La Circolare del Giorno n. 34 del 17.02.2015

Dal 1° gennaio 2015 il contributo integrativo CIPAG, per le prestazioni effettuate nei confronti dei privati, è aumentato dal 4 al 5%.

I geometri iscritti alla CIPAG, pertanto, dovranno indicare la nuova misura del contributo nelle fatture emesse a partire dal 1° gennaio 2015.

Resta ferma al 4% la misura del contributo integrativo dovuto per le prestazioni effettuate nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.

Indice

1. Premessa
2. Contributo integrativo 5% nelle fatture dal 1° gennaio 2015

La Circolare del Giorno n. 34 del 17.02.2015

A decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014 (2015, per i soggetti con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare):

• l'opzione per il regime della trasparenza fiscale;
• l'opzione per il regime del consolidato fiscale nazionale;
• l'opzione per il regime della tonnage tax;
• l'opzione IRAP, cioè l'opzione da parte dei soggetti IRPEF per la determinazione della base imponibile IRAP con le regole previste per le società di capitali;

non dovranno più essere effettuata con apposita comunicazione, ma direttamente nella dichiarazione dei redditi/IRAP presentata nel periodo d'imposta a partire dal quale l'opzione è esercitata.

E' quanto ha stabilito il Decreto legislativo semplificazioni fiscali, le cui novità sono state recepite nel modello UNICO 2015.

Indice

1. Novità opzione regimi speciali
2. Tassazione per trasparenza
3. Consolidato fiscale
4. Tonnage tax
5. Opzione Irap
6. Remissione in bonis
7. Schema di sintesi

La Circolare del Giorno n. 32 del 16.02.2015

La Certificazione Unica 2015 deve essere inviata telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro il 9 marzo 2015, utilizzando il modello disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate, approvato con il provvedimento del 15.01.2015.

Per agevolare gli operatori l'Agenzia ha previsto - solo per quest'anno - la possibilità di scegliere:

• se compilare o meno la sezione dedicata ai dati assicurativi Inali;
• se inviare o meno le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti.

Inoltre, solo per le certificazioni che contengono esclusivamente redditi non dichiarabili con il modello 730, è consentito l'invio tardivo (quindi oltre la scadenza del 9.3.2015) senza applicazione di sanzioni. A stabilirlo l'Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 12.02.2015.

Indice

1. Premessa
2. Termini e modalità di presentazione
3. Il modello di Certificazione Unica
4. Frontespizio
5. Quadro CT
6. Dati anagrafici
7. Certificazione di lavoro dipendente
8. Certificazione di lavoro autonomo
9. Esempi

La Circolare del Giorno n. 31 del 13.02.2015

Le principali scadenze fiscali del mese di Marzo 2015

La Circolare del Giorno n. 30 del 12.02.2015

Con la Circolare Inps n. 27 del 5 febbraio 2015, sono state rese note le nuove aliquote contributive dovute alla Gestione Separata Inps per l’anno 2015, pari al:

• 30% per i soggetti non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria, più il consueto contributo aggiuntivo dello 0,72% per la maternità e la malattia;
• 23,50% per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria.

Indice

1. Il sistema previdenziale per i titolari di partita Iva e per i collaboratori
2. La Gestione Separata Inps: i soggetti obbligati
3. Le aliquote contributive
4. Il massimale ed il minimale di reddito
5. Il caso: compensi corrisposti ai collaboratori entro il 12.01.2015
6. La ripartizione dell’onere contributivo e le modalità di versamento

La Circolare del Giorno n. 29 dell'11.02.2015

I soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali devono versare, per ogni periodo d’imposta, i contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) propri, nonché a favore dei loro collaboratori.

Con Circolare Inps n. 26 del 04.02.2015, l’istituto di previdenza ha reso note le misure dei contributi Inps dovute da artigiani e commercianti per l’anno 2015. Le aliquote contributive sono aumentate anche quest'anno dello 0,45% per effetto di quanto previsto dalla Manovra Monti, giungendo quindi al 22,65%. Sono stati modificati anche il minimale ed il massimale di reddito.

La disciplina dei contributi IVS di artigiani e commercianti si caratterizza, infatti, per la previsione di un reddito minimo annuo (c.d. “minimale”) sul quale deve essere versato, in ogni caso, un contributo minimo obbligatorio fisso. Nel caso in cui il reddito d’impresa superi, poi, tale livello minimo, devono essere versati anche i contributi sulla quota di reddito eccedente il minimale, fino al raggiungimento del massimale annuo di reddito imponibile.

Indice

1. Le regole generali dei contributi inps di artigiani e commercianti
2. Base imponibile
3. I contributi 2015 di artigiani e commercianti: cosa cambia
4. Contributi fissi sul minimale di reddito
5. Contributi ivs sul reddito eccedente il minimale
6. Il caso: affittacamere e agenti di assicurazione
7. Il caso: imprese con collaboratori
8. Termini e modalità di versamento dei contributi ivs
9. Nuova reperibilità degli importi utili per il pagamento
10. Versamento 4a rata contributi Ivs  2014 entro il 16.02.2015

La Circolare del Giorno n. 28 del 10.02.2015

Come ogni anno i soggetti Iva devono presentare entro il mese di febbraio la Comunicazione dati Iva nella quale andranno indicate le risultanze delle liquidazioni periodiche relative all’anno precedente, al fine di determinare l’Iva a debito o a credito.

Considerato che il 28.2.2015 cade di sabato il termine quest'anno è differito al 2.3.2015.

A seguito delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2015, dal 2016 l’obbligo di presentazione della Comunicazione dati Iva sarà soppresso.  

Il 2015 pertanto è l'ultimo anno in cui si dovrà adempiere  a tale obbligo.

Indice

1. La Comunicazione dati Iva entro il 2.3.2015
2. Soggetti esonerati
3. Il caso della contabilità separata
4. Contenuto del modello
5. Esempio
6. Le Sanzioni
7. Documentazione da rilasciare

La Circolare del Giorno n. 27 del 09.02.2015

A partire da quest'anno, i compensi spettanti a CAF e professionisti abilitati per l'attività di assistenza fiscale sono stati rideterminati, adeguandoli alla novità della dichiarazione precompilata, che richiede loro adempimenti diversi rispetto al passato.

Le nuove misure dei compensi sono state stabilite dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 29.12.2014, pubblicato il 23 gennaio 2015 sulla Gazzetta Ufficiale e si applicano già dalla stagione dichiarativa 2015 (730/2015).

Il decreto ha previsto tariffe differenziate a seconda che vengano o meno modificati i dati già contenuti nella dichiarazione precompilata. Gli importi sono progressivamente crescenti in base all'anno.

Indice

1. I compensi a Caf e professionisti nel tempo
2. la necessità di rimodulare i compensi
3. I nuovi compensi a Caf e professionisti

La Circolare del Giorno n. 26 del 06.02.2015

La legge di stabilità 2015 ha introdotto un particolare meccanismo di assolvimento dell’Iva (cd “split payment”)  in base al quale l’imposta (a debito) viene versata direttamente dall’ Ente pubblico destinatario della fattura.

Recentemente il MEF, con un apposito DM, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3.2.2015, ha individuato le modalità attuative del nuovo metodo di versamento dell’imposta; in particolare, viene stabilito che:

• lo split payment si applica alle operazioni fatturate a decorrere dal 1/01/2015 per le quali l’esigibilità dell’IVA si sia realizzata dopo tale data;
• il cedente/prestatore emette fattura con indicazione dell’Iva e la dicitura “scissione dei pagamenti”;
• l’Iva diviene a debito per l’Ente pubblico solo in seguito al pagamento della fattura;
• i soggetti che effettuano operazioni in split payment sono ammessi al rimborso del credito Iva in “via prioritaria”, limitatamente all’importo dell’Iva relativa a tali operazioni.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti interessati
3. Aspetti operativi
4. Adempimenti in capo all’ente pubblico
5. Decorrenza dello split payment
6. Attività di monitoraggio e controllo

La Circolare del Giorno n. 25 del 05.02.2015

Il prossimo 10 febbraio scade il termine per versare l'Imu 2014 relativa ai terreni agricoli.

L'aliquota da applicare è il 7,6 per mille, tranne nei casi in cui i comuni abbiano deliberato una specifica aliquota diversa.

Per i terreni parzialmente montani, posseduti e condotti da coltivatori diretti e Iap, l'esenzione si estende anche al caso in cui tali terreni siano concessi in affitto o comodato purché il soggetto concedente sia un coltivatore diretto o Iap iscritto alla previdenza agricola.

Sono questi i chiarimenti più importanti forniti dal Dipartimento delle Finanze con la risoluzione 2/DF del 3.2.2015.

Indice

1. Premessa
2. Le regole per l'Imu terreni agricoli montani
3. L'esenzione per i parzialmente montani anche ai comodati e affitti
4. Aliquota 7,6 per mille in assenza di delibera