Commento alla sentenza della Corte di Cassazione civile n. 12167 del 30 Maggio 2014
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, la presenza di scritture contabili formalmente corrette non esclude la legittimità di un accertamento di tipo analitico-induttivo ex articolo 39, primo comma, lett. d), del D.P.R. n. 600 /1973, laddove la contabilità stessa possa considerarsi complessivamente inattendibile perché contraria ai criteri di ragionevolezza, anche sotto il profilo dell’ antieconomicità del comportamento del contribuente. Questa la decisione, in linea con gli orientamenti consolidati, della sentenza della Corte di Cassazione n. 12167 del 30 Maggio 2014.