Scadenzario Maggio 2020 - La Circolare del Giorno n. 99 del 30.04.2020

Le principali scadenze fiscali del mese di Maggio 2020

Indice Aprile 2020 - La circolare del Giorno n. 99-bis del 30.04.2020

Indice delle Circolari del Giorno pubblicate nel mese di Aprile 2020
 

La Relazione sulla Gestione - La Circolare del Giorno n. 98 del 29.04.2020

Nelle società che redigono il bilancio nella forma ordinaria, l'organo amministrativo sottopone ai soci il progetto di bilancio per l’approvazione. Tale progetto di bilancio deve essere accompagnato da una relazione degli amministratori a contenuto prevalentemente descrittivo, denominata relazione sulla gestione.

La Relazione sulla gestione costituisce un allegato di bilancio, non oggetto di approvazione da parte dell’assemblea, da redigere nel rispetto dei contenuti minimi prescritti dall’art. 2428, c.c.

La predisposizione della Relazione è obbligatoria per la generalità delle società di capitali, con esclusione delle società di minori dimensioni che redigono il bilancio in forma abbreviata e delle micro-imprese. Tali soggetti sono esonerati dalla predisposizione del documento in esame a condizione che forniscano apposite informazioni in Nota integrativa, ovvero, nel caso delle micro-imprese, in calce allo stato patrimoniale.

Indice

• Disciplina normativa
• Informazioni richieste
• Indicatori finanziari e indicatori non finanziari
• Rischi e incertezze
• Rischi finanziari
• Prevedibile evoluzione della gestione
• Novità Decreto Cura Italia

Coronavirus: ripresa di alcune attività dal 4 maggio - La Circolare del Giorno n. 97 del 28.04.2020

Fase 2 Coronavirus iniziata: con il DPCM del 26.04.2020 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato un decreto (pubblicato in Gazzetta il 27.04.2020) con cui vengono riaperte alcune delle attività sospese a causa dell’emergenza epidemiologica.

La riapertura è prevista per il 4.5.2020 ma già dal 27.04.2020 le aziende interessate potranno svolgere le attività propedeutiche all’apertura.

Indice

1. DPCM 26.04.2020
2. Attività commerciali al dettaglio: quelle sospese e quelle aperte
3. Mercati
4. Attività che restano aperte
5. Sospensione dei servizi di ristorazione e relative eccezioni
6. Sospensione attività inerenti la persona e relative eccezioni
7. Misure precauzionali per le attività non sospese
8. Altre attività ammesse
9. Attività professionali
10. Trasporto pubblico
11. Attività produttive e industriali
12. Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale
13. Utilizzo mascherine
14. Ulteriori disposizioni per la disabilità
15. Disposizioni finali

L’accordo transattivo per difficoltà economica del cliente - La Circolare del Giorno n. 96 del 27.04.2020

L'accordo transattivo è un contratto attraverso il quale, un cliente e un fornitore, raggiungono un accordo che in qualche modo soddisfa entrambe le parti per chiudere la posizione debitoria del cliente in difficoltà finanziaria.

Questa transazione, quando definitiva, deve essere opportunamente rilevata in bilancio, qualificando con attenzione la differenza tra il valore di chiusura della partita contabile e il corrispettivo pattuito.

Tale rilevazione, per il fornitore, fiscalmente produce una Perdita su crediti che potrà essere dedotta dal reddito d'impresa solo in determinati casi e a specifiche condizioni.

Nonostante la relativa chiarezza della normativa fiscale in tema, l’interpretazione di questa, da parte dell’Agenzia delle Entrate, presenta degli elementi di rilevanza.

Indice

1. le caratteristiche dell’accordo transattivo
2. le rilevazioni contabili
3. L’inquadramento fiscale

Finanziamenti fino a 25.000 € garantiti dallo Stato - La Circolare del Giorno n. 95 del 24.04.2020

L'art, 13 del D.L. 23/2020 ha previsto che le banche/istituti di credito/confidi possano erogare nuovi finanziamenti in favore di PMI e lavoratori autonomi la cui attività è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 con copertura al 100% del Fondo di Garanzia PMI. Tali finanziamenti prevedono un importo non superiore al 25 % dell'ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario e comunque massimo 25.000,00 euro .

Per richiedere il finanziamento occorre compilare il modello predisposto ed inviare il tutto alla banca. La banca può procedere all’erogazione del finanziamento senza attendere l’ammissione della domanda al Fondo di garanzia PMI.

Il Fondo di Garanzia darà riscontro della presa in carico della pratica.

Indice

1. Premessa  
2. Finanziamento
3. Domanda da parte dell’impresa/professionista
4. Presentazione della domanda al fondo da parte della banca
5. Verifica dello stato di lavorazione da parte delle imprese/professionisti  

Il principio di continuità aziendale prima e dopo Coronavirus - La Circolare del Giorno n. 94 del 23.04.2020

L’art. 2423 bis del Codice Civile prevede che nella redazione del bilancio d’esercizio la valutazione delle voci debba essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività. In aggiunta, il principio contabile OIC 11 in tema di “finalità e postulati del bilancio d’esercizio” prevede all’interno dei postulati di bilancio quello relativo alla “prospettiva della continuità aziendale”.

L’art.7 del D.L. 23/2020 c.d. D.L. Liquidità, emanato in occasione dell’emergenza sanitaria da COVID 19, interviene a modificare parzialmente l’applicazione del principio di continuità suddetto nella redazione dei bilanci d’esercizio al 31.12.2020.

Indice

1. Contesto normativo di riferimento
2. Il principio di continuità aziendale secondo gli OIC
3. Principio di revisione 570: valutazioni di continuità nelle verifiche del revisore
4. D.l. 23/2020 c.d. decreto liquidità: novità sul principio di continuità nella predisposizione dei bilanci d’esercizio
5. Aspetti operativi nella valutazione della continuità aziendale

Erogazioni liberali per Coronavirus: misure agevolative rafforzate - La Circolare del Giorno n. 93 del 22.04.2020

Il Decreto “Cura Italia” in vigore dal 17.3.2020 – D.L. n. 18 del 2020, pubblicato sulla G.U. 17.3.2020, n. 70 – contiene alcune misure che riguardano agevolazioni fiscali e finanziarie.

Una di tali misure è prevista nell’art. 66, che prevede disposizioni agevolative “rafforzate” per le erogazioni liberali effettuate per finanziare gli interventi di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19, con un regime distinto a seconda che le erogazioni siano effettuate da soggetti non imprenditori, ovvero imprenditori.

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1. Premessa
2. Persone fisiche ed enti non commerciali
3. Soggetti titolari di reddito d’impresa
4. Valorizzazione delle erogazioni in natura
5. Chiarimenti della C.M. n. 8/E del 2020

Sospensione versamenti Decreto Liquidità: i chiarimenti delle Entrate

L’articolo 18 del D.L. 23/2020 (c.d. "Decreto Liquidità") dispone la proroga dei versamenti in autoliquidazione di ritenute alla fonte e trattenute relative all’addizionale regionale e comunale sui redditi da lavoro dipendente e assimilati, e Iva, nonché la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di aprile e maggio.

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 9/E del 13 aprile 2020 fornisce importanti precisazioni sull’applicazione delle misure tributarie sotto forma di risposta a quesiti, sulla base delle questioni formulate dalle associazioni di categoria, dalle strutture regionali dell’Agenzia, nonché da professionisti e altri contribuenti.

Indice

1. Decreto Liquidità
2. Riduzione del fatturato
3. Calo fatturato per contribuenti trimestrali 
4. Calo fatturato per gli autotrasportatori
5. Imprese agricole
6. Enti non commerciali
7.  Rateizzazione del saldo Iva

L’impatto delle misure di contenimento sui rapporti contrattuali: inquadramento giuridico delle fattispecie - La Circolare del Giorno n. 91 del 20.04.2020

L’attuale emergenza epidemiologica, legata alla diffusione del Covid-19, e l’adozione dei conseguenti provvedimenti d’urgenza, volti a contenerne la propagazione, hanno gravi ripercussioni anche sui rapporti contrattuali pendenti. Fatti imprevedibili come lo “stato di emergenza” attuale ed i provvedimenti con cui è stato disposto il blocco delle attività economiche, hanno provocato un’ alterazione delle relazioni negoziali tra le parti che, per fatti a sé non imputabili, si trovano spesso nell’impossibilità, totale/parziale, di dare seguito agli impegni assunti, o, diversamente, nella situazione di potervi provvedere con ritardo. In un tale difficile contesto, ci si propone di analizzare, sinteticamente, quali strumenti offra la legge alle parti per ristabilire l’equilibrio contrattuale venuto meno, senza incorrere in responsabilità contrattuali da inadempimento o ritardato adempimento.

Indice

1. La responsabilità del debitore
2. La causa di forza maggiore: il c.d. “factum principis”
3. La normativa d’urgenza: art. 3, comma 6-bis, D.l. N. 6/2020
4. L’impossibilità definitiva e temporanea della prestazione
5. L’impossibilità parziale sopravvenuta della prestazione
6. L’eccessiva onerosità sopravvenuta della prestazione
7. Il ruolo della buona fede contrattuale