Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Guida pratica al trattamento fiscale dei veicoli aziendali: deducibilità, IVA e fringe benefit aggiornati alla Legge di Bilancio 2025
eBook in pdf di 67 pagine.
L’acquisto di veicoli a motore (termico o elettrico) utilizzati per fini aziendali comporta diverse valutazioni di carattere fiscale, vista la particolare attenzione posta (da sempre) dal legislatore sulla deducibilità dei costi e sulla detrazione IVA delle spese di acquisto e gestione degli stessi.
Dal 2019 sono stati introdotti diversi incentivi (sull’acquisto dei veicoli e delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici) che sono stati ridimensionati fino al 2024.
Nel 2025 non sono previsti ulteriori bonus ma è stato modificato il criterio di determinazione dei fringe benefit per le auto messe a disposizione dei dipendenti a favore delle auto elettriche e plug-in, con la Legge di bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024 n. 207).
Il presente e-book analizza le le disposizioni fiscali riguardanti il settore dei veicoli a motore, con l’intento di fornire una guida utile al corretto trattamento ai fini IVA e delle imposte dirette.
1. La definizione di veicoli
1.1 Quadro di sintesi
1.1.1 Tabella riepilogativa veicoli dal Testo Unico Iva e Testo Unico Imposte sui Redditi
1.1.2 Tabella di classificazione dei veicoli da Codice della Strada
1.1.3 Tabella delle categorie internazionali classificazione dei veicoli
1.1.4 Tabella di definizione dei ciclomotori
1.1.5 Tabella di definizione dei motoveicoli
1.1.6 Tabella di definizione degli autoveicoli
1.1.7 Motoveicoli ad uso speciale negozio Food truck
1.2 Falsi autocarri
1.3 Contenuto informativo della carta di circolazione
1.3.1 Tabella - dati riportati nella carta di circolazione europea
2. Eco bonus, ecotassa e affini fino al 2024
2.1 Premessa
2.2 Acquisto di autoveicoli nuovi a basse emissioni di CO2
2.3 Acquisto di veicoli nuovi a 2 ruote elettrici o ibridi
2.3.1 Oneri gravanti sul venditore del veicolo
2.3.2 Oneri gravanti sulle imprese costruttrici o importatrici del veicolo
2.4 Incentivi per le imprese
2.5 Incentivi anno 2024
2.6 Incentivi anno 2024 per vincitori licenze taxi
2.7 Superbollo sulle auto di lusso
3. La detrazione Iva per l’acquisto di veicoli a motore e costi connessi
3.1 Premessa
3.2 Acquisto di veicoli e costi connessi
3.3 Abrogazione scheda carburante dal 1° gennaio 2019
3.4 Rifornimenti del dipendente in trasferta
3.5 Rifornimenti in Italia con fattura da UE
3.6 Rifornimenti all’estero
4. Le fatture emesse per la cessione dei veicoli
4.1 Premessa
4.2 La fattura di vendita
5. La deducibilità dei costi dei veicoli
5.1 Premessa
5.2 Deducibilità limitata per le auto aziendali
5.2.1 Agenti e rappresentanti di commercio
5.2.2 Auto in locazione operativa
5.2.3 Auto assegnata ad un dipendente
5.2.3.1 Auto assegnata ad un dipendente con contratti stipulati dal 1° luglio 2020 fino al 31/12/2024
5.2.3.2 Auto assegnata ad un dipendente con contratti stipulati dal 1° gennaio 2025
5.2.3.3 Tabelle Aci di riferimento
5.2.4 Auto assegnata all’amministratore
5.2.5 Rilevanza delle plus/minusvalenze
5.2.6 Tabella deducibilità parziale costi veicoli aziendali
5.3 Deducibilità totale
5.3.1 Utilizzo di auto propria e rimborso chilometrico
5.3.2 Tracciabilità delle spese di trasferta dal 2025
Novità in materia di pensioni per il 2025, eBook in formato pdf di 193 pagine con utili tabelle di sintesi.
Aggiornato alla circolare INPS n. 24/2025 e la Legge di Bilancio 2025
Le pensioni hanno sempre rappresentato una materia apparentemente complessa ma, nella realtà, affascinante perché consente non soltanto di prendere coscienza dei diritti di ciascuno di noi ad una vecchiaia sicura e dignitosa, ma di intravedere anche una prospettiva di solidarietà tra le generazioni. Ciò però a condizione che ogni generazione non pensi – come spesso avviene – solo ai propri interessi, ma sappia pensare agli altri e al futuro; anzi agli altri nel futuro. Con i più recenti interventi normativi in tema di previdenza, abbiamo ormai raggiunto il 278° anno di riforme, a volte parziali, a volte più strutturali.
La materia di che trattasi è ampiamente (forse anche eccessivamente) stratificata, con tutte le conseguenze del caso, risentendo di scelte legislative quasi sempre poco organiche, per lo più dettate da chiare ed evidenti scelte politiche contingenti, diversamente da un vero e proprio approccio organico.
Il rapporto intercorrente tra lavoro e pensioni (e più in generale tra lavoro e modello di protezione sociale) è talmente evidente che non merita particolari considerazioni. Nei Paesi sviluppati, ovunque il sistema pensionistico sia fondato sul criterio della ripartizione (quando gli attivi finanziano le pensioni in essere, confidando che ci saranno altri lavoratori che pagheranno, grazie ad un patto inter generazionale garantito dallo Stato, le loro pensioni, quando verrà il loro turno) sono in atto ampi processi di crisi, dal momento che, in seguito ai trend demografici, il numero degli occupati diminuisce ed aumenta quello degli anziani, i quali, per altro, vivono più a lungo.
La legge del 31 dicembre 2024 n. 207, legge di bilancio per il 2025, confermando ancora una volta la più che consolidata tradizione sul punto, è nuovamente intervenuta sul sistema pensionistico italiano e, dopo un accesso dibattito e confronto, ha trovato un compromesso, in ragione del quale sono state introdotte novità in materia pensionistica, senza però operare, come per l’intervento del 2024, una vera e propria riforma di sistema, fatte salve alcune novità finalizzate a rendere per certi versi più flessibile l’accesso al pensionamento.
Il presente elaborato, mantenendo sostanzialmente la struttura delle edizioni che lo hanno preceduto, proverà a ricostruire l’evoluzione del nostro sistema pensionistico, richiamando poi tutte le novità che si sono sedimentate successivamente alla riforma del 2011, per proseguire con i successivi interventi emanati fino alle ultime novità del 2025.
È parimenti confermata la veloce analisi sulla previdenza complementare.
Sintesi
Analisi e quadro generale
La pensione di vecchiaia
1.1 Nozione
1.1.1 I sistemi di calcolo
1.1.2 Il sistema di calcolo retributivo
1.1.3 Il sistema di calcolo misto
1.1.4 Il sistema di calcolo contributivo puro
1.1.5 Le differenze
1.2 L’evoluzione storica dell’istituto
1.3 La pensione contributiva come nuovo e tendenzialmente unico meccanismo di calcolo
1.4 Le novità successive alla legge n. 247/2007
1.4.1 Accesso al pensionamento delle dipendenti pubbliche
1.4.2 Requisiti di età anagrafica per l’accesso alla pensione
1.5 Le disposizioni contenute nella l. n. 122/2010
1.5.1 Le lavoratrici del pubblico impiego
1.5.2 Le nuove finestre di accesso alla pensione
1.6 Le novità introdotte dai primi tre interventi del 2011
1.6.1 La terza manovra correttiva del 2011
1.7 La pensione di anzianità
Le pensioni dopo la legge n. 214/2011
2.1 L’estensione a tutti del metodo di calcolo contributivo
2.2 La speranza di vita
2.3 La nuova pensione di vecchiaia
2.3.1 I requisiti per l’accesso
2.3.2 La flessibilità dell’accesso
2.3.3 L’età minima di 67 anni
2.3.4 Lavoratrici nate nel 1952
2.4 La nuova pensione anticipata
2.5 La salvaguardia del beneficio per le donne
Le novità introdotte nel quinquennio 2016/2020
3.1 L’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE)
3.1.1 L’APE volontaria
3.1.2 L’APE sociale
3.1.2.1 Incompatibilità
3.1.2.2 Procedura di richiesta
3.1.3 La pensione anticipata per lavoratori precoci (la c.d. nuova quota 41)
3.1.3.1 I benefici
3.1.3.2 Platea dei beneficiari
3.1.3.3 I requisiti
3.2 Cumulo dei diversi periodi assicurativi
3.2.1 Pensione di vecchiaia in cumulo
3.2.2 Pensione anticipata in cumulo
3.2.3 Pensione indiretta ai superstiti in cumulo
3.2.4 Trattamenti di inabilità in cumulo
3.3 Opzione donna
3.4 Lavori usuranti
3.5 Pensione anticipata
3.6 Quattordicesima mensilità di pensione
3.7 Nuova tassazione delle pensioni
3.8 Le novità dopo la legge n. 205/2017
3.9 Le novità del biennio 2019/2020
3.9.1 La c.d. Quota 100
3.9.2 Riduzione dell’anzianità contributiva per accesso al pensionamento anticipato
3.9.3 Opzione donna
3.9.4 Lavoratori precoci
3.9.5 Ape sociale
3.9.6 Facoltà di riscatto periodi non coperti da contribuzione
3.9.7 Facoltà di riscatto laurea
3.9.8 Erogazione del TFS
3.9.9 Detassazione del TFS
3.9.10 Termine di prescrizione dei contributi di previdenza
3.9.11 Esclusione opzionale dal massimale contributivo
Le novità del triennio 2021/2023
4.1 Anno 2021
4.1.1 APE Sociale
4.1.2 Opzione donna
4.1.3 Riconoscimento pensionistico dei periodi part-time
4.1.4 Contratto di espansione
4.1.5 Isopensione
4.1.6 Riscatto contributivo ante 1996
4.2 Anno 2022
4.2.1 Quota 102
4.3 Piccole e medie imprese in crisi
4.4 Anno 2023
4.4.1 Disposizioni in materia di pensione anticipata flessibile
4.4.2 Abrogazione Fondo per uscita anticipata dei lavoratori delle imprese in crisi
4.4.3 Incentivi al trattenimento in servizio dei lavoratori dipendenti
Le novità del 2024
5.1 I nuovi requisiti per le pensioni “contributive”
5.2 Riscatti a fini pensionistici di periodi non coperti da contribuzione
5.3 Perequazione automatica dei trattamenti pensionistici 2024
5.4 APE Sociale
5.5 Opzione donna
5.6 Pensione anticipata in c.d. Quota 103
5.7 Incentivi per la permanenza al lavoro
Le novità dal 2025
6.1 Incentivo al posticipo del pensionamento
6.2 Incremento montante contributivo individuale
6.3 Cambio titolo pensionistico
6.4 Opzione Donna
6.5 Quota 103
6.6 Ape Sociale
6.7 Incremento transitorio delle pensioni minime
6.8 Pensionati in condizioni di disagio
6.9 Anticipo pensione vecchiaia per lavoratrici con 4 o più figli
6.10 Dipendenti pubblici
6.11 Misure in materia di previdenza complementare
La Previdenza Complementare
7.1 La previdenza complementare
7.2 Istituzione dei fondi pensione
7.3 Finanziamento dei fondi pensione
7.4 Tabella di sintesi dei Fondi
7.5 La vigilanza sui Fondi
7.6 Le regole
7.7 Le novità introdotte nel 2017
7.8 Un quadro di sintesi
7.9 La Rendita integrativa temporanea anticipata (RITA)
7.10 Il PEEP, Pan European Personal Pension Product
Gli aspetti operativi, normativi e contabili della liquidazione societaria.
ebook in pdf di 202 pagine.
Verrà altresì analizzata la procedura di liquidazione di SRL senza l’intervento del notaio: si segnala che questa procedura, inizialmente abbastanza utilizzata, sta subendo una grossa “battuta di arresto”.
In questa ultima edizione, oltre ad una revisione generale, sono stati modificati:
Come appena richiamato, con la pubblicazione del D. Lgs. del 13 dicembre 2024, n. 192, in G.U. n. 294 del 16 dicembre 2024, in materia di revisione del regime impositivo dei redditi Irpef-Ires, vengono introdotte importanti modifiche sul sistema di determinazione del reddito delle imprese in liquidazione volontaria. Come si vedrà, per le liquidazioni iniziate dopo il 31 dicembre 2024 (data di entrata in vigore del D.Lgs. 192/2024) il nuovo articolo 182 del TUIR ha modificato il criterio di tassazione stabilendo che se la liquidazione si protrae oltre l’esercizio in cui ha avuto inizio, il reddito di ciascuno dei periodi di imposta compresi tra l’inizio e la chiusura viene determinato, secondo le regole ordinarie, in via definitiva. Quindi il risultato di ogni esercizio è ora determinato in via definitiva, anziché provvisoria, con l’applicazione delle regole ordinarie di tassazione, salvo prevedere lo scomputo delle perdite dal reddito dei periodi di imposta successivi compresi nella liquidazione.
Tuttavia, se ci sono talune condizioni di durata della procedura (tre anni per le società di persone e cinque anni per quelle di capitali), il contribuente ha la facoltà di rideterminare il reddito dell’ultimo di tali esercizi e progressivamente quello degli esercizi precedenti, computando a riduzione di ciascuno di essi le perdite residue fino alla concorrenza del relativo importo.
Va ricordato che solo in Italia vi è un principio contabile, l’OIC 5, rubricato Bilanci in liquidazione, infatti, nel panorama dei principi contabili nazionali e dei principi contabili internazionali dello IASB – International Accounting Standards Board non vi è alcun documento che indichi i principi e criteri di redazione dei bilanci ed altri documenti contabili delle imprese in liquidazione.
Com’è noto, in questo momento l’Organismo Italiano di Contabilità sta revisionando il principio OIC 5 a a seguito delle modifiche legislative intervenute in materia di bilancio e dell'entrata in vigore dell'OIC 11. Pertanto il punto di riferimento civilistico per la redazione del Bilancio di liquidazione è, il richiamato Principio contabile OIC 5, nella versione attualmente “in vigore” che fra gli scopi ricorda che il principio di maggiore importanza introdotto dalla nuova disciplina e contenuto nei novellati artt. 2484- 2496 del codice civile è quello relativo al fatto che i criteri di redazione dei bilanci “intermedi” o annuali di liquidazione (ed in particolare, quelli relativi alle attività, passività e di determinazione del risultato economico annuale) sono diversi da quelli previsti per il bilancio ordinario d’esercizio.
Considerata l’importanza del principio contabile italiano, si è deciso di aggiungere un nuovo capitolo (al numero 19) che sintetizza le novità del principio in vigore rispetto alle Bozze in pubblica consultazione (fino al 31 luglio 2024).
Altra novità di grande rilevanza è quella di aver previsto esplicitamente la possibilità di un esercizio provvisorio dell’attività dell’impresa, o di singoli rami di essa, sia pure al fine della conservazione del suo valore e del miglior realizzo dalla successiva cessione. In questa ipotesi, come si vedrà meglio in seguito, l’art. 2490 richiede una separata evidenziazione in bilancio delle poste patrimoniali ed economiche dell’azienda che prosegue nella sua attività e l’adozione di criteri di valutazione diversi da quelli applicabili alle restanti attività e passività.
Facsimili
Sintesi
Premessa
Aspetti generali sullo scioglimento
1.1 Riferimenti civilistici
1.2 Le cause di scioglimento delle società
La liquidazione volontaria: aspetti contabili
2.1 Bilanci in fase di liquidazione
2.2 La fase pre-liquidatoria
2.3 La fase liquidatoria
2.4 Esempio 1: bilancio iniziale, bilancio intermedio e bilancio finale
2.5 Esempio 2: piano di riparto fra i soci di SPA
2.6 Esempio 3: scritture contabili dall’inventario al bilancio finale
Gli effetti fiscali della liquidazione dopo la riforma
3.1 Inquadramento generale e le modifiche della riforma IRES/IRPEF
3.2 Perdite di esercizio
3.3 Periodi di imposta e redditi
3.4 Gestione degli acconti d’imposta
3.5 Utilizzo dei crediti d’imposta
3.6 Ulteriori approfondimenti
3.7 Riflessi sui modelli dichiarativi
3.8 Check list
3.8.1 Calcolo del reddito ante-liquidazione
3.8.2 Liquidazione delle Imprese Individuali e delle Società di Persone
3.8.3 Liquidazione delle imprese soggette ad IRES
Amministratore e liquidatore: ecco i loro compiti
Amministratore e liquidatore: le specifiche responsabilità
La liquidazione dell’impresa individuale
6.1 Obblighi dichiarativi
Un caso particolare: lo scioglimento della società semplice e l’Agenzia delle Entrate
Un caso particolare: il decesso del socio nelle società di persone
Il trattamento fiscale delle somme attribuite ai soci sul risultato della liquidazione
Liquidazione S.r.l.: procedura semplificata senza intervento del notaio
10.1 Procedura semplificata di liquidazione per le sole S.R.L.
10.2 Iscrizione nel registro delle imprese del deposito del bilancio finale di liquidazione: i controlli dell’ufficio
10.3 Scioglimento e liquidazione della S.R.L.: le procedure telematiche
La cancellazione dal registro delle imprese
11.1 La domanda di cancellazione
11.2 Le procedure telematiche
11.3 Procedure di cancellazione d'ufficio dal registro delle imprese
Scioglimento senza liquidazione
La responsabilità tributaria dei soci dopo la cancellazione della società
La revoca della liquidazione
14.1 La revoca della liquidazione: modalità ed effetti
14.2 Gli effetti della revoca sulla contabilità e i bilanci della società
14.3 Modalità di redazione del rendiconto di gestione dei liquidatori e del bilancio dell’esercizio in cui avviene la revoca
14.3.1 Aziende tutte assoggettate alla liquidazione
14.3.2 Aziende tutte in esercizio provvisorio
14.3.3 Coesistenza di aziende in liquidazione ed in esercizio provvisorio
Liquidazione e note di variazione IVA
Le massime notarili del Triveneto
Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza: cenni
Riforma del diritto societario (estratto OIC 5 versione giugno 2008)
OIC 5 Bozza per la consultazione
Conclusioni
Facsimili
Bibliografia
Come verificare lo stato di salute dell’azienda attraverso l’interpretazione del bilancio con la tecnica dei margini e dei quozienti.
Aggiornato con gli indicatori di crisi previsti dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza D.Lgs. 14/2019
eBook di 119 pagine con 15 esempi pratici e 4 esercitazioni da svolgere.
Il bilancio è un documento ermetico, che ha bisogno di una chiave di lettura. Infatti così come è composto, ci dice ben poco; solo mettendo in relazione determinati componenti possiamo ottenere informazioni molto utili, che ci servono per prendere le dovute decisioni strategiche.
Quindi avere un bilancio correttamente formulato è solo un adempimento di legge; l'imprenditore se vuole ottenere da tale strumento contabile notizie sullo “stato di salute” della propria azienda deve averne la chiave di lettura e di interpretazione.
Ma quali notizie si ricavano dal bilancio sottoposto ad analisi?
Si ottengono utili informazioni sulle tre fondamentali situazioni d'impresa, e cioè:
Lo scopo di questo Ebook è proprio quello di aiutare l'operatore aziendale con conoscenze contabili, a conoscere e capire lo strumento contabile più importante dell’azienda, al fine di trarne notizie e informazioni da utilizzare nelle decisioni strategiche.
Ogni capitolo tratta dettagliatamente, con linguaggio semplice e comprensibile, ricco di schemi e tabelle, tutte le singole fasi per arrivare all’interpretazione del bilancio.
Un intero capitolo è dedicato ad una completa analisi di bilancio di una azienda ipotetica denominata CASO AZIENDALE DEMO SRL, partendo dal bilancio civilistico che viene successivamente riclassificato e completando con il calcolo di tutti gli indici e margini trattati nell’ebook. Inoltre tutti gli indici sono opportunamente commentati e integrati con suggerimenti migliorativi per l’azienda.
L’ultimo capitolo infine tratta degli indicatori di crisi elencati nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza D.Lgs. 14/2019 entrato definitivamente in vigore il 15/07/2022 e a cui sono obbligate tutte le imprese di qualsiasi dimensione e forma giuridica.
Prefazione alla quarta edizione – gennaio 2025
Premessa
1 Finalità e fasi dell’interpretazione di bilancio
2 Stato Patrimoniale Struttura e riclassificazione
3 Determinazione e interpretazione dei margini
4 Conto Economico struttura e riclassificazione
4.1 Conto economico a valore aggiunto
4.2 Conto economico a ricavi e costo del venduto
4.3 Conto economico riclassificazione finanziaria
5 Determinazione e interpretazione delle aree della gestione dei margini e del cash flow
5.1 Le aree della gestione
5.2 I margini economici
5.3 Il cash flow operativo
6 Analisi della redditività per quozienti prima parte
7 Analisi della redditività per quozienti seconda parte
7.1 L’effetto leva
7.2 Analisi del ROE
7.3 Analisi del ROI
8 L’analisi patrimoniale per quozienti
8.1 Analisi della composizione degli impieghi
8.2 Analisi della composizione delle fonti
9 Analisi finanziaria della solidità e liquidità La Posizione finanziaria netta
9.1 Analisi della solidità
9.2 Analisi della liquidità
9.3 Posizione Finanziaria Netta
10 Analisi dell’efficienza e coordinamento dei quozienti
10.1 Analisi della produttività
10.2 Indici di rotazione
10.3 Indici di durata
10.4 Il coordinamento dei quozienti
11 Caso aziendale Demo SRL
12 Indicatori di crisi previsti dal D Lgs 14 2019
La gestione degli immobili per conto del proprietario: fiscalità e adempimenti del Property Manager.
eBook in pdf di 82 pagine (Edizione 2025)
La Figura del Property Manager, sta prendendo sempre più spazio nello scenario attuale e sarà una figura in continua evoluzione nello scenario futuro.
È importante conoscere quali sono i limiti e le caratteristiche utili per poter approcciare questa nuova figura professionale, la quale attualmente non prevede alcuna regolazione normativa, per questo motivo in questo Ebook l'autrice ha cercato di presentare la figura del Property Manager sotto molti aspetti, non solo quello fiscale e normativo, ma anche sul piano di attuazione dello svolgimento dell’attività stessa.
Nella Guida si ripercorrono i primi approcci del professionista con il portafoglio clienti, quali saranno le comunicazioni obbligatorie ai fini del corretto svolgimento dell’attività di intermediario nelle locazioni brevi.
Vengono inoltre presentati l’aspetto fiscale, le stime dei costi a cui è soggetto un Property Manager professionista, le tecniche di posizionamento social per imporre un maggiore spazio all’interno del mercato immobiliare, accogliere la domanda di mercato con offerte specifiche del settore.
Questa breve guida potrebbe esservi utile per affacciarvi alla professione di un Property Manager, dandovi basi solide e spunti da cui partire per svolgere al meglio, come un vero professionista questa attività.
Premessa
La locazione, lo strumento che ci permette di poter mettere a reddito un immobile: Aspetti fiscali e civili
1.1 Gli obblighi delle parti
1.2 La registrazione di un contratto di locazione
1.3 Il canone di locazione in dichiarazione dei redditi
1.4 L’IMU: il costo delle seconde case
Tutte le novità introdotte dal 2023: adempimenti e comunicazioni degli alloggiati per gli affitti brevi di locazioni turistiche
2.1 Le comunicazioni obbligatorie delle locazioni brevi
2.2 Alloggiati web
2.3 Comunicazione alle province degli alloggiati per fini ISTAT
2.4 Comunicazione al Comune e imposta di soggiorno
2.5 Novità 2023: Comunicazione all’Agenzia delle Entrate
2.6 Novità 2024 sugli Affitti Brevi
2.6.1 Decreto Anticipi 2024: novità affitti brevi
2.6.2 Il codice CIN
2.6.3 La cedolare secca al 26%
2.7 Il caso AIRBNB
2.7.1 Cosa accade in questo modo?
2.7.2 Vantaggi e svantaggi?
2.7.3 A chi si applica la ritenuta fiscale?
2.7.4 Cosa si intende per host professionisti?
2.8 Direttiva europea Dac7 (2021/514 del Consiglio del 22 marzo 2021) e il decreto di recepimento italiano (Dlgs 32/2023)
2.8.1 Chi risulta escluso dall’obbligo di comunicazione?
Il reddito da locazione in dichiarazione dei redditi: tassazione IRPEF o cedolare secca
3.1 L’IRPEF: Imposta sul reddito delle persone fisiche
3.2 Il reddito da locazione: tassazione ordinaria
3.3 Il reddito derivante da locazione è tassato sempre secondo la tassazione ordinaria IRPEF?
3.4 La cedolare secca sui redditi da locazione
3.5 Sublocazione di un immobile in comodato d’uso
La figura professionale del Property Manager
4.1 Il Property Manager come consulente immobiliare
4.2 Il Property Manager come intermediario nei contratti di locazione
4.3 Il modo di operare di un Property Manager
4.4 Il Property Manager e l’apertura della Partita IVA
4.5 Il Codice Ateco di un Property Manager
4.6 L’attività organizzativa del Property Manager
4.7 L’accordo tra il professionista e il cliente
La differenza nella gestione degli affitti brevi tra privati e Property Manager
5.1 Le conoscenze di un professionista come il Property Manager
5.2 Le skills di un Property Manager
5.3 La conoscenza del mercato immobiliare e le oscillazioni di prezzo
5.4 Tecniche di acquisizione di un immobile
5.5 Le collaborazioni con professionisti del settore
5.6 Come viene stabilito il prezzo di un immobile?
Il Property Manager e la differenza con gli agenti e intermediari immobiliari
6.1 La differenza con l’agente immobiliare e con l’intermediario immobiliare
6.2 L’aspetto fiscale delle due figure professionali
6.3 Il percorso formativo del Property Manager e dell’agente immobiliare
6.4 La gestione di Airbnb per un Property Manager
Le strategie di marketing e revenue management
7.1 Social Advertising
7.2 Google Ads
7.3 SEO (Search Engine Optimization)
7.4 Newsletter
7.5 Il revenue management
7.6 Ristrutturazione immobiliare progettata dal Property Manager
7.7 Nuove forme di pagamento smart: Pay by link
7.8 A.I. per il Property manager
Acquisizione di immobili all’estero dichiarati in Italia
8.1 La gestione di immobili all’estero
8.2 Gli aspetti fiscali dei redditi esteri
8.3 Ma cosa accade nel caso di servizi resi all’estero?
8.4 La ritenuta d’acconto versata dal Property Manager
8.5 Il modello 770 e la CU
Regime fiscale di un Property Manager: dall’apertura della Partita Iva al versamento delle tasse
9.1 Il regime contabile di un Property Manager
9.2 Il regime ordinario
9.3 Il regime semplificato
9.4 Il regime forfettario
9.5 Le aliquote che vengono applicate al regime forfettario
9.6 Calcolo tasse e contributi nel regime forfettario
9.7 I costi fissi di un Property Manager
9.8 Il Property Manager e la dichiarazione dei redditi
9.9 Tassazione locazione di immobili conferiti in TRUST
9.10 Scrittura privata tra Mandante e Property Manager (fac simile)
9.11 Focus conclusivo analisi del mercato immobiliare 2023 - 2025
La Società a responsabilità limitata: la disciplina codicistica, giurisprudenza e dottrina con focus su compiti, diritti e doveri di soci, amministratori, sindaci, con le norme aggiornate al 2025.
Con le novità sulla dematerializzazione dei titoli ex legge 21/2024.
eBook in pdf di 185 pagine.
Questo manuale, ha l’obiettivo di rendere facilmente accessibile ed applicabile la disciplina della Società a responsabilità limitata (Srl), e si basa sulle norme come vigenti a inizio 2025, arricchite da alcuni richiami alla recente giurisprudenza.
La lettura avviene su 3 livelli:
L’impostazione di questo lavoro è ispirata ad un ragionevole compromesso tra un approccio operativo ed uno giuridico.
Questo approccio può risultare vantaggioso non solo agli addetti ai lavori (professionisti, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro), ai quali è sicuramente preziosa una visione schematica delle cose da fare, ma anche agli stessi imprenditori, che a volte non hanno ben chiare le regole che governano il funzionamento della Srl, ed in particolare quelle che riguardano il profilo delle responsabilità, così come degli adempimenti da effettuare.
Questo ebook punta a soddisfare i requisiti di completezza, chiarezza, precisione, e di approfondimento.
Le esigenze di completezza sono state soddisfatte non trascurando nessuno degli argomenti presenti nell'articolato del codice civile relativo alla Srl, e riportando il testo di tutte le norme richiamate dalla disciplina della Srl.
1. La disciplina della Srl
2. Le caratteristiche della Srl
2.1 Il quadro delle caratteristiche della Srl
2.2 La limitazione della responsabilità
2.3 Il capitale sociale contenuto
2.4 L’autonomia statutaria ampia
2.5 L’impostazione flessibile degli organi sociali
3. L'atto costitutivo
3.1 I contenuti dell'atto costitutivo
3.2 Aspetti problematici dell'atto costitutivo
3.3 Le opzioni di autonomia statutaria
3.4 La Srl semplificata
3.5 Le diverse modalità di costituzione della Srl
3.5.1 Le 3 modalità di costituzione della Srl
3.5.2 La modalità tradizionale di costituzione della Srl
3.5.3 La modalità di costituzione on line della Srl
3.5.4 La modalità di costituzione elettronica della Srl
4. I conferimenti
4.1 Le tipologie di conferimenti
4.2 I conferimenti in prestazioni di opere e servizi
4.2.1 Le finalità del conferimento in prestazioni di opere e servizi
4.2.2 La procedura per il conferimento in prestazioni di opere e servizi
4.2.3 La gestione contabile del conferimento in prestazioni di opere e servizi
4.3 I conferimenti in natura
4.4 Gli acquisti di beni dei soci e degli amministratori da parte della società
4.5 La procedura per i conferimenti
4.5.1 Il versamento dei conferimenti
4.5.2 Il ricorso a polizze assicurative e fideiussioni bancarie
4.6 La mancata esecuzione dei conferimenti
5. Il capitale sociale ed il capitale di credito
5.1 La misura del capitale sociale
5.2 L'aumento del capitale sociale
5.3 La riduzione del capitale sociale
5.4 Il capitale di credito
5.4.1 Le fonti del capitale di credito
5.4.2 I finanziamenti dei soci
5.4.3 L'emissione di titoli di debito
6. Le quote
6.1 Le regole sulle quote
6.1.1 Le caratteristiche delle quote
6.1.2 I diritti derivanti dalle quote
6.2 La possibilità di derogare al principio di proporzionalità tra conferimenti e quote
6.3 Il trasferimento delle quote
6.3.1 I possibili limiti al trasferimento delle quote
6.3.2 La procedura per il trasferimento delle quote
6.3.3 Le soluzioni alle problematiche derivanti dal trasferimento delle quote
6.4 Il pegno, l'usufrutto, il sequestro e l'espropriazione delle quote
7. I soci
7.1 Le competenze dei soci
7.2 I diritti dei soci
7.2.1 Il quadro complessivo dei diritti dei soci
7.2.2 Il diritto di partecipazione alle decisioni
7.2.3 Il diritto agli utili
7.2.4 Il diritto di opzione
7.2.5 Il diritto di recesso
7.3 La responsabilità dei soci
7.4 L'esclusione del socio
7.5 La scelta delle modalità di espressione della volontà dei soci
7.6 La consultazione scritta e il consenso espresso per iscritto
7.6.1 Le modalità del processo decisionale diverso da quello assembleare
7.6.2 I quorum per la validità delle decisioni
7.7 L'assemblea dei soci
7.7.1 Le modalità del processo decisionale
7.7.2 I quorum per la validità delle decisioni
7.8 L'invalidità delle decisioni dei soci
7.9 La disciplina della Srl unipersonale
7.9.1 Gli adempimenti per la Srl unipersonale
7.9.2 Le problematiche della disciplina della Srl unipersonale
8. L'amministrazione
8.1 La nomina degli amministratori
8.2 L'articolazione dell'organo amministrativo
8.3 Le modalità di amministrazione
8.4 Le competenze degli amministratori
8.5 I compiti dei vari organi amministrativi
8.6 Le responsabilità degli amministratori
8.7 L'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori
9. Gli adempimenti legali
9.1 Il quadro degli adempimenti legali
9.2 Il bilancio
9.3 I libri sociali obbligatori
9.4 Il controllo e la revisione legale dei conti
9.5 L’adeguamento dell’organo di controllo alla nuova disciplina ex D.Lgs. 14/2019
9.6 La pubblicità degli atti societari
10. L’organizzazione e le funzioni dell’organo di controllo
10.1 Le regole di riferimento per l’organo di controllo
10.2 L'organizzazione dell'organo di controllo e la nomina dei componenti
10.3 Le funzioni dell’organo di controllo
10.4 I poteri dei componenti dell’organo di controllo
10.5 I doveri e le responsabilità dei componenti dell’organo di controllo
10.6 La revoca, la sostituzione e la cessazione dei componenti dell’organo di controllo
11. Le modifiche dell'atto costitutivo
11.1 La disciplina delle modifiche dell’atto costitutivo
11.2 L’adeguamento dell’atto costitutivo richiesto dal D.Lgs. 14/2019
12. Considerazioni sulla scelta tra il modello della Srl e quello della Spa
13. Considerazioni sulla scelta tra società di persone e società di capitali
La società cooperativa.
Con le norme aggiornate al 2025 e l’indicazione dettagliata di compiti, diritti e doveri di soci, amministratori, sindaci
Appendice con le linee guida per il bilancio sociale delle Cooperative sociali del D.M. 4/7/2019.
eBook in pdf di 154 pagine.
Questo manuale ha l’obiettivo di rendere facilmente accessibile ed applicabile la disciplina della Cooperativa (Coop), e si basa sulle norme come vigenti a inizio 2025, arricchite da alcuni richiami alla recente giurisprudenza.
La lettura del testo avviene su 3 livelli:
L’impostazione di questo lavoro è ispirata ad un ragionevole compromesso tra un approccio operativo ed uno giuridico.
Questo approccio può risultare vantaggioso non solo agli addetti ai lavori (professionisti, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro), ai quali è sicuramente preziosa una visione schematica delle cose da fare, ma anche agli stessi soci di una Cooperativa, ed in particolare a coloro che si propongono di amministrarla, che a volte non hanno ben chiare le regole che governano il funzionamento della Coop, ed in particolare quelle che riguardano il profilo delle responsabilità, così come degli adempimenti da effettuare.
Introduzione
1 Le norme di riferimento della disciplina delle Cooperative
2 Le caratteristiche della Cooperativa
3 La distinzione tra Cooperative a mutualità prevalente e altre Cooperative
3.1 Le finalità della distinzione
3.1.1 Le categorie di Cooperative
3.1.2 La funzione sociale delle Cooperative
3.2 I requisiti per la mutualità prevalente ed i benefici fiscali
3.2.1 I criteri per la verifica della prevalenza dell'attività nei confronti dei soci
3.2.2 Le clausole statutarie richieste per la mutualità prevalente
3.3 L’albo delle Cooperative
3.4 Il trattamento fiscale delle Cooperative
3.4.1 Le agevolazioni fiscali per le Cooperative a mutualità prevalente
3.4.2 Il trattamento fiscale del ristorno
3.5 Il bilancio
4 La costituzione e lo scioglimento
4.1 L'atto costitutivo
4.2 Le opzioni di autonomia statutaria
4.3 Le condizioni per la costituzione
4.4 Le condizioni per lo scioglimento
5 Le partecipazioni
5.1 I valori delle azioni e delle quote ed i limiti alla partecipazione
5.2 Le regole sulle partecipazioni
5.3 Le regole sugli strumenti finanziari
6 I soci
6.1 I requisiti e la procedura per l'ingresso del socio nella Cooperativa
6.1.1 I requisiti per il nuovo socio
6.1.2 La procedura per l'ingresso del nuovo socio
6.2 I diritti dei soci
6.2.1 I diritti sociali
6.2.2 I diritti economici
6.3 Gli obblighi e le responsabilità del socio
6.3.1 Gli obblighi
6.3.2 Le responsabilità
6.4 Le cause di uscita del socio dalla Cooperativa
6.4.1 Il quadro delle cause di uscita del socio dalla Cooperativa
6.4.2 L'uscita del socio per morosità
6.4.3 Il recesso del socio
6.4.4 L'esclusione del socio
6.4.5 La morte del socio
6.4.6 La liquidazione della partecipazione
7 L'organizzazione e il funzionamento degli organi sociali
7.1 L'articolazione degli organi sociali
7.2 L'assemblea
7.2.1 L'assemblea ordinaria e straordinaria
7.2.2 Le assemblee separate
7.2.3 L'assemblea dei possessori degli strumenti finanziari
7.3 L'amministrazione
7.3.1 La disciplina dell’amministrazione
7.3.2 Le modalità di amministrazione
7.3.3 I compiti dei vari organi amministrativi
7.4 L'organo di controllo
7.4.1 Le regole di riferimento per l’organo di controllo
7.4.2 L'organizzazione dell'organo di controllo
7.4.3 Le funzioni dell’organo di controllo
7.4.4 I poteri dei componenti dell’organo di controllo
7.4.5 I doveri e le responsabilità dei componenti dell’organo di controllo
7.4.6 La revoca, la sostituzione e la cessazione dei componenti dell’organo di controllo
7.4.7 L’adeguamento dell’organo di controllo alla nuova disciplina ex D.Lgs. 14/2019
8 Le modifiche dell'atto costitutivo
8.1 La procedura per le modifiche dell'atto costitutivo
8.2 La perdita di qualifica di Cooperativa a mutualità prevalente
8.3 La trasformazione
8.4 L’adeguamento dell’atto costitutivo alla nuova disciplina ex D.Lgs. 14/2019
9 I controlli delle autorità pubbliche
9.1 La natura dei controlli delle autorità pubbliche
9.2 Il controllo giudiziario
9.3 Il controllo amministrativo e le sanzioni
10 Il Gruppo cooperativo paritetico
11 Le mutue assicuratrici
12 I consorzi agrari
13 I criteri per la scelta tra i modelli di Cooperativa Spa e Cooperativa Srl
13.1 Le caratteristiche della Cooperativa che consentono la scelta tra i modelli di Spa e Srl
13.2 I titoli della Cooperativa rappresentativi del capitale sociale
13.3 I titoli della Cooperativa rappresentativi del capitale di debito
13.4 Le tipologie di conferimenti attribuibili alla Cooperativa
13.5 L’articolazione dell’organo amministrativo nei modelli di Cooperativa Spa e Cooperativa Srl
13.6 I compiti, doveri e responsabilità degli amministratori nei modelli di Cooperativa Spa e Cooperativa Srl
13.6.1 I diversi compiti degli amministratori
13.6.2 I diversi doveri degli amministratori
13.6.3 Le diverse responsabilità degli amministratori
13.7 Le modalità di funzionamento dell’organo amministrativo nei modelli di Cooperativa Spa e Cooperativa Srl
Appendice Le linee guida per il bilancio sociale delle Cooperative sociali
Tutte le regole del regime forfettario dal 1° gennaio 2025 punto per punto, tutte le regole e una guida ai calcoli di convenienza con gli ultimi chiarimenti delle Entrate, in un ebook in formato pdf di 75 pagine.
Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025
Si amplia la platea dei contribuenti che possono accedere al regime forfetario con tassa piatta al 15%. Nel 2025, infatti, potranno accedere anche i soggetti che nel 2024 hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente entro i 35.000 euro, e non più entro 30.000 euro come previsto in precedenza.
Arriva poi la possibilità di emettere fatture semplificate anche per importi superiori a 400 euro.
Infine, i rimborsi spese da parte dei clienti non dovranno più essere dichiarati come reddito. Confermate le altre norme che consentono il mantenimento del regime solo per chi ha ricavi o compensi entro gli 85.000 euro annui. In vigore anche l'aliquota super ridotta al 5% per cinque anni applicabile esclusivamente per le nuove attività ovvero le nuove partite IVA.
Per chi accede al regime forfettario arriva anche la possibilità di “contratti misti” di lavoro dipendente a part-time e a partita IVA con lo stesso datore di lavoro, purché si tratti di impresa con oltre 250 dipendenti.
Nell’ebook tutte le novità, una guida ai calcoli di convenienza e gli ultimi chiarimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate.
Premessa
Tutti i casi di reverse charge, eBook in pdf di 120 pagine.
Edizione 2025 aggiornata alla Legge di Bilancio 2025
Un manuale pratico in pdf e aggiornato al 2025 per comprendere e applicare il regime del Reverse Charge. L’opera affronta tutte le casistiche, analizzando il Reverse Charge interno, esterno, casi particolari e la disciplina sanzionatoria, con un focus su:
Arricchito da esempi pratici, schemi e riferimenti normativi, l'eBook è uno strumento essenziale per commercialisti, consulenti fiscali, imprese e professionisti che necessitano di un supporto chiaro e operativo.
Introduzione
ESG e le catene del valore: Corporate sustainability Due diligence directive
Obblighi di diligenza, trasparenza e responsabilità delle imprese: gestire gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente lungo la catena del valore
eBook in pdf di 99 pagine.
L'eBook offre un'analisi dettagliata della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), il nuovo quadro normativo europeo che impone alle imprese di gestire in modo responsabile gli impatti ambientali e sociali lungo l'intera filiera produttiva. L'opera si distingue per il suo approccio pratico, pensato per professionisti, imprenditori e consulenti, interessati a comprendere e implementare le nuove disposizioni in materia di sostenibilità d'impresa.
L'autrice accompagna il lettore nell'esplorazione delle novità legislative, soffermandosi su temi cruciali quali:
Introduzione
La Corporate Sustainability Due Diligence Directive e la Sostenibilità il framework normativo e non solo
1.1 Lo Sviluppo Sostenibile la Sostenibilità e la Sostenibilità d’impresa da dove nascono una breve sintesi dei profili storici e dell’evoluzione normativa internazionale europea e nazionale
1.2 Brevi riflessioni sul concetto di catena globale del valore sulle catene del valore sui diritti umani e sull’ambiente
1.3 Le Imprese Transnazionali brevi riflessioni
L’iter di approvazione della CSDDD ed il complessivo cambio di passo della UE sulla Sostenibilità e sulle filiere produttive
2.1 Le principali novità del testo normativo approvato
2.2 Il testo definitivo della CSDDD ed il dovere di diligenza
2.3 Conclusioni
L’ambito di applicazione Le esenzioni I principali passi che le aziende dovranno compiere
3.1 L’ambito di applicazione
3.2 Le esenzioni
3.3 I principali passi
L’obbligo di diligenza
4.1 La diligenza e la gestione del rischio
4.2 L’integrazione del dovere di diligenza
4.3 L’individuazione e la valutazione degli impatti negativi
4.4 Attribuzione di priorità
4.5 Prevenzione degli impatti negativi potenziali
4.6 Dialogo con gli stakeholders
4.7 Conclusioni
Sostenibilità e supply chain le PMI e gli strumenti tecnologici
5.1 Il dovere di diligenza e la filiera
5.2 Il contractual cascading
5.3 La procedimentalizzazione e l’effetto domino
5.4 La CSDDD le difficoltà applicative e la tecnologia
5.5 Conclusioni
L’amministrazione del rischio e la sua gestione I controlli e le Autorità di Controllo
6.1 La CSDDD ed il rischio
6.2 La CSDDD e l’armonizzazione degli obblighi in materia di rischio
6.3 La CSDDD e la gestione del rischio
6.4 Le Autorità di Controllo
Le sanzioni
La procedura di reclamo e di notifica
8.1 Le procedure di reclamo
8.2 La notifica
8.3 Conclusioni
Responsabilità civile delle società e diritto al pieno risarcimento
9.1 Quando una società può essere ritenuta responsabile
9.2 I procedimenti per il risarcimento del danno
9.3 I procedimenti per il risarcimento del danno e l’extra-territorialità
9.4 Il diritto al pieno risarcimento e la tutela reale
La Sostenibilità e la contract governance La Sostenibilità come clausola generale
10.1 Il riconoscimento della Sostenibilità nell’ordinamento
10.2 La natura giuridica della Sostenibilità
10.3 Il contratto e la sua evoluzione
10.4 La contract governance brevi cenni
10.5 Il nuovo contratto brevi cenni
10.6 La CSDDD il nuovo contratto e la clausola di sostenibilità
10.7 L’estensione dell’efficacia soggettiva delle clausole all’epoca della CSDDD
10.8 Conclusioni
Bibliografia – Letteratura menzionata
Sitografia
Giurisprudenza