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Tutte le novità della Legge di Bilancio 2024 (Legge del 30 dicembre 2023 n. 213) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 303 del 30.12.2023 suppl. ordinario n. 40.
Mix di misure in favore delle famiglie, con interventi che vanno dall’incremento dei bonus per i figli alla decontribuzione per le lavoratrici madri, ai mutui prima casa. Contributo straordinario ai titolari di bonus sociale elettrico anche per il primo trimestre 2024. Ridotto il canone Rai. Aumentano gli importi per le misure di welfare aziendale escluse dal reddito, con limiti più elevati per chi ha figli a carico, e si prevede un esonero contributivo per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 per le lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
Arriva poi la detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere: per garantire la stabilità occupazionale e sopperire all'eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale.
Per i lavoratori con partita Iva il sussidio di disoccupazione (ISCRO) diventa strutturale, ma per ottenerlo occorrerà rispettare condizioni più rigide come, ad esempio, il tetto di reddito annuo entro i 12mila euro e il suo ammontare al di sotto del 50 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori.
Sul fronte fiscale da segnalare le nuove norme per le locazioni brevi, l’intervento sulle plusvalenze realizzate in caso di vendita di immobili riqualificati con il Superbonus applicando sconto in fattura o cessione del credito.
Confermata anche per il 2024 la rivalutazione terreni e partecipazioni. Rese più efficienti le norme per il pignoramento presso terzi.
Sul fronte pensioni, oltre alla rivalutazione pensioni, che anche nel 2024 sarà per scaglioni ma con la novità della maggior penalizzazione dell’ultimo scaglione (chi ha una pensione maggiore a dieci volte il minimo dal 2024 si avvarrà della perequazione sull’inflazione al 22 per cento e non più al 32 per cento), vengono rivisti i requisiti di accesso al pensionamento agevolato. La Quota 103 è prorogata ma con penalizzazioni in quanto il calcolo dell’assegno avverrà solo secondo il sistema contributivo.
Confermata anche l’Ape Sociale, ma il requisito anagrafico cresce a 63 anni e 5 mesi.
Diverse misure infine, a favore delle imprese, a partire dal rifinanziamento della Nuova Sabatini.
Nell’ebook una prima analisi delle più significative misure di interesse per contribuenti, professionisti e imprese.
Premessa
1. Famiglia e interventi sociali
1.1 Più fondi per carta “Dedicata a te” e beni alimentari – commi 2 - 5
1.2 Mutui prima casa – commi 7-13
1.3 Contributo straordinario per i titolari del bonus sociale elettrico – comma 14
1.4 Riduzione canone Rai – commi 19-20
1.5 Incremento sostegno per bambini affetti da gravi patologie croniche – commi 176-178
1.6 Incremento indennità per il congedo di maternità/paternità – comma 179
1.7 Decontribuzione delle lavoratrici con figli – commi 176-177
1.8 Titoli di Stato e postali esclusi dall’ISEE – commi 183-184
1.9 Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga – comma 186
1.10 Reddito di libertà e misure per le donne vittime di violenza - commi 187 -190
1.11 Esonero contributivo per i datori di lavoro privati che assumano donne disoccupate vittime di violenza - commi 191-193
1.12 Fondo per la creazione di case rifugio per donne vittime di violenza - comma 194
1.13 Politiche per la famiglia - commi 195 -196
1.14 Maternità delle atlete – comma 197
1.15 Fondo per il sostegno ai proprietari di animali d’affezione – commi 207-209
1.16 Interventi per le persone con disabilità – commi 210 -216
1.17 Borse di studio per l’Erasmus italiano – commi 312 -314
2. Agevolazioni contributive e fiscali per i dipendenti
2.1 Esonero parziale contributi a carico dei lavoratori – comma 14
2.2 Welfare aziendale con tetti più elevati – commi 16-17
2.3 Confermata la riduzione dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività – comma 18
2.4 Contributo integrativo speciale lavoratori turismo – commi 21 -25
2.5 Fondo per l’apprendistato – comma 202
3. Fisco e Riscossione
3.1 Nuovo rinvio per le plastic tax e sugar tax – comma 44
3.2 Ripristino aliquote IVA prodotti per l’infanzia – comma 45
3.3 Proroga bimestrale IVA ridotta sul pellet – comma 46
3.4 Contratti finanziamento veicoli – comma 47
3.5 Accise tabacchi – comma 48
3.6 Differimento quote di eccedenza deducibili da perdite su crediti bancari e assicurativi – commi 49 - 51
3.7 Rivalutazione terreni e partecipazioni – commi 52-53
3.8 Modifiche regime fiscale plusvalenze da partecipazioni qualificate realizzate da società ed enti non residenti – comma 59
3.9 Misure di contrasto all’evasione nel settore del lavoro domestico – commi 60-62
3.10 IVA cessioni di beni per soggetti extracomunitari – comma 77
3.11 Ritenuta d’acconto bonifici parlanti - Comma 88
3.12 Ritenuta d’acconto provvigioni - Commi 89-90
3.13 Aumento aliquote IVIE e IVAFE - Comma 91
3.14 Modifiche base imponibile diritti di godimento e metalli preziosi - Comma 92
3.15 Contrasto alle frodi IVA nel settore delle auto dall’estero - Comma 93
3.16 Contrasto alle indebite compensazioni di crediti fiscali – Commi 94 - 96
3.17 Modalità compensazioni crediti contributivi – Commi 97-98
3.18 Contrasto frodi imprese “apri e chiudi” – Comma 99
3.19 Accelerazione pignoramenti presso terzi – Comma 100
4. Immobili e IMU
4.1 Affitti brevi - Comma 63
4.2 Plusvalenze cessione immobili ristrutturati con Superbonus – commi 64-67
4.3 Verifiche catastali - Commi 86 – 87
4.4 IMU enti non commerciali - Comma 71
4.5 Nuovo termine comunicazione delibere IMU - Commi 72 -74
4.6 Fondo per il contrasto al disagio abitativo e partenariato con i privati – Commi 282 -284
4.7 Contributi per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 – Commi 435-442
4.8 Esenzione IMU nel comune di Umbertide – comma 560
5. Imprese
5.1 Tax credit per il cinema - comma 54
5.2 Misure in materia di rischi catastrofali – Commi 101-107
5.3 Gestione del rischio da parte delle imprese assicurative – Commi 108-111
5.4 Istituzione del fondo di garanzia assicurativo dei rami vita – commi 113 – 122
5.5 Sostegno all’export e Zes – commi 248 - 249
5.6 Prestiti cambiari PMI agricole operanti nel settore ortofrutticolo – commi 250-252
5.7 Sostegno alle imprese e Nuova Sabatini – commi 253-258
5.8 Garanzia Archimede SACE – commi 259 - 268
5.9 Garanzia Green SACE - comma 269
5.10 Riqualificazione dell’area del polo siderurgico di Piombino - comma 294
5.11 Contributo acquisto carburante anche per il luglio 2022 - commi 296 -297
5.12 Sostegno alle imprese di Caivano - commi 299 - 301
5.13 Riqualificazione e rigenerazione urbana - comma 303
5.14 Rifinanziamento del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche - Comma 304
5.15 Credito d’imposta per l’acquisto della carta dei giornali - comma 319
5.16 Potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali - comma 337
5.17 Rifinanziamento del fondo per la tutela, la valorizzazione e il sostegno del patrimonio culturale e del settore cinema e spettacolo dal vivo - comma 341
6. Pensioni
6.1 Requisiti pensioni contributive – comma 125
6.2 Riscatti a fini pensionistici di periodi non coperti da contribuzione - commi 126-130
6.3 Perequazione automatica dei trattamenti pensionistici 2024- commi 134-135
6.4 Conferma APE sociale - commi 136-137
6.5 Nuove regole per Opzione donna - comma 138
6.6 Disposizioni in materia di pensione anticipata (c.d. Quota 103) – comma 139
6.7 Incentivi per la permanenza al lavoro – comma 140
6.8 Pensionamento anticipato poligrafici – comma 141
6.9 ISCRO a regime per gli iscritti alla Gestione Separata – commi 142-155
6.10 Adeguamento aliquote rendimento e decorrenza trattamenti anticipati in alcune gestioni – commi 157-163
6.11 Limiti permanenza in servizio dirigenti medici e infermieri SSN – commi 164-165
6.12 Requisiti di anzianità contributiva per i trattamenti pensionistici anticipati e adeguamenti in base all’evoluzione della speranza di vita – commi 521-522
7. Ammortizzatori sociali
7.1 Indennità lavoratori call center – Comma 168
7.2 Indennità lavoratori del settore della pesca - comma 169
7.3 Proroga CIGS e mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa - comma 170
7.4 Sostegno al reddito dei lavoratori di imprese sequestrate o confiscate - comma 171
7.5 Proroga CIGS per cessazione di attività - comma 172
7.6 Integrazione delle misure di sostegno al reddito per i dipendenti ex ILVA - comma 173
7.7 CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale – commi 174-176
7.8 Fondo amianto per i lavoratori dei cantieri navali – commi 203-204
7.9 Esclusione dell’Agenzia del demanio dall’ambito di applicazione della CIG – commi 205-206
8. Sanità e Anagrafe
8.1 Riduzione liste di attesa – commi 217- 222, 232
8.2 Aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati– commi 233
8.3 Proroga del finanziamento delle quote premiali in sanità – comma 234
8.4 Finanziamento per aggiornamento dei LEA – comma 235
8.5 Contributo al SSN dai frontalieri svizzeri - commi 237-239
8.6 Contributo al SSN dai cittadini stranieri - commi 240-241
8.7 Obbligo anagrafico e censimento italiani all’estero - commi 242-243
Risvolti operativi della Riforma dello Sport: indicazioni per proseguire le attività rivolte a professionisti ed enti sportivi dilettantistici.
Aggiornato con il nuovo Decreto "Correttivo-bis" (D.Lgs. 120/2023 del 29 agosto) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 Settembre, l'ebook fornisce un'analisi dettagliata delle sue conseguenze operative della Riforma dello sport.
Aggiornamenti gratuiti disponibili fino al 31 gennaio 2024
A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del secondo (e, almeno per ora, ultimo) decreto correttivo della novella in materia di sport, siamo particolarmente lieti di licenziare per le stampe questo manuale, già la cui intitolazione rende del tutto superflua una descrizione dei contenuti e soprattutto delle finalità. E d’altronde cosa si potrebbe aggiungere al tanto già scritto e detto
in questi decenni a proposito della necessità di riorganizzare in modo sistematico e organico la materia dello sport?
Quanti Registri sportivi esistono al momento, a quali devono iscriversi le ASD e le SSD, e a che fine? Cosa si intende per “attività sportiva”? È vero che acquisire la personalità giuridica da parte delle ASD comporta importanti vantaggi e sarà un procedimento semplice? Sarà davvero necessario modificare lo statuto dei sodalizi sportivi? Si potranno veramente distribuire utili nelle SSD?
Sono solo alcune delle tante domande che gli Enti Sportivi Dilettantistici, per i quali anche il perimetro definitorio è stato toccato dalla Riforma, si stanno ponendo da mesi, da quando cioè è entrata in vigore la Riforma dello sport, attuata dal “pacchetto” di decreti legislativi emanati nel 2022, operativi dal 1° luglio 2023 e già oggetto di due modifiche:
Che il settore sportivo stia attraversando un periodo di grande fibrillazione è cosa ben nota a coloro che in (o di) questo mondo vivono: la Riforma dello sport, accanto alle inevitabili
necessità di trasformazione che ogni novella porta con sè, ha originato infiniti dubbi e provocato accesi dibattiti interpretativi.
Senza entrare nel merito del lavoro sportivo – il cui impatto è tale da aver reso necessaria la pubblicazione di un volume di approfondimento a parte – i temi affrontati in questo libro costituiscono, ognuno per la parte di competenza, i pilastri su cui si andrà a definire l’assetto dello sport dilettantistico dei prossimi anni: studiarli, destreggiarsi tra le nuove norme e conoscerne le implicazioni pratiche farà la differenza tra essere protagonisti del cambiamento o subirlo senza riuscire a governarlo.
a cura di Maria Cristina Dalbosco
eBook di 209 pagine
Introduzione alla riforma dello sport
1 Principi e obiettivi della riforma
1 Art. 1 - Delega al Governo per l’adozione di misure in materia di ordinamento sportivo
2 Art. 5 - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché del rapporto di lavoro sportivo
3 Art. 6 - Delega al Governo in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo
4 Art. 7 - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi
5 Art. 8 - Delega al Governo per la semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi
6 Art. 9 - Delega al Governo in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali
2 Le nuove definizioni, professionismo, dilettantismo
1 CONI e Federazioni
2 Società e associazioni sportive
3 Attività fisica e attività sportiva
4 Le varie suddivisioni dell’attività fisica e sportiva
5 I lavoratori sportivi
6 Gli impianti sportivi
7 Il settore dilettantistico e il settore professionistico
3 Le norme modificate e abrogate - La disciplina transitoria
1 Le norme abrogate
2 La disciplina transitoria
4 Il riconoscimento ai fini sportivi
5 Il tesseramento e l’abolizione del vincolo sportivo
1 Tesseramento e rapporto associativo
2 Il tesseramento degli atleti minorenni e stranieri
3 Il tesseramento di atleti paralimpici nell’ambito dei gruppi sportivi militari e dei Corpi civili dello Stato
4 L’abolizione del vincolo sportivo
6 Gli agenti sportivi
1 La legge delega
2 I regolamenti attualmente vigenti
3 Il decreto delegato - Articoli 1, 2 e 3 - Finalità, ambito, definizioni
4 Il decreto delegato - Art. 4 - Accesso alla professione e Registro nazionale degli agenti sportivi
5 Il decreto delegato - Art. 5 - Contratto di mandato sportivo
6 Il decreto delegato - Art. 6 - Incompatibilità e conflitto d’interessi
7 Il decreto delegato - Art. 7 - Obblighi nell’esercizio dell’attività
8 Il decreto delegato - Art. 8 - Compenso
9 Il decreto delegato - Art. 9 - Società di agenti sportivi
10 Il decreto delegato - Art. 10 - Tutela dei minori
11 Il decreto delegato - Art. 11 - Regime disciplinare e sanzioni
12 Il decreto delegato - Art. 12 - Fonte di normazione secondaria
13 Il decreto delegato - Articoli conclusivi
7 Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
1 Gestione e struttura del Registro
2 Chi deve iscriversi nel Registro
3 Requisiti per l’iscrizione
4 Modalità di iscrizione al Registro
5 Dati da inserire nel Registro
6 Opponibilità ai terzi degli atti depositati
7 Controlli da parte di Sport e salute spa
8 Nullità, annullamento e cancellazione dal Registro
9 Il Registro CONI
10 Conclusioni
11 Riferimenti normativi
12 Le parole chiave del Registro
8 Le forme giuridiche degli enti sportivi dilettantistici
1 I soggetti che possono gestire attività sportive
9 I requisiti statutari e la disciplina delle società sportive di capitali
10 Il fine di lucro e la possibilità di distribuire utili di esercizio
11 Il riconoscimento della personalità giuridica
1 Cos’è la personalità giuridica
1.1 Le fondazioni
1.2 Le associazioni
1.3 I comitati
2 Il riconoscimento della personalità giuridica è un’ipotesi di trasformazione?
3 La responsabilità patrimoniale e le pretese fiscali
4 Evoluzione storica
5 La situazione attuale
6 Effetti del riconoscimento della personalità giuridica
7 I conferimenti: la bizzarra eterogeneità dei comportamenti degli uffici
8 Il limite del Registro delle persone giuridiche
9 Come istruire un procedimento di riconoscimento ex d.P.R. 361/2000
10 Il RUNTS
11 Il procedimento per gli ETS
12 Il riconoscimento della personalità giuridica delle associazioni sportive dilettantistiche
12.1 I rapporti con i registri ex d.P.R. 361/2000
12.2 I rapporti con il RUNTS
13 Il procedimento di riconoscimento per le a.s.d.
14 I margini di miglioramento per UTG, Regioni e Province autonome
La riforma del lavoro sportivo: nuovi inquadramenti e adempimenti per professionisti ed enti sportivi dilettantistici.
Aggiornato con il nuovo Decreto "Correttivo-bis" (D.Lgs. 120/2023 del 29 agosto), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 Settembre, l'ebook fornisce un'analisi dettagliata della Riforma del lavoro sportivo.
Aggiornamenti gratuiti disponibili fino al 31 gennaio 2024
La Riforma dello sport, in vigore dal 1° luglio 2023, ha già visto l’emanazione di due “correttivi”: il d.lgs. n. 163/2022 e il d.lgs. n. 120/2023.
Quest’ultimo, a lungo preannunciato e tanto atteso da tutti gli operatori del settore, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 4 settembre 2023.
La nuova disciplina rappresenta una vera e propria rivoluzione all’interno dei rapporti di lavoro e di collaborazione: alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche è richiesto di essere pronte e preparate in brevissimo tempo per affrontare l’impatto che l’adeguamento alla novità normativa comporterà.
Come inquadrare, dunque, i collaboratori? Quando applicare le norme sul lavoro sportivo, quando quelle di lavoro comune? Quale disciplina occorre applicare per il collaboratore amministrativo-gestionale? Chi è il volontario? E come calcolare e gestire i nuovi adempimenti?
A queste e alle tante altre richieste di chiarezza che la Riforma porta con sé risponde questo volume, pensato e scritto da esperti di lavoro sportivo che con un linguaggio efficace e concreto offrono ai dirigenti e ai loro consulenti un prezioso “filo d’Arianna” per accompagnarli in questa nuova sfida.
a cura di Maria Cristina Dalbosco
eBook di 195 pagine
Introduzione (Massimiliano Matteucci)
1 Le fonti del diritto del lavoro sportivo (Massimiliano Matteucci)
1 Le fonti
2 La riforma dello sport
2 Il “lavoratore sportivo” (Biancamaria Stivanello)
1 Principi generali
2 La figura del lavoratore sportivo
3 I contratti di lavoro sportivo
4 Lavoro nel settore professionistico
5 Lavoro nell’area del dilettantismo
5.1 La presunzione di co.co.co. sportiva dilettantistica
5.2 Le collaborazioni rese per fini istituzionali
6 La certificazione dei contratti
7 Lavoro occasionale
8 Dipendenti pubblici
9 Il direttore di gara
3 Il lavoro autonomo (Franca Fabietti)
1 Premessa
2 Oneri fiscali e contributivi
2.1 Aspetto contributivo
2.2 Aspetto fiscale
4 Le collaborazioni coordinate e continuative (Franca Fabietti)
1 Le caratteristiche della collaborazione coordinata e continuativa nel settore sportivo
2 Oneri fiscali e contributi
2.1 Aspetto contributivo
2.2 Assicurazione contro gli infortuni - INAIL
2.3 Aspetto fiscale
3 Adempimenti e semplificazioni
3.1 Gli obblighi del committente
3.2 Le semplificazioni
4 Le collaborazioni amministrativo-gestionali
5 La gestione del lavoro subordinato (Maurizio Falcioni)
1 Principi generali
2 Il rapporto di lavoro nei settori professionistici
3 Gli aspetti previdenziali e assicurativi
3.1 Gli aspetti previdenziali
3.2 Gli aspetti assicurativi
4 Trattamento tributario
6 L’apprendistato (Franca Fabietti, Maurizio Falcioni, Biancamaria Stivanello)
1 Apprendistato per istruzione secondaria (art. 43 del d.lgs. 81/2015)
2 Apprendistato professionalizzante (art. 44 del d.lgs. 81/2015)
3 Apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 45 del d.lgs. 81/2015)
4 L’apprendistato nello sport
5 La disciplina dell’apprendistato nel settore sportivo e le deroghe alle norme di diritto comune
7 Il rapporto di lavoro con gli atleti di club paralimpici (Maurizio Falcioni)
8 Il volontario sportivo (Biancamaria Stivanello)
1 Definizione
2 La gratuità
2.1 Volontari e premi
3 L’incompatibilità
4 Gli obblighi assicurativi
5 Volontariato e lavoro gratuito
9 La sicurezza sul lavoro nel settore sportivo (Barbara Garbelli)
1 La normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro e le associazioni sportive
1.1 Associazioni con o senza lavoratori: le differenze applicative
1.2 La nozione di datore di lavoro nelle società e associazioni sportive
1.3 La nozione di lavoratore nelle società e associazioni sportive
1.4 Lavoratori sportivi con compenso inferiore a 5.000 euro annui: le deroghe espresse in materia di salute e sicurezza
2 La valutazione dei rischi nelle associazioni sportive: rischi generali, specifici e relativa periodicità di valutazione
2.1 Esempi pratici di casistiche che prevedono l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi
3 Formazione, informazione e addestramento: tipologie di lavoratori e relativo percorso
4 L’attività di sorveglianza sanitaria nelle strutture sportive
5 Check list dei controlli periodici
6 Scadenzario degli adempimenti in capo alla struttura sportiva
10 Costituzione e gestione delle associazioni e società sportive dilettantistiche (Giulia Ulivi)
1 Le associazioni sportive dilettantistiche
2 Le società sportive dilettantistiche
2.1 Costituzione di una s.s.d.
3 Differenze tra a.s.d. e s.s.d
4 S.s.d. e a.s.d.: le agevolazioni fiscali
5 Figure all’interno delle a.s.d. e s.s.d.
6 Le società sportive professionistiche 158
7 Enti di promozione sportiva e Federazioni sportive.
7.1 Enti di promozione sportiva
7.2 Le Federazioni sportive
8 La riforma dello sport
8.1 La forma giuridica degli enti sportivi
8.2 Novità per gli atti costitutivi e gli statuti degli enti sportivi dilettantistici
8.3 Assenza fine di lucro e divieto di destinazione degli utili
8.4 Attività secondarie e strumentali
8.5 Riconoscimento ai fini sportivi e acquisizione della personalità giuridica: nuovo registro degli enti riconosciuti ai fini sportivi
8.5.1 Tenuta e gestione del registro
8.5.2 Struttura del registro
8.5.3 Requisiti di iscrizione
8.5.4 Modalità di iscrizione, gestione delle iscrizioni e conservazione del Registro
8.5.5 Cancellazione e annullamento delle iscrizioni
8.6 Doppio registro: CONI e nuovo Registro
8.7 Le modifiche del c.d. “correttivo bis” (d.lgs. n. 120/2023)
8.8 Incompatibilità
8.9 Disposizioni tributarie
11 Il lavoro sportivo e il terzo settore (Massimiliano Matteucci, Giulia Ulivi)
Guida alla compravendita immobiliare.
Aggiornato con la Legge di Bilancio 2024
eBook in pdf di 71 pagine.
Il presente eBook costituisce una sintesi ragionata delle principali questioni da affrontare quando si compra/vende un immobile.
Viene in particolare esaminato il contenuto sostanziale e la ratio delle clausole che solitamente vengono inserite negli atti notarili di compravendita, al fine di poter dare, sia ai professionisti del settore che a tutti coloro i quali devono compiere un’operazione di compravendita immobiliare, uno strumento di agile e pronta consultazione per affrontare in modo consapevole il trasferimento patrimoniale.
1. Introduzione e lineamenti generali
2. I soggetti
2.1 Intervento in atto delle persone fisiche in proprio o quali rappresentanti di altre parti
2.2 Costituzione in atto di cittadino straniero
2.3 La procura proveniente dall’estero
2.4 Minore ed incapaci
2.5 Società comparente
3. Consenso ed oggetto del contratto
3.1 Vendita di cosa altrui
3.2 Vendita con riserva di proprietà
3.3 Vendita con riserva di usufrutto o abitazione
3.4 Le obbligazioni del venditore e del compratore
3.5 Contratto preliminare di compravendita
3.6 Il preliminare di immobile da costruire
3.7. Il preliminare di preliminare
3.8 Cessione di cubatura
4. Conformità catastale
4.1 La conformità catastale soggettiva
4.2 La conformità catastale oggettiva
4.3 La conferma degli atti privi della dichiarazione sulla conformità catastale
5. Prezzo e mediazione
5.1 La legge Bersani e le modalità di pagamento del prezzo
5.2 Il deposito del prezzo al notaio
5.3 Intervento di mediatori
5.4 L’ipoteca legale
6. La provenienza
6.1 Provenienza successoria e donativa
6.2 Trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità
6.3 Immobile usucapito
7. Le dichiarazioni urbanistiche
7.1 Le dichiarazioni relative ai fabbricati
7.2 Terreni e CDU
7.3 L’agibilità ed il certificato di stato legittimo
7.4 La conferma dell’atto per carenza delle menzioni urbanistiche
8. Possesso
8.1 Consegna differita
8.2 Immobile locato
9. Garanzie
9.1 Immobile ipotecato
9.2 Vendita a rischio e pericolo
10. Certificazione energetica
10.1 Obbligo dotazione ed allegazione APE
10.2 Casi di esclusione
11. Regime patrimoniale
11.1 Comunione legale
11.2 Intervento in atto del coniuge non acquirente
12. Effetti del contratto rispetto ai terzi
12.1 Contratto a favore del terzo
12.2 Contratto per persona da nominare
12.3 Promessa del fatto del terzo
13. Normativa tributaria
13.1 La disciplina del prezzo valore
13.2 Le agevolazioni prima casa
13.2.1. Le novità sulle agevolazioni per i soggetti emigrati all’estero
13.3 Le agevolazioni under 36
13.4 La decadenza dalle agevolazioni prima casa
13.5 Plusvalenza e credito d’imposta
13.6 Agevolazioni per acquisto da parte del coltivatore diretto
13.7 I trasferimenti nell’ambito della crisi coniugale
13.8 Il fotovoltaico
13.9 Novità previste dalla Legge di Bilancio 2024
14. Documenti da consegnare al notaio per il rogito
14.1 Documenti da parte del venditore
14.2 Documenti da parte dell’acquirente
La fiscalità delle Società immobiliari: guida 2024 per le imprese di costruzione, compravendita, gestione e godimento degli immobili.
eBook in pdf di 268 pagine.
Il presente lavoro ha ad oggetto la gestione fiscale e contabile degli immobili da parte delle società immobiliari, intendendosi per tali sia le società di gestione immobiliare (che si occupino della locazione a terzi di immobili, strumentali o abitativi), sia le società di compravendita (che acquisiscano gli immobili, già ultimati o in corso di costruzione o da costruire su aree edificabili, per poi collocarli sul mercato immobiliare, rivolgendosi a privati o imprese).
È noto, infatti, che la detenzione di beni immobili (abitativi o strumentali) a titolo personale può non essere una scelta ottimale. L’investimento immobiliare, come tutti gli investimenti, è soggetto ad alcuni rischi, ma anche la persona che investe potrebbe trovarsi a rischiare la perdita del proprio patrimonio investito (magari in caso di insolvenza in presenza di mutui fondiari, creditori personali, etc).
Per esigenze di tutela del patrimonio da aggressioni personali di terzi e per veicolare i proventi, derivanti dalla messa a reddito di beni immobili, può essere valutata l’opzione di costituire una società di gestione immobiliare. Questa, a seconda dei casi, può essere costituita sotto forma di società di persone o di società di capitali (nel caso, la forma più utilizzata è la SRL).
La guida che viene proposta si offre appunto come ausilio per le società di persone in contabilità ordinaria e per le società di capitali, sia quelle di piccole dimensioni che quelle soggette, mediante il cd. principio di derivazione rafforzata, ai principi contabili nazionali; non mancano tuttavia, ove necessari, i riferimenti alle società di persone in contabilità semplificata e alle società che adottano i principi contabili internazionali.
Per molti aspetti l’opera può anche interessare le imprese di costruzione edile.
L’interlocutore a cui ci si rivolge è non solo il professionista, ma anche l’amministratore che, in tema di fiscalità immobiliare, voglia per così dire “metterci la testa”, che intenda cioè provare ad entrare in un linguaggio che in prima battuta può sembrare decisamente oscuro, ma che, con un po’ di attenzione, magari leggendo e rileggendo, si riesce un po’ a penetrare.
Nella disamina degli eventi in cui possono via via imbattersi le società in questione (acquisti, vendite, locazioni, ammortamenti, valutazioni, rivalutazioni, svalutazioni, leasing, ecc.), particolare attenzione è stata posta alle numerose divergenze che, in tema di immobili, di frequente si presentano tra la normativa civilistica e quella fiscale e che necessitano delle conseguenti variazioni, in aumento o in diminuzione, nella dichiarazione dei redditi.
Ogni istituto è stato affrontato tenendo conto delle varie qualificazioni degli immobili (immobili merce, immobili strumentali, immobili patrimonio, senza dimenticare peraltro i fabbricati rurali).
Per quanto riguarda l’imposizione indiretta uno spazio rilevante è stato dedicato alla spigolosa problematica della detrazione dell’IVA nell’acquisto degli immobili.
Per molte fattispecie riscontrabili nella realtà gestionale si è cercato di citare con esattezza la norma che la disciplina, il cui testo è ampiamente riportato in nota, ed i principi contabili nazionali; si è in tal modo consentito al lettore di farsene un’idea personale, giungendo magari, in relazione al problema, ad una conclusione diversa da quella esposta dall’autore.
La normativa è stata commentata soprattutto con la prassi dell’Agenzia delle Entrate, non perché quest’ultima abbia sempre ragione nell’interpretazione delle disposizioni di legge, ma innanzitutto per la chiarezza di esposizione e di analisi di molte pronunce; inoltre, in fase di prima impostazione di un’operazione, si è ritenuta opportuna un’adeguata cognizione dei rischi di un accertamento.
Ove possibile, tuttavia, non si è mancato di riportare anche le pronunce della Corte di Cassazione e della più autorevole dottrina.
Introduzione
1. Cenni generali
1.1 L’attività e la forma giuridica delle società immobiliari
1.2 La classificazione degli immobili
1.2.1 I beni relativi all’impresa
1.2.2 Gli immobili merce
1.2.3 Gli immobili strumentali
1.2.4 Gli immobili patrimonio
1.2.5 Riepilogo della classificazione degli immobili
1.3 Cenni sulla determinazione del reddito d’impresa
1.4 Le società di comodo
1.5 Le società di investimento immobiliare quotate (SIIQ) e non quotate (SIINQ)
2. L’acquisto di immobili
2.1 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: premessa
2.2 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta : i fabbricati strumentali per natura ceduti da soggetto IVA
2.3 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: i fabbricati abitativi ceduti da soggetto IVA
2.4 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: i fabbricati rurali abitativi ceduti da soggetto IVA
2.5 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: i terreni ceduti da soggetto IVA
2.6 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: gli immobili ceduti da soggetto privato
2.7 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: le prestazioni di servizi incrementative delle aree o dei fabbricati non ultimati acquistati
2.8 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: i beni finiti da utilizzare nelle costruzioni su aree o su fabbricati non ultimati acquistati
2.9 L’acquisto di immobili e la detrazione dell’IVA
2.10 L’acquisto di immobili merce: aspetti relativi al reddito d’impresa ed alla contabilità
2.11 L’acquisto di immobili strumentali: aspetti relativi al reddito d’impresa ed alla contabilità
2.12 L’acquisto di immobili patrimonio: aspetti relativi al reddito d’impresa ed alla contabilità
3. La cessione di immobili
3.1 La cessione di immobili e l’imposizione indiretta: premessa. Rinvio
3.2 La cessione di immobili e l’imposizione indiretta: i fabbricati strumentali per natura
3.3 La cessione di immobili e l’imposizione indiretta: i fabbricati abitativi
3.4 La cessione di immobili e l’imposizione indiretta: i fabbricati rurali abitativi
3.5 La cessione di immobili e l’imposizione indiretta: i terreni
3.6 Riflessi della cessione di immobili sulla detrazione dell’IVA
3.7 La cessione di immobili merce : aspetti relativi al reddito d’impresa ed alla contabilità
3.8 La cessione di immobili strumentali: aspetti relativi al reddito d’impresa ed alla contabilità
3.9 La cessione di immobili patrimonio: aspetti relativi al reddito d’impresa ed alla contabilità
4. La locazione di immobili
4.1 La locazione di immobili e l’imposizione indiretta
4.2 Riflessi della locazione di immobili sulla detrazione dell’IVA
4.3 La locazione di immobili e gli adempimenti IVA
4.4 La locazione di immobili: aspetti relativi al reddito d’impresa e alla contabilità
5. Il leasing immobiliare
5.1 Cenni generali
5.2 Il criterio contabile patrimoniale del leasing finanziario
5.3 Il criterio contabile finanziario del leasing finanziario
5.4 Il criterio contabile del leasing operativo
5.5 Il criterio contabile del principio di derivazione rafforzata (per i soggetti IAS/IFRS)
5.6 Deduzione dei canoni di leasing da parte delle società di persone in contabilità semplificata
5.7 Il contratto di sale and lease back
5.8 L’imposizione indiretta dei contratti di concessione in leasing finanziario
5.9 L’imposizione indiretta della cessione dei contratti di leasing finanziario
5.10 I riflessi del leasing sulla rettifica della detrazione dell’IVA
5.11 La deducibilità dei canoni di locazione finanziaria ai fini IRAP
6. Il possesso e la gestione ordinaria degli immobili
6.1 L’ammortamento degli immobili
6.2 La rilevazione delle rimanenze
6.3 Gli immobili di interesse storico e artistico
6.4 La rivalutazione dei beni immobili
6.5 La svalutazione dei beni immobili
6.6 Immobili detenuti all’estero da parte di società residenti in Italia
6.7 Le società immobiliari e l’IMU
6.8. Le spese di manutenzione, riparazione e trasformazione
Tutte le regole del regime forfettario dal 1° gennaio 2024 punto per punto, tutte le regole e una guida ai calcoli di convenienza con gli ultimi chiarimenti delle Entrate, in un ebook in formato pdf di 73 pagine.
Aggiornato con la circolare AdE n. 32 del 05.12.2023
Obbligo di fatturazione elettronica per tutti i contribuenti forfettari dal 1° gennaio 2024. Confermate le regole per condizioni di accesso, permanenza, e fuoriuscita dal regime forfettario, con obbligo di passare al regime ordinario nello stesso anno in cui si raggiunge la soglia dei 100.000 euro.
Con la circolare 32/2023 l'Agenzia delle entrate ha fatto il punto sulle disposizioni. Le persone fisiche titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a 85.000 euro possono usufruire dell’applicazione della tassa piatta. Chi supera gli 85.000 euro nel corso dell'anno passerà al regime ordinario l'anno successivo. Chi supera i 100.000 euro uscirà dal regime già nel corso dell'anno.
Dal gennaio 2024 sparisce invece la flat tax incrementale per chi si trova nel regime ordinario, in quanto la norma, in vigore nel 2023, non è stata confermata.
Nell’ebook tutte le novità, una guida ai calcoli di convenienza e gli ultimi chiarimenti delle Entrate.
Premessa
1. Le regole di base
1.1 Caratteristiche generali
1.2 Soggetti ammessi
1.3 Le spese per il personale
1.4 Le comunicazioni obbligatorie
2. I casi di incompatibilità
2.1 Casi di esclusione in base all'attività
2.1.1 Regimi speciali IVA
2.1.2 Residenza, cessioni di immobili e di autovetture nuove
2.2 La partecipazione a società
2.2.1 I raggruppamenti temporanei
2.2.2 Le imprese familiari
2.2.3 Le s.r.l.
2.3 Attività professionale per il precedente datore di lavoro
2.3.1 La verifica a fine anno
2.3.2 Nessun divieto per le attività già in corso
2.4 Divieto di cumulo con i redditi da lavoro oltre i 30.000 euro
2.5 Premi di risultato e periodi di preavviso
2.6 Casi di disapplicabilità
2.6.1 Libero professionista e amministratore di s.r.l. controllata dai genitori
2.6.2 Commercialista socio di s.r.l. con stessa attività
2.6.3 Ingegnere con quota di s.r.l. che esercita altra attività
2.6.4 Avvocato socio accomandante della sas del padre
2.6.5 Ditta individuale e liquidazione di Srl
2.6.6 Commercialista con il 50% di Srl che svolge altra attività
2.6.7 Medico socio di una sas che diverrà s.r.l.
2.6.8 Cessione nuda proprietà di una quota di sas
2.6.9 Controllo di s.r.l. che opera nello stesso settore
2.6.10 Terapista dipendente che svolge attività in forma privata
2.6.11 Forfetario senza impedimenti per chi partecipa ad una nuova società in altro settore
3. Ricavi e attività attività
3.1 Le percentuali di redditività
3.2 Subentro in un'attività in essere
3.3 Lo svolgimento di più attività
3.4 Il rilievo dei diritti d'autore
3.5 Indennità di maternità
4. La flat tax al 5% per le nuove attività
4.1 Solo nuove attività
4.2 Il triennio di riferimento riferimento
4.3 L’attività svolta in precedenza
4.4 Durata dell'aliquota al 5%
4.5 Tirocinio e praticantato
5. Gli obblighi fiscali
5.1 La richiesta della partita IVA
5.2 Gli adempimenti
5.3 Le fatture
5.3.1 Ritenuta d'acconto e fatture per bonus casa
5.4 Le regole per le operazioni sull’estero
5.5 Regime di cassa anche per le imprese
6. La previdenza
6.1 I versamenti degli iscritti ad un Ordine
6.1.1 Le tipologie di contributi
6.2 La Gestione Separata INPS
6.2.1 Doppia iscrizione obbligatoria
6.2.2 Le regole per chi svolge più attività
6.3 Il regime ordinario della Gestione commercianti e artigiani
6.3.1 Il regime contributivo agevolato
6.4 Le regole per la deduzione dei contributi
7. Il passaggio alla flat tax per chi è già operativo
7.1 Nessuna istanza
7.2 Le regole per il versamento dell'IVA
7.2.1 L’ultima dichiarazione annuale prima del regime forfetario
7.3 La gestione dei ricavi
7.4 Il riporto delle perdite per le attività imprenditoriali
8. Fuoriuscita dal regime per superamento limite di redditi
8.1 Fuoriuscita nell’anno successivo
8.2 La rettifica IVA nella prima dichiarazione
8.3 Fuoriuscita dal regime nello stesso anno d’imposta
8.4 Casi pratici risolti dalle Entrate
9. I calcoli sulla convenienza
9.1 Il ruolo dell'IVA
9.2 Le detrazioni IRPEF
10. La flat tax incrementale per i redditi 2023
10.1 Regole e base imponibile
10.2 Potenziale risparmio fiscale
Appendice normativa
Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1
Legge 29 dicembre 2022 n. 197
Legge di Bilancio 2023
Nell’ e-book una guida completa alle norme in materia di successione che è necessario conoscere per la compilazione della dichiarazione, con le agevolazioni di legge riconosciute in materia di imposta per i soggetti tutelati dalla legittima, e un'ampia ricognizione delle regole relative al passaggio di proprietà degli immobili.
La trattazione è completata da numerose risposte a casi pratici, da un glossario dei termini tecnici più utilizzati e dalla normativa di riferimento.
Edizione aggiornata con il nuovo Modello del 9 novembre 2023
eBook in pdf di 114 pagine
Cambiano modello e istruzioni per la compilazione della dichiarazione di successione. A partire dal 9 novembre non è più presente il quadro sugli atti a titolo gratuito effettuati in vita dal defunto a favore degli eredi e legatari (quadro ES), in quanto è stato implicitamente abrogato il principio del coacervo (cumulo) successorio che imponeva di considerare anche le donazioni nell'asse ereditario. Poiché ora questo principio non può essere applicato, né per determinare le aliquote, né ai fini del calcolo delle franchigie, le donazioni non debbono più essere indicate nella dichiarazione di successione.
La nuova versione del modello può essere utilizzata a partire dal 9 novembre 2023 utilizzando il relativo software. Tuttavia, fino al 9 gennaio 2024, per le dichiarazioni già predisposte che devono essere solo inviate, i contribuenti potranno utilizzare la precedente versione.
Premessa
1. Dichiarazione: soggetti obbligati e casi di esenzione
1.1 Eredi e patrimonio
1.2 L’apertura della successione
1.3 La successione legittima
1.4 I gradi di parentela
1.5 Le quote
1.5.1 La successione dell'ex coniuge
1.6 Il diritto di abitazione del coniuge superstite
1.6.1 Le tutele per le coppie di fatto in tema di abitazione
1.7 La successione per testamento
1.7.1 Eredi e legatari
1.8 La “legittima”
1.8.1 Le agevolazioni sull'imposta di successione
2. Il regime patrimoniale tra i coniugi ai fini della successione
2.1 I beni in comunione
2.2 La legge sul diritto di famiglia
2.3 Gli acquisti in separazione
2.4 La casa della moglie sul terreno del marito
3. Le regole per la devoluzione dell'eredità
3.1 Accettazione e rinuncia
3.2 La rappresentazione
3.3 La trasmissione del diritto ad accettare
3.4 L'accrescimento
4. La successione di immobili
4.1 La lista dei diritti reali
4.2 L'usufrutto
4.3 i diritti di abitazione e di uso
4.4 I diritti reali sui terreni
4.5 Le servitù
4.6 Il valore dei diritti
4.7 Pignoramenti e ipoteche
4.8 La ricognizione dei beni: i dati catastali
4.8.1 L'annotazione catastale dei diritti reali
4.8.2 Il valore catastale per l'imposta di successione
4.8.3. Gli immobili rurali
4.8.4 Gli immobili strumentali
4.8.5. Gli immobili in costruzione
4.8.6 I terreni agricoli
4.8.7 Le aree fabbricabili
4.8.8 Gli immobili sui quali gravano diritti reali di godimento
4.8.9 Le agevolazioni prima casa
5. La presentazione della dichiarazione
5.1 I termini
6. Il modello ordinario
6.1 Compilazione e conteggi
6.2 I dati del defunto
6.3 Le quote ereditarie
6.4 Passività e altri oneri
6.5 Riepilogo dei dati ereditari
6.6 Le imposte sugli immobili
6.7 In caso di errori
6.8 Integrazioni e correzioni
6.9 In caso di presentazione in ritardo
7. La dichiarazione precompilata
7.1 I dati già presenti
7.2 La dichiarazione degli immobili
8. Risposte a casi pratici
9. Glossario
10. Codice civile
Guida operativa a tutti i casi di emissione della nota di credito, ricca di numerosi casi pratici.
eBook in pdf di 46 pagine.
Questa agile monografia, dedicata, tra le note di variazione IVA, alla sola nota di credito, ha lo scopo di organizzare analiticamente e concentrare in poche pagine tutte le sfaccettature di un argomento non complesso ma disorganico, al fine di permettere una consultazione veloce ma senza rinunciare a una fruizione completa.
L'idea di una trattazione organica dell'argomento nasce dalla constatazione che, a fronte di una normativa generica, si registra una copiosa produzione di prassi che affronta specifiche situazioni.
Per agevolare anche il lettore interessato all’applicazione pratica dei concetti esposti, sono stati affrontati i casi pratici più frequenti, con illustrazioni ed esempi.
Premessa
1. Parte generale
1.1 Le caratteristiche
1.2 I termini di emissione
1.3 Il recupero dell’IVA
1.4 Le scritture contabili: l’emissione di una nota di credito
1.5 Le scritture contabili: il ricevimento di una nota di credito
1.6 La nota di credito semplificata
1.7 La nota di credito di sola IVA
2. Approfondimenti
2.1 Restituzione di beni
2.2 Restituzione di beni nel commercio al dettaglio
2.3 Abbuoni e sconti
2.4 Contratti ad esecuzione continuata o periodica
2.5 Errori nell’applicazione dell’IVA
2.6 Accordi transattivi
2.7 Vendita con riserva di proprietà
2.8 Mancato ricevimento del documento estero
2.9 Procedure esecutive individuali
2.10 Procedure concorsuali e assimilate
2.11 Procedure concorsuali avviate prima del 26 maggio 2021
2.12 Split payment
2.13 Imposta di bollo
3.Casi pratici
3.1 Emissione nota di credito elettronica
3.2 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto beni intracomunitari
3.3 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto beni articolo 17 comma 2 DPR 633/1972
3.4 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto di servizi
3.5 Emissione nota di credito in regime forfetario
4. Fonti
4.1 Norme
4.2 Giurisprudenza
4.3 Prassi
Pacchetto di 2 eBook in pdf:
Aggiornati con il nuovo Decreto "Correttivo-bis", pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 Settembre, i volumi forniscono un'analisi dettagliata della Riforma e delle sue conseguenze operative.
Aggiornamenti gratuiti disponibili fino al 31 gennaio 2024
Introduzione (Massimiliano Matteucci)
1 Le fonti del diritto del lavoro sportivo (Massimiliano Matteucci)
1 Le fonti
2 La riforma dello sport
2 Il “lavoratore sportivo” (Biancamaria Stivanello)
1 Principi generali
2 La figura del lavoratore sportivo
3 I contratti di lavoro sportivo
4 Lavoro nel settore professionistico
5 Lavoro nell’area del dilettantismo
5.1 La presunzione di co.co.co. sportiva dilettantistica
5.2 Le collaborazioni rese per fini istituzionali
6 La certificazione dei contratti
7 Lavoro occasionale
8 Dipendenti pubblici
9 Il direttore di gara
3 Il lavoro autonomo (Franca Fabietti)
1 Premessa
2 Oneri fiscali e contributivi
2.1 Aspetto contributivo
2.2 Aspetto fiscale
4 Le collaborazioni coordinate e continuative (Franca Fabietti)
1 Le caratteristiche della collaborazione coordinata e continuativa nel settore sportivo
2 Oneri fiscali e contributi
2.1 Aspetto contributivo
2.2 Assicurazione contro gli infortuni - INAIL
2.3 Aspetto fiscale
3 Adempimenti e semplificazioni
3.1 Gli obblighi del committente
3.2 Le semplificazioni
4 Le collaborazioni amministrativo-gestionali
5 La gestione del lavoro subordinato (Maurizio Falcioni)
1 Principi generali
2 Il rapporto di lavoro nei settori professionistici
3 Gli aspetti previdenziali e assicurativi
3.1 Gli aspetti previdenziali
3.2 Gli aspetti assicurativi
4 Trattamento tributario
6 L’apprendistato (Franca Fabietti, Maurizio Falcioni, Biancamaria Stivanello)
1 Apprendistato per istruzione secondaria (art. 43 del d.lgs. 81/2015)
2 Apprendistato professionalizzante (art. 44 del d.lgs. 81/2015)
3 Apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 45 del d.lgs. 81/2015)
4 L’apprendistato nello sport
5 La disciplina dell’apprendistato nel settore sportivo e le deroghe alle norme di diritto comune
7 Il rapporto di lavoro con gli atleti di club paralimpici (Maurizio Falcioni)
8 Il volontario sportivo (Biancamaria Stivanello)
1 Definizione
2 La gratuità
2.1 Volontari e premi
3 L’incompatibilità
4 Gli obblighi assicurativi
5 Volontariato e lavoro gratuito
9 La sicurezza sul lavoro nel settore sportivo (Barbara Garbelli)
1 La normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro e le associazioni sportive
1.1 Associazioni con o senza lavoratori: le differenze applicative
1.2 La nozione di datore di lavoro nelle società e associazioni sportive
1.3 La nozione di lavoratore nelle società e associazioni sportive
1.4 Lavoratori sportivi con compenso inferiore a 5.000 euro annui: le deroghe espresse in materia di salute e sicurezza
2 La valutazione dei rischi nelle associazioni sportive: rischi generali, specifici e relativa periodicità di valutazione
2.1 Esempi pratici di casistiche che prevedono l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi
3 Formazione, informazione e addestramento: tipologie di lavoratori e relativo percorso
4 L’attività di sorveglianza sanitaria nelle strutture sportive
5 Check list dei controlli periodici
6 Scadenzario degli adempimenti in capo alla struttura sportiva
10 Costituzione e gestione delle associazioni e società sportive dilettantistiche (Giulia Ulivi)
1 Le associazioni sportive dilettantistiche
2 Le società sportive dilettantistiche
2.1 Costituzione di una s.s.d.
3 Differenze tra a.s.d. e s.s.d
4 S.s.d. e a.s.d.: le agevolazioni fiscali
5 Figure all’interno delle a.s.d. e s.s.d.
6 Le società sportive professionistiche 158
7 Enti di promozione sportiva e Federazioni sportive.
7.1 Enti di promozione sportiva
7.2 Le Federazioni sportive
8 La riforma dello sport
8.1 La forma giuridica degli enti sportivi
8.2 Novità per gli atti costitutivi e gli statuti degli enti sportivi dilettantistici
8.3 Assenza fine di lucro e divieto di destinazione degli utili
8.4 Attività secondarie e strumentali
8.5 Riconoscimento ai fini sportivi e acquisizione della personalità giuridica: nuovo registro degli enti riconosciuti ai fini sportivi
8.5.1 Tenuta e gestione del registro
8.5.2 Struttura del registro
8.5.3 Requisiti di iscrizione
8.5.4 Modalità di iscrizione, gestione delle iscrizioni e conservazione del Registro
8.5.5 Cancellazione e annullamento delle iscrizioni
8.6 Doppio registro: CONI e nuovo Registro
8.7 Le modifiche del c.d. “correttivo bis” (d.lgs. n. 120/2023)
8.8 Incompatibilità
8.9 Disposizioni tributarie
11 Il lavoro sportivo e il terzo settore (Massimiliano Matteucci, Giulia Ulivi)
Introduzione alla riforma dello sport
1 Principi e obiettivi della riforma
1 Art. 1 - Delega al Governo per l’adozione di misure in materia di ordinamento sportivo
2 Art. 5 - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché del rapporto di lavoro sportivo
3 Art. 6 - Delega al Governo in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo
4 Art. 7 - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi
5 Art. 8 - Delega al Governo per la semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi
6 Art. 9 - Delega al Governo in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali
2 Le nuove definizioni, professionismo, dilettantismo
1 CONI e Federazioni
2 Società e associazioni sportive
3 Attività fisica e attività sportiva
4 Le varie suddivisioni dell’attività fisica e sportiva
5 I lavoratori sportivi
6 Gli impianti sportivi
7 Il settore dilettantistico e il settore professionistico
3 Le norme modificate e abrogate - La disciplina transitoria
1 Le norme abrogate
2 La disciplina transitoria
4 Il riconoscimento ai fini sportivi
5 Il tesseramento e l’abolizione del vincolo sportivo
1 Tesseramento e rapporto associativo
2 Il tesseramento degli atleti minorenni e stranieri
3 Il tesseramento di atleti paralimpici nell’ambito dei gruppi sportivi militari e dei Corpi civili dello Stato
4 L’abolizione del vincolo sportivo
6 Gli agenti sportivi
1 La legge delega
2 I regolamenti attualmente vigenti
3 Il decreto delegato - Articoli 1, 2 e 3 - Finalità, ambito, definizioni
4 Il decreto delegato - Art. 4 - Accesso alla professione e Registro nazionale degli agenti sportivi
5 Il decreto delegato - Art. 5 - Contratto di mandato sportivo
6 Il decreto delegato - Art. 6 - Incompatibilità e conflitto d’interessi
7 Il decreto delegato - Art. 7 - Obblighi nell’esercizio dell’attività
8 Il decreto delegato - Art. 8 - Compenso
9 Il decreto delegato - Art. 9 - Società di agenti sportivi
10 Il decreto delegato - Art. 10 - Tutela dei minori
11 Il decreto delegato - Art. 11 - Regime disciplinare e sanzioni
12 Il decreto delegato - Art. 12 - Fonte di normazione secondaria
13 Il decreto delegato - Articoli conclusivi
7 Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
1 Gestione e struttura del Registro
2 Chi deve iscriversi nel Registro
3 Requisiti per l’iscrizione
4 Modalità di iscrizione al Registro
5 Dati da inserire nel Registro
6 Opponibilità ai terzi degli atti depositati
7 Controlli da parte di Sport e salute spa
8 Nullità, annullamento e cancellazione dal Registro
9 Il Registro CONI
10 Conclusioni
11 Riferimenti normativi
12 Le parole chiave del Registro
8 Le forme giuridiche degli enti sportivi dilettantistici
1 I soggetti che possono gestire attività sportive
9 I requisiti statutari e la disciplina delle società sportive di capitali
10 Il fine di lucro e la possibilità di distribuire utili di esercizio
11 Il riconoscimento della personalità giuridica
1 Cos’è la personalità giuridica
1.1 Le fondazioni
1.2 Le associazioni
1.3 I comitati
2 Il riconoscimento della personalità giuridica è un’ipotesi di trasformazione?
3 La responsabilità patrimoniale e le pretese fiscali
4 Evoluzione storica
5 La situazione attuale
6 Effetti del riconoscimento della personalità giuridica
7 I conferimenti: la bizzarra eterogeneità dei comportamenti degli uffici
8 Il limite del Registro delle persone giuridiche
9 Come istruire un procedimento di riconoscimento ex d.P.R. 361/2000
10 Il RUNTS
11 Il procedimento per gli ETS
12 Il riconoscimento della personalità giuridica delle associazioni sportive dilettantistiche
12.1 I rapporti con i registri ex d.P.R. 361/2000
12.2 I rapporti con il RUNTS
13 Il procedimento di riconoscimento per le a.s.d.
14 I margini di miglioramento per UTG, Regioni e Province autonome
Detraibilità Iva e operazioni inesistenti: Il punto dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale con particolare riferimento alle fatture in reverse charge.
eBook in pdf di 101 pagine.
In questo approfondimento si esaminerà, in particolare nel settore dell’IVA, l’aspetto tributario e sanzionatorio amministrativo delle false fatturazioni, per poi approfondire il particolarissimo ambito delle operazioni in inversione contabile o Reverse Charge. Risulterà quindi utile alla esposizione affrontare in generale la struttura degli illeciti con riferimento al “genere” degli “illeciti finanziari” per poi concentrarsi sulla “specie” degli “illeciti tributari”.
Lo scopo di questa trattazione è quello di affrontare nell’ambito amministrativo, il tema dell’illiceità dei comportamenti dichiarativi connessi all’utilizzo delle fatture per operazioni inesistenti e fornire una visione di insieme sull’evoluzione della normativa, della giurisprudenziale e della prassi in relazione al dibattuto diritto alla detrazione dell’IVA relativa a fatture per operazioni inesistenti in reverse charge, e sui relativi aspetti sanzionatori amministrativi.
Per esigenze di sintesi, nella descrizione della evoluzione della giurisprudenza, di seguito ci si concentrerà principalmente nell’esame delle operazioni fittizie passive e quindi sul destinatario/utilizzatore della fattura.
Sintesi
Introduzione
1. Le fatture e gli altri documenti per operazioni inesistenti
1.1 La fattura
1.2 Gli “altri documenti”
2. Il concetto di “inesistenza” delle operazioni rappresentate nelle fatture e negli “altri documenti”
2.1 Rilevanza del falso materiale e falso ideologico nelle fatture per operazioni inesistenti
2.2 Le operazioni simulate e le fatture per operazioni inesistenti
2.3 Le principali ipotesi di falsa fatturazione
2.3.1 Le operazioni oggettivamente inesistenti (in tutto o in parte)
2.3.1.1 Le operazioni antieconomiche e il caso del Transfer pricing (paragrafo di completamento)
2.3.1.2 Il concetto di inerenza: il legame tra i concetti di inerenza nell’ambito dei diversi settori delle II.DD. e dell’IVA
2.3.1.3 La rilevanza probatoria del giudizio di congruità dei costi
2.3.2 L’inesistenza giuridica
2.3.3 Le operazioni soggettivamente inesistenti
2.3.3.1 Il rapporto tra le fatture per operazioni soggettivamente inesistenti e gli illeciti amministrativi per erroneità ed incompletezza dei dati delle fatture
2.3.3.2 I soggetti apparenti ed effettivi delle operazioni: le ipotesi di interposizione reale e fittizia
2.3.3.3 Un approfondimento dell’ipotesi di interposizione reale
2.3.3.4 Gli schemi tipici dell’interposizione
3. L’onere della prova
3.1 Onere della prova alla luce del nuovo art. 7 c. 5 bis D. Lgs. 546/1992: Lineamenti generali
3.1.1 La valenza probatoria dei documenti contabili e delle fatture
3.2 Il nuovo art. 7 c. 5 bis D. Lgs. 546/1992
3.3 Il contenuto dell’onere probatorio
3.4 I mezzi di prova
3.5 La posizione processuale delle parti ed il principio di “vicinanza della prova”
3.6 L’attuale assetto dell’onere probatorio per le operazioni soggettivamente e soggettivamente inesistenti
3.6.1 L’introduzione della necessità di valutare l’elemento soggettivo della frode: la “consapevolezza della partecipazione al disegno fraudolento” e la “colpevole incoscienza” del cessionario
3.6.2 La giurisprudenza della Corte di Cassazione: la necessarietà della prova della consapevolezza della partecipazione alla frode o della “colpevole incoscienza”
3.6.2.1 Le ipotesi delle operazioni oggettivamente inesistenti e delle operazioni soggettivamente inesistenti con schema “triangolare"
3.6.2.1.1 L’elemento soggettivo nelle operazioni oggettivamente inesistenti
3.6.2.1.2 L’elemento soggettivo nelle frodi triangolari
3.6.2.2 Il concetto di “ordinaria diligenza”
3.7 Gli indici sintomatici delle operazioni soggettivamente inesistenti elaborati dalla prassi e dalla giurisprudenza
3.7.1 Indizi legati al profilo soggettivo dei partecipanti alla transazione
3.7.2 Indizi legati al profilo oggettivo dei soggetti coinvolti nella transazione
3.7.3 Il valore probatorio degli elementi indice
3.7.4 Il valore probatorio degli elementi indice alla luce della giurisprudenza
4. Detraibilità dell’Iva relativa a fatture per operazioni inesistenti in inversione contabile
4.1 I principi al diritto alla detrazione dell’imposta
4.2 Indetraibilità dell’IVA relativa a fatture per operazioni inesistenti in reverse charge
4.3 Orientamento dell’Amministrazione finanziaria – Circolare 16/E del 2017
4.4 Orientamento della giurisprudenza comunitaria
4.5 Orientamento della giurisprudenza di legittimità
4.5.1 I chiarimenti della sentenza n. 16679/2016 della Cassazione
4.5.2 I chiarimenti delle sezioni unite della Cassazione
4.5.3 Prime sentenze di legittimità post legge di bilancio 2023
4.5.4 Prime sentenze di merito post legge di bilancio 2023
4.6 Legge di bilancio 2023
4.7 L’interpretazione di ASSONIME
4.8 Circolare della Guardia di Finanza del 10 ottobre 2023
4.9 L’aspetto sanzionatorio chiarito durante l’incontro con la stampa specializzata
4.10 L’istituto del ravvedimento per le condotte fraudolente
Bibliografia
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