzazione
8.3 Pubblicità e sponsorizzazione nel mondo dello sport
8.3.1 Agevolazioni fiscali per le società ed associazioni sportive dilettantistiche
8.3.2 Quando sussiste sponsorizzazione vera e propria?
8.3.3 Spese di pubblicità
8.3.4 Spese di rappresentanza
8.3.5 Distinzioni
8.3.6 Presunzione legale assoluta di inerenza e deducibilità
8.3.7 Osservazioni conclusive
8.4 La figura dei volontari
8.4.1 I volontari sportivi dopo la riforma dello sport
8.4.2 Retribuzione, assicurazione e rimborsi spese per i volontari sportivi
8.4.3 Le forme di rimborso spesa per i volontari
8.5 Utilizzo del rimborso piè di lista per i volontari
Parte V La riforma dello sport
9 La riforma dello sport
9.1 I provvedimenti legislativi
9.2 I buchi del d.lgs. n. 36/2021
9.3 Il d.lgs. 5 ottobre 2022, n. 163
9.3.1 La forma societaria
9.4 Altre aree di modifica
9.5 Il “decreto correttivo bis: d.lgs. 29 agosto 2023, n. 120
9.5.1 Esame del d.lgs. 29 agosto 2023, n. 120 al d.lgs. n. 36/2021 – Esame della legge 15 dicembre 2023, n. 191 di conversione del decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145 (cd. decreto anticipi)
10 La forma giuridica delle associazioni e società sportive dilettantistiche
10.1 La forma giuridica utilizzabile
10.2 Riforma sport e modifica requisiti statutari
10.3 La normativa prima della riforma dello sport
10.4 La normativa dopo la riforma dello sport
10.5 Atto costitutivo
10.6 Assenza fine di lucro - Distribuzione di utili (articolo 8, modificato dall’articolo 3 del d.lgs. n. 163/2022)
10.7 Attività secondarie e strumentali (articolo 9, modificato con l’art. 4 del d.lgs. n. 163/2022)
10.7.1 Esercizio in via principale di attività sportiva dilettantistica
10.8 Il punto di ristoro
10.9 Incompatibilità degli amministratori
10.10 Diritto di voto dei soci minorenni
11 Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori
11.1 Premessa
11.1.1 Lo scopo delle linee guida
11.1.2 Tempi di adozione dei modelli organizzativi e sanzioni in caso di inadempimento
11.2 Linee guida per prevenzione e contrasto abusi
12 Policy per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza
12.1 Premessa
12.2 Associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche a servizio dei più piccoli
12.2.1 Impegno dell’ASD o SSD nei confronti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti
12.2.2 Definizione e ambito dell’associazione o società sportiva dilettantistica
12.2.3 I cinque obiettivi delle policy
12.2.4 Criteri di attuazione
12.3 Codice di comportamento
13 Tutela minori e richiesta del certificato penale dal casellario giudiziale per tutti i lavoratori sportivi
13.1 Aspetti generali
13.2 Novità sul fronte abusi minori
13.3 Necessità del certificato penale – Check list
13.4 Nomina del responsabile dei minori
Parte VI Enti associativi e riforma del Terzo settore
14 Iscrizione e gestione del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
14.1 Aspetti generali
15 Gli enti del Terzo settore
15.1 L’associazione riconosciuta e non
15.1.1 Acquisto della personalità giuridica
15.1.2 Procedura di ammissione e carattere aperto delle associazioni
15.2 Associazioni di promozione sociale
15.3 Le organizzazioni di volontariato
16 Le associazioni sportive dilettantistiche e l’opportunità di diventare ETS
16.1 Assunzione qualifica di ETS (nello specifico associazione di promozione sociale) da parte delle associazioni sportive dilettantistiche
16.2 Riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo
16.3 I nodi fiscali e associazioni sportive dilettantistiche che non possono assumere la qualifica di associazioni di promozione sociale
16.4 I nodi lavoristici
16.5 Gli adempimenti specifici
16.6 Regime forfettario APS e ODV
16.6.1 Tassazione o deduzione dei componenti di reddito
16.6.2 Modalità di accesso al regime forfettario
16.6.3 Esonero dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili
17 Le imprese sociali
17.1 Aspetti generali delle imprese sociali
17.2 Le attività d’interesse generale esercitate dall’impresa sociale
17.3 La costituzione dell’impresa sociale e l’obbligatorietà dell’atto pubblico
18 Sport dilettantistico e qualifica di impresa sociale
18.1 Assunzione qualifica di impresa sociale e sport dilettantistico
18.2 Analisi di convenienza fiscale della qualifica di impresa sociale
18.2.1 Le agevolazioni fiscali già concesse in quanto ASD o SSD
18.2.2 Le agevolazioni fiscali concesse in quanto ETS e impresa sociale
18.2.3 Due qualifiche automatica duplicazione delle agevolazioni?
18.2.4 Conclusioni
19 Il Registro unico del Terzo settore
19.1 Istituzione del RUNTS
19.2 Legislazione di riferimento per la procedura di iscrizione al RUNTS
19.3 Doppia iscrizione RUNTS e Registro delle imprese
19.4 Efficacia della pubblicità del RUNTS
Parte VII Disciplina fiscale
20 Richiesta del codice fiscale, della partita Iva e iscrizione ufficio del registro
20.1 Aspetti generali
20.2 Modello AA5/6 per la richiesta del codice fiscale
20.2.1 Le modalità di presentazione del modello
20.3 Le modalità di presentazione della dichiarazione di inizio attività
20.4 Registrazione dell’atto costitutivo o dello statuto all’ufficio del registro
21 Tenuta dei libri sociali
21.1 Aspetti generali
22 La disciplina fiscale generale delle società e associazioni sportive dilettantistiche
22.1 Aspetti generali
22.1.1 Il reddito imponibile delle società e associazioni sportive dilettantistiche
22.1.2 Le attività considerate non commerciali per le società e le associazioni sportive dilettantistiche
22.1.3 Regimi contabili e fiscali
22.2 I corrispettivi dei frequentatori di società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro
22.2.1 Proventi fiscalmente “irrilevanti”
22.2.2 La posizione dell’Amministrazione finanziaria
22.2.3 Ispettorato nazionale lavoro e vigilanza a società ed associazioni sportive dilettantistiche
22.2.4 Corrispettivi da partecipanti saltuari non tesserati
22.2.5 Conclusioni
22.3 Il regime agevolato vale anche per l’attività formativa e didattica sportiva
22.4 Tracciabilità delle transazioni e relative sanzioni
22.5 Comunicazione liquidazioni periodiche Iva
22.6 Pagamento canone Rai
23 Il regime forfetario di cui alla legge n. 398/1991
23.1 Aspetti generali
23.1.1 Requisiti soggettivi
23.1.2 Requisito oggettivo
23.1.3 L’esercizio dell’opzione e i suoi effetti
23.1.4 Regime Ires
23.1.5 La determinazione dell’Irap
23.1.6 Esoneri e adempimenti
23.1.7 Effetti della riforma del Terzo settore sull’applicabilità del regime fiscale di cui alla legge n. 398 del 1991 e dell’agevolazione di cui all’art. 148, comma 3, del t.u.i.r.
23.1.8 La fatturazione elettronica
23.1.9 Regime Iva
24 Le agevolazioni in materia di imposte indirette
24.1 Adempimenti contabili e fiscali ai fini Iva
24.2 Imposta di registro
24.3 Imposta di bollo
24.4 Tasse sulle concessioni governative
24.5 Enti sportivi dilettantistici: quali sono i proventi agevolati
25 Fattura elettronica e adempimenti dichiarativi infrannuali
25.1 Fattura elettronica
25.2 Comunicazione liquidazioni periodiche IVA
26 Forme di finanziamento per le associazioni e società sportive dilettantistiche e detrazione delle spese sportive
26.1 Premessa
26.1.1 Sponsorizzazione e pubblicità
26.1.2 Raccolta fondi
26.1.3 Le associazioni sportive dilettantistiche e il 5 per mille
26.1.4 Concessione o locazione a canone agevolato dei beni immobili dello Stato per le associazioni sportive dilettantistiche
26.1.5 Lo sport bonus
26.2 Le detrazioni delle spese sportive
27 L’attività di controllo degli enti no profit
27.1 Premessa
27.2 Il riscontro analitico-normativo di attività beneficiarie di regimi fiscali agevolativi
27 L’attività di controllo degli enti no profit
27.2.1 Enti non commerciali
27.2.2 Onlus
27.3 Check list per il riscontro analitico-normativo di attività beneficiarie di regimi agevolativi
27.4 L’attività di accertamento nei confronti delle associazioni sportive dilettantistiche
27.5 L’avviso di accertamento nei confronti dell’associazione – le contestazioni tipiche
27.6 La ricostruzione del reddito e la rideterminazione dell’Iva in sede di accertamento
27.7 La notifica dell’avviso di accertamento nei confronti di chi agisce in nome e per conto dell’associazione ai sensi dell’art. 38 c.c.
27.8 L’applicazione del decreto legge n. 119/2018, convertito con modificazioni dalla legge 136/2018, nei confronti delle ASD
Parte VIII Obblighi di rendicontazione
28 Obblighi di rendicontazione per società ed associazioni sportive dilettantistiche e controllo contabile
28.1 Obbligatorietà della rendicontazione in base al codice civile e allo statuto
28.2 Obbligatorietà della rendicontazione in base a leggi speciali
28.3 Obbligatorietà della rendicontazione in base alla normativa tributaria
28.4 Obbligatorietà della rendicontazione per gli enti iscritti al registro del 5 per mille
28.4.1 Disposizioni in materia di rendicontazione del 5 per mille introdotte dal d.P.C.M. 7 luglio 2016
28.5 Il nuovo OIC 35 per gli enti del Terzo settore
29 Schemi di riferimento per la redazione del bilancio/rendiconto di una associazione sportiva dilettantistica
Il libro è una guida operativa nella costruzione di un progetto imprenditoriale solido, sostenibile e competitivo e si rivolge a chiunque intenda aprire un agriturismo da zero, rilanciare un’attività già avviata o supportare i propri clienti come consulente del settore.
Data di uscita 30/06/2025
In queste pagine troverai:
Inoltre, attraverso la possibilità di esportare i risultati ed una serie di prompt suggeriti, l’utente potrà utilizzare i dati di output del proprio progetto su piattaforme gratuite di intelligenza artificiale ricevendo analisi tarate sui benchmark di mercato più recenti, feedback immediati su punti di forza, criticità e strategie di ottimizzazione.
Disponibile online:
SoleAgritur - applicativo in Excel per sviluppare il proprio business plan con nuovi strumenti di valutazione per misurare correttamente la situazione economico-finanziaria dell’azienda.
Fabrizio Santori
Economista, formatore e consulente istituzionale – opera da vent’anni a cavallo fra impresa agricola, innovazione e politiche pubbliche. È funzionario pubblico, esperto per la Commissione Agricoltura della Camera e consulente del Ministero del Lavoro.
Docente di business planning e strategy-game in master Agribusiness, Ambasciatore Doc Italy per la tutela dell’agroalimentare e componente esterno della Commissione Agricoltura dell’ODCEC Roma. Collabora con federazioni di categoria, sindacati e realtà territoriali, firmando articoli e manuali di riferimento –fra cui Aprire un’azienda agricola, Aprire un’azienda zootecnica, Agevolazioni in agricoltura e Sostenibilità e valore ESG.
0 Introduzione alla guida
0.1 Realizzare e migliorare il tuo sogno agrituristico
0.2 La diversificazione come strumento di competitività
0.3 L’agriturismo: un modello di successo nella diversificazione
0.4 Prima di iniziare il percorso, cos’è l’agriturismo?
0.5 Dall’idea all’impresa agrituristica
0.6 A chi è rivolta questa guida?
0.7 Le 10 mosse per costruire il successo di un’azienda agrituristica
Focus 0.1: alcuni numeri sulle aziende agrituristiche in Italia
Focus 0.2: elementi distintivi dell’agriturismo italiano e la sua attrattività
Focus 0.3: le aziende agrituristiche in rosa
1 Hai l’esperienza necessaria?
1.0 Verifica delle motivazioni e capacità personali
1.1 L’elenco delle cose da fare per aprire un agriturismo
1.2 Come e dove posso formarmi per gestire un’azienda agrituristica?
1.3 Gestione operativa e obblighi normativi di un agriturismo
1.4 Quali tariffe e quali periodi di apertura?
1.5 Classificazione nazionale: il marchio Agriturismo Italia
1.6 Quali sono i costi da sostenere per aprire e gestire un agriturismo?
Focus 1.1: a chi rivolgersi (le fonti informative)
Focus 1.2: alcune esperienze aziendali significative
Focus 1.3: l’apertura di un agriturismo (il caso A3Passi)
2 Come intendi iniziare la tua avventura imprenditoriale?
2.0 Introduzione
2.1 Come concretizzare la tua idea di azienda agrituristica?
2.2 Definire il miglior percorso per raggiungere gli obiettivi
2.3 Dalle parole ai fatti: iniziare la fase operativa
2.4 Conosci i vantaggi e i rischi di possedere un’azienda agrituristica?
2.5 Hai tante idee e sei un po’ confuso?
2.6 Quali sono i tuoi obiettivi per questo business?
2 Come intendi iniziare la tua avventura imprenditoriale?
2.7 Vantaggi dell’agriturismo
2.8 Quali sono i principali fattori per il successo di un agriturismo?
2.9 Sarà redditizia la mia attività agrituristica?
Focus 2.1: il punto di pareggio o Break-Even Point (BEP) Analysis
Focus 2.2: tipologie delle attività agrituristiche
Focus 2.3: perché scegliere una vacanza in agriturismo?
Focus 2.4: agriturismo e sostenibilità
Focus 2.5: il turismo rurale
Focus 2.6: le Strade più Belle d’Italia uniscono sapori, paesaggi e innovazione
3 Quali prodotti e servizi intendi proporre nel tuo agriturismo?
3.0 Introduzione
3.1 Quale tipologia di agriturismo intendi offrire?
3.2 Conosci le caratteristiche del prodotto agrituristico?
3.3 Quale forma giuridica scegliere per la tua attività agrituristica?
3.4 Pianificare l’offerta del prodotto agrituristico
3.5 Come formare il team per il tuo agriturismo?
Focus 3.1: le caratteristiche degli agriturismi di nuova generazione
Focus 3.2: l’agriturismo come piattaforma esperienziale
Focus 3.3: la tribù dei turismi e gli Avatour
Focus 3.4: la rete delle fattorie sociali
Focus 3.5: agriturismi e promozione della dieta mediterranea
Focus 3.6: il turismo vitivinicolo italiano dove l’esperienza del vino diventa viaggio
Focus 3.7: legame tra educazione alimentare, cucina, salute e turismo esperienziale
Focus 3.8: il turismo equestre come moltiplicatore di valore per l’agriturismo
Focus 3.9: pedalare e soggiornare, l’integrazione fra cicloturismo e agriturismo
Focus 3.10: i Cammini religiosi come dorsale dell’experiential tourism che abbraccia l’agriturismo
Focus 3.11: agriturismi e bioeconomia
Focus 3.12: energia rinnovabile e buone pratiche eco-sostenibili
4 Quali e quante risorse sono necessarie all’apertura e alla gestione del tuo agriturismo?
4.0 Introduzione
4.1 Sai quanto costa una ristrutturazione di un casale?
4.2 Hai identificato le risorse necessarie all’avviamento?
4.3 Conosci i costi di gestione delle strutture agrituristiche?
4.4 Conosci i costi fissi?
4.5 Conosci i costi variabili?
4 Quali e quante risorse sono necessarie all’apertura e alla gestione del tuo agriturismo?
4.6 Come misurare la capacità di servizio del tuo agriturismo?
Focus 4.1: quali differenze con un hotel tradizionale?
Focus 4.2: i costi di avviamento e gestione e le economie di scala
Focus 4.3: il contributo lavorativo dei familiari
Focus 4.4: aspetti chiave della gestione del personale
Focus 4.5: i costi annuali di un agriturismo di medie dimensioni
5 Avrò margini di profitto e in quanto tempo?
5.0 Introduzione
5.1 Pensi che sarà redditizia la tua azienda agrituristica?
5.2 Identificare i costi di gestione
5.3 Il Conto Economico
5.4 Il Rendiconto Finanziario
5.5 Lo Stato Patrimoniale
Focus 5.1: il principio di competenza del Conto Economico
Focus 5.2: il Rendiconto Finanziario e il Conto Economico come strumenti complementari
Focus 5.3: il budget dei flussi di cassa
6 Come intendi vendere i tuoi prodotti?
6.0 Introduzione
6.1 Chi dovrebbe acquistare il tuo prodotto/servizio e perché?
6.1.1 Identificare i clienti target: esigenze, abitudini di acquisto e motivazioni
6.1.2 Chi sono i clienti di un agriturismo?
6.1.3 Le esigenze e le abitudini di acquisto dei turisti rurali
6.1.4 Le motivazioni che spingono a scegliere un agriturismo
6.2 Le quattro P del marketing applicate all’agriturismo
6.2.1 Prodotto
6.2.1.1 Creare un prodotto turistico rurale vincente
6.2.1.2 L’identità locale come elemento chiave del turismo rurale
6.2.2 Promozione
6.2.2.1 Strumenti di marketing digitale per un agriturismo
6.2.2.2 Strategie di promozione tradizionale
6.2.3 Posizione: strategie di distribuzione e vendita
6.2.3.1 Vendita diretta vs. vendita tramite intermediari
6.2.3.2 Quale strategia di distribuzione adottare?
6.2.3.3 Posizione
6.2.4 Prezzo
6.3 Cosa rende speciale il tuo prodotto rispetto alla concorrenza?
6.4 Come costruire un piano di marketing per un agriturismo: passi da seguire
Focus 6.1: marketing esperienziale: come trasformare la vendita in un’esperienza
Focus 6.2: tecniche innovative di vendita per un agriturismo
6 Come intendi vendere i tuoi prodotti?
Focus 6.3: gestione della reputazione e recensioni online
Focus 6.4: strategie di pricing per massimizzare i profitti
Focus 6.5: come sviluppare una solida brand identity per un agriturismo
Focus 6.6: strategie di espansione del mercato e crescita dell’agriturismo
Focus 6.7: l’ecoturismo come nuova frontiera del turismo rurale
Focus 6.8: strategie di marketing dell’agriturismo Abbagliù
7 Come intendi finanziare il tuo progetto?
7.0 Introduzione
7.1 Le principali tipologie di finanziamento per il settore agrituristico
7.1.1 Fondi a fondo perduto: caratteristiche e modalità di accesso
7.1.2 Finanziamenti agevolati: mutui e prestiti con tassi ridotti
7.1.3 Contributi in conto capitale, in conto esercizio e in conto interessi
7.1.4 Strumenti di garanzia del credito per le imprese agricole
7.1.5 Sgravi fiscali e contributivi per il settore agrituristico
7.1.6 Venture capital e crowdfunding per il settore agrituristico
7.2 Gli enti erogatori di finanziamenti
7.2.1 Finanziamenti europei
7.2.2 Finanziamenti nazionali
7.2.3 Finanziamenti regionali e locali
7.2.4 Organizzazioni internazionali e appalti pubblici
7.3 Beneficiari e criteri di accesso ai finanziamenti
7.3.1 Imprese individuali e società agricole
7.3.2 Reti di imprese e consorzi
7.3.3 Partenariati pubblico-privati (PPP)
7.3.4 Requisiti di ammissibilità generali e specifici per gli agriturismi
7.3.5 Spese ammissibili e inammissibili nei progetti finanziabili
7.4 Finanziamenti per l’innovazione e la sostenibilità
7.5 Internazionalizzazione degli agriturismi
7.5.1 Fondi per la promozione all’estero e l’incoming turistico
7.5.2 Sostegno finanziario per la partecipazione a fiere e missioni commerciali
7.5.3 Strumenti finanziari per l’export del Made in Italy agrituristico
7.5.4 Simest e Sace: agevolazioni per l’internazionalizzazione delle aziende agricole
7.6 Come presentare una domanda di finanziamento
7.6.1 Passaggi essenziali per accedere ai fondi pubblici
7.6.2 Errori comuni da evitare nella richiesta di finanziamenti
7.6.3 Dove trovare informazioni aggiornate sui bandi aperti
7.6.4 Ulteriori suggerimenti per una domanda efficace
7.7 L’importanza di una gestione strategica dei finanziamenti
Focus 7.1: il turismo rurale nella nuova PAC 2023-2027
Focus 7.2: progetto di marketing territoriale nella Tuscia viterbese
Focus 7.3: partenariato pubblico-privato per la promozione agrituristica
Focus 7.4: selezione di bandi a sostegno delle attività agrituristiche
Focus 7.5: finanziamenti per gli agriturismi nelle Aree Interne
8 La gestione fiscale e il bilancio di un agriturismo
8.0 Introduzione
8.1 Determinazione del reddito per le aziende agrituristiche
8.2 Il piccolo agricoltore: caratteristiche, regime fiscale ed esonero IVA
8.3 Attività connesse: fattorie didattiche e sociali e altri servizi multifunzionali
8.4 L’attività agrituristica: normativa e disciplina fiscale
8.5 Vendita diretta dei prodotti agricoli: normativa e aspetti fiscali
8.6 I fabbricati rurali
8.7 Il bilancio di un’azienda agricola
8.7.1 Indici di bilancio per le aziende agricole
Focus 8.1: come diventare Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)
Focus 8.2: Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA)
Focus 8.3: linee guida per il risanamento delle imprese agricole
Focus 8.4: il bilancio dell’Azienda Agraria annessa all’ITAS Dalmasso
Focus 8.5: l’agriturismo “La Quercia Verde” e il regime forfettario
9 Il controllo di gestione di un agriturismo
9.0 Monitoraggio e controllo della gestione: garantire il successo nel tempo
9.1 Le cinque aree chiave del controllo di gestione agrituristico
9.2 Ma questo non è il compito del mio commercialista?
9.3 Genera una solida base di dati
9.4 Elabora i dati gestionali
9.5 Valuta gli indicatori gestionali
9.6 Dalla strategia ai numeri: costruire il budget finanziario di un agriturismo
9.7 Indicatori chiave di prestazione per un agriturismo
9.8 Valutati gli indicatori, cosa fare in pratica?
Focus 9.1: come pensi di gestire i rischi operativi e commerciali?
Focus 9.2: i software gestionali per agriturismi
10 Il business plan dell’azienda agrituristica “SoleAgritur”
10.0 Informazioni utili sulla pianificazione aziendale
10.1 Storia e sviluppo dell’agriturismo “SoleAgritur”
10.2 Missione e visione
10.3 Struttura tecnico-produttiva
10.4 Struttura societaria e organizzazione aziendale
10.5 Prodotti e servizi
10.6 Analisi Swot
10.7 Analisi di mercato
10.7.1 Analisi della concorrenza
10.7.2 Target di riferimento
10.7.3 Mercato potenziale
10.8 Capacità produttiva e obiettivi di vendita
10.9 Prezzo di vendita o tariffe dei servizi offerti
10.10 Modello di crescita
10 Il business plan dell’azienda agrituristica “SoleAgritur”
10.11 Strategia di marketing e di vendita
10.12 I costi di avviamento
10.13 Ricavi, consumi, acquisti e costi di gestione
10.13.1 Analisi dei ricavi
10.13.2 Costi variabili
10.13.3 Costi fissi
10.14 Conto Economico
10.15 Analisi di Sensitività
10.16 Punto di Pareggio (BEP - Break Even Point)
10.17 Stato Patrimoniale
10.18 Indici di bilancio
Focus 10.1: la struttura del software SoleAgritur
Conclusioni
Coltivare idee, far crescere imprese
Approfondimenti
Glossario
Il manuale operativo del software SoleAgritur
Riferimenti bibliografici e fonti informative
Sitografia
L’opera, unica nel suo genere, affronta con taglio pratico, le controversie più frequenti in ambito condominiale e le risposte concrete da parte della giurisprudenza, proponendosi come guida operativa per avvocati, commercialisti, amministratori di condominio, magistrati e tecnici del settore, offrendo un’analisi puntuale delle dinamiche più conflittuali della convivenza condominiale.
Il libro si sviluppa come una raccolta ragionata di casi concreti in materia condominiale, organizzati per argomenti, che riflettono i contrasti più tipici sorti nei condomini italiani. Ogni capitolo è strutturato intorno a domande reali, seguite da risposte puntuali e motivate, corredate da riferimenti normativi e giuridici.
Si apre con un approfondimento sulla riforma del bilancio condominiale non disciplinato, purtroppo, dal diritto positivo ma dal, cosiddetto, diritto del common law evidenziando, quindi, le criticità sulla tenuta della contabilità condominiale tra criterio di cassa, di competenza o mista.
Ampio spazio è dedicato alla figura dell’amministratore, i suoi obblighi, le responsabilità per omessa vigilanza e le ipotesi di revoca giudiziale o per gravi irregolarità. Altri capitoli trattano le delibere assembleari e le condizioni per la loro impugnazione, nonché la gestione dei fondi condominiali e delle spese straordinarie. L’opera analizza, avvalendosi di tabelle esemplificative, gli adempimenti fiscali del condominio, esamina le modalità di redazione del rendiconto condominiale e la mediazione condominiale.
Non manca infine l’analisi di tematiche di forte attualità come il superbonus e le innovazioni edilizie, le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico.
L’approccio è tecnico ma accessibile, ideale per chi deve risolvere in modo operativo controversie condominiali, anche in sede stragiudiziale o giudiziale.
SALVATORE ALBANESE
Dottore in Legge ha ricoperto incarichi presso l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero del Lavoro distinguendosi in attività di contenzioso, accertamento e verifiche fiscali. Già funzionario del
MEF, presso il Reparto Affari Legali del Dipartimento Finanze, è stato relatore in corsi di formazione finanziati con fondi comunitari. Idoneo a dirigente pubblico e giudice tributario, vanta oltre trent’anni di intensa attività editoriale, con pubblicazioni su autorevoli testate.
ROSITA DONZÌ
Dottore Commercialista, Revisore e Mediatore civile e commerciale Svolge incarichi come CTU presso Tribunale di Velletri (RM). Titolare di studio, svolge l’attività di consulente fiscale e societario. Docente nei corsi di formazione svolti per aziende e/o privati. È autrice di numerose pubblicazioni, articoli e guide su riviste qualificate.
Presentazione di Francesco Caputo
1 I nuovi obblighi contabili posti in essere dalla riforma del condominio
1 La riforma del “bilancio” condominiale tra diritto positivo e diritto del common law
2 La figura dell’amministratore di condominio strettamente legata alla riforma contabile
3 Novità sulla gestione contabile disciplinata dalla riforma del condominio ex legge n. 220/2012
4 Criticità sulla tenuta della contabilità condominiale tra criterio di cassa, di competenza o mista. Quid iuris?
5 La giurisprudenza della Cassazione tra il principio di cassa e principio di competenza
6 La giurisprudenza di merito tra principio di cassa, di competenza e misto
2 Il diritto di accesso ai documenti contabili rectius ai documenti condominiali tenuti presso l’amministratore
1 Definizione e fonte normativa
2 L’accesso ai documenti condominiali
3 Il diritto di avere e l’obbligo di consegnare i documenti condominiali
4 Comportamento illecito dell’amministratore quando si oppone alla visione della documentazione su richiesta del condominio
3 L’accertamento fiscale nei confronti dell’amministratore di condominio
1 Gli strumenti di accertamento
2 L’accertamento fiscale induttivo nei confronti dell’amministratore di condominio
3 I nuovi controlli del fisco attraverso la tecnica dell’intelligenza artificiale
4 Gli obblighi dell’amministratore di condominio a seguito della riforma del bilancio condominiale
1 La riforma del bilancio condominiale
5 Adempimenti fiscali del condominio
1 Codice fiscale del condominio
2 Il condominio in un caso è equiparato ad una società
3 Il condominio è sostituto d’imposta
6 La redazione del rendiconto condominiale
1 Premessa
2 La disciplina normativa
3 Documenti
7 Condominio e comunicazione AdE delle spese sostenute nell’anno precedente
1 Premessa
2 Obbligo
3 In cosa consiste
4 Modalità di trasmissione
5 Come si compila la comunicazione
6 Contenuto e caratteristiche tecniche dei dati della fornitura: struttura della fornitura e sequenza dei record
7 La struttura dei dati
8 Modalità di compilazione
9 Composizione della comunicazione
8 Anagrafe condominiale
1 Premessa
2 L’anagrafe condominiale e relativi profili legislativi
3 Aspetti operativi
4 Cosa deve contenere
5 Come si crea e gestisce il registro anagrafe condominiale
6 Diritto di accesso e regime sanzionatorio
9 La stretta sui Superbonus ed effetti sul condominio
1 Aspetti generali
2 Condomini
3 Edifici da due a quattro unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà tra persone fisiche
4 Persone fisiche
5 Esclusioni
6 Ambito oggettivo
7 Edifici interessati
8 Immobili vincolati
9 Edificio unifamiliare e immobili funzionalmente indipendenti – Unità strutturali
10 Unità collabenti, unità in corso di costruzione e unità in corso di definizione
11 Ruderi e diruti
12 Interventi agevolabili
13 Interventi trainanti
14 Superbonus e contributi per la ricostruzione
15 Interventi “trainati”
16 Interventi di efficientamento energetico
17 Installazione di impianti solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo
18 Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
19 Altre spese ammissibili al Superbonus
20 Misura della detrazione spettante
21 Trasferimento inter vivos o mortis causa dell’immobile
22 Cumulabilità con altre agevolazioni
23 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
24 Adempimenti
25 Il D.L. 39/2024
26 Bonus barriere architettoniche
27 Novità
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
1 Premessa
2 Aspetti generali
3 Soggetti che possono fruire della detrazione
4 Futuro acquirente
5 Lavori eseguiti in proprio
6 Condominio
6.1 Condominio minimo
6.2 Unico proprietario di un intero edificio
6.3 Trasferimento della detrazione
6.4 Vendita dell’immobile
6.5 Trasferimento dell’immobile mortis causa
6.6 Adempimenti e documentazione necessaria per fruire dell’agevolazione
6.7 Tracciabilità del pagamento
6.8 Comunicazione all’Azienda sanitaria locale (ASL) competente nel territorio in cui si svolgono i lavori
6.9 Trasmissione all’ENEA dei dati relativi a interventi di recupero del patrimonio edilizio che comportano risparmio energetico
6.10 Indicazione dei dati nella dichiarazione dei redditi e conservazione della documentazione
6.11 Intestazione dei documenti di spesa
6.12 Limite di detraibilità
6.13 Cumulabilità con altre agevolazioni
7 Interventi che danno diritto alla detrazione
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
8 Lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
9 Posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
10 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche
11 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla prevenzione del rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi
12 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla cablatura degli edifici
13 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati al contenimento dell’inquinamento acustico
14 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia
15 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati all’adozione di misure antisismiche
16 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla bonifica dall’amianto
17 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla prevenzione degli infortuni domestici
18 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla messa a norma degli edifici
19 Altre spese
20 Titoli abilitativi
21 Acquisto di unità immobiliare facente parte di fabbricati interamente ristrutturati
22 Cumulabilità della detrazione con altre agevolazioni
23 Adempimenti e documentazione necessaria per fruire dell’agevolazione
24 Lavori di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione
25 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
26 Sismabonus
26.1 Cumulabilità della detrazione con i contributi pubblici per la riparazione o ricostruzione di edifici danneggiati da eventi sismici
26.2 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
26.3 Acquisto di case antisismiche
27 Bonus verde
28 Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico – Ecobonus
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
28.1 Soggetti che possono fruire della detrazione
28.2 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
28.3 Limiti di detraibilità
28.4 Edifici interessati
28.5 Tipologia di interventi ammessi alla detrazione
28.6 Interventi sulle parti comuni di edifici
28.7 Tipologia di spese ammesse alla detrazione
29 Installazione di pannelli solari (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 3)
30 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
30.1 Tipologia di spese ammesse alla detrazione
31 Acquisto e posa in opera di schermature solari
32 Acquisto e posa in opera di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 6)
33 Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto – Building Automation (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 7 e 16)
34 Interventi sull’involucro di parti comuni degli edifici condominiali esistenti
35 Interventi sulle parti comuni di edifici di riqualificazione energetica e misure antisismiche con passaggio ad una o a due classi di rischio inferiore
35.1 Limite di detrazione
35.2 Adempimenti
35.3 Asseverazione da parte di un tecnico abilitato
35.4 Scheda descrittiva relativa agli interventi realizzati
35.5 Pagamento delle spese mediante bonifico bancario o postale
35.6 Intestazione dei documenti di spesa
35.7 Trasferimento dell’immobile sul quale sono stati eseguiti gli interventi
35.8 Vendita dell’immobile
35.9 Trasferimento dell’immobile mortis causa
35.10 Cumulabilità con altre agevolazioni
35.11 La rateizzazione del beneficio
35.12 Rideterminazione delle rate
35.13 Documentazione da controllare e conservare
11 Riforma Cartabia: il rendiconto condominiale rientra nel procedimento di mediazione
1 Premessa
2 La riforma Cartabia
3 Ulteriori sanzioni
4 Quali novità e cosa cambia per il procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo?
11 Riforma Cartabia: il rendiconto condominiale rientra nel procedimento di mediazione
5 La mediazione demandata dal giudice
6 Mediazione prevista contrattualmente o statutariamente e condizione di procedibilità
7 Durata del procedimento
8 Qual è il procedimento da seguire?
9 Gli incontri di mediazione in modalità telematica
10 La conclusione del procedimento
11 Accordo di mediazione e valore come titolo esecutivo
12 Credito di imposta
13 La mediazione delle liti condominiali
14 Il ruolo dell’amministratore di condominio
15 Mediazione e impugnazione della delibera assembleare che approva il bilancio illegittimo
Il Fisco: un’entità temuta, odiata, evitata. Un universo di norme astruse, acronimi incomprensibili e scadenze che incombono come minacce. Eppure, è una presenza costante nella vita di ognuno: si manifesta alla nascita con il codice fiscale e ci accompagna fino alla dichiarazione di successione. Ipoteche, imposte, tasse, cartelle, accertamenti, pignoramenti, agevolazioni: impossibile sfuggirgli.
Questo libro ha origine dal confronto generazionale tra un padre, dottore commercialista con oltre 25 anni di esperienza, e un figlio diciottenne completamente disinteressato alla materia. Da qui prende forma una guida chiara e ironica, dedicata a chi non ha mai voluto saperne nulla di tributi e dichiarazioni... ma sa che prima o poi dovrà farci i conti.
Con esempi pratici, spiegazioni accessibili e una narrazione vivace, il volume accompagna il lettore tra imposte dirette e indirette, buste paga e 730, riscossione coattiva e ravvedimento operoso, fino al controverso tema dell’evasione fiscale.
Un manuale semiserio per studenti, giovani adulti, cittadini comuni e persino per genitori spaesati, utile per affrontare il sistema fiscale italiano senza panico, né pregiudizi.
Perché capire come funziona “Il Fisco” è il primo passo per non farsene travolgere.
Disponibili online:
Appendice con documentazione ed esempi compilati di atti e modelli trattati nel testo.
Massimiliano Vernia
Dottore commercialista in Modena e socio di un avviato studio di consulenza tributaria. È autore di varie pubblicazioni in ambito tax and legal.
Prefazione
1 L’imposizione fiscale
1.1 La distinzione tra imposte e tasse
1.2 Imposte dirette e indirette
1.3 La tassazione sul reddito di lavoro dipendente e la busta paga
1.4 La tassazione sul reddito d’impresa individuale e lavoro autonomo
1.5 La tassazione sul reddito di società
1.6 La tassazione sugli immobili
1.7 La tassazione sull’eredità
2 La dichiarazione dei redditi
2.1 La dichiarazione dei redditi e i redditi imponibili
2.2 Gli oneri detraibili e gli oneri deducibili
2.3 Il calcolo delle imposte: saldo e acconto
2.4 Il modello 730 ed il “precompilato”
2.5 Il modello Unico, il modello Irap e il modello Iva
3 La riscossione
3.1 L’Agenzia delle Entrate
3.2 L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Equitalia per gli amici)
3.3 Avvisi bonari, cartelle esattoriali, avvisi di accertamento
3.4 Il Fisco amico: le lettere di compliance ed il ravvedimento operoso
3.5 Il Fisco tiranno: le procedure esecutive
4 Un tema controverso: l’evasione fiscale
4.1 In cosa consiste l’evasione fiscale?
4.2 I numeri dell’evasione fiscale nel nostro Paese
4.3 Un dubbio amletico: evasore o debitore?
5 Conclusioni: dialogo con Filippo, mio figlio
Il testo si propone come una guida completa e aggiornata rispetto alle importanti novità introdotte dal D.Lgs. 192/2024 per affrontare con competenza l’intero ciclo di scioglimento e liquidazione delle società. Rivolgendosi tipicamente a commercialisti e avvocati, l’autore espone con taglio operativo e rigore normativo tutte le casistiche connesse alla cessazione di un’attività societaria, evidenziando le criticità e le soluzioni più efficaci.
L’analisi prende le mosse dagli aspetti civilistici delle cause di scioglimento delle società, distinguendo le situazioni comuni a società di persone e di capitali da quelle specifiche. Vengono esaminate con dettaglio le ipotesi di scioglimento automatico e deliberato, il ruolo degli amministratori e dei liquidatori, nonché gli adempimenti necessari per la cancellazione dal Registro delle Imprese.
Segue una parte dedicata all’organizzazione e ai poteri dei liquidatori, con particolare attenzione agli obblighi contabili e alla redazione dell’inventario iniziale, dei bilanci in fase di liquidazione e del bilancio finale. Si affronta anche il tema delicato della responsabilità dei liquidatori, dei soci e delle modalità di riparto dell’attivo residuo.
Un’intera sezione è riservata agli aspetti fiscali, con un’accurata illustrazione delle novità introdotte dal D.Lgs. 192/2024. Qui si spiega come è cambiata la disciplina dei redditi dei periodi intermedi di liquidazione, la possibilità di scomputo delle perdite e le nuove modalità di determinazione definitiva del reddito di impresa durante la liquidazione. Non manca l’esame delle implicazioni per le imprese individuali, comprese quelle sorte per successione ereditaria. Particolarmente utili per i professionisti sono i capitoli che analizzano la cancellazione delle società e il trattamento delle sopravvenienze attive, nonché le fattispecie speciali come la liquidazione con assegnazione dell’azienda all’unico socio e l’estinzione per cause straordinarie.
Infine, l’opera si distingue per l’ampio spazio dedicato alla casistica pratica, anche nel contesto degli enti non commerciali, e agli effetti fiscali successivi alla cancellazione, inclusi eventuali accertamenti e obblighi tributari nei confronti di soci ed eredi. Particolare attenzione è riservata alla gestione IVA nella fase postliquidatoria e alla disciplina contabile alla luce dell’evoluzione dell’OIC 5.
LUCIANO SORGATO
Dottore Commercialista e Consulente del Lavoro in Padova. Docente per Master di Diritto tributario; convegnista per conto di varie Organizzazioni Sindacali e pubblicista.
Presentazione
1 La liquidazione della società dal punto di vista civilistico
Premessa
1 Le cause di scioglimento comuni alle società di persone e di capitali
1.1 Il decorso del termine
1.2 Il conseguimento dell’oggetto sociale e la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo (salvo che l’assemblea, all’uopo convocata senza indugio, non deliberi le opportune modifiche statutarie)
1.3 La volontà di tutti i soci di sciogliere la società o, nel caso delle società di capitali, per deliberazione dell’assemblea
1.4 Scioglimento per le altre cause previste dal contratto sociale (per le società di capitali, per le altre cause previste dall’atto costitutivo o dallo statuto)
2 Le altre cause di scioglimento delle società di persone
2.1 La mancanza della pluralità dei soci, se nel termine di sei mesi questa non è ricostituita
2.2 L’apertura della procedura di liquidazione controllata
3 Le altre cause di scioglimento delle società di capitali
3.1 L’impossibilità di funzionamento o la continuata inattività dell’assemblea
3.2 La riduzione del capitale al disotto del minimo legale, salvo quanto è disposto dagli articoli 2447 e 2482-ter
3.3 L’impossibilità di liquidare il socio recedente (art. 2437-quater e art. 2473 c.c.)
3.4 L’apertura della procedura di liquidazione giudiziale e della liquidazione controllata
3.5 Le altre cause legali di scioglimento
4 L’operatività delle cause di scioglimento
4.1 Il momento di effetto delle cause di scioglimento
4.2 Gli obblighi e i poteri in capo agli amministratori
5 I liquidatori
5.1 Nomina dei liquidatori
5.2 Pubblicità della nomina dei liquidatori e adempimenti finali degli amministratori
5 I liquidatori
5.3 L’inventario iniziale di liquidazione
5.4 Poteri e doveri dei liquidatori
5.5 Revoca dello stato di liquidazione
6 Attività dei liquidatori
6.1 I bilanci in fase di liquidazione
6.2 Il nuovo OIC 5 (bilanci di liquidazione)
6.3 Bilancio finale di liquidazione
6.4 Cancellazione della società dal Registro delle imprese
6.5 Deposito dei libri sociali
2 La liquidazione della società dal punto di vista fiscale e contabile: aspetti preliminari
1 Riflessioni preliminari sulle novità della liquidazione ordinaria
2 Indagine di sintesi degli aspetti civilistici e contabili della liquidazione
3 La disciplina fiscale della frazione di esercizio che precede l’inizio della liquidazione
4 L’inizio della liquidazione per le imprese individuali e la loro facoltà ad intraprendere la liquidazione
5 Questioni preliminari relative alle liquidazioni delle società
6 Il superamento del termine di liquidazione previsto nell’art. 182 TUIR ed i relativi obblighi di riliquidazione
7 La misura della sanzione comminabile
8 Le novità in sintesi della riforma
3 Analisi della disciplina fiscale della liquidazione post riforma
1 Premessa
2 Gli aspetti disciplinari innovativi della liquidazione
3 Indagine del nuovo testo normativo
4 La deducibilità fiscale delle perdite dei periodi intermedi della liquidazione
5 L’imputazione delle perdite intermedie della liquidazione
6 Criticità in ordine alla fruizione della tassazione separata
4 L’estinzione della società: aspetti sostanziali e processuali della cancellazione della società dal Registro delle imprese
1 Analisi riepilogativa dei presupposti alla base della responsabilità dei soci
2 Precisazioni in ordine alla trasposizione nell’ambito dell’accertamento tributario della responsabilità per debiti d’imposta
3 La portata dell’art. 28, D.Lgs. n. 175 del 2014
5 I residui attivi sopravvenuti all’estinzione delle società: disamina del loro regime civilistico e fiscale
1 La cancellazione delle società e i meccanismi successori nei confronti degli ex soci
2 Il regime fiscale delle sopravvenienze attive
3 I residui attivi sopraggiunti all’estinzione di una società di capitali
4 Le sopravvenienze attive sopraggiunte all’estinzione di una società di persone
6 La cancellazione della società dal Registro delle imprese ed il regime IVA in ordine alle operazioni economiche che differiscono l’esigibilità dell’imposta al momento dell’incasso
7 L’estinzione di un’associazione ed in generale di un ente non commerciale e la trasposizione dei principi enunciati per le società cancellate dal Registro delle imprese
1 Premessa
2 L’effetto espansivo della sentenza delle Sezioni Unite n. 3625 del 12 febbraio 2025 alle associazioni e agli enti non commerciali in genere
3 La portata dell’art. 28, D.Lgs. n. 175 del 2014 e il suo effetto espansivo anche alle associazioni e agli enti non commerciali in genere
8 Casistica di forme di cessazione dell’attività e estinzione del soggetto imprenditore
1 L’estinzione di un’impresa individuale per decesso dell’imprenditore e successione ereditaria dell’azienda
1.1 Premessa
1.2 Considerazioni fiscali preliminari del regime d’impresa dell’azienda caduta in successione
1.3 La mancata previsione del vincolo di continuità dell’attività d’impresa e la sua prosecuzione da parte solo di alcuni degli eredi
1.4 Altre possibili opzioni di gestione dell’azienda caduta in successione
1.5 L’eventuale prosecuzione dell’attività d’impresa da parte del socio-erede superstite
1.6 Conclusioni
2 Il regime fiscale della cessione dell’azienda dopo la scadenza dell’affitto e dell’azienda acquisita in donazione o per successione ereditaria
2.1 Premessa
2.2 Il regime fiscale dell’azienda alla scadenza del contratto di affitto
2.3 Carenza di poteri di verifica e anomalie impositive in caso di protrazione pluriennale del contratto di affitto
2.4 Le conseguenze fiscali dell’azienda affittata nel caso di decesso dell’affittante
2.5 Cessione totale o parziale dell’azienda in caso di donazione o successione ereditaria dell’azienda
2.6 Trasformazione eterogenea in comunione di azienda
3 Conclusioni
9 L’estinzione della società con assegnazione dell’azienda all’unico socio
1 Premessa
2 Il principio delle personalità delle imposte sui reddito
3 Tentativo storico di ricongiungere l’assegnazione dell’azienda all’istituto della trasformazione
4 Il nuovo quadro normativo
5 Le manifeste incongruenze del legislatore
6 Le ulteriori ipotesi di prosecuzione dell’attività d’impresa legislativamente discriminate
7 Conclusioni
10 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione e cessazione dell’attività
1 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione in ordine alle sue varie destinazioni come decise dagli eredi
2 Lo speciale regime IVA nel caso di affitto dell’azienda caduta in successione
3 Le persistenti asimmetrie con la caduta in successione dello studio professionale e cessazione dell’attività da parte degli eredi
4 Conclusioni
11 Gli eventuali accertamenti fiscali di periodi d’imposta anteriori alla cancellazione della società ed i riflessi nei confronti degli ex soci
1 Premessa
2 Le prerogative della prova a carico della Finanza nel processo tributario
3 I rilievi in dottrina in ordine alla presunzione correlata alla distribuzione degli utili extracontabili
4 Le diverse prerogative della verosimiglianza e della probabilità
5 Le incongruenze rinvenibili nelle sentenze della Corte di Cassazione
6 Le maggiori insidie che possono derivare dall’estinzione della società
12 Estinzione della singola quota di partecipazione per recesso, esclusione, morte del socio ed esame fiscale delle differenze da liquidazione dei soci di società di persone e di società di capitali
1 Premessa
2 La disciplina fiscale del diritto di recesso nelle società di persone
3 I fondamenti causali
4 La disciplina fiscale delle differenze di recesso nelle società di capitali
5 Le società di capitali che optano per la trasparenza fiscale
Dall’assistenza in via amministrativa alla conclusione del processo, con casi e soluzioni
Aggiornato al nuovo Testo Unico della Giustizia Tributaria (D.lgs. 14 novembre 2024, n. 175) e con aggiornamenti online fino al 30 novembre 2025
Frutto di quasi 60 anni di esperienza sul campo, questo Formulario, giunto alla sua nona edizione, rappresenta un indispensabile strumento di rapida consultazione per il difensore tributario.
Il testo consta di oltre 170 formule che spaziano dall’attività di assistenza nelle procedure avanti gli uffici fiscali fino al loro eventuale arrivo in Corte di Cassazione, senza tralasciare gli aspetti organizzativi del lavoro del professionista.
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tuto del contribuente.
Le varie fasi del processo richiedono ordine nella raccolta ed archiviazione dei documenti, un loro esame meticoloso, l’individuazione tempestiva del nocciolo delle questioni problematiche, gli argomenti che possono facilmente far presa sull’ufficio accertatore e all’occorrenza sul giudice, l'insieme delle prove disponibili, il tutto utilizzando doti di sintesi per un’esposizione semplice di fatti e motivi, condotte equilibrate e trasparenti e un pizzico di fortuna.
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I riferimenti normativi citati nelle stesse si riferiscono al D.L-gs. 31 dicembre 1992, n. 546, ma riportano a fianco, tra parentesi quadra, la numerazione che assumeranno a partire dal 1.1.2026 con l’introduzione del Testo Unico Giustizia Tributaria (D.Lgs. 14 novembre 2024, n. 175), in modo che l’utente, in relazione alla data di redazione dell’atto, possa facilmente utilizzare l' articolo corretto.
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PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Atti di procedimenti amministrativi e pre-contenziosi
◾ L’organizzazione del lavoro del difensore tributario
◾ Il contenzioso di primo grado
◾ Il procedimento cautelare in primo grado
◾ Particolari controversie
◾ Il processo di appello
◾ Riassunzione, revocazione e sospensione in secondo grado
◾ Il contenzioso avanti la Corte di Cassazione
◾ Contenzioso con dubbi di costituzionalità
◾ Il rimborso al termine del contenzioso favorevole
◾ La consulenza tecnica nel contenzioso tributario
CONTENUTI AGGIUNTIVI ONLINE
Tutta la modulistica, personalizzabile e stampabile, in caso di novità normative, sarà aggiornata e resa disponibile fino al 30 novembre 2025.
Studio verna società professionale
Lo studio verna società professionale, costituito nel 1973 in forma di società semplice professionale, è in Italia il più antico studio associato; offre consulenza ed assistenza economico-giuridica a Milano, con studi anche a Busto Arsizio, Monza e Roma. Persegue una politica di qualità fondata su etica, competenza e specializzazione. I suoi soci hanno pubblicato oltre un centinaio di libri ed articoli in materia contabile, societaria, concorsuale e tributaria, oltre ad un manuale di gestione della qualità per studi professionali.
Presentazione
Sezione I – Atti di procedimenti pre-contenziosi
A) Atti in occasione di verifiche tributarie
MT2/002 Lettera di offerta per assistenza tributaria
MT2/003 Procura di rappresentanza ed assistenza fiscale in verifica tributaria
MT2/004 Procura di rappresentanza avanti uffici tributari
MT2/007 Istanza di accesso agli atti amministrativi
MT2/008 Richiesta al difensore civico di accesso agli atti della pubblica amministrazione non tributaria
MT2/010 Richiesta di copia di documentazione sottoposta a sequestro
MT2/011 Segnalazione al garante del contribuente
MT2/012 Dichiarazione finale da far apporre al p.v.c.
MT2/013 Dichiarazione iniziale per p.v.c.
MT2/018 Vademecum sulle istanze di adesione
MT2/019 Osservazioni nel precontraddittorio con successiva istanza di eventuale adesione
MT2/020 Istanza di adesione a p.v.c. senza condizioni
MT2/021 Istanza di adesione a p.v.c. con condizioni
MT2/023 Istanza di adesione all’invito a comparire nel precontraddittorio
MT2/026 Domanda di accertamento con adesione
MT2/027 Istanza di accertamento con adesione
B) I rimborsi in sede amministrativa
MT2/060 Domanda di rimborso
MT2/062 Istanza di rimborso di imposte a credito in base alla dichiarazione dei redditi
MT2/063 Istanza di rimborso di ritenute dirette su redditi corrisposti dallo Stato
MT2/064 Istanza di rimborso di imposte a credito in base alla dichiarazione dei redditi
MT2/066 Istanza di rimborso di versamento diretto o d’imposta iscritta a ruolo
MT2/067 Istanza di rimborso di versamento diretto (Irap professionisti)
MT2/068 Istanza rimborso Irap professionisti associati sindaci
MT2/069 Istanza di rimborso di imposta di registro
C) Gli altri atti amministrativi
MT2/070 Istanza autotutela contro cartelle di pagamento
MT2/072 Il diritto d’interpello
MT2/073 Istanza di interpello all’amministrazione finanziaria
MT2/074 Procura di rappresentanza per interpello
MT2/075 Menabò per la rateazione delle imposte iscritte a ruolo
MT2/075-bis Comunicazione dell’accettazione della rateazione
MT2/076 Richiesta di attestazione di crediti tributari
MT2/077 Contenuto e termini della cartella di pagamento
MT2/078 Controlli sulla cartella di pagamento
Sezione II – L’organizzazione del lavoro del difensore tributario
MT2/080 Preventivo spese ed onorari (art. 28, co. 2, D.M. 20 luglio 2012, n. 140)
MT2/081 Esposto alla Direzione regionale
MT2/084 Lettera al cliente al ricevimento dello schema d’atto
MT2/085 Lettera al cliente per preventivo ed acconto in Corte di giustizia tributaria di 1° grado
MT2/086 Lettera al cliente per preventivo per ricorso in Cassazione
MT2/087 Schema di archiviazione del contenzioso tributario
MT2/088 Contributo unificato
MT2/089 Lettera al cliente per preventivo ed acconto in Corte di giustizia tributaria di 2° grado
MT2/090 Parcella per acconto sul contenzioso
MT2/092 Parcella per contenzioso con onorario preconcordato
MT2/095 Scadenzario del contenzioso tributario già radicato
MT2/097 Scadenzario decisioni tributarie non ancora depositate
MT2/101 Richiesta copia sentenza ad uso studio
MT2/110 Schema di istruzione di pratiche in contenzioso tributario
Sezione III – L’inizio del contenzioso di primo grado
MT2/113 Il procedimento avanti la Corte di giustizia tributaria di 1° grado
MT2/114 Il procedimento avanti la Corte di giustizia tributaria di 2° grado (contribuente)
MT2/115 Il procedimento avanti la Corte di giustizia tributaria di 2° grado (Agenzia delle Entrate)
MT2/120 Ricorso introduttivo [schema di base]
MT2/124 Procura speciale alle liti
MT2/125 Attestazione di conformità dell’atto trasmesso all’Agenzia
MT2/127 Attestazione di conformità da apporre sulle ricevute telematiche di accettazione e consegna
Sezione IV – La prosecuzione del contenzioso in primo grado
MT2/160 Comunicazione di variazione del domicilio del difensore
MT2/170 Richiesta di estinzione del giudizio
MT2/196 Richiesta di assegnazione del ricorso ad una sezione
MT2/198 Richiesta di ammissione di prova testimoniale
MT2/200 Richiesta di fissazione della trattazione
MT2/209 Lettera al cliente per trasmettere le controdeduzioni
MT2/210 Lettera al cliente per la trattazione della controversia
MT2/220 Procedura di consultazione del fascicolo di ufficio
MT2/225 Ricorso con integrazione dei motivi
MT2/240 Richiesta di riunione dei processi assegnati a sezioni diverse
MT2/250 Istanza per rinvio della trattazione della controversia
MT2/252 Ricorso per ricusazione di un membro della sezione
MT2/254 Reclamo contro ordinanza
MT2/259 Nota di deposito documenti
MT2/260 Attestazione di conformità di documento cartaceo
MT2/261 Memoria illustrativa e di replica
MT2/262 Replica a controdeduzioni dell’Agenzia per la camera di consiglio
MT2/263 Nota scritta per la camera di consiglio
MT2/264 Lettera al cliente per invio memoria illustrativa
MT2/265 Richiesta di partecipazione alla camera di consiglio
MT2/270 Richiesta di trattazione in pubblica udienza di presenza
MT2/271 Richiesta di trattazione mediante collegamento audiovisivo
MT2/280 Precisazione delle conclusioni
MT2/281 Nota delle spese ripetibili
MT2/282 Nota delle spese ripetibili (nel giudizio cautelare)
MT2/283 Controllo del fascicolo di studio prima dell’udienza
MT2/284 Possibili richieste in udienza
MT2/285 Lettera al cliente dopo l’udienza
MT2/290 Sollecito del deposito della sentenza della Corte
Sezione V – La fine del contenzioso di primo grado
MT2/310 Lettera al cliente per comunicare il dispositivo favorevole
MT2/343 Ricorso per correzione di sentenza
MT2/347 Istanza per sgravio dal ruolo a seguito di annullamento dell’atto impositivo
MT2/348 Comunicazione ordinanza di sospensione dell’esecuzione
Sezione VI – Procedimento cautelare in primo grado
MT2/349 Istanza di sospensione dell’esecuzione
MT2/350 Istanza di sospensione urgente
MT2/351 Breve memoria per il procedimento cautelare
MT2/352 Lettera al cliente per invio ordinanza sospensione
MT2/353 Comunicazione sospensione alle agenzie tributarie
MT2/354 Reclamo contro diniego di sospensione in 1° grado
Sezione VII – Particolari controversie
MT2/355 Obbligo del precontraddittorio a pena di nullità
MT2/356 Obbligo del contraddittorio processuale
MT2/357 Ricorso quando l’Agenzia non ha assolto l’onere della prova
MT2/358 Durata della verifica tributaria
MT2/359 Interessi di sospensione su sanzioni
MT2/360 Ammissibilità dell’interrogatorio non formale delle parti
MT2/361 Riduzione delle sanzioni amministrative anche per le violazioni commesse prima del 1° settembre 2024
MT2/362 Testimonianza scritta nel processo tributario
MT2/365 Proposta di conciliazione giudiziale fuori udienza
MT2/370 Richiesta di discussione in pubblica udienza e proposta di conciliazione giudiziale
MT2/373 Ricorso che contesta accertamento basato su segnalazioni contenute in p.v.c.
MT2/374 Ricorso contro proroga termini da Covid-19
MT2/375 Nullità dell’accertamento per carenza dei poteri di firma
MT2/376 Ricorso contro il ruolo formato dall’Agenzia delle Entrate con istanza di sospensione dell’esecuzione
MT2/378 Ricorso contro il rifiuto di rimborso IVA di società in liquidazione
MT2/379 Ricorso contro rifiuto di rimborso
MT2/380 Ricorso contro rifiuto di rimborso Irap (professionisti)
MT2/381 Ricorso rimborso Irap studi associati
MT2/382 Ricorso per frode carosello
MT2/383 Ricorso per IVA all’importazione
MT2/384 Ricorso per esenzione IVA della chirurgia estetica
MT2/386 Falsa applicazione del principio di non contestazione
MT2/388 Ricorso per compensazione di crediti d’imposta
MT2/390 Ricorso contro avviso di rettifica di valore e di liquidazione d’imposta
MT2/391 Ricorso contro rettifica valore immobile su base OMI
MT2/392 Ricorso contro avviso di rettifica di valore d’azienda e di liquidazione d’imposta
MT2/394 Motivi del contribuente in caso di esistenza di sentenza penale
MT2/407 Accertamento induttivo su studi di settore sostituiti ora da Indicatori Sintetici Affidabilità
MT2/408 Legittimazione passiva dell’Agenzia della Riscossione nel ricorso contro il ruolo
MT2/418 Omessa notifica dell’accertamento al domicilio eletto
Sezione VIII – Il processo di appello
MT2/422 Lettera al cliente per appello contro sentenza sfavorevole
MT2/424 Lettera al cliente dopo appello Agenzia
MT2/427 Appello principale contro sentenza della Corte di giustizia tributaria di 1° grado con istanza di sospensione
MT2/428 Istanza di sospensione dell’esecuzione in 2° grado
MT2/429 Controdeduzioni ed appello incidentale contro sentenza della Corte di giustizia tributaria di 1° grado
MT2/430 Atto di controdeduzioni in appello
MT2/433 Appello principale contro sentenza della Corte di giustizia tributaria di 1° grado. Violazione del contraddittorio
MT2/436 Appello contro sentenza basata quasi esclusivamente su circolari ministeriali
MT2/437 Incongruenza della liquidazione delle spese di soccombenza
MT2/439 Memoria per la sospensione dell’esecutività della sentenza appellata della C.G.T. 1° grado
MT2/441 Memoria illustrativa in appello
MT2/444 Lettera al cliente per preventivo per riassunzione
Sezione IX – Riassunzione, revocazione e sospensione in 2° grado
MT2/445 Atto di riassunzione della causa
MT2/447 Ricorso per revocazione
MT2/454 Istanza di sospensione termine di ricorso in Cassazione e richiesta di fissazione della trattazione
MT2/470 Ricorso per sospensione di sentenza in pendenza di ricorso per Cassazione
MT2/471 Memoria nel processo cautelare pendente ricorso
MT2/472 Reclamo contro rigetto di domanda di sospensione in pendenza di ricorso per Cassazione
MT2/473 Trattamento contabile del debito risultante da sentenza probabilmente riformabile
Sezione X – Il contenzioso avanti la Corte di Cassazione
MT2/478 Attestazione di conformità ad atti del fascicolo d’ufficio
MT2/479 Ricorso per Cassazione
MT2/480 Ricorso in Cassazione. Motivi particolari
MT2/481 Ricorso incidentale in Cassazione
MT2/482 Controricorso in Cassazione
MT2/483 Istanza per trattazione di causa in Cassazione
MT2/484 Memoria in Cassazione
MT2/484-bis Richiesta di decisione ex art. 380-bis
MT2/484-ter Nota scritta in Cassazione
MT2/485 Ricorso per revocazione in Cassazione
MT2/486 Richiesta attestazione mancata pendenza in Cassazione
Sezione XI – Contenzioso con dubbi di costituzionalità
MT2/487 Ricorso contro rifiuto di rimborso con dubbi di costituzionalità
MT2/488 Memoria di costituzione in giudizio
Sezione XII – Il rimborso al termine del contenzioso favorevole
MT2/490 Lettera al cliente a chiusura di contenzioso favorevole
MT2/493 Procedura di notifica di sentenze di Corti tributarie
MT2/495 Richiesta di pagamento delle spese di giustizia
MT2/497 Richiesta di rimborso di imposte provvisoriamente versate e notifica di sentenza di Corte di giustizia tributaria
MT2/498 Sollecito di rimborso di imposte provvisoriamente pagate nel giudizio di 1° grado
MT2/500 Intimazione al rimborso e costituzione in mora dell’ufficio
MT2/501 Intimazione al rimborso a seguito di sentenza vittoriosa e costituzione in mora dell’Ufficio
MT2/504 Lettera al cliente per preventivo giudizio ottemperanza
MT2/510 Ricorso per ottemperanza di sentenza di primo grado
MT2/520 Ricorso per ottemperanza di sentenza di secondo grado
MT2/524 Richiesta di trattazione di giudizio d’ottemperanza
MT2/530 Memoria integrativa al ricorso per giudizio di ottemperanza
Sezione XIII – La consulenza tecnica nel contenzioso tributario
MT2/550 Comunicazione alle parti dell’inizio delle operazioni peritali
MT2/552 Verbale di perizia tecnica
MT2/553 Relazione iniziale di consulenza tecnica del giudice
MT2/554 Osservazioni del consulente tecnico di parte
MT2/555 Relazione finale di consulenza tecnica del giudice
MT2/556 Istanza per la liquidazione del compenso al consulente tecnico
Indice analitico
La decisione di dedicare un intero volume all’approfondimento della figura del volontario sportivo si è resa quasi inevitabile nel contesto del rinnovato ordinamento giuridico tracciato dal D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36. L’introduzione di una definizione specifica e di una disciplina autonoma del volontariato sportivo rappresenta infatti uno dei due pilastri imprescindibili della riforma, in parallelo alla nuova regolamentazione del lavoro sportivo. Sebbene questa figura condivida caratteristiche fondamentali con quella delineata nel Codice del terzo settore (D.Lgs.117/2017) – spontaneità, gratuità, assenza di fini di lucro – presenta tuttavia delle peculiarità che ne giustificano un’analisi indipendente e dettagliata; si pensi, ad esempio, al trattamento dei rimborsi spese, modificato in modo significativo dal D.L. 31 maggio 2024, n. 71, convertito in L. 29 luglio 2024, n. 106.
Chi può essere definito volontario? Quali rimborsi sono ammessi? Come tutelarsi da contestazioni ispettive? Queste sono solo alcune delle domande a cui questo libro risponde, offrendo un quadro legislativo completo, strumenti pratici, modelli pronti all’uso e chiarimenti sui punti più controversi.
Grazie all’analisi approfondita delle norme, ai riferimenti giurisprudenziali e alle FAQ nate dall’esperienza sul campo, l’opera rappresenta una guida indispensabile per navigare con tranquillità tra adempimenti, delibere, registrazioni e dichiarazioni.
MATERIALE ONLINE
Documentazione di settore e Modulistica in formato compilabile, in particolare:
Delibere del Consiglio direttivo, Richieste rimborsi, Autorizzazioni e altro ancora.
Autori
Franca Fabietti, Fabio Romei e Biancamaria Stivanello
Introduzione
1 Inquadramento normativo del fenomeno nella riforma: principi generali
1. La figura del volontario: caratteristiche e natura della prestazione
2. La gratuità e le tipologie di rimborso spese
2.1 Il rimborso forfettario in occasione delle manifestazioni
2.2 Erogazione di premi ad atleti e tecnici volontari
3. Il regime di incompatibilità
4. Gli obblighi assicurativi
5. Il volontariato dei dipendenti pubblici
6. Volontariato nello sport e nel terzo settore
6.1 Prestazioni di volontariato negli ETS sportivi dilettantistici
2 La gestione degli adempimenti
1. La gestione del rapporto di volontariato dalla delibera dell’organo amministrativo al pagamento dei rimborsi
1.1 Il rimborso spese
2. Comunicazione al Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche
Appendice
A – Modelli
1. Delibera Consiglio Direttivo limiti e modalità dei rimborsi forfettari di spesa
2. Delibera Consiglio Direttivo limiti e modalità dei rimborsi spese documentate
3. Dichiarazione di lavoro volontario
4. Lettera incarico al volontario
5. Comunicazione attività di volontariato dipendente pubblica amministrazione
6. Comunicazione al Comandante di Corpo
7. Documentazione probatoria per dipendente militare
8. Autocertificazione e ricevuta rimborsi forfettari dispesa volontario sportivo resa ai sensi dell’art. 46, D.P.R. n. 445/2000 e ai sensi dell’art. 29, comma 2, D.Lgs. n. 36/2021 e s.m.i.
9. Richiesta rimborso spese di trasferta a piè di lista
10. Richiesta autorizzazione all’uso di vettura privata per trasferta
11. Lettera di autorizzazione per trasferte in ambito extracomunale con utilizzo auto propria
12. Autocertificazione compensi lavoro sportivo dilettantistico anno di imposta *****
13. Ricevuta premio sportivo dilettantistico ex art. 36, comma 6-quater, D.Lgs. 36/2021 e successive modifiche
14. Registri dei volontari
B – Le FAQ sul volontariato sportivo
C – Glossario
D – Articolo 29 D.Lgs. 36/2021: dalla stesura originaria alla norma attuale
E – Timeline degli interventi più importanti (leggi e pronunce giurisprudenziali)
F – Fonti normative
G – Delibere di FSN e EPS
Delibera AICS, 10 dicembre 2024, n. 11
Comunicato ufficiale FIGC, 1° novembre 2024, n. 222
Delibera FIP, 10 ottobre 2024, n. 43
Delibera FISBB, 23 settembre 2024
Questo volume, giunto alla seconda edizione, si presenta come una guida pratica e aggiornata sulla biblioteconomia, utile per quanti intendono partecipare ai concorsi pubblici per bibliotecari e collaboratori bibliotecari, ma anche per coloro che necessitano di una panoramica sulla formazione professionale e l’organizzazione bibliotecaria nel suo complesso.
› Storia del libro, bibliografia e bibliologia
› Sistema bibliotecario in Italia e normativa di riferimento
› Organizzazione Ministero Cultura
› Diritto d’autore
› Servizi e spazi delle biblioteche
› Catalogazione, classificazione e soggettazione
› Biblioteca digitale
› Marketing e promozione dei servizi
› Elementi di Archivistica
› Elementi di Diritto amministrativo
› Pubblico impiego
› Anticorruzione, trasparenza e privacy
› Contratti pubblici (online)
› Ordinamento e servizi degli enti locali
La prima parte del testo fornisce alcuni cenni sulla storia del libro, analizza il sistema bibliotecario in Italia, in particolare le varie tipologie degli istituti bibliotecari, l’articolazione e le competenze del Ministero della Cultura e l’amministrazione dei beni librari. Segue una sezione dedicata alle biblioteche pubbliche, in particolare sul personale, gli spazi, i servizi della biblioteca, la gestione delle collezioni, la catalogazione, la gestione degli eventi culturali.
Questa nuova edizione contiene una sezione dedicata agli elementi di archivistica (l’archivio, il ciclo vitale, la gestione, la strutturale, le norme, l’organizzazione in Italia), il glossario, la bibliografia e un’appendice con materiali e documenti utili. L’ultima parte contiene alcuni elementi del Diritto amministrativo (gli atti, i provvedimenti e il procedimento amministrativi, il rapporto di pubblico impiego, l’anticorruzione e la trasparenza, la privacy, e l’ordinamento e servizi degli enti locali) e, infine, una selezione di prove ufficiali di concorsi già svolti. Ogni parte è corredata da una selezione di quiz con risposta commentata. Nella sezione online, raggiungibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al libro, sono disponibili: una breve sezione sui Contratti pubblici, un simulatore di quiz.
Brunella Garavini
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ha un Diploma in Archivistica, paleografia e diplomatica, svolge da vent’anni la professione di Bibliotecaria presso una biblioteca di ente locale.
PARTE PRIMA
STORIA DEL LIBRO E DELLE BIBLIOTECHE, BIBLIOTECONOMIA
Capitolo 1
La storia del libro
1.1 Alle origini del libro
1.2 Le caratteristiche del libro antico
1.3 La catalogazione del libro antico
1.4 I manoscritti in biblioteca
1.5 La bibliologia
1.6 Elementi di bibliografia
Capitolo 2
Storia delle biblioteche
2.1 Le biblioteche nel mondo antico
2.2 Le biblioteche nel periodo tardo antico e medievale
2.3 Il Rinascimento e l’invenzione della stampa
2.4 L’età moderna
2.5 Le biblioteche tra Ottocento e Novecento
2.6 L’IFLA e l’AIB
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli 1 e 2
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli 1 e 2
• Esercizi relativi ai Capitoli 1 e 2
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli 1 e 2
Capitolo 3
Le tipologie delle biblioteche in Italia
3.1 Le biblioteche pubbliche statali
3.2 Le biblioteche pubbliche (public libraries)
3.3 Le biblioteche delle Università (academic libraries)
3.4 Le biblioteche scolastiche
3.5 Altre biblioteche
3.6 Le biblioteche in Italia: una fotografia
3.7 La storia delle biblioteche in Italia
3.8 La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
3.9 La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Capitolo 4
La normativa generale di riferimento
4.1 La Costituzione italiana
4.2 Il Codice dei beni culturali e del paesaggio
4.3 Il deposito legale
4.4 La legge sulla promozione e il sostegno alla lettura (L. 13 febbraio 2020, n. 15)
4.5 Le normative regionali
Capitolo 5
Il Ministero della cultura
5.1 La storia e le competenze del MIC
5.2 L’organizzazione del Ministero
Capitolo 6
L’amministrazione dei beni librari nell’organizzazione del Ministero della cultura
6.1 La Direzione generale Biblioteche e istituti culturali
6.2 Le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche
6.3 Istituti centrali e uffici con finalità particolari
6.4 Le biblioteche pubbliche statali
6.5 L’organizzazione interna delle biblioteche pubbliche statali e la gestione dei servizi al pubblico (D.P.R. 5 luglio 1995, n. 417)
Capitolo 7
Il diritto d’autore in biblioteca
7.1 La tutela del diritto d’autore
7.2 Tipi di diritti previsti dalla L. n. 633/1941
7.3 La SIAE
7.4 Il pubblico dominio, le licenze open e l’open access
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Esercizi relativi ai Capitoli da 3 a 7
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli da 3 a 7
Capitolo 8
La biblioteca pubblica
8.1 Il Manifesto IFLA/UNESCO per le biblioteche pubbliche
8.2 La biblioteca pubblica nell’era contemporanea
Capitolo 9
Il personale e gli spazi delle biblioteche
9.1 Le risorse umane
9.2 La deontologia professionale e i compiti del bibliotecario
9.3 Gli edifici della biblioteca
9.4 Progettare una nuova biblioteca
9.5 La salute e la sicurezza
9.6 Le norme antincendio
Capitolo 10
La gestione delle collezioni
10.1 Le collezioni in biblioteca
10.2 L’accesso dei documenti
10.3 Le politiche di acquisto
10.4 Il trattamento dei documenti acquisiti
10.5 La conservazione
10.6 La revisione delle raccolte
Capitolo 11
I servizi della biblioteca
11.1 I servizi della biblioteca o la biblioteca come servizio?
11.2 Il regolamento e la carta dei servizi
11.3 L’iscrizione alla biblioteca
11.4 Il servizio di reference
11.5 La consultazione in sede e le sale studio
11.6 Il prestito esterno
11.7 Il prestito interbibliotecario
11.8 I servizi di riproduzione
11.9 Servizi legati alle attrezzature informatiche (postazioni multimediali)
11.10 L’information literacy
11.11 L’azione interculturale della biblioteca
Capitolo 12
Le biblioteche per ragazzi
12.1 Una definizione dei servizi bibliotecari per bambini e ragazzi
12.2 I materiali
12.3 Gli spazi della biblioteca per ragazzi
12.4 Le attività di promozione organizzate dalla biblioteca
12.5 Il progetto Nati per Leggere
12.6 I ragazzi e il digitale
• Quesiti commentati relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Soluzioni ai quesiti relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Esercizi relativi ai Capitoli da 8 a 12
• Soluzioni agli esercizi relativi ai Capitoli da 8 a 12
Capitolo 13
La catalogazione
13.1 La catalogazione e i cataloghi nella storia
13.2 La funzione del catalogo
13.3 Libro, opera, pubblicazione, esemplare
13.4 L’applicazione dell’informatica ai cataloghi delle biblioteche
13.5 L’International Standard Bibliographic Description (ISBD)
13.6 Functional Requirements for Bibliographic Records (FRBR)
13.7 Il Library Reference Model (LRM)
13.8 Le regole italiane di catalogazione: le REICAT
13.9 RDA: Resource Description and Access
13.10 Gli accessi formali e semantici
13.11 L’indicizzazione per soggetto
13.12 Le classificazioni e la Classificazione Decimale Dewey
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 13
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 13
• Esercizi relativi al Capitolo 13
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 13
Capitolo 14
La biblioteca digitale
14.1 La biblioteca digitale: definizioni
14.2 Progettare una biblioteca digitale
14.3 L’accesso alla biblioteca digitale
14.4 Le collezioni
14.5 La gestione dei diritti
14.6 Gli OPAC
14.7 I linked data
14.8 La biblioteca sul web
14.9 Gli ebook
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 14
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 14
• Esercizi relativi al Capitolo 14
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 14
Capitolo 15
Il marketing culturale e la promozione dei servizi
15.1 Il marketing culturale
15.2 Strumenti di marketing e pianificazione strategica
15.3 La progettazione delle azioni culturali
15.4 Il coinvolgimento degli utenti e la biblioteca partecipata
15.5 L’outsourcing
15.6 Il fundraising
15.7 Comunicare la biblioteca
15.8 La biblioteca sui social
15.9 La valutazione della biblioteca
• Quesiti commentati relativi al Capitolo 15
• Soluzioni ai quesiti relativi al Capitolo 15
• Esercizi relativi al Capitolo 15
• Soluzioni agli esercizi relativi al Capitolo 15
Capitolo 16
Elementi di archivistica
16.1 Il documento
16.2 L’archivio: un termine, diversi significati
16.3 Soggetto produttore e soggetto conservatore
16.4 La gestione documentale
16.5 Il ciclo vitale degli archivi: archivio corrente, di deposito, storico
16.6 La struttura di un archivio
16.7 Norme e standard di descrizione
16.8 Strumenti di ricerca in archivio
16.9 L’organizzazione degli archivi in Italia
16.10 I documenti informatici e la firma elettronica
Capitolo 17
Glossario di termini di biblioteconomia
Glossario
Bibliografica
APPENDICI
• Appendice 1 – Manifesto IFLA‐UNESCO delle biblioteche pubbliche 2022
• Appendice 2 – Il regolamento delle biblioteche pubbliche statali
• Appendice 3 – Linee Guida AgID sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici (aggiornate al maggio 2021)
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
Capitolo 1
La pubblica amministrazione
1.1 La nozione di pubblica amministrazione
1.2 I principi costituzionali sull’amministrazione
1.3 L’organizzazione della pubblica amministrazione
1.3.1 L’apparato amministrativo centrale dello Stato
1.4 L’apparato amministrativo periferico dello Stato
1.4.1 Il Prefetto
1.4.2 Il Sindaco
1.4.3 Altri enti
Capitolo 2
La Costituzione e gli enti locali: il Titolo V
2.1 Le Regioni e gli enti territoriali nella Costituzione
2.1.1 Le norme di attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione
2.1.2 Le Regioni e gli enti locali nel Titolo V, Parte II della Costituzione
2.2 Le Regioni
2.3 La potestà legislativa e l’art. 117 della Costituzione
2.3.1 La potestà regolamentare
2.4 Le funzioni amministrative
2.4.1 I principi della sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza
2.5 L’autonomia finanziaria
2.6 Organi regionali e forma di governo
2.7 Lo Statuto regionale
2.8 Il potere sostitutivo del Governo e le altre forme di controllo dello Stato
2.8.1 Strumenti di raccordo tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali
2.9 Le questioni di legittimità costituzionale
2.10 La nuova disciplina costituzionale degli enti locali: la riforma del Titolo V della Costituzione
2.10.1 Le funzioni degli enti locali nella Costituzione
2.10.2 Le funzioni fondamentali degli enti locali e i rapporti con lo Stato
2.11 L’ordinamento dei Comuni e delle Province
2.12 Le variazioni territoriali di Regioni e enti locali
2.12.1 L’istituzione di nuove Province e il mutamento delle circoscrizioni provinciali
2.12.2 Il distacco di Province e Comuni da una Regione
Capitolo 3
Gli enti locali: evoluzione e natura giuridica
3.1 Nozione di ente locale
3.2 L’autonomia degli enti locali
3.3 Gli elementi costitutivi degli enti locali
3.4 L’evoluzione normativa
3.4.1 Le disposizioni sugli enti locali nell’originario testo costituzionale
3.4.2 La riforma dell’ordinamento locale degli anni ’90: la L. n. 142/1990
3.4.3 La nuova disciplina costituzionale degli enti locali: la riforma del Titolo V della
Costituzione
Capitolo 4
I Comuni
4.1 Il Comune
4.2 Gli organi di governo del Comune
4.3 Il sistema elettorale dei Comuni
4.3.1 Elezione del Sindaco e del Consiglio comunale nei Comuni sino ai 15.000 abitanti
4.3.2 Elezione del Sindaco nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti
4.4 La forma di governo del Comune
4.4.1 Il Consiglio comunale
4.4.2 Il regolamento interno e le regole di funzionamento
4.4.3 Numero dei consiglieri
4.4.4 Presidenza del Consiglio
4.4.5 Le commissioni
4.5 Il Sindaco: ruolo e competenze
4.5.1 Le ulteriori competenze del Sindaco come rappresentante della comunità locale.
4.6 Le competenze del Sindaco in qualità di ufficiale del Governo
4.6.1 I poteri del Sindaco e il ruolo del Prefetto
4.6.2 Natura giuridica delle ordinanze contingibili e urgenti e limitazioni
4.6.3 La delega delle funzioni di ufficiale di Governo
4.7 Vicende delle cariche
4.7.1 Insediamento e durata del mandato
4.7.2 Cessazione dalla carica
Capitolo 5
La Giunta comunale
5.1 Competenze della Giunta
5.2 Nomina e composizione della Giunta
5.3 Status degli assessori
5.3.1 Compiti e deleghe
5.3.2 Cessazione dalla carica
Capitolo 6
Le aggregazioni e l’esercizio associato di funzioni
6.1 Le forme associative tra gli enti locali
6.1.1 La spinta all’esercizio associato delle funzioni nei piccoli Comuni
6.1.2 Il TUEL e le forme associative tra enti locali
6.2 La disciplina delle Unioni di Comuni
6.2.1 Gli organi delle Unioni di Comuni
6.2.2 La potestà statutaria e regolamentare
6.2.3 Le funzioni delle Unioni dei Comuni
6.3 Le Comunità montane e isolane o di arcipelago
6.3.1 La disciplina
6.3.2 Organi di governo delle Comunità montane
6.3.3 Funzioni
6.3.4 Fusione e scissione
6.3.5 La leggi finanziarie per il 2008 e per il 2010 e gli interventi della Corte Costituzionale
6.4 Le convenzioni
6.5 I consorzi
Capitolo 7
Le funzioni normative e amministrative
7.1 Lo Statuto
7.1.1 Nozione
7.1.2 Fonti e natura giuridica dello Statuto
7.1.3 Il rapporto con la legge statale e i vincoli alla potestà statutaria
7.1.4 Contenuti dello Statuto
7.1.5 Procedimento di approvazione dello Statuto
7.2 I regolamenti
7.2.1 Fonti e ambito della potestà regolamentare
7.2.2 Approvazione e impugnazione dei regolamenti
7.3 Le funzioni amministrative del Comune
7.4 Le funzioni amministrative delle Province
• Quesiti commentati relativi alla Parte Seconda
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Seconda
PARTE TERZA
IL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE
Capitolo 1
L’ordinamento degli uffici e del personale degli enti locali
1.1 Il pubblico impiego
1.1.1 I principi costituzionali in materia di pubblico impiego
1.1.2 La privatizzazione del pubblico impiego
1.1.2.1 Il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165
1.1.3 Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (la c.d. riforma Brunetta)
1.1.4 I decreti legislativi nn. 74 e 75 del 25 maggio 2017
1.2 La contrattazione collettiva negli enti locali
1.3 Le fonti locali di disciplina: il regolamento degli uffici e dei servizi
1.4 Lo status del dipendente pubblico
1.4.1 Le assenze per malattia
1.4.2 I permessi retribuiti
1.4.3 Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi
1.4.4 Classificazione del personale in fasce di merito
1.4.5 Altri elementi caratterizzanti lo status di dipendente pubblico
1.5 L’inidoneità fisica permanente
1.6 Le procedure per il reclutamento dei dipendenti pubblici
1.7 Il ricorso alla flessibilità nel pubblico impiego
1.7.1 Il contratto a termine
1.7.2 La somministrazione di lavoro a tempo determinato
1.7.3 Il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa
1.7.4 Il contratto di lavoro part-time
1.7.5 Il lavoro accessorio
1.8 Il lavoro agile
1.8.1 Il ricorso al lavoro agile nella pubblica amministrazione
1.9 La separazione fra politica e amministrazione negli enti locali
1.9.1 Principi generali
1.9.2 Gli incarichi a contratto
1.9.3 Il direttore generale (city manager)
1.9.4 Il segretario
Capitolo 2
Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici
2.1 La delega regolamentare
2.2 Il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62
2.3 I principi generali
2.4 Le singole fattispecie
2.5 Utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media
2.6 I rapporti con il pubblico
2.7 Le disposizioni particolari per i dirigenti
2.8 I contratti e gli altri atti negoziali
2.9 Vigilanza, monitoraggio ed attività formative
2.10 La violazione dei doveri del codice e la responsabilità
Capitolo 3
La responsabilità dei pubblici dipendenti
3.1 Il fondamento della responsabilità dei pubblici dipendenti
3.2 La responsabilità del dipendente pubblico
3.3 Le tipologie di responsabilità del dipendente pubblico
3.3.1 La responsabilità civile
3.3.2 La responsabilità penale
3.3.3 La responsabilità amministrativo-contabile
3.3.4 La responsabilità disciplinare
3.3.4.1 Il procedimento disciplinare
3.3.4.2 Il licenziamento disciplinare
3.3.5 La responsabilità dirigenziale
3.3.5.1 La responsabilità disciplinare dei dirigenti
3.3.5.2 Valutazione e responsabilità del dirigente negli enti locali
Capitolo 4
La normativa anticorruzione
4.1 Premessa
4.2 I soggetti dell’anticorruzione
4.3 I piani anticorruzione e le misure di prevenzione
• Quesiti commentati relativi alla Parte Terza
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Terza
PARTE QUARTA
ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
Capitolo 1
I principi dell’azione amministrativa
1.1 I principi dell’azione amministrativa
1.2 I principi europei interessati
1.3 Lineamenti generali sugli atti della pubblica amministrazione
Capitolo 2
La discrezionalità amministrativa
2.1 Principio di legalità amministrativa
2.2 Discrezionalità amministrativa
2.3 La discrezionalità tecnica, la discrezionalità mista e l’accertamento tecnico
2.4 Il merito
2.5 Il sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità tecnica
2.5.1 Il sindacato del giudice amministrativo sulle valutazioni tecniche: la verificazione e la consulenza tecnica d’ufficio
Capitolo 3
La semplificazione amministrativa (D.P.R. 445/2000)
3.1 L’autocertificazione e gli altri istituti di semplificazione
3.1.1 Le dichiarazioni sostitutive di certificazione (presentate ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000)
3.1.2 Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (presentate ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000)
3.2 Controlli ed accertamenti d’ufficio
3.3 Istanze e dichiarazioni da presentare alla pubblica amministrazione
3.3.1 Istanze e dichiarazioni presentate alle Pubbliche Amministrazioni per via telematica
3.4 Il documento informatico
Capitolo 4
Il procedimento amministrativo
4.1 Nozione e funzione
4.2 Procedimento e fascicolo informatico
4.3 L’obbligo di motivazione
4.4 L’esercizio consensuale della potestà amministrativa: gli accordi
4.5 Il ruolo del responsabile del procedimento
4.6 La comunicazione di avvio del procedimento
4.7 Il preavviso di diniego
4.8 I pareri e le valutazioni tecniche
4.9 Il silenzio-assenso
4.9.1 Il silenzio-assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici
4.10 L’autocertificazione nella legge n. 241/1990
4.11 La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
4.12 La conferenza di servizi
4.13 La conclusione del procedimento amministrativo
Capitolo 5
Il silenzio amministrativo
5.1 La previsione dell’art. 2 L. n. 241/1990
5.2 Le connesse forme di responsabilizzazione
5.3 Azioni avverso il silenzio
Capitolo 6
Il diritto di accesso
6.1 Diritto di accesso ex L. n. 241/1990
6.2 La richiesta di accesso ai documenti amministrativi
6.3 La disciplina regolamentare
6.3.1 I controinteressati
6.3.2 Il c.d. accesso informale
6.3.3 I casi di esclusione dell’accesso
6.4 Il contrasto con la tutela della riservatezza
6.5 Accesso civico e accesso generalizzato (FoIA)
Capitolo 7
Gli atti amministrativi
7.1 Nozione
7.2 Gli elementi essenziali
7.3 Gli elementi accidentali
7.4 La struttura formale dell’atto
7.5 I caratteri
7.6 L’efficacia
7.7 L’esecutività e l’eseguibilità
7.8 L’autorizzazione e le figure affini
7.9 La concessione
7.10 I provvedimenti restrittivi: gli atti ablatori
7.11 Gli atti sanzionatori
7.12 L’espropriazione
Capitolo 8
Autotutela e patologia dell’atto amministrativo
8.1 Il potere di autotutela
8.2 L’autotutela decisoria: gli atti di ritiro
8.3 La convalescenza dell’atto
8.4 La patologia dell’atto amministrativo
8.5 Il regime giuridico della nullità
8.6 Il regime giuridico dell’annullabilità
8.7 La conservazione dell’atto amministrativo
Capitolo 9
I ricorsi amministrativi
9.1 Nozione
9.2 Le tipologie
9.3 Il ricorso gerarchico (proprio)
9.3.1 Il ricorso gerarchico (improprio)
9.4 Il ricorso in opposizione
9.5 Il ricorso straordinario al Capo dello Stato
9.6 La funzione giurisdizionale nell’ordinamento giuridico italiano: la giurisdizione del giudice amministrativo (cenni)
Capitolo 10
La privacy: il diritto alla protezione dei dati personali
10.1 Premessa
10.2 Fonti in materia di trattamento dei dati
10.3 GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati
10.3.1 Ambito di applicazione
10.3.2 Le principali definizioni
10.3.3 I principi generali in tema di trattamento dei dati personali
10.3.4 Trattamento di categorie particolari di dati personali
10.3.5 Diritti dell’interessato
10.3.6 Le figure fondamentali connesse alla protezione dei dati
10.3.7 Codici di condotta e certificazioni
10.3.8 Misure di sicurezza e accountability
10.4 Codice in materia di protezione dei dati personali
10.5 Il Garante per la protezione dei dati personali
• Quesiti commentati relativi alla Parte Quarta
• Soluzioni ai quesiti relativi alla Parte Quarta
PARTE QUINTA
L’AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Rinvio
PARTE SESTA
SIMULAZIONI
Simulazione 1 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. D) presso il Comune di Firenze
Soluzioni alla simulazione 1
Simulazione 2 – Categoria C dell’area delle biblioteche presso l’Università degli studi di
Trieste
Soluzioni alla simulazione 2
Simulazione 3 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. C) presso il Comune di Padova
Soluzioni alla simulazione 3
Simulazione 4 – Istruttore direttivo bibliotecario (cat. C) presso il Comune di Padova
Soluzioni alla simulazione 4