Il visto di conformità nella dichiarazione IVA - La Circolare del Giorno n. 43 del 27.02.2020

Il visto di conformità sulla dichiarazione IVA risulta necessario per poter procedere alla compensazione del credito IVA superiore a 5.000,00 Euro annui.

Tale visto deve essere rilasciato da parte di un soggetto abilitato, che deve provvedere ad effettuare determinate verifiche prima del rilascio (es. controllo della correttezza del codice attività, della documentazione contabile, ecc.).

Vista la prossima scadenza di invio della dichiarazione IVA, con la presente Circolare si approfondirà la disciplina relativa all’apposizione del visto di conformità.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti legittimati al rilascio del visto di conformità
3. Condizioni per il rilascio del visto di conformità
4. Polizza assicurativa della responsabilità civile
5. Tenuta delle scritture contabili e predisposizione della dichiarazione Iva
6. Modalità di compilazione del frontespizio della dichiarazione Iva
7. lL R.M. n. 99/E del 2019
8. Controlli per il rilascio del visto di conformità
9. Rimborso Iva
10. Regime sanzionatorio

Check-list visto di conformità Mod. IVA 2020 - La Circolare del Giorno n. 44 del 27.02.2020

A completamento della nostra Circolare del Giorno n. 43/2020, dedicata all’esame dell’attività di verifica necessaria per il rilascio del visto di conformità al mod. IVA 2020, si propone un fac-simile della check-list con cui il professionista può attestare l’esecuzione dei controlli effettuati.

Si ricorda che il certificatore per poter rilasciare il visto di conformità deve eseguire i controlli e conservare una traccia del lavoro svolto; di conseguenza dovrà conservare anche la presente check list con i controlli effettuati.

Indice

1. Check-list controlli visto di conformità modello Iva 2020

Il saldo IVA 2019 - La Circolare del Giorno n. 40 del 24.02.2020

Il 16 marzo 2020 dovrà essere effettuato il versamento del saldo IVA relativo all’anno 2019 che risulta dalla dichiarazione IVA.

Si ricorda che il versamento:

• è dovuto se di importo almeno pari a 10,33 euro (10,00 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione);
• deve essere effettuato utilizzando il modello F24 telematico (codice tributo 6099).

La scadenza di pagamento può essere differita ai termini previsti per il pagamento del saldo delle imposte dirette, usufruendo anche dell'ulteriore differimento di 30 giorni. In questi casi occorrerà versare la maggiorazione dello 0,40%.

Il versamento potrà essere eseguito in un'unica soluzione oppure a rate, applicando gli interessi dello 0,33% mensili.

Indice

1. Premessa
2. Termini di versamento
3. Rateizzazione
4. Modalità di versamento
5. Esempi

Le regole di utilizzo del credito IVA 2019 - La Circolare del Giorno n. 38 del 21.02.2020

Dal 1° gennaio 2020 è possibile utilizzare in compensazione il credito Iva 2019. Esistono tuttavia alcune limitazioni, legate all'ammontare del credito utilizzabile, che richiedono alcuni accorgimenti da parte del contribuente.

Se fino a 5mila euro non ci sono limiti, per compensare importi superiori a 5mila euro, occorre attendere il 10° giorno successivo alla presentazione della dichiarazione IVA, munita del visto di conformità (salvo l’esonero per i soggetti ISA con punteggio 2018 almeno pari a 8 per un importo fino a € 50.000 annui).

Si ricorda, inoltre, che in caso di presentazione del Mod. F24 con compensazione, è necessario utilizzare i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), indipendentemente dall'ammontare compensato.

Indice

1. Premessa
2. Limiti alla compensazione credito Iva annuale: un riepilogo
3. Soggetti Isa esonero visto di conformità
4. Modalità di presentazione del Mod. F24
5. L'utilizzo del residuo credito Iva 2018

Lipe del IV° trimestre 2019 in scadenza il 02.03 - La Circolare del Giorno n. 35 del 18.02.2020

Scade il 2 marzo (il 29.02 cade di sabato) il termine per comunicare i dati delle liquidazioni periodiche IVA di ottobre/novembre/dicembre 2019 (soggetti mensili) o del quarto trimestre 2019 (soggetti trimestrali).

Da quest’anno in sostituzione di tale adempimento è possibile comunicare i dati in questione tramite la dichiarazione annuale Iva utilizzando il nuovo quadro VP. In tal caso il mod. IVA 2020 va inviato entro il 2.3.2020 (in luogo del 30.04.2020).

Indice

1. Lipe: Ambito soggettivo 
2. Lipe: la compilazione
3. Acconto Iva
4. Lipe sostituita da Dichiarazione Iva 2020 (periodo 2019)
5. Modalità e termini di presentazione e Calendario 2020

Il regime del margine - La Circolare del Giorno n. 32 del 13.02.2020

Il regime del margine costituisce un metodo alternativo e facoltativo di applicazione dell’iva volto ad evitare fenomeni di duplicazione dell’imposta nel commercio dei beni usati, di oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione.

Nella circolare che segue viene approfondita la relativa disciplina, passando in rassegna l’ambito di applicazione, il meccanismo di liquidazione dell’imposta, le regole speciali previste dal D.L. n. 41/1995 e gli adempimenti formali posti a carico degli operatori che adottano tale regime.

Indice

1. Introduzione e finalità dell’istituto
2. Ambito di applicazione
3. La base imponibile
4. Metodo analitico
5. Metodo forfettario
6. Metodo globale
7. Obblighi formali e certificazione delle vendite
8. Aspetti dichiarativi
9. Commercio intracomunitario di autoveicoli

La Brexit: cosa cambia dal punto di vista IVA - La Circolare del Giorno n. 30 del 11.02.2020

A partire dal 1 di febbraio 2020 la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord fuoriescono dall’Unione Europea.

Da tale data tutto cambia ma per ora tutto resta uguale. Nella vita quotidiana nulla cambierà fino al 31 dicembre 2020, in quanto si entra in un periodo di transizione che mantiene lo status quo.

Con la presente circolare vedremo quali sono gli effetti da un punto di vista IVA della Brexit.

Indice

1. Premessa
2. Cos’è la Brexit?
3. Fase transitoria ed effetti ai fini Iva
4. Cessione e acquisti di beni
5. Prestazioni di servizi
6. Altri effetti della Brexit sull’Iva
7. Quesiti di competenza dell’Agenzia delle Entrate

Il punto sulla disciplina dello split payment - La Circolare del Giorno n. 25 del 04.02.2020

La legge di bilancio 2020 (L. 160/2019) e il decreto fiscale ad essa collegato (D.L. n. 124 del 2019) non hanno contemplato al loro interno la proroga dell’efficacia dello split payment.

Con la presente circolare faremo un’analisi di tale disciplina e si daranno le ultime indicazioni sullo stato dell’arte della stessa.

Indice

1. Premessa
2. Funzionamento dello split payment
3. Ambito oggettivo
4. Regole di fatturazione
5. Mancata indicazione della dicitura
6. Appositi elenchi
7. Ultimi chiarimenti di prassi

Il ricarico nei controlli fiscali - La Circolare del Giorno n. 22 del 30.01.2020

Nella prassi operativa dell’amministrazione finanziaria, gli addetti alle attività di controllo “ispettivo” esterno procedono generalmente alla ricostruzione dei ricavi e del volume di affari, e quindi alla determinazione di maggiori imponibili e imposte, in base alla percentuale di ricarico, cioè alla maggiorazione che il prezzo subisce rispetto al costo di acquisto di un bene, che presuntivamente viene fatto corrispondere a un ricavo non contabilizzato né dichiarato.

Indice

1. Premessa
2. gli accertamenti presuntivi
3. l’accertamento induttivo
4. le percentuali di ricarico
5. il ricarico medio ponderato
6. Media semplice e ponderata
7. La rilevazione dei prezzi
8. L’indirizzo sfavorevole
9. Le sentenze “ampliative”
10. Il ricarico in anni diversi
11. Le indicazioni fornite
12. la valutazione di merito
13. precisazioni
14. le medie di settore

La contabilità separata - La Circolare del Giorno n. 21 del 29.01.2020

In linea generale, fatta salva l’obbligatorietà prevista dalla legge, la facoltà di separazione contabile delle attività è concessa quando le diverse attività esercitate ricadono in codici ATECO differenti salvo il caso, come vedremo, per il settore edile.

L’art. 36 del D.P.R. 633/72 dispone quali sono le regole da seguire in caso di separazione contabile delle attività per obbligo di legge o per opzione.

Indice

1. Premessa
2. Separazione obbligatoria delle attività
3. Separazione facoltativa delle attività
4. Effetti sulla detrazione
5. Rilevazione dei passaggi interni
6. Comunicazione dell’opzione
7. Obblighi contabili
8. Dichiarazione iva