Rimborsi ai dipendenti: cosa cambia nel 2025? - La Circolare del Giorno n. 42 del 18.02.2025
Oltre alla retribuzione che gli sarebbe spettata per i periodi di lavoro svolti nella sua sede abituale, il lavoratore in trasferta ha altresì diritto a somme aggiuntive, pari ai costi sostenuti nel corso della trasferta stessa (rimborsi) e / o rappresentati da indennità forfettarie degli oneri di viaggio, trasporto, vitto e alloggio. I risvolti fiscali e contributivi tanto dei rimborsi quanto delle indennità sono diversi a seconda che trattasi di trasferte all’interno o fuori dal Comune in cui insiste la sede di lavoro dell’interessato.
Il trattamento in busta paga delle trasferte ha peraltro conosciuto di recente una serie di novità normative, figlie del D.Lgs 192/2024 e della “Legge di Bilancio 2025”: in particolare quest’ultima condiziona, dall’anno corrente, la non imponibilità fiscale e contributiva dei rimborsi all’utilizzo, da parte dei dipendenti, di sistemi di pagamento tracciabili, nell’ottica di disincentivare l’uso del contante.
Indice
- Premessa
- I redditi di lavoro dipendente
- Le trasferte nel territorio comunale
- Le trasferte fuori del territorio comunale
- Trasferta fuori dal territorio comunale: sistema forfettario
- Trasferta fuori dal territorio comunale: sistema analitico
- Trasferta fuori dal territorio comunale: sistema misto
- La documentazione dei rimborsi
- Quali novità dal Decreto Legislativo numero 192/2024?
- Cosa cambia con la Manovra 2025?