I parametri dimensionali per i bilanci d’impresa e gruppi come modificati dal D.Lgs 125/2024 - La Circolare del Giorno n. 196 del 25.09.2024

Con il D.Lgs 125/2024, è stata recepita in Italia la Direttiva (UE) sulla rendicontazione societaria della sostenibilità dando attuazione all’adeguamento dei parametri dimensionali contenuti nelle disposizioni del Codice civile relativi ai bilanci in forma abbreviata (art. 2435-bis del c.c.), delle microimprese (art. 2435-te del c.c.) e al bilancio consolidato (art. 27 del D.Lgs 127/1991).

In particolare, l’art. 16 del D.Lgs 125/2024 ha previsto l’innalzamento dei limiti dimensionali sulla base dei dati dell’inflazione registrata nel 2021 e 2022 nel nostro paese, con le modifiche che interessano i bilanci delle imprese relativi agli esercizi finanziari che hanno inizio dal 01.01.2024 o in data successiva. Si tratta di un intervento dalle implicazioni non marginali che riporta ad una nuova “classificazione” delle società per obblighi ed adempimenti.

Indice

1. Premessa
2. Limiti dimensionali: le modifiche al codice civile e al D. Lgs 127/91
3. Principio contabile OIC 9
4. Principio contabile OIC 30: bilanci intermedi
5. Obbligo di rendicontazione della sostenibilità e limiti dimensionali: esclusione ed estensione

La rendicontazione di sostenibilità: la via italiana alla CSRD e gli ESRS nel bilancio d’esercizio - La Circolare del Giorno n. 147 del 05.07.2024

Il 10 giugno 2024 il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto legislativo che in Italia recepisce la Direttiva (UE) 2022/2464, Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD, entrata in vigore il 5 gennaio 2023.

Il Decreto integra le norme di rendicontazione di sostenibilità societaria per gli aspetti ambientali, sociali e governance, ESG, in Italia a favore della trasparenza e acclude l’informativa di sostenibilità nella relazione sulla gestione societaria ai sensi del 2° co. dell’articolo 2428 Codice civile.

Il processo di rendicontazione deve garantire la conformità ai principi di rendicontazione ESRS (obbligo di conformità) attraverso un approccio graduale e semplificativo per le PMI quotate, in applicazione del principio “value cap chain”, e per le PMI e microimprese che dovranno rispondere alla richiesta d’informativa  delle imprese obbligate e delle banche.

Indice

1. Premessa
2. Il perimetro dell’obbligo dal 01.01.2024
3. La catena del valore
4. ESRS e obbligo di conformità
5. Doppia rilevanza punto iniziale del processo di rendicontazione
6. Doppia materialità: approccio ESRS
7. Le fasi del processo di rendicontazione check list
8. La dichiarazione di sostenibilità nella relazione sulla gestione societaria

Emendamenti OIC del 18 marzo 2024 - La Circolare del Giorno n. 81 del 17.04.2024

L’Organismo Italiano di Contabilità, il 18.03.2024 (data di pubblicazione) ha diffuso alcune modifiche ai principi contabili nazionali, che riguardano:

• l’OIC15 e l’OIC 19, per chiarire che gli sconti sono contabilizzati in riduzione dei ricavi mentre le variazioni inerenti gli incassi anticipati di crediti sono contabilizzati tra gli oneri e proventi  finanziari del conto economico;
• l’OIC31 e l’OIC16, per introdurre una specifica disciplina contabile per gli obblighi di smantellamento e ripristino sito;
• l’OIC 25 per precisare la non rilevanza della fiscalità differita delle disposizioni derivanti dal modello del Secondo Pilastro dell’OCSE
• l’OIC 12 per le parti inerenti.

Gli emendamenti di tipo editoriale si applicheranno ai bilanci a partire dal 01.01.2024 o da data successiva, mentre quelli di tipo sostanziale si applicano immediatamente dopo la loro data di pubblicazione.

La Nota integrativa al bilancio d’esercizio 2023 deve tenere conto degli eventuali effetti rilevanti ai sensi dell’OIC 29.

Indice

1. Premessa
2. Aspetti definitori e contabili dello “sconto” dopo l’OIC 34
3. Eliminazione della parola sconto nell’OIC 15
4. OIC 15 Chiarimenti sull’incasso anticipato di crediti (non) valutati al costo ammortizzato
5. Il trattamento contabile degli obblighi di smantellamento e ripristino sito
6. Gli altri emendamenti all’OIC 31 fondi rischi ed oneri
7. Modello Two Pillar e irrilevanza della fiscalità differita
8. Disposizioni di prima applicazione: nota integrativa al bilancio d’esercizio 2023

La Relazione sulla gestione societaria a corredo del bilancio d’esercizio - La Circolare del Giorno n. 73 del 08.04.2024

L’art. 2428 del c.c. impone (l’obbligo) agli amministratori delle società di capitali – che non ricadano nelle ipotesi di esonero – di corredare il bilancio con una relazione esplicativa dell’andamento e del risultato di gestione, dei principali rischi e incertezze a cui la società è esposta e della prevedibile evoluzione della gestione futura.

La Relazione deve contenere gli obiettivi, le politiche di gestione del rischio finanziario, come pure l'indicazione dell'esposizione della società al rischio di prezzo, di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari. Proprio in tema di rischi e incertezze, talune considerazioni dovranno essere fatte legando tale obbligo a quello della valutazione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili ex art. 2086 del c.c. e di altri indicatori inerenti agli impatti materiali e finanziari derivanti dall’attività dell’impresa relativamente ai fattori ESG, tra cui i rischi legati ai cambiamenti climatici.

Seppure la Relazione non sia sottoposta ad approvazione dell’assemblea, gli amministratori devono porre particolare attenzione ai contenuti dell’informativa destinata alle parti interessate e agli stakeholder rilevanti.

Indice

1. Premessa
2. Obbligo (esonero) e informativa aggiuntiva
3. Finalità, contenuto minimo: aspetti definitori
4. Indicatori finanziari
5. Indicatori non finanziari – KPI
6. Rischi ed incertezze
7. Dichiarazione di sostenibilità
8. Continuità aziendale ed adeguati assetti societari
9. Format tipo di Relazione sulla gestione

Nota integrativa ordinaria ed abbreviata e informativa delle microimprese al bilancio d’esercizio - La Circolare del Giorno n. 72 del 05.04.2024

La nota integrativa al bilancio d’esercizio ha la finalità di completare e integrare i dati quantitativi esposti negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, illustrando i criteri di valutazione applicati e fornendo ulteriori notizie sulle voci di bilancio al fine di rendere più chiara e significativa la lettura del bilancio stesso.  Per le imprese OIC adopter,  il contenuto è specificato dal Codice civile e dai principi contabili OIC.

In sede di stesura ed approvazione del  bilancio d’esercizio  gli organi di amministrazione (o amministratore unico) e controllo devono porre attenzione alla corretta compliance (anche rispetto eventuali altre disposizioni di legge).

Per i bilanci redatti ai sensi dell’art. 2435-bis è poi ammessa la nota integrativa in forma abbreviata ed il codice civile prevede infine l’esonero per le micro-imprese quando è rispettata l’informativa in calce allo stato patrimoniale.

Indice

1. Premessa
2. Funzioni della nota integrativa
3. Il contenuto minimo: artt. 2427 e 2427-Bis c.c.
4. Situazioni determinate e “ulteriore informativa”
5. L’Informativa su “i fatti successivi alla chiusura del bilancio” – OIC 29
6. Nota integrativa abbreviata ex art. 2435–bis
7. L’informativa al bilancio d’esercizio  delle micro imprese
8. Check list per l’informativa aggiuntiva al bilancio d’esercizio 2023

Approvazione e deposito del bilancio 2023 - La Circolare del Giorno n. 31 del 13.02.2024

Il codice civile stabilisce che, ordinariamente, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio le società di capitali devono convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio; solamente in via straordinaria, e per determinati motivi, è consentito approvare il bilancio entro il più lungo termine di 180 giorni.

Anche quest’anno, con riferimento al bilancio chiuso al 31.12.2023 – come accaduto per i precedenti due esercizi – il legislatore non ha stabilito in via automatica il riconoscimento del maggior termine di 180 giorni per l’approvazione, senza neanche riproporre la norma sulle c.d. assemblee “da remoto”.

Comunque, una volta approvato, il bilancio deve essere depositato entro 30 giorni presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.

Indice

1. Premessa
2. Redazione del progetto di bilancio e della Relazione sulla gestione
3. La trasmissione del bilancio all'organo di controllo
4. Il deposito del bilancio presso la sede della società
5. La convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio
6. Le sanzioni in caso di omessa convocazione
7. Tabella riepilogativa adempimenti
8. Check-list formazione bilancio

Nuove soglie dimensionali bilanci a partire dal 01.01.2024 - La Circolare del Giorno n. 26 del 06.02.2024

Il Parlamento Europeo, con la Direttiva Delegata (UE) n. 2023/2775, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea il 21.12.2023, ha rivisitato le soglie dimensionali delle micro, piccole, medie e grandi imprese, emendando la Direttiva 2013/34/UE: l’innalzamento significativo dei parametri dimensionali trova giustificazione nell’inflazione registrata nel 2021 e 2022 e interessa i bilanci delle imprese relativi agli esercizi finanziari che hanno inizio dal 01.01.2024, o in data successiva.

Si tratta di un intervento dalle implicazioni non marginali giacché i limiti dimensionali contenuti nelle disposizioni del Codice civile sono rilevanti per gli adempimenti relativi ai bilanci:

• delle microimprese, previsti nell’art. 2435-ter, e
• redatti in forma abbreviata, di cui all’art. 2435-bis.

Tali limiti sono altresì rilevanti per numerose disposizioni contenute nei principi contabili OIC – tra i quali l’OIC 9 – e per la definizione del perimetro dell’obbligo della Direttiva (UE) 2022/2464, “Corporate Sustainability Reporting Directive” – CSRD, sulla rendicontazione societaria della sostenibilità.

La categorizzazione, conseguenza dell’applicazione dei criteri dimensionali, ha dunque un ruolo fondamentale in termini di obblighi e adempimenti per le imprese.

Indice

1. Premessa
2. I nuovi criteri dimensionali e la decorrenza: quadro sinottico
3. I limiti contenuti negli artt. 2435-ter e 2435-bis del Codice civile
4. I limiti contenuti nell’OIC 9
5. I parametri dimensionali nella Direttiva (UE) SCRD, reporting di sostenibilità

Limiti contabilità semplificata e liquidazioni IVA trimestrali per il 2024 - La Circolare del Giorno n. 18 del 25.01.2024

Come noto, a inizio anno il contribuente deve verificare il regime contabile da adottare, che si distingue in:

• contabilità ordinaria (art. 14 del D.P.R. 600/1973);
• contabilità semplificata (art. 14 del D.P.R. 600/1973).

Il passaggio e l’adozione di un regime rispetto ad un altro dipende dai ricavi che vengono conseguiti nell’anno precedente.

Oltre che il regime contabile il contribuente deve verificare la periodicità delle liquidazioni IVA (mensile, trimestrale) del 2024 che dipende dal volume d’affari conseguito nel 2023.

Indice

1. Premessa 
2. Ricavi  
3. Scelta del regime  
4. Attività miste
5. Professionisti
6. Liquidazioni Iva 
7. Esercizio di più attività 
8. Volume d’affari 
9. Comunicazione della liquidazione mensile

Check-list - OIC 34 la contabilizzazione dei ricavi - La Circolare del Giorno n. 232 del 24.10.2023

Il principio contabile OIC 34, emanato nel mese di aprile di quest’anno, ha lo scopo di disciplinare i criteri per la rilevazione e valutazione dei ricavi, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa (per un approfondimento sul contenuto si veda la CDG n. 79 del 30.03.2023). Il principio si applicherà per i bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 01.01.2024.

Di seguito si riporta una check-list per la corretta applicazione del principio (scaricabile in formato word).

La compensazione di crediti e debiti tributari nel bilancio e in nota integrativa - La Circolare del Giorno n. 110 del 05.05.2023

Con la Legge 238/2021 sono state recepite nel Codice civile le disposizioni in materia di bilancio d’esercizio e consolidato contenute nella Direttiva UE n. 2013/34, volta a:

• garantire chiarezza e  comparabilità dei bilanci delle società dell’Unione Europea, nonché
• limitare gli oneri amministrativi e prevedere norme di rendicontazione semplici e solide, soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI).

In particolare, l’art. 24, comma 2 della Legge 238/2021 apporta modifiche all’art. 2423-ter, comma 6 del c.c. (“Struttura dello stato patrimoniale e del conto economico”), con la specificazione che, nei casi in cui la compensazione di crediti e debiti tributari è ammessa dalla legge fiscale, l’informativa della nota integrativa deve riportare gli importi lordi. Di conseguenza, viene integrato anche il comma 5 dell’art, 2435-bis, c.c., per cui anche  la nota integrativa del bilancio in forma abbreviata (e le micro imprese se scelgono di redigere la nota integrativa) dovrà fornire le informazioni richieste dal nuovo art. 2423-ter, comma 6 del c.c.

Indice

1. Premessa
2. Compensazioni di attività e passività tributarie
3. Rappresentazione nello stato patrimoniale
4. La compensazione tributaria: limiti ed esclusioni
5. Informativa in nota integrativa:  bilancio ordinario e abbreviato
6. Indebita compensazione e sanzioni amministrative