Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
L’obiettivo del libro è quello di raccontare il mondo della consulenza d’impresa con parole vere, semplici, concrete, partendo da ciò che accade ogni giorno dentro le aziende.
Perché nelle aziende si lavora, si sbaglia, si prova a migliorare. E ogni azienda, grande o piccola che sia, ha le sue sfide: organizzare il lavoro, gestire il personale, capire i numeri, preparare un passaggio generazionale, affrontare una crisi. Tutti problemi tangibili, non teorici.
È una guida pensata per i colleghi consulenti, per i manager, per i commercialisti che vogliono evolversi in chiave più strategica… ma anche per l’imprenditore curioso, o per lo studente interessato a comprendere come funziona davvero la direzione d’impresa.
Dentro ci sono strumenti, metodi, arricchiti da otto casi reali, raccontati in forma di dialogo tra consulente e imprenditore. Perché la vera conoscenza passa attraverso le storie, i confronti, le relazioni; un buon consulente, prima di proporre soluzioni, deve saper ascoltare. Il management non racchiude solo numeri o organigrammi: è anche empatia, visione, capacità di guidare persone e processi verso un obiettivo condiviso. E oggi, più che mai, le imprese hanno bisogno di competenza, ma anche di buon senso, coraggio e umiltà.
In questo libro si è cercato di offrire non una verità assoluta, ma una cassetta degli attrezzi per affrontare il lavoro quotidiano con più consapevolezza e meno solitudine.
L’augurio è che queste pagine possano essere utili, far riflettere, magari anche stimolare un dialogo. Perché, in fondo, questo testo è nato proprio così: dal dialogo con le imprese e per le imprese.
PRINCIPALI ARGOMENTI
IL VOLUME INCLUDE
LUCIANO CIPOLLETTI
Consulente di Direzione ed Organizzazione Aziendale, svolge consulenza per aziende di produzione e/o commerciali. Ha maturato esperienze negli ambiti della direzione generale, controllo di gestione, contabilità analitica/industriale, analisi di bilancio, gestione della produzione e delle scorte e Tempi e metodi. Docente per conto di diversi enti di formazione (Confindustria, Consorform, ECAP). Ha svolto un seminario sul pricing al corso di laurea in Economia e Management presso l’Università G. D’Annunzio di Pescara. Pubblicista, autore di manuali e di diversi software (tool).
Prefazione
1. Le norme UNI a supporto della consulenza di Direzione
2. Perdere competitività: il modello italiano
3. Business e strategia
1 Cos'è un “modello di business”
2 L’analisi SWOT
Early Afternoon Discussion #1
4. Amministrazione e controllo
1 Come possiamo misurare le prestazioni della nostra impresa?
2 Il controllo di gestione
3 Il business plan: perché redigerlo?
4 La valorizzazione del magazzino nel controllo di gestione
Early Afternoon Discussion #2
5. Analisi di bilancio
1 L’analisi e la diagnosi dello stato di salute delle imprese
2 Analisi interne vs analisi esterne
3 Il ROI questo (s)conosciuto
4 Il corretto calcolo dell’incidenza del costo per materie prime
5 Valori da rettificare e poste che si prestano a manipolazioni
6 Limiti e soggettività nell’analisi di bilancio per indici
Early Afternoon Discussion #3
6. Costing e pricing
1 Il prezzo di vendita di prodotti e servizi: cosa c’è da sapere
1.1 Distinzione tra le tipologie di costo
1.2 Pricing con metodo Full Costing
2 Come può un prezzo “sottocosto” generare utili per l’impresa?
3 Direct Costing vs Variable Costing, quando utilizzare l’uno o l’altro metodo
4 Computare l’ammortamento di una macchina utensile sul Direct Costing?
5 Quando non è il caso di computare il costo di manodopera sul prodotto
6 Il Mark-up: un modo pratico e corretto per calcolare i prezzi
7 Le ipotesi di convenienza: produrre o acquistare?
8 Come determinare la redditività di un’area di vendita
Early Afternoon Discussion #4
7. Crisi d’impresa
1 Le ristrutturazioni d’impresa: generalità
2 I segnali dello stato di pre-crisi, la crisi, le soluzioni ed il turnaround
3 Crisi d’impresa: schemi di riepilogo
4 Riconoscere i sintomi della crisi
5 Range di riferimento per EBITDA
6 Riconoscere i numeri della crisi: i valori soglia negli indici di bilancio
7 Sistemi di monitoraggio: alla ricerca di un indicatore di supporto, il BEF
7.1 Formula per il calcolo del BEF
7.2 Osservazioni sul BEF
8 L’indice di Altman è attendibile?
Early Afternoon Discussion #5
8. Organizzazione
1 Le strutture organizzative
2 Aspetti comunicativi e di processo
3 Le organizzazioni e la logica dei vincoli
4 La gestione strategica del servizio nelle aziende di produzione
5 L’Impatto dell’Intelligenza Artificiale
Early Afternoon Discussion #6
9. Governance
1 Management e leadership
2 L’importanza della leadership
3 Le caratteristiche di un leader
4 Gli errori da evitare nel processo di cambiamento
5 Il passaggio generazionale
Early Afternoon Discussion #7
10. Operations
1 Come aumentare sensibilmente la produttività nelle aziende
1.1 Premessa
1.2 Le logiche legate a produttività ed efficienza (Lean Management)
2 La tecnica SMED
3 Le “5S”
4 Il livellamento della linea
4.1 Metodo analitico per la determinazione della cadenza produttiva
4.2 Assegnazione dei tempi di lavoro con variabile empirica
5 I sistemi gestionali MRP
6 Il Just In Time
7 I lay-out
7.1 Il lay-out delle postazioni di lavoro
7.2 Il lay-out delle macchine
7.3 Il lay-out delle merci
8 MRPII o Lean Production?
9 MRPII vs JIT
9.1 Vantaggi e svantaggi dell’MRPII
9.2 Vantaggi e svantaggi del Just In Time
9.3 Confronto tabellare tra MRPII e JIT
10 Quale logica gestionale applicare nella propria impresa
11 Synchro MRP
Early Afternoon Discussion #8
L’intento di questa pubblicazione è quello di delineare, brevemente ed efficacemente, ladisciplina dettata nell’ordinamento in tema di concessioni pubbliche e, in particolare di quelle marittime:
Il volume si focalizza poi sulla recente riforma di cui al D.L. n. 131 del 16 settembre 2024 (c.d. decreto Salva-infrazioni) che ha introdotto “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano” (convertito in Legge n. 166 del 14 novembre 2024).
L’ultima parte contiene un’utile Appendice normativa delle leggi regionali che disciplinano la materia delle concessioni demaniali.
Nella sezione online saranno disponibili i futuri aggiornamenti normativi.
Stefano Bertuzzi
Avvocato, specializzato in diritto amministrativo, autore e curatore di testi giuridici.
Gianluca Cottarelli
Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con studi legali di ambito nazionale ed internazionale e con Formez PA.
Céline Cusumano
Avvocato, specializzato in professioni legali, Dottore di Ricerca in diritto comparato.
Nicoletta Biagi
Avvocato, collabora nella redazione di testi giuridici in materia di diritto amministrativo.
Introduzione
PARTE PRIMA LA DISCIPLINA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME NELL’ORDINAMENTO ITALIANO
Capitolo 1 – Premessa storica
1.1 Dal diritto romano alla legislazione preunitaria
1.2 La disciplina nello Stato unitario: dal Codice della marina mercantile al Codice della navigazione
Capitolo 2 – I principi generali in tema di concessioni pubbliche
2.1 Definizione e funzione di concessione
2.2 Sulla distinzione tra concessione ed autorizzazione
2.3 Le differenti tipologie di concessioni
2.4 Le differenti figure di “concessione”: a) concessioni-contratto; b) accordi endoprocedimentali concessori; c) concessioni di lavori e servizi come contratti a titolo oneroso
2.4.1 Concessioni-contratto
2.4.2 Accordi endoprocedimentali-concessori
2.4.3 Le concessioni di lavori e di servizi come contratti a titolo oneroso nel nuovo Codice dei contratti pubblici
2.5 Il riparto di giurisdizione con riferimento alle concessioni amministrative
Capitolo 3 – La disciplina delle concessioni demaniali marittime
3.1 La concessione demaniale marittima nel Codice della navigazione
3.2 Il riparto di competenze tra Stato, Regioni e Comuni nell’ambito del demanio marittimo
3.2.1 La disciplina di dettaglio dettata a livello regionale
3.3 Il procedimento di rilascio dell’atto di concessione
3.4 L’atto di concessione
3.5 Variazioni al contenuto dell’atto di concessione
3.6 I rapporti intercorrenti tra concessionario, terzi ed Amministrazione pubblica. Casi di sostituzione del concessionario: l’istituto del subingresso e dell’affidamento
3.7 Il pagamento dei canoni concessori
3.8 Cause di cessazione del rapporto concessorio: a) scadenza e proroga; b) rinnovo; c) revoca; d) decadenza
3.9 L’incameramento delle opere inamovibili realizzate sul demanio marittimo
PARTE SECONDA L’IMPATTO DELLA DIRETTIVA BOLKESTEIN (2006/123/CE) SUL REGIME NAZIONALE DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME AD USO TURISTICO-RICREATIVO
Capitolo 1 – La Direttiva 2006/123/CE: ambito di applicazione e disciplina dei regimi di autorizzazione
1.1 I meccanismi selettivi di affidamento per le attività limitate dalla scarsità di risorse naturali e la loro applicazione al settore delle concessioni demaniali marittime
Capitolo 2 – L’impatto della Direttiva 2006/123/CE sul regime nazionale delle concessioni demaniali marittime: le procedure di infrazione
Capitolo 3 – La giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea: la c.d. sentenza Promoimpresa e Melis
Capitolo 4 – I riflessi della sentenza Promoimpresa sul formante giurisprudenziale italiano
Capitolo 5 – La legislazione nazionale successiva alla sentenza c.d. Promoimpresa e la nuova procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea contro l’Italia del 2020
Capitolo 6 – Profili comparatistici: il regime demaniale marittimo in altri ordinamenti europei
6.1 Il modello spagnolo
6.2 Il modello portoghese
6.3 Il modello croato
6.4 Il modello francese
6.5 Il modello greco
PARTE TERZA LA RIFORMA DEL 2018 SUL RIORDINO DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME A FINALITÀ TURISTICO-RICREATIVA E L’APPRODO DELLA GIURISPRUDENZA CON LE SENTENZE 9 NOVEMBRE 2021, NN. 17 E 18 DELL’ADUNANZA PLENARIA DEL CONSIGLIO DI STATO
Capitolo 1 – Le concessioni demaniali marittime a finalità turistico-ricreativa nella Legge di bilancio 2019
1.1 Il diritto interno e la Legge di bilancio 2019
1.1.1 La Legge di bilancio 2019
1.2 La Legge di bilancio 2019 e la competenza amministrativa delle Regioni e degli enti locali
1.3 La sentenza del Consiglio di Stato 18 novembre 2019, n. 7874
1.4 Le concessioni demaniali marittime e il c.d. decreto rilancio
Capitolo 2 – Le sentenze 9 novembre 2021, nn. 17 e 18 dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato
2.1 Il conflitto tra Direttiva Servizi e diritto interno
2.2 Le questioni oggetto di gravame
2.3 Il decreto 24 maggio 2021 del Presidente del Consiglio di Stato e la rimessione delle questioni all’Adunanza plenaria
2.4 Lo scenario istituzionale secondo la ricostruzione del Consiglio di Stato
2.5 Il dibattito dottrinario interno
2.6 La giurisprudenza della Corte di Giustizia
2.7 La posizione dell’Adunanza plenaria sull’applicazione dell’art. 49 TFUE
2.7.1 Le principali tesi contrarie all’applicazione della Direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative
2.7.2 L’applicazione della Direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative secondo l’Adunanza plenaria
2.8 Il carattere self-excuting dell’art. 12 della Direttiva 2016/123/CE e gli effetti sull’ordinamento interno: il primo quesito oggetto del decreto presidenziale di rimessione all’Adunanza plenaria
2.9 Il secondo quesito oggetto del decreto presidenziale di rimessione all’Adunanza plenaria
2.10 I casi di giudicato favorevole al concessionario
2.11 Il termine congruo per l’adeguamento dell’ordinamento interno
2.12 I principi guida per l’effettuazione delle gare
2.12.1 La regolamentazione dei rapporti concessori aveva trovato definizione processuale sulla base dell’art. 1, commi 682 e 683, legge n. 145/2018 (commi entrambi abrogati dalla legge 5 agosto 2022, n. 118)
2.13 I principi enunciati dall’Adunanza plenaria
4. Legge Regione Campania 5 aprile 2016, n. 6 – Prime misure per la razionalizzazione della spesa e il rilancio dell’economia campana – Legge collegata alla legge regionale di stabilità per l’anno 2016
5. Legge Regione Emilia-Romagna 31 maggio 2002, n. 9 – Disciplina dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone di mare territoriale
6. Legge Regione Friuli-Venezia Giulia 13 novembre 2006, n. 22 – Norme in materia di demanio marittimo con finalità turistico-ricreativa e modifica alla legge regionale 16/2002 in materia di difesa del suolo e di demanio idrico
7. Legge Regione Lazio 6 agosto 2007, n. 13 – Organizzazione del sistema turistico laziale. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14
8. Legge Regione Liguria 10 novembre 2017, n. 26 – Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative
9. Legge Regione Marche 11 febbraio 2010, n. 7 – Norme per l’attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo
10. Legge Regione Molise 5 maggio 2006, n. 5 – Disciplina delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone di mare territoriale
11. Legge Regione Puglia 10 aprile 2015, n. 17 – Disciplina della tutela e dell’uso della costa
12. Legge Regione Sardegna 12 giugno 2006, n. 9 – Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali
Il volume OFFRE una guida completa alla tutela contro il cd. caro bollette relativo alla fatturazionedi gas, luce, acqua e TARI. Propone strumenti concreti per:
Sono illustrati i principali percorsi di tutela: dal reclamo al tentativo obbligatorio di conciliazione, all'azione giudiziaria.
La guida raccoglie orientamenti giurisprudenziali, circolari di Agenzia Entrate e ARERA, proponendo modelli di reclamo e ricorso e recapiti utili. Particolare attenzione è riservata alle nuove previsioni del decreto bollette (D.L. n. 19/2025, convertito in Legge n. 60/2025), ai possibili incentivi e bonus anche straordinari per cittadini e imprese e allascelta del fornitore nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, con un focus sul ruolo svolto da ARERA, Antitrust e associazioni dei consumatori.
Leonarda D'Alonzo, Avvocato, già Giudice Onorario presso il tribunale di Ferrara e Giudice dell'Esecuzione in esecuzioni mobiliari, esecuzioni esattoriali mobiliari e immobiliari e oppo-sizione all'esecuzione nella fase cautelare.
Strutturato in forma operativa, il testo risponde alle diverse domande sulla costituzione e gestione di un’associazione sportiva dilettantistica (ASD) o di una società sportiva dilettantistica (SSD).
La nuova edizione, oltre ad essere stata aggiornata con tutte le novità di settore e con la legge di bilancio 2025, vede anche:
Ulteriore focus è stato dedicato all’obbligo per le Federazioni Sportive Nazionali di redigere precise linee guida per la pre- disposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione, all’adozione di queste ultime all’interno dei vari enti sportivi, nonché alla nomina del Safeguarding con i risvolti operativi che questa comporta. È stato infine rinnovato l’intero formulario.
Coniugando dottrina e prassi, il manuale fornisce i giusti orientamenti nella complessa legislazione civilistico-fiscale e, seppur condotto con taglio pratico ed arricchito da facsimile e modelli, suggerisce spunti di approfondimento ulteriore, grazie a frequenti riquadri esplicativi che intervallano il commento, soffermandosi su argomenti specifici e di dettaglio.
Libro di carta di 536 pagine.
Aggiornato con:
› Legge del 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025)
› Prassi e giurisprudenza
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Profili civilistici
◾ Forma giuridica e costituzione
◾ Responsabilità
◾ Aspetti amministrativi e gestionali
◾ Regime fiscale
◾ Obblighi di rendicontazione
◾ Sponsorizzazione, pubblicità e fundraising
IL VOLUME INCLUDE
◾ Formule personalizzabili per redigere atti costitutivi, statuti, contratti, verbali, domande, certificazioni, atti, lettere e comunicazioni relative all’attività di ASD e SSD.
CINZIA DE STEFANIS
Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
ANTONIO QUERCIA
Dottore commercialista e revisore contabile in Bari. Si occupa, in particolare, di consulenza aziendale e tributaria. Esplica incarichi di consulente tecnico presso il Tribunale di Bari. È autore di testi di diritto tributario e societario.
DAMIANO MARINELLI
Avvocato cassazionista, arbitro e già docente universitario presso le Università di Siena, Firenze, Padova ed E-campus. È Presidente dell’Associazione Legali Italiani (www.associazionelegaliitaliani.it). È autore di numerose pubblicazioni a livello nazionale ed internazionale, nonché relatore in convegni e seminari. È altresì key expert e coordinatore in progetti internazionali (Erasmus plus, Horizon2020, FAMI, ecc.).
Premessa
Parte I La disciplina civilistica delle associazioni riconosciute e non
1 Le associazioni
1.1 La disciplina generale
1.2 Elemento fondamentale degli enti associativi
1.3 Le due tipologie di associazioni
1.3.1 Associazioni riconosciute e non riconosciute
1.3.2 La responsabilità degli amministratori e del presidente di una associazione non riconosciuta a seguito di accertamenti tributari: ex multis Cass. civ. sentt. nn. 16344/2008; 19486/2009; 20485/2013; 12473/2015
1.3.3 Fonte giuridica
Parte II Costituzione ASD (associazione riconosciuta e non riconosciuta) secondo il codice civile
2 Costituzione dell’associazione riconosciuta e non sportiva dilettantistica secondo il codice civile
2.1 Le fonti normative
2.2 Come costituire un’associazione riconosciuta
2.3 Riconoscimento giuridico
2.3.1 Iter procedurale per il riconoscimento
2.4 Il contratto di associazione
2.4.1 I due documenti del contratto di associazione e la loro forma
2.4.2 Il contenuto del contratto di associazione secondo il codice civile
2.5 I diversi passaggi per costituire le due diverse tipologie di associazioni previste dal codice civile
3 Gli organi delle associazioni riconosciute e non riconosciute
3.1 Aspetti generali
3.1.1 L’assemblea
3.1.2 Gli amministratori
3.2 Gli organi eventuali
3.3 L’associato
3.3.1 La posizione dell’associato
3.3.2 Diritti, poteri e facoltà
3.3.3 Obblighi
3.3.4 Condizione per l’ammissione degli associati
3.3.5 Non trasmissibilità della qualità di associato
3.3.6 Scioglimento del rapporto associativo
Parte III Associazione sportiva esercitata sotto la forma giuridica di società (srl e spa) secondo il codice civile
4 Costituzione della società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata senza fine di lucro
4.1 Le tre diverse tipologie di srl
4.1.1 Obbligo di PEC personale per gli amministratori di società
4.2 Le fasi della costituzione
4.2.1 L’atto costitutivo e lo statuto
4.2.2 Le due tipologie di contratto di srl
4.2.3 La forma dell’atto costitutivo
4.3 Il contenuto dell’atto costitutivo
4.4 Obbligo di organo controllo e capitale sociale
5 Costituzione (procedimento) della società sportiva dilettantistica per azioni
5.1 Aspetti generali
5.2 La costituzione di società per azioni per pubblica sottoscrizione
5.2.1 Programma e sottoscrizione delle azioni (art. 2333 c.c.)
5.2.2 Versamenti e convocazione dell’assemblea dei sottoscrittori (art. 2334 c.c.)
5.2.3 Assemblea dei sottoscrittori (art. 2335 c.c.)
5.2.4 Stipulazione e deposito dell’atto costitutivo (art. 2336 c.c.)
5.2.5 Promotori (art. 2337 c.c.)
5.2.6 Obbligazioni dei promotori (art. 2338 c.c.)
5.2.7 Responsabilità dei promotori (art. 2339 c.c.)
5.2.8 Limiti dei benefici riservati ai promotori (art. 2340 c.c.)
5.2.9 Soci fondatori (art. 2341 c.c.)
Costituzione (procedimento) della società sportiva dilettantistica per azioni
5.3 Costituzione simultanea di società per azioni
5.3.1 Il contenuto dell’atto costitutivo
5.3.2 Forma dell’atto costitutivo
5.3.3 Il controllo notarile
5.3.4 Iscrizione nel Registro delle imprese
5.4 Autorizzazioni successive alla stipulazione
5.4.1 Nullità della società
5.5 Costituzione di società per azioni per atto unilaterale
5.6 I patti parasociali
5.6.1 Il contenuto e la forma del patto parasociale
5.6.2 La durata dei patti parasociali
5.6.3 La forma
5.6.4 Il regime di pubblicità dei patti parasociali
5.6.5 La tipologia di patti parasociali
5.6.6 I sindicati di blocco
Le cooperative
6.1 Premessa
6.2 I vantaggi nel costituire una cooperativa da parte di una società sportiva dilettantistica
6.3 La cooperativa a mutualità prevalente
6.4 Il concetto di mutualità prevalente
6.4.1 I requisiti mutualistici e le clausole statutarie
6.5 L’atto costitutivo
6.5.1 Il numero dei soci per costituire una società cooperativa
6.5.2 I ristorni
6.5.3 I regolamenti
Parte IV Disciplina comune
La responsabilità dell’associazione e della società sportiva dilettantistica
7.1 La capacità giuridica dell’associazione
7.1.1 Capacità d’agire
7.1.2 Capacità processuale
7.2 La responsabilità contrattuale
7.3 Responsabilità dell’istruttore sportivo
7.4 Responsabilità dell’organizzazione di manifestazioni-gare
7.4.1 Le dichiarazioni di esonero di responsabilità
7.5 La responsabilità di cose in custodia
7.6 Le altre forme di responsabilità
7.7 La responsabilità dei dirigenti nelle associazioni sportive non riconosciute
La responsabilità dell’associazione e della società sportiva dilettantistica
7.7.1 La responsabilità civile nelle obbligazioni contrattuali
7.7.2 Responsabilità extranegoziale
7.8 Responsabilità personale di un’associazione sportiva dilettantistica
7.8.1 Responsabilità del presidente per le obbligazioni sociali assunte
7.8.2 Responsabilità del presidente per le obbligazioni sociali assunte dai dirigenti
8 Il contratto di sponsorizzazione
8.1 Disciplina del contratto
8.1.1 Il contratto di sponsorizzazione
8.1.2 La forma del contratto di sponsorizzazione
8.1.3 Società sportiva e l’obbligazione di mezzi
8.2 Struttura, contenuto e forma del contratto di sponsorizzazione
8.3 Pubblicità e sponsorizzazione nel mondo dello sport
8.3.1 Agevolazioni fiscali per le società ed associazioni sportive dilettantistiche
8.3.2 Quando sussiste sponsorizzazione vera e propria?
8.3.3 Spese di pubblicità
8.3.4 Spese di rappresentanza
8.3.5 Distinzioni
8.3.6 Presunzione legale assoluta di inerenza e deducibilità
8.3.7 Osservazioni conclusive
8.4 La figura dei volontari
8.4.1 I volontari sportivi dopo la riforma dello sport
8.4.2 Retribuzione, assicurazione e rimborsi spese per i volontari sportivi
8.4.3 Le forme di rimborso spesa per i volontari
8.5 Utilizzo del rimborso piè di lista per i volontari
Parte V La riforma dello sport
9 La riforma dello sport
9.1 I provvedimenti legislativi
9.2 I buchi del d.lgs. n. 36/2021
9.3 Il d.lgs. 5 ottobre 2022, n. 163
9.3.1 La forma societaria
9.4 Altre aree di modifica
9.5 Il “decreto correttivo bis: d.lgs. 29 agosto 2023, n. 120
9.5.1 Esame del d.lgs. 29 agosto 2023, n. 120 al d.lgs. n. 36/2021 – Esame della legge 15 dicembre 2023, n. 191 di conversione del decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145 (cd. decreto anticipi)
10 La forma giuridica delle associazioni e società sportive dilettantistiche
10.1 La forma giuridica utilizzabile
10.2 Riforma sport e modifica requisiti statutari
10.3 La normativa prima della riforma dello sport
10.4 La normativa dopo la riforma dello sport
10.5 Atto costitutivo
10.6 Assenza fine di lucro - Distribuzione di utili (articolo 8, modificato dall’articolo 3 del d.lgs. n. 163/2022)
10.7 Attività secondarie e strumentali (articolo 9, modificato con l’art. 4 del d.lgs. n. 163/2022)
10.7.1 Esercizio in via principale di attività sportiva dilettantistica
10.8 Il punto di ristoro
10.9 Incompatibilità degli amministratori
10.10 Diritto di voto dei soci minorenni
11 Modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori
11.1 Premessa
11.1.1 Lo scopo delle linee guida
11.1.2 Tempi di adozione dei modelli organizzativi e sanzioni in caso di inadempimento
11.2 Linee guida per prevenzione e contrasto abusi
12 Policy per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza
12.1 Premessa
12.2 Associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche a servizio dei più piccoli
12.2.1 Impegno dell’ASD o SSD nei confronti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti
12.2.2 Definizione e ambito dell’associazione o società sportiva dilettantistica
12.2.3 I cinque obiettivi delle policy
12.2.4 Criteri di attuazione
12.3 Codice di comportamento
13 Tutela minori e richiesta del certificato penale dal casellario giudiziale per tutti i lavoratori sportivi
13.1 Aspetti generali
13.2 Novità sul fronte abusi minori
13.3 Necessità del certificato penale – Check list
13.4 Nomina del responsabile dei minori
Parte VI Enti associativi e riforma del Terzo settore
14 Iscrizione e gestione del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
14.1 Aspetti generali
15 Gli enti del Terzo settore
15.1 L’associazione riconosciuta e non
15.1.1 Acquisto della personalità giuridica
15.1.2 Procedura di ammissione e carattere aperto delle associazioni
15.2 Associazioni di promozione sociale
15.3 Le organizzazioni di volontariato
16 Le associazioni sportive dilettantistiche e l’opportunità di diventare ETS
16.1 Assunzione qualifica di ETS (nello specifico associazione di promozione sociale) da parte delle associazioni sportive dilettantistiche
16.2 Riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo
16.3 I nodi fiscali e associazioni sportive dilettantistiche che non possono assumere la qualifica di associazioni di promozione sociale
16.4 I nodi lavoristici
16.5 Gli adempimenti specifici
16.6 Regime forfettario APS e ODV
16.6.1 Tassazione o deduzione dei componenti di reddito
16.6.2 Modalità di accesso al regime forfettario
16.6.3 Esonero dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili
17 Le imprese sociali
17.1 Aspetti generali delle imprese sociali
17.2 Le attività d’interesse generale esercitate dall’impresa sociale
17.3 La costituzione dell’impresa sociale e l’obbligatorietà dell’atto pubblico
18 Sport dilettantistico e qualifica di impresa sociale
18.1 Assunzione qualifica di impresa sociale e sport dilettantistico
18.2 Analisi di convenienza fiscale della qualifica di impresa sociale
18.2.1 Le agevolazioni fiscali già concesse in quanto ASD o SSD
18.2.2 Le agevolazioni fiscali concesse in quanto ETS e impresa sociale
18.2.3 Due qualifiche automatica duplicazione delle agevolazioni?
18.2.4 Conclusioni
19 Il Registro unico del Terzo settore
19.1 Istituzione del RUNTS
19.2 Legislazione di riferimento per la procedura di iscrizione al RUNTS
19.3 Doppia iscrizione RUNTS e Registro delle imprese
19.4 Efficacia della pubblicità del RUNTS
Parte VII Disciplina fiscale
20 Richiesta del codice fiscale, della partita Iva e iscrizione ufficio del registro
20.1 Aspetti generali
20.2 Modello AA5/6 per la richiesta del codice fiscale
20.2.1 Le modalità di presentazione del modello
20.3 Le modalità di presentazione della dichiarazione di inizio attività
20.4 Registrazione dell’atto costitutivo o dello statuto all’ufficio del registro
21 Tenuta dei libri sociali
21.1 Aspetti generali
22 La disciplina fiscale generale delle società e associazioni sportive dilettantistiche
22.1 Aspetti generali
22.1.1 Il reddito imponibile delle società e associazioni sportive dilettantistiche
22.1.2 Le attività considerate non commerciali per le società e le associazioni sportive dilettantistiche
22.1.3 Regimi contabili e fiscali
22.2 I corrispettivi dei frequentatori di società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro
22.2.1 Proventi fiscalmente “irrilevanti”
22.2.2 La posizione dell’Amministrazione finanziaria
22.2.3 Ispettorato nazionale lavoro e vigilanza a società ed associazioni sportive dilettantistiche
22.2.4 Corrispettivi da partecipanti saltuari non tesserati
22.2.5 Conclusioni
22.3 Il regime agevolato vale anche per l’attività formativa e didattica sportiva
22.4 Tracciabilità delle transazioni e relative sanzioni
22.5 Comunicazione liquidazioni periodiche Iva
22.6 Pagamento canone Rai
23 Il regime forfetario di cui alla legge n. 398/1991
23.1 Aspetti generali
23.1.1 Requisiti soggettivi
23.1.2 Requisito oggettivo
23.1.3 L’esercizio dell’opzione e i suoi effetti
23.1.4 Regime Ires
23.1.5 La determinazione dell’Irap
23.1.6 Esoneri e adempimenti
23.1.7 Effetti della riforma del Terzo settore sull’applicabilità del regime fiscale di cui alla legge n. 398 del 1991 e dell’agevolazione di cui all’art. 148, comma 3, del t.u.i.r.
23.1.8 La fatturazione elettronica
23.1.9 Regime Iva
24 Le agevolazioni in materia di imposte indirette
24.1 Adempimenti contabili e fiscali ai fini Iva
24.2 Imposta di registro
24.3 Imposta di bollo
24.4 Tasse sulle concessioni governative
24.5 Enti sportivi dilettantistici: quali sono i proventi agevolati
25 Fattura elettronica e adempimenti dichiarativi infrannuali
25.1 Fattura elettronica
25.2 Comunicazione liquidazioni periodiche IVA
26 Forme di finanziamento per le associazioni e società sportive dilettantistiche e detrazione delle spese sportive
26.1 Premessa
26.1.1 Sponsorizzazione e pubblicità
26.1.2 Raccolta fondi
26.1.3 Le associazioni sportive dilettantistiche e il 5 per mille
26.1.4 Concessione o locazione a canone agevolato dei beni immobili dello Stato per le associazioni sportive dilettantistiche
26.1.5 Lo sport bonus
26.2 Le detrazioni delle spese sportive
27 L’attività di controllo degli enti no profit
27.1 Premessa
27.2 Il riscontro analitico-normativo di attività beneficiarie di regimi fiscali agevolativi
27 L’attività di controllo degli enti no profit
27.2.1 Enti non commerciali
27.2.2 Onlus
27.3 Check list per il riscontro analitico-normativo di attività beneficiarie di regimi agevolativi
27.4 L’attività di accertamento nei confronti delle associazioni sportive dilettantistiche
27.5 L’avviso di accertamento nei confronti dell’associazione – le contestazioni tipiche
27.6 La ricostruzione del reddito e la rideterminazione dell’Iva in sede di accertamento
27.7 La notifica dell’avviso di accertamento nei confronti di chi agisce in nome e per conto dell’associazione ai sensi dell’art. 38 c.c.
27.8 L’applicazione del decreto legge n. 119/2018, convertito con modificazioni dalla legge 136/2018, nei confronti delle ASD
Parte VIII Obblighi di rendicontazione
28 Obblighi di rendicontazione per società ed associazioni sportive dilettantistiche e controllo contabile
28.1 Obbligatorietà della rendicontazione in base al codice civile e allo statuto
28.2 Obbligatorietà della rendicontazione in base a leggi speciali
28.3 Obbligatorietà della rendicontazione in base alla normativa tributaria
28.4 Obbligatorietà della rendicontazione per gli enti iscritti al registro del 5 per mille
28.4.1 Disposizioni in materia di rendicontazione del 5 per mille introdotte dal d.P.C.M. 7 luglio 2016
28.5 Il nuovo OIC 35 per gli enti del Terzo settore
29 Schemi di riferimento per la redazione del bilancio/rendiconto di una associazione sportiva dilettantistica
Il libro è una guida operativa nella costruzione di un progetto imprenditoriale solido, sostenibile e competitivo e si rivolge a chiunque intenda aprire un agriturismo da zero, rilanciare un’attività già avviata o supportare i propri clienti come consulente del settore.
Data di uscita 30/06/2025
In queste pagine troverai:
Inoltre, attraverso la possibilità di esportare i risultati ed una serie di prompt suggeriti, l’utente potrà utilizzare i dati di output del proprio progetto su piattaforme gratuite di intelligenza artificiale ricevendo analisi tarate sui benchmark di mercato più recenti, feedback immediati su punti di forza, criticità e strategie di ottimizzazione.
Disponibile online:
SoleAgritur - applicativo in Excel per sviluppare il proprio business plan con nuovi strumenti di valutazione per misurare correttamente la situazione economico-finanziaria dell’azienda.
Fabrizio Santori
Economista, formatore e consulente istituzionale – opera da vent’anni a cavallo fra impresa agricola, innovazione e politiche pubbliche. È funzionario pubblico, esperto per la Commissione Agricoltura della Camera e consulente del Ministero del Lavoro.
Docente di business planning e strategy-game in master Agribusiness, Ambasciatore Doc Italy per la tutela dell’agroalimentare e componente esterno della Commissione Agricoltura dell’ODCEC Roma. Collabora con federazioni di categoria, sindacati e realtà territoriali, firmando articoli e manuali di riferimento –fra cui Aprire un’azienda agricola, Aprire un’azienda zootecnica, Agevolazioni in agricoltura e Sostenibilità e valore ESG.
0 Introduzione alla guida
0.1 Realizzare e migliorare il tuo sogno agrituristico
0.2 La diversificazione come strumento di competitività
0.3 L’agriturismo: un modello di successo nella diversificazione
0.4 Prima di iniziare il percorso, cos’è l’agriturismo?
0.5 Dall’idea all’impresa agrituristica
0.6 A chi è rivolta questa guida?
0.7 Le 10 mosse per costruire il successo di un’azienda agrituristica
Focus 0.1: alcuni numeri sulle aziende agrituristiche in Italia
Focus 0.2: elementi distintivi dell’agriturismo italiano e la sua attrattività
Focus 0.3: le aziende agrituristiche in rosa
1 Hai l’esperienza necessaria?
1.0 Verifica delle motivazioni e capacità personali
1.1 L’elenco delle cose da fare per aprire un agriturismo
1.2 Come e dove posso formarmi per gestire un’azienda agrituristica?
1.3 Gestione operativa e obblighi normativi di un agriturismo
1.4 Quali tariffe e quali periodi di apertura?
1.5 Classificazione nazionale: il marchio Agriturismo Italia
1.6 Quali sono i costi da sostenere per aprire e gestire un agriturismo?
Focus 1.1: a chi rivolgersi (le fonti informative)
Focus 1.2: alcune esperienze aziendali significative
Focus 1.3: l’apertura di un agriturismo (il caso A3Passi)
2 Come intendi iniziare la tua avventura imprenditoriale?
2.0 Introduzione
2.1 Come concretizzare la tua idea di azienda agrituristica?
2.2 Definire il miglior percorso per raggiungere gli obiettivi
2.3 Dalle parole ai fatti: iniziare la fase operativa
2.4 Conosci i vantaggi e i rischi di possedere un’azienda agrituristica?
2.5 Hai tante idee e sei un po’ confuso?
2.6 Quali sono i tuoi obiettivi per questo business?
2 Come intendi iniziare la tua avventura imprenditoriale?
2.7 Vantaggi dell’agriturismo
2.8 Quali sono i principali fattori per il successo di un agriturismo?
2.9 Sarà redditizia la mia attività agrituristica?
Focus 2.1: il punto di pareggio o Break-Even Point (BEP) Analysis
Focus 2.2: tipologie delle attività agrituristiche
Focus 2.3: perché scegliere una vacanza in agriturismo?
Focus 2.4: agriturismo e sostenibilità
Focus 2.5: il turismo rurale
Focus 2.6: le Strade più Belle d’Italia uniscono sapori, paesaggi e innovazione
3 Quali prodotti e servizi intendi proporre nel tuo agriturismo?
3.0 Introduzione
3.1 Quale tipologia di agriturismo intendi offrire?
3.2 Conosci le caratteristiche del prodotto agrituristico?
3.3 Quale forma giuridica scegliere per la tua attività agrituristica?
3.4 Pianificare l’offerta del prodotto agrituristico
3.5 Come formare il team per il tuo agriturismo?
Focus 3.1: le caratteristiche degli agriturismi di nuova generazione
Focus 3.2: l’agriturismo come piattaforma esperienziale
Focus 3.3: la tribù dei turismi e gli Avatour
Focus 3.4: la rete delle fattorie sociali
Focus 3.5: agriturismi e promozione della dieta mediterranea
Focus 3.6: il turismo vitivinicolo italiano dove l’esperienza del vino diventa viaggio
Focus 3.7: legame tra educazione alimentare, cucina, salute e turismo esperienziale
Focus 3.8: il turismo equestre come moltiplicatore di valore per l’agriturismo
Focus 3.9: pedalare e soggiornare, l’integrazione fra cicloturismo e agriturismo
Focus 3.10: i Cammini religiosi come dorsale dell’experiential tourism che abbraccia l’agriturismo
Focus 3.11: agriturismi e bioeconomia
Focus 3.12: energia rinnovabile e buone pratiche eco-sostenibili
4 Quali e quante risorse sono necessarie all’apertura e alla gestione del tuo agriturismo?
4.0 Introduzione
4.1 Sai quanto costa una ristrutturazione di un casale?
4.2 Hai identificato le risorse necessarie all’avviamento?
4.3 Conosci i costi di gestione delle strutture agrituristiche?
4.4 Conosci i costi fissi?
4.5 Conosci i costi variabili?
4 Quali e quante risorse sono necessarie all’apertura e alla gestione del tuo agriturismo?
4.6 Come misurare la capacità di servizio del tuo agriturismo?
Focus 4.1: quali differenze con un hotel tradizionale?
Focus 4.2: i costi di avviamento e gestione e le economie di scala
Focus 4.3: il contributo lavorativo dei familiari
Focus 4.4: aspetti chiave della gestione del personale
Focus 4.5: i costi annuali di un agriturismo di medie dimensioni
5 Avrò margini di profitto e in quanto tempo?
5.0 Introduzione
5.1 Pensi che sarà redditizia la tua azienda agrituristica?
5.2 Identificare i costi di gestione
5.3 Il Conto Economico
5.4 Il Rendiconto Finanziario
5.5 Lo Stato Patrimoniale
Focus 5.1: il principio di competenza del Conto Economico
Focus 5.2: il Rendiconto Finanziario e il Conto Economico come strumenti complementari
Focus 5.3: il budget dei flussi di cassa
6 Come intendi vendere i tuoi prodotti?
6.0 Introduzione
6.1 Chi dovrebbe acquistare il tuo prodotto/servizio e perché?
6.1.1 Identificare i clienti target: esigenze, abitudini di acquisto e motivazioni
6.1.2 Chi sono i clienti di un agriturismo?
6.1.3 Le esigenze e le abitudini di acquisto dei turisti rurali
6.1.4 Le motivazioni che spingono a scegliere un agriturismo
6.2 Le quattro P del marketing applicate all’agriturismo
6.2.1 Prodotto
6.2.1.1 Creare un prodotto turistico rurale vincente
6.2.1.2 L’identità locale come elemento chiave del turismo rurale
6.2.2 Promozione
6.2.2.1 Strumenti di marketing digitale per un agriturismo
6.2.2.2 Strategie di promozione tradizionale
6.2.3 Posizione: strategie di distribuzione e vendita
6.2.3.1 Vendita diretta vs. vendita tramite intermediari
6.2.3.2 Quale strategia di distribuzione adottare?
6.2.3.3 Posizione
6.2.4 Prezzo
6.3 Cosa rende speciale il tuo prodotto rispetto alla concorrenza?
6.4 Come costruire un piano di marketing per un agriturismo: passi da seguire
Focus 6.1: marketing esperienziale: come trasformare la vendita in un’esperienza
Focus 6.2: tecniche innovative di vendita per un agriturismo
6 Come intendi vendere i tuoi prodotti?
Focus 6.3: gestione della reputazione e recensioni online
Focus 6.4: strategie di pricing per massimizzare i profitti
Focus 6.5: come sviluppare una solida brand identity per un agriturismo
Focus 6.6: strategie di espansione del mercato e crescita dell’agriturismo
Focus 6.7: l’ecoturismo come nuova frontiera del turismo rurale
Focus 6.8: strategie di marketing dell’agriturismo Abbagliù
7 Come intendi finanziare il tuo progetto?
7.0 Introduzione
7.1 Le principali tipologie di finanziamento per il settore agrituristico
7.1.1 Fondi a fondo perduto: caratteristiche e modalità di accesso
7.1.2 Finanziamenti agevolati: mutui e prestiti con tassi ridotti
7.1.3 Contributi in conto capitale, in conto esercizio e in conto interessi
7.1.4 Strumenti di garanzia del credito per le imprese agricole
7.1.5 Sgravi fiscali e contributivi per il settore agrituristico
7.1.6 Venture capital e crowdfunding per il settore agrituristico
7.2 Gli enti erogatori di finanziamenti
7.2.1 Finanziamenti europei
7.2.2 Finanziamenti nazionali
7.2.3 Finanziamenti regionali e locali
7.2.4 Organizzazioni internazionali e appalti pubblici
7.3 Beneficiari e criteri di accesso ai finanziamenti
7.3.1 Imprese individuali e società agricole
7.3.2 Reti di imprese e consorzi
7.3.3 Partenariati pubblico-privati (PPP)
7.3.4 Requisiti di ammissibilità generali e specifici per gli agriturismi
7.3.5 Spese ammissibili e inammissibili nei progetti finanziabili
7.4 Finanziamenti per l’innovazione e la sostenibilità
7.5 Internazionalizzazione degli agriturismi
7.5.1 Fondi per la promozione all’estero e l’incoming turistico
7.5.2 Sostegno finanziario per la partecipazione a fiere e missioni commerciali
7.5.3 Strumenti finanziari per l’export del Made in Italy agrituristico
7.5.4 Simest e Sace: agevolazioni per l’internazionalizzazione delle aziende agricole
7.6 Come presentare una domanda di finanziamento
7.6.1 Passaggi essenziali per accedere ai fondi pubblici
7.6.2 Errori comuni da evitare nella richiesta di finanziamenti
7.6.3 Dove trovare informazioni aggiornate sui bandi aperti
7.6.4 Ulteriori suggerimenti per una domanda efficace
7.7 L’importanza di una gestione strategica dei finanziamenti
Focus 7.1: il turismo rurale nella nuova PAC 2023-2027
Focus 7.2: progetto di marketing territoriale nella Tuscia viterbese
Focus 7.3: partenariato pubblico-privato per la promozione agrituristica
Focus 7.4: selezione di bandi a sostegno delle attività agrituristiche
Focus 7.5: finanziamenti per gli agriturismi nelle Aree Interne
8 La gestione fiscale e il bilancio di un agriturismo
8.0 Introduzione
8.1 Determinazione del reddito per le aziende agrituristiche
8.2 Il piccolo agricoltore: caratteristiche, regime fiscale ed esonero IVA
8.3 Attività connesse: fattorie didattiche e sociali e altri servizi multifunzionali
8.4 L’attività agrituristica: normativa e disciplina fiscale
8.5 Vendita diretta dei prodotti agricoli: normativa e aspetti fiscali
8.6 I fabbricati rurali
8.7 Il bilancio di un’azienda agricola
8.7.1 Indici di bilancio per le aziende agricole
Focus 8.1: come diventare Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)
Focus 8.2: Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA)
Focus 8.3: linee guida per il risanamento delle imprese agricole
Focus 8.4: il bilancio dell’Azienda Agraria annessa all’ITAS Dalmasso
Focus 8.5: l’agriturismo “La Quercia Verde” e il regime forfettario
9 Il controllo di gestione di un agriturismo
9.0 Monitoraggio e controllo della gestione: garantire il successo nel tempo
9.1 Le cinque aree chiave del controllo di gestione agrituristico
9.2 Ma questo non è il compito del mio commercialista?
9.3 Genera una solida base di dati
9.4 Elabora i dati gestionali
9.5 Valuta gli indicatori gestionali
9.6 Dalla strategia ai numeri: costruire il budget finanziario di un agriturismo
9.7 Indicatori chiave di prestazione per un agriturismo
9.8 Valutati gli indicatori, cosa fare in pratica?
Focus 9.1: come pensi di gestire i rischi operativi e commerciali?
Focus 9.2: i software gestionali per agriturismi
10 Il business plan dell’azienda agrituristica “SoleAgritur”
10.0 Informazioni utili sulla pianificazione aziendale
10.1 Storia e sviluppo dell’agriturismo “SoleAgritur”
10.2 Missione e visione
10.3 Struttura tecnico-produttiva
10.4 Struttura societaria e organizzazione aziendale
10.5 Prodotti e servizi
10.6 Analisi Swot
10.7 Analisi di mercato
10.7.1 Analisi della concorrenza
10.7.2 Target di riferimento
10.7.3 Mercato potenziale
10.8 Capacità produttiva e obiettivi di vendita
10.9 Prezzo di vendita o tariffe dei servizi offerti
10.10 Modello di crescita
10 Il business plan dell’azienda agrituristica “SoleAgritur”
10.11 Strategia di marketing e di vendita
10.12 I costi di avviamento
10.13 Ricavi, consumi, acquisti e costi di gestione
10.13.1 Analisi dei ricavi
10.13.2 Costi variabili
10.13.3 Costi fissi
10.14 Conto Economico
10.15 Analisi di Sensitività
10.16 Punto di Pareggio (BEP - Break Even Point)
10.17 Stato Patrimoniale
10.18 Indici di bilancio
Focus 10.1: la struttura del software SoleAgritur
Conclusioni
Coltivare idee, far crescere imprese
Approfondimenti
Glossario
Il manuale operativo del software SoleAgritur
Riferimenti bibliografici e fonti informative
Sitografia
Patente di guida A, B, BE - Manuale teorico e quiz per l'esame
Questo volume tratta con completezza e in maniera approfondita tutti gli argomenti richiesti per superare l’esame per il conseguimento della patente di categoria A1, A2, A, B1, B, B cod. 96 e BE.
Il testo è completamente aggiornato al nuovo Codice della Strada (L. 25 novembre 2024 n. 177) e la presentazione degli argomenti è aderente ai quiz in vigore.
La normativa del Codice della Strada è commentata con rigore e chiarezza e le numerose illustrazioni, accurate ed efficaci, completano la trattazione e facilitano la comprensione e la memorizzazione.
Ampio spazio è dedicato alle basi del primo soccorso stradale. È disponibile un software – scaricabile online – con simulazioni elaborate secondo gli stessi criteri previsti dalla prova d’esame e con esercitazioni tematiche sui vari argomenti del Codice della Strada.
Roberto Sangalli
svolge da molti anni l’attività di insegnante di scuola guida. Ha pubblicato una serie di volumi di grande successo sulle patenti di guida.
Prefazione
Guida all’esame di teoria
1 Definizioni stradali
Definizione e classificazione delle strade
Definizioni stradali e di traffico
2 Segnaletica stradale
Segnali verticali
Segnali di pericolo
Segnali di prescrizione
Segnali di indicazione
Pannelli integrativi
Installazione di opere e di cantieri sulle strade
Segnali orizzontali
Strisce longitudinali
Strisce trasversali (o linee di arresto)
Attraversamenti pedonali
Attraversamenti ciclabili
Frecce direzionali
Iscrizioni e simboli
Strisce di delimitazione degli stalli di sosta o per la sosta riservata
Presegnalamento di isole di traffico o di ostacoli entro la carreggiata
Strisce di delimitazione della fermata dei veicoli in servizio di trasporto pubblico collettivo di linea
Altri segnali orizzontali
Dispositivi retroriflettenti integrativi dei segnali orizzontali
Altri dispositivi per segnaletica orizzontale
Segnali luminosi
Segnali luminosi di pericolo, di prescrizione e di indicazione
Lanterne semaforiche
Segnali luminosi particolari
Segnali complementari
Segnalazioni degli agenti del traffico
3 Equipaggiamento dei veicoli a motore
Dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione
Autoveicoli
Definizioni relative alle segnalazioni visive e all’illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi
Uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi
Dispositivi di segnalazione acustica
Uso dei dispositivi di segnalazione acustica
Tergicristallo
Dispositivi retrovisori e loro uso
Dispositivo silenziatore
Segnalazione di veicolo fermo
Ingombro della carreggiata
Segnalazione dei veicoli che trasportano merci pericolose
Pannelli e strisce per la segnalazione dei veicoli pesanti e lunghi
Uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote
Abbigliamento di sicurezza per conducenti di veicoli a due ruote
Cinture di sicurezza, sistemi di ritenuta per bambini, airbag
Altri apparecchi utilizzatori dei veicoli
4 Norme di comportamento
Principio informatore della circolazione
Arresto forzato sui binari ferroviari
Cautele alla partenza del veicolo
Velocità
Distanza di sicurezza tra veicoli
Limiti di velocità
Posizione dei veicoli sulla carreggiata
Cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre
Cambiamento di direzione
Precedenza
Sorpasso
Arresto, fermata e sosta dei veicoli
Rimozione e blocco dei veicoli
Sistemazione del carico sui veicoli
Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore
Traino veicoli
Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida
Circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali
Circolazione e sosta delle auto-caravan
Sosta dei veicoli al servizio di persone invalide
Circolazione degli autoveicoli e dei motoveicoli adibiti a servizi di polizia o antincendio, di protezione civile e delle autoambulanze
Guida sotto l’influenza dell’alcol o di sostanze stupefacenti
Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti
5 I veicoli e la loro guida
Definizione e classificazione dei veicoli
Destinazione e uso dei veicoli
Età minima per la guida dei veicoli a motore
Età massima per la guida dei veicoli a motore
Patente e certificato di abilitazione professionale per la guida di veicoli a motore
Durata e conferma della validità della patente di guida
Sistema sanzionatorio
Sanzioni accessorie
Patente a punti
Revisione della patente di guida
Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida
Carta di circolazione
Possesso dei documenti di circolazione e di guida
Targhe di immatricolazione e di riscontro degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi
Efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione – Revisioni
Esercitazioni di guida
Guida accompagnata
Posizione di guida e controlli
6 Meccanica dei veicoli a motore e dei rimorchi
Le parti di un autoveicolo
Il motore a scoppio
Il sistema di lubrificazione
Il sistema di raffreddamento
Impianto di raffreddamento sigillato con liquido permanente
Raffreddamento ad aria
Il sistema di alimentazione
Il sistema di scarico
L’impianto elettrico
L’impianto di accensione
Accensione elettronica
Inconvenienti dell’impianto di accensione
Il motore Diesel
La trasmissione
Manutenzione degli organi di trasmissione
Lo sterzo
Fascia d’ingombro e comportamento del veicolo durante la sterzata
Inconvenienti dello sterzo
Le sospensioni
Il sistema di frenatura
Freno idraulico di servizio e di soccorso
Freno meccanico di stazionamento
Servofreno
Inconvenienti del sistema di frenatura
Manutenzione del sistema di frenatura
I sistemi antislittamento
Le ruote e gli pneumatici
Ruota
Pneumatico
Interventi sugli pneumatici
Pneumatici senza camera d’aria e con camera d’aria
Dispositivi per la marcia su neve e ghiaccio
Scelta degli pneumatici
Elementi che influiscono sulla durata degli pneumatici
Sostituzione di una ruota
Organi di traino e di frenatura dei rimorchi non superiori a 3,5 t
Collegamento meccanico fra rimorchio e motrice
Dispositivi di frenatura dei rimorchi
Veicoli a motore a due ruote
Aderenza, stabilità e tenuta di strada
Aderenza o forza aderente
Forza centrifuga e stabilità del veicolo
La sicurezza nel veicolo
Dispositivi ADAS: livelli di autonomia
Dispositivi utilizzati negli ADAS
Principali dispositivi ADAS dei veicoli
7 Inquinamento ambientale e risparmio energetico
Inquinamento atmosferico
Inquinamento da cattivo smaltimento dei rifiuti
Limitazione dei rumori e inquinamento acustico
8 Cause più frequenti degli incidenti stradali e cautele da osservare
Condizioni del veicolo, uso adeguato e controlli periodici
Condizioni atmosferiche e della superficie stradale
La pioggia
Il ghiaccio e il gelo
La neve
Il vento
La nebbia
Il sole
Il buio notturno
Altri fattori connessi al fondo stradale
Tipi di percorso e condizioni del traffico
Peculiarità della guida di motocicli
Lo stato psicofisico del conducente
9 Responsabilità civile e penale, assicurazione obbligatoria
Nozioni elementari della responsabilità
Contratto di assicurazione
Norme di comportamento in caso di sinistro
10 Velocipedi e monopattini
Definizioni stradali
Norme di circolazione per i velocipedi
Comportamento degli altri veicoli nei confronti dei velocipedi
Norme di circolazione e sosta per i monopattini
11 Primo soccorso stradale
Norme generali di comportamento del soccorritore
Comportamento sul luogo di un incidente
Comportamento in presenza di feriti
Interventi immediati
Posizione laterale di sicurezza
Stato di incoscienza
Rianimazione respiratoria e circolatoria
Arresto cardiocircolatorio e rianimazione
Rianimazione “forzata” a motociclista con casco
Ferite
Comportamento in generale
Ferite particolari
Danni circolatori
Stato di shock
Svenimento
Emorragie
Emorragie interne
Emorragie esterne
Lesioni ossee
Fratture in generale
Ustioni
Corpo estraneo nell’occhio
Dotazione di sicurezza
Altri interventi
Come intervenire sui veicoli con principi d’incendio
Come uscire da un veicolo caduto in acqua
L’importanza del fattore psicologico e della prevenzione
L’opera, unica nel suo genere, affronta con taglio pratico, le controversie più frequenti in ambito condominiale e le risposte concrete da parte della giurisprudenza, proponendosi come guida operativa per avvocati, commercialisti, amministratori di condominio, magistrati e tecnici del settore, offrendo un’analisi puntuale delle dinamiche più conflittuali della convivenza condominiale.
Il libro si sviluppa come una raccolta ragionata di casi concreti in materia condominiale, organizzati per argomenti, che riflettono i contrasti più tipici sorti nei condomini italiani. Ogni capitolo è strutturato intorno a domande reali, seguite da risposte puntuali e motivate, corredate da riferimenti normativi e giuridici.
Si apre con un approfondimento sulla riforma del bilancio condominiale non disciplinato, purtroppo, dal diritto positivo ma dal, cosiddetto, diritto del common law evidenziando, quindi, le criticità sulla tenuta della contabilità condominiale tra criterio di cassa, di competenza o mista.
Ampio spazio è dedicato alla figura dell’amministratore, i suoi obblighi, le responsabilità per omessa vigilanza e le ipotesi di revoca giudiziale o per gravi irregolarità. Altri capitoli trattano le delibere assembleari e le condizioni per la loro impugnazione, nonché la gestione dei fondi condominiali e delle spese straordinarie. L’opera analizza, avvalendosi di tabelle esemplificative, gli adempimenti fiscali del condominio, esamina le modalità di redazione del rendiconto condominiale e la mediazione condominiale.
Non manca infine l’analisi di tematiche di forte attualità come il superbonus e le innovazioni edilizie, le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico.
L’approccio è tecnico ma accessibile, ideale per chi deve risolvere in modo operativo controversie condominiali, anche in sede stragiudiziale o giudiziale.
SALVATORE ALBANESE
Dottore in Legge ha ricoperto incarichi presso l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero del Lavoro distinguendosi in attività di contenzioso, accertamento e verifiche fiscali. Già funzionario del
MEF, presso il Reparto Affari Legali del Dipartimento Finanze, è stato relatore in corsi di formazione finanziati con fondi comunitari. Idoneo a dirigente pubblico e giudice tributario, vanta oltre trent’anni di intensa attività editoriale, con pubblicazioni su autorevoli testate.
ROSITA DONZÌ
Dottore Commercialista, Revisore e Mediatore civile e commerciale Svolge incarichi come CTU presso Tribunale di Velletri (RM). Titolare di studio, svolge l’attività di consulente fiscale e societario. Docente nei corsi di formazione svolti per aziende e/o privati. È autrice di numerose pubblicazioni, articoli e guide su riviste qualificate.
Presentazione di Francesco Caputo
1 I nuovi obblighi contabili posti in essere dalla riforma del condominio
1 La riforma del “bilancio” condominiale tra diritto positivo e diritto del common law
2 La figura dell’amministratore di condominio strettamente legata alla riforma contabile
3 Novità sulla gestione contabile disciplinata dalla riforma del condominio ex legge n. 220/2012
4 Criticità sulla tenuta della contabilità condominiale tra criterio di cassa, di competenza o mista. Quid iuris?
5 La giurisprudenza della Cassazione tra il principio di cassa e principio di competenza
6 La giurisprudenza di merito tra principio di cassa, di competenza e misto
2 Il diritto di accesso ai documenti contabili rectius ai documenti condominiali tenuti presso l’amministratore
1 Definizione e fonte normativa
2 L’accesso ai documenti condominiali
3 Il diritto di avere e l’obbligo di consegnare i documenti condominiali
4 Comportamento illecito dell’amministratore quando si oppone alla visione della documentazione su richiesta del condominio
3 L’accertamento fiscale nei confronti dell’amministratore di condominio
1 Gli strumenti di accertamento
2 L’accertamento fiscale induttivo nei confronti dell’amministratore di condominio
3 I nuovi controlli del fisco attraverso la tecnica dell’intelligenza artificiale
4 Gli obblighi dell’amministratore di condominio a seguito della riforma del bilancio condominiale
1 La riforma del bilancio condominiale
5 Adempimenti fiscali del condominio
1 Codice fiscale del condominio
2 Il condominio in un caso è equiparato ad una società
3 Il condominio è sostituto d’imposta
6 La redazione del rendiconto condominiale
1 Premessa
2 La disciplina normativa
3 Documenti
7 Condominio e comunicazione AdE delle spese sostenute nell’anno precedente
1 Premessa
2 Obbligo
3 In cosa consiste
4 Modalità di trasmissione
5 Come si compila la comunicazione
6 Contenuto e caratteristiche tecniche dei dati della fornitura: struttura della fornitura e sequenza dei record
7 La struttura dei dati
8 Modalità di compilazione
9 Composizione della comunicazione
8 Anagrafe condominiale
1 Premessa
2 L’anagrafe condominiale e relativi profili legislativi
3 Aspetti operativi
4 Cosa deve contenere
5 Come si crea e gestisce il registro anagrafe condominiale
6 Diritto di accesso e regime sanzionatorio
9 La stretta sui Superbonus ed effetti sul condominio
1 Aspetti generali
2 Condomini
3 Edifici da due a quattro unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà tra persone fisiche
4 Persone fisiche
5 Esclusioni
6 Ambito oggettivo
7 Edifici interessati
8 Immobili vincolati
9 Edificio unifamiliare e immobili funzionalmente indipendenti – Unità strutturali
10 Unità collabenti, unità in corso di costruzione e unità in corso di definizione
11 Ruderi e diruti
12 Interventi agevolabili
13 Interventi trainanti
14 Superbonus e contributi per la ricostruzione
15 Interventi “trainati”
16 Interventi di efficientamento energetico
17 Installazione di impianti solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo
18 Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
19 Altre spese ammissibili al Superbonus
20 Misura della detrazione spettante
21 Trasferimento inter vivos o mortis causa dell’immobile
22 Cumulabilità con altre agevolazioni
23 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
24 Adempimenti
25 Il D.L. 39/2024
26 Bonus barriere architettoniche
27 Novità
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
1 Premessa
2 Aspetti generali
3 Soggetti che possono fruire della detrazione
4 Futuro acquirente
5 Lavori eseguiti in proprio
6 Condominio
6.1 Condominio minimo
6.2 Unico proprietario di un intero edificio
6.3 Trasferimento della detrazione
6.4 Vendita dell’immobile
6.5 Trasferimento dell’immobile mortis causa
6.6 Adempimenti e documentazione necessaria per fruire dell’agevolazione
6.7 Tracciabilità del pagamento
6.8 Comunicazione all’Azienda sanitaria locale (ASL) competente nel territorio in cui si svolgono i lavori
6.9 Trasmissione all’ENEA dei dati relativi a interventi di recupero del patrimonio edilizio che comportano risparmio energetico
6.10 Indicazione dei dati nella dichiarazione dei redditi e conservazione della documentazione
6.11 Intestazione dei documenti di spesa
6.12 Limite di detraibilità
6.13 Cumulabilità con altre agevolazioni
7 Interventi che danno diritto alla detrazione
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
8 Lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
9 Posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
10 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche
11 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla prevenzione del rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi
12 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla cablatura degli edifici
13 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati al contenimento dell’inquinamento acustico
14 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia
15 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati all’adozione di misure antisismiche
16 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla bonifica dall’amianto
17 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla prevenzione degli infortuni domestici
18 Lavori, su singole unità immobiliari e su parti comuni, finalizzati alla messa a norma degli edifici
19 Altre spese
20 Titoli abilitativi
21 Acquisto di unità immobiliare facente parte di fabbricati interamente ristrutturati
22 Cumulabilità della detrazione con altre agevolazioni
23 Adempimenti e documentazione necessaria per fruire dell’agevolazione
24 Lavori di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione
25 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
26 Sismabonus
26.1 Cumulabilità della detrazione con i contributi pubblici per la riparazione o ricostruzione di edifici danneggiati da eventi sismici
26.2 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
26.3 Acquisto di case antisismiche
27 Bonus verde
28 Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico – Ecobonus
10 Le agevolazioni in materia di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
28.1 Soggetti che possono fruire della detrazione
28.2 Alternative alla fruizione diretta della detrazione: cessione del credito o contributo sotto forma di sconto
28.3 Limiti di detraibilità
28.4 Edifici interessati
28.5 Tipologia di interventi ammessi alla detrazione
28.6 Interventi sulle parti comuni di edifici
28.7 Tipologia di spese ammesse alla detrazione
29 Installazione di pannelli solari (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 3)
30 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
30.1 Tipologia di spese ammesse alla detrazione
31 Acquisto e posa in opera di schermature solari
32 Acquisto e posa in opera di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 6)
33 Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto – Building Automation (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 7 e 16)
34 Interventi sull’involucro di parti comuni degli edifici condominiali esistenti
35 Interventi sulle parti comuni di edifici di riqualificazione energetica e misure antisismiche con passaggio ad una o a due classi di rischio inferiore
35.1 Limite di detrazione
35.2 Adempimenti
35.3 Asseverazione da parte di un tecnico abilitato
35.4 Scheda descrittiva relativa agli interventi realizzati
35.5 Pagamento delle spese mediante bonifico bancario o postale
35.6 Intestazione dei documenti di spesa
35.7 Trasferimento dell’immobile sul quale sono stati eseguiti gli interventi
35.8 Vendita dell’immobile
35.9 Trasferimento dell’immobile mortis causa
35.10 Cumulabilità con altre agevolazioni
35.11 La rateizzazione del beneficio
35.12 Rideterminazione delle rate
35.13 Documentazione da controllare e conservare
11 Riforma Cartabia: il rendiconto condominiale rientra nel procedimento di mediazione
1 Premessa
2 La riforma Cartabia
3 Ulteriori sanzioni
4 Quali novità e cosa cambia per il procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo?
11 Riforma Cartabia: il rendiconto condominiale rientra nel procedimento di mediazione
5 La mediazione demandata dal giudice
6 Mediazione prevista contrattualmente o statutariamente e condizione di procedibilità
7 Durata del procedimento
8 Qual è il procedimento da seguire?
9 Gli incontri di mediazione in modalità telematica
10 La conclusione del procedimento
11 Accordo di mediazione e valore come titolo esecutivo
12 Credito di imposta
13 La mediazione delle liti condominiali
14 Il ruolo dell’amministratore di condominio
15 Mediazione e impugnazione della delibera assembleare che approva il bilancio illegittimo
Il Fisco: un’entità temuta, odiata, evitata. Un universo di norme astruse, acronimi incomprensibili e scadenze che incombono come minacce. Eppure, è una presenza costante nella vita di ognuno: si manifesta alla nascita con il codice fiscale e ci accompagna fino alla dichiarazione di successione. Ipoteche, imposte, tasse, cartelle, accertamenti, pignoramenti, agevolazioni: impossibile sfuggirgli.
Questo libro ha origine dal confronto generazionale tra un padre, dottore commercialista con oltre 25 anni di esperienza, e un figlio diciottenne completamente disinteressato alla materia. Da qui prende forma una guida chiara e ironica, dedicata a chi non ha mai voluto saperne nulla di tributi e dichiarazioni... ma sa che prima o poi dovrà farci i conti.
Con esempi pratici, spiegazioni accessibili e una narrazione vivace, il volume accompagna il lettore tra imposte dirette e indirette, buste paga e 730, riscossione coattiva e ravvedimento operoso, fino al controverso tema dell’evasione fiscale.
Un manuale semiserio per studenti, giovani adulti, cittadini comuni e persino per genitori spaesati, utile per affrontare il sistema fiscale italiano senza panico, né pregiudizi.
Perché capire come funziona “Il Fisco” è il primo passo per non farsene travolgere.
Disponibili online:
Appendice con documentazione ed esempi compilati di atti e modelli trattati nel testo.
Massimiliano Vernia
Dottore commercialista in Modena e socio di un avviato studio di consulenza tributaria. È autore di varie pubblicazioni in ambito tax and legal.
Prefazione
1 L’imposizione fiscale
1.1 La distinzione tra imposte e tasse
1.2 Imposte dirette e indirette
1.3 La tassazione sul reddito di lavoro dipendente e la busta paga
1.4 La tassazione sul reddito d’impresa individuale e lavoro autonomo
1.5 La tassazione sul reddito di società
1.6 La tassazione sugli immobili
1.7 La tassazione sull’eredità
2 La dichiarazione dei redditi
2.1 La dichiarazione dei redditi e i redditi imponibili
2.2 Gli oneri detraibili e gli oneri deducibili
2.3 Il calcolo delle imposte: saldo e acconto
2.4 Il modello 730 ed il “precompilato”
2.5 Il modello Unico, il modello Irap e il modello Iva
3 La riscossione
3.1 L’Agenzia delle Entrate
3.2 L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Equitalia per gli amici)
3.3 Avvisi bonari, cartelle esattoriali, avvisi di accertamento
3.4 Il Fisco amico: le lettere di compliance ed il ravvedimento operoso
3.5 Il Fisco tiranno: le procedure esecutive
4 Un tema controverso: l’evasione fiscale
4.1 In cosa consiste l’evasione fiscale?
4.2 I numeri dell’evasione fiscale nel nostro Paese
4.3 Un dubbio amletico: evasore o debitore?
5 Conclusioni: dialogo con Filippo, mio figlio
Il testo si propone come una guida completa e aggiornata rispetto alle importanti novità introdotte dal D.Lgs. 192/2024 per affrontare con competenza l’intero ciclo di scioglimento e liquidazione delle società. Rivolgendosi tipicamente a commercialisti e avvocati, l’autore espone con taglio operativo e rigore normativo tutte le casistiche connesse alla cessazione di un’attività societaria, evidenziando le criticità e le soluzioni più efficaci.
L’analisi prende le mosse dagli aspetti civilistici delle cause di scioglimento delle società, distinguendo le situazioni comuni a società di persone e di capitali da quelle specifiche. Vengono esaminate con dettaglio le ipotesi di scioglimento automatico e deliberato, il ruolo degli amministratori e dei liquidatori, nonché gli adempimenti necessari per la cancellazione dal Registro delle Imprese.
Segue una parte dedicata all’organizzazione e ai poteri dei liquidatori, con particolare attenzione agli obblighi contabili e alla redazione dell’inventario iniziale, dei bilanci in fase di liquidazione e del bilancio finale. Si affronta anche il tema delicato della responsabilità dei liquidatori, dei soci e delle modalità di riparto dell’attivo residuo.
Un’intera sezione è riservata agli aspetti fiscali, con un’accurata illustrazione delle novità introdotte dal D.Lgs. 192/2024. Qui si spiega come è cambiata la disciplina dei redditi dei periodi intermedi di liquidazione, la possibilità di scomputo delle perdite e le nuove modalità di determinazione definitiva del reddito di impresa durante la liquidazione. Non manca l’esame delle implicazioni per le imprese individuali, comprese quelle sorte per successione ereditaria. Particolarmente utili per i professionisti sono i capitoli che analizzano la cancellazione delle società e il trattamento delle sopravvenienze attive, nonché le fattispecie speciali come la liquidazione con assegnazione dell’azienda all’unico socio e l’estinzione per cause straordinarie.
Infine, l’opera si distingue per l’ampio spazio dedicato alla casistica pratica, anche nel contesto degli enti non commerciali, e agli effetti fiscali successivi alla cancellazione, inclusi eventuali accertamenti e obblighi tributari nei confronti di soci ed eredi. Particolare attenzione è riservata alla gestione IVA nella fase postliquidatoria e alla disciplina contabile alla luce dell’evoluzione dell’OIC 5.
LUCIANO SORGATO
Dottore Commercialista e Consulente del Lavoro in Padova. Docente per Master di Diritto tributario; convegnista per conto di varie Organizzazioni Sindacali e pubblicista.
Presentazione
1 La liquidazione della società dal punto di vista civilistico
Premessa
1 Le cause di scioglimento comuni alle società di persone e di capitali
1.1 Il decorso del termine
1.2 Il conseguimento dell’oggetto sociale e la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo (salvo che l’assemblea, all’uopo convocata senza indugio, non deliberi le opportune modifiche statutarie)
1.3 La volontà di tutti i soci di sciogliere la società o, nel caso delle società di capitali, per deliberazione dell’assemblea
1.4 Scioglimento per le altre cause previste dal contratto sociale (per le società di capitali, per le altre cause previste dall’atto costitutivo o dallo statuto)
2 Le altre cause di scioglimento delle società di persone
2.1 La mancanza della pluralità dei soci, se nel termine di sei mesi questa non è ricostituita
2.2 L’apertura della procedura di liquidazione controllata
3 Le altre cause di scioglimento delle società di capitali
3.1 L’impossibilità di funzionamento o la continuata inattività dell’assemblea
3.2 La riduzione del capitale al disotto del minimo legale, salvo quanto è disposto dagli articoli 2447 e 2482-ter
3.3 L’impossibilità di liquidare il socio recedente (art. 2437-quater e art. 2473 c.c.)
3.4 L’apertura della procedura di liquidazione giudiziale e della liquidazione controllata
3.5 Le altre cause legali di scioglimento
4 L’operatività delle cause di scioglimento
4.1 Il momento di effetto delle cause di scioglimento
4.2 Gli obblighi e i poteri in capo agli amministratori
5 I liquidatori
5.1 Nomina dei liquidatori
5.2 Pubblicità della nomina dei liquidatori e adempimenti finali degli amministratori
5 I liquidatori
5.3 L’inventario iniziale di liquidazione
5.4 Poteri e doveri dei liquidatori
5.5 Revoca dello stato di liquidazione
6 Attività dei liquidatori
6.1 I bilanci in fase di liquidazione
6.2 Il nuovo OIC 5 (bilanci di liquidazione)
6.3 Bilancio finale di liquidazione
6.4 Cancellazione della società dal Registro delle imprese
6.5 Deposito dei libri sociali
2 La liquidazione della società dal punto di vista fiscale e contabile: aspetti preliminari
1 Riflessioni preliminari sulle novità della liquidazione ordinaria
2 Indagine di sintesi degli aspetti civilistici e contabili della liquidazione
3 La disciplina fiscale della frazione di esercizio che precede l’inizio della liquidazione
4 L’inizio della liquidazione per le imprese individuali e la loro facoltà ad intraprendere la liquidazione
5 Questioni preliminari relative alle liquidazioni delle società
6 Il superamento del termine di liquidazione previsto nell’art. 182 TUIR ed i relativi obblighi di riliquidazione
7 La misura della sanzione comminabile
8 Le novità in sintesi della riforma
3 Analisi della disciplina fiscale della liquidazione post riforma
1 Premessa
2 Gli aspetti disciplinari innovativi della liquidazione
3 Indagine del nuovo testo normativo
4 La deducibilità fiscale delle perdite dei periodi intermedi della liquidazione
5 L’imputazione delle perdite intermedie della liquidazione
6 Criticità in ordine alla fruizione della tassazione separata
4 L’estinzione della società: aspetti sostanziali e processuali della cancellazione della società dal Registro delle imprese
1 Analisi riepilogativa dei presupposti alla base della responsabilità dei soci
2 Precisazioni in ordine alla trasposizione nell’ambito dell’accertamento tributario della responsabilità per debiti d’imposta
3 La portata dell’art. 28, D.Lgs. n. 175 del 2014
5 I residui attivi sopravvenuti all’estinzione delle società: disamina del loro regime civilistico e fiscale
1 La cancellazione delle società e i meccanismi successori nei confronti degli ex soci
2 Il regime fiscale delle sopravvenienze attive
3 I residui attivi sopraggiunti all’estinzione di una società di capitali
4 Le sopravvenienze attive sopraggiunte all’estinzione di una società di persone
6 La cancellazione della società dal Registro delle imprese ed il regime IVA in ordine alle operazioni economiche che differiscono l’esigibilità dell’imposta al momento dell’incasso
7 L’estinzione di un’associazione ed in generale di un ente non commerciale e la trasposizione dei principi enunciati per le società cancellate dal Registro delle imprese
1 Premessa
2 L’effetto espansivo della sentenza delle Sezioni Unite n. 3625 del 12 febbraio 2025 alle associazioni e agli enti non commerciali in genere
3 La portata dell’art. 28, D.Lgs. n. 175 del 2014 e il suo effetto espansivo anche alle associazioni e agli enti non commerciali in genere
8 Casistica di forme di cessazione dell’attività e estinzione del soggetto imprenditore
1 L’estinzione di un’impresa individuale per decesso dell’imprenditore e successione ereditaria dell’azienda
1.1 Premessa
1.2 Considerazioni fiscali preliminari del regime d’impresa dell’azienda caduta in successione
1.3 La mancata previsione del vincolo di continuità dell’attività d’impresa e la sua prosecuzione da parte solo di alcuni degli eredi
1.4 Altre possibili opzioni di gestione dell’azienda caduta in successione
1.5 L’eventuale prosecuzione dell’attività d’impresa da parte del socio-erede superstite
1.6 Conclusioni
2 Il regime fiscale della cessione dell’azienda dopo la scadenza dell’affitto e dell’azienda acquisita in donazione o per successione ereditaria
2.1 Premessa
2.2 Il regime fiscale dell’azienda alla scadenza del contratto di affitto
2.3 Carenza di poteri di verifica e anomalie impositive in caso di protrazione pluriennale del contratto di affitto
2.4 Le conseguenze fiscali dell’azienda affittata nel caso di decesso dell’affittante
2.5 Cessione totale o parziale dell’azienda in caso di donazione o successione ereditaria dell’azienda
2.6 Trasformazione eterogenea in comunione di azienda
3 Conclusioni
9 L’estinzione della società con assegnazione dell’azienda all’unico socio
1 Premessa
2 Il principio delle personalità delle imposte sui reddito
3 Tentativo storico di ricongiungere l’assegnazione dell’azienda all’istituto della trasformazione
4 Il nuovo quadro normativo
5 Le manifeste incongruenze del legislatore
6 Le ulteriori ipotesi di prosecuzione dell’attività d’impresa legislativamente discriminate
7 Conclusioni
10 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione e cessazione dell’attività
1 Il regime IVA dell’azienda caduta in successione in ordine alle sue varie destinazioni come decise dagli eredi
2 Lo speciale regime IVA nel caso di affitto dell’azienda caduta in successione
3 Le persistenti asimmetrie con la caduta in successione dello studio professionale e cessazione dell’attività da parte degli eredi
4 Conclusioni
11 Gli eventuali accertamenti fiscali di periodi d’imposta anteriori alla cancellazione della società ed i riflessi nei confronti degli ex soci
1 Premessa
2 Le prerogative della prova a carico della Finanza nel processo tributario
3 I rilievi in dottrina in ordine alla presunzione correlata alla distribuzione degli utili extracontabili
4 Le diverse prerogative della verosimiglianza e della probabilità
5 Le incongruenze rinvenibili nelle sentenze della Corte di Cassazione
6 Le maggiori insidie che possono derivare dall’estinzione della società
12 Estinzione della singola quota di partecipazione per recesso, esclusione, morte del socio ed esame fiscale delle differenze da liquidazione dei soci di società di persone e di società di capitali
1 Premessa
2 La disciplina fiscale del diritto di recesso nelle società di persone
3 I fondamenti causali
4 La disciplina fiscale delle differenze di recesso nelle società di capitali
5 Le società di capitali che optano per la trasparenza fiscale
Il volume, che coniuga normativa, prassi ed esemplificazioni pratiche, nasce dall’esperienza dell’autore come consulente del lavoro e docente in corsi di amministrazione del personale.
Si offre con la presente guida uno strumento utile sia per chi già opera nel settore, per consentirgli di non perdere il contatto con i passaggi necessari per l’elaborazione delle buste paga e dei vari adempimenti connessi, sia per coloro che si approcciano per la prima volta alla materia, a cui viene fornita una visione chiara delle disposizioni legislative e di prassi che regolano la determinazione del trattamento economico dei lavoratori subordinati e dei diversi obblighi previdenziali e fiscali che ne derivano. Grazie all’ausilio di schemi, tabelle riepilogative e numerosi esempi, sono analizzati tutti i passaggi per la determinazione degli importi spettanti ai dipendenti durante le molteplici situazioni (malattia, maternità, infortunio, liquidazione del TFR etc.) che possono verificarsi nello svolgimento del rapporto di lavoro e per il calcolo dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali. Sono affrontati, infine, i vari adempimenti mensili (UniEmens) e annuali (Autoliquidazione Inail, Certificazione Unica, Modello 770) collegati.
Questa edizione, oltre a tenere conto della legge di Bilancio per il 2025 e della legge n. 60/2025, di conversione con modificazioni del D.L. n. 19/2025, con riferimento alle modifiche al regime di determinazione del valore convenzionale auto, è aggiornata con i più recenti Messaggi e Circolari Inps (fino alla circolare n. 96/2025), la Nota Inail del 24 dicembre 2024, contenente le istruzioni all’autoliquidazione 2024-2025, i provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2025 di approvazione della Certificazione Unica 2025 e del 24 febbraio 2025 di approvazione del Modello 770/2025 e la Circolare n. 4/E/2025 dell’Agenzia delle Entrate di commento alle novità in tema di tassazione dei redditi di lavoro dipendente, in vigore dal 1° gennaio 2025. Impreziosisce l’opera la prefazione di Nevio Bianchi
Aggiornato alle circolari 4/E/2025 dell’Agenzia delle Entrate e 96/2025 dell’INPS e con tutte le novità contributive, previdenziali e fiscali per il 2025 tra cui:
• innalzamento della soglia di esenzione dei benefits
• riduzione del “cuneo fiscale”
• riordino delle detrazioni per familiari a carico e per oneri
• modifiche al regime di determinazione del valore convenzionale auto
IL VOLUME INCLUDE
Eventuali aggiornamenti normativi verranno commentati e resi disponibili online come contenuti aggiuntivi fino al 30 novembre 2025.
PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ Retribuzione
◾ Imponibile previdenziale
◾ Imponibile fiscale
◾ Contributi INPS
◾ Denuncia Uniemens
◾ Prestazioni previdenziali e assistenziali
◾ Imposte sul reddito di lavoro dipendente
◾ Trattamento di fine rapporto
◾ Autoliquidazione premi INAIL
◾ Certificazione Unica
◾ Modello 770
◾ Esempi di compilazione buste paga e denuncia UniEmens
ALESSANDRA GERBALDI
Consulente del lavoro iscritto all’Albo di Roma al n. 2619 dal 1998. Svolge per aziende clienti attività di consulenza in materia di amministrazione del personale e servizi in outsourcing di elaborazione payroll. Ha maturato una pluriennale e consolidata esperienza come formatore svolgendo assiduamente attività di docenza in corsi di formazione e master organizzati da primarie Società di formazione ed è autrice di articoli e pubblicazioni specialistiche in materia di amministrazione del personale, elaborazione paghe e adempimenti connessi.
Prefazione di Nevio Bianchi
Tabelle riepilogative
– Tabelle previdenziali 2025 – Minimali, Massimali, Fasce Contributive
– Tabelle fiscali 2025 – Aliquote e Scaglioni di Reddito, Detrazioni d’imposta, Trattamento integrativo per lavoro dipendente e assimilato
1 La retribuzione
1.1 La struttura della retribuzione
1.2 Gli elementi fissi della retribuzione
1.2.1 Gli elementi previsti dal contratto collettivo
1.2.2 Gli elementi previsti dalla contrattazione individuale
Esempio n. 1.1 - Facsimile di lettera di passaggio di livello con contestuale attribuzione di superminimo individuale assorbibile
Esempio n. 1.2 - Assorbimento del superminimo individuale per aumento della paga base stabilito dal rinnovo del CCNL
1.3 Gli elementi variabili della retribuzione
1.3.1 Compenso per lavoro straordinario
1.3.2 Compenso per lavoro supplementare
Esempio n. 1.3 - Compenso per lavoro straordinario
Esempio n. 1.4 - Compenso per lavoro supplementare
1.3.3 Compenso per lavoro notturno
1.3.4 Compenso per lavoro festivo
1.3.5 Indennità di cassa o indennità di rischio
1.3.6 Indennità di trasferta
1.3.7 Trasfertisti fissi
1.4 La retribuzione durante le assenze a totale carico del datore di lavoro
1.4.1 Il trattamento economico delle festività
1.4.2 La retribuzione durante le ferie
1.4.3 Permessi R.O.L. ed ex festività
Esempio n. 1.5 - La retribuzione durante le ferie
Esempio n. 1.6 - La liquidazione dei permessi
1.5 Le mensilità aggiuntive
Esempio n. 1.7 - Liquidazione della tredicesima mensilità in caso di periodi di congedo parentale
Esempio n. 1.8 - liquidazione quattordicesima mensilità in caso di trasformazione del rapporto da full-time a part-time
2 L’imponibile previdenziale e contributivo e l’imponibile fiscale
2.1 La retribuzione imponibile ai fini previdenziali
2.2 Gli importi e i valori che non concorrono a formare la retribuzione imponibile previdenziale
2.3 Minimali contributivi
2.4 Massimali contributivi
2.5 I contributi a carico del dipendente
2.6 Aliquote contributive INPS a carico dei lavoratori dipendenti
Esempio n. 2.1 - Facsimile di dichiarazione sostitutiva d’atto notorio per lavoratori dipendenti ai fini dell’individuazione del regime pensionistico applicato
2.7 La retribuzione imponibile ai fini fiscali
2.8 Altri importi che non concorrono a formare il reddito
2.9 Le somme imponibili ai fini fiscali
Esempio n. 2.2 - Scheda sintetica degli imponibili previdenziali e fiscali
Esempio n. 2.3 - Scheda sintetica dei sistemi di rimborso applicabili alle trasferte fuori dal comune sede di lavoro
Esempio n. 2.4 - Rimborso forfetario della trasferta in Italia
Esempio n. 2.5 - Buono pasto in formato cartaceo
Esempio n. 2.6 - Imponibilità previdenziale e fiscale delle prestazioni assistenziali e previdenziali (Esposizione in busta paga)
3 I contributi dovuti all’INPS e la denuncia UniEmens
3.1 Contributi ordinari
3.2 Contributi particolari
3.2.1 Contributo di solidarietà per il fondo pensioni lavoratori dipendenti (IVS aggiuntivo)
3.2.2 Contributo addizionale dell’1,40% dovuto per i rapporti di lavoro a tempo determinato
3.2.3 Ulteriore contributo addizionale dello 0,5% dovuto in caso di rinnovi di rapporti di lavoro a tempo determinato
3.2.4 Contributo dovuto nel caso di interruzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato per causa diversa dalle dimissioni
3.2.5 Contributo di solidarietà del 10% dovuto sulle somme versate a fondi e/o casse
3.2.6 Contributo per la Cassa unica assegni familiari (CUAF) dovuto dalle aziende del credito, dell’assicurazione e dei servizi tributari
3.2.7 Contributo per il finanziamento del fondo per l’erogazione del trattamento di fine rapporto – Versamento del TFR al Fondo di Tesoreria INPS
3.2.8 Conguaglio degli importi corrisposti dai datori di lavoro ai lavoratori a titolo di TFR di competenza del Fondo di Tesoreria INPS
3.2.9 Esonero dal versamento del contributo per finanziamento del Fondo di garanzia TFR
3.2.10 Ulteriore esonero dello 0,28% dal 1° gennaio 2014
3.3 Retribuzioni eccedenti il massimale per i lavoratori rientranti nel sistema pensionistico “contributivo”
3.4 Indicazioni delle “variabili retributive” dell’anno precedente nel rispetto del criterio di competenza
3.5 Termini per il versamento dei contributi e per l’invio della denuncia UniEmens
3.6 La denuncia UniEmens
3.7 La struttura del flusso UniEmens
3.8 La denuncia individuale dei lavoratori dipendenti
3.9 La denuncia aziendale
4 Le prestazioni previdenziali e assistenziali
4.1 Malattia
4.1.1 Certificati medici telematici
4.1.2 Indennità di malattia a carico dell’INPS
4.1.3 Periodo per il quale spetta l’indennità di malattia a carico dell’INPS
4.1.4 Giornate per le quali spetta l’indennità di malattia a carico dell’INPS
4.1.5 Importo dell’indennità di malattia a carico dell’INPS
4.1.6 Retribuzione media giornaliera
4.1.7 Visite di controllo
4.1.8 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di malattia
4.1.9 Integrazione di malattia a carico del datore di lavoro
Esempio n. 4.1 - Prospetto sintetico per la determinazione dell’indennità di malattia
Esempio n. 4.2 - La malattia dell’impiegato
Esempio n. 4.3 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di malattia dell’impiegato
Esempio n. 4.4 - La malattia dell’operaio retribuito in misura fissa (“mensilizzato”)
Esempio n. 4.5 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di malattia dell’operaio
4.2 Congedo di maternità e paternità (alternativo e obbligatorio)
4.2.1 Indennità per congedo di maternità e paternità a carico dell’INPS
4.2.2 Periodo per il quale spetta l’indennità per congedo di maternità e paternità a carico dell’INPS
4.2.3 Importo dell’indennità per congedo di maternità e paternità a carico dell’INPS
4.2.4 Modalità di richiesta del congedo di maternità
4.2.5 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di congedo di maternità e paternità
4.2.6 Congedo obbligatorio del padre
4.2.7 Integrazione del congedo di maternità e paternità a carico del datore di lavoro
Esempio n. 4.6 - Prospetto sintetico per la determinazione dell’indennità per congedo di maternità e paternità
Esempio n. 4.7 - Il congedo di maternità dell’impiegata
Esempio n. 4.8 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di maternità dell’impiegata con “presenze differite”
4.3 Congedo parentale
4.3.1 Durata del congedo parentale
4.3.2 Fruizione del congedo parentale ad ore
4.3.3 Indennità per congedo parentale a carico dell’INPS
4.3.4 Periodo per il quale spetta l’indennità per congedo parentale a carico dell’INPS
4.3.5 Importo dell’indennità per congedo parentale a carico dell’INPS
4.3.6 Fruizione frazionata del congedo parentale
4.3.7 Modalità di richiesta del congedo parentale e termini di preavviso
4.3.8 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens per l’accredito figurativo e per il recupero a conguaglio degli importi anticipati a titolo di congedo parentale
Esempio n. 4.9 - Prospetto sintetico per la determinazione dell’indennità per congedo parentale
Esempio n. 4.10 - Il congedo parentale dell’operaia retribuita in misura fissa (“mensilizzata”)
Esempio n. 4.11 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di congedo parentale dell’operaia
4.4 Riposi giornalieri per allattamento
4.4.1 Durata e collocazione oraria dei permessi per allattamento
4.4.2 Diritto del padre ai riposi per allattamento
4.4.3 Cumulabilità dei riposi per allattamento con la banca ore
4.4.4 Modalità di richiesta dei riposi per allattamento
4.4.5 Indennità per riposi giornalieri a carico dell’INPS
4.4.6 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di riposi giornalieri
Esempio n. 4.12 - I riposi giornalieri per allattamento
Esempio n. 4.13 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di riposi giornalieri per allattamento
4.5 Congedi per malattia bambino
4.5.1 Natura della malattia del bambino
4.5.2 Documentazione necessaria per la malattia bambino
4.5.3 Trattamento economico e computabilità ai fini contrattuali e previdenziali
4.5.4 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di malattia bambino
Esempio n. 4.14 - Assenza per malattia bambino di età inferiore a 3 anni
Esempio n. 4.15 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di assenza per malattia bambino di età inferiore a 3 anni
4.6 Donazione di sangue
4.6.1 Inidoneità alla donazione di sangue
4.6.2 Indennità per donazione di sangue a carico dell’INPS
4.6.3 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di donazione di sangue
4.6.4 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di inidoneità alla donazione di sangue
Esempio n. 4.16 - La donazione di sangue
Esempio n. 4.17 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di donazione di sangue con “presenze differite”
4.7 Donazione di midollo osseo
4.7.1 Indennità per donazione di midollo osseo a carico dell’INPS
4.7.2 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di donazione di midollo osseo
Esempio n. 4.18 - La donazione di midollo osseo
Esempio n. 4.19 - La compilazione dell’UniEmens nel caso di donazione di midollo osseo
4.8 Congedo matrimoniale
4.8.1 Congedo matrimoniale per gli impiegati
4.8.2 Congedo matrimoniale per gli operai del settore industria, artigianato e cooperative
4.8.3 Assegno per congedo matrimoniale per gli operai del settore industria a carico dell’INPS
4.8.4 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di congedo matrimoniale per gli operai del settore industria
4.9 Assegno per il nucleo familiare
4.9.1 Beneficiari dell’ANF
4.9.2 Soggetti che possono richiedere l’ANF
4.9.3 Importo dell’ANF e composizione del nucleo familiare
4.9.4 Reddito del nucleo familiare
4.9.5 Richiesta dell’ANF e adempimenti del lavoratore e del datore di lavoro
4.9.6 Misura dell’ANF da corrispondere
4.9.7 Prescrizione degli assegni per il nucleo familiare e pagamento dell’assegno per periodi pregressi
4.9.8 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso di assegni per il nucleo familiare
4.10 Permessi e congedi per disabili
4.10.1 Permessi fruibili direttamente dal lavoratore disabile
4.10.2 Permessi per l’assistenza di figli disabili
4.10.3 Permessi per l’assistenza di familiari disabili
4.10.4 Indennità a carico dell’INPS per permessi e congedi per disabili
4.10.5 Casi di riproporzionamento e di frazionabilità in ore dei permessi per disabili
4.10.6 Congedo straordinario per gravi motivi familiari
4.10.7 Mancanza di ricovero a tempo pieno della persona in situazione di disabilità grave
4.10.8 Modalità di richiesta dei permessi e congedi per disabili
4.10.9 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens per l’accredito figurativo e per il recupero a conguaglio degli importi anticipati a titolo di permessi e congedi per disabili
4.11 Infortunio
4.11.1 Obblighi del lavoratore in caso d’infortunio
4.11.2 Comunicazione d’infortunio ai fini statistici ed informativi
4.11.3 Denuncia d’infortunio ai fini assicurativi
4.11.4 Trattamento economico a carico del datore di lavoro in caso d’infortunio
4.11.5 Indennità di infortunio a carico dell’INAIL
4.11.6 Corresponsione dell’indennità d’infortunio a carico dell’INAIL
4.11.7 Integrazione dell’infortunio a carico del datore di lavoro
4.11.8 Modalità di compilazione della denuncia UniEmens in caso d’infortunio
Esempio n. 4.20 - L’infortunio del lavoratore retribuito in misura fissa
4.12 Integrazioni salariali
4.12.1 Lavoratori beneficiari
4.12.2 Unità produttiva e unità operativa
4.12.3 Misura delle integrazioni salariali
4.12.4 Durata massima complessiva
4.12.5 Contribuzione addizionale
4.12.6 Contribuzione figurativa
4.12.7 Modalità di erogazione e termine per i conguagli e il rimborso delle prestazioni
4.13 Cassa integrazione guadagni ordinaria
4.13.1 Aziende destinatarie
4.13.2 Causali di intervento
4.13.3 Durata della prestazione
4.13.4 Presentazione della domanda
4.14 Cassa integrazione guadagni straordinaria
4.14.1 Aziende destinatarie
4.14.2 Causali di intervento
4.14.3 Durata della prestazione
4.14.4 Presentazione della domanda
4.15 Fondi solidarietà bilaterali
4.15.1 Prestazioni dei fondi di solidarietà bilaterali
4.15.2 Misura e durata delle prestazioni dei fondi di solidarietà bilaterali
4.15.3 Contribuzione addizionale e contribuzione correlata
4.16 Fondo di integrazione salariale (FIS)
4.16.1 Lavoratori beneficiari
4.16.2 Prestazioni del fondo di integrazione salariale
4.16.3 Misura e durata massima complessiva delle prestazioni
4.16.4 Contribuzione addizionale e contribuzione correlata
5 Le imposte sul reddito di lavoro dipendente
5.1 Calcolo dell’imposta nel periodo di paga
5.2 Le detrazioni d’imposta
5.2.1 Detrazioni per lavoro dipendente e “assimilato” (art. 13, comma 1, lett. a), b), c) del Tuir)
5.2.2 Detrazioni per l’ex coniuge che percepisce assegni alimentari (art. 13, comma 5-bis del Tuir)
5.2.3 Detrazioni per altri redditi “assimilati” (art. 13, comma 5, del Tuir)
5.2.4 Detrazioni per carichi di famiglia (art. 12 del Tuir)
5.2.5 Detrazione per coniuge (art. 12, comma 1, lett. a) e b) del Tuir)
5.2.6 Detrazione per figli (art. 12, comma 1, lett. c) del Tuir)
5.2.7 Detrazione per ascendenti a carico (art. 12, comma 1, lett. d) del Tuir)
5.2.8 Certificazione delle detrazioni per carichi di famiglia
5.2.9 Riconoscimento delle detrazioni
5.2.10 Detrazioni per carichi di famiglia di cittadini extracomunitari fiscalmente residenti in Italia
5.2.11 Detrazioni per carichi di famiglia di cittadini residenti in Paesi che assicurino un adeguato scambio di informazioni
5.3 Trattamento integrativo per lavoro dipendente e assimilato (art. 1, D.L. n. 3/2020) – In vigore dal 1° luglio 2020
5.3.1 Somma netta che non concorre alla formazione del reddito per lavoratori dipendenti (art. 1, commi da 4 a 5 L. n. 207/2024 di Bilancio per il 2025) – In vigore dal 1° gennaio 2025
Esempio n. 5.1 - Facsimile di richiesta da parte del lavoratore di non riconoscimento del trattamento integrativo previsto dall’art. 1 del D.L. n. 3/2020 e/o della somma netta prevista dall’art. 1, commi da 4 a 5 della L. n. 207/2024 ovvero di riconoscimento solo in sede di conguaglio
Esempio n. 5.2 - Facsimile di dichiarazione di detrazioni d’imposta ai sensi e per gli effetti dell’articolo 23 del D.P.R. n. 600/1973
Esempio n. 5.3 - Calcolo dell’imposta e delle detrazioni spettanti nel periodo di paga
Esempio n. 5.4 - Calcolo del trattamento integrativo spettante nell’anno con reddito superiore a 15.000,00 ma non a 28.000,00 euro in caso di “deroga per incapienza” e riconoscimento della somma netta spettante nell’anno per lavoro dipendente con reddito superiore a 15.000,00 ma non a 20.000,00 euro
5.4 Calcolo dell’imposta sulle mensilità aggiuntive
5.5 Il conguaglio di fine anno o di fine rapporto
5.5.1 Soggetti che devono effettuare il conguaglio
5.5.2 Redditi da prendere in considerazione ai fini del conguaglio
5.5.3 Redditi esclusi dalle operazioni di conguaglio
5.5.4 Importi che non concorrono o concorrono parzialmente alla formazione del reddito
5.5.5 Gli oneri deducibili
5.5.6 Le operazioni del conguaglio fiscale
5.6 Determinazione e trattenuta dell’addizionale regionale e comunale
Esempio n. 5.5 - Calcolo dell’imposta, delle detrazioni per lavoro dipendente annue, delle addizionali da trattenere in rate ed esposizione nel modello CU
5.7 Somme soggette ad imposta sostitutiva del 10%
5.8 La tassazione separata degli emolumenti arretrati
Esempio n. 5.6 - La tassazione separata degli emolumenti arretrati - Aliquota media del biennio precedente
5.9 Ritenute su somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi
6 Il trattamento di fine rapporto
6.1 Computo del trattamento di fine rapporto
6.2 Maturazione nel caso di periodi inferiori all’anno
6.3 Detrazione del contributo IVS
6.4 Rivalutazione
6.5 Imposta sostitutiva sulla rivalutazione
6.6 Anticipazione
6.7 Diritti del coniuge divorziato
6.8 Decesso del lavoratore
6.9 Fondo di garanzia del TFR
6.10 Regime previdenziale e fiscale
6.11 Indennità di fine rapporto eccedente il milione di euro da assoggettare a tassazione ordinaria
6.12 TFR in busta paga – QUIR – Dal 2015 al 2018
6.13 Tassazione separata del trattamento di fine rapporto
6.14 Tassazione della rivalutazione del TFR
6.15 Tassazione delle anticipazioni e degli acconti del trattamento di fine rapporto
6.16 Altre somme e valori rientranti nell’ambito della tassazione separata
6.17 Tassazione delle altre indennità e somme
Esempio n. 6.1 - La tassazione separata del TFR
7 L’autoliquidazione dei premi INAIL
7.1 Comunicazione delle basi di calcolo
7.2 Pagamento del premio e dichiarazione delle retribuzioni
7.3 Comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte
7.4 Primo pagamento del premio di autoliquidazione per posizioni di nuova emissione
Esempio n. 7.1 - Primo pagamento del premio di autoliquidazione per posizioni di nuova emissione
7.5 Retribuzione imponibile
Esempio n. 7.2 - Retribuzione imponibile ai fini inail di un lavoratore part-time
Esempio n. 7.3 - Imponibile inail di un collaboratore coordinato e continuativo nel caso di unico committente
Esempio n. 7.4 - Imponibile inail di un collaboratore coordinato e continuativo nel caso di più committenti contemporanei
7.6 Riduzioni del premio assicurativo
7.7 Richiesta riduzione del tasso di premio per prevenzione – Modello OT23
7.8 Compilazione della dichiarazione delle retribuzioni
7.9 Determinazione del premio
7.10 Rateizzazione del premio da autoliquidazione
7.11 Pagamento del premio
Esempio n. 7.5 - Scheda sintetica degli adempimenti e termini di scadenza ordinari relativi all’autoliquidazione INAIL
Esempio n. 7.6 - Autoliquidazione del premio INAIL
8 La Certificazione Unica
8.1 Regole generali
8.2 Termini di consegna ai sostituiti
8.3 Modalità di consegna ai sostituiti
8.4 Termini e modalità di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate
8.5 Modello sintetico e modello ordinario
8.6 Modello sintetico da consegnare ai sostituiti
8.7 Modello ordinario da inviare all’Agenzia delle Entrate
8.8 Regole di compilazione della Certificazione Unica – Modello ordinario
9 Il modello 770
9.1 Struttura della dichiarazione dei sostituti d’imposta
9.2 Termini e modalità di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate del modello 770
9.3 Composizione del modello 770
9.4 Compilazione del quadro ST
9.5 Compilazione del quadro SV
9.6 Compilazione del quadro SX
9.7 Compilazione del quadro SY