Fringe benefit: disciplina a regime 2024 e anticipazioni 2025 - La Circolare del Giorno n. 244 del 19.11.2024
Il Tuir stabilisce l’assoggettamento a IRPEF (e relative addizionali):
- tanto per le somme riconosciute in denaro a mezzo elaborazione del cedolino paga,
- quanto per i beni e servizi erogati in natura dal datore di lavoro ai dipendenti – nel rispetto del principio di omnicomprensività della retribuzione imponibile ai fini fiscali.
Viene tuttavia previsto un regime di esenzione fiscale (e, per il principio di armonizzazione delle basi imponibili, anche contributiva) a beneficio dei beni e servizi in natura di modico valore, se complessivamente non eccedenti nel periodo d’imposta la soglia di 258,23 euro, soglia talvolta aumentata negli ultimi anni (tra cui nel 2024).
La tendenza normativa descritta si conferma peraltro nel disegno di “Legge di Bilancio per l’anno 2025”, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati.
Indice
- Premessa
- La disciplina del Tuir
- La disciplina derogatoria per il periodo d’imposta 2023
- La disciplina derogatoria per il periodo d’imposta 2024
- Anticipazioni 2025
- Rilevanza dei fringe benefits ai fini contributivi