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Guida completa alla redazione del Bilancio di esercizio 2023 e agli adempimenti 2024
Aggiornato con la Legge di Bilancio 2024.
V edizione - eBook in pdf di 216 pagine.
Con la presente pubblicazione incentrata completamente sul bilancio d’esercizio, giunta oramai alla quarta edizione, si intende fornire al lettore una panoramica di sintesi relativamente ai principali obblighi e alle valutazioni da effettuare in sede di redazione del bilancio delle società di capitali.
In questa quinta edizione l’attenzione viene posta principalmente sulle novità introdotte, in sede di redazione del bilancio, relativamente agli ultimi provvedimenti normativi emanati e alle novità relative ai principi contabili da applicare.
L’obiettivo, speriamo non troppo ambizioso, dell’e-book è quello di rappresentare in forma sintetica e di facile lettura tutte le principali aree di interesse per il soggetto che si approccia alla redazione del bilancio d’esercizio (sia esso professionista che soggetto interno aziendale), anche e soprattutto in un difficile contesto di crisi economica come quello attuale.
L’e-book è organizzato in quattro sezioni principali:
Ci preme segnalare al lettore come nella terza parte, volutamente, sono stati rappresentati i contenuti dei principi contabili OIC in forma sintetica e anche mediante l’utilizzo di tabelle esemplificative proprio al fine di facilitarne la lettura e la relativa interpretazione.
Ovviamente il lavoro di sintesi fatto sui principi contabili OIC non risulterà sicuramente esaustivo di tutti i contenuti previsti nei testi di riferimento, pertanto, il lettore viene invitato per eventuali approfondimenti a consultare i singoli principi contabili reperibili sul sito della Fondazione OIC.
Infine, viene inserita un’appendice contenente alcuni riferimenti bibliografici utili al lettore in ottica di redazione del bilancio d’esercizio.
Introduzione
1. Disciplina civilistica: finalità e postulati del bilancio
1.1 I postulati di bilancio
1.1.1 Prudenza
1.1.2 Prospettiva della continuità aziendale
1.1.3 Rappresentazione sostanziale (sostanza dell’operazione o del contratto)
1.1.4 Competenza
1.1.5 Costanza nei criteri di valutazione
1.1.6 Rilevanza
1.1.7 Comparabilità
2. Tipologie di bilancio previste dalla normativa vigente
2.1 Il bilancio ordinario
2.1.1 Lo schema di stato patrimoniale
2.1.2 Lo schema di conto economico
2.1.2.1 Valore della produzione
2.1.2.2 Costi della produzione
2.1.2.3 Proventi e oneri finanziari
2.1.2.4 Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
2.1.2.5 Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
2.1.3 La nota integrativa
2.1.4 Il rendiconto finanziario
2.1.4.1 Esempio di rendiconto finanziario – Fonte OIC 10
2.1.5 La relazione sulla gestione
2.2 Il bilancio in forma abbreviata
2.2.1 Decadenza dalle semplificazioni
2.2.2 Schema di stato patrimoniale del bilancio in forma abbreviata
2.2.3 Schema di conto economico del bilancio in forma abbreviata
2.2.4 Il rendiconto finanziario e la nota integrativa
2.2.5 La relazione sulla gestione
2.2.6 Criteri di valutazione
2.3 Il bilancio delle micro imprese
2.3.1 Schema di stato patrimoniale delle micro imprese
2.3.2 Schema di conto economico delle micro imprese
2.3.3 Esonero dalla redazione del rendiconto finanziario e della nota integrativa
2.3.4 Relazione sulla gestione
2.3.5 Criteri di valutazione
2.4 Il bilancio consolidato
2.4.1 I presupposti per la redazione del bilancio consolidato e casi di esonero
2.4.2 Area di consolidamento
2.4.3 La redazione del bilancio consolidato
2.4.4 Metodi di consolidamento
2.4.4.1 Il metodo di consolidamento integrale nella teoria dell’entità (entity theory)
2.4.4.2 Metodo di consolidamento proporzionale nella teoria della proprietà (proprietary theory) 83
2.4.4.3 Metodo di consolidamento integrale nella teoria della “capogruppo” (parent company theory)
2.4.5 La struttura del bilancio consolidato
2.4.5.1 Lo stato patrimoniale e il conto economico
2.4.5.2 Il rendiconto finanziario
2.4.5.3 La nota integrativa
2.5 L'iter di approvazione del bilancio
2.6 Il deposito del bilancio presso la camera di commercio
2.7 Dichiarazioni di conformità da apporre in calce al bilancio e agli allegati Xbrl
2.7.1 Dichiarazioni di conformità del file Xbrl
2.7.2 Dichiarazioni di conformità degli altri allegati (verbale e relazioni) in formato PDF/A
2.7.3 Casistiche
2.7.3.1 Deposito effettuato dal legale rappresentante (amministratore o liquidatore) munito di dispositivo di firma digitale
2.7.3.2 Deposito effettuato dal professionista incaricato (dottore commercialista) munito di dispositivo di firma digitale
2.7.3.3 Deposito effettuato dal procuratore munito di dispositivo di firma digitale utilizzando il modello procura Unioncamere 0
2.7.4 Le sanzioni
3. Analisi comparata delle principali voci di bilancio
3.1 Immobilizzazioni materiali
3.1.1 Classificazione
3.1.2 Rilevazione iniziale
3.1.3 Ammortamento
3.1.4 Casi particolari
3.1.5 Esercitazione contabile: la rilevazione del contributo conto impianti
3.2 Immobilizzazioni immateriali
3.2.1 Rilevazione iniziale
3.2.2 Ammortamento
3.2.3 Casi particolari
3.2.4 Esercitazione contabile: rivalutazione costi di ricerca e sviluppo
3.3 Le immobilizzazioni finanziarie
3.3.1 Rilevazione iniziale
3.3.2 Valutazione
3.3.3 Casi particolari
3.3.4 Esercitazione contabile: la rilevazione delle partecipazioni
3.4 Rimanenze
3.4.1 Rilevazione iniziale 126
3.4.2 Valutazione
3.4.3 Esercitazione contabile: valutazione metodo fifo (fonte oic)
3.5 Crediti
3.5.1 Rilevazione iniziale
3.5.2 Valutazione dei crediti
3.5.3 Esercitazione contabile: svalutazione dei crediti
3.6 Disponibilità liquide
3.7 Ratei e risconti
3.8 Patrimonio netto
3.8.1 Rilevazione e movimentazioni successive del patrimonio netto
3.8.2 Prospetto di patrimonio netto in nota integrativa
3.9 Fondi per rischi e oneri e trattamento di fine rapporto
3.9.1 Fondi per rischi e oneri
3.9.1.1 Rilevazione iniziale
3.9.1.2 Valutazioni del fondo
3.9.2 Trattamento di fine rapporto
3.10 Debiti
3.10.1 Rilevazione iniziale
3.10.2 Valutazione dei debiti
3.11 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
3.11.1 Semplificazione nella determinazione della perdita durevole di valore delle immobilizzazioni
3.12 Operazioni, attività e passività in valuta estera
3.12.1 Rilevazione inziale
3.12.2 Valutazione
3.12.3 Casi particolari per attività e passività in valuta estera
3.13 Cambiamenti di stime, principi contabili, correzione di errori e fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
3.13.1 I cambiamenti intervenuti nei principi contabili
3.13.2 I cambiamenti intervenuti nelle stime contabili
3.13.3 Correzione di errori
3.13.4 Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
3.14 Lavori in corso su ordinazione
3.14.1 Rilevazione iniziale e valutazioni successive
3.15 Imposte sul reddito
3.15.1 Classificazione delle voci in bilancio
3.15.2 Rilevazione e valutazione in bilancio della fiscalità differita
3.15.3 La rilevazione delle imposte differite
3.16 Strumenti finanziari derivati
3.16.1 Classificazione delle voci in bilancio
3.16.2 Valutazione degli strumenti finanziari derivati
3.17 Leasing
3.18 Il nuovo OIC 34 relativo ai RICAVI
4. Alcune questioni di particolare interesse nella predisposizione del bilancio d’esercizio.
4.1 Sospensione degli ammortamenti relativi al bilancio 2020, 2021, 2022 e 2023
4.1.1 Aspetti operativi
4.2. Modifica alla disciplina delle perdite d’esercizio
4.2.1 Analisi di alcuni aspetti operativi connessi alla disciplina suddetta
4.3 Modifiche intervenute a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della L.238/2021
4.4 Nuova deroga alla valutazione dei titoli non immobilizzati
4.5 Applicazione della derivazione rafforzata su opzione per le Micro imprese
4.6 La disciplina delle erogazioni pubbliche nel bilancio d’esercizio
4.7. Le nuove soglie dimensionali applicabili ai bilanci delle imprese
Appendice bibliografica
Guida ai congedi straordinari: per gravi motivi o per assistere i familiari con handicap grave.
eBook in pdf di 26 pagine.
La normativa italiana e la contrattazione collettiva si preoccupano di assicurare ai lavoratori dipendenti la possibilità di assentarsi per una serie di eventi e circostanze ritenute dal legislatore e dalle parti stipulanti gli accordi collettivi, come meritevoli di tutela.
L’obiettivo è quello di permettere ai lavoratori di non prestare l’attività manuale e / o intellettuale dedotta in contratto, attraverso previsioni normative e contrattuali che si applicano in maniera indiscriminata, in modo da evitare che determinate dinamiche aziendali possano scoraggiare o far desistere il dipendente interessato dall’assentarsi dal lavoro.
Proprio l’applicazione indiscriminata dei periodi di assenza tutelati per legge o contratto collettivo, è comunque subordinata ad una serie di requisiti oggettivi, senza tuttavia tradursi in valutazioni personali ed aleatorie dell’azienda, in merito ai lavoratori che possono aver diritto alle citate assenze.
La tutela dei dipendenti, tuttavia, non si ferma qui. Vengono inoltre garantite la conservazione del posto di lavoro e, di norma, una copertura economica a carico dell’Inps o del datore di lavoro, atta a colmare il “vuoto” determinato dall’assenza di compensi a titolo di lavoro ordinario.
Le caratteristiche appena citate le ritroviamo non solo nei casi “classici” di assenze come ferie e permessi per riduzione dell’orario di lavoro (ROL) o in sostituzione delle festività abolite per legge ma, altresì negli eventi di congedo straordinario:
La nostra trattazione si concentra proprio su questi ultimi due istituti.
Introduzione
1. Congedo non retribuito per gravi motivi
1.1 La norma
1.2 Il Decreto ministeriale
1.3 A chi spetta il congedo?
1.4 I gravi motivi
1.5 Durata del congedo
1.6 Accesso al congedo
1.7 Rapporti a termine
1.8 Decesso
1.9 Ripresa dell’attività lavorativa
1.10 Assenza non retribuita
1.11 Documentazione
2. Congedo straordinario
2.1 Le modifiche del D.Lgs. numero 105/2022
2.2 Handicap grave
2.3 A chi spetta il congedo?
2.4 Cumulo con altre assenze
2.5 Un solo lavoratore beneficiario
2.6 Condizioni di spettanza
2.7 Natura dell’assistenza fornita dal familiare
2.8 Durata
2.9 Indennità Inps
2.10 Il calcolo dell’indennità
2.11 Il computo delle mensilità aggiuntive
2.12 Contribuzione figurativa
2.13 Maturazione ratei
2.14 Giorni per cui spetta l’indennità
2.15 Domanda Inps
2.16 Permessi non retribuiti
Il processo tributario: le disposizioni in materia di contenzioso tributario in vigore dal 04.01.2024.
D. Lgs. n. 220 del 30.12.2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 2 del 03.01.2024
eBook in pdf di 152 pagine.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2024 è stato pubblicato il D.Lgs. n. 220 del 30 dicembre 2023 (in G.U. n. 2 del 03/01/2024), recante “Disposizioni in materia di contenzioso tributario”, di attuazione della delega per la riforma fiscale (art. 19 della Legge n. 111 del 09 agosto 2023 - “Princìpi e criteri direttivi per la revisione della disciplina e l'organizzazione del contenzioso tributario”).
A riguardo, si rammenta che la Legge Delega n. 111/2023, di riforma del sistema fiscale, non poteva trascurare il tema del processo tributario, soprattutto dopo che la Legge 130/2022 ha apportato un'importante riforma strutturale che, come è noto, ha toccato prevalentemente gli aspetti ordinamentali della giurisdizione tributaria nella prospettiva di qualificare l'organo giudicante tributario (c.d. nascita della quinta magistratura tributaria).
Il D.Lgs. 220/2023, in vigore dal 4 gennaio 2024, si compone di 4 articoli che danno attuazione ai principi e criteri direttivi previsti per la revisione della disciplina e l’organizzazione del contenzioso tributario, apportando diverse modifiche alle norme processuali disciplinate dal D.Lgs. n. 546 del 31 dicembre 1992.
Prima di analizzare nel merito le nuove modifiche normative, occorre sottolineare che le stesse si pongono l’obiettivo di:
Più in particolare, tra le novità di maggior rilievo, si segnala l’abrogazione dell’istituto del reclamo – mediazione, ex art.17-bis; l’impugnabilità delle ordinanze cautelari del giudice di primo grado; l’ampliamento degli atti impugnabili con l’inserimento del rifiuto espresso o tacito dell’autotutela; l’introduzione del divieto di produrre nuovi documenti in grado di appello; il potenziamento degli strumenti per lo svolgimento dell'udienza a distanza; ed, infine, la limitazione dell’utilizzo della notifica e del deposito cartaceo unicamente ai casi di costituzione in giudizio del contribuente privo di assistenza tecnica.
Fatta questa doverosa premessa, nell'eBook si analizzeranno i temi oggetto delle novità introdotte dal D. Lgs. n. 220/2023.
Premessa
1. I poteri delle corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado
1.1 Il nuovo modello per la testimonianza scritta nel processo tributario e la possibilità di notificazione dello stesso anche in via telematica
1.2 La sottoscrizione del modello di testimonianza da parte del testimone
2. Capacità di stare in giudizio
3. Assistenza tecnica
3.1.Le modalità di conferimento dell’incarico professionale prima del D.Lgs. 220/2023
3.2 Le modalità di conferimento dell’incarico professionale dopo il D.Lgs. n. 220/2023
4. Litisconsorzio ed intervento
4.1 Il litisconsorzio nel processo tributario
4.1.1 Il litisconsorzio necessario
4.1.2 Il litisconsorzio facoltativo
4.2 Il litisconsorzio tra Ente impositore e Agente della riscossione prima del D. Lgs. n. 220/2023
4.3 Il litisconsorzio tra Ente impositore e Agente della Riscossione dopo il D.Lgs. n. 220/2023
5. Spese del giudizio
5.1 La nuova ipotesi di compensazione delle spese di lite
5.2 La liquidazione delle spese di lite alla luce dei principi di chiarezza e sinteticità
6. Comunicazioni e notificazioni
7. Comunicazioni, notificazioni e depositi telematici
7.1 Le comunicazioni (Art. 16-bis, comma 1)
7.1.1 L’obbligo di effettuare le comunicazioni esclusivamente in modalità telematica
7.1.2 Il nuovo onere di comunicare la variazione dell’indirizzo PEC alle parti costituite e alla segreteria della Corte
7.1.3 Il perfezionamento della comunicazione nel caso di pluralità di difensori
7.2 Notificazioni e deposito di atti processuali, documenti e provvedimenti giurisdizionali in modalità telematica (Art. 16-bis, comma 3)
7.3 Abrogazione della facoltà , per le parti che stanno in giudizio senza assistenza tecnica, di effettuare i depositi e le notifiche con modalità cartacea ovvero telematica (Art. 16-bis, comma 3-bis)
7.4 La violazione delle norme dell’art. 16-bis del D. Lgs. n. 546/1992 e delle norme tecniche del PTT non costituisce causa di invalidità del deposito (Art. 16-bis, comma 4-bis)
8. Degli atti in generale
8.1 I principi di sinteticità e chiarezza
8.2 Sottoscrizione con firma digitale per tutti gli atti e i provvedimenti del processo
8.3 La liquidazione delle spese del giudizio in relazione alla violazione dell’art. 16-bis D. Lgs. n. 546/92
8.4 Nullità dei provvedimenti giudiziari privi di sottoscrizione con firma digitale
9. Atti impugnabili e oggetto del ricorso
9.1 L’autotutela nel processo tributario
9.2. Il contrasto giurisprudenziale in tema di impugnabilità del rifiuto sull’istanza di autotutela
9.3 L’impugnabilità del rifiuto espresso o tacito dell’autotutela obbligatoria (ex art. 10-quater della Legge n. 212/2000) e del rifiuto espresso dell’autotutela facoltativa (ex art. 10-quinquies della Legge n. 212/2000)
10. Termine per la proposizione del ricorso
11. Potere di certificazione di conformità
12. Trattazione in camera di consiglio
12.1. L’udienza in camera di consiglio alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 220/2023
12.2 L’udienza pubblica alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 220/2023: discussione in pubblica udienza in presenza o da remoto
13. Udienza a distanza
13.1 Le udienze pubbliche a distanza prima del D. Lgs. 220/2023
13.2 Le udienze pubbliche a distanza dopo il D. Lgs. 220/2023
14. Deliberazioni del collegio giudicante
15. Contenuto della sentenza
16. Pubblicazione e comunicazione della sentenza
17. Sospensione dell’atto impugnato
17.1. La disciplina e i requisiti della sospensione cautelare dell’efficacia esecutiva dell’atto impugnato
17.2 La nuova procedura cautelare tributaria e l’impugnabilità dell’ordinanza cautelare emessa dal collegio o dal giudice monocratico
18. Definizione del giudizio in esito alla domanda di sospensione
18.1. I presupposti per la sentenza tributaria in forma semplificata
18.1.1 I presupposti individuati dal comma 1 dell’art. 47-ter D.lgs. 546/92
18.1.2 I presupposti individuati dal comma 2 dell’art. 47-ter D.lgs. 546/92: la manifesta fondatezza, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza del ricorso
18.2. La motivazione della sentenza tributaria in forma semplificata
19. Conciliazione fuori udienza
19.1. La conciliazione fuori udienza prima del D. Lgs. 220/2023
19.2. La conciliazione fuori udienza dopo il D. Lgs. 220/2023
19.3. Iter procedurale della conciliazione fuori udienza in Cassazione
20. Conciliazione proposta dalla corte di giustizia tributaria
20.1. La nuova procedura di conciliazione proposta dalla Corte di Giustizia tributaria
21. Definizione e pagamento delle somme dovute
22. Giudice competente e provvedimenti sull’esecuzione provvisoria in appello
22.1. La disposizione sulla sospensione dell’esecuzione dell’atto è stata soppressa nell’art. 52 e traslata nel nuovo art. 47 D. Lgs. n. 546/92
22.2 L’udienza di sospensione non può essere fissata oltre il 30° giorno dalla data di presentazione della medesima istanza e non può coincidere con l’udienza di trattazione del merito della controversia (Art. 52, commi 3 e 6-bis)
23. Nuove prove in appello
23.1. Il divieto di disporre nuove prove e produrre nuovi documenti (Art. 58, comma 1)
23.1.1 La nozione di nuove prove e nuovi documenti
23.1.2 La normativa applicabile ai giudizi instaurati in secondo grado fino al 04 gennaio 2024
23.1.3 La normativa applicabile ai giudizi instaurati in secondo grado dal 05 gennaio 2024
23.2 I motivi aggiunti (Art. 58, comma 2)
23.3 Il divieto assoluto e inderogabile di deposito in appello di documenti rilevanti ai fini della legittimità della sottoscrizione degli atti nonché di notifiche dell’atto impugnato che potevano essere prodotte in primo grado (Art. 58, comma 3)
24. Provvedimenti sull’esecuzione provvisoria della sentenza impugnata per cassazione
24.1 La disposizione sulla sospensione dell’esecuzione dell’atto è stata soppressa nell’art. 62-bis e traslata nel nuovo art. 47 D. Lgs. n. 546/92
24.2 La trattazione dell’istanza di sospensione non può essere fissata oltre il 30° giorno dalla data di presentazione della medesima istanza (Art. 62-bis, comma 2)
25. Proposizione della impugnazione
26. Norme transitorie e finali
27. Disposizioni di coordinamento e abrogazioni
27.1 Abrogazione dell’istituto del reclamo-mediazione ex art. 17-bis D.Lgs. 546/92
27.2. Abrogazione dell’art. 16, comma 4, D. L. n. 119/2018 relativo all’udienza da remoto
28. Clausola di invarianza finanziaria
29. Entrata in vigore e decorrenza degli effetti
Normativa
DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 2023, n. 220 Disposizioni in materia di contenzioso tributario
Cumulabilità delle pensioni e nuovi limiti reddituali.
eBook in pdf di 26 pagine.
Il primo intervento legislativo in tema di cumulo pensione/lavoro avvenne con la L. n. 218/1952 che introdusse una trattenuta del 25% sulle pensioni (vecchiaia, invalidità, ai superstiti) in caso di lavoro dipendente, con deroghe per i trattamenti minimi (istituiti proprio con quella legge) e per i lavoratori subordinati dell’agricoltura.
Successivamente, con la L. n. 903/1965, venne introdotta la pensione di anzianità che fra le principali caratteristiche aveva la totale incumulabilità con la retribuzione.
In materia si intervenne poi con il Dpr n. 488/1968 e soprattutto con la L. n. 153/1969, ancora oggi in parte vigente. Correttivi hanno poi portato la L. n. 485/1972 e la L. n. 160/1975.
La legislazione degli ultimi anni in materia è stata frenetica (è iniziata con il D.lgs. n. 503/1992 che ha introdotto per la prima volta il divieto di cumulo con i redditi da lavoro autonomo), con una stratificazione di norme che hanno subito cambiamenti quasi ogni anno.
Nell'eBook analizzaimo la situazione attuale.
Introduzione
1. Pensione di vecchiaia
1.1 Pensioni di vecchiaia contributive
2. Pensione anticipata (di anzianità)
2.1 Pensione anticipata precoci
2.2 Pensione “quota 100” (e successive modifiche) e pensione anticipata flessibile (“quota 103”)
3. Pensione di invalidità
3.1 Riduzioni per redditi di lavoro
3.2 Pensione di inabilità
4. Pensione ai superstiti
4.1 Correttivo
4.2 Redditi
4.3 Esclusi dal computo
4.4 Limite alla riduzione dell’importo
5. Le trattenute lavorative
6. Le sanzioni
7. L’integrazione al minimo
7.1 Redditi da considerare
7.2 Agricoltura
7.3 Estero
7.4 L’integrazione può spettare in misura parziale
7.5 Cristallizzazione
7.6 Pensionamento in corso d’anno
7.7 Vincolata al reddito del coniuge
7.8 Verifiche reddituali
8. Assegno sociale
8.1 Redditi rilevanti
8.2 Redditi esclusi
8.3 Vendita di immobile
8.4 Rinuncia all’assegno di mantenimento
8.5 Se deriva da invalidità civile
8.6 Regime tributario
9. APE sociale
9.1 Attività lavorativa
10. Aliquote IRPEF 2024
10.1 No tax area
Le attività di social eating e home restaurant stanno assumendo un’importanza sempre maggiore nel panorama economico italiano. Sono molteplici gli aspetti che investono questo settore: dalle questioni di carattere amministrativo a quelle sanitarie, passando per le tematiche del diritto fiscale.
Questo contributo intende illustrare gli aspetti teorico-pratici relativi allo svolgimento delle predette attività.
In ogni caso, il contenuto della presente guida non costituisce in alcun modo consulenza giuridica sulle specifiche questioni trattate, ma semplice informazione e divulgazione dottrinale.
eBook in pdf di 40 pagine con Appendice Normativa.
Sintesi
1. Introduzione
1.1 La sharing economy
1.2 Home restaurant e social eating: definizioni e differenze
1.3 I disegni di legge sull'home restaurant depositati in Parlamento
2. Il social eating
2.1 Cenni generali sull’attività di social eating
2.2 Come funziona
2.3 Normativa applicabile
3. L’home restaurant
3.1 Introduzione e disciplina a livello nazionale
3.2 L’attività di home restaurant nella Provincia Autonoma di Trento
3.3 L’attività di home restaurant in altre Regioni d’Italia
3.4 Apertura dell’attività: s.c.i.a. e altri adempimenti amministrativi, fiscali e previdenziali (ComUnica)
3.4.1 La segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.)
3.4.2 I singoli adempimenti contenuti in ComUnica
3.5 Il corso HACCP
4. I profili tributari e fiscali: nozioni generali
4.1 Il reddito prodotto dal gestore dell’home restaurant
4.1.1 Regime contabilità semplificata
4.1.2 Regime forfettario
4.2 La fattura
Allegati normativi
DDL A.C. 918 del 12 luglio 2018
MISE Risoluzione n. 493338 del 6 novembre 2017
Circolare Industria Artigianato Commercio e Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento, n. 645754 del 30 ottobre 2018
Sentenza Giudice di Pace di San Miniato n, 139/2019
Sentenza Cons. Stato, Sez. VI, Sent., 8 marzo 2023, n. 2437
Guida ai compensi in natura o fringe benefit per lavoratori dipendenti, la variegata casistica dei fringe benefit e le regole di tassazione che li governano.
eBook in pdf di 32 pagine.
L’articolo 51, comma 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986 numero 917 il reddito di lavoro dipendente è costituito da “tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro”.
Di conseguenza, due sono gli elementi che caratterizzano i redditi da lavoro dipendente:
Alla luce dei due criteri citati il reddito di lavoro dipendente non è formato solo dalle “somme” riconosciute in busta paga ma altresì dai “valori” percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro.
Nel concetto di “valori” entrano a pieno titolo anche i compensi in natura o fringe benefit, rappresentati da tutti quei beni e servizi che il dipendente percepisce nel periodo d’imposta in funzione del rapporto di lavoro in essere.
Da notare che i fringe benefit:
Con riguardo a quest’ultimo aspetto i fringe benefit assumono anche la funzione di rappresentate vantaggi accessori rispetto al riconoscimento di aumenti retributivi, indennità speciali o superminimi.
L'eBook affronta la variegata casistica dei fringe benefit e le regole di tassazione che li governano, concentrandosi:
Introduzione
1. Beni e servizi di modico valore
2. Vitto, mense e indennità sostitutive
3. Azioni offerte alla generalità dei dipendenti
3.1 Le condizioni
3.2 Franchigia
3.3 Il valore delle azioni
3.4 Singoli dipendenti
4. Servizi e somme di carattere sociale e collettivo
5. Altri beni e servizi
5.1 Personal computer
5.2 Telefono cellulare
6. Valutazione dei compensi in natura tassati
6.1 Valore normale
6.2 Valore convenzionale
7. Mezzi di trasporto aziendali
7.1 Le modifiche della Legge di bilancio 2020
7.2 Contratti stipulati sino al 30 giugno 2020
7.3 Contratti stipulati dal 1° luglio 2020
7.4 Veicoli immatricolati prima del 1° luglio 2020
7.5 Valore al netto delle trattenute al dipendente
7.6 Percorrenza convenzionale annua
7.7 Le Tabelle ACI
8. Fabbricati
9. Prestiti agevolati
9.1 Applicazione della tassazione
9.2 Somme non tassate
10. Trasporto ferroviario
11. Le novità della Manovra 2024
11.1 Vivenza a carico
11.2 Come ottenere la soglia di detassazione a 2.000 euro?
12. Tabelle ACI per l’anno 2024
12.1 Cambia la soglia di detassazione
La quotazione in Borsa come strategia di crescita per la PMI: guida alla scelta di apertura del capitale attraverso l’IPO, comprensiva del glossario ECM.
La pubblicazione ha l’obiettivo di illustrare i vantaggi dello strumento in termini di crescita delle imprese, nonché le potenzialità dello strumento “finanza privata” a favore dello sviluppo del nostro paese in un contesto in cui la sostenibilità sta convogliando grandi masse di capitali sull’economia reale.
eBook in pdf di 38 pagine.
La quotazione in Borsa rappresenta per le PMI italiane una fase evolutiva nel ciclo di vita aziendale che va ben oltre la mera operazione di finanza straordinaria volta alla raccolta di capitali per la crescita. L'esperienza positiva di Euronext Growth Milan e degli imprenditori delle società quotate dimostra che l’accesso al mercato azionario è fulcro di un modello di crescita alternativo e sostenibile, che si inserisce in maniera equilibrata nelle logiche di ricambio generazionale per facilitare il passaggio di testimone nelle imprese familiari.
Lo sviluppo del mercato dei capitali dedicato alle PMI rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’economia italiana e per la competitività delle nostre imprese.
Euronext Growth Milan, ex AIM Italia, è costantemente cresciuto dalla sua nascita nel 2009, portando nelle casse di 304 società una raccolta complessiva di circa 6 miliardi di euro di capitale in equity da investitori privati istituzionali. La dimensione del listino dedicato alle PMI si consolida registrando un giro d’affari complessivo 2022 pari a 9,3 miliardi di euro (in crescita del 47% rispetto a 6,4 miliardi di euro nel 2021) e un numero complessivo di dipendenti pari a 31,1 migliaia (+18% rispetto a 26,3 migliaia nel 2021), rappresentando un forte volano per l’occupazione e la crescita economica
Introduzione
1. Perché quotarsi: impatto sulla crescita delle imprese
2. Requisiti formali e sostanziali per l’ammissione su Euronext Growth Milan
3. Processo di quotazione su Euronext Growth Milan
4. La quotazione tramite la SPAC
5. 5 casi di IPO di successo: FOPE, GIBUS, GPI, FINLOGIC, PITECO
6. Vita da quotata: disclosure e Investor Relations
7. Prassi di Governance su Euronext Growth Milan
8. PMI e Sostenibilità
9. Glossario ECM
Bibliografia
Tutte le novità del contratto per Colf, badanti e babysitter.
Aggiornato con nuovi minimi contrattuali e contributivi - circolare INPS n. 23 del 29.01.2024
Nell'ebook in pdf di 67 pagine, tutte le novità, i minimi contrattuali in vigore e il fac-simile di una lettera di assunzione.
Aumenti minimi per le retribuzioni dei lavoratori domestici nel 2024.
A seguito del rallentamento dell'inflazione registrata nel 2023, infatti, l'aumento è molto lieve in quanto è dovuto solo lo 0,56% in più rispetto all'anno precedente. Di fatto l'aumento è al di sotto dei 10 euro mensili anche per le badanti conviventi. Con l'arrivo del 2024 sono confermate le agevolazioni per le famiglie con persone non autosufficienti a carico e che hanno bisogno di assumere una seconda badante, e la riduzione dei contributi per chi ha necessità di assumere per l'assistenza notturna.
Inoltre per i datori di lavoro con un reddito fino ad un massimo di 40.000 euro è confermata la detrazione del 19% per lo stipendio della badante, in vigore anche le norme che hanno portato a 10 giorni la durata del permesso per i lavoratori padri per la nascita di ciascun figlio.
Nell'ebook tutte le novità, i minimi contrattuali in vigore e il facsimile di una lettera di assunzione.
Premessa.
1. Il rapporto di lavoro.
1.1 Diritti e doveri delle parti
1.2 Le tipologie contrattuali
1.3 Il nuovo Contratto nazionale e le regole per il periodo di prova.
1.4 Le categorie.
1.5 I nuovi minimi di stipendio.
1.6 Le modalità di pagamento.
1.7 Il lavoro ripartito.
2. Orario di lavoro, festività e straordinari
2.1 La settimana lavorativa.
2.2. Le indennità per i sostituti
2.3 Festività e riposi settimanali
2.4 Gli straordinari
3. Ferie e permessi
3.1 Le ferie.
3.2 Permessi
3.3 Permessi per formazione professionale.
3.4 Donne vittime di violenza domestica.
3.5 Le assenze non giustificate.
4. Malattie, infortuni e maternità.
4.1 Indennità e mantenimento del posto di lavoro.
4.2 In caso di infortunio.
4.3 La maternità.
5. L'assunzione.
5.1 Gli obblighi formali
5.2 La lettera di assunzione.
5.3 Il periodo di prova.
5.4 La denuncia del nuovo rapporto di lavoro.
5.5 La procedura passo passo.
5.6 La dichiarazione di convivenza.
5.7 La busta paga.
5.8 La Certificazione dei compensi
6. I contributi
6.1 I calcoli
6.2 Discontinue prestazioni notturne di cura alla persona
6.3 Esempi di calcoli
6.4 Le regole in caso di permanenza in servizio per chi ha maturato il diritto alla pensione con quota 103
6.5 I contributi integrativi
6.6 I contributi 2024
6.7 Come pagare
6.8 Quando si versano i contributi
7. La conclusione del rapporto di lavoro.
7.1 I termini di preavviso.
7.2 Trattamento di fine rapporto.
7.3 I contributi per le ferie non fruite.
8. Le agevolazioni fiscali per i datori di lavoro.
8.1 La deduzione dei contributi
8.2 Detrazione del 19% per lo stipendio delle badanti
8.3 La ripartizione dell'agevolazione.
DOMANDE&RISPOSTE.
Facsimile lettera di assunzione lavoro domestico.
La Società a responsabilità limitata: la disciplina codicistica, giurisprudenza e dottrina con focus su compiti, diritti e doveri di soci, amministratori, sindaci, con le norme aggiornate al 2024.
eBook in pdf di 183 pagine.
Questo manuale, ha l’obiettivo di rendere facilmente accessibile ed applicabile la disciplina della Società a responsabilità limitata (Srl), e si basa sulle norme come vigenti a inizio 2024, arricchite da alcuni richiami alla recente giurisprudenza.
La lettura avviene su 3 livelli:
L’impostazione di questo lavoro è ispirata ad un ragionevole compromesso tra un approccio operativo ed uno giuridico.
Questo approccio può risultare vantaggioso non solo agli addetti ai lavori (professionisti, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro), ai quali è sicuramente preziosa una visione schematica delle cose da fare, ma anche agli stessi imprenditori, che a volte non hanno ben chiare le regole che governano il funzionamento della Srl, ed in particolare quelle che riguardano il profilo delle responsabilità, così come degli adempimenti da effettuare.
Questo ebook punta a soddisfare i requisiti di completezza, chiarezza, precisione, e di approfondimento.
Le esigenze di completezza sono state soddisfatte non trascurando nessuno degli argomenti presenti nell'articolato del codice civile relativo alla Srl, e riportando il testo di tutte le norme richiamate dalla disciplina della Srl.
Introduzione
1. La disciplina della Srl
2. Le caratteristiche della Srl
2.1 Il quadro delle caratteristiche della Srl
2.2 La limitazione della responsabilità
2.3 Il capitale sociale contenuto
2.4 L’autonomia statutaria ampia
2.5 L’impostazione flessibile degli organi sociali
3. L'atto costitutivo
3.1 I contenuti dell'atto costitutivo
3.2 Aspetti problematici dell'atto costitutivo
3.3 Le opzioni di autonomia statutaria
3.4 La Srl semplificata
3.5 Le diverse modalità di costituzione della Srl
3.5.1 Le 3 modalità di costituzione della Srl
3.5.2 La modalità tradizionale di costituzione della Srl
3.5.3 La modalità di costituzione on line della Srl
3.5.4 La modalità di costituzione elettronica della Srl
4. I conferimenti
4.1 Le tipologie di conferimenti
4.2 I conferimenti in prestazioni di opere e servizi
4.2.1 Le finalità del conferimento in prestazioni di opere e servizi
4.2.2 La procedura per il conferimento in prestazioni di opere e servizi
4.2.3 La gestione contabile del conferimento in prestazioni di opere e servizi
4.3 I conferimenti in natura
4.4 Gli acquisti di beni dei soci e degli amministratori da parte della società
4.5 La procedura per i conferimenti
4.5.1 Il versamento dei conferimenti
4.5.2 Il ricorso a polizze assicurative e fideiussioni bancarie
4.6 La mancata esecuzione dei conferimenti
5. Il capitale sociale ed il capitale di credito
5.1 La misura del capitale sociale
5.2 L'aumento del capitale sociale
5.3 La riduzione del capitale sociale
5.4 Il capitale di credito
5.4.1 Le fonti del capitale di credito
5.4.2 I finanziamenti dei soci
5.4.3 L'emissione di titoli di debito
6. Le quote
6.1 Le regole sulle quote
6.1.1 Le caratteristiche delle quote
6.1.2 I diritti derivanti dalle quote
6.2 La possibilità di derogare al principio di proporzionalità tra conferimenti e quote
6.3 Il trasferimento delle quote
6.3.1 I possibili limiti al trasferimento delle quote
6.3.2 La procedura per il trasferimento delle quote
6.3.3 Le soluzioni alle problematiche derivanti dal trasferimento delle quote
6.4 Il pegno, l'usufrutto, il sequestro e l'espropriazione delle quote
7. I soci
7.1 Le competenze dei soci
7.2 I diritti dei soci
7.2.1 Il quadro complessivo dei diritti dei soci
7.2.2 Il diritto di partecipazione alle decisioni
7.2.3 Il diritto agli utili
7.2.4 Il diritto di opzione
7.2.5 Il diritto di recesso
7.3 La responsabilità dei soci
7.4 L'esclusione del socio
7.5 La scelta delle modalità di espressione della volontà dei soci
7.6 La consultazione scritta e il consenso espresso per iscritto
7.6.1 Le modalità del processo decisionale diverso da quello assembleare
7.6.2 I quorum per la validità delle decisioni
7.7 L'assemblea dei soci
7.7.1 Le modalità del processo decisionale
7.7.2 I quorum per la validità delle decisioni
7.8 L'invalidità delle decisioni dei soci
7.9 La disciplina della Srl unipersonale
7.9.1 Gli adempimenti per la Srl unipersonale
7.9.2 Le problematiche della disciplina della Srl unipersonale
8. L'amministrazione
8.1 La nomina degli amministratori
8.2 L'articolazione dell'organo amministrativo
8.3 Le modalità di amministrazione
8.4 Le competenze degli amministratori
8.5 I compiti dei vari organi amministrativi
8.6 Le responsabilità degli amministratori
8.7 L'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori
9. Gli adempimenti legali
9.1 Il quadro degli adempimenti legali
9.2 Il bilancio
9.3 I libri sociali obbligatori
9.4 Il controllo e la revisione legale dei conti
9.5 L’adeguamento dell’organo di controllo alla nuova disciplina ex D.Lgs. 14/2019
9.6 La pubblicità degli atti societari
10. L’organizzazione e le funzioni dell’organo di controllo
10.1 Le regole di riferimento per l’organo di controllo
10.2 L'organizzazione dell'organo di controllo e la nomina dei componenti
10.3 Le funzioni dell’organo di controllo
10.4 I poteri dei componenti dell’organo di controllo
10.5 I doveri e le responsabilità dei componenti dell’organo di controllo
10.6 La revoca, la sostituzione e la cessazione dei componenti dell’organo di controllo
11. Le modifiche dell'atto costitutivo
11.1 La disciplina delle modifiche dell’atto costitutivo
11.2 L’adeguamento dell’atto costitutivo richiesto dal D.Lgs. 14/2019
12. Considerazioni sulla scelta tra il modello della Srl e quello della Spa
12.1 Considerazioni generali
12.2 Il capitale sociale: un vantaggio solo relativo per la Srl
12.3 I conferimenti: un potenziale vantaggio per le Srl
12.4 Il processo decisionale dei soci: vantaggi e svantaggi per entrambi i modelli societari
12.5 Il contenuto dell’atto costitutivo: vantaggi sia per Spa sia per Srl
12.6 L’organo amministrativo: maggiori garanzie per la Spa ma più flessibilità per la Srl
13. Considerazioni sulla scelta tra società di persone e società di capitali
13.1 Le caratteristiche principali delle società di persone e delle società di capitali
13.2 Vantaggi e svantaggi delle due tipologie societarie
13.3 Le diverse modalità di tassazione delle due tipologie societarie, e il regime per trasparenza
La società cooperativa.
Con le norme aggiornate al 2024 e l’indicazione dettagliata di compiti, diritti e doveri di soci, amministratori, sindaci
Appendice con le linee guida per il bilancio sociale delle Cooperative sociali del D.M. 4/7/2019.
eBook in pdf di 150 pagine.
Questo manuale ha l’obiettivo di rendere facilmente accessibile ed applicabile la disciplina della Cooperativa (Coop), e si basa sulle norme come vigenti a inizio 2023, arricchite da alcuni richiami alla recente giurisprudenza.
La lettura del testo avviene su 3 livelli:
L’impostazione di questo lavoro è ispirata ad un ragionevole compromesso tra un approccio operativo ed uno giuridico.
Questo approccio può risultare vantaggioso non solo agli addetti ai lavori (professionisti, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro), ai quali è sicuramente preziosa una visione schematica delle cose da fare, ma anche agli stessi soci di una Cooperativa, ed in particolare a coloro che si propongono di amministrarla, che a volte non hanno ben chiare le regole che governano il funzionamento della Coop, ed in particolare quelle che riguardano il profilo delle responsabilità, così come degli adempimenti da effettuare.
Introduzione
1. Le norme di riferimento della disciplina delle Cooperative
2. Le caratteristiche della Cooperativa
3. La distinzione tra Cooperative a mutualità prevalente e altre Cooperative
3.1 Le finalità della distinzione
3.1.1 Le categorie di Cooperative
3.1.2 La funzione sociale delle Cooperative
3.2 I requisiti per la mutualità prevalente (ed i benefici fiscali)
3.2.1 I criteri per la verifica della prevalenza dell'attività nei confronti dei soci
3.2.2 Le clausole statutarie richieste per la mutualità prevalente
3.3 L’albo delle Cooperative
3.4 Il trattamento fiscale delle Cooperative
3.4.1 Le agevolazioni fiscali per le Cooperative a mutualità prevalente
3.4.2 Il trattamento fiscale del ristorno
3.5 Il bilancio
4. La costituzione e lo scioglimento
4.1 L'atto costitutivo
4.2 Le opzioni di autonomia statutaria
4.3 Le condizioni per la costituzione
4.4 Le condizioni per lo scioglimento
5. Le partecipazioni
5.1 I valori delle azioni e delle quote ed i limiti alla partecipazione
5.2 Le regole sulle partecipazioni
5.3 Le regole sugli strumenti finanziari
6. I soci
6.1 I requisiti e la procedura per l'ingresso del socio nella Cooperativa
6.1.1 I requisiti per il nuovo socio
6.1.2 La procedura per l'ingresso del nuovo socio
6.2 I diritti dei soci
6.2.1 I diritti sociali
6.2.2 I diritti economici
6.3 Gli obblighi e le responsabilità del socio
6.3.1 Gli obblighi
6.3.2 Le responsabilità
6.4 Le cause di uscita del socio dalla Cooperativa
6.4.1 Il quadro delle cause di uscita del socio dalla Cooperativa
6.4.2 L'uscita del socio per morosità
6.4.3 Il recesso del socio
6.4.4 L'esclusione del socio
6.4.5 La morte del socio
6.4.6 La liquidazione della partecipazione
7. L'organizzazione e il funzionamento degli organi sociali
7.1 L'articolazione degli organi sociali
7.2 L'assemblea
7.2.1 L'assemblea ordinaria e straordinaria
7.2.2 Le assemblee separate
7.2.3 L'assemblea dei possessori degli strumenti finanziari
7.3 L'amministrazione
7.3.1 La disciplina dell’amministrazione
7.3.2 Le modalità di amministrazione
7.3.3 I compiti dei vari organi amministrativi
7.4 L'organo di controllo
7.4.1 Le regole di riferimento per l’organo di controllo
7.4.2 L'organizzazione dell'organo di controllo
7.4.3 Le funzioni dell’organo di controllo
7.4.4 I poteri dei componenti dell’organo di controllo
7.4.5 I doveri e le responsabilità dei componenti dell’organo di controllo
7.4.6 La revoca, la sostituzione e la cessazione dei componenti dell’organo di controllo
7.4.7 L’adeguamento dell’organo di controllo alla nuova disciplina ex D.Lgs. 14/2019
8. Le modifiche dell'atto costitutivo
8.1 La procedura per le modifiche dell'atto costitutivo
8.2 La perdita di qualifica di Cooperativa a mutualità prevalente
8.3 La trasformazione
8.4 L’adeguamento dell’atto costitutivo alla nuova disciplina ex D.Lgs. 14/2019
9. I controlli delle autorità pubbliche
9.1 La natura dei controlli delle autorità pubbliche
9.2 Il controllo giudiziario
9.3 Il controllo amministrativo
10. Il Gruppo cooperativo paritetico
11. Le mutue assicuratrici
12. I consorzi agrari
13. I criteri per la scelta tra i modelli di Cooperativa Spa e Cooperativa Srl
13.1 Le caratteristiche della Cooperativa che consentono la scelta tra i modelli di Spa e Srl
13.2 I titoli della Cooperativa rappresentativi del capitale sociale
13.3 I titoli della Cooperativa rappresentativi del capitale di debito
13.4 Le tipologie di conferimenti attribuibili alla Cooperativa
13.5 L’articolazione dell’organo amministrativo nei modelli di Cooperativa Spa e Cooperativa Srl
13.6 I compiti, doveri e responsabilità degli amministratori nei modelli di Cooperativa Spa e Cooperativa Srl
13.7 Le modalità di funzionamento dell’organo amministrativo nei modelli di Cooperativa Spa e Cooperativa Srl
Appendice - Le linee guida per il bilancio sociale delle Cooperative sociali:
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