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Guida alla Compilazione del Quadro RW - Speciale Dichiarazione dei Redditi 2025
Nell'ebook in pdf di 104 pagine, esempi pratici di compilazione del quadro RW.
La Guida alla compilazione del Quadro RW – Speciale Dichiarazione dei Redditi 2025, a cura della dott.ssa Silvia Bettiol, è uno strumento operativo aggiornato e completo per tutti i professionisti e contribuenti chiamati a gestire obblighi di monitoraggio fiscale relativi ad attività e investimenti detenuti all’estero.
Con uno stile chiaro e approfondito, l’ebook analizza le regole per la compilazione del quadro RW del Modello Redditi, alla luce delle più recenti novità normative e prassi dell’Agenzia delle Entrate, comprese quelle riguardanti IVIE, IVAFE e la nuova imposta sulle cripto-attività introdotta nel 2023.
La guida è pensata per:
Quadro RW Investimenti e attività finanziarie all’estero, monitoraggio IVIE/IVAFE
Soggetti obbligati al monitoraggio fiscale
1.1 La mera disponibilità
Titolare effettivo
2.1 L’approccio look through per i titolari effettivi di società paradisiache
Attività estere detenute tramite un trust
3.1 La disciplina ante D.Lgs. 90/2017
3.2 La disciplina post D.Lgs. 90/2017 e post D.Lgs. 125/2019
La Polizza Estera
4.1 Polizze assicurative e IVAFE
Gli esempi della C.M. 38/E/2013
Esoneri soggettivi
Esoneri oggettivi
Cripto attività (criptovalute incluse)
8.1 Il monitoraggio fiscale delle cripto attività dal periodo d’imposta 2023
Gli investimenti
Le attività estere di natura finanziaria
10.1 La presunzione di fruttuosità
Gli importi in valuta estera
Valorizzazione degli investimenti e delle attività di natura finanziaria e patrimoniale
12.1 Gli immobili
12.2 Gli immobili che non hanno subito variazioni nel corso dell’anno precedente
12.3 Le attività finanziarie e le cripto attività
12.4 Il Prospetto di riepilogo per l’Amministrazione finanziaria
La compilazione del quadro
13.1 IVAFE
13.2 IVIE
13.3 Imposta sulle cripto attività
Esempi di compilazione del quadro
Periodi di accertamento
La presunzione di reddito
Sanzioni e ravvedimento operoso del quadro RW
17.1 Il ravvedimento operoso
Il ravvedimento dell’IVIE, dell’IVAFE e delle Cripto attività
Modello Redditi 2025 Quadro RW
Guida in pdf sui profili operativi del Concordato preventivo biennale (CPB), una nuova opportunità per contribuenti e fisco.
Aggiornato al D.lgs. 81/2025 correttivo e integrativo della riforma fiscale in vigore dal 13.06.2025.
eBook in pdf di 74 pagine.
La guida definitiva al Concordato Preventivo Biennale (CPB), un istituto di innovazione fiscale introdotto dal D.Lgs. 13/2024.
Questo ebook offre un approccio pratico e approfondito per orientare professionisti e imprese nella gestione del rapporto con il fisco. Aggiornato al D.lgs. n. 81/2025 correttivo e integrativo della riforma fiscale, in vigore dal 13.06.2025, e arricchito con analisi operative, è lo strumento ideale per chi desidera sfruttare al meglio le opportunità di tax compliance.
Il D.lgs. Correttivo 81/2025 ha introdotto una riformulazione selettiva e più rigorosa del CPB, limitandone l’accesso, imponendo maggiore selettività sui soggetti e soglie di convenienza fiscale, oltre a semplificazioni procedurali. In particolare:
Quadro normativo chiaro e sistematico
Guida operativa all’adesione
Calcolo del reddito e tassazione
Casi di esclusione, cessazione e decadenza
Valutazione costi/benefici
Modelli e documenti utili
1. Nozione e Finalità, ambito soggettivo, requisiti di accesso (e di esclusione), panoramica normativa
2. Focus Decreto Correttivo (Art. 4 D.lgs. n.108/2024)
3. Focus Decreto Legislativo 12.06.2025 n.81
4. Profili operativi e attuativi: disciplina generale e profili specifici per i contribuenti ISA
5. Punti di forza e di “debolezza” dell’adesione al CPB
6. Cessazione e decadenza degli effetti del concordato
7. Profili dichiarativi - modalità di accesso al CPB
8. Focus soggetti “forfettari”
9. Obblighi connessi e conseguenti all’adesione al CPB
10. I chiarimenti di Agenzia Entrate – la Circolare n. 18/E del 2024
11. Bozza manleva Professionista per contribuente che aderisce (o non aderisce) al CPB
12. Appendice normativa
L’opera è aggiornata al nuovo Registro degli Operatori Professionali in Oro operativo dal 17 aprile 2025
Fascicolo n. 2 in pdf fa parte anche della Collana "Atlante Antiriciclaggio", ed è dedicato all’analisi tecnico-operativa dell’impianto normativo Antiriciclaggio e, più specificamente, alla serie di obblighi che il legislatore ha posto a carico di una particolare categoria di “Soggetti obbligati” che è quella di cui al comma 5, dell’art. 3, ovvero gli “altri operatori non finanziari”, quali:
In relazione a tale ultima categoria professionale, deve evidenziarsi che dal 17 aprile 2025 è operativo il nuovo Registro degli Operatori Professionali in Oro, istituito ai sensi del d.lgs. 211/2024 e gestito dall’Organismo degli Agenti e dei Mediatori (OAM)1. Si tratta di una novità di rilievo, che riforma la disciplina del commercio dell’oro in Italia, sostituendo il precedente elenco tenuto dalla Banca d’Italia.
La metodologia espositiva utilizzata dall’Autore, nonché Curatore editoriale della Collana Atlante dell’Antiriciclaggio, in cui si colloca questo volume n. 2, si fonda sull’analisi integrale del vigente quadro normativo in materia di Antiriciclaggio e mette a disposizione del lettore, l’esame del contenuto dei singoli adempimenti contestualizzandone la portata rispetto alla peculiarità delle attività svolte da coloro che operano nell’ambito delle Case d’asta, Gallerie d’arte, dei Mercanti e intermediari nella vendita di opere d’arte, nonché degli operatori professionali in oro e operatori compro oro.
Premessa
Breve presentazione del Fascicolo n. 2 dedicato a Gallerie d’arte o case d’asta e soggetti che esercitano attività di commercio di cose antiche, il commercio o la custodia di opere d’arte o che agiscono in qualità di intermediari nel commercio delle medesime opere. Nonché operatori professionali in oro
1. Analisi del contesto ed esame normativo
1.1 Analisi di contesto
1.2 Focus su soluzioni per la trasparenza del mercato dell’Arte (replicabile per il mercato dell’oro) - Il Passaporto digitale per le Opere d’Arte®
1.3 Il riciclaggio: definizione e aspetti tecnici
1.3.1 Il riciclaggio merceologico
1.3.2 L’autoriciclaggio
1.4 La disciplina normativa nazionale in materia di riciclaggio e autoriciclaggio
1.5 Il Decreto Legislativo 231/2007
2. Obblighi Antiriciclaggio
2.1 Obblighi Antiriciclaggio per i soggetti che esercitano attività di commercio di opere d’arte e gli operatori professionali in oro
2.2 Analisi e valutazione del rischio e adozione di procedure di mitigazione del rischio, ai sensi degli artt. 15 e 16 del d.lgs. n. 231/2007
2.3 Obblighi di identificazione e adeguata verifica della clientela tenendo conto dei casi in cui si dovranno applicare le misure rafforzate o quelle semplificate
2.2.1 Esternalizzazione di funzioni e assolvimento degli obblighi
2.2.2 Obbligo di astensione
2.4 Obbligo di Segnalazione delle Operazioni Sospette (S.O.S.)
2.5 Obbligo di comunicazione al Ministero dell'economia e delle finanze delle infrazioni per il superamento della soglia di spendibilità del contante
2.6 Obbligo di formazione Antiriciclaggio
2.7 Ancora sull’obbligo di adottare presidi e procedure, adeguati alla natura e alla dimensione dello Studio, al fine di mitigare e gestire i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
3. Modulistica
Identificazione e adeguata verifica della clientela e del titolare effettivo (Artt. 17 e ss. D.Lgs. 231/2007)
Decreto Antiriciclaggio. Mercato dell’Arte: adempimenti e sanzioni. Vademecum per operatori non finanziari
Check list – Adempimenti antiriciclaggio 2020. V Direttiva AML
Modulo di segnalazione al Ministero dell’economia di trasferimenti di denaro contante effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi per importi pari o superiori a 3.000,00 euro
Scheda per la valutazione del cliente secondo l’approccio basato sul rischio
Passaporto digitale opere d’arte
4. Considerazioni conclusive
Considerazioni conclusive I edizione
Considerazioni conclusive II edizione
Irpef 2025: Applicazioni pratiche ed esemplificazioni di una imposta complessa.
Aggiornato alla circolare Ade n.4 del 16.05.2025
eBook in pdf di 184 pagine
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024 numero 207) ha inteso ritoccare l’impianto dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) , delle detrazioni fiscali per figli e familiari a carico, oltre ad introdurre nuovi bonus e detrazioni nell’intento di ridurre il peso di contributi e imposte sulle buste paga dei dipendenti (il cosiddetto “cuneo fiscale”).
Le misure in questione si aggiungono alle novità conseguenti all’avvio dell’Assegno Unico Universale, prestazione economica erogata dall’INPS a partire dal 1° marzo 2022, la cui introduzione segna il tramonto delle detrazioni per figli a carico di età inferiore a 21 anni compiuti, garantite pertanto sino al 28 febbraio 2022. Non mancano poi gli interventi in materia di trattamento integrativo e ulteriore detrazione, strumenti previsti dal 1° luglio 2020 al fine di ridurre il cuneo fiscale sulle buste paga dei lavoratori.
Sempre la Manovra 2025 ha contemplato, sempre nell'ottica di ridurre il peso di contributi e tasse sulle buste paga dei dipendenti, due novità.
Da un lato la riduzione dell'imposta sostitutiva sui premi di risultato e, dall'altro, la previsione di una soglia maggiorata di detassazione per i cosiddetti beni e servizi di modico valore, riconosciuti dal sostituto d’imposta (datore di lavoro) a titolo di retribuzione in natura.
Nel corso della trattazione affronteremo queste ed altre novità chiarendo, attraverso tabelle e simulazioni di calcolo, gli effetti in busta paga e non solo delle modifiche in materia di tassazione fiscale. Al di là di quelli che sono gli aspetti di novità, il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare e chiarire i dettagli relativi al calcolo delle ritenute fiscali, degli oneri deducibili e detraibili, dell’assistenza fiscale e del conguaglio di fine anno, senza dimenticare la dichiarazione dei redditi e l’attività dei sostituti d’imposta, in particolare l’invio di Certificazione Unica e modello 770.
Particolare attenzione sarà riservata altresì alla determinazione della base imponibile su cui applicare le aliquote IRPEF, oltre alle modalità di tassazione ordinaria, separata (TFR ed altre indennità) nonché l’imposta sostitutiva sui premi di risultato.
Ci sarà spazio anche per la rilevanza fiscale di tutti quei beni e servizi che il datore di lavoro può riconoscere in alternativa alle erogazioni in denaro, racchiusi nell’universo delle retribuzioni in natura.
A chiusura del cerchio, non mancherà un’analisi degli altri tributi che insistono sui compensi dei lavoratori dipendenti ed assimilati, nello specifico addizionali regionali e comunali.
Premessa
1. IRPEF: principi generali
1.1 Persone fisiche
1.2 Reddito complessivo
1.2.1 Determinazione dei redditi
1.2.2 Proventi ed oneri di natura estera
1.2.3 Beni e servizi in natura
2. Redditi di lavoro dipendente
2.1 Lavoratori dipendenti
2.2 Principio di cassa
2.3 Principio di omnicomprensività
2.4 Elementi della retribuzione
2.4.1 Retribuzione diretta
2.4.2 Retribuzione indiretta o sostitutiva
2.4.3 Risarcimenti
2.4.4 Indennità di fine rapporto
2.5 Elementi esclusi dal reddito
2.5.1 Assegni
2.5.2 Indennità
2.5.3 Redditi esenti
2.6 Oneri deducibili
2.6.1 Contributi obbligatori
2.6.2 Contributi a forme pensionistiche complementari
2.6.3 Contributi a fondi di assistenza sanitaria integrativa
2.6.4 Liberalità
2.6.5 Assegni periodici
2.7 Retribuzione in natura
2.7.1 Beni e servizi di modico valore
2.7.2 Voucher
2.7.3 Vitto e mense
2.7.4 Servizi di carattere sociale e collettivo
2.7.4.1 Servizi di trasporto
2.7.4.2 Trasporto pubblico
2.7.4.3 Servizi di utilità sociale
2.7.4.4 Servizi con finalità educative e scolastiche
2.7.4.5 Servizi di assistenza per anziani e non autosufficienti
2.7.5 Azioni sottoscritte dai dipendenti
2.7.6 La tassazione dei redditi in natura
2.7.7 Valori convenzionali
2.7.7.1 Fabbricati
2.7.7.2 Mezzi di trasporto
2.7.7.3 Prestiti
2.7.7.4 Trasporto ferroviario
2.8 Contributi previdenziali e assistenziali
2.8.1 Contributi per assistenza sanitaria
2.8.2 Contributi per assistenza sociale
2.8.3 Contributi a fondi pensione
2.8.4 Spese sanitarie
2.8.5 Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
2.8.6 Premi assicurativi nell’interesse dell’azienda
2.9 Liberalità
2.10 Altre ipotesi di deducibilità e detraibilità
2.11 Trasferte
2.11.1 Trasferte nel comune
2.11.2 Trasferte fuori dal comune
2.11.2.1 Pagamento dell’indennità di trasferta
2.11.2.2 Rimborso a piè di lista
2.11.2.3 Sistema misto
2.12 Lavoratori trasfertisti
2.13 Indennità di trasferimento
2.14 Altre indennità
2.15 Il sostituto d’imposta
2.15.1 Obbligo di rivalsa
2.15.2 Ritenute a titolo di acconto e di imposta
2.15.3 Tipologie di tassazione
3. Tassazione ordinaria
3.1 Retribuzione imponibile
3.2 Calcolo IRPEF lorda
3.3 Detrazioni e importi per ridurre il cuneo fiscale
4. Le aliquote IRPEF
4.1 Le aliquote dal 1° gennaio 2025
4.2 L’applicazione delle aliquote nei singoli periodi di paga
5. Detrazioni
5.1 Richiesta detrazioni
5.2 Calcolo del reddito di riferimento
5.3 Detrazioni per familiari a carico
5.3.1 Limite di reddito
5.3.2 Coniuge a carico
5.3.3 Figli a carico
5.3.4 Detrazione figli fino al 28 febbraio 2022
5.3.5 Famiglie con almeno quattro figli a carico
5.3.6 Detrazione figli dal 1° marzo 2022
5.3.7 Altri familiari a carico
5.3.8 Simulazione Assegno Unico Universale – detrazioni figli
5.4 Detrazioni per attività di lavoro
5.4.1 Detrazioni da lavoro dipendente e redditi assimilati dal 1° gennaio 2022 e modifica a regime dal 1° gennaio 2025
5.4.2 Periodi lavorati nell’anno
5.4.3 Redditi da pensione
5.4.4 Detrazione per altri redditi
5.5 Detrazione per lavoratori dipendenti trasferiti
6. Riduzione del cuneo fiscale
6.1 Trattamento integrativo
6.1.1 Recupero del trattamento integrativo
7. Addizionali
7.1 Addizionale regionale
7.1.1 Residenza e base imponibile
7.1.2 Modalità di tassazione dei redditi da lavoro dipendente ed assimilati
7.1.3 Cessazione del rapporto
7.1.4 Compensi corrisposti in un’unica soluzione
7.1.5 Versamento con F24
7.1.6 Redditi diversi da lavoro dipendente ed assimilati
7.2 Addizionale comunale
7.2.1 Residenza e base imponibile
7.2.2 Redditi di lavoro dipendente e assimilati
7.2.3 Metodo previsionale
7.2.4 Versamento con F24
7.2.5 Saldo
7.2.6 Redditi diversi da lavoro dipendente ed assimilati
8. Premi di risultato
8.1 Beneficiari
8.2 Caratteristiche del premio
8.3 Esempi di incremento
8.4 Contratti collettivi
8.5 Premi erogati in welfare aziendale
8.6 Applicazione dell’imposta sostitutiva
8.7 Altri adempimenti del sostituto d’imposta
8.8 Aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori
8.9 Premi di risultato in misura differenziata
9. Tassazione separata
9.1 Tassazione del TFR
9.1.1 Base imponibile
9.1.2 Reddito di riferimento e aliquota media
9.1.3 Detrazioni sul TFR
9.1.4 Imposta netta
9.1.5 Clausola di salvaguardia
9.1.6 Rivalutazioni
9.2 Somme aggiuntive
9.3 Anticipazioni
9.4 Arretrati
10. Conguaglio fiscale
10.1 Reddito di riferimento
10.2 Conguaglio positivo o negativo
10.3 Altri redditi
10.4 Crediti d’imposta
10.5 Detrazioni
10.6 Versamento delle ritenute
10.7 Applicazione di un’aliquota più elevata
11. Assistenza fiscale e conguaglio 730
11.1 Assistenza fiscale da parte dei sostituti d’imposta
11.2 Ricezione modelli 730-4
11.3 Conguaglio
11.3.1 Conguaglio a debito
11.3.1.1 Rateazione
11.3.1.2 Seconda o unica rata di acconto
11.3.1.3 Conguaglio a debito incapiente
11.3.2 Conguaglio a credito
11.3.3 Rimborso diretto
12. Dichiarazioni del sostituto d’imposta
12.1 Certificazione Unica
12.1.1 Soggetti obbligati all’invio
12.1.2 Presentazione
12.1.3 Struttura della CU
12.1.4 Consegna ai percipienti
12.1.5 Sanzioni
12.2 Modello 770
12.2.1 Soggetti obbligati all’invio
12.2.2 Presentazione
12.2.3 Struttura del 770
12.2.4 Sanzioni per omessa presentazione 770
12.2.5 Sanzioni per presentazione tardiva della dichiarazione
12.2.6 Sanzioni per 770 infedele
12.2.7 Dichiarazione inesatta
12.2.8 Altre sanzioni
13. Il modello 730
13.1 Modello 730 precompilato
13.2 Modello 730 ordinario
13.3 Chi presenta il modello 730
13.4 Soggetti esonerati
13.5 Chi presenta il modello REDDITI Persone fisiche
13.6 Assenza di sostituto
13.7 Struttura del modello 730
Gli aspetti amministrativi, contabili e fiscali delle agenzie immobiliari.
Edizione 2025
eBook in pdf di 109 pagine.
L’attività di agente in mediazione e in particolare l’attività di agente immobiliare (esercitata sia come impresa individuale sia secondo una struttura societaria più complessa) è un’attività spesso imprevedibile e prevede inizialmente una scelta imprenditoriale ben ponderata proprio per le sue caratteristiche peculiari e per le conseguenti evoluzioni. La riuscita di tale attività è spesso collegata ad eventi che non hanno nulla a che vedere con la volontà e l’impegno del mediatore. Potrebbero insorgere alcuni eventi infatti che rischiano di pregiudicare il buon esito della mediazione, come ad esempio:
Oltre a queste problematiche strettamente connesse alla natura dell’attività, il mediatore immobiliare deve possedere una serie di requisiti per poter iniziare la sua attività. Oltre ad essi, il mediatore o la sua azienda, devono sottostare alla normativa civilistica e fiscale che spesso è complessa e stratificata.
Proprio per queste motivazioni, l'eBook vuole essere una guida pratica, operativa, semplice, sintetica e che faccia chiarezza sui principali aspetti dell’attività di mediazione immobiliare. Oltre ai requisiti, è necessario conoscere le modalità con cui iniziare l’attività imprenditoriale di mediazione immobiliare, capire le basi della contabilità aziendale, conoscere gli aspetti contabili, fiscali e di gestione dell’attività stessa.
Introduzione
1. Il mediatore
1.1 Chi è il mediatore
1.2 I requisiti e le incompatibilità
1.2.1 I requisiti generali
1.2.2 I requisiti morali
1.2.3 I requisiti professionali
1.3 Obblighi e responsabilità
1.3.1 Le responsabilità del mediatore
1.3.2 Gli obblighi del mediatore
1.4 La provvigione
2. Tipologie di mediatori e le agenzie immobiliari
2.1 Iscrizione al Registro delle Imprese
2.2 Occasionalità dell’attività di Mediatore
2.3 Sanzioni
2.3.1 Sanzioni disciplinari
2.3.2 Sanzioni amministrative
2.3.3 Sanzioni penali
2.4 La scelta del soggetto giuridico
2.4.1 La classificazione delle società
2.4.2 Le società di persone
2.4.3 Le società di capitali
2.4.4 Il Bilancio
2.4.5 Gli indici di Bilancio
2.4.6 Gli adeguati assetti organizzativi, gli obblighi alla revisione, le soglie del nuovo Codice della Crisi e relativi indici
2.5 Adempimenti
2.5.1 Codice ATECO immobiliare
2.5.2 CCIAA
2.5.3 Gestione dei contributi INPS
2.5.4 La PEC
2.5.5 La polizza assicurativa
3. Regimi contabili
3.1 Regime contabile ordinario
3.2 Regime contabile semplificato
3.3 Differenze tra Regime contabile ordinario e semplificato
3.4 Regime forfettario
4. Gestione contabile ed IVA
4.1 La fattura
4.1.1 La fattura attiva e passiva
4.1.2 La fattura elettronica
4.1.3 La fattura dell’agente immobiliare
4.3 IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) e regimi IVA
4.3.1 Il presupposto dell’IVA
4.3.2 Classificazione delle operazioni IVA
4.3.3 Le aliquote IVA
4.3.4 Il reverse charge e lo split payment
5. La fiscalità dell’agente immobiliare
5.1 Ricavi, fatturato e incasso
5.2 Adempimenti periodici
5.2.1 Le imposte indirette: i versamenti dell’IVA
5.2.2 Le imposte indirette: l’imposta di registro e l’imposta di bollo
5.3 Imposte dirette e dichiarazioni fiscali
5.3.1 I redditi e i modelli di dichiarazione
5.3.2 Gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale – ISA
5.3.3 Le imposte dirette: l’IRPEF e il versamento
5.3.5 Le imposte dirette: l’IRES e il versamento
5.3.6 Le imposte locali: l’IRAP
5.3.7 Il Concordato preventivo biennale
5.3.8 Le tassazioni sugli immobili
5.4 Iscrizione all’INPS
5.5 Accertamenti fiscali
5.5.1 Il controllo sulle dichiarazioni fiscali
5.5.2 I tipi di accertamento
5.5.3 Le cartelle di pagamento e la riscossione dei tributi
5.5.4 Le sanzioni tributarie
5.5.5 Statuto dei diritti del contribuente
5.6 Approfondimenti e criticità
6. Approfondimenti sulle società immobiliari
6.1 Gli immobili sotto il profilo contabile e fiscale
6.1.1 Gestione contabile e fiscale immobili in costruzione
6.1.2 Differenza tra immobile strumentale per natura o destinazione
6.1.3 Un immobile patrimoniale strumentale per destinazione può essere ammortizzato?
7. Strategie di marketing per l’agente immobiliare
7.1 Il Marketplace
7.2 Strategie digitali e Social
7.3 Il futuro dei Social per le agenzie immobiliari: TikTok e l’influencer marketing
7.4 Marketing Immobiliare
FOCUS: I Fondi di Investimento Immobiliare
Bibliografia e Sitografia
Questa opera in pdf rappresenta un valido supporto, una utile lettura, una guida esplicativa, per migliorare l’approccio alla materia dell'antiriciclaggio per i Commercialisti, fornendo dei validi strumenti alla comunità dei professionisti richiamati dalla norma.
eBook in pdf di 118 pagine.
Il presente fascicolo è dedicato all’analisi tecnico-operativa dell’impianto normativo Antiriciclaggio e, più specificamente, alla serie di obblighi antiriciclaggio che il legislatore ha posto a carico di una particolare categoria di “Soggetti obbligati” che è quella dei Commercialisti e degli Esperti contabili di cui al d.lgs. 28 giugno 2005, n. 139.
La metodologia espositiva utilizzata dall’Autore - nonché Curatore editoriale dell’Opera - si fonda sull’analisi integrale del vigente quadro normativo in materia di Antiriciclaggio e mette a disposizione del lettore, l’esame del contenuto delle Regole Tecniche emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (ODCEC) che risulta, di volta in volta, contestualizzato rispetto a quanto sancito sul piano normativo (in virtù del D.lgs. 231/2007 e ss.mm.) e sul piano regolamentare (per effetto delle Linee Guida adottate dallo stesso CNDCEC).
Il lettore, pertanto, potrà beneficiare dei contenuti inseriti all’interno delle tabelle schematiche sia i contenuti sanciti dal d.lgs. 231/2007 (così come modificato per effetto del recepimento della V direttiva AML e delle successive modifiche e integrazioni) che il riepilogo dei contenuti espressi nel documento di Linee guida adottato dal CNDCEC.
Tale soluzione espositiva - frutto di un accurato sforzo di esemplificazione - risulterà particolarmente efficace, oltre che per una migliore lettura e comprensione, tanto a vantaggio di studiosi e accademici, quanto ai professionisti, destinatari degli obblighi in materia di Antiriciclaggio, per una più agevole applicazione delle regole che ne garantiscono il corretto adempimento.
Questo Ebook è il Fascicolo n. 1 della Collana "Atlante Antiriciclaggio".
1. La Regola Tecnica n. 1 “Autovalutazione del rischio” (artt. 15-16 d.lgs. 231/2007)
2. La Regola Tecnica n. 2 “Adeguata verifica della clientela” (artt. 17-30 d.lgs. 231/2007)
2.1 Valutazione del rischio
2.1.1 Valutazione del rischio inerente
2.1.2 La valutazione del rischio specifico
2.2 Prestazioni professionali
2.3 Adeguata verifica ordinaria
2.4 Adeguata verifica semplificata
2.5 Adeguata verifica rafforzata
2.6 Persone politicamente esposte
2.7 Titolare effettivo
2.8 Esecuzione dell’obbligo di adeguata verifica mediante ricorso a terzi
3. La Regola Tecnica n. 3 “Conservazione dei dati e delle informazioni” (artt. 31, 32 e 34 d.lgs. 231/2007)
4. Gli indicatori di anomalia per la segnalazione di operazioni sospette: analisi dei principali indicatori per i Commercialisti
5. Considerazioni conclusive I edizione
6. Considerazioni conclusive II edizione
7. Modulistica
Modello e istruzioni aggiornati al 29.05.2025
Con Provvedimento del 10 marzo 2025 sono stati approvati unitamente alle relative istruzioni, i seguenti modelli:
Il 730 ordinario si presenta entro il 30 settembre al Caf o al professionista abilitato o al sostituto d’imposta. I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.
In allegato:
La fiscalità delle Società immobiliari: guida 2025 per le imprese di costruzione, compravendita, gestione e godimento degli immobili.
Guida aggiornata con i decreti della riforma fiscal
eBook in pdf di 266 pagine.
Il presente lavoro ha ad oggetto la gestione fiscale e contabile degli immobili da parte delle società immobiliari, intendendosi per tali:
È noto, infatti, che la detenzione di beni immobili (abitativi o strumentali) a titolo personale può non essere una scelta ottimale. L’investimento immobiliare, come tutti gli investimenti, è soggetto ad alcuni rischi, ma anche la persona che investe potrebbe trovarsi a rischiare la perdita del proprio patrimonio investito (magari in caso di insolvenza in presenza di mutui fondiari, creditori personali, etc).
Per esigenze di tutela del patrimonio da aggressioni personali di terzi e per veicolare i proventi, derivanti dalla messa a reddito di beni immobili, può essere valutata l’opzione di costituire una società di gestione immobiliare. Questa, a seconda dei casi, può essere costituita sotto forma di società di persone o di società di capitali (nel caso, la forma più utilizzata è la SRL).
La guida che viene proposta si offre appunto come ausilio per le società di persone in contabilità ordinaria e per le società di capitali, sia quelle di piccole dimensioni che quelle soggette, mediante il cd. principio di derivazione rafforzata, ai principi contabili nazionali; non mancano tuttavia, ove necessari, i riferimenti alle società di persone in contabilità semplificata e alle società che adottano i principi contabili internazionali. Per molti aspetti l’opera può anche interessare le imprese di costruzione edile.
L’interlocutore a cui ci si rivolge è non solo il professionista, ma anche l’amministratore che, in tema di fiscalità immobiliare, voglia per così dire “metterci la testa”, che intenda cioè provare ad entrare in un linguaggio che in prima battuta può sembrare decisamente oscuro, ma che, con un po’ di attenzione, magari leggendo e rileggendo, si riesce un po’ a penetrare. Nella disamina degli eventi in cui possono via via imbattersi le società in questione (acquisti, vendite, locazioni, ammortamenti, valutazioni, rivalutazioni, svalutazioni, leasing, ecc.), particolare attenzione è stata posta alle numerose divergenze che, in tema di immobili, di frequente si presentano tra la normativa civilistica e quella fiscale e che necessitano delle conseguenti variazioni, in aumento o in diminuzione, nella dichiarazione dei redditi. Ogni istituto è stato affrontato tenendo conto delle varie qualificazioni degli immobili (immobili merce, immobili strumentali, immobili patrimonio, senza dimenticare peraltro i fabbricati rurali). Per quanto riguarda l’imposizione indiretta uno spazio rilevante è stato dedicato alla spinosa problematica della detrazione dell’IVA nell’acquisto degli immobili.
Per molte fattispecie riscontrabili nella realtà gestionale si è cercato di citare con esattezza la norma che la disciplina, il cui testo è ampiamente riportato in nota, ed i principi contabili nazionali; si è in tal modo consentito al lettore di farsene un’idea personale, giungendo magari, in relazione al problema, ad una conclusione diversa da quella esposta dall’autore. La normativa è stata commentata soprattutto con la prassi dell’Agenzia delle Entrate, non perché quest’ultima abbia sempre ragione nell’interpretazione delle disposizioni di legge, ma innanzitutto per la chiarezza di esposizione e di analisi di molte pronunce; inoltre, in fase di prima impostazione di un’operazione, si è ritenuta opportuna un’adeguata cognizione dei rischi di un accertamento.
Ove possibile, tuttavia, non si è mancato di riportare anche le pronunce della Corte di Cassazione e della più autorevole dottrina.
La presente edizione 2025 dell’e-book, rispetto all’edizione precedente, è stata aggiornata tenendo conto dei seguenti interventi legislativi:
La presente opera non è stata redatta con ausilio di IA; tutte le informazioni e le affermazioni riportate, per quanto discutibili, sono state verificate mediante disposizioni di legge o pronunciamenti di prassi e di giurisprudenza.
Introduzione
1. Cenni generali
1.1 L’attività e la forma giuridica delle società immobiliari
1.1.1. Forma giuridica
1.2 La classificazione degli immobili
1.2.1 I beni relativi all’impresa
1.2.2 Gli immobili merce
1.2.3 Gli immobili strumentali
1.2.4 Gli immobili patrimonio
1.2.5 Riepilogo della classificazione degli immobili
1.3 Cenni sulla determinazione del reddito d’impresa
1.4 Le società di comodo
1.5 Le società di investimento immobiliare quotate (SIIQ) e non quotate (SIINQ)
2. L’acquisto di immobili
2.1 L’acquisto di immobili e l’imposizione indiretta: premessa
2.2 I fabbricati strumentali per natura ceduti da soggetto IVA
2.3 I fabbricati abitativi ceduti da soggetto IVA
2.4 I fabbricati rurali abitativi ceduti da soggetto IVA
2.5 I terreni ceduti da soggetto IVA
2.6 Gli immobili ceduti da soggetto privato
2.7 Le prestazioni di servizi incrementative delle aree o dei fabbricati non ultimati acquistati
2.8 I beni finiti da utilizzare nelle costruzioni su aree o su fabbricati non ultimati acquistati
2.9 La detrazione dell’IVA
2.10 Immobili merce: reddito d’impresa e contabilità
2.11 Immobili strumentali: reddito d’impresa e contabilità
2.12 Immobili patrimonio: reddito d’impresa e contabilità
3. La cessione di immobili
3.1 Cessione e imposizione indiretta: premessa
3.2 Fabbricati strumentali per natura
3.3 Fabbricati abitativi
3.4 Fabbricati rurali abitativi
3.5 I terreni
3.6 Detrazione IVA e cessione
3.7 Immobili merce: reddito d’impresa e contabilità
3.8 Immobili strumentali: reddito d’impresa e contabilità
3.9 Immobili patrimonio: reddito d’impresa e contabilità
4. La locazione di immobili
4.1 Locazione e imposizione indiretta
4.2 Detrazione dell’IVA
4.3 Adempimenti IVA
4.4 Reddito d’impresa e contabilità
5. Il leasing immobiliare
5.1 Cenni generali
5.2 Criterio contabile patrimoniale del leasing finanziario
5.3 Criterio contabile finanziario del leasing finanziario
5.4 Criterio contabile del leasing operativo
5.5 Criterio del principio di derivazione rafforzata (IAS/IFRS)
5.6 Deduzione dei canoni in contabilità semplificata
5.7 Contratto di sale and lease back
5.8 Imposizione indiretta nei contratti di leasing finanziario
5.9 Imposizione indiretta nella cessione dei contratti
5.10 Rettifica della detrazione IVA
5.11 Deducibilità IRAP dei canoni
6. Il possesso e la gestione ordinaria degli immobili
6.1 Ammortamento degli immobili
6.2 Rilevazione delle rimanenze
6.3 Immobili di interesse storico e artistico
6.4 Rivalutazione e riallineamento valori fiscali/contabili
6.5 Svalutazione dei beni immobili
6.6 Immobili detenuti all’estero
6.7 Le società immobiliari e l’IMU
6.8 Spese di manutenzione, riparazione e trasformazione
6.9 Interessi passivi
Le agevolazioni per l'acquisto della prima casa.
Guida 2025 con regole e bonus aggiornati
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Confermati i requisiti degli immobili, dei proprietari e delle dichiarazioni al rogito per ottenere gli sconti d’imposta per l'acquisto della prima casa, ma più tempo a disposizione per chi deve vendere quella che già si possiede. Grazie alla legge di Bilancio per il 2025 il termine è stato infatti raddoppiato da uno a due anni.
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Nell’ebook le novità dell’anno, la lista dettagliata di tutto quello che è necessario per usufruire delle agevolazioni. Presenti anche una guida alla lettura del rogito, alcune delle più recenti sentenze della Cassazione e documenti di prassi dell’Agenzia delle entrate a chiarimento dei casi più controversi.
Premessa
1. Immobili e residenza
1.1 La classificazione catastale
1.2 Gli immobili in costruzione
1.3 Niente sconti per gli immobili collabenti
1.4 L’ubicazione
1.4.1 La residenza
1.4.2 L’attività lavorativa
1.4.3 Militari e poliziotti
1.4.4 I residenti all’estero
1.5 Le pertinenze
1.5.1 Categorie catastali e numero massimo
1.6 Gli acquisti successivi
2. I requisiti soggettivi
2.1 Una sola “prima casa”
2.2 Requisiti da verificare per ciascun futuro proprietario
2.3 La comunione dei beni
2.4 Le dichiarazioni da rendere in atto
2.5 Gli acquisti in separazione
2.6 Gli altri immobili nello stesso Comune
2.7 In caso di agevolazioni già utilizzate
2.8 Donazioni e successione agevolate non impediscono l'agevolazione
2.9 La prima casa per i figli minori
3. Le imposte sull’acquisto
3.1 Gli atti soggetti all’imposta di registro
3.2 I calcoli
3.2.1 Limite ai poteri di controllo delle Entrate
3.3 Le altre imposte dovute al rogito
3.4 L’acquisto all’asta
3.5 Gli acquisti dal costruttore
3.6 Preliminare e imposte
Contratto-tipo preliminare di compravendita immobiliare
4. L’acquisto in cantiere
4.1 Comprare casa sulla carta
4.2 Fideiussione e polizza
4.3 Contratto preliminare sempre dal notaio
4.4 Le regole per l’appalto
4.5 I beni finiti
4.6 La costruzione delle pertinenze
4.7 IVA ridotta e detrazione IRPF
4.8 I tempi di realizzazione
5. Le agevolazioni per gli immobili riqualificati da impresa
5.1 Gli immobili ristrutturati da impresa
5.1.1 Le regole in caso di comproprietà
5.2 Il sismabonus acquisti
5.3 Le autorizzazioni per i lavori
5.4 La documentazione
6. Le agevolazioni per il mutuo
6.1 Tassi e le agevolazioni sulle imposte
6.2 Il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa
6.3 La detrazione degli interessi
6.3.1 Le voci detraibili
6.3.2 Niente residenza per i militari
6.3.3 Diritto alla detrazione in caso di trasferimento per lavoro
6.3.4 Agevolazione anche in caso di inagibilità per sisma
6.3.5 La detrazione per gli anziani in casa di cura
6.4 I costi effettivi
7. Il rogito
7.1 Regolarità e verifiche
7.2 La struttura dell’atto
7.3 Le indicazioni necessarie
7.4 La planimetria
7.5 Prezzo
7.6 Garanzie del venditore
7.7 Dichiarazioni ai fini delle agevolazioni prima casa
8. Perdita dell’agevolazione e recupero delle imposte
8.1 Quando si perde l‘agevolazione
8.2 I casi di forza maggiore
8.3 Due anni di tempo per vendere e per riacquistare
8.4 La ripresa del decorso dei termini
8.5 La tempistica dei controlli
8.6 Le sanzioni
8.7 Quando si può evitare la sanzione
Domande & Risposte
Appendice Normativa
Il presente lavoro intende fornire ai professionisti una guida allo svolgimento dell’incarico del revisore di sostenibilità ai sensi dell’art. 8, d. lgs. 125/2024, privilegiando un approccio pratico.
Aggiornato alla Direttiva (UE) 2025/794 in vigore dal 17.04.2025
eBook in pdf di 121 pagine
Per l’approfondimento dei principi di rendicontazione, e degli altri aspetti legati alle responsabilità degli organi di controllo, qui accennati solo per le parti inerenti, il lettore può fare riferimento ai testi della stessa autrice, “Reporting di sostenibilità ESG”, Maggioli, febbraio 2024; e “La revisione del reporting di sostenibilità ESG”, Maggioli, febbraio 2025.
Il presente e-book si articola in quattro capitoli:
Sia per l’attestazione obbligatoria che per quella volontaria, il revisore assume le responsabilità inerenti alla conformità, secondo le regole del SSAE Italia e dello standard ISAE3000 R (l’e-book non tratta l’attestazione del report di sostenibilità delle società EIP, per la quale il lettore può fare riferimento al testo già sopra citato “Revisione Reporting di sostenibilità ESG, Maggioli, Febbraio 2025).
La Commissione europea, con riferimento al contesto del Pacchetto Omnibus, ha affidato all’EFRAG il lavoro di revisione degli ESRS, di conseguenza, anche questo testo sarà aggiornato per le parti che lo riguardano quando sarà completata la riforma degli standard.
Premessa
1. Il revisore della sostenibilità
1.1 La rendicontazione di sostenibilità: il contesto europeo
1.2 La Direttiva (UE) 2025/794 e la riforma degli ESRS
1.2.1 Le nuove date dell’obbligo di rendicontazione
1.2.2 Le norme CSDDD posticipate entrano in vigore in due ondate
1.2.3 La riforma degli ESRS
1.2.4 Contenuti della riforma ESRS
1.2.5 Cinque fasi operative
1.3 Il contesto italiano: il decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125
1.4 Aspetti definitori, scadenze, deroghe ed esenzioni, D.Lgs. 125/2024
1.4.1 Semplificazioni per le PMI quotate
1.4.2 Pubblicità
1.4.3 Vigilanza del Collegio Sindacale e del CCIRC
2. SSAE Italia Check list
2.1 Le responsabilità del Revisore della rendicontazione di sostenibilità
2.2 Obiettivi e attività del revisore
2.2.1 Rendicontazione di sostenibilità: pianificazione e procedure di revisione
2.2.3 Istruzioni per le check list
2.2.3.1 Check list (n. 1) “Orientamento alla conformità del processo di rendicontazione”
2.2.3.2 Check list (n. 2) “Orientamento alla conformità delle informazioni ambientali”
2.2.3.3 Check list (n. 3) “Orientamento alla conformità delle Informazioni sociali”
2.2.3.4 Check list (n. 4) “Orientamento alla conformità delle informazioni sulla condotta d’azienda”
2.2.4 Comprensione e valutazione della rilevanza
2.2.5 Tassonomia ambientale: pianificazione e procedure di revisione
2.3 Guida alle aree di comprensione e relative procedure di revisione, check list
2.4 Tipi di errori e attestazioni scritte
2.4.1 Eventi successivi
2.4.2 Altre informazioni
3. La relazione di attestazione
3.1 La redazione della relazione di attestazione sull’esame limitato
3.1.1 Case study: Monclear (report di sostenibilità al bilancio 2024)
3.1.2 Linee guida ai Modelli
4. Le carte di lavoro Check list
4.1 Documentazione e responsabilità del revisore
4.2 Caratteristiche e contenuto delle carte di lavoro
4.2.1 Conformità ai principi di revisione
4.2.2 Tipologie di carte di lavoro
4.3 La lettera d’incarico
4.3.1 Caratteristiche dell’incarico per Società non quotate
4.3.2 La durata
4.3.3 La revoca
4.3.4 Le dimissioni e risoluzione consensuale
4.3.5 Il compenso
4.3.6 L’oggetto
4.3.7 La natura
4.3.8 Modalità di svolgimento
4.3.9 Personale impiegato
4.3.10 Documenti finali
4.3.11 Situazioni di incompatibilità
4.3.12 Modelli
4.3.12.1 La lettera d’incarico
4.3.12.2 Il questionario di attestazione di indipendenza
4.3.12.3 Il questionario di valutazione dell’adeguatezza
4.3.12.4 Il questionario relativo all’accettazione dell’incarico
4.3.12.5 Il questionario relativo alla continuazione dell’incarico
Testi e documenti di approfondimento