Il calcolo del TFR annuo e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione - La Circolare del Giorno n. 270 del 16.12.2024
Il Trattamento di fine rapporto (TFR) si qualifica come una voce retributiva che, pur maturando in ragione della vigenza del contratto di lavoro e della prestazione lavorativa resa dal dipendente nel periodo di paga (mensile) di maturazione della stessa, viene liquidata, anziché in un momento immediatamente successivo al termine del periodo di paga di maturazione, in un’unica soluzione alla cessazione del contratto (eccezion fatta per le ipotesi di anticipazione di una quota parte di quanto maturato).
La distanza temporale tra il momento di maturazione del TFR e la sua effettiva liquidazione pone il problema di rivalutare le somme in ragione degli effetti dell’aumento del costo della vita, e tale somma che rappresenta la rivalutazione del TFR è soggetta ad un’imposta sostitutiva calcolata e versata dal datore di lavoro all’Erario, in qualità di sostituto d’imposta, secondo un sistema di acconto – saldo.
Indice
- Premessa
- L’accantonamento del TFR annuo
- La rivalutazione del TFR
- La tassazione della rivalutazione TFR
- Acconto imposta sostitutiva rivalutazione TFR
- Saldo imposta sostitutiva rivalutazione TFR