Commento alla sentenza della Corte di Cassazione civile n. 3452 del 14 Febbraio 2014

L’inerenza di un’operazione ai fini Iva comporta la necessità che la stessa sia funzionale all’attività imprenditoriale formalizzata nell’oggetto sociale, ma tale deve essere definita anche quella finalizzata alla costituzione delle condizioni necessarie perché l’attività possa concretamente iniziare . Questo il principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 3452 del 14 Febbraio 2014.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione sezione lavoro n. 2455 del 4 Febbraio 2014

Dalle disposizioni di cui agli art. 10, 16 e 70, D.P.R. 7 gennaio 1956, n. 164, considerate nel più vasto ambito dell’art. 2087 c.c., , viene il principio per cui "incombe sul datore di lavoro l'obbligo di predisporre ogni misura cautelativa - fissa o provvisionale - atta ad evitare il rischio di cadute dall'alto degli addetti" . Questo quanto enunciato dalla sentenza n. 2455 del 4 Febbraio 2014 della Corte di Cassazione civile, sezione lavoro.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 1839 del 29 Gennaio 2014

E' legittimo l’accertamento analitico-induttivo, ex art. 39, primo comma, lettera d), del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600, anche in presenza di regolare contabilità, laddove sussistano percentuali di ricarico inadeguate, rispetto al settore di appartenenza. Questa la decisione della Corte di Cassazione  nella sentenza n. 1839 del 29 Gennaio 2014.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione sezione lavoro, n. 2885 del 10 Febbraio 2014

Il carattere distintivo essenziale del rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo è la subordinazione intesa come vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo del datore di lavoro, che deve estrinsecarsi nell'emanazione di ordini specifici, oltre che nell'esercizio di un'attività di vigilanza e controllo nell'esecuzione delle prestazioni lavorative, sia pure diversamente atteggiata in relazione alla peculiarità di queste ultime. Questa tra le diverse considerazioni alla base della decisione della Corte di Cassazione sezione lavoro nella sentenza n. 2885 del 10 Febbraio 2014

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 2026 del 30 Gennaio 2014

Grazie alla retroattività del DL semplificazioni  (n. 16/2012) i costi sostenuti per fatture inesistenti risultano  deducibili dalle imposte sui redditi e dall'Irap, non considerando la consapevolezza del contribuente di aver partecipato ad una “frode carosello”. Questo quanto affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 2016 del 30 Gennaio 2014.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, n. 2625 del 5 Febbraio 2014

Le tute da lavoro  non possono essere considerati Dispositivi di protezione individuale alla luce della normativa in vigore, in quanto non possiedono la funzionalità tipica dei DPI, ossia un’adeguata protezione dai rischi di contatto con sostanze nocive. Questa la decisione della Corte di Cassazione nella sentenza n. 2625 del 5 Febbraio 2014.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 1869 del 29 Gennaio 2014

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione sezione lavoro n. 3224 del 12 Febbraio 2014

In materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, grava sul datore di lavoro l'onere di provare le ragioni poste a fondamento del licenziamento e l'impossibilità di diverso impiego del dipendente nell'ambito dell'organizzazione aziendale; spetta al giudice di verificarne l'effettiva ricorrenza attraverso un apprezzamento delle prove. Questo quanto ribadito dalla sentenza della sezione lavoro della  Corte di Cassazionecivile  n. 3224 del 12 Febbraio 2014 .

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 1845 del 29 Gennaio 2014

La Corte di Cassazione sottolinea che la dichiarazione è omessa in caso di presentazione tardiva, oltre i 30 giorni della scadenza, con la conseguenza che il contribuente non può detrarre i credito nella dichiarazione successiva . Questo il contenuto della sentenza della Corte di Casssazione n. 1845 del 29 Gennaio 2014.

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione sezione lavoro n. 687 del 15 Gennaio 2014

La domanda del dipendente pubblico diretta alla reintegrazione nelle mansioni precedentemente occupate nell’ambito del pubblico impiego è rimessa alla Giurisdizione Ordinaria, in funzione del giudice del lavoro. Questa la conclusione della Corte di Cassazione sezione lavoro nella sentenza n. 687 del 15 Gennaio 2014.